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MORALISCHE WOCHENSCHRIFTEN
Institut für Romanistik, Karl-Franzens-Universität Graz
Permalink: http://gams.uni-graz.at/o:mws.3237
Citazione bibliografica: Antonio Piazza (Ed.): "", in: Gazzetta urbana veneta, Vol.1\030 (), pp. 233-240, edito in: Ertler, KlausDieter / Dickhaut, Kirsten / Fuchs, Alexandra (Ed.): Gli "Spectators" nel contesto internazionale. Edizione digitale, Graz 2011-2017.
hdl.handle.net/ [consultato il: 15.03.2017 ].
Num. 30
1788
Ebene 1 »
NUM. 30.
Sabbato 12. Aprile 1788.
Ebene 2 » Metatestualità » Da alcuni giorni conserviamo una Lettera in cui domandasi quale sia veramente
l‘opinione de’saggj, e dotti francesi sulla Enriade di M. de Voltaire. Il pubblicar la ricerca colla lusinga di qualche
appagante risposta, altro non avrebbe fatto, che moltiplicar il numero delle vane nostre esperienze. Se prescindasi
dagli eruditi nel giuoco degli Scacchi, che non ancora l’avrebber finito se li avessimo lasciati parlare, agli altri
rocchi niuno si mosse. Per ciò ricorrendo coll’ajuto della memoria, ch’è una porzione raccolta ne’Manoscritti a
poco a poco ingrossati colla letteratura di molt’ anni, e resi un deposito d’idee, di passi, di citazioni, che servono
all’occorrenza per il presente nostro lavoro, trovammo il seguente Articolo tratto dal Giornal di Parigi N. 145
anno 1784 con cui venne annunziata la nuova Edizione di quel Poema fatta dallo stampatore Moutard, colle note
di M. Palissot, e lo diamo tradotto. « Metatestualità
Ebene 3 » Citazione/Motto » Diceva M. Malezieu, che i Francesinon hanno da testa epica, e il Signor de Voltaire,
almeno dal tanto suo, nell’Enriade lo ha ben provato. Questo genere di Composizione esige in effetto un grand’insieme nel
piano, della varietà e profondità ne’caratteri, tutte le ricchezze d’una bella immaginazione, tutto il drammatico della Tragedia,
finalmente una magnificenza di stile, che senza dubbio figurare si volle nella tromba che diede la Favola alla Musa dell’Epopea.
Bisogna confessare, che nell’Enriade si trova quasi per tutto l’absenza di queste qualità sì essenziali. Lo stile è, poco meno che
in ogni parte, del genere moderato, il piano sterile e senz’ unità, l’interesse drammatico raro e senz’effetto, e l’immaginazione,
carattere primario d’un gran Poeta, lontana, ma ben lontana da quella d’Omero, del Tasso, di Milton, e di Virgilio medesimo,
quantunque non ne sia stato prodigo. Nondimeno l’Enriade, ad onta della sua debolezza, è un’Opera che onora la nostra
Letteratura. Vi si trova alcuni Canti, particolarmente il quinto e l’ottavo, che meritano di divenir classici, e su questo punto
di vista, essa è degna d’avere de’Commentatori distinti. Tale è il Signor Palissot. Egli ha fatto per Voltaire, ciò che Voltaire
fatto avea per Cornelio, con que [234] sta differenza, che il Poeta di Ferney si dimostrò in qualche parte troppo severo ed
anche ingiusto verso il Padre della Tragedia Francese, e che al contrario il Signor Palissot è stato forse troppo indulgente verso
il Cantore d’Enrico. A noi sembra almeno, che il suo Commentario sarebbe più utile alla gioventù, alla quale egli lo destina,
s’egli avesse meno sacrificato alla stima di cui lo ha costantemente onorato quest’ uomo unico ne’fasti letterarj di
tutte le Nazioni. Era possibile dire coraggiosamente la verità senza mancar di rispetto alla memoria d’un uomo sì grande.
