Layout 2 - Stefano Marinaz Landscape Architecture

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Layout 2 - Stefano Marinaz Landscape Architecture
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In alto: il giardino frontale della Gate House circondato da meli a
spalliera.
In questa immagine: la corte frontale della Gate House illuminata di sera.
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Progetti e testo di Stefano Marinaz.
Foto di Rosangela Photography
Da “casa del custode” a residenza di pregio: questa
la Gate House nel Buckinghamshire della quale
Stefano Marinaz ha realizzato il giardino. Il progetto
paesaggistico è stato concepito con l’intenzione di
creare una connessione tra l’edificio storico e il
volume di nuova costruzione, mantenendo sempre
integro il carattere di ognuno di essi. Morbide onde
topiate e sfumature leggere nelle fioriture sono
alcune delle particolarità di questo giardino inglese
che evoca nella proposta l’atmosfera inconfondibile
dell’Old England.
The garden for The Gatehouse, a private
residence in Buckinghamshire, was designed by
Stefano Marinaz. The concept behind the
landscape plan was to create a connection with
the historic building and its new modern wing
while maintaining the character of both. Gentle
waves of clipped hedges and soft hues of
flowering plants are some of the characteristics
used in this evocative English garden, creating
the unmistakeable atmosphere of Old England.
Dall’alto: il giardino nelle prime luci del mattino con, in primo
piano, il prato fiorito; schizzo di progetto dell’interno della corte
frontale; bordura mista in fiore a inizio estate.
STEFANO MARINAZ Agronomo e architetto paesaggista con oltre 10 anni di esperienza maturata sia
in Italia sia in Inghilterra. Dopo una breve esperienza
presso i Kew Gardens ha lavorato in qualità di project
landscape architect per Land Use Consultants e Gillespies occupandosi di prestigiosi progetti di urbanistica come il parco pensile sopra la stazione di
Crossrail a Canary Wharf in collaborazione con Norman Foster e lo sviluppo del complesso residenziale
di Bankside con lo studio di Rogers Stirk& Harbour.
Nel 2010 collabora con Arne Maynard specializzandosi nella realizzazione di giardini secondo la tradizione inglese degli Arts&Crafts.
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Inserita in un bosco di pini, felci e rododendri nel
Buckinghamshire, contea dell’Inghilterra sudorientale, una Gate House si trasforma da originaria
“casa del custode” a una vera e propria abitazione
di pregio. Il giardino è stato completamente riprogettato insieme alla nuova estensione che si
raccorda all’edificio originale prendendone, al contempo, le distanze in termini di forme, colori e
materiali. L’edificio storico, il volume aggiuntivo e
il giardino circostante costituiscono, pertanto, i
tre elementi-chiave sui quali verte il progetto paesaggistico nell’intenzione di creare una connessione
tra questi tre spazi mantenendo sempre integro
il carattere di ognuno di essi.
Il progetto
L’area posta sul fronte-casa crea uno spazio di
transizione che rivela gradualmente l’edificio
al visitatore mentre la siepe informale di carpino,
posta lungo il perimetro, delimita i confini della
proprietà e definisce il parcheggio. Il doppio
filare sfalsato di Carpinus betulus costituisce un
elemento dinamico nel susseguirsi delle stagioni
garantendo al contempo la privacy necessaria
anche durante i mesi invernali. Sono stati inoltre
collocati meli a spalliera di 3,2 m che delineano
la prima area della casa, come fossero le pareti
di un’anticamera, che raccordano la storicità
In questa pagina: altre diverse immagini con diverse inquadrature del progetto della Gate House. In particolare la corte frontale
illuminata di sera.
Nella pagina accanto in alto, a destra: vista complessiva del
giardino in Chelsea con il canale d’acqua in primo piano.
A destra: i canali d’acqua e la bordura di perenni;.
In basso, a destra: dettaglio del punto di incontro tra i canali
d’acqua.
Sotto, a destra: dettaglio della cascata d’acqua e dei led.
