Dr. Lauritano - Azienda Ospedaliero
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Dr. Lauritano - Azienda Ospedaliero
Il Processo logistico dei beni sanitari: centralizzazione ed efficacia Realtà Aziendali: il magazzino dell’ospedale S.Orsola - Malpighi di Bologna Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara 25 febbraio 2015 Diego Lauritano Direttore Centro Logistico Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna 1 Indice • Il perimetro aziendale e la struttura complessa Centro Logistico • Il processo: flussi, gestione della scorta, l’approccio e la distribuzione. • Criticità del Sistema Informativo: regole di ingaggio • Le «finestre temporali» • Le «occasioni strutturali»: sperimentare e le tecnologie della Supply Chain. 2 Il perimetro aziendale… • L'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi – è organizzata in 9 Dipartimenti ad attività integrata, cui afferiscono 84 Unità Operative. – Le Unità operative sono ospitate da 27 Padiglioni, distribuiti su una superficie di circa 1,8 km quadrati – 1.312 posti letto – un organico di 5.402 dipendenti, compresi i ricercatori e i medici universitari; – si effettuano circa 69.000 ricoveri all'anno e 4.000.000 di prestazioni specialistiche per esterni. 3 …e la struttura complessa • Opera in staff al Direttore Generale ed è composto da Ufficio Approvvigionamenti, Logistica Operativa di magazzino e Ufficio relazioni con il Servizio Acquisto Metropolitano. • Unico Magazzino Centralizzato e Combinato per i beni sanitari e non sanitari operativo dal 2010. • Cifre: • 44.000 referenze attive. • 36.000 ordini di fornitura verso fornitori anno. • 93.000 righe prodotto in entrata anno. • 913.000 righe prodotto in uscita anno. • 4.300 mq di superficie operativa e di stoccaggio • 950 possibili richiedenti aziendali. 4 Il processo - flussi • Principali flussi gestiti: – Materiali gestiti a Scorta – Materiali gestiti in Transito (crossdock con ingresso dedicato) – Materiali acquistati in Conto deposito – Materiali in Catena del Freddo & Antiblastici • Principali richieste informatizzate di prodotti a scorta: – Programmate – calendari specifici (2 giorni consegna settimana sino a consegne giornaliere) – Urgenti – consegne giornaliere (crossdock) – Emergenza – predisposizione merce in uscita. 5 Il processo - gestione della scorta Ricalcolo SM e ROP Suggerimento Acquisto Orario Operation: Lun-Ven: 7.00-19.00 Quarantena Sabato 7.00-13.30 Due turni sovrapposti tra le 13.00 e le 14.12 per gestione urgenze Resi Smaltimenti Ordini Ricevimento Recal/ritiri Messa in Dimora Picking Allestimento Spedizioni Conciliazione DdT&Ordini Importazione Missioni Non conformità Conciliazione Richieste e Giacenze Liquidazione Fatture Richieste Inform. Clienti Interni Distribuzione Call center 6 6 Il processo – l’approccio. • Classico approccio del miglioramento continuo con un mix di azioni con range molto ampio – ridefinizione calendario orari distribuzione per entrare in una logica di pull per le operation del Centro Logistico, – nuova modulazione delle squadre di picking, – definizione di slot di consegna per i fornitori abituali – analisi tempo ciclo di pick e azioni informatiche migliorative – monitoraggio lead time fornitori e di consegna finale al cliente interno – analisi livello di servizio con l’individuazione di KPI specifici per i reparti – monitoraggio reclami e non conformità – definizione di obiettivi di giornata per la produttività del magazzino distinti per flussi (richieste programmate, urgenti, emergenze) 7 Il processo – la distribuzione • Abbattimento dei «picchi»: 8 Criticità del sistema informativo: regole di ingaggio (1/2) DATABASE FARMADATI, MANUALE REGIONALE DEI DISPOSITIVI, ALTRE BASE DATI GESTIONE CONTRATTI CONFEZIONAMENTO (DA UTENTE) ANAGRAFICA PRODOTTI (area tecnica) CONFEZION. DISTRIBUIBILE (DA UTENTE) T. APPROVV. T.COP SM (DA UTENTE) SISTEMA INFORMATIVO AS IS LISTINO PRODOTTI (contrattualistica) DEPOSITO DI PRODOTTO (area operativa) AGGIORNAMENTO SCORTA MIN (SM) E PNT DI RIORDINO (ROP) (€) UNITA’ DI PRELIEVO (SCORTE €) SM & ROP (MODIFICABILI) GG GI PROIEZIONE DA UTENTE SSO RICHIESTE DI REPARTO FLUSSI IN USCITA (€): -CONSUMO -PRESTITI -MATERIALE SCADUTO NON TRACCIATO (INFORMATICAMENTE) PROCEDURA SUGG. D’ACQUISTO (€) GESTIONE DELLE RICHIESTE SUGGERIMENTI SOVRA - SOTTO STIMATI e NON STORICIZZATI ORDINI A FORNITORE (€) INCAS GDO - EASYSTOR CARICO – SCARICO MERCE A MAGAZZINO DRIVER NON CONFORMITA’ INGRESSO MERCE Criticità del sistema informativo: regole di ingaggio (2/2) DATABASE FARMADATI, MANUALE REGIONALE DEI DISPOSITIVI DA UTENTE: DISTRIBUIBILE DA UTENTE: CONFEZIONAMENTO E T. APPROVVIGIONAMENTO CONTRATTUALE ANAGRAFICA PRODOTTI (AREA TECNICA) GESTIONE CONTRATTI LISTINO PRODOTTI DEPOSITO DI PRODOTTO (AREA OPERATIVA) DA UTENTE: T.COP SM (per tipo) AGGIORNAMENTO SCORTA MIN (SM) E PNT DI RIORDINO (ROP) (€) UNITA’ DI PRELIEVO (SCORTE €) SISTEMA INFORMATIVO TO BE: • RIDUZIONE DEL NUMERO DI CAMPI EDITABILI E DEI PUNTI DI MODIFICA: RIDUZIONE DEI TEMPI DI DATA ENTRY •DEFINIZIONE DI POLITICHE ORGANIZZATIVE PER ALCUNI PARAMETRI LOGISTICI (IN VERDE) •PROCEDURE DI GESTIONE DEDICATE E STORICIZZATE DELLE SCORTE MINIME E DEL LOTTO D’ACQUISTO: ORDINI «MIRATI»PER CIASCUN PRODOTTO •GESTIONE INFORMATIZZATA DELLA SCADENZA DI PRODOTTO: VALORIZZAZIONE ATTENDIBILE DEI FLUSSI IN USCITA (CENTRO E PERIFERIA) •GESTIONE CONTABILE DI REPARTO: MONITORAGGIO DEL CONSUMO EFFETTIVO DI TUTTI I CODICI DA UTENTE: GG DI PROIEZIONE PROCEDURA SUGG. D’ACQUISTO (€) SSO RICHIESTE DI REPARTO FLUSSI IN USCITA (€): -CONSUMO (POCO TRACCIATO) -PRESTITI -MATERIALE SCADUTO NON TRACCIATO INFORMATICAMENTE) GESTIONE DELLE RICHIESTE ORDINI A FORNITORE (€) INCAS GDO - EASYSTOR CARICO – SCARICO MERCE A MAGAZZINO Le «finestre temporali» • La costituzione di un magazzino unico ha necessitato e permesso una serie di azioni indispensabili: • • • • ingegnerizzazione dei processi Informatizzazione delle richieste riorganizzazione delle risorse accentramento delle scorte e loro livellamento. • Spending review: da «vincolo» a «veicolo». • Vincolo delle quantità massime ordinabili secondo l’algoritmo della deviazione standard. • Vincolo del numero di richieste in urgenza ripetibili giornalmente. • Veicolo per la definizione di una diverso rapporto tra Reparti e Logistica : il livello di servizio. 11 Le «occasioni strutturali» - sperimentare (1/4) Sperimentazione in convenzione con l’Università di Bologna Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIN). Fase 1: Analisi del sistema di gestione farmaci e beni economali del Centro Logistico: •Definizione pool di reparti (UP Unità di prelievo) •Calcolo KPI per reparto: consumo totale € per posto letto, giacenza totale € per posto letto, Indice di rotazione, valor medio e mediana indice di rotazione, incidenza codici a rischio stock out e di scadenza (obsolescenza), frequenza e variabilità degli ordini •Pochi codici selezionati (5% totale in €) •Cross matrix delle classi di consumo e giacenza •Analisi di Pareto su giacenze rilevate, consumi e indice giacenze rilevate e popolazione di codici 12 Le «occasioni strutturali» - sperimentare (2/4) Conclusioni della Fase 1: Rapporto distorto fra punti di consumo‐centro logistico (CeLog), fuori dalla normale logica