Dichiarazione di Riga: l`Agenda urbana europea è una

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Dichiarazione di Riga: l`Agenda urbana europea è una
Dichiarazione di Riga: l’Agenda urbana europea è una
priorità per la Commissione
Mercoledì 10 giugno la Presidenza Lettone del
Consiglio dell’UE ha riunito a Riga, in Lettonia, i
Ministri
europei
responsabili
per
la
politica
di
coesione territoriale e gli affari urbani per discutere
dello sviluppo di un’Agenda urbana europea.
In questo numero
(12 Giugno 2015) :
Dichiarazione di Riga: l’Agenda urbana
europea è una priorità per la
Commissione
Incontro
Confcommercio/Eurocommerce
Una Agenda sociale per i trasporti
La posizione degli Stati membri è stata riassunta nella
“Dichiarazione di Riga”.
Il documento identifica gli elementi chiave e i principi
di base che dovranno essere presi in considerazione
nella definizione della futura Agenda urbana europea.
Gli elementi principali oggetto della Dichiarazione
sono: il riconoscimento della diversità delle aree
urbane, la concentrazione sulle opportunità offerte
dalle aree urbane, l’attuale povertà delle politiche
Consiglio UE: passi avanti verso
l’Unione dell’Energia
europee che hanno una dimensione urbana, e la
EXPO Milano: presso il padiglione UE,
evento su agricoltura e sicurezza
alimentare
Per la prima volta i ministri responsabili per lo
Etichettatura alimenti: sentenza della
corte di giustizia dell’Unione europea
a livello politico con gli alti rappresentanti delle
Forum per un migliore funzionamento
della filiera alimentare
In
Commissione europea contro i
monopolisti dell’online
TTIP: il Parlamento europeo rimanda il
voto
Pagamenti con carte elettroniche
cooperazione tra aree urbane.
sviluppo
territoriale
e
urbano
hanno
avuto
l’opportunità di discutere dell’Agenda urbana dell’UE
istituzioni europee e le organizzazioni partner.
tal
occasione
è
stato
stabilito
il
pieno
riconoscimento politico per lo sviluppo dell’Agenda
urbana nel rispetto dei principi di sussidiarietà,
proporzionalità
consultazione
e
delle
pubblica
indicazioni
sull’Agenda
della
urbana.
Attenzione particolare è stata rivolta anche alle città
piccole e medie, capaci di agire da collegamento tra il
Commissario Hill: Unione del mercato
dei capitali
mondo urbano e rurale e all’importanza della città
come
catalizzatore
di
servizi
e
opportunità
economiche.
EMAS: un ponte tra le opportunità di
business e la performance ambientale
La Dichiarazione di Riga fornirà un quadro di
L’accesso ai finanziamenti: il
contributo UE per un mercato dei
finanziamenti favorevole alle PMI
l’identificazione
OPPORTUNITA’ FINANZIAMENTI
EUROPEI
Programma LIFE: OPEN CALL!
riferimento
per
le
prossime
delle
priorità
Presidenze
per
e
per
azioni
l’implementazione di una politica urbana europea
comune.
L’Agenda urbana è ora formalmente una priorità della
Commissione.
Il Consiglio ha infine invitato ciascun Paese membro a
contribuire
attivamente
alla
definizione
delle
tematiche specifiche di intervento da individuare
-> I BANDI IN SCADENZA
Mobilità dei lavoratori: OPEN CALL!
all’interno
Informazione, consultazione e
partecipazione dei rappresentanti
delle imprese: OPEN CALL!
tre
aree
identificate
dalla
consultazione pubblica (“azioni innovative”) per lo
sviluppo
Migliorare le competenze nel campo
delle relazioni industriali: OPEN CALL!
delle
e
futura
implementazione
dell’Agenda
urbana europea.
Per ulteriori informazioni: Veronica Favalli
Sostenere la crescita competitiva e
sostenibile nel settore del turismo:
OPEN CALL!
Europa destinazione d’eccellenza:
Promozione delle destinazioni EDEN e
crescita della sensibilizzazione: OPEN
CALL!
Supporto alla produzione di beni di
consumo di design: OPEN CALL!
