Un`isola in Festival Gli appuntamenti del 12 dicembre ad Alghero
Transcript
Un`isola in Festival Gli appuntamenti del 12 dicembre ad Alghero
11 dicembre 2007 Un'isola in Festival Gli appuntamenti del 12 dicembre ad Alghero, Cagliari, Olbia,Ozieri, Paulilatino e Scano Montiferru Alghero, Teatro Civico Ammajos cantante e attrice Simonetta Soro cantante Savina Yannatou pianista Rita Marcotulli progetto artistico associazione culturale “elenaledda vox” Elena Ledda, cantante e ricercatrice, apprezzata in tutto il mondo come portavoce della ricca e originale tradizione linguistico-musicale della sua terra d’origine, la Sardegna, realizza un concerto per dare un’adeguata visibilità alla cultura sarda. Per questo progetto coinvolge delle energie femminili: Simonetta Soro, cantante e attrice sua collaboratrice da tempo, Savina Yannatou cantante greca, grande interprete della world music, Rita Marcotulli pianista, talento e orgoglio del jazz italiano nel mondo. Insieme a loro altri musicisti per la giusta realizzazione del progetto. Ammajos significa magia, incanti, ma anche capacità di ammaliare, affascinare e sedurre. I canti della nostra tradizione hanno questo potere. Cagliari, Ex Vetreria Lionora – Una Visione drammaturgia, scene e regia Giampietro Orrù musiche di e con Ottavio Farci, Veronica Maccioni (sonus e sinnus), Roberto Bernardini testi poetici Anna Cristina Serra interpreti Maura Grussu, Nanni Melis, Jose Murranca, Raffaella Nioi, Nino Landis, Vanni Fois percussioni Carlo Plumitallo audio luci Gianni Erbì scenotecnica Rossano Orrù, Sandro Marongiu progetto artistico Teatro Fueddu e Gestu In un piccolo paese della Sardegna, Eleonora assiste gli appestati. Colpita dal male lei stessa, cosciente che il suo regno è ormai alla fine, racconta un sogno… Suddivisa in quattro quadri che segnano temporalmente l’ultimo giorno della “Giudicessa”, l'opera si articola in testi poetici, dialoghi, canti e musiche. Così come nella maggior parte delle produzioni di Fueddu e Gestu, i diffferenti linguaggi nella drammaturgia e nella regia, interagiscono, passando da una dimensione all'altra senza soluzioni di continuità, con forza ed equilibrio. In segue http://www.sardegnaradio.it 11 dicembre 2007 segue lingua sarda e italiana, Lionora è un teatro d’arte e poesia che, per le sue caratteristiche di messinscena, può trovare il suo spazio di rappresentazione ideale nei monumenti quali castelli, chiese o altri siti di interesse storico e archeologico. Lionora si inserisce benissimo in rassegne culturali, convegni o altre manifestazioni che abbiano argomenti affini allo spettacolo. Olbia, Cinema Teatro Olbia Contos de Foghile di Francesco Enna regia Pier Paolo Conconi interpreti Stefano Chessa, Luisella Conti, Nadia Imperio, Antonella Masala, Consuelo Pittalis progetto artistico La Botte e il Cilindro Ginò, principe viziato e prepotente, perde al gioco con il diavolo tutti i suoi beni e, infine, la propria vita. Ma il diavolo gli consente di riprendersi tutto quello che ha perso, dandogli appuntamento dopo un anno, tre mesi, tre giorni e tre ore, alle Tre Fontane d'Oro. Passato il tempo stabilito, Ginò si avvia all'appuntamento con il diavolo. Nel corso delle sue peripezie (rischia, infatti, di essere cotto al forno, bollito in un paiolo, sbranato da un altro diavolo che ricorda tanto Polifemo, eccetera eccetera…) incontrerà per strada l'Aquila, il Fico d'India, l'Acqua e il Fuoco, che gli faranno da guida, fino a sconfiggere il diavolo-orco e sposare la bellissima Columba. Lo spettacolo è nato da una ricerca sui modi e le occasioni della memoria orale in Sardegna, attraverso l'opera di Francesco Enna (autore di libri per ragazzi e raccolte di fiabe popolari sarde) e il contatto diretto con i cantadores (narratori) di alcuni centri dell'Isola: in genere anziani di grande capacità narrativa, custodi della memoria orale, che hanno permesso non solo di raccogliere fiabe, racconti, filastrocche e canti, ma anche di osservarne e assimilarne le tecniche espressive. Questi anziani ci hanno parlato delle scansioni del lavoro nel passato durante la giornata e, soprattutto, ci hanno raccontato come certi lavori, essenziali nell'antica economia agro-pastorale, fossero l'occasione per esercitare l'arte del narrare, della poesia e del canto, e per tramandare religiosamente, da una generazione all'altra, le antiche storie esemplari della conservazione dei costumi di una cultura povera, semplice, ma sempre di alta moralità e bellezza. Per questo motivo, nell'allestimento è stata data attenzione alle immagini di momenti di lavoro come la filatura, la