LEMON 5 - 3° anno x grafho5

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LEMON 5 - 3° anno x grafho5
PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO
GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE CO.RO.FAR.;
CO.SA.FA.CA.; S.A.F.; SAFAR; UMBRAFARM.
ANNO III
N°5 • Dicembre 2006
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stare
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emon è un efficiente periodico
che accomuna ed avvicina molti
farmacisti delle nostre Cooperative per mezzo di attività ricreative
e viaggi, per cui vorrei prendere spunto da un pensiero del
famoso scrittore/viaggiatore
Bruce Chatwin per estenderlo alle nostre aziende: “il turista è colui
che sa quando parte e quando ritorna,
il viaggiatore è colui che sa quando parte
ma non sa quando ritorna”.
Il viaggio di collaborazione, unione e
solidarietà intrapreso dalle Cooperative di
Farmacentro dopo quanto accaduto nella
maledetta notte del 8 settembre 2006, non può
interrompersi né dare il minimo cedimento
dopo la tanto desiderata ripartenza della S.A.F.,
ma deve intensificarsi e trasformarci in viaggiatori che uniti aspirano a vette sempre più
alte. Umbrafarm ha la piena consapevolezza
di quello che è lo scenario della distribuzione
intermedia italiana ed europea, dove è sempre
più evidente come il grande fagociti il piccolo,
per questo crediamo fortemente nel consorzio
Farmacentro dove, sono certo, il sinergismo della
nostra base sociale, delle nostre risorse umane e
logistiche non possono fare altro che rafforzare i
servizi offerti alle Farmacie e al cittadino.
La Farmacia, non dobbiamo mai dimenticarci che
è Lei che fa da regina. La nostra mission è quella
di permettere ai Soci di avere una Farmacia sempre competitiva, ad alto profilo professionale e
che soddisfi i bisogni del cittadino. Questi sono
solo alcuni di quegli aspetti che devono differenziare noi Cooperative dagli altri distributori
intermedi, dove la sommersa mission è quella di
fare più profitto possibile alle spalle delle
Farmacie. Il percorso intrapreso non è certo
semplice e privo di incertezze, ma se penso a
quando siamo partiti nel 1998 pieni di dubbi e di
paure, devo riconoscere che di strada ne abbiamo
fatta tanta soprattutto perché i dubbi si sono
trasformati in certezze e la paura in coraggio,
ma il nostro viaggio è ancora lungo e dobbiamo
affrontarlo con guide appropriate, attrezzature
idonee e in modo tale che quando ci
affacciamo ad osservare il panorama della
distribuzione intermedia non ci si trovi a dire,
citando sempre il bravo Bruce Chatwin,
“Cosa ci faccio qui?”.
Concludendo, colgo l’occasione a nome mio
personale e di Umbrafarm tutta, per esprimere i nostri complimenti al Consiglio di
Amministrazione S.A.F., al Dr. Cerni,
al Dr. Zecchini, al Dr. De Gennaro e a tutto
il personale S.A.F. per la ripartenza del
rifornimento alle farmacie prevista tra la fine
di febbraio e l’inizio
di marzo 2007.
Dott. Fabio Calzola
Direttore Generale
UMBRAFARM
Perugia
IL COMITATO DI REDAZIONE DI LEMON È COSTITUITO DAL CONSIGLIO INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO: PRESIDENTE - TOTO CANALINI
CONSIGLIERI: ROBERTO BARTOLI • ALBERTO COSTA • ANDREA MAGLIONI • ANDREA PAOLETTI • FRANCESCO SIMONCELLI • MARIO DUBBINI - “PAPÀ”
TIRATURA 2250 COPIE, COSÌ DISTRIBUITE: 270 CO.RO.FAR.; 500 SAFAR, 340 S.A.F.; 270 UMBRAFARM; 770 CO.SA.FA.CA.; 100 REDAZIONE
PRONTI... ATTENTI... VIA!