Incontro Confcommercio/Eurocommerce
Milano, 8 giugno 2015 – Il Presidente Carlo Sangalli ha incontrato il nuovo Presidente di
Eurocommerce, Kenneth Bengtsson, il cui mandato è iniziato lo scorso 22 aprile.
Bengtsson ricopre attualmente diversi incarichi non esecutivi, tra cui la presidenza di
Ahlsell AB, Clas Ohlsen, e Suomen Lähikauppa Oy, che rappresentano rispettivamente le
aziende leader del Commercio all’Ingrosso nordico,
una catena internazionale di
commercio al dettaglio e uno dei più grandi distributori finlandese di derrate alimentari.
Da piccolo distributore al dettaglio è diventato CEO e Presidente del gruppo svedese ICA
Group, il maggior gruppo del commercio al dettaglio e all’ingrosso nei Paesi nordici. E’
stato anche Presidente della Svensk Handel, la Federazione del commercio svedese e
della
Confederazione
delle
imprese
svedese.
L’incontro
svoltosi
nell'ambito
dell'Assemblea pubblica di Confcommercio a Milano, si è principalmente incentrato
sulla necessità di “stare insieme” e di portare a livello europeo quello che
Confcommercio applica a livello nazionale ovvero una strategia di attacco che sia
sufficientemente forte per difendere gli interessi del Commercio anche attraverso il
rafforzamento della rete delle Organizzazioni consorelle. Il Presidente Carlo Sangalli ha
inoltre ribadito la necessità di considerare il tema della città come una priorità e che le
iniziative di Confcommercio in merito devono essere presentate a livello europeo anche
attraverso Eurocommerce. I due Presidenti hanno deciso di ritrovarsi a Bruxelles nel
prossimo autunno.
Erano presenti all’incontro: il Direttore generale Francesco Rivolta, l’incaricato per le
politiche europee Alberto Marchiori, la rappresentante Confcommercio nel Consiglio dei
Direttori
dell’Organizzazione
europea
del
Commercio
Simonetta
Maffizzoli,
la
responsabile delle Delegazione presso l’Ue Marisa Ameli.
Per ulteriori informazioni: Marisa Ameli
Una Agenda sociale per i trasporti
Giovedì 4 giugno si è svolta, presso la cornice suggestiva del museo dell'automobile
Autoworld di Bruxelles, la conferenza di alto livello - organizzata congiuntamente dalle
DG MOVE e EMPL della Commissione europea - "a social agenda for transport".
L'evento ha visto la partecipazione di oltre 400 persone tra esperti e addetti ai lavori,
rappresentanti di interesse delle associazioni europee di categoria più importanti come
IRU e ETF, membri di gabinetto della Direzioni Generali della Commissione europea
coinvolte, di europarlamentari, di Ministri e Sottosegretari provenienti dai vari Stati
membri, oltre che del Commissario ai Trasporti Bulc, del Commissario agli Affari Sociali
Thyssen, del Presidente della Commissione Trasporti del Parlamento europeo On.
Kramer, del Presidente della Commissione Affari Sociali EMPL del Parlamento europeo
On. Ulvskog, del Direttore Generale della DG MOVE della Commissione europea
Machado e del Capogruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo On.
Pittella.
La giornata di lavori è stata un'occasione di dibattito e confronto sulle criticità inerenti
la componente sociale del mondo dei trasporti, componente fondamentale ma spesso
tenuta in secondo piano rispetto ai grandi dibattiti su infrastrutture e mezzi di
trasporto.
La Commissione europea ha pensato ad una conferenza ad hoc per raccogliere tutti gli
spunti possibili in vista delle future proposte, legislative e non, su cui sta già lavorando.
All'introduzione del Commissario Bulc hanno fatto seguito due macro gruppi di lavoro
su "come preparare la forza lavoro del futuro" e "cosa potrebbe essere fatto per
migliorare le condizioni di impiego e di lavoro", prima delle conclusioni finali del
Commissario Thyssen.
