News Fiavet S_34_11set2012 - FIAVET
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Fiavet Sardegna News Indice NEWS ATTUALITA’ Fiavet e l’estate 2012. Giovannoni: “ Una delle peggiori stagioni degli ultimi anni, debolezza del turismo interno”. Appello al Governo per strategie di rilancio 11/09/2012 - “ L’andamento di questa stagione estiva è forse tra i peggiori degli ultimi anni. Secondo le nostre stime, il calo delle presenze si attesta intorno al 15-20%, con punte del 30% in alcune destinazioni. Mentre gli arrivi degli stranieri sono più o meno in linea con gli anni passati, a mancare è stato il turismo interno. E anche il turismo d’élite, che negli anni passati continuava a tenere nonostante la crisi, pare essersi fermato, anche a causa della tassa sulle barche di lusso, che ha dirottato verso le coste della Croazia, della Grecia o della Spagna molte imbarcazioni, e delle troppo sbandierate operazioni di controllo fiscale nelle località del turismo di lusso, giuste sicuramente per scovare gli evasori ma che, a volte, hanno creato un clima da caccia alle streghe”. Sono le parole di Fortunato GIovannoni, presidente Fiavet, a commento del trend di questa estate 2012. “Ma questi risultati - continua- non ci hanno certo colto di sorpresa, visto che da mesi avevamo manifestato timori per la possibilità di un simile esito per le vendite estive. Alcune questioni inerenti i trasporti hanno sicuramente influito fortemente sulla stagione. Ovviamente il caso Windjet, esploso nel periodo di maggior picco dell’estate, giusto a ridosso di Ferragosto. E poi il rialzo delle tariffe dei traghetti verso la Sardegna, che ha determinato una significativa contrazione dei flussi turistici verso l’isola che, fino agli anni passati, rappresentava una delle destinazioni di punta del turismo italiano. A ciò, si aggiungono poi le ormai consuete incertezze dovute alla crisi e soprattutto agli annunci di tagli ed interventi sulla spesa pubblica espressi dal Governo. Inoltre, non News Attualità News Agenzie di Viaggio News Trasporti News Norme e Tributi News Statistiche News Eventi pag. 1 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 8 pag. 9 News Sardegna News Sardegna Attualità News Sardegna Trasporti News Sardegna Eventi pag. 9 pag. 9 pag. 10 pag. 12 Fiavet Sardegna Via Dante, 30 08100 Nuoro Tel/Fax: 0784.39249 www.fiavetsardegna.it [email protected] dobbiamo sottovalutare il peso che alcune misure prese nel corso dell’anno possono avere avuto sulle vendite, come ad esempio il limite di 1000 euro per l’utilizzo dei contanti. Sul fronte interno - ancora Giovannoni- ribadiamo il risultato fortemente negativo della Sardegna ma flussi in calo si registrano anche per alcune zone dell’Emilia Romagna, la Toscana e l’Umbria. Meglio sembra essere andata la Puglia, che prosegue il trend positivo che ha contraddistinto l’andamento del comparto turistico degli ultimi anni, e la Sicilia. Per quanto riguarda invece l’outgoing, segnaliamo un buon andamento per i Paesi dell’area del Mediterraneo”. “Sarà importantissimo oraconclude Giovannopni- preso atto dello stato di grave crisi del comparto, che il Governo, come del resto annunciato dal Ministro del Turismo Piero Gnudi, si adoperi per mettere in atto politiche e strategie di rilancio del settore. Nonostante la crisi, infatti, il turismo continua a rappresentare un pilastro per l’economia italiana in termini di Pil prodotto e di forza lavoro e, soprattutto in alcune regioni particolarmente svantaggiate del Meridione, può essere la vera unica leva di rilancio per l’economia locale”. Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Fiavet: soddisfazione per Andrea Babbi direttore generale dell’Enit 11/09/2012 - "Apprendiamo con soddisfazione la notizia della designazione di Andrea Babbi da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Enit per il ruolo di Direttore Generale. Siamo sicuri – dichiara Fortunato Giovannoni, Presidente Fiavet - che le competenze e le capacità di Andrea Babbi, grande esperto delle politiche di promozione turistica, daranno un notevole impulso al rilancio dell’immagine del turismo italiano nel mondo. Il momento è particolarmente delicato e c'è bisogno di un impegno concreto e deciso per far sì che il turismo italiano riprenda il posto che gli compete. La Fiavet, con i suoi Tour Operator ed Agenzie di Viaggio che operano nel ricettivo, mette a disposizione le proprie forze e si rende da subito disponibile ad un confronto che ci auguriamo possa essere costruttivo e raggiunga l’obiettivo di tenere alta l'immagine del turismo italiano nei mercati internazionali". Riforma Fornero Nuove regole in agenzia Si potrebbe dire che ha rivoluzionato di più il turismo Elsa Fornero (nella foto) con poche righe di testo che Michela Vittoria Brambilla con un intero codice. A parte le polemiche seguite al documento licenziato dall'ex ministro del Turismo (che hanno portato alla bocciatura di gran parte dell'impianto normativo), con la riforma del lavoro l'attuale Governo ha riscritto in maniera pesante le regole per l'associazione in partecipazione: uno degli istituti che, negli ultimi anni, ha conosciuto il maggiore sviluppo nella distribuzione turistica. Dopo la grande ondata del franchising, infatti, il terreno di gioco si era spostato proprio sull'Aip, soprattutto per quanto riguardava le nuove aperture. Poche parole in aggiunta a una singola norma, ed ecco che Elsa Fornero ha disegnato un quadro completamente diverso rispetto a pochi mesi fa. Tra le norme cardine dell'impianto della legge, infatti, c'è il limite di tre associati per ogni attività. Come illustra il Sole 24 Ore, si tratta di una vera e propria riscrittura dell'Aip. Obiettivo dichiarato: evitare l'uso improprio dell'associazione in partecipazione. Effetto finale: una nuova normativa con la quale il mercato del turismo (ma anche buona parte della grande distribuzione organizzata) dovrà fare i conti nei prossimi mesi. Pagina 2 Piano Gnudi per il turismo, a metà settembre l'avallo di Monti Sarà presentato alle Regioni a metà settembre il piano strategico per il turismo che porta la firma del ministro del Turismo Piero Gnudi. Il progetto sarà sottoposto all'avallo di Monti, in modo da essere varato entro la fine dell'anno. Secondo quanto emerge da Il Sole 24 Ore la strategia del ministero è di individuare una linea programmatica valida fino al 2020, con un piano a lungo termine per stabilire priorità e risorse da investire per il rilancio del settore, dalle agevolazioni fiscali alle infrastrutture. L'obiettivo, come sottolinea la prima bozza del progetto, è di arrivare a sfruttare al meglio un settore dal potenziale straordinario, in grado di creare fino a un milione di posti di lavoro in più, con una crescita del mercato di oltre due punti percentuali l'anno. Sempre per il turismo entro ottobre sarà emanato un decreto per favorire, attraverso incentivi, la creazione di reti d'impresa e di filiera tra le aziende del settore, in modo da superare il sottodimensionamento di molte imprese. A disposizione ci sarebbe un finanziamento totale di 8 milioni di euro. Piano per il turismo, le Regioni si preparano all'incontro con il Ministro Gnudi Le Regioni fanno quadrato e affilano le armi in vista dell'incontro di mercoledì 19 settembre con il ministro Piero Gnudi per la presentazione del piano strategico del turismo 2020. Diverse e cruciali le richieste e le osservazioni già pronte a scattare. "No a modifiche del dettato istituzionale che assegna alle Regioni le competenze sul turismo, immediato sblocco dei finanziamenti dei progetti di eccellenza che hanno ottenuto il via libera anche dalla Corte dei Conti - antiopa Angelo Berlangieri, assessore al Turismo della Regione Liguria -, tassa di soggiorno da cambiare e subito una risposta per superare i problemi creati dalla direttiva Bolkestein dell’Ue per le concessioni balneari". Caustica la posizione sulla tassa di soggiorno, definita "illogica e irrazionale" dall'assessore, che ha voluto sottolineare che le Regioni "non hanno potuto esercitare alcun ruolo sulla definizione dell'imposta". Scettico, infine, Berlangieri, circa l'invito di Gnudi a trovare mecenati per finanziare il turismo culturale. "Meglio sarebbe, forse suggerisce Berlangieri -, rivedere la legge che prevede un contratto di massimo 8 anni per i privati che utilizzano immobili del patrimonio pubblico". Il ministro Gnudi: "Il rilancio del turismo solo con un'azione concertata" "È necessario un approccio organico alla soluzione dei problemi e al rilancio del settore": Piero Gnudi, ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport, sottolinea l'urgenza di interventi efficaci a favore del comparto turistico nazionale. Sono i dati Federalberghi a destare preoccupazione. "I numeri confermano una flessione più marcata del turismo domestico, parzialmente compensata da un maggiore afflusso di stranieri - osserva Gnudi -. Permangono, quindi, elementi di forza e debolezza del sistema turistico italiano, ma vengono messe in risalto le fragilità delle aree meno aperte ai flussi internazionali". Il ministro rafforza la promessa e l'impegno per definire in tempi brevi il Piano strategico nazionale, che dovrebbe essere presentato entro la fine dell'anno, "al quale stiamo lavorando - precisa - con il contributo delle Regioni, degli altri ministri interessati, dei rappresentanti degli operatori". Salvare la nautica e il turismo costiero Le principali associazioni del settore nautico e Big Blu, il Salone della Nautica che si terrà a Roma dal 20 al 24 febbraio 2013, si sono riunite a Roma per presentare