Layout 2 - Stefano Marinaz Landscape Architecture
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Layout 2 - Stefano Marinaz Landscape Architecture
MODERN GARDEN E R I H N S I E M S A U H O G ATE H CKIN G In alto: il giardino frontale della Gate House circondato da meli a spalliera. In questa immagine: la corte frontale della Gate House illuminata di sera. GIARDINO ITALIANO 2_2015 150 BU Progetti e testo di Stefano Marinaz. Foto di Rosangela Photography Da “casa del custode” a residenza di pregio: questa la Gate House nel Buckinghamshire della quale Stefano Marinaz ha realizzato il giardino. Il progetto paesaggistico è stato concepito con l’intenzione di creare una connessione tra l’edificio storico e il volume di nuova costruzione, mantenendo sempre integro il carattere di ognuno di essi. Morbide onde topiate e sfumature leggere nelle fioriture sono alcune delle particolarità di questo giardino inglese che evoca nella proposta l’atmosfera inconfondibile dell’Old England. The garden for The Gatehouse, a private residence in Buckinghamshire, was designed by Stefano Marinaz. The concept behind the landscape plan was to create a connection with the historic building and its new modern wing while maintaining the character of both. Gentle waves of clipped hedges and soft hues of flowering plants are some of the characteristics used in this evocative English garden, creating the unmistakeable atmosphere of Old England. Dall’alto: il giardino nelle prime luci del mattino con, in primo piano, il prato fiorito; schizzo di progetto dell’interno della corte frontale; bordura mista in fiore a inizio estate. STEFANO MARINAZ Agronomo e architetto paesaggista con oltre 10 anni di esperienza maturata sia in Italia sia in Inghilterra. Dopo una breve esperienza presso i Kew Gardens ha lavorato in qualità di project landscape architect per Land Use Consultants e Gillespies occupandosi di prestigiosi progetti di urbanistica come il parco pensile sopra la stazione di Crossrail a Canary Wharf in collaborazione con Norman Foster e lo sviluppo del complesso residenziale di Bankside con lo studio di Rogers Stirk& Harbour. Nel 2010 collabora con Arne Maynard specializzandosi nella realizzazione di giardini secondo la tradizione inglese degli Arts&Crafts. GIARDINO ITALIANO 1_2014 151 Inserita in un bosco di pini, felci e rododendri nel Buckinghamshire, contea dell’Inghilterra sudorientale, una Gate House si trasforma da originaria “casa del custode” a una vera e propria abitazione di pregio. Il giardino è stato completamente riprogettato insieme alla nuova estensione che si raccorda all’edificio originale prendendone, al contempo, le distanze in termini di forme, colori e materiali. L’edificio storico, il volume aggiuntivo e il giardino circostante costituiscono, pertanto, i tre elementi-chiave sui quali verte il progetto paesaggistico nell’intenzione di creare una connessione tra questi tre spazi mantenendo sempre integro il carattere di ognuno di essi. Il progetto L’area posta sul fronte-casa crea uno spazio di transizione che rivela gradualmente l’edificio al visitatore mentre la siepe informale di carpino, posta lungo il perimetro, delimita i confini della proprietà e definisce il parcheggio. Il doppio filare sfalsato di Carpinus betulus costituisce un elemento dinamico nel susseguirsi delle stagioni garantendo al contempo la privacy necessaria anche durante i mesi invernali. Sono stati inoltre collocati meli a spalliera di 3,2 m che delineano la prima area della casa, come fossero le pareti di un’anticamera, che raccordano la storicità In questa pagina: altre diverse immagini con diverse inquadrature del progetto della Gate House. In particolare la corte frontale illuminata di sera. Nella pagina accanto in alto, a destra: vista complessiva del giardino in Chelsea con