servizi per - IISS Danilo Dolci di Partinico

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servizi per - IISS Danilo Dolci di Partinico
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “DANILO DOLCI”
ad indirizzo professionale “Servizi socio-sanitari”, “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Via G. Mameli, 4 – 90047 PARTINICO (PA)
tel. 091/8901103 - Fax 091/8781481
C.F.80023890827 – www.iisdanilodolci.it
E-Mail [email protected]
POF
PIANO DELL'OFFERTA
FORMATIVA
TOMO
TERZO (Le programmazioni)
“Servizi socio-sanitari”, “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, “Servizi per
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, “Operatore del benessere” - Partinico (PA)
Anno Scolastico 2014/2015
Delibera del C.d.D. n°26 del 06/09/2014
Delibera del C.d.I. n°88 del 16/10/2014
INDICE
221
COPERTINA + INDICE
Pag. 1-2
Introduzione
Pag. 4
Gli Assi Culturali
Pag. 5
Asse dei Linguaggi
Pag. 8
Competenze chiave per Assi
Pag. 11
Didattica per competenze
Pag. 12
Elenco competenze comuni alle discipline
Pag. 13
Valutazione in decimi
Pag. 14
Italiano
Pag. 16
Lingue straniere
Pag. 54
Elementi di Storia dell’Arte
Pag. 181
Educazione Musicale
Pag. 185
Asse Matematico
Pag. 187
Matematica
Pag. 188
Asse Storico/Geografico/Sociale
Pag. 231
Storia
Pag. 232
Geografia
Pag. 254
Geografia Turistica
Pag. 255
Discipline giuridiche ed economiche
Pag. 259
Diritto ed Economia
Pag. 259
Diritto Agrario
Pag. 267
Diritto e Legislazione Socio-Sanitari
Pag. 272
Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva
Pag. 280
Tecniche Amministrative
Pag. 291
Educazione Fisica
Pag. 296
Religione Cattolica
Pag. 314
Asse Scientifico - Tecnologico
Pag. 227
Chimica
Pag. 328
Fisica
Pag. 331
Scienze della Terra e Biologia
Pag. 348
Discipline agrarie
Pag. 351
Agronomia Territoriale
Pag. 359
Tecniche di AllevamentoVegetale e animale
Pag. 361
Economia dei Mercati Agricoli
Pag. 363
TIC
Pag. 365
Discipline Igienico – Sanitarie
Pag. 368
221
Cultura Medico-Sanitaria
Pag. 371
Metodologia operativa
Pag. 380
Igienee Dermatologia
Pag. 377
Scienze umane e sociali
Pag. 385
Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina
Pag. 408
Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi
Pag. 478
Laboratorio dei servizi enogastronomici settore sala e vendita
Pag. 482
Laboratorio dei servizi di accoglienza turistica
Pag. 489
Scienza degli alimenti
Pag. 497
Allegati/Griglie
Pag. 514
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INTRODUZIONE
L’Istituto “Danilo Dolci” comprende tre indirizzi, riferiti alle aree interessate da una maggiore
espansione in termini di domanda, produttività e addetti al settore: Servizi per l’Agricoltura e lo
Sviluppo Rurale, Servizi Socio-Sanitari, Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, e la
qualifica triennale per Operatore del Benessere.
Tutti gli indirizzi e articolazioni, pur nell’eterogeneità delle filiere, sono connotati da elementi
comuni che riguardano principalmente l’adeguamento all’evoluzione dei bisogni ed alle innovazioni
in atto nel settore, la valorizzazione dell’ambiente e del territorio, l’ottimizzazione delle nuove
tecnologie nell’ambito dell’erogazione e della gestione dei servizi, l’integrazione con il mondo del
lavoro e con istituzioni, enti pubblici e privati operanti sul territorio.
I risultati di apprendimento del settore, quindi, rispecchiano in modo integrato tali esigenze per
consentire al diplomato di agire con autonomia e responsabilità nei processi produttivi relativi
alle filiere di riferimento considerati nella loro dimensione sistemica ed assumere ruoli operativi
nei processi produttivi di riferimento.
In particolare il diplomato nei vari indirizzi è in grado
di:
-utilizzare strumenti comunicativi di team working per facilitare la qualità della
relazione nei contesi organizzativi e professionali di riferimento;
-fornire servizi in relazione alle richieste del cliente/ utenti;
-applicare i principali concetti relativi all’organizzazione dei processi produttivi e dei
servizi;
-collaborare alla gestione di progetti ed utilizzare idonei strumenti anche per
promuovere reti territoriali;
-utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio del servizio erogato.
Il profilo dei vari indirizzi consente, inoltre, di correlare l’evoluzione dei processi di servizio
alle componenti
culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in
riferimento ai diversi contesti locali e globali: pertanto le competenze dell’area di istruzione
generale si correlano a quelle professionalizzanti per potenziare la dimensione culturale del
lavoro.
221
CULTURALI
L’identità dell’Istituto, così come esplicitato nel Regolamento, è connotata, in linea con le indicazioni
dell’Unione Europea da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita
attraverso saperi e competenze sia dell’area di istruzione generale sia dell’area di indirizzo.
L’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi ha l’obiettivo di fornire ai giovani - a partire dal
rafforzamento degli Assi Culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione - una preparazione
adeguata su cui innestare conoscenze teoriche e applicative nonché abilità cognitive proprie
dell’area di indirizzo.
Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di
indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo
biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per
consentire, nell’ultimo anno, una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il
prosieguo degli studi.
Nel primo biennio, i risultati di apprendimento dell’area di istruzione generale sono in linea di
continuità con gli Assi Culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale)
dell’obbligo di istruzione e si caratterizzano per il collegamento con le discipline di indirizzo. La
presenza di saperi scientifici e tecnologici, tra loro interagenti, permette, infatti, un più solido
rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra scienza, tecnologia e cultura umanistica.
Le competenze linguistico-comunicative, proprie dell’asse dei linguaggi, sono patrimonio comune a tutti i
contesti di apprendimento e costituiscono l’obiettivo dei saperi afferenti sia ai quattro assi culturali, sia
all’area di indirizzo. Le discipline scientifiche e tecniche favoriscono, l’allargamento dell’uso della
lingua nel loro contesto.
L’Asse Matematico garantisce l’acquisizione di saperi e competenze che pongono lo studente nelle
condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei
diversi contesti del mondo contemporaneo. Al termine dell’obbligo d’istruzione, gli studenti
acquisiscono le abilità necessarie per applicare i principi ed i processi matematici di base nel
contesto quotidiano della sfera domestica, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle
argomentazioni proprie ed altrui.
221
L’Asse
Storico-Sociale
dell’evoluzione
contribuisce
scientifico-tecnologica
alla
e
comprensione
sviluppa
il
critica
rapporto
della
fra
dimensione
discipline
culturale
tecniche
e
l’insegnamento della storia. In questo insegnamento, il ruolo dello sviluppo delle tecniche e il lavoro
sono un elemento indispensabile perché tutti gli studenti comprendano come si è sviluppata la storia
dell’umanità. E’ evidente che se il lavoro dell’insegnante di storia è sorretto da quello delle discipline
tecniche, i docenti di materie di indirizzo possono non solo rispondere a domande specifiche
relative alla loro disciplina, ma anche introdurre, nel proprio insegnamento, elementi di storicità che
aiutano a comprendere meglio le dinamiche interne di sviluppo delle tecniche.
A tal fine, le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui alla legge n. 169/08
possono sviluppare organici raccordi tra le due aree e sviluppare le competenze chiave per
l’apprendimento permanente indicate dall’Unione Europea.
L’Asse Scientifico-Tecnologico contribuisce a rendere gli studenti consapevoli dei legami tra
Scienza e Tecnologia, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale, con i modelli di
sviluppo e la salvaguardia dell’ambiente. L’insegnamento della scienza e della tecnologia si colloca,
quindi, entro un orizzonte generale in cui i saperi si ricompongono per offrire ai giovani strumenti
culturali ed applicativi per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo di fronte alla realtà e ai suoi
problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.
Il raggiungimento di tali risultati richiede la progettazione di percorsi congiunti in cui si integrano
conoscenze e competenze diverse, metodologie didattiche innovative, idonei strumenti e strategie
anche ai fini dell’orientamento.
Sul piano culturale, al fine di collegare organicamente i saperi, è essenziale che la ricerca
disciplinare diventi il riferimento culturale per la connessione tra competenze generali e scientificotecnologiche e per l’individuazione di concetti guida nella comprensione della realtà.
221
A
S
I
OP. DEL
SERVIZI PER
L’AGRICOLTURA E
LO SVILUPPO
RURALE
 LINGUE E LETTERATURA
ITALIANA
 LINGUA INGLESE
SERVIZI PER
SERVIZI
SOCIOSANITARI
BENESSERE
L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ
ALBERGHIERA
 LINGUA E
LETTERATURA
 LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
 LINGUA INGLESE
 SECONDA LINGUA STRANIERA

 STORIA
 DIRITTO ED ECONOMIA
 RC O ATTIVITÀ ALTERNATIVA
 DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
 GEOGRAFIA
 EDUCAZIONE FISICA

L I N G U A G G I
ITALIANA
 LINGUA INGLESE
 SECONDA LINGUA
STRANIERA
 ELEMENTI DI
STORIA
DELL’ARTE
 STORIA
 DIRITTO ED ECONOMIA
 RC O ATTIVITÀ
 EDUCAZIONE
MUSICALE
 STORIA
 DIRITTO ED
ECONOMIA
 DIRITTO E
LEGISLAZIONE
 RC O ATTIVITÀ
STORICOS
OCIALE
ALTERNATIVA
 DIRITTO AGRARIO
 EDUCAZIONE FISICA
ALTERNATIVA
 MATEMATICA
 TECNICA
AMMINISTRATIVA
 EDUCAZIONE
FISICA
 MATEMATICA
 MATEMATICA

M A T E M A T I C O





CHIMICA
FISICA
SCIENZA DELLA TERRA
ECOLOGIA E PEDOLOGIA
PRINCIPI DI AGRICOLTURA
 CHIMICA
 FISICA
 SCIENZA DELLA
TERRA
 SCIENZE UMANE E
SOCIALI
 METODOLOGIE
OPERATIVE
 ANATOMIA,
FISIOLOGIA ED IGIENE
 IGIENE E
DERMATOLOGIA
(OPERATORE DEL
CHIMICA

FISICA
SCIENZA DELLA TERRA
SCIENZA DEGLI ALIMENTI
LAB. DI SERVIZI ENOGASTR.(CUCINA)
LAB. DI SERVIZI ENOGRASTR. (SALA E
VEND.)
 LAB. DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA
TURISTICA
 SCIENZA E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE






S C I E N T I F I C O
T E C N O L O G I C O
 LAB. TECNOLOGICI ED
ESERCIRTAZIONI
 TIC
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BENESSERE)
PREMESSA
Cosa richiede il mutato contesto normativo introdotto con la Riforma della Scuola Secondaria –
il nuovo assetto liceale, tecnico e professionale? Quali problematicità assume l’azione educativa
e formativa del sistema scolastico che orienta verso la definizione di un profilo finale degli
studenti basato sulle competenze? Rispondere a queste domande presuppone di riportare al
centro la pedagogia, in grado di guidare gli insegnanti a concepire e organizzare una classe che,
interpretata come contesto di apprendimento, sia in grado di insegnare agli studenti ad
apprendere continuamente, in modo profondo, per consolidare le loro capacità di articolare
propri percorsi di vita. Affinché le più recenti teorie sull’apprendimento trovino attuazione nella
classe, il gruppo docente del Dipartimento “Asse dei Linguaggi” dell’IISS “Danilo Dolci” di
Partinico (PA), coordinato dalla prof.ssa Angelica Piscitello, si è impegnato a costruire un
percorso comune di autoformazione: “Gruppo studio e ricerca”, per affrontare l’esperienza
didattica in modo nuovo, come previsto dalla Riforma della scuola superiore, individuando i
bisogni formativi degli studenti, promuovendo e sostenendo la condivisione degli obiettivi
educativi e la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di
apprendimento degli studenti, ricollocando i saperi disciplinari in riferimento agli Assi Culturali,
legando conoscenze disciplinari, abilità e competenze secondo i paramenti di riferimento
europeo. L’obiettivo non è stato solo quello di creare, raccogliere e mettere a disposizione dei
colleghi documenti e strumenti di lavoro, ma anche di adattarli al percorso, in relazione ai profili
professionali in uscita, così da contribuire all’offerta formativa dell’ Istituto con interventi mirati
allo sviluppo di un nuovo cittadino che conosce e che sa anche eseguire il proprio sapere in
quanto persona competente.
Prima di leggere e analizzare quanto è contenuto nei Nuovi Regolamenti della Scuola Secondaria
di Secondo Grado nel punto che il Gruppo intende soffermarsi: Progettare e valutare per
competenze, la Coordinatrice propone di prendere nota della “Raccomandazione del 18
dicembre 2006” del Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea, che l’Italia ha
recepito con la legge del 27 dicembre 2006 n. 296.
Nelle Raccomandazioni le Competenze sono definite come “l’insieme delle buone capacità
potenziali di ciascuno portate al miglior compimento nelle particolari situazioni date: ovvero
indicano quello che siamo effettivamente in grado di fare, pensare e agire, adesso, nell’unità
della nostra persona, dinanzi all’unità complessa dei problemi e delle situazioni di un certo tipo
(professionali e non professionali) che siamo chiamati ad affrontare e risolvere in un
determinato contesto”. La logica del loro apprendimento va inoltre verso una prospettiva di
piani di studio verticali per competenze la cui centralità è documentata dal portfolio delle
221
competenze individuali la cui funzione “è particolarmente preziosa nei momenti di transizione
tra scuole di diversi gradi”, proprio perché permette il principio della continuità educativa.
Anche la logica del piano di studio orizzontale viene affermata, sottolineando l’unitarietà delle
attività educative e didattiche e la convergenza di tutte le discipline verso obiettivi formativi
condivisi da porre alla base dell’attività di progettazione comune delle unità di apprendimento.
Nel Documento Tecnico allegato al Decreto del ministro della Pubblica Istruzione del 22 agosto
2007 n. 139 vengono indicate le 8 competenze, chiamate Competenze Chiave (per l’esercizio
della) di Cittadinanza Attiva attese al termine dell’istruzione obbligatoria.
Con questo Documento la centralità dell’azione didattica sposta il fulcro dell’attenzione dal
processo di insegnamento a quello dell’apprendimento ed alla conseguente definizione delle
competenze da promuovere nello studente, e dà l’avvio al processo di sperimentazione del quale
anche il nostro lavoro è espressione.
L’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza attiva si basa sulla costruzione di
percorsi di apprendimento riferiti ai quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico,
scientifico-tecnologico, storico-sociale.
L’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza attiva attraverso gli ASSI CULTURALI
non è diretta ma mediata dalla acquisizione delle competenze e dei saperi individuati proprio
nei quattro assi culturali. Le competenze elencate negli assi culturali sono competenze
trasversali alle discipline. Le discipline del biennio sono aggregabili intorno ai quattro assi
culturali e costituiscono la base contenutistica pluridisciplinare e metodologica per lo sviluppo
delle competenze trasversali.
OBIETTIVI GENERALI:
I docenti del Gruppo si impegnano a:
 Far diventare l’integrazione di saperi e competenze una buona pratica di lavoro, comune
all’interno dell’Istituto anche in proiezione del Triennio di specializzazione;
 Sperimentare gli Assi Culturali progettando macroaree di equivalenza di saperi e
competenze;
 Creare griglie comuni di valutazione in corrispondenza con le conoscenze e competenze
definite per Assi;
 Individuare un modello di attestazione delle competenze corrispondenti al percorso di
apprendimento formativo del biennio condiviso;
 Attivare una didattica di riallineamento formativo e dei saperi, attraverso unità formative
di apprendimento.
GLI ORIZZONTI EUROPEI: contesto normativo/culturale
LE NUOVE SFIDE DELL’EDUCAZIONE
Grazie alle sollecitazioni europee, a COMINCIARE DAGLI ANNI ‘90, entrano nell'o­
rizzonte formativo nuove consapevolezze inerenti le nuove sfide dell'educazione
rispetto ai tempi moderni, quali l'istanza dell'educazione permanente, la formazio­
ne e il lavoro, l'apprendimento continuo, la formazione del soggetto competente, il
ruolo strategico della competitività e dell'imprenditorialità. Ciò ha comportato an­
che nel nostro Paese un'importante ricaduta, con una ventata di riforme relative
alla istruzione e la formazione, verso una diversa governance dell'istituzione scola­
221
stica e la richiesta di una diffusa riflessione metodologica e organizzativa della di­
dattica.
GLI AMBITI
In Italia, la comparsa degli assi è ravvisabile, storicamente e nella normativa, in
più momenti e riguarda l'accorpamento in gruppi di discipline affini, volte all'iden­
tificazione di profili comuni per formare il soggetto competente. Gli assi definisco­
no gli ambiti attraverso cui si rende manifesta la relazione tra discipline e trasver­
salità, tra saperi, irrinunciabili e generatori di nuovi apprendimenti, e competenze
del cittadino competente definite in termine di "chiave" a sottolineare la loro im­
prescindibilità per entrare nel mondo adulto e nella vita lavorativa.
FRAMEWORK EUROPEO
Ancora una volta, nel discorso sugli assi, la legislazione correla il mondo della for­
mazione e quello dell'istruzione con riferimento al framework europeo (Quadro
europeo dei titoli e delle qualifiche, EQF). Nello specifico, la menzione agli assi ri­
corre in:- la Conferenza Stato-Regioni 15 / 1 /2004:
- l'art 18, comma 1, lett. b, Dlgs 26/2005, in cui si parla di " competenze linguisti­
che, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico sociali ed economiche", poi ri­
prese dalle successive Linee guida (legge 31 /1/ 2007; n° 7, poi legge 2 /4/2007,
n° 40) per far dialogare nel concreto delle attività e dei titoli i mondi di formazione
e istruzione.
- il DM 22 /8/ 2007; n° 139, reca le norme per l'assolvimento dell'obbligo di istru­
zione e le indica competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell'i­
struzione obbligatoria (All. 2 ).
COSA SONO GLI ASSI
Nel documento tecnico, che accompagna il succitato D.M. 139 riferito a "il contesto
e il metodo" , si legge:
"I saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione sono riferiti ai
quattro assi culturali (dei linguaggi; matematico, scientifico-tecnologico, storico-so­
ciale) contenuti nell'all. 1. Essi costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi
di apprendimenti orientati all'acquisizione di competenze chiave che preparino i
giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere sa­
peri e competenze in un processo di apprendimento permanente anche ai fini della
vita lavorativa".
221
LE COMPETENZE CULTURALI DI BASE /LE COMPETENZE CHIAVE
Gli assi dunque sono per i docenti l'elemento unificante nella diversità (epistemologica) e nel­
l'integrazione (metodologica), su cui tracciare dei percorsi di apprendimento. Lo scopo è incre­
mentare competenze condivise e diverse, nella comune finalità costituita dalle competenze di
cui il soggetto formativo deve poter disporre per orientarsi culturalmente (competenze culturali
di base) e nella vita futura (competenze chiave).
Nelle intenzioni del legislatore si vuole creare una linea di continuità tra gli assi dei diversi ordi­
ni e gradi di scuola, e, così, anche un rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra discipline apparte ­
nenti ad assi diversi.
Lo statuto epistemologico delle discipline, oltre al campo dell’esperienza, diventa il riferimento
culturale per la connessione tra competenze intra e inter-asse e per l’individuazione di concetti
guida nella comprensione della realtà.
Tuttavia l’articolazione di competenze, conoscenze ed abilità in assi o aree non segue gli stessi
criteri nei diversi ordini di scuola. Può essere utile leggere una comparazione tra scuola del pri ­
mo ciclo, istituti tecnici e professionali, licei.
COMPETENZE CHIAVE E ASSI
Oltre alle competenze chiave indicate dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio del 18 /12 / 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente, Il
Ministero redige delle competenze chiave "da acquisire al termine dell'istruzione obbligatoria".
"Le competenze chiave proposte nell'all. 2 sono il risultato che si può conseguire - all'interno di un
unico processo di insegnamento /apprendimento - attraverso la reciproca integrazione e interdi­
pendenza tra i saperi e le competenze contenute negli assi culturali".
Resta fermo che il processo di apprendimento è unico, seppur articolato e integrato; mentre le
competenze chiave sono da perseguire trasversalmente e da ancorare alle discipline.
I quattro assi sono scanditi in sedici competenze, a loro volta ripartite in competenze, abilità/
capacità; conoscenze, utilizzando la forma descrittiva resa nota dalla proposta di raccomanda­
zione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 /12 / 2006, (Quadro europeo delle qualifi­
che e dei titoli).
Resta al docente (e ai docenti delle discipline d'asse) elaborare una progettazione che "incroci"
le competenze di base e le competenze chiave, nell’intersezione trova collocazione la competen­
za attesa delle unità formative via via predisposte.
L’Asse dei linguaggi, relativamente alla padronanza della lingua italiana riguarda la capacità di
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
221
comunicativa verbale in vari contesti, di leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo e di
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Nell’asse è compreso anche l’utilizzo delle lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed
operativi, l’utilizzo degli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario e l’educazione musicale vista come conoscenza attraverso linguaggi comunicativi verbali e non
verbali.
DEFINIZIONE DI COMPETENZA
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 2006, riproposta nel Documento
tecnico connesso al Regolamento sull’ adempimento dell’obbligo di Istruzione - Decreto 22 agosto
2007 n.139 e la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 del
Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli.
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un
settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/pratiche.
“Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi,
materiali, strumenti).
“Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e
autonomia.
E’ competente la persona autonoma e responsabile che ha coscienza dei propri talenti e della
propria vocazione, possiede un senso positivo dell’esistenza, entra in un rapporto amichevole
con la realtà in tutte le sue dimensioni, di cui coglie i principali fattori in gioco, è inserito in
forma reciproca nel tessuto della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e
problemi in modo efficace, riorganizzando in modo consapevole le risorse, anche umane a sua
disposizione.
221
ELENCO
COMUNI ALLE
COMPETENZE
DISCIPLINE
VALUTATAZIONE IN DECIMI
1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale e non verbale in vari contesti;
2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
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4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi;
5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico;
6. Utilizzare e produrre testi multimediali;
7. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica;
8. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
9. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi;
10. Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico;
11. Osservare e descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
12. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
13. Avere cura del proprio corpo e praticare il moto e lo sport;
14. Adottare comportamenti preventivi a tutela della salute e della sicurezza propria e altrui
nei vari contesti domestici, scolastici, sociali e professionali;
15. Avere cura della qualità del proprio lavoro;
16. Utilizzare gli strumenti informatici e telematici ed essere consapevole delle potenzialità
delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate;
17. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra
aree geografiche e culturali;
18. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente;
19. Riconoscere i tratti caratteristici della cultura italiana ed europea nelle sue radici giudaicocristiane, riconoscere il valore delle grandi religioni ed il loro patrimonio spirituale, cogliere
l’importanza del confronto e della cooperazione tra culture diverse;
20. Orientarsi nel tessuto produttivo, economico e professionale del proprio territorio;
cogliere il valore etico delle scelte economiche e delle loro conseguenze, orientarsi nel mercato
del lavoro;
21. Gestire gli atti amministrativi fondamentali della vita quotidiana e professionale;
22. Imparare ad imparare;
23. Collaborare e partecipare;
24. Agire in modo autonomo e responsabile;
25. Risolvere problemi;
26. Esprimere un progetto personale di vita e di lavoro come servizio al bene comune
221
Da linee-guida della RIFORMA:
Allegato A.A.1
SETTORE SERVIZI
Indirizzi “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”, “ Servizi Socio-Sanitari”, “Servizi
per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera” e “Servizi Commerciali”, “Operatore del
Benessere”.
Premessa
Il settore “Servizi” comprende quattro ampi indirizzi, riferiti alle aree interessate da una
maggiore espansione in termini di domanda, produttività e addetti al settore: servizi per
l’agricoltura e lo sviluppo rurale, servizi socio-sanitari, servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera, servizi commerciali.
Tutti gli indirizzi e articolazioni, pur nell’eterogeneità delle filiere, sono connotati da elementi
comuni che riguardano principalmente l’adeguamento all’evoluzione dei bisogni ed alle
innovazioni in atto nel settore, la valorizzazione dell’ambiente e del territorio, l’ottimizzazione
delle nuove tecnologie nell’ambito dell’erogazione e della gestione dei servizi, l’integrazione con
il mondo del lavoro e con istituzioni, enti pubblici e privati operanti sul territorio.
I risultati di apprendimento del settore, quindi, rispecchiano in modo integrato tali esigenze per
consentire al diplomato di agire con autonomia e responsabilità nei processi produttivi relativi
alle filiere di riferimento considerati nella loro dimensione sistemica ed assumere ruoli operativi
nei processi produttivi di riferimento.
In particolare il diplomato nei vari indirizzi è in grado
di:
221
-utilizzare strumenti comunicativi di team working per facilitare la qualità della
relazione nei contesi organizzativi e professionali di riferimento;
-fornire servizi in relazione alle richieste del cliente/ utenti;
-applicare i principali concetti relativi all’organizzazione dei processi produttivi e dei
servizi;
-collaborare alla gestione di progetti ed utilizzare idonei strumenti anche per
promuovere reti territoriali;
-utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio del servizio erogato.
Il profilo dei vari indirizzi consente, inoltre, di correlare l’evoluzione dei processi di servizio
alle componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in
riferimento ai diversi contesti locali e globali: pertanto le competenze dell’area di istruzione
generale si correlano a quelle professionalizzanti per potenziare la dimensione culturale del
lavoro.
Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Il docente di “Lingua e letteratura italiana” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso
quinquennale di istruzione professionale del settore “Servizi”, risultati di apprendimento che lo mettono in
grado di: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative
nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; riconoscere le linee essenziali della storia
delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con
riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti tra le
tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di
studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali,
per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e
multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Primo biennio
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo
biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente
le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate:
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
L’articolazione dell’insegnamento di “Lingua e letteratura italiana” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale
riferimento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute dal Consiglio di classe nell’ambito
della programmazione collegiale per l’asse dei linguaggi.
Il docente tiene conto, nel progettare il percorso dello studente, dell’apporto di altre discipline, con i loro linguaggi
specifici - in particolare quelli scientifici, tecnici e professionali - e favorisce la lettura come espressione di autonoma
curiosità intellettuale anche attraverso la proposta di testi significativi selezionati in base agli interessi manifestati dagli
studenti.
Per quanto riguarda la letteratura italiana, il docente progetta e programma l’itinerario didattico in modo tale da mettere
in grado lo studente di orientarsi progressivamente sul patrimonio artistico e letterario della cultura italiana, con
riferimenti essenziali alle principali letterature di altri paesi, anche in una prospettiva interculturale.
Il docente organizza il percorso di insegnamento-apprendimento in modo da utilizzare anche gli strumenti della
comunicazione multimediale, valorizzandone la dimensione cognitiva.
All’inizio del percorso il docente realizza attività idonee a consentire allo studente di consolidare e approfondire le
capacità linguistiche, orali e scritte, affiancate da una riflessione sulle strutture linguistiche, con l’obiettivo di metterlo in
grado di usare efficacemente e correttamente la lingua italiana.
221
Conoscenze
Abilità
Lingua
Il sistema e le strutture fondamentali della lingua
italiana
ai diversi livelli: fonologia, ortografia,
morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase
complessa, lessico.
Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di
espressione orale.
Nell’ambito della produzione scritta, modalità di:
produzione del testo, sintassi del periodo, uso dei
connettivi, interpunzione, uso del lessico astratto e
conoscenze relative alla competenza testuale dello studente
(ad esempio riassumere, titolare, parafrasare), con
riferimento anche alle strutture essenziali dei testi
descrittivi, espositivi, narrativi.
Lingua
Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della
lingua italiana ai diversi livelli del sistema
Aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel
tempo e della
dimensione
socio-linguistica
(registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e
parlato, rapporto con i dialetti).
Nell’ambito della produzione e dell’interazione orale,
padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto
dello scopo, del contesto, dei destinatari e attraverso
l’ascolto attivo e consapevole.
Nell’ambito della produzione scritta, strutturare testi di
varia tipologia, utilizzando correttamente le regole
sintattiche e grammaticali.
Letteratura
Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi
tratti dalle letteratura italiana e straniera
Riconoscere la specificità del fenomeno letterario,
utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del
testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure
retoriche).
221
Da un’attenta analisi dei programmi e dai bisogni formativi degli studenti, rilevati dai docenti
nelle classi, anche attraverso gli esiti restituiti nelle ultime prove INVALSI, Il G.D. di Italiano
ribadisce alcuni punti-chiave su cui bisognerà ulteriormente insistere nel BIENNIO, a
cominciare dalla PRIMA CLASSE, partendo proprio dai risultati negativi delle prove
nazionali, con:
 modifiche delle pratiche didattiche per trovare strategie che consentano una migliore compren­
sione della lettura;
 esercizi di lettura per la comprensione dei testi di diverso tipo (continui e non continui);
 guida didattica alla comprensione: dalla lettura primitiva alla lettura apprenditiva;
 azione didattica volta a sviluppare le competenze di base: ASCOLTO, PARLATO, LETTURA ,
SCRITTURA.
ASCOLTARE
COMPETENZE
 Saper ascoltare e comprendere i punti essenziali di un testo orale
ABILITA’

Mantenere un comportamento corretto, senza distrarsi, interrompere, disturbare chi parla

Rispondere a tono se sollecitato
 Saper riconoscere lo scopo del testo ascoltato
 Saper realizzare un ascolto funzionale allo scopo, cioè:
o chiedere spiegazioni
o annotare le informazioni e i concetti principali
o ricostruire gli elementi principali e alcuni elementi secondari di quanto ha ascoltato
 Saper cogliere le caratteristiche sintattiche e lessicali di un testo orale
PARLARE
COMPETENZE
 Saper produrre testi orali corretti nella forma e adeguati alla situazione comunicativa
ABILITA’




Pronunciare con sufficiente chiarezza, in modo da essere udito e facendo delle pause, se necessario
Riuscire a riprendere un discorso interrotto
Saper partecipare a un dibattito rispettando le regole di conversazione
Essere in grado di pianificare un intervento minimo su un argomento specifico, cioè:
o saper organizzare e rispettare un ordine espositivo
o saper usare un lessico adeguato all’argomento
o non divagare né discostarsi troppo dall’argomento
o se richiesto, ripetere utilizzando perifrasi
 Saper esporre in forma orale le informazioni principali di un testo cioè:
o saper enunciare con una frase il tema centrale di un testo
o saper sintetizzare un testo
 Saper tener conto delle reazioni dei destinatari e della situazione comunicativa
CONOSCENZE
 Conoscere alcuni registri linguistici
LEGGERE
COMPETENZE
 Saper leggere e comprendere i caratteri essenziali di testi scritti di vario tipo
ABILITA’
 Leggere in modo corretto e sufficientemente scorrevole
 Leggere con voce chiara rispettando l’intonazione
 Sapere cogliere le caratteristiche e le informazioni principali di un testo espositivo e narrativo, cioè:
o Saper riconoscere le diverse tipologie testuali
221
o Saper comprendere il rapporto tra titolo e testo
o saper stabilire semplici relazioni temporali e consequenziali tra gli eventi
o saper riconoscere le informazioni essenziali evidenziando le parole-chiave
o saper individuare le articolazioni logiche del testo ( sequenze) e saperle titolare
o essere in grado di rilevare correttamente alcuni dati dai testi letti e da qualche altra fonte (schede
letterarie e storico-culturali, cartine, tabelle, mappe, rappresentazioni cinematografiche e teatrali).
In particolare:
Per il testo narrativo:
o saper individuare le sequenze della trama e saperle disporre in ordine cronologico
o saper collocare fatti e personaggi nello spazio e nel tempo
o saper cogliere alcune informazioni del contesto di riferimento
Per il testo espositivo:
o saper comprendere la distribuzione in paragrafi e la connessione con le parti grafiche
CONOSCENZE
o Conoscere differenti strategie di lettura
o Conoscere la punteggiatura
o Conoscere le diverse tipologie testuali (testo storico scientifico, giuridico, narrativo,
poetico, teatrale…) e gli elementi che le caratterizzano.
SCRIVERE
COMPETENZE
 Saper produrre testi scritti corretti nella forma e adeguati alla situazione comunicativa.
ABILITA’
 Scrivere con calligrafia chiara e sufficientemente ordinata
 Non commettere errori ortografici
 Saper ideare e pianificare un testo espositivo semplice
 Saper produrre testi scritti funzionali, coerenti e sufficientemente corretti
(riassunto, parafrasi, testo argomentativo semplice)
 Saper esporre rispettando un ordine logico, funzionale allo scopo che si è prefisso
 Saper usare correttamente la punteggiatura
 Saper scegliere il lessico adeguato
 Saper utilizzare un registro compatibile con la situazione comunicativa
 Saper costruire periodi di più proposizioni, usando correttamente coordinazione e subordinazione.
CONOSCENZE
 Conoscere le differenze tra scritto e parlato
 Conoscere le convenzioni grafiche
 Conoscere la punteggiatura
 Conoscere le norme grammaticali.
OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
COMPETENZE




Riconoscere, pronunciare e trascrivere i suoni della lingua
Riconoscere, analizzare, usare le diverse parti del discorso
Riconoscere, analizzare, usare i rapporti logici tra le parole di una frase
Avere consapevolezza delle varietà della lingua
ABILITA’





Saper analizzare gli elementi principali di una frase semplice (nome, aggettivo, verbo)
Saper analizzare le principali funzioni logiche
Riconoscere nel periodo l’ordine gerarchico tra le proposizioni
Saper usare il dizionario
Saper riconoscere i linguaggi settoriali
CONOSCENZE


Conoscere le parti del discorso
Conoscere i tempi e i modi verbali
221





Conoscere i principali complementi
Conoscere i connettivi più frequenti
Conoscere i modi in cui le proposizioni possono essere accostate nel periodo, distinguendo tra coordinazione e
subordinazione
Conoscere alcune tipologie di frasi subordinate
Conoscere il lessico fondamentale della lingua italiana.
Come anche da Linee guida del DM 139 del 22 agosto 2007, alla conclusione del Biennio superiore,
gli studenti dovranno essere in possesso della padronanza della lingua italiana, articolata nelle
seguenti competenze:
1) padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti;
2) Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
3) Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
4) Saper «utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario; utilizzare e produrre testi multimediali».
 L’ «asse dei linguaggi» prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come
capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario
tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza almeno di
una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tec­
nologie della comunicazione e dell’informazione.»
La PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE BIENNIO
La programmazione del dipartimento è un progetto didattico nel quale, in relazione alle scelte
educative della scuola, alla fascia d'età degli studenti (biennio) e ai bisogni comuni emersi dalle
prime prove, vengono definiti annualmente gli obiettivi trasversali e specifici delle singole
discipline, i contenuti minimi, i processi e le modalità comuni di verifica e valutazione.
La scelta di ulteriori contenuti, di particolari strategie di intervento e recupero, di percorsi, metodi,
sussidi e di specifiche modalità di verifica e valutazione è demandata alla programmazione didattica
del Consiglio di Classe e ai piani di lavoro individuali in relazione alle esigenze formative della
singola classe e, in casi particolari, del singolo allievo. In presenza di particolari sperimentazioni
d'area i contenuti potranno essere modificati o articolati in rapporto agli obiettivi dichiarati.
In coerenza con il terzo comma dell'art. I del Regolamento del nuovo esame di stato che recita: "L'
analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare le conoscenze
generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, e le
capacità elaborative, logiche e critiche acquisite" e in coerenza con le finalità del Piano dell'Offerta
Formativa (POF) e, in particolare, nel campo, dell'individuazione delle conoscenze, competenze e
capacità, il Dipartimento di Lettere- Biennio, al fine di raggiungere i predetti obiettivi, concorda di
utilizzare il contributo specifico e trasversale delle discipline letterarie secondo i seguenti percorsi:
ITALIANO
Le finalità specifiche dell'insegnamento dell'italiano nel Biennio possono essere ripartite in tre
ambiti:
1) in quello delle abilità linguistiche, come sviluppo delle competenze relative a lettura, ascolto,
oralità e scrittura;
2) in quello della riflessione sulla lingua, come acquisizione di un metodo rigoroso di analisi della
lingua e di una conoscenza riflessa del funzionamento del sistema linguistico allo scopo di rendere
più consapevole il proprio uso linguistico;
221
3) in quello infine dell'educazione letteraria come maturazione di un interesse più specifico per le
opere letterarie di vario genere quali rappresentazioni di sentimenti e situazioni universali.
1) Abilità linguistiche.
I contenuti delle abilità linguistiche possono essere articolati in moduli didattici, i quali sono però
aperti a collegamenti interni o con altri moduli. L'obiettivo relativo alla competenza nel prendere
appunti non può, ad esempio, essere conseguito senza considerare sia l'abilità di ascolto che quella
di scrittura, e così pure la competenza nell'analisi testuale è costituita dall'insieme delle abilità di
lettura e di scrittura. L 'articolazione in unità didattiche dei moduli viene comunque demandata alle
programmazioni individuali e dei Consigli di Classe.
Gli insegnanti di materie letterarie del Biennio dell’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“DANILO DOLCI” di Partinico (PA) hanno individuato le seguenti competenze e capacità
dell'allievo, osservabili e misurabili al termine del biennio.
Nell’ambito delle abilità di ascolto e oralità lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di:
a) individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali, il punto di vista e le finalità;
b) praticare diversi generi di scambio comunicativo (discussione, esposizione sulla base di
appunti...);
c) utilizzare consapevolmente le caratteristiche strutturali e testuali del parlato.
Nell’ambito della lettura e della scrittura lo studente dovrà sapere:
a) compiere letture diversificate in rapporto a scopi diversi;
b) analizzare e interpretare i testi attraverso l’individuazione delle strutture e convenzioni proprie
dei diversi tipi di testo;
c) utilizzare in modo corretto le strutture della lingua;
d) differenziare consapevolmente nella struttura e nella forma la formulazione scritta da quella
orale;
e) realizzare forme di scrittura diverse in rapporto alle funzioni per accostarsi alle molteplici
necessità culturali come appunti e verbali, testi regolativi, descrizioni oggettive e soggettive,
argomentazioni secondo istruzioni compositive date, riscrittura di testi in altra forma (riassunti,
parafrasi), analisi e commenti, recensioni.
Le tipologie testuali di riferimento saranno costituite da testi espositivi, informativi, argomentativi,
scientifici, letterari.
Lo studente dovrà inoltre conoscere e saper utilizzare le fasi e le tecniche del processo di
composizione (articolazione, correttezza, registro della lingua...); le funzioni e la destinazione del
testo. I docenti potranno adottare griglie specifiche per ogni tipo di scritto (analisi testuale, articolo
di giornale. ..).
2) Riflessione sulla lingua.
Conoscenze:
a) le regole fondamentali della grammatica;
b) le caratteristiche fondamentali del testo (unità, completezza, coerenza..);
c) la varietà di tipi di testo (rapporto forma\contenuto);
d) la retorica nei diversi usi della lingua;
e) varietà sociali e funzionali della lingua;
f) cenni di storia della lingua.
Competenze:
Nell'ambito della competenza metalinguistica lo studente dovrà sapere:
a) analizzare correttamente la lingua e operare un confronto tra i suoi elementi fondamentali e quelli
di altre lingue studiate o note;
b) riconoscere la diversa utilizzazione delle medesime strutture linguistiche in diversi tipi di testo.
221
3) Educazione letteraria.
Conoscenze e tipologie testuali di riferimento: libera scelta dei testi. I docenti ritengono comunque
fondamentale la lettura e l'analisi:
a) de I Promessi Sposi (pagine scelte);
b) di testi (novelle, romanzi, poesie, opere teatrali..) adatti agli interessi e ai bisogni della fascia
d'età;
c) di opere di altre epoche, anche antiche ( miti, epica...);
d) di passi antologici organizzati mediante raggruppamenti e percorsi.
Nell'ambito dell'educazione letteraria lo studente dovrà iniziare sin dalla classe I a sviluppare le
seguenti competenze:
a) riconoscere gli aspetti formali dei vari testi letterari studiati;
b) cogliere il rapporto tra l'opera e il suo contesto;
c) interpretare complessivamente, ma in modo metodologicamente fondato, il testo.
Al termine dei percorsi lo studente dovrà raggiungere in maniera progressiva e in relazione alla
fascia d'età le seguenti competenze:
a) analizzare e interpretare i testi anche integrando le informazioni con quelle di altre fonti;
b) rielaborare in modo creativo le esperienze personali (diario, racconti...);
c) formulare giudizi motivati, cominciando a cogliere in termini essenziali il rapporto tra le
tradizioni linguistiche, culturali e le vicende della società;
d) cogliere l'interrelazione tra i contenuti del pensiero e le forme linguistiche.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica è il frutto della cooperazione tra docenti e allievi e rappresenta l'obiettiva
documentazione del processo di apprendimento ai fini della valutazione formativa e sommativa.
Essa può essere effettuata anche in forme molto diverse dalle tradizionali: test a risposta aperta o
chiusa, questionari, procedure di problem solving...
I criteri di valutazione potranno essere comuni a verifiche dello stesso tipo e saranno comunicati
agli studenti. I risultati delle verifiche saranno inoltre comunicati al Consiglio di Classe perché
possa essere tempestivamente organizzato il recupero e\o l'eventuale riorientamento.
Anche per le discipline che si trovano nella pagella sotto la voce “orale” potranno essere
somministrate delle prove scritte, come strumento di verifica più frequente e comune (fatta salva la
presenza di almeno una valutazione a seguito di interrogazione).
I compiti valutati come scritti saranno consegnati agli studenti perché possano essere visionati e
commentati. La scala di voti delle verifiche sarà 1 - 10. Il voto in pagella però potrà non essere
costituito dalla media dei voti di entrambi i tipi di verifica, in quanto avranno maggior peso quelli
delle sommative. La valutazione finale terrà infatti conto del percorso compiuto dall'allievo rilevato
attraverso una pluralità di verifiche.
Il numero minimo di verifiche scritte di italiano è fissato in numero di due per il trimestre e di
almeno tre per il pentamestre, quello delle prove orali di due per il trimestre e almeno tre per il
pentamestre.
1) Comunicazione orale.
Per raggiungere la sufficienza lo studente dovrà dimostrare, durante l'esposizione e la discussione,
di essere in grado di comunicare, cioè di raggiungere i destinatari in modo chiaro, semplice, ma
corretto, di ascoltare e di tener presente nelle risposte le obiezioni postegli.
Per una migliore valutazione saranno richieste capacità di tenere viva l'attenzione della classe e di
stimolare l'interesse con originali ma pertinenti impostazioni del discorso.
2) Produzione scritta.
Gli allievi produrranno testi referenziali, argomentativi, analisi testuali (poesie, novelle, romanzi) e
commenti di film. Oltre alle competenze richieste per ogni tipo di traccia, come l'aderenza, lo
221
sviluppo,la competenza grammaticale e lessicale, per ottenere la sufficienza saranno richiesti, per
l'analisi testuale, il corretto uso del linguaggio narratologico e la coerenza fra interpretazione e
richiami testuali.
Ad elevare la valutazione dell'elaborato contribuiranno l'originalità dell'interpretazione, la ricchezza
di riferimenti testuali ed extratestuali e delle osservazioni.
Riguardo al testo argomentativo, per raggiungere la sufficienza non sarà tollerata la contraddizione
fra tesi e conclusione ed una sistematica ripetizione di errori ortografici e grammaticali. Per una più
alta valutazione saranno richieste buona qualità di argomentazioni, ricchezza di conoscenze,
assenza di errori di grammatica, proprietà di linguaggio.
Gli elaborati potranno essere visionati dai genitori in originale o in fotocopia, a discrezione
dell'insegnante o, comunque, a richiesta, previa l’autorizzazione del Dirigente. Gli allievi saranno
guidati nell'autocorrezione.
3) Educazione letteraria.
Gli studenti saranno invitati ad esporre i contenuti e le analisi testuali avendo come destinatari
virtuali e reali i compagni. Potranno inoltre partecipare a discussioni sulle interpretazioni dei testi.
Altri tipi di verifica potranno essere costituiti da test, questionari, interrogazioni ed elaborati scritti
sull'interpretazione dei testi. Il fine educativo delle verifiche sarà l'autovalutazione, la scala di
misurazione sarà sufficientemente articolata per permettere l'evidenziazione del maggior numero
possibile di livelli.
Sarà valutata sufficiente una esposizione orale durante la quale lo studente dimostri di aver
compreso il senso primario dei testi, di saper fornire un senso secondario semplice ma coerente con
le indicazioni testuali e di saper esporre in forma lineare ma corretta, utilizzando il linguaggio
narrato logico fornito. Per conseguire una valutazione più alta lo studente dovrà dimostrare di aver
compreso a fondo i concetti, di saperli esporre con sicurezza, di saper tenere desta l'attenzione dei
compagni e di saper rispondere alle richieste di chiarimento da parte dei compagni.
Ulteriori incrementi di valutazione saranno connessi con la capacità di interpretare e rielaborare
personalmente.
221
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI ITALIANO
CLASSI PRIME
GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA
Utilizzo massiccio dell’eserciziario del manuale per il recupero e il potenziamento
Modulo 1
TITOLO
Suoni, segni, parole







I suoni e i segni
Le vocali
Le consonanti
La sillaba
L’accento tonico e la sillaba
L’elisione
Il troncamento

La punteggiatura
U.D.A. 1.2
La forma delle
parole




La struttura delle parole
Parole primitive e parole derivate
Parole alterate
Parole composte
U.D.A 1.3
Il significato delle
parole e il lessico









Che cos’è il significato delle parole
Trasferimento di significato: le figure retoriche
Rapporto di significato tra le parole
L’omonimia
Che cos’è il lessico
I prestiti linguistici
La formazione di nuove parole
Registri linguistici e linguaggi settoriali
Le parole nel dizionario
U.D.A. 1.1
Fonologia e
ortografia
Modulo 2
TITOLO
U.D.A 1.1
Il verbo
Morfologia







Che cos’è il verbo
La coniugazione del verbo
L’aspetto del verbo
Le coniugazioni
L’uso dei modi e dei tempi verbali
Il genere dei verbi: transitivi e intransitivi
La forma dei verbi: attivi e passivi
221



La forma dei verbi riflessivi
Verbi e costruzioni impersonali
Le funzioni particolari del verbo



Che cos’è il nome
Il significato del nome
La forma del nome

La struttura del nome
U.D.A 1.3


Che cos’è l’articolo
La scelta dell’articolo in base alla forma
L’articolo

La scelta dell’articolo in base al significato
U.D.A 1.4



Che cos’è l’aggettivo
L’aggettivo qualificativo
Gli aggettivi determinativi




Che cos’è il pronome
I pronomi personali
I pronomi determinativi
I pronomi relativi



Che cos’è l’avverbio
La forma dell’avverbio
I gradi e l’alterazione dell’avverbio



Che cos’è la preposizione
La forma della preposizione
Il significato e l’uso della preposizione



Che cos’è la congiunzione
La forma della congiunzione
La funzione della congiunzione


Che cos’è l’interiezione
La forma dell’interiezione
U.D.A 1.2
Il nome
L’aggettivo
U.D.A 1.5
Il pronome
U.D.A 1.6
L’avverbio
U.D.A 1.7
La preposizione
U.D.A 1.8
La congiunzione
U.D.A 1.9
L’interiezione
Modulo 3
TITOLO
U.D.A 1.1
IL TESTO
Il testo





Che cos’è il testo
La coerenza
La coesione: i coesivi testuali
La coesione: i connettivi testuali
Tipi di testo
U.D.A 1.2
Produrre testi


Il testo descrittivo
Il testo argomentativo
221
scolastici
U.D.A 1.2
Produrre testi
pragmatici
La lettera personale
Il verbale
La cronaca
L’e-mail




Modulo 4
TITOLO
Sintassi della proposizione
La frase
Il predicato
Il soggetto



U.D.A 1.1
Gli elementi
fondamentali della
frase
U.D.A 1.2
Gli elementi che
espandono la frase



L’attributo e l’apposizione
I complementi
I complementi diretti
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: PENSO PARLO SCRIVO
Vol. con prove INVALSI e DVD
Autore: Anna Degani-Anna Maria Mandelli-Pier Giorgio Viberti
Edizione SEI
ANTOLOGIA ITALIANA
Modulo 1 Per iniziare …
Presentazione del genere
Presentazione degli
autori
Lettura e analisi dei testi
La fiaba






Definizione della fiaba
Le funzioni dei personaggi nella
fiaba
Le funzioni secondo Propp
Il tempo e i luoghi
La struttura della narrazione e del
linguaggio
La fiaba fonte di informazioni e di
insegnamenti
Le mille e una notte
Aleksandr N. Afanas’ev
Charles Perrault
Jakob e Wilhelm Grimm
Khusrev, shirìn e il pescatore
La scarpetta d’oro
Barbablù
I sei cigni
La favola

L’insegnamento morale
Esopo
221
Il topo di campagna e il topo di




Fedro
Jean de la Fontaine
Gianni Rodari
Il tempo e i luoghi
I personaggi
Dall’antichità a La Fontaine
Favola e satira
città
La fuga del cervo
Il cigno e il cuoco
Il topo dei fumetti
Il mito







Il mito come risposta alle domande del­
l’uomo
Temi e significati
I meccanismi narrativi
Il tempo e i luoghi
I personaggi e gli eventi
Il mito, fonte di informazioni
Il mito greco e latino
Mito greco
Ovidio
Promèteo, il divino benefattore
Il volo di Icaro
Modulo 2 Narrativa
I generi narrativi














Le caratteristiche dei generi:
Il racconto e la novella
Il romanzo
Il diario
Il sistema dei personaggi
La descrizione di persone e luo­
ghi: caratteri generali
La struttura del racconto
Il tempo e lo spazio
Autore, narratore, punto di vista
Il mondo interiore
Tema, messaggio, contesto
Scelte linguistiche e stilistiche
Laboratorio di scrittura:
Il riassunto
Il tema
Il diario
L’intervista
La lettera
Mark Twain
Anton Čechov
Achille Campanile
Ennio Flaiano
Stefano Benni
Cecco Angiolieri
Carlo Collodi
Italo Calvino
Dino Buzzati
Edgar Allan Poe
Andrea Camilleri
Isaac Asimov
Leonardo Sciascia
Antonio Tabucchi
James Joyce
Franz Kafka
Elsa Morante
A.Saint-Exupéry
Marc Forster
Modulo 3 EPICA
Il genere epico
221
La signora McWilliams e il fulmine
I simulatori
La lettera di Ramesse
L’appartamento campione
L’ultrà beneducato
S’i’ fosse fuoco
Pinocchio si trasforma
La ragazza mela
Il mantello
Il pozzo e il pendolo
L’odore del diavolo
Due stanze
Il lungo viaggio
I treni che vanno a Madras
Eveline
La trasformazione di Gregor
Con gli occhi di un bambino
L’essenziale è invisibile agli occhi
Il cacciatore di aquiloni





Che cos’è l’epica?
I poemi epici
La figura dell’eroe
Elementi mitologici e realtà stori­
ca
Il linguaggio epico
Iliade
Odissea
Eneide
La “Chanson de
Roland”
La contesa fra Achille e Agamennone
Polifemo
La partenza di Enea
La morte di Orlando
Modulo 4 TEMATICHE D’ATTUALITA’
Testi non letterari
Laboratorio di scrittura:
 L’articolo di giornale
 L’articolo di cronaca
 L’articolo di commento
 L’argomentazione
 Il saggio
Fernando Savater
Alan Weisman
Evelyn M. Field
Sebastiano Vassalli
Roberto Saviano
Barack Obama
Due modelli di pacifismo
Un continente di… spazzatura!
Bullismo: manuale di autodifesa
Io sto con la polizia
La tomba di Emanuele
Nessuno ha scritto il futuro per te
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Professione lettore
Vol. A con prove INVALSI
Autore: L. Caporale-S. Nicola-G. Castellano-I. Geroni
Editore: Petrini
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI ITALIANO
CLASSI SECONDE
GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA
Utilizzo massiccio dell’eserciziario del manuale per il recupero e il potenziamento
Modulo 1
TITOLO
U.D.A. 1.1
Sintassi della proposizione



La frase
Il predicato
Il soggetto


L’attributo e l’apposizione
I complementi

I complementi diretti
Gli elementi
fondamentali della frase
U.D.A. 1.2
Gli elementi che
espandono la frase
221
U.D.A 1.3
I complementi indiretti:
primo gruppo

U.D.A 1.4
I complementi indiretti:
secondo gruppo

.D.A 1.5
I complementi indiretti:
terzo gruppo

I complementi di specificazione, partitivo, di denominazione, paragone, ma­
teria
 I complementi di termine, agente e causa efficiente, causa, fine o scopo, van­
taggio e svantaggio
I complementi di tempo, luogo, origine o provenienza, allontanamento o se­
parazione
 I complementi di mezzo, modo, compagnia e unione, qualità
Altri complementi: di argomento, di limitazione, concessivo, distributivo,
abbondanza e di privazione, di prezzo, di colpa e di pena, di esclusione, di
sostituzione o scambio, di età, di quantità
Modulo 2
TITOLO
U.D.A 1.1
Gli elementi
fondamentali del periodo
Sintassi del periodo




Il periodo
Le proposizioni autonome
Le proposizioni coordinate
Le proposizioni subordinate
Subordinate sostantive o completive: soggettiva, oggettiva, dichiarativa, in­
terrogativa indiretta
 Subordinate attributive o appositive: relative proprie e improprie
 Il discorso diretto e indiretto
 Dal discorso diretto al discorso indiretto

U.D.A 1.2
Le subordinate
sostantive e attributive
Il discorso diretto e
indiretto
Subordinate complementari indirette: condizionale (e periodo ipotetico), fi­
nale, causale
 Subordinate complementari indirette: temporale, concessiva, comparativa,
modale, strumentale
 Subordinate complementari indirette: consecutiva, avversativa, eccettuativa,
esclusiva, aggiuntiva, limitativa

U.D.A 1.3
Le subordinate
complementari indirette
Modulo 3
TITOLO
Il testo: produrre testi scolastici
Scrittura
U.D.A 1.1
Tipi di testo:
I testi pragmatici
I testi letterari





Il testo descrittivo
Il testo argomentativo
Il saggio breve
La lettera personale
La lettera formale
221






La domanda di assunzione
Il verbale
La relazione
Il testo regolativo
La cronaca
L’e-mail
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: PENSO PARLO SCRIVO
Vol. con prove INVALSI e DVD
Autore: Anna Degani-Anna Maria Mandelli-Pier Giorgio Viberti
Edizione SEI
ANTOLOGIA ITALIANA
Modulo 1 Poesia
Presentazione del
genere




Presentazione degli autori
Lettura e analisi dei testi
U.D.A. 1
L’aspetto retorico e
stilistico
Le figure retoriche Hermann Hesse
Arturo Onofri
La parafrasi
Poesia che descrive Giovanni Pascoli
Umberto Saba
Pellegrinaggio d’autunno
Sonno di nuvole
Novembre
Ritratto della mia bambina
U.D.A. 2
L’aspetto metricostrutturale









La metrica e il verso
Le figure metriche
L’accento ritmico e
le pause
I tipi di versi
La rima
Assonanza e conso­
nanza
L’enjambement
I principali compo­
nimenti poetici
Poesia di sentimen­
ti
Ugo Foscolo
Giosuè Carducci
Charles Baudelaire
Vincenzo Caldarelli
Eugenio Montale
Jacques Prévert
A Zacinto
Pianto antico
L’albatro
Abbandono
Ho sceso, dandoti il braccio…
I ragazzi che si amano
U.D.A. 3
Temi, simboli, messaggi


Valori in poesia
Il commento
Vincenzo Caldarelli
Giovanni Pascoli
Umberto Saba
Salvatore Quasimodo
221
Attesa
Lavandare
L’arboscello
Uomo del mio tempo
Langston Hughes
Primo Levi
La madre al figlio
Voi che vivete sicuri
Modulo 2 Percorsi
U.D.A. 1
I Promessi sposi





VIII
Cap. I
Cap. VIII
Cap. XXI
Cap. XXXV
Cap. XXX­
Alessandro Manzoni:
La vita
Il romanzo
I temi
La lingua
I personaggi
Don Abbondio e i bravi
Il tentativo del matrimonio a sorpresa
La notte dell’Innominato
Renzo nel lazzeretto di Milano
Il sugo di tutta la storia
Modulo 3 Il teatro
U.D.A. 1
Elementi della
rappresentazione
Generi a confronto:
 La tragedia
 La commedia

Il dramma moderno
William Shakespeare
Carlo Goldoni
Luigi Pirandello
La dichiarazione d’amore
La separazione
Mirandolina si confessa
Mirandolina e il cavaliere di
Ripafratta
La patente
Modulo 4 Scrivere di scienza
U.D.A. 1
Da Galileo ai nostri giorni
 Una scienza condivisa
 Etica e scienza
Galileo Galilei
Albert Einstein
Rita Levi Montalcini
Margherita Hack
La favola dei suoni
Scienza, tecnologia e benessere…
Il coraggio di conoscere
Perché avere paura della scienza?\
Modulo 5 Tematiche di attualità
U.D.A. 1
Un mondo al plurale


Un pianeta sempre più
piccolo
L’incontro con il diver­
so tra conflitto e oppor­
tunità
Ryszard Kapuscinski
Mohsen Kadivar
Michele Serra
Rita Querzè
221
La nostra idea dell’altro
Islam e modernità: la fede senza
violenza
Lettera a un naziskin
L’Italia degli immigrati
U.D.A. 2
Uomo contro uomo


Jason Burke
La piaga della guerra
Il terrorismo: nuovo ne­
Jonathan Sacks
mico dell’Occidente

