Report - Manipolazione Fasciale
Transcript
Report - Manipolazione Fasciale
Stiramento degli ischiocrurali trattato con la Manipolazione Fasciale Andrea Battistin CASO CLINICO M.S. , operaio montatore metalmeccanico, 25 anni, calciatore dilettante in una squadra di 2° categoria, ruolo difensore. Nel corso di una partita domenicale durante uno scatto avverte improvvisamente un dolore trafittivo nella coscia posteriore dx (VAS 8); immediatamente si fermava a bordo campo e veniva sostituito. A fine partita è stato applicato il protocollo PRICE. Anamnesi remota: il paziente dichiara pregresse distorsioni multiple di caviglia, precedenti stiramenti muscolari in ambedue gli arti inferiori. Il bendaggio compressivo e le applicazioni di ghiaccio sono state effettuati per i 2 giorni successivi. La valutazione viene effettuata in 4°giornata. Il paziente deambula con dolore riferito nella loggia del bicipite femorale dx (VAS 4). E’ presente edema nella zona. Circonferenza coscia dx 62 cm. Circonferenza coscia sx 55 cm. Viene effettuata la verifica motoria per i muscoli ischio crurali e il paziente riferisce dolore con scala VAS = 7. Alla palpazione risultano dolorosi i punti: RE-PV + RE-CX ++ RE-GE non valutabile per presenza di edema RE-TA +++ RE-PE +++ AN-TA ++ Decido di trattare tutti i punti partendo da quelli meno dolorosi. Ripropongo la verifica motoria per i muscoli ischio crurali che evidenzia una diminuzione del dolore (VAS = 4). A fine trattamento il paziente durante una prova di deambulazione riferisce una VAS = 2. Consiglio al paziente di sospendere gli allenamenti e di effettuare cyclette per 20 minuti al giorno a bassa intensità in assenza di dolore e lo invito a ripresentarsi una settimana più tardi. Al secondo appuntamento il paziente non riferisce dolore durante la deambulazione. Sono presenti solo alcune tracce di edema . circonferenza coscia dx 55 cm. Effettuo la verifica motoria e un test resistito per gli ischio-crurali; il paziente riferisce dolore con scala VAS 2-3 alla verifica motoria e VAS= 4 al test resistito degli ischio crurali. Effettuo la palpazione dei seguenti punti RE-PV negativo RE-CX + RE-GE ++ RE-TA ++ RE-PE ++ AN-TA + AN-PE + A questo punto ripensando all’anamnesi remota decido di valutare il piede anche sugli altri piani. Effettuo la verifica motoria per GE e TA. Il paziente riferisce dolore con scala VAS 4. LA-GE + LA-TA ++ LA-PE ++ ME-GE + ME-TA + LA-PE + Visto l’elevato numero di punti decido di trattarne solo alcuni. RE-CX RE-GE RE-TA RE-PE LA-TA LA-PE AN-TA ME-GE A fine trattamento effettuo le verifiche motorie che evidenziano una diminuzione del dolore a livello ischio crurali VAS 1-2 ; a livello ginocchio piede 2. Consiglio al paziente di continuare con la cyclette con carichi progressivi maggiori per almeno 30-40 minuti al giorno e di effettuare dello stretching mirato per gli ischio crurali , tricipite surale , quadricipite e tensore fascia lata. Rivedo il paziente dopo 4 giorni e lo rivaluto. Alla verifica motoria sul piano sagittale (AN e RE) il paziente non lamenta dolore Alla verifica motoria sul piano frontale (LA e ME) il paziente lamenta dolore con scala VAS 1-2 Tratto i seguenti punti: LA-TA LA-PE ME-TA ME-PE A fine trattamento il paziente non dichiarava dolore. Ho concluso la seduta con tecniche di stretching PIR per i muscoli ischio-crurali, tricipite surale, tibiale anteriore, tensore fascia lata, quadricipite. Vista l’anamnesi remota invito il paziente a ripresentarsi tra una settimana per effettuare la valutazione dell’arto inferiore contro laterale. 20/01/2014, Cornedo vicentino