ssociati - Comune di Corigliano Calabro
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COMUNE DI CORIGLIANO CALABRO PROVINCIA DI COSENZA PIANO DI LOTTIZZAZIONE FONDIARIA IN LOCALITA' COZZO GIARDINO Committente: sig. Alonia Natale et altri Località: C.da Cozzo Giardino - CORIGLIANO CALABRO (CS) TAVOLA 01 Relazione Tecnica-Descrittiva Generale e Norme D'Attuazione del P. di L. I TECNICI ing. Francesco Amica ing. Francesco Castiglione arch. Francesco Piccoli APPROVAZIONI studi e progettazioni ssociati ing. F. Amica - ing. F. Castiglione - arch. F. Piccoli Via San Francesco d'Assisi 54 87065 CORIGLIANO CALABRO (CS) Tel. 0983,884349 e-mail: [email protected] RELAZIONE TECNICA-DESCRITTIVA GENERALE E NORME DI ATTUAZIONE DEL PdL 1. INQUADRAMENTO Il Piano di Lottizzazione, per il quale si richiede il rilascio dell’autorizzazione, è relativo ad un’area localizzata in zona “Cozzo Giardino” nel Comune di Corigliano Calabro (CS), situata a monte della vecchia S.S. 106 e adiacente l’area del plesso scolastico I.T.C. Nell’ambito del P. di F., vigente nell’area suddetta, del comune di Corigliano Calabro, la stessa è classificata tra le zone d’espansione e precisamente come “Zona C1” (Zona di Espansione soggetta a Lottizzazione Convenzionata) normata appunto dal P.d.F. In questa zona l’edificazione è permessa attraverso piani di lottizzazione di superficie non inferiore a mq 20.000. Condizione ampiamente soddisfatta nell’allegato progetto di lottizzazione in quanto, anche se l’area di proprietà risulta leggermente al di sotto di quella prescritta (mq 19600) e sulla quale saranno determinati gli standards urbanistici e il volume edificabile, la superficie totale, che interessa il suddetto progetto, ammonta a mq 23.800 poiché, sarà utilizzata un’area di proprietà comunale che misura circa mq 4200. Tale area, utilizzata nel progetto per viabilità, come collegamento tra il P. di L. in oggetto e la lottizzazione, già realizzata, in ditta ad Amica Vincenzo ed altri, interessa in parte una fascia di terreno compresa tra la recinzione del plesso scolastico I.T.C. ed il confine di proprietà dei lottizzanti ed in parte una fascia di terreno, acquisita dal comune nell’ambito del Piano di Lottizzazione, in ditta ad Amica Vincenzo ed altri, destinata a parcheggi e servizi generali nell’ambito della stessa. L’indice di fabbricabilità territoriale ammesso è di 1,2 mc/mq è di 1,8 mc/mq per l’indice di fabbricabilità fondiario. Nel progetto generale del P. di L., quindi, l'area avrà una conseguente considerevole accessibilità, dovuta anche ad una strada vicinale, da poco ammodernata e potenziata, che fiancheggia l’attuale progetto. 2. STATO DI FATTO URBANISTICO EDILIZIO La zona oggetto del P. di L., come suddetto, situata a monte della vecchia S.S. 106 e adiacente l’area del plesso scolastico I.T.C. in località Cozzo Giardino, è già oggetto di insediamenti di tipo residenziale con prevalenza di edifici del tipo “palazzina”. Queste vengono edificate a seguito 1 dell’approvazione di altri progetti di Piani di Lottizzazione, in quanto buona parte della zona Cozzo Giardino ricade in Zona C1 normata dal P.di F. L’area in oggetto, quindi, è fiancheggiata da strade di recente realizzazione sulla quale sono localizzati alcuni tutti i servizi e sottoservizi di urbanizzazione primaria e precisamente acquedotto, fognatura, rete acque bianche, rete elettrica e pubblica illuminazione. Nel complesso l’area, oggetto del progetto di PdL, interessa una superficie totale di 23.800 mq, mentre l’area di proprietà della committenza e sulla quale sono stati verificati e calcolati gli standards ammonta a mq 19.600, individuabile attraverso i seguenti riferimenti catastali: FOGLIO Particella 101 332 – 333 – 334 335 – 336 – 337 338 – 403 – 404 405 – 406 – 407 408 – 409 – 64 68 – 136 – 339(639) 101 101 