I diritti dei lavoratori
La guerra infinita contro il
terrorismo
Una parola che può cambiare il mondo
Lavoro e successo? Si può!
Chiara Brusini
Laboratorio di scrittura:
 scrittura creativa: poesie, fiabe, favole, racconti, didascalie, post
 La parafrasi del testo in poesia
 Analisi di testi continui e non continui
 L’analisi del testo letterario in prosa
 L’analisi del testo in poesia
 La scrittura documentata: il saggio breve
 Il tema storico
 Il personaggio: caratterizzazione
 Il personaggio storico
 Il tema d’attualità
 Quesiti strutturati
 Quesiti a risposta aperta
 Scrittura digitale
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Professione lettore
Vol. B con prove INVALSI
Autore: L. Caporale-S. Nicola-G. Castellano-I. Geroni
Editore: Petrini
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA
ITALIANO
MONOENNIO DI QUALIFICA / TERZE CLASSI
PREMESSA
Prima di delineare la Programmazione didattica ed educativa, i docenti presenti concordano il Piano
dell’ACCOGLIENZA, un modo gradevole di iniziare l'attività didattica con i nuovi alunni della
III CLASSE nei primi giorni di scuola (Settembre), così che si inseriscano da subito nel vivo del
lavoro scolastico in una corretta prospettiva di collaborazione. Per una didattica a carte scoperte, in
cui si individuano le forme di conoscenza; le forme di avvicinamento alla realtà scolastica; i compiti
dei docenti e degli alunni.
L’OBIETTIVO è quello di:
 Favorire la socializzazione e l'omogeneizzazione tra alunni provenienti da classi diverse;
 preparare l'avvio di un itinerario di apprendimento più complesso che preveda un rapporto
nuovo con le discipline dell'area di indirizzo.
PREREQUISITI
221
1) PROVE D’INGRESSO, uguali per classi parallele o con lo stesso livello di difficoltà;
2) Eventuale modulo di base/di approfondimento e di recupero delle abilità (obiettivo operativo a
breve termine) costruito secondo i risultati delle prove d’ingresso, per armonizzare i livelli di
partenza.
(Settembre-Ottobre)
Tipologie di test d’ingresso
 Prove di comprensione
 Saggi di scrittura
 Analisi di testi
 Prove oggettive strutturate e/o semistrutturate
 Esercizi di articolazione del discorso orale
OBIETTIVI DIDATTICI / FINALITA’
Gli obiettivi che i docenti si propongono di perseguire si pongono in linea di continuità con
quelli raggiunti nel PRIMO BIENNIO, rispetto ai quali si caratterizzano per i livelli di maggiore
complessità e di più ampia articolazione, riguardo sia lo sviluppo delle capacità e delle conoscenze
che per l’acquisizione delle competenze.
Le finalità e gli obiettivi nell’insegnamento della disciplina, sia per quanto riguarda l’educazione
linguistica che quella letteraria, sono strettamente correlati a quelli previsti per il biennio iniziale, in
un’organica prospettiva di continuità e sviluppo delle abilità e delle capacità cognitive e operative
degli allievi.
Gli OBIETTIVI dell’Italiano fanno riferimento a tre settori:
 Analisi e contestualizzazione dei testi.
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando di sapere:
a) condurre una lettura diretta del testo,come prima forma d’interpretazione del suo significato;
b) collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici for­
mali; altre opere dello stesso o di altri autori; altre espressioni artistiche e culturali; il più ge ­
nerale contesto storico del tempo;
c) mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un
proprio motivato giudizio critico.
 Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica.
Lo studente dovrà dimostrare di :
a) riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua
fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue
riproposte nel tempo;
b) riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il
fenomeno letterario;
c) conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere
letterarie;
d) saper cogliere, attraverso le conoscenze degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fon­
damentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane.
e)
 Competenze e conoscenze linguistiche.
Lo studente dovrà essere in grado di:
a) eseguire il discorso orale, in forma grammaticalmente corretta, prosodicamente efficace e pri­
va di stereotipi;
221
b) produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate
tecniche espositive.
Tali obiettivi d’apprendimento vengono altresì delineati in relazione alla finalità primaria dello
insegnamento dell’Italiano: creare il “lettore consapevole”, in una prospettiva di educazione perma­
nente e ricorrente.
Ciascun docente, con prove di verifica scritte e/o orali, autonomamente, si adopererà in funzione di
questi obiettivi didattici unanimemente condivisi.
Per gli obiettivi generali trasversali i docenti terranno conto di quanto stabilito nel POF d’Istituto
e delle nuove proposte avanzate nell’ultimo Collegio dei Docenti, inserendo nella propria
programmazione e/o nella programmazione di classe, quelle attività definite nel POF a cui
parteciperanno, delineando gli obiettivi, i contenuti e le strategie didattiche legate a tali attività
comuni e/o ad eventuali attività di progetto.
I docenti presenti si propongono di attivare le strategie metodologiche più idonee per consentire agli
studenti di progredire nelle conoscenze e nelle competenze necessarie, prefiggendosi anche
l’obiettivo del “sapere prioritario essenziale”, affinché si addivenga a risultati omogenei nelle
diverse sezioni.
La scelta dei CONTENUTI di Italiano, nell’ottica di una programmazione sia pedagogica che
didattica sarà vincolata ai seguenti CRITERI che i docenti del G. D. così individuano :



il primato della qualità sulla quantità;
il primato della decisionalità collegiale sulla discrezionalità individuale;
la concezione della scuola come organizzazione .
Il rispetto di tali criteri comporta tra l’altro:
 una più umile (ma anche più matura) disponibilità al confronto, al dialogo, alla cooperazione;
 l’adeguarsi della programmazione curricolare e didattica alle reali esigenze della classe .
Per tali motivi la scelta dei contenuti (organizzati per sotto forma di percorsi modulari e unità didattiche), pur non
costituendo un rigido vincolo, perché deve consentire l’autonoma scelta del docente nella costruzione del proprio
curricolo, dovrà basarsi, quanto più possibile, su alcuni nodi contenutistici della letteratura che, in linea con i
Programmi Ministeriali, siano riconosciuti concordemente come fondamentali; ciò perché lo sviluppo omogeneo
di tali nodi servirà a dare organicità ai programmi del Corso di studio e garantirà, nello stesso tempo , livelli
equilibrati di conoscenze di base in tutte le sezioni, in parallelo.
Il III ANNO del curricolo professionale, per quanto riguarda l’insegnamento dell’Italiano, viene a
configurarsi come elemento di “raccordo” fra il biennio iniziale, in cui si perseguono
essenzialmente finalità ed obiettivi di educazione linguistica generale e di orientamento scolastico e
professionale il secondo biennio/ biennio post-qualifica, nel quale all’obiettivo di una specifica
formazione si aggiunge, sul versante linguistico-letterario, quello della “piena padronanza della
variabilità degli usi linguistici”.
Per quanto riguarda le competenze linguistiche sono le stesse che necessitano a chi decide di
proseguire gli studi; quanto all’educazione letteraria, la promozione del gusto per la lettura, anche di
testi letterari, ha ovviamente una valenza propedeutica ad ulteriori studi di letteratura, soprattutto
metodologiche, che permettano di evitare il pericolo di una eccessiva frammentazione di tipo
antologico, senza per questo costringere a percorsi vincolanti in senso storico-cronologico,
utilizzando al meglio, in sintonia con i rinnovati programmi di Storia, le soluzioni offerte dalla
“modularità” dell’organizzazione scolastica.
In particolare:
221
ABILITA’ LINGUISTICHE DA CONSOLIDARE
» Potenziamento consapevole delle competenze comunicative in vari contesti e settori,
soprattutto di tipo professionale;
» Arricchimento del patrimonio lessicale;
» Rafforzamento della padronanza lessicale;
» Acquisizione di autonoma capacità di lettura;
» Sviluppo delle abilità di scrittura.
COMPETENZE ESSENZIALI DA MATURARE
Al termine del Terzo anno lo studente deve dimostrare di essere in grado di:
» Strutturare discorsi, anche di tipo argomentativo, in modo sequenziale e grammaticalmente
corretto;
» Leggere testi di vario genere, utilizzando tecniche diverse di letture in relazione agli scopi;
» Operare l’analisi dei testi, riconoscendone la struttura e gli elementi caratterizzanti;
» Elaborare testi scritti diversificati, funzionali agli scopi ed alle situazioni;
» Utilizzare la multimedialità come strumento per approfondire i percorsi, per ricercare, per le
attività interattive proposte (blog, classe virtuale, progetti …).
Gli alunni dovranno dimostrare di avere sviluppato le competenze indicate soprattutto in contesti
specificamente professionali.
OBIETTIVI MINIMI
Gli alunni dovranno raggiungere i seguenti obiettivi minimi:
» Sapere usare il linguaggio professionale, a semplici livelli;
» Comprendere, orientativamente, il mutare nel tempo del linguaggio letterario;
» Sapere individuare correttamente collegamenti, a semplici livelli, fra ambito storico e
letterario;
» Sapere individuare correttamente collegamenti, a semplici livelli, fra ambito professionale e
culturale;
» Acquisire un'autonoma capacità di lettura;
» Sapere attuare un'analisi semplice ma pertinente dei contenuti;
» Sapere attuare una sintesi essenziale ma corretta dei contenuti;
» Sapere elaborare, in modo semplice ma pertinente e chiaro, alcune tipologie di relazione.
 Gli alunni che nelle valutazioni intermedie non avranno raggiunto gli obiettivi prefissati, dovranno
colmare le lacune con corsi di recupero (curriculari o extracurriculari) organizzati dalla scuola.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
Fermo restando la necessità di continuare a perseguire la finalità, già indicata nei programmi del
primo biennio, dell’ “acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell’analisi della lingua” e del
suo funzionamento, tra gli obiettivi specifici del III ANNO non potrà mancare la capacità di:
» riconoscere con sicurezza le varie parti del discorso e le fondamentali strutture sintattiche;
» operare confronti con le lingue straniere studiate;
» rendersi conto del rapporto tra il pensiero e l’espressione linguistica.
EDUCAZIONE LETTERARIA
L’educazione letteraria che, comunque, deve supportare quella linguistica in un’ottica di
consapevole continuità con le mete educative del primo biennio, si propone di:
221
»
»
»
»
Sviluppare la capacità di un autonomo approccio al testo;
Favorire la motivazione e l’interesse personale alla lettura;
Incrementare le competenze di analisi testuale;
Fare acquisire la consapevolezza della specificità dell’espressione letteraria e delle relazioni
della letteratura con la tradizione e con i vari fenomeni culturali e sociali.
COMPETENZE
 Mettere in relazione un testo con l’opera complessiva di un autore;
 Mettere in relazione un testo con le correnti e le poetiche;
 Mettere in relazione un testo con la storia dei generi;
 Mettere in relazione un testo con interpretazioni critiche rilevanti;
 Scoprire la pluralità degli intrecci tra letteratura e storia economica, politico-sociale e
culturale;
 Contestualizzare le opere letterarie e le tematiche affrontate nell’ambito di percorsi
formativi, anche in collegamento con altre discipline.
COMPETENZE IN USCITA
Al termine del III anno lo studente dovrà dimostrare di:
» Avere acquisito la capacità di comprensione e analisi di una vasta gamma di tipologie
testuali;
» Formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti (scritti e orali);
» Operare sintesi e trans-codificazioni (ad esempio da linguaggi visivi a linguaggi verbali);
» Essere in grado di storicizzare un testo letterario inquadrando l’opera nel suo contesto
storico-culturale.
SOGLIE MINIME DI SUFFICIENZA
ITALIANO ORALE
 Comprendere e parafrasare testi letterari e non, con particolare riguardo alla morfosintassi
e alla semantica;
 Selezionare e gerarchizzare le informazioni ricavabili da un testo (anche a semplici livelli);
 Intervenire in modo pertinente e sufficientemente chiaro;
 Analizzare i testi letterari (anche a semplici livelli);;
 Trarre conclusioni d’ordine generale dall’analisi;
 Cogliere ed esporre i nessi essenziali di un testo con l’opera complessiva di un autore;
 Cogliere ed esporre i nessi essenziali di un testo con le correnti e le poetiche
ITALIANO SCRITTO
 Progettare i testi secondo le intenzioni, la situazione comunicativa, le tipologie testuali;
 Elaborare testi scritti pertinenti alla traccia, coerenti, coesi, corretti per quanto riguarda
morfologia, sintassi, lessico;
 Elaborare testi scritti narrativi, descrittivi, argomentativi sufficientemente significativi nei
contenuti.
NUCLEI CONCETTUALI FONDAMENTALI
 La lingua: struttura, funzioni, registri, evoluzione
221
 Il testo e le sue tipologie
 Rapporto testo/contesto
ARTICOLAZIONE MODULARE
Le finalità complesse e lo spazio orario riservato alla disciplina rendono più che mai necessaria per
l’insegnamento dell’Italiano nel Terzo Anno un’articolazione modulare. Essa consiste nella
scansione del piano di lavoro in blocchi di attività (insieme di U.D.A) relativamente autonome e
variamente componibili in un sistema coerente, flessibile e adattabile. Tale suddivisione assume una
notevole valenza formativa, in quanto si propone di fornire all’allievo elementi di conoscenza che,
senza alcun valore di esaustività, possano in seguito favorire un autonomo approccio alla disciplina
e al sapere generale. Ogni MODULO è caratterizzato da scelte di contenuti finalizzate a specifici
obiettivi didattici.
TIPOLOGIE DI MODULI
Si sottolinea l’importanza della tipologia dei moduli proposti, cosicché la pluralità delle tematiche,
dei percorsi e degli approcci metodologici possa corrispondere ai diversi interessi degli allievi. La
loro finalità comune, che si concretizza poi in obiettivi specifici per ogni modulo, è quella di una
educazione alla comprensione del testo, letterario e non, al gusto della lettura anche come piacere e
come gioia, alla capacità di una corretta comunicazione ed espressione verbale, orale e scritta.
In tale ottica, la letteratura non è l’obiettivo della conoscenza, ma lo strumento per il perseguimento
delle finalità indicate. Anche in considerazione dell’età degli allievi e dei loro prevedibili interessi,
è dalla lettura (sia di testi letterari sia di genere professionale o di altro tipo) che occorre prendere
sempre l’occasione anche per sviluppare le abilità linguistiche, creando gli spazi e le occasioni
anche per una riflessione sistematica sulla lingua (strutture, funzioni, lessico).
Per un esercizio mirato alla scrittura i docenti volgeranno il MODULO di attività:
* STUDIARE CON SUCCESSO: Laboratorio di scrittura (anche digitale)

Competenze per scrivere, comunicare, studiare;

Le scritture per l’esame e l’analisi del testo
QUADRO STORICO-CULTURALE:

Il Medioevo: dalla civiltà cortese al Trecento

Umanesimo e Rinascimento
1- MODULO PER “AUTORE”
Attraverso la lettura dell’opera più importante (per intero o a livello antologico) e di brani di opere
“minori” si ricostruisce il percorso formativo e produttivo di un autore.
Obiettivi caratterizzanti:
» Comprendere il rapporto fra l’esperienza personale e storica e la genesi dell’opera;
» Considerare le trasformazioni che avvengono nella produzione di un autore;
» Prendere in esame il rapporto fra le opere e la “poetica”.
2- MODULO “PER OPERA”
Consiste nella lettura integrale (o comunque estesa) di un’opera, sulla quale condurre esempi di
analisi testuale. La scelta potrebbe orientarsi anche su testi moderni (per un’evidente maggiore
familiarità degli alunni con le tematiche, le strutture sintattiche e con il lessico della letteratura
moderna) o su un classico.
221
Obiettivi caratterizzanti:
» Esaminare gli aspetti strutturali di un testo;
» Riconoscere i nuclei tematici e gli aspetti stilistici;
» Elaborare ed esprimere giudizi motivati sull’opera.
3- MODULO “PER TEMA”
Il modulo è centrato su tematiche ricorrenti nella letteratura italiana e d’oltralpe in varie forme e
vari generi (ad esempio l’amore, l’amicizia, la guerra, la povertà, la condizione femminile...).
Obiettivi caratterizzanti:
» Riconoscere la “continuità” nella tradizione letteraria di tematiche di particolare rilevanza
sociale, politica o esistenziale;
» Esaminare diverse possibilità di approccio al tema;
» Storicizzare la tematica trattata.
METODI E STRATEGIE
L’esercizio del parlato non potrà certamente esaurirsi nel momento della interrogazione, né le
argomentazioni in quello della scrittura nel tema saggio.
Particolare attenzione sarà riservata alla esercitazione scritta, anche nella forma digitale (riassunti,
schematizzazioni, commenti...), sia in relazione agli argomenti di studio, sia come libera espressione
ed argomentazione di idee e sentimenti, sia attraverso opportuni esercizi di “scrittura” e “transcodificazione”. E saranno da ricercare e incoraggiare tutte le occasioni in cui gli alunni possano
esercitare le loro capacità di espressione e comunicazione orale, sia in condizione di immediatezza
ed estemporaneità che in situazioni pianificate di produzione orale.
Al termine dell’anno, gli studenti, infatti, dovranno aver acquisito:
 una sufficiente padronanza produttiva e ricettiva delle strutture testuali più comuni;
 l’uso dei registri propri della comunicazione tecnica;
 il controllo del lessico specifico.
In particolare:

Analisi delle preconoscenze; presentazione motivante degli argomenti di studio; esplicitazione
degli obiettivi; brainstorming; formulazione e verifica di ipotesi; problem solving; lezioni frontali;
lezioni partecipate; attività laboratoriali; appunti dalle lezioni; impiego di materiali audiovisivi; atti­
vità di gruppo con criteri di ricerca concordati; lavoro individuale in classe e a casa; esercizi appli­
cativi guidati; verifiche formative e sommative; correzioni collettive di compiti e verifiche; autova­
lutazione guidata dei risultati conseguiti; relazioni illustrate ai compagni; attività extracurricolari;
scansione delle programmazioni in UdA e/o Moduli.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche saranno inserite in maniera programmata e puntuale nello svolgimento dei
moduli, soprattutto attraverso prove strutturate e semistrutturate, omogenee alle attività svolte,
(questionari, schede di analisi, riscritture...), con particolare riferimento alle competenze di
comprensione e analisi testuale.
La valutazione riguarderà costantemente ed in maniera congiunta sia l’acquisizione di
contenuti disciplinari che la correttezza dell’espressione, sul piano lessicale e linguistico, sulla base
di criteri univoci, espliciti e condivisi.
CONTENUTI ESSENZIALI
221
Nella scelta dei testi, ciascun docente terrà in debito conto il livello degli alunni della loro classe,
avendo cura delle situazioni particolari come, ad esempio, casi di handicap, studenti stranieri…
il loro interesse manifesto per le tematiche legate all’attualità e per le problematiche evidenziate
nel corso del dialogo educativo; pertanto i contenuti indicati nei seguenti Moduli costituiscono una
traccia, come sopra detto, flessibile, purché ogni scelta conduca al raggiungimento degli obiettivi
sopra tracciati.
La scelta dei percorsi modulari richiederà lo studio contestuale dei movimenti artistici e letterari
in cui autori e opere si collocano, nel disegno storico della letteratura italiana delle Origini e dell’E ­
tà moderna.
MODULO 1 “PER AUTORE”.
U.D.A 1: DANTE ALIGHIERI
Il contesto storico-politico
L’autore e il suo tempo.
Vita, pensiero, poetica e opere.
La Divina Commedia: canti e/o brani scelti
U.D.A 2: FRANCESCO PETRARCA
Il contesto storico-politico
L’autore e il suo tempo.
Vita, pensiero, poetica e opere.
U.D.A 3: GIOVANNI BOCCACCIO
Il contesto storico-politico
L’autore e il suo tempo.
Vita, pensiero, poetica e opere.
U.D.A 4: LUDOVICO ARIOSTO
Il contesto storico-politico
L’autore e il suo tempo.
Vita, pensiero, poetica e opere.
U.D.A 5: NICCOLO’ MACHIAVELLI
Il contesto storico-politico
L’autore e il suo tempo.
Vita, pensiero, poetica e opere
U.D.A 6: TORQUATO TASSO
Il contesto storico-politico
L’autore e il suo tempo.
Vita, pensiero, poetica e opere
MODULO 2 “PER OPERA “
U.D.A 7:
“Cantico delle creature” di San Francesco D’Assisi
“Donna de Paradiso” di Iacopone da Todi
“I m’aggio posto in core a Dio servire” di Giacomo da Lentini
“Guido, i’ vorrei che tu e lapo ed io” di Dante Alighieri
“S’i’ fosse fuoco”: di Cecco Angiolieri
“Il Canzoniere” di Francesco Petrarca: testi scelti
“Il Decameron”: novelle scelte
“Canzona di Bacco” di Lorenzo de’ Medici
“L’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto: canti e/o brani scelti
“Il Principe” di Niccolò Machiavelli: capitoli e/o brani scelti
221
“La lettera a Francesco vettori” di Niccolò Machiavelli
“La Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso: il Proemio
MODULO 3 “PER TEMA” : La figura della donna nel Medioevo
U.D.A 8:
Guido Guinizzelli: “Al cor gentil rempaira sempre amore”
Dante Alighieri: “Tanto gentile e tanto onesta pare”
Cielo D’Alcamo: “Rosa fresca aulentissima”
Giovanni Boccaccio: “ La novella delle papere”
“La badessa e le brache”
“Federigo degli Alberighi”
“Chichibio e la gru”
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: “La competenza letteraria” – Dalle origini al Rinascimento
Vol. 1
Autore: Pietro Cataldi/ Elena Angioloni/Sara Panchi
Editore: G. B. Palumbo
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI
LETTERATURA E LINGUA ITALIANA
CLASSI TERZE
Modulo 0 GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA
PREREQUISITI: recupero e/o potenziamento delle competenze linguistico-espressive
 Educazione linguistica
 Linguaggi e testi professionali
 Scuola di scrittura
 Glossario retorico e stilistico
DALLE ORIGINI AL RINASCIMENTO
Contesto storico e
artistico-letterario
Autori, opere,
poetiche
Lettura e analisi dei testi
MODULO 1 IL MEDIOEVO. Dalla civiltà cortese al Trecento



Storia, politica e società
del Medioevo
La nascita delle lingue e
delle letterature romanze
I primi documenti in volga­
221

re italiano
Indovinello veronese
La cultura cortese
Placito capuano
I generi e il pubblico della Andrea Cappellano
I comandamenti d’amore
letteratura medievale
Le origini della poesia ita­
liana
La poesia religiosa



La Scuola siciliana
I rimatori siculo-toscani
Il dolce Stil Novo



Francesco d’Assisi
Iacopone da Todi
Giacomo da Lentini
Cantico di frate Sole
Donna de Paradiso
Io m’aggio posto in core a Dio servire
Guido Guinizzelli
Al cor gentil rempaira sempre amore
Io voglio del ver la mia donna laudare
Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira
Perch’i’ no spero di tornar giammai
Guido Cavalcanti

La poesia comica

Le origini della prosa ita­
liana
Cielo d’Alcamo
Cecco angiolieri
da “ Sonetti”
Marco Polo
Da “Il Milione”
Rosa fresca aulentissima ch’appari inver’la state
S’i’ fosse fuoco, ardere’l mondo
I costumi sessuali e matrimoniali della provincia
del Tibet
Il matrimonio del medico di Tolosa
 Dante Alighieri: le idee e le
opere
Dante Alighieri
da “Vita Nova”
 “La Divina Commedia”: la
struttura dell’opera
 L’Oltretomba dantesco
 Il “Contrapasso”
da “Rime”
“La Divina Commedia”:
Dante nella selva
“Inferno”
Francesca da Rimini
Ulisse, un antimodello
Ugolino
Il primo incontro con Beatrice
Tanto gentile e tanta onesta pare
Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io
 Francesco Petrarca: le idee Francesco Petrarca
e le opere
 “Il Canzoniere”: la struttu­ da “Canzoniere”
ra dell’opera, temi e stile
 Il monolinguismo di Petrar­
ca
 Giovanni Boccaccio: le idee e Giovanni Boccaccio
le opere
Da “Il Decameron”
 “Il Decameron”: la struttu­
ra dell’opera, temi e stile
221
Canto I
Canto V : vv. 28-142
Canto XXVI: vv. 85-142
Canto XXXIII: vv.1-78
Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono
Solo e pensoso i più deserti campi
Chiare, fresche et dolci acque
La descrizione della peste nel Decameron
Andreuccio da Perugia
La novella delle papere
Federigo degli Alberghi
Chichibìo e la gru
Calandrino e l’elitropia
La badessa e le brache
MODULO 2 UMANESIMO E RINASCIMENTO
 Storia, politica e società
dal Quattrocento alla metà
del Cinquecento
 La cultura dell’Umanesimo
 La cultura del Rinascimen­
to
 La stampa: dai caratteri
mobili di Gutenberg all’ebook
 La poesia del Quattrocento
Lorenzo de’ Medici
in Italia
da “Canti
carnascialeschi”
Niccolò Machiavelli
 La vita e le opere di Ma­
chiavelli
 Machiavelli e la nascita del
da “Lettere”
saggio moderno
 Il Principe: un manifesto
da “Il Principe”
politico
 La vita e le opere di Ludo­
vico Ariosto
 I temi dell’Orlando furio­
so: le armi e gli amori

Canzona di Bacco
La lettera A Francesco Vettori
La forza, irrinunciabile alleata del potere politico
La verità effettuale
La volpe e il leone
La fortuna
L’esortazione finale
Ludovico Ariosto
Il proemio
da “Orlando furioso” Il primo canto, fino alla strofa 38
Arte e letteratura: le ca­
ratteristiche generali del­
l’arte rinascimentale
MODULO 3 Laboratorio di scrittura










Il testo e le sue funzioni
Leggere per comprendere
Tecniche di ricerca in rete
Prendere appunti, sottolineare, fare schemi e mappe
Parafrasare, riassumere, analizzare un testo
La relazione
L’analisi del testo letterario in prosa
L’analisi del testo in poesia
L’analisi di un testo teatrale
La scrittura documentata: il saggio breve (TIP.B)
221







Il tema storico (TIP. C)
Il personaggio: caratterizzazione
Il personaggio storico
Il tema di ordine generale (TIP. D)
Scrittura digitale
Uso delle TIC: multimedialità
Glossario retorico e stilistico
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: “La competenza letteraria” – Dalle origini al Rinascimento
Vol. 1
Autore: Pietro Cataldi/ Elena Angioloni/Sara Panchi
Editore: G. B. Palumbo
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA
ITALIANO INDIRIZZO SERVIZI
SECONDO BIENNIO: CLASSI QUARTE / QUINTO ANNO: CLASSI QUINTE
PREMESSA
Lo svolgimento dei programmi d’Italiano e di Storia può essere impostato in modo da sviluppare in­
tegrazioni redditizie sul piano formativo se centrate non tanto sui contenuti delle due discipline
quanto, piuttosto, sulle finalità, sugli obiettivi e sui metodi che possono caratterizzare la program­
mazione e la mediazione didattica.
L’integrazione metodologica ha tre importanti campi di realizzazione:
- l’analisi dei testi;
- i procedimenti per la costruzione di sintesi parziali a partire da molteplici testi;
- l’educazione linguistica.
Infatti sia al centro dell’insegnamento letterario e linguistico sia al centro dell’insegnamento storico
ci sono i testi. Di conseguenza, la necessità di analizzarli è essenziale allo scopo di costruire le com­
petenze della comprensione e quelle della produzione testuale.
I metodi di analisi della struttura letteraria e linguistica dei testi e i metodi di analisi della struttura
storiografica dei testi presentano analogie e differenze che possono garantire il consolidamento del­
le capacità di lettura grazie alla loro integrabilità, alle loro convergenze e al transfert di competenze
e abilità da un campo d’insegnamento all’altro.
L’Integrazione così prospettata è possibile alla condizione che anche la Storia sia considerata area
disciplinare in cui gli studenti devono fare i conti con i testi che comunicano le ricostruzioni e le in ­
terpretazioni storiche.
Sulla base dell’analisi testuale, sia in Italiano sia In Storia è possibile abituare a costruire le compe­
tenze all’uso dei testi, delle informazioni e delle interpretazioni in funzione della produzione di rica­
pitolazioni, di rielaborazioni, di sintesi parziali, di commenti originali, di argomentazioni.
I due insegnamenti possono avere altri punti di convergenza negli obiettivi afferenti alla capacità di
comprensione degli elementi di continuità e mutamento, di persistenze e innovazioni e dell’intrec­
cio di molteplici fattori esplicativi dei fenomeni diacronici studiati nei rispettivi ambiti.
L’analisi testuale è la base su cui i due insegnamenti possono interagire anche in funzione dell’edu­
cazione linguistica, se la programmazione e la mediazione didattica in Storia prendono di mira gli
obiettivi della costruzione di competenze rispetto alla logica del discorso, alla concettualizzazione,
all’uso delle terminologie specifiche e rispetto alla formazione delle strutture temporali della comu­
221
nicazione, competenze che confluiscono nella formazione delle capacità di elaborare testi orali o
scritti.
L’organizzazione modulare dell’insegnamento e degli apprendimenti, che viene raccomandata sia in
Italiano sia in Storia, grazie alla flessibilità, è anche il metodo più idoneo a stabilire i raccordi e l’in­
terazione tra i due insegnamenti.
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PREREQUISITI
1) Accertamento dei prerequisiti, mediante le prove d’ingresso;
2) Eventuale modulo di base/di approfondimento e di recupero delle abilità (obiettivo operativo a
breve termine) sarà costruito secondo i risultati delle prove d’ingresso, per armonizzare i livelli
di partenza.
(Settembre-Ottobre)
Tipologie di test d’ingresso
 Prove di comprensione
 Saggi di scrittura/Trattazione sintetica di argomenti
 Analisi di testi letterari e storici
 Prove oggettive strutturate e/o semistrutturate
 Esercizi di articolazione del discorso orale
OBIETTIVI DIDATTICI / FINALITA’
Nell’organizzare il Progetto educativo e didattico specifico delle discipline, così come viene sugge­
rito dai Programmi ministeriali, si terrà conto dell’impostazione didattico-educativa centrata sugli
obiettivi e non solo sui contenuti, sulla rivalutazione del ruolo dello studente come soggetto attivo
d’apprendimento.
Gli obiettivi che si intendono perseguire nel SECONDO BIENNIO E NEL QUINTO ANNO si
caratterizzano per i livelli di maggiore complessità e di più ampia articolazione rispetto al
monoennio di qualifica professionale. Essi dovranno tendere sia allo sviluppo delle competenze che
all’acquisizione di conoscenze utili ad una formazione permanente e ricorrente, spendibile
nell’eventuale prosieguo negli studi, nella società, nel mondo del lavoro.
Gli OBIETTIVI dell’ITALIANO perseguiti fanno riferimento a tre settori:

Analisi e contestualizzazione dei testi.
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando di sapere:
a) condurre una lettura diretta del testo, come prima forma d’interpretazione del suo significato;
b) collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici formali; altre opere del ­
lo stesso o di altri autori; altre espressioni artistiche e culturali; il più generale contesto storico del tempo;
c) mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giu­
dizio critico.
 Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica.
Lo studente dovrà dimostrare di :
a) riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polise ­
mia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo;
b) riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno lettera­
rio;
221
c)
conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie;
d) saper cogliere, attraverso le conoscenze degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della pro­
spettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane.
 Competenze e conoscenze linguistiche.
Lo studente dovrà essere in grado di:
a) eseguire il discorso orale, in forma grammaticalmente corretta, prosodicamente efficace e priva di stereotipi;
b) produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche espositive.
Tali obiettivi d’apprendimento sono declinati in relazione alla finalità primaria dello insegnamento dell’Italiano, di
creare, cioè, il “lettore consapevole”.
OBIETTIVI MINIMI





Conoscere autori, testi e movimenti del periodo preso in esame e saperli contestualizzare, a semplici livelli;
Saper leggere, interpretare ed analizzare testi anche nuovi, a semplici livelli, sotto il profilo tematico e formale,
e saper stabilire confronti pertinenti;
Saper produrre elaborati sufficientemente corretti, semplici ma appropriati nel linguaggio e coerenti con la ti­
pologia richiesta (nelle situazioni di handicap le prove di verifica possono essere equipollenti o differenziate);
Saper analizzare diversi tipi di testi (a semplici livelli);
Saper ascoltare e capire il parlato in modo sufficientemente critico.
EDUCAZIONE LETTERARIA
Contenuti
I contenuti dell’Educazione letteraria nel SECONDO BIENNIO E NEL QUINTO ANNO hanno
come orizzonte di riferimento la Storia della, Letteratura italiana dall’Età Barocco alla metà
dell’Ottocento. Tale asse storico non va inteso come svolgimento di una storia della letteratura
organica e di ambizioni enciclopediche, ma come lo sfondo su cui articolare MODULI di
apprendimento che facciano sperimentare agli allievi la possibilità di percorrere l’universo
letterario secondo prospettive diverse ma ricongiungibili ad un sapere organico e lineare.
In linea di massima nella CLASSE QUARTA ci si occuperà del contesto storico; artisticoletterario; di autori e di opere, a partire dall’Età del Barocco fino alla crisi del Romanticismo in
Italia, nella CLASSE QUINTA a partire dalla Belle époque e dalle Avanguardie fino al
Neorealismo e alla più recente modernità; ma l’impostazione modulare consentirà dì attraversare
variamente questa scansione cronologica.
Il piano di lavoro, così come suggeriscono i nuovi Programmi, sarà articolato in Moduli
relativamente autonomi e intercambiabili, aggregabili in sequenze varie purché concorrenti al
conseguimento degli obiettivi generali indicati. Di norma in ciascuno dei due anni scolastici
saranno svolti non meno di CINQUE MODULI di ITALIANO.
La scansione temporale riguarderà:
CLASSE IV

Dal SEICENTO ALLA PRIMA META’ DELL’OTTOCENTO

CLASSE V
DALLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO AI NOSTRI GIORNI.
Ciascun Modulo fa riferimento a un certo periodo storico, la cui estensione può variare da pochi
decenni all’intero arco cronologico considerato.
Nella scelta dei testi si terrà in debito conto il livello di partenza degli alunni, dei loro interessi
manifesti per le tematiche legate all’attualità e per le problematiche evidenziate nel corso del
dialogo educativo; pertanto gli autori indicati nella Programmazione modulare costituiscono
221
una traccia flessibile ai cambiamenti, purché ogni scelta conduca al raggiungimento degli obiet­
tivi previsti.
EDUCAZIONE LINGUISTICA
Contenuti
I contenuti dell’Educazione linguistica si riferiscono alle attività direttamente connesse agli obiettivi
di apprendimento sopraindicati. Almeno un modulo di apprendimento sarà dedicato all’acquisizione
teorico-pratica delle procedure di redazione delle diverse tipologie testuali previste per gli Esami di
Stato; per l’esercizio della relazione orale e scritta, in eventuale collaborazione con gli Insegnanti
delle materie di indirizzo professionale.
Per quanto riguarda il tema-saggio previsto dalle prove di maturità nel Biennio post-qualifica si darà
inizio a un preparazione adeguata, che metta a frutto le varie pratiche di scrittura coltivate nell’arco
di studi. Il saggio argomentativo è infatti un testo complesso, a cui contribuiscono competenze di
scrittura diverse, dalla capacità di stendere appunti e tracce preparatorie a quella di redigere para­
grafi chiaramente impostati, a quella di usare adeguati mezzi di coesione testuale e di dare coerenza
complessiva ai testo. Possono dunque essere considerate anche come esercizi preparatori tutte le
pratiche di scrittura connesse alle diverse materie, incluso lo studio letterario: questionari scritti, re­
dazione di appunti da lezioni orali, relazioni, analisi strutturate. Come sintesi di tutto questo, una se­
rie di appositi interventi didattici richiamerà l’attenzione sulle caratteristiche strutturali del testo ar­
gomentativo di scrittura documentata (TIP.B) d’Esame di Stato. Per migliorare le competenze lin­
guistiche si farà ricorso alla multimedialità.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Si prevede di effettuate verifiche sia periodiche che finali, mediante prove tradizionali e prove og­
gettive (strutturate e/o semistrutturate) che distingueranno l’acquisizione dei contenuti dalle
competenze maturate dagli allievi.
Saranno effettuate esercitazioni /simulazioni su tutte le tipologie di prove previste dall’Esame di
Stato sia in IV classe che nella V, classe terminale, e saranno portati a conoscenza degli alunni i cri­
teri di correzione delle prove con descrittori e pesi, ciò assicurerà trasparenza di operato, atto di
onestà verso l’alunno e verso noi docenti stessi.
La valutazione dovrà riguardare:
 la descrizione e la classificazione del comportamento manifesto dell’alunno (valutazione
diagnostica);
 può determinare il grado di efficacia del curriculum in rapporto agli obiettivi (valutazione
sommativa);
 può essere volta ad evidenziare se e come un determinato obiettivo è stato raggiunto (valu­
tazione formativa).
La valutazione finale terrà conto dei risultati globali raggiunti dall’alunno, in relazione agli obiet­
tivi e alle specifiche finalità del corso di studi.
METODI, MEZZI E STRUMENTI
Tenendo presente la linea metodologica che punta sul principio dell’attivo coinvolgimento dell’a­
lunno, intendo seguire una didattica di tipo “orientativa”, che pone, cioè, l’accento sullo sviluppo
delle abilità e che si esplicita attraverso modalità di lavoro comuni alle altre discipline.
La lezione, articolata in più fasi, prevede momenti in cui si potranno alternare più metodi come, ad
esempio:
· Il metodo espositivo
· Il metodo dimostrativo
221
· Il metodo interrogativo
· Il metodo attivo
· Il metodo psicosociologico
· brainstorming
La scelta dei metodi ricade, in genere, su quelli convalidati dalla esperienza didattica, quelli che ri­
teniamo abbiano dato buoni risultati; tuttavia, dopo un’attenta esplorazione, i metodi e le strategie si
inventeranno a seconda delle necessità e saranno, quindi, sempre calibrati e adattati alla situazione
della Classe.
Oltre ai libri di testo, si utilizzeranno, all’occorrenza, anche altri mezzi e strumenti didattici di cui
la Scuola dispone e si potrà fare ricorso, compatibilmente alle attività programmate, a seminari, ci­
nema, mostre, teatro, progetti, attività on line…
Quanto fin qui programmato si considera realizzabile in condizioni di normale attività didattica. Va­
riazioni inevitabili, in caso di assenze collettive o causa di altri fattori che determinano perdita di
ore di lezioni, potranno riguardare la quantità dei contenuti e non gli obiettivi.
Vengono previsti:
MODULO IDEI di STORIA per l’eventuale RECUPERO di ABILITA’ e COMPETENZE di
BASE.
MODULO IDEI di ITALIANO per l’eventuale RECUPERO di ABILITA’ e COMPETENZE di
BASE.
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI
LETTERATURA E LINGUA ITALIANA
CLASSI QUARTE
Modulo 0 GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA
PREREQUISITI: recupero e/o potenziamento delle competenze linguistico-espressive
 Educazione linguistica
 Linguaggi e testi professionali
 Scuola di scrittura
LETTERATURA E LINGUA ITALIANA
Modulo 1 SEICENTO E SETTECENTO
Il contesto
storico-culturale e
le poetiche
Presentazione degli autori, delle
opere, della poetica
221
Lettura e analisi dei testi



Assolutismo e rivolu­
zioni
Il Barocco
Giambattista Marino:
dall’ “Adone”
La rivoluzione scienti­ Galileo Galilei:
da “Lettere copernicane”
fica
Isaac Newton:
da “Princìpi matematici della
filosofia naturale”

Punti di vista
Margherita Hack:

La riforma del teatro
comico
Carlo Goldoni:
da “La locandiera”
L’Illuminismo
Giuseppe Parini:
da “Odi”
da “Il giorno”


Neoclassicismo e Pre­
romanticismo
La rosa
Scienza e fede
L’ordine dell’universo riflette la perfezione di Dio
La scienza deve essere laica
Gli innamorati e il misogino
Il monologo di Mirandolina
La locandiera all’offensiva
La caduta
La “vergine cuccia”
Johann J. Winckelmann:
Nobile semplicità e quieta grandezza: l’esempio dell’arte
greca secondo Winckelmann
Johann Wolfgang Goethe:
da “I dolori del giovane Werther”
Vittorio Alfieri:
L’amore, l’infelicità
da “Del principe e delle lettere”
I veri letterati non possono, né debbono lasciarsi
proteggere dai principi
 La poetica tra Classici­ Ugo Foscolo:
da “Le ultime lettere di Jacopo
smo e Romanticismo
Ortis”
da “Poesie”
da “Dei Selpolcri”


Giochi di specchi
Punti di vista
Jonathan Swift:
Giuseppe Pontiggia:
Il sacrificio della patria è consumato
L’estasi amorosa e le sue illusioni
Alla sera
In morte del fratello Giovanni
A Zacinto
Anche la Speme, ultima Dea, fugge i sepolcri
Le urne dei forti in Santa Croce
Gigante o lillipuziano?
Di fronte all’handicap
Modulo 2 L’OTTOCENTO
 Dalla Restaurazione ai
Risorgimenti nazionali

Il Documento
Giuseppe Mazzini:
da “doveri dell’uomo”
Carlo Cattaneo:
da “Scritti sulla Lombardia”
Goffredo Mameli
Madame de Staël:
Friedrich Schlegel
Patria e nazione secondo Mazzini
L’Italia delle patrie secondo Cattaneo
Fratelli d’Italia
L’invito di Madame de Staël ai letterati italiani
La poesia romantica è una poesia universale progressiva
Argomento di ricerca:
Giuseppe Verdi:
Il melodramma italiano e la da “Il Nabucco”:
sua fortuna europea tra
Ottocento
e
primo da “Rigoletto”:
Novecento in Italia.
da “La traviata”:
MUSICA-ASCOLTO
Ouverture
Va’ pensiero
Caro nome
La donna è mobile
Bella figlia dell’amore
221
Preludio I Atto
Di Provenza il mare, il suol
Pietro Mascagni:
da “Cavalleria rusticana”:
Giacomo Puccini:
da “Tosca”:
L’addio alla madre
Gli aranci olezzano
Regina coeli
Inneggiamo
Brindisi
E lucean le stelle
Modulo 3 TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

Positivismo, Naturali­
smo, Verismo
Giovanni Verga
da “Vita dei campi”
da “I Malavoglia”
da “Mastro-don Gesualdo”
da “Novelle”
La lupa
Cavalleria rusticana
La fiumana del progresso (Prefazione)
L’addio alla casa del Nespolo
La morte di Mastro-don Gesualdo
Rosso Malpelo
Modulo 4 Laboratorio di scrittura:














Scrittura creativa: poesie, fiabe, favole, racconti, didascalie, post
La parafrasi del testo in poesia
Analisi di testi continui e non continui
L’analisi del testo letterario in prosa
L’analisi del testo in poesia
La scrittura documentata: il saggio breve (TIP.B)
Il tema storico (TIP. C)
Il personaggio: caratterizzazione
Il personaggio storico
Il tema di ordine generale (TIP. D)
Quesiti strutturati
Quesiti a risposta aperta
Scrittura digitale
Uso delle TIC: multimedialità
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Chiare lettere
Vol. 2: Dal seicento all’età romantica
Autore: Paolo Di Sacco
Editore: Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
221
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI
LETTERATURA E LINGUA ITALIANA
CLASSI QUINTE
Modulo 0 GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA
PREREQUISITI: recupero e/o potenziamento delle competenze linguistico-espressive
 Educazione linguistica
 Linguaggi e testi professionali
 Scuola di scrittura
LETTERATURA E LINGUA ITALIANA
Modulo 1 TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Il contesto
storico-culturale



Positivismo
Naturalismo
Verismo
Presentazione degli autori:
vita, opere, poetiche
Giovanni Verga
da “Vita dei campi”:
da “Cavalleria rusticana”
da “I Malavoglia”








La teoria dell’evolu­
zione
Clarles Darwin:
Il Decadentismo
Le avanguardie
Il Futurismo
I linguaggi dell’arte
Il Simbolismo
Le poetiche deca­
denti: i temi
(Ricerca web)
L’Estetismo
Lettura e analisi dei testi
La lupa
Rosso Malpelo
Cavalleria rusticana
La famiglia Toscano
L’addio alla casa del Nespolo
L’uomo è frutto dell’evoluzione naturale
Filippo Tommaso Marinetti:
Aldo Palazzeschi:
da “L’incendiario”
Charles Baudelaire:
da “I fiori del male”
Il Manifesto del Futurismo
E lasciatemi divertire
Corrispondenze
Oscar Wilde:
Da “Il ritratto di Dorian Gray”
Gabriele D’Annunzio:
Da “Alcyone”
Da “Il piacere”
221
La rivelazione della bellezza
La pioggia nel pineto
Il ritratto dell’esteta
 Il rinnovamento del
linguaggio poetico
 Lo sperimentalismo
pascoliano
Giovanni Pascoli:
da “Myricae”
da “Canti di Castelvecchio”
da “Il fanciullino”
 Il romanzo psicolo­ Italo Svevo:
gico
da “La coscienza di Zeno”
 Svevo e la psicoana­
lisi
 Le idee e la poetica
pirandelliana
Luigi Pirandello:
da “L’umorismo”
 Il teatro e i suoi
personaggi
da “Novelle per un anno”
da “Il fu Mattia Pascal”
da “Uno, nessuno e centomila”
da “Sei personaggi in cerca
d’autore”
Novembre
X agosto
Il gelsomino notturno
La mia sera
La cavalla storna
Il fanciullo che è in noi
Il fumo
Il funerale mancato
Psico-analisi
L’arte umoristica “scompone”, “non riconosce
eroi” e sa cogliere la “vita nuda”
Il treno ha fischiato
Adriano Meis
Il naso di Moscarda
L’ingresso dei sei personaggi
Modulo 2 L’ETA’ CONTEMPORANEA
 I temi del pensiero
contemporaneo
 La poesia del Nove­
cento in Italia
 L’Ermetismo
 I temi, la forma e lo Giuseppe Ungaretti:
stile della poesia di
da “L’allegria”
Giuseppe Ungaretti
San Martino del Carso
Veglia
Fratelli
Sono una creatura
Soldati
Natale
Mattina
La madre
 I temi, la forma e lo Umberto Saba:
stile della poesia di
Da “Il canzoniere”
Umberto Saba
La capra
Ritratto della mia bambina
Ulisse
 I temi, la forma e lo Salvatore Quasimodo:
stile della poesia di
da “Ed è subito sera”
Salvatore Quasimodo
da “Giorno dopo giorno”
221
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
 I temi, la forma e lo Eugenio Montale:
stile della poesia di
da “Ossi di seppia”
Eugenio Montale
da “Le occasioni”
da “Satura”
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Non recidere, forbice, quel volto
Avevamo studiato per l’aldilà
Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di
scale
 La narrativa italiana Ignazio Silone:
tra le due guerre
da “Fontamara”
L’adunata dei cafoni ad Avezzano
 Il Neorealismo e Ci­ Vittorio Da Sica:
nema (Film)
Federico Fellini:
Roberto Rossellini
Francesco Rosi
 La poetica e la geo­
grafia del Neorealismo Carlo Levi:
da “Cristo si è fermato ad
Eboli”
Primo Levi:
da “Se questo è un uomo”
Cesare Paese:
da “La casa in collina”
Pier Paolo Pasolini:
da “Ragazzi di vita”
 Il romanzo italiano
contemporaneo

Leonardo Sciascia:
da Il giorno della civetta”
Ladri di biciclette
Le notti di Cabiria
Roma città aperta
La tregua
I contadini e lo stato
Sul fondo
La notte in cui cadde Mussolini
Il furto fallito e l’arresto del Riccetto
Forse che hanno sparato?
I linguaggi dell’arte:
o Il Surrealismo
o L’Astrattismo
o La Pop art
Modulo 3
Laboratorio di scrittura
EDUCAZIONE LINGUISTICA:
 Scrivere correttamente
SCRIVERE PER L’ESAME DI STATO PRIMA PROVA:
 L’analisi del testo (TIP. A)
 La scrittura documentata: il saggio breve/l’articolo di giornale (TIP.B)
 Il tema storico (TIP. C)
 Il tema di ordine generale (TIP. D)
 La tesina
 Quesiti strutturati
 Quesiti a risposta aperta
 Uso delle TIC: multimedialità
 Scrittura digitale
 Analisi di un’opera d’arte
221
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Chiare lettere
Vol. 3: Dall’Ottocento a oggi
Autore: Paolo Di Sacco
Editore: Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
LINGUE STRANIERE
Dopo un’attenta analisi dei Programmi Ministeriali e del POF i docenti di lingua Inglese e Francese
si prefiggono il raggiungimento delle seguenti finalità all’interno dell' area linguistica storicosociale:
221
 Acquisizione delle competenze comunicative, cioè della capacità di utilizzare il linguaggio in
relazione a diversi interlocutori, argomenti, scopi e situazioni.
 Acquisizione della competenza tecnica, cioè della capacità di comunicare in modo corretto dal
punto di vista fonologico, sintattico e lessicale.
 Promozione dello sviluppo del pensiero, poiché è nel linguaggio che il pensiero si manifesta
nella sua forma più definita ed esplicita.
Nell’organizzare il Progetto educativo e didattico specifico delle discipline, così come viene
suggerito dai Programmi ministeriali, si terrà conto dell’impostazione didattico-educativa centrata
sugli obiettivi e non solo sui contenuti, sulla rivalutazione del ruolo dello studente come soggetto
attivo d’apprendimento.
PROFILO D'USCITA
Al termine del percorso quinquennale lo studente deve saper:






padroneggiare le lingue inglese e francese per scopi comunicativi;
utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e
contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue
(QCER);
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio;
essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire
un servizio il più possibile personalizzato;
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo.
PRIMO BIENNIO
Obiettivi educativi e didattici trasversali
Educativi generali




Rispettare il regolamento d'istituto;
Stimolare l'alunno ad acquisire coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo nel
rispetto dell'altro;
Fare propria la cultura basata sull'accettazione, sul rispetto degli altri, sulla solidarietà;
Riconoscere il diritto di diversità etnica, religiosa, culturale, razziale.
Educativi operativi
1.
2.
3.
4.
Lo studente sa cooperare all'interno di un gruppo di lavoro;
Instaura un rapporto equilibrato con docenti e compagni;.
Osserva le regole dell'istituto e quelle che la classe ha, eventualmente voluto darsi;
Rispetta i tempi di consegna dei lavori assegnati.
Obiettivi cognitivi generali
221



Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non;
Comprendere testi di vario genere;
Comprendere i linguaggi specifici delle varie discipline
Obiettivi cognitivi operativi



Lo studente sa esprimersi in modo adeguato alle proprie capacità;
Sa comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali;
sa individuare e risolvere semplici problemi.
COMPETENZE DI BASE
Primo biennio
Livello di uscita B1
 Utilizzare le lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed operativi.
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Obiettivi didattici
Conoscenze






Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell'interazione e della produzione
orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori.
Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della
frase, ortografia e punteggiatura.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti,
orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale o l'attualità.
Lessico e fraseologia idiomatica relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale o d'attualità
e tecniche d'uso dei dizionari, anche multimediali, varietà di registro.
Nell'ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche
delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni , narrazioni, ecc.) strutture sintattiche e
lessico appropriato ai contesti.
Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua.
Abilità
 Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano,
sociale o di attualità.
 Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei
punti essenziali in messaggi chiari, brevi, scritti e orali su argomenti noti e di interesse
personale, quotidiano, sociale o di attualità.
 Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti della
vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare.
 Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali.
 Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all'ambito personale, sociale o
all'attualità.
 Produrre testi brevi semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano,
sociale, appropriato nelle scelte lessicali e sintattiche.
 Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma
221
scritta, orale e multimediale.
Cogliere il carattere interculturale della lingua straniera anche in relazione alla sua dimensione
globale e le varietà geografiche
OBIETTIVI MINIMI:
Oltre ai suddetti obiettivi generali, si è ritenuto utile stabilire anche gli obiettivi minimi che
gli studenti devono raggiungere nelle quattro abilità linguistiche, per essere in grado di
accedere alla classe successiva.
PER IL PRIMO BIENNIO:
 Educazione all’ascolto: comprendere espressioni di uso quotidiano e cogliere situazioni
ed argomenti del discorso, anche se non il significato di ogni singolo elemento.
 Educazione al parlato: capacità di conversare su argomenti di tipo quotidiano con
linguaggio adeguato al contesto anche se con qualche errore ai diversi livelli.
 Educazione alla lettura: capacità di leggere e comprendere testi di carattere concreto e
quotidiano al fine di coglierne il senso generale.
 Educazione alla scrittura: produrre in modo comprensibile semplici testi scritti (lettere,
riassunti, brevi relazioni) di carattere quotidiano anche se con possibili errori ed
interferenze della lingua italiana.
STRATEGIE,STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI
Il programma dell’anno scolastico in corso, articolato in moduli didattici, sarà sviluppato
sulla base di criteri di funzionalità comunicativa tendenti alle esercitazioni ed al
potenziamento delle quattro abilità di base (skills, listening, speaking, reading, writing).
Più in particolare, gli studenti saranno guidati al raggiungimento degli obiettivi prefissati
attraverso esercitazioni quali l’ascolto e la produzione di messaggi orali (pair works, role
plays, songs, games); attività di lettura, esercitazioni di dettatura, questionari, esercizi di
completamento, riassunti, costruzioni di dialoghi, traduzioni, esercizi grammaticali.
Gli insegnanti concordano sull’importanza dell’uso della lingua straniera in classe in tutte le
occasioni possibili con l’obiettivo di agevolare l’acquisizione delle capacità di comprensione
e produzione.
Nell’ambito delle abilità linguistiche di base, l’attività di lettura merita particolare
attenzione, pertanto si farà in modo che gli alunni siano coscienti dell’esistenza di vari livelli
di comunicazione scritta e vengano avviati alla comprensione e alla riflessione sulle
caratteristiche di testi scritti per usi diversi ed infine si evidenzieranno anche le
caratteristiche della microlingua sia sul piano morfo-sintattico che su quello lessicali per i
quali si ricorrerà ad attività quali: brainstorming, pre-reading, scanning, skimming, postreading, questionari e mappe concettuali.
Per quanto riguarda i sussidi didattici si farà uso di libri di testo, fotocopie, materiale audiovisivo, laboratorio informatico, dizionari mono e bilingue.
Indispensabile nell'attività didattica sarà il lettore CD per l'ascolto dei CD a corredo dei libri
di testo, nonché il dwd per la proiezione di video in lingua originale ed il materiale
multimediale (software didattici) da utilizzare nel laboratorio linguistico.
221
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI
I docenti del dipartimento di Lingue straniere si prefiggono, inoltre, di attivare raccordi
interdisciplinari con gli altri docenti dell’area umanistica nonché con quelli delle materie
d’indirizzo. Si cercherà perciò di individuare le tematiche comuni alle diverse discipline.
VERIFICA
L’insegnante osserverà lo sviluppo delle quattro abilità di base attraverso le verifiche scritte
e le verifiche orali.
VERIFICHE SCRITTE
Si effettueranno due verifiche nel primo trimestre e tre nel pentamestre e saranno di tipo strutturato
o semistrutturato quali:
 Esercizi a livello funzionale ( open dialogues, costruzioni di dialoghi su traccia)
 Esercizi grammaticali (fill in, multiple choice, esercizi di trasformazione)
 Esercizi di comprensione (reading comprehension, true/false, multiple choice,
questionari)
 Esercizi di produzione ( dialoghi su traccia, lettere, riassunti)
Attraverso le suddette verifiche il docente verificherà se l’alunno è in grado di:
 Utilizzare correttamente le regole ortografiche.
 Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese.
 Utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte.
 Applicare le strutture grammaticali studiate.
A seconda delle prove proposte, sarà inoltre verificato se gli alunni sono in grado di:

Comprendere lo scopo e l’oggetto della comunicazione nonché le informazioni
specifiche che s’intendono trasmettere.

Raccogliere informazioni su persone, oggetti, luoghi e tempi.

Strutturare il contenuto della comunicazione prevedendo la scansione e la
successione dei paragrafi.

Indicare i rapporti all’interno della frase usando come indicatori: la concordanza,
l’ordine delle parole, la punteggiatura.

Indicare i rapporti tra frasi usando come indicatori: le espressioni di collegamento, i
tempi e i modi verbali, l’ordine delle frasi, i segni d’interpunzione.
VERIFICHE ORALI
Le verifiche orali avverranno in itinere nel corso delle attività, privilegiando l’ aspetto
comunicativo oltre che professionale e saranno almeno due nel primo trimestre e tre nel
pentamestre.
Il docente verificherà se l’alunno è in grado di:

Riconoscere e pronunciare correttamente i vari suoni linguistici

Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese.

Riconoscere ed utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte.