Nel corso della giornata sono emerse principalmente le seguenti problematiche:
maggiori controlli contro le frodi (ad esempio in Belgio l'anno scorso solo 10 controlli
sul cabotaggio a fronte di un traffico quotidiano in uscita dal porto di Anversa di 15mila
camion di cui 6mila non belgi); semplificare e chiarire la normativa vigente che lascia
spazio a diverse interpretazioni, separando l'aspetto del sociale da quello del mercato
interno; rischio di protezionismo e caos burocratico; concorrenza sleale non solo da
parte dei paesi dell’Est Europa (ad esempio il 95 di imprese che aprono una sede
operativa fittizia per distaccare i lavoratori e quindi pagare minori contributi sociali
sono imprese di Francia, Italia, Germania, Danimarca, Spagna) tutela sociale dei
lavoratori mobili e dumping sociale; sicurezza e preparazione del personale, una
riduzione dei costi non porta a nulla di positivo; rivedere la direttiva sul lavoro
interinale, prassi da evitare.
Inoltre la European Transport Workers' Federation ETF lancerà a settembre - tramite
l'Iniziativa Cittadina Europea - una raccolta firme con l'obiettivo di arrivare a un milione
di firme affinché la Commissione europea adotti misure concrete per un trasporto equo
e sostenibile, contro il dumping sociale e la concorrenza sleale.
Infine, il Lussemburgo, che nel corso del semestre di Presidenza del Consiglio
dell'Unione europea (1/7 - 31/12/15), si occuperà in particolare del trasporto su
strada, ha già preannunciato due importanti iniziative: il lancio di una consultazione
pubblica il prossimo 15 luglio e una grande conferenza - in occasione della riunione del
Consiglio - il prossimo 10 dicembre.
Per ulteriori informazioni: Angelo Cialfi
Consiglio UE: passi avanti verso l’Unione dell’Energia
Il Consiglio dei ministri dell’Energia dell’Unione Europea ha adottato le conclusioni
relative al pacchetto “Unione dell’Energia” (in allegato in inglese), ponendo l'accento
sulla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, rafforzare la
cooperazione fra le diverse regioni europee, incoraggiare gli investimenti infrastrutturali
e fornire ai consumatori – sia privati che aziendali – energia sicura, sostenibile e a
prezzi accessibili.
Al Consiglio sono state indicate le priorità
su cui si concentrerà il lavoro della
Commissione Europea, dal Vice-presidente della Commissione per l’Unione Energetica,
Maroš Šefčovič e dal commissario Ue per l'azione per il clima e l'energia, Miguel Arias
Cañete:
1. la necessità di “diversificare le fonti energetiche, i percorsi, le tratte e i fornitori”.
Obiettivo che “richiede nuove infrastrutture, che possono essere realizzate anche
attraverso il Fondo europeo per gli investimenti strategici”, nell'ambito del Piano
Juncker, con i Project of Common Interest (PCI) e con l'individuazione di “nuovi
partner nel Mediterraneo e in Asia centrale”.
2. proposte
per
“la gestione
delle
crisi”,
e
una
futura
strategia
per
l’immagazzinamento energetico,
3. il miglioramento della governance del settore e
4. “una strategia per il GNL”, il gas naturale liquefatto.
Inoltre, prima di fine anno, nel corso della prossima presidenza lussemburghese,
dovrebbe anche essere rivista la Direttiva sulla etichettatura energetica e nel corso del
prossimo anno la revisione delle direttive su energie rinnovabili ed efficienza
energetica.
