Novembre 2008

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Novembre 2008
LA VOCE
DELL’APPACUVI
ANNO 5,
NUMERO
16
-
NOVEMBRE 2008
Foglio informativo dell’Associazione per la Protezione del Patrimonio Artistico e Culturale Valle Intelvi
Direttore responsabile Ernesto Palmieri; Direttore editoriale Livio Trivella.
Hanno collaborato a questo numero: Laura De Nardi (LDN); Ferruccio Mauro (FM); Guglielmina Botta (GB)
Segretaria di Redazione: Valentina Mattazzi
MESSAGGI ED APPROFONDIMENTI
Valori e concretezza
Sommario:
Messaggi ed
Approfondimenti
1-2
Cronache
2-3
Programmi
Novità Culturali
4
5-6
Venerdì 23 ottobre, a Como, nella splendida cornice del salone d’onore di
Villa Gallia, gentilmente
concesso dall’Amministrazione Provinciale, ha avuto
luogo la prima giornata del
convegno
nazionale
“Conservazione e Restauro del Patrimonio Culturale ed Ambientale Diffuso”
organizzato da APPACuVI, ARKOS e Casa Cattaneo. Sono intervenuti, tra
gli altri, l’On.le Erica Rivolta, membro della Commissione
parlamentare
Cultura Scienza e Istruzione, Massimo Zanello, assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, il Prof.
Mario Colombo, assessore
Provinciale alla Cultura e
alle Politiche per la tutela e
valorizzazione dei beni
architettonici ed artistici ed
il dott. Oscar Gandola,
Presidente della Comunità
Montana Lario Intelvese.
Docenti Universitari provenienti da tutta Italia hanno affrontato, da diversi
punti di vista, il tema del
convegno,
presentando
interventi effettuati o in
atto, metodologie, stru-
menti e materiali. Ne è
scaturito un convegno
straordinariamente interessante e producente perché
concreto. Sabato 24 ottobre, la mattinata è stata
dedicata alla visita ad alcuni significativi monumenti
della nostra Valle e nel pomeriggio i lavori si sono
chiusi presso la Comunità
Montana con un confronto di idee che porterà alla
stesura di un documento
finale. Il documento sarà
volutamente estremamente
semplice e presenterà un
decalogo di comportamenti virtuosi da osservare ed
un decalogo di comportamenti dannosi da evitare
nell’intervenire da parte di
chi ha responsabilità istituzionali e professionali. Il
patrimonio culturale ed
ambientale diffuso, ossia
quella maglia fitta di presenze artistiche e paesaggistiche che caratterizzano il
nostro Paese, è un valore
prezioso ed è una risorsa
che non può assolutamente essere sacrificata agli
appetiti di una miope ed
ingorda speculazione. È la
bellezza del paesaggio ciò
che ha reso appetibile il
nostro territorio; perciò lo
scempio del paesaggio è
una rovina, un impoverimento per tutti. Intervenire su un monumento, su
un agglomerato di case
antiche si può, ma si deve
sapere quello che si fa. Anche un intervento di restauro fatto con tutte le
buone intenzioni, ma con
strumenti e materiali sbagliati, può compromettere
il bene su cui si interviene.
E non è affatto detto che
un intervento fatto a regola d’arte debba costare di
più, anzi!
Sarà nostro compito tradurre ora la soddisfazione
di aver realizzato questo
straordinario evento in
azioni capaci di dare a chi
di dovere consapevolezza
e conoscenze molto precise.
E vogliamo farlo, possibilmente, non contro ma con
gli amministratori, i professionisti e gli operatori
del settore. Tutti insieme
per un bene che a tutti appartiene.
Il Presidente
Ernesto Palmieri
PAGINA 2 - MESSAGGI ED APPROFONDIMENTI
LA VOCE DELL’ APPACUVI
Una grave perdita
Aurora Casartelli, una delle giovani e più promettenti speranze della cultura intelvese, ci ha lasciato silenziosamente, portando con sé la vita che alimentava nel suo grembo. Non ci sono parole capaci di esprimere appieno il nostro sgomento. Di lei ricordiamo la serietà di studiosa (la
sua tesi di laurea), la fantasia di scrittrice (il racconto sugli Schignanesi ad Harricune), la levità
di poetessa, l’impegno nelle ricerche per il Dizionario dei Magistri Comacini. La ricordiamo
collaboratrice entusiasta, solerte, intelligente, scrupolosa. Ci mancherà.
