"Sonny Stitt" al Fascicolo Charlie Parker
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"Sonny Stitt" al Fascicolo Charlie Parker
SONNY STITT di BRUNO SCHIOZZI Medesimo fraseggio, stessa sonorità, uguale repertorio, ma poco pathos e niente genialità: scarsa drammaticità. Questo è Sonny Stitt e il suo termine di raffronto è, ovviamente, Charlie Parker, di cui Sonny è, in musica, la copia conforme, l'immagine riflessa allo specchio, ma in bianco e nero. I colori di "Bird" non è stato capace di riproporli. Ma la dedizione al grande Maestro, il cocciuto rifarsi — nota per nota, frase dopo frase — alla sintassi di Parker hanno finito con il determinare una sorta di mitico rispetto attorno alla sua personalità di jazzman. In effetti l'alta e raffinata specializzazione ha immancabilmente creato qualcosa di più di una semplice ammirazione. E la specializzazione di Sonny, certamente alta e ancora più certamente raffinata, è appunto quella di imitare Parker. Se poi questa specializzazione riesce a trovare i riscontri di carattere emotivo (di Bird sono stati e sono tutt'ora tutti innamorati) ecco che il parkerismo accanito di Stitt può anche provocare reazioni forse spropositate. Si ripete, ma in maniera ben più esasperata, ciò che avvenne per Paul Quinichette nei confronti di Lester Young: tale era la fedeltà della copia promossa da Quinichette che si arrivò a definirne il responsabile nientemeno che "Vice Pres". Ma per Sonny Stitt il caso è ancora più eclatante. Sonny è stimato, rispettato, spesso esaltato dai suoi stessi colleghi. Lo stesso Parker nutriva profonda ammirazione nei suoi confronti. Il vibrafonista Milt "Bags" Jackson ha risposto a chi gli chiedeva il perché della sua associazione con Stitt per una lunga serie di esibizioni in Europa: «Perché Sonny è un grande artista, suona come Bird». E secondo lo slogan "suona come Bird", la rispettabilità di Stitt è andata gonfiandosi con il trascorrere degli anni. Partì, nel '45, bollato come semplice imitatore e, quindi, aspramente censurato. Poi Parker iniziò a suonare a fasi alterne, finché, dopo l'improvvisa scomparsa di Bird non rimasero che le sue registrazioni e... Sonny Stitt. Ora, però, anche Sonny è morto. E, poiché era ormai considerato un "classico", forse qualcuno penserà di imitarlo... ossia di imitare l'imitatore per antonomasia. Da www.feykissmvheaven.altervista.org By Martina V. "Sonny Stitt" Allegato al Fascicolo Charlie Parker. Foto Allegata