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VEGLIA DELLIMMACOLATA
Guardare al passato, costruire il presente,
sognare il futuro.
Presentazione della veglia
Canto allo Spirito Santo
G: Nel nome del Padre….
(Lode alla SSma Trinità per l’opera compiuta nella Vergine Maria)
S: Ti adoro, o Padre nostro celeste, poiché hai deposto nel grembo purissimo
di Lei il tuo Figlio unigenito
T: Sii Benedetto nei secoli o Dio, nostro Padre
S: Ti adoro, o Figlio di Dio, poiché Ti sei degnato di entrare nel grembo di Lei e
sei diventato vero, reale Figlio suo.
T: Sii Benedetto nei secoli Gesù, nostro Salvatore
S..Ti adoro, o Spirito Santo, poiché Ti sei degnato di formare nel grembo
immacolato di Lei il corpo del Figlio di Dio
T: Benedetto nei secoli, sii tu o Santo Spirito che compi meraviglie e
lodiamo Te, o Dio uno nella santa Trinità, per aver voluto l'Immacolata
per Te e per noi, per averla amata per te e per noi, per averla donata
a Te e a noi
Dal libro dell’Apocalisse 12,1:
“Poi apparve un gran segno nel cielo: una donna rivestita del sole, con la
luna sotto i piedi e sul capo una corona di dodici stelle”.
Ambientazione :Viene portata al lato dell’altare un’ Icona Mariana (possibilmente l’Immacolata)
dei piccoli ceri colorati, piccole ciotole di fiori ,un cero più grande che viene posto
sull’altare davanti al tronetto dove si porrà il SSmo ,un po’ di incenso… e su un
….Guardare al passato
vassoio delle candeline o dei fiammiferi grandi- a cui è legata la medaglia miracolosa..
Mentre si porta l’icona e i segni c’è una musica di sottofondo e 2 solisti leggono le lodi alla tutta purastralci di inno ortodosso
G:
L1- È’ cosa degna che magnifichiamo Te o tutta pura che hai contenuto Dio:. Colui
che fin da principio e con un solo cenno ha stabilito i confini della terra, fu contenuto
bambino nel Tuo seno e fece di Te un altro cielo.
Tuo Figlio assume dal Tuo seno l’Adamo intero, per troncare alla radice la
disobbedienza che aveva germogliato in noi.
L2- Ci fosti mostrata come unica vita portatrice di vita, quando hai prodotto il
grappolo maturo che ci rallegra.
Porta spirituale dell’oriente divino, che dall’alto apparve sulla terra, sei apparsa ai
fedeli, o Vergine sposa di Dio.
O Vergine, hai generato Luce da Luce illuminando fino ai confini (della terra)
quelli che erravano nell’oscurità e nell’ombra e ne divenisti guida.
L1- O gloriosissima Vergine Pura, per Dio hai conservato senza macchia il corpo e
l’anima; perciò Cristo s’innamorò della tua bellezza.
O Figlia sei divenuta colonna di fuoco e nuvola che illumina l’oscurità e porta
rugiada che rinfresca le bruciature.
L2-Per tutti fosti aurora luminosa o Vergine, tu che hai portato come sole Cristo,
che ha disciolto la tenebra della nostra ignoranza.
Ti salutiamo Maria, per la quale brillò la gioia nel mondo e fu bandita la maledizione
che pesava su di noi, quando in terra concepisti il Salvatore.
L1- Tutta bella sei, o Vergine e in te non c’è cosa biasimevole; grida dietro te lo
Sposo innamorato del decoro della tua bellezza.
A te cantiamo melodie, frutto delle labbra e inneggiamo alla tua gloria, o Pura,
magnificando tuo Figlio.
L2-Tu che porti in seno il fiume della vita che fa scorrere sapienza di Dio, fa
scaturire anche per noi, o Illibata, zampilli di vita.
Con il tuo parto tutti siamo divenuti partecipi della vita incorruttibile ed eterna; perciò
ti cantiamo “ave o Venerabile”.
Ritornello AVE MARIA
Ognuno di noi, in modi e tempi diversi, può dirsi protagonista di questi 60
anni di storia. Ad un certo punto della nostra vita – per usare un’immagine molto
1
cara a padre Luigi Faccenda – siamo saliti sul treno dell’Istituto , abbiamo preso
posto e abbiamo fatto nostra la sua corsa.(lettera di Giovanna x il 60°))
Dagli scritti di P. Luigi Faccenda (Fondatore del nostro Istituto)
L.- Così scriveva P.Luigi facendo memoria del suo e nostro passato :
”L'Istituto ha avuto le sue origini a Bologna (Italia), e possiamo giustamente
affermare che è stato uno dei primi frutti scaturiti dall'insondabile eredità spirituale e
dalla ricchezza mariana che San Massimiliano aveva consegnato al mondo.