Per ulteriori informazioni: Francesco Bafundi
EXPO Milano: presso il padiglione UE, evento su agricoltura e sicurezza alimentare
La sicurezza alimentare è il tema dominante dell'EXPO 2015. Durante il convegno
organizzato dalla DG agricoltura della Commissione europea presso il padiglione Ue, la
tematica della sicurezza degli alimenti, è stata trattata in tutte le sue dimensioni: qualità
degli alimenti, salute e nutrizione, agricoltura sostenibile e produttività, agricoltura bio,
etichettatura alimentare, controlli lungo la filiera agroalimentare. Infatti, all’unisono
tutte le personalità intervenute hanno ribadito che il tema della sicurezza alimentare è
legato alla questione di come l'agricoltura europea possa contribuire a garantire
alimenti sicuri, e come poter costruire un sistema alimentare europeo sostenibile e
sano. Oggi, è un dato di fatto che i prodotti alimentari vengono sempre più acquistati
dal produttore, tramite il canale della vendita diretta. L’obiettivo del convegno è stato
quello di illustrare il ruolo della PAC ( politica agricola comune), nell’affrontare le
tematiche precedentemente descritte. Tre sono le prospettive affrontate;
La prospettiva internazionale: la PAC e gli accordi sul commercio internazionale (WTO),
il ruolo delle Nazioni Unite (FAO) per la sicurezza alimentare, import ed export di
prodotti alimentari (politiche per i Paesi meno sviluppati), standard internazionali per la
qualità degli alimenti (Codex Alimentarius).
La prospettiva urbana: recentemente alcune delle maggiori città hanno intrapreso
iniziative per elaborare una Politica Alimentare Urbana (New York, Londra, Parigi,
Amsterdam) finalizzata ad assicurare alla propria popolazione l’accesso a cibo a buon
mercato che sia allo stesso tempo sano, nutriente e di alta qualità. Esse sono parte di
un movimento globale in cui sempre più Consigli cittadini assumono un ruolo attivo per
provvedere alla sicurezza alimentare ed assicurare l’accesso al cibo. Sostenibilità e
approvvigionamento locale sono spesso parte integrante di queste politiche.
La prospettiva rurale: la ricca diversità della geografia, del clima, della storia e della
cultura europea, ha portato ad una grandissima varietà di specialità e prodotti locali.
Dal 1992 l’Europa è impegnata a proteggere e sostenere questi prodotti locali e le loro
filiere.
Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani
Etichettatura alimenti: sentenza della corte di giustizia dell’Unione europea
Il 4 giugno scorso, una sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea ha ribadito
che l'etichettatura di un prodotto alimentare non deve trarre in inganno il consumatore,
dando l'impressione che un particolare ingrediente sia presente, anche se non è in
realtà presente. L'elenco degli ingredienti può, anche se corretto e completo, dare
informazioni fuorvianti al consumatore, inducendolo in errore. Anche se è presumibile,
ed auspicabile, che il consumatore legga la lista degli ingredienti prima di acquistare un
prodotto, la Corte non esclude la possibilità che l'etichettatura del prodotto possa
essere tale da indurre in errore l'acquirente. Il caso nasce da quanto avvenuto in
Germania, dove L'azienda tedesca Teekanne commercializza tè chiamato 'Felix
Himbeer-Vanille Abenteuer' ('lampone Felix e l'avventura di vaniglia'). L'imballo
comprende raffigurazioni di lamponi e fiori di vaniglia e le seguenti indicazioni : 'tè di
frutta con aromi naturali'- gusto di vaniglia- gusto lampone '. In realtà, il tè di frutta
non contiene ingredienti naturali provenienti vaniglia o lampone. Un'associazione
tedesca di tutela dei consumatori, ha denunciato che attraverso le voci sulla confezione,
la società in questione, induca il consumatore in errore circa il reale contenuto del tè.
Essa sostiene che, a causa di tali elementi, il consumatore si aspetta che il tè contenga
vaniglia e lampone o almeno aroma di vaniglia naturale e aroma naturale di lampone.
Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani
Forum per un migliore funzionamento della filiera alimentare
La Commissione ha comunicato, il primo giugno, la decisione di rinnovare il Forum di
alto livello per un migliore funzionamento della filiera alimentare. Il Forum è rinnovato
per un periodo di quattro anni (ossia fino al 2019). La composizione e la struttura
rimangono simili al forum precedente: 50 partecipanti; Stati membri e le parti
interessate del settore privato della catena di approvvigionamento alimentare, comprese
le ONG; un gruppo Forum ad alto livello e Sherpa group in cui le discussioni e le
posizioni verranno preparate. Il mandato del Forum è quello di discutere i seguenti
temi: competitività della catena agroalimentare e delle PMI, le pratiche commerciali B2B,
mercato
interno,
accesso
al
mercato,
la
sostenibilità,
la
dimensione
sociale,
l'innovazione, i prezzi, e le sfide del futuro che influenzano la competitività della catena
agroalimentare. La Commissione pubblicherà l'invito a manifestare interesse, nel corso
della prossima settimana.
Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani
Commissione europea contro i monopolisti dell’online
Mentre Google sta valutando la possibilità di concludere una transazione con la
Commissione europea per via degli addebiti ricevuti in merito all’abuso di posizione
dominante esercitato dal colosso americano in una parte rilevante del mercato UE dei
mezzi di ricerca online, giovedì 11 giugno 2015, la Commissione UE ha aperto
un’indagine antitrust nel confronti di Amazon. Il problema consisterebbe in alcune
clausole contrattuali che obbligherebbero gli editori degli e-book ad assicurare al
gigante dell’online un trattamento più favorevole rispetto ai concorrenti. Secondo la
Commissione, le clausole oggetto dell’indagine obbligano gli editori ad informare
Amazon di ogni eventuale offerta più vantaggiosa fatta ai concorrenti. Inoltre, Amazon
avrebbe il diritto di godere di condizioni contrattuali almeno parimenti vantaggiose
rispetto a quelle concordate tra editore e concorrente. La Commissione ha informato
Amazon e le altre autorità di concorrenza degli Stati membri dell’indagine aperta.
Poiché le indagini antitrust dipendono dalla valutazione di una serie svariata di fattori,
non è prevista alcuna scadenza per completare l’indagine.
Per ulteriori informazioni: Cecilia Rovelli
TTIP: il Parlamento europeo rimanda il voto
Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schultz ha deciso di rimandare il voto in
plenaria sulle raccomandazioni alla Commissione europea circa le negoziazioni con gli
Stati Uniti previsto per mercoledì 10 giugno 2015. Il Parlamento avrebbe infatti dovuto
votare
sul
rapporto
presentato
dal
relatore
della
Commissione
Commercio
Internazionale, il tedesco Bernd Lange (S&D, Germania)il 28 maggio scorso e che avevo
dato adito ad accese polemica tra i vari gruppi politici per via dell’inclusione o meno nel
rapporto del meccanismo di risoluzione delle dispute tra investitori e Stati (ISDS). Il
Presidente Schultz ha dunque deciso di rinviare il rapporto al relatore affinché questi
possa riesaminare gli oltre 200 emendamenti e richieste di modifiche presentate. La
Commissione Commercio Estero si riunirà la settimana prossima e probabilmente
riesaminerà il rapporto Lange.
Per ulteriori informazioni: Cecilia Rovelli
Pagamenti con carte elettroniche
La Commissione europea ha accolto con favore l’entrata in vigore, l’8 giugno,
del regolamento sulle commissioni interbancarie per i pagamenti con carta elettronica.
La Commissione stima che le regole potrebbero portare a una riduzione di circa 6
miliardi € all'anno, in tasse nascoste per utilizzo delle carte di pagamento elettronico. Il
regolamento, che segue in gran parte una proposta della Commissione di luglio 2013,
vuole anche dare più libertà di scelta per i rivenditori, migliorare la trasparenza per le
transazioni con carta, ed aprire la strada a tecnologie di pagamento innovative . I limiti
delle commissioni interbancarie introdotte dal regolamento, si applicheranno a partire
dal 9 dicembre 2015.
Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani
Commissario Hill: Unione del mercato dei capitali
Il Commissario Hill, responsabile per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e mercati
dei capitali dell'Unione,
ha aperto, l’8 giugno a Bruxelles, la conferenza Capital
Markets. L'evento segna la conclusione della consultazione pubblica, avviata nel mese di
febbraio, per raccogliere opinioni su come sbloccare i finanziamenti per le imprese
europee e per promuovere la crescita, in 28 Stati membri dell'Unione europea, con la
creazione di un vero mercato unico per dei capitali. Le discussioni si sono concentrate
sui modi per diversificare le fonti di finanziamento per gli investitori, come creare un
CMU (capital market union) appetibile ed accessibile per gli investitori retail ed
istituzionali, e su come creare le condizioni per efficaci gli investimenti transfrontalieri.
Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani
EMAS: un ponte tra le opportunità di business e la performance ambientale
La Eco-Management and Audit Scheme (EMAS) è uno strumento creato dall’Unione
Europea
al
quale
possono
aderire
volontariamente
aziende,
enti
pubblici
e
organizzazioni per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al
pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale.
EMAS rientra tra gli strumenti volontari attivati nell’ambito del V Programma d’azione a
favore dell’ambiente. Scopo prioritario dell'EMAS è contribuire alla realizzazione di uno
sviluppo economico sostenibile, ponendo in rilievo il ruolo e le responsabilità delle
imprese attraverso l’introduzione di un sistema di gestione ambientale pubblico.
L'organizzazione che ottiene la registrazione EMAS riceve un riconoscimento pubblico
che ne conferma la qualità ambientale e garantisce l’attendibilità delle informazioni
relative alla sua performance ambientale. Le organizzazioni che hanno ottenuto la
registrazione sono inserite in un apposito elenco nazionale. Ad oggi, molte grandi
imprese, PMI e micro-organizzazioni hanno migliorato le l'efficienza delle loro risorse
mediante l'attuazione del sistema EMAS. Il vantaggio di EMAS consiste quindi nel
risparmio energetico (che supera i costi del mantenimento della performance
ambientale) nonché la possibilità per le aziende di accedere agli appalti pubblici, un
vantaggio chiave da non sottovalutare per le piccole e medie imprese (PMI).
Per ulteriori informazioni: Veronica Favalli
L’accesso ai finanziamenti: il contributo UE per un mercato dei finanziamenti favorevole
alle PMI
Giovedì 4 giugno si è tenuta la giornata europea per l’accesso ai finanziamenti presso la
sede della Banca europea per gli investimenti (BEI) in Lussemburgo.
La disponibilità di crediti per le imprese non finanziarie nella zona euro ha raggiunto il
suo nadir dall'inizio della stretta creditizia, come risulta dalle ultime cifre della Banca
centrale europea (BCE) che sottolinea come il rifiuto al finanziamento in Europa si attesti
al 13% (senza contare l’8% delle imprese che non chiedono prestiti per timore di un
rifiuto). Le piccole e medie imprese (PMI) sono colpite in modo particolarmente duro da
questa contrazione e non possono investire o estendere le loro attività fino a quando le
condizioni creditizie rimarranno così difficili. L’intervento dell’EU è quindi necessario
per colmare questo “fallimento di mercato”. Per tale motivo la Commissione europea si
è attivata programmando una serie di programmi e strumenti per il supporto al credito.
Durante l’incontro, i rappresentanti della BEI e della Commissione competenti hanno
illustrato tutti gli strumenti messi a disposizione dai loro servizi al fine di incoraggiare
gli operatori finanziari a diventare intermediari nella fornitura di finanziamenti alle PMI.
Per tutto il periodo di programmazione 2014-2020 sarà attivo il nuovo Programma per
la competitività delle imprese e delle PMI (COSME) con un budget totale di totale di 2,5
miliardi di euro, dei quali il 60% (circa 1,4 miliardi di euro) sarà destinato
esclusivamente a stimolare il flusso di credito alle PMI (in particolare giovani e micro)
tramite un meccanismo di garanzia per i prestiti alle PMI (Loan Guarantee Facility – LGF)
fino a 150 000 euro. La BEI ha tenuto a sottolineare che per il successo di COSME è
essenziale un partenariato reale tra le istituzioni dell'UE e le organizzazioni finanziarie
che concedono alle PMI un accesso al credito.
Per ripristinare la competitività
dell’economia
europea,
nell’ambito
del nuovo
programma quadro per la ricerca e lo sviluppo Horizon2020, il Fondo europeo per gli
investimenti (FEI), dedicherà 3 miliardi di euro a supporto delle PMI (in fase di start-up o
di sviluppo) tramite lo strumento finanziario da 48 miliardi di euro, InnovFin SME
Guarantee, che fornisce garanzie agli intermediari finanziari contro una porzione delle
loro potenziali perdite consentendo loro di fornire prestiti con capitale di debito
compreso tra 25.000 e 7,5 milioni di euro a PMI innovative e midcaps di piccole
dimensioni (fino a 499 dipendenti).