Ci siamo! Dopo la parentesi di inattività che a noi è parsa lunghissima ma che in realtà, visto quello che era
successo, è durata nemmeno sei mesi, la SAF riparte. Ripensando a quel drammatico 8 settembre, mi torna in
mente la notte trascorsa osservando il magazzino della nostra cooperativa che veniva irrimediabilmente distrutto
dal fuoco: mai e poi mai avrei immaginato di vivere un momento come quello, con l’amico e collega Sandro
Cerni che quasi piangeva assistendo alla distruzione di un lavoro costruito nel corso di 30 anni. Ma non avrei mai
e poi neanche immaginato, arrivando oggi in SAF, di ammirare con i miei occhi e di toccare con le mie mani il
gioiello che è stato completamente realizzato partendo dal nulla e che dalla fine di febbraio ha ricominciato ad
allestire quasi al 100% automaticamente gli ordini per le farmacie associate. Un miracolo, un autentico piccolo
grande miracolo, reso possibile dal lavoro di tutti i dipendenti della SAF che in questi mesi si sono adoperati
senza soluzione di continuità con l’unico obbiettivo di ripartire in tempi strettissimi. Un miracolo per il quale
bisogna ringraziare anche le tre Cooperative di Farmacentro che, con la loro collaborazione, ci hanno permesso
di restare sul mercato. Un miracolo che, senza l’esistenza e la ferrea volontà “teutonica” di rispettare gli impegni
della KNAPP, non avrebbe avuto corpo. Un miracolo che però, adesso, ha più che mai bisogno dell’aiuto di tutti
i Soci perché diventi realtà e, nel giro di qualche mese, possa portare alla ricostruzione totale di una nuovissima
e supertecnologica SAF che, con il suo grande magazzino totalmente ricostruito, potrà
diventare il punto di riferimento della distribuzione intermedia di tutto il Centro Italia.
E, considerando le tante battaglie che la categoria si appresta ad affrontare in un futuro
così denso di "attacchi esterni all’arma bianca", saper di poter contare su una struttura
così importante non potrà che farci del bene. Sta a noi, a questo punto, fare di tutto per
raffozzarla sin dal principio.
Giampaolo Zecchini
VicePresidente SAF e Presidente Federfarma Marche
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“Stare insieme”
“Amore e solitudine”
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li ultimi tre numeri
del nostro giornale
hanno dato spazio
e risalto a tutto ciò
che è successo
alla SAF di Jesi
dal settembre
scorso alla data odierna.
Non voglio ritornare ai ricordi
dolorosi ma è invece importante
sottolineare l’attuale momento di
RINASCITA della nostra Cooperativa come è possibile vedere dalle
ultime foto qui pubblicate.
Ai Soci S.A.F., un abbraccio
fortissimo per sentirci ancora tutti
assieme e festeggiare la ripartenza;
al Consiglio Direttivo, alla
Dirigenza e al Personale tutto, un
grande senso di riconoscimento
così come ai Presidenti, ai Colleghi
e all'intero Staff delle nostre sorelle
Cooperative di FARMACENTRO.
Lo spirito amichevole, festaiolo,
a volte goliardico che lega Inter
Co. Fa. Gruppo Sportivo è solo
l'essenza più piacevole dello stare
assieme che da più di vent'anni
ci accomuna; ma questa volta,
il dolore vissuto, l'impegno
sostenuto, la forza di reazione sono
le cose che vanno evidenziate e
che ci fanno dire grazie al nostro
associazionismo, grazie a
FARMACENTRO.
Toto Canalini – S.A.F. - Jesi
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C'era una volta... ma non è una favola, è la realtà di un uomo che ancora oggi non sa superare
quanto il vissuto gli ha lasciato in solitudine. Il suo sorriso non è più quello di un tempo, quando
la sua compagna gli era accanto. IVAN il suo nome, uomo di una bellezza fisica non proprio da
colpirti, ma di intelligenza particolare, profonda, acuta, diversa insomma da tanti che, pur colti,
ho avuto modo di incontrare. Egli ha voluto aprirsi a me, per cui... c'era un tempo uno studente
modello, goliardo, veramente allegro, attore per diletto; destino volle che durante gli anni
universitari incontrasse la bellissima e... frivola LARA. Se ne innamorò pur non dichiarandosi.
Conosceva la vita di Lara che passava da un amore ad un altro! Poteva fare affidamento sui
sentimenti di quel cuore capriccioso? Ogni qualvolta la incontrava sentiva il suo cuore battere forte
e la sua mente vagava per mete diverse da quelle che erano nei suoi propositi. Dopo lungo periodo,
finiti gli studi, si senti dichiarare Amore da quella beltà esuberante. Forse lui non aspettava che ciò,
ma il dubbio di essere uno dei tanti amori di lei lo teneva indeciso. Lara aveva capito le remore di Ivan
e gli promise Amore tenero ed unico.
