News Fiavet S_34_11set2012 - FIAVET

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News Fiavet S_34_11set2012 - FIAVET
Fiavet Sardegna News
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NEWS ATTUALITA’
Fiavet e l’estate 2012. Giovannoni:
“ Una delle peggiori stagioni degli ultimi anni,
debolezza del turismo interno”. Appello al Governo per strategie di rilancio
11/09/2012 - “ L’andamento di questa stagione
estiva è forse tra i peggiori degli ultimi anni.
Secondo le nostre stime, il calo delle presenze
si attesta intorno al 15-20%, con punte del 30%
in alcune destinazioni. Mentre gli arrivi degli
stranieri sono più o meno in linea con gli anni
passati, a mancare è stato il turismo interno. E
anche il turismo d’élite, che negli anni passati
continuava a tenere nonostante la crisi, pare
essersi fermato, anche a causa della tassa
sulle barche di lusso, che ha dirottato verso
le coste della Croazia, della Grecia o della
Spagna molte imbarcazioni, e delle troppo
sbandierate operazioni di controllo fiscale
nelle località del turismo di lusso, giuste
sicuramente per scovare gli evasori ma che,
a volte, hanno creato un clima da caccia alle
streghe”. Sono le parole di Fortunato
GIovannoni, presidente Fiavet,
a
commento del trend di questa estate 2012.
“Ma questi risultati - continua- non ci hanno
certo colto di sorpresa, visto che da mesi
avevamo manifestato timori per la possibilità
di un simile esito per le vendite estive.
Alcune questioni inerenti i trasporti hanno
sicuramente influito fortemente sulla
stagione. Ovviamente il caso Windjet,
esploso nel periodo di maggior picco
dell’estate, giusto a ridosso di Ferragosto. E
poi il rialzo delle tariffe dei traghetti verso la
Sardegna, che ha determinato una
significativa contrazione dei flussi turistici
verso l’isola che, fino agli anni passati,
rappresentava una delle destinazioni di
punta del turismo italiano. A ciò, si
aggiungono poi le ormai consuete
incertezze dovute alla crisi e soprattutto agli
annunci di tagli ed interventi sulla spesa
pubblica espressi dal Governo. Inoltre, non
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dobbiamo sottovalutare il peso che alcune
misure prese nel corso dell’anno possono avere
avuto sulle vendite, come ad esempio il limite di
1000 euro per l’utilizzo dei contanti. Sul fronte
interno - ancora Giovannoni- ribadiamo il
risultato fortemente negativo della Sardegna
ma flussi in calo si registrano anche per alcune
zone dell’Emilia Romagna, la Toscana e
l’Umbria. Meglio sembra essere andata la
Puglia, che prosegue il trend positivo che ha
contraddistinto l’andamento del comparto
turistico degli ultimi anni, e la Sicilia. Per quanto
riguarda invece l’outgoing, segnaliamo un buon
andamento per i Paesi dell’area del
Mediterraneo”. “Sarà importantissimo oraconclude Giovannopni- preso atto dello stato di
grave crisi del comparto, che il Governo, come
del resto annunciato dal Ministro del Turismo
Piero Gnudi, si adoperi per mettere in atto
politiche e strategie di rilancio del settore.
Nonostante la crisi, infatti, il turismo continua a
rappresentare un pilastro per l’economia
italiana in termini di Pil prodotto e di forza lavoro
e, soprattutto in alcune regioni particolarmente
svantaggiate del Meridione, può essere la vera
unica leva di rilancio per l’economia locale”.
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Fiavet: soddisfazione per Andrea
Babbi direttore generale dell’Enit
11/09/2012 - "Apprendiamo con soddisfazione
la notizia della designazione di Andrea Babbi
da parte del Consiglio di Amministrazione
dell’Enit per il ruolo di Direttore Generale.
Siamo sicuri – dichiara Fortunato Giovannoni,
Presidente Fiavet - che le competenze e le
capacità di Andrea Babbi, grande esperto delle
politiche di promozione turistica, daranno un
notevole impulso al rilancio dell’immagine del
turismo italiano nel mondo. Il momento è
particolarmente delicato e c'è bisogno di un
impegno concreto e deciso per far sì che il
turismo italiano riprenda il posto che gli
compete. La Fiavet, con i suoi Tour Operator ed
Agenzie di Viaggio che operano nel ricettivo,
mette a disposizione le proprie forze e si rende
da subito disponibile ad un confronto che ci
auguriamo possa essere costruttivo e
raggiunga l’obiettivo di tenere alta l'immagine
del turismo italiano nei mercati internazionali".
Riforma Fornero
Nuove regole in agenzia
Si potrebbe dire che ha rivoluzionato di più il
turismo Elsa Fornero (nella foto) con poche
righe di testo che Michela Vittoria Brambilla
con
un
intero
codice.
A parte le polemiche seguite al documento
licenziato dall'ex ministro del Turismo (che
hanno portato alla bocciatura di gran parte
dell'impianto normativo), con la riforma del
lavoro l'attuale Governo ha riscritto in
maniera pesante le regole per l'associazione
in partecipazione: uno degli istituti che, negli
ultimi anni, ha conosciuto il maggiore
sviluppo nella distribuzione turistica.
Dopo la grande ondata del franchising,
infatti, il terreno di gioco si era spostato
proprio sull'Aip, soprattutto per quanto
riguardava
le
nuove
aperture.
Poche parole in aggiunta a una singola
norma, ed ecco che Elsa Fornero ha
disegnato un quadro completamente diverso
rispetto a pochi mesi fa. Tra le norme cardine
dell'impianto della legge, infatti, c'è il limite di
tre associati per ogni attività. Come illustra il
Sole 24 Ore, si tratta di una vera e propria
riscrittura
dell'Aip.
Obiettivo dichiarato: evitare l'uso improprio
dell'associazione in partecipazione. Effetto
finale: una nuova normativa con la quale il
mercato del turismo (ma anche buona parte
della grande distribuzione organizzata) dovrà
fare i conti nei prossimi mesi.
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Piano Gnudi per il turismo,
a metà settembre l'avallo di Monti
Sarà presentato alle Regioni a metà settembre
il piano strategico per il turismo che porta la
firma del ministro del Turismo Piero Gnudi. Il
progetto sarà sottoposto all'avallo di Monti, in
modo da essere varato entro la fine dell'anno.
Secondo quanto emerge da Il Sole 24 Ore la
strategia del ministero è di individuare una linea
programmatica valida fino al 2020, con un
piano a lungo termine per stabilire priorità e
risorse da investire per il rilancio del settore,
dalle agevolazioni fiscali alle infrastrutture.
L'obiettivo, come sottolinea la prima bozza del
progetto, è di arrivare a sfruttare al meglio un
settore dal potenziale straordinario, in grado di
creare fino a un milione di posti di lavoro in più,
con una crescita del mercato di oltre due punti
percentuali
l'anno.
Sempre per il turismo entro ottobre sarà
emanato un decreto per favorire, attraverso
incentivi, la creazione di reti d'impresa e di
filiera tra le aziende del settore, in modo da
superare il sottodimensionamento di molte
imprese. A disposizione ci sarebbe un
finanziamento totale di 8 milioni di euro.
Piano per il turismo,
le Regioni si preparano all'incontro
con il Ministro Gnudi
Le Regioni fanno quadrato e affilano le armi in
vista dell'incontro di mercoledì 19 settembre
con il ministro Piero Gnudi per la presentazione
del piano strategico del turismo 2020.
Diverse e cruciali le richieste e le osservazioni
già pronte a scattare. "No a modifiche del
dettato istituzionale che assegna alle Regioni le
competenze sul turismo, immediato sblocco dei
finanziamenti dei progetti di eccellenza che
hanno ottenuto il via libera anche dalla Corte
dei Conti - antiopa Angelo Berlangieri,
assessore al Turismo della Regione Liguria -,
tassa di soggiorno da cambiare e subito una
risposta per superare i problemi creati dalla
direttiva Bolkestein dell’Ue per le concessioni
balneari".
Caustica la posizione sulla tassa di soggiorno,
definita "illogica e irrazionale" dall'assessore,
che ha voluto sottolineare che le Regioni "non
hanno potuto esercitare alcun ruolo sulla
definizione
dell'imposta".
Scettico, infine, Berlangieri, circa l'invito di
Gnudi a trovare mecenati per finanziare il
turismo culturale. "Meglio sarebbe, forse suggerisce Berlangieri -, rivedere la legge che
prevede un contratto di massimo 8 anni per i
privati che utilizzano immobili del patrimonio
pubblico".
Il ministro Gnudi:
"Il rilancio del turismo solo
con un'azione concertata"
"È necessario un approccio organico alla
soluzione dei problemi e al rilancio del
settore": Piero Gnudi, ministro per gli Affari
regionali, il Turismo e lo Sport, sottolinea
l'urgenza di interventi efficaci a favore del
comparto
turistico
nazionale.
Sono i dati Federalberghi a destare
preoccupazione. "I numeri confermano una
flessione più marcata del turismo domestico,
parzialmente compensata da un maggiore
afflusso di stranieri - osserva Gnudi -.
Permangono, quindi, elementi di forza e
debolezza del sistema turistico italiano, ma
vengono messe in risalto le fragilità delle
aree meno aperte ai flussi internazionali".
Il ministro rafforza la promessa e l'impegno
per definire in tempi brevi il Piano strategico
nazionale, che dovrebbe essere presentato
entro la fine dell'anno, "al quale stiamo
lavorando - precisa - con il contributo delle
Regioni, degli altri ministri interessati, dei
rappresentanti degli operatori".
Salvare la nautica
e il turismo costiero
Le principali associazioni del settore nautico e
Big Blu, il Salone della Nautica che si terrà a
Roma dal 20 al 24 febbraio 2013, si sono riunite
a Roma per presentare proposte di salvataggio
del comparto anche con l’obiettivo di salvare il
turismo costiero in un’ottica di green economy.
L’industria nautica, un tempo tra le più forti della
produzione nazionale, 1° in Europa e 2° nel
mondo dopo gli States, passa dai 6 mld di Pil a
3 mld. I fatturati sono esattamente dimezzati,
un 50% andato in fumo. “La stagione ha visto la
scomparsa dai mari italiani del 40% dei
diportisti italiani e dell’80% di quelli stranieri che
hanno preferito i mari di Croazia, Francia,
Grecia e Africa del Nord - ha detto nel corso dei
lavori il senatore Mario Cutrufo -. Gli autori di
questa carneficina sono stati sì, i recenti
provvedimenti fiscali, ma non soltanto questi. In
termini di occupazione si parla di una riduzione
pari al 15% su quelli che erano 150mila addetti,
tra cantieristica ed indotto. Anche tutti i progetti
di sviluppo delle marine e dei porti turistici sono
bloccati”.