proposte di salvataggio del comparto anche con l’obiettivo di salvare il turismo costiero in un’ottica di green economy. L’industria nautica, un tempo tra le più forti della produzione nazionale, 1° in Europa e 2° nel mondo dopo gli States, passa dai 6 mld di Pil a 3 mld. I fatturati sono esattamente dimezzati, un 50% andato in fumo. “La stagione ha visto la scomparsa dai mari italiani del 40% dei diportisti italiani e dell’80% di quelli stranieri che hanno preferito i mari di Croazia, Francia, Grecia e Africa del Nord - ha detto nel corso dei lavori il senatore Mario Cutrufo -. Gli autori di questa carneficina sono stati sì, i recenti provvedimenti fiscali, ma non soltanto questi. In termini di occupazione si parla di una riduzione pari al 15% su quelli che erano 150mila addetti, tra cantieristica ed indotto. Anche tutti i progetti di sviluppo delle marine e dei porti turistici sono bloccati”. Il rilancio turistico e sportivo delle coste italiane deve, dunque, partire da un progetto politico d’insieme, anche per recuperare i 3 mld di Pil che sono stati persi. Come farlo? Imponendo una distinzione tra imbarcazioni più vecchie di 15 anni (51%) e quelle nuove, realizzando un registro unico, varando documenti che impongano tetti ai prezzi applicati per la Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Sfida sul filo di lana Le crociere in volata I viaggi in mare insidiano il primato dei villaggi nella loro estate più difficile Secondo alcuni, è merito del prodotto. Secondo altri, della concorrenza che non si è saputa aggiornare. Per altri ancora (la maggior parte, per la verità) è tutta e solo una questione di prezzo. Quali che siano le cause, sul dato finale non ci sono dubbi: le crociere escono assolutamente vittoriose da un'estate che sembrava vederle in netto svantaggio. A pesare sul comparto dei viaggi in nave era la zavorra dell'Isola del Giglio: un episodio che aveva dominato le colonne dei giornali per settimane, con effetti sull'immagine che non sembravano far presagire nulla di buono. E invece, a sorpresa, con un colpo di reni i colossi del mare sono riusciti a tirarsi fuori da acque poco tranquille. Uno sforzo che ha, in realtà, un nome preciso: il prezzo. Su questo, le compagnie di navigazione hanno dimostrato di conoscere a fondo il mercato sui cui si trovano ad operare. Così, in un periodo nel quale sempre più potenziali clienti entrano in agenzia cercando una tariffa più che una destinazione, i grandi del settore hanno offerto l'unica cosa cui i vacanzieri 2012 non erano in grado di resistere: prezzi altamente competitivi. Costa Crociere, in base agli ultimi dati comunicati, è riuscita a riempire le navi di tutti i 49 itinerari effettuati durante il mese di agosto: di questi, 32 erano nel Mediterraneo e 17 in Nord Europa. Sull'altro fronte, quello di Msc Crociere, l'alta stagione si è chiusa con 900mila passeggeri, pari a una crescita del 18 per cento anno su anno. Qui, in realtà, si annida il punto focale: se da un lato i dati sui passeggeri consacrano un'estate in crescita, per parlare di vittoria a tutto campo bisogna aspettare i dati di fatturato. Comunque, i risultati su riempimenti e passeggeri dimostrano che il segmento ha saputo vincere le diffidenze della clientela. Ma c'è un altro fattore importante da prendere in considerazione: lo scontro diretto con il prodotto villaggi. A mettere in luce questo dato è proprio la distribuzione, che ha vissuto in prima linea la rincorsa tra club e crociere negli ultimi anni. Ripercorrendo le tappe, tutto parte dal naufragio di Costa Concordia: un evento che provoca un momentaneo blocco delle vendite per le crociere proprio nei mesi tradizionalmente appannaggio delle prenotazioni per questo segmento. Risultato: Pagina 3 per la prima volta villaggi e crociere si devono contendere la clientela che entra in agenzia da maggio in poi. "Quest'anno c'è stata una sovrapposizione tra il perido di vendita delle crociere e quello dei classici pacchetti con villaggi - afferma Gian Paolo Vairo, a.d. di Welcome Travel -. Inoltre c'è stata una forte concorrenza con un prodotto crociere molto scontato". Solo una questione di sovrapposizione di periodi, dunque? Forse no, almeno a sentire Giorgio Lotti, direttore commerciale di Open Travel Network: una rete molto forte al Sud, dove le crociere sono un pilastro delle vendite ancora più che al Nord. "La crociera dà l'impressione di potersi avvicinare a qualcosa che sino a poco tempo fa era decisamente esclusivo - afferma Lotti -. Il villaggio, invece, ha perso questo fascino". In altre parole: il tutto incluso con spiaggia annessa deve rivedere la propria formula, se non vuole che il settore delle crociere rosicchi ulteriori quote di mercato. La marcia in più degli itinerari in mare, comunque, è stato innegabilmente il pricing. "le compagnie hanno indovinato i prezzi e la comunicazione - promuove su tutta la linea Rinaldo Bertoletti, a.d. di One! Travel Network -. E le agenzie non si sono fatte dire due volte di vendere". Quasi che l'impennata delle prenotazioni in un periodo tradizionalmente non dominato dalle crociere abbia stupito in positivo le stesse agenzie. Le quali, forse, temevano un movimento di pratiche molto inferiore rispetto a quanto poi è accaduto. Certo, "per guadagnare la stessa cifra quest'anno bisogna vendere il 40 per cento in più", afferma Bertoletti. Ma, almeno per One!, il giudizio finale è positivo. L'ottimismo, però, non contagia tutta la distribuzione organizzata: il presidente di Uvet e Itn Luca Patané è molto più cauto. "Si fa presto a vendere a poco - afferma -. Le crociere hanno tagliato i prezzi, così la gente è partita. Poi, per quanto riguarda il fatturato, bisogna ancora vedere". La promozione con riserva arriva anche da Massimo Caravita, vicepresidente di Marsupio, che parla di risultati in crescita "almeno a livello di passeggeri". Una precisazione che, al momento di tirare le somme, potrebbe avere un peso determinante. manutenzione, creando un diportismo sostenibile che attragga gli armatori sulle coste e nel loro interno, attuando una riqualificazione dell’ambiente a partire dalla depurazione delle acque. Solo alcuni questi, dei temi affiorati nel corso del confronto avvenuto in Camera di Commercio. “Il deterioramento dell’immagine della nautica italiana deve cessare - ha commentato anche Mauro Mannocchi, il presidente di Fiera di Roma che ospiterà Big Blu - da troppo tempo si è diffuso un atteggiamento demagogico che ha voluto vedere il settore come ambiente di privilegiati ed evasori”. Bsp nel mirino: Gebta Italia sfida la Iata Può un ente che non ha l'autorizzazione di operatore finanziario gestire direttamente flussi di denaro? La domanda arriva da Gebta Italia e apre un nuovo fronte nello scontro tra Iata e le agenzie di viaggi. Nel mirino, ancora una volta, il Bsp: un sistema di business "anacronistico" e "squilibrato", per citare due degli aggettivi utilizzati dall'associazione in un comunicato per definire il meccanismo di pagamento delle compagnie Iata. Ma Gebta Italia non si limita a porre un interrogativo. L'associazione, con una lettera firmata dal presidente Davide Rosi all'ufficio di Sorveglianza della Banca d'Italia e all'Associazione italiana istituti di pagamento, è passata all'azione. Con la missiva, Gebta "ha posto il quesito – si legge nella nota - sulla rispondenza dell’attuale sistema che regola i pagamenti tra agenzie di viaggi e vettori aerei, stabilito e coordinato da Iata attraverso il Bsp, alla normativa europea ed italiana di riferimento". Si scrive così un nuovo capitolo nella vicenda tra agenzie di viaggi e Bsp, un sistema che in passato non ha mancato di sollevare perplessità da parte della distribuzione italiana. Tempistiche di pagamento, sistema a punti, adm e fidejussioni i principali terreni di scontro. Questa volta, però, la polemica tocca il cuore della questione, ponendo il dubbio sulla legittimità stessa del sistema Bsp. Ora le agenzie di viaggi attendono la risposta della Iata. Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Federalberghi, Bocca lancia l'allarme sulla cassa integrazione «Abbiamo avuto nei primi otto mesi dell'anno un calo del 2,5% di lavoratori: ci sono aziende alberghiere in grossa difficoltà e si rischia la cassa integrazione anche nel nostro settore, cosa che non era mai accaduta». A sostenerlo è il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. «Abbiamo un contatto costante col governo, che ci ha promesso un Piano nazionale di rilancio del turismo che ci auguriamo dica qualcosa di nuovo» ha aggiunto Bocca. Tassa di soggiorno, il Tar boccia Venezia La tassa di soggiorno entra nella aule dei Tribunali. Il Tar del Veneto ha giudicato "illegittimo" il regolamento del Comune di Venezia sull'imposta, nella parte che prevede che siano responsabili di obblighi tributari e riscossione dell'entrata gli albergatori e i titolari delle strutture ricettive. Nella sentenza del Tribunale amministrativo del Veneto i giudici hanno stabilito che "il gestore delle strutture ricettive non assume in proprio l'obbligazione tributaria, in quanto l'imposta di soggiorno deve essere versata al Comune nel solo caso in cui le somme gli siano corrisposte dagli ospiti delle strutture". È quanto scrive Italia Oggi, aggiungendo che, al gestore, "non può invece essere riconosciuto il ruolo di sostituto o responsabile d'imposta, qualifica che l'articolo 64 del Dpr 600/1973 attribuisce a determinati soggetti per la riscossione dei tributi erariali". In crescita i flussi dall'Asia. Boom per le città d'arte ma Francia, Germania e Svizzera ci superano