Coronarono col matrimonio i sentimenti che li univano e furono allietati dal frutto del loro amore con due
figli meravigliosi. Tutto bene sempre? Come per ogni coppia, anche Ivan ebbe delle incomprensioni con
Lara per diversi motivi, giammai gravi. La vita fu varia e movimentata per i due amanti; si, tali essi si
ritenevano poiché il loro Amore era intimo, forse da Karma e nessuna contrarietà poté separarli.
I figli, adulti, vivono la loro vita e restano intimamente affezionati al loro Papà, ma Ivan è... solo!
Mi parla ed io mi sento avvolto dal suo dire: «Siamo stati soli col nostro grande Amore poiché non fummo
compresi da chi ci era più vicino e che avrebbe voluto ben altra “sistemazione” per i loro figli.
In ispecialmodo i miei si chiedevano come avevo potuto cadere tra le braccia di tale... persona!
Di questo si sussurrava anche nei cosiddetti salotti-bene; già, perché le famiglie erano ben conosciute.
Nel nostro essere “isolati” la vita è stata ancor più tutta nostra e più ci ha legati.Tornando a casa ci si
cercava vicendevolmente e l'abbraccio era sempre amorevole. I giorni di “musoneria” non duravano a
lungo; avevamo bisogno l'uno dell'altra e l'incomprensione ben presto svaniva. Perché ciò accadeva?
Ti dirò, modi di interpretare alcune convenzioni o, piuttosto, per la morbosa gelosia e possessività di
Lara. Mi voleva solo per sé!!! Le sembrava quasi impossibile che fossi suo e fedelmente suo.
La sua gioventù bohemienne vissuta di amore in amore, pur dopo anni, la rendeva dubbiosa sul fatto che
può esistere un Amore di dedizione assoluta. Avrei potuto essere io geloso di lei, ma era cambiata; con me
è stata una moglie affettuosa. Ti vien da chiedermi se ho mai avuto dubbi sulla fedeltà di Lara, se abbia
potuto tradirmi ... (..?...)... non so, non credo e non vorrei saperlo. Mi tornano alla mente i viaggi che le
nostre possibilità ci hanno permesso, il tempestoso Mare del Nord, i tramonti delle Canarie, il caldo
delle nostre Isole, le città d'Arte... Il ricordo di quei posti, dei giorni felici mi procurano una stretta al
cuore... ora Lara mi ha lasciato... non la ritrovo più per le stanze...»
Ivan sospende il suo dire assorto in qualche visione sua intima ed io che ho ascoltato questa che può
sembrare una storia inverosimile mi chiedo: “un Amore di tal dedizione ... esiste?!?”
Poi Ivan pare che torni a me con una frase che mi ha lasciato perplesso: «... e fu così che in un'alba,
svegliandomi, mi accorsi che tutto era stato un sogno!»
Capisco ora come Ivan per non tradire il suo intimo dolore esteriorizza una ben simulata gioia
di stare in compagnia, che cerca per non essere ... SOLO.
C.A.N. du monde
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...APPUNTI
...APPUNTI IN
IN BACHECA...
BACHECA...