Amicus Plato, majus amica veritas. È tempo finalmente, che questo divenga il motto di tutti gli amici di Voltaire.
Comunque sia, li Commentarii che annunziamo, aggiungono un ver pregio a questa nuova edizione dell’Enriade. Son essi
l’Opera d’un eccellente Letterato, d’un uomo avvezzo a coglier il buono, perché sovente ne fece egli stesso. Son essi preceduti da un
Discorso scritto con molta eleganza nel quale egli sviluppa le cause del prodigioso successo ch’ebbe la Enriade al momento della
sua apparizione. Qui tutto è vero, tutto è giusto, ed è questa la migliore risposta che possa darsi in opposizione alli Dettratori
fanatici del solo Poema Epico, che faccia onore alla nostra lingua.
Questa nuova edizione è degna, per la sua esecuzione tipografica, della moderna riputazione de’torchj Francesi. Esse è
abbellita d’un Ritratto di Voltaire all’età d’anni 26, ch’esaminandolo ripetesi con piacere questi due be’ Versi del Poema sulla
Pittura di Monsieur Le Mierre:
L’objet qui dans la tombe emporta notre hommage,
Reste encor près de nous & vit dans son image. « Citazione/Motto « Ebene 3
—1—
Metatestualità » Ecco soddisfatto, come meglio per noi fu possibile, il desiderio di chi cortesemente ci richiese
il sentimento degli eruditi Francesi sul prefato Poema. Obbligati alle lodi con cui egli ci onora, le condanniamo
al silenzio come le insolenze che scritte ci vengono: ma per quanto conosciamo di non meritarle, attribuendole
soltanto all’altrui gentilezza, nondimeno ci son sempre care, perché servono a bilanciare il peso de’torti, ed a farci
conoscere, che il maligno disprezzo con cui tentano alcuni di scoraggiare chi fonda la sua sussistenza su’ sudori
d’un laborioso esercizio, e non sugli atti di viltà esecutori delle blandite passioni di certi grandi, che sono tali
solo per nascita e per fortune, trovar non ci deve sensibili quando animati siamo sovente a continuare la nostra
impresa da chi conoscendone l’aspre difficoltà, che vi si oppongono, trova soggetto di giusto compatimento, o
di lode civile, in ciò che sembra ad altri degno di biasimo. « Metatestualità
Metatestualità » Brama sapere un Assocciato a questo Foglio, di Paese Estero, se come nella sua Patria, il
mantenimento delle strade cada a peso della Nazione anche nella nostra, e come venga ripartito l’aggravio per
la loro conservazione. Noi di buon grado gli diamo una pubblica informativa risposta, perché in essa apparisce
la liberalità del nostro Principe, e possiamo colla medesima secondare gli eccitamenti, che dati ci vengono per
concentrare in questi Fogli quanto più sia possibile, le cose patrie che loro appartengono. « Metatestualità
Il mantenimento delle strade, fon -[235] damente, e ponti delli sei Sestieri di questa Città, si fa a spese pubbliche
col mezzo dell’Eccellentissimo Magistrato delli Prov. di Comun. È assunto presentemente co’soliti metodi degli
Appalti dalli Capi Maestri Murari D. D. Carlo Martinelli qu: Giorgio, Franc. Venezia detto Roncan. qu. Giambattista,
e Domenico Fabris qu. Pietro, coll’insolidata loro obbligazione, e come nel loro Costituto 14 Decembre sp.
avendolo l’Eccellentissimo Senato col suo Sovrano Decreto 22 dello Stesso mese deliberato ad essi per il prezzo di
Duc. 5260 V. C. all’anno cominciando dal presente sino a tutto Aprile 1793. col patto di girare ne’Pub. Depositi
in Zecca a manutenzione del contratto Duc. V. C. 7500, sopra il qual Capitale sarà libera l’esazione de’pro sino
al termine del contratto.
