San Mauro in Valle

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San Mauro in Valle
UASBEC – Diocesi di Cesena-Sarsina
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Note storiche da:
"Memorie della Diocesi e della città di Cesena"
del Canonico Giovanni Urtoller
a cura di Pietro Turci
Premessa
Si è ritenuto opportuno riportare a stampa un manoscritto sino ad ora sconosciuto e, quindi, mai citato in opere di studio e di storiografia.
Molte sono le notizie, riportate dal Canonico della Cattedrale di Cesena Giovanni Urtoller, apprendibili anche da altri autori, e maggiori sono,
invece, le particolarità riportate ancora sconosciute.
Meditata è stata la decisione di non rispettare le convenzioni per la trascrizione di manoscritti, lasciando immutati errori sia di grammatica sia di
sintassi, punteggiatura, toponimi non più correnti, sigle, abbreviazioni e unità di misura.
S. Mauro in Valle parrocchia
Nulla di riguardevole evvi in questo luogo, tolto che un’antica Torre posta sul piazzale della chiesa.
Di questa Torre leggesi, che Pandolfo Malatesta investì della medesima Gottifredo Isei l’anno 1443.
In oggi questa Torre spetta alla Casa Aguselli come Marito di Maria Franchini già investita di
quella.
La Pieve di S. Mauro in Valle fu unita al Vescovato di Cesena l’anno 1559 ma assai prima di
quest’Epoca era stata donata al Capitolo di Cesena da Mr. Aimerico Vescovo, che fu l’anno 1274,
motivo per cui è tenuta anch’oggigiorno pagare alla Cattedrale un’annuo tributo di baj. 25.
Ella è posta in Villa Rosoleto, è lunga piedi 30 larga 16, alta 20: è atre navate con sua sofitta, e di
gusto assai antico.
L’Arciprete D. Severo Calligari l’anno 1818 a proprie Spese la ridusse in forma assai bella con
stucchi e pitture galanti.
Ha il Battesimo, tre Altari, la Predica Quaresimale.
Ha il Campanile con due Campane;
• l’una delle quali essendo rimasta offesa nell’anno 1832. Nel seguente anno 1833 a Spese del
Popolo, e cogli avanzi della Compagnia del SSmo., rifuse ambedue, ne furono fatte due nuove
[…] e collocate in un nuovo Campanile a tal’effetto costrutto; nella Campana Maggiore delle
due vecchie così leggevasi: Jesus Christus Rex gloriae venit in pace: Deus homo factus, et
Verbum […] factum est, 1662 Fusus de Severis. Illmo. et Rmo. Dno. Flaminio Marcellino
Caesenae Episcopo.
• L’Iscrizione della piccola era la seguente: Jesus, Maria sub D. R. Joannes Giofo Curator Spes
unica S. Maria. Bernardus Januarii Caesenae F.
Sopra la porta della chiesa al di fuori evvi una lapide di marmo ove leggesi:
• Divo Mauro olim Episcopo Caesenae hujus Plebenatus Patrono dicatum.
Entro la chiesa nel Presbitero si legge:
• D. O. M. Heic situs Laurentius Zandoliade Sante Hujusce Curiae Rector, pietate in pauperes,
charitate, doctrina haud ulli Senandus: octo et Septuaginta Annos natus. Obiit Idibus Sentilibus
A. R. S. 1809 Optimo Patrno hoc monumentum Poss. Carolus, et Petrus Nepotes cum laevj
meis.
Sopra l’Altar Maggiore si legge: Tu es Sacerdos in Aeternum.
Sopra il Presbitero due Angeli sostengono un Cartello che dice: Ora pro nobis Dominum.
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Vi sono pure quattro Copidette sopra i quattro Archi di facciata:
• nella prima: Amavit eum Dominus;
• nella seconda: et ornavit eum:
• nella terza: stolam gloriae induit eum:
• nella quarta: et a portas Paradisi coronavit eum:
• Sopra l’Altare del SS. Crocefisso: Crucifixus pro nobis.
• Sopra l’Arco della Capella stessa: vulneratus est proper iniquitates nostras:
• Sopra la Capella di Maria SSma.: Illos tuos misericordes oculos ad nos converte:
Il Cattedrattico è in Grano tti. 2.4 ¾. Orzo tti. 3.2 ¾. Porcina. Scudi 1,17.