I turisti cinesi invadono l'Europa, ma l'Italia è impreparata E' stato un 2012 finora positivo per il flusso turistico dai principali Paesi asiatici verso l'Europa. Lo ha detto il presidente dell'Istituto Europa Asia e di Assoedilizia Achille Colombo Clerici, partecipando all'annuale FORUM Ambrosetti sull'economia a Cernobbio Villa d'Este. In questo quadro l'Italia si colloca al quarto posto tra le mete europee (precedono Francia, Germania e Svizzera, ma presto ci sarà il sorpasso della Spagna) perché sconta comunque le tradizionali carenze organizzative e di sistemaPaese. Secondo i dati dell'Unwto, a livello globale, nel 2012 si supererà nel mondo la soglia di un miliardo di turisti (980 milioni nel 2011 e 939 nel 2010), un record. E in Europa l'arrivo di turisti ha raggiunto i 503 milioni nel 2011. Sono cresciute soprattutto l'Europa centro-orientale e quella mediterranea (entrambe +8%); le previsioni per la dissestata Grecia sono addirittura strabilianti, in 10 anni un incremento di oltre il 1000%. Una percentuale sempre più consistente di questi arrivi è NEWS AGENZIE DI VIAGGIO dovuta ai Paesi asiatici. E la Cina è la protagonista - e il suo ruolo è destinato ad accrescersi molto - di tale flusso. I dati Bancomat, rabbia in adv: 2010 (ultimi disponibili) vedono 58 milioni di persone uscire "Paghiamo sempre noi" dalla Cina per motivi turistici (saranno 100 ben prima del 2020), e le loro spese in Europa salire dai 35 miliardi di euro Gli agenti di viaggi scelgono il portale di TTG per sfogare la propria rabbia e del 2011 ad oltre 73 nel 2015. Già oggi il turista cinese, che preoccupazione sull'ipotesi di bancomat obbligatorio. E partono da un semplice appartiene comunque ad una elite, dispone mediamente di assunto: commissione riconosciuta dal cliente all'adv: 2 per cento. Commissione 11 mila euro per lo shopping nel Vecchio Continente. riconosciuta dall'adv alla banca: più o meno altrettanto. Saldo finale: lavoro gratis per Francia e Germania hanno intensificato i collegamenti aerei l'agente di viaggi. Il problema del bancomat, per le agenzie, non è una questione di diretti con la Cina; sono in corso importanti investimenti da principio: è matematica pura. La questione bancomat ha presto catalizzato parte di catene alberghiere e tour operator. l'attenzione della distribuzione, come dimostrano i commenti alla notizia inviati L'Italia, pur essendo tra i 10 Paesi preferiti, e nonostante gli tramite Facebook. sforzi lodevoli dell'ambasciata di Pechino, ad esempio per "Basta immaginare un biglietto del treno comprato con carta di credito: il 2 per accelerare la concessione dei visti, è quasi totalmente cento che mi dà Trenitalia lo giro direttamente a CartaSì… un vero affare!". impreparata: non esistono guide in mandarino e cantonese, L'opinione arriva dall'account facebook de 'IMiglioriviaggi Le Marmotte' di Roma, non c'è personale di accoglienza che parli quelle lingue, ma sintetizza il pensiero dei molti agenti di viaggi che hanno partecipato alla impera la più totale ignoranza di usi, costumi, cultura, preferenze alimentari degli ospiti cinesi, negozi e alberghi discussione. Alcuni con toni maggiormente accomodanti, altri con impeto più barricadiero, hanno non riconoscono le carte di credito cinesi, la promozione è sottolineato la medesima idea: perché i costi della diffusione della moneta digitale spezzettata tra le Regioni spesso in concorrenza tra loro; devono ricadere sulle agenzie? manca una adeguata rete infrastrutturale di servizi di "I pagamenti elettronici vanno benissimo, che se li paghino i clienti i costi delle ricettività e di trasporto per accogliere i grandi flussi di medio-basso. transazioni", evidenzia Mike Bonugli. Altrettanto drastica l'idea di Manrico turismo Mammucari, che propone di 'obbligare le banche ad abbassare le commissioni su Positiva nel 2012 la presenza giapponese in Italia dopo il carte e bancomat". freno dell'anno scorso dovuto alle catastrofi naturali. Si Se l'ipotesi, in un primo momento, era quella di applicare il tetto dei 50 euro da luglio prevede un incremento tra il 6 e l'8% mentre le spese dei 2013, la soluzione di Giordano Nobile è netta: "Basta che dal primo luglio la turisti in articoli di alta moda si mantiene su elevati livelli. commissione su questi pagamenti passi a zero". Per i turisti coreani, tra le mete italiane più ambite (più 20% Altra soluzione: far pagare una percentuale in più ai clienti che usano il Pos. Una via rispetto al 2011) le città d'arte (Roma, Venezia, Firenze) cui si aggiungono progressivamente Milano e Napoli. che, sottolineano molti, in Italia non è ancora praticabile a causa della legislazione. Didascalia che descrive l'immagine o la foto. Manrico Mammucari, dunque, rilancia proponendo di "rendere legale, come nel resto Notevole la crescita in percentuale, anche se ancora non del mondo, richiedere al cliente una commissione fissa su pagamenti con carte". E rilevante in termini assoluti, dei turisti indiani (più 20-30% Garmon Viaggi suggerisce: "impariamo dalle banche stesse, tutti i costi debbono rispetto al 2011). Anche il loro interesse va principalmente ricadere sull'ultimo anello e fortunatamente in questo caso non siamo noi!". alle città d'arte, ma si nota una maggiore curiosità verso le Che li paghi il cliente o la banca, insomma, non cambia: l'importante è che la spesa isole e le coste campane, la Costa Smeralda, Taormina, le Cinque Terre, grazie probabilmente a tour operator non vada a rosicchiare i già limati margini delle agenzie di viaggi. intraprendenti. Pagina 4 Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Seconda rata Imu Stangata in vista per le agenzie Aliquote massime, poche agevolazioni, facilitazioni a macchia di leopardo. Si avvicina la scadenza per il saldo dell'Imu e per le agenzie (come la maggior parte degli esercizi) è tempo di mettere mano al portafoglio. Dopo un'estate sicuramente non brillante sotto il profilo dei margini, le adv ora dovranno conteggiare a bilancio anche la nuova tassa sugli immobili. La legge che ha varato l'Imu lascia ai comuni la facoltà di scegliere le modalità di applicazione ma, secondo quanto riportato oggi da Il Sole-24 Ore, dal Nord al Sud dello Stivale le strategie non di discostano molto. E, in base all'analisi del quotidiano finanziario, a pagare di più saranno proprio le imprese. Con importi anche maggiori a quanto forse era stato preventivato in un primo momento. Le agenzie di viaggi, dunque, rischiano di restare schiacciate in una morsa: da un lato la decisione di molti comuni (8 su 10, secondo Il Protagonisti per un giorno - Agenzie, cercasi alleanze Sole-24 Ore) che hanno deciso o stanno decidendo di innalzare il livello base dell'imposta e dall'altro la ristretta casistica delle facilitazioni per le imprese. L'aliquota ordinaria, infatti, verrà applicata per tutti gli immobili ad eccezione delle prime case e di alcuni casi specifici che possono variare da Comune a Comune. In alcune località un'ancora di salvezza per risparmiare qualche punto percentuale sarà offerta da una delle agevolazioni applicate più di frequente: quella prevista per negozi e laboratori condotti direttamente dal proprietario del fabbricato. Altrove invece saranno le botteghe storiche a ricevere un trattamento di favore. Alcuni Comuni, inoltre, hanno deliberato facilitazioni per le nuove imprese. Nessuna misura particolare, però, sembra aver preso piede uniformemente sul territorio italiano. E le agenzie, come molte altre imprese, dovranno saldare il conto. Il concetto di alleanza, nel turismo, è diventato quasi un tormentone. Se ne parla continuamente, ma allo stesso tempo ci si lamenta della poca solidarietà di settore. In mezzo al dibattito, però, c’è chi sperimenta nuove strade per unire le forze. Guardando fuori dall’agenzia, buttando un occhio in strada e capendo che, se gli adv piangono, gli altri esercizi non hanno molto da ridere. Se ne è accorto Giovanni Ferraiuolo, responsabile dell’agenzia Hermitage di Anzio: che ha accettato di allearsi con gli altri negozi del suo quartiere. “È un’iniziativa che coinvolge diverse attività - spiega -: ognuno dà ai propri clienti dei buoni sconto che possono essere spesi in altri esercizi del territorio”. Stanno arrivando i primi risultati? Ancora presto per dirlo. Siamo partiti a fine giugno, per il momento aspettiamo prima di dare una valutazione. È stato difficile mettere insieme diversi negozi? Spesso ognuno tende a coltivare il suo orticello... Non troppo. L’aspetto più complesso sono state le tempistiche. Se ne è iniziato a parlare in inverno e siamo partiti solo in estate. Non si rischia la concorrenza tra negozi dello stesso tipo? No, c’è un solo esercizio per categoria merceologica. La sua dunque è l’unica agenzia di viaggi del circuito. Esattamente. Considera positivo il fatto di collaborare tra negozi diversi? Dal mio punto di vista è indispensabile. Ma vorrei estendere l’iniziativa. In che senso? Io, che sono un’agenzia, vorrei estendere le agevolazioni anche ai turisti che arrivano qui. Un occhio di riguardo all’incoming? NEWS TRASPORTI Sì, ma non solo. Qui non ci limitiamo a vendere viaggi, ma ci occupiamo di tutto quanto ha a che fare con i trasporti e i servizi Il Governo cambia rotta collegati. Su Malpensa, giù Linate Ad esempio? Spedizioni, gadget, ma anche servizi amministrativi come visure Il Governo Monti apre uno spiraglio per restituire a Malpensa un ruolo da camerali. Ma, a me, quello che piace veramente è il turismo. hub di primo livello. Il tutto a scapito di Linate, che ritornerebbe al suo ruolo Enac, Riggio: «Bisogna