In basso, a sinistra: vista complessiva della corte; le luci a led
progettate su misura per i muri perimetrali.
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dell’edificio preesistente alla modernità dell’estensione in legno. Il giardino diventa, pertanto,
una corte di accesso, una stanza verde che è
parte integrante dell’abitazione. Alla base degli
alberi una morbida bordura sempreverde di
300 Sarcococca confusa regala un profumo inconfondibile in pieno inverno e un interesse annuale che si presenta al meglio tra gennaio e
febbraio, periodo in cui la bordura si riempie di
piccoli fiori bianchi profumatissimi e di bacche
nere. All’interno di questa corte verde trovano
collocazione due ampie bordure di perenni, le
cui fioriture ben si accostano ai colori della casa:
mese dopo mese la visuale cambia e piccoli bucaneve sbocciano a febbraio segnando la fine
dell’inverno; i tulipani neri “Queen of night” e
quelli bianchi “Angel’s wish” fioriscono con il
primo calore primaverile insieme ai piccoli Geranium phaeum “Samobor” e al bianco Thalictrum
aquilegiifolium “Album”; l’Astrantia major, l’Astrantia
major “Roma” e l’Allium “Mount Everest” creano
interesse con le loro fioriture verso la primavera
inoltrata. Nei mesi estivi, invece, crescono rigogliose le graminacee che nel periodo autunnale
creano una “nuvola” delicata con le loro infiorescenze catturando la luce del tramonto. A lato
delle due aree piantumate spiccano tre vasi in
terracotta contenenti Cornus sanguinea “Midwinter fire” ed ellebori mentre sul lato opposto
un vaso più grande sfoggia una Daphne odora
che rilascia un delicato profumo verso i primi
giorno del mese di marzo.
Il percorso verso il bosco
Morbide onde sempreverdi di Taxus baccata segnano il passaggio che unisce la zona di accesso
della casa al giardino retrostante. La precedente
recinzione in legno viene sostituita con un gioco
di volumi verdi che costituiscono così un elemento
di transizione per esplorare il giardino, una componente di intrattenimento che genera la curiosità
di scoprire gradualmente il suggestivo scenario
retrostante.
Il giardino e il bosco
Nella parte retrostante della casa il giardino si
sviluppa su tutta l’area di due ettari. Il verde
sfuma da una situazione formale nella zona circostante la casa a una conformazione sempre
più informale avviandosi verso l’area boschiva.
In questo modo il concetto del giardino non
resta confinato nella prossimità dell’abitazione,
ma ricopre tutta l’area verde della proprietà. Il
bosco, principalmente costituito da pini, carpini,
querce, faggi e rododendri, viene arricchito
con nuovi inserti vegetazionali di magnolie, Davidia spp., Hamamelis spp. e Cornus spp. nelle
zone più vicine ai nuovi camminamenti. Questi
sono stati creati in alcuni punti del prato fiorito
seminato la scorsa primavera con 30 tipologie
di perenni diverse.