il canale d’acqua in primo piano. A destra: i canali d’acqua e la bordura di perenni;. In basso, a destra: dettaglio del punto di incontro tra i canali d’acqua. Sotto, a destra: dettaglio della cascata d’acqua e dei led. In basso, a sinistra: vista complessiva della corte; le luci a led progettate su misura per i muri perimetrali. GIARDINO ITALIANO 2_2015 152 dell’edificio preesistente alla modernità dell’estensione in legno. Il giardino diventa, pertanto, una corte di accesso, una stanza verde che è parte integrante dell’abitazione. Alla base degli alberi una morbida bordura sempreverde di 300 Sarcococca confusa regala un profumo inconfondibile in pieno inverno e un interesse annuale che si presenta al meglio tra gennaio e febbraio, periodo in cui la bordura si riempie di piccoli fiori bianchi profumatissimi e di bacche nere. All’interno di questa corte verde trovano collocazione due ampie bordure di perenni, le cui fioriture ben si accostano ai colori della casa: mese dopo mese la visuale cambia e piccoli bucaneve sbocciano a febbraio segnando la fine dell’inverno; i tulipani neri “Queen of night” e quelli bianchi “Angel’s wish” fioriscono con il primo calore primaverile insieme ai piccoli Geranium phaeum “Samobor” e al bianco Thalictrum aquilegiifolium “Album”; l’Astrantia major, l’Astrantia major “Roma” e l’Allium “Mount Everest” creano interesse con le loro fioriture verso la primavera inoltrata. Nei mesi estivi, invece, crescono rigogliose le graminacee che nel periodo autunnale creano una “nuvola” delicata con le loro infiorescenze catturando la luce del tramonto. A lato delle due aree piantumate spiccano tre vasi in terracotta contenenti Cornus sanguinea “Midwinter fire” ed ellebori mentre sul lato opposto un vaso più grande sfoggia una Daphne odora che rilascia un delicato profumo verso i primi giorno del mese di marzo. Il percorso verso il bosco Morbide onde sempreverdi di Taxus baccata segnano il passaggio che unisce la zona di accesso della casa al giardino retrostante. La precedente recinzione in legno viene sostituita con un gioco di volumi verdi che costituiscono così un elemento di transizione per esplorare il giardino, una componente di intrattenimento che genera la curiosità di scoprire gradualmente il suggestivo scenario retrostante. Il giardino e il bosco Nella parte retrostante della casa il giardino si sviluppa su tutta l’area di due ettari. Il verde sfuma da una situazione formale nella zona circostante la casa a una conformazione sempre più informale avviandosi verso l’area boschiva. In questo modo il concetto del giardino non resta confinato nella prossimità dell’abitazione, ma ricopre tutta l’area verde della proprietà. Il bosco, principalmente costituito da pini, carpini, querce, faggi e rododendri, viene arricchito con nuovi inserti vegetazionali di magnolie, Davidia spp., Hamamelis spp. e Cornus spp. nelle zone più vicine ai nuovi camminamenti. Questi sono stati creati in alcuni punti del prato fiorito seminato la scorsa primavera con 30 tipologie di perenni diverse. SCHEDA TECNICA g g g g g g g g g g g PROGETTO Giardino della Gate House LUOGO Gerrard Cross – Buckinghamshire, Gran Bretagna PROGETTISTA DEL PAESAGGIO Stefano Marinaz (Agronomo e Architetto paesaggista) COMMITTENTE Privato italiano CRONOLOGIA costruzione, ottobre 2013; completamento, gennaio 2014 DATI DIMENSIONALI 700 m2 COSTO DELL’OPERA 140.000 sterline – 200.000 euro (inclusivo di tutto) COSTO AL MQ 285 euro/m2 MATERIALI Pavimentazione Yorkstone Paving (Gran Bretagna) Illuminazione a led con finiture in bronzo appositamente progettate di Hunza Europe (Worcestershire, Gran Bretagna) Irrigazione tubo poroso per perenni, siepi, alberi Arredi Vasi di Atelier Vierkant (Beernem, Belgio) MATERIALI VEGETALI Alberature n. 11 meli da fiore a spalliera Arbusti siepe sotto