Morfasso, inaugurato il micronido, la Provincia stanzia il 70 per

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Morfasso, inaugurato il micronido, la Provincia stanzia il 70 per
Comunicato del 12/12/2010
Morfasso, inaugurato il micronido, la Provincia stanzia il 70 per cento dell'investimento
Partecipano alle spese anche Comune e Fondazione. Il presidente Trespidi al taglio del nastro:
'Un sostegno concreto contro lo spopolamento montano'
L’anno scorso era stata la volta del taglio del nastro del nuovo centro prelievi, quest’anno il
regalo di Santa Lucia della Provincia e del Comune di Morfasso agli abitanti è il nuovo
micronido, pronto ad accogliere al piano terra dell’edificio scolastico, dal 10 gennaio prossimo,
9 bambini dai 12 mesi ai tre anni. Sei sono già iscritti. La struttura è stata inaugurata questa
mattina nel centro valdardese. Ricca la presenza istituzionale: il presidente della Provincia
Massimo Trespidi, il parlamentare azzurro Tommaso Foti, il sindaco Enrico Croci che ha già
anticipato il possibile taglio del nastro, nel 2011, della casa di riposo del paese, la giunta
comunale e il consigliere comunale di Piacenza Lucia Girometta. Per la struttura dedicata ai
baby morfassini – benedetta oggi da don Pierantonio Oddi – la Provincia ha stanziato 165mila
euro dei circa 235mila complessivi, il 70 per cento dell’investimento totale. La Fondazione di
Piacenza e Vigevano ha devoluto 40mila euro da dedicare alle spese correnti, che serviranno, tra
le altre cose, ad azzerare il costo delle rette per un anno, mentre dagli anni seguenti i costi
saranno, ovviamente, agevolati. Dal Comune una quota di 70mila euro, come compartecipazione
alle spese di realizzazione. Il servizio, per un anno, è affidato a Unicoop.
“Un sostegno alle giovani coppie che scelgono di restare a vivere in montagna – ha commentato
Trespidi –, un sostegno alle famiglie e un modo per incoraggiare la natalità, di cui il nostro Paese ha
bisogno. Un’iniziativa importante che conferma l’attenzione di questa amministrazione provinciale
nei confronti della montagna. E’ una nuova inaugurazione dopo quella del centro polivalente
dell’anno scorso, dedicato alla popolazione anziana. Azioni concrete che si inseriscono in una
politica attiva di aiuto e supporto alla vita nei centri montani. Nelle settimane scorse abbiamo
deliberato il nuovo piano per il sostegno alle strutture per l’infanzia, con un occhio di riguardo
proprio ai comuni montani. Nelle nostre linee di governo c’è il supporto al protagonismo della
famiglia. Il taglio del nastro di oggi si inserisce in questo alveo, per garantire appoggio a quei nuclei
che scelgono di vivere in queste stupende zone”.
“Un antidoto allo spopolamento” lo ha definito Croci. “Nel momento – ha precisato – in cui un
piccolo paese di montagna come il nostro è in grado di garantire tutti i servizi si dà la possibilità alle
famiglie di abitare sul territorio. Ci auguriamo che altre famiglie scelgano di vivere a Morfasso, una
zona bellissima, con un’ottima qualità di vita, a costi minori”. Il primo cittadino ha sottolineato che
“non un euro in più è stato speso rispetto a quanto preventivato” e ha ricordato emozioni e ricordi
del suo viaggio in Kenya, la scorsa estate, a fianco dell’amico Gianluca Sebastiani e degli altri
volontari della Onlus Overseas, incontrando e aiutando bimbi “che non possono godere neanche dei
servizi più essenziali”. “I bambini sono il futuro del Paese e dell’Italia – ha sottolineato Foti –. La
curva demografica è essenziale per lo sviluppo. Per i genitori che lavorano la possibilità di avere un
posto in cui lasciare i propri figli è fondamentale. Un micronido è un segnale positivo e una risposta
a queste esigenze”.
I lavori sono stati realizzati dall’impresa Suardi Srl di Cremona. Progettista è l’architetto Michele
Bragoli. Arlene Zioni di Unicoop ha curato la nascita della struttura, seguita anche dall’assistente
sociale del Comune Irene Fittavolini. La nuova area dedicata ai giovanissimi è di 160 metri
quadrati e si compone di locali, guardaroba e locali panni puliti, ampi spazi di accoglienza per
genitori e bimbi, un deposito per attrezzature e panni sporchi, un bagno completo di tutti gli
accessori necessari per i bimbi con il fasciatoio, zone gioco, spazi sensoriali e per laboratori con i
genitori, cucina, dispensa, area esterna attrezzata e giardino. Massimo il coinvolgimento per il taglio
del nastro. Famiglie, gruppo alpini, pro loco e associazioni locali hanno curato un ricchissimo buffet
con servizio ai tavoli.
12/12/2010 - A cura dell'Ufficio Stampa della Provincia di Piacenza