chiudere Linate di scalo di riferimento per l'asse Nord-Sud del Paese e in particolare sulla per rilanciare Malpensa» Milano-Roma. L'apertura è arrivata nel corso del Workshop Ambrosetti, durante il quale è stato presentato uno studio realizzato da 'The European House - «Bisogna chiudere Linate al traffico passeggeri e spostare le Ambrosetti', il quale mette in evidenza in maniera chiara come la compagnie su Malpensa, come era scritto nel progetto originario». trasformazione di Linate di questi ultimi anni, ormai scalo di interconnessione In un'intervista alla Repubblica, il presidente dell'Enac Vito Riggio dei viaggiatori verso altri Paesi europei, ha di fatto rubato traffico e afferma che «per ridare vita a Malpensa questa è l'unica strada opportunità alla crescita di Malpensa. percorribile». Secondo Riggio «Linate prima o poi dovrà L'argomento ha poi provato il sostegno del ministro dello Sviluppo economico trasformarsi in una struttura destinata alla sola aviazione generale, Corrado Passera, il quale ha giudicato un errore il ridimensionamento di Mxp al traffico privato». Inoltre «spostare il traffico, compresa la Milanonel recente passato, ma una nuova trasformazione può essere possibile Roma, su Malpensa, potrebbe convincere molti passeggeri a anche in virtù del piano sugli aeroporti in via di ultimazione da parte scegliere lo scalo varesino come tappa intermedia per i voli di lungo dell'Esecutivo. "Se c'è la volontà - ha spiegato il ministro a Corriere.it -, c'è raggio, a vantaggio anche di Alitalia». Secondo Riggio, «ci sono ancora il tempo per farlo. L'opportunità c'è tutte le condizioni per il trasloco» del traffico passeggeri a Dunque in questa prospettiva Malpensa tornerebbe a essere il riferimento del Malpensa, visto che «sono migliorati i collegamenti con Milano». Nord Italia per i voli a corto e medio raggio per quanto concerne l'Europa, con un ritorno di Alitalia sullo scalo; ma la vera grande chance si giocherebbe sul Enit: Andrea Babbi nuovo direttore generale lungo raggio, grazie al completamento della liberalizzazione del trasporto aereo, che consentirebbe a diverse compagnie di entrare sul mercato con il Il consiglio di amministrazione dell’Enit ha designato il nuovo principio della quinta libertà. direttore generale nella persona di Andrea Babbi, attuale Ora la palla passa al Governo: nelle prossime settimane il piano degli amministratore delegato dell’Apt Servizi Emilia Romagna. L’iter di aeroporti dovrebbe diventare definitivo e solo a quel punto si saprà con nomina per essere operativo, prevede il decreto del ministro del certezza se Malpensa tornerà in prima fila. Senza dimenticare le infrastrutture Turismo, Piero Gnudi e la registrazione della Corte dei Conti. che saranno fondamentali per la crescita. Pagina 5 Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Low cost alla resa dei conti Salvate il soldato Ryan(air) I casi Wind Jet e Ryanair, protagoniste dell'estate 2012, gettano un'ombra sulla sostenibilità del modello no frills L'estate del low cost. O forse l'estate che potrebbe rimetterne in discussione il modello. Da Wind Jet a Ryanair, i mesi estivi e quello di agosto in particolare non sono stati altro, per il mondo turistico, che un rimbalzare di notizie sul tema. La profonda crisi in cui versa Wind Jet, scatenata dal dietrofront di Alitalia sulla ventilata acquisizione del vettore siciliano, che sino a fine luglio sembrava cosa fatta, ha tenuto banco nel periodo estivo. Il destino della compagnia fondata da Antonino Pulvirenti non è ancora definito, infatti, e le ipotesi che circolano sulla sua salvezza non aiutano a placare i rumors. Tre le soluzioni da prendere in considerazione per far tornare Wind Jet operativa. La prima vede la creazione di società a capitale pubblico-privato, in cui troverebbe posto la stessa Regione Siciliana. Accanto a questa, l'eventualità che un'altra compagnia sigli un'intesa con Wind Jet, per procedere all'acquisizione; e diverse fonti di stampa danno la Livingston di Riccardo Toto tra i cavalieri bianchi interessati all'accordo. Terza ipotesi, infine, quella del totale finanziamento da parte di soggetti privati, con imprenditori siciliani provenienti da diversi settori a sobbarcarsi l'impegno. Basterebbero 50 milioni di euro per consentire alla compagnia siciliana di tornare operativa. Quel che è certo, è che il modello low cost proposto da Wind Jet in Italia ha fatto fatica a generare i profitti tanto attesi, che una easyJet o una Ryanair riescono invece a portare agli azionisti. Proprio la questione Ryanair, tra l'altro, getta un'ulteriore ombra sulla sostenibilità del business model low cost. Il mese di agosto ha visto infatti il vettore di O'Leary al centro di una polemica sui finanziamenti concessi dagli scali alle stesse no frills. E nel dibattito è finito il Catullo di Verona, accusato anche dai competitor di Ryanair, di sovvenzionare in maniera poco trasparente la no frills. Stessa polemica che, già nel 2007, aveva coinvolto lo scalo di Alghero. Ma la sostenibilità del modello potrebbe essere messa in discussione anche dai tagli che alcune compagnie hanno deciso di adottare per la stagione. È il caso di bluexpress, branca low cost di Bpa, che si prepara a rimettere mano al network domestico in vista della winter. Nessun taglio, almeno per ora, per quanto riguarda la new entry Volotea: il vettore spagnolo registra buoni risultati sulla sua base di Venezia, dove è stato tagliato il traguardo dei 200mila pax in 4 mesi di attività. Resta da vedere se a fine anno la compagnia riuscirà ad avvicinare il milione di passeggeri, come stabilito al momento del debutto. Air France, ridotte le agevolazioni per famiglie e senior Dopo aver introdotto il pagamento per i bambini, al 67 per cento della tariffa intera, Air France ritocca le tariffe anche di altri target di clientela. La compagnia transalpina passa al setaccio i propri pax e introduce cambiamenti a scapito di famiglie e senior. Con una lettera indirizzata alle agenzie di viaggi, il vettore francese ha spiegato che a partire dal 1° ottobre, l'età per beneficiare della tariffa senior passerà da 60 a 65 anni. Un provvedimento che, per il momento, riguarderà solo il mercato domestico francese, ma è facile intuire che dopo aver fatto l'esperimento 'in casa', l'estensione ad altri mercati potrebbe diventare in breve realtà. Le coppie inoltre, non saranno più considerate 'famiglie' e non potranno così usufruire dell'apposita tariffa. Un cambiamento che secondo i primi malumori della tourism industry d'Oltralpe è in contraddizione con la definizione giuridica di famiglia che, in Francia, viene attribuita a un nucleo composto da un minimo di due persone, indipendentemente che queste siano sposate, abbiano figli o si tratti di genitori single con bambini. Trasporto aereo, come lievitano le tariffe con i costi 'occulti' Le tariffe trasparenti sono un ricordo del passato, del trasporto aereo dei primi anni Duemila. È infatti praticamente all'ordine del giorno che il prezzo del biglietto contenga dei costi 'occulti', un tempo inclusi già al momento dell'acquisto. E si tratta di un fenomeno che coinvolge tutte le compagnie, non solo i vettori low cost. Lo riporta Corriere.it riprendendo un'analisi condotta da IdeaWorks e Amadeus. I servizi sono sempre più spacchettati e imbarcare il bagaglio può costare dai 15 ai 130 euro ma diventa a pagamento anche il posto preferito a bordo dell'aeromobile, per non parlare del pasto a bordo o, come nel caso di alcune no frills, la riemissione della carta di imbarco, che può costare sino a 60 euro. Con 7 milioni di passeggeri che ogni giorno viaggiano in aereo, il mercato dei costi extra ha fruttato ai vettori nel 2011 circa 18 miliardi di euro. Pagina 6 Presa per sfinimento dopo due anni di inutili battaglie contro l'Antitrust, la società di gestione degli scali londinesi, la Baa, si è arresa e ha messo in vendita l'aeroporto di Stansted. Solito ritornello, eccesso di posizione dominante e quindi necessità di dare spazio ad altri soggetti per creare concorrenza. Neanche il tempo dell'annuncio ed ecco che uno dei principali clienti dello scalo, Michael O'Leary con la sua Ryanair, dice subito che magari se lo compra lui. Immaginiamo l'esultanza in casa Baa, accusata a più riprese dal ceo della low cost per le tariffe praticate, all'idea di dovere trattare con lui. Ma si sa, gli affari sono affari e se dovesse pagare bene... Del resto O'Leary non ne fa particolare mistero: entrare nel business degli aeroporti non vuole solo dire diversificare gli investimenti ma magari creare un nuovo modello che consenta di mettere in pratica ancora meglio la propria idea di low cost. Del resto ha anche appena detto che nei suoi 'sogni' c'è anche quello di fare portare i bagagli in aereo direttamente ai passeggeri. Sai che risparmio e quanti problemi in meno con gli smarrimenti. Chissà, magari questa idea gli è venuta in mente leggendo la storia di Stansted. L'aeroporto nacque infatti verso la fine della Seconda Guerra Mondiale come base per i bombardieri impegnati nello sbarco in Normandia. La visione di quei soldati in marcia zaino in spalla verso il ventre dell'aereo deve avere acceso la sua fantasia. Ma si fermerà qui? Proviamo a immaginare il nostro vulcanico ideatore davanti alla sua scrivania senza fronzoli nel suo ufficio ultra low cost che neanche Ikea sa immaginare tanto. Con la fantasia rivede i viaggi dei bombardieri e i soldati paracadutati a destinazione e Tac! Si accende la lampadina. Già. Voli con partenza e arrivo dal suo aeroporto, foraggiati dal suo carburante, con tariffe aeroportuali versate a se medesimo, che trasportano clienti zainomuniti tutti in fila in posti solo in piedi. Poi decollo e all'approssimarsi di Parigi la voce che avvisa: "I passeggeri X, Y e Z si preparino al portellone per il lancio; prossima tappa Lione". Ultra low cost. Ultra ultra. Fantascienza? Forse. Ma permettetemi di dubitare che questo non sia passato anche solo per un momento nella sua testa. Ci ha abituato a tutto, ormai. Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Voli Low Cost, con Easyjet arriva l’assegnazione dei posti Anche per i voli low cost sarà possibile prenotare il proprio posto? Così sembra e non si tratta di indiscrezioni. La prima compagnia low cost, dopo l’irlandese Ryanair, ad evitare le corse ai propri passeggeri sarà Easyjet pronta ad introdurre la preassegnazione dei posti. Il servizio sarà gratuito e partirà da novembre in seguito alla sperimentazione effettuata nello scorso mese di Aprile su un totale di 6000 voli. Il 60% dei passeggeri intervistati ha espresso soddisfazione per il servizio offerto e ha aumentato la propensione per i voli della compagnia. A partire da Novembre, quindi, i passeggeri otterranno gratuitamente un posto in fase di check-in ma tutti coloro che ne avranno necessità potranno scegliere anche la fila pagando fino a 15 euro se si scelgono posti vicino alle uscite di emergenza o in corrispondenza delle uscite. NEWS NORME E TRIBUTI Bancomat obbligatorio Stretta contanti in adv "Mi spiace, accettiamo pagamenti con il bancomat solo per importi superiori a…". Una frase che, dal prossimo luglio, potrebbe cadere nel dimenticatoio. Il nuovo giro di vite del Governo Monti sui pagamenti in contanti, infatti, potrebbe rendere obbligatorio, per gli esercenti, accettare pagamenti con carte elettroniche per importi superiori a 50 euro. L'eventualità non sarebbe nemmeno troppo remota: secondo quanto riportato oggi da diverse fonti di stampa, la norma potrebbe entrare in vigore a partire da luglio 2013. Ovvero, in uno dei momenti di picco per le transazioni nelle agenzie di viaggi. In altre parole, per le agenzie di viaggi, si tratterebbe di dotarsi necessariamente di Pos. In base alle prime indiscrezioni sulla bozza del 'Decreto sviluppo 2' anche la 'scappatoia' degli assegni (privi di costi vivi per l'agenzia, al contrario dei pagamenti elettronici) non sarebbe più praticabile in tutti i casi. Spetterebbe al cliente, infatti, scegliere se pagare con contanti, assegni, carta di credito o bancomat: ma nel caso in cui decidesse di effettuare la transazione con 'moneta elettronica', l'adv sarebbe obbligata ad accettarla. Facile che, nel mondo della distribuzione, si ripeta la serie di polemiche che aveva accompagnato lo 'spesometro', il provvedimento che aveva reso inaccettabili i pagamenti in contanti sopra i 1.000 euro. Questa volta, però, l'obiettivo dichiarato non è la lotta all'evasione fiscale, quanto l'attuazione dell'agenda digitale. Il provvedimento, prima ancora che alla tracciabilità, mira infatti a promuovere l'uso di sistemi di pagamento elettronici. Le scadenze fiscali di settembre Le principali scadenze fiscali di settembre. Tutti gli approfondimenti relativi agli adempimenti fiscali tratti da Soluzioni 24 Fisco. Scadenza del 17.9.2012 Imposta municipale propria IMU - versamento Adempimento: Versamento della seconda rata dell'Imposta municipale propria (IMU) dovuta per l'anno in corso sull'abitazione principale e relative pertinenze. Soggetti: Pagina 7 Ciampino, zecche sul volo Ryanair i passeggeri finiscono al pronto soccorso L'allarme è scattato ieri pomeriggio dopo l’atterraggio di un volo proveniente da Londra ROMA - Allarme zecche all’aeroporto di Ciampino. E’ scattato ieri pomeriggio dopo l’atterraggio di un volo Ryanair proveniente da Londra. Alcuni passeggeri, colpiti da un fortissimo prurito alle gambe sono finiti al pronto soccorso dello scalo romano. E a sorpresa i medici hanno scoperto che i viaggiatori erano stati morsi, in diversi punti, dalle zecche. Roba da non crederci ma che ha fatto andare su tutte le furie i passeggeri, italiani, che non hanno perso tempo e hanno subito presentato un esposto agli uffici della polizia dell’aeroporto. E così sono scattate le procedure di sicurezza sanitaria previste dai protocolli internazionali. L’aereo della compagnia irlandese che di lì a poco sarebbe dovuto nuovamente decollare alla volta di Bari è stato fermato e al comandante è stato chiesto di parcheggiare il velivolo nella piazzola. Intanto gli uomini della Polaria hanno interrotto le operazioni di imbarco. Difficile stabilire se i passeggeri abbiano «preso» le zecche a bordo o se siano stati loro stessi a portarle sull’aereo. Difficile anche capire come gli insetti possano essere entrati nel velivolo e se fossero ancora nascosti tra poltrone e cappelliere. Sicuramente un caso senza precedenti per l’aeroporto di Ciampino. Così, a scopo precauzionale, la direzione aeroportuale del Giovan Battista Pastine ha ordinato un’immediata disinfestazione dell’apparecchio secondo le procedure previste. Ad effettuarla gli esperti della sanità aerea che hanno raggiunto l’aereo nella piazzola di sosta e sono intervenuti. Un’operazione delicata e particolarmente lunga che si è protratta fino alla tarda serata di ieri. La Ryanair, nel frattempo, ha trovato e messo a disposizione un altro aeromobile sul quale sono stati riprotetti tutti i passeggeri destinati a Bari. Per loro soltanto un po’ di disagio e un atterraggio in Puglia con circa trenta minuti di ritardo rispetto alla programmazione. Sulla vicenda ora indaga la polizia dello scalo romano che dovrà accertare le responsabilità dell’accaduto. Con ogni probabilità nei prossimi giorni saranno ascoltati il comandante del volo proveniente da Londra, il suo equipaggio e un rappresentante della compagnia aerea irlandese. Via libera alla cassa per Wind Jet Il governo Monti ha firmato la concessione della cassa integrazione per il personale della Wind Jet. Soddisfatti i sindacati, che da tempo chiedevano il ricorso agli ammortizzatori sociali, dopo la rinuncia da parte della società guidata da Nino Pulvirenti di mettere in mobilità i 504 dipendenti. Intanto i vertici della compagnia aerea continuano a lavorare per definire il piano che dovrà portare alla costituzione della newco a capitale misto. Il progetto, che sarà presentato venerdì al ministro Passera, oltre alla partecipazione finanziaria di privati prevede la presenza dell’Irfis, l’istituto finanziario controllato dalla Regione. Il piano punterebbe anche all’ingresso nella nuova società di altri partner siciliani, anche istituzionali, per radicare ancora di più il progetto di rilancio alla Sicilia. Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Proprietari di beni immobili e titolari di diritti reali di godimento su fabbricati, terreni agricoli e aree fabbricabili Modalità: NB la scadenza originaria è al 16/09 e slitta in quanto cade di domenica. La rata è pari ad un terzo dell'imposta annuale dovuta, applicando, per il 2012, le aliquote base. Il versamento va effettuato esclusivamente con mod. F24. Normativa di riferimento: - D.Lgs. 30/12/1992, n. 504, artt. 1, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 14; - D.Lgs. 14/03/2011, n. 23, art. 8, 9 e 14; - D.L. 06/12/2011, n. 201, art. 13; - Provvedimento Agenzia delle entrate 12/04/2012; - Risoluzione 12/04/2012, n. 35/E; - Circolare Mef 18/05/2012, n. 3/DF. Codice tributo: - 3912: IMU - imposta municipale propria su abitazione principale e relative pertinenze - articolo 13, c. 7, d.l. 201/2011 - COMUNE; - 3913: IMU - imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso strumentale - COMUNE; - 3914: IMU - imposta municipale propria per i terreni - COMUNE; - 3915: IMU - imposta municipale propria per i terreni - STATO; - 3916: IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili COMUNE; - 3917: IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili STATO; - 3918: IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati COMUNE; - 3919: IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati - STATO; - 3923: IMU - imposta municipale propria - INTERESSI DA ACCERTAMENTO - COMUNE; - 3924: IMU - imposta municipale propria - SANZIONI DA ACCERTAMENTO - COMUNE. Sanzioni: Sanzioni amministrative: - omesso o insufficiente versamento: sanzione pari al 30% dell'ammontare non versato Scadenza del 20.9.2012 Modello 770 ordinario Adempimento: Presentazione all'Agenzia delle Entrate della dichiarazione Modello 770 Ordinario relativo all'anno solare precedente. Soggetti: Sostituti di imposta. Modalità: N.B. La scadenza originaria fissata al 31 luglio è stata così prorogata con apposto D.P.C.M.Presentazione telematica diretta: - tramite Internet (qualora la dichiarazione è presentata per un numero di soggetti non superiore a 20); - tramite Entratel (qualora la dichiarazione è presentata per un numero di soggetti superiore a 20); - tramite i soggetti abilitati all'invio telematico individuati dall'art.3, c.3 del D.P.R. n. 322/1998. Normativa di riferimento: - D.P.R. 22/07/1998, n. 322, art. 2, 3 e 4; - D.P.R. 07/12/2001, n. 435; - D.L. 04/07/2006, n. 223, art. 37, co. 10; - L. 24/12/2007, n. 244, art. 1, co. 217. Sanzioni: Sanzioni amministrative: - omessa presentazione della dichiarazione: sanzione dal 120% al 240% delle ritenute non versate con un minimo di euro 258 più euro 51 per Pagina 8 ogni percipiente non indicato; - omessa presentazione della dichiarazione con effettivo versamento delle ritenute: sanzione da euro 258 a euro 2.065 più euro 51 per ogni percipiente non