cottura del pane e il lavaggio delle lenzuola con la lisciva, lavori che venivano svolti in quel regno misterioso della donna che è il focolare: fuoco rosso da cui scappano segue http://www.sardegnaradio.it 11 dicembre 2007 segue scintillando i diavolini, luogo di comunione con altre donne, le comari, con cui ripetere antichissime formule magiche apotropaiche. Cantare e raccontare tante storie, con il volto arrossato dalla fiamma e alle spalle le ombre lunghe della fantasia dei bambini che ascoltavano affascinati e stupiti. Il più grosso nodo da sciogliere è stato quello della mediazione linguistica fra il sardo e l'italiano. Ne è risultato uno spettacolo in cui la lingua sarda si combina agevolmente con l'italiano attraverso l'utilizzo della filastrocca, dei giochi ritmici e del canto. Altri codici socio-antropologici trasmettono e caratterizzano la traduzione sarda definendone l'ambiente con la gestualità, gli arnesi da lavoro, i movimenti e il ritmo. Ozieri, Teatro Civico “Oriana Fallaci” Giacomina e il popolo di legno omaggio a Eugenio Tavolata e Tosino Anfossi da un’idea di Donatella Pau regia Karin Koller animazione Antonio Murru, Donatella Pau, Mimmo Ferrari musiche originali Gavino Murgia voce del saggio cantore Gavino Poddighe progetto costumi e scene, scultura e pittura figure Donatella Pau costruzione scene e figure Antonio Murru, Donatella Pau, Mimmo Ferrari, Piergiorgio Serra, Giorgio Pinna, Renato Saba, Barbara Usai disegno luci Loïc François Hamelin servizio audio e luci DUBS sartoria Anna Sedda aiuto sartoria Roberta Serra, Alessandra Mura, Antonella Acerbi tessiture Eugenia Pinna brocche Massimo Muggianu foto Priamo Tolu riprese video Marco Gallus progetto artistico Is Mascareddas Il viaggio di Giacomina, una ragazzina con un grande ombrello verde, comincia sulla schiena del suo asinello Bernabò, ha i caratteri del sogno e non ha niente dell’incubo, perché ha il calore di un ricordo e la malinconia per un mondo scomparso. Giacomina farà da guida allo spettatore, lo farà viaggiare in un magico mondo di pupazzi, dove pastori bizzarri con strane pecore, donnechiocce con galline e pulcini al seguito, donne-campane, donne-brocche e ancora giostre di balli tondi vivranno di vita propria, in un gioco teatrale ricco di atmosfere e divertenti colpi di scena. Nello spettacolo si avvicendano segue http://www.sardegnaradio.it 11 dicembre 2007 segue quaranta personaggi e le poche parole pronunciate cedono il passo alla forza delle immagini, organizzate in quadri scenici dal forte impatto visivo. Il movimento creato dagli animatori si fonde con quello musicale della partitura scritta dal compositore Gavino Murgia, autore e strumentista di punta nel panorama internazionale del jazz contemporaneo e della world music. Il fine dello spettacolo è suscitare nel pubblico, come accade nella fruizione di un’opera d’arte figurativa, una sorta di imprinting verso le forme, i colori e le sonorità di una Sardegna scevra da luoghi comuni e riduzioni folcloristiche. Paulilatino, Teatro Grazia Deledda Guerra e dintorni testo e regia Susanna Mameli interprete Rita Atzeri progetto artistico il crogiuolo Protagoniste saranno le vicende di tredici testimoni, raccolte a Baunei, paese di montagna ogliastrino che raccontano la vita nel 1940, quando gli uomini partivano dai paesi per andare alla guerra, lasciando le loro case sguarnite, andando ad attaccare altre case, povere e sguarnite come le loro. La guerra intanto era giunta al loro paese... un aereo precipita sui monti di baunei e in capo a due giorni non se ne trova traccia, perchè sapientemente trasformato in batteria di pentole, scarpe... E allora ci si poteva imbattere in case dai portoncini verde militare, oppure di sedersi a tavola e bere da dei bicchieri fatti dal tubo di scarico dell’aereo, o di cuocere la polenta dentro il serbatoio della benzina... La piéce ha un andamento chapliniano che ricorda l’ingenuità del celebre La vita è bella, raccontando situazioni drammatiche con un soffio di “inconsapevole” comicità. Scano Montiferru, Teatro Comunale Ensemble da camera del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari progetto artistico Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari flauti Rebecca Lewis, Valentina Puddu oboi Sara Pisano, Ermelinda Suella clarinetti Laura Marongiu, Nicola Viale fagotti Barbara Porcu, Luca Contini corni Salvatore Svezia, Nicola Murtas direttore Riccardo Leone Wolfgang Amadeus Mozart Serenata in do minore n. 12 K. 388 Gian Piero Cartocci Voli di fantasia, serenata per dieci strumenti a fiato http://www.sardegnaradio.it