I Presidenti delle Fraterne, Parrochi, Abitanti, e Capi delle Contrade sono espressamente incaricati di
rappresentare all’Eccellentissimo Magistrato predetto le mancanze de’Contraenti a qualunque riparo, e ristauro
delle strade, fondamente, e ponti, da loro negletto, onde obbligarti a tosto supplirvi, aprendosi l’adito ad un tale
fine anche alle Denunzie Secrete.
Gli obblighi, e le condizioni sono stabilite nelli Capitoli esaminati dalla Conferenza degli Eccellentissimi Savj
cassieri attuali ed usciti unitamente allo stesso Magistrato, e nelli sette Articoli presentati dal Capit. Ingegnere
Paolo Artico, e Proto Ant. Mazzoni.
Oltre li ponti di pietra compresi son nel contratto quelli ancora di legno, le rive, i muretti, e condotti sotterranei
di pub. ragione; e al termine della condotta dovrà tutto esistere a norma de’patti nel Catastico espressi.
La rifabbrica necessaria di qualche ponte, non derivata da mancanze del Contraente, l’innalzamento delle
fondamente e strade, il cambiamento di cotto in macigno, la nuova costruzione di muretti, e bande alli ponti
e fondamente, la otturazione de’rivi, si eccettuano dal contratto, ma eseguite a spese del Pubblico, sarà a carico
del Contraente il mantenerle per il corso della condotta.
Avrà debito di prestare alli Nonzoli delle Contrade le corde, palle, e scope occorrenti allo sgombro delle nevi
giusto la nota ec. come pure di tener netta la Città da’ rovinazzi, immondezze ec.
Essendovi undici ponti di legno rovinosi, si son obbligati li nominati Contraenti di farli nuovi nel termine
di 3 mesi per il prezzo di Duc. 1150.
Nell’accennato Decreto dell’Eccellentissimo Senato si dà lode d’esperto al Capit. Ingegnere Artico, e d’abile al
Corneta Lodena, che ha seco lui cooperato nella formazione de’Catastici delli Sestieri in cui separate sono le
situazioni logore, o rovinose, e prescritti gli Articoli appositi al loro provisionale ristauro.
Portogruaro 6 Aprile 1788.
Ne’passati giorni nel Seminario Vescovile in certe dispute semipubbliche que’ Studenti trattando della
giurisdizione della Chiesa Pontificia ed Episeopale con bravura, e delicatezza ne segnarono i veri confini, e si
ebbe a sentir citata con dignità la nuova Opera del Gius Pontificio, Patriarcale, ec. stampata da Simon Occhi,
già encomiata da’ Fogli Esteri; lavoro dell’eruditissimo Sig. Arciprete d’Asio, onore di questa Diocesi, ed amico
della pura verità. « Lettera/Lettera al direttore « Ebene 3
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Avviso replicato.
Il Signor Pellier Medico Oculista Francese patentato da Sua Maestà il Re di Prussia, Membro delle Accademie
di Vienna, di Berlino &c., figlio del Signor Pellier celebre Oculista pensionario della Corte di Francia, fa noto
il suo arrivo in questa Dominante.
Le persone cieche di qualunque età o quelle soggette ad altre malattie d’occhi, come pure i ciechi di nascita,
possono con intiera fiducia indirizzarsi a lui.
La vecchiaja non reca alcun ostacolo alla guarigione, avendo egli date prove non equivoche nell’Elvezia donde
presentemente viene, col restituire la vista a diversi Ottuagenarj. Fa parimente l’operazione delle Cateratte che
non solo estrae, ma che stradica affatto, non essendovi da temere la ricaduta.
I Poveri muniti da’ loro parrochi di attestati d’indigenza saranno curati gratis.
Il Signor Pellier alloggia alla Locanda della Regina d’Inghilterra ove si tratterà per lo spazio di sei Settimane, e
potrassi consultare dalle 14 ore fino alle 23. Non s’ impegna in alcuna altra cura che quella degli occhi.