Il Consiglio Direttivo.
Democrazia è anche condivisione
Non tutti hanno le stesse idee sulla filosofia che sottende ai restauri.
Chi vuole la ricostruzione, chi la
conservazione, chi aborre l’impiego di nuovi materiali, chi ne esalta
l’uso. Legittime espressioni di diverse sensibilità? No! Non almeno
a parere dei più qualificati scienziati e tecnici del restauro: il restauro deve e non può che essere
conservazione. Purtroppo così
non è in Valle Intelvi e, spiace dirlo, ne sono complici talvolta la
scarsa preparazione di alcuni tecnici locali, la disattenzione
(pavidità? indifferenza? scarsa
considerazione del valore dei nostri monumenti?) dei preposti alla
tutela dei beni ambientali. Spiace
anche constatare che i primi responsabili della tutela dei beni,
certamente oberati da altri e per
loro più importanti compiti, spesso dimenticano quale impagabile
tesoro d’arte, quale insostituibile
giacimento
di
conoscenze
(tecniche, stilistiche, materiche)
siano rappresentate da manufatti,
tecniche murarie, affreschi, stucchi. Di conseguenza essi si ade-
guano a proposte che prevedono
prodotti innovativi assolutamente
incompatibili con quelli storici; o
acconsentono all’utilizzo di tecnologie ridondanti, ripetitive ed esagerate che possono far pensare a
speculazioni economiche.
Da qui gravissimi casi di distruzione di intonaci storici, di sostituzione di serramenti e portali e tanti
altri esempi.
Direttore Editoriale
Livio Trivella
CRONACHE
Il Quaderno n°12 – 2007
E’ in dirittura d’arrivo la stampa del Quaderno che sarà inviato ai soci 2007; come al solito sarà ricco di
articoli e relazioni su arte, architettura e territorio, ricerca e storia. Ai temi tradizionali si è aggiunto un
settore “sociologia –antropologia - comunicazione”. Ricordiamo anche, nel Quaderno, la scomparsa di
Gabriella Grotti, Tiberio Colantuoni e Giorgio Ausenda.
Divise blu per la sicurezza in Valle Intelvi
E’ stata recentemente inaugurata la nuova caserma dei Carabinieri a Castiglione Intelvi. Anche la bassa
Valle è ora sotto la stretta sorveglianza della Benemerita. Certamente la loro presenza sarà di monito ai
malavitosi (pochi, speriamo) che frequentano la Valle.
Il nuovo “ L’Ordine “
E’ stato presentato ai “Due Castagni” di S. Fedele il nuovo quotidiano che riprende nel nome un’antica
e gloriosa pubblicazione della Curia. Complimenti e auguri per la nuova voce! Appacuvi sarà a disposizione per informare sugli eventi culturali (in senso ampio) del territorio che noi teniamo sotto osserva-
PAGINA 3 - CRONACA—PROGRAMMI
LA VOCE DELL’APPACUVI
Il Lago di Como verso l’ Unesco – un convegno di Italia Nostra
Il 20/09, in occasione della Giornata Nazionale “ Paesaggi Sensibili”, Italia Nostra ha organizzato un
convegno allo scopo di sensibilizzare autorità ed opinione pubblica sull’auspicabile avvio della domanda
all’Unesco di protezione del Lago di Como nella sua totalità. Non mancano validi motivi: li hanno illustrati i Presidenti delle Sezioni di Como e di Lecco di Italia Nostra (Fiammetta Lang e Domenico Palezzato). Non manca ormai il sostegno della Legge (Giuseppe Battarino), delle autorità ecclesiastiche (Don
Giuseppe Corti). L’iter per il riconoscimento è stato illustrato da Rosa Anna Genovese
(dell’ICOMOS).Vivace il dibattito che ha seguito le relazioni, con particolare attenzione alla proposta di