Il rilancio turistico e sportivo delle coste italiane
deve, dunque, partire da un progetto politico
d’insieme, anche per recuperare i 3 mld di Pil
che sono stati persi. Come farlo? Imponendo
una distinzione tra imbarcazioni più vecchie di
15 anni (51%) e quelle nuove, realizzando un
registro unico, varando documenti che
impongano tetti ai prezzi applicati per la
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Sfida sul filo di lana
Le crociere in volata
I viaggi in mare insidiano il primato dei villaggi nella loro estate più difficile
Secondo alcuni, è merito del prodotto.
Secondo altri, della concorrenza che non
si è saputa aggiornare. Per altri ancora (la
maggior parte, per la verità) è tutta e solo
una
questione
di
prezzo.
Quali che siano le cause, sul dato finale non
ci sono dubbi: le crociere escono
assolutamente vittoriose da un'estate che
sembrava vederle in netto svantaggio.
A pesare sul comparto dei viaggi in nave era
la zavorra dell'Isola del Giglio: un episodio
che aveva dominato le colonne dei giornali
per settimane, con effetti sull'immagine che
non sembravano far presagire nulla di buono.
E invece, a sorpresa, con un colpo di reni i
colossi del mare sono riusciti a tirarsi fuori da
acque poco tranquille. Uno sforzo che ha, in
realtà, un nome preciso: il prezzo.
Su questo, le compagnie di navigazione
hanno dimostrato di conoscere a fondo il
mercato sui cui si trovano ad operare. Così,
in un periodo nel quale sempre più potenziali
clienti entrano in agenzia cercando una tariffa
più che una destinazione, i grandi del settore
hanno offerto l'unica cosa cui i vacanzieri
2012 non erano in grado di resistere: prezzi
altamente
competitivi.
Costa Crociere, in base agli ultimi dati
comunicati, è riuscita a riempire le navi di tutti
i 49 itinerari effettuati durante il mese di
agosto: di questi, 32 erano nel Mediterraneo
e
17
in
Nord
Europa.
Sull'altro fronte, quello di Msc Crociere, l'alta
stagione si è chiusa con 900mila passeggeri,
pari a una crescita del 18 per cento anno su
anno.
Qui, in realtà, si annida il punto focale: se da
un lato i dati sui passeggeri consacrano
un'estate in crescita, per parlare di vittoria a
tutto campo bisogna aspettare i dati di
fatturato. Comunque, i risultati su riempimenti
e passeggeri dimostrano che il segmento ha
saputo vincere le diffidenze della clientela.
Ma c'è un altro fattore importante da
prendere in considerazione: lo scontro diretto
con il prodotto villaggi. A mettere in luce
questo dato è proprio la distribuzione, che ha
vissuto in prima linea la rincorsa tra club e
crociere
negli
ultimi
anni.
Ripercorrendo le tappe, tutto parte dal
naufragio di Costa Concordia: un evento che
provoca un momentaneo blocco delle vendite
per le crociere proprio nei mesi
tradizionalmente
appannaggio
delle
prenotazioni per questo segmento. Risultato:
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per la prima volta villaggi e crociere si
devono contendere la clientela che entra in
agenzia da maggio in poi. "Quest'anno c'è
stata una sovrapposizione tra il perido di
vendita delle crociere e quello dei classici
pacchetti con villaggi - afferma Gian Paolo
Vairo, a.d. di Welcome Travel -. Inoltre c'è
stata una forte concorrenza con un prodotto
crociere
molto
scontato".
Solo una questione di sovrapposizione di
periodi, dunque? Forse no, almeno a sentire
Giorgio Lotti, direttore commerciale di Open
Travel Network: una rete molto forte al Sud,
dove le crociere sono un pilastro delle
vendite ancora più che al Nord. "La crociera
dà l'impressione di potersi avvicinare a
qualcosa che sino a poco tempo fa era
decisamente esclusivo - afferma Lotti -. Il
villaggio, invece, ha perso questo fascino". In
altre parole: il tutto incluso con spiaggia
annessa deve rivedere la propria formula, se
non vuole che il settore delle crociere rosicchi
ulteriori
quote
di
mercato.
La marcia in più degli itinerari in mare,
comunque, è stato innegabilmente il pricing.
"le compagnie hanno indovinato i prezzi e la
comunicazione - promuove su tutta la linea
Rinaldo Bertoletti, a.d. di One! Travel
Network -. E le agenzie non si sono fatte dire
due volte di vendere". Quasi che l'impennata
delle
prenotazioni
in
un
periodo
tradizionalmente non dominato dalle crociere
abbia stupito in positivo le stesse agenzie. Le
quali, forse, temevano un movimento di
pratiche molto inferiore rispetto a quanto poi
è accaduto. Certo, "per guadagnare la stessa
cifra quest'anno bisogna vendere il 40 per
cento in più", afferma Bertoletti. Ma, almeno
per One!, il giudizio finale è positivo.
L'ottimismo, però, non contagia tutta la
distribuzione organizzata: il presidente di
Uvet e Itn Luca Patané è molto più cauto. "Si
fa presto a vendere a poco - afferma -. Le
crociere hanno tagliato i prezzi, così la gente
è partita. Poi, per quanto riguarda il fatturato,
bisogna ancora vedere". La promozione con
riserva arriva anche da Massimo Caravita,
vicepresidente di Marsupio, che parla di
risultati in crescita "almeno a livello di
passeggeri".
Una precisazione che, al momento di tirare le
somme, potrebbe avere un peso
determinante.
manutenzione, creando un diportismo sostenibile
che attragga gli armatori sulle coste e nel loro
interno,
attuando
una
riqualificazione
dell’ambiente a partire dalla depurazione delle
acque. Solo alcuni questi, dei temi affiorati nel
corso del confronto avvenuto in Camera di
Commercio. “Il deterioramento dell’immagine della
nautica italiana deve cessare - ha commentato
anche Mauro Mannocchi, il presidente di Fiera di
Roma che ospiterà Big Blu - da troppo tempo si è
diffuso un atteggiamento demagogico che ha
voluto vedere il settore come ambiente di
privilegiati ed evasori”.
Bsp nel mirino:
Gebta Italia sfida la Iata
Può un ente che non ha l'autorizzazione di
operatore finanziario gestire direttamente flussi di
denaro? La domanda arriva da Gebta Italia e apre
un nuovo fronte nello scontro tra Iata e le agenzie
di
viaggi.
Nel mirino, ancora una volta, il Bsp: un sistema di
business "anacronistico" e "squilibrato", per citare
due degli aggettivi utilizzati dall'associazione in un
comunicato per definire il meccanismo di
pagamento
delle
compagnie
Iata.
Ma Gebta Italia non si limita a porre un
interrogativo. L'associazione, con una lettera
firmata dal presidente Davide Rosi all'ufficio di
Sorveglianza
della
Banca
d'Italia
e
all'Associazione italiana istituti di pagamento, è
passata all'azione. Con la missiva, Gebta "ha
posto il quesito – si legge nella nota - sulla
rispondenza dell’attuale sistema che regola i
pagamenti tra agenzie di viaggi e vettori aerei,
stabilito e coordinato da Iata attraverso il Bsp, alla
normativa europea ed italiana di riferimento".
Si scrive così un nuovo capitolo nella vicenda tra
agenzie di viaggi e Bsp, un sistema che in
passato non ha mancato di sollevare perplessità
da parte della distribuzione italiana. Tempistiche
di pagamento, sistema a punti, adm e fidejussioni
i principali terreni di scontro. Questa volta, però, la
polemica tocca il cuore della questione, ponendo il
dubbio sulla legittimità stessa del sistema Bsp.
Ora le agenzie di viaggi attendono la risposta
della Iata.
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Federalberghi, Bocca
lancia l'allarme sulla
cassa integrazione
«Abbiamo avuto nei primi otto
mesi dell'anno un calo del
2,5% di lavoratori: ci sono
aziende alberghiere in grossa
difficoltà e si rischia la cassa
integrazione anche nel nostro
settore, cosa che non era mai
accaduta». A sostenerlo è il
presidente di Federalberghi,
Bernabò Bocca. «Abbiamo un
contatto costante col governo,
che ci ha promesso un Piano
nazionale di rilancio del
turismo che ci auguriamo dica
qualcosa di nuovo» ha
aggiunto Bocca.
Tassa di soggiorno,
il Tar boccia Venezia
La tassa di soggiorno entra nella aule dei
Tribunali.
Il Tar del Veneto ha giudicato "illegittimo" il
regolamento del Comune di Venezia sull'imposta,
nella parte che prevede che siano responsabili di
obblighi tributari e riscossione dell'entrata gli
albergatori e i titolari delle strutture ricettive.
Nella sentenza del Tribunale amministrativo del
Veneto i giudici hanno stabilito che "il gestore
delle strutture ricettive non assume in proprio
l'obbligazione tributaria, in quanto l'imposta di
soggiorno deve essere versata al Comune nel
solo caso in cui le somme gli siano corrisposte
dagli
ospiti
delle
strutture".
È quanto scrive Italia Oggi, aggiungendo che, al
gestore, "non può invece essere riconosciuto il
ruolo di sostituto o responsabile d'imposta,
qualifica che l'articolo 64 del Dpr 600/1973
attribuisce a determinati soggetti per la
riscossione dei tributi erariali".
In crescita i flussi dall'Asia. Boom per le città
d'arte ma Francia,
Germania e Svizzera ci superano
I turisti cinesi invadono l'Europa,
ma l'Italia è impreparata
E' stato un 2012 finora positivo per il flusso turistico dai
principali Paesi asiatici verso l'Europa. Lo ha detto il
presidente dell'Istituto Europa Asia e di Assoedilizia Achille
Colombo Clerici, partecipando all'annuale FORUM
Ambrosetti sull'economia a Cernobbio Villa d'Este.
In questo quadro l'Italia si colloca al quarto posto tra le mete
europee (precedono Francia, Germania e Svizzera, ma
presto ci sarà il sorpasso della Spagna) perché sconta
comunque le tradizionali carenze organizzative e di sistemaPaese.