66 – 318 – 319 – 320 – 321 – 322 – 398 – 399 – 400 – 401 – 402 Superficie [m2] 970 – 805 – 870 910 – 760 – 1245 825 – 610 – 675 490 – 310 – 300 60 – 260 – 960 850 – 50 – 500 (Tot. mq 11.450) 1115 – 1000 – 505 – 1015 – 700 – 970 – 300 – 150 – 85 – 110 – 150 (Tot. mq 6.100) 141 – 415 – 414 – 600 – 95 – 150 – 324 – 410 – 411 - 800 – 65 – 290 – 412 - 413 30 - 20 (Tot. mq 2.050) Proprietario Alonia Natale Piccoli Luigi CI.EMME.TI. S.r.l. Piccoli Luigi CI.EMME.TI. S.r.l. 3. IL PROGETTO DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE Il progetto complessivo di urbanizzazione dell'area, prevede l’edificazione, suscettibile di cambiamento di forma e/o tipologia in fase esecutiva, di una tipologia edilizia del tipo a “palazzina”, oltre naturalmente alle aree di uso pubblico. L'area in progetto, morfologicamente collinare, sarà raggiungibile attraverso una strada di nuova formazione, oltre alla suddetta strada vicinale esistente, posta tra la recinzione del plesso scolastico I.T.C. ed il lato a valle dell’area da lottizzare. Questa sarà realizzata, in gran parte, su area comunale ed andrà a connettersi con la viabilità della Lottizzazione in ditta ad Amica Vincenzo, già realizzata. Quest’area, interessa in parte una fascia di terreno compresa tra la recinzione del suddetto plesso scolastico ed il confine di proprietà dei lottizzanti ed 2 in parte una fascia di terreno, acquisita dal comune nell’ambito della Lottizzazione, su menzionata e già realizzata, destinata a parcheggi e servizi generali nell’ambito della stessa. Quest’area, inoltre, è attraversata, ad una profondità di circa 4 mt dal piano attuale, dalla condotta dell’acquedotto comunale (ex CASMEZ); condotta che non arreca nessun impedimento o ostacolo ai lavori che si andranno a realizzare (viabilità) nell’ambito del piano di lottizzazione. Ortogonalmente a questa strada, in posizione centrale rispetto all’area di intervento, si diramano due strade, a senso unico di marcia, che dividendo in due l’area oggetto di P. di L., permettono di raggiungere tutti i lotti fondiari e di interesse pubblico. Tra le due sedi viarie è stato posto parte del verde pubblico allo scopo di creare una barriera tra esse ed una sorta di filtro visivo ed acustico tra i lotti fondiari ubicati in maniera opposta lungo le carreggiate stradali. Le area di servizio pubblico (parcheggi e verde) sono stati posizionati e distribuiti in più punti del P. di L. in modo che gli stessi non fossero concentrati in uniche aree, per una, quindi, migliore accessibilità e fruibilità degli stessi e in maniera tale da servire con immediatezza l’intero comparto. Le aree destinate ad istruzione e ad attrezzature collettive sono state collocate lungo l’arteria principale, in prossimità dei complessi scolastici esistenti, in previsione di un migliore utilizzo delle stesse da parte dei suddetti istituti. Si precisa che tutta l’area oggetto di P. di L. è completamente libera e scevra da qualsiasi tipo di presenza quali potrebbero essere strutture di qualsivoglia genere, infrastrutture, servitù e vegetazione, a parte la, suddetta, condotta dell’acquedotto comunale (ex CASMEZ) che attraversa tutta la zona di Cozzo Giardino e l’ambisce, a valle, il P. di L. in progetto (esterno all’area di proprietà). La futura sistemazione, dunque, di tutta l’area in progetto non richiede particolare “attenzione” ne tantomeno grandi opere per la sistemazione e/o la eventuale messa in sicurezza (muri di sostegno o contenimento, sbacamenti, ecc.) del sito visto anche la morfologia della stessa. Infatti tutta l’area in progetto, anche se collinare (bassa collina), presenta un andamento, costante, in leggero acclivio. Tutto questo fa sì che non si debbano sostenere tutte quelle opere gravose e dispendiose quali potrebbero essere grossi sbancamenti, creazione di scarpate