Analizzare ed usare le strutture grammaticali relative alle funzioni linguistiche
apprese.
221

Scrivere utilizzando correttamente le regole ortografiche, il lessico e le strutture
grammaticali.
VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica degli allievi, i docenti terranno conto del comportamento (inteso
come interesse e partecipazione al dialogo educativo), dell’impegno, delle attitudini, delle
capacità e dei livelli di partenza.
La valutazione avrà anche valenza formativa, dato che renderà l’allievo partecipe e
consapevole del suo percorso formativo, lo metterà in grado di conoscere i propri punti di
forza e di debolezza e fornirà al docente gli strumenti per controllare l’efficacia delle proprie
strategie d’insegnamento.
CLASSE I IPSEOA
CONTENUTI
Avvio anno scolastico
L’anno scolastico, in tutte le classi, avrà inizio con una fase di accoglienza, seguita da un periodo
dedicato alla revisione dei contenuti svolti nell’anno precedente e al recupero di eventuali lacune.
SCANSIONE IN MODULI LINGUA INGLESE
Gli obiettivi cognitivi relativi al primo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2
moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ Up beat ” Ed. Logman
suddivisi come segue:
PRIMO TRIMESTRE
MODULE 1
Starter UNIT HELLO
Grammar








To be: singular
Subject pronouns
Possessive adjectives
To be: plural
Demonstrative pronouns: This / That / These / Those
Genitive 's (singular) s' (plural)
Question words
Can ( request )
Function



Give personal information
Say hello and goodbye
Order food and drink
Vocabulary
221
 Numbers 1 – 100
 The alphabet
 Days of the week
 Countries and nationalities
 Compass point
 Everyday objects
 Colours
 Fast food and drink
 Money
UNIT 1 Homes
Grammar





There is
Definite article: the
There are
Some and any with plural nouns
Prepositions of place
Function
 Make and respond to request
Vocabulary
Rooms, parts of a house, furniture.
Skills: Across culture
UNIT 2
Grammar
 Have got
 Plural irregular nouns
 Prepositions of time
Function
 Talk about your family
Vocabulary
 Family
 appearance
 Months and ordinal numbers
Skills: CLIL Science
PENTAMESTRE
MODULE 2
UNIT 3 Work
Grammar
 Present Simple
221
 Object pronouns
 Question words
Function
 Exchange opinions
Vocabulary
 Jobs
 Prices of work
 Adjectives of opinion
Skills: Real life of issue
UNIT 4 Daily routine
Grammar
 Present simple with fixed times
 Prepositions of time
 Adverbs of frequency
 Adverbial phrases of frequency
Function
 Express surprise and comment
Vocabulary
 Clock times
 Daily routine
Skills: Across culture
UNIT 5 Giving help
Grammar
a) Can ability + not very well
b) Countable and uncountable nouns with some any and no
c) Imperatives
d) Prepositions of place
Function
 Ask for help in a town
Vocabulary
 Verbs of ability
 Food places in town
Sjills: CLIL Citizenship
UNIT 6 Free time
Grammar
 Present continuous
 Present simple and present continuous
 Like, love, hate, prefer + ing

Function
 Make and respond to suggestions
Vocabulary
221
 The weather
 Sports
 Free time-activities
Skills: Real-life issue
LINGUA STRANIERA FRANCESE
Gli obiettivi cognitivi relativi al primo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 8Étapes,
che verranno proposte con l’ausilio del libro di testo “ Palmarès en poche ” Ed.Lang, suddivise
come segue:
TRIMESTRE
MODULE 1
Étape 0: “ La France, c’est…”
Fonctions
Épeler, dicter des noms, des sigles
Grammaire
221
 Les verbes avoir et être
 Les articles définis et indéfinis
 La formation du féminin (1)
 La formation du pluriel (1)
Lexique
L’alphabet
Les nombres de 0 à 30
Étape 1: “Tout va bien?
Fonctions
Saluer et prendre congé
Demander comment ça va et répondre
Remercier, s’excuser
Se présenter et présenter quelqu’un
Dire la date
Grammaire
Les pronoms personnels sujets (forme atone)
Les verbes du premier groupe (- er) (1)
Le verbe s’appeler et les verbes pronominaux
Le pronom on
La phrase interrogative (1)
Les nombres de 31 à 70
Lexique
Les salutations
Les formules de politesse
Les jours de la semaine
Les mois
Étape 2: Qu’est-ce qu’il fait dans la vie?
Fonctions
Identifier quelqu’un
Demander et dire la provenance, la nationalité, la profession, l’adresse
Grammaire
Qui est-ce? Qu’est-ce que c’est?
C’est, ce sont, il/elle est, ils/elles sont (1)
La formation du pluriel (2)
La formation du féminin (2)
 Les articles contractés
 Les adjectifs interrogatifs quel,quelle, quells, quelles
 La phrase négative
221
Lexique
Les personnes
Les métiers et les professions
Les nationalités
Étape 3 : “Elle a bon caractère?”
Fonctions
Parler de sa famille
 Décrire l’aspect physique de quelqu’un
 Décrire le caractère de quelq’un
Grammaire
 Les adjectifs possessifs
 Les pronoms personnels toniques
 La formation du féminin (3)
 Les adverbes très, beaucoup et beaucoup de
 Les prepositions devant les noms de pays
 Les verbes aller et venir
Lexique
La famille et les liens de parenté
L’aspect physique
Les traits de caractère
PENTAMESTRE
Étape 4: “Il est à toi?”
Fonctions

Décrire quelque chose

Localiser un objet
Grammaire

Les adjectifs démostratifs
Il y a
La phrase interrogative avec est-ce que
Les pronoms personnels complément d’objet direct (COD)
Les adjectfs de couleur
Les nombres à partir de 70
Le verbe préférer
Les verbes faire et savoir
Lexique
Des objets pour la vie de tous les jours, les études, pour s’habiller
La couleur et la matière
La forme et la taille
Étape 5: “Comme d’habitude?”
Fonctions
221
Demander et dire quelle heure il est
Parler de sa routine et indiquer la fréquence d’une action
Dire ce qu’on aime et ce qu’on n’aime pas
Grammaire
Le futur proche, passé récent et présent progressif
Pourquoi…?. Parce que…? Pour…
La formation du féminin (4)
Les verbes en-er : cas particuliers
Le verbe prendre
Lexique
Les parties du jour
Trop tôt ou trop tard ?
Les actions de tous les jours
Des loisirs et des sports
Sur Internet
Apprécier et critiquer
Étape 6 : « Viens toi aussi ! «
Fonctions
 Inviter et proposer à un(e) ami(e) de faire quelque chose ensemble et répondre
 Prendre rendez-vous
 Demander et indiquer le chemin
Grammaire
Les verbes du deuxième groupe
L’impératif
Il faut
Les pronoms personnels compléments d’ objet indirect (COI)
Les ordinaux
La formation du pluriel (3)
La préposition chez
Les verbes devoir, pouvoir et vouloir
Lexique
Le temps libre
Les lieux publics
Quelques points de repère
Inviter / proposer / accepter / refuser
Étape 7 : « Qu’est-ce que tu prends ? »
Fonctions
Vendre ou acheter un produit / un article
Demander et dire le prix
Proposer ou demander quelque chose à manger ou à boire
Grammaire
221
L’article partitif
Les adverbes de quantité
Les adjectifs beau, nouveau et vieux
La phrase interrogative négative (oui / si)
Les verbes en - er : cas particuliers (3)
Les verbes boire, mettre et vendre
Lexique
Les magasins et la marchandise
Les commerçants
Pour payer
Étape 8 : « Comment ça s’est passé ? »
Fonctions
Dire ce qu’on a fait hier, la semaine dernière…
Formuler des vœux, féliciter quelqu’un
Grammaire
Le passé composé
Le verbe offrir
Les verbes voir et recevoir
CLASSE II IPSEOA
INGLESE
Gli obiettivi cognitivi relativi al secondo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2
moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Key Stage English – Buid up”
suddivisi come segue:
TRIMESTRE
MODULE 1 Plans and events
UNIT 6
Grammar
 Present continuous (future use)
 Infinitive of purpose
 Use of articles (The country the mountains)
Notions
 Plans and arrangements
 Expressions of future time
 Spare time activities
221


File F




Seasons, climate, weather
Ordinal numbers
What/how about + - ing
Let’s , why don’t we?
Ptrepositions of time(revised)
Notions
 The date
 Make responding to suggestions
UNIT 7
Grammar
 To be: simple past
 Location: at or in
 Simple past regular verbs
 Do, does, did with question words
Notions
 Artistic professions
 Past events
 Biographies
File G
 Prepositions of place and movement
Notions
 Directions
 Finding your way
UNIT 8






Simple past irregular verbs
Could
Which?
(The) one, ones
Too, too much / many
Compounds of some, any, no, every + else
Notions
 Clothes (materials, patterns, styles)
File H
 What…..like?
 What…..look like?
221
Notions
 Describing people
 Buying clothes
PENTAMESTRE
MODULE 2 People and their experiences
UNIT 9
Grammar
 Have to/don’t have to?
 Shall I/we…?
Notions
 Jobs and duties
 Household jobs
 Making/asking for suggestions
 Offering to do something
File I
 Quantities no, none, plenty
Notions
 Food
 Around the shops
UNIT 10
Grammar
 To be going to
 Comparatives and superlatives regular and irregular
Notions
 Plans and intentions
 Comparing people and things
File J
 Prepositions with means of transport
 How far/long ?
 It takes….
Notions
 Distances and journey times
 Travelling by train
UNIT 11
Grammar
e) Would you like ? + infinitive
221
f) Present perfect
g) Present perfect vs. simple past
FRANCESE
Gli obiettivi cognitivi relativi al secondo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2
moduli: il primo di revisione e completamento delle strutture linguistiche indispensabili per il
proseguo della proposta didattica programmata e il secondo inerente più specificatamente ai
contenuti del secondo anno. Le attività seguiranno la scansione in étapes proposta dal libro di testo
“ Palmarès ”ed.Lang.
TRIMESTRE
MODULE 1
Fonctions
 Inviter et proposer à un(e) ami(e) de faire quelque chose ensemble et répondre
 Prendre rendez-vous
 Demander et indiquer le chemin
 Vendre ou acheter un produit / un article
 Demander et dire le prix
 Proposer ou demander quelque chose à manger ou à boire
 Dire ce qu’on a fait hier, la semaine dernière…
 Faire des comparaisons
 Parler d’un événement passé
 Rédiger une lettre à un ami
 Demander, accorder, refuser la permission
 Dire ce qui est permis ou défendu
Grammaire
Le futur proche, passé récent et présent progressif
Pourquoi…?. Parce que…? Pour…
 Les verbes du deuxième groupe
L’impératif
Il faut
Les pronoms personnels compléments d’objet indirect (COI)
Les ordinaux
La préposition chez
Les verbes devoir, pouvoir et vouloir
L’article partitif
Les adverbes de quantité
Les adjectifs beau, nouveau et vieux
221
La phrase interrogative négative (oui / si)
Les verbes en-er : cas particuliers (3)
Les verbes boire, mettre et vendre
Le passé composé
Le verbe offrir
Les verbes voir et recevoir
Pronoms possessifs
Le superlatif absolu
Le superlatif relatif
Les pronoms qui / que
Les verbes dire, écrire et lire
Lexique
Le temps libre
Les lieux publics
Quelques points de repère
Inviter / proposer / accepter / refuser
Les magasins et la marchandise
Les commerçants
Pour payer
L’alimentation
Les lieux de la restauration
Les logements, les pièces
PENTAMESTRE
MODULO 2
Étape 11: “ Donne-moi ton opinion”
Fonction
 Demander et dire le temps qu’il fait et qu’il fera
 Décrire une ville / un quartier
 Exprimer son opinion
Grammaire
Le Futur simple
Pronoms rélatifs dont et où
Verbes impersonnels
 Verbes d’opinion
 Les prépositions et les locutions de temps
Lexique
La méteo
Les points cardinaux
Étape 12: “ Aimez-vous les animaux? “
221
Fonctions
 Raconter des faits
Grammaire
 L’imparfait et le passé composé
 Le plus-que-parfait
 L’accord du participe passé
 Les pronoms démostratifs
 Les prépositions avant / après
 Le pronom interrogatif lequel
Lexique
 Les animaux
 Quelques indicateurs temporels
Étape 13: “Zut, alors! “
Fonctions
Exprimer son état d’âme
Prendre la parole
S’excuser
Grammaire
Les adverbes en –ment
Les indéfinis chaque / chacun
La cause
Le verbe suivre
Lexique
Quelques exclamations
Étape 14: “Un aller simple s’il vous plaît! “
Fonctions
 Demander des renseignements ou des services
 Exprimer un désir, un espoir
Grammaire
Le conditionnel
Quelques connecteurs logiques
Les indéfinis rien, personne et aucun(e)
Le verbe plaire
Lexique
Les voyages
Au guichet de la gare
À la réception de l’hôtel
Étape 15 : « Ça va, la santé ? «
Fonctions
221
 Dire comment on se sent
 Donner des conseils
Grammaire
L’hypothèse
Quelques connecteurs logiques
Lexique
La santé
Le corps humain
La proposta didattica sarà, inoltre, integrata da attività di compresenza da concordare con i
docenti di laboratorio di servizi enogastronomici. Tali attività intendono favorire una
maggiore consapevolezza della scelta professionalizzante da compiere al termine del
secondo anno e, al contempo, offrire l’occasione di usare la lingua in contesti lavorativi
verosimili.
LINGUE STRANIERE
SECONDO BIENNIO
Obiettivi educativi trasversali



Rispettare il regolamento d’istituto;
Stimolare l’alunno ad acquisire coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo
nel rispetto dell’altro;
Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni occasione per un confronto
ed una ricerca comune di valori unificati.
Obiettivi educativi operativi






Cooperare all’interno di un gruppo di lavoro;
Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni;
Osservare le regole d’istituto e quelle che la classe ha, eventualmente, voluto darsi;
Rispettare tempi di consegna dei lavori assegnati;
Consegnare un lavoro finito, pertinente e corretto nell’esecuzione;
Procedere in modo autonomo nel lavoro.
Obiettivi cognitivi operativi
Lo studente sa esprimersi in modo logico e pertinente;
Sa comprendere un testo ed individuarne i punti fondamentali;
Sa sintetizzare in modo semplice i contenuti appresi;
Sa documentare adeguatamente il proprio lavoro.
221
Obiettivi cognitivi generali



Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non;
Comprendere ed utilizzare testi di vario genere;
Comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici delle diverse discipline;
Obiettivi didattici generali
-
Consolidamento ed ampliamento delle strutture e funzioni linguistiche oggetto di
studio negli anni precedenti;
Acquisizione di una conoscenza generale della lingua, e competenze comunicativorelazionali anche in riferimento alla micro-lingua, volte al raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
COMPETENZE DI BASE
Secondo biennio
 Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi
settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue
(QCER).
 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali.
 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
CONOSCENZE:








Aspetti comunicativi, socio-linguistici dell'interazione e della produzione orale in
relazione al contesto e agli interlocutori.
Strategie compensative nell'interazione orale.
Strutture morfosintattiche, ritmo intonazione della frase, adeguati ai contesti
comunicativi, in particolare professionali.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi,
riferiti in particolare al proprio settore di indirizzo.
Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnicoprofessionali di settore; fattori di coerenza e coesione del discorso.
Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse
generale, di studio, di lavoro.
Tecniche d'uso di dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete.
Aspetti socio-culturali delle lingue inglese e francese e dei Paesi anglofoni e
francofoni.
ABILITA' :
221
1. Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari d'interesse personale, o di
lavoro con strategie compensative.
2. Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico
professionali, in base alle costanti che le caratterizzano.
3. Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e
descrivere esperienze e processi.
4. Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi,
inerenti la sfera personale, l'attualità il lavoro o il settore di indirizzo.
5. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radiotelevisivi e divulgati su tematiche note.
6. Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti anche con l'ausilio di strumenti
multimediali, utilizzando il lessico appropriato.
7. Utilizzare autonomamente i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al
contesto.
8. OBIETTIVI MINIMI:
9. Oltre ai suddetti obiettivi generali, si è ritenuto utile stabilire anche gli obiettivi
minimi che gli studenti devono raggiungere nelle quattro abilità linguistiche, per
essere in grado di accedere alla classe successiva.
PER IL SECONDO BIENNIO
 Educazione all’ascolto: comprendere espressioni di uso quotidiano e
professionale mediante conversazioni con l’insegnante sia mediante l’ascolto di
materiale registrato.
 Educazione al parlato: capacità di conversare su argomenti di tipo quotidiano o
tecnico anche se con qualche errore ai diversi livelli.
 Educazione alla lettura: capacità di leggere e comprendere testi di vario genere
(dal quotidiano al tecnico) al fine di coglierne il senso generale e le informazioni
specifiche.
 Educazione alla scrittura: produrre in modo comprensibile semplici testi scritti
(dialoghi, traduzioni, questionari, lettere, riassunti brevi relazioni) di vario
argomento (dal quotidiano al tecnico) adeguati al livello della classe, usando in
modo accettabile le regole ortografiche, i segni di interpunzione, il lessico e le
strutture grammaticali.
STRATEGIE,STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI
Il programma dell’anno scolastico in corso, articolato in moduli didattici, sarà
sviluppato sulla base di criteri di funzionalità comunicativa tendenti alle esercitazioni
ed al potenziamento delle quattro abilità di base (skills, listening, speaking, reading,
writing).
Più in particolare, gli studenti saranno guidati al raggiungimento degli obiettivi
prefissati attraverso esercitazioni quali l’ascolto e la produzione di messaggi orali
(pair works, role plays, songs, games); attività di lettura, esercitazioni di dettatura,
questionari, esercizi di completamento, riassunti, costruzioni di dialoghi, traduzioni,
esercizi grammaticali.
221
Gli insegnanti concordano sull’importanza dell’uso della lingua straniera in classe in
tutte le occasioni possibili con l’obiettivo di agevolare l’acquisizione delle capacità di
comprensione e produzione.
Nell’ambito delle abilità linguistiche di base, l’attività di lettura merita particolare
attenzione, pertanto si farà in modo che gli alunni siano coscienti dell’esistenza di
vari livelli di comunicazione scritta e vengano avviati alla comprensione e alla
riflessione sulle caratteristiche di testi scritti per usi diversi ed infine si
evidenzieranno anche le caratteristiche della microlingua sia sul piano morfosintattico che su quello lessicali per i quali si ricorrerà ad attività quali:
brainstorming, pre-reading, scanning, skimming, post-reading, questionari e mappe
concettuali.
Per quanto riguarda i sussidi didattici si farà uso di libri di testo, fotocopie, materiale
audio-visivo, laboratorio informatico, dizionari mono e bilingue.
Indispensabile nell'attività didattica sarà il lettore CD per l'ascolto dei CD a corredo
dei libri di testo, nonché il dwd per la proiezione di video in lingua originale ed il
materiale multimediale (software didattici) da utilizzare nel laboratorio linguistico.
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI
I docenti del dipartimento di Lingue straniere si prefiggono, inoltre, di attivare
raccordi interdisciplinari con gli altri docenti dell’area umanistica nonché con quelli
delle materie d’indirizzo. Si cercherà perciò di individuare le tematiche comuni alle
diverse discipline.
VERIFICA
L’insegnante osserverà lo sviluppo delle quattro abilità di base attraverso le
verifiche scritte e le verifiche orali.
VERIFICHE SCRITTE
Si effettueranno due verifiche nel primo trimestre e tre nel pentamestre e saranno di tipo
strutturato o semistrutturato quali:
 Esercizi a livello funzionale ( open dialogues, costruzioni di dialoghi su
traccia)
 Esercizi grammaticali (fill in, multiple choice, esercizi di trasformazione)
 Esercizi di comprensione (reading comprehension, true/false, multiple
choice, questionari)
 Esercizi di produzione ( dialoghi su traccia, lettere, riassunti)
Attraverso le suddette verifiche il docente verificherà se l’alunno è in grado di:
 Utilizzare correttamente le regole ortografiche.
 Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese.
 Utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte.
 Applicare le strutture grammaticali studiate.
A seconda delle prove proposte, sarà inoltre verificato se gli alunni sono in grado di:

Comprendere lo scopo e l’oggetto della comunicazione nonché le
informazioni specifiche che s’intendono trasmettere.

Raccogliere informazioni su persone, oggetti, luoghi e tempi.
221



Strutturare il contenuto della comunicazione prevedendo la scansione e la
successione dei paragrafi.
Indicare i rapporti all’interno della frase usando come indicatori: la
concordanza, l’ordine delle parole, la punteggiatura.
Indicare i rapporti tra frasi usando come indicatori: le espressioni di
collegamento, i tempi e i modi verbali, l’ordine delle frasi, i segni
d’interpunzione.
VERIFICHE ORALI
Le verifiche orali avverranno in itinere nel corso delle attività, privilegiando l’ aspetto
comunicativo oltre che professionale e saranno almeno due nel primo trimestre e
tre nel pentamestre.
Il docente verificherà se l’alunno è in grado di:

Riconoscere e pronunciare correttamente i vari suoni linguistici

Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese.

Riconoscere ed utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte.

Analizzare ed usare le strutture grammaticali relative alle funzioni linguistiche
apprese.

Scrivere utilizzando correttamente le regole ortografiche, il lessico e le
strutture grammaticali.
VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica degli allievi, i docenti terranno conto del comportamento
(inteso come interesse e partecipazione al dialogo educativo), dell’impegno, delle
attitudini, delle capacità e dei livelli di partenza.
La valutazione avrà anche valenza formativa, dato che renderà l’allievo partecipe e
consapevole del suo percorso formativo, lo metterà in grado di conoscere i propri
punti di forza e di debolezza e fornirà al docente gli strumenti per controllare
l’efficacia delle proprie strategie d’insegnamento.
CONTENUTI : LINGUA INGLESE
INDIRIZZO CUCINA
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo cucina saranno raggiunti attraverso lo
svolgimento di 4 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Gateway to
cooking” Ed. Lang suddivisi come segue:
TRIMESTRE
Module 1: Working together in the kitchen
Unit 1: Meeting the chef at the catering college
Topics: Personal identity, past work experiences, motivations and ambitions.
Target competences: Greet and start a conversation, understand information, talk about
previous work experience, make a short presentation of own experiences.
221
Grammar: simple past and present perfect.
Unit 2: The kitchen brigade
Topics: The kitchen brigade, specific duties and responsibilities.
Target competences: Understand information about a chef the partie' s duties and routine,
learn vocabulary related to the kitchen brigade, learn about the specific duties of each
members of the brigade.
Grammar: passive form.
Unit 3: Dress code and personal hygiene
Topics: Uniform, rules about dress code, rules of personal appearance and hygiene.
Target competences: Understand rules about dress code and personal hygiene, learn
vocabulary related to personal appearance and hygiene.
Grammar: Imperative, must/mustn't, have to/don't have to.
Unit 4: In the kitchen
Topics: Kitchen layout, heavy equipment, duty rotas , safety in the kitchen.
Target competences: Understand warnings and instructions about accidents in the kitchen,
learn vocabulary related to kitchen layout and heavy equipment.
Grammar: espressioni e preposizioni di luogo, verbi e pronomi riflessivi.
MODULE 2: FOOD PRODUCTS: FROM ORDERING TO PREPARING
Unit 1: Ordering food products
Topics: food products, ads of food suppliers, order sheet.
Target competences: understand and make phone calls to order food products, learn
vocabulary related to food products.
Grammar: Numbers, sostantivi numerabili e non numerabili, uso di some/any, espressioni
di quantità.
Unit 2: Receiving food products
Topics: receiving area, delivery note, quality points of dairy food, meat, poultry, offal and
game, fish, fruit and vegetable, dry goods.
Target competences: Understand routine for receiving food products, Talk about quality of
food products, express satisfaction or complaint.
221
Grammar: too enough/not enough.
Unit 3: Storing goods: storage facilities and conditions
Topics: The storage area, storage equipment.
Target competences: Understand written and oral instructions about storing food products,
learn vocabulary about control of storage.
Grammar: Preposizioni di tempo , la data, i mesi, i numeri ordinali.
PENTAMESTRE
MODULE 3: PREPARING AND COOKING FOOD
Unit 1: Cookery methods & kitchen utensils
Topics: cookery methods, Kitchen utensils, pots & pans.
Target competences: Understand order from the chef, learn vocabulary related to cookery
methods, kitchen utensils, pots & pans.
Grammar: I sostantivi usati come aggettivi.
Unit 3: Preparing and cooking soups, rice and pasta dishes
Topics: Soups, rice and pasta dishes. Recipes
Grammar: I comparativi
Unit 4: Preparing and cooking fish
Topics: Types of fish.
Target competences: Talk about cooking fish, understand oral and written instructions in
recipes.
Grammar: Avverbi ed espressioni di frequenza.
Unit 5: Preparing and cooking meat and poultry
Topics: Meat, poultry and game dishes, recipes.
Target competences: Understand orders from the dining rooms about degrees of cooking,
Understand written and oral instructions in recipes.
Unit 6: Preparing and cooking vegetable dishes and salads
Topics: Vegetable dishes
221
Target competences: Understand written instructions in recipes, write shopping list,
understand instruction about vegetable dishes.
Unit 7: Preparing and cooking desserts
Topics: Types of desserts:
Target competences: Learn vocabulary related to desserts, talk about ingredients and
method.
Grammar: Il futuro con “To be going to”.
MODULE 4: PLANNING AND COMPILING A MENU
Unit 1: Types of menu
Topics: Classes of menus: table d'hote, à la carte menu and tasting menu, modern and
European classic menu sequence.
Target competences: Learn vocabulary related to types of menus, Understand oral
information about menus, compile a menu.
Grammar: Il genitivo sassone nei menù:
Unit 5: Meals and menus
Topics: Menu content to different meals: breakfast, lunch, brunch, afternoon tea and
dinner
Target competences: Compile a menu, understand the content of the different types of
menu.
Grammar : can/can't, could/couldn't, gli aggettivi di nazionalità.
INDIRIZZO SALA BAR
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo Sala Bar saranno raggiunti attraverso lo
svolgimento di 4 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Gateway to
restaurant & Bar service” Ed. Lang suddivisi come segue:
TRIMESTRE
MODULE 1: WORKING IN A TEAM
Unit 1: Training for service
Topics: Identità personale, esperienze lavorative passate, motivazioni e ambizioni.
221
Target competences: Salutare ed iniziare una conversazione, capire informazioni riguardanti
esperienze precedenti, parlare di esperienze lavorative precedenti.
Grammar: Simple past & present perfect.
Unit 2: Skills and duties
Topics: il team dei camerieri, compiti specifici e responsabilità.
Target competences: Capire le informazioni riguardanti le mansioni di un capo cameriere,
imparare i vocaboli relativi al personale addetto al sevizio di Sala Bar.
Grammar: Forma in -ing.
Unit 3: A professional and hygienic appearance
Topics: Le divise, il codice di abbigliamento e igiene personale.
Target competences: Imparare i vocaboli relativi alle divise, capire le regole riguardanti il
codice di abbigliamento e l'igiene personale.
Grammar: Must/mustn't, have to/don't have to.
MODULE 2: The restaurant
Unit 1: Types of restaurants
Topics: Tipi di locali, la pubblicità dei ristoranti.
Target competences: Capire informazioni sui vari tipi di locali, parlare dei vari generi di
ristoranti e delle proprie preferenze.
Grammar: Gli aggettivi di nazionalità
Unit 2: Restaurant service area & equipment.
Topics: Area di servizio, attrezzature di servizio.
Target competences: Imparare i vocaboli relativi all'area di servizio e alle attrezzature, capire
ordini/istruzioni, imparare i vocaboli relativi ai corredi di sala.
Grammar: sostantivi usati come aggettivi.
Unit 3: Preparing the dining room for service
Topics: Allestire la sala, l'organizzazione della panadora.
Target competences: Capire le istruzioni orali sull'allestimento della sala, capire le istruzioni
su come apparecchiare, parlare del modo di apparecchiare.
221
Grammar: Le espressioni e le preposizioni di luogo.
Unit 4: The menu & the wine list
Topics: tipi di menù, la lista dei vini.
Target competences: Imparare vocaboli relativi ai tipi di menù e agli ingredienti, capire la lista
dei vini, parlare delle conoscenze del vino e delle proprie esperienze.
Grammar: il genitivo sassone nei menù.
PENTAMESTRE
MODULE 3: THE SERVICE
Unit 1: Taking bookings and greeting customers
Topics: Prenotazioni, cancellazioni, accoglienza dei clienti.
Target competences: Prendere prenotazioni al telefono, accogliere i clienti, affrontare
situazioni difficili.
Grammar: la data
Unit 2: Taking the food order
Topics. Le ordinazioni dei clienti, i menù e loro descrizione.
Target competences: Capire i menù e gli ordini, imparare le espressioni relative alle
ordinazioni dei cibi, descrivere i piatti dei menù.
Grammar: Il participio passato come aggettivo.
Unit 3: Taking the wine order
Topics: Le ordinazioni dei vini, i vini e le loro caratteristiche.
Target competences: Capire le ordinazioni dei vini e le informazioni su come abbinare cibi e
vino, descrivere il vino ai clienti.
Grammar: Ask/give suggestions.
Unit 4: Serving food and wine
Topics: Servire il cibo e il vino, richieste e reazioni dei clienti.
Target competences: Parlare con i clienti durante il servizio, capire le richieste e le reazioni
dei clienti.
221
Grammar: Come si esprimono le richieste e come si risponde con cortesia alle richieste, ai
reclami e ai commenti.
MODULE 4: BAR SERVICE
Unit 1: The Bar
Topis: Il Bar: struttura del locale e sue attrezzature.
Target competences: Capire informazioni sulle caratteristiche del bar, parlare dei vari tipi di
locali e dei loro orari.
Grammar: Open/Close
Unit 2: Drinks and Beverages
Topics: Liquori, superalcolici, cocktail, birre. Bibite e bevande in generale. Informazioni su
bevande gasate, acque minerali, succhi di frutta e sciroppi.
Target competences: Imparare i vocaboli relativi alle categorie delle bevande, imparare
informazioni relative ai cocktail, ai liquori dolci ed amari e alla birra. Capire informazioni sulla
preparazione e il servizio del caffé.
Grammar: la forma passiva.
LINGUA FRANCESE
INDIRIZZO CUCINA
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 6
moduli secondo la struttura del libro di testo “ Le nouveau français en cuisine”ed.Hoepli.
TRIMESTRE
MODULE 1: La cuisine
Savoir
 Présenter la brigade et les rôles du personnel
 Décrire l’organisation de la cuisine et l’emploi des outils et accessoires
 Reconnaître et présenter les différentes méthodes de cuisson
 Définir les caractères de la cuisine alsacienne
 Présenter un restaurant: décor, ambiance, cuisine
221
Connaître
 La brigade de cuisine
 Les grands chefs: la tenue professionnelle
 L’équipement de la cuisine: ustensiles de cuisson, ustensiles accessoires
 Les méthodes de cuisson
 Menu ou Carte?
Révision grammaticale
Pluriel
 Impératif
 Verbes en-er
MODULE 2: Hors-d’œuvre, entrées, soupes
Savoir
Compléter des recettes
Présenter une recette en variant les ingrédients
Apprendre à réaliser les potages, les bouillons, les veloutés et les crèmes
Rédiger des recettes à base de pâtes fraîches et sèches
Expliquer la réalisation de recettes de pâtes différentes
Apprendre à faire le pain
Présenter un produit: histoire, origine, son utilisation en cuisine
Connaître
Les hors-d’œuvre: tartelettes, bouillons, potages, veloutés et crèmes
Les pâtes
Les autres pâtes: la pizza, la pâte brisée, la pâte feuilletée
Le pain : pain complet, pain aux oignons, pain aux noix, pain aux fruits secs, galette
à l’orientale, croissant brioche
La truffe
Révision grammaticale
Les temps des recettes: infinitif, impératif, participe passé
Pronoms complements
PENTAMESTRE
MODULE 3: LÉGUMES, SAUCES ET CONDIMENTS
Savoir
Apprendre à reconnaître et à utiliser les légumes en cuisine
Présenter une recette en variant les ingrédients
Compléter des recettes suivant les suggestions données
221
Classer les sauces
Présenter de nouvelles sauces en variant quelques ingrédients
Distinguer les variantes des sauces
Présenter les qualités et les emplois d’une épice
Présenter une cuisine régionale
Présenter les caractères d’un vin régional
Connaître
Les légumes
Herbes aromatiques, épices, condiments
Les sauces. Sauces blanches (béchamel, velouté) , sauces chaud-froid ( roux ),
sauces brunes, sauces émulsionnées au beurre, mayonnaise, vinaigrette
Le poivre
Révision grammaticale
Féminin / pluriel
MODULE 4: Plat principal
Savoir
Compléter une recette
Utiliser les verbes de la préparation
Rédiger une recette
Présenter les méthodes de cuisson du poisson
Rédiger une recette en variant quelques ingrédients
Présenter une région et ses produits typiques
Présenter un lieu de restauration typique
Connaître
La viande: le bœuf, le porc, l’agneau, la volaille, le gibier à plume et à poils
Les poissons de mer et d’eau douce
Les fruits de mer
Les Landes
La Brasserie
Révision grammaticale
Les Gallicismes
L’Interrogation
MODULE 5: Les Fromages
Savoir
Origine et techniques de production des fromages
221
Présenter les différents types de fromage au cours d’un repas
Présenter les appellations officielles
Définir une fiche des fromages français et italiens
Présenter un fromage célèbre, son histoire, son caractère
Présenter la ricotta et son utilisation en cuisine
Connaître
Tout savoir sur les fromages; les phases de la fabrication
Variété de fromages
Les signes de qualité
Découper le fromage
La ricotta
Révision grammaticale
Formation et accord du participe passé
Article partitif
MODULE 6: Le Dessert
Savoir
Connaître l’origine du dessert
Présenter les phases d’élaboration des pâtes à pâtisserie
Décrire l’emploi des outils et accessoires pour le chef pâtissier
Décrire la réalisation des crèmes au beurre
Utiliser les fruits pour la réalisation des desserts
Présenter et expliquer la composition des entremets
Remplir une fiche technique
Présenter l’accord des crémants avec le dessert
Connaître l’histoire et l’utilisation du chocolat au cours les siècles
Présenter un Café historique français et l’origine des Cafés italiens
Connaître
Desserts et pâtisseries: pâtisseries et gâteaux ; pâtes à pâtisserie : pâte brisée,
pâte à choux, pâte génoise, pâte à strudel, pâte biscuit, pâte feuilletée
Fourrages, glaçages et nappages : crèmes au beurre et variantes
Outils indispensables pour le chef pâtissier
Les fruits
Les entremets : soufflés, crêpes, beignets, crèmes, bavarois, charlottes, tartes, me­
ringues, gelées, glaces
Le chocolat
Le Café Procope
Le Café italien
221
Révision grammaticale
Forme négative
Formation impersonnelle on
INDIRIZZO SALA/BAR
Testo: Le nouveau Français au restaurant (manuel de langue pour le maître et le barman)
TRIMESTRE
Module1:
Connaître:
Objectifs
La brigade de restaurant
Les grands restaurants
Le classement des restaurants
La tenue professionnelle
Le plan du restaurant
Savoir:
Présenter la brigade et les rôles du personnel
Classer les restaurants par catégories selon leur confort et leur équipement
Décrire et présenter les différents locaux d’un restaurant
Renseigner les clients qui posent des questions
Définir les lieux de la restauration les plus fréquenter de nos jours
Présenter un restaurant :décor, ambiance, cuisine, service
Grammaire: Singulier/Pluriel- Possessifs, démonstratifs, L’impératif en salle de restaurant
Le passé composé
Module 2:
Connaître:
Savoir:
Objectifs
Accueillir les clients, les salutations
La mise en place
L’équipement de la salle ; les outils pour le service
La réservation téléphonique
Recevoir les clients au restaurant
Saluer convenablement les clients
Présenter tous les objets de la table
Décrire le mobilier, l’équipement d’un restaurant et les outils pour un bon
service
Satisfaire les vœux du client par téléphone
Proposer des solutions aux problèmes de réservation
Présenter l’histoire d’une boisson
Présenter un lieu de restauration typique
Grammaire: Les gallicisme : futur proche, passé récent, L’interrogation : est-ce que,
inversion du sujet, la négation
Module 3:
Connaître:
Savoir:
PENTAMESTRE
Objectifs
Composition et types de menus
Les différent types de service
Composer des menus adaptés aux circonstances
Expliquer les règles du service
221
Présenter la carte des vins et des boissons
Suivre les règles du service adopté
Présenter un lieu de restauration typiques
Grammaire: La formation et l’accord du participe passé, Le conditionnel
Module 4:
Connaître:
Savoir:
Objectifs
Le vin, une œuvre de la nature et de l’homme
Le service des vins
Les outils du sommelier
Le décantage
Duels vins servir?
Enoncer les facteurs déterminant la qualité d’un vin
Appliquer les règles du débouchage et du service des vins blancs et rouges
Décrire les outils du sommelier
Présenter les différentes températures de service des vins
Décrire les trois phases de la dégustation
Présenter un grand restaurant, son décor et sa brigade
LINGUA INGLESE
SEZIONI TURISTICHE
Gli obiettivi cognitivi relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 3
moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ Travel Team “ Editore Valmartina, suddivisi come segue:
TRIMESTRE
MODULE 1 INTRODUCING TOURISM
Obiettivi:
 Conoscere in generale che cosa è il turismo
 Conoscere i differenti tipi di turismo
 Sapere riconoscere gli aspetti positivi e negativi del turismo nei confronti
dell’ambiente
 Conoscere il concetto di futuro sostenibile rispetto alla crescita dell’industria
alberghiera
 Conoscere in generale il ruolo di Internet nel turismo.
UNIT 1 Feature and trends. What is tourism?





History of tourism
Different kinds of tourism
Trends in tourism
Respecting local environment and customs
Positive and negative aspects of tourism
221
 The twentieth and twenty-first centuries
 Mass tourism
Obiettivi:




Riconoscere le varie organizzazioni turistiche
Sapere individuare i vari intermediari di viaggio: tour operator e agenzie di viaggio
Saper distinguere tra Inbound, Outbound e Domestic tour operators.
Conoscere il ruolo e i servizi forniti da una agenzia di viaggi
UNIT 2 ORGANIZATION OF TOURISM






Tour Operators
Travel Agencies
Inbound, Outbound and Domestic Tour Operators
Package Tours
Tourist Information officies: EPT – ATP
Tourist information officies : ENIT
PENTAMESTRE
MODULE 2 ACCOMMODATION
Obiettivi:



Conoscere i diversi tipi di alloggio
Saper descrivere un hotel e la sua ubicazione
Conoscere la differenza tra serviced accommodatioon
accommodation.
e
self
catering
UNIT 1 SERVICED ACCOMMODATION




kinds of accommodation
Hotels
Star grades
Hotel location and facilities
MODULE 3 PROMOTING ITALY
Obiettivi:
 Conoscere in generale l’evoluzione turistica e culturale dell’Italia e delle sue
principali città d’arte
 Sapere individuare le maggiori attrazioni turistiche delle suddette città
 Conoscere i principali eventi culturali, negozi e mercati
UNIT 1 Promoting destinations and describing events
 Marketing research
 Promoting destinations
221
 Brochures
UNIT 2 INCOMING TOURISM
City breaks and excursions
 Rome
 Venice
 Florence
SEZIONI RISTORATIVE
GLI OBIETTIVI COGNITIVI RELATIVI AL QUARTO ANNO SARANNO RAGGIUNTI
ATTRAVERSO LO SVOLGIMENTO DI 3 MODULI, CHE VERRANNO PROPOSTI CON
L’AUSILIO DEL LIBRO DI TESTO “ THE WORLD OF CATERING “ L. KING – F. RIPANTI CALDERINI EDITORE, SUDDIVISI COME SEGUE:
TRIMESTRE
MODULE 1 : BARS, BARS, BARS: TRADITIONAL AND NEW TRENDS
UNIT 1: FANCY A DRINK?
CONTENTS:
 A SHORT HISTORY OF THE BAR
 BAR TYPES
 THE BAR MENU
SKILLS AND ABILITIES:
 UNDERSTANDING ABOUT BARS, THEIR HISTORY AND TYPES
 UNDERSTANDING BASIC BAR LANGUAGE
 READING DRINK MENUS
UNIT 2 : COCKTAILS & CO.
CONTENTS:
 THE ART OF MIXING DRINKS
 BAR TERMS
 MIXING METHODS
 THE HAPPY HOURS
SKILLS AND ABILITIES:
h) UNDERSTANDING BASIC MIXING TECHNIQUES
i) KNOWING AND EXPLAINING ABOUT COCKTAILS
j) DEFINING THE HAPPY HOUR
PENTAMESTRE
UNIT 3: WHAT'S YOUR POISON?
221





A SHORT INTRODUCTION TO WINE
ENGLISH WINE, A HISTORY
THE HISTORY OF BEER
BEER TODAY, BEER TOMORROW:
WHISKY, THE DRINK FOR ALL THE AGES.
SKILLS AND ABILITIES:
 ANALYSING DIFFERENT DRINKS, THEIR HISTORY AND THEIR DIFFUSION
IN THE WORLD.
MODULE 2: RESTAURANTS
UNIT 1: WHAT TYPES ARE YOU?
CONTENTS:
 BE ADVENTUROUS!
 RESTAURANT MENUS
 WHY NOT AT HARRODS?
SKILLS AND ABILITIES:


UNDERSTANDING ABOUT RESTAURANTS TYPES
READING MENUS
MODULO 3: HEALTHY EATING
CONTENTS:
 NUTRITION & NUTRIENTS
SKILLS AND ABILITIES:
 GETTING TO KNOW ABOUT NUTRITION AND NUTRIENTS.
221
LINGUA FRANCESE
SEZIONE TURISTICA
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4
dossiers secondo la struttura del libro di testo: Laura Potì “Le français à la reception”Cours
pratique pour les professionnels du front office
TRIMESTRE
NIVEAU 1
DOSSIER 1 Allô, Agence “Bon Séjour”
Unité 1: A l’Agence, renseigner des clients
Unité 2: A l’Agence, réserver pour des clients
Unité 3: A l’Agence régler des problèmes
Savoir- faire professionnels
 Renseigner sur
des tarifs et des conditions de vente ;
des horaires aériens et ferroviaires ;
un voyage organisé ;
 Faire une réservation pour un voyage.
 Annuler une réservation.
 Traiter une réclamation.
 Prendre des notes.
 Rédiger:
un fax d’information ;
un courriel de réservation ;
une lettre d’annulation de réservation et réponse.
Supports







Horaires de vol, de trains sur internet
Fiche horaire des trains, billet d’avion
Condition de location de voitures
Formulaire de réclamation
Dépliants d’information
Carte musées
Articles tirés de la presse ou d’Internet.
Point Grammaire
Les articles contractés
Les expressions de temps
La date, l’année, l’heure
PENTAMESTRE
DOSSIER 2 « Le 24 heures d’un hôtel »
221
Unité 4 « A l’hôtel, renseigner des clients
Unité 5 « Réserver à l’hôtel
Unité 6 « Traiter une réclamation
Savoir – faire professionnels
 Renseigner sur des prestations hôtelières.
 Faire une réservation hôtelière.
 Modifier ou annuler une réservation hôtelière.
 Traiter une réclamation.
 Prendre des notes.
 Rédiger des circulaires promotionnelles
 Rédiger le courrier relatif aux :
o
réservation hôtelières;
o
modifications et annulations d’une réservation hôtelières;
o
réclamation;
o
sollicitations de règlement.
 Lire pour s’informer et discuter
Supports
 Page d’accueil Ibis
 Page de réservations site www.accorhotels.com
 Carte de fidélité
 Dépliant de Logis de France
 Dépliant d’agritourisme
 Fiche de réservation
 Fiche de satisfaction client
 Facture
 Documents d’information hôtelière
 Guide hôtels Best Western
 Guide hôtels Ibis
 Articles tirés de la presse ou d’Internet
Point Grammaire

Les pronoms COD – COI

Des temps verbaux

Les régularités verbales
DOSSIER 3 «A la découverte d’une ville »
Unité 7 « A l’Office de Tourisme, renseigner des clients »
Unité 8 « A l’Office de Tourisme, visiter une ville
Unité 9 « Une visite guidée »
Savoir – faire professionnels

Consulter une brochure de présentations d’une ville.

Renseigner sur :
 l’offre touristique d’une ville ;
 les manifestations d’une ville
221

Donner des précisions sur:
l’organisation d’un séjour;
la visite d’une ville;
les tarifs et les règlements.
Comprendre des messages au répondeur.
Prendre des notes.
Rédiger:
o Une circulaire promotionnelle
o Le courrier relatif à:
a)l’organisation d’un séjour
b)la modification d’une prestation touristique et réponse.
Lire pour s’informer et discuter
o
o
o




Supports
 Documents tirés de la presse ou d’Internet
 Brochures touristiques
 Plans de ville
 Programme de visite
 Circuits.
Point Grammaire
 Le conditionnel de politesse
 Les comparatives et les superlatives
SEZIONE RISTORAZIONE
Gli obiettivi cognitivi relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 5
dossiers, tratti dal libro di testo in adozione “Restauration d’aujourd’hui “Ed.Clitt, suddivisi come
segue:
TRIMESTRE
DOSSIER 0: Être…qui ? Expériences professionnelles
Sujets
Fiche de présentation
Compétences professionnelles acquises
Un peu de géo : la France
Savoir
Se présenter et parler de ses expériences professionnelles
Tracer un profil du technicien de la restauration
Comprendre la relation entre un territoire et son économie
DOSSIER 1: Devenir qui…pour qui ? Connaître le client
Sujets
Le client et son rapport avec le monde de la restauration
Les habitudes alimentaires en Europe
221
Les Italiens et les Français face à l’alimentation
Tradition ou mondialisation ?
 Le français en Europe : Monaco
Savoir
Reconnaître la diversité des clients
Parler des différentes habitudes alimentaires en Europe
Présenter un pays
DOSSIER 2 : Accueillir le client…où ? Le monde de la restauration
Sujets
Les repas aujourd’hui
La restauration à caractère commercial
La restauration collective à caractère social
Différents formule de restauration commerciale
Nouvelles habitudes ? Nouvelles offres en restauration
o
la restauration sur les grands axes routiers
o
la restauration rapide en voiture
o
la restauration à bord des avions
o
la restauration ferroviaire
o
la restauration en croisière
Le classement des restaurants de tourisme en France
Le Bistrot
La Brasserie
Savoir
Résumer les tendances dominantes des repas
Distinguer les différentes formules de la restauration
Présenter des formules de restauration
PENTAMESTRE
DOSSIER 2bis : Paris
Sujets
L’histoire de la ville
Les monuments les plus connus
Savoir
Présenter une ville
Reconnaître les caractères essentiels de différents styles artistiques
DOSSIER 3 : Travailler pour le client…où ? La cuisine du restaurant
Sujets
Le succès d’un restaurant, c’est son chef ?
Traditions ou mondialisation ?
Le succès d’un restaurant, c’est son personnel ?
Savoir
Décrire les rôles du personnel de la restauration
Parler de la signification du terme mondialisation
Exprimer des opinions
221
DOSSIER 4 : Balades gourmandes…comment ? Terroirs, cartes et menus
Sujets
La Carte et le Menu
Règles pour la rédaction d’une carte
Les différents types de menus
La cuisine médiatisé
Plats typiques des régions françaises
Savoir
Composer un menu
 Rapporter un discours
Parler des plats de la tradition française
La Révision grammaticale non seguirà una programmazione predefinita ma si modulerà in
relazione alle esigenze specifiche di ogni singola classe
INGLESE
SEZIONE TURISTICA
Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di
4 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ Travel Team “ Editore Valmartina, suddivisi come segue:
TRIMESTRE
MODULE 1 PROMOTING ITALY
UNIT 1 INCOMING TOURISM
Obiettivi:
 Conoscere in generale l’evoluzione turistica e culturale dell’Italia e delle sue
principali città d’arte
 Sapere individuare le maggiori attrazioni turistiche delle suddette città
 Conoscere i principali eventi culturali, negozi e mercati
UNIT 1 Promoting destinations and describing events
 Marketing research
 Promoting destinations
 Brochures
UNIT 2 INCOMING TOURISM
City breaks and excursions
221
 Rome
 Venice
 Florence
City breaks and excursions
k) Sicilian itineraries
l) Escorted tours
m) Guides
MODULE 2 OUTGOING TOURISM
Obiettivi:



Conoscere eventi culturali e posti di interesse turistico
Descrivere posti ed eventi di paesi Europei
Descrivere posti ed eventi intercontinentali
UNIT 1 SHORT HAUL DESTINATIONS






Short haul to Europe
Visiting the British Isles
Welcome to London. London landmarks
Short breaks to the south west of England
Bath, Stonehenge
Scotland
PENTAMESTRE
UNIT 2 LONG HAULS TO INTERCONTINENTAL DESTINATIONS




Visiting the USA
New York city
Visiting Arizona Canyon
Australian Wildlife tours
MODULE 3 TARGET TOURISM
UNIT1 LEISURE AND SPORTS
 Seaside resort complexes and villages. The Maldives
 Winter sports
 Golf
UNIT 2 Holidays and nature
221






Responsible tourism
Agritourism and SPAS
Ranch holidays
Adventure tours
Youth travel
Cruises
MODULO 4 A SHORT HISTORY OF VISUAL ART






Neoclassicism
Romantic movement
Impressionism
Postimpressionism
Expressionism
Cubism
SEZIONE RISTORATIVA
Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 5
moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ the world of catering “ l. king – f.
ripanti - calderini editore, suddivisi come segue:
TRIMESTRE
MODULE 1: RESTAURANTS (REVISION)
UNIT 1: WHAT TYPES ARE YOU?
Contents:
 Be Adventurous!
 Restaurant Menus
 The Captain Farewell
Skills And Abilities:
 Understanding about restaurants types
 Reading menus
UNIT 2: New trends in eating out
Contents:
 Fresh, fresh and fun
 Hard Rock Cafés
 Jamie’s cuisine, a new trend in the British tastes
 Jamie’s Fifteen Cheeky Chops
221
Skills and abilities:
 Discovering what is new in British eating habits
 Getting to know British celebrity chef
MODULO 2: Buffets and banquets
 Managing a function
 Buffets and banquets
 Wedding in Britain
 The Buffet
 Buffet types
Skills and abilities:
 Understanding: function management, wedding functions, buffet organization.
PENTAMESTRE
MODULE 3: Healthy eating
UNIT 1: Nutrition, a matter of information
Contents:
- Nutrition & nutrients
- The food pyramid
- The five basic food groups
- Same information to keep in mind
- Nutritional needs
- Vitamins
- Fibres
- The cooking methods
Skills and abilities:
 Getting to know about nutrition, nutrients and their values
 Correcting mistakes In bad eating habits
 Getting to know the five basic food groups
 Getting to know the basic cook methods.
MODULE 4: diets & diets
UNIT 1: What does “diet” really means?
Contents:
 The miracle diet does not exist
 Breakfast like a King, lunch like…….
 Kids’ diet
 The teenagers’ diet
221
 The elderly diet
Skills and abilities:
 Getting to know the different types of diets
UNIT 2: Special diets
Contents:
 The Mediterranean diet
 The vegetarian diet
 The sportive diet
Skills and abilities:
 Compiling menus for special diets
 Knowing bad eating habits
MODULE 5: Safety and hygiene
UNIT 1: Keep it safe
Contents:
• The HACCP System
• Food poisoning
• Risky foods!
Skills and abilities:
 Understanding how the Haccp works
 Dealing with food poisoning
UNIT 2: Keep it in fresh
Contents:
 Methods of preservation 1 e 2
 Vacuum packing
 Kitchen hygiene
Skills and abilities:
 Knowing the main form of food preservation
 Understanding kitchen and personal hygiene rules.
FRANCESE
SEZIONE TURISTICA
TRIMESTRE
DOSSIER 4 “Des circuits sur mesure”
Unité 10 “ A l’Agence,proposer un circuit”
Unité 11 “ A l’Agence,les forfaits du TO
Unité 12 “ A l’Agence,choisir une croisière
Savoir – faire professionnels
 Renseigner sur un circuit et l’organiser
221
 Renseigner sur le programme d’une croisière.
 Lire un menu
 Prendre des notes
 Traiter une réclamation.
 Consulter une brochure touristiques
 Proposer un forfait.
 Rédiger:
 Une circulaire promotionnelle pour présenter un catalogue
 le courrier pour
o demander un devis pour un voyage et répondre
o demander d’annuler un voyage
o signaler une erreur de facturation et répondre
 Lire pour s’informer et discuter
Supports







Brochures touristiques
Programmes de circuit
Programmes de croisière
Conditions de vente
Menus
Devis
Courrier
Point Grammaire
n)
Les pronoms relatives
o)
Les connecteurs
p)
La forme passive
PENTAMESTRE
NIVEAU 2 “LES TYPES DE TOURISME”
DOSSIER 5 “Tourisme et bien être”
Unité 13 “A l’Office de Tourisme,Tourisme vert”
Unité14 “ Tourisme blanc et tourisme Fluvial”
Unité 15 ” Le Tourisme de santé”
Savoir- faire professionnels
 Décrire une randonnée
 Gérer le dossier d’un client
 Présenter:
o un produit
o une brochure
 Rédiger:
o une brochure touristique( editorial,sommaire,rubriques)
221




o le programme d’une randonnée
Répondre à une réclamation.
Remplir un bon de reservation
Utiliser une brochure pour renseigner des clients.
Lire pour s’informer et discuter
Supports
 Programme d’une randonnée
 Brochures
 Documents tirés d’Internet
 Publicités
 Bon de reservation
 Fiches de reservation
 Facture
 Magazine d’information
 Editorial
DOSSIER 6 “UN TOURISME, DES TOURISME
Unité 16 “Tourisme social et associatif”
Unité 17” Tourisme d’affaires”
Unité 18 “Tourisme jeune”
Savoir – faire professionnels
1.Renseigner
 sur le tourisme social
 les visiteurs d’un salon;
 en vue de la participation à un salon
 Présenter:
 une initiative sociale;
 le programme d’une visite d’affaires.
 Organiser un séjour d’affaires.
 Remplir un bulletin d’inscription.
 Gérer une enquête de satisfaction.
 Prendre des notes.
 Rédiger un communiqué de presse.
 Lire pour s’informer et discuter.
Supports





Documents tirés d’Internet
Fiche de satisfaction
Communiqué de presse
Dossier de presse
Bullettin d’ inscription
221
 Programme d’une visite d’affaires
 Brochure “Inter Rail”
 Depliant d’information CNIT
DOSSIER 7 “VERS LA PROFESSION”
Savoir – faire
 Gérer un entretien d’embauche.
 Comprendre une annonce dans la presse.
 Rédiger:
o une lettre de motivation spontanée;
o une lettre de motivation en réponse à une petite annonce;
o un Curriculum Vitae.
 Consulter Internet pour chercher un emploi.
 Répondre à une offre d’emploi en ligne.
Supports
 Petites annonces
 CV européen
 Courrier: la lettre de motivation
 Documents tirés d’Internet
SEZIONE RISTORAZIONE
Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2
Dossiers e fiches di approfondimento del settore ristorativo e della civiltà francese tratti dal
libro di testo in adozione “Restauration d’aujourd’hui “Ed.Clitt, suddivisi come segue
TRIMESTRE
DOSSIER 5:Accueillir le client…comment? La salle du restaurant
Sujets
 Annonce de travail
 “Jardin des sens” un exemple à suivre
 Modèle de C.V.
 Exemple d’une lettre de motivation
 Les erreurs professionnelles à éviter en salle de restaurant
 L’homme est un animal qui cuisine
 Les bons de commande
 Les vins en France
 Fiche technique de dégustation du vin
 Le Luxembourg
 La Belgique
221
 Les frites : une institution belge
 Les moules, une spécialité
 La Suisse
 Le fromage suisse
Savoir
 Comprendre une annonce
 Rédiger un C.V.
 Rédiger une lettre de motivation
 Reconnaître les appellations des vins français
 Présenter un pays
 Parler des spécialités gastronomiques
PENTAMESTRE
DOSSIER 6 : Se faire connaître…comment ? Marketing et publicité
Sujets
 Les atouts d’un patron de succès
 Le cas du restaurant « La Fourchette »
 Le diamant de S.a.r.a
o
Les services auxiliaires
o
L’ambiance
o
Le repas
o
L’accueil







La méthode HACCP
Les procédés de conservation des aliments
Marketing et pub :
o les annonces
o la lettre informelle
o la lettre publicitaire
o Internet
Histoire de la cuisine du Moyen Age au XXI ème siècle
François Vatel et la cuisine au XVIIème siècle
La Nouvelle cuisine : Paul Bocuse
Le PNNS et les recommandations nutritionnelles officielles
Les critiques de la Nutrition au PNNS
Régimes et santé
Le régime pour l’examen





Parler des stratégies de marketing
Comprendre les modalités de la pub
Motiver la grandeur de la cuisine française
Analyser la Pyramide alimentaire
Comparer les différentes recommandations nutritionnelles



Savoir
221

Rédiger des régimes
La Révision grammaticale non seguirà una programmazione predefinita ma si modulerà
in relazione all’esigenze specifiche di ogni singola classe
LINGUA INGLESE
CLASSE II SERVIZI SOCIO SANITARI
Contenuti tratti dal libro di testo : NEW HORIZONS DIGITAL 1
Student’s Book and Workbook.
Autori : Paul Radley and Daniela Simonetti.
Casa editrice : OXFORD.
Revisioni del programma svolto al primo anno:
Functions
Talking about names , ages, address
Talking about nationality
Talking about jobs
Talking about people and places.
Talking about family
Describing people ( physical appearance )
Talking about daily routine and telling the time.
Talking about lifestyle
Sport and free time activities
Talking about present activities ( on the phone)
Talking about temporary actions
Talking about the present
Talking about food and quantity
Grammar
Verb be : present simple ( all forms)
Subject pronouns
Possessive adjectives
Articles
Interrogative pronouns and adverbs: who, how, what , where.
Prepositions of place
Demonstrative pronouns and adjectives: this , these, that , those.
Verb . have got (all forms)
Some , any ( with plural nouns.)
Interrogative pronouns : when?
Possessive case
Adjective order
Present simple ( all forms)
Expressions with have
The time
221
Prepositions of time: in, on, at.
Adverbs and expressions of frequency
Objective pronouns
Present continuous ( all forms)
Present continuous v Present simple
Countable and uncountable nouns
How much, how many
There is , there are
Some, any, (a) few, (a) little, a lot of.
Vocabulary
Greetings
English alphabet.
Countries and nationality.
Jobs
The family
Physical description: looks, height, build , hair, eyes.
Daily routine
Days of the week, months
Jobs in the house
Sport at school
Everyday activities
Personal life
Food and drinks
Unit 6



How much sugar do you use every day?
Oh no! There isn’t a dessert!
School Dinner Revolution!
Functions
Talking about food and quantity
Talking about diet
Grammar
Countable and uncountable nouns
How much, how many
There is , there are
Some, any, (a) few, (a) little, a lot of, (too) much, many, not enough
Vocabulary
Food, drink a diet
Quantities
Cardinal numbers over 100
Unit 7

Lesson 1: What would you like?
221


Lesson 2: What about going shopping?
Lesson 3: Can you sing?
Functions
Making requests and offers
Making, accepting, refusing suggestions
Talking about ability
Grammar
Would like, would like v like
Let’s....., Shall we......?
What about/How about+ing ?
Can: ability
Vocabulary
British meals
Abilities
Unit 8
 It was a present from Lorenzo.
 Where were they born?
 The Generation Gap.
Functions
Talking about the place and the date of birth
Talking about the past(1)
Grammar
Verb be :Past simple (all forms )
Modal verbs – can, could, may.
Was / were born
Vocabulary
Past time expressions ( last night……..ago )
Phrasal verb: turn, lend v borrow.
Unit 9
 Amar flies to fame.
 What did you do?
 Gap years.
Functions
Talking about the past (2)
Talking about holidays
Grammar
221
Past simple regular and irregular verbs ( all forms)
Unit 10
 There is a coach every hour
 When did you arrive?
 Everything’s going wrong.
Functions
Using public transport
Talking about the past (3)
Grammar
Past Simple : regular and irregular verbs (all forms)
Present Simple : future (timetables)
Subject / Object questions: Who? What?
Sequencers : first, then, next...
Every, some , any , no compounds.
Vocabulary
British money
Travelling by train
Unit 11
 Whose sunglasses are these?
 How do we get there?
Functions
Asking about possession
Asking for and giving directions
Grammar
Whose and possessive pronouns
Imperative
Prepositions of place and movement
Vocabulary
Shops and places in town
Unit 12



London’s more expensive than Delhi .
Can I try it on, please?
I’ve got a smart dress.
Functions
221
Making comparisons and expressing preferences
Describing clothes
Grammar
Comparative adjectives
Superlative adjectives
Vocabulary
The city and the country
Clothes
Unit 13


What are you going to do?
I’ m meeting some friends
Functions
Talking about future intentions
Making and talking about future arrangements
Grammar
Future tense: “to be going to”, present continuous
Vocabulary
Future time expressions
Ambitions
Unit 14


What’s Rob like?
What’ s the weather like in London??
Functions
Talking about the weather
Describing personality
Making sure predictions
221
Grammar
Future tense: “to be going to” predictions
What’s he like? v What does he like?
Vocabulary
The weather
Compass points
Personality adjectives
CLASSE III Servizi Socio Sanitari
Dai testi “A World of Care”
“New Horizons Digital2”
MODULE 1: CHILDREN
 Pre-Birth Development
 New Born Care and Feeding

Developmental Milestones
 A Developmental Disorder: Autism
 Parenting
MODULE 2: ADOLESCENTS
 From Childhood to Adulthood
 Parents and Teens
MODULE 3: GRAMMAR
Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate nel primo biennio.
Dal testo: Horizons Options Pre-intermediate
 Unit 7
Have you ever been to a concert?
I’ve had loads of homework recently.
Functions
Talking about experiences
Comparing experiences
Grammar
Present perfect (1) ever and never, been, gone, recently
Present perfect v Past simple
221
 Unit 8
Andy hasn’t come back yet.
Functions
Talking about recent events
Grammar
Present perfect (2) Just, already, yet
Dal testo: New Horizons Digital 2
 Unit 1: How will life change in the future?
Functions: talking about the future, possibility, making promises
Grammar: future with “will”, may/might
 Unit 2: I must come here more often!
Functions: talking about obligations, rules and laws
Grammar: must/mustn’t, have to/don’t have to
 Unit 3: Will you phone me if you come?
Functions: talking about conditions and purpose, giving information
Grammar: 1st conditional
 Unit 4: She must be gorgeous!
Functions: making deductions and describing places
Grammar. must, may, might, could, can’t, non-defining clauses: who, which, whose
 Unit 5: It was raining when I left Washington.
Functions: past actions in progress, talking about past abilities
Grammar: past continuous (all forms), could, was/were able to, past simple/past continuous
CLASSE IV Servizi Socio Sanitaria
Dai testi “Globish More” English for Global Issues
“Globish More” Literary Landscapes
“ New Horizons Digital 2” Student’s Book and Practice Book
MODULE 1: FEELINGS
 What is friendship?
 How to keep Friendship.
 Adolescence
221
 Adolescence Problems: Alcoholism, Dugs and Smoking
 Eating Disorders
MODULE 2: NET GENERATION
 What is the Internet?
 The World Wide Web
 Computers and Psychology
 Video Games
 Internet Addicts
MODULE 3: LITERATURE
 Narrative Texts
 Literary Genres
 Beowulf
 The Canterbury Tales
 Old English and Middle English
 Elizabethan Poetry
 Elizabethan Theatre
 Shakespeare
 Shakespeare’s plays and recurrent themes in his plays
 “Romeo and Juliet”
MODULE 4: GRAMMAR
Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate negli anni precedenti
Chiedere e parlare di eventi passati descrivendone le circostanze.
Strutture: past continuous nella forma affermativa, interrogativa, negativa e
relative risposte brevi.
Chiedere e parlare di esperienze personali, della durata di azioni, di ciò che si è fatto recen­
temente.
Strutture: present perfect nella forma affermativa ,interrogativa ,negativa e
relative risposte brevi. Avverbi di tempo indefinito e di frequenza.
221
Chiedere e dire se si è capaci di fare qualcosa; invitare qualcuno a fare qualcosa; esprimere
l’obbligo di fare qualcosa.
Strutture: uso e caratteristiche dei verbi modali can \ could (potere) e
must \ should (dovere ) . Pronomi personali complemento.
Chiedere e parlare di azioni future , di programmi e di progetti per il futuro, di qualcosa che
si ha intenzione di fare.
Strutture : future tense espresso con to be going to….\ will+verbo \ present
continuous con significato di futuro, nelle forme affermative, interrogative
negative e risposte brevi.
Dal testo Horizons Digital 2
Unit 6
Lesson 1: I’ve had a credit card since I was 16
Lesson 2: All his fans love him!
Lesson 3: Anything else
Functions
Talking about duration
Talking about multiple items
At the post office
Grammar
Present perfect: for, since
Present perfect v past simple
Each, every, all
Vocabulary
Money and savings
The post office
Unit 7
Lesson 1: How long have you been running the dogs’ home?
Lesson 2: Are you calm and understanding?
Functions
Talking about unfinished actions
Talking about skills
Grammar
Present perfect continuous: for, since
Present perfect continuous v Present perfect simple
Vocabulary
Jobs: prerequisites, skills, personal qualities
221
Unit 9
Lesson 1: My uncle used to play for the All Blacks
Lesson 2: You can swim really well!
Functions
Talking about past habits
Comparing ability
Talking about lifestyles
Grammar
Used to
Adverbs and comparative adverbs
Verbs + to or –ing
Vocabulary
Exercise and fitness
Unit 10
Lesson 1: Have you had your hair dyed?
Lesson 2: You should let go!
Functions
Getting things done
Giving advice
Talking about health
Grammar
Have/get something done
Should, ought to
Why don’t you…? If I were you ?
Vocabulary
The body
Illnesses and remedies
Unit 11
How would you feel if…?
I wish I wasn’t on my own…
They make me feel nervous.
Functions
Imagining different situations
Making wishes
Talking about feelings
Grammar
Second conditional (If I went..)
221
Wish+ Past simple
Make + object + adjective verb
Vocabulary
Emotions
CLASSE V Servizi Socio Sanitaria
Dai testi “Globish More” English for Global Issues
“Globish More” Literary Landscapes
MODULE 1: FEELING
 Diversity
 Types of Discrimination: Age discrimination, religious discrimination, sex discrimination,
racial discrimination, disability discrimination, sexual orientation discrimination
 Ageing
MODULE 2: NET GENERATION
 How does your brain work?