Secondo i dati dell'Unwto, a livello globale, nel 2012 si
supererà nel mondo la soglia di un miliardo di turisti (980
milioni nel 2011 e 939 nel 2010), un record. E in Europa
l'arrivo di turisti ha raggiunto i 503 milioni nel 2011. Sono
cresciute soprattutto l'Europa centro-orientale e quella
mediterranea (entrambe +8%); le previsioni per la dissestata
Grecia sono addirittura strabilianti, in 10 anni un incremento
di
oltre
il
1000%.
Una percentuale sempre più consistente di questi arrivi è
NEWS AGENZIE DI VIAGGIO
dovuta ai Paesi asiatici. E la Cina è la protagonista - e il suo
ruolo è destinato ad accrescersi molto - di tale flusso. I dati
Bancomat, rabbia in adv:
2010 (ultimi disponibili) vedono 58 milioni di persone uscire
"Paghiamo sempre noi"
dalla Cina per motivi turistici (saranno 100 ben prima del
2020), e le loro spese in Europa salire dai 35 miliardi di euro
Gli agenti di viaggi scelgono il portale di TTG per sfogare la propria rabbia e del 2011 ad oltre 73 nel 2015. Già oggi il turista cinese, che
preoccupazione sull'ipotesi di bancomat obbligatorio. E partono da un semplice appartiene comunque ad una elite, dispone mediamente di
assunto: commissione riconosciuta dal cliente all'adv: 2 per cento. Commissione 11 mila euro per lo shopping nel Vecchio Continente.
riconosciuta dall'adv alla banca: più o meno altrettanto. Saldo finale: lavoro gratis per Francia e Germania hanno intensificato i collegamenti aerei
l'agente di viaggi. Il problema del bancomat, per le agenzie, non è una questione di diretti con la Cina; sono in corso importanti investimenti da
principio: è matematica pura. La questione bancomat ha presto catalizzato parte di catene alberghiere e tour operator.
l'attenzione della distribuzione, come dimostrano i commenti alla notizia inviati L'Italia, pur essendo tra i 10 Paesi preferiti, e nonostante gli
tramite
Facebook. sforzi lodevoli dell'ambasciata di Pechino, ad esempio per
"Basta immaginare un biglietto del treno comprato con carta di credito: il 2 per accelerare la concessione dei visti, è quasi totalmente
cento che mi dà Trenitalia lo giro direttamente a CartaSì… un vero affare!". impreparata: non esistono guide in mandarino e cantonese,
L'opinione arriva dall'account facebook de 'IMiglioriviaggi Le Marmotte' di Roma, non c'è personale di accoglienza che parli quelle lingue,
ma sintetizza il pensiero dei molti agenti di viaggi che hanno partecipato alla impera la più totale ignoranza di usi, costumi, cultura,
preferenze alimentari degli ospiti cinesi, negozi e alberghi
discussione.
Alcuni con toni maggiormente accomodanti, altri con impeto più barricadiero, hanno non riconoscono le carte di credito cinesi, la promozione è
sottolineato la medesima idea: perché i costi della diffusione della moneta digitale spezzettata tra le Regioni spesso in concorrenza tra loro;
devono
ricadere
sulle
agenzie? manca una adeguata rete infrastrutturale di servizi di
"I pagamenti elettronici vanno benissimo, che se li paghino i clienti i costi delle ricettività e di trasporto per accogliere i grandi flussi di
medio-basso.
transazioni", evidenzia Mike Bonugli. Altrettanto drastica l'idea di Manrico turismo
Mammucari, che propone di 'obbligare le banche ad abbassare le commissioni su Positiva nel 2012 la presenza giapponese in Italia dopo il
carte
e
bancomat". freno dell'anno scorso dovuto alle catastrofi naturali. Si
Se l'ipotesi, in un primo momento, era quella di applicare il tetto dei 50 euro da luglio prevede un incremento tra il 6 e l'8% mentre le spese dei
2013, la soluzione di Giordano Nobile è netta: "Basta che dal primo luglio la turisti in articoli di alta moda si mantiene su elevati livelli.
commissione
su
questi
pagamenti
passi
a
zero". Per i turisti coreani, tra le mete italiane più ambite (più 20%
Altra soluzione: far pagare una percentuale in più ai clienti che usano il Pos. Una via rispetto al 2011) le città d'arte (Roma, Venezia, Firenze) cui
si aggiungono progressivamente Milano e Napoli.
che, sottolineano molti, in Italia non è ancora praticabile a causa della legislazione.
Didascalia che descrive l'immagine o la foto.
Manrico Mammucari, dunque, rilancia proponendo di "rendere legale, come nel resto Notevole la crescita in percentuale, anche se ancora non
del mondo, richiedere al cliente una commissione fissa su pagamenti con carte". E rilevante in termini assoluti, dei turisti indiani (più 20-30%
Garmon Viaggi suggerisce: "impariamo dalle banche stesse, tutti i costi debbono rispetto al 2011). Anche il loro interesse va principalmente
ricadere sull'ultimo anello e fortunatamente in questo caso non siamo noi!". alle città d'arte, ma si nota una maggiore curiosità verso le
Che li paghi il cliente o la banca, insomma, non cambia: l'importante è che la spesa isole e le coste campane, la Costa Smeralda, Taormina, le
Cinque Terre, grazie probabilmente a tour operator
non vada a rosicchiare i già limati margini delle agenzie di viaggi.
intraprendenti.
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Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Seconda rata Imu
Stangata in vista per le agenzie
Aliquote
massime,
poche
agevolazioni,
facilitazioni
a
macchia di leopardo. Si avvicina la
scadenza per il saldo dell'Imu e per
le agenzie (come la maggior parte
degli esercizi) è tempo di mettere
mano
al
portafoglio.
Dopo un'estate sicuramente non
brillante sotto il profilo dei margini,
le adv ora dovranno conteggiare a
bilancio anche la nuova tassa sugli
immobili. La legge che ha varato
l'Imu lascia ai comuni la facoltà di
scegliere
le
modalità
di
applicazione ma, secondo quanto
riportato oggi da Il Sole-24 Ore, dal
Nord al Sud dello Stivale le
strategie non di discostano molto.
E, in base all'analisi del quotidiano
finanziario, a pagare di più saranno
proprio le imprese. Con importi
anche maggiori a quanto forse era
stato preventivato in un primo
momento.
Le agenzie di viaggi, dunque,
rischiano di restare schiacciate in
una morsa: da un lato la decisione
di molti comuni (8 su 10, secondo Il
Protagonisti per un giorno
- Agenzie, cercasi alleanze
Sole-24 Ore) che hanno deciso o
stanno decidendo di innalzare il
livello base dell'imposta e dall'altro
la
ristretta
casistica
delle
facilitazioni per le imprese.
L'aliquota ordinaria, infatti, verrà
applicata per tutti gli immobili ad
eccezione delle prime case e di
alcuni casi specifici che possono
variare da Comune a Comune.
In alcune località un'ancora di
salvezza per risparmiare qualche
punto percentuale sarà offerta da
una delle agevolazioni applicate più
di frequente: quella prevista per
negozi e laboratori condotti
direttamente dal proprietario del
fabbricato. Altrove invece saranno
le botteghe storiche a ricevere un
trattamento di favore. Alcuni
Comuni, inoltre, hanno deliberato
facilitazioni per le nuove imprese.
Nessuna misura particolare, però,
sembra
aver
preso
piede
uniformemente
sul
territorio
italiano. E le agenzie, come molte
altre imprese, dovranno saldare il
conto.
Il concetto di alleanza, nel turismo, è diventato quasi un tormentone.
Se ne parla continuamente, ma allo stesso tempo ci si lamenta della
poca
solidarietà
di
settore.
In mezzo al dibattito, però, c’è chi sperimenta nuove strade per unire
le forze. Guardando fuori dall’agenzia, buttando un occhio in strada e
capendo che, se gli adv piangono, gli altri esercizi non hanno molto da
ridere. Se ne è accorto Giovanni Ferraiuolo, responsabile
dell’agenzia Hermitage di Anzio: che ha accettato di allearsi con gli
altri negozi del suo quartiere. “È un’iniziativa che coinvolge diverse
attività - spiega -: ognuno dà ai propri clienti dei buoni sconto che
possono essere spesi in altri esercizi del territorio”.
Stanno
arrivando
i
primi
risultati?
Ancora presto per dirlo. Siamo partiti a fine giugno, per il momento
aspettiamo
prima
di
dare
una
valutazione.
È stato difficile mettere insieme diversi negozi? Spesso ognuno
tende
a
coltivare
il
suo
orticello...
Non troppo. L’aspetto più complesso sono state le tempistiche. Se ne
è iniziato a parlare in inverno e siamo partiti solo in estate.
Non si rischia la concorrenza tra negozi dello stesso tipo?
No, c’è un solo esercizio per categoria merceologica.
La sua dunque è l’unica agenzia di viaggi del circuito.
Esattamente.
Considera positivo il fatto di collaborare tra negozi diversi?
Dal mio punto di vista è indispensabile. Ma vorrei estendere
l’iniziativa.
In
che
senso?
Io, che sono un’agenzia, vorrei estendere le agevolazioni anche ai
turisti
che
arrivano
qui.
Un
occhio
di
riguardo
all’incoming?
NEWS TRASPORTI
Sì, ma non solo. Qui non ci limitiamo a vendere viaggi, ma ci
occupiamo di tutto quanto ha a che fare con i trasporti e i servizi
Il Governo cambia rotta
collegati.
Su Malpensa, giù Linate
Ad
esempio?
Spedizioni, gadget, ma anche servizi amministrativi come visure
Il Governo Monti apre uno spiraglio per restituire a Malpensa un ruolo da camerali. Ma, a me, quello che piace veramente è il turismo.
hub di primo livello. Il tutto a scapito di Linate, che ritornerebbe al suo ruolo
Enac, Riggio: «Bisogna chiudere Linate
di scalo di riferimento per l'asse Nord-Sud del Paese e in particolare sulla
per rilanciare Malpensa»
Milano-Roma.