indicato; - dichiarazione infedele: sanzione da 1 a 2 volte le ritenute relative all'importo accertato con minimo di euro 258; - non completa indicazione di tutti i percipienti: sanzione da 1 a 2 volte le ritenute relative all'importo accertato con minimo di euro 258 più euro 51 per ogni percipiente non indicato. - dichiarazione irregolare: sanzione da euro 516 a euro 4.131. La dichiarazione presentata entro 90 giorni può essere regolarizzata con la sanzione ridotta a 1/8 del minimo. In caso di tardiva od omessa trasmissione delle dichiarazioni da parte dei soggetti indicati nel comma 3 dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, a carico dei medesimi si applica la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 5.165. Scadenza del 24.9.2012 Canone di concessione sugli apparecchi da intrattenimento Adempimento: Versamento del canone di concessione sugli apparecchi da intrattenimento, relativo al IV periodo contabile (luglio-agosto). Soggetti: Concessionari della rete telematica di cui all'art. 14-bis, co. 4 D.P.R. n. 640/1972 Modalità: NB la scadenza originaria è al 22/09 e slitta in quanto cade di sabato. Il versamento va fatto utilizzando il Modello F24-accise. Normativa di riferimento: - R.D. 18/06/1931, n. 773, art. 110 comma 6 - D.P.R. 26/10/1972, n. 640, art. 14-bis - L. 23/12/2005, n. 266, art. 530 - D.M. 04/07/2007. Codice tributo: - 5185: canone ed interessi previsti dalla convenzione per l'affidamento in concessione dell'attivazione e della conduzione operativa della rete per gli apparecchi di cui all'art. 110, c.6, del TULPS (ris. n. 239/E del 06/09/2007). Sanzioni: Sanzioni amministrative: - omesso o insufficiente versamento di imposte: sanzione pari al 30% dell'ammontare non versato; NEWS STATISTICHE Sorpresa in agenzia: i dettaglianti sostengono l'occupazione Se i dati sull'occupazione in Italia segnano una netta frenata, il settore dei servizi e delle agenzie di viaggi si dimostra in controtendenza. Gli ultimi dati diffusi, relativi a giugno 2012, parlano infatti di aumenti dell'occupazione del 2,4 per cento nelle attività di noleggio, agenzia di viaggi e servizi di supporto alle imprese. In base alle cifre comunicate dall'Istat, è uno dei pochi trend positivi registrati nel panorama nazionale. Non è da escludere che l'incremento sia dovuto all'aumento dell'attività stagionale; il dato resta comunque significativo, all'interno di un panorama non facile per l'occupazione in Italia. Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Federalberghi: occupazione alberghiera in calo a luglio e agosto Turismo in affanno: i dati dell'Istat su punti vendita e alberghi Ad agosto «per la prima volta nella storia del turismo italiano» si è registrato un calo di presenze negli alberghi (-1,1%), composto da un 3% di italiani ed un +2,1% di stranieri. Lo afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione. «Luglio ha mostrato una flessione complessiva delle presenze alberghiere pari al 5%, caratterizzata da un -8,9% di italiani ed un +0,2% di stranieri». Il bimestre luglio/agosto ha pertanto segnato un -6% di italiani ed un +1,1% di stranieri. I primi otto mesi 2012 (rispetto allo stesso periodo del 2011) segnano una perdita del 2,6% di presenze (italiani -5,6% e stranieri +1,2%) ed un calo di fatturato stimabile attorno al 10%. Sempre nei primi 8 mesi del 2012 il settore alberghiero ha perso il 2,6% di occupati, rispetto allo stesso periodo del 2011. Tra le regioni che crescono la Campania (+2,4%), seguita dalla Sicilia (+0,6%) e dal Veneto (+0,2%). Tengono Emilia Romagna e Trentino Alto Adige, mentre il calo maggiore si registra in Friuli Venezia Giulia (-11,8%), Toscana (-10,6%), Sardegna (-7,1%) e Puglia (-6%). In calo anche Piemonte (-4,8%), Liguria (-2,9%), Lazio (-2,8%), Lombardia (-0,8%). Crolla il valore aggiunto nei settori commercio, alberghi, trasporti e comunicazioni. I dati Istat sull'economia in Italia nel secondo trimestre del 2012 registrano una netta flessione delle cifre per gli esercizi commerciali e il turismo, che complessivamente lasciano sul campo l'1,1 per cento del valore aggiunto rispetto al primo trimestre dell'anno. Peggiore la flessione anno su anno: rispetto allo stesso periodo del 2011, il dato perde in fatti 3,4 punti percentuali. Un calo superato (sempre per quanto riguarda il dato anno su anno) dal settore dell'industria e in particolare da quello delle costruzioni (che perde il 6,5 per cento). Un dato determinato, in base a quanto si deduce dai dati Istat, dalle tendenze di spesa delle famiglie italiane, che hanno ridotto dell'1,1 per cento gli acquisti di servizi e del 3,5 per cento quelli di beni non durevoli; è necessario comunque tenere conto che l'austerity degli italiani ha colpito innanzitutto le spese per beni durevoli, calate del 10,1 per cento. NEWS EVENTI A settembre una sequenza di eventi a Mosca e San Pietroburgo L'Enit parte alla conquista della Russia L'Enit gioca la carta Russia per la promozione turistica dell'Italia all'estero. A settembre sono ben due gli appuntamenti in programma. Il 12 settembre a Mosca, presso il complesso archeologico urbano di Krasny Oktyabr, l'Enit presenta l'esposizione "Exhibitaly. Le eccellenze italiane d'oggi" che si protrarrà fino al 6 gennaio 2013. Exhibitaly è un progetto che intende mostrare il modo di fare impresa italiano, con la qualità e la creatività proprie del Made in Italy e la capacità di coniugare innovazione e sostenibilità. Non verrà dimenticata la grande tradizione artistica e culturale italiana, così che saranno esposti capolavori di celebri artisti del Rinascimento e importanti opere d'arte contemporanea. Nell'ambito della mostra, dal 12 al 28 settembre, sarà ospitato l'evento "Grand Tour of Italy", un percorso espositivo all'aperto, realizzato da una decina di grandi teche trasparenti che conterranno oggetti iconici del Made in Italy di grandi dimensioni. All'Enit sarà affidato il racconto visivo della variegata offerta turistica del Bel Paese, dalle Alpi alle Isole. Inoltre, Dal 12 a al 30 settembre, l'Enit sbarca anche a San Pietroburgo con una serie di attività promozionali. Presso le Sale del Museo dell'Accademia delle Belle Arti, l'Ufficio di Mosca presenterà la mostra "L'Italia è di moda", curata da Mara Parmegiani, un viaggio nel fascino, nella creatività e nell'eleganza italiana dagli anni ‘50 ad oggi. Alla mostra saranno esposti abiti d'epoca creati dagli stilisti più famosi che hanno fatto la storia della moda e del Made in Italy. Il 13 settembre, sempre presso le sale del Museo dell'Accademia, si terrà un workshop, molto atteso dagli operatori turistici e agenti di viaggio della "capitale russa settentrionale", cui parteciperà una nutrita rappresentanza dell'offerta italiana. NEWS SARDEGNA NEWS SARDEGNA ATTUALITA’ Crisponi, Sardegna: "Previsioni incoraggianti per settembre" "Le previsioni per settembre sono incoraggianti, con una confermata vivacità di presenze straniere, mentre continua lo stallo degli arrivi Pagina 9 dei turisti italiani". Luigi Crisponi (nella foto), assessore al Turismo della Sardegna, non vuole arrendersi davanti ai risultati di una stagione difficile per l'isola, e rilancia in vista della coda dell'alta stagione. ''Dopo un avvio di stagione, da aprile a giugno, decisamente sottotono, e' costantemente cresciuto l'afflusso di turisti a luglio e agosto. Buona, soprattutto, la performance del mese scorso, che riequilibra in parte l'andamento stagionale, complice il bel tempo che ha ritardato le consuete partenze post Ferragosto" analizza Crisponi. Sono in frenata gli arrivi dalla Penisola, ma sono sempre positivi quelli dall'estero: +3 per cento rispetto all'anno scorso, ma il totale è a segno meno, come lo scorso anno, che si è chiuso con un -5 per cento sul 2010. Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Turismo in calo, ma c’è un +3% di stranieri CAGLIARI La stagione turistica in Sardegna ha più ombre che luci: calano presenze e arrivi, in linea con la frenata dello scorso anno (5%), ma una nota positiva è data dal boom di stranieri, +3%, in testa i francesi, seguono spagnoli e nord europei. Ancora: il 2012 ha segnato l’exploit delle vacanze last minute e acquistate on-line. È la sintesi del bilancio sull’estate nell’isola Addio vacanze in autunno: tutto rimandato Giuseppe Deiana No continuità territoriale, no stagione lunga . Se si allungano i tempi per l'avvio del nuovo regime di tariffe scontate, si rischia comunque di provocare danni consistenti al sistema turistico regionale. La nuova continuità aerea, infatti, doveva essere basata sul sistema della tariffa unica (sia per i residenti che per i vacanzieri), per favorire l'incremento dei flussi turistici, oggi costretti a rivolgersi alle low cost o ai traghetti, dove le tariffe, nonostante Saremar, sono non proprio convenienti. Se non partirà la nuova continuità territoriale dalla fine di ottobre, come previsto, nonostante gli sforzi per attrarre flussi turistici nei mesi autunnali, per esempio con manifestazioni come le Cortes apertas e l'Autunno in Barbagia, possiamo chiudere alberghi, agriturismo e bed&breakfast e rimandare tutto alla prossima stagione. Le compagnie low cost, come ogni anno, ridurranno i voli con la fine della stagione estiva, per cui a garantire la mobilità dei sardi e dei potenziali turisti rimarranno soltanto le compagnie tradizionali, con tariffe scontate per i residenti soltanto grazie ai prezzi più cari praticati ai vacanzieri. Senza costi di trasporto più basso, dunque, la stagione turistica può dirsi ormai conclusa e i propositi di allungamento rimandati al prossimo