Multiple Intelligences

What is Internet?

Internet Addicts
MODULE 3: CHILDREN
 Pre- birth development
 New born care and feeding
 A developmental disorder: Autism
MODULE 3: LITERATURE
 Romantic Poetry
 William Blake
 The Lamb, The Tyger
 The Victorian Age
 Charles Dickens
 “Oliver Twist”
221
 The Aesthetic Movement
 Oscar Wilde
 “The Picture of Dorian Grey”
MODULE 4: GRAMMAR
Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate negli anni precedenti
 Chiedere e parlare di esperienze personali, della durata di azioni, di ciò che si è
fatto recentemente.
Strutture: present perfect e present perfect continuous nella forma affermativa,
interrogativa ,negativa e relative risposte brevi. Avverbi di tempo indefinito e di
frequenza, uso di for e since.
 Chiedere e dire se si è capaci di fare qualcosa; invitare qualcuno a fare qualcosa; esprimere
l’obbligo di fare qualcosa.
Strutture: uso e caratteristiche dei verbi modali can \ could (potere) e
Must\should, will\would
 Chiedere e parlare di azioni future , di programmi e di progetti per il futuro, di qualcosa che
si ha intenzione di fare.
Strutture : future tense espresso con to be going to….\ will+verbo \ present
continuous con significato di futuro, nelle forme affermative, interrogative
negative e risposte brevi.
 Chiedere e parlare di condizioni che si possono verificare nel futuro.
Periodo ipotetico di tipo zero e di primo tipo nelle frasi affermative
interrogative e negative.
 Chiedere e parlare di condizioni future possibili ma poco probabili o impossibili.
Periodo ipotetico di secondo tipo.
Strutture: Condizionale presente nelle frasi affermative , interrogative e
negative.
 Chiedere e parlare di cosa sarebbe successo in passato se certe condizioni si fossero realizza­
te. Periodo ipotetico di terzo tipo .
Strutture:Condizionale passato nelle frasi affermative, interrogative e negative.
Sezione IPSEOA
PROGRAMMAZIONE METODOLOGICA-DIDATTICA
221
DIPARTIMENTO LINGUE STRANIERE
ANNO SCOLASTICO 2014- 2015
Dopo un’attenta analisi dei Programmi Ministeriali e del POF i docenti di lingua Inglese e
Francese si prefiggono il raggiungimento delle seguenti finalità all’interno dell' area
linguistica storico-sociale:
 Acquisizione delle competenze comunicative, cioè della capacità di utilizzare il
linguaggio in relazione a diversi interlocutori, argomenti, scopi e situazioni.
 Acquisizione della competenza tecnica, cioè della capacità di comunicare in modo
corretto dal punto di vista fonologico, sintattico e lessicale.
 Promozione dello sviluppo del pensiero, poiché è nel linguaggio che il pensiero si
manifesta nella sua forma più definita ed esplicita.
Nell’organizzare il Progetto educativo e didattico specifico delle discipline, così come viene
suggerito dai Programmi ministeriali, si terrà conto dell’impostazione didattico-educativa
centrata sugli obiettivi e non solo sui contenuti, sulla rivalutazione del ruolo dello studente
come soggetto attivo d’apprendimento.
PROFILO D'USCITA
Al termine del percorso quinquennale lo studente deve saper:






padroneggiare le lingue inglese e francese per scopi comunicativi;
utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi
ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di
riferimento per le lingue (QCER);
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in
una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio;
essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di
fornire un servizio il più possibile personalizzato;
sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo.
PRIMO BIENNIO
Obiettivi educativi e didattici trasversali
Educativi generali




Rispettare il regolamento d'istituto;
Stimolare l'alunno ad acquisire coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo
nel rispetto dell'altro;
Fare propria la cultura basata sull'accettazione, sul rispetto degli altri, sulla
solidarietà;
Riconoscere il diritto di diversità etnica, religiosa, culturale, razziale.
221
Educativi operativi
5.
6.
7.
8.
Lo studente sa cooperare all'interno di un gruppo di lavoro;
Instaura un rapporto equilibrato con docenti e compagni;.
Osserva le regole dell'istituto e quelle che la classe ha, eventualmente voluto darsi;
Rispetta i tempi di consegna dei lavori assegnati.
Obiettivi cognitivi generali
 Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non;
 Comprendere testi di vario genere;
 Comprendere i linguaggi specifici delle varie discipline
Obiettivi cognitivi operativi



Lo studente sa esprimersi in modo adeguato alle proprie capacità;
Sa comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali;
sa individuare e risolvere semplici problemi.
COMPETENZE DI BASE
Primo biennio
Livello di uscita B1
 Utilizzare le lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed operativi.
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Obiettivi didattici
Conoscenze






Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell'interazione e della
produzione orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori.
Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione
della frase, ortografia e punteggiatura.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e
chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale,
sociale o l'attualità.
Lessico e fraseologia idiomatica relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale o
d'attualità e tecniche d'uso dei dizionari, anche multimediali, varietà di registro.
Nell'ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti,
caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni , narrazioni, ecc.)
strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti.
Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua.
Abilità
 Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale,
quotidiano, sociale o di attualità.
 Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della
221






comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, brevi, scritti e orali su
argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità.
Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni
concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo
personale o familiare.
Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali.
Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all'ambito personale,
sociale o all'attualità.
Produrre testi brevi semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale,
quotidiano, sociale, appropriato nelle scelte lessicali e sintattiche.
Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella
forma scritta, orale e multimediale.
Cogliere il carattere interculturale della lingua straniera anche in relazione alla sua
dimensione globale e le varietà geografiche.
SECONDO BIENNIO
Obiettivi educativi trasversali



Rispettare il regolamento d’istituto;
Stimolare l’alunno ad acquisire coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo
nel rispetto dell’altro;
Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni occasione per un confronto
ed una ricerca comune di valori unificati.
Obiettivi educativi operativi






Cooperare all’interno di un gruppo di lavoro;
Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni;
Osservare le regole d’istituto e quelle che la classe ha, eventualmente, voluto darsi;
Rispettare tempi di consegna dei lavori assegnati;
Consegnare un lavoro finito, pertinente e corretto nell’esecuzione;
Procedere in modo autonomo nel lavoro.
Obiettivi cognitivi operativi
Lo studente sa esprimersi in modo logico e pertinente;
Sa comprendere un testo ed individuarne i punti fondamentali;
Sa sintetizzare in modo semplice i contenuti appresi;
Sa documentare adeguatamente il proprio lavoro.
Obiettivi cognitivi generali



Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non;
Comprendere ed utilizzare testi di vario genere;
Comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici delle diverse discipline;
221
Obiettivi didattici generali
-
Consolidamento ed ampliamento delle strutture e funzioni linguistiche oggetto di
studio negli anni precedenti;
Acquisizione di una conoscenza generale della lingua, e competenze comunicativorelazionali anche in riferimento alla micro-lingua, volte al raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
COMPETENZE DI BASE
Secondo biennio
 Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi
settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue
(QCER).
 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali.
 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
CONOSCENZE:








Aspetti comunicativi, socio-linguistici dell'interazione e della produzione orale in
relazione al contesto e agli interlocutori.
Strategie compensative nell'interazione orale.
Strutture morfosintattiche, ritmo intonazione della frase, adeguati ai contesti
comunicativi, in particolare professionali.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi,
riferiti in particolare al proprio settore di indirizzo.
Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnicoprofessionali di settore; fattori di coerenza e coesione del discorso.
Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse
generale, di studio, di lavoro.
Tecniche d'uso di dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete.
Aspetti socio-culturali delle lingue inglese e francese e dei Paesi anglofoni e
francofoni.
ABILITA' :
10. Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari d'interesse personale, o di
lavoro con strategie compensative.
11. Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico
professionali, in base alle costanti che le caratterizzano.
12. Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e
descrivere esperienze e processi.
221
13. Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi,
inerenti la sfera personale, l'attualità il lavoro o il settore di indirizzo.
14. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radiotelevisivi e divulgati su tematiche note.
15. Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti anche con l'ausilio di strumenti
multimediali, utilizzando il lessico appropriato.
16. Utilizzare autonomamente i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al
contesto.
MONOENNIO CLASSE V
Obiettivi educativi trasversali.
Obiettivi educativi generali
Rispettare il Regolamento d’Istituto;
Stimolare l’alunno ad acquistare coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto
attivo nel rispetto dell’altro;
 Fare propria la cultura basata sull’accettazione,sul rispetto degli altri, sulla
solidarietà
 Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni,occasione per un confronto
ed una ricerca comune di valori unificati
 Riconoscere il diritto alla diversità etnica,religiosa,culturale,razziale accettarla come
fonte di arricchimento e non di gerarchie valoriali;


Obiettivi educativi operativi



Cooperare all’interno di un gruppo di lavoro;
Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni;
Discutere le proposte in modo positivo, collaborando ed utilizzando i contributi
altrui;
Osservare le regole dell’istituto e quelle che la classe ha,eventualmente,voluto
darsi;
Rispettare i tempi di consegna dei lavori assegnati; Procede in modo autonomo nel
lavoro.
Obiettivi cognitivi generali
 Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non;
 Comprendere ed analizzare testi di vario genere;
 Conoscere ed utilizzare i linguaggi specifici delle diverse discipline;
Obiettivi cognitivi operativi




Lo studente sa esprimersi in modo logico e pertinente;
Sa comprendere un testo ed individuarne i punti fondamentali;
Ha capacità di sintesi a livello di apprendimento dei contenuti;
Sa cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti;
221

Sa relativizzare fenomeni ed eventi.
Obiettivi didattici generali.


Consolidamento ed ampliamento delle strutture e funzioni linguistiche oggetto di
studio del secondo biennio
Acquisizione di una conoscenza generale della lingua, e competenze comunicativo
- relazionali, anche in riferimento alla micro-lingua, volte al raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
COMPETENZE DI BASE
Classe quinta
 Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi
settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue
(QCER).
 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative
a situazioni professionali.
 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
CONOSCENZE










Strategie di esposizione orale e d'interazione in contesti di studio e di lavoro.
Organizzazione del discorso nelle tipologie testuali di tipo tecnico-professionale.
Strutture morfo-sintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d'uso.
Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali,
continui e non continui, anche con l'ausilio di strumenti multimediali e per la
fruizione in rete.
Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, in
particolare riguardanti il settore d'indirizzo.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro.
Lessico di settore codificato da organismi internazionali.
Aspetti socio-culturali delle lingue straniere e del linguaggio specifico di settore.
Aspetti socio-culturali dei Paesi anglofoni e francofoni, riferiti in particolare ai settori
d'indirizzo.
Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
ABILITA’


Esprimere ed argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità
nell'interazione orale, su argomenti generali di studio e di lavoro.
Utilizzare strategie nell'interazione e nell'esposizione orale in relazione agli elementi
di contesto.
221








Comprendere idee principali, elementi di dettaglio e punti di vista in testi orali in
lingua standard, riguardanti argomenti noti d'attualità di studio e di lavoro.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e filmati divulgativi riguardanti argomenti relativi al settore d'indirizzo.
Comprendere idee principali dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente
complessi, continui e non continui, riguardanti argomenti di attualità, di studio e di
lavoro.
Utilizzare le tipologie testuali tecnico-professionali di settore, rispettando le costanti
che le caratterizzano.
Produrre nella forma scritta ed orale brevi relazioni, sintesi e commenti coerenti e
coesi, su esperienze, processi e situazioni relativi al proprio settore d'indirizzo.
Utilizzare lessico e fraseologia di settore, compresa la nomenclatura internazionale
codificata.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in lingua inglese e francese relativi
all'ambito di studio e di lavoro e viceversa.
Riconoscere la dimensione culturale delle lingue straniere ai fini della mediazione
linguistica e della comunicazione interculturale.
OBIETTIVI MINIMI:
Oltre ai suddetti obiettivi generali, si è ritenuto utile stabilire anche gli obiettivi
minimi che gli studenti devono raggiungere nelle quattro abilità linguistiche, per
essere in grado di accedere alla classe successiva.
PER IL PRIMO BIENNIO:
 Educazione all’ascolto: comprendere espressioni di uso quotidiano e cogliere
situazioni ed argomenti del discorso, anche se non il significato di ogni singolo
elemento.
 Educazione al parlato: capacità di conversare su argomenti di tipo quotidiano
con linguaggio adeguato al contesto anche se con qualche errore ai diversi
livelli.
 Educazione alla lettura: capacità di leggere e comprendere testi di carattere
concreto e quotidiano al fine di coglierne il senso generale.
 Educazione alla scrittura: produrre in modo comprensibile semplici testi scritti
(lettere, riassunti, brevi relazioni) di carattere quotidiano anche se con possibili
errori ed interferenze della lingua italiana.
PER IL SECONDO BIENNIO
 Educazione all’ascolto: comprendere espressioni di uso quotidiano e
professionale mediante conversazioni con l’insegnante sia mediante l’ascolto di
materiale registrato.
 Educazione al parlato: capacità di conversare su argomenti di tipo quotidiano o
tecnico anche se con qualche errore ai diversi livelli.
 Educazione alla lettura: capacità di leggere e comprendere testi di vario genere
(dal quotidiano al tecnico) al fine di coglierne il senso generale e le informazioni
specifiche.
221

Educazione alla scrittura: produrre in modo comprensibile semplici testi scritti
(dialoghi, traduzioni, questionari, lettere, riassunti brevi relazioni) di vario
argomento (dal quotidiano al tecnico) adeguati al livello della classe, usando in
modo accettabile le regole ortografiche, i segni di interpunzione, il lessico e le
strutture grammaticali.
PER LA QUINTA CLASSE
Con riferimento agli obiettivi minimi del biennio precedente, gli alunni devono
essere in grado di:
 Cogliere il senso generale di testi scritti ed orali relativi all’ambito professionale
scelto.
 Acquisire ed usare nozioni e terminologie specifiche riguardanti l’indirizzo
professionale scelto.
 Dare informazioni sul proprio paese, sui paesi anglofoni e francofoni e su
argomenti d’attualità.
STRATEGIE,STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI
Il programma dell’anno scolastico in corso, articolato in moduli didattici, sarà
sviluppato sulla base di criteri di funzionalità comunicativa tendenti alle esercitazioni
ed al potenziamento delle quattro abilità di base (skills, listening, speaking, reading,
writing).
Più in particolare, gli studenti saranno guidati al raggiungimento degli obiettivi
prefissati attraverso esercitazioni quali l’ascolto e la produzione di messaggi orali
(pair works, role plays, songs, games); attività di lettura, esercitazioni di dettatura,
questionari, esercizi di completamento, riassunti, costruzioni di dialoghi, traduzioni,
esercizi grammaticali.
Gli insegnanti concordano sull’importanza dell’uso della lingua straniera in classe in
tutte le occasioni possibili con l’obiettivo di agevolare l’acquisizione delle capacità di
comprensione e produzione.
Nell’ambito delle abilità linguistiche di base, l’attività di lettura merita particolare
attenzione, pertanto si farà in modo che gli alunni siano coscienti dell’esistenza di
vari livelli di comunicazione scritta e vengano avviati alla comprensione e alla
riflessione sulle caratteristiche di testi scritti per usi diversi ed infine si
evidenzieranno anche le caratteristiche della microlingua sia sul piano morfosintattico che su quello lessicali per i quali si ricorrerà ad attività quali:
brainstorming, pre-reading, scanning, skimming, post-reading, questionari e mappe
concettuali.
Per quanto riguarda i sussidi didattici si farà uso di libri di testo, fotocopie, materiale
audio-visivo, laboratorio informatico, dizionari mono e bilingue.
Indispensabile nell'attività didattica sarà il lettore CD per l'ascolto dei CD a corredo
dei libri di testo, nonché il dwd per la proiezione di video in lingua originale ed il
materiale multimediale (software didattici) da utilizzare nel laboratorio linguistico.
221
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI
I docenti del dipartimento di Lingue straniere si prefiggono, inoltre, di attivare
raccordi interdisciplinari con gli altri docenti dell’area umanistica nonché con quelli
delle materie d’indirizzo. Si cercherà perciò di individuare le tematiche comuni alle
diverse discipline.
VERIFICA
L’insegnante osserverà lo sviluppo delle quattro abilità di base attraverso le
verifiche scritte e le verifiche orali.
VERIFICHE SCRITTE
Si effettueranno due verifiche nel primo trimestre e tre nel pentamestre e saranno di tipo
strutturato o semistrutturato quali:
 Esercizi a livello funzionale ( open dialogues, costruzioni di dialoghi su
traccia)
 Esercizi grammaticali (fill in, multiple choice, esercizi di trasformazione)
 Esercizi di comprensione (reading comprehension, true/false, multiple
choice, questionari)
 Esercizi di produzione ( dialoghi su traccia, lettere, riassunti)
Attraverso le suddette verifiche il docente verificherà se l’alunno è in grado di:
 Utilizzare correttamente le regole ortografiche.
 Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese.
 Utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte.
 Applicare le strutture grammaticali studiate.
A seconda delle prove proposte, sarà inoltre verificato se gli alunni sono in grado di:

Comprendere lo scopo e l’oggetto della comunicazione nonché le
informazioni specifiche che s’intendono trasmettere.

Raccogliere informazioni su persone, oggetti, luoghi e tempi.

Strutturare il contenuto della comunicazione prevedendo la scansione e la
successione dei paragrafi.

Indicare i rapporti all’interno della frase usando come indicatori: la
concordanza, l’ordine delle parole, la punteggiatura.

Indicare i rapporti tra frasi usando come indicatori: le espressioni di
collegamento, i tempi e i modi verbali, l’ordine delle frasi, i segni
d’interpunzione.
VERIFICHE ORALI
Le verifiche orali avverranno in itinere nel corso delle attività, privilegiando l’ aspetto
comunicativo oltre che professionale e saranno almeno due nel primo trimestre e tre nel
pentamestre.
Il docente verificherà se l’alunno è in grado di:

Riconoscere e pronunciare correttamente i vari suoni linguistici

Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese.

Riconoscere ed utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte.
221


Analizzare ed usare le strutture grammaticali relative alle funzioni linguistiche
apprese.
Scrivere utilizzando correttamente le regole ortografiche, il lessico e le
strutture grammaticali.
VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica degli allievi, i docenti terranno conto del comportamento
(inteso come interesse e partecipazione al dialogo educativo), dell’impegno, delle
attitudini, delle capacità e dei livelli di partenza.
La valutazione avrà anche valenza formativa, dato che renderà l’allievo partecipe e
consapevole del suo percorso formativo, lo metterà in grado di conoscere i propri
punti di forza e di debolezza e fornirà al docente gli strumenti per controllare
l’efficacia delle proprie strategie d’insegnamento.
CONTENUTI
Avvio anno scolastico
L’anno scolastico, in tutte le classi, avrà inizio con una fase di accoglienza, seguita da un
periodo dedicato alla revisione dei contenuti svolti nell’anno precedente e al recupero di
eventuali lacune.
SCANSIONE IN MODULI LINGUA INGLESE
CLASSI PRIME
Gli obiettivi cognitivi relativi al primo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2
moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ Up beat ” Ed. Logman suddivisi
come segue:
PRIMO TRIMESTRE
MODULE 1
Starter UNIT HELLO
Grammar








To be: singular
Subject pronouns
Possessive adjectives
To be: plural
Demonstrative pronouns: This / That / These / Those
Genitive 's (singular) s' (plural)
Question words
Can ( request )
Function
221



Give personal information
Say hello and goodbye
Order food and drink
Vocabulary
 Numbers 1 – 100
 The alphabet
 Days of the week
 Countries and nationalities
 Compass point
 Everyday objects
 Colours
 Fast food and drink
 Money
UNIT 1 Homes
Grammar





There is
Definite article: the
There are
Some and any with plural nouns
Prepositions of place
Function
 Make and respond to request
Vocabulary
Rooms, parts of a house, furniture.
Skills: Across culture
UNIT 2
Grammar
 Have got
 Plural irregular nouns
 Prepositions of time
Function
 Talk about your family
Vocabulary
 Family
 appearance
 Months and ordinal numbers
Skills: CLIL Science
221
PENTAMESTRE
MODULE 2
UNIT 3 Work
Grammar
 Present Simple
 Object pronouns
 Question words
Function
 Exchange opinions
Vocabulary
 Jobs
 Prices of work
 Adjectives of opinion
Skills: Real life of issue
UNIT 4 Daily routine
Grammar
 Present simple with fixed times
 Prepositions of time
 Adverbs of frequency
 Adverbial phrases of frequency
Function
 Express surprise and comment
Vocabulary
 Clock times
 Daily routine
Skills: Across culture
UNIT 5 Giving help
Grammar
q) Can ability + not very well
r) Countable and uncountable nouns with some any and no
s) Imperatives
t) Prepositions of place
Function
 Ask for help in a town
Vocabulary
 Verbs of ability
 Food places in town
Sjills: CLIL Citizenship
221
UNIT 6 Free time
Grammar
 Present continuous
 Present simple and present continuous
 Like, love, hate, prefer + ing

Function
 Make and respond to suggestions
Vocabulary
 The weather
 Sports
 Free time-activities
Skills: Real-life issue
CLASSI SECONDE
Gli obiettivi cognitivi relativi al secondo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2
moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Key Stage English – Buid up”
suddivisi come segue:
PRIMO TRIMESTRE
MODULE 1 Plans and events
UNIT 6
Grammar
 Present continuous (future use)
 Infinitive of purpose
 Use of articles (The country the mountains)
Notions
 Plans and arrangements
 Expressions of future time
 Spare time activities
 Seasons, climate, weather

File F
 Ordinal numbers
 What/how about + - ing
 Let’s , why don’t we?
 Ptrepositions of time(revised)
Notions
 The date
 Make responding to suggestions
221
UNIT 7
Grammar
 To be: simple past
 Location: at or in
 Simple past regular verbs
 Do, does, did with question words
Notions
 Artistic professions
 Past events
 Biographies
File G
 Prepositions of place and movement
Notions
 Directions
 Finding your way
UNIT 8






Simple past irregular verbs
Could
Which?
(The) one, ones
Too, too much / many
Compounds of some, any, no, every + else
Notions

Clothes (materials, patterns, styles)
File H


What…..like?
What…..look like?
Notions
 Describing people
 Buying clothes
PENTAMESTRE
MODULE 2 People and their experiences
UNIT 9
Grammar
221
 Have to/don’t have to?
 Shall I/we…?
Notions
 Jobs and duties
 Household jobs
 Making/asking for suggestions
 Offering to do something
File I
 Quantities no, none, plenty
Notions
 Food
 Around the shops
UNIT 10
Grammar
 To be going to
 Comparatives and superlatives regular and irregular
Notions
 Plans and intentions
 Comparing people and things
File J
 Prepositions with means of transport
 How far/long ?
 It takes….
Notions
 Distances and journey times
 Travelling by train
UNIT 11
Grammar
u) Would you like ? + infinitive
v) Present perfect
w) Present perfect vs. simple past
CLASSI TERZE RICEVIMENTO
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo ricevimento saranno raggiunti attraverso
lo svolgimento di 5 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ You’re
welcome “ Ed. Hoepli suddivisi come segue:
221
PRIMO TRIMESTRE
MODULE 1: Applying for a job




Work advertisements
A letter of application
Reply to a job application
Nice accommodation
Writing: How to write a formal letter, The curriculum vitae
Vocabulary: Hotel rooms, Types of beds
MODULE 2: Meeting the manager
 The staff handbook: conditions of employment
 Personal hygiene and appearance
 Hotel safety
Writing: To reply to enquiries
Vocabulary: Hotel rates, Meals in hotels, Hotel facilities
PENTAMESTRE
MODULE 3: Meeting the concierge






At the desk
The reception staff
Hotel areas and sections
The reception area
How to communicate with clients: reception language
At the concierge’s desk
Writing: To make a booking
Vocabulary: Room services and facilities
Module 4: The first day at the check-in desk
 Welcoming the guest at the check-in desk
 Keycards and electronic keys
 Showing the guest to the room
Writing: To confirm a booking
Vocabulary: Hotel services and meeting facilities
221
Module 5: Helping the guests






Coping with guests’ requests
Room service
The laundry service
Handling messages
The leisure centre
The business centre
Writing: To advice the guest about changes, to make a cancellation, to make a complaint
Vocabulary: Restaurants and menus
CLASSI TERZE CUCINA
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo cucina saranno raggiunti attraverso lo
svolgimento di 4 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Gateway to
cooking” Ed. Lang suddivisi come segue:
PRIMOTRIMESTRE
Module 1: Working together in the kitchen
Unit 1: Meeting the chef at the catering college
Topics: Personal identity, past work experiences, motivations and ambitions.
Target competences: Greet and start a conversation, understand information, talk about
previous work experience, make a short presentation of own experiences.
Grammar: simple past and present perfect.
Unit 2: The kitchen brigade
Topics: The kitchen brigade, specific duties and responsibilities.
Target competences: Understand information about a chef the partie' s duties and routine,
learn vocabulary related to the kitchen brigade, learn about the specific duties of each
members of the brigade.
Grammar: passive form.
Unit 3: Dress code and personal hygiene
Topics: Uniform, rules about dress code, rules of personal appearance and hygiene.
Target competences: Understand rules about dress code and personal hygiene, learn
vocabulary related to personal appearance and hygiene.
221
Grammar: Imperative, must/mustn't, have to/don't have to.
Unit 4: In the kitchen
Topics: Kitchen layout, heavy equipment, duty rotas , safety in the kitchen.
Target competences: Understand warnings and instructions about accidents in the kitchen,
learn vocabulary related to kitchen layout and heavy equipment.
Grammar: espressioni e preposizioni di luogo, verbi e pronomi riflessivi.
MODULE 2: FOOD PRODUCTS: FROM ORDERING TO PREPARING
Unit 1: Ordering food products
Topics: food products, ads of food suppliers, order sheet.
Target competences: understand and make phone calls to order food products, learn
vocabulary related to food products.
Grammar: Numbers, sostantivi numerabili e non numerabili, uso di some/any, espressioni
di quantità.
Unit 2: Receiving food products
Topics: receiving area, delivery note, quality points of dairy food, meat, poultry, offal and
game, fish, fruit and vegetable, dry goods.
Target competences: Understand routine for receiving food products, Talk about quality of
food products, express satisfaction or complaint.
Grammar: too enough/not enough.
Unit 3: Storing goods: storage facilities and conditions
Topics: The storage area, storage equipment.
Target competences: Understand written and oral instructions about storing food products,
learn vocabulary about control of storage.
Grammar: Preposizioni di tempo , la data, i mesi, i numeri ordinali.
PENTAMESTRE
MODULE 3: PREPARING AND COOKING FOOD
Unit 1: Cookery methods & kitchen utensils
Topics: cookery methods, Kitchen utensils, pots & pans.
221
Target competences: Understand order from the chef, learn vocabulary related to cookery
methods, kitchen utensils, pots & pans.
Grammar: I sostantivi usati come aggettivi.
Unit 3: Preparing and cooking soups, rice and pasta dishes
Topics: Soups, rice and pasta dishes. Recipes
Grammar: I comparativi
Unit 4: Preparing and cooking fish
Topics: Types of fish.
Target competences: Talk about cooking fish, understand oral and written instructions in
recipes.
Grammar: Avverbi ed espressioni di frequenza.
Unit 5: Preparing and cooking meat and poultry
Topics: Meat, poultry and game dishes, recipes.
Target competences: Understand orders from the dining rooms about degrees of cooking,
Understand written and oral instructions in recipes.
Unit 6: Preparing and cooking vegetable dishes and salads
Topics: Vegetable dishes
Target competences: Understand written instructions in recipes, write shopping list,
understand instruction about vegetable dishes.
Unit 7: Preparing and cooking desserts
Topics: Types of desserts:
Target competences: Learn vocabulary related to desserts, talk about ingredients and
method.
Grammar: Il futuro con “To be going to”.
MODULE 4: PLANNING AND COMPILING A MENU
Unit 1: Types of menu
Topics: Classes of menus: table d'hote, à la carte menu and tasting menu, modern and
European classic menu sequence.
221
Target competences: Learn vocabulary related to types of menus, Understand oral
information about menus, compile a menu.
Grammar: Il genitivo sassone nei menù:
Unit 5: Meals and menus
Topics: Menu content to different meals: breakfast, lunch, brunch, afternoon tea and
dinner
Target competences: Compile a menu, understand the content of the different types of
menu.
Grammar : can/can't, could/couldn't, gli aggettivi di nazionalità.
CLASSI TERZE SALA BAR
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo Sala Bar saranno raggiunti attraverso lo
svolgimento di 4 moduli, che verranno proposti con il libro di testo “Excellent!” ed. LANG;
ma, poiché il suddetto libro di testo non presenta argomenti sufficienti per l’indirizzo di sala
bar, a supporto della programmazione verrà utilizzato il libro “Gateway to restaurant & Bar
service” Ed. Lang.
Gli argomenti saranno suddivisi come segue:
TRIMESTRE
MODULE 1: WORKING IN A TEAM
Unit 1: Training for service
Topics: Identità personale, esperienze lavorative passate, motivazioni e ambizioni.
Target competences: Salutare ed iniziare una conversazione, capire informazioni riguardanti
esperienze precedenti, parlare di esperienze lavorative precedenti.
Grammar: Simple past & present perfect.
Unit 2: Skills and duties
Topics: il team dei camerieri, compiti specifici e responsabilità.
Target competences: Capire le informazioni riguardanti le mansioni di un capo cameriere,
imparare i vocaboli relativi al personale addetto al sevizio di Sala Bar.
Grammar: Forma in -ing.
221
Unit 3: A professional and hygienic appearance
Topics: Le divise, il codice di abbigliamento e igiene personale.
Target competences: Imparare i vocaboli relativi alle divise, capire le regole riguardanti il
codice di abbigliamento e l'igiene personale.
Grammar: Must/mustn't, have to/don't have to.
MODULE 2: The restaurant
Unit 1: Types of restaurants
Topics: Tipi di locali, la pubblicità dei ristoranti.
Target competences: Capire informazioni sui vari tipi di locali, parlare dei vari generi di
ristoranti e delle proprie preferenze.
Grammar: Gli aggettivi di nazionalità
Unit 2: Restaurant service area & equipment.
Topics: Area di servizio, attrezzature di servizio.
Target competences: Imparare i vocaboli relativi all'area di servizio e alle attrezzature, capire
ordini/istruzioni, imparare i vocaboli relativi ai corredi di sala.
Grammar: sostantivi usati come aggettivi.
Unit 3: Preparing the dining room for service
Topics: Allestire la sala, l'organizzazione della panadora.
Target competences: Capire le istruzioni orali sull'allestimento della sala, capire le istruzioni
su come apparecchiare, parlare del modo di apparecchiare.
Grammar: Le espressioni e le preposizioni di luogo.
Unit 4: The menu & the wine list
Topics: tipi di menù, la lista dei vini.
Target competences: Imparare vocaboli relativi ai tipi di menù e agli ingredienti, capire la lista
dei vini, parlare delle conoscenze del vino e delle proprie esperienze.
Grammar: il genitivo sassone nei menù.
PENTAMESTRE
MODULE 3: THE SERVICE
221
Unit 1: Taking bookings and greeting customers
Topics: Prenotazioni, cancellazioni, accoglienza dei clienti.
Target competences: Prendere prenotazioni al telefono, accogliere i clienti, affrontare
situazioni difficili.
Grammar: la data
Unit 2: Taking the food order
Topics. Le ordinazioni dei clienti, i menù e loro descrizione.
Target competences: Capire i menù e gli ordini, imparare le espressioni relative alle
ordinazioni dei cibi, descrivere i piatti dei menù.
Grammar: Il participio passato come aggettivo.
Unit 3: Taking the wine order
Topics: Le ordinazioni dei vini, i vini e le loro caratteristiche.
Target competences: Capire le ordinazioni dei vini e le informazioni su come abbinare cibi e
vino, descrivere il vino ai clienti.
Grammar: Ask/give suggestions.
Unit 4: Serving food and wine
Topics: Servire il cibo e il vino, richieste e reazioni dei clienti.
Target competences: Parlare con i clienti durante il servizio, capire le richieste e le reazioni
dei clienti.
Grammar: Come si esprimono le richieste e come si risponde con cortesia alle richieste, ai
reclami e ai commenti.
MODULE 4: BAR SERVICE
Unit 1: The Bar
Topis: Il Bar: struttura del locale e sue attrezzature.
Target competences: Capire informazioni sulle caratteristiche del bar, parlare dei vari tipi di
locali e dei loro orari.
Grammar: Open/Close
221
Unit 2: Drinks and Beverages
Topics: Liquori, superalcolici, cocktail, birre. Bibite e bevande in generale. Informazioni su
bevande gasate, acque minerali, succhi di frutta e sciroppi.
Target competences: Imparare i vocaboli relativi alle categorie delle bevande, imparare
informazioni relative ai cocktail, ai liquori dolci ed amari e alla birra. Capire informazioni sulla
preparazione e il servizio del caffé.
Grammar: la forma passiva.
CLASSI QUARTE
Essendo l’inglese materia d’insegnamento comune in entrambi gli indirizzi: turistico e
ristorativo , dopo vaste ricerche ed approfondimenti, si è stabilito che gli obiettivi cognitivi
relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2 moduli, che
verranno proposti con l’ausilio dei libri di testo “ New You’re Welcome “ Editore – HOEPLI;
“ The world of catering “ Calderini Editore e con il supporto di materiale fotocopiato; il
percorso sarà suddiviso come segue:
TRIMESTRE
MODULE 1 THE ITALIAN TOUR, PROMOTING DESTINATIONS AND DESCRIBING
EVENTS
Obiettivi: Conoscere le tradizioni culinarie, la cultura e il turismo di alcune Regioni
italiane



Discovering Italy
Gastronomic Italy
Food and culture;
UNIT 1 THE NORTHWEST
 Italian wines
 Gastronomic Italy
 The Aosta valley
 Piedmont
 Lombardy
 Respecting local environment and customs
UNIT 2 THE NORTHEAST




Veneto
Recipes “Polenta e osei” “Bisato in tecia”
Friuli- Venezia Giulia
Some of the best-known Friuli wines
221
UNIT 3 CENTRAL ITALY








Emilia –Romagna
Recipes “fresh egg pasta home-made
Cappellacci di zucca
Some of the best-known Emilia –Romagna Wines
Tuscany
Latium
Rome
Things to see, to do and to eat in Rome
UNIT 4 SOUTH ITALY




Campania
Calabria
Sicily:
Itinerari enogastronomici
PENTAMESTRE
MODULE 2 PROMOTING TRADITIONAL PRODUCTS
Obiettivi:
 Conoscere in generale l’evoluzione turistica e culturale dell’Italia e delle sue
principali città d’arte
 Sapere individuare le maggiori attrazioni turistiche delle suddette città
 Conoscere i principali eventi culturali e gastronomici
UNIT 5 FOOD AND CULTURE
 Man and food
 The many aspects of cooking
 Food and art
UNIT 6 TRADITIONS, GASTRONOMY AND TOURISM





A taste of Peru for foodies
New value for local products
Describe food in a brochure or in a menu
Describe wines in a brochure or in a wine list
A gourmet wine tour
UNIT 7 THE WORLD OF SPIRITS
221





Spirits
Scotch whiskey
Irish whiskey
Grappa
Liqueurs
UNIT 7 TRADITIONAL FEASTS AND EVENTS




Explaining traditions and crafts
Giving information about regional specialities
Writing a brochure about a festival
Writing a brochure about traditional food
CLASSI QUINTE
Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno indirizzo ristorazione, saranno raggiunti attraverso lo
svolgimento di 5 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ The world of
catering “ L. King – F. Ripanti - Calderini Editore, suddivisi come segue:
PRIMO TRIMESTRE
MODULE 1: Restaurants
(revision)
UNIT 1: What types are you?
Contents:
 Be adventurous!
 Restaurant menus
 The Captain Farewell
Skills and abilities:


Understanding about restaurants types
Reading menus
UNIT 2: New trends in eating out
Contents:
 Fresh, fresh and fun
 Hard Rock Cafés
 Jamie’s cuisine, a new trend in the British tastes
 Jamie’s Fifteen Cheeky Chops
Skills and abilities:


Discovering what is new in British eating habits
Getting to know British celebrity chef
221
MODULO 2: Buffets and banquets





Managing a function
Buffets and banquets
Wedding in Britain
The Buffet
Buffet types
Skills and abilities:
 Understanding: function management, wedding functions, buffet organization.
PENTAMESTRE
MODULE 3: Healthy eating
UNIT 1: Nutrition, a matter of information
Contents:
-
Nutrition & nutrients
The food pyramid
The five basic food groups
Same information to keep in mind
Nutritional needs
Vitamins
Fibres
The cooking methods
Skills and abilities:




Getting to know about nutrition, nutrients and their values
Correcting mistakes In bad eating habits
Getting to know the five basic food groups
Getting to know the basic cook methods.
MODULE 4: diets & diets
UNIT 1: What does “diet” really means?
Contents:
 The miracle diet does not exist
 Breakfast like a King, lunch like…….
 Kids’ diet
 The teenagers’ diet
 The elderly diet
221
Skills and abilities:

Getting to know the different types of diets
UNIT 2: Special diets
Contents:



The Mediterranean diet
The vegetarian diet
The sportive diet
Skills and abilities:


Compiling menus for special diets
Knowing bad eating habits
MODULE 5: Safety and hygiene
UNIT 1: Keep it safe
Contents:
•
•
•
The HACCP System
Food poisoning
Risky foods!
Skills and abilities:
 Understanding how the Haccp works
 Dealing with food poisoning
UNIT 2: Keep it in fresh
Contents:
 Methods of preservation 1 e 2
 Vacuum packing
 Kitchen hygiene
Skills and abilities:
 Knowing the main form of food preservation
 Understanding kitchen and personal hygiene rules.
LINGUA STRANIERA FRANCESE
CLASSI I
Gli obiettivi cognitivi relativi al primo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 8 Étapes,
che verranno proposte con l’ausilio del libro di testo “ Palmarès en poche, Vol. 1 ” Ed. Lang,
suddivise come segue:
221
TRIMESTRE
MODULE 1
Étape 0: «La France, c’est…»
Fonctions
Épeler, dicter des noms, des sigles
Grammaire
 Les verbes avoir et être
 Les articles définis et indéfinis
 La formation du féminin (1)
 La formation du pluriel (1)
Lexique
L’alphabet
Les nombres de 0 à 30
Étape 1: «Tout va bien?»
Fonctions
Saluer et prendre congé
Demander comment ça va et répondre
Remercier, s’excuser
Se présenter et présenter quelqu’un
Dire la date
Grammaire
Les pronoms personnels sujets (forme atone)
Les verbes du premier groupe (- er) (1)
Le verbe s’appeler et les verbes pronominaux
Le pronom on
La phrase interrogative (1)
Les nombres de 31 à 70
Lexique
Les salutations
Les formules de politesse
Les jours de la semaine
Les mois
Étape 2: «Qu’est-ce qu’il fait dans la vie?»
Fonctions
Identifier quelqu’un
221
Demander et dire la provenance, la nationalité, la profession, l’adresse
Grammaire
Qui est-ce? Qu’est-ce que c’est?
C’est, ce sont, il/elle est, ils/elles sont (1)
La formation du pluriel (2)
La formation du féminin (2)
 Les articles contractés
 Les adjectifs interrogatifs quel, quelle, quels, quelles
 La phrase négative
Lexique
Les personnes
Les métiers et les professions
Les nationalités
Étape 3 : «Elle a bon caractère?»
Fonctions
Parler de sa famille
 Décrire l’aspect physique de quelqu’un
 Décrire le caractère de quelq’un
Grammaire
 Les adjectifs possessifs
 Les pronoms personnels toniques
 La formation du féminin (3)
 Les adverbes très, beaucoup et beaucoup de
 Les prepositions devant les noms de pays
 Les verbes aller et venir
Lexique
La famille et les liens de parenté
L’aspect physique
Les traits de caractère
PENTAMESTRE
Étape 4: «Il est à toi?»
Fonctions

Décrire quelque chose

Localiser un objet
Grammaire

Les adjectifs démostratifs
Il y a
La phrase interrogative avec est-ce que
221
Les pronoms personnels complément d’objet direct (COD)
Les adjectfs de couleur
Les nombres à partir de 70
Le verbe préférer
Les verbes faire et savoir
Lexique
Des objets pour la vie de tous les jours, les études, pour s’habiller
La couleur et la matière
La forme et la taille
Étape 5: «Comme d’habitude?»
Fonctions
Demander et dire quelle heure il est
Parler de sa routine et indiquer la fréquence d’une action
Dire ce qu’on aime et ce qu’on n’aime pas
Grammaire
Le futur proche, passé récent et présent progressif
Pourquoi…?. Parce que…? Pour…
La formation du féminin (4)
Les verbes en -er : cas particuliers
Le verbe prendre
Lexique
Les parties du jour
Trop tôt ou trop tard ?
Les actions de tous les jours
Des loisirs et des sports
Sur Internet
Apprécier et critiquer
Étape 6 : «Viens toi aussi!»
Fonctions
 Inviter et proposer à un(e) ami(e) de faire quelque chose ensemble et répondre
 Prendre rendez-vous
 Demander et indiquer le chemin
Grammaire
Les verbes du deuxième groupe
L’impératif
Il faut
Les pronoms personnels compléments d’objet indirect (COI)
Les ordinaux
La formation du pluriel (3)
221
La préposition chez
Les verbes devoir, pouvoir et vouloir
Lexique
Le temps libre
Les lieux publics
Quelques points de repère
Inviter / proposer / accepter / refuser
Étape 7: «Qu’est-ce que tu prends?»
Fonctions
Vendre ou acheter un produit / un article
Demander et dire le prix
Proposer ou demander quelque chose à manger ou à boire
Grammaire
L’article partitif
Les adverbes de quantité
Les adjectifs beau, nouveau et vieux
La phrase interrogative négative (oui / si)
Les verbes en - er : cas particuliers (3)
Les verbes boire, mettre et vendre
Lexique
Les magasins et la marchandise
Les commerçants
Pour payer
Étape 8 : «Comment ça s’est passé ?»
Fonctions
Dire ce qu’on a fait hier, la semaine dernière…
Formuler des vœux, féliciter quelqu’un
Grammaire
Le passé composé
Le verbe offrir
Les verbes voir et recevoir
CLASSI II
Gli obiettivi cognitivi relativi al secondo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2
moduli: il primo di revisione e completamento delle strutture linguistiche indispensabili per il
proseguo della proposta didattica programmata e il secondo inerente più specificatamente ai
contenuti del secondo anno. Le attività seguiranno la scansione in étapes proposta dal libro di testo
“ Palmarès en Poche Vol. 2, ”ed. Lang.
TRIMESTRE
221
MODULE 1 (Révision des fonctions communicatives, des contenus de grammaire et
du lexique analysés pendant l’année précédente).
Fonctions
 Inviter et proposer à un(e) ami(e) de faire quelque chose ensemble et répondre
 Prendre rendez-vous
 Demander et indiquer le chemin
 Vendre ou acheter un produit / un article
 Demander et dire le prix
 Proposer ou demander quelque chose à manger ou à boire
 Dire ce qu’on a fait hier, la semaine dernière…
 Faire des comparaisons
 Parler d’un événement passé
 Rédiger une lettre à un ami
 Demander, accorder, refuser la permission
 Dire ce qui est permis ou défendu
Grammaire
Le futur proche, passé récent et présent progressif
Pourquoi…?. Parce que…? Pour…
 Les verbes du deuxième groupe
L’impératif
Il faut
Les pronoms personnels compléments d’objet indirect (COI)
Les ordinaux
La préposition chez
Les verbes devoir, pouvoir et vouloir
L’article partitif
Les adverbes de quantité
Les adjectifs beau, nouveau et vieux
La phrase interrogative négative (oui / si)
Les verbes en-er : cas particuliers (3)
Les verbes boire, mettre et vendre
Le passé composé
Le verbe offrir
 Les verbes voir et recevoir
 Pronoms possessifs
Le superlatif absolu
 Les verbes dire, écrire et lire
Le comparatif
Le superlatif relatif
 Les pronoms qui / que
221
 Lexique
Le temps libre
Les lieux publics
Quelques points de repère
Inviter / proposer / accepter / refuser
Les magasins et la marchandise
Les commerçants
Pour payer
L’alimentation
Les lieux de la restauration
Les logements, les pièces
PENTAMESTRE
MODULE 2
Étape 11: «Donne-moi ton opinion!»
Fonction
 Demander et dire le temps qu’il fait ou qu’il fera
 Décrire une ville / un quartier
 Exprimer son opinion
Grammaire
Le futur simple
Pronoms rélatifs dont et où
Verbes impersonnels
 Verbes d’opinion
 Les prépositions et les locutions de temps
Lexique
La méteo
Les points cardinaux
Étape 12: «Aimez-vous les animaux?»
Fonctions
 Raconter des faits
Grammaire
 Le passé composé et l’imparfait
 Le plus-que-parfait
 L’accord du participe passé
 Les pronoms démostratifs
 Les prépositions avant / après
 Le pronom interrogatif lequel
221
Lexique
 Les animaux
 Quelques indicateurs temporels
Étape 13: «Zut, alors!»
Fonctions
Exprimer son état d’âme
Prendre, donner, garder la parole
S’excuser, accepter ou refuser des excuses
Grammaire
La cause
Les adverbes en –ment
Les indéfinis chaque / chacun
Le verbe suivre
Lexique
Quelques exclamations et interjections
Étape 14: «Un aller simple s’il vous plaît!»
Fonctions
 Demander des renseignements ou des services
 Exprimer un désir, un espoir, un souhait
Grammaire
Le conditionnel
Quelques connecteurs logiques
Les indéfinis rien, personne et aucun(e)
Le verbe plaire
Lexique
Les voyages
Au guichet de la gare
À la réception de l’hôtel
Étape 15 : «Ça va, la santé?»
Fonctions
 Dire comment on se sent
 Donner des conseils
Grammaire
L’hypothèse
Lexique
La santé
Le corps humain
221
La proposta didattica sarà, inoltre, integrata da attività di compresenza da concordare con i
docenti di laboratorio di servizi enogastronomici. Tali attività intendono favorire una
maggiore consapevolezza della scelta professionalizzante da compiere al termine del
secondo anno e, al contempo, offrire l’occasione di usare la lingua in contesti lavorativi
verosimili.
CLASSI III CUCINA
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 6 moduli
secondo la struttura del libro di testo “ Le nouveau français en cuisine” ed. Hoepli.
TRIMESTRE
MODULE 1: La cuisine
Savoir
 Présenter la brigade et les rôles du personnel
 Décrire l’organisation de la cuisine et l’emploi des outils et accessoires
 Reconnaître et présenter les différentes méthodes de cuisson
 Définir les caractères de la cuisine alsacienne
 Présenter un restaurant: décor, ambiance, cuisine
Connaître
 La brigade de cuisine
 Les grands chefs: la tenue professionnelle
 L’équipement de la cuisine: ustensiles de cuisson, ustensiles accessoires
 Les méthodes de cuisson
 Menu ou Carte?
Révision grammaticale
Pluriel
 Impératif
 Verbes en-er
MODULE 2: Hors-d’œuvre, entrées, soupes
Savoir
Compléter des recettes
Présenter une recette en variant les ingrédients
Apprendre à réaliser les potages, les bouillons, les veloutés et les crèmes
Rédiger des recettes à base de pâtes fraîches et sèches
Expliquer la réalisation de recettes de pâtes différentes
221
Apprendre à faire le pain
Présenter un produit: histoire, origine, son utilisation en cuisine
Connaître
Les hors-d’œuvre: tartelettes, bouillons, potages, veloutés et crèmes
Les pâtes
Les autres pâtes: la pizza, la pâte brisée, la pâte feuilletée
Le pain : pain complet, pain aux oignons, pain aux noix, pain aux fruits secs, galette
à l’orientale, croissant brioche
La truffe
Révision grammaticale
Les temps des recettes: infinitif, impératif, participe passé
Pronoms complements
PENTAMESTRE
MODULE 3: LÉGUMES, SAUCES ET CONDIMENTS
Savoir
Apprendre à reconnaître et à utiliser les légumes en cuisine
Présenter une recette en variant les ingrédients
Compléter des recettes suivant les suggestions données
Classer les sauces
Présenter de nouvelles sauces en variant quelques ingrédients
Distinguer les variantes des sauces
Présenter les qualités et les emplois d’une épice
Présenter une cuisine régionale
Présenter les caractères d’un vin régional
Connaître
Les légumes
Herbes aromatiques, épices, condiments
Les sauces. Sauces blanches (béchamel, velouté) , sauces chaud-froid ( roux ),
sauces brunes, sauces émulsionnées au beurre, mayonnaise, vinaigrette
Le poivre
Révision grammaticale
Féminin / pluriel
MODULE 4: Plat principal
Savoir
Compléter une recette
Utiliser les verbes de la préparation
221
Rédiger une recette
Présenter les méthodes de cuisson du poisson
Rédiger une recette en variant quelques ingrédients
Présenter une région et ses produits typiques
Présenter un lieu de restauration typique
Connaître
La viande: le bœuf, le porc, l’agneau, la volaille, le gibier à plume et à poils
Les poissons de mer et d’eau douce
Les fruits de mer
Les Landes
La Brasserie
Révision grammaticale
Les Gallicismes
L’Interrogation
MODULE 5: Les Fromages
Savoir
Origine et techniques de production des fromages
Présenter les différents types de fromage au cours d’un repas
Présenter les appellations officielles
Définir une fiche des fromages français et italiens
Présenter un fromage célèbre, son histoire, son caractère
Présenter la ricotta et son utilisation en cuisine
Connaître
Tout savoir sur les fromages; les phases de la fabrication
Variété de fromages
Les signes de qualité
Découper le fromage
La ricotta
Révision grammaticale
Formation et accord du participe passé
Article partitif
MODULE 6: Le Dessert
Savoir
Connaître l’origine du dessert
Présenter les phases d’élaboration des pâtes à pâtisserie
Décrire l’emploi des outils et accessoires pour le chef pâtissier
221
Décrire la réalisation des crèmes au beurre
Utiliser les fruits pour la réalisation des desserts
Présenter et expliquer la composition des entremets
Remplir une fiche technique
Présenter l’accord des crémants avec le dessert
Connaître l’histoire et l’utilisation du chocolat au cours les siècles
Présenter un Café historique français et l’origine des Cafés italiens
Connaître
Desserts et pâtisseries: pâtisseries et gâteaux ; pâtes à pâtisserie : pâte brisée,
pâte à choux, pâte génoise, pâte à strudel, pâte biscuit, pâte feuilletée
Fourrages, glaçages et nappages : crèmes au beurre et variantes
Outils indispensables pour le chef pâtissier
Les fruits
Les entremets : soufflés, crêpes, beignets, crèmes, bavarois, charlottes, tartes, me­
ringues, gelées, glaces
Le chocolat
Le Café Procope
Le Café italien
Révision grammaticale
Forme négative
Formation impersonnelle on
CLASSI III “SALA/BAR”
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4
moduli secondo la struttura del libro di testo “Le nouveau Français au restaurant” (manuel
de langue pour le maître et le barman) ed. Hoepli.
TRIMESTRE
MODULE1:OBJECTIFS
Connaître:
La brigade de restaurant
Les grands restaurants
Le classement des restaurants
La tenue professionnelle
Le plan du restaurant
Savoir:
221
Présenter la brigade et les rôles du personnel
Classer les restaurants par catégories selon leur confort et leur équipement
Décrire et présenter les différents locaux d’un restaurant
Renseigner les clients qui posent des questions
Définir les lieux de la restauration les plus fréquentés de nos jours
Présenter un restaurant: décor, ambiance, cuisine, service
Grammaire:
Singulier/Pluriel- Possessifs, démonstratifs, L’impératif en salle de restaurant
Le passé composé
MODULE 2: OBJECTIFS
Connaître:
Accueillir les clients, les salutations
La mise en place
L’équipement de la salle ; les outils pour le service
La réservation téléphonique
Savoir:
Recevoir les clients au restaurant
Saluer convenablement les clients
Présenter tous les objets de la table
Décrire le mobilier, l’équipement d’un restaurant et les outils pour un bon service
Satisfaire les voeux du client par téléphone
Proposer des solutions aux problèmes de réservation
Présenter l’histoire d’une boisson
Présenter un lieu de restauration typique
Grammaire:
Gallicismes:être en train de…/ futur proche/ passé récent.
L’interrogation : est-ce que, inversion du sujet, la négation
PENTAMESTRE
MODULE 3:OBJECTIFS
Connaître:
Composition et types de menus
Les différents types de service
Savoir:
Composer des menus adaptés aux circonstances
Expliquer les règles du service
221
Présenter la carte des vins et des boissons
Suivre les règles du service adopté
Présenter un lieu de restauration typique
Grammaire:
La formation et l’accord du participe passé. Le conditionnel
MODULE 4:OBJECTIFS
Connaître:
Le vin, une oeuvre de la nature et de l’homme
Le service des vins
Les outils du sommelier
Le décantage
Duels vins servir?
Savoir:
Enoncer les facteurs déterminant la qualité d’un vin
Appliquer les règles du débouchage et du service des vins blancs et rouges
Décrire les outils du sommelier
Présenter les différentes températures de service des vins
Décrire les trois phases de la dégustation
Présenter un grand restaurant, son décor et sa brigade
CLASSI III Ricevimento
Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4
dossiers secondo la struttura del libro di testo: Laura Potì “Le français à la reception”Cours
pratique pour les professionnels du front office
TRIMESTRE
MODULE 1 HOTELLERIE
Unité 1: Histoire du tourisme:



Le tourisme fluvial
Le tourisme de santé
Le tourisme culturel
Révision grammaticale : Le comparatif et l’indicatif imparfait
221
Unité 2 : Les chaînes hôtelières
 Les chaînes volontaires et les chaînes intégrées
 Moyen de promotion : exemple de réservation sur internet
 Au labo: L’esprit Accor
Révision grammaticale : L’article partitif et le conditionnel présent
Unité 3: Classification des hôtels


Définition d’hôtel
Au labo: un hôtel de luxe!
Révision grammaticale : Les interrogatifs, le participe présent, l’adjectif verbal
Unité 4: Les services de l’ hotellerie


Gouvernante/Maître d’ hôtel/Chef de cuisine
Au labo : Femme de chambre et valet de chambre
Révision grammaticale :La forme impersonnelle avec « on »,le gérondif.
MODULE 2 FRONT OFFICE
Unité 1: La réception : plaque tournante de l’ hôtel



Le personnel de la réception
Le personnel de la conciergerie
Au labo : Front desk et back desk – Réceptionniste
Révision grammaticale : Les adjectifs possessifs, les verbes irréguliers.
Unité 2: Back desk :Communication écrite
 La lettre circulaire
 Réponse à demande de renseignements
 Réservation/Annulation/Réclamation
 Fax et Mail
Révision grammaticale:La forme négative, Les verbes : devoir, pouvoir,vouloir
PENTAMESTRE
Unité 3 : Front desk « communication orale »





Réservation à la réception et par téléphone
Accueil (check in) : enregistrement des documents
Renseignements (live in)
Au labo: indiquer le chemin
Caisse (check out)
221
Révision grammaticale: Les adjectifs demonstratifs, les verbes irréguliers
Unité 4 : Techniques de communication

Réclamation

Communication non verbale/écrite

Questionnaire de satisfaction
Révision grammaticale:le pluriel,les verbes irrèguliers
MODULE 3 FORMATION ET TRAVAIL
Unité 1: Études en France et en Italie


Organigramme du système scolaire français
Diplôme et attestation
Révision grammaticale:Le pronoms relatifs,les verbes irréguliers
Unité 2: Stage et experiences de travail en Italie et en France
Révision grammaticale:le superlatif ; du passé récent au futur proche
Unité 3:Le droit de travail
 Le contrat de travail en Italie et en France
Salaires et classifications
Le contrat étudiant
Révision grammaticale:Les articles contractés;accord du participe passé
Unité 3:Curriculum vitae et demande d’emploi
Révision grammaticale:Les pronoms personnels compléments
MODULE 4 :LOGER AUTREMENT
Unité 1:D’autres structures d’hébergement





Le village de vacances
Le club méditerranée
L’Auberge de Jeunesse
Les Gîtes de France
Les Logis de France
Révision grammaticale:Les pronoms personnels accouplés ;les verbes irreguliers
Unité 2: La réception au camping
221
Révision grammaticale:L’emploi de ce ou il ;le subjonctif présent ;verbes irreguliers
Unité 3:La réception dans un village de vacances
Révision grammaticale:Le féminin ;le si hypothétique ;
Unité 4: La réception dans une auberge de jeunesse
Révision grammaticale: y et en ; la forme passive
CLASSI IV sez.TURISTICA
Gli obiettivi cognitivi relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 6
dossiers, tratti dal libro di testo in adozione Teresa Ruggiero Boella,Gabriella
Schiavi,“Planète Tourisme” Petrini
TRIMESTRE
DOSSIER 1 PARLONS TOURISME
Unité 1 Le monde du tourisme
1. Tourisme et touristes
2. Le flux touristiques
3. Les salons et les foires
Unité 2 Le cadre mondial et europèen
1. Les structures internationales du tourisme
2. Les organismes européens
Le tourisme urbain Paris/Rome
DOSSIER 2 LA COMMUNICATION TOURISTIQE
Unité 1 La communication à l’heure actuelle
1.
2.
3.
4.
Les émetteurs de la communication touristique
Les formes de la communication
Les moyens de la communication
Les renseignements touristiques
Unité 2 Les outils et les techiniques de la communication
1. La télématique
2. La téléphonie
Unité 3 La communication par lettre et télématique
221
1.Les différentes partie de la lettre
2.La communication télématique
Les parcs de loisirs
DOSSIER 3 LES PROFESSIONS DU TOURISME
Unité 1 L’entreprise touristique
Unité 2 Le recrutement
1. Les opportunités d’emploi
2. Le Curriculum Vitae
3. L’entretien de recrutement
4. La formation
Le Tourisme rural
La Camargue //La Maremme – Organiser un programme de visite dans un milieu rural
DOSSIER 4 LE POIDS ÉCONOMIQUE DU TOURISME
Unité 1 Le rôle du tourisme dans l’économie
1. Les secteurs de la production touristique
2. La concentration des entreprises touristiques
3. La balance touristique
Unité 2 Les brevets de l’animation et de l’accueil
1. Les diplôme d’animation
Unité 3 La demande des renseignements et l’offre des service
o Demande des renseignements
o Envoi des renseignements et de documentation
o Offre de services
Le tourisme de vacances – La Corse//La Sardaigne
DOSSIER 5 L’HÔTELLERIE ET SES SERVICES
Unité 1 L’hébergement
1. Les hôtels
2. Les chaines hôtelières
3.Les services hôteliers
4.Les autres types d’hébergement
Unité 2 Le personnel de l’ hôtel
1. Le directeur d’hôtel
221
2. Le personnel de hall
3. Le personnel de gestion et d’administration
4. Le personnel d’entretien
Unité 3 L’offre des services et des renseignements hôteliers
Le tourisme culturel – Les châteaux de la Loire // Les terres de Savoie
DOSSIER 6 LA RESTAURATION ET LA GASTRONOMIE
Unité 1 La restauration dans les hôtels
Unité 2 Restauration et tourisme
Unité 3 Restauration et gastronomie
Unité 4 La demande de visite et les commandes
Le tourisme oegastronomique – La table lyonnaise // Les pâtes de Naples
Rappel grammaire B1
CLASSI IV sez.Ristorazione
Gli obiettivi cognitivi relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4
dossiers, tratti dal libro di testo in adozione Barbara Monaco, Anne Bailly “Nouvelles Escapades
Gourmandes” Eurelle Edizioni - Edtions Ducroz , suddivisi come segue:
TRIMESTRE
DOSSIER 1 Paris et Ile - de - France
Paris
Les lieux de la restauration
La restauration à Paris
La gastronomie
La viennoiserie
Histoire du pain
Le pain
Sandwichs
Point grammaire : Les partitifs – La forme interrogative
Travailler dans la restauration:
 Le chef de cuisine
 La brigade de cuisine
 La brigade de restaurant
 La tenue professionnelle
 Le comportement professionnel
221
PENTAMESTRE
DOSSIER 2: La Bretagne et la Normandie
 La Bretagne
 La Normandie
 Des galettes et des crêpes
 Un local typique: la crêperie
Point grammaire: L’impératif – Les pronoms personnels compléments
La création d’une entreprise hôtelière




Comment s’installer
Buffalo Grill: la légende
Curriculum Vitae
HACCP: « Mieux vaut prévenir que guérir
DOSSIER 3: L’Alsace et la Lorraine
 L’Alsace
 La Lorraine
 La choucroute alsacienne
 Le foie gras
 Le nectar des Gaulois
 Le winstub
Point grammaire: La formation de l’imparfait,du futur et du conditionnel – La forme passive
La conservation et la cuisson des aliments




La cuisson
La conservation des aliments à travers les siècles
Les modes de conservation
Les méthodes de conservation modernes
DOSSIER 4:La Champagne
 La Champagne
 Le vin et son terroir
 Le champagne
 Les différents types de champagne
 La dégustation
 Le vocabulaire du vin
 La carte des vins
Points grammaire: Les pronoms relatifs
L’Hygiène Alimentaire
 Les règles de base de l’hygiène alimentaire
221
 Le décalogue de l’hygiène alimentaire
CLASSI V sez. SERVIZI RISTORATIVI
Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4
dossiers, tratti dal libro di testo in adozione Barbara Monaco, Anne Bailly “Nouvelles Escapades
Gourmandes” Eurelle Edizioni - Edtions Ducroz , suddivisi come segue:
TRIMESTRE
DOSSIER 5: Provence – Alpes – Côte d’Azur
 Provence – Alpes – Côte d’Azur
 Les saveurs de la Méditerranée
 L’Huile d’olive
 Les poissons
Point grammaire: Les comparatifs/Les superlatifs
Les Régimes Santé







Des régimes pour la santé
L’indice de masse corporelle
Les calories
L’équilibre alimentaire
Le régime méditerranéen au service de la minceur
Les points clés de l’alimentation méditerranéenne
PENTAMESTRE
DOSSIER 6: Rhône-Alpes







Rhône-Alpes
Une riche production de volailles
Le fromage
Huit familles sur un plateau
L’art de découper les fromages
Point grammaire: Le passé composé
Les OGM à notre service
DOSSIER 7:Le monde francophone
221


La francophonie
La Suisse
Le fromage suisse
Le cacao du nouveau monde à l’Europe
Du cacao au chocolat
Les types de chocolat

La Belgique
Les moules
Les gaufres

Le Quebec
La cuisine québécoise traditionnellle
Les Antilles françaises
La cuisine créole
Les plantes à sucre


Le Maghreb
La cuisine
Les piments
Le tajine
La world-food ou le réenchantement
Un paysan contre la malbouffe :José Bové
Le Slow food
Les nouvelles tendances alimentaires
DOSSIER 8:Histoire de la gastronomie française
Les Gaulois
Histoire de la cuisine du Moyen Age au XIXème siècle
Le XXème siècle
De la nouvelle cuisine à la cuisine actuelle
.
221
SEZIONE SERVIZI SOCIO-SANITARI
LINGUA STRANIERA INGLESE
ANNO SCOLASTICO 2014- 2015
CONTENUTI
CLASSI : I
Contenuti tratti dal libro di testo : NEW HORIZONS DIGITAL 1
Autori : Paul Radley and Daniela Simonetti.
Casa editrice : OXFORD
Functions and grammar.
Starters Unit:
Lesson A: My name’s Emily
Lesson B: How old are you?
Lesson C: Where is he from?
Lesson D: Who are they
Lesson E: Are you a competitor
Lesson F: What’s this?
Lesson G: Where is my mobile?
Lesson H: We aren’t hungry
Functions
Talking about names , ages, address
Talking about nationality
Talking about feelings
Talking about jobs
Talking about people and places.
Talking about the classroom.
Grammar
221
Verb be : present simple ( all forms)
Subject pronouns
Possessive adjectives
Articles
Interrogative pronouns and adverbs: who, how, what , where.
Prepositions of place
Demonstrative pronouns and adjectives: this , these, that , those.
Vocabulary
Greetings
English alphabet.
Cardinal numbers (1-100)
Countries and nationality.
Jobs,
In the classroom
Unit 1
Lesson 1: Where’s Clare?
Lesson 2: Have you got a stereo?
Functions
Talking about the house
Talking about possessions
Talking about dates
Grammar
Verb: have got (all forms)
Some , any ( with plural nouns.)
Interrogative pronouns : when?
Vocabulary
Rooms and furniture
Personal possessions
Dates: months, ordinal numbers.
Unit 2
Lesson 1:
Lesson 2:
Lesson 3:
Lesson 4:
He’s got a Saturday job
Emily’s family tree
He’s quite tall and slim
British families today
221
Functions
Talking about family
Describing people (physical appearance)
Grammar
Possessive case
Possessive adjectives
Adjective order
Vocabulary
The family
Physical description: looks, height, build , hair, eyes.
Unit 3
Lesson1: I really like R&B
Lesson 2: Rob doesn’t like them
Functions
Talking about likes and dislikes
Agreeing and disagreeing
Grammar
Present simple ( all forms)
Like + ing
Play, do and go + ing
Object pronouns
Vocabulary
Types of music
Sport and free time activities
Unit 4
Lesson 1: What time do you get up?
Lesson 2: I’m usually exhausted.
Lesson 3: How often do you go running?
Functions
Talking about daily routine and telling the time
Talking about lifestyles
Grammar
221
Daily routine
Days of the week
Jobs in the house
Prepositions of time: in, on, at.
Adverbs and expressions of frequency
Vocabulary
Everyday activities
Days of the week
Jobs in the house
Unit 5
Lesson 1: I’m having a great time.
Lesson 2: Rob isn’t speaking to me.
Lesson 3: Are you jealous
Functions
Talking about present activities (on the phone)
Talking about temporary actions
Grammar
Present continuous ( all forms)
Present continuous v Present simple
Vocabulary
Personal life
Everyday activities
Unit 6
Lesson 1: How much sugar do you use every week?
Lesson 2: There isn’t a dessert
Functions
Talking about food and quantity
Talking about diet
Grammar
Countable and uncountable nouns
How much, how many
There is , there are
Some, any, (a) few, (a) little, a lot of, (too) much, many, not enough
221
Vocabulary
Food, drink a diet
Quantities
Cardinal numbers over 100
Unit 7
Lesson 1: What would you like?
Lesson 2: What about going shopping?
Lesson 3: Can you sing?
Functions
Making requests and offers
Making, accepting, refusing suggestions
Talking about ability
Grammar
Would like, would like v like
Let’s....., Shall we......?
What about/How about+ing ?
Can: ability
Vocabulary
Meals in Britain
Abilities
LINGUA STRANIERA INGLESE
ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015.
CLASSI
II
Contenuti tratti dal libro di testo : NEW HORIZONS DIGITAL
Student’s Book and Workbook.
Autori : Paul Radley and Daniela Simonetti.
Casa editrice : OXFORD.
Revisioni del programma svolto al primo anno:
Functions
Talking about names , ages, address
221
Talking about nationality
Talking about jobs
Talking about people and places.
Talking about family
Describing people ( physical appearance )
Talking about daily routine and telling the time.
Talking about lifestyle
Sport and free time activities
Talking about present activities ( on the phone)
Talking about temporary actions
Talking about the present
Talking about food and quantity
Grammar
Verb be : present simple ( all forms)
Subject pronouns
Possessive adjectives
Articles
Interrogative pronouns and adverbs: who, how, what , where.
Prepositions of place
Demonstrative pronouns and adjectives: this , these, that , those.
Verb . have got (all forms)
Some , any ( with plural nouns.)
Interrogative pronouns : when?
Possessive case
Adjective order
Present simple ( all forms)
Expressions with have
The time
Prepositions of time: in, on, at.
Adverbs and expressions of frequency
Objective pronouns
Present continuous ( all forms)
Present continuous v Present simple
Countable and uncountable nouns
How much, how many
There is , there are
Some, any, (a) few, (a) little, a lot of.
Vocabulary
Greetings
English alphabet.
221
Countries and nationality.
Jobs
The family
Physical description: looks, height, build , hair, eyes.
Daily routine
Days of the week, months
Jobs in the house
Sport at school
Everyday activities
Personal life
Food and drinks
Unit 6



How much sugar do you use every day?
Oh no! There isn’t a dessert!
School Dinner Revolution!
Functions
Talking about food and quantity
Talking about diet
Grammar
Countable and uncountable nouns
How much, how many
There is , there are
Some, any, (a) few, (a) little, a lot of, (too) much, many, not enough
Vocabulary
Food, drink a diet
Quantities
Cardinal numbers over 100
Unit 7
Lesson 1: What would you like?
 Lesson 2: What about going shopping?
 Lesson 3: Can you sing?

Functions
Making requests and offers
Making, accepting, refusing suggestions
221
Talking about ability
Grammar
Would like, would like v like
Let’s....., Shall we......?
What about/How about+ing ?
Can: ability
Vocabulary
British meals
Abilities
Unit 8
 It was a present from Lorenzo.
 Where were they born?
 The Generation Gap.
Functions
Talking about the place and the date of birth
Talking about the past(1)
Grammar
Verb be :Past simple (all forms )
Modal verbs – can, could, may.
Was / were born
Vocabulary
Past time expressions ( last night……..ago )
Phrasal verb: turn, lend v borrow.
Unit 9
 Amar flies to fame.
 What did you do?
 Gap years.
Functions
Talking about the past (2)
Talking about holidays
Grammar
Past simple regular and irregular verbs ( all forms)
221
Unit 10
There is a coach every hour
When did you arrive?
Everything’s going wrong.
Functions
Using public transport
Talking about the past (3)
Grammar
Past Simple : regular and irregular verbs (all forms)
Present Simple : future (timetables)
Subject / Object questions: Who? What?
Sequencers : first, then, next...
Every, some , any , no compounds.
Vocabulary
British money
Travelling by train
Unit 11
 Whose sunglasses are these?
 How do we get there?
Functions
Asking about possession
Asking for and giving directions
Grammar
Whose and possessive pronouns
Imperative
Prepositions of place and movement
Vocabulary
Shops and places in town
Unit 12
 London’s more expensive than Delhi .
 Can I try it on, please?
 I’ve got a smart dress.
221
Functions
Making comparisons and expressing preferences
Describing clothes
Grammar
Comparative adjectives
Superlative adjectives
Vocabulary
The city and the country
Clothes
Unit 13
 What are you going to do?
 I’ m meeting some friends
Functions
Talking about future intentions
Making and talking about future arrangements
Grammar
Future tense: “to be going to”, present continuous
Vocabulary
Future time expressions
Ambitions
Unit 14
 What’s Rob like?
 What’ s the weather like in London??
Functions
Talking about the weather
Describing personality
Making sure predictions
221
Grammar
Future tense: “to be going to” predictions
What’s he like? v What does he like?
Vocabulary
The weather
Compass points
Personality adjectives
LINGUA STRANIERA INGLESE
CLASSI III
Servizi Socio Sanitari
Anno 2014\15
Testi adottati:“A World of Care”- “New Horizons Digital2”
MODULE 1: CHILDREN
 Pre-Birth Development
 New Born Care and Feeding
 Developmental Milestones
 Parenting
MODULE 2: ADOLESCENTS
 From Childhood to Adulthood
 Parents and Teens
MODULE 3: GRAMMAR
Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate nel primo biennio.
Dal testo: New Horizons Digital
. Unit 11 Whose sunglasses are these?
How do we get there?
Functions Asking about possession
Asking for and giving directions
Grammar: Whose and possessive pronouns
Imperative
Prepositions of place and movement
Vocabulary: Shops and places in town
Unit 12
London’s more expensive than Delhi .
Can I try it on, please?
I’ve got a smart dress.
221
Functions: Making comparisons and expressing preferences
Describing clothes
Grammar : Comparative adjectives
Superlative adjectives
Vocabulary: The city and the country
Clothes
Unit 13: What are you going to do?
I’ m meeting some friends
Functions:
like in London?
Functions: Talking Talking about future intentions
Making and talking about future arrangements
Grammar:Future tense: “to be going to”, present continuous
Vocabulary: Future time expressions
Ambitions
Unit 14 :What’s Rob like?
What’ s the weather about the weather
Describing personality
Making sure predictions
Grammar :Future tense: “to be going to” predictions
What’s he like? v What does he like?
Vocabulary :The weather
Compass points
Personality adjectives
Unit 15: I’ve never been to a film festival!
I’ve heard it' s really good
Functions :Talking about experiences
Comparing experiences
Grammar: Present perfect (1) ever and never, been, gone, recently
Present perfect v Past simple
Unit 16: Shall I put this rug here?
We’ve just got back
Functions: Talking about recent events
Making spontaneous decisions
Grammar: Present perfect (2) Just, already, yet
Future tense with “will” (spontaneous decisions)
221
Dal testo: New Horizons Digital 2
 Unit 1: How will life change in the future?
Functions: talking about the future, possibility, making promises
Grammar: future with “will”, may/might
 Unit 2: I must come here more often!
Functions: talking about obligations, rules and laws
Grammar: must/mustn’t, have to/don’t have to
 Unit 3: Will you phone me if you come?
Functions: talking about conditions and purpose, giving information
Grammar: 1st conditional
 Unit 4: She must be gorgeous!
Functions: making deductions and describing places
Grammar. must, may, might, could, can’t, non-defining clauses: who, which, whose
 Unit 5: It was raining when I left Washington.
Functions: past actions in progress, talking about past abilities
Grammar: past continuous (all forms), could, was/were able to, past simple/past cont
Dai testi “A World of Care”
“New Horizons Digital2”
MODULE 1: CHILDREN
 Pre-Birth Development
 New Born Care and Feeding
 Developmental Milestones
 Parenting
MODULE 2: ADOLESCENTS
 From Childhood to Adulthood
 Parents and Teens
MODULE 3: GRAMMAR
Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate nel primo biennio.
Dal testo: New Horizons Digital
. Unit 11 Whose sunglasses are these?
How do we get there?
221
Functions Asking about possession
Asking for and giving directions
Grammar: Whose and possessive pronouns
Imperative
Prepositions of place and movement
Vocabulary: Shops and places in town
Unit 12
London’s more expensive than Delhi .
Can I try it on, please?
I’ve got a smart dress.
Functions: Making comparisons and expressing preferences
Describing clothes
Grammar : Comparative adjectives
Superlative adjectives
Vocabulary: The city and the country
Clothes
Unit 13: What are you going to do?
I’ m meeting some friends
Functions: Talking about future intentions
Making and talking about future arrangements
Grammar:Future tense: “to be going to”, present continuous
Vocabulary: Future time expressions
Ambitions
Unit 14 :What’s Rob like?
What’ s the weather like in London?
Functions: Talking about the weather
Describing personality
Making sure predictions
Grammar :Future tense: “to be going to” predictions
What’s he like? v What does he like?
Vocabulary :The weather
Compass points
Personality adjectives
Unit 15: I’ve never been to a film festival!
I’ve heard it' s really good
Functions :Talking about experiences
Comparing experiences
Grammar: Present perfect (1) ever and never, been, gone, recently
Present perfect v Past simple
Unit 16: Shall I put this rug here?
221
We’ve just got back
Functions: Talking about recent events
Making spontaneous decisions
Grammar: Present perfect (2) Just, already, yet
Future tense with “will” (spontaneous decisions)
Dal testo: New Horizons Digital 2
 Unit 1: How will life change in the future?
Functions: talking about the future, possibility, making promises
Grammar: future with “will”, may/might
 Unit 2: I must come here more often!
Functions: talking about obligations, rules and laws
Grammar: must/mustn’t, have to/don’t have to
 Unit 3: Will you phone me if you come?
Functions: talking about conditions and purpose, giving information
Grammar: 1st conditional
 Unit 4: She must be gorgeous!
Functions: making deductions and describing places
Grammar. must, may, might, could, can’t, non-defining clauses: who, which, whose
 Unit 5: It was raining when I left Washington.
Functions: past actions in progress, talking about past abilities
Grammar: past continuous (all forms), could, was/were able to, past simple/past cont
LINGUA STRANIERA INGLESE
Classi IV
Servizi Socio Sanitari
Anno 2014/15
Dai testi “A World of Care”-“ New Horizons Digital 2” Student’s Book and Practice Book
Contenuti
MODULE 1: Children
 Developmental milestones.
 Parenting
221
 Early childhood education: kindergartens.
 Approaches to childhood education
 Experiencing reality through play.
MODULE 2: Adolescents
 From childhood to adulthood

Parents and teens
 Secondary education in Britain and in the USA
 Teen drug abuse
 Risks in adolescence : eating disorders
 Bullying
MODULE 3: LITERATURE
 Narrative Texts
 Literary Genres
 Elizabethan Theatre
 Shakespeare
 Shakespeare’s plays and recurrent themes in his plays
 “Romeo and Juliet”
MODULE 4: GRAMMAR
Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate negli anni precedenti
Dal testo Horizons Digital 2
Unit 6
Lesson 1: I’ve had a credit card since I was 16
Lesson 2: All his fans love him!
Lesson 3: Anything else
Functions
Talking about duration
Talking about multiple items
At the post office
Grammar
Present perfect: for, since
Present perfect v past simple
221
Each, every, all
Vocabulary
Money and savings
The post office
Unit 7
Lesson 1: How long have you been running the dogs’ home?
Lesson 2: Are you calm and understanding?
Functions
Talking about unfinished actions
Talking about skills
Grammar
Present perfect continuous: for, since
Present perfect continuous v Present perfect simple
Vocabulary
Jobs: prerequisites, skills, personal qualities
Unit 9
Lesson 1: My uncle used to play for the All Blacks
Lesson 2: You can swim really well!
Functions
Talking about past habits
Comparing ability
Talking about lifestyles
Grammar
Used to
Adverbs and comparative adverbs
Verbs + to or –ing
Vocabulary
Exercise and fitness
Unit 11
How would you feel if…?
I wish I wasn’t on my own…
They make me feel nervous.
Functions
Imagining different situations
Making wishes
Talking about feelings
221
Grammar
Second conditional (If I went..)
Wish+ Past simple
Make + object + adjective verb
Vocabulary Emotions
Classi V
Servizi Socio Sanitari
Dai testi “Globish More” English for Global
“Globish More” Literary Landscapes
New Orizons Digital 2 Student’s Book and Practice Book
Anno 2014\2013
Contenuti
MODULE 1: CHILDREN
 Developmental Milestones
 Early childhood Education
 Experiencing reality through play
MODULE 2: THE ELDERLY
 The last Stage of life
 Physical changes
 A new place to live: Nursing Home
MODULE 3: CONTEMPORARY SOCIETY
 Enhancing Diversity: Down Syndrome
 A Developmental Disorder: Autism
MODULE 3: LITERATURE
 Romantic Poetry
 William Blake
 The Lamb, The Tyger
 The Victorian Age
 Charles Dickens
 “Oliver Twist”
 The Aesthetic Movement
 Oscar Wilde
221
 “The picture of Dorian Grey”
MODULE 4: GRAMMAR
Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate negli anni
precedenti
Dal testo Horizons Digital 2
Unit 6
Lesson 1: I’ve had a credit card since I was 16
Lesson 2: All his fans love him!
Lesson 3: Anything else
Functions
Talking about duration
Talking about multiple items
At the post office
Grammar
Present perfect: for, since
Present perfect v past simple
Each, every, all
Vocabulary
Money and savings
The post office
Unit 7
Lesson 1: How long have you been running the dogs’ home?
Lesson 2: Are you calm and understanding?
Functions
Talking about unfinished actions
Talking about skills
Grammar
Present perfect continuous: for, since
Present perfect continuous v Present perfect simple
Vocabulary
Jobs: prerequisites, skills, personal qualities
Unit 9
Lesson 1: My uncle used to play for the All Blacks
Lesson 2: You can swim really well!
Functions
Talking about past habits
Comparing ability
Talking about lifestyles
221
Grammar
Used to
Adverbs and comparative adverbs
Verbs + to or –ing
Vocabulary
Exercise and fitness
Unit 11
How would you feel if…?
I wish I wasn’t on my own…
They make me feel nervous.
Functions
Imagining different situations
Making wishes
Talking about feelings
Grammar
Second conditional (If I went..)
Wish+ Past simple
Make + object + adjective verb
Vocabulary
Emotions
Unit 16:
If I’d known , I’d have called
If I were you , I’d forget about it
Functions :Imagining a different past
Using different conditionals
Grammar :Third conditional( if I had gone…)
Conditionals revision
ELEMENTI DI STORIA DELL’ARTE
Nell'ambito del corso di "Operatore dei Servizi Socio-Sanitari", risultano evidenti le finalità
221
dell'insegnamento del Disegno e della Storia dell’arte come disciplina dagli aspetti didattici praticioperativi ed anche teorici, adatta alla formazione di mediatori, animatori con specifiche
caratteristiche operative, comunicative, anche come referenti culturali in ambito territoriale.
Più specificamente gli allievi dovranno raggiungere un livello minimo di:
- Capacità organizzative in vari settori creativi, dal disegno alla costruzione di oggetti,
e/o alla realizzazione di messaggi multimediali, mediante l'utilizzo di varie tecniche
grafiche, pittoriche, manipolative, digitali, videografiche, ecc…
- Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale attraverso forme di
comunicazione espressiva;
- Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi.
La programmazione proposta, quindi, nasce dall’esigenza di far sperimentare tecniche graficopittoriche-manipolative nuove, affinché gli allievi possano sviluppare maggiormente le loro
creatività ed aumentare così il proprio bagaglio culturale ed artistico per affrontare meglio le fasi di
progettazione di animazione previsti nel corso di studi.
Considerata l’esiguità del monte ore settimanali, la seguente programmazione si intende valida
anche per le ore di compresenza.
OBIETTIVI:
Educativi
Socializzazione;
Mirare all'acquisizione di atteggiamenti e comportamenti corretti, orientati alla disponibilità
verso il confronto, all'accettazione delle diversità ed all'adesione ai valori fondamentali;
 Promuovere la ricezione delle informazioni, la loro analisi e la ricodificazione e riuscire a
far capire agli alunni quali sviluppi nella realtà quotidiana può avere la conoscenza delle sin­
gole discipline;
 Promuovere il rispetto verso gli impegni assunti ed il senso di responsabilità all'interno del
gruppo classe.
Didattici
 Acquisire un corretto metodo di studio;
 Conoscere il linguaggio visivo;
 Conoscere e saper applicare la teoria del colore;
 Sviluppare e potenziare le capacità grafiche-pittoriche, tecnico-pratiche;
 Potenziare il senso estetico;
 Sviluppare e potenziare le capacità di analisi-sintesi di un tema grafico-pittorico e/o tecni­
co-pratico proposto dall'insegnante;
 Sviluppare e potenziare le capacità per individuare un qualsivoglia iter progettuale;
 Realizzare semplici attività di animazione atte a favorire l’integrazione anche attraverso la
lettura di immagini:
 Elaborare forme di comunicazione artistica con una pluralità di tecniche anche digitali;
 Sviluppare le capacità di analisi-sintesi del proprio territorio con le relative risorse culturali
per individuare eventuali interventi possibili;
 Sviluppare e potenziare il senso di autocritica.


221
CONTENUTI:
 Analisi del linguaggio visivo: punto, linea, luce, ombra, colore, materia;
 Percezione visiva e le leggi della configurazione spaziale;
 La percezione della figura, dello sfondo, della profondità e del movimento;
 Le regole della composizione: peso, equilibrio, simmetria, ritmo, movimento,
 direzione;
 La teoria del colore e sue applicazioni;
 Studio ed applicazione delle diverse tecniche grafico-pittoriche, manipolative;
 Progettazione e realizzazione di scenografie e/o pannelli decorativi;
 Tecnica dello stencil: storia e realizzazione;
 Tecnica decorativa del Decoupage su vetro, legno, metallo, ceramica;
 Uso del cartoncino colorato;
 Decorazione a tavola: scolpire frutta e verdura
 Studio e applicazione di diverse tecniche di decorazione su supporti di varia natura;
 Decorazione del vetro, ceramica, legno, metalli ,stoffa
 Realizzazione di oggetti, giochi utili ed inutili per l'animazione e l'intrattenimento;
 Origami e Kirigami: nozioni e realizzazioni di manufatti;
 Analisi-Sintesi di Storia dell’Arte con particolare riferimento al proprio territorio;
 Progettazione grafica e relativa realizzazione di manufatti con materiali riciclati;
 Realizzazione di cartelloni tematici in gruppo;
 Progettazione e realizzazione digitale di manifesti, locandine, biglietti d'invito o quant'altro
abbisogni per l'allestimento di una mostra, manifestazione o altro organizzato dall'Istituto;
 Analisi-Sintesi di un’opera d’Arte scelta per una personale re-interpretazione-riproduzione
ATTIVITA’:
 Decorazione di stoffa juta con tecnica decoupage e pittura
 Realizzazioni di segnaposto natalizi, pasquali;
 Stencil con mascherine in plastica e con ortaggi e frutta;
 Scolpire frutta e verdura;
 La trasformazione di un tovagliolo;
 Nozioni di Origami e Kirigami
 Decoupage su stoffa, vetro, ceramica, metallo, cotto;
 Realizzazione di candele semplici e decorate;
 Realizzazioni di manufatti a tema natalizio, carnascialesco, pasquali;
 La carta animata (personaggi, animali, oggetti in movimento);
 Realizzazione di cartoncini augurali;
 Realizzazione di sagome in polistirolo;
 La carta animata (personaggi, animali, oggetti in movimento);
 Decorazione di oggetti vari con le pietre “EASY STONE”.
221
METODOLOGIE:
 Lavoro singolo e di gruppo;
 Lezioni frontali;
 Attività pratico-operative;
 Attività di indagine e ricerca.
MEZZI E STRUMENTI:
 Attrezzi tecnici per disegnare: squadrette, righe, matite, matite colorate e simili, vari tipi di
gomme, compassi, mascherine e curvilinei, supporti: vari tipi di carta, cartoni, legno;
 Attrezzi tecnici per la realizzazione del decoupage su diversi supporti;
 Attrezzi tecnici per scolpire frutta e verdura;
 Mascherine per stencil;
 Attrezzi per dipingere (pennelli a punta tonda e piatta)
 Cutter con lame di ricambio, forbici e forbicine;
 Carta da lucido per stoffa, acetato;
 Attrezzatura per cucito: metro, aghi, filo di cotone e nylon;
 Pinze piccole a punta tonda e quadrata;
 Libri, riviste, fotografie, manuali,videocassette,diapositive,depliants,Computer, sistemi di ri­
produzione; ecc…
ATTIVITA’ DI RECUPERO:
Le attività di recupero prenderanno spunto dalle esercitazioni svolte durante l’anno e basate
soprattutto sulla pittura, decorazione di supporti in terracotta, vetro, plastica.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche, durante il corso dell’anno, saranno sistemiche e punteranno a verificare il raggiun­
gimento degli obiettivi generali e dei sotto-obiettivi di volta in volta programmati. I risultati delle
verifiche stesse consentiranno di valutare, anche, la rispondenza della programmazione rispetto
alle esigenze manifestate dagli allievi, rendendo così possibili eventuali modifiche degli obiettivi
o delle strategie da porre in essere per conseguirli.
Oltre alle continue verifiche in classe, nel corso dell’anno, si cercherà di programmare
incontri con gruppi di bambini, anziani, portatori di Handicap affinché gli allievi trovino un
riscontro pratico sulle tecniche ed attività manipolativa acquisite.
Ciò consentirà al docente di comprendere meglio il livello di apprendimento dell’allievo per
meglio valutarlo ed, al contempo, consentire all’allievo una adeguata preparazione all’esercizio
della professione.
Nella valutazione si terrà conto non solo delle conoscenze e capacità acquisite, ma anche dei
risultati conseguiti rispetto il livello di partenza e dell'impegno e partecipazione mostrati, nonché
delle capacità di rispettare le primarie regole della convivenza civile.
221
221
EDUCAZIONE MUSICALE
CONTENUTI
-Note sulle linee e sugli spazi
-Valore delle note
-Pause
-Tempi semplici:ritmo binario ,ternario e quaternario
-Il valore del punto
-Tempi composti
-Classificazione degli strumenti
-Linguaggi verbali e non verbaliOBIETTIVI
Obiettivi trasversali
-Stimolare la curiosità nei confronti dei fenomeni musicali
-Capacità di apprendimento dei contenuti ,per essere in grado successivamente di saperli gestirli
individualmente
-Capacità di elaborare personalmente un piano di lavoro con metodo e criteri operativi
Obiettivi disciplinari
-Capacità di analizzare e distinguere i fenomeni acustico-musicali
-Conoscere gli aspetti teorici e tecnici del linguaggio musicale
-Riconoscere il timbro dei diversi strumenti
-Consolidare e sviluppare la lettura di semplici composizioni musicali ed eseguirle ritmicamente e
melodicamente
-Saper comporre brevi sequenze ritmiche e melodiche
221
Obiettivi minimi
-Essere in grado di leggere e riprodurre semplici frasi ritmico-melodiche
-Essere in grado di eseguire delle semplici sequenze ritmico-musicali in gruppo insieme alla classe
Competenze
Capacità di gestire individualmente e consapevolmente il linguaggio musicale,tale da essere in
grado di organizzare un proprio piano di lavoro
MEZZI E STRUMENTI
-Libri di testo
-fotocopie
-computer
-strumenti ritmici e melodici-lettore cd
METODI
-Lezione frontale
-Lavori di gruppo
-Ascolto guidato
-Esecuzione di canti
-Visione di video musicali
FINALITA’ FORMATIVE
La musica esercita e sviluppa la capacità di pensiero,la dimensione poetico-immaginative ed educa
all’affettività.Attraverso lo studio della disciplina,il discente dovrà acquisire delle competenze
spacifiche che dovrà attivare in maniera tale da soddisfare una gamma di bisogni
educativi,comunicativi e culturali
VERIFICHE
-Prove individuali
-Prove di gruppo
-Verifiche scritte ed orali
Alla fine dell’anno scolastico è in programma di realizzare uno spettacolino con l’intero gruppo
classe,coinvolgendo le altre seconde e soprattutto gli alunni diversamente abili,per dar prova di ciò
che si è acquisito durante quest’anno scolastico e dimostrare a sé stessi e agli altri ,come sia
importante e fondamentale la comunicazione attraverso il linguaggio musicale
221
ASSE MATEMATICO
La Matematica ha uno specifico ruolo nello sviluppo della capacità generale di operare e
comunicare significati con linguaggi formalizzati e di utilizzare tali linguaggi per
rappresentare e costruire modelli di relazioni fra oggetti ed eventi. Essa dà strumenti per la
descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana;
contribuisce altresì a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in
modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri. La
Matematica ha l’obiettivo principale di fornire agli studenti gli strumenti necessari per
orientarsi nei diversi ambiti cognitivi del mondo contemporaneo sempre più caratterizzato
dalla presenza di situazioni problematiche che richiedono un approccio di tipo scientifico;
da qui lo scopo di far acquisire agli alunni delle competenze che li rendano capaci di
applicare i principi e i metodi propri della matematica.
La competenza matematica richiede lo sviluppo di capacità astrattive implicanti l’uso di
modelli matematici di pensiero e di rappresentazione grafica e simbolica che consentano
di individuare e applicare le procedure per esprimere e affrontare situazioni problematiche
attraverso linguaggi formalizzati. Gli studenti dovranno perciò acquisire le abilità
necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano
per essere in grado di vagliarla coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui, in
molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione.
221
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA
DELLE CLASSI PRIME
INDIRIZZI:
SERVIZI SOCIO-SANITARI
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
a.s. 2014 - 2015
DISCIPLINA:
SEDE:
MATEMATICA
PARTINICO – Centrale - Plesso Cappuccini – Plesso Catalano
221
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CONTENUTI
Modulo n. 1: I numeri e il linguaggio della matematica
Unità
didattiche
1 - Insiemi e
linguaggi
della
matemati
ca
2 – Numeri
naturali, interi
e razionali
Contenuti
Prerequisiti
Gli insiemi e loro rappresentazione – I
sottoinsiemi – L’intersezione, l’unione e
la differenza tra insiemi – Il prodotto
cartesiano
 Le quattro operazio­
ni
Tempo
Previsto
Trimestre
Le operazioni in N, Z e Q – Le potenze
in N, Z, e Q.
Modulo n. 2: Il calcolo letterale
Unità
didattiche
1 – Monomi
2 - Polinomi
Contenuti
Prerequisiti
Il calciolo letterario - Le espressioni
algebriche- I monomi: definizione, forma
normale e grado Operazione con i monomi:
addizione algebriche di mo­
nomi simili
moltiplicazione
divisione;
M.C.D. e m.c.m. di monomi
 Gli insiemi numerici
I polinomi: definizione, forma normale e
grado Il valore numero di un polinomio Polinomi omogenei ordinati e completi Operazioni tra polinomi:
Somma algebrica
moltiplicazione;
Prodotti notevoli:
(A + B)(A – B) = A2 – B2
(A ± B)2 = A2 ± 2AB + B2;
(A + B +C)2 = A2 + B2 + C2 + 2AB +
2AC + 2 BC;
(A + B)3 = A2 + 3A2B + 3AB2+B3;
(A - B)3 = A2 - 3A2 B + 3AB2 - B3;
221
 Le proprietà delle
operazioni e delle po­
tenze
Tempo
Previsto
Trimestre
Pentamestre
Modulo n. 3: Equazioni, disequazioni
Unità
didattiche
Contenuti
Prerequisiti
Equazioni e identità - Le equazioni
equivalenti e i principi di equivalenza:
1 – Equazioni
il primo principio di equiva­
di primo grado
lenza
intere
il secondo principio di equi­
valenza;
Le equazioni lineari intere - La verifica
di un’equazione
2–
Disequazioni
di primo grado
numeriche
intere
Tempo
Previsto
 Gli insiemi numerici
 Il calcolo letterario
Disuguaglianze numeriche –
Introduzione alle disequazioni - Principi
di equivalenza per le disequazioni –
Disequazioni numeriche intere di primo
grado – sistemi di disequazioni
Pentamestre
Modulo n. 4: Complementi calcolo letterale
Unità
didattiche
1 – Divisibilità
tra polinomi
Contenuti
Prerequisiti
Introduzione alla divisione nell’insieme
dei polinomi – La divisione con resto tra
due polinomi – La regola di Ruffini – Il
teorema del resto e il teorema di Ruffini
 Proprietà delle ope­
razioni e delle po­
tenze
Tempo
Previsto
 Monomi e polinomi
Introduzione alla scomposizione e
raccoglimento totale e parziale –
2–
Scomposizione Scomposizione mediante prodotti
notevoli – Scomposizione di trinomio di
di polinomi
secondo grado – Scomposizione
mediante la regola di Ruffini
Pentamestre
Modulo n. 5: Le nozioni di base della geometria
Unità
didattiche
Contenuti
Prerequisiti
1 – Piano
euclideo
221
Tempo
Previsto
Introduzione alla geometria – I primi
assiomi e i primi teoremi della
geometria euclidea –Le parti della retta
e le poligonali - Semipiani e angoli Poligoni
2 – Dalla
congruenza
alla misura
3–
Congruenza
nei triangoli
 Elementi di teoria
degli insiemi e di logi­
ca
La congruenza – La circonferenza e le
costruzioni – La congruenza e i
segmenti – La congruenza e gli angoli –
I primi teoremi della geometria euclidea
– Misura di segmenti e di angoli
Trimestre e
Pentamestre
(1 ora a
settimana)
Triangoli – Criteri di congruenza –
Proprietà dei triangoli isosceli
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI







Sviluppare capacità intuitive e logiche;
Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti;
Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo;
Esigere chiarezza di linguaggio;
Fare acquisire il metodo scientifico;
Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;
Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni
OBIETTIVI:
Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di:











Assimilare il concetto di insieme e le relativa terminologia;
Conoscere il significato dei simboli;
Definire le principali operazioni tra insiemi e stabilirne le proprietà;
Saper individuare un insieme mediante la sua proprietà caratteristica;
Saper rappresentare un insieme;
Riconoscere le operazioni negli insiemi numerici N, Z, e Q e saper operare cor­
rettamente in questi insiemi;
Saper rappresentare N, Z, e Q su una retta orientata;
Conoscere e saper applicare le proprietà delle potenze con esponente intero sia
positivo che negativo.
Comprendere l’importanza della notazione letterale e del calcolo letterale;
Definire le funzioni monomie (o monomi) e le operazioni tra esse;
Determinare M.C.D. e m.c.m. tra monomi;
Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di:
221
Riconoscere le caratteristiche di un polinomi e sapere eseguire le operazioni con

essi;



Individuare i “prodotti notevoli”;
Riconoscere le regole di scomposizione studiate;
Trovare M.C.D. e m.c.m. tra polinomi;


Definire un’equazione o una disequazione e classificarla;
Illustrare i principi di equivalenza per equazioni e disequazioni;



Enunciare gli assiomi di base della geometria;
Definire segmenti, angoli e poligoni e illustrarne le caratteristiche
Enunciare i criteri di congruenza dei triangoli
OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):

Sapere contare e misurare in N, Z, Q

Sapere lavorare con gli insiemi ed eseguire le operazioni relative

Sapere rappresentare semplici relazioni

Sapere operare con monomi e polinomi

Saper scomporre semplici polinomi

Saper risolvere elementari equazioni e disequazione di primo grado;

Conoscere gli assiomi base della geometria
ABILITA’ (COMPETENZE):
Al termine l’alunno dovrà essere in grado di:



Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: insiemi numerici, monomi e polinomi e loro operazio­
ni, - eseguire operazioni tra insiemi )
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni (geometria)
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi ( relazione e funzioni: equazioni e
disequazioni di primo grado)
CRITERI METODOLOGICI
L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti.
La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da:
- numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la
capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera ­
zioni eseguite;
- numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi
particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica.
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
( le voci che interessano sono sottolineate)
221
* Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet –
* Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer
* Audiovisivi - * Materiale Professionale
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive
* Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
*Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate
* Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali
Valutazione
La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi:
-
Impegno – attenzione – motivazione allo studio;
Partecipazione alle attività proposte;
Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi
indicati nella programmazione;
Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed
i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa;
Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa;
Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.
Tempi delle attività di recupero
A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in
ore curriculari per il 20% delle ore settimanali
B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari.
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA
DELLE CLASSI SECONDE
INDIRIZZI:
SERVIZI SOCIO-SANITARI
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ
ALBERGHIERA
a.s. 2014 - 2015
DISCIPLINA: MATEMATICA
SEDE:
PARTINICO – Centrale - Plesso Cappuccini – Plesso Catalano
221
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CONTENUTI
Modulo n. 1: I sistemi lineari e la retta
Unità
didattiche
1 - Il sistema
di riferimento
cartesiano
2 - La retta
1 - I Sistemi
lineari
Contenuti
Prerequisiti
Il sistema di ascisse sulla retta - Il
sistema di coordinate nel piano Distanza tra due punti - Coordinate del
punto medio di un segmento
L’equazione di una retta - L’equazione
della retta in forma implicita ed esplicita
- Il coefficiente angolare - Rette
parallele e rette perpendicolari - Come
determinare l’equazione di una retta
Le equazioni di primo grado in due
incognite ed i sistemi - I principi di
equivalenza e la risoluzione di un
sistema:
- il metodo grafico
- il metodo di sostituzione
- il metodo del confronto
- il metodo di Cramer
 Rappresentazione
dei numeri sulla retta;
 Il concetto di seg­
mento;
 Proprietà dei triango­
li
 Il piano cartesiano;
 Distanza tra due
punti nel piano;
 Conoscere e saper
applicare le regole
fondamentali del cal­
colo algebrico;
Tempo
Previsto
Trimestre
Trimestre
Trimestre
 saper risolvere
equazioni di primo
grado;
Modulo n. 2: I numeri reali
Unità
didattiche
1 - I radicali
Contenuti
Prerequisiti
I numeri reali - Operazioni con i numeri
reali - Radicali aritmetici - Operazione
con i radicali aritmetici - Proprietà
invariantiva dei radicali aritmetici Riduzione di più radicali allo stesso
indice - Trasporto di un fattore dentro e
fuori il segno di radice - Radicali simili Somma algebrica di radicali Razionalizzazione del denominatore di
una frazione;
 Gli insiemi numerici
 Il calcolo letterale
 Le disequazioni di
primo grado (per sta­
Pentamestre
bilire le C.E. di un ra­
dicale)
Modulo 3: Equazioni di secondo grado
221
Tempo
Previsto
Unità didattiche
Contenuti
Tempo
Previsto
Prerequisiti
L’equazione completa - La
formula ridotta - Le equazioni
incomplete - La regola di
1 - Le equazioni di
Cartesio - Scrivere l’equazione
secondo grado
che ha per soluzioni due numeri
assegnati - Scomporre un
trinomio di secondo grado;
 Conoscere il calcolo
algebrico;
 Saper risolvere
equazioni lineari: in­
tere e fratte;
Pentamestre
Modulo n. 4: Dati e previsioni
Unità
didattiche
1 – Statistica
2 – Probabilità
Contenuti
Prerequisiti
Introduzione
alla
statistica
–
Distribuzione
di
frequenza
–
Rappresentazione grafiche – Gli indici
di posizione: media, mediana e moda –
La variabilità
 Numeri reali
 Le quattro operazio­
ni
 Le percentuali
 Estrazione di radice
 Le operazioni tra in­
siemi
Tempo
Previsto
Pentamestre
Introduzione al calcolo delle probabilità
– valutazione della probabilità mediante
la definizione classica – I primi teoremi
sul calcolo delle probabilità – Probabilità
composte ed eventi indipendenti
Modulo n. 5: L’area e il teorema di Talete
Unità
didattiche
1–
Quadrilateri,
circonferenze
e cerchi
Contenuti
Prerequisiti
Trapezi- Parallelogrammi – Rettangoli,
rombi e quadrati – Circonferenza e
cerchi
Tempo
Previsto
 Elementi di teoria
degli insiemi e di logi­
ca
 Criteri di congruenza
2 – Area
Equivalenza ed equiscomponibilità –
Teorema di equivalenza – area dei
poligoni - lunghezza della
circonferenza e area del cerchio
221
Trimestre e
Pentamestre
(1 ora a
settimana)
Teorema di Pitagora – Applicazione del
3 – Teorema di
Teorema di Pitagora
Pitagora
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
 Sviluppare capacità intuitive e logiche;
 Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti;
 Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo;
 Esigere chiarezza di linguaggio;
 Fare acquisire il metodo scientifico;
 Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;
 Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni
OBIETTIVI:
Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di:


















Saper rappresentare punti e segmenti in un sistema di coordinate cartesiane;
Saper fissare un sistema di ascisse su una retta;
Saper trovare la misura di un segmento e l’ascissa del punto medio;
Saper calcolare distanze fra punti;
Saper individuare le coordinate del punto medio;
Saper riconoscere l’equazione di una retta e costruirne il grafico;
Saper scrivere l’equazione di una retta conoscendo:
- le coordinate di un punto ed il coefficiente angolare
- le coordinate di due punti
Saper scrivere l’equazione di una retta parallela o perpendicolare ad una retta data
Saper trovare le coordinate del punto di intersezione fra due rette;
Saper determinare il grado di un sistema;
Saper risolvere un sistema lineare di due equazioni in due incognite con i metodi di:
- il metodo di sostituzione
- il metodo del confronto
- il metodo do riduzione
- il metodo di Cramer
Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di:
Analizzare le caratteristiche dei diversi numeri reali (razionali e irrazionali);
Definire la radice ennesima aritmetica e algebrica dei numeri reali;
Saper semplificare un radicale;
Saper ridurre due o più radicali allo stesso indice;
Saper calcolare il prodotto ed il quoziente di due radicali;
Saper eseguire somme e differenze di radicali;
Saper razionalizzare il denominatore di una frazione;


Saper risolvere un’equazione di secondo grado applicando la formula risolutiva;
Saper risolvere un’equazione di secondo grado incompleta;

Spiegare il significato dei termini relativi alla statistica
221

Riconoscere i caratteri quantitativi e qualitativi;
Definire la distribuzione di frequenza
Definire e riconoscere i vari tipi di grafici
Definire principali indici di posizione e variabilità
Illustrare la definizione di probabilità secondo l’approccio teorico, frequenti sta e soggettivo
Illustrare gli assiomi del calcolo della probabilità e il principio fondamentale del calcolo combina ­
torio
Descrivere i concetti di probabilità condizionata e di eventi indipendenti



Definire quadrilateri, circonferenze e cerchi
Enunciare il teorema di equivalenza
Definire il teorema di Pitagora






OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
 Conoscere l’ insieme dei R e relative proprietà
 Sapere operare con i radicali quadratici
 Sapere risolvere equazioni di secondo grado
 Saper rappresentare i punti nel piano cartesiano
 Saper rappresentare l’equazione della retta nel piano cartesiano
 Saper riconoscere quadrilateri, circonferenze e cerchi
ABILITA’ (COMPETENZE):
Al termine l’alunno dovrà essere in grado di:




Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: i radicali e loro operazioni, - - Relazioni e funzioni:
rappresentare sul piano cartesiano la funzione lineare)
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni (geometria)
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi ( relazione e funzioni: sistemi li­
neari , equazioni di secondo grado)
Analizzare dati e interpretarli. Sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo ( dati e
previsione)

CRITERI METODOLOGICI
L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti.
La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da:
- numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la
capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera ­
zioni eseguite;
- numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi
particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica.
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
( le voci che interessano sono sottolineate)
221
* Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet –
* Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer
* Audiovisivi - * Materiale Professionale
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive
* Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
*Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate
* Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali
Valutazione
La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi:
-
Impegno – attenzione – motivazione allo studio;
Partecipazione alle attività proposte;
Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi
indicati nella programmazione;
Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed
i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa;
Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa;
Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.
Tempi delle attività di recupero
A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in
ore curriculari per il 20% delle ore settimanali
B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari
221
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA
DELLE CLASSI TERZE
INDIRIZZI:
SERVIZI SOCIO-SANITARI
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
a.s. 2014 - 2015
DISCIPLINA:
SEDE:
MATEMATICA
PARTINICO – Centrale - Plesso Cappuccini – Plesso Catalano
221
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CONTENUTI
Modulo n. 1: Le coniche
Unità
didattiche
1. La parabola
2. L’iperbolea
circonferenza,
l’ellisse e
l’iperbole
Contenuti
I luoghi geometrici - La parabola e la
sua equazione -La parabola con asse
parallelo all’asse y - - Equazione della
parabola noti alcuni elementi - Le
posizioni reciproche di una retta e una
parabola
Prerequisiti
Tempo
Previsto
 Il piano cartesiano;
 Distanza tra due
punti nel piano;
 La retta nel piano
cartesiano;
 Sistemi algebrici
Trimestre
L’equazione dell’iperbole e l’iperbole
omografica
– Equazione della circonferenzaEquazione dell’ellisse
Modulo n. 2: Funzioni esponenziali e logaritmiche
Unità
didattiche
1 –Funzioni
Contenuti
Prerequisiti
Definizione – Funzione reale a variabili
reali- Il grafico di una funzione nel piano
cartesiano
2 - Funzioni ed Potenza ad esponente reale – La
funzione esponenziale – Grafico della
equazioni
funzione esponenziale – Le equazioni
esponenziali
esponenziali elementari - Definizioni
3 - Funzioni ed
equazioni
logaritmiche
La funzione logaritmo - Definizione Proprietà dei logaritmi – Grafico della
funzione logaritmo – I logaritmi e la
calcolatrice – Equazioni logaritmiche
 Conoscere il piano
cartesiano;
 Sapere rappresenta­
re
una retta per punti
 Conoscere le poten­
ze e le loro proprietà;
 Saper operare col
calcolo algebrico
 Conoscere le equa­ Pentamestre
zioni e i sistemi di
equazione
 Conoscere le dise­
quazioni e i sistemi di
disequazione
Modulo 3: Goniometria e trigonometria
221
Tempo
Previsto
Unità didattiche
Contenuti
Prerequisiti
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1. La gonio­
metria
2. Relazione
tra gli
elementi
di un
triangolo
e applica­
zioni del­
la trigo­
nometria
Angoli e loro misura
Angoli orientati e loro misura
Generalizzazione del concetto di angolo
Circonferenza goniometrica
Definizione delle funzioni goniometri­
che
1.6 Proprietà delle funzioni seno, coseno e
tangente
1.7 Alcune caratteristiche delle funzioni go­
niometriche: valori notevoli, segni, pe­
riodicità, dominio, codominio e varia­
zione
1.8 Grafici delle funzioni goniometriche
1.9 Relazioni tra le funzioni goniometriche
di uno stesso angolo
1.10Angoli associati.
2.1 Teoremi fondamentali sui triangoli ret­
tangoli
2.2 Risoluzione di triangoli rettangoli
2.3 Teorema della corda
2.4 Teoremi fondamentali sui triangoli qua­
lunque: teorema di Eulero, teorema del­
le proiezioni e teorema di Carnot
2.5 Area di un triangolo
2.6 Area di un quadrilatero
Tempo
Previsto
 Il piano cartesiano;
 La circonferenza nel
piano cartesiano;
pentamestre
 Conoscere i princi­
pali argomenti di geo­
metria
 Conoscere la gonio­
metria
Modulo n. 4: Dati e previsioni
Unità
didattiche
1 – Statistica
Contenuti
Prerequisiti
Introduzione alla statistica – Indice di
posizione – tabelle a doppia entrata –
dipendenza e indipendenza statistica –
correlazione e regressione
 Numeri reali
 Le quattro operazio­
ni
 Le percentuali
 Estrazione di radice
 Le operazioni tra in­
siemi
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
 Sviluppare capacità intuitive e logiche;
 Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti;
 Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo;
 Esigere chiarezza di linguaggio;
 Fare acquisire il metodo scientifico;
221
Tempo
Previsto
Pentamestre


Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;
Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni
OBIETTIVI:
Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di:




