una moratoria decennale delle concessioni di nuove costruzioni, in modo di avere tempo per le ormai
indispensabili riflessioni su uso ed abuso del territorio. Positivo il giudizio del Sindaco di Tremezzo Mauro Guerra che ha ricordato Como come uno dei borghi di Tremezzo, Rogaro, sia entrato nel novero dei
“Borghi d’Italia”, con i rigorosi relativi impegni. Egli constata come sia faticoso per i piccoli Comuni resistere alla pressione della speculazione senza penalizzare i cittadini, chiede che il Piano Provinciale sia più
puntuale e vincolante e che i Piani di Governo del territorio - che i Comuni sono tenuti a redigere- siano
sovra comunali, regolino la qualità del progetto e dei professionisti, valutino con attenzione le osservazioni delle Associazioni Culturali. Qualche nostra osservazione: perché non estendere la richiesta di tutela
del Lario anche alle Valli dei Magistri? Perché non chiedere allo scopo l’intervento del già attuato AQST
Magistri Comacini? E un augurio per il successo dell’iniziativa: che operino concordemente la volontà
delle Amministrazioni, il consenso cosciente delle popolazioni e la competenza dei tecnici.
La campagna fotografica su Diego Carloni
Si è svolto nella prima settimana di settembre il primo viaggio in Austria degli incaricati della campagna
fotografica sulle opere di Diego Carloni: il nostro Presidente Ernesto Palmieri e il prof. Andrea Spiriti.
Una piacevole scoperta è stata fatta nel voltino di una delle tre piccole sacrestie della chiesa della Trinità a
Stadl Paura: un allegro autoritratto abbozzato a sanguigna di Carlo Innocenzo Carloni che guarda ridendo
l’osservatore.
Il voltino è sempre stato coperto dal dipinto su tela che è stato recentemente asportato per il restauro. Ne
saprete di più leggendo la descrizione di Andrea Spiriti sul prossimo numero del Quaderno. Per ora anticipiamo la foto dell’autoritratto.
PAGINA 4 - PROGRAMMI
LA VOCE DELL’APPACUVI
PROGRAMMI
Dal 16/10 al 13/11 a cura dell’associazione archeologica Ticinese – presso Università della
Svizzera Italiana – Aula 11 alle ore 20,30 si svolgerà un ciclo di conferenze sul tema “La scultura nell’Europa delle origini”. Si affronterà il tema della rappresentazione della figura umana nell’arte europea dal Paleolitico all’epoca Celtica. Conferenzieri: Matteo D’ Acunto, Venceslao Kruta,
Fulvia Lo Schiavo, Tatiana Cossu, Luca Tori. Vedi www.archeolgia.ch
Dal 25/10 al 23/11 - Archivio Cattaneo – Cernobbio
Mostra delle architetture di Michele Arnaboldi
04/11 ore 20,30 - Comunità Montana Alpi Lepontine – Porlezza
Conferenza “Contro il caro petrolio un pieno di ecoinnovazione”.
05/11 ore 17,00 - Grand’Aula Liceo “Volta” – Como
Conferenza “Razionalità, emancipazione e dominio: la Dialettica dell’Illuminismo” –
Relatrice la dott.ssa Giuditta Sfondrini
08/11 ore 9,15 - Università dell’Insubria - Aula Magna - Secondo incontro di aggiornamento
sulle scoperte archeologiche nelle provincie di Como e Lecco, nel Canton Ticino e Rovereto. Relazioni di Stefania Jorio, Jolanda Lorenzi, Matteo Dolci, Rossana Cardani, Lanfredo Castelletti, Isabella Nobile, Marina Uboldi, Sila Motella, Alessandro Michetti, Marina De Marchi. Visite al chiostro di S. Abbondio ed alla Chiesa dei S.S. Cosma e Damiano.
11-12/11 visita studio alla mostra del Palladio a Vicenza e con l'occasione visita alle opere del
Barberini di Laino: stucchi al Palazzo Trissino.