La seconda guerra mondiale era da poco terminata, lasciando nel mondo,
nell'uomo e nelle cose le piaghe profonde del suo passaggio e della sua
distruzione.
Urgeva raccogliere tutte le energie per ricostruire i beni materiali e ridare vita ai
valori dello spirito,
***
Anch'io -scrive il Padre - fui chiamato, insieme ad altri religiosi dell'Ordine Serafico,
a dare il mio apporto al nuovo fermento apostolico. Ritenni questo impegno come
un dono della Beata Vergine Maria, per cui mi consacrai con tutte le mie forze a
propagare la Milizia dell'Immacolata, seguendo lo spirito e l'esempio di San
Massimiliano Kolbe. Nella Milizia, infatti, mi parve di trovare una delle risposte più
efficaci ai nuovi mali, rappresentati dal marxismo e dalla cultura laicista e
materialista.
……. Attraverso la Milizia riscoprimmo la missione di Maria, unita alla volontà
salvifica di Dio; …; accogliemmo il messaggio di speranza e di salvezza che la
Madonna lanciava a tutto il mondo e che Pio XII aveva fatto suo, consacrando a più
riprese tutte le nazioni e le persone al Cuore Immacolato di Maria.
Fra i collaboratori più fedeli e impegnati in questo immenso campo mariano e
missionario, si distinse ben presto un nucleo di giovani donne.., che, non contente
di offrire alla causa di Maria solo una porzione del loro tempo e della loro vita,
chiedevano di consacrarsi totalmente a Dio, per la salvezza dei fratelli, in una forma
stabile di vita, che ricalcasse le Niepokalanów di Padre Kolbe.
E così, mentre si celebrava in tutto il mondo l'anno mariano, che ricordava il
centenario del dogma dell'Immacolata Concezione, veniva coronata l'ansia e
l'attesa di quel primo gruppo.
1
OVS, IX, 37-40; Solo l’amore crea, 30-33.
Era l'11 ottobre 1954.
Con la benedizione e il primo riconoscimento della Chiesa continuò rinsaldato il suo
cammino e si diffuse in Italia, in Europa, nell'America Latina e negli Stati Uniti, con i
centri, i gruppi e le comunità …..
Così,di fronte a un mondo senza Dio e che proclama la sua morte, l'Istituto - come il
Padre Kolbe - si erge a braccia aperte, in un gesto di abbraccio universale….
Perché anche oggi , per trovare Dio, bisogna ritrovare l'uomo creato a sua
immagine e somiglianza. … ogni fratello in carne e ossa, che provoca ed esige ad
ogni passo la testimonianza della nostra fede e della nostra carità.
(NORME DI VITA precedenti
Cap 1)
perché i popoli tutti magnifichino il suo nome.
…costruire il presente
G: Papa
FRANCESCO esorta:”, Bisogna saper «chiedere la grazia di rinnovare tutti i
giorni l’alleanza con il Signore che ci ha chiamato». (15 maggio 2014)
E la nostra Direttrice Generale Scrive nella lettera x il 60° : Il
60° è occasione per rinnovare e
ri- motivare la nostra appartenenza a Cristo e all’Istituto e sentirci responsabili della
sua vita e della sua missione.:
Attenti a questi inviti, ci poniamo perciò in adorazione del Signore che ci ha amati, chiamati, invitati a
stringere con Lui un’alleanza eterna
Canto
G: Papa Francesco ci esorta:” È importante «avere l’abitudine di chiedere la
grazia della memoria del cammino fatto ».
La grazia anche della «memoria personale: cosa ha fatto Dio con me
nella mia vita, come mi ha fatto camminare?»
Ci diamo un tempo per rivedere in silenzio le opere che Dio ha compiuto per noi e attraverso
di noi nel nostro personale passato, e ringraziamo il Signore per quanto ha fatto in, con e attorno a noi.
Pausa di silenzio e riflessione personale
PREGHIERA INSIEME
Ave Maria, Donna povera ed umile, benedetta dall’Altissimo!
noi ci associamo al Tuo cantico di lode
per celebrare le misericordie del Signore
nella nostra vita e nella storia, per annunciare la venuta del Regno
e la piena liberazione dell’uomo.