“Av’salud da la Romagna”
eh, ci risiamo... ma cavoli siamo agli albori del racconto e già ho commesso un
errore imperdonabile. Non si inizia mai un discorso con beh, ne con ma e neanche
con allora,chiunque abbia fatto un qualsiasi corso di marketing, io ne ho fatto uno
splendido in Corofar col dott. Pedrioni (fra l’altro come dice mio figlio “A GRATIS”)
lo sa. Per intenderci, quei corsi dove persone che definiscono la “tua Farmacia” un volgare
“punto vendita”, persone che pur non avendo mai messo piede in farmacia e mai stati dietro
ad un banco ti dicono e lo sanno per certo come devi fare il tuo lavoro. E te lo dicono pur
non sapendo le tematiche, non sapendo che ci sono “clienti”, cosi si chiamano oggi coloro
che un tempo erano “pazienti”, di tutti i tipi e di tutti i colori, gentili, simpatici, scontrosi e
rompicoglioni,che oggi nell’ottica degli sconti ti chiedono,dopo anni di assoluto servilismo
da parte tua e dopo che tu per anni hai misurato loro la pressione “a gratis”, non chiedendo
mai il giusto compenso, dispensando consigli a destra e a manca (so per certo che però
esiste ancora qualche collega che chiede per l’operazione anche un paio di euro, ma sono
ormai rari e rimanga fra di noi fanno benissimo perché stoicamente non si piegano ai ricatti
del mercato) ti chiedono dicevo, che se misuri loro la pressione gratis bene, altrimenti vanno
nella farmacia vicina incuranti a volte dei km di distanza o del fatto che “bestemieranno in
arabo” perché non troveranno mai il parcheggio, portando al collega “nemico” il loro mazzo
di ricette “euro-grondanti”, gli stessi che con l’avvento dell’euro ti chiedevano rossi di
rabbia e super incazzati un centesimo che mancava, se mancava, nel loro resto, gli stessi che
quando c’erano le lire benedette te ne lasciavano sul banco 100, perché tanto non servivano
più a nulla, quelli che ti chiedono dopo che hai timbrato loro la ricetta o evidenziato
“MEDICINALE” o “SOP” o “OTC” sullo scontrino fiscale, perché loro, che Dio li benedica,
SCARICANO, e continuano anche dopo aver scoperto che non alla fine non scaricano un
cavolo perché non raggiugono il minimo, a chiederti se hai timbrato lo scontrino anche se tu
fino allo sfinimento gli hai spiegato e rispiegato, detto e ridetto, che essendo fiscale il timbro
non serve... e onestamente a questo punto ho perso il filo e sono un attimino ...ahhhhhh ho
ricommesso l’errore, Pedrioni perdonami, non esistono “attimini” ne “attimoni” ma solo
“attimi”, dicevo sono disorientato perché non mi ricordo più quello che volevo dire, sempre
ammesso che volessi dire qualcosa, ah si, dicevo ci risiamo il mio e nostro amico TOTO (io
e lui oltre ad una fitta corrispondenza telematica ci scambiamo anche le “foto”, e hai visto
mai da “cosa nasce cosa”) mi ha riproposto di ripresentarmi in “Appunti in Bacheca” per cui
più di una partecipazione da parte mia diventa un “EDITORIALE” e dato che la cosa mi
diverte e se gli affari vanno male il cuore non deve patire, mi diverto e per un attimo mi
dimentico il tradimento di Francesca (mia figlia) che si è iscritta a Medicina dove nella regia
Facoltà c'è scritto “MEGLIO MURATORE CHE FARMACISTA” e mi dimentico di Bersani,
Prodi, Storace, Corner e Parafarmacie e Coop e non è poco. Ciao a tutti, io vado a Cortina
con Inter Co. Fa. gruppo sportivo, a sciare coi miei figli, si lo so non ve ne frega niente ma
io ci vado lo stesso.
B
B
P.S: Speriamo che almeno Francesca si specializzi in Geriatria e non c'è bisogno
che dica il perchè... Riciao!!!
Massimo Fagioli farmacista abilitato in Roncofreddo-Italia.
[email protected] - CO.RO.FAR. - Forlì
“Cultura e divertimento”
ogliamo fare il punto sulla... cultura-pittura, questa volta? Ognuno per sé,
s’intende... ne abbiamo? E quanta?.. Prendo lo spunto dal week-end del Dicembre
2006 scorso, SS. Immacolata, organizzato dal nostro Inter Co. Fa. gruppo sportivo.
Se si è viaggiato alquanto, mbé, si sente dire “oh, quanti musei, pinacoteche ho visto...
ancora?...?” Invece non si finisce mai di essere stupiti. Ogni volta c'è qualcosa di nuovo, di
diverso e, proprio per quel averne visti altri, ancor più si fanno i vari distinguo e qualcosa di
a-se-stante ti entra nell’animo. Ritengo che molti di noi abbiano avvertito stimoli e sentimenti
particolari. Questa volta le sensazioni si sono sviluppate tra Padova, Mantova e Brescia
scivolando per quelle sale zeppe di arte, tra colori e figure che si susseguivano in piacevole
sequenza. Qualche quadro... incomprensibile?... vai a chiederlo all’autore!... si resta sospesi.