La Commissione ha sottolineato inoltre che l’accordo interistituzionale appena
raggiunto sul Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), permetterà di
sbloccare ben 5 miliardi di euro entro la fine dell’anno esclusivamente per le PMI e
imprese a media capitalizzazione per investimenti nell’economia reale fino a 75 miliardi
di euro.
Infine, si ricorda che sono tre i portali di riferimento che offrono servizi concreti a
supporto delle PMI europee: Enterprise Europe Network; Sme international portal; Your
Europe business portal.
Per ulteriori informazioni: Veronica Favalli
OPPORTUNITA’ FINANZIAMENTI
EUROPEI
Per ulteriori informazioni: Veronica Favalli
Programma LIFE: OPEN CALL!
Dal 1 giugno al 25 settembre 2015, la Commissione
invita persone giuridiche registrate nell'Unione europea
a presentare proposte per le sovvenzioni offerte dal
programma europeo per la tutela dell’ambiente e della natura LIFE. L'invito riguarda
proposte per entrambi i sottoprogrammi LIFE per sviluppare una coscienza civica sulle
tematiche
ambientali dell'Unione
Europea
nonché
promuovere progetti
per
la
salvaguardia ambientale e climatica.
Per il sottoprogramma LIFE ambiente e governanc e LIFE azione per il clima, le call
riguarderanno sovvenzioni di azioni per progetti "tradizionali" (ovvero di buone
pratiche,
dimostrativo,
pilota,
di
sensibilizzazione
e
dimostrazione),
progetti
preliminari, progetti integrati e progetti di assistenza tecnica. I candidati devono essere:
enti pubblici, organizzazioni commerciali private o/e organizzazioni non-commerciali
private (incluse le ONG).
Con un budget totale di 240 milioni di euro, LIFE 2015 finanzierà attività di
sensibilizzazione e diffusione di buone pratiche, disseminazione e valutazione
d’impatto, progetti pilota a sostegno della conservazione della natura e sostegno alla
biodiversità.
Per partecipare al programma LIFE con un progetto “tradizionale” i proponenti devono
utilizzare i documenti contenuti nell’apposito portale della Commissione, mentre per
presentare tutti gli altri tipi di progetti, si deve trasmettere la proposta progettuale
direttamente all’Autorità contrattuale di riferimento (Executive Agency for Small and
Medium-sized Enterprises (EASME).
 I BANDI IN SCADENZA
Di seguito ricordiamo i bandi in scadenza presentati nelle precedenti edizioni di “Europa
News”:
Supporto alla produzione di beni di consumo di design: OPEN CALL!
Termine per la presentazione delle proposte: 30 giugno 2015
Europa destinazione d’eccellenza: Promozione delle destinazioni EDEN e crescita della
sensibilizzazione: OPEN CALL!
Termine per la presentazione delle proposte: 25 giugno 2015.
Sostenere la crescita competitiva e sostenibile nel settore del turismo: OPEN CALL!
Termine per la presentazione delle proposte: 23 luglio 2015
Informazione, consultazione e partecipazione dei rappresentanti delle imprese: OPEN
CALL!
Termine per la presentazione delle proposte: 22 giugno 2015
Migliorare le competenze nel campo delle relazioni industriali: OPEN CALL!
Termine per la presentazione delle proposte: 9 luglio 2015
Mobilità dei lavoratori: OPEN CALL!
Termine per la presentazione delle proposte: 26 giugno 2015
Confcommercio – Imprese per l'Italia
Delegazione presso l'Unione europea
Avenue Marnix, 30 - 6° piano
B-1000 Bruxelles
Newsletter a cura di Francesco Bafundi
Con il contributo di Angelo Cialfi, Gabriella
Diani, Veronica Favalli e Cecilia Rovelli.
Tel: +32 2 289 62 30
Fax: +32 2 289 62 35
Sito: http://bruxelles.confcommercio.eu
E-mail: [email protected]
Segreteria: Daniela Daidone
Responsabile: Marisa Ameli