Questa chiesa fu consacrata dall’Emo. Castiglioni Vescovo di Cesena li 10 Obre. 1819.
La Parrocchia fa Anime circa tto. 680.
Rettori di S. Mauro
1. R. D. Sanctes Archipr. Plebis S. Mauri Anno 1391.
2. R. D. Sanctes Rarmerini Canon. ex rog. Franci. de Aquarola Anno 1408.
3. R. D. Franciscus ex rogit. Joannis de Zanolini 6. obris. Anno 1455.
4. R. D. Franciscus Romanini Caesenas Anno 1480.
5. R. D. Sebastianus Brunelli Anno 1491.
6. R. D. Lodovicus Leguis Nobis. Caes. nomin. Ab Antianis Civit. en Privil. Aposto. Anno 1501.
7. R. D. Christophorus Paci Domesticus Cardinalis S. Sabinae Anno 1507.
8. R. D. Thomas Albici Ord. Praedicatum. Episc. Bethlehem Parrs. de Buccisquattuor. Anno 1525.
9. R. D. Camillus Belli de Castrocaro Anno 1529.
10. R. D. Guerrinus Belli de eodem loco Anno 1543.
11. R. D. Laurentius Ducci Caesenas Anno 1564.
12. R. D. Antonius Cecchini Anno 1568.
13. R. D. Sebastianus Sembranti Anno 1586.
14. R. D. Vincentius Zoffoli Anno 1591.
15. R. D. Joannes Zoffoli Caes. Anno 1637.
16. R. D. Fuscus Severi Anno 1659.
17. R. D. Bruni, antea Archipr. S. Georgii in plano Anno 1710.
18. R. D. Carolus Fiumana, antea Parrochus Deulaguardae Anno 1730.
19. R. D. Maurus Fiumana, antea Archipr. S. Michaelis, inde Callixidii Anno 1759.
20. R. D. Laurentius Zanoli, antea Archipr. Caesenatici Anno 1779.
21. R. D. Severus Calligari, antea Archipr. S. Michaelis in Suburbiis Anno 1809.
Oratorii di S. Mauro
• S. Benedetto: Oratorio publico, il quale nel 1497 chiamavasi in Plebatu S. Mauri Lad. Flumen
Sapis, la Turricella, seu la Torre di S. Benedetto in fundo Linigariae in via, qua itur ad
Civitatem Forolivii, et Viola qua itur ad Vegianum. Questo è quel luogo ora denominato la
Torre del Moro. Difatti ritrovasi su quella Strada la Torre delli Moretti, osia di S. Benedetto: è
probabile, che questa chiesa fosse di Spettanza dell’antica abbazia di S. Lorenzo, e Zenone unita
alla Mensa Vescovile, poiché questo luogo è di proprietà del Vescovo, il perché si è chiamata
talora Torre del Vescovo. Allora quando il Cardinale Egidio Carilla Legato Pontificio, e
Generale delle Armi di S. Chiesa, voleva battere Francesco Ordelaffi, da Rimini prese la Via del
Cesenatico a Ronta, indi sul Ronco, forse affine di precludere al nemico la Via colla fuga, infine
venne alla Torre del Vescovo vicino al Fiume Savio; di poi sul Matalardi, ed a Bulgaria l’anno
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1356.
S. Maria del Suffragio: Oratorio fondato dal Sig. Giambattista Tomacelli l’anno 1664, e
benedetto da Mr. Marcellini. Egli è situato in Villa Pontescollo, ed ora è di Spettanza della Casa
Locatelli; anzi di un’Ebreo di Pesaro.
S. Benedetto in Villa Turri, o Campo della Torre sulla destra Sponda del Savio, contiguo alla
Strada Montanara, una volta proprietà dè PP. di S. Vitale di Ravenna, ed ora della
Congregazione di Carità, o sia dell’Ospedal Maggiore di Cesena.
Tutti tre li sudti. Oratorj sono ora demoliti. Ricordasi la Villa Turri nel 1018 in una investitura
eseguita nella persona di Ildegarda Abbadessa di S. Andrea, e di S. Maria in Cereseo. E nell’an:
1265 fu investito l’abate di S. Maria del Monte da Suor Lucia Abbadessa del Monastero di
Sant’Andrea in Ravenna, di un pezzo di terra posta in questa villa[…] de fundo Turri cum Canterio
uno[…] En Archivio S. Andreae.