anno. Pagina 10 tracciato dall’assessore regionale Luigi Crisponi. «In Sardegna – ha detto Crisponi – si sta vivendo una stagione turistica deludente. Buona, però, la performance di agosto, che riequilibra in parte l’andamento stagionale, complice il bel tempo che ha ritardato le consuete partenze post Ferragosto. Le previsioni per settembre sono incoraggianti, con una confermata vivacità di presenze straniere e con uno stallo degli arrivi dei turisti italiani». L’assessore si appella al ministro del Turismo Piero Gnudi perchè tra le 46 mosse annunciate nelle scorse settimane «sciolga il nodo scorsoio dei collegamenti marittimi che sta strangolando la nostra economia». Al calo delle presenze nei porti fa da contraltare la tenuta negli aeroporti. Con un aumento del numero dei passeggeri del 9,4%. A Cagliari si Una battaglia per il low cost NEWS SARDEGNA TRASPORTI Nuova continuità, tempi lunghi Regione in ritardo, nuove tariffe non prima di marzo Per conoscere le nuove tariffe e il meccanismo della futura continuità territoriale bisognerà aspettare solo qualche settimana, ma prima che entri in vigore il nuovo schema passeranno altri 6 mesi. I lavori sono ancora in alto mare e la scadenza del 27 ottobre non potrà essere rispettata. TEMPI A giorni l'assessorato ai Trasporti dovrebbe convocare la seconda riunione della conferenza dei servizi (si aspetta solo la disponibilità da parte di Enac e Ministero) e già allora si dovrebbe sapere qualcosa in più. Ma anche se si trovasse l'intesa di massima con le compagnie entro settembre, servirebbero i tempi tecnici per preparare il decreto che andrebbe poi pubblicato nella Gazzetta ufficiale e in quella europea. Dalla pubblicazione dovranno poi passare altri 60 giorni entro i quali le compagnie potranno presentare un'offerta. La data prevista per l'entrata in vigore era il 27 ottobre. Scadenza che non potrà essere rispettata. Per ora, quindi, continuerà a valere, con un'estensione automatica, il vecchio regime. Insomma, se tutto va bene, la nuova continuità territoriale con Roma e Milano entrerà in vigore a marzo, ovvero con l'inizio della “summer season” aeronautica. Al momento, però, l'intesa con le compagnie su quale potrebbe essere uno schema condiviso di continuità territoriale sembra lontano. Meridiana e Alitalia avevano disertato il registra un +7,4, ad Alghero +11,2, a Olbia +14. Tra le strutture alberghiere si sono consolidate le presenze nei 4 e 5 stelle. Crisponi ha osservato che «è il costo di accesso all’isola che frena, rispetto a quello di soggiorno. I vacanzieri ricercano ostinatamente offerte al volo, sono consumatori di tariffe e non di destinazioni». precedente bando che prevedeva la tariffa unica per tutti i passeggeri (a prescindere dalla residenza). A loro dire quello schema avrebbe comportato perdite per 20 milioni di euro all'anno nonostante la Regione avesse previsto 50 milioni di euro come oneri di servizio pubblico, per compensare le eventuali perdite nelle rotte poco redditizie. Per evitare un nuovo fallimento, quindi, la conferenza di servizi dovrà sondare la fattibilità della tariffa unica e proporre eventuali cambiamenti. Per ora sono stati sentiti i rappresentanti di Meridiana e a giorni dovrebbero essere ascoltati quelli di Alitalia per capire qual è la strada da intraprendere. La situazione rimane poi in alto mare per la continuità due, ovvero con le altre città italiane. Questa sarà presa in esame solo quando si risolverà quella con Roma e Milano. TRAFFICO L'assessore ai Trasporti Christian Solinas è però ottimista: «Nonostante le previsioni nefaste di inizio stagione, arrivano buoni segnali: nell'Isola è stato superato il numero dei voli registrati lo scorso anno, che già era stato molto buono con 7 milioni di passeggeri». Numeri che possono facilitare l'accordo tra la Regione e le compagnie, che non vogliono accettare condizioni troppo rigide a causa del calo dei fatturati. Il Pdl: il territorio deve fare quadrato per non perdere le tariffe agevolate Il territorio deve fare quadrato per non perdere le compagnie low cost. Il coordinatore cittadino del Pdl rilancia la battaglia per la modifica della legge 10 del 2010, nella parte in cui assoggetta i vettori con tariffe stracciate a gare e vincoli, come quelli previsti dalla imposizione degli oneri di servizio pubblico. «Così si rischia di avvalorare la tesi degli aiuti di stato piuttosto che inquadrare i finanziamenti come un'azione di legittima promozione in co-marketing», rileva Conoci. Il rappresentante del Partito del popolo della libertà algherese sostiene l'urgenza di assumere una presa di posizione forte e unitaria per la riscrittura della legge 10 anche tramite una proposta di legge di iniziativa popolare «utile sostiene Conoci - affinché anche le istituzioni europee abbiano riguardo delle prospettive di sviluppo dei territori e della libertà di movimento dei cittadini piuttosto che degli interessi forti di compagnie aeree che pretendono di operare facendo pagare tariffe che mortificano la libertà di movimento delle persone e le possibilità di lavoro e sviluppo delle nostre imprese». Gli esiti dell'indagine Ue sui presunti aiuti di stato alle low cost, rischiano, secondo il coordinatore locale Pdl, di «compromettere il più importante Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Continuità territoriale «Più agevolazioni» Si è riunito a Bosa il comitato per la continuità territoriale in un incontro voluto dall'amministrazione comunale e al quale avrebbe dovuto partecipare l'assessore regionale ai Trasporti trattenuto invece a Cagliari. Si è parlato della necessità di realizzare politiche che consentano di abbattere i costi di trasporto da e per la Sardegna, indicando nell'eccessivo costo dei biglietti aerei e navali la principale causa del rilevante calo di presenze in questa stagione turistica. Il tema della continuità territoriale è rilevante perchè i cittadini sardi pagano Fenosu, in pista per evitare il fallimento Tempi strettissimi per salvare Fenosu. Il 24 settembre si avvicina e la Provincia tenta tutte le carte possibili per evitare il fallimento. A breve sarà convocato il consiglio provinciale, probabilmente già all'inizio della settimana prossima. L'obiettivo è approvare al più presto la proposta di delibera per sbloccare le risorse (un milione 300 mila euro) vincolate nei mesi scorsi per cercare di tamponare il debito. Una volta che saranno sbloccati fondi, la proposta di concordato preventivo sarà presentata ai creditori. Passaggio fondamentale da realizzare appunto entro il 24 settembre, prima che il giudice discuta l'istanza di fallimento presentata dai liquidatori. Oggi, intanto, si riunirà la commissione bilancio per esaminare la questione, poi la conferenza dei capigruppo fisserà la data del Consiglio. IL BANDO L'obiettivo è stringere i tempi, superare questa fase per poter arrivare alla seconda: il bando per la vendita delle quote della Sogeaor. Dopo le manifestazioni d'interesse, con la proposta della Sogaer (la società che gestisce l'aeroporto di Cagliari - Elmas) in prima linea, cresce l'attesa per la seconda fase, in cui verranno presentate le offerte economiche per rilevare il 55,70 delle azioni della Provincia. Nei giorni scorsi, Alberto Annis, uno dei liquidatori, ha fatto sapere che ci sono diverse società interessate a Fenosu e che soltanto per una questione organizzativa non hanno potuto presentare le manifestazioni d'interesse. Al momento, comunque, non è stato ancora stabilito se queste società che non hanno partecipato al primo bando potranno farsi avanti con le offerte economiche. Dagli uffici del settore Programmazione della Provincia fanno sapere che ancora prematuro parlare del bando e dell'ipotesi di aprire anche ad altre società. «Adesso pensiamo a superare questa fase - ha commentato il dirigente Ugo Boca - poi se tutto andrà bene, si penserà al secondo bando e si valuterà come impostarlo». Potrebbe essere una trattativa privata solo con la Sogaer oppure una gara aperta. Pagina 11 una penalizzazione insostenibile rispetto agli altri della Penisola. Si attendono impegni e risposte che la Regione deve dare e una sua forte azione verso il governo centrale, finora sordo alle richieste specifiche della Sardegna su quello che è un diritto dei sardi. Alla riunione, ospitata nella sala consiliare e mediata dal giornalista dell'Unione Sarda Anthony Muroni, hanno partecipato oltre cento persone: cittadini e imprenditori del settore turistico. Flotta sarda, viaggi gratis per i giovani sotto i 30 anni strumento di crescita e sviluppo che da più di dieci anni ha interessato il nostro territorio e la Sardegna». Ma non deve essere una battaglia di parte. Per Conoci serve una mobilitazione generale, senza bandiere. «Adesso che gli eccessi e le contrapposizioni della campagna elettorale sono alle nostre spalle è necessario che questa diventi una battaglia di tutti dice - Ogni progetto di crescita, ogni modello di sviluppo basato sul turismo, sarebbe inutile senza una rete di trasporti integrata con un sistema internazionale nel quale le low cost rappresentano un elemento imprescindibile». CAGLIARI Viaggi in nave gratis a bordo della «Flotta sarda» per i giovani al di sotto dei 30 anni, sardi e non. La proposta arriva, sotto forma di emendamento, dai consiglieri regionali di Futuro e Libertà, Ignazio Artizzu e Matteo Sanna, alla vigilia della discussione in Consiglio regionale della legge che propone di istituire la flotta marittima sarda. La proposta di modifica della legge, già approvata in Commissione Trasporti, presieduta da Sanna, prevede anche un drastico