cliente/fornitore (richieste credibili evasione certa con un livello di servizio monitorato) •tendenza all’accaparramento da parte dei punti di consumo e revisione delle richieste del CeLog •una consistente frazione dei codici farmaceutici gestiti “a scorta” registra giacenza nulla a fine mese, in particolare fine anno. •procedure di chiamata/evasione ordine al centro logistico molto articolate, con regole deboli e poco rispettate •proliferazione di canali differenti di ordinazione (mail, telefono, ..), non sempre con il corretto significato alle priorità di urgenza 13 Le «occasioni strutturali» - sperimentare (3/4) • Modello matematico dell’intervallo di riordino fisso. Definire un livello obiettivo per ciascun articolo. 14 Le «occasioni strutturali» - sperimentare (4/4) • Fase 2: applicazione del modello su due reparti pilota (blocco operatorio e degenza): • Definizione dei livelli obiettivo su un numero ampio di articoli (circa 90/95% del totale), compartecipazione • Accantonamento di una parte della giacenza, ritenuta in eccesso. • Monitoraggio costante fase di richiesta materiale del reparto con formazione degli operatori coinvolti • Verifica costante dei livelli scorta centrale, tempi di lead time fornitori per garantire l’eliminazione degli stockout. • La sperimentazione è in corso - primo risultato è aver convinto due reparti a «fidarsi» eliminando di fatto circa il 40 % del valore di giacenza ed aver provato che potevano funzionare ugualmente. 15 Le «occasioni strutturali» - le tecnologie della Supply Chain (1/3) • • • • • • Progetto Resolution in collaborazione con la Johnson & Johnson Medical. Tecnologia RFId applicata ai dispositivi medici – Tag applicati dal fornitore, lettori RFId per ricevimento e reparto, gate in lettura post utilizzo. Ambito contrattuale: conto deposito Dove: Piastra Operatoria Blocco A con 6 sale, insistono interventi di chirurgia generale e trapianti , di cardio chirurgia e di cardiochirurgia pediatrica. Fasi: – 1°anno – definizione delle procedure operative di dettaglio, valutazioni di processo e non conformità – 2°anno – definizione degli algoritmi di gestione scorte, massimizzare la tecnologia. . 16 Le «occasioni strutturali» - le tecnologie della Supply Chain (2/3) • Attivazione Gennaio 2014 presso Piastra A – Chirurgie •Applicazione TAG RFID •Spedizione •Ricevimento Corriere Dedicato Logistica Consegna entro 10h AREA 2 Unità Logisitca •Ricevimento •Consumo prodotti Trasferimento interno Piastra A Chirurgie Le «occasioni strutturali» - le tecnologie della Supply Chain (2/3) In collaborazione con J&J Medical si è proceduto a creare un team di lavoro per garantire l’analisi, l’implementazione e il miglioramento continuo dei processi Resolution focus su: • • • • • Strumenti di “governance” dei processi: tracciabilità di movimentazioni prodotti dal fornitore verso A.O. e interne all’A.O, misurazione performance tramite specifici Key Performance Indicator per il contesto A.O. Mappatura e monitoraggio «end to end» delle non conformità in un processo di «learn by doing» stressando la Supply Chain di processo. Registrazione puntuale dei consumi in corrispondenza dell’esecuzione degli interventi. Aggiornamento dinamico livelli obiettivo di scorta prodotti con DB storico in ottica futura (2°anno) Abbattimento dei tempi operativi per l’approvvigionamento “just in time” – ordini, ricevimento, registrazione consumi, inventari, ecc. L’accessibilità al diritto alla salute e il valore del servizio sanitario erogato dipendono sia dalla qualità della prestazione sanitaria, sia dalla efficienza dei processi organizzativi che la supportano.