11/11 ore 15,30 Università Popolare – Centro Diurno Como – Via Volta 83 - Conferenza
“Nigra sum, sed formosa” - la bellezza del sacro nell’ Etiopia cristiana.
Relatore arch. Mario Di Salvo
11/11 ore 16,00 Università della terza Età - Via Palestro 17 - Como - Conferenza “L’architetto
Sommaruga, un protagonista del liberty: le ville Poletti e Cirla a Lanzo d’Intelvi”. Relatrice Prof.
Daniela Giunco
15/11 alle ore 21 sala consiliare del Municipio di Lipomo (via Cantaluppi 294) - Conferenza
“Attualità dei Magistri Comacini dei Laghi e delle Valli e della loro opera in Italia e in Europa.” –
relatore Livio Trivella. Seguirà il cortometraggio “Un pane a sette croste – Carlo Scotti, pittore intelvese” realizzato da Gianni Musa.
22/11 ore 14,00 Como – Museo Archeologico Paolo Giovio – sala Barelli - Giornata di studio:
“I Barelli. Vita ed opere del Can.Vincenzo e dei Magistri della Famiglia”.Prima sessione Vita e opere dei Magistri in particolare nel Cuneese : relatrici Serena Diviggiano - Laura Facchin - Enrica
Bodrato e Antonella Perin. Seconda sessione studio sul Canonico Barelli: relatori Marina Uboldi Livio Trivella - Silvia Fasana - Pamela Caprani - Daniela Giunco - Rachele Viscido - Matteo Pontoglio.
25/11 ore 16,00 Università della terza Età - Via Palestro 17 - Como - Conferenza “ Fatti e aneddoti e personaggi illustri della Valle Intelvi di quando si andava in villeggiatura”. Relatrice Prof.
Daniela Giunco
PAGINA 5 - PROGRAMMI—NOVITA’ CULTURALI
LA VOCE DELL’APPACUVI
NOVITA’CULTURALI
( EDITORIA – RESTAURI – RICERCHE
SCOPERTE SEGNALAZIONI –
L’ANGOLO DEI RICORDI -ISTRUZIONE -)
Restauri
Il restauro della cappella della Madonna del Carmelo nella Chiesa
di San Lorenzo a Laino.(Laura De Nardi)
Si è concluso in questi giorni l’ultimo lotto del restauro della Cappella della Madonna del Carmelo (l’ ultima campata della navata sinistra) nella Chiesa di San Lorenzo a Laino. Entro il Natale 2007 erano stati
restaurati la volta della cappella, i sottarchi e la parete Nord; la primavera scorsa la parete dell’altare; in
questo mese di ottobre si conclude il lavoro nella cappella, col restauro delle due facce (Sud ed Est) e dell’ultimo pilastro della navata sinistra. Il restauro è inserito all’interno del “PROGETTO INTERREG IIIA –
L’ARTE DELLO STUCCO” volto a studiare e confrontare alcuni manufatti nell’area ticino - intelvese (oltre a
San Lorenzo si sono presi in esame la Madonna del Restello a Castiglione, Santa Maria a Scaria e il Santuario della Madonna dei Ghirli a Campione d’Italia). Con questo intervento di restauro sono stati recuperati (al di sotto delle ridipinture degli anni 30’ del secolo scorso e altre più antiche) le superfici e i colori
originali; inoltre i modellati sono stati liberati dalle stratificazioni dei tinteggi che ne avevano appiattito il
rilievo e cambiato la cromia. E’ stato recuperato uno stucco che è una stupenda emulazione di altri materiali: il marmo, la pietra e il legno. Il risultato è una navata (che probabilmente inizia con le stesse tonalità
dalla porta d’ingresso della Chiesa) con tonalità pastello e molto delicate e una conclusione - nella parete
di fondo dell’altare - dove i colori sono più accesi e decisi e dove prevale l’oro.