Tu hai levato la voce per cantare le lodi del Signore
insegnaci, ad essere docili alla voce dello Spirito,
attenti ai suoi appelli nell’intimità della coscienza e
alle sue manifestazioni negli avvenimenti della storia.
Vergine Santissima, aiutaci a guardare con fede la storia passata. Stella del
mattino, guida i nostri passi verso Cristo,
il Vivente “ieri, oggi e sempre”, e rendi la nostra umanità,
sempre più fraterna e solidale.
insegnaci a proclamare le meraviglie
che il Signore compie nel mondo,
ESPOSIZIONE dell’EUCARESTIA
Canto
Preghiera di Adorazione – solista
Sono qui, davanti a Te Signore.
Ti guardo presente in questo pezzo di pane.
Desidero che questo tempo sia per Te e in ascolto di Te
Quale grande amore hai per me, Signore,
Come un giorno sei disceso nel grembo della Vergine tua Madre,
eccoti ora davanti a me come umile frammento di Pane,
Tu ogni giorno ti umili quando vieni in quest’ umile apparenza
Tu sei il pane che mi nutre e mi dà forza nel mio cammino.
Con Maria adoro la Tua umile presenza e nel silenzio ti prego……
Preghiera personale silenziosa
L.“ Camminare seguendo i segni di Dio significa sperimentare la gioia e il
rinnovato entusiasmo dell’incontro con Cristo, centro della vita e fonte delle
decisioni e delle opere. L’incontro con il Signore si rinnova giorno dopo giorno nella
gioia del cammino perseverante. «Sempre in cammino con quella virtù che è una
virtù pellegrina: la gioia!».
I nostri giorni invocano la necessità di vigilare: «Vigilanza. È guardare il cuore. Noi
dobbiamo essere padroni del nostro cuore. Cosa sente il mio cuore, cosa cerca?
Cosa oggi mi ha fatto felice e cosa non mi ha fatto felice. […] Questo è conoscere
lo stato del mio cuore, la mia vita, come cammino nella strada del Signore. Perché
se non c’è la vigilanza, il cuore va dappertutto; e l’immaginazione viene dietro. Non
sono cose antiche queste, non sono cose superate». (da Scrutate n 19)
( In questo momento ripensiamo alle motivazione della scelta di fede (e di consacrazione a Dio) fatta.
Pausa di riflessione
G. Con Maria vogliamo anche noi consegnare l’”eccomi” di una resa totale all’azione di Dio
e collaborare con lo Spirito che, come artista sapiente, modella in noi i tratti della bellezza di
Cristo.
Ci accostiamo all’altare dove è esposto il SSmo,e dopo la genuflessione diciamo “ Eccomi”
e baciamo l’altare ri-consegnando la nostra vita a Lui
Musica di sottofondo
Preghiera insieme
Vergine Madre,Tu che hai fatto la Volontà del Padre,
pronta nell’obbedienza, coraggiosa nella povertà,
accogliente nella verginità feconda,
ottieni dal tuo divin Figlio
di saperlo testimoniare
con una esistenza trasfigurata,
camminando gioiosamente,
con tutti gli altri fratelli e sorelle,
verso la patria celeste
e la luce che non conosce tramonto.
Te lo chiediamo, perché in tutti e in tutto sia glorificato,
benedetto e amato il Sommo Signore di tutte le cose
Per tutto il tempo del loro viaggio, quando la nube si innalzava e lasciava la
Dimora, gli Israeliti levavano le tende. Se la nube non si innalzava, essi non
partivano, finché non si fosse innalzata. Perché la nube del Signore, durante
il giorno, rimaneva sulla Dimora e, durante la notte vi era in essa un fuoco,
visibile a tutta la casa di Israele, per tutto il tempo del loro viaggioPausa di silenzio
L1 - “Questo «è il nostro destino:-dice Papa Francesco - camminare nell’ottica
delle promesse, certi che diventeranno realtà. È bello leggere il capitolo undicesimo
della Lettera agli ebrei, dove si racconta il cammino del popolo di Dio verso le
promesse: come questa gente amava tanto queste promesse e le cercava anche
con il martirio. Sapeva che il Signore era fedele. La speranza non delude mai». (…)
Questa è la nostra vita: credere e mettersi in cammino» come ha fatto Abramo, che
ha avuto «fiducia nel Signore e ha camminato anche nei momenti difficili». (PP.
FRANCESCO, Roma (31 marzo 2014).