L'apertura è arrivata nel corso del Workshop Ambrosetti, durante il quale è
stato presentato uno studio realizzato da 'The European House - «Bisogna chiudere Linate al traffico passeggeri e spostare le
Ambrosetti', il quale mette in evidenza in maniera chiara come la compagnie su Malpensa, come era scritto nel progetto originario».
trasformazione di Linate di questi ultimi anni, ormai scalo di interconnessione In un'intervista alla Repubblica, il presidente dell'Enac Vito Riggio
dei viaggiatori verso altri Paesi europei, ha di fatto rubato traffico e afferma che «per ridare vita a Malpensa questa è l'unica strada
opportunità
alla
crescita
di
Malpensa. percorribile». Secondo Riggio «Linate prima o poi dovrà
L'argomento ha poi provato il sostegno del ministro dello Sviluppo economico trasformarsi in una struttura destinata alla sola aviazione generale,
Corrado Passera, il quale ha giudicato un errore il ridimensionamento di Mxp al traffico privato». Inoltre «spostare il traffico, compresa la Milanonel recente passato, ma una nuova trasformazione può essere possibile Roma, su Malpensa, potrebbe convincere molti passeggeri a
anche in virtù del piano sugli aeroporti in via di ultimazione da parte scegliere lo scalo varesino come tappa intermedia per i voli di lungo
dell'Esecutivo. "Se c'è la volontà - ha spiegato il ministro a Corriere.it -, c'è raggio, a vantaggio anche di Alitalia». Secondo Riggio, «ci sono
ancora
il
tempo
per
farlo.
L'opportunità
c'è tutte le condizioni per il trasloco» del traffico passeggeri a
Dunque in questa prospettiva Malpensa tornerebbe a essere il riferimento del Malpensa, visto che «sono migliorati i collegamenti con Milano».
Nord Italia per i voli a corto e medio raggio per quanto concerne l'Europa, con
un ritorno di Alitalia sullo scalo; ma la vera grande chance si giocherebbe sul
Enit: Andrea Babbi nuovo direttore generale
lungo raggio, grazie al completamento della liberalizzazione del trasporto
aereo, che consentirebbe a diverse compagnie di entrare sul mercato con il Il consiglio di amministrazione dell’Enit ha designato il nuovo
principio
della
quinta
libertà. direttore generale nella persona di Andrea Babbi, attuale
Ora la palla passa al Governo: nelle prossime settimane il piano degli amministratore delegato dell’Apt Servizi Emilia Romagna. L’iter di
aeroporti dovrebbe diventare definitivo e solo a quel punto si saprà con nomina per essere operativo, prevede il decreto del ministro del
certezza se Malpensa tornerà in prima fila. Senza dimenticare le infrastrutture Turismo, Piero Gnudi e la registrazione della Corte dei Conti.
che saranno fondamentali per la crescita.
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Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Low cost alla resa dei conti
Salvate il soldato Ryan(air)
I casi Wind Jet e Ryanair, protagoniste dell'estate 2012,
gettano un'ombra sulla sostenibilità del modello no frills
L'estate del low cost. O forse l'estate che
potrebbe rimetterne in discussione il modello.
Da Wind Jet a Ryanair, i mesi estivi e quello di
agosto in particolare non sono stati altro, per il
mondo turistico, che un rimbalzare di notizie sul
tema.
La profonda crisi in cui versa Wind Jet, scatenata
dal dietrofront di Alitalia sulla ventilata
acquisizione del vettore siciliano, che sino a fine
luglio sembrava cosa fatta, ha tenuto banco nel
periodo
estivo.
Il destino della compagnia fondata da Antonino
Pulvirenti non è ancora definito, infatti, e le ipotesi
che circolano sulla sua salvezza non aiutano a
placare i rumors. Tre le soluzioni da prendere in
considerazione per far tornare Wind Jet operativa.
La prima vede la creazione di società a capitale
pubblico-privato, in cui troverebbe posto la stessa
Regione Siciliana. Accanto a questa, l'eventualità
che un'altra compagnia sigli un'intesa con Wind
Jet, per procedere all'acquisizione; e diverse fonti
di stampa danno la Livingston di Riccardo Toto tra
i cavalieri bianchi interessati all'accordo. Terza
ipotesi, infine, quella del totale finanziamento da
parte di soggetti privati, con imprenditori siciliani
provenienti da diversi settori a sobbarcarsi
l'impegno. Basterebbero 50 milioni di euro per
consentire alla compagnia siciliana di tornare
operativa.
Quel che è certo, è che il modello low cost
proposto da Wind Jet in Italia ha fatto fatica a
generare i profitti tanto attesi, che una
easyJet o una Ryanair riescono invece a
portare
agli
azionisti.
Proprio la questione Ryanair, tra l'altro, getta
un'ulteriore ombra sulla sostenibilità del
business model low cost. Il mese di agosto
ha visto infatti il vettore di O'Leary al centro di
una polemica sui finanziamenti concessi
dagli scali alle stesse no frills. E nel dibattito
è finito il Catullo di Verona, accusato anche
dai competitor di Ryanair, di sovvenzionare in
maniera poco trasparente la no frills. Stessa
polemica che, già nel 2007, aveva coinvolto
lo
scalo
di
Alghero.
Ma la sostenibilità del modello potrebbe
essere messa in discussione anche dai tagli
che alcune compagnie hanno deciso di
adottare per la stagione. È il caso di bluexpress, branca low cost di Bpa, che si
prepara a rimettere mano al network
domestico in vista della winter. Nessun taglio,
almeno per ora, per quanto riguarda la new
entry Volotea: il vettore spagnolo registra
buoni risultati sulla sua base di Venezia,
dove è stato tagliato il traguardo dei 200mila
pax in 4 mesi di attività. Resta da vedere se a
fine anno la compagnia riuscirà ad avvicinare
il milione di passeggeri, come stabilito al
momento del debutto.
Air France, ridotte le agevolazioni per famiglie e senior
Dopo aver introdotto il pagamento per i
bambini, al 67 per cento della tariffa intera, Air
France ritocca le tariffe anche di altri target di
clientela.
La compagnia transalpina passa al setaccio i
propri pax e introduce cambiamenti a scapito di
famiglie e senior. Con una lettera indirizzata alle
agenzie di viaggi, il vettore francese ha
spiegato che a partire dal 1° ottobre, l'età per
beneficiare della tariffa senior passerà da 60 a
65
anni.
Un provvedimento che, per il momento,
riguarderà solo il mercato domestico francese,
ma è facile intuire che dopo aver fatto
l'esperimento 'in casa', l'estensione ad altri
mercati potrebbe diventare in breve realtà. Le
coppie inoltre, non saranno più considerate
'famiglie' e non potranno così usufruire
dell'apposita
tariffa.
Un cambiamento che secondo i primi malumori
della tourism industry d'Oltralpe è in
contraddizione con la definizione giuridica di
famiglia che, in Francia, viene attribuita a un
nucleo composto da un minimo di due persone,
indipendentemente che queste siano sposate,
abbiano figli o si tratti di genitori single con
bambini.
Trasporto aereo, come lievitano le tariffe con i costi
'occulti'
Le tariffe trasparenti sono un ricordo del passato, del trasporto aereo dei primi anni Duemila.
È infatti praticamente all'ordine del giorno che il prezzo del biglietto contenga dei costi 'occulti', un
tempo inclusi già al momento dell'acquisto. E si tratta di un fenomeno che coinvolge tutte le
compagnie,
non
solo
i
vettori
low
cost.
Lo riporta Corriere.it riprendendo un'analisi condotta da IdeaWorks e Amadeus. I servizi sono
sempre più spacchettati e imbarcare il bagaglio può costare dai 15 ai 130 euro ma diventa a
pagamento anche il posto preferito a bordo dell'aeromobile, per non parlare del pasto a bordo o,
come nel caso di alcune no frills, la riemissione della carta di imbarco, che può costare sino a 60
euro. Con 7 milioni di passeggeri che ogni giorno viaggiano in aereo, il mercato dei costi extra ha
fruttato ai vettori nel 2011 circa 18 miliardi di euro.
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Presa per sfinimento dopo due anni di inutili
battaglie contro l'Antitrust, la società di
gestione degli scali londinesi, la Baa, si è
arresa e ha messo in vendita l'aeroporto di
Stansted. Solito ritornello, eccesso di
posizione dominante e quindi necessità di
dare spazio ad altri soggetti per creare
concorrenza.
Neanche il tempo dell'annuncio ed ecco che
uno dei principali clienti dello scalo, Michael
O'Leary con la sua Ryanair, dice subito che
magari se lo compra lui. Immaginiamo
l'esultanza in casa Baa, accusata a più
riprese dal ceo della low cost per le tariffe
praticate, all'idea di dovere trattare con lui.
Ma si sa, gli affari sono affari e se dovesse
pagare
bene...
Del resto O'Leary non ne fa particolare
mistero: entrare nel business degli aeroporti
non vuole solo dire diversificare gli
investimenti ma magari creare un nuovo
modello che consenta di mettere in pratica
ancora meglio la propria idea di low cost. Del
resto ha anche appena detto che nei suoi
'sogni' c'è anche quello di fare portare i
bagagli in aereo direttamente ai passeggeri.
Sai che risparmio e quanti problemi in meno
con
gli
smarrimenti.
Chissà, magari questa idea gli è venuta in
mente leggendo la storia di Stansted.
L'aeroporto nacque infatti verso la fine della
Seconda Guerra Mondiale come base per i
bombardieri impegnati nello sbarco in
Normandia. La visione di quei soldati in
marcia zaino in spalla verso il ventre
dell'aereo deve avere acceso la sua fantasia.
Ma
si
fermerà
qui?
Proviamo a immaginare il nostro vulcanico
ideatore davanti alla sua scrivania senza
fronzoli nel suo ufficio ultra low cost che
neanche Ikea sa immaginare tanto. Con la
fantasia rivede i viaggi dei bombardieri e i
soldati paracadutati a destinazione e Tac! Si
accende la lampadina. Già. Voli con partenza
e arrivo dal suo aeroporto, foraggiati dal suo
carburante, con tariffe aeroportuali versate a
se medesimo, che trasportano clienti
zainomuniti tutti in fila in posti solo in piedi.
Poi decollo e all'approssimarsi di Parigi la
voce che avvisa: "I passeggeri X, Y e Z si
preparino al portellone per il lancio; prossima
tappa Lione". Ultra low cost. Ultra ultra.
Fantascienza? Forse. Ma permettetemi di
dubitare che questo non sia passato anche
solo per un momento nella sua testa. Ci ha
abituato a tutto, ormai.