e/o grandi opere di sostegno a parte quelle necessarie per realizzare le opere di urbanizzazione e sottoservizi (di seguito descritti) e i muri (altezze esigua) di confine e di “modesto” contenimento o sostegno (considerata la leggera acclività del terreno interessato), del perimetro dell’area del P.di L. nonché quelli di confine e di recinzione tra i vari lotti che si andranno a creare. Si precisa inoltre che: 1. il parere ai sensi dell’art. 13 della Legge 02.02.1974, n° 64 sullo Strumento Urbanistico Generale vigente da cui il Pdl deriva (Tav. n° 18); 3 2. lo studio geologico relativo allo Strumento suddetto; 3. il D.P.G.R. (n° 1067 del 22 Agosto 1986) di approvazione dello Strumento Urbanistico Generale vigente da cui il P.A. deriva (Tav n° 18), 4. lo studio geologico-gotecnico del PdL in progetto (allegato alla presente); 5. lo studio geologico effettuato nell’ambito della Variante Generale al P.R.G. del comune di Corigliano Calabro, adottato con delibera consiliare n° 55 del 14.11.2005 (non in vigore poiché non approvato dalla Regione Calabria); 6. il parere ai sensi dell’art. 13 della Legge 02.02.1974, n° 64 (parere della Regione Calabria, Dipartimento ai Lavori Pubblici, Settore Geologico Regionale-Servizio Geologico e Difesa dai Terremoti del 30.09.2005, Prot. n° 352) sulla Variante Generale al P.R.G suddetto: non pongono alcuna prescrizione, particolari indicazioni e limitazioni per l’area interessata a parte: “il miglioramento delle caratteristiche geotecniche dei terreni e/o al ricorso a fondazioni speciali”, indicate e consigliate dallo studio geologico e geotecnico del PdL in oggetto nonché dallo studio geologico effettuato nell’ambito della Variante Generale al P.R.G. del comune di Corigliano Calabro (parere della Regione Calabria, Dipartimento ai Lavori Pubblici, Settore Geologico Regionale-Servizio Geologico e Difesa dai Terremoti del 30.09.2005, Prot. n° 352), da effettuare e realizzare per l’edificazione in quell’area. Infatti, i suddetti studi, classificano l’area (solo una parte della stessa), interessata al progetto di Pdl a “Fattibilità con Limitazioni”, ovvero: “Edificabilità assoggettata ad interventi di sistemazione del contesto insediativo, al miglioramento delle caratteristiche geotecniche dei terreni e/o al ricorso a fondazioni speciali” (Carta della Fattibilità - Edificabilità, TAV. G 6.6 dello Studio Geologico effettuato nell’ambito della Variante Generale al P.R.G. del comune di Corigliano Calabro), poiché “Aree ricadenti su terreni detritici e/o su materiali di riporto, scadenti dal punto di vista geotecnico. Obbligo di accertamenti geotecnici finalizzati a definire tipologia e geometria di fondazione, e l'eventuale necessità di intereventi preposti al miglioramento delle proprietà tecniche dei terreni, anche in prospettiva sismica”. 4. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE Art. 1) ELABORATI DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE Sono parte integrante delle norme tecniche di attuazione i seguenti elaborati grafici: Tav. 1) Relazione Tecnica-Descrittiva Generale e Norme d’Attuazione PdL; Tav. 1bis) Stralcio della Zonizzazione dello Strumento Urbanistico Generale; Tav. 2) Tavola d’Insieme; Tav. 2bis) Planimetria Catastale; Tav. 3) Documentazione Fotografica 4 Tav. 4) Tav. 4bis) Tav. 5) Tav. 6) Tav. 7) Tav. 8) Tav. 9) Tav. 10) Tav. 11) Tav. 12) Tav. 13) Tav. 14) Tav. 15) Aereofotogrammetria; Schema Grafico del Rilievo Catastale; Zonizzazione; Lotti Fodiari; Ingombro Massimo degli Edifici; Planimetria Particolareggiata del PdL; Planovolumetrico; Tipologia Edilizia; Norme Tecniche di Attuazione e Organizzazione del PdL; Profili Altimtrici e Regolatori dei Fabbricati.; Sezioni Tipo - stato futuro; Planimetria Rete Fognante – Idrica – Acque Bianche - Metano; Planimetria Rete Elettrica - Telefonica – Alberatura Stradale – Pubblica Illuminazione; Tav. 16) Stima del Costo Opere Urbanizzazione; Tav. 17) Schema Tipo di Convenzione; Tav. 18) -Copia Parere ai Sensi dell’art. 13 della Legge 02.02.1974, n° 64 sullo Strumento Urbanistico Generale vigente; -Copia D.P.G.R. di approvazione dello Strumento Urbanistico Generale vigente da cui il P.A. deriva; nonché i seguenti elaborati relativi allo Studio Geologico e Geotecnico del PdL: Tav. 1) Tav. 2) Tav. 3) Tav. 4) Tav. 5) Tav. 6) Tav. 7) Tav. 8) Tav. 9) Inquadramento Territoriale e Corografia; Inquadramento Rispetto al P.A.I.; Carta Litologica e Sezioni Geologiche; Carta Geomorfologica; Carta Idrologica - Idrogeologica; Carta Clivometrica e della Stabilità; Carta della Fattibilità – Edificabilità – Raffronto; Carta della destinazione d’Uso; Carta della Indagini e Microzonazione Sismica; Art. 2) L’attuazione del Piano di Lottizzazione dovrà avvenire in modo graduale costituendo le condizioni necessarie per una crescita controllata e regolare degli insediamenti. L’edificazione dovrà essere eseguita contestualmente alla realizzazione delle infrastrutture primarie. Art. 3) I progetti ricadenti nel Piano di Lottizzazione dovranno rispettare le norme dettate con i seguenti limiti e prescrizioni: - Indice di densità territoriale Indice di densità fondiaria It = 1,2 mc/mq If = 1,8 mc/mq 5 - Altezza massima degli edifici Numero max dei piani (più interrato) Distanza dai confini Distanze dai fabbricati Rapporto di copertura (Rc) Hmax = 14 m = n° 4 fuori terra = mt 7 = mt 14 = 0,50 a) Il calcolo dei volumi attinenti ai tipi edilizi dovrà essere effettuato applicando le disposizioni del Regolamento Edilizio Comunale unitamente alle norme tecniche del Piano Regolatore Generale: b) Alle aree di pubblica utilità non è fissata alcuna densità edilizia allo scopo di garantire la completa autonomia d’uso e destinazione. Per le aree a verde attrezzato e parcheggio possono essere previste delle varianti nella progettazione ma non nella destinazione d’uso. Art. 4) DESTINAZIONE D’USO PRESCRITTA, VOLUME E TIPOLOGIA EDILIZIA La destinazione d’uso dovrà essere esclusivamente residenziale con eventuale inclusione di studi professionali. Sono vietati insediamenti di attività produttive e artigianali. I volumi degli edifici dovranno essere desunti dalla Densità Fondiaria e dovranno rispettare l’altezza prescritta dalle norme. Essi dovranno essere distribuiti a più livelli, anche sfalsati, purchè rispettosi delle altimetrie dei lotti di intervento. Saranno ammissibili edifici singoli, edifici binati, edifici a schiera. Saranno ammissibili accorpamenti di lotti e degli edifici che su essi possono insistere. La tipologia proposta, fra gli elaborati del Piano, è indicativa della sagoma di ingombro volumetrico e della distribuzione dei locali. Art. 5) LOTTI FONDIARI La forma dei lotti è stabilita dalla tavola n° 6; sono ammesse modifiche purché non inficino l’impostazione generale del Piano di Lottizzazione. L’area edificabile è stata suddivisa in 6 lotti di dimensione compresa tra i 1110 mq e 3159,50 mq. Il volume max edificabile, applicando l’indice fondiario previsto di 1,8 mc/mq, dunque, previsto su ciascuno di essi, varia da mc 1.998 a mc 5.687,10 e quindi tale da permettere l’edificazione di palazzine. Ciascun lotto, e quindi ciascuna palazzina, avrà ingresso di pertinenza carrabile e pedonale. 