Ma presto altre scene ci faranno sentire appagati dentro, al piacere di interpretare col nostro
cuore l’“idea” dell’Autore. Davvero...? Per la Storia dell'Arte studiata a scuola o per aver
visto altre Mostre di autori classici, non è facile accogliere l'impatto di autori che hanno
rivoluzionato l'arte rinascimentale con creatività innovativa.
Vediamo: Andrea Mantegna, allievo, in Padova, dello Squarcione ha lasciato il segno del
suo pennello a Verona (Trittico di S. Zeno), a Mantova presso i Gonzaga ove, fra l’altro, in
Palazzo Ducale eseguì gli affreschi della “Camera degli Sposi” e in questa Padova, tra tanti
lavori, ci ha rapiti con il “Trionfo della Virtù” quadro in cui Minerva scaccia i vizi dal
giardino delle virtù e dove si evidenzia il Classicista che creò figure statuarie in paesaggi di
gusto archeologico. Il pittore che, ponendosi tra l'antico e il moderno, sembra faccia da trait
d’union tra quei grandi... quali, Caravaggio, Leonardo (l’ultima Cena, la Vergine delle rocce,
la Gioconda), Michelangelo, l’urbinate Raffaello (lo sposalizio della Vergine) ... e la via per i
moderni quali: Piet Mondrian,olandese, esponente dell'astrattismo che esprime la Bellezza non
come realtà ma come “entità spirituale in se stessa”.Teorico del Neoplasticismo egli è un continuo evolversi, rinnovarsi pur sempre per raggiungere armonia ed equilibrio tra colori, linee e
superfici. L’inglese J. Constable l’iniziatore della moderna pittura di paesaggi e di lui abbiamo
anche ammirato “il carro di fieno”. Superiamo Licini e Pirandello, ma finiamo ricordando
il pittore del paesaggio moderno in Europa che iniziò lo stile basato sui contrasti.
Dico dell’inglese Joseph Mallord William Turner, pittore che giocava con effetti di luce donde
appresero gli impressionisti che seguirono. Tra i suoi lavori ad olio “ Pioggia, vapore e velocità”, “Tramonto del sole a Venezia” presentano alta tonalità del colore che si dissolve con la
luce, fenomeno maggiormente rappresentato nelle sue ultime opere. Vogliamo non dire di aver
visto anche Edgar Degas con “Cavalli da corsa a Longchamp” o “Pini al tramonto” del grande
Vincent Vangogh? ,“la Cattedrale e la città viste attraverso gli alberi” di Camille Carot?
Bene, tanto non può essere esaustivo e chi volesse approfondire potrà recarsi in Sud-Italia
ove, tra non molto, ci sarà la stessa manifestazione. Non se ne sa mai abbastanza.
Se poi qualcuno non avrà gradito il mio dire voglia perdonarmi.Completiamo il resoconto di
questo rilassante week-end per coloro che non han potuto o voluto partecipare, presi dalle
circostanze che stiamo attraversando. Ebbene le difficoltà si superano meglio se lo spirito non
lo si lascia in tormento. Sicché alla parte intellettuale Inter Co. Fa. gruppo sportivo non ha
mancato di associare anche del prosaico come la visita alle cantine SOAVE nel veronese
ed una cena amichevole di arrivederci in una tipica trattoria di Brescia.
Come si suol dire “ mens sana in corpore sano”.
CIAO a tutti, ADA
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Ada Campanella - S.A.F. - Jesi - [email protected]
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DIARIO DI BORDO weekend
plendida organizzazione, splendida
occasione di fare un po’ di cultura
un po’ di gastronomia e perché no
un modo tornare a conoscere luoghi splendidi. Se ho un rimpianto è che di
queste occasioni forse ce ne siano poche.
Perdonami se non dico di più, ma non
sono un tipo abituato a scrivere per vedersi poi pubblicare. Comunque di nuovo
grazie da parte mia e di Daniela. Vostro
Gianni
P.S.: Un saluto a tutti i colleghi, anche a
quei “toscanacci”che con le loro continue
battute hanno reso più gradevole lo spostamento in pullman!.
SS
G
G
razie per il piacevole fine
settimana tra l'8 ed il 9 dicembre
organizzato "ad arte", grazie
per l'occasione dataci di poter
apprezzare non solo l'irripetibile mostra di
quadri provenienti da ben 140 musei di
tutto il mondo ma anche la buona tavola
locale. Alla prossima.