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Voli Low Cost, con Easyjet arriva l’assegnazione dei posti
Anche per i voli low cost sarà
possibile prenotare il proprio
posto? Così sembra e non si tratta
di
indiscrezioni.
La prima compagnia low cost, dopo
l’irlandese Ryanair, ad evitare le
corse ai propri passeggeri sarà
Easyjet pronta ad introdurre la preassegnazione dei posti. Il servizio
sarà gratuito e partirà da novembre
in seguito alla sperimentazione
effettuata nello scorso mese di
Aprile su un totale di 6000 voli. Il
60% dei passeggeri intervistati ha
espresso soddisfazione per il
servizio offerto e ha aumentato
la propensione per i voli della
compagnia.
A partire da Novembre, quindi, i
passeggeri
otterranno gratuitamente
un
posto in fase di check-in ma tutti
coloro che ne avranno necessità
potranno scegliere anche la fila
pagando fino a 15 euro se si
scelgono posti vicino alle uscite
di
emergenza
o
in
corrispondenza delle uscite.
NEWS NORME E TRIBUTI
Bancomat obbligatorio
Stretta contanti in adv
"Mi spiace, accettiamo pagamenti con il bancomat solo per importi
superiori a…". Una frase che, dal prossimo luglio, potrebbe cadere nel
dimenticatoio.
Il nuovo giro di vite del Governo Monti sui pagamenti in contanti,
infatti, potrebbe rendere obbligatorio, per gli esercenti, accettare
pagamenti con carte elettroniche per importi superiori a 50 euro.
L'eventualità non sarebbe nemmeno troppo remota: secondo quanto
riportato oggi da diverse fonti di stampa, la norma potrebbe entrare in
vigore a partire da luglio 2013. Ovvero, in uno dei momenti di picco per
le
transazioni
nelle
agenzie
di
viaggi.
In altre parole, per le agenzie di viaggi, si tratterebbe di dotarsi
necessariamente di Pos. In base alle prime indiscrezioni sulla bozza del
'Decreto sviluppo 2' anche la 'scappatoia' degli assegni (privi di costi vivi
per l'agenzia, al contrario dei pagamenti elettronici) non sarebbe più
praticabile in tutti i casi. Spetterebbe al cliente, infatti, scegliere se
pagare con contanti, assegni, carta di credito o bancomat: ma nel caso
in cui decidesse di effettuare la transazione con 'moneta elettronica',
l'adv
sarebbe
obbligata
ad
accettarla.
Facile che, nel mondo della distribuzione, si ripeta la serie di polemiche
che aveva accompagnato lo 'spesometro', il provvedimento che aveva
reso inaccettabili i pagamenti in contanti sopra i 1.000 euro.
Questa volta, però, l'obiettivo dichiarato non è la lotta all'evasione
fiscale, quanto l'attuazione dell'agenda digitale. Il provvedimento, prima
ancora che alla tracciabilità, mira infatti a promuovere l'uso di sistemi di
pagamento elettronici.
Le scadenze fiscali di settembre
Le principali scadenze fiscali di settembre. Tutti gli approfondimenti
relativi agli adempimenti fiscali tratti da Soluzioni 24 Fisco. Scadenza
del 17.9.2012
Imposta municipale propria IMU - versamento
Adempimento:
Versamento della seconda rata dell'Imposta municipale propria (IMU)
dovuta per l'anno in corso sull'abitazione principale e relative pertinenze.
Soggetti:
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Ciampino, zecche sul volo Ryanair
i passeggeri finiscono al pronto soccorso
L'allarme è scattato ieri pomeriggio dopo l’atterraggio di
un volo proveniente da Londra
ROMA - Allarme zecche all’aeroporto di Ciampino. E’ scattato ieri
pomeriggio dopo l’atterraggio di un volo Ryanair proveniente da Londra.
Alcuni passeggeri, colpiti da un fortissimo prurito alle gambe sono finiti al
pronto soccorso dello scalo romano. E a sorpresa i medici hanno
scoperto che i viaggiatori erano stati morsi, in diversi punti, dalle zecche.
Roba da non crederci ma che ha fatto andare su tutte le furie i
passeggeri, italiani, che non hanno perso tempo e hanno subito
presentato un esposto agli uffici della polizia dell’aeroporto. E così sono
scattate le procedure di sicurezza sanitaria previste dai protocolli
internazionali.
L’aereo della compagnia irlandese che di lì a poco sarebbe dovuto
nuovamente decollare alla volta di Bari è stato fermato e al comandante
è stato chiesto di parcheggiare il velivolo nella piazzola. Intanto gli
uomini della Polaria hanno interrotto le operazioni di imbarco.
Difficile stabilire se i passeggeri abbiano «preso» le zecche a bordo o se
siano stati loro stessi a portarle sull’aereo. Difficile anche capire come gli
insetti possano essere entrati nel velivolo e se fossero ancora nascosti
tra
poltrone
e
cappelliere.
Sicuramente un caso senza precedenti per l’aeroporto di Ciampino.
Così, a scopo precauzionale, la direzione aeroportuale del Giovan
Battista Pastine ha ordinato un’immediata disinfestazione
dell’apparecchio secondo le procedure previste. Ad effettuarla gli esperti
della sanità aerea che hanno raggiunto l’aereo nella piazzola di sosta e
sono intervenuti. Un’operazione delicata e particolarmente lunga che si è
protratta
fino
alla
tarda
serata
di
ieri.
La Ryanair, nel frattempo, ha trovato e messo a disposizione un altro
aeromobile sul quale sono stati riprotetti tutti i passeggeri destinati a
Bari. Per loro soltanto un po’ di disagio e un atterraggio in Puglia con
circa trenta minuti di ritardo rispetto alla programmazione.
Sulla vicenda ora indaga la polizia dello scalo romano che dovrà
accertare le responsabilità dell’accaduto. Con ogni probabilità nei
prossimi giorni saranno ascoltati il comandante del volo proveniente da
Londra, il suo equipaggio e un rappresentante della compagnia aerea
irlandese.
Via libera alla cassa per Wind Jet
Il governo Monti ha firmato la concessione della cassa integrazione per il
personale
della
Wind
Jet.
Soddisfatti i sindacati, che da tempo chiedevano il ricorso agli
ammortizzatori sociali, dopo la rinuncia da parte della società guidata da
Nino Pulvirenti di mettere in mobilità i 504 dipendenti.
Intanto i vertici della compagnia aerea continuano a lavorare per definire
il piano che dovrà portare alla costituzione della newco a capitale misto.
Il progetto, che sarà presentato venerdì al ministro Passera, oltre alla
partecipazione finanziaria di privati prevede la presenza dell’Irfis, l’istituto
finanziario
controllato
dalla
Regione.
Il piano punterebbe anche all’ingresso nella nuova società di altri partner
siciliani, anche istituzionali, per radicare ancora di più il progetto di
rilancio alla Sicilia.
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Proprietari di beni immobili e titolari di diritti reali di godimento su
fabbricati, terreni agricoli e aree fabbricabili
Modalità:
NB la scadenza originaria è al 16/09 e slitta in quanto cade di domenica.
La rata è pari ad un terzo dell'imposta annuale dovuta, applicando, per il
2012, le aliquote base.
Il versamento va effettuato esclusivamente con mod. F24.
Normativa di riferimento:
- D.Lgs. 30/12/1992, n. 504, artt. 1, 3, 4, 5, 6, 8, 10, 14;
- D.Lgs. 14/03/2011, n. 23, art. 8, 9 e 14;
- D.L. 06/12/2011, n. 201, art. 13;
- Provvedimento Agenzia delle entrate 12/04/2012;
- Risoluzione 12/04/2012, n. 35/E;
- Circolare Mef 18/05/2012, n. 3/DF.
Codice tributo:
- 3912: IMU - imposta municipale propria su abitazione principale e
relative pertinenze - articolo 13, c. 7, d.l. 201/2011 - COMUNE;
- 3913: IMU - imposta municipale propria per fabbricati rurali ad uso
strumentale - COMUNE;
- 3914: IMU - imposta municipale propria per i terreni - COMUNE;
- 3915: IMU - imposta municipale propria per i terreni - STATO;
- 3916: IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili COMUNE;
- 3917: IMU - imposta municipale propria per le aree fabbricabili STATO;
- 3918: IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati COMUNE;
- 3919: IMU - imposta municipale propria per gli altri fabbricati - STATO;
- 3923: IMU - imposta municipale propria - INTERESSI DA
ACCERTAMENTO - COMUNE;
- 3924: IMU - imposta municipale propria - SANZIONI DA
ACCERTAMENTO - COMUNE.
Sanzioni:
Sanzioni amministrative:
- omesso o insufficiente versamento: sanzione pari al 30%
dell'ammontare non versato
Scadenza del 20.9.2012
Modello 770 ordinario
Adempimento:
Presentazione all'Agenzia delle Entrate della dichiarazione Modello 770
Ordinario relativo all'anno solare precedente.
Soggetti:
Sostituti di imposta.
Modalità:
N.B. La scadenza originaria fissata al 31 luglio è stata così prorogata
con apposto D.P.C.M.Presentazione telematica diretta:
- tramite Internet (qualora la dichiarazione è presentata per un numero di
soggetti non superiore a 20);
- tramite Entratel (qualora la dichiarazione è presentata per un numero di
soggetti superiore a 20);
- tramite i soggetti abilitati all'invio telematico individuati dall'art.3, c.3 del
D.P.R. n. 322/1998.
Normativa di riferimento:
- D.P.R. 22/07/1998, n. 322, art. 2, 3 e 4;
- D.P.R. 07/12/2001, n. 435;
- D.L. 04/07/2006, n. 223, art. 37, co. 10;
- L. 24/12/2007, n. 244, art. 1, co. 217.
Sanzioni:
Sanzioni amministrative:
- omessa presentazione della dichiarazione: sanzione dal 120% al 240%
delle ritenute non versate con un minimo di euro 258 più euro 51 per
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ogni percipiente non indicato;
- omessa presentazione della dichiarazione con effettivo versamento
delle ritenute: sanzione da euro 258 a euro 2.065 più euro 51 per ogni
percipiente non indicato;
- dichiarazione infedele: sanzione da 1 a 2 volte le ritenute relative
all'importo accertato con minimo di euro 258;
- non completa indicazione di tutti i percipienti: sanzione da 1 a 2 volte
le ritenute relative all'importo accertato con minimo di euro 258 più
euro 51 per ogni percipiente non indicato.