L2- Il tempo che ci è dato per camminare dietro la nube (come il popolo dell’esodo)
ci chiede perseveranza, fedeltà a scrutare nella veglia come se si vedesse
l’invisibile (Eb 11,27). È tempo dell’alleanza nuova .Nei giorni del frammento e del
breve respiro, come Elia ci viene chiesto di vegliare, di scrutare il cielo senza
stanchezza per scorgere la nuvola, piccola come mano d’uomo, di custodire
l’audacia della perseveranza e la visione nitida dell’eternità. Il nostro tempo rimane
tempo di esilio, di pellegrinaggio, nell’attesa vigile e gioiosa della realtà escatologica
in cui Dio sarà tutto in tutti. (da Scrutate n’19)
L1
E’ importante però riscoprire la gioia e l’entusiasmo di sognare insieme, di guardare al
futuro con speranza e fiducia, di continuare a lasciarci guidare dallo Spirito che soffia dove
vuole e quando vuole, imprendibile e imprevedibile.
Essere docili allo Spirito, come Maria, significa offrirgli una casa, una possibilità
(dalla lettera Giubilare D.G.)
CANTO
…sognare il futuro.
G
“Per sognare il futuro occorre imparare la difficile arte dello “scrutare”..
Scrutare gli orizzonti della nostra vita e del nostro tempo in vigile veglia.
Scrutare nella notte per riconoscere il fuoco che illumina e guida,
scrutare il cielo per riconoscere i segni forieri di benedizioni per le nostre aridità.
Vegliare vigilanti e intercedere insieme, saldi nella fede”.
Dal libro dell’Esodo (Es 40,36-38)
Occorre essere come Maria” nuova arca dell’alleanza”, la Madre di Dio presente nel
mondo, che non tiene per sé questa divina presenza, ma la offre condividendo la
grazia di Dio..
G: A Maria,Madre,e Vergine esperta nei passi della sequela affidiamo ora il nostro
passato, il nostro presente ed il nostro avvenire.
NB:(Dove ci sono persone che desiderano consacrarsi a Maria per la prima volta, si
procede con il rito, altrimenti si procede al gesto simbolico e si legge la seguente
preghiera alla Madre di Dio e dell’umanità)
Gesto simbolico: Si spengono le luci,e si lasciano accese solo le candele davanti al SSmo In
processione i presenti si recano all’altare e prendono la barretta luminosa o accendono la piccola
candela al cero posto davanti al SSmo, mentre si canta il responsorio Questa notte non è più notte
davanti a te… oppure…
Canto: Madre dell’attesa e madre…ora pro nobis
Preghiera corale a Maria (da” Scrutate” –Anno della VC )
Ave Maria, Donna dell’Alleanza nuova, ti diciamo beata
perché hai creduto e hai saputo
«riconoscere le orme dello Spirito di Dio nei grandi avvenimenti
ed anche in quelli che sembrano impercettibili»!
Sostieni la nostra veglia nella notte, fino alle luci dell’alba
nell’attesa del giorno nuovo. Concedici la profezia che narra al mondo il gaudio del
Vangelo, la beatitudine di coloro che scrutano gli orizzonti di terre e cieli nuovi e ne
anticipano la presenza nella città umana.
Aiutaci a confessare la fecondità dello Spirito nel segno dell’essenziale e del
piccolo. Concedici di compiere l’atto coraggioso dell’umile a cui Dio volge lo
sguardo e a cui sono svelati i segreti del Regno qui e ora.
Amen.
Acclamazioni conclusive (BENEDIZIONE o RIPOSIZIONE dell ‘Eucaristia )
G. Discenda su di noi la grazia di Dio Padre, il cui Verbo, per la potenza dello
Spirito, si è fatto carne nel grembo della Vergine Maria per salvare il genere umano.
T. Amen
G. Dimori sempre nei nostri cuori Cristo, che Maria figlia di Sion, attese con gioia
nella sua prima venuta.
T. Amen
G Lo Spirito Santo ci illumini e ci rinnovi, perché vigilanti nella preghiera ed
esultanti nella lode, possiamo camminare come Maria verso Gesù Cristo ,
coinvolgendo i nostri fratelli nel cammino verso la pienezza della vita in Lui.
T. Amen
G. Il Signore volga verso di noi il suo sguardo e ci doni la sua pace
T. Amen
G. Andiamo! Portiamo a tutti, come Maria, la luce di Cristo, vera luce del mondo
T. Rendiamo grazie a Dio.