AUGURI DI BUONE
VACANZE A TUTTI I SOCI
FORLÌ
PERUGIA
JESI
PESCARA
Gianni D’Aurizio - S.A.F. Jesi
[email protected]
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Maria Antonietta Di Fabio
SAFAR Pescara
[email protected]
DIARIO DI BORDO cuba
EE
ro un pò spaesata perhè questo
era il mio primo viaggio fuori
dall'Italia ma sono veramente
soddisfatta di averlo fatto. Avevo
più volte espresso la mia titubanza prima
di partire, ma per fortuna alla fine su
quell'aereo c'ero anche io. Abbiamo scattato tante foto e Andrea ha girato anche un
video: sarà un piacere condividerli con i
Colleghi a cui auguro tante belle cose e
spero di rivedervi tutti molto presto.
anno 2007 è cominciato nel
migliore dei modi. Catapultati
nello splendido paradiso di Cayo
Largo tutti i pensieri e le preoccupazioni per il decreto Bersani sono spariti
d'incanto. Il mare dei Caraibi insieme al
sorriso e alla gioia di vivere dei cubani ci
hanno fatto trascorrere questa vacanza in
modo spensierato e allegro.
Un saluto affettuoso a Toto e Mario e a
tutto lo staff di Inter Co. Fa.. Gruppo
Sportivo e che continuino ad organizzare
nuovi viaggi sempre più piacevoli e
divertenti. Concludiamo con un caro
saluto a tutti i colleghi che erano con noi
e che speriamo di rivedere nei prossimi
viaggi.
L’
L’
Cuba con Toto e Titti ce la siamo
passata in armonia e allegria
con tutti, apprezzando
la bravura del sodalizio
di Michele e Fabrizio.
Questo ricordo non cadrà in malinconia ...
come l'Avana fumato in compagnia!!"
Grazie di tutto e a presto
A
A
"
Bashir Dashan e Angela Leonelli
CO.RO.FAR. - Forlì
[email protected]
Anna Scalas - COSAFACA Cagliari
[email protected]
“Il gruppo di Perugia”
UMBRAFARM - Perugia
h... che meraviglia rilassarsi così,
fra palme e spiaggie bianche!
O bevendo un mohito...
o semplicemente passando
del tempo con gli amici, lontani dalla
farmacia, dai problemi. Avevamo voglia di
ritornare in questo gruppo; in tanti anni
insieme ne abbiamo viste tante e la nostalgia era forte. L'effetto è stato ancora più
forte del previsto, più emozionante, più
ricco di gioia. Torneremo molto presto e
speriamo di incontrare ancora nuovi e
vecchi amici con lo stesso spirito.
A
A
Gerardina Cipollone e Carlo D’Amario
SAFAR Pescara
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all'incontro sulle nevi di Cortina
dove, anche lì, dopo il divertimento, non mancherà in più l'impegno
culturale di aggiornamento
professionale. Auguri Lemon!
Auguri di tranquillità per chi si
impegna a redigerlo e farcelo
trovare costantemente in farmacia.
Leggerlo è un piacere e guardando
le foto, il sorriso di tutti ci conferma la soddisfazione ed il piacere di
essere stati presenti in quei luoghi
meravigliosi scelti e predisposti
con cura da Toto e da chi collabora
con lui.
Viva Lemon!
U
U
na nota decisamente confortante
ci giunge da
Perugia.
Il presidente di
Farmacentro, il
collega Falini,
assicura per Lemon una sponsorizzazione certa e duratura.
L'immagine e la funzione globale
delle Cooperative che Lemon
rinnova periodicamente ai suoi
soci, uniti e solidali anche nei
momenti si svago, è valida.
Lo conferma oggi la numerosa
partecipazione, con i loro familiari,
Mario Dubbini - S.A.F. - Jesi
Per informazioni,
suggerimenti, commenti
o un semplice confronto,
potete rivolgervi a:
Toto Canalini
(Direttore strategico)
Tel. 0721 910315
[email protected]
Michele Bresciani
(Art director)
Tel. 0721 392338
[email protected]
Giuliana Gioacchini
(Segreteria organizzativa)
Tel. 0731 219729
[email protected]
GRAFICA DANIELA MARCHINI • STAMPA GRAPHO5