- dichiarazione irregolare: sanzione da euro 516 a euro 4.131.
La dichiarazione presentata entro 90 giorni può essere regolarizzata
con la sanzione ridotta a 1/8 del minimo.
In caso di tardiva od omessa trasmissione delle dichiarazioni da parte
dei soggetti indicati nel comma 3 dell'articolo 3 del decreto del
Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, a carico dei
medesimi si applica la sanzione amministrativa da euro 516 a euro
5.165.
Scadenza del 24.9.2012
Canone di concessione sugli apparecchi da intrattenimento
Adempimento:
Versamento del canone di concessione sugli apparecchi da
intrattenimento, relativo al IV periodo contabile (luglio-agosto).
Soggetti:
Concessionari della rete telematica di cui all'art. 14-bis, co. 4 D.P.R. n.
640/1972
Modalità:
NB la scadenza originaria è al 22/09 e slitta in quanto cade di sabato.
Il versamento va fatto utilizzando il Modello F24-accise.
Normativa di riferimento:
- R.D. 18/06/1931, n. 773, art. 110 comma 6
- D.P.R. 26/10/1972, n. 640, art. 14-bis
- L. 23/12/2005, n. 266, art. 530
- D.M. 04/07/2007.
Codice tributo:
- 5185: canone ed interessi previsti dalla convenzione per
l'affidamento in concessione dell'attivazione e della conduzione
operativa della rete per gli apparecchi di cui all'art. 110, c.6, del
TULPS (ris. n. 239/E del 06/09/2007).
Sanzioni:
Sanzioni amministrative:
- omesso o insufficiente versamento di imposte: sanzione pari al 30%
dell'ammontare non versato;
NEWS STATISTICHE
Sorpresa in agenzia:
i dettaglianti sostengono l'occupazione
Se i dati sull'occupazione in Italia segnano una netta frenata, il settore
dei servizi e delle agenzie di viaggi si dimostra in controtendenza.
Gli ultimi dati diffusi, relativi a giugno 2012, parlano infatti di aumenti
dell'occupazione del 2,4 per cento nelle attività di noleggio, agenzia di
viaggi e servizi di supporto alle imprese. In base alle cifre comunicate
dall'Istat, è uno dei pochi trend positivi registrati nel panorama
nazionale.
Non è da escludere che l'incremento sia dovuto all'aumento
dell'attività stagionale; il dato resta comunque significativo, all'interno
di un panorama non facile per l'occupazione in Italia.
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Federalberghi:
occupazione
alberghiera in calo
a luglio e agosto
Turismo in affanno: i
dati dell'Istat su punti
vendita e alberghi
Ad agosto «per la prima volta nella
storia del turismo italiano» si è
registrato un calo di presenze negli
alberghi (-1,1%), composto da un 3% di italiani ed un +2,1% di
stranieri. Lo afferma il presidente di
Federalberghi, Bernabò Bocca,
commentando i dati relativi al
monitoraggio mensile effettuato
dalla Federazione. «Luglio ha
mostrato
una
flessione
complessiva
delle
presenze
alberghiere
pari
al
5%,
caratterizzata da un -8,9% di
italiani ed un +0,2% di stranieri». Il
bimestre luglio/agosto ha pertanto
segnato un -6% di italiani ed un
+1,1%
di
stranieri.
I primi otto mesi 2012 (rispetto allo
stesso periodo del 2011) segnano
una perdita del 2,6% di presenze
(italiani -5,6% e stranieri +1,2%) ed
un calo di fatturato stimabile
attorno al 10%. Sempre nei primi 8
mesi del 2012 il settore alberghiero
ha perso il 2,6% di occupati,
rispetto allo stesso periodo del
2011. Tra le regioni che crescono
la Campania (+2,4%), seguita dalla
Sicilia (+0,6%) e dal Veneto
(+0,2%). Tengono Emilia Romagna
e Trentino Alto Adige, mentre il
calo maggiore si registra in Friuli
Venezia Giulia (-11,8%), Toscana
(-10,6%), Sardegna (-7,1%) e
Puglia (-6%). In calo anche
Piemonte (-4,8%), Liguria (-2,9%),
Lazio (-2,8%), Lombardia (-0,8%).
Crolla il valore aggiunto nei settori
commercio, alberghi, trasporti e
comunicazioni.
I dati Istat sull'economia in Italia nel
secondo trimestre del 2012
registrano una netta flessione delle
cifre per gli esercizi commerciali e il
turismo, che complessivamente
lasciano sul campo l'1,1 per cento
del valore aggiunto rispetto al
primo
trimestre
dell'anno.
Peggiore la flessione anno su
anno: rispetto allo stesso periodo
del 2011, il dato perde in fatti 3,4
punti percentuali. Un calo superato
(sempre per quanto riguarda il dato
anno su anno) dal settore
dell'industria e in particolare da
quello delle costruzioni (che perde
il
6,5
per
cento).
Un dato determinato, in base a
quanto si deduce dai dati Istat,
dalle tendenze di spesa delle
famiglie italiane, che hanno ridotto
dell'1,1 per cento gli acquisti di
servizi e del 3,5 per cento quelli di
beni non durevoli; è necessario
comunque tenere conto che
l'austerity degli italiani ha colpito
innanzitutto le spese per beni
durevoli, calate del 10,1 per cento.
NEWS EVENTI
A settembre una sequenza di eventi a Mosca e San Pietroburgo
L'Enit parte alla conquista della Russia
L'Enit gioca la carta Russia per la
promozione turistica dell'Italia
all'estero. A settembre sono ben
due
gli
appuntamenti
in
programma. Il 12 settembre a
Mosca, presso il complesso
archeologico urbano di Krasny
Oktyabr,
l'Enit
presenta
l'esposizione
"Exhibitaly.
Le
eccellenze italiane d'oggi" che si
protrarrà fino al 6 gennaio 2013.
Exhibitaly è un progetto che
intende mostrare il modo di fare
impresa italiano, con la qualità e la
creatività proprie del Made in Italy e
la
capacità
di
coniugare
innovazione e sostenibilità. Non
verrà dimenticata la grande
tradizione artistica e culturale
italiana, così che saranno esposti
capolavori di celebri artisti del
Rinascimento e importanti opere
d'arte contemporanea. Nell'ambito
della mostra, dal 12 al 28
settembre, sarà ospitato l'evento
"Grand Tour of Italy", un percorso
espositivo all'aperto, realizzato da
una decina di grandi teche
trasparenti che conterranno oggetti
iconici del Made in Italy di grandi
dimensioni. All'Enit sarà
affidato il racconto visivo della
variegata offerta turistica del
Bel Paese, dalle Alpi alle
Isole.
Inoltre, Dal 12 a al 30
settembre, l'Enit sbarca anche
a San Pietroburgo con una
serie di attività promozionali.
Presso le Sale del Museo
dell'Accademia delle Belle
Arti, l'Ufficio di Mosca
presenterà la mostra "L'Italia è
di moda", curata da Mara
Parmegiani, un viaggio nel
fascino, nella creatività e
nell'eleganza italiana dagli
anni ‘50 ad oggi. Alla mostra
saranno esposti abiti d'epoca
creati dagli stilisti più famosi
che hanno fatto la storia della
moda e del Made in Italy. Il 13
settembre, sempre presso le
sale
del
Museo
dell'Accademia, si terrà un
workshop, molto atteso dagli
operatori turistici e agenti di
viaggio della "capitale russa
settentrionale", cui parteciperà
una nutrita rappresentanza
dell'offerta italiana.
NEWS SARDEGNA
NEWS SARDEGNA ATTUALITA’
Crisponi, Sardegna: "Previsioni incoraggianti per settembre"
"Le previsioni per settembre sono
incoraggianti, con una confermata
vivacità di presenze straniere,
mentre continua lo stallo degli arrivi
Pagina 9
dei
turisti
italiani".
Luigi Crisponi (nella foto),
assessore al Turismo della
Sardegna, non vuole arrendersi
davanti ai risultati di una stagione
difficile per l'isola, e rilancia in vista
della coda dell'alta stagione.
''Dopo un avvio di stagione, da
aprile a giugno, decisamente
sottotono,
e'
costantemente
cresciuto l'afflusso di turisti a luglio
e agosto. Buona, soprattutto, la
performance del mese scorso, che
riequilibra in parte l'andamento
stagionale, complice il bel tempo che
ha ritardato le consuete partenze post
Ferragosto"
analizza
Crisponi.
Sono in frenata gli arrivi dalla
Penisola, ma sono sempre positivi
quelli dall'estero: +3 per cento rispetto
all'anno scorso, ma il totale è a segno
meno, come lo scorso anno, che si è
chiuso con un -5 per cento sul 2010.
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Turismo in calo, ma c’è un +3% di stranieri
CAGLIARI La stagione turistica in
Sardegna ha più ombre che luci:
calano presenze e arrivi, in linea
con la frenata dello scorso anno (5%), ma una nota positiva è data
dal boom di stranieri, +3%, in testa
i francesi, seguono spagnoli e nord
europei. Ancora: il 2012 ha segnato
l’exploit delle vacanze last minute e
acquistate on-line. È la sintesi del
bilancio
sull’estate
nell’isola
Addio vacanze in
autunno: tutto
rimandato
Giuseppe Deiana No continuità
territoriale, no stagione lunga . Se
si allungano i tempi per l'avvio del
nuovo regime di tariffe scontate, si
rischia comunque di provocare
danni consistenti al sistema
turistico regionale. La nuova
continuità aerea, infatti, doveva
essere basata sul sistema della
tariffa unica (sia per i residenti che
per i vacanzieri), per favorire
l'incremento dei flussi turistici, oggi
costretti a rivolgersi alle low cost o
ai traghetti, dove le tariffe,
nonostante Saremar, sono non
proprio convenienti. Se non partirà
la nuova continuità territoriale dalla
fine di ottobre, come previsto,
nonostante gli sforzi per attrarre
flussi turistici nei mesi autunnali,
per esempio con manifestazioni
come le Cortes apertas e l'Autunno
in Barbagia, possiamo chiudere
alberghi,
agriturismo
e
bed&breakfast e rimandare tutto
alla prossima stagione. Le
compagnie low cost, come ogni
anno, ridurranno i voli con la fine
della stagione estiva, per cui a
garantire la mobilità dei sardi e dei
potenziali turisti rimarranno soltanto
le compagnie tradizionali, con
tariffe scontate per i residenti
soltanto grazie ai prezzi più cari
praticati ai vacanzieri. Senza costi
di trasporto più basso, dunque, la
stagione turistica può dirsi ormai
conclusa e i propositi di
allungamento rimandati al prossimo
anno.