6 I terreni ricadenti nei lotti fondiari, al di fuori del volume d’ingombro, dovranno essere destinati a verde privato e sistemati a giardino con l’obbligo di messa a dimora, per ogni 50 mq di superficie lorda del lotto, di un albero, a distanza minima dai confini. All’interno dei lotti dovranno essere previsti percorsi carrai e pedonali, da pavimentare possibilmente con materiali tipici dei luoghi, evitando quelli in ceramica o in clinker, nonchè posti auto privati. - I lotti dovranno essere recintati. Le recinzioni, che sono anche di contenimento (lievi differenze di quote tra i lotti) e di confine tra i vari lotti, dovranno essere in muratura (blocchetti di argilla o cemento pieni o semipieni) o muratura in c.a. con sovrastante ringhiera metallica. - Altezza massima della muratura sarà di mt 1,80 ed altezza massima totale m 2,20. - Lungo i perimetri interni delle recinzioni dovranno essere poste a dimora delle siepi di sempre verde autoctone dei luoghi. Art. 6) VOLUME, FORMA E CARATTERISTICHE DEGLI EDIFICI - I volumi degli edifici, desunti dalla Densità Fondiaria, dovranno rispettare l’altezza prescritta dalle norme. Essi dovranno essere distribuiti a più livelli, anche sfalsati e comprensivi eventualmente di piano seminterrato, purchè rispettosi delle altimetrie dei lotti di intervento. - Saranno ammissibili edifici singoli, edifici binati, edifici a schiera e accorpamenti di lotti e degli edifici che su essi possono insistere. - La tipologia proposta, fra gli elaborati del Piano, è indicativa sia per la sagoma di ingombro volumetrico, con rapporto di copertura (Rc) max del 50%, che della distribuzione dei locali. Essi avranno struttura portante, compresa la fondazione, in c.a. (gettato in opera) e muratura di tompagno in blocchetti di argilla semipieni mentre i piani seminterrati avranno, su tre lati (i lati parzialmente contro terra), muri di tompagno in c.a. (gettato in opera) e, sul restante lato, muratura di tompagno in blocchetti di argilla o cemento semipieni. - I muri di confine (altezza max 1,80 mt), che sono anche di sostegno, visto la leggera e costante acclività di tutta l’area del P.di L. in questione, saranno in c.a. o in muratura (blocchetti di argilla o cemento pieni o semipieni) con spessore di cm 30. Art. 7) MATERIALI DI RIVESTIMENTO - I materiali di rivestimento di ciascun fabbricato dovranno necessariamente essere rispettosi del decoro edilizio. Le recinzioni in muratura dovranno essere intonacate e 7 tinteggiate con colori chiari; le recinzioni metalliche dovranno essere colorate di grigio, verde scuro o “testa di moro”. La tinteggiatura delle facciate esterne delle palazzine dovranno essere eseguite con tinte neutre chiare. - In ogni caso, all’atto della progettazione edilizia di ogni manufatto dovranno essere elencati tutti i materiali che si intendono adoperare. - Sarà la Commissione Edilizia a prescrivere eventuali variazioni da adottare a quanto proposto per migliorare le caratteristiche dei manufatti nel rispetto della tradizione dei luoghi e dell’area di intervento. Art. 8) VIABILITÀ - Tutti i lotti del Piano di Lottizzazione dovranno avere accesso dalla viabilità pubblica, come da progetto. - La distanza delle costruzioni dai confini stradali non deve essere inferiore a mt 7,50 in quanto la larghezza della strada prevista è di mt 15,00. - La viabilità pubblica dovrà essere pavimentata, con strato finale di asfalto, e dotata di pubblica illuminazione. - I marciapiedi, che fiancheggiano la strada, inclusi quelli lungo il perimetro dei lotti, dovranno essere pubblici e non privati ed avere larghezza non inferiore a mt 2. Art. 9) OPERE DI URBANIZZAZIONE - In relazione allo sviluppo edificatorio del comprensorio dovranno essere realizzate le opere di urbanizzazione primaria: rete stradale, rete idrica, rete fognante, illuminazione pubblica; nonché quelle di urbanizzazione secondaria secondo le modalità e le forme stabilite nella apposita convenzione. - Tutte le opere previste all’interno del perimetro, riportato a tratto nel progetto di Piano di Lottizzazione allegato, saranno assunte a totale carico dei lottizzanti secondo un programma funzionale di utilizzo definito in sede operativa dagli stessi lottizzanti e di concerto con l’Amministrazione Comunale. 5. DESCRIZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE 1) Viabilità e parcheggi: Le opere stradali, come si evince dai disegni allegati, consistono: - apertura della sede stradale e scavo del cassonetto; - formazione della massicciata o fondazione stradale con misto stabilizzato; 8 - costruzione delle cunette e spallette realizzate in calcestruzzo cementizio; - costruzione della sovrastruttura stradale costituita da uno strato di conglomerato bituminoso (binder) dello spessore di cm 7 e sovrastante tappetino d’usura dello spessore di cm 3 compresa cilindratura e rullatura; - i marciapiedi saranno realizzati con sottofondo in misto stabilizzato, sovrastante massetto in calcestruzzo cementizio e pavimento in mattonelle di cemento ivi compreso il cordoletto in blocchetti di cemento vibrato prefabbricato. 2) Rete fognante nera e bianca: - Tali lavori saranno realizzati contemporaneamente a quelli stradali e prevedono la posa in opera di tubazioni in PVC, su opportuno sottofondo e letto di sabbia, del diametro di 300 mm per la rete nera, e tubazioni in PVC rinforzato, su opportuno sottofondo e letto di sabbia, di 400 mm per la rete bianca, compresi pozzetti di ispezione e di lavaggio in cls vibrato, incrocio, chiusini e griglie in ghisa pesante, ecc., e saranno convogliate alle reti pubbliche comunali, che “scorrono” sulla strada S.S.106, posta a valle rispetto al P.di L. in progetto. La modalità di allontanamento delle acque nere e bianche, dall’area di intervento, avverrà, previo convogliamento nelle tubazioni suddette, a deflusso naturale (a gravità) senza l’ausilio di attrezzature elettromeccaniche (pompe di sollevamento, ecc.) e/o altro visto anche la differenza di quota tra l’area in progetto e le reti ricettori comunali, quest’ultime poste a valle lungo la Statale n° 106. Si precisa, che dette reti comunali, risultano idonee e proporzionate (potenziate di recente) a “recepire” le nuove linee del PdL in progetto. 3) Rete idrica: - Tali lavori saranno realizzati contemporaneamente con gli altri e prevedono la posa in opera, su opportuno “letto di sabbia”, di tubazioni in PVC da 2", compreso pezzi speciali e pozzetti, che partendo dalla presa della rete pubblica comunale, che “scorre” sulla strada Via Cozzo Giardino, si addentra nel P. di L. in progetto, lungo l’asse viario dello stesso, fino a servire poi i vari lotti edificabili. 4) Rete elettrica e pubblica illuminazione: Al di sotto dei marciapiedi sarà realizzata la rete di pubblica illuminazione, con posa in opera di cavi dalla sezione adeguata al carico da trasmettere, infilati in tubazione in PVC. 9 - Per la pubblica illuminazione si prevede di porre in opera pali tubolari del tipo Dalmine in acciaio a stelo unico compresa la fondazione, cavo di alimentazione sottotraccia, braccio e corpo illuminante per lampada da 250 W con interposizione di vano reattore. La posa in opera è stata concretizzata ogni 20 mt circa; al palo, fissato con idonea tubazione in cemento è stato disposto un dispersore di terra a due collegamenti con traccia di rame da 6 mm. Il pozzetto, di dimensioni di cm 30x30 in calcestruzzo vibrato e completo di chiusino in calcestruzzo pedonabile. 5) Verde attrezzato: - Fornitura, stesura e modellazione del terriccio vegetale per la formazione di prato verde compreso la fresatura e vangatura del terreno nonché la messa a dimora di specie arboree tipiche dei luoghi, compresi di pali tutori. - Tali opere si riferiscono ad urbanizzazioni secondarie che verranno realizzate man mano che si procederà alla edificazione dei diversi lotti fondiari. 