Conoscere la definizione e la costruzione della parabola, come luogo geometrico;
Saper riconoscere l’equazione di una parabola, determinare vertice, fuoco, direttrice, asse di
simmetria e tracciarne il grafico;
Saper scrivere l’equazione di una parabola noti alcuni elementi;
Saper individuare la posizione reciproca tra una retta e una parabola;
Conoscere la definizione e la costruzione della circonferenza, come luogo geometrico;
Saper riconoscere l’equazione di una circonferenza, determinare il centro, il raggio e tracciarne
il grafico;
Saper scrivere l’equazione di una circonferenza noti alcuni elementi;
Saper individuare la posizione reciproca tra una retta e una circonferenza;
Conoscere la definizione e la costruzione dell’ellisse, come luogo geometrico;
Saper riconoscere l’equazione di un’ellisse, individuare la posizione dei fuochi e dei vertici, la
lunghezza dei semiassi e tracciarne il grafico;
Saper scrivere l’equazione di un’ellisse noti alcuni elementi;
Saper trovare l’eccentricità di un’ellisse;
Conoscere la definizione e la costruzione dell’iperbole, come luogo geometrico;
Saper riconoscere l’equazione di un’iperbole, individuare la posizione dei fuochi e dei vertici, la
lunghezza dei semiassi gli asintoti e tracciarne il grafico;
Saper individuare l’equazione di un’iperbole equilatera e saperne riconoscere le caratteristiche;
Saper trovare l’eccentricità di un’ iperbole;
Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di:
Acquisire il concetto di angolo orientato
Conoscere le definizioni e i grafici delle funzioni goniometriche e le relazioni tra esse
Conoscere le funzioni goniometriche di angoli notevoli
Conoscere i teoremi della trigonometria



Spiegare il significato dei termini relativi alla statistica
Riconoscere i caratteri quantitativi e qualitativi;
Definire le tabelle a doppia entrata



saper definire e classificare funzioni
comprendere la nozione di funzione esponenziale e logaritmica
saper riconoscere, interpretare ed analizzare i grafici delle funzioni esponenziali e logaritmiche
OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
 Saper riconoscere e rappresentare le coniche:
- circonferenza, parabola, ellisse e iperbole
 saper riconoscere le funzioni goniometriche
 saper risolvere semplici esercizi sui triangoli
221







saper costruire semplici tabelle a doppia entrata
comprendere il significato di potenza.
comprendere il significato di funzione esponenziale e saperne distinguere il grafico
comprendere il significato di logaritmo
comprendere il significato di funzione logaritmica e saperne distinguere il grafico
sapere quando una equazione può essere chiamata funzione
sapere calcolare il dominio di semplici funzioni
ABILITA’ (COMPETENZE):
Al termine l’alunno dovrà essere in grado di:




Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica (relazioni e funzioni: funzioni ed equazioni esponenziali, logaritmica e go­
niometrica)
Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni (geometria:
coniche e trigonometria)
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi (geometria: coniche e trigonome­
tria- relazioni e funzioni: funzioni ed equazioni esponenziali, logaritmica e goniometrica)
Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo ( dati e
previsione)

CRITERI METODOLOGICI
L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti.
La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da:
- numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la
capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera ­
zioni eseguite;
- numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi
particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica.
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
( le voci che interessano sono sottolineate)
* Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet –
* Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer
* Audiovisivi - * Materiale Professionale
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive
* Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
221
*Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate
* Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali
Valutazione
La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi:
-
Impegno – attenzione – motivazione allo studio;
Partecipazione alle attività proposte;
Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi
indicati nella programmazione;
Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed
i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa;
Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa;
Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.
Tempi delle attività di recupero
A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in
ore curriculari per il 20% delle ore settimanali
B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari.
221
INDIRIZZI:
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA
DELLE CLASSI QUARTE
: SERVIZI SOCIO-SANITARI
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
a.s. 2014 - 2015
DISCIPLINA:
MATEMATICA
SEDE:
PARTINICO – Centrale-Plesso Cappuccini – Plesso Catalano
221
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CONTENUTI
Modulo n. 1: Equazioni e disequazioni
Unità
didattiche
1 – Richiami di
algebra:
Le equazioni e i
sistemi
2 – Equazioni
di grado
superiore al
secondo
3– Le
disequazioni
Contenuti
Prerequisiti
Equazioni intere – Equazioni di primo
gradoSistemi di primo grado Equazioni di secondo grado - Equazioni
frazionarie
 Conoscenza delle
regole del calcolo al­
gebrico
 Conoscenza dei mo­
nomi interi e fratti
 Conoscenza del gra­
do di un monomio
 Conoscenza dei poli­
nomi e del loro grado
 Conoscenza dei ra­
dicali
 Saper operare la
scomposizione di un
polinomio
Equazioni binomie – Equazioni trinomie
– Equazioni biquadratiche - Alcune
equazioni particolari - Equazioni
risolvibili con la scomposizione di
polinomi mediante prodotti notevoli e
mediante la regola di Ruffini
Tempo
Previsto
Trimestre
Disequazioni di primo grado –
Disequazioni di secondo grado –
Disequazioni frazionarie – Sistemi di
disequazioni
Modulo n. 2: Funzioni ed equazioni
Unità
didattiche
1 –Funzioni
Contenuti
Prerequisiti
1.1 Intervalli
1.2 Intorni
1.3 Classificazione delle funzioni
1.4 Dominio di funzioni: algebriche
razionali intere e fratte; irrazionali intere
ed esponenziali (con esponente
razionale intero o fratto)
1.4 Elementi dello studio di una
funzione: dominio, segno funzioni
monotone; funzioni pari e dispari.
1.5 Rappresentazione per punti delle
funzioni
2. Il concetto di 2.1 Il concetto di limite
- Il limite finito per x →x0
limite ed i limiti
- Il limite infinito per x →x0
delle funzioni
- Il limite dalla destra e dalla sini­
221
Tempo
Previsto
 Conoscere il piano
cartesiano;
 Sapere rappresenta­
Trimestre
re
una retta per punti
 Conoscere le poten­
ze e le loro proprietà;
e
 Saper operare col
calcolo algebrico
 Conoscere le equa­
zioni e i sistemi di
equazione
 Conoscere le dise­
Pentamestre
quazioni e i sistemi di
disequazione
stra
Il limite finito per x →∞
Il limite infinito per x →∞
Cenni e tabella degli altri limiti
2.2 Le proprietà dei limiti: i primi
teoremi
2.3 Il calcolo dei limiti:
- Le forme determinate
- Le forme indeterminate
3.1 Definizione;
3.2 I punti di discontinuità;
3.3 Le proprietà delle funzioni continue
3.4 Gli asintoti di una funzione;
3.5 Il grafico probabile di una funzione:
algebrica razionale intera e fratta.
-
3. Le funzioni
continue
Modulo n. 3: Il calcolo differenziale
Unità
didattiche
Contenuti
Prerequisiti
Il rapporto incrementale e il concetto
di derivata;
1.2
Il significato geometrico;
1. Derivata di
una funzione 1.3 La derivata delle funzioni elementari;
1.4 Le regole di derivazione;
1.5 Derivate di ordine superiore;
1.6 Il teorema di de L’Hôpital;
2.1 I teoremi sulle funzioni derivabili;
- Il teorema di Rolle
- Il teorema di Lagrange e sue
conseguenze
2. Massimi,
2.2 Massimi e minimi:
minimi e flessi
- Definizione
- La ricerca dei punti di massimo e
minimo;
2.3 La concavità e i punti di flesso
Tempo
Previsto
 Il piano cartesiano;
1.1
 Rappresentazione
per punti di una retta
e di una conica nel
piano cartesiano;
Pentamestre
 Il calcolo algebrico;
 Il concetto di limite;
 Il calcolo dei limiti;
 La continuità delle
funzioni.
3.1 Come affrontare lo studio di una
3. Lo studio di
funzione:
3.2
Studio di funzioni razionali intere e
una funzione
fratte
Modulo n. 4: Dati e previsioni
Unità
didattiche
1. Calcolo
combinatorio
Contenuti
1.1
1.2
1.3
Prerequisiti
Disposizioni e permutazione;
Combinazioni;
Il teorema del binomio di Newton;
221
 Gli insiemi numerici;
Tempo
Previsto
Pentamestre
2. Probabilità







2.1 Valutazione della probabilità
secondo la definizione classica;
2.2 I primi teoremi su calcolo delle
probabilità;
 Equazioni e disequa­
zioni;
 Il calcolo algebrico;.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Sviluppare capacità intuitive e logiche;
Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti;
Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo;
Esigere chiarezza di linguaggio;
Fare acquisire il metodo scientifico;
Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;
Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni
OBIETTIVI:
Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di:























richiamare concetti basilari degli anni precedenti per rendere presenti i prerequisiti necessari
alla comprensione dei nuovi concetti
risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni di 1° e 2° grado
risolvere disequazioni fratte
risolvere particolari tipi di equazioni di grado superiore al secondo
approfondire la nozione di funzione e la sua rappresentazione grafica
saper definire e classificare funzioni
Saper determinare il dominio di una funzione
Saper stabilire il segno e le simmetrie di una funzione al variare della variabile indipendente
Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di:
Saper applicare i teoremi che individuano le proprietà delle funzioni continue
Saper individuare gli asintoti di una funzione
Saper calcolare il rapporto incrementale
Saper stabilire la derivabilità di una funzione
Saper calcolare la derivata di una funzione applicando opportune regole di derivazione
Conoscere e saper applicare i teoremi di Rolle e Lagrange
Saper individuare gli intervalli in cui una funzione cresce o decresce
Conoscere e saper applicare i teoremi di de L’Hôpital
Saper individuare i punti di massimo e di minimo di una funzione
Saper individuare la concavità di una curva al variare di x nel suo dominio
Saper trovare i punti di flesso di una funzione
Saper costruire l’andamento del grafico di una funzione
Saper calcolare permutazioni, disposizioni e combinazioni, semplici e con ripetizioni.
Calcolare la probabilità di un evento secondo la definizione classica, anche utilizzando le regole
del calcolo combinatorio
Calcolare la probabilità dell'evento contrario e dell'evento unione e intersezione di due eventi
dati.
OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):

utilizzare semplici tecniche e procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica.

utilizzare in modo consapevole semplici strumenti di calcolo

comprendere la differenza tra concetto di equazione e disequazione
221












sapere distinguere il grado di una disequazione intera
risolvere semplici disequazioni
sapere quando una equazione può essere chiamata funzione
sapere calcolare il dominio di semplici funzioni
sapere disegnare per punti una semplice funzione
capire il significato di intervallo e di intorno di un punto
Acquisire il concetto di continuità e calcolare semplici limiti
Saper calcolare la derivata di una funzione
Conoscere i teoremi principali del calcolo differenziale
Saper studiare e rappresentare il grafico di semplici funzioni
Saper calcolare permutazioni, disposizioni e combinazioni, semplici
Calcolare la probabilità di un evento secondo la definizione classica
ABILITA’ (COMPETENZE):
Al termine l’alunno dovrà essere in grado di:





Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: equazioni di grado superiore al secondo, disequazio ­
ni di tutti i tipi - relazioni e funzioni: limiti e derivate)
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi (relazioni e funzioni: limiti e deriva ­
te)
Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni
di varia natura
Individuare il modello adeguato a risolvere un problema di conteggio (dati e previsione)
Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli (dati e
previsione).
CRITERI METODOLOGICI
L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti.
La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da:
- numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la
capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera ­
zioni eseguite;
- numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi
particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica.
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
( le voci che interessano sono sottolineate)
* Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet –
* Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer
* Audiovisivi - * Materiale Professionale
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive
* Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve
TIPOLOGIE DI VERIFICA
221
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
*Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate
* Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali
Valutazione
La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi:
-
Impegno – attenzione – motivazione allo studio;
Partecipazione alle attività proposte;
Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi
indicati nella programmazione;
Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed
i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa;
Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa;
Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.
Tempi delle attività di recupero
A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in
ore curriculari per il 20% delle ore settimanali
B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari.
221
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA
DELLE CLASSI QUINTE
INDIRIZZI:
:
SERVIZI SOCIO-SANITARI
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
a.s. 2014 - 2015
DISCIPLINA:
MATEMATICA
SEDE:
PARTINICO – Centrale-Plesso Cappuccini – Plesso Catalano
221
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CONTENUTI
Modulo n. 1: Il calcolo differenziale
Unità
didattiche
Contenuti
Prerequisiti
Il rapporto incrementale e il concetto
di derivata;
1. Derivata di 1.8 Il significato geometrico;
una funzione 1.9 La derivata delle funzioni elementari;
1.10
Le regole di derivazione;
1.11
Derivate di ordine superiore;
1.12
Il teorema di de L’Hôpital;
2.1 I teoremi sulle funzioni derivabili;
- Il teorema di Rolle
- Il teorema di Lagrange e sue
conseguenze
2. Massimi,
2.2 Massimi e minimi:
minimi e flessi
- Definizione
- La ricerca dei punti di massimo e
minimo;
2.3 La concavità e i punti di flesso
Tempo
Previsto
 Il piano cartesiano;
1.7
 Rappresentazione
per punti di una retta
e di una conica nel
piano cartesiano;
Trimestre
E
Pentamestre
 Il calcolo algebrico;
 Il concetto di limite;
 Il calcolo dei limiti;
 La continuità delle
funzioni.
3.1 Come affrontare lo studio di una
3. Lo studio di
funzione:
una funzione 3.2 Studio di funzioni razionali intere e
fratte
Modulo n. 2: Il calcolo integrale
Unità
didattiche
1. L’integrale
indefinito
2. L’integrale
indefinito
Contenuti
Prerequisiti
Primitive e integrali indefinito
Integrali immediati
Integrazione per scomposizione
2.1 Dalle aree al concetto di integrale
definito
2.2 Le proprietà dell’integrale definito e
il suo calcolo
Tempo
Previsto
 Conoscenze di base
di geometria nel pia­ Pentamestre
no e nello spazio
1.1
1.2
1.3
 Limiti e continuità
 Calcolo differenziale
Modulo n. 3: Dati e previsioni
Unità
didattiche
Contenuti
Prerequisiti
221
Tempo
Previsto
1.
1.1 Richiami di calcolo delle probabilità
Complementi 1.2 Probabilità composte ed eventi indi­
pendenti
di calcolo della
1.3 Il teorema della probabilità totale e il
probabilità
teorema di Bayes
2.1 Variabili aleatorie e distribuzione
discreta
2.
Distribuzione 2.2 Distribuzione binomia
2.3 variabili aleatorie e distribuzioni
di probabilità e
continue
introduzione 2.4 distribuzioni uniforme,
alla statistica
esponenziale e normale
inferenziale 2.5 Introduzione alla statistica
inferenziale
 Concetti fondamen­
tali di calcolo delle
probabilità
Pentamestre
 Combinazioni
 Integrali indefiniti,
definiti e impropri
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
 Sviluppare capacità intuitive e logiche;
 Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti;
 Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo;
 Esigere chiarezza di linguaggio;
 Fare acquisire il metodo scientifico;
 Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;
 Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni
OBIETTIVI:
Al termine del trimestre gli alunni dovranno aver acquisito le presenti conoscenze:







Saper calcolare il rapporto incrementale
Saper stabilire la derivabilità di una funzione
Saper calcolare la derivata di una funzione applicando opportune regole di derivazione
Conoscere e saper applicare i teoremi di Rolle e Lagrange
Saper individuare gli intervalli in cui una funzione cresce o decresce
Conoscere e saper applicare i teoremi di de L’Hôpital
Saper individuare i punti di massimo e di minimo di una funzione
Al termine del pentamestre gli alunni dovranno aver acquisito le presenti conoscenze:

Saper individuare la concavità di una curva al variare di x nel suo dominio

Saper trovare i punti di flesso di una funzione

Saper costruire l’andamento del grafico di una funzione

Saper calcolare integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni

Applicare ilocalcolo integrale al calcolo di aree

Stabilire se due eventi sono incompatibile o indipendenti

Utilizzare il teorema delle probabilità composte, totali e il teorema di Bayes

Determinare la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria

Calcolare valor medio, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria discreta o
continua
221
OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):

Saper riconoscere le funzioni e alcune caratteristiche

Saper calcolare la derivata di una funzione elementare

Conoscere i teoremi principali del calcolo differenziale

Saper studiare e rappresentare il grafico di semplici funzioni

Saper calcolare integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni

Stabilire se due eventi sono incompatibile o indipendenti

Determinare la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria
ABILITA’ (COMPETENZE):
Al termine gli alunni dovranno essere in grado di:
Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica.
Individuare strategie appropriate per risolvere problemi
Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenome­
ni di varia natura

Utilizzare gli strumenti del calcolo integrale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di
varia natura
 Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli.



CRITERI METODOLOGICI
L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti.
La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da:
- numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la
capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera­
zioni eseguite;
- numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi
particolari e di cui si possa dare, ove possibile, una visualizzazione grafica.
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
( le voci che interessano sono sottolineate)
* Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet –
* Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer
* Audiovisivi - * Materiale Professionale
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive
* Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
221
*Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate
* Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali
Valutazione
La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi:
-
Impegno – attenzione – motivazione allo studio;
Partecipazione alle attività proposte;
Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi
indicati nella programmazione;
Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed
i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa;
Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa;
Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.
Tempi delle attività di recupero
A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in
ore curriculari per il 20% delle ore settimanali
B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari.
221
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA
DELLE CLASSI PRIME
INDIRIZZI:
DISCIPLINA:
SEDE:
OPERATORE DEL BENESSERE
a.s. 2014 - 2015
MATEMATICA
PARTINICO – Centrale
221
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CONTENUTI
Modulo n. 1: I numeri e il linguaggio della matematica
Unità
didattiche
1 - Insiemi e
linguaggi
della
matemati
ca
2 – Numeri
naturali, interi
e razionali
Contenuti
Prerequisiti
Gli insiemi e loro rappresentazione – I
sottoinsiemi – L’intersezione, l’unione e
la differenza tra insiemi – Il prodotto
cartesiano
 Le quattro operazio­
ni
Tempo
Previsto
Trimestre
Le operazioni in N, Z e Q – Le potenze
in N, Z, e Q.
Modulo n. 2: Il calcolo letterale
Unità
didattiche
Contenuti
Prerequisiti
Tempo
Previsto
Pentamestre
1 – Monomi
Il calciolo letterario - Le espressioni
algebriche- I monomi: definizione, forma
normale e grado Operazione con i monomi:
addizione algebriche di mo­
nomi simili
moltiplicazione
divisione;
M.C.D. e m.c.m. di monomi
2 - Polinomi
I polinomi: definizione, forma normale e
grado Il valore numero di un polinomio Polinomi omogenei ordinati e completi Operazioni tra polinomi:
Somma algebrica
moltiplicazione;
Prodotti notevoli:
(A + B)(A – B) = A2 – B2
(A ± B)2 = A2 ± 2AB + B2;
(A + B +C)2 = A2 + B2 + C2 + 2AB +
2AC + 2 BC;
221
 Gli insiemi numerici
 Le proprietà delle
operazioni e delle po­
tenze
(A + B)3 = A2 + 3A2B + 3AB2+B3;
(A - B)3 = A2 - 3A2 B + 3AB2 - B3;
Modulo n. 3: Equazioni, disequazioni
Unità
didattiche
Contenuti
Prerequisiti
Equazioni e identità - Le equazioni
equivalenti e i principi di equivalenza:
1 – Equazioni
il primo principio di equiva­
di primo grado
lenza
intere
il secondo principio di equi­
valenza;
Le equazioni lineari intere - La verifica
di un’equazione
2–
Disequazioni
di primo grado
numeriche
intere
Tempo
Previsto
 Gli insiemi numerici
 Il calcolo letterario
Disuguaglianze numeriche –
Introduzione alle disequazioni - Principi
di equivalenza per le disequazioni –
Disequazioni numeriche intere di primo
grado – sistemi di disequazioni
Pentamestre
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
 Sviluppare capacità intuitive e logiche;
 Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti;
 Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo;
 Esigere chiarezza di linguaggio;
 Fare acquisire il metodo scientifico;
 Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;
 Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni
OBIETTIVI:
Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di:





Assimilare il concetto di insieme e le relativa terminologia;
Conoscere il significato dei simboli;
Definire le principali operazioni tra insiemi e stabilirne le proprietà;
Saper individuare un insieme mediante la sua proprietà caratteristica;
Saper rappresentare un insieme;
221










Riconoscere le operazioni negli insiemi numerici N, Z, e Q e saper operare cor­
rettamente in questi insiemi;
Saper rappresentare N, Z, e Q su una retta orientata;
Conoscere e saper applicare le proprietà delle potenze con esponente intero sia
positivo che negativo.
Comprendere l’importanza della notazione letterale e del calcolo letterale;
Definire le funzioni monomie (o monomi) e le operazioni tra esse;
Determinare M.C.D. e m.c.m. tra monomi;
Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di:
Riconoscere le caratteristiche di un polinomi e sapere eseguire le operazioni con
essi;
Individuare i “prodotti notevoli”;
Definire un’equazione o una disequazione e classificarla;
Illustrare i principi di equivalenza per equazioni e disequazioni;
OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):







Sapere contare e misurare in N, Z, Q
Sapere lavorare con gli insiemi ed eseguire le operazioni relative
Sapere rappresentare semplici relazioni
Sapere operare con monomi e polinomi
Saper scomporre semplici polinomi
Saper risolvere elementari equazioni e disequazione di primo grado;
Conoscere gli assiomi base della geometria
ABILITA’ (COMPETENZE):
Al termine l’alunno dovrà essere in grado di:


Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: insiemi numerici, monomi e polinomi e loro operazio­
ni, - eseguire operazioni tra insiemi )
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi ( relazione e funzioni: equazioni e
disequazioni di primo grado)
CRITERI METODOLOGICI
L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere
l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti.
La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da:
- numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la
capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera ­
zioni eseguite;
- numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi
particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica.
MEZZI E STRUMENTI
221
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
( le voci che interessano sono sottolineate)
* Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet –
* Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer
* Audiovisivi - * Materiale Professionale
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive
* Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
*Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate
* Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali
Valutazione
La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi:
-
Impegno – attenzione – motivazione allo studio;
Partecipazione alle attività proposte;
Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi
indicati nella programmazione;
Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed
i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa;
Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa;
Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.
Tempi delle attività di recupero
A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche
in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali
B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari.
221
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA
DELLE CLASSI SECONDE
INDIRIZZI:
SERVIZI SOCIO-SANITARI
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
a.s. 2014 - 2015
DISCIPLINA:
SEDE:
MATEMATICA
PARTINICO – Centrale - Plesso Cappuccini – Plesso Catalano
221
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
CONTENUTI
Modulo n. 1: I sistemi lineari e la retta
Unità
didattiche
Contenuti
Prerequisiti
Il sistema di ascisse sulla retta - Il
1 - Il sistema sistema di coordinate nel piano Distanza tra due punti - Coordinate
di riferimento
del punto medio di un segmento
cartesiano
2 - La retta
L’equazione di una retta L’equazione della retta in forma
implicita ed esplicita - Il coefficiente
angolare - Rette parallele e rette
perpendicolari - Come determinare
l’equazione di una retta
1 - I Sistemi
lineari
Le equazioni di primo grado in due
incognite ed i sistemi - I principi di
equivalenza e la risoluzione di un
sistema:
- il metodo grafico
- il metodo di sostituzione
- il metodo del confronto
- il metodo di Cramer
 Rappresentazione
dei numeri sulla ret­
ta;
 Il concetto di seg­
mento;
 Proprietà dei trian­
goli
 Il piano cartesiano;
Tempo
Previsto
Trimestre
 Distanza tra due
punti nel piano;
Trimestre
 Conoscere e saper
applicare le regole
fondamentali del cal­
colo algebrico;
Trimestre
 saper risolvere
equazioni di primo
grado;
Modulo n. 2: I numeri reali
Unità
didattiche
1 - I radicali
Contenuti
Prerequisiti
I numeri reali - Operazioni con i
numeri reali - Radicali aritmetici Operazione con i radicali aritmetici
- Proprietà invariantiva dei radicali
aritmetici - Riduzione di più radicali
allo stesso indice - Trasporto di un
fattore dentro e fuori il segno di
radice - Radicali simili - Somma
algebrica di radicali Razionalizzazione del
denominatore di una frazione;
419
Tempo
Previsto
 Gli insiemi nume­
rici
 Il calcolo letterale
 Le disequazioni di
primo grado (per
Pentamestre
stabilire le C.E. di
un radicale)
Modulo 3: Equazioni di secondo grado
Unità didattiche
Contenuti
Prerequisiti
L’equazione completa - La
formula ridotta - Le equazioni
incomplete - La regola di
1 - Le equazioni di
Cartesio - Scrivere l’equazione
secondo grado
che ha per soluzioni due numeri
assegnati - Scomporre un
trinomio di secondo grado;







Tempo
Previsto
 Conoscere il calcolo
algebrico;
 Saper risolvere
equazioni lineari: in­
tere e fratte;
Pentamestre
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
Sviluppare capacità intuitive e logiche;
Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti;
Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo;
Esigere chiarezza di linguaggio;
Fare acquisire il metodo scientifico;
Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche;
Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni
OBIETTIVI:
Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di:
















Saper rappresentare punti e segmenti in un sistema di coordinate cartesiane;
Saper fissare un sistema di ascisse su una retta;
Saper trovare la misura di un segmento e l’ascissa del punto medio;
Saper calcolare distanze fra punti;
Saper individuare le coordinate del punto medio;
Saper riconoscere l’equazione di una retta e costruirne il grafico;
Saper scrivere l’equazione di una retta conoscendo:
- le coordinate di un punto ed il coefficiente angolare
- le coordinate di due punti
Saper scrivere l’equazione di una retta parallela o perpendicolare ad una retta data
Saper trovare le coordinate del punto di intersezione fra due rette;
Saper determinare il grado di un sistema;
Saper risolvere un sistema lineare di due equazioni in due incognite con i metodi di:
- il metodo di sostituzione
- il metodo del confronto
- il metodo di Cramer
Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di:
Analizzare le caratteristiche dei diversi numeri reali (razionali e irrazionali);
Definire la radice ennesima aritmetica e algebrica dei numeri reali;
Saper semplificare un radicale;
Saper ridurre due o più radicali allo stesso indice;
Saper calcolare il prodotto ed il quoziente di due radicali;
419


Saper eseguire somme e differenze di radicali;
Saper razionalizzare il denominatore di una frazione;


Saper risolvere un’equazione di secondo grado applicando la formula risolutiva;
Saper risolvere un’equazione di secondo grado incompleta;
OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
 Conoscere l’ insieme dei R e relative proprietà
 Sapere operare con i radicali quadratici
 Sapere risolvere equazioni di secondo grado
 Saper rappresentare i punti nel piano cartesiano
 Saper rappresentare l’equazione della retta nel piano cartesiano
 Saper riconoscere quadrilateri, circonferenze e cerchi
ABILITA’ (COMPETENZE):
Al termine l’alunno dovrà essere in grado di:


Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentando ­
le anche sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: i radicali e loro operazioni, - - Rela ­
zioni e funzioni: rappresentare sul piano cartesiano la funzione lineare)
Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi ( relazione e funzioni: si ­
stemi lineari , equazioni di secondo grado)

CRITERI METODOLOGICI
L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per
accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo
dei vari argomenti.
La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da:
- numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei
calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del signifi­
cato delle operazioni eseguite;
- numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in
luce i casi particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica.
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
( le voci che interessano sono sottolineate)
* Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet –
* Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer
* Audiovisivi - * Materiale Professionale
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive
* Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve
TIPOLOGIE DI VERIFICA
419
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
*Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate
* Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali Valutazione
La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi:
Impegno – attenzione – motivazione allo studio;
Partecipazione alle attività proposte;
Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli
obiettivi
indicati nella programmazione;
Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita cultu­
rale ed
i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe
stessa;
Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per
casa;
Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare.
-
Tempi delle attività di recupero
C) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) an ­
che in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali
D) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari.
Griglia di corrispondenza livelli di misurazione/valutazione degli apprendimenti
419
COMPETENZE
CAPACITA’/ABILITA’
LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO
Non
espresse/
molto
frammentarie e piuttosto
lacunose.
Non
evidenziate/
non
applica
le
conoscenze
minime anche se guidato.
Si esprime in modo
scorretto ed improprio
Non attivate/ gravemente
compromesse
dalla
scarsità
delle
informazioni
LIVELLO
Sufficienti rispetto agli
obiettivi minimi ma non
approfondite.
Applica le conoscenze con
imperfezione/senza
commettere
errori
sostanziali. Si esprime in
modo
semplice
ma
corretto. Sa individuare
elementi base
Gestisce con difficoltà
situazioni
semplici/
elabora sufficientemente
le informazioni.
LIVELLO INTERMEDIO
( 7-8)
Ha acquisito contenuti
sostanziali
con
alcuni
riferimenti interdisciplinari
o trasversali.
Applica autonomamente le
conoscenze
anche
a
problemi più complessi.
Espone in modo corretto e
linguisticamente
appropriato.
Compie
analisi coerenti.
Rielabora
in
modo
corretto le informazioni e
sa gestire le situazioni
nuove.
Organiche, articolate e con
approfondimenti autonomi.
Applica le conoscenze in
modo autonomo e corretto,
anche a problemi complessi
e trova da solo soluzioni
migliori. Espone in modo
fluido
utilizzando
un
lessico
ricco
ed
appropriato.
Sa
rielaborare
correttamente
ed
approfondire in modo
autonomo
e
critico
situazioni complesse con
originalità e creatività.
Ha attuato il processo di
interiorizzazione.
(6)
MINIMO
CONOSCENZE
LIVELLO
(9-10) AVANZATO
ASSE MATEMATICO
E PARTE SCIENTIFICO (FISICA, CHIMICA, TIC E MATEMATICA
APPLICATA)
419
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA
SCRITTA DI MATEMATICA
Parametri per la
valutazione
Descrittori
Punteggi
Approfondite,
sistematizzate
Valutazione
ampliate
e
Pertinenti e corrette
Conoscenze e Abilità
specifiche
Conoscenze e utilizzo di
principi, teorie, concetti,
termini, regole,
procedure metodi e
tecniche
2.5
Adeguate
2
Essenziali
1.5
Superficiali e incerte
Sviluppo logico e
originalità della
risoluzione
Competenze, correttezza
e chiarezza degli
Organizzazione e
utilizzazione delle
conoscenze e delle abilità
per analizzare,
scomporre, elaborare e
per la scelta di procedure
ottimali
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di
3
1
Scarse e confuse
0.5
Nulle
0.25
Originali e valide
2
Coerente e lineare
1.5
Essenziale ma
imprecisione
con
qualche
1
Incompleta e incomprensibile
0.5
nessuna
0.25
Appropriata, precisa, ordinata
2.5
419
tecniche e procedure.
Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni
geometriche e dei grafici
svolgimenti
Coerente e precisa
Sufficientemente
imprecisa
2
coerente
Imprecisa e/o incoerente
Rispetto della consegna
circa il numero di
questioni da risolvere
ma
1.5
1
Approssimata e sconnessa
0.5
Nessuna
0.25
Completo e particolareggiato
2.5
Completo
2
Quasi completo
1.5
Svolto per metà
1
Completezza della
risoluzione
Ridotto e confuso
0.5
Non svolto
0.25
VOTO CONSEGUITO
419
COLLOQUIO PER ESAMI DI
__________________________________________________________________
A.S. 2014/2015
ALUNNO: _____________________________CLASSE _______ SEZ. _________________________
VALUTAZION
E
INDICATORE
Non ricorda alcuna nozione
1) CONOSCENZA: Capacità di
richiamare alla memoria concetti e
nozioni studiate
da 0 a 0,5
Ricorda qualche nozione
da 0,6 a 1,5
Ricorda informazioni ampie
da 1,6 a 2,9
Ricorda informazioni complete e articolate
Non coglie/ spiega il significato di una
comprensione
2) COMPRENSIONE:
da 0 a 1
Coglie/riformula parzialmente il significato di una
comunicazione
da 1,1 a 1,9
Coglie / spiega con parole proprie il significato di
una comunicazione
2
Commette errori che rendono incomprensibile il
significato della comunicazione
da 0 a 1
3) ESPRESSIONE: Capacità di formulare
comunicazioni relative a un determinato
Commette qualche errore che non compromette il
argomento, utilizzando un lessico
significato della comunicazione
pertinente
Espone in modo chiaro e organico
4) Chiarimenti e approfondimenti nella
discussione degli elaborati
da 1,1 a 1,9
2
Non sa applicare le conoscenze acquisite
4) APPLICAZIONE: capacità di utilizzare
in situazioni nuove e concrete regole,
leggi etc.
3
Applica le conoscenze in modo parziale
da 0 a 1
da 1,1 a 1,9
Applica correttamente e con completezza le
conoscenze
2
scarso
0
sufficiente
buono
0,5
1
Voto ________
419
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
(Matematica- Fisica – Tic- Chimica)
INDICATORE
1) CONOSCENZA:
Capacità di richiamare alla
memoria concetti e
nozioni studiate
VALUTAZION
E
Non ricorda alcuna nozione
Ricorda qualche nozione
Ricorda informazioni ampie
2) COMPRENSIONE:
3) ESPRESSIONE:
Capacità di formulare
comunicazioni relative a
un determinato
argomento, utilizzando un
lessico pertinente
4) APPLICAZIONE:
capacità di utilizzare in
situazioni nuove e
concrete regole, leggi etc.
da 0 a 1
da 1,1 a 2
da 2,1 a 2,9
Ricorda informazioni complete e
articolate
3
Non coglie/ spiega il significato di
una comprensione
da 0 a 1
Coglie/riformula parzialmente il
significato di una comunicazione
da 1,1 a 2
Coglie / spiega con parole proprie
il significato di una comunicazione
da 2,1 a 2,5
Commette errori che rendono
incomprensibile il significato della
comunicazione
da 0 a 1
Commette qualche errore che non
compromette il significato della
comunicazione
da 1,1 a 1,9
Espone in modo chiaro e organico
2
Non sa applicare le conoscenze
acquisite
da 0 a 1
Applica le conoscenze in modo
parziale
da 1,1 a 2
Applica correttamente e con
completezza le conoscenze
da 2,1 a 2,5
Voto
419
SSE STORICO-SOCIALE
L’Asse Culturale Storico -Sociale coinvolge nel dialogo educativo le seguenti discipline: Storia,
Geografia,
Discipline giuridiche,economiche e amministrative, Educazione Fisica e Religione
Cattolica . Esso permette l’integrazione trasversale dei saperi che possano contribuire alla
consapevolezza del sapere , saper fare, saper essere negli studenti dell’Istituto.
Gli obiettivi dell’Asse Culturale Storico–Sociale vengono individuati nell’ educazione alla legalità,
nell’educazione alla socialità, nell’educazione verso la crescita psico–sociale, nell’educazione verso
una cittadinanza responsabile. Il concetto di educazione, portato avanti dall’Istituto Danilo Dolci, è
condiviso da tutti i docenti nel suo profondo significato: quello di far emergere le potenzialità degli
studenti che, spesso, rimangono inespresse a causa di carenze di punti di riferimento sociali e
storici, oltre che più ampiamente culturali, al fine di valorizzare le attitudini per le scelte da
compiere nella vita adulta.
Lo schema suggerisce – pur nella consapevolezza delle diverse possibilità di “incrocio” fra il livello delle competenze
chiave per l’apprendimento permanente e quello delle competenze di base – una qualche affinità fra le prime e le
419
seconde, da leggersi verticalmente dall’alto verso il basso. La collocazione delle competenze chiave di cittadinanza nel
“secondo livello” suggerisce inoltre il loro ruolo di ponte fra gli altri due livelli, tenendo conto anche della distinzione
qualitativa al loro interno. Infine l’indicazione delle componenti della terza competenza di base serve a sottolineare la
sua centralità nella ricerca di quelle che il documento tecnico definisce “connessioni” fra le discipline che formano
l’asse. Viceversa, poiché la raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli
Stati membri a potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità, per promuovere la progettualità
individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti
per la conoscenza del tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro, delle possibilità di
mobilità: ciò significa che per tale competenza di base la prospettiva storica settoriale sarà importante per ricostruire
l’evoluzione del tessuto sociale ed economico del territorio.
STORIA
Il docente di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione
professionale del settore “Servizi”, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: valutare fatti ed orientare i
propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte
internazionali dei diritti umani; correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento; utilizzare gli strumenti culturali e
metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai
suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali
dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel corso del tempo; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale,
nazionale e comunitario.
Primo biennio
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel
primo biennio il
docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le
competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate:
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso
il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
L’articolazione dell’insegnamento di “Storia” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale riferimento per la
progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del
Consiglio di classe.
Gli approfondimenti dei nuclei tematici nel primo biennio sono individuati e selezionati dal docente tenendo conto
della effettiva loro essenzialità e significatività ai fini della composizione organica di esaustivi e coerenti quadri di
civiltà e della concomitante necessità di valorizzare gli stili cognitivi degli studenti.
In funzione di ciò, il docente di “Storia”, in rapporto agli autonomi orientamenti del Collegio dei Docenti e sempre
nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe, valuta l’opportunità di adottare strategie
didattiche flessibili in cui specifiche aggregazioni tematiche sono sviluppate dagli studenti in modo che ciascuna di
esse rechi un proprio autonomo apporto alla conoscenza degli aspetti generali della disciplina.
L’adozione di strategie didattiche flessibili sostiene, altresì, con le modalità prima richiamate, l’attività collegiale di
progettazione nel caso di percorsi triennali che comportano diversa periodizzazione della Storia. In tali percorsi
l’articolazione quinquennale dell’impianto diacronico di “Storia” può essere riconsiderata in base a una maggiore
accentuazione della dimensione della contemporaneità quale campo di conoscenza privilegiato del rapporto
presente- passato- presente, essenziale alla prospettiva di apprendimento permanente per i giovani.
Nei casi di cui sopra, fermo restando, in linea generale, il riferimento ai risultati di apprendimento descritti in
termini di competenze al termine del quinquennio, opportunamente graduati in rapporto all’età degli studenti, alle
loro attitudini ed ai loro stili cognitivi, l’enfasi è posta su conoscenze ed abilità funzionali al conseguimento delle
competenze descritte per l’Asse storico- sociale dell’obbligo di istruzione.
L’insegnamento della Costituzione Italiana, afferente a Cittadinanza e Costituzione, è affidato ai docenti di Storia e
Diritto ed Economia e si realizza in rapporto alle linee metodologiche ed operative autonomamente definite dalle
istituzioni scolastiche in attuazione della L. 169 del 30/10/2008 che ha rilanciato la prospettiva della promozione
di specifiche “conoscenze e competenze” per la formazione dell’uomo e del cittadino (art. 1).
419
Conoscenze
Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti
significativi a coeve civiltà diverse da quelle
occidentali (Ad esempio: La civiltà indiana al tempo
delle conquiste di Alessandro Magno; la civiltà cinese
al tempo dell’impero romano, etc.)
Elementi fondamentali caratterizzanti il quadro
complessivo della storia antica ed alto- medievale (
Principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà
giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento
del Cristianesimo; l’Europa romano barbarica; società
ed economia nell’Europa alto-medievale; la nascita e
la diffusione dell’Islam; Imperi e regni nell’alto
medioevo; il particolarismo signorile e feudale)
Lessico di base della Storia
Strutture ambientali ed ecologiche, fattori ambientali
e paesaggio umano
Principali tipologie di fonti per lo studio della storia
antica ed alto- medievale
Abilità
Collocare gli eventi della storia antica ed alto-medievale
nella giusta successione cronologica, sapendone cogliere
gli elementi di continuità e discontinuità
Discutere e confrontare criticamente diverse
prospettive di analisi e interpretazioni di fatti o
fenomeni storici, sociali ed economici
Riconoscere e/ o utilizzare semplici strumenti della
ricerca storica, a partire dalle fonti e dai documenti
accessibili agli studenti
Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura storica
Analizzare storicamente problemi ambientali e
geografici
Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e
privati nel
promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale.
Elementi di storia economica, delle tecniche, del
lavoro e sociale in dimensione generale, locale e
settoriale con riferimento al periodo studiato nel
primo biennio
Origine ed evoluzione storica dei principi e dei
valori fondativi dalla Costituzione Italiana.
I docenti leggono e commentano le nuove linee-guida ministeriali di Storia e le condividono,
ritenendo la scansione dei programmi, dopo la Riforma dei Professionali, più adeguata
rispetto alle precedenti direttive.
Negli ambiti delle:

Conoscenze:
(classe prima)
Dalla preistoria all’età di Cesare.
(classe seconda)
Dalla Roma imperiale all’Europa feudale
 Competenze:
Alla fine del biennio lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di:
a) esporre i fatti e i problemi relativi agli eventi storici studiati;
b) usare con proprietà i fondamentali termini del linguaggio storiografico;
c) distinguere e comprendere i molteplici aspetti di un evento storico;
d) interpretare e valutare, anche operando confronti e comunque in casi semplici, le testimonianze
utilizzate;
e) ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema
storico studiato.
 Capacità:
L'insegnamento della storia è finalizzato a promuovere:
a) la capacità di recuperare la memoria del passato;
419
b) la capacità di orientarsi nel presente;
c) l'ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la conoscenza di culture diverse;
d) l'apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli;
e) la consapevolezza della necessità di valutare criticamente le testimonianze.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Conoscenze:
I contenuti minimi comuni a tutte le classi saranno:
(per la classe prima)
1. educazione all’Europa
2. educazione alla legalità e potranno essere integrati a scelta del docente con organismi e trattati
internazionali
4. organi collegiali
5. educazione ambientale
(per la classe seconda)
1. La Costituzione italiana
Competenze:
Alla fine del biennio lo studente dovrà essere in grado di:
a) collaborare costruttivamente con gli altri;
b) partecipare responsabilmente e correttamente alle attività scolastiche anche durante consigli ed
assemblee.
Capacità:
L'azione didattica mirerà a promuovere le seguenti capacità:
a) comprendere la realtà attraverso la conoscenza del sistema politico, economico e sociale italiano
come base per il confronto e la conoscenza di società anche diverse;
b) operare scelte ragionate in campo individuale e sociale;
c) partecipare responsabilmente al lavoro comune ed essere disponibile a ricevere stimoli culturali e
formativi;
d) rispettare le relazioni interpersonali e le regole della legalità e convivenza civile.
In particolare il G.D. delinea alcuni fondamentali obiettivi di EDUCAZIONE CIVICA su cui
insistere nel BIENNIO, rimarcate dalle nuove linee-guida, che i docenti “traducono”
delineando i seguenti obiettivi:
riconoscimento e rispetto della diversità
tolleranza nei confronti delle diverse opinioni altrui
solidarietà sociale e individuale
rispetto del principio di legalità
Tali obiettivi si strutturano attraverso l’intera serie delle “competenze chiave di cittadinanza” tese
a favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé e l’acquisizione di corrette e
significative relazioni con gli altri, nonché di una positiva interazione con la realtà naturale e
sociale.
419
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA
CLASSI PRIME
DALLA PREISTORIA ALLA ROMA REPUBBLICANA
TITOLO
Modulo 1
Dai primi uomini alle civiltà dei fiumi
Le origini e l’Età paleolitica
 La Rivoluzione agricola del Neolitico
 La Rivoluzione urbana e la scrittura

U.D.A.




LABORATORIO DI METODO: Che cosa sono le fonti?
ECONOMIA: Scambio e baratto: La circolazione dei beni prima della moneta
ECONOMIA: Le prime tecniche di calcolo
SCIENZA E TECNOLOGIA: Il compasso, la ruota e i metalli
 I Regni mesopotamici e il popolo d’Israele
 Il Regno d’Egitto
 L’India: un intreccio tra società e religione

TITOLO
Modulo 2
Il Mediterraneo e la Grecia
 Le prime civiltà mediterranee
 SCIENZA E TECNOLOGIA: Artigianato e commercio della porpora nelle città fenicie
U.D.A.

I Greci e la “polis”
Sparta e Atene
Le guerre persiane
Trionfo e caduta di Atene
Alessandro Magno e l’Ellenismo

La condizione della donna nel mondo antico




TITOLO
Modulo 3
Roma repubblicana






U.D.A.
Gli Etruschi, il più grande popolo italico
Le origini di Roma
La conquista dell’Italia
Roma contro Cartagine alla conquista dell’Impero
La crisi della Repubblica
Giulio Cesare: la fine della Repubblica
TITOLO
Modulo 4
STORIA E CITTADINANZA
419
U.D.A.





Il razzismo
Gli immigrati, nostri concittadini
La democrazia, un bene prezioso da difendere a qualunque costo
Gli schiavi sono tra noi
La civiltà e l’ambiente
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: STORIA E PROGETTO
Vol. 1
Autore: Vittoria Calvani
Edizione: A. Mondadori Scuola
ISBN: 978-88-247-4451-5
419
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA
CLASSI SECONDE
TITOLO
Modulo 1
Roma imperiale
 Augusto: la formazione del Principato
 Le origini del cristianesimo
 I “secoli d’oro”
 I secoli di crisi
 L’Impero cristiano
 La fine dell’Impero romano d’Occidente
 IL CITTADINO CONSAPEVOLE: Pompei un patrimonio da conservare
 DIETRO LE QUINTE: Che cosa rivelano nomi e cognomi
 CIVILTA’: La civiltà imperiale
 PROTAGONISTI: Mecenate, Augusto, Nerone, Tito Flavio Vespasiano, Attila, San Bene­
detto da Norcia
U.D.A.
TITOLO
Modulo 2
L’Europa nell’Alto Medioevo
 L’Occidente germanico e l’Oriente bizantino
 L’Italia longobarda
 Carlo Magno il conquistatore
 L’Impero carolingio
 Il trionfo del feudalesimo
 I Regni normanni e la formazione delle nazioni

U.D.A.





DOCUMENTI: Il mito delle “lunghe barbe”
IL CITTADINO CONSAPEVOLE: La forza legittima contro la “faida”
La condizione femminile
DIETRO LE QUINTE: Tecniche militari e bottini
Lo scrittorio di un monastero all’epoca della rinascita carolingia
Palermo, capitale araba e normanna
La lingua italiana: dal latino alle invasioni
CIVILTA’: La civiltà feudale
La civiltà araba
PROTAGONISTI: Giustiniano e Teodora, Carlo Magno
TITOLO
Cittadinanza e Costituzione
Modulo 3
U.D.A.
europee
 I diritti del cittadino
 I doveri del cittadino
 L’ordinamento della Repubblica
 L’Unione europea
 STRUMENTI: 1970 : lo Statuto dei lavoratori
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: IMPEGNO E MEMORIA
Vol. 2
Autore: Vittoria Calvani
Edizione : A. Mondadori Scuola
419
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA
STORIA
MONOENNIO DI QUALIFICA / TERZE CLASSI
Per la STORIA i docenti concordano di seguire la scansione cronologica prevista dai nuovi programmi, svi­
luppando i contenuti in armonia con quelli trattati in Letteratura.
Per la Classe III si ritiene utile perseguire i seguenti obiettivi:
 possedere una conoscenza essenziale dei dati che caratterizzano il processo storico;
 saper riconoscere la natura di un fatto o di un fenomeno storico (sociale, economico, politico,
culturale)
 saper collocare un fatto o un fenomeno in una prospettiva diacronica e sincronica;
 saper cogliere, a grandi linee, analogie e differenze tra gli eventi, e individuarne i fondamentali
percorsi di causazione e di sviluppo che li hanno originati;
 servirsi, attraverso la guida dell’insegnante, di alcuni strumenti di base (cartine, video, film,
documenti, testi storiografici, internet) .
Secondo le finalità indicate nei Programmi, in linea con la proposta di M. Bloch, gli obiettivi su indicati
propongono la conoscenza storica come recupero della memoria del passato, come chiave di lettura della
complessità del presente, come “tastiera di comparazione”, come educazione alla capacità di selezionare e
valutare criticamente le testimonianze.
FINALITA’
L’insegnamento della storia è finalizzata a promuovere interesse e intrinseca motivazione per la
conoscenza storica, a sviluppare capacità di analisi e senso critico:
COGNITIVA
• Riconoscere la struttura del fatto storiografico;
• Operare con le strutture del pensiero spazio-temporale proprie della storiografia;
• Utilizzare schemi causali per spiegare fatti storici;
• Produrre informazioni mediante fonti e organizzarle in schemi e testi di tipo storiografico.
FORMATIVA
• Comprendere la dimensione storica, politica e sociale: dal Medioevo alla formazione dell’Europa
moderna;
• Ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali diversi;
• individuare e storicizzare le differenze di etnie, di nazioni, di religione, di cultura, di genere;
• Comprendere i problemi della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto
reciproco;
• Capire e storicizzare l’identità come crocevia di relazioni mutevoli nel tempo.
ORIENTATIVA
• Scoprire e dare significato alla dimensione storica del mondo medievale e moderno;
419
• Riconoscere e analizzare gli usi sociali e politici della storia, della memoria storica e delle
tradizioni;
• Scoprire e comprendere i rapporti contrastanti tra papato e impero nella dimensione politica de
processi storici;
• Scoprire e comprendere il rapporto tra la dimensione storica del Medioevo in rapporto al presente.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Alla fine del Terzo Anno lo studente deve dimostrare di possedere le conoscenze relative ai temi
trattati nei moduli di apprendimento organizzati nella programmazione:
1. classificare i fatti storici in ordine alle durate, alle scale spaziali, ai soggetti implicati;
2. tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi
che lo costituiscono;
3. selezionare le informazioni in coerenza con la tematizzazione stabilita;
4. individuare la rilevanza attribuita ai diversi soggetti storici (individui, soggetti istituzionali,
soggetti collettivi, forze impersonali);
5. distinguere nei testi storiografici le informazioni fattuali, le concettualizzazioni, le
valutazioni e i giudizi;
6. leggere selettivamente un testo storiografico, distinguendone le parti costitutive di
narrazioni, di descrizioni, di argomentazioni;
7. ristabilire la coerenza temporale di un testo storiografico confuso;
8. utilizzare atlanti storici, schemi ad albero, schemi di spiegazione, grafici allo scopo di
comprendere testi storiografici.


spazio;





d'ambito storico.
OBIETTIVI MINIMI
Comprendere la terminologia disciplinare;
Sapere stabilire collegamenti essenziali fra ambiti storici nel tempo e nello
Sapere stabilire collegamenti essenziali fra ambiti storici e cultura materiale;
Conoscere gli avvenimenti storici fondamentali;
Sapere attuare un'analisi pertinente, a semplici livelli, dei contenuti;
Sapere attuare una sintesi essenziale ma corretta dei contenuti;
Sapere elaborare in modo semplice ma pertinente e chiaro una relazione
 Gli alunni che nelle valutazioni intermedie non avranno raggiunto gli obiettivi prefissati, do­
vranno colmare le lacune con corsi di recupero (curriculari o extracurriculari) organizzati
dalla scuola.
CONTENUTI ESSENZIALI
I contenuti, in linea con i suggerimenti dei Programmi, saranno ricchi di didattica: non numerosi ma scelti in
rapporto alle attese (obiettivi); essi mireranno a consentire all’allievo di raggiungere una visione quanto più
possibile completa del panorama dei risultati delle ricerche storiografiche odierne.
Data la molteplicità delle storie e date le differenze di periodizzazione e di rilevanze tematiche tra le diverse
storie settoriali è inevitabile che le indicazioni contenutistiche siano generiche e che sia attribuita all'inse ­
gnante la responsabilità della individuazione dei temi rilevanti storiograficamente e didatticamente nella spe ­
cifica Storia settoriale al fine di svolgere detti Moduli secondo la scansione temporale.
DAL MEDIOEVO ALLA FORMAZIONE DELL’EUROPA MODERNA
419
METODOLOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Riguardo al metodo d’insegnamento i docenti delineano gli aspetti più importanti di quelli che, nella didatti­
ca degli ultimi decenni, si riferiscono al “metodo storico” e che possono essere ordinati nelle seguenti tappe:











Formulazione di domande/problema: questione storiografica
Ricerca e classificazione delle fonti documentarie
Analisi dei fatti delle cause e degli effetti
Lettura delle fonti
Lettura della storiografia
Confronto tra le fonti - confronto storiografico - tesi e/o posizioni storiografiche
Individuazione del “concetto organizzatore” - nucleo concettuale portante
Reperimento di “costanti” - individuazione di “concause”
Ipotesi di ricostruzione (di un’epoca, di un evento, di una trasformazione, di un ciclo, di
una durata, di una civiltà, di un popolo)
Utilizzazione del mutamento come criterio cronologico (il prima e il dopo) - esiti/soluzione
dei problemi/permanenze e/o nuovi problemi
Brainstorming, in modo individuale o in gruppo
 STRUMENTI: oltre al libro di testo, i docenti utilizzeranno strumenti didattici innovativi,
con l’uso della multimedialità: motore di ricerca di internet, video, film, documenti, eventuale
blog didattico…
419
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA
CLASSI TERZE
Dal Medioevo alla formazione dell’Europa moderna
TITOLO
Modulo 1
L’Europa
nell’anno Mille
LA CIVILTA’ DEL BASSO MEDIOEVO


L’espansione
dell’Europa



L’Europa nell’Anno Mille
Geostoria Antichi imperi e nuovi popoli
Guardare la Storia I tre ordini
Storia e … economia La curtis
La riforma della chiesa
Protagonisti Quando Enrico IV andò a Canossa
La ripresa demografica
Nuovi metodi e tecniche di coltivazione
L’Europa delle crociate
Leggere le fonti Uccidere un pagano non è reato
La ripresa dei
commerci
 I commerci tra Oriente e Occidente
Geostoria Un mercato globale
 La fiera, cuore della finanza medievale
Leggere le fonti Il tempo è denaro!
La nascita dei
comuni



LA CRISI DEL MEDIOEVO
TITOLO
Modulo 2
Il declino della
chiesa e
dell’impero




La crisi del
Trecento
Il comune medievale
Storia e … professioni Società per affari
I comuni italiani
Federico I e i comuni lombardi




La chiesa contro le eresie
Gli ordini mendicanti
Federico II e la crisi dell’impero
Geostoria L’Italia all’inizio del XIII secolo
Protagonisti Un re colto e curioso
Cittadini La legge è uguale per tutti?
Il tramonto della teocrazia
L’economia in un vicolo cieco
Guardare la Storia Il volto della morte
La peste dilaga in Europa
Le conseguenze della crisi
Tensioni e rivolte sociali
Cittadini Le radici dell’antisemitismo
Monarchie e stati
regionali




La lunga guerra che chiude il Medioevo
Geostoria Inghilterra e Francia nel XIV secolo
Protagonisti Una donna salverà la Francia
Le monarchie iberiche
Gli stati regionali in Italia
Geostoria l’Italia alla pace di Lodi
Nuovi equilibri in Oriente
419
Geostoria L’Europa alle soglie dell’età moderna
LA NASCITA DELLA CIVILTA’ MODERNA
TITOLO
Modulo 3
Il Rinascimento

Umanesimo alle corti delle signorie italiane
Guardare la Storia La corte di Lorenzo nelle vesti dei Magi

Una rivoluzione culturale

La rivoluzione della stampa
Storia e … tecnica Alla ricerca del carattere ideale
Leggere le fonti L’intellettuale umanista a colloquio con i classici
Guardare la Storia Una nuova rappresentazione dello spazio dell’uomo
Parola di storico Quando inizia l’età moderna
Esplorazioni e
conquiste




La Riforma
protestante






Il quadro politico
nel Cinquecento







Nuovi equilibri in
Europa
La protesta di Lutero
La Riforma luterana
Le altre riforme
L’anglicanesimo, una riforma senza eresia
La riforma cattolica
Geostoria La diffusione del protestantesimo
Come la Riforma ha cambiato la cultura europea
Alle origini dello stato moderno
L’Italia degli stati regionali
La missione di Carlo V
Geostoria L’Europa dopo Cateau-Cambrésis
Geostoria I domini di Carlo V
Cittadini La caccia alle streghe
Lo scontro tra Spagna e Inghilterra
Guardare la Storia La battaglia di Lepanto
Storia e … economia L’annoso problema dell’inflazione
L’EUROPA DEL SEICENTO
TITOLO
Modulo 4
Tra crisi e sviluppo
economico
Le esplorazioni europee
Geostoria La geografia ai tempi di Colombo
Le civiltà amerinde
Cittadini Uno choc culturale
Dalle scoperte alle conquiste
Il genocidio delle popolazioni amerinde
Leggere le fonti La barbarie degli europei
Storia e … alimentazione Piante e animali dell’altro mondo

La crisi economica del Seicento
Guardare la Storia Il terrore della peste
Il centro del mercato mondiale
Leggere le fonti L’Atto di navigazione
Storia e … economia La prima teoria economica
La tratta degli schiavi africani
La decadenza della Spagna e l’Italia
Geostoria L’Italia del Seicento
419
L’evoluzione dello
stato moderno









Lo stato nel Seicento
L’assolutismo in Francia
Guardare la Storia Versailles, una gabbia dorata
La prima rivoluzione inglese
Nasce la monarchia parlamentare
Cittadini Lo stato di diritto
Il mondo prima della rivoluzione scientifica
Nasce la nuova scienza
Protagonisti il fondatore della scienza moderna
Il metodo scientifico
Una stagione di invenzioni
Storia e … medicina Una rivoluzione nella medicina
Il secolo del Barocco
Guardare la Storia L’arte come illusione
TITOLO
Modulo 5
Cittadinanza e Costituzione