Ricerche, scoperte, segnalazioni
Cultura in Valsolda
Il Comune di Valsolda ha ospitato il prof. Mauriusz Karpovicz onorandolo della cittadinanza. In questa
occasione è stata inaugurata la recuperata Casa Pagani, a Castello Valsolda e si è tenuto il Convegno “La
Casa di Paolo Pagani, riferimento del Sistema Museale del Territorio” . Si sono avvicendati gli interventi
di Andrea Spiriti su “Ruolo degli artisti valsoldesi nella storia dell’arte italiana”; di Karpovicz su “Gli artisti valsoldesi in Polonia”; di Giorgio Mollisi su “Pagani e l’Europa: presentazione della chiesa di
S.Martino”; di Mario Mascetti su “ Da Milano a Uggiate Trevano: itinerario delle ultime due opere di Paolo Pagani”. Ha concluso la manifestazione un concerto della Corale “Pieve d’Isola” diretta dal maestro
Guido Bernasconi. Hanno presenziato alle cerimonie il prof. Albertoni, il consigliere regionale Arosio e il
novo assessore alla cultura della Provincia di Como prof. Mario Colombo
Un annullo speciale (Ferruccio Mauro)
Un bel riconoscimento per l’Appacuvi, o meglio, per i Magistri Intelvesi! L’ Angelo di Ponte S. Angelo - logo di Appacuvi - è presente sulla busta approntata come Busta Ufficiale delle Poste Tedesche per
l' Esposizione Filatelica Nazionale di Roma, RomaFil 2008, tenuta il 10 - 12 ottobre presso il Palazzo
dei Congressi, a cui partecipano anche Stati Esteri. La Busta è stata emessa con due annulli. Uno sui
francobolli, che rappresentano un antico ponte sul Reno, con la basilica di San Pietro ed il titolo in
tedesco della manifestazione. Il secondo, a sinistra, che rappresenta il Ponte di Sant'Angelo. La busta
reca inoltre il titolo della manifestazione sul margine sinistro ed in basso nonché l’immagine dell’angelo del Ferrata e del ponte.
PAGINA 6 - NOVITA’ CULTURALI
LA VOCE DELL’APPACUVI
Palazzo Lascaris a Nizza (Guglielmina Botta)
Il Palazzo Lascaris è situato nel cuore della Vieux Nice nell’area di Sainte-Costance, ove sono raggruppati quasi totalmente edifici antichi. E’ delimitato verso est dalla Rue Droite, ove è la facciata
principale e l’ingresso, ed a ovest dall’antica Rue de la Juiverie sulla quale danno le due facciate che
non presentano le qualità monumentali e decorative della facciata principale. Questo palazzo venne
edificato a partire dal 1648, probabilmente inglobando strutture preesistenti, da Giovan Battista Lascaris, signore di Castellar, maresciallo di campo del duca Carlo Emanuele di Savoia, discendente dei
Conti di Ventimiglia e fu residenza della famiglia Lascaris-Vintimille fino al 1792, quando Nizza fu
invasa dall’armata francese. Il palazzo fu occupato dai militari e conobbe periodi bui fino al 1942,
quando venne acquistato dal Comune di Nizza, vincolato come monumento storico, restaurato e
riammobiliato. Il Palazzo, influenzato dal barocco genovese, unisce ad un’architettura seicentesca ornamenti e modifiche risalenti al settecento. Gli appartamenti si ordinano attorno a due piccoli cortili
interni, sui quali, con aperture ad arco, si apre una scala monumentale. La volta del vestibolo d’ingresso porta lo stemma dei Lascaris-Vintimille.Al secondo piano gli appartamenti nobili occupano le due
ali dell’edificio. I soffitti delle sale sono ornati di affreschi a tema mitologico e di stucchi della fine del
seicento.Il salone più importante del palazzo ha il soffitto interamente ornato da un affresco rappresentante “La caduta di Fetonte fulminato da Giove ”, riquadrato da fregi con figure di putti, medaglioni e ghirlande dorate, nel filone della grande tradizione decorativa del barocco romano. Questo
soffitto è attribuito a Giovanni Battista Carlone di Genova, il quale era figlio dello scultore e architetto Taddeo Carlone, nato a Rovio intorno al 1543 e successivamente trasferitosi a Genova.
APPACuVI
Via Mons. Ulderico Belli, 1
22028 San Fedele Intelvi. (CO)
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Patrimonio
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