i meli da fiore creata di Sarcococca confusa, siepe di carpino a doppia fila lungo il confine perimetrale e lungo il parcheggio, siepe di tasso a onde posizionate tra il camminamento centrale e il bosco retrostante Perenni Actaea simplex “Atropurpurea”, Aster divaricatus, Astrantia major “Large White”, Astrantia major “Claret”, Cyclamen hederifolium “Perlenteppich”, Geranium phaeum “Samobor”, Gillenia trifoliata, Hakonechloa macra, Molinia arundinacea “Karl Foerster”, Thalictrum delavayi “Album”, Viola labradorica “Purpurea” Tappeto erboso miscuglio di fiori di campo con 30 specie su entrambi i lati del camminamento centrale N. DI ALBERI INSERITI NEL PROGETTO 11 meli da fiore THE NEW GARDEN FOR THE GATEHOUSE The Gatehouse is a family home in Buckinghamshire set among the pines, ferns and rhododendrons of a stretch of pristine woodland. Renovations to the house have been made in a project that also incorporates a new wing clad in shou-sugi-ban, burnt sugi boards. This traditional Japanese cladding technique uses carbonised cedar boards that are resistant to rot and fire and have a silver sheen. The new garden consists of a courtyard planted with perennials inside a frame of 3.2m high pleached crab apple trees. A more naturalistic setting is created around the house where a wildflower meadow and a native hedgerow of Carpinus betulus blur the boundaries between the domestic garden and the woodland around it. The crab apple trees are planted with 300 Sarcococca confusa that release a sweet scent in the middle of the winter. The colours of the perennials is inspired by the light and dark tones of the existing and new extension of the house. In early February the snowdrops start flowering followed by the tulips “Queen of the night” combined with the “Angel’s wish”. In March and early April the Geranium phaeum “Samobor” shows the dark tones on the flowers as well as on the leaves mixed with the white flowers of the Astrantia major and the plum flowers of the Astrantia major “Roma”. In late April and May the alliums are seen amongst the perennials. In summer the grasses grow vigorously to show off their light flowers in late summer and autumn. Within the courtyard we have placed three terracotta pots planted with Cornus sanguina “Midwinter fire” and hellebores as well as one pot planted with Daphne odora. UN GIARDINO IN CHELSEA Un altro piccolo cammeo verde è stato realizzato nel quartiere di Chelsea: si tratta di un grazioso giardino progettato per una residenza di famiglia costruita recentemente. Qui si viene accolti, una volta varcata la soglia del giardino, da imponenti “sentinelle” di Quercus ilex potati a cilindro. Man mano che ci si avvicina all’ingresso principale, è impossibile non avvertire il profumo della Sarcococca confusa che fiorisce in inverno e del Pittosporum tobira “Nanum” di fioritura estiva. Il tema del sempreverde, invece, si ritrova sul retro della casa, in uno spazio circondato dall’ampia porta a vetri della cucina. Qui, un muro vegetale racchiude un lato del cortile e il Trachelospermum jasminoides ricopre le restanti pareti e i contorni sono ulteriormente ammorbiditi dal prolungamento delle esistenti aiuole ricche di vegetazione che si uniscono alla pavimentazione, mentre la fragranza di gelsomino si associa al fruscio incessante dell’acqua in movimento rievocando immagini di antichi giardini arabi. Per le pareti scorrono rigagnoli che formano canali orizzontali che s‘intersecano al termine del loro percorso, facendo così confluire insieme il piano verticale e quello orizzontale del giardino. Infine, luci al led con finiture in bronzo, appositamente progettate, illuminano delicatamente lo spazio circostante nelle ore notturne, creando un ulteriore raccordo visivo tra le superfici verticali delle pareti. GIARDINO ITALIANO 2_2015 153