Lo Stato e la Costituzione
I principi fondamentali
Una Repubblica democratica fondata sul lavoro
I diritti della costituzione italiana
Le diverse forme dell’uguaglianza
Che cos’è la cittadinanza
Immigrazione e diritti di cittadinanza
La tutela del lavoro
Diritto e tutela della salute
Diritti dell’ambiente, diritto all’ambiente
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Storia in corso
Vol. 1
Autore: Giorgio De Vecchi – Giorgio Giovannetti
Edizioni Scolastiche bruno Mondadori
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA
INDIRIZZO SERVIZI STORIA SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO:
419
CLASSI QUARTE E CLASSI QUINTE
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
All’inizio di questo nuovo ciclo di studi, sia per lo studente che per il docente è molto importante
acquisire
le
informazioni
necessarie
ad
agevolare
il
lavoro
comune
di
insegnamento/apprendimento.
L’accertamento della situazione di partenza della classe da parte del docente può e deve costituire
anche uno strumento di conoscenza reciproca da utilizzare in funzione di una maggiore trasparenza
della didattica e perciò di una possibilità di autovalutazione da parte degli alunni.
L’accertamento dei “ prerequisiti” posseduti dallo studente andrà fatto sia in riferimento alle
abilità specifiche della disciplina applicate ai periodi storici precedenti sia alle conoscenze di “un
senso comune storiografico” possedute dagli studenti e acquisite dai mezzi di comunicazione di
massa.
L’analisi iniziale, in particolare , sarà tesa a verificare nella classe la presenza di alcune conoscenze
di quadro fondamentali riguardanti:
a) la capacità di comprensione;
b) la capacità di lavoro sulle fonti documentarie;
c) la capacità di distinguere tra processi di breve, di medio e di lungo periodo;
d) la capacità di porre in corretta successione temporale gli avvenimenti e i fenomeni di am­
pio significato storico relativi al periodo precedente;
e) la presenza di immagini e stereotipi tratti dai mezzi di comunicazione sociale e riferiti al
periodo da trattare.
OBIETTIVI DIDATTICI / FINALITA’
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici e finalità educative difficilmente si può prescindere dalle
indicazioni suggerite dai Programmi Brocca, che assegnano all’insegnamento della Storia un ruolo
importante, non solo sul piano disciplinare specifico, ma anche, e soprattutto, sul piano formativo.
Nella fase iniziale si ritiene opportuno sincerarsi sulle capacità degli studenti relative ad alcune
operazioni molto importanti (prendere appunti, costruire schemi di sintesi, mappe concettuali,
riconoscere le parole-chiave, ricercare del “fatto” le cause e gli effetti, orientarsi all’interno di una
piccola bibliografia…), al fine di integrarle e di potenziarle nel caso in cui non fossero state
completamente acquisite negli anni precedenti.
Tutti gli obiettivi del precedente ciclo di studi storici restano validi e dovranno essere consolidati
nel Biennio terminale.
Se ne accentuano alcuni in rapporto con i nuovi contenuti e con la fase di sviluppo cognitivo
adolescenziale.
Lo studente alla fine del Biennio di specializzazione dovrà essere in grado di:
Per la Classe IV:
 saper produrre una sintetica comparazione fra passato e presente, soprattutto per quei feno­
meni, come la Rivoluzione francese e le rivoluzioni industriali, che hanno lasciato un’eredità
significativa al mondo attuale;
 ripercorrere gli eventi storici ricercando le interconnessioni fra interessi individuali e collettivi,
fra motivazioni economiche e politiche, sociali e culturali .
Per la Classe V :
419



servirsi autonomamente degli strumenti di base del lavoro storico: cronologia, atlanti storici e
geografici, manuali, raccolte e/o riproduzioni di documenti, opere storiografiche e bibliografi­
che; internet…
saper riportare criticamente i fatti del passato al presente;
saper formulare, argomentare e sostenere un giudizio critico su tali fatti e sulle loro intercon­
nessioni .
Secondo le finalità indicate nei Programmi, in linea con la proposta di M. Bloch, gli obiettivi su
indicati propongono la conoscenza storica come recupero della memoria del passato, come chiave di
lettura della complessità del presente, come “tastiera di comparazione”, come educazione alla capacità
di selezionare e valutare criticamente le testimonianze.
OBIETTIVI MINIMI
 -Saper riconoscere la natura di un fatto o di un fenomeno storico ( sociale, economico, poli­
tico, culturale), a semplici livelli;
 -Saper collocare un fatto o un fenomeno storico in una prospettiva sincronica e diacronica;
 -Saper cogliere a grandi linee analogie e differenze tra gli eventi;
 -Servirsi di alcuni strumenti di base (cartine, documenti, mappe concettuali, video, film, testi
storiografici, ricerche in internet);
 -Conoscere (a grandi linee) i fatti storici dell’epoca presa in considerazione, esprimendo giu­
dizi di valutazione sufficientemente critici;
 -Conoscere le principali regole del vivere civile.
CONTENUTI
I contenuti, in linea con i suggerimenti dei Programmi, saranno ricchi di didattica: non numerosi ma scelti in
rapporto alle attese (obiettivi); essi mireranno a consentire all’allievo di raggiungere una visione quanto più
possibile completa del panorama dei risultati delle ricerche storiografiche odierne.
Data la molteplicità delle storie e date le differenze di periodizzazione e di rilevanze tematiche tra le diverse
storie settoriali è inevitabile che le indicazioni contenutistiche l’individuazione e la scelta ricada su temi rile­
vanti storiograficamente e didatticamente nella specifica Storia settoriale, al fine di svolgere ogni anno cin­
que moduli secondo la seguente scansione temporale, in linea con il Programma di Italiano:
CLASSE IV
Blocchi tematici di Storia: Dal Seicento al primo Ottocento (prima metà)
CLASSE V
Blocchi tematici di Storia: Dal secondo Ottocento ai nostri giorni.
Tale scansione non segnala, però, una barriera prescritta per la programmazione modulare. Infatti
sono organizzabili Moduli che possono avere temporalità proprie e coprire in parte o totalmente i
due periodi.
Operatività e strumenti operativi
Oltre al libro di testo, la didattica così configurata si realizza con l'uso di una strumentazione di
supporto articolata e accessibile (carte geografiche, tabelle cronologiche e sinottiche, materiali
iconici, lavagna, materiali e strumenti informatici, diagrammi temporali ecc.) in modo da costituire
un laboratorio di Storia (da realizzare in sede apposita, ove possibile) capace di coinvolgere gli
studenti in una intensa operatività. Del laboratorio fanno parte a pieno titolo le visite didatticamente
caratterizzate a complessi architettonici, a musei, ad archivi. La operatività deve manifestarsi nella
419
produzione di schemi, di diagrammi, di tabelle, di scalette tematiche, di grafici di vario tipo, di
produzioni di testi, di mostre, di materiali di ricerca,...
Uno strumento privilegiato potrà essere l’uso della multimedialità nel lavoro didattico, finalizzato a com­
piti di ricerca: blog, webquest (un compito che si svolge con la ricerca in Internet).
METODOLOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
È importante che la verifica e la valutazione degli apprendimenti siano considerate come parti
integranti del processo di insegnamento- apprendimento e non come un adempimento esterno e
posteriore ad esso. Ciò implica che l'insegnante abbia una costante attitudine a cogliere gli indizi
sullo stile di studio e sull'apprendimento degli allievi e che a tale scopo si foggi gli strumenti di
diagnosi più adatti. Ciò richiede che il processo di insegnamento/apprendimento sia sottoposto a
costante monitoraggio. Diventa, perciò, essenziale che l'insegnante faccia ricorso a prove d'ingresso
allo scopo di valutare le competenze, le abilità e le conoscenze possedute dagli studenti in modo da
poter impostare la programmazione tenendo conto di esse.
Durante lo svolgimento di ogni Modulo l'insegnante curerà di verificare, mediante i risultati degli
esercizi svolti dagli studenti, l'acquisizione progressiva di competenze, abilità, conoscenze previste
come obiettivi e cercherà di interpretare gli indizi allo scopo di capire gli ostacoli e le difficoltà che
si oppongono all'apprendimento in modo da progettare sia le attività di recupero sia le opportune
tarature della programmazione.
Riguardo al metodo d’insegnamento si ritiene importante seguire il cosiddetto “metodo storico” che può es­
sere ordinato nelle seguenti tappe:











Formulazione di domande/problema: - questione storiografica;
Ricerca e classificazione delle fonti documentarie;
Analisi dei fatti delle cause e degli effetti;
Lettura delle fonti - Lettura della storiografia - tesi storiografica;
Confronto tra le fonti - confronto storiografico - tesi e/o posizioni storiografiche;
Individuazione del “concetto organizzatore” - nucleo concettuale portante;
Reperimento di “costanti” - individuazione di “concause”;
Ipotesi di ricostruzione (di un’epoca, di un evento, di una trasformazione, di un ciclo, di
una durata, di una civiltà, di un popolo);
Utilizzazione del mutamento come criterio cronologico (il prima e il dopo);
esiti/soluzione dei problemi/permanenze e/o nuovi problemi;
Brainstorming, in modo individuale o in gruppo.
l termine di ogni Modulo sarà attuata una valutazione sommativa che può assumere forme diverse:
ad esempio:
a) prove strutturate per il controllo delle conoscenze apprese;
b) interrogazione impostata per tutti gli studenti secondo un modello omogeneo quanto a numero e
tipi di domande;
c) composizione di testi di diversa tipologia e con diverse consegne
d) prove che richiedono il transfert di competenze mediante la loro applicazione a testi nuovi per lo
studente...
Le prove di verifica periodiche saranno volte ad attuare una valutazione dell’andamento didattico
che avrà lo scopo di raccogliere elementi per valutare lo sviluppo cumulativo e processuale delle
competenze e delle abilità.
In particolare:
419
La STORIA del Quinto anno, dovrà essere vista in un quadro mondiale, non solo perché abbraccia altri
continenti oltre all’Europa, ma perché quello della mondializzazione è un principio ermeneutico dal quale
non si può prescindere, qualunque sia l’argomento che s’intende affrontare.
Percorsi tematici, nella presentazione di grandi eventi come il fascismo e il nazismo, tra le due guerre, con­
correranno a consolidare e ad approfondire la conoscenza storica
Non si ritiene possibile affrontare l’insegnamento della Storia contemporanea (con l’obiettivo di arrivare il
più possibile in prossimità dei nostri giorni) se non si opera una rigorosa selezione dei contenuti; la scelta
per percorsi potrà attraversare in pratica tutta la storia politica, consentendo l’apprendimento di concetti
chiave come, ad esempio, l’antitesi democrazia/totalitarismo, evidenziando altresì i rapporti tra le forme
del potere e i mutamenti sociali e culturali.
La grande disponibilità di fonti, sia scritte che, soprattutto audiovisive, costituisce una risorsa unica, fonda­
mentale per avvicinare gli studenti ad uno studio critico appassionato della Storia contemporanea.
Si ritiene indispensabile inoltre trattare in questo BIENNIO, nell’ambito dell’EDUCAZIONE CIVICA, un
Modulo su alcune tematiche rilevanti della Carta costituzionale della nostra Repubblica, al fine di appro­
fondire alcuni aspetti inerenti al Codice del vivere civile.
E’ compito dei docenti “spiegare” il presente da più punti di vista, dibattendo in classe le problematiche at ­
tuali. La “Lettura del Quotidiano in classe” è un Progetto Scuola che potrà servire da stimolo al dialo ­
go educativo.
La valutazione riguarderà le grandi finalità educative; le abilità ed i contenuti e sarà periodica e finale di tipo
sommativa e formativa.
L’allievo, alla fine di ciascun Modulo, ma, soprattutto alla fine del Corso dovrà aver raggiunto gli obiettivi
previsti o almeno, gli obiettivi minimi, indispensabili, alla formazione richiesta dal corso frequentato.
Saranno oggetto di valutazione altresì: la partecipazione del discente al dialogo educativo, il rispetto dei tem­
pi delle consegne.
La valutazione riguarderà non solo le conoscenze contenutistiche acquisite ma anche l’orientamento critico
alla realtà e il livello espressivo (padronanza di linguaggio, chiarezza nell’esposizione, rielaborazione perso ­
nale), nonché il raggiungimento degli obiettivi delineati collegialmente nella Programmazione di classe.
Le situazioni di handicap avranno obiettivi specifici, declinati nel PEI. Particolare attenzione sarà data agli
alunni stranieri frequentanti le classi.
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA
CLASSI QUARTE
TITOLO
LA CIVILTA’ DEI LUMI
Modulo 1
La società del
primo Settecento




La società di Antico regime
Boom demografico e rivoluzione agricola
Storia e … agricoltura Una nuova disciplina moderna: l’agronomia
Il lavoro a domicilio
Il nuovo ruolo della borghesia
Leggere le fonti La terra: da bene comune a fondamento della proprietà privata
Guardare la Storia Come diventare un perfetto gentleman
419

L’età
dell’Illuminismo




Guerre e assolutismo
illuminato
La prima rivoluzione
industriale

















L’età napoleonica
Un secolo di guerre
Geostoria L’Europa dopo le guerre di successione
Il dispotismo illuminato
L’Italia tra arretratezza e rinnovamento
Storia e … finanza I catasti e l’ascesa della borghesia
In Inghilterra nasce l’industri moderna
Perché in Inghilterra?
La fabbrica, cuore dell’età industriale
Guardare la Storia La divisione del lavoro
Le conseguenze dell’industrializzazione
Storia e … industria La città industriale
Parola di storico La condizione dei lavoratori
L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI
TITOLO
Modulo 2
L’età delle
rivoluzioni
Il secolo dei lumi
Storia e … tecnica l’Enciclopédie e il sapere tecnico
Conquiste di civiltà
Leggere le fonti Il dibattito sulla tortura e sulla pena di morte
La riflessione politica nell’età dei Lumi
Una nuova disciplina: l’economia politica
Cittadini Gli illuministi e le donne





La rivoluzione americana
La colonizzazione del Nord America
Cittadini Chi erano gli Indiani d’america?
La rivoluzione delle tredici colonie
Leggere le fonti La Dichiarazione di indipendenza
La Costituzione americana
La conquista del West
Guardare la Storia I simboli della nazione americana
La rivoluzione francese
La società dei privilegi
Guardare la Storia Gli ordini privilegiati e il Terzo stato
Dalla rivoluzione alla Costituzione del 1791
Cittadini Le donne e la rivoluzione
Leggere le fonti La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
La fine della monarchia
Geostoria I nemici della rivoluzione
Dal “terrore” al Direttorio
L’eredità delle rivoluzioni
L’ascesa al potere di Napoleone
L’impero di Napoleone
Geostoria L’Europa di Napoleone
Il governo napoleonico
Guardare la Storia I due volti dell’epoca napoleonica
La rivoluzione francese arriva in Italia
La caduta
Storia e … moda La moda del Settecento
419

L’età della
Restaurazione



LA CIVILTA’ DELL’EUROPA BORGHESE
TITOLO
Modulo 3
La diffusione
dell’industria






L’Europa tra il 1848
e il 1870

Il Risorgimento e
l’Unità d’Italia
Il Congresso di Vienna e la Restaurazione
Geostoria Europa e Italia restaurate
Idee politiche a confronto
Le insurrezioni degli anni venti e trenta
Guardare la Storia Un dipinto romantico celebra la libertà dei popoli
L’indipendenza dell’America Latina: la dottrina di Monroe







L’Italia unita





L’industria si diffonde in Europa
La società europea dell’Ottocento
La nascita del movimento operaio
Una nuova concezione politica: il socialismo
Storia e … tecnica La rivoluzione dei trasporti
La famiglia e la condizione femminile
Il Quarantotto in Europa
Geostoria I moti rivoluzionari del 1848 in Europa
Geostoria L’Europa a metà Ottocento
In Francia un nuovo Napoleone e un nuovo impero
Geostoria La formazione dell’Impero tedesco
Guardare la Storia La proclamazione del secondo Reich
L’Italia, uno sviluppo in ritardo
Il Risorgimento e le sue idee
Leggere le fonti Il programma della Giovane Italia
Cittadini il Canto degli italiani
Il Quarantotto e la prima guerra d’indipendenza
Guardare la Storia Il tricolore: storia della bandiera nazionale
Il ruolo guida del Piemonte
Ieri & oggi Lo Statuto Albertino e la Costituzione Repubblicana
La seconda guerra di indipendenza
Protagonisti Il mito di Garibaldi
Dai Mille alla proclamazione del Regno d’Italia
Geostoria Verso il regno d’Italia
I problemi dopo l’unità
Cittadini Fare gli italiani
La rivolta nel Meridione
Guardare la Storia La repressione del brigantaggio
Il compimento dell’Unità
Dalla destra alla sinistra
Il decollo industriale italiano
Ieri & oggi Quando l’immigrato era l’italiano
Crispi e la crisi di fine secolo
LA CIVILTA’ DI MASSA
TITOLO
Modulo 4
La seconda
rivoluzione
industriale

L’imperialismo
 Leggere le fonti Le giustificazioni dell’imperialismo

Industrializzazione e crisi
Geostoria Le emigrazioni europee
La seconda rivoluzione industriale
Storia e … economia Le banche e la Borsa
419

Belle époque e società di massa
TITOLO
Modulo 5
Cittadinanza e Costituzione







Il Parlamento
Il Presidente della Repubblica
Il Governo
La Magistratura
La Corte costituzionale
Autonomie locali
Cittadinanza attiva
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Storia in corso
Vol. 2
Autore: Giorgio De Vecchi – Giorgio Giovannetti
Edizioni Scolastiche bruno Mondadori
BIENNIO POST-QUALIFICA –TECNICO DEI SERVIZI
419
ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA
CLASSE QUINTA
IL NOVECENTO
TITOLO
Modulo 1
CONFLITTI E RIVOLUZIONI NEL PRIMO NOVECENTO
Trasformazioni di fine
secolo
 Gli effetti della seconda rivoluzione industriale
 La società di massa
 L’Italia Giolittiana
Cittadini Tutti a scuola: l’istruzione in Italia
 La questione d’Oriente e gli imperi multinazionali
La Prima Guerra
Mondiale
 La causa scatenante del conflitto
Protagonisti Sarajevo, la scintilla che innesca l’incendio
 Le ragioni profonde della guerra
Geostoria La polveriera balcanica e l’Europa
 Una guerra di logoramento
 L’Italia in guerra
 La svolta del 1917 e la fine della guerra
Storia e … tecnica Il ruolo delle nuove armi
 Il dopoguerra e i trattati di pace
Geostoria Un debole equilibrio
La Rivoluzione Russa
TITOLO
Modulo 2
Il Fascismo
La crisi del ’29 e il New
Deal
 La Russia all’inizio del secolo
 Le due rivoluzioni russe
Protagonisti Lenin: una vita da rivoluzionario
 Il governo bolscevico e la guerra civile
Cittadini Soviet: l’illusione della democrazia diretta
 La nascita dell’URSS
 La dittatura di Stalin
Geostoria La mappa del terrore
Guardare la Storia Il culto della personalità
 L’industrializzazione dell’URSS
Leggere le fonti Una giornata nel gulag
LA CRISI DELLA CIVILTA’ EUROPEA
 Primo dopoguerra: crisi e malcontento sociale
 Il Biennio rosso
 Il Fascismo: nascita e presa del potere
Guardare la Storia Educare alla violenza
Cittadini Il ruolo delle donne
 I primi anni del governo fascista
 La dittatura totalitaria
Guardare la Storia Piccoli fascisti crescono
 La politica economica ed estera
 I “ruggenti anni venti”
 La crisi del 1929
Storia e … economia I meccanismi della recessione
 Il New Deal
419
Il regime nazista
La Seconda Guerra
Mondiale
 La Repubblica di Weimar
 Il Nazismo e la salita al potere di Hitler
Cittadini Eliminare i diversi
 La dittatura nazista
 La politica economica ed estera di Hitler
Guardare la Storia La macchina del totalitarismo nazista
 La guerra civile spagnola
 L’espansionismo giapponese
 Verso la seconda guerra mondiale
 La guerra in Europa e in Oriente
Leggere le fonti Il patto tripartito
Geostoria Il “nuovo ordine” nazista
 L’Europa dei lager e della shoah
Geostoria I lager nazifascisti
 La svolta della guerra
Storia e … tecnica Da Guernica a Hiroshima
 8 settembre: l’Italia allo sbando
 La guerra di liberazione
Leggere le fonti La Resistenza
TITOLO
Modulo 3
IL MONDO DIVISO
La guerra fredda






Un bilancio della guerra
Per saperne di più Le foibe
Dalla pace alla guerra fredda
Il blocco occidentale
Il blocco orientale e la sua espansione
Avvio al disgelo e nuovi focolai in crisi
Geostoria L’equilibrio del terrore
Ieri & oggi Il conflitto israelo-palestinese
L’Italia repubblicana

La nascita della Repubblica italiana
Cittadini I principi del nuovo stato
Il miracolo economico italiano
Ieri & oggi La rivoluzione femminile
Per saperne di più L’inchiesta “mani pulite”
Cittadini La lotta contro le mafie

TITOLO
Modulo 4
Dagli anni ’70 agli
anni ‘90
LA SOCIETA’ CONTEMPORANEA
 Nuove tensioni e fine della guerra fredda
Guardare la Storia Il muro di Berlino: nascita e caduta di un simbolo
Leggere le fonti Gorbačëv e la perestrojka
Geostoria Le emigrazioni europee
 I flussi migratori
Cittadini Immigrati e cittadinanza
 Un mondo globalizzato
 La sfida dell’ambiente
Geostoria L’acqua nel mondo: un bene o un diritto?
419






Nuovi e vecchi conflitti nel mondo
L’Europa oggi
Le istituzioni e gli atti dell’unione Europea
Un grande mercato con un’unica moneta
L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU)
La Dichiarazione universale dei diritti umani
TITOLO
Cittadinanza e Costituzione
Modulo 5
 L’Italia nella comunità internazionale
 Cittadinanza attiva
TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Storia in corso
Vol. 3
Autore: Giorgio De Vecchi – Giorgio Giovannetti
Edizioni Scolastiche bruno Mondadori
419
Disciplina: GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA
Il docente di “Geografia generale ed economica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del
percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: riconoscere gli aspetti
geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture
demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; stabilire
collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale
sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
Primo biennio
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale,
nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di
far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito
richiamate:

comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
L’articolazione dell’insegnamento di “Geografia generale ed economica” in conoscenze e abilità è di
seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte
compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe.
Conoscenze
Abilità
Metodi e strumenti di rappresentazione degli
aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di
carte, sistemi informativi geografici.
Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi
naturali e antropici.
Processi e fattori di cambiamento del mondo
contemporaneo (globalizzazione economica,
aspetti demografici, energetici, geopolitici, risorse
e sviluppo sostenibile...) esemplificazioni e
comparazioni significative tra alcuni Stati e contesti
regionali. Organizzazione del territorio, sviluppo
locale, patrimonio territoriale.
Interpretare il linguaggio cartografico,
rappresentare i modelli organizzativi dello spazio
in carte tematiche, grafici, tabelle anche attraverso
strumenti informatici.
Descrivere e analizzare un territorio utilizzando
metodi, strumenti e concetti della geografia.
Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le
categorie spaziali e temporali.
Analizzare i processi di cambiamento del mondo
contemporaneo.
419
GEOGRAFIA TURISTICA
PER LE CLASSI QUINTE DELL’INDIRIZZO” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA, SEZ. ACCOGLIENZA TURISTICA
PRIMO TRIMESTRE
CONTENUTI
 I movimenti turistici internazionali, le strutture ricettive e i trasporti, flussi e spazi turistici,
viaggiare con una nuova sensibilità.
 L’africa Mediterranea: aspetti fisici ed antropici, l’Egitto, la Tunisia.
 L’Africa Subsahariana: aspetti fisici ed antropici, il Senegal, il Kenya, la Repubblica Suda­
fricana.
OBIETTIVI:
a) trasversali
1. Potenziare le capacità logiche e di apprendimento e quindi anche le capacità di osservazione,
analisi, sintesi, confronto e giudizio.
2. Rafforzare le abilità espressive e comunicative, attraverso l'uso più appropriato del linguaggio
specifico della materia.
3. Fare acquisire un metodo di studio scientifico, in grado cioè di affrontare in modo corretto le
diverse esigenze operative.
4. Potenziare l'interesse e la curiosità nei confronti degli argomenti scolastici e verso la lettura
individuale di opere di indiscusso valore scientifico – o artistico – ed etico.
5. Sviluppare gli atteggiamenti creativi, valorizzando eventuali talenti personali.
6. Formare il gusto estetico.
7. Sviluppare l'attitudine a ricostruire la complessità di un argomento o di un tema attraverso
l'individuazione dei rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
8. Rafforzare l'attitudine a problematizzare e ad effettuare collegamenti, inserendo in scala
diacronica le conoscenze acquisite nelle diverse aree disciplinari.
9. Sviluppare (o rafforzare) la capacità di saper trasferire ciò che si è appreso da un campo all'altro,
di stabilire gli opportuni collegamenti interdisciplinari e di giungere ad una visione quanto più
possibile 'unitaria' del sapere.
10. Sviluppare la capacità di affrontare le discipline con approccio sistemico, evidenziandone per
esempio le relazioni logiche, la dimensione storica, l’interazione tra fenomeni economici, finanziari,
giuridici, politici, sociali e scientifici.
11. Sviluppare (o potenziare) la capacità di trasformazione autonoma dei contenuti culturali appresi
in classe in interessi effettivi e in occasione di crescita reale della propria personalità.
12. Rafforzare la consapevolezza delle norme di vita sociale e civile e del loro fondamento etico,
sollecitando il rispetto per questi principi.
13. Sviluppare (o potenziare) la consapevolezza che lo studio del passato è fondamento, oltre che
per la conoscenza di un patrimonio comune, soprattutto per la comprensione del presente e del suo
evolversi.
14. Sviluppare l'attitudine all'autoformazione permanente, attraverso la capacità di apprendimento,
in forma autonoma, dei contenuti trasmessi in sede extrascolastica.
15. Favorire la formazione di un atteggiamento orientato verso il pluralismo di idee, del confronto e
della coesistenza, in un quadro di rispetto e di reciproca tolleranza.
16. Sviluppare (o potenziare ) la capacità di orientarsi -e di adattarsi, compatibilmente con i propri
principi etici- , alla realtà in trasformazione.
419
b) disciplinari
 Conoscere i fattori fisici e le risorse turistiche.
 Conoscere la realtà dei Paesi Africani.
b) professionali (per le discipline dell’area di indirizzo)





Saper utilizzare il linguaggio cartografico.
Saper analizzare il fenomeno turistico africano.
Saper analizzare lo spazio geografico africano.
Saper individuare le risorse naturali e culturali dei flussi turistici africani.
Saper costruire itinerari nelle maggiori aree attrattive (e/o ricettive) e nelle nuove destinazio­
ni turistiche
- OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
 Saper leggere ed interpretare messaggi ed informazioni testuali, grafiche, iconografiche, in
maniera completa ma non approfondita.
 Saper osservare il mondo naturale ed antropico, interpretandone i principali fenomeni o pro­
cessi e individuando i più comuni rapporti di causa effetto.
 Saper applicare le conoscenze minime in contesti semplici.
 Saper utilizzare il ragionamento logico scientifico e le comuni procedure di calcolo per risol­
vere problemi quotidiani.
 Saper utilizzare una terminologia specifica esponendo in maniera semplice e corretta.
 Saper illustrare i risultati ottenuti e le scelte operative effettuate.
 Saper organizzare il proprio lavoro con autonomia ed efficienza, ottimizzando i tempi e po­
tenziando l’efficacia dello studio per un apprendimento costante e permanente.
-
ABILITA’ (COMPETENZE):
 Saper descrivere e correlare elementi morfologici, idrografici, climatici e ambientali del ter­
ritorio africano.
 Comprendere l’entità e la distribuzione dei flussi turistici africani.
 Saper inquadrare una specifica destinazione turistica africana nel contesto geografico di ap­
partenenza.
PENTAMESTRE
-
CONTENUTI
 L’Asia:
aspetti fisici ed antropici dell’Asia Occidentale, Israele;
aspetti fisici ed antropici dell’Asia Meridionale, L’Unione Indiana;
aspetti fisici ed antropici dell’Estremo oriente, Repubblica Popolare Cinese, il Giappone;
 L’America:
L’America Settentrionale: aspetti fisici ed antropici, Stati Uniti, Canada.
L’America Centro-meridionale: aspetti fisici ed antropici, Messico, Cuba, Brasile
OBIETTIVI:
a) disciplinari
419
 Conoscere i fattori fisici e le risorse turistiche dell’Asia Mediterranea ed Orientale.
 Conoscere i fattori fisici e le risorse turistiche dell’America Settentrionale, Centrale, Meri­
dionale.
C) professionali (per le discipline dell’area di indirizzo)
 Saper realizzare itinerari turistici nell’Asia Mediterranea ed Orientale.
 Saper realizzare itinerari turistici nell’America Settentrionale, Centrale, Meridionale.
 Saper individuare le risorse naturali e culturali dei flussi turistici asiatici e americani.




- OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per
gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
Saper applicare le conoscenze minime in contesti semplici.
Saper utilizzare una terminologia specifica esponendo in maniera semplice e corretta.
Saper illustrare i risultati ottenuti e le scelte operative effettuate.
Saper organizzare il proprio lavoro con autonomia ed efficienza, ottimizzando i tempi e po­
tenziando l’efficacia dello studio per un apprendimento costante e permanente.
ABILITA’ (COMPETENZE):
 Saper interpretare il fenomeno turistico anche mediante grafici.
 Individuare le risorse turistiche.
 Saper utilizzare strumenti e conoscenze per realizzare itinerari nell’Asia Mediterranea ed
Orientale.
 Saper utilizzare strumenti e conoscenze per realizzare itinerari nell’America Settentrionale,
Centrale, Meridionale.
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
* Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet –
* Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer
* Audiovisivi - * Materiale Professionale
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale - * Lavori di Gruppo - * Mappe cognitive
* Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica Breve
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
419
*Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate
* Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali.
419
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
In questo gruppo sono comprese le seguenti materie:





Diritto ed economia
Diritto Agrario
Diritto e legislazione socio- sanitaria
Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
Tecnica Amministrativa
DIRITTO ED ECONOMIA
(PRIMO BIENNIO DI TUTTI GLI INDIRIZZI)
CLASSI PRIME
SITUAZIONE D’ INGRESSO
Gli alunni si approcciano per la prima volta allo studio del diritto e
dell’economia, pertanto per la valutazione dei bisogni, per la
misurazione dei livelli di partenza e per l’indagine sul possesso dei
prerequisiti si terrà conto di quanto emerso relativamente ai test
d’ingresso disciplinari e di italiano, dovendosi intendere gli obiettivi
di tale disciplina come trasversali
per il raggiungimento di quelli
specifici delle materie oggetto della presente programmazione.
AZIONE FORMATIVA
ATTIVITA’ DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO
In ogni caso, trattandosi di discipline nuove per gli alunni, l’apprendimento di ogni nuovo
argomento verrà supportato con l’attivazione di interventi di recupero e consolidamento delle
conoscenze disciplinari così articolati:
( Indicare con il segno x le voci interessate )
Percorsi in itinere
Lavori di gruppo
Ricerca/approfondimento
Altro
RECUPERO
x
CONSOLIDAMENTO
x
419
Monte ore annue 66 per tutti gli indirizzi, 33 per l’indirizzo operatore del benessere
PRIMO TRIMESTRE
CONTENUTI
il cittadino ed il sistema giuridico
U.D. 1: l’ordinamento giuridico (diritto oggettivo e naturale; la norma giuridica contenuto
e caratteristiche, l’interpretazione, diritto pubblico e privato)
U.D. 2: le fonti del diritto (produzione e cognizione, la gerarchia delle fonti. Le diverse
fonti, cenni sugli organi costituzionali)
U.D. 3: il rapporto giuridico ( le situazioni giuridiche attive e passive, i beni e le loro
classificazioni).
OBIETTIVI:
a) trasversali
1. rispettare le regole
2. mantenere gli impegni con puntualità
3. rispettare le persone ed il patrimonio
4. relazionarsi correttamente
5. partecipare alle iniziative ricercando, analizzando e raccogliendo dati
6. lavorare in gruppo accettando le regole in esso vigenti
7. comprendere e produrre testi scritti e orali potenziando le abilità espressive
e distinguendo l’idea centrale dagli elementi secondari
8. potenziare le capacità di ascolto,
9. saper prendere appunti ed utilizzarli
10. ammettere i propri errori e accettare le critiche
11. organizzare il lavoro domestico e l’impegno settimanale
12. analizzare dati e proporre soluzioni
13. rappresentare gli elementi studiati sotto forma di schemi, grafici e ta­
belle.
c) disciplinari

comprendere la realtà quotidiana, individuandone la dimensione giuridica

cogliere le relazioni tra norma e sanzione e riconoscere il ruolo della sanzione

acquisire nuovi codici linguistici e competenze nell’uso del linguaggio giuridico

essere in grado di utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico

comprendere il testo costituzionale

riconoscere l’importanza di un comportamento corretto a scuola, per strada ed in
ogni aspetto della vita sociale
- OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
1.
2.
3.
4.
saper riconoscere i diversi tipi di regole
acquisire competenze tecnico-linguistiche
saper riconoscere le norme giuridiche
saper riconoscere le varie fonti del diritto
419
-
ABILITA’ (COMPETENZE):
-
comprendere i principi sui quali deve fondarsi una convivenza civile e democratica
comprendere l'importanza di un comportamento quotidiano improntato al rispetto delle regole
saper discriminare le norme giuridiche da quelle morali
PENTAMESTRE
-
CONTENUTI
U.D. 4: i soggetti del rapporto giuridico (persone giuridiche e fisiche, capacità
giuridica e d’agire, la sede della persona fisica
-
Lo Stato ed il cittadino
U.D. 5: lo Stato ed i suoi elementi costitutivi (la cittadinanza, il territorio, la sovranità, lo
Stato nella storia, lo Stato moderno)

il cittadino e l’economia
U.D. 1. Cosa è l’economia ( i problemi economici e la limitatezza delle risorse, macro e
microeconomia)
U.D. 2: il mercato economico (i bisogni, i beni ed i servizi, la legge della domanda e
dell’offerta, l’utilità marginale decrescente)
U.D. 3: i soggetti ed il sistema economico (gli operatori economici e le loro interrelazioni, i
fattori della produzione)
-
OBIETTIVI:
a) disciplinari

comprendere la realtà quotidiana, individuandone la dimensione giuridica ed econo­
mica

acquisire la coscienza di essere cittadino italiano ed europeo e dei diritti e dei dove­
ri che tale status comporta

acquisire nuovi codici linguistici e competenze nell’uso del linguaggio giuridico ed
economico

essere in grado di utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico ed eco­
nomico

riconoscere gli operatori economici e i settori in cui operano
 riconoscere l’importanza di un comportamento corretto a scuola, per strada ed in ogni
aspetto delle relazioni sociali.
- OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
1. acquisire i principi generali dell'economia
-
ABILITA’ (COMPETENZE):
-
comprendere i principi generali che reggono la nostra economia
essere in grado di eseguire i compiti assegnati sotto supervisione diretta in un contesto struttu­
419
rato
CLASSI SECONDE
SITUAZIONE D’ INGRESSO
PRE-REQUISITI:
In base alle risultanze di test e prove d’ingresso, gli alunni verranno collocati nelle seguenti fasce di
livello:

Fascia di 1° livello (Insufficienze gravi – Alunni che presentano difficoltà nella disciplina)

Fascia di 2° livello (Insufficienze lievi – Alunni che presentano incertezze nella disciplina)

Fascia di 3° livello (Sufficienze)

Fascia di 4° livello (Sufficienze piene)
Verranno quindi attivate le strategie opportune per consentire a tutti gli alunni di possedere i
prerequisiti indispensabili per intraprendere un proficuo percorso disciplinare didattico e consistenti
nel raggiungimento degli obiettivi minimi della programmazione di primo anno.
AZIONE FORMATIVA
ATTIVITA’ DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO
RECUPERO
Percorsi in itinere
Lavori di gruppo
Ricerca/approfondimento
Altro
CONSOLIDAMENTO
X
X
X
Studio individuale
PRIMO TRIMESTRE
CONTENUTI: 2 ore settimanali – monte orario annuo 66 ore – indirizzo alberghiero 1
ora settimanale – monte ore annuo 33 ore
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La Costituzione della Repubblica (origine, struttura e principi)
I diritti di libertà
I diritti sociali
I diritti economici
I diritti politici
I doveri del cittadino
OBIETTIVI:
a) trasversali

Rispettare le regole

Mantenere gli impegni con puntualità

Rispettare le persone ed il patrimonio

Relazionarsi correttamente
419

Partecipare alle iniziative ricercando, analizzando e raccogliendo dati

Lavorare in gruppo accettando le regole in esso vigenti

Comprendere e produrre testi scritti ed orali, potenziando le abilità espressive e distinguendo l’idea
centrale dagli elementi secondari

Potenziare le capacità di ascolto

Saper prendere appunti ed utilizzarli

Ammettere i propri errori ed accettare le critiche

Organizzare il lavoro domestico e l’impegno settimanale

Analizzare dati e proporre soluzioni

Rappresentare gli elementi studiati sottoforma di schemi, grafi e tabelle
b)
disciplinari

Comprendere la realtà quotidiana, individuandone la dimensione giuridica ed economica

Acquisire nuovi codici linguistici e competenze nell’uso del linguaggio giuridico ed economi ­
co

Essere in grado di utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico ed economico

Comprendere le fonti normative di riferimento

Riconoscere l’importanza di un comportamento corretto a scuola ed in ogni aspetto della vita
sociale

Acquisire la coscienza di essere cittadino italiano ed europeo ed i diritti ed i doveri che tale
status comporta
- OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
1. saper distinguere la micro economia dalla macro economia
2. individuare i principi fondamentali della carta costituzionale
ABILITA’ (COMPETENZE):

Conoscere i diritti fondamentali ed i doveri del cittadino come singolo e negli aggregati sociali
PENTAMESTRE
-
CONTENUTI
-
Le forme di governo
Il Parlamento
Il Presidente della Repubblica
Il Governo e la Pubblica amministrazione
Le relazioni tra stati
Il mercato
La produzione
Il mercato mometario
419
-
L’economia ecologica
La ricchezza di una nazione
Lo sviluppo economico
OBIETTIVI:
a) disciplinari
 Educare alla legalità ed alla trasparenza, come strumenti di tutela del cittadino, come individuo e ne­
gli aggregati sociali, affinché divenga un soggetto attivo e partecipe nella società civile
 Formare la coscienza di fruitore, di distributore e di produttore di risorse materiali e culturali
 Riconoscere l’importanza dell’integrazione europea
1): al termine del percorso educativo didattico l'alunno dovrà essere in grado di eseguire i
compiti assegnati utilizzando con una certa autonomia un metodo adeguato
- OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
1. conoscere i principali organi costituzionali del nostri paese
2. saper distinguere la micro economia dalla macro economia
ABILITA’ (COMPETENZE):

saper individuare gli organi costituzionali principali del nostro paese e la loro funzione
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
* Libri di Testo - * Lavagna - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet - * Grafici e Tabelle
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale - * Lavori di Gruppo - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Didattica
Breve
TIPOLOGIE DI VERIFICA almeno 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
*Interrogazioni - Interventi dal banco - Prove strutturate - Prove semistrutturate
* Prove miste - * Soluzione di casi pratici e professionali
* vero/falso, risposta multipla, esercizi di completamento, risposta chiusa, risposta aperta
Obiettivi delle verifiche
Accertamento dei livelli di conoscenza, comprensione ed esposizione dei temi trattati
419



Per conoscenza deve intendersi la capacità di richiamare i concetti ed i principi giuridici ed
economici appresi
Per comprensione deve intendersi la capacità di riconoscere e distinguere in situazioni con­
crete gli aspetti giuridici ed economici ed individuare le categorie ad essi applicabili, fare
classificazioni e collegamenti tra concetti e principi giuridici e/o economici ed anche in
chiave interdisciplinare
Per esposizione deve intendersi la capacità di esprimersi in maniera corretta e di utilizzare la
terminologia specifica della disciplina

A.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ORALE
Nella valutazione della produzione orale si terrà conto:
- della conoscenza e delle capacità di rielaborare i contenuti proposti
- della capacità di esporre in modo chiaro i contenuti dell’argomento proposto
- della capacità di utilizzare in modo adeguato il linguaggio specifico
- della capacità di operare collegamenti
- dei risultati raggiunti in relazione ai livelli di partenza
attribuzione punteggio verifiche orali
14. (impreparazione) l’alunno non risponde ad alcuna delle domande rivoltegli
15. (preparazione nulla) l’alunno dimostra di non conoscere gli argomenti trattati nean­
che nei loro aspetti essenziali
16. (preparazione scarsa) la conoscenza degli argomenti trattati è molto lacunosa, caren­
te è la comprensione degli stessi nonostante la guida dell’insegnante, non corretto e
tecnicamente inappropriato il linguaggio
17. (insufficiente) l’alunno evidenzia una conoscenza frammentaria dei temi trattati,
compie gravi errori nella comprensione degli stessi, si esprime in modo non corretto
ed inappropriato
18. (mediocre) l’alunno mostra una conoscenza approssimativa degli argomenti, la com­
prensione è parziale nonostante la guida stimolo dell’insegnante, tecnicamente im­
preciso e non sempre corretto il linguaggio
19. (sufficiente) l’alunno conosce e comprende gli aspetti essenziali dei temi trattati, il
linguaggio è corretto ma non sempre tecnicamente appropriato
20. (discreto) la conoscenza è completa, la comprensione è completa se guidata dall’in­
segnante e nelle situazioni più semplici, il linguaggio è appropriato ma l’uso dei ter­
mini specifici della disciplina non sempre è preciso
21. (buono) la conoscenza dei temi trattati è completa ed esauriente, la comprensione è
corretta ed autonoma nelle situazioni più semplici, il linguaggio è chiaro, corretto e
tecnicamente preciso nell’uso di alcuni termini essenziali
22. (ottimo) la conoscenza degli argomenti è completa ed approfondita, la comprensione
è corretta ed autonoma, l’esposizione è chiara e tecnicamente precisa
23. (eccellente) l’alunno conosce e comprende gli argomenti trattati in modo corretto,
approfondito ed esauriente, li espone con l’uso del linguaggio tecnico ed in modo in­
cisivo, arricchendoli con apporti personali e mostrando capacità di riflessione
B.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
Agli allievi verranno somministrate prove scritte strutturate o semistrutturate comprendenti tutti
o alcuni degli esercizi sopra indicati e deve consentire di attribuire una valutazione da
un minimo di 1 ad un massimo di 10.
419
Il peso da attribuire ad ogni singolo esercizio sarà precisato in ogni prova in modo da adattare la
stessa alla situazione specifica della classe e/o alle esigenze del momento in cui la prova
viene effettuata.
In caso di errore o mancata risposta non sono previste penalizzazioni.
Nella valutazione di tali prove si terrà conto della conoscenza dei contenuti, della capacità di
sintetizzarli in modo chiaro, della correttezza lessico-grammaticale, della capacità di
riconoscere ed utilizzare il linguaggio specifico.
La durata complessiva della prova non supererà i 60 minuti Gli elaborati varranno valutati
utilizzando la seguente griglia di corrispondenza
Voto in centesimi
01-10
11-20
21-30
31-40
41-50
Voto in quindicesimi
0/1
2/3
4/5
6/7
8/9
Voto in decimi
1
2
3
4
5
Livello di conoscenza
51-60
10
6
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Lievemente
insufficiente
Sufficiente
61-70
11/12
7
Discreto
71-80
13
8
Buono
81-90
14
9
Ottimo
91-100
15
10
Eccellente
Nel mese di maggio verranno effettuate prove parallele per verificare le competenze acquisite in
riferimento all’asse culturale storico giuridico
TABELLA DESCRITTIVA DEGLI ESITI FORMATIVI
IN RIFERIMENTO AGLI ASSI CULTURALI
Livello
competenze
voto
Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e
procedure fondamentali
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
Livello
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le
intermedio abilità acquisite
Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non
Livello
note, mostrando padronanza nell’uso delle competenze e delle abilità. Sa
avanzato proporre e sostenere le proprie opinioni ed assumere autonomamente
decisioni consapevoli
Livello
Motivazione:
non
raggiunto
Livello
base
419
6
7/8
9/10
RECUPERO CURRICULARE
Alla fine di ciascun modulo, in considerazione dei risultati delle verifiche, sarà attivato, se
necessario il recupero curriculare, con interventi alternativi e/o individualizzati.
DIRITTO AGRARIO
Indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale
CLASSE QUINTA
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDE ATTIVARE
PER
COLMARE
LE
LACUNE
RILEVATE.
INTERVENTI
DI
APPROFONDIMENTO.
Gli argomenti vengono trattati ed approfonditi in modo tale da renderli facilmente
comprensibili. A tal fine vengono proposti molti esempi inerenti alla realtà quotidiana,
ed in alcuni casi viene letto ed analizzato il testo per poter chiarire eventuali dubbi ed
incertezze. Altre volte dopo una spiegazione ,dove è presente sia rigore scientifico che
precisione espositiva, vengono utilizzate altre tecniche didattiche per renderla più
coinvolgente e meno noiosa:
1.
rivolgere agli alunni domande relative a concetti che dovrebbero già essere pre­
senti nel loro bagaglio culturale;
2.
porre un problema interpretativo rispetto ad una norma, chiedendo le possibili
soluzioni;
3.
fare esempi “molto esagerati o buffi” perché non dimentichino facilmente il con­
cetto al quale sono legati.
Inoltre verrà aumentato il numero delle verifiche per accertare le capacità di recupero e
il grado di impegno effettivo. Così come concordato in sede di collegio dei docenti e di
consiglio di classe verranno effettuati,per tutte le classi , il recupero in itinere, attività di
sportello e la “pausa didattica”. Sono, inoltre, previste lavori di gruppo,perché esso
costituisce un momento di approfondimento di argomenti per i quali le classi
dimostrano particolare interesse.
OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA

Educare alla legalità ed alla trasparenza, come strumenti di tutela del cittadino, af­
finché divenga un soggetto attivo e partecipe nella società civile, anche a livello sovrana­
zionale

Promuovere la crescita civile del cittadino nella società democratica

Formare la coscienza di fruitore, di distributore e di produttore di risorse materiali e
culturali

Far comprendere le vicende socio-giuridiche sottostanti agli interventi legislativi nei
principali campi di intervento dello Stato, nonché l’acquisizione di competenze giuridico –
pratiche per operare correttamente

Far acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per poter interagire corretta­
mente con il mondo del lavoro e la Pubblica Amministrazione
A.1
1.
COMPETENZE DISCIPLINARI GENERALI
il sistema giuridico, con particolare riferimento all’ordinamento dello Stato italiano
419
2.
il sistema economico con particolare riguardo all’individuazione della pluralità di
entrambi i sistemi (giuridico ed economico) ed alle correlazioni che esistono tra gli stessi e
l’ambiente di riferimento
3.
comprendere i problemi della realtà economica, della società civile e del mondo del
lavoro
4.
comprendere ed interpretare le fonti di riferimento
5.
individuare i principi della pacifica convivenza civile
6.
riconoscere nelle istituzioni pubbliche forme di organizzazione dei cittadini a livello
locale, nazionale ed internazionale
7.
individuare i principi normativi ed economici che regolano lo sviluppo economico e
produttivo della società
8.
individuare e distinguere gli strumenti della crescita economica
9.
acquisire specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nella realtà quoti­
diana e nel mondo circostante
10. individuare nel sistema tributario una delle fonti di finanziamento dello Stato
11. acquisire il linguaggio tecnico specifico
A. 2 COMPETENZE MINIME (individuate in sede dipartimentale)
1. Conoscere i codici linguistici specifici, saperli distinguere ed utilizzare
2. Conoscere le fonti di riferimento e saperle distinguere
3. Comprendere il significato di rapporto giuridico ed individuarne gli elementi
essenziali
4. Saper distinguere i diritti reali dai diritti di obbligazione
5. conoscere le principali azioni a tutela della proprietà
6. Conoscere i modi di acquisto del diritto di proprietà sul fondo agricolo
7. Conoscere gli elementi essenziali del contratto
8. Conoscere gli elementi essenziali della tutela dei diritti
OBIETTIVI
1. far conoscere i principi su cui si fonda l’ordinamento giuridico:
2. saper identificare gli elementi del rapporto giuridico
3. conoscere le fonti del rapporto giuridico
4. far conoscere le tipologie e gli elementi essenziali del contratto
5. far conoscere le azioni a difesa del diritto di proprietà e del possesso
ABILITA'
1: l'alunno è in grado di autogestirsi all’interno di linee guida in contesti di lavoro o di
studio solitamente prevedibili, ma soggetti al cambiamento, assumendosi una certa
responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività di lavoro o di studio
2 : l'alunno è capace di valutare le prestazioni di se stesso e degli altri e di migliorare le
proprie
C.
3 COMPETENZE TRASVERSALI
Obiettivi trasversali, cognitivi e comportamentali, ruolo della disciplina nel loro
raggiungimento
I)
formativi ed educativi per l’acquisizione di quei valori che concorrono ad una
condotta improntata alla correttezza, al rispetto, al senso di autonomia e responsabilità, alla
promozione della persona nella sua globalità

formare una buona coscienza critica
419

educare al rispetto dei valori riconosciuti come tali, delle idee altrui e delle
regole sociali

sollecitare il confronto con gli altri

contribuire alla maturazione dell’identità personale e sociale degli allievi ed
allo sviluppo delle capacità decisionali
II)
comportamentali per l’assimilazione di un comportamento autonomo nei con ­
fronti del mondo esterno, per una convivenza civile fondata sul rispetto degli altri

promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando ed in­
tervenendo

favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti e far apprezzare i va­
lori della vita relazionale e dell’amicizia

educare alla solidarietà ed alla tolleranza
III)
cognitivi ed operativi per una consapevole acquisizione dei contenuti disciplina ­
ri

consentire una buona padronanza della lingua italiana

integrare le competenze comunicative, perché siano sostenute da un sempre
più ricco patrimonio linguistico

promuovere una buona capacità di comprensione dei testi

stimolare la capacità di esercitare la riflessione critica attraverso una rivisita­
zione ed una riorganizzazione dei contenuti appresi

sollecitare lo sviluppo di capacità di osservazione, di riflessione, di estrapo­
lazione, di astrazione, di sintesi e di sistematizzazione

promuovere un buon senso critico, autonomia di giudizio, abilità nel prende­
re decisioni e capacità di assumersene la responsabilità

effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti affini

stimolare la capacità di studiare in maniera autonoma e di lavorare in gruppi

promuovere la cultura della progettualità, nel rispetto della funzionalità e
dell’adeguatezza all’esigenze di un allievo che deve inserirsi positivamente nel mondo del
lavoro e nella società in genere
STRATEGIE DA ATTIVARE E STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL LORO
PERSEGUIMENTO NELL’ANNO SCOLASTICO
Tendenzialmente vengono privilegiati momenti di discussione e modalità di apprendimento
in cui l’informazione viene dall’alunno messa in relazione con la sua conoscenza ed
incorporata nella sua struttura cognitiva. Rispetto ai problemi proposti, gli alunni vengono
posti in una posizione attiva in modo da stimolare le capacità critiche. Inoltre verranno
messe in atto altre strategie:
1.
incoraggiare i progressi di chi ha difficoltà;
2.
lezioni brevi, verifiche brevi e frequenti alternate ad altre più ampie e articolate;
3.
lezioni dialogate con esercitazioni tempestive e domande dal posto che fissino i
concetti spiegati;
4.
lavori di gruppo, esercitando e accettando il coordinamento;
5.
affidare a turno la spiegazione di un determinato argomento ad un alunno che lo
preparerà a casa con eventuali approfondimenti che vadano molto al di là del libro di testo;
6.
utilizzo di sussidi didattici svariati.
CONTENUTI
Libro di testo:”DIRITTO AGRARIO” – Acquaviva R. – Edagricole scolastico
TRIMESTRE
419
MODULO ACCOGLIENZA PRESEQUISITI
L’Ordinamento giuridico – la norma ed i suoi caratteri - Principi costituzionali più
rilevanti – principio della divisione dei poteri – concetto di Stato – forma di Stato e
forma di governo - Organi costituzionali

MODULO 1 l’oggetto del rapporto giuridico e le situazioni soggettive
U.D. 1: il rapporto giuridico ed i suoi elementi – le situazioni soggettive attive e
passive – i principali diritti soggettivi – acquisto e perdita del diritto - i rapporti
giuridici pertinenti all’agricoltura - I beni
U.D . 2: la proprietà ed il fondo agricolo – i diritti reali – i modi di acquisto della
proprietà
U.D. 3: i diritti reali su cosa altrui – le servitù prediali – pegno ed ipoteca
U.D. 4: il possesso
U.D. 5: le azioni a tutela del possesso

MODULO 2 la comunione ed il condominio
U.D. 1: la disciplina giuridica della comunione e le fonti normative
U.D. 2: lo scioglimento della comunione
U.D. 3: il condominio negli edifici
PENTAMESTRE

MODULO 3 i diritti di credito
U.D. 1: le obbligazioni ed i contratti – le fonti dell’obbligazione ed i suoi elementi –
il contratto ed i suoi elementi – gli elementi accidentali del contratto - la
classificazione dei contratti – struttura e funzionamento del rapporto contrattuale
U.D. 2: i principali contratti rilevanti in agricoltura (la vendita – la permuta –
locazione – l’affitto di fondi rustici) – cenni sui contratti associativi in agricoltura -

MODULO 4: I RAPPORTI DI FAMIGLIA (cenni)
U.D. 1: il matrimonio
U.D: 2 i principi di diritto successorio (la successione legittima – la successione
testamentaria)

MODULO 5: La tutela giurisdizionale dei diritti
U.D. 1: il sistema giudiziario italiano – i principi costituzionali in materia
giudiziaria – i diversi tipi di giurisdizione