6. INDICI E STANDARDS URBANISTICI L’area da lottizzare è interamente localizzata in “Zona C1” (Zona di Espansione soggetta a Lottizzazione Convenzionata), normata dal P.d.F., ed è caratterizzata dai seguenti indici e parametri urbanistici: I.T. I.F. Hmax Dt Sm Df Dc Ds Rc = = = = = = = = = 1.2 mc/mq 1,8 mc/mq 14,00 ml 100 mc/ab 20.000 mq 14,00 mt 7,00 mt 7,50 mt 0,50 mentre gli standards urbanistici relativi agli spazi pubblici, ai sensi dell’art. 17 delle Norme Tecniche di Attuazione del D.M. 2-4-68 n° 1444 art. 3 – 4 (Del. C.C. n° 72/2001), sono di 26 mq/ab. e precisamente: Verde pubblico Istruzione Parcheggi pubblici Attrezzature collettive 10,00 mq/ab. 6,00 mq/ab. 6,00 mq/ab. 4,00 mq/ab. 10 4.1. Fabbricabilità territoriale (calcoli e verifiche) L’area complessiva del piano di lottizzazione è di 23.800 mq, di cui 19.600 mq di proprietà dei lottizzanti, sui quali saranno determinati gli standards urbanistici in relazione al volume territoriale edificabile. Perciò applicando l’indice di fabbricabilità territoriale di 1,2 mc/mq previsto si ottiene un volume complessivo edificabile (Ved) pari a: Ved = Ift x sup. = 1,2 mc/mq x 19.600 mq = 23.520 mc Il volume totale, territoriale, edificabile nell’ambito del P. di L. in oggetto ammonta quindi a mc 23.520 4.2 Densità territoriale. Gli abitanti da insediare (ab1) nell’area da lottizzare, estesa su una superficie di 19.600 mq sono: ab1 = volume complessivo/100 mc/ab. = 23.520 mc : 100 mc/ab.= 235 ab 4.3 Standards urbanistici Per il rispetto degli standards urbanistici (Sv) le aree da destinare a verde pubblico, parcheggi pubblici, ad istruzione ed alle attrezzature collettive devono ammontare a: Sv = 26 mq x ab1 = 26 x 235 = 6.110 mq 4.4 Verifica degli standards urbanistici Le aree destinate nell’ambito del piano di lottizzazione (Spl) nel rispetto degli standards di cui D.M. 1444/68 sono le seguenti: - Istruzione mq 1.410 - Verde Pubblico mq 2.350 - Attrezzature Collettive mq 940 - Parcheggi Pubblici mq 1.429 (+ 19 mq rispetto previsioni PRG) TOTALE Splv = 6.129 mq (+ 19 mq rispetto previsioni P.R.G.) 11 4.5 Riepilogo indici e standards DESCRIZIONE PREVISIONI P.L. PRESCRIZIONI P.R.G. Sup. Territoriale 19.600 mq (23.800 mq) 20.000 mq Densità Territoriale 100 mc/ab 100 mc/ab Fabb.tà Territoriale 23.520,00 mc 23.520 mc (sup. territoriale x I.T.) Fabb.tà Fondiaria 19.922,40 mc 19.922,40 mc (area edif. x I.F.) Standards urb. 6.129 mq 6.110 mq 4.6 Tabella Riassuntiva Lotti Fondiari e Volume Edificabile max su ciascuno di essi N° LOTTO Prog. SUP. NETTA LOTTI PROGETTO DI P.L. VOL. EDIF. (I.F. 1,8 MQ/MC) PREV. DI P.L. mq mc 1 lotto A 1110,00 1998,00 2 lotto B 1184,00 2131,20 3 lotto C 3152,50 5674,50 4 lotto D 3159,50 5687,10 5 lotto E 1311,00 2359,80 6 lotto F 1132,00 2037,60 Totale Volume Edificabile nell’ambito del P.L. mc 19922,40 12 7. PREVISIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL P. di L. 13 8. STIMA SOMMARIA DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE Come risulta dalla relazione, di stima di massima, relativo alle opere di urbanizzazione il costo prevedibile per queste, tenuto conto delle modalità di esecuzione, è di € 139356,00 (centotrentanovemilatrecentocinquantasei/00 Eruro) Questa cifra è comprensiva del costo dei materiali. 9. TEMPI PREVISTI PER L'ATTUAZIONE Naturalmente i tempi prevedibili per la realizzazione delle opere di urbanizzazione discendono dai tempi necessari per l'approvazione del presente P.L. Tenendo conto del solo tempo necessario per la esecuzione di tali opere, si può ragionevolmente stimarlo in 12 mesi. Le priorità nella esecuzione delle opere sono quelle dettate dalla normale organizzazione dei cantieri in casi simili e perciò si partirà dalla realizzazione delle piste carrabili, per proseguire con la realizzazione di tutti gli impianti a rete ed il loro collegamento a quelli esistenti e si terminerà con le opere che sono più propriamente classificabili come arredo urbano. Corigliano Calabro 22.06.2010 Il Tecnico Arch. Francesco Piccoli Ing. Francesco Amica Ing. Francesco Castiglione 14