Pagina 10
tracciato dall’assessore regionale
Luigi Crisponi. «In Sardegna – ha
detto Crisponi – si sta vivendo una
stagione
turistica
deludente.
Buona, però, la performance di
agosto, che riequilibra in parte
l’andamento stagionale, complice il
bel tempo che ha ritardato le
consuete partenze post Ferragosto.
Le previsioni per settembre sono
incoraggianti, con una confermata
vivacità di presenze straniere e con
uno stallo degli arrivi dei turisti
italiani». L’assessore si appella al
ministro del Turismo Piero Gnudi
perchè tra le 46 mosse annunciate
nelle scorse settimane «sciolga il
nodo scorsoio dei collegamenti
marittimi che sta strangolando la
nostra economia». Al calo delle
presenze nei porti fa da contraltare
la tenuta negli aeroporti. Con un
aumento
del
numero
dei
passeggeri del 9,4%. A Cagliari si
Una battaglia per il low
cost
NEWS SARDEGNA TRASPORTI
Nuova continuità, tempi lunghi
Regione in ritardo, nuove tariffe non prima di marzo
Per conoscere le nuove tariffe e il
meccanismo della futura continuità
territoriale bisognerà aspettare solo
qualche settimana, ma prima che
entri in vigore il nuovo schema
passeranno altri 6 mesi. I lavori
sono ancora in alto mare e la
scadenza del 27 ottobre non potrà
essere rispettata. TEMPI A giorni
l'assessorato ai Trasporti dovrebbe
convocare la seconda riunione
della conferenza dei servizi (si
aspetta solo la disponibilità da
parte di Enac e Ministero) e già
allora si dovrebbe sapere qualcosa
in più. Ma anche se si trovasse
l'intesa di massima con le
compagnie
entro
settembre,
servirebbero i tempi tecnici per
preparare il decreto che andrebbe
poi pubblicato nella Gazzetta
ufficiale e in quella europea. Dalla
pubblicazione
dovranno
poi
passare altri 60 giorni entro i quali
le compagnie potranno presentare
un'offerta. La data prevista per
l'entrata in vigore era il 27 ottobre.
Scadenza che non potrà essere
rispettata. Per ora, quindi,
continuerà
a
valere,
con
un'estensione
automatica,
il
vecchio regime. Insomma, se tutto
va bene, la nuova continuità
territoriale con Roma e Milano
entrerà in vigore a marzo, ovvero
con l'inizio della “summer season”
aeronautica. Al momento, però,
l'intesa con le compagnie su quale
potrebbe essere uno schema
condiviso di continuità territoriale
sembra lontano. Meridiana e
Alitalia avevano disertato il
registra un +7,4, ad Alghero
+11,2, a Olbia +14. Tra le
strutture alberghiere si sono
consolidate le presenze nei 4
e 5 stelle. Crisponi ha
osservato che «è il costo di
accesso all’isola che frena,
rispetto a quello di soggiorno.
I
vacanzieri
ricercano
ostinatamente offerte al volo,
sono consumatori di tariffe e
non di destinazioni».
precedente
bando
che
prevedeva la tariffa unica per
tutti i passeggeri (a prescindere
dalla residenza). A loro dire
quello
schema
avrebbe
comportato perdite per 20 milioni
di euro all'anno nonostante la
Regione avesse previsto 50
milioni di euro come oneri di
servizio
pubblico,
per
compensare le eventuali perdite
nelle rotte poco redditizie. Per
evitare un nuovo fallimento,
quindi, la conferenza di servizi
dovrà sondare la fattibilità della
tariffa unica e proporre eventuali
cambiamenti. Per ora sono stati
sentiti i rappresentanti di
Meridiana e a giorni dovrebbero
essere ascoltati quelli di Alitalia
per capire qual è la strada da
intraprendere. La situazione
rimane poi in alto mare per la
continuità due, ovvero con le
altre città italiane. Questa sarà
presa in esame solo quando si
risolverà quella con Roma e
Milano. TRAFFICO L'assessore
ai Trasporti Christian Solinas è
però ottimista: «Nonostante le
previsioni nefaste di inizio
stagione, arrivano buoni segnali:
nell'Isola è stato superato il
numero dei voli registrati lo
scorso anno, che già era stato
molto buono con 7 milioni di
passeggeri».
Numeri
che
possono facilitare l'accordo tra la
Regione e le compagnie, che
non
vogliono
accettare
condizioni troppo rigide a causa
del calo dei fatturati.
Il Pdl: il territorio deve fare
quadrato per non perdere le
tariffe agevolate
Il territorio deve fare quadrato
per non perdere le compagnie
low cost. Il coordinatore cittadino
del Pdl rilancia la battaglia per la
modifica della legge 10 del 2010,
nella parte in cui assoggetta i
vettori con tariffe stracciate a
gare e vincoli, come quelli
previsti dalla imposizione degli
oneri di servizio pubblico. «Così
si rischia di avvalorare la tesi
degli aiuti di stato piuttosto che
inquadrare i finanziamenti come
un'azione
di
legittima
promozione in co-marketing»,
rileva Conoci. Il rappresentante
del Partito del popolo della
libertà
algherese
sostiene
l'urgenza di assumere una presa
di posizione forte e unitaria per
la riscrittura della legge 10 anche
tramite una proposta di legge di
iniziativa popolare «utile sostiene Conoci - affinché anche
le istituzioni europee abbiano
riguardo delle prospettive di
sviluppo dei territori e della
libertà di movimento dei cittadini
piuttosto che degli interessi forti
di compagnie aeree che
pretendono di operare facendo
pagare tariffe che mortificano la
libertà di movimento delle
persone e le possibilità di lavoro
e sviluppo delle nostre imprese».
Gli esiti dell'indagine Ue sui
presunti aiuti di stato alle low
cost, rischiano, secondo il
coordinatore locale Pdl, di
«compromettere il più importante
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Continuità territoriale «Più agevolazioni»
Si è riunito a Bosa il comitato per la continuità
territoriale in un incontro voluto dall'amministrazione
comunale e al quale avrebbe dovuto partecipare
l'assessore regionale ai Trasporti trattenuto invece a
Cagliari. Si è parlato della necessità di realizzare
politiche che consentano di abbattere i costi di
trasporto da e per la Sardegna, indicando
nell'eccessivo costo dei biglietti aerei e navali la
principale causa del rilevante calo di presenze in
questa stagione turistica. Il tema della continuità
territoriale è rilevante perchè i cittadini sardi pagano
Fenosu, in pista
per evitare il fallimento
Tempi strettissimi per salvare Fenosu. Il 24
settembre si avvicina e la Provincia tenta tutte
le carte possibili per evitare il fallimento. A
breve sarà convocato il consiglio provinciale,
probabilmente già all'inizio della settimana
prossima. L'obiettivo è approvare al più presto
la proposta di delibera per sbloccare le risorse
(un milione 300 mila euro) vincolate nei mesi
scorsi per cercare di tamponare il debito. Una
volta che saranno sbloccati fondi, la proposta di
concordato preventivo sarà presentata ai
creditori. Passaggio fondamentale da realizzare
appunto entro il 24 settembre, prima che il
giudice discuta l'istanza di fallimento presentata
dai liquidatori. Oggi, intanto, si riunirà la
commissione bilancio per esaminare la
questione, poi la conferenza dei capigruppo
fisserà la data del Consiglio. IL BANDO
L'obiettivo è stringere i tempi, superare questa
fase per poter arrivare alla seconda: il bando
per la vendita delle quote della Sogeaor. Dopo
le manifestazioni d'interesse, con la proposta
della Sogaer (la società che gestisce l'aeroporto
di Cagliari - Elmas) in prima linea, cresce
l'attesa per la seconda fase, in cui verranno
presentate le offerte economiche per rilevare il
55,70 delle azioni della Provincia. Nei giorni
scorsi, Alberto Annis, uno dei liquidatori, ha
fatto sapere che ci sono diverse società
interessate a Fenosu e che soltanto per una
questione organizzativa non hanno potuto
presentare le manifestazioni d'interesse. Al
momento, comunque, non è stato ancora
stabilito se queste società che non hanno
partecipato al primo bando potranno farsi avanti
con le offerte economiche. Dagli uffici del
settore Programmazione della Provincia fanno
sapere che ancora prematuro parlare del bando
e dell'ipotesi di aprire anche ad altre società.
«Adesso pensiamo a superare questa fase - ha
commentato il dirigente Ugo Boca - poi se tutto
andrà bene, si penserà al secondo bando e si
valuterà come impostarlo». Potrebbe essere
una trattativa privata solo con la Sogaer oppure
una gara aperta.
Pagina 11
una penalizzazione insostenibile rispetto agli altri
della Penisola. Si attendono impegni e risposte
che la Regione deve dare e una sua forte azione
verso il governo centrale, finora sordo alle
richieste specifiche della Sardegna su quello che
è un diritto dei sardi. Alla riunione, ospitata nella
sala consiliare e mediata dal giornalista
dell'Unione Sarda Anthony Muroni, hanno
partecipato oltre cento persone: cittadini e
imprenditori del settore turistico.
Flotta sarda, viaggi gratis
per i giovani sotto i 30 anni
strumento di crescita e sviluppo
che da più di dieci anni ha
interessato il nostro territorio e la
Sardegna». Ma non deve essere
una battaglia di parte. Per Conoci
serve una mobilitazione generale,
senza bandiere. «Adesso che gli
eccessi e le contrapposizioni della
campagna elettorale sono alle
nostre spalle è necessario che
questa diventi una battaglia di tutti dice - Ogni progetto di crescita,
ogni modello di sviluppo basato sul
turismo, sarebbe inutile senza una
rete di trasporti integrata con un
sistema internazionale nel quale le
low cost rappresentano un
elemento imprescindibile».