CATALOGO DI LIBRI IN VENDITA. EDIZ. DEL SECOLO XVI.
Apuleius Lucius de Asino Aureo cum commentariis Philippi Beroaldi. Bononiæ per Benedictum Hectoris 1500.
in folio.
Aristotelis de Natura Animalium Lib. IX. de partibus Animalium Lib. IV. de generatione Animalium Lib. V.
Interprete Theodoro Gaza. Venetiis Albertinum Vercellensem 1501. in folio.
Agricola Georgius de mensuris & ponderibus Romanorum & alia &c. Basileæ 1550. Froben. in folio.
Ab Alexandro Alexander Genialium dierum Lib. VI. Parisiis 1549 in folio.
Biblia, in eadem annotationes & interpretat. & Hæbreorum Comment. Lugduni Guillielmus Baulle 1537. in
folio maximo. – Leg. in pergamena.
Bodinus Jo: de Republica Lib VI. Parisiis Du-Puy 1586. in folio.
Becanus Jo: Georg. Opera. Hermathena, Hieroglyphica, Vertumnus, Gallica, Francica, Hispanica. Antuerplæ
Plantinus 1580. in folio.
Le Blanc Historiæ Congregationum de Auxiliis Divinæ Gratiæ. Lovanii apud Egidium Denique 1700. in folio.
Columnii Ægidii. Tactatus contra exemptos. De Divinæ influentia in Beatos. De Laudibus Divinæ Sapientiæ.
De Defectu & Deviatione malorum & alia &c. Romæ Antonius Bladius 1555. in folio.
Catanei Francisci Opera omnia. Basileæ 1563. in folio.
Canones & Decreta Sacrosancti Concilii Tridentini. Index dogmatum & reformationis. Romæ apud Paulum
Manutium 1564. in folio.
Capreoli Heliæ Chronica de rebus Brixianorum. Brixiæ per Arundum de Arundis hortatu & auspitio Clar. D.
D. Francisci Bragadini Præetoris. in foglio parvo (absque anni nota).
[237] Driedonis Jo: De Ecclesiasticis scripturis & dogmatibus Lib. IV. Lova Barthol. Gravius 1550. in folio.
Eusebii Pamphilii Cæsariensis Chronicon. Basileæ Henricus Petri 1549 in folio.
Emilii Pauli de rebus gestis Francorum Lib. IV. in ædibus Jodoci Badii sine anno in folio.
Fonantus Jacobus. de Bello Rhodio Lib. III. Romæ in ædibus F. Minitii Calvi. 1524. in folio parvo leg. in
pergamena.
Hipparchi Bithyni. In Arati & Eudoxi Phenomena Lib. III. ejusdem lib. Asterismorum Achillis Statii. In Arati
Phenomena. Arati Vita, & fragmen aliorum veterum in ejus Poema. Florentiæ Juntas 1567. Grece. in folio.
Jovius Paulus. Illustrium Virorum Vitæ. Florentiæ Torrentinus 1549. in folio leg. in pergamena.
Lychostheni Conradi Apophtegmatum sive responsorum memorabilium ev probatissimis quibusq. tam Græcis
quam Latinis autoriubs, priscis pariter atque recentioribus, collectorum, loci communes ad ordinem alphabeticum
redacti. Basileæ. Oporinus 1555. in folio.
Macrobius. de Somno Scipionis, nec non de Saturnalibus &c. Brixiæ per Angelum Britannicum 1501. in folio.
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Madii Vincentii Brixiani, & Bartholomæi Lombardi Veronensis in Aristotelis Librum de Poetica comunes
explanationes Madii vero in eundem Librum annotationes. Venetiis Valgrisius 1550 in folio leg. in pergamena.
Manehni Evangelistæ de Obsidione Brixiæ Commentariolum Brixiæ 1728. in 40. maxo.
Miscellanea di tariffe e cambj di monete manuscritta in parte, e in parte stampata in Venetia per Gio: Pietro
Pinelli di varii anni colle monete in rami impresse in folio.