MODULO 6: l’ordinamento amministrativo dello Stato
U.D. 1 la funzione amministrativa ed i principi che regolano l’attività
amministrativa dello Stato
U.D. 2: l’organizzazione amministrativa
U.D. 3: Gli Enti territoriali
419
METODI DI INSEGNAMENTO
APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’, MODALITA’ DI LAVORO
Per quanto riguarda la proposizione dei contenuti funzionali al raggiungimento degli obiettivi
specifici, la mia lezione si avvicina al modello esposizione-discussione, anche se per alcuni
argomenti di grande complessità e difficoltà concettuale la lezione frontale, appare necessaria
e insostituibile. Normalmente alterno momenti di esposizione con momenti in cui vengono
sollecitati gli interventi dei ragazzi. Questo mi aiuta a tenere viva l’attenzione e l’interesse
generale e mi da la possibilità di intervenire nei confronti di coloro che presentano delle
caratteristiche comportamentali, in termini di partecipazione e attenzione, poco accentuate.
STRUMENTI DI LAVORO
LIBRI DI TESTO
Il libro di testo, normale strumento didattico usato nella scuola, rappresenta un importante
punto di riferimento per gli alunni dal quale attingere informazioni e su cui puntualizzare la
correttezza concettuale e terminologica.
TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE, Ecc.
Si ritiene necessario affiancare al libro di testo altre fonti che sostengono punti di vista
diversi: riviste specializzate, nonché fotocopie tratte da libri di proprietà della scuola o
personale. Strumento essenziale rimane comunque, accanto al libro di testo, il codice civile
che deve diventare per gli studenti una fonte sicura di informazione.
SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI (modalità e frequenza
d’uso)
Periodicamente vengono utilizzati sussidi audiovisivi e informatici.
VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Sia durante che al termine di un nucleo di lavoro viene accertato l’apprendimento individuale
al fine di differenziare gli interventi didattici e per poter svolgere una eventuale attività
supplementare per recuperare gli alunni che non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Al termine di un disegno sequenziale d’istruzione tendente a raggiungere determinati obiettivi
didattici specifici, passo alle verifiche. Tali verifiche, si estendono non solo all’ultimo blocco
tematico trattato, ma a tutti i concetti principali già esposti e permettono di classificare gli
alunni secondo il loro rendimento, confrontando il grado di apprendimento raggiunto con il
livello di padronanza ritenuto indispensabile.
NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE PREVISTE PER
OGNI PERIODO
Sono previste 2 o 3 verifiche sommative per periodo.
PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI
CONOSCENZA E DI ABILITA’(se necessario specificare le diverse abilità).
La soglia della sufficienza, concordata nella riunione per materia, vede il raggiungimento
della stessa qualora siano presenti le seguenti abilità:
- chiarezza nell’esposizione;
- correttezza formale;
- linguaggio specifico;
- conoscenza dei contenuti.
419
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
PER LE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE
Indirizzi :Servizi socio-sanitari e Tecnico dei servizi sociali
CLASSI TERZE
Indirizzo :Servizi socio-sanitari
ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDE ATTIVARE
PER
COLMARE
LE
LACUNE
RILEVATE.
INTERVENTI
DI
APPROFONDIMENTO
Gli argomenti vengono trattati ed approfonditi in modo tale da renderli facilmente
comprensibili. A tal fine vengono proposti molti esempi inerenti alla realtà quotidiana,
ed in alcuni casi viene letto ed analizzato il testo per poter chiarire eventuali dubbi ed
incertezze. Altre volte dopo una spiegazione ,dove è presente sia rigore scientifico che
precisione espositiva, vengono utilizzate altre tecniche didattiche per renderla più
coinvolgente e meno noiosa:
4.
rivolgere agli alunni domande relative a concetti che dovrebbero già essere pre­
senti nel loro bagaglio culturale;
5.
porre un problema interpretativo rispetto ad una norma, chiedendo le possibili
soluzioni;
6.
fare esempi “molto esagerati o buffi” perché non dimentichino facilmente il con­
cetto al quale sono legati.
Inoltre verrà aumentato il numero delle verifiche per accertare le capacità di recupero e
il grado di impegno effettivo. Così come concordato in sede di collegio dei docenti e di
consiglio di classe verranno effettuati,per tutte le classi , il recupero in itinere, attività di
sportello e la “pausa didattica”. Sono, inoltre, previste lavori di gruppo,perché esso
costituisce un momento di approfondimento di argomenti per i quali le classi
dimostrano particolare interesse.
OBIETTIVI FORMATIVI
OBIETTIVI TRASVERSALI O SPECIFICI DA PERSEGUIRE ALL'INTERNO
DELLA DISCIPLINA
- capacità di comunicare con precisione, chiarezza, in modo non ambiguo;
- capacità logiche, di analisi e di sintesi;
- capacità di individuare la funzione socio-economica del diritto;
- capacità di ricercare e applicare le norme giuridiche;
- capacità di cogliere il significato concreto, pratico delle norme giuridiche;
- conoscere le strutture portanti della vita economica;
- conoscere i modelli interpretativi degli aspetti più importanti della realtà socio-economica.
OBIETTIVI DISCIPLINARI - PROFESSIONALI
419
 La comprensione di Istituti giuridici, fondamentali per la conoscenza delle dinamiche essenziali
del nostro sistema di diritto privato.
 La comprensione delle vicende socio – giuridiche sottostanti agli interventi assistenziali nei prin­
cipali campi della tutela sociale e sanitaria riferita ai soggetti più deboli, nonché l’acquisizione di
competenze giuridico – pratiche per potervi operare.
 La comprensione delle principali regole e dei fondamentali principi pubblicistici, per potere
interagire con la Pubblica Amministrazione.
 L’acquisizione di competenze nell’uso del linguaggio giuridico anche come parte della compe­
tenza linguistica complessiva.
COMPETENZE
1.
2.
3.
4.
saper individuare l'organizzazione dello Stato e la sua funzione amministrativa
saper distinguere il concetto di persona fisica e organizzazione collettive
distinguere gli istituti di assistenza e previdenza nei loro riferimenti pratici e normativi
l'alunno è in grado di assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e
nello studio;
5. l'alunno sa adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi
OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI CONCORDATI DAI DOCENTI DI
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE ED INSERITI NEL POF:
- Conoscere i codici linguistici specifici e saperli distinguere;
- Saper riconoscere le fonti di riferimento generali e saperle distinguere;
- Conoscere l’organizzazione dello Stato e la sua attività amministrativa;
- Acquisire il significato di spesa ed entrata pubblica in rapporto ai compiti dello Stato;
- Saper distinguere i concetti di assistenza e previdenza;
- Conoscere i lineamenti normativi generali e le principali fonti di riferimento in materia
socio-assistenziale.
STRATEGIE DA ATTIVARE E STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL LORO
PERSEGUIMENTO NELL'ANNO SCOLASTICO
Tendenzialmente vengono privilegiati momenti di discussione e modalità di apprendimento in
cui l'informazione viene dall'alunno messa in relazione con la sua conoscenza ed incorporata
nella sua struttura cognitiva. Rispetto ai problemi proposti, gli alunni vengono posti in una
posizione attiva in modo da stimolare le capacità critiche. Inoltre verranno messe in atto altre
strategie:
7.
incoraggiare i progressi di chi ha difficoltà;
8.
lezioni brevi, verifiche brevi e frequenti alternate ad altre più ampie e articolate;
9.
lezioni dialogate con esercitazioni tempestive e domande dal posto che fissino i con­
cetti spiegati;
10.
lavori di gruppo, esercitando e accettando il coordinamento;
11.
affidare a turno la spiegazione di un determinato argomento ad un alunno che lo pre­
parerà a casa con eventuali approfondimenti che vadano molto al di là del libro di testo;
12.
utilizzo di sussidi didattici svariati.
CONTENUTI
419
SCANSIONE DEI CONTENUTI
Testo: Maria Messori – Mariacristina Razzoli
sanitaria” Clitt
“Percorsi di Diritto e legislazione socio-
DIRITTO, LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA:
I° periodo(trimestre): Il rapporto giuridico e i diritti soggettivi; La tutela delle persone in
stato di bisogno; I rapporti di diritto familiare; Fondamenti e caratteri della legislazione
sociale; La tutela del contraente debole e i diritti sindacali;
II° periodo(pentamestre): Tutela della privacy e della sicurezza sui luoghi di lavoro; La
costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro; La sospensione e l’estinzione del
rapporto di lavoro; Struttura e finalità della P.A.; L’organizzazione amministrativa; Gli enti
pubblici territoriali.
CLASSI QUARTE
Indirizzo :Servizi socio-sanitari
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDE ATTIVARE
PER
COLMARE
LE
LACUNE
RILEVATE.
INTERVENTI
DI
APPROFONDIMENTO
Gli argomenti vengono trattati ed approfonditi in modo tale da renderli facilmente
comprensibili. A tal fine vengono proposti molti esempi inerenti alla realtà quotidiana,
ed in alcuni casi viene letto ed analizzato il testo per poter chiarire eventuali dubbi ed
incertezze. Altre volte dopo una spiegazione ,dove è presente sia rigore scientifico che
precisione espositiva, vengono utilizzate altre tecniche didattiche per renderla più
coinvolgente e meno noiosa:
1.
rivolgere agli alunni domande relative a concetti che dovrebbero già es­
sere presenti nel loro bagaglio culturale;
2.
porre un problema interpretativo rispetto ad una norma, chiedendo le
possibili soluzioni;
3.
fare esempi “molto esagerati o buffi” perché non dimentichino facilmen­
te il concetto al quale sono legati.
Inoltre verrà aumentato il numero delle verifiche per accertare le capacità di recupero e
il grado di impegno effettivo. Così come concordato in sede di collegio dei docenti e di
consiglio di classe verranno effettuati,per tutte le classi , il recupero in itinere, attività di
sportello e la “pausa didattica”. Sono, inoltre, previste lavori di gruppo,perché esso
costituisce un momento di approfondimento di argomenti per i quali le classi
dimostrano particolare interesse.
OBIETTIVI FORMATIVI
OBIETTIVI TRASVERSALI O SPECIFICI DA PERSEGUIRE ALL’INTERNO
DELLA DISCIPLINA
1. far comprendere allo studente l’importanza e il ruolo della legge in uno “Stato di diritto”;
2. educare alla convivenza civile ed alla pratica democratica;
3. far comprendere agli allievi l’importanza e il significato delle scelte di politica economica, con i
conseguenti riflessi su sviluppo e occupazione;
4. far maturare la consapevolezza di essere parte di un contesto europeo;
5. fornire conoscenze e competenze in campo giuridico-economico le quali consentano un approc­
cio sicuro con le problematiche tipiche del settore lavorativo di competenza.
419
Per raggiungere i sopraindicati obiettivi ci si adatterà alla situazione della classe ed alle
motivazioni di ciascun alunno.
Si cercherà inoltre di “aprire una finestra” sulla realtà che circonda lo studente, in modo da
renderlo partecipe delle problematiche e delle istanze del contesto ambientale in cui vive, cercando
di fargli cogliere le variegate situazioni e le continue trasformazioni dello stesso.
OBIETTIVI DISCIPLINARI- PROFESSIONALI
(Programmi Ministeriali: Il processo di apprendimento dovrà essere guidato in modo tale da
sviluppare nel giovane capacità di:




risalire direttamente e in modo autonomo ai documenti da cui scaturiscono le norme (leggi,
codici, regolamenti ecc.), alla giurisprudenza e, in genere, agli atti di rilevanza normativa,
non ultimi quelli emanati da organismi internazionali;
interpretare in modo corretto le fonti giuridiche, avvalendosi di capacità logiche sviluppate
con l’esercizio, e di competenze linguistiche non solo generali, ma allargate ai codici lin­
guistici specifici del settore giuridico;
applicare la norma astratta alla fattispecie concreta per risolvere le problematiche giuridi­
che collegate alla sua esperienza lavorativa nonché familiare, sociale e politica;
interpretare la realtà economica in modo autonomo ed effettuare scelte consapevoli e re­
sponsabili.)
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere:
1. i principi generali del diritto pubblico e amministrativo;
2. i principi su cui si fonda l’ordinamento amministrativo dello Stato;
3. le principali problematiche e gli interventi di politica economica nei sistemi economici contem­
poranei.
4. gli interventi e le strutture dell’area dei servizi sanitari e socio-assistenziali.
Lo studente dovrà inoltre essere in grado di (competenze):
1. analizzare situazioni complesse di carattere giuridico ed economico;
2. utilizzare un linguaggio tecnico appropriato e corretto;
3. saper interpretare i messaggi di natura giuridica ed economica trasmessi dalle fonti di informa­
zione mediante una personale ed autonoma rielaborazione che aiuti ad effettuare scelte consape­
voli e responsabili.
4. utilizzare le competenze acquisite in un contesto lavorativo.
OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI CONCORDATI DAI DOCENTI DI
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE ED INSERITI NEL POF:
 Far conoscere le tipologie e gli elementi essenziali dell’atto amministrativo;
 Far conoscere le possibilità di tutela del cittadino di fronte alla P.A. in caso di invalidità
dell’atto;
 Comprendere il concetto di previdenza sociale;
 Sapere identificare gli elementi del rapporto previdenziale;
 Conoscere i caratteri generali del settore socio-assistenziale;
 Conoscere i servizi destinati alle varie categorie di utenti;
 Conoscere lo Stato sociale e i diritti delle persone;
 Conoscere la legislazione sanitaria, la tutela della salute e dell’ambiente
STRATEGIE DA ATTIVARE E STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL LORO
PERSEGUIMENTO NELL’ANNO SCOLASTICO
419
Tendenzialmente vengono privilegiati momenti di discussione e modalità di apprendimento in
cui l’informazione viene dall’alunno messa in relazione con la sua conoscenza ed incorporata
nella sua struttura cognitiva. Rispetto ai problemi proposti, gli alunni vengono posti in una
posizione attiva in modo da stimolare le capacità critiche. Inoltre verranno messe in atto altre
strategie:

incoraggiare i progressi di chi ha difficoltà;

lezioni brevi, verifiche brevi e frequenti alternate ad altre più ampie e articolate;

lezioni dialogate con esercitazioni tempestive e domande dal posto che fissino i con­
cetti spiegati;

lavori di gruppo, esercitando e accettando il coordinamento;

affidare a turno la spiegazione di un determinato argomento ad un alunno che lo pre­
parerà a casa con eventuali approfondimenti che vadano molto al di là del libro di testo;

utilizzo di sussidi didattici svariati.
CONTENUTI
SCANSIONE DEI CONTENUTI
Testo: Maria Messori – Mariacristina Razzoli “Percorsi di Diritto e legislazione sociosanitaria” Clitt
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA:
I° periodo(trimestre): Gli atti amministrativi; Il rapporto di lavoro presso le pubbliche
amministrazioni; lo Stato sociale e i diritti della persona;
II° periodo(pentamestre):; L’attività e l’organizzazione amministrativa nel settore socioassistenziale; la sicurezza sociale; l’organizzazione e le prestazioni della previdenza sociale,
legislazione sanitaria, tutela della salute e dell’ambiente.
CLASSI TERZE E QUARTE
Indirizzo :Servizi socio-sanitari
METODI DI INSEGNAMENTO
APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’, MODALITA’ DI LAVORO
Per quanto riguarda la proposizione dei contenuti funzionali al raggiungimento degli obiettivi
specifici, la mia lezione si avvicina al modello esposizione-discussione, anche se per alcuni
argomenti di grande complessità e difficoltà concettuale la lezione frontale, appare necessaria
e insostituibile. Normalmente alterno momenti di esposizione con momenti in cui vengono
sollecitati gli interventi dei ragazzi. Questo mi aiuta a tenere viva l’attenzione e l’interesse
generale e mi da la possibilità di intervenire nei confronti di coloro che presentano delle
caratteristiche comportamentali, in termini di partecipazione e attenzione, poco accentuate.
STRUMENTI DI LAVORO
LIBRI DI TESTO
Il libro di testo, normale strumento didattico usato nella scuola, rappresenta un importante
punto di riferimento per gli alunni dal quale attingere informazioni e su cui puntualizzare la
correttezza concettuale e terminologica.
TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE, Ecc.
Si ritiene necessario affiancare al libro di testo altre fonti che sostengono punti di vista
diversi: riviste specializzate, nonché fotocopie tratte da libri di proprietà della scuola o
personale. Strumento essenziale rimane comunque, accanto al libro di testo, il codice civile
che deve diventare per gli studenti una fonte sicura di informazione.
SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI (modalità e frequenza
d’uso)
Periodicamente vengono utilizzati sussidi audiovisivi e informatici.
419
VERIFICA E VALUTAZIONE
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Sia durante che al termine di un nucleo di lavoro viene accertato l’apprendimento individuale
al fine di differenziare gli interventi didattici e per poter svolgere una eventuale attività
supplementare per recuperare gli alunni che non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Al termine di un disegno sequenziale d’istruzione tendente a raggiungere determinati obiettivi
didattici specifici, passo alle verifiche. Tali verifiche, si estendono non solo all’ultimo blocco
tematico trattato, ma a tutti i concetti principali già esposti e permettono di classificare gli
alunni secondo il loro rendimento, confrontando il grado di apprendimento raggiunto con il
livello di padronanza ritenuto indispensabile.
NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE PREVISTE PER
OGNI PERIODO
Sono previste 2 o 3 verifiche sommative per periodo.
PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI
CONOSCENZA E DI ABILITA’(se necessario specificare le diverse abilità).
La soglia della sufficienza, concordata nella riunione per materia, vede il raggiungimento
della stessa qualora siano presenti le seguenti abilità:
- chiarezza nell’esposizione;
- correttezza formale;
- linguaggio specifico;
- conoscenza dei contenuti.
CLASSI QUINTE
Indirizzo : Tecnico dei servizi sociali
AZIONE FORMATIVA
ATTIVITA’ DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO
La situazione d’Ingresso suggerisce l’attivazione di interventi di recupero e consolidamento
delle conoscenze disciplinari così articolati:
( Indicare con il segno x le voci interessate )
RECUPERO
Percorsi in itinere
Lavori di gruppo
Ricerca/approfondimento
Altro
X
CONSOLIDAMENT
O
X
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
PRIMO TRIMESTRE
CONTENUTI:
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
L’impresa
Il contratto in generale e le varie tipologie di contratti
I vizi del contratto
Le banche e i contratti bancari
L’imprenditore e le sue classificazioni
419
Modulo 6
Modulo 7
-
L’azienda e i segni distintivi
Il contratto di società
OBIETTIVI:
a) trasversali:
-
Formare una buona coscienza critica
Educare al rispetto dei valori riconosciuti come tali
Sollecitare il confronto con gli altri
Contribuire alla maturazione dell’identità personale
Promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti
Educare alla solidarietà ed alla tolleranza
Consentire una buona padronanza della lingua italiana
Promuovere una buona capacità di comprensione dei testi
Promuovere la cultura della progettualità
b)
-
Disciplinari:
Saper distinguere le diverse tipologie di imprese
Conoscere alcuni contratti previsti dal nostro ordinamento giuridico
Conoscere gli elementi del contratto
Saper riconoscere quando un contratto è viziato
Conoscere le funzioni delle banche e i contratti bancari
Saper distinguere l’impresa l’imprenditore e l’azienda
Conoscere gli scopi e i contenuti del contratto di società
OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
-
Saper distinguere l’impresa l’imprenditore e l’azienda
Conoscere il contratto e i suoi elementi
Saper individuare quando il contratto è invalido
Conoscere alcuni contratti
Conoscere il contratto di società
PENTAMESTRE
CONTENUTI:
-
Le diverse tipologie di società in generale
Le società di persone
Le società di capitali
Le cooperative e le cooperative sociali cenni
Rapporti internazionali e la bilancia dei pagamenti
OBIETTIVI
a)
disciplinari
Saper distinguere una società di persone da quelle di capitali
Conoscere le caratteristiche delle società previste dal nostro ordinamento giuridico
Conoscere le diverse tipologie di società di persone
419
Conoscere le diverse tipologie di società di capitali
Apprendere le nozioni di conti con l’estero e la bilancia dei pagamenti internazionali
OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
- Sapere distinguere le diverse tipologie di società
- Sapere riconoscere le società di persone e di capitali
- Sapere riconoscere le cooperative
- Conoscere la bilancia dei pagamenti
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
(sottolineare le voci che interessano)
Libri di testo- Lavagna luminosa – Riviste e quotidiani – Internet -Carte geografiche - * Carte
tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer visivi –
- METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
Lezione Frontale - * Lavori di Gruppo - *
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
*Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate
* - * Questionari - * - * Prove scritte – -
419
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA
RICETTIVA
PER LE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE
indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera
CLASSI TERZE
FINALITA’ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI
Per gli obiettivi generali, educativi e comportamentali, didattici specifici e per gli obiettivi minimi si
fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa ed ai parametri stabiliti dal gruppo disciplinare di
economia aziendale.
OBIETTIVI GENERALI
Attraverso il programma del corso si dovrà concorrere, di concerto alle altre discipline, alla
formazione di una figura flessibile di operatore delle diverse tipologie di aziende ristorative, capace
di comprendere e sapere utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale
nei diversi contesti spazio – temporali, di comprendere i mutamenti che avvengono nel mondo
aziendale e di sapersi adeguare rapidamente e attivamente alle nuove situazioni.
OBIETTIVI COGNITIVI E DIDATTICI
Gli obiettivi sono pertanto di tipo prevalentemente operativo e tecnico e si rendono in concreto, da
parte dell’allievo, in capacità di:
- Capire il significato dei termini utilizzati nel linguaggio economico;
- Acquisizione dei concetti di azienda, di impresa e di imprenditore e conoscenza delle forme giu­
ridiche delle aziende ristorative;
- Riconoscere l’azienda come sistema aperto e dinamico, individuando i soggetti, gli scopi e gli
strumenti dell’organizzazione e della gestione aziendale;
- Usare un linguaggio tecnico specifico e riconoscere i mezzi di pagamento;
- Conoscere il mercato turistico e il codice del turismo;
- Conoscere le società commerciali;
- Conoscere le caratteristiche dei contratti di franchising, Joint-venture, leasing e factoring.
Obiettivi minimi:usare un linguaggio specifico, saper articolare un discorso in modo semplice e
coerente, conoscere in modo corretto i tempi proposti, analizzare alcuni aspetti significativi,
stabilire semplici collegamenti, esprimere giudizi personali e operare scelte proprie.
Contenuti :
L’attività economica
Bisogni umani e attività economica
1.1 I bisogni
1.2 I beni e i servizi
1.3 L’evoluzione dell’attività economica
1.4 Le fasi dell’attività economica :
La produzione • Lo scambio e il consumo •Il risparmio e l’investimento
419
I soggetti dell’attività economica
2.1 Che cos’è l’azienda?
2.2 Le aziende di produzione o imprese
2.3 Le aziende di consumo e composte
2.4 Le relazioni fra i soggetti dell’attività economica
2.5 Il PIL, unità di misura dell’attività economica
Lo sviluppo economico misurato in termini monetari è indice di crescita del benessere per la
popolazione?
L’intervento dello Stato nell’attività economica
3.1 I sistemi economici
3.2 La spesa pubblica e le entrate dello Stato
3.3 Il finanziamento del disavanzo: i titoli pubblici
L’impresa
L’imprenditore
1.1 La nozione di imprenditore secondo il codice civile
1.2 Il soggetto giuridico e il soggetto economico
1.3 La ditta, il marchio e l’insegna
1.4 La forma giuridica dell’impresa:
L’impresa individuale e l’impresa familiare
Le imprese collettive o società
L’avvio di un’impresa turistica
2.1 I requisiti e le prime formalità amministrative
2.2 Le altre formalità amministrative:
Il supporto della Camera di commercio • Lo sportello unico
L’impresa e le banche
3.1 Le funzioni delle banche
3.2 Le operazioni di raccolta:
Il contratto di deposito bancario •Altre operazioni di raccolta
3.3 Le operazioni di impiego
3.4 I servizi bancari complementari
3.5 L’interesse semplice
3.6 Lo sconto commerciale
L’impresa e i fornitori
4.1 Il contratto di compravendita:
Il tempo di consegna • Il luogo di consegna •Le modalità di pagamento
• Gli imballaggi
4.2 Il contratto di somministrazione:
4.3 I documenti della compravendita
La fattura
Il documento di trasporto (Ddt)
4.4 L’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) :
Chi è obbligato ad applicare l’IVA • Su che cosa si applica l’IVA • La base
fattura •Gli adempimenti • Come arriva l’IVA allo Stato?
419
imponibile in
L’impresa e i clienti
5.1 La ricevuta fiscale e lo scontrino fiscale:
La ricevuta fiscale
Lo scontrino fiscale
5.2 Il contratto d’albergo e la responsabilità dell’albergatore
Il contratto d’albergo • Il deposito d’albergo
5.3 Il contratto d’assicurazione
I mezzi di pagamento
6.1 I pagamenti elettronici bancari
La carta di credito
La carta di debito • Il bonifico bancario •
La ricevuta bancaria (Ri.Ba.) • Le RID
6.2 Gli assegni
L’assegno bancario
L’assegno circolare
6.3 I servizi postali
6.4 La cambiale
6.5 Il mancato pagamento:
azioni cambiarie
Il sistema turistico
Il fenomeno turistico
1.1 Un settore in rapida crescita
1.2 Nascita ed evoluzione del turismo in Italia
1.3 Il turismo come fenomeno sociale
1.4 Il turismo come fenomeno economico
La bilancia dei pagamenti • La bilancia dei pagamenti in Italia
1.5 La moneta e il cambio
Storia dei sistemi monetari • Il cambio della moneta • L’inflazione • Le
dell’inflazione • Gli effetti dell’inflazione
1.6 ll turismo e l’ambiente
Il mercato turistico e il codice del turismo
2.1 Il mercato del turismo
2.2 La domanda turistica
Elasticità della domanda
Stagionalità della domanda
2.3 L’offerta turistica
Il prodotto turistico e il rischio d’impresa
2.4 Le imprese ricettive
Le imprese ricettive alberghiere • Le imprese ricettive extralberghiere
2.5 Le imprese ristorative
La ristorazione commerciale • La ristorazione collettiva o industriale
2.6 Le imprese di viaggi
I tour organizer • I tour operator • Il pacchetto turistico su catalogo
2.7 Operatori pubblici e associazioni
419
cause
Le società
Le società commerciali
1.1 La società: caratteri generali
1.2 Le società di persone
Società in nome collettivo (s.n.c.)
Società in accomandita semplice (s.a.s.)
1.3 Le società di capitali
Società a responsabilità limitata (s.r.l.)
Società per azioni (s.p.a.)
Società in accomandita per azioni (s.a.p.a.)
1.4 Le società cooperative
L’aggregazione di imprese
2.1 I gruppi aziendali
Nascita ed evoluzione dei gruppi
2.2 Altre forme di aggregazione
Il contratto di franchising • Il contrattodi management • Il contratto di
contratto di consorzio
jointventure • Il
CLASSI QUARTE
FINALITA’ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI
Per gli obiettivi generali, educativi e comportamentali, didattici specifici e per gli obiettivi minimi si
fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa ed ai parametri stabiliti dal gruppo disciplinare di
economia aziendale.
OBIETTIVI GENERALI
Attraverso il programma del corso si dovrà concorrere, di concerto alle altre discipline, alla
formazione di una figura flessibile di operatore delle diverse tipologie di aziende turistiche, capace
di comprendere e sapere utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale
nei diversi contesti spazio – temporali, di comprendere i mutamenti che avvengono nel mondo
aziendale e di sapersi adeguare rapidamente e attivamente alle nuove situazioni.
OBIETTIVI COGNITIVI E DIDATTICI
-
Acquisire la consapevolezza che l’attività economica si esplica attraverso la corretta individua­
zione dei bisogni, della loro priorità ed una conseguente allocazione delle risorse;
Conoscenza del concetto di organizzazione aziendale e delle strutture organizzative con riferi­
mento ai modelli organizzativi nelle imprese alberghiere e di viaggi;
Sapere le fonti normative in materia di lavoro e i libri obbligatori del lavoro;
Comprendere e sapere applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria delle aziende
turistiche e alberghiere;
Comprendere e applicare le tecniche di controllo della gestione;
Conoscere ed applicare la normativa attinente alla gestione del personale e del patrimonio;
Saper predisporre i principali documenti contabili ed extra contabili di un’impresa;
Acquisire conoscenza della struttura e della composizione del capitale nelle aziende di ristora­
zione; acquisire cognizione delle modalità di determinazione del reddito;
Acquisire conoscenza dei vari tipi di inventario e delle principali modalità di redazione.
419
-
Sapere le norme relative alle imposte dirette e indirette, l’imposta sul valore aggiunto e applica­
re correttamente la normativa in materia IVA;
Saper calcolare ed interpretare indici per effettuare l'analisi prospettica della situazione econo­
mica, finanziaria e patrimoniale d'impresa
Obiettivi minimi: usare un linguaggio specifico, saper articolare un discorso in modo semplice e
coerente, conoscere in modo corretto i temi proposti, analizzare alcuni aspetti significativi, stabilire
semplici collegamenti, esprimere giudizi personali e operare scelte proprie.
CONTENUTI :
Le risorse umane
L’assunzione del personale
1.1 Scelte strategiche
1.2 La normativa sul lavoro
Articoli della Costituzione • Articoli del codice civile • Leggi
speciali • Il Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del
turismo • Contratti integrativi territoriali,
aziendali e individuali
1.3 La pianificazione del personale
1.4 Il reperimento e la selezione
1.5 L’assunzione: il contratto di lavoro subordinato
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato
Il contratto di lavoro a tempo determinato o a termine
Il contratto part-time o a tempo parziale
Il contratto di apprendistato
Il contratto di inserimento
Il contratto di somministrazione di lavoro (staff leasing)
Altre tipologie di contratti di lavoro
L’organizzazione del lavoro
2.1 Compiti differenti, stesso obiettivo
2.2 L’evoluzione delle teorie organizzative
2.3 La divisione del lavoro
2.4 I modelli di organigramma
2.5 Le funzioni del management
2.6 Le principali figure professionali nelle imprese turistiche
Il costo del lavoro
3.1 La retribuzione lorda
3.2 I contributi previdenziali e assistenziali
3.3 La retribuzione netta
3.4 Il trattamento di fine rapporto (TFR)
3.5 I libri obbligatori
Il patrimonio dell’impresa
1.1 Che cos’è il patrimonio?
1.2 Il prospetto del patrimonio: la Situazione patrimoniale
1.3 Classificazione degli elementi del patrimonio
419
Le attività • Le passività • Il patrimonio netto
1.4 Come si assegna il valore agli elementi del patrimonio?
I valori finanziari e i valori economici
I criteri di valutazione
L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali
La valutazione delle rimanenze di magazzino
Le risorse finanziarie
La struttura finanziaria dell’impresa
1.1 La stima del fabbisogno finanziario finanziario al momento
della costituzione
Fabbisogno finanziario durante la gestione
1.2 Le fonti di finanziamento
1.3 Da cosa dipende la scelta tra le diverse fonti?
1.4 L’istruttoria di affidamento bancario
Nuovi canali di finanziamento per le PM
Analisi delle fonti di finanziamento
2.1 Le fonti interne
Il capitale proprio • L’autofinanziamento •
Merchant banking e venture capital
2.2 Le fonti esterne
Il credito mercantile • I prestiti bancari
La gestione dell’impresa
La gestione economica e amministrativa
Il sistema costi-ricavi-reddito
1.1 Il ciclo produttivo
1.2 Reddito globale e reddito d’esercizio
1.3 I cicli aziendali
1.4 I costi e i ricavi
1.5 Il principio di competenza: costi
e ricavi d’esercizio
1.6 Costi e ricavi con pagamento posticipato
1.7 Costi e ricavi con pagamento anticipato
1.8 La Situazione economica
1.9 Collegamenti fra Situazione
patrimoniale e Situazione economica
Il controllo della gestione
2.1 Classificazioni dei costi
Costi fissi e costi variabili • Costi diretti e costi
indiretti • I costi figurativi e l’economicità
2.2 La graduale formazione del costo
di produzione
2.3 Il Break even point (o analisi
del punto di equilibrio
2.4 Metodi di calcolo per la determinazione
dei prezzi di vendita
419
Metodo del costo totale • Metodo del food cost •
Metodo del Bep • Metodo “Yield management”
La contabilità aziendale
3.1 Le scritture contabili in generale
3.2 Le scritture contabili obbligatorie
Scritture obbligatorie secondo la normativa civilistica • Scritture
normativa fiscale
3.3 La contabilità elementare delle imprese turistiche
La contabilità elementare degli alberghi
La contabilità elementare della ristorazione
La contabilità elementare delle agenzie di viaggi
3.4 La contabilità generale
Bilancio d’esercizio
e analisi di bilancio
obbligatorie secondo la
Il bilancio d’esercizio
1.1 Il bilancio è un obbligo
1.2 I princìpi di redazione del bilancio
1.3 Le parti del bilancio
Lo Stato patrimoniale • Il Conto economico •La Nota integrativa
1.4 Il bilancio in forma abbreviata
1.5 Gli allegati del bilancio
Le imposte
2.1 Classificazione delle imposte
2.2 Le imposte dirette
IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche)
IRES (Imposta sul reddito delle società)
IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive)
2.3 Le imposte indirette
2.4 Imposte e bilancio
2.5 L’IVA nelle imprese di viaggi
Gli indici di bilancio
3.1 Analisi di bilancio: utenti e scopi
3.2 La riclassificazione dei prospetti di bilancio
3.3 Indici della struttura patrimoniale
Indici di composizione degli investimenti
Indici di composizione dei finanziamenti
Indici delle relazioni tra investimenti e finanziamenti
Il margine di struttura
3.4 Indici dell’equilibrio finanziario
3.5 Indici di redditività
CLASSI QUINTE
FINALITA’ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI
Per gli obiettivi generali, educativi e comportamentali, didattici specifici e per gli obiettivi minimi si
fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa ed ai parametri stabiliti dal gruppo disciplinare di
economia aziendale.
OBIETTIVI GENERALI
419
Attraverso il programma del corso si dovrà concorrere, di concerto alle altre discipline, alla
formazione di una figura flessibile di operatore delle diverse tipologie di aziende ristorative, capace
di comprendere e sapere utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale
nei diversi contesti spazio – temporali, di comprendere i mutamenti che avvengono nel mondo
aziendale e di sapersi adeguare rapidamente e attivamente alle nuove situazioni.
OBIETTIVI COGNITIVI E DIDATTICI
Acquisire la consapevolezza che l’attività economica si esplica attraverso la corretta individua­
zione dei bisogni, della loro priorità ed una conseguente allocazione delle risorse;
- Comprendere e sapere applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria delle aziende
turistiche e alberghiere;
- Comprendere e applicare le tecniche di programmazione e controllo budgetario;
- Conoscere ed applicare la normativa attinente alla gestione del personale e del patrimonio;
- Saper predisporre i principali documenti contabili ed extra contabili di un’impresa turistica;
- Comprendere e utilizzare le tecniche di marketing e di comunicazione.
Obiettivi minimi: usare un linguaggio specifico, saper articolare un discorso semplice e coerente,
conoscere in modo corretto i temi proposti, analizzare alcuni aspetti significativi, stabilire semplici
collegamenti, esprimere giudizi personali e operare scelte proprie.
-
CONTENUTI
1.
2.
3.
4.
LE FONTI DI FINANZIAMENTO
Il fabbisogno finanziario
Le fonti di finanziamento
Capitale proprio e autofinanziamento
Capitale di terzi
IL LEASING E IL FACTORING
1.
2.
3.
4.
5.
Il leasing
Il leasing operativo
Il leasing finanziario
Il lease back
Il factoring
I COSTI
1. Gli aspetti della gestione
2. La gestione economica nelle imprese turistico – alberghiere
3. L’analisi dei costi
4. Il concetto di costo
5. Costi fissi
6. Costi variabili
7. Costo totale, costo medio e costo marginale
8. Costi pluriennali e costi d’esercizio
9. Costi speciali e generali
10. Formazione graduale del costo
11. La ripartizione dei costi comuni
12. Alcuni costi nelle imprese turistiche
13. I ricavi
14. L’analisi del break-even point
LA GESTIONE E IL REDDITO D’ESERCIZIO
419
1. La gestione aziendale come insieme coordinato di operazioni
2. Il concetto di reddito
3. Il reddito d’esercizio
4. La contabilità generale
5. Gli obblighi contabili delle imprese
6. I conti
7. I conti finanziari ed economici
8. I conti di capitale
9. Il piano dei conti
10. L’analisi delle operazioni di gestione.
LE SCRITTURE ELEMENTARI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Le scritture elementari
La Prima Nota
Le registrazioni degli acquisti e del magazzino
Le registrazioni dei consumi in Cucina
Le registrazioni della sala ristorante
Gli obblighi contabili delle imprese
1.
2.
3.
4.
LA COMPETENZA ECONOMICA DEI COSTI E DEI RICAVI
Il concetto di competenza economica
I costi e i ricavi sospesi(le rimanenze di magazzino, i risconti )
I costi e i ricavi futuri (ratei)
La competenza economica dei costi pluriennali
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
1. Principi generali
2. Il bilancio d’esercizio secondo il Codice Civile
3. Il contenuto del bilancio
4. I principi di redazione del Bilancio
5. I principi contabili
6. Lo Stato Patrimoniale
7. I criteri di valutazione
8. Il conto economico
9. Componenti straordinari del reddito
10. La nota integrativa
11. La relazione sulla gestione
12. La relazione del collegio dei sindaci.
1.
2.
3.
4.
5.
PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
L’impresa turistica e l’ambiente economico-sociale
Concetto di programmazione aziendale
Programmazione e previsione
Programmazione strategica e tattica
Elaborazione dei piani aziendali.
PIANIFICAZIONE DI UNA ATTIVITA’
1. Pianificazione e rischio economico
2. lo studio di fattibilità
3. La realizzazione di una struttura ricettiva
419
4. La pre - apertura di una struttura ricettiva.
1.
2.
3.
4.
BUDGET
Il budget: uno strumento della gestione
La costruzione del budget
I vantaggi del budget
I valori del budget
1.
2.
3.
4.
5.
IL MARKETING
Il concetto di marketing e marketing management
L’analisi del mercato
L’analisi del consumatore: modelli di comportamento
La segmentazione del mercato
Le ricerche di mercato
LE STRATEGIE DI MARKETING
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Analisi del prodotto
Analisi della concorrenza
posizionamento del prodotto
Il marketing - mix
Il prodotto
La distribuzione
La politica dei prezzi
La promozione
La grande ristorazione.
METODOLOGIA
Si concretizzerà in diverse attività che consentano all’alunno di sviluppare le capacità critiche
espositive autonome:
- Lezione frontale
- Determinazione di un problema e conseguente produzione di risposte da parte degli alunni
- Lettura di testi specializzati e analisi individuali e di gruppo
- Esercitazioni pratiche individuali e di gruppo in classe e a casa
Il libro di testo è uno degli strumenti per svolgere tali attività ma non esaustivo, bisogna quindi
ricorrere a riviste specializzate, manuali e a procedure informatiche per avvicinare i giovani alla
realtà operativa.
CRITERI DI VERIFICA
La verifica è una fase fondamentale del processo educativo e didattico. Essa serve a “ controllare “
il processo di apprendimento dell’alunno e ad analizzare se la metodologia è adeguata alle sue
esigenze.
Saranno quindi effettuate durante il processo didattico delle verifiche formative per controllare la
bontà della metodologia, per analizzare i risultati conseguiti e verificare se gli obiettivi prefissati
siano stati raggiunti.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per quanto riguarda il recupero è da effettuarsi sulla base dei risultati ottenuti. E’ necessario un
recupero delle parti non sufficientemente chiare fino a far raggiungere la padronanza dei contenuti
attraverso: lavoro di gruppo, studio personalizzato seguito a distanza su schede di lavoro, test mirati
ed esercitazioni esemplificate.
419
VALUTAZIONE
Saranno effettuate valutazioni in base alla situazione di partenza della classe e dei singoli
considerando:
- Metodo di studio
- Impegno, applicazione e partecipazione
- Potenzialità dell’alunno
- Evoluzione rispetto al livello di partenza
- Conoscenze acquisite
- Capacità critiche
- Maturazione delle capacità e delle abilità.
Il presente programma potrà subire delle variazioni, sia per quanto riguarda l’anticipo o il posticipo
delle unità didattiche, sia per quanto riguarda la durata temporale del modulo.
419
TECNICHE AMMINISTRATIVE
PER LE CLASSI QUARTE E QUINTE
INDIRIZZI: SERVIZI SOCIO SANITARI E TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Finalità
La tecnica amministrativa riveste un carattere strumentale ed esige un forte legame interdisciplinare
con le discipline giuridico - economiche ed un trasferimento costante dei temi trattati, in gran parte
peraltro già contenuti nei programmi di diritto ed economia, sul piano operativo, affinché nel
contesto specifico il sapere diventi saper fare, nell’ottica della necessità di rispondere a esigenze
emergenti dall’utenza.
La preventiva programmazione didattica che individui obiettivi trasversali alle varie discipline, in
particolare al diritto e all’economia e che postuli l’adozione della tecnica del problem-solving, è lo
strumento per permettere la maturazione del saper fare e determinare il coinvolgimento dei
discenti.
Obiettivi generali
Gli obiettivi sono pertanto di tipo prevalentemente operativo e tecnico e si concretizzano, da parte
dell’allievo, in capacità di:

acquisire la consapevolezza che l’attività economica si esplica attraverso la corretta individua­
zione dei bisogni, della loro priorità ed una conseguente allocazione delle risorse;

risolvere problemi concreti della pratica commerciale - acquisti, permute, vendite;

saper predisporre semplici studi di fattibilità di un investimento attraverso corrette procedure
di calcolo e di ottimizzazione;

conoscere ed applicare la normativa attinente alla gestione del personale e del patrimonio.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Strumenti di verifica
Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni unità didattica programmata. Agli strumenti di
verifica tradizionali , quali interrogazioni orali ed esercitazioni scritte su temi specifici, si potranno
aggiungere test, questionari e prove strutturate, predisposti dal docente, a domande aperte e chiuse,
con risposte multiple e/o vero o falso.
Con la verifica scritta, l’alunno dovrà dimostrare che i contenuti analizzati nelle unità didattiche
sono stati compresi e in che misura.
Con la verifica orale, l’alunno dovrà esprimere gli argomenti proposti con linguaggio appropriato e
tecnicamente accettabile.
Elementi di giudizio e di profitto scaturiranno da veri e propri colloqui o semplici sondaggi a
dialogo con gli alunni.
I test a risposte aperte e/o chiuse verranno presi in considerazione per la valutazione orale e/o
scritta.
419
Elementi di valutazione
Interesse e motivazione verso la materia; attenzione ed impegno; utilizzo di un adeguato lessico
disciplinare; conoscenza dei contenuti; capacità di analisi e di sintesi; saper intavolare in modo
autonomo argomentazioni logiche pertinenti sia alla materia sia alle altre discipline, soprattutto
quelle affini come: diritto ed economia; presenza assidua alle lezioni; svolgimento delle
esercitazioni in classe ed a casa; interventi costruttivi nei lavori di gruppo.
STRUMENTI DI LAVORO
Oltre al libro di testo ed all’uso della lavagna fissa, sarà utilizzata la lavagna luminosa per la
proiezione di lucidi.Gli allievi potranno ricevere materiale in fotocopie tratto da quotidiani e riviste
specializzate, dispense ed altro materiale prodotti dall’insegnante, allo scopo di integrare ed
approfondire alcuni argomenti.
OSSERVAZIONI METODOLOGICHE
Gli argomenti trattati saranno divisi in unità di apprendimento e per ogni unità saranno effettuate
delle esercitazioni esemplificative seguite da verifiche. Le lezioni verranno trattate con il metodo
del problem-solving e/o con lezioni frontali e partecipate.
Talvolta verranno utilizzati altri metodi, quali lo studio e la soluzione di casi, la scoperta guidata ed
il lavoro di gruppo. Tali metodi saranno indirizzati per favorire l’acquisizione di elementi
essenziali; l’apprendimento dei problemi; lo sviluppo dell’autocritica, la maturità emotiva e le
capacità di analisi e di sintesi. I test di controllo saranno verifiche vere e proprie con compiti scritti
e colloqui individuali e serviranno ad individuare il grado di apprendimento degli allievi. Qualora il
risultato dovesse essere negativo, saranno proposte lezioni di recupero.
CONTENUTI PER LE CLASSI QUARTE
INDIRIZZO: SERVIZI SOCIO SANITARI
LIBRO DI TESTO
Autore: Astolfi & Venini
Titolo: Tecnica amministrativa
Editrice Tramontana
UNITA’ DIDATTICA 1
L’ATTIVITA’ ECONOMICA
 I bisogni, i beni, l’attività economica;
 Le merci, concetto e caratteristiche, classificazione delle merci;
 Le fasi dell’attività economica
 La produzione e la distribuzione
 I fattori produttivi
 Il risparmio e l’investimento
 I soggetti economici
 Il baratto e lo scambio monetario
 Relazioni prezzo-domanda-offerta
 Il mercato
 La famiglia
 Lo Stato
PERIODO: SETTEMBRE/OTTOBRE/NOVEMBRE
419
UNITA’ DIDATTICA 2
CALCOLO COMPUTISTICO
 Rapporti e proporzioni, gli arrotondamenti;
 Proporzionalità diretta ed inversa;
 Tecnica del calcolo percentuale;
 Le determinazioni del sopracento e del sottocento;
 Percentuali successive;
 Primi concetti tributari;
 Calcoli percentuali applicate alle imposte dirette;
 Concetto di interesse;
 Formule dell’interesse semplice;
 Il montante;
 Concetto di sconto;
 Sconto mercantile e sconto commerciale;
 Il valore attuale commerciale;
 Interesse e sconto applicati ai problemi commerciali.
PERIODO: NOVEMBRE/DICEMBRE
UNITA’ DIDATTICA 3
GLI SCAMBI ECONOMICI
 Contratto di vendita, forma del contratto, oggetto del contratto;
 Obbligo delle parti;
 Ripartizione degli oneri;
 Imballaggio e clausole che lo riguardano;
 Pagamento delle merci: epoca, luogo, moneta e mezzi.
 I contratti di compravendita particolari
 Inadempimento del contratto di compravendita
 Il prezzo di vendita
 La formazione del prezzo di vendita
 L’imballaggio
 Clausole riguardanti l’imballaggio
 Data e luogo di consegna della merce
 Data e luogo di pagamento
 Il regolamento del prezzo
PERIODO: GENNAIO/FEBBRAIO
UNITA’ DIDATTICA 4
IVA E FATTURAZIONE
 Il documento di trasporto;
 La fattura;
 L’IVA;
 Classificazione delle operazioni rispetto all’IVA
 La base imponibile;
 Le note di credito;
 Adempimenti imposti dalla normativa IVA;
 Procedure informatizzate.
PERIODO: MARZO/APRILE
419
Nel periodo di maggio/giugno si effettuerà la ripetizione ed il chiarimento di alcuni argomenti
svolti ritenuti di particolare rilievo per il proseguimento del curriculum scolastico.
CONTENUTI PER LE CLASSI QUINTE
INDIRIZZO:TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
LIBRO DI TESTO
Autore: I. Bracchi
Titolo: Tecnica amministrativa
Editrice PADUS - Cremona
UNITA’ DIDATTICA 1
L’AZIENDA
 Complesso economico organizzato;
 Istituto economico destinato a perdurare;
 Complesso economico che per il mercato e sul mercato;
 L’amministrazione aziendale;
 L’organismo aziendale e le sue funzioni;
 Soggetto giuridico ed economico dell’azienda;
 Classificazione delle aziende: aziende individuali e collettive;
 L’organizzazione aziendale: principali problemi, ubicazione, dimensioni, forma, finanziamenti.
PERIODO: SETTEMBRE/OTTOBRE
UNITA’ DIDATTICA 2
IL PATRIMONIO
 Gli elementi del patrimonio;
 Il capitale: aspetto qualitativo e quantitativo;
 La classificazione degli elementi del capitale;
 Capitale fisso e circolante;
 Immobilizzazioni;
 Avviamento;
 Capitale proprio e di terzi;
 Il capitale netto e le sue parti ideali.
PERIODO: OTTOBRE/NOVEMBRE
UNITA’ DIDATTICA 3
LA GESTIONE
La gestione dinamica aziendale;
Aspetto finanziario;
Analisi dei costi e ricavi ordinari e straordinari del reddito, costi e ricavi sospesi e
pluriennali;
 Reddito d’esercizio;
 Le rilevazioni;
 Il sistema informativo;
 Le scritture elementari;
 Concetto di bilancio.
PERIODO: DICEMBRE/GENNAIO
UNITA’ DIDATTICA 4



419
IL PERSONALE
 Amministrazione operativa del personale;
 Adempimenti del datore di lavoro;
 Diritti del lavoratore;
 Libri e scritture obbligatorie;
 La retribuzione ed i suoi elementi;
 Imposte e contributi obbligatori;
 Trattamento di fine rapporto.
PERIODO: FEBBRAIO
UNITA’ DIDATTICA 5
I TITOLI DI CREDITO
 Attività economica, scambi creditizi, documenti di prova e titoli di credito;
 Le cambiali: pagherò, tratta, scadenza delle cambiali, trasferimento delle cambiali;
 Avallo e pagamento della cambiale, atto di protesto;
 Azioni cambiarie;
 Gli assegni: titoli di credito bancari, assegno bancario, norme particolari degli assegni;
 Carte assegni e carte intelligenti;
 Assegno circolare.
PERIODO: MARZO
UNITA’ DIDATTICA 6
LE OPERAZIONI BANCARIE

Deposito;


Conto corrente;
Sconto cambiario.
PERIODO: APRILE
UNITA’ DIDATTICA 7
FONDI PUBBLICI E PRIVATI









I valori mobiliari e il loro mercato;
Classificazione dei valori mobiliari;
Caratteristiche dei titoli;
I valori dei titoli;
Circolazione dei valori mobiliari;
Mercato mobiliare e borsa valori;
Titoli pubblici;
Le obbligazioni private;
Le azioni.
PERIODO: APRILE/MAGGIO
Nel periodo di maggio/giugno si effettuerà la ripetizione ed il chiarimento di alcuni argomenti
svolti ritenuti di particolare rilievo per lo svolgimento dell’Esame di Stato.
419
EDUCAZIONE FISICA
PIANO OFFERTA FORMATIVA
DISCIPLINARE TRIENNIO
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Attraverso i dialoghi collettivi d’aula, l’utilizzo di test, la spiegazione dei criteri di
valutazione che saranno seguiti nel corso dell’anno scolastico ho individuato la situazione
di partenza della classe, le problematiche e gli obiettivi da perseguire. È stato concordato il
patto educativo con la classe nel quale vengono stabilite le norme comportamentali da
tenersi in palestra, negli spogliatoi, durante il tragitto scuola palestra, l’utilizzo di un
abbigliamento consono all’attività motoria ed il numero di giustificazioni concordate nel
numero di 4 quadrimestrali. Il mancato rispetto del patto educativo verrà sanzionato con
l’applicazione di un voto negativo sul registro.






FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA E TRASVERSALI
contribuire alla consapevolezza dell’importanza che hanno le conoscenze di base
dello studio dell’ed. fisica nella comprensione della complessa realtà che ci circonda;
promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell’ambito dell’ed. fisica
promuovere un armonico sviluppo corporeo e motorio;
promuovere una maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità;
contribuire allo sviluppo del processo di maturazione dell’individuo;
favorire lo sviluppo civile e personale di ogni alunno si perseguiranno le seguenti fi­
nalità educative:
a. promuovere il senso di responsabilità;
b. promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento;
c. promuovere la capacità di condividere le regole all’interno della classe;
d. scoperta ed orientamento delle attitudini personali;
e. acquisizione elementi di anatomia e fisiologia umana.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ)
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Essere abitualmente attenti in classe ed in palestra;
Portare regolarmente il materiale richiesto;
Sapere migliorare il proprio metodo di studio e di lavoro;
Rispettare le persone, le cose, gli ambienti e le attrezzature;
Esprimere le proprie idee ed esporre le ragioni delle proprie idee;
Imparare ad auto controllarsi
Acquisire le principali nozioni di primo pronto soccorso.
OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI
1. Conoscere la terminologia specifica degli argomenti trattati
2. Conoscere le finalità ed i criteri di esecuzione degli esercizi
419
3. Conoscere le regole e le tattiche dei giochi di squadra e della disciplina
4. Conoscere le fasi di una lezione tipo
5. Saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori
6. Conoscere le principali norme di igiene e di prevenzione degli incidenti, elementi di
anatomia e fisiologia umana, conoscenza degli illeciti sportivi e degli effetti collaterali, co­
noscenza dei vari aspetti dell’allenamento, conoscenza della storia delle olimpiadi.
7. Saper valutare le proprie capacità motorie.
MODULO E UNITÀ DIDATTICHE
MODULO N°1…"Potenziamento muscolare”
Obiettivi generali del Modulo
1. Conoscere i principali gruppi muscolari.
2. Conoscere le corrette metodologie di potenziamento.
3. Saper eseguire correttamente gli esercizi.
Unità Didattica N° 1….. "Potenziamento arti superiori”.
Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire
Contenuti
Es. a corpo libero, es. a carico naturale, es con i pesi, es. contro resistenza, es, isometrici,
es. in circuito, es. ai grandi attrezzi
Unità Didattica N° 2 “Potenziamento arti inferiori”
Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire
Contenuti
Esercizi in circuito, es. isometrici ed isotonici, saltelli, salti, balzi a gambe unite,a gambe
tese, a gambe piegate, su un solo arto; es. a carico naturale (utilizzo di scale, gradini, piani
rialzati pendenze),es. pliometrici, es con sovraccarico (a coppie, individuali a gruppo); es.
con grandi e piccoli attrezzi.
Unità Didattica N° 3 “Potenziamento del busto”
Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire
Contenuti
Esercizi di tonificazione addominale, es. di tonificazione dorsale, es. di tonificazione glutea
e pettorale; tali esercizi vengono eseguiti a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi
attrezzi
MODULO N° 2 “Potenziamento della funzione cardio-respiratoria
Obiettivi generali del Modulo
1. Conoscere le proprie capacità di base ed individuare il corretto ritmo di lavoro
2. Saper eseguire le esercitazioni proposte e migliorare la propria efficienza agli sforzi
prolungati.
Unità Didattica N°1 “Esercitarsi sulla corsa”
Obiettivi specifici: Conoscere le caratteristiche dei vari tipi di corsa ed adeguare le
proprie caratteristiche psico- fisiche alle variazioni di ritmo di lavoro
Contenuti
 Corsa lenta, continua e graduale;
 Corsa in salita ed in discesa;
 Corsa su percorsi accidentali e variati;
419


Corsa con variazioni di ritmo(interval training);
Corsa campestre.
Unità Didattica N°2 “Giochi di movimento con e senza palla”
Obiettivi specifici: Sapersi muovere riconoscendo le proprie potenzialità anche in
rapporto all’ambiente ed ai compagni
Contenuti
 Staffette
 Percorsi
 Circuiti
Unità Didattica N°3 ““Primo Soccorso”
Obiettivi specifici: Nozioni concernenti la tutela della salute e prevenzione infortuni
Contenuti
 cenni d'anatomia umana;
 biologia e fisiologia umana;
 nozioni di primo soccorso;
 traumatologia e tematiche relative alla disciplina.
MODULO N 3 “Ginnastica artistica”
Obiettivi generali del modulo:
1. Evolvere i propri schemi motori di base.
2. Conoscere ed eseguire gli elementi di base della disciplina.
3. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo.
4. Utilizzare il proprio corpo come mezzo espressivo.
Unità Didattica N° 1 “Mobilità articolare”
Obiettivi specifici:
1. Conoscere gli esercizi preposti al raggiungimento della mobilità.
2. Individuare e migliorare i propri livelli di mobilità.
Contenuti
 Esercizi con le bacchette
 Es. per la mobilità del rachide
 Posizioni di massima mobilità: ponte, divaricata sagittale, massima squadra
Unità Didattica N° 3 “Capovolte e posizioni di equilibrio”
Obiettivi specifici
1. Conoscenza di alcuni elementi della ginnastica artistica
2. Svolgere compiti motori in situazioni inusuali
Contenuti
 Capovolta avanti e indietro;
 Orizzontale prona;
 Massima squadra;
1. Verticale;
2. Progressioni ginnastiche a corpo libero.
MODULO N°4 “Sport di squadra”
Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento e degli aspetti tecnici della
Pallavolo e della pallacanestro.
419
Unità Didattica N°1 “Pallavolo”
Obiettivi specifici:
1. Conoscere ed eseguire correttamente i fondamentali di gioco;
2. Migliorare la coordinazione oculo-manuale;.
3. Approccio alla schiacciata e al muro;
4. Conoscenza dei principali schemi di gioco.
Contenuti
 Esercizi per il muro. Es. per la schiacciata.
 Fondamentali a rete
 Gioco di squadra e tornei.
Unità Didattica N° 2 “pallacanestro”
Obiettivi specifici:
1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco.
2. Tattica di gioco
Contenuti
 Esercizi propedeutici per l’acquisizione dei fondamentali di gioco.
 Schemi di gioco Tornei di interclasse
Unità Didattica N° 3 “calcio a 5”
Obiettivi specifici:
1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco.
2. Tattiche di gioco. Tornei interclasse.
Contenuti:
 Esercizi propedeutici per l’acquisizione dei fondamentali di gioco;
 Tattiche di gioco.
Unità didattica N° 4 “tennistavolo”
1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco.
2. Tattiche di gioco e tornei interclasse.
Contenuti:
 Esercizi propedeutici per l’acquisizione ei fondamentali di gioco.
 Tattiche di gioco.
Unità didattica N° 5 “scacchi”
1. Conoscere ed eseguire le mosse fondamentali.
2. Tattiche di gioco e tornei interclasse.
Contenuti:
 Esercitazioni per l’acquisizione delle mosse fondamentali.
 Tattiche di gioco.
MODULO N° 5 “Atletica leggera”
Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento e degli aspetti tecnici delle
varie specialità atletiche
Unità Didattica N° 1 “ Corsa di resistenza”
Obiettivi specifici: Miglioramento delle capacità cardio-respiratorie e della capacità
fisiche condizionali.
Contenuti
419

Corsa prolungata in regime aerobico su percorsi diversificati.
Unità Didattica N° 2 “Lanci”
Obiettivi specifici: Conoscere la tecnica del getto del peso.
Contenuti
Es. per il lancio, per la traslocazione; prove di lancio.
MODULO N° 6 ” Le qualità fisiche condizionali” (teorico)
Obiettivi generali del modulo
1. Conoscere le qualità condizionali.
2. Conoscere le principali metodiche di allenamento.
Unità Didattica N°1” Resistenza”
Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la resistenza
Contenuti
 Resistenza generale e specifica
 Fonti energetiche
 Sistemi di allenamento
Unità Didattica N° 2 “ Velocità”
Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la velocità.
Contenuti
 Che cos’è.
 Quali tipi.
 Da che cosa dipende.
 Come si potenzia
Unità Didattica N° 3 “Forza”
Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la forza.
 Contenuti
 Definizione e tipi di forza Contrazione statica, dinamica, isometrica e isotonica;
 Sistemi di allenamento.
Unità Didattica N°4 “Mobilità articolare”.
Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la mobilità;
Contenuti
 Definizione di mobilità articolare;
 Articolazioni fisse, mobili, semimobili;
 Struttura della fibra muscolare e funzioni di muscoli striati;
 Lo stretching;
 Metodo statico e dinamico.
MODULO N° 7 I moduli sopra citati verranno svolti in base alla disponibilità delle strutture
e delle attrezzature messe a disposizione per l’attività motoria unitamente alle condizioni
atmosferiche.
Ricordando che ogni lezione pratica di educazione fisica avrà il seguente schema :
riscaldamento, fase centrale, gioco e defaticamento, la metodologia adottata
sarà la seguente:

lezioni frontali esplicative;
419

momenti collettivi in forma discorsiva;

lavori di gruppo.
Si cercherà di privilegiare la descrizione orale alla dimostrazione pratica per favorire ed
incentivare l’attenzione e l’apprendimento del gesto tecnico tramite l’acquisizione graduale
del lessico specifico. Le attività pratiche verranno proposte alle classi con modalità diverse
per durata ed intensità tenendo conto dei rapidi cambiamenti psico-fisici che avvengono in
questa età , della grande disomogeneità di situazioni personali ,delle significative
differenze esistenti fra i due sessi e della variabilità del processo evolutivo.
STRUMENTI

attrezzi;
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, avranno lo scopo di valutare e accertare
le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli
elementi di progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni potranno essere
seguiti nelle diverse fasi di elaborazione delle unità didattiche rilevando celermente
eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione. Le verifiche saranno effettuate mediante:
 test d’ingresso e di verifica;
 verifiche orali;
 misurazione delle capacità attraverso l’osservazione sistematica durante la pratica del­
le attività sportive tenendo in considerazione ai fini della valutazione finale l’impegno, l’
interesse e la partecipazione.
Le valutazioni saranno attribuite su scala decimale completa e formulate utilizzando la
griglia di valutazione sotto riportata e che si rifà alla griglia che uniforma i giudizi ai voti
decimali (consegnata in allegato):
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Elementi di valutazione:
 Conoscenze carenti su quasi tutti gli aspetti essenziali dei contenuti trattati o totale ri ­
fiuto a partecipare all’attività pratica.
Valutazione: Livello gravemente insufficiente ( 4 )
Elementi di valutazione:
 Conoscenze lacunose e carenti su parti essenziali difficoltà sistematiche nell’esecu­
zione degli esercizi pratici
 Valutazione: Livello insufficiente ( 5 )
Elementi di valutazione:
 Conoscenze anche non rielaborate degli elementi delle strutture fondamentali e ca­
pacità di eseguire esercizi pratici pur con qualche incertezza.
 Valutazione: Livello sufficiente ( 6 )
Elementi di valutazione:
 Conoscenza dei contenuti e capacità di ricostruzione dei concetti e/o esecuzione
accurata degli esercizi proposti.
 Valutazione :Livello discreto ( 7 )
Elementi di valutazione :
 conoscenza ben assimilata dei contenuti e procedure applicative.
419
 Valutazione : Livello Buono ( 8 )
Elementi di valutazione :
 sicuro possesso dei contenuti , autonomia pratica e padronanza del lessico specifi­
co.
Valutazione : Molto buono ( 9 - 10).
PIANO OFFERTA FORMATIVA
DISCIPLINARE BIENNIO
CLASSI: PRIME E SECONDE
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Attraverso i dialoghi collettivi d’aula, l’utilizzo di test, la spiegazione dei criteri di
valutazione che saranno seguiti nel corso dell’anno scolastico ho individuato la situazione
di partenza della classe, le problematiche e gli obiettivi da perseguire. È stato concordato il
patto educativo con la classe nel quale vengono stabilite le norme comportamentali da
tenersi in palestra, negli spogliatoi, durante il tragitto scuola palestra, l’utilizzo di un
abbigliamento consono all’attività motoria ed il numero di giustificazioni concordate nel
numero di 4 quadrimestrali. Il mancato rispetto del patto educativo verrà sanzionato con
l’applicazione di un voto negativo sul registro.






FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA E TRASVERSALI
contribuire alla consapevolezza dell’importanza che hanno le conoscenze di base
dello studio dell’ed. fisica nella comprensione della complessa realtà che ci circonda;
promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell’ambito dell’ed. fisica
promuovere un armonico sviluppo corporeo e motorio;
promuovere una maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità;
contribuire allo sviluppo del processo di maturazione dell’individuo;
per favorire lo sviluppo civile e personale di ogni alunno si perseguiranno le se­
guenti finalità educative:
a. promuovere il senso di responsabilità;
b. promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento;
c. promuovere la capacità di condividere le regole all’interno della classe;
d. scoperta ed orientamento delle attitudini personali.
e. Nozioni di pronto soccorso.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO MINIMI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE (CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