CAGLIARI Viaggi in nave gratis a bordo della «Flotta sarda» per i giovani al di sotto dei 30 anni,
sardi e non. La proposta arriva, sotto forma di emendamento, dai consiglieri regionali di Futuro e
Libertà, Ignazio Artizzu e Matteo Sanna, alla vigilia della discussione in Consiglio regionale della
legge che propone di istituire la flotta marittima sarda. La proposta di modifica della legge, già
approvata in Commissione Trasporti, presieduta da Sanna, prevede anche un drastico
abbattimento dei costi per le imprese sarde che utilizzeranno le navi regionali per il trasporto delle
merci. «Far viaggiare gratuitamente i giovani - spiegano i consiglieri di Fli - rappresenta un
segnale fortissimo indirizzato all’incremento della presenza turistica giovanile in Sardegna, non
solo a luglio e agosto, ma durante tutto l’anno, aiutando così tutte le realtà turistiche e ricettive
dell’Isola che anche quest’anno, in modo drammatico, hanno subito un calo vertiginoso delle
presenze». In questo contesto Artizzu e Sanna non vedono nella Flotta sarda «uno strumento
che deve produrre utili, ma come un servizio pubblico essenziale che deve essere posto al
servizio della Sardegna per aiutarla a uscire dalla crisi».
Il via libera dell'Autorità nazionale antitrust non chiude il caso sugli aiuti di Stato ricevuti da
Tirrenia. Lo ha detto ieri il commissario europeo per la Concorrenza Joaquin Almunia
intervenendo al seminario Ambrosetti di Cernobbio. Dopo l'uscita di Grimaldi e Aponte da Cin, a
fine aprile l'Antitrust europeo aveva perso la competenza su caso perché la fusione rientrava
nelle dimensioni nazionali. Sono però rimasti aperti i vecchi casi di aiuti di Stato che riguardano le
condizioni della privatizzazione (valeva per l'ipotesi originaria come per quella che poi si è
verificata a luglio), l'esame dei contratti di servizio pubblico di fine 2008. In gioco ci sono 496
milioni derivanti dal prolungamento della convenzione di servizio pubblico per le compagnie del
gruppo nel 2009-2011 e le nuove condizioni di acquisizione del controllo da parte di Cin. C'è poi
lo sconto di 60 milioni a Cin sul prezzo indicato dai valutatori che deriva dalla dilazione del
pagamento in 10 anni senza interessi. È su questi punti che Bruxelles vuole verificare se si tratta
di aiuti di Stato compatibili con le norme Ue o meno. In particolare Bruxelles vuole capire se i
servizi forniti dalle società dal 2009 sono stati effettivamente definiti «servizi di interesse
economico generale» prima di essere assegnati a tali società e se le compensazioni versate
siano state «proporzionate ai costi netti sostenuti». Altro punto le misure adottate a favore delle
società dell'ex gruppo Tirrenia, cioè finanziamenti per coprire spese correnti e vantaggi fiscali.
Infine, l'Antitrust Ue vuole capire se il metodo scelto per la privatizzazione può aver conferito un
vantaggio indebito alle imprese privatizzate o a chi le ha acquisite. Quando all'epoca per
acquisire la Tirrenia c'erano anche Grimaldi e Aponte, l'Antitrust non escludeva «che se i criteri di
selezione fossero stati più trasparenti e la procedura non soggetta a condizioni, altri offerenti
sarebbero stati interessati a partecipare alla gara e avrebbero potuto presentare offerte migliori».
Se Bruxelles ritenesse che ci sono stati aiuti di Stato, si tratterà di decidere chi li rimborsa: la
vecchia società o la nuova? La NewCo Cin non dovrebbe rimborsarli solo se viene accertato che
tra la vecchia e la nuova società c'è una effettiva discontinuità aziendale.
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012
Tirrenia, l'Ue vuol vederci chiaro
Il via libera dell'Autorità nazionale antitrust non
chiude il caso sugli aiuti di Stato ricevuti da
Tirrenia. Lo ha detto ieri il commissario europeo
per la Concorrenza Joaquin Almunia
intervenendo al seminario Ambrosetti di
Cernobbio. Dopo l'uscita di Grimaldi e Aponte
da Cin, a fine aprile l'Antitrust europeo aveva
perso la competenza su caso perché la fusione
rientrava nelle dimensioni nazionali. Sono però
rimasti aperti i vecchi casi di aiuti di Stato che
riguardano le condizioni della privatizzazione
(valeva per l'ipotesi originaria come per quella
che poi si è verificata a luglio), l'esame dei
contratti di servizio pubblico di fine 2008. In
gioco ci sono 496 milioni derivanti dal
prolungamento della convenzione di servizio
pubblico per le compagnie del gruppo nel 2009-
2011 e le nuove condizioni di acquisizione
del controllo da parte di Cin. C'è poi lo sconto
di 60 milioni a Cin sul prezzo indicato dai
valutatori che deriva dalla dilazione del
pagamento in 10 anni senza interessi. È su
questi punti che Bruxelles vuole verificare se
si tratta di aiuti di Stato compatibili con le
norme Ue o meno. In particolare Bruxelles
vuole capire se i servizi forniti dalle società
dal 2009 sono stati effettivamente definiti
«servizi di interesse economico generale»
prima di essere assegnati a tali società e se
le compensazioni versate siano state
«proporzionate ai costi netti sostenuti». Altro
punto le misure adottate a favore delle
società dell'ex gruppo Tirrenia, cioè
finanziamenti per coprire spese correnti e
vantaggi fiscali. Infine, l'Antitrust Ue vuole
capire se il metodo scelto per la privatizzazione
può aver conferito un vantaggio indebito alle
imprese privatizzate o a chi le ha acquisite.
Quando all'epoca per acquisire la Tirrenia
c'erano anche Grimaldi e Aponte, l'Antitrust non
escludeva «che se i criteri di selezione fossero
stati più trasparenti e la procedura non soggetta
a condizioni, altri offerenti sarebbero stati
interessati a partecipare alla gara e avrebbero
potuto presentare offerte migliori». Se Bruxelles
ritenesse che ci sono stati aiuti di Stato, si
tratterà di decidere chi li rimborsa: la vecchia
società o la nuova? La NewCo Cin non
dovrebbe rimborsarli solo se viene accertato
che tra la vecchia e la nuova società c'è una
effettiva discontinuità aziendale.
Nuove linee marittime per il futuro del porto
ARBATAX Circa sei settimane fa, la Provincia Ogliastra, con il
presidente Bruno Pilia (Api), accolse subito in maniera favorevole la
proposta dell’Aci (Automobile club Italia, che conta un milione
200mila soci solo in Italia) Cagliari, presieduto da anni dall’ex
sindaco tortoliese Giorgio Ladu, sull’istituzione della tratta marittima
Arbatax-Piombino con le navi della Saremar. Anche il sindaco di
Tortolì-Arbatax, Mimmo Lerede, è favorevole. Ma precisa:
«Qualunque nuova tratta marittima da e per Arbatax venga
proposta, noi siamo favorevoli. Resta da vedere quale vettore
deciderà di effettuarla, ben sapendo che non porà ottenere aiuti
pubblici, considerato che sta già operando la nuova Tirrenia-Cin.
Se poi la Arbatax-Piombino dovesse realmente partire grazie a
Saremar, ne saremo ben felici». Nella proposta che inviò in
Provincia, Giorgio Ladu evidenziò: «Per favorire l’intercettazione dei
flussi turistici “meridionali” e indirizzati al Cagliaritano e per
intercettare una quantità più significativa di movimentazione merci,
tale da favorire un reale effetto calmieratore sui prezzi, occorre
NEWS SARDEGNA EVENTI
individuare porti di partenze e di arrivo, sia in Sardegna che dall’altra parte
della costa tirrenica, che consentano da un lato di offrire strutture portuali
adeguate e dall’altro di intercettare quei flussi turistici e quella
movimentazione mercantile che sono rimaste escluse dalle rotte Saremar del
201». Il presidente dell’Aci Cagliari ed ex assessore regionale precisò: «Da
una analisi dell’offerta portuale sarda e continentale, emerge che i due porti
che, collegati tramite linea marittima, meglio rispondono alle esigenze
individuate sono quelli di Arbatax per la parte sarda e di Piombino per la parte
peninsulare. Entrambi hanno un’offerta di servizi significativa anche in
riferimento alla contiguità con importanti centri abitati, con due importanti
opportunità: Arbatax è nelle immediate vicinanze di una stazione
aeroportuale, Piombino gode di una stazione marittima attrezzata e efficiente.
I due porti godono inoltre di collegamenti stradali significativi: Arbatax è
sostanzialmente il terminale di arrivo della nuova strada statale 125. E
soprattutto in proiezione futura con il completamento dell’arteria ormai
avviato, consente un collegamento rapido e sicuro con Cagliari, i suoi mercati
e le località turistiche del sud dell’isola».
Parte da Bitti e si concluderà
il 16 dicembre a Orune
candidature per la 20^ Borsa del turismo sportivo
Al via ‘Autunno
in Bargabia’
Sardegna Promozione, Agenzia governativa regionale, invita gli Operatori del turismo attivo presenti in
Sardegna a partecipare alla 20^ edizione della Borsa del turismo sportivo (BTS) che si svolgerà dal 12
al
13
ottobre
2012
a
Montecatini
Terme.
La Regione, infatti, sarà presente all'evento con un proprio stand istituzionale ed intende offrire ad un
numero
ristretto
di
Operatori
la
possibilità
di:
- partecipare al workshop in qualità di "seller" (venditore/fornitore di servizi), usufruendo di una tariffa
agevolata;
- esporre nello stand istituzionale il proprio materiale promozionale, strettamente inerente il campo del
turismo
attivo.
Gli operatori interessati dovranno far pervenire la domanda di partecipazione, tramite consegna a mano
o servizio postale, entro le ore 14 del prossimo 14 settembre, al seguente indirizzo:
Agenzia
governativa
regionale
Sardegna
promozione
viale
Trieste,
115
09123
Cagliari
Per qualsiasi delucidazione in merito sarà possibile telefonare ai numeri 070 60693157, 070 60693138
e 338 6641017.
Pagina 12
Oggi prende il via da Bitti (Nuoro) la
nuova edizione di ‘Autunno in Barbagia’,
rassegna
di
cultura,
arte,
enogastronomia, spettacoli, tradizioni,
che si concluderà il 16 dicembre a
Orune. La manifestazione quest'anno ha
a disposizione un budget di circa 190
mila euro che è stato distribuito tra 28
comuni. L’iniziativa è stata presentata
nei giorni scorsi da Luigi Crisponi,
assessore regionale al Turismo, e dai
rappresentanti dell'Aspen, l'Azienda
speciale della Cciaa di Nuoro.
Fiavet Sardegna News 34/12 - 11 settembre 2012