Le migrazioni temporanee per lavoro dei molisani - IRPPS

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Le migrazioni temporanee per lavoro dei molisani - IRPPS
Le migrazioni temporanee per lavoro
dei molisani diplomati e laureati
Migrazioni flessibili per lavoratori instabili: un fenomeno sommerso
Negli ultimi decenni la mobilità territoriale nel nostro paese si è diversificata e avviene
sempre meno attraverso spostamenti duraturi a lungo termine, avendo assunto forme più
complesse e instabili, anche sull’onda dei cambiamenti strutturali del mercato del lavoro.
In particolare, la mobilità lavorativa è sempre più contrassegnata da spostamenti a
cadenza settimanale, stagionale o intermittente attraverso migrazioni a carattere
temporaneo, che producono una sorta di pendolarismo di lungo raggio.
Si può ipotizzare che una porzione delle migrazioni “permanenti” di un tempo si sia
trasformata in mobilità provvisoria anche a causa dell’instabilità delle occupazioni offerte
che rende spesso transitoria sia l’esperienza lavorativa che quella migratoria.
In quale misura ciò accada è molto difficile da determinare attraverso le fonti ufficiali. Se
le iscrizioni e le cancellazioni anagrafiche ci vengono in soccorso nel quantificare la
componente stabile delle migrazioni, lo stesso non accade per le forme di mobilità più
transitorie, non documentabili attraverso gli archivi amministrativi comunali.
La mobilità silente dei giovani molisani
La discrepanza tra le aspettative dei giovani molisani e la tipologia delle occupazioni
offerte dal mercato locale continua a proporre la mobilità territoriale come una necessità. Il
pendolarismo a lungo raggio dei giovani molisani è un fenomeno “silente” e sommerso che
ha un forte impatto sull’economia e sulla coesione sociale di un territorio, oltre a pesare
notevolmente sulla qualità della vita dei migranti e dei loro familiari. Rispetto ad un tempo,
quando le rimesse dei migranti contribuivano al sostegno dei familiari che rimanevano a
casa, il costo delle odierne migrazioni dei giovani sembrano gravare maggiormente sulle
famiglie, che si trovano spesso a far fronte alle spese legate al trasferimento e a eventuali
periodi di ricerca di lavoro o in condizione di sottoccupazione.
I giovani molisani con le loro migrazioni contribuiscono alla crescita economica dei
territori nei quali si trasferiscono. Questo processo potrà trasformarsi in un’opportunità di
sviluppo economico anche per il Molise, a patto che le professionalità acquisite dai
lavoratori emigrati possano un giorno essere impiegate nella regione di origine
Le migrazioni temporanee dei molisani ad alta formazione: il progetto
Il progetto di ricerca svolto dall'IRPPS-CNR per conto della Provincia di Campobasso si
pone l’obiettivo di studiare le migrazioni per lavoro dei molisani che si sono diplomati o
laureati in Molise, con particolare attenzione ai trasferimenti a carattere temporaneo, per
cercare di quantificare le dimensioni del fenomeno, descrivendo le caratteristiche
sociodemografiche dei migranti, identificando le differenti tipologie dei flussi e facendo
emergere i meccanismi che producono una particolare traiettoria migratoria.
La ricerca adotterà un approccio sia di carattere quantitativo che qualitativo, articolato in
diverse attività.
Attraverso l’analisi delle fonti statistiche disponibili si cercherà di quantificare e
inquadrare le migrazioni temporanee rispetto al complesso dei flussi di mobilità che hanno
luogo nel nostro paese, individuando le principali caratteristiche socio-demografiche dei
migranti temporanei e riconducendo al contesto molisano tutti gli elementi individuati in
termini generali.
Verranno svolte delle interviste a testimoni privilegiati, appartenenti al mondo
produttivo, politico, sindacale e della ricerca della Regione, per meglio delineato il contesto
in cui si inserisce il fenomeno.
L’obiettivo principale sarà lo studio degli aspetti “sommersi” delle migrazioni
temporanee, come: le motivazioni e le modalità (durata, frequenza, periodicità) del
trasferimento; la scelta del luogo di destinazione; il ruolo dei network sociali; l’impatto della
migrazione sulla famiglia di origine; l’ambito di inserimento professionale; le percezioni e le
intenzioni future del migrante (ad es.: la disponibilità a fare ritorno in Molise).
A tal fine verrà svolta un’indagine con metodo CAWI (Computer Assisted Web
Interviewing) attraverso un questionario pubblicato on-line sul sito dell’IRPPS CNR rivolto
a tutti i molisani con meno di 45 anni che si sono diplomati o laureati in Molise, che
verranno contattati direttamente attraverso l’utilizzo di mailing list e diffondendo notizia
dell’indagine nei social network e nei media tradizionali.
L’indagine non sarà rivolta a raccogliere solamente l’esperienza di chi è emigrato
attualmente o in passato (in modo definitivo o temporaneo), ma anche a sapere da chi non
è mai emigrato, perchè non lo ha fatto e se intende farlo in futuro.
Parallelamente all’indagine on-line, si svolgeranno delle interviste biografiche per
ricostruire le storie di vita dei migranti e per indagare in profondità i meccanismi che
producono una particolare traiettoria migratoria.
La presentazione dei risultati della ricerca avverrà nell’ambito di una giornata di studi
sul fenomeno delle migrazioni dei giovani molisani, durante la quale saranno chiamati ad
esprimersi esperti e portatori di interessi della società locale.