abbattimento dei costi per le imprese sarde che utilizzeranno le navi regionali per il trasporto delle merci. «Far viaggiare gratuitamente i giovani - spiegano i consiglieri di Fli - rappresenta un segnale fortissimo indirizzato all’incremento della presenza turistica giovanile in Sardegna, non solo a luglio e agosto, ma durante tutto l’anno, aiutando così tutte le realtà turistiche e ricettive dell’Isola che anche quest’anno, in modo drammatico, hanno subito un calo vertiginoso delle presenze». In questo contesto Artizzu e Sanna non vedono nella Flotta sarda «uno strumento che deve produrre utili, ma come un servizio pubblico essenziale che deve essere posto al servizio della Sardegna per aiutarla a uscire dalla crisi». Il via libera dell'Autorità nazionale antitrust non chiude il caso sugli aiuti di Stato ricevuti da Tirrenia. Lo ha detto ieri il commissario europeo per la Concorrenza Joaquin Almunia intervenendo al seminario Ambrosetti di Cernobbio. Dopo l'uscita di Grimaldi e Aponte da Cin, a fine aprile l'Antitrust europeo aveva perso la competenza su caso perché la fusione rientrava nelle dimensioni nazionali. Sono però rimasti aperti i vecchi casi di aiuti di Stato che riguardano le condizioni della privatizzazione (valeva per l'ipotesi originaria come per quella che poi si è verificata a luglio), l'esame dei contratti di servizio pubblico di fine 2008. In gioco ci sono 496 milioni derivanti dal prolungamento della convenzione di servizio pubblico per le compagnie del gruppo nel 2009-2011 e le nuove condizioni di acquisizione del controllo da parte di Cin. C'è poi lo sconto di 60 milioni a Cin sul prezzo indicato dai valutatori che deriva dalla dilazione del pagamento in 10 anni senza interessi. È su questi punti che Bruxelles vuole verificare se si tratta di aiuti di Stato compatibili con le norme Ue o meno. In particolare Bruxelles vuole capire se i servizi forniti dalle società dal 2009 sono stati effettivamente definiti «servizi di interesse economico generale» prima di essere assegnati a tali società e se le compensazioni versate siano state «proporzionate ai costi netti sostenuti». Altro punto le misure adottate a favore delle società dell'ex gruppo Tirrenia, cioè finanziamenti per coprire spese correnti e vantaggi fiscali. Infine, l'Antitrust Ue vuole capire se il metodo scelto per la privatizzazione può aver conferito un vantaggio indebito alle imprese privatizzate o a chi le ha acquisite. Quando all'epoca per acquisire la Tirrenia c'erano anche Grimaldi e Aponte, l'Antitrust non escludeva «che se i criteri di selezione fossero stati più trasparenti e la procedura non soggetta a condizioni, altri offerenti sarebbero stati interessati a partecipare alla gara e avrebbero potuto presentare offerte migliori». Se Bruxelles ritenesse che ci sono stati aiuti di Stato, si tratterà di decidere chi li rimborsa: la vecchia società o la nuova? La NewCo Cin non dovrebbe rimborsarli solo se viene accertato che tra la vecchia e la nuova società c'è una effettiva discontinuità aziendale. Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012 Tirrenia, l'Ue vuol vederci chiaro Il via libera dell'Autorità nazionale antitrust non chiude il caso sugli aiuti di Stato ricevuti da Tirrenia. Lo ha detto ieri il commissario europeo per la Concorrenza Joaquin Almunia intervenendo al seminario Ambrosetti di Cernobbio. Dopo l'uscita di Grimaldi e Aponte da Cin, a fine aprile l'Antitrust europeo aveva perso la competenza su caso perché la fusione rientrava nelle dimensioni nazionali. Sono però rimasti aperti i vecchi casi di aiuti di Stato che riguardano le condizioni della privatizzazione (valeva per l'ipotesi originaria come per quella che poi si è verificata a luglio), l'esame dei contratti di servizio pubblico di fine 2008. In gioco ci sono 496 milioni derivanti dal prolungamento della convenzione di servizio pubblico per le compagnie del gruppo nel 2009- 2011 e le nuove condizioni di acquisizione del controllo da parte di Cin. C'è poi lo sconto di 60 milioni a Cin sul prezzo indicato dai valutatori che deriva dalla dilazione del pagamento in 10 anni senza interessi. È su questi punti che Bruxelles vuole verificare se si tratta di aiuti di Stato compatibili con le norme Ue o meno. In particolare Bruxelles vuole capire se i servizi forniti dalle società dal 2009 sono stati effettivamente definiti «servizi di interesse economico generale» prima di essere assegnati a tali società e se le compensazioni versate siano state «proporzionate ai costi netti sostenuti». Altro punto le misure adottate a favore delle società dell'ex gruppo Tirrenia, cioè finanziamenti per coprire spese correnti e vantaggi fiscali. Infine, l'Antitrust Ue vuole capire se il metodo scelto per la privatizzazione può aver conferito un vantaggio indebito alle imprese privatizzate o a chi le ha acquisite. Quando all'epoca per acquisire la Tirrenia c'erano anche Grimaldi e Aponte, l'Antitrust non escludeva «che se i criteri di selezione fossero stati più trasparenti e la procedura non soggetta a condizioni, altri offerenti sarebbero stati interessati a partecipare alla gara e avrebbero potuto presentare offerte migliori». Se Bruxelles ritenesse che ci sono stati aiuti di Stato, si tratterà di decidere chi li rimborsa: la vecchia società o la nuova? La NewCo Cin non dovrebbe rimborsarli solo se viene accertato che tra la vecchia e la nuova società c'è una effettiva discontinuità aziendale. Nuove linee marittime per il futuro del porto ARBATAX Circa sei settimane fa, la Provincia Ogliastra, con il presidente Bruno Pilia (Api), accolse subito in maniera favorevole la proposta dell’Aci (Automobile club Italia, che conta un milione 200mila soci solo in Italia) Cagliari, presieduto da anni dall’ex sindaco tortoliese Giorgio Ladu, sull’istituzione della tratta marittima Arbatax-Piombino con le navi della Saremar. Anche il sindaco di Tortolì-Arbatax, Mimmo Lerede, è favorevole. Ma precisa: «Qualunque nuova tratta marittima da e per Arbatax venga proposta, noi siamo favorevoli. Resta da vedere quale vettore deciderà di effettuarla, ben sapendo che non porà ottenere aiuti pubblici, considerato che sta già operando la nuova Tirrenia-Cin. Se poi la Arbatax-Piombino dovesse realmente partire grazie a Saremar, ne saremo ben felici». Nella proposta che inviò in Provincia, Giorgio Ladu evidenziò: «Per favorire l’intercettazione dei flussi turistici “meridionali” e indirizzati al Cagliaritano e per intercettare una quantità più significativa di movimentazione merci, tale da favorire un reale effetto calmieratore sui prezzi, occorre NEWS SARDEGNA EVENTI individuare porti di partenze e di arrivo, sia in Sardegna che dall’altra parte della costa tirrenica, che consentano da un lato di offrire strutture portuali adeguate e dall’altro di intercettare quei flussi turistici e quella movimentazione mercantile che sono rimaste escluse dalle rotte Saremar del 201». Il presidente dell’Aci Cagliari ed ex assessore regionale precisò: «Da una analisi dell’offerta portuale sarda e continentale, emerge che i due porti che, collegati tramite linea marittima, meglio rispondono alle esigenze individuate sono quelli di Arbatax per la parte sarda e di Piombino per la parte peninsulare. Entrambi hanno un’offerta di servizi significativa anche in riferimento alla contiguità con importanti centri abitati, con due importanti opportunità: Arbatax è nelle immediate vicinanze di una stazione aeroportuale, Piombino gode di una stazione marittima attrezzata e efficiente. I due porti godono inoltre di collegamenti stradali significativi: Arbatax è sostanzialmente il terminale di arrivo della nuova strada statale 125. E soprattutto in proiezione futura con il completamento dell’arteria ormai avviato, consente un collegamento rapido e sicuro con Cagliari, i suoi mercati e le località turistiche del sud dell’isola». Parte da Bitti e si concluderà il 16 dicembre a Orune candidature per la 20^ Borsa del turismo sportivo Al via ‘Autunno in Bargabia’ Sardegna Promozione, Agenzia governativa regionale, invita gli Operatori del turismo attivo presenti in Sardegna a partecipare alla 20^ edizione della Borsa del turismo sportivo (BTS) che si svolgerà dal 12 al 13 ottobre 2012 a Montecatini Terme. La Regione, infatti, sarà presente all'evento con un proprio stand istituzionale ed intende offrire ad un numero ristretto di Operatori la possibilità di: - partecipare al workshop in qualità di "seller" (venditore/fornitore di servizi), usufruendo di una tariffa agevolata; - esporre nello stand istituzionale il proprio materiale promozionale, strettamente inerente il campo del turismo attivo. Gli operatori interessati dovranno far pervenire la domanda di partecipazione, tramite consegna a mano o servizio postale, entro le ore 14 del prossimo 14 settembre, al seguente indirizzo: Agenzia governativa regionale Sardegna promozione viale Trieste, 115 09123 Cagliari Per qualsiasi delucidazione in merito sarà possibile telefonare ai numeri 070 60693157, 070 60693138 e 338 6641017. Pagina 12 Oggi prende il via da Bitti (Nuoro) la nuova edizione di ‘Autunno in Barbagia’, rassegna di cultura, arte, enogastronomia, spettacoli, tradizioni, che si concluderà il 16 dicembre a Orune. La manifestazione quest'anno ha a disposizione un budget di circa 190 mila euro che è stato distribuito tra 28 comuni. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi da Luigi Crisponi, assessore regionale al Turismo, e dai rappresentanti dell'Aspen, l'Azienda speciale della Cciaa di Nuoro. Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012