SCHEDA TECNICA
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PROGETTO Giardino della Gate House
LUOGO Gerrard Cross – Buckinghamshire, Gran Bretagna
PROGETTISTA DEL PAESAGGIO Stefano Marinaz (Agronomo e
Architetto paesaggista)
COMMITTENTE Privato italiano
CRONOLOGIA costruzione, ottobre 2013; completamento,
gennaio 2014
DATI DIMENSIONALI 700 m2
COSTO DELL’OPERA 140.000 sterline – 200.000 euro
(inclusivo di tutto)
COSTO AL MQ 285 euro/m2
MATERIALI
Pavimentazione Yorkstone Paving (Gran Bretagna)
Illuminazione a led con finiture in bronzo appositamente
progettate di Hunza Europe (Worcestershire, Gran
Bretagna)
Irrigazione tubo poroso per perenni, siepi, alberi
Arredi Vasi di Atelier Vierkant (Beernem, Belgio)
MATERIALI VEGETALI
Alberature n. 11 meli da fiore a spalliera Arbusti siepe
sotto i meli da fiore creata di Sarcococca confusa, siepe di
carpino a doppia fila lungo il confine perimetrale e lungo il
parcheggio, siepe di tasso a onde posizionate tra il
camminamento centrale e il bosco retrostante Perenni
Actaea simplex “Atropurpurea”, Aster divaricatus, Astrantia
major “Large White”, Astrantia major “Claret”, Cyclamen
hederifolium “Perlenteppich”, Geranium phaeum “Samobor”,
Gillenia trifoliata, Hakonechloa macra, Molinia arundinacea
“Karl Foerster”, Thalictrum delavayi “Album”, Viola labradorica
“Purpurea” Tappeto erboso miscuglio di fiori di campo con
30 specie su entrambi i lati del camminamento centrale
N. DI ALBERI INSERITI NEL PROGETTO 11 meli da fiore
THE NEW
GARDEN
FOR THE
GATEHOUSE
The Gatehouse is a family home in Buckinghamshire
set among the pines, ferns and rhododendrons of a
stretch of pristine woodland. Renovations to the house
have been made in a project that also incorporates a
new wing clad in shou-sugi-ban, burnt sugi boards.
This traditional Japanese cladding technique uses carbonised cedar boards that are resistant to rot and fire
and have a silver sheen. The new garden consists of a
courtyard planted with perennials inside a frame of
3.2m high pleached crab apple trees. A more naturalistic
setting is created around the house where a wildflower
meadow and a native hedgerow of Carpinus betulus
blur the boundaries between the domestic garden and
the woodland around it. The crab apple trees are
planted with 300 Sarcococca confusa that release a
sweet scent in the middle of the winter. The colours of
the perennials is inspired by the light and dark tones
of the existing and new extension of the house. In
early February the snowdrops start flowering followed
by the tulips “Queen of the night” combined with the
“Angel’s wish”. In March and early April the Geranium
phaeum “Samobor” shows the dark tones on the
flowers as well as on the leaves mixed with the white
flowers of the Astrantia major and the plum flowers of
the Astrantia major “Roma”. In late April and May the
alliums are seen amongst the perennials. In summer
the grasses grow vigorously to show off their light
flowers in late summer and autumn. Within the courtyard
we have placed three terracotta pots planted with
Cornus sanguina “Midwinter fire” and hellebores as
well as one pot planted with Daphne odora.
UN GIARDINO IN CHELSEA
Un altro piccolo cammeo verde è stato realizzato nel
quartiere di Chelsea: si tratta di un grazioso giardino progettato per una residenza di famiglia costruita recentemente.
Qui si viene accolti, una volta varcata la soglia del
giardino, da imponenti “sentinelle” di Quercus ilex potati
a cilindro. Man mano che ci si avvicina all’ingresso
principale, è impossibile non avvertire il profumo della
Sarcococca confusa che fiorisce in inverno e del Pittosporum
tobira “Nanum” di fioritura estiva. Il tema del sempreverde,
invece, si ritrova sul retro della casa, in uno spazio
circondato dall’ampia porta a vetri della cucina. Qui, un
muro vegetale racchiude un lato del cortile e il Trachelospermum jasminoides ricopre le restanti pareti e i contorni
sono ulteriormente ammorbiditi dal prolungamento delle
esistenti aiuole ricche di vegetazione che si uniscono alla
pavimentazione, mentre la fragranza di gelsomino si
associa al fruscio incessante dell’acqua in movimento
rievocando immagini di antichi giardini arabi. Per le pareti
scorrono rigagnoli che formano canali orizzontali che
s‘intersecano al termine del loro percorso, facendo così
confluire insieme il piano verticale e quello orizzontale del
giardino. Infine, luci al led con finiture in bronzo, appositamente progettate, illuminano delicatamente lo spazio
circostante nelle ore notturne, creando un ulteriore
raccordo visivo tra le superfici verticali delle pareti.
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