Più Mirandolani Jo. Franc. Opera quæ extant omnia. Basileæ. Sebastianus Henrici Petri. 1601. Tom. 2. in folio
legati in pergamena. – ejusdem opera omnia impressa per Ludov. de Mazalis Regiensem 1506. sine loco. in folio.
Panvinii Onuphrii Antiquitatum Veronensium Lib. VIII. Patavii 1648. in folio figo.
Plutarchi Græcorum Romanorumque illustrium Vitæ. Basileæ apud Michael Isingrinum 1563. in folio legato
in pergamena.
Platina Bapt. Historia de Vitis Pontificum Romanorum cum notis Onuphrj Panvinii. Lovanii per Jo: Bogardum
1572. in folio.
Pirovanus Gabriel. Defensio Astronomiæ. Mediolani 1507. in folio.
Pontani Jovianti Opera. De fortitudine Lib. II. de Principe Lib. I. Dialogus qui Charon inscribitur. Dialogus
qui Antonius inscribitur. de Liberalitate Lib. I. de Beneficentia Lib. I. de Magnificentia Lib. I. de Splendore Lib.
I. de Convenientia Lib. I. de Obedientia Lib. V. Venetiis per Bernardinum Vercellensem 1501. in folio.
Puteani Erycj Epistolarum promulsus. centuria prima & innovata. Lovanii ex officina Flaviana. 1612 ln 40.
[238] Plinii secundi Historiæ Mundi Lib. XXXVII. cum annotationibus & indice Basileæ Froben. 1539. in
folio. – ejusdem Historiæ mundi Lib. XXXVII. fide, cura, & diligentia Jacobi Dalecampi. Aureliæ Allobrogum
1606. in folio. leg. in pergamena.
Rodiginus Caelius Ludov. Antiq. Lection. comment. Venetiis in ædibus Aldi & Andreæ Soceri 1516. in folio.
Sarayna Torelus Veronensis. de Origine & amplitudine civitatis Verona &c. Veronæ 1540. in folio figo.
Sigonius Carolus. De regno Italiæ Lib. XX. Hanoviæ 1613. in folio.
Steuchi Eugubini Augustini de Perreni Philosophia Lib X. Lugduni Gryphius. 1540. in folio.
Taciti Cornelii Opera quæ extant. Justus Lipsius postremum recensuit. additi comment. aucti emendatique ab
ultima manu accessit C. Velleius Paterculus cum ejusdem Lipsii actioribus notis. Antuerpiæ ex officinæ Plantiniana
1627 in folio lego. in pergamena.
Telesius Bernardinus. de rerum natura juxta propria principia Lib. IX. Neapoli 1587. in folio.
Vallensis Laurent. Novi Testamenti interpret. ex collatione Græcorum exemplarium adnotationes &c. in ædibus
Ascensianis 1505. in folio.
Ficinus Marsilius. De Christiana religione. Venetiis per Octinum Papiensem 1500. in 40.
Gerson Jo: de Imitatione Christi &c. 1518. Venetiis 80. gottico.
Sono tutti di buona conservazione. Il loro ristretto prezzo lo sà il Colombani con cui potrà intendersela chi
volesse acquistarne.
TRATTENIMENTI ACCADEMICI.
Mercordì p. p. nell’Abitazione di S. E. Pepoli s’ è rappresentata la Farsa il Progettista, e la Commedia il
Matrimonio Nascosto, delle quali abbiamo parlato in uno de’precedenti Fogli. Terminata la recita, alla sua particolare
conversazione, li Signori Fratelli Poik Sassoni, suonatori inimitabili e sorprendenti di Corno da Caccia, diedero
un saggio del sommo loro valore, che li rese cari e distinti ne’più colti Paesi, ed ottener gli fece i favori ed i
doni d’alcuni Sovrani. Hanno essi l’arte finissima di far sentire nelle più dolci modulazioni tutti i suoni della
voce umana, spargendo una gratissima armonia, che non solletica soltanto l’orecchio ma scende al cuore, e
sveglia soavemente gli affetti. Senza cangiar le cannuccie d’imboccatura fanno sentir tutti i tuoni rapidamente
d’uno all’altro passando. Uno d’essi ha poi l’abilità particolare di suonare a due voci con una specie di musicale
prestigio. Sono stati ultimamente a Trieste, dove S. M. L’Imperatore si degnò di raccomandarli a quel Governatore
Sig. Baron Brigido, che li accolse con que’modi, ch’esigevano una sì alta protezione, e loro fece goder la sua,
accompagnandoli poi di commendatizia nel lor pas -[239] saggio per Udine, diretta all’Eccellentissimo Zustinian
Luogotenente da cui ebbero que’ tratti di gentilezza, che sono proprj del suo animo nobile. Jeri partiti son per
Verona, ma ritorneranno tra poco in questa Città, e la sera de’25 corrente daranno un’Accademia nella Sala del
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Sig. Meo, che potrà soddisfare il genio, e la curiosità de’Filarmonici, i quali avidamente bramano di godere questo
delizioso trattenimento.
Jeri dal prenominato Eccellentissimo Pepoli s’ è data la replica della Sposa Persiana.
Dalla Nobile Accademia de’Riunisi a S. Gregorio quella dell’Olimpia.
ESPOSIZIONE PER CARTA.
A San Maurizio
Domenica, Lunedì, e Martedì 13, 14, e 15 corrente.
Guardiano Il Signor Antonio Passagnoli.
Quest’anno non si predica.
Li Quartieri de’Birri, ch’esistevano nelli Sestieri di questa Capitale, Lunedì scorso si videro tutti chiusi.
CAMBJ
Venezia 11 Aprile 1788
Lione cinquantotto.
Parigi cinquantotto e un ottavo.
Roma sessantatre e un ottavo.
Napoli cento e diciassette e mezzo.
Livorno centuno e mezzo.
Milano cento e 54 e mezzo.
Genova novantadue e un quarto.
Amsterdam novantatre.
Amburgo ottantasette e mezzo.
Londra cinquanta e un sesto.
Augusta cento e due e un terzo.
Vienna cento e novantaquattro.
BASTIMENTI DI PARTENZA.
Nave Sara Capit. Marco Tarabocchia Veneto con can. 6, e marin. 16 per Messina.
Entro il mese corrente.
BASTIMENTI ARRIVATI E LORO CARICO
9 Aprile 1788.
Piel. Patr. Cristof. Milliovich, da Traù, Spalato, e Sebenico con
Da Traù
2 Cassoni, e una Cassa Cand. di sevo, 2 Fag. pelli di Lepre, e un Cavezzo Bedena.
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Da Sebenico
776 Pezze Form. Morlacco, una Bar. Oglio, e 6 Lingue salate.
Addì 10 Detto
Nave L’Aspetto della Fortuna Capit. Giorgio Steckman prov. da Amsterdam, Livorno, e Napoli, con bandiera
Olandese.
Da Amsterdam All’Ordine 3 Cassette Vino, 8766 pezzi Legno da colori, 63 pezzi Stagno, 2 Bal. e 2 Barili radici
Cinna, una Cassetta pepe lungo, 3. Bal. un Ton., e 4 Cassette Droghe, e una Cassetta di Ferro.
A’ Fratelli C. Revedin 29 Pacchi Cannete d’India per Careghe. A Fed. Pfaux un Pacchettino Thè. Ad Ant. Buratti
1625 pezzi Legno da colori. A Franc. Sonzogno 1921 pezzi detto, una Cassetta e un Tonello Droghe, e un tonello
Giallolin. A Gio. M. Ruberti un Bar. Coltelli fiamminghi. A Pietro Scipioni un Bar. Rozza e 376 pezzi Legno da
colori. A Giambat. Passalacqua 77 pezzi Legno rosso e un pacchetto Droghe. A Giuseppe Reali una Cassa e un
Tonello Droghe. A Giambat. Samueli un par -[240] tita Ferrò vecchio. A Fran. Manenti 29 Bar. Salnitro. A Cor.
Martens 62 pezzi Stagno. A Gio. Vanautgarden 13950 pezzi Legno da colori. A Rech e Laminitz 894 detti. A Bonomo
C Algarotti un Ton. Salnitro, 84 pezzi Legno da colori. A Pietro Biondini 2 Bal. rad. Cinna, una Cassa Tamarindi.
A Riesch e Vagner 4 Bal. Galangà, una Casseta Badian, 2 Ton. Canfora e Borace. Agli Eredi Rubbi una Balletta,
una Cassetta, e un Ton. Droghe. A Crist. Martini un Bar. Caccao. A Pietro P. Alghisi pezze N. 2750 Formaggio.
Da Livorno
All’Ordine 60 Bar. Catrame, 3 Bal. radici Cinna, A Simon Carminati 2 Bal. radici Pillatro.
Da Napoli
All’Ord. 4 Bar. Pesce in conserva. A Gius. Filiasi 10 Bot. Grippola in sorte, 2 in polvere. A Gius. Albertoichi una
Cassetta Libri. A Sua Eccellenza Cav. Micherous una scat. dolci, e 2 scatole d’Argento.
Checchia Capit. Franc. Ballarin da Lisbona.
A Rech e Laminitz 55 Casse e mezza Zuc. bianco, 11 Mascabà. a’Frat. C. Revedin 15 Cas. Mascabà, 800 Sacchi
Caccao. All’Ordine 22 Cas. Zuc. bianco, 12 Sacchi Pepe. 300 Sacchi Salnitro, 2600 pezze Form. d’Olanda. A
Carminati e Figli 19 Cas. Zuc. bianco, 21 Mascabadi, 80 Ciurli Garofolata. A Giov. Barbaria una Cassa Zuc.
Mascabà. A Bon. C. Algarotti 31 Cas. e mezza Zuc. diversi, 1216 tocchi Legno Fernambucco. Ad Ant. Duodo 240
Sacchi Caccao. A Giov. Heinselman 3 Bar. Oglio Copai. A Gio. M. Guizzetti 25 Ciurli Garofolata. A Marco d’Abram
Malta 25 Sacchi Pepe. Con molti Tramessi.
Per disposizione testamentaria del defunto Primicerio Ducale Monsignor Diedo li Reverendissimi Canonici di
S. Marco di dentro, e di fuori, si porteranno Martedì sarà li 15 cor. all’Isoletta della Grazia dov’ è seppellito
a celebrare un’Esequie a benefizio dell’anima sua. In esecuzione del testamento medesimo seguirà un’eguale
funzione funebre in questa Chiesa di San Giov. di Rialto, dicesi, verso la fine del presente mese.
L’altr’ jeri, dopo un lungo soggiorno in questa Città, è partito alla volta della Russia il Signor Marchese Odfort
Soggetto fregiato di luminosi titoli, e fornito di moltissime letterarie cognizioni.
Ritirata la concorrenza degli otto nominati nel precedente Foglio, oggi l’Eccellentissimo pieno Collegio ballottò
la conferma dell’attuale Console di Trieste. Voti di sì 15 di nò 15.
Alba O.m. Leva il Sole O.m Mezzodì O.m. Mez.notte O.m. Luna Leva O.m Tram. O.m.
13 Cor. 8.21. 10.9. 16.49. 4.49. 15.43. 6.35.
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14 8.18. 10.6. 16.48. 4.47. 16.55. 7.9.
15 8.14. 10.3. 16.46. 4.46. 18.10. 7.34.
16 8.11 10.0. 16.45. 4.44. 19.19. 8.0.
In Venezia da Paolo Colombani Librajo agli Scalinetti del Ponte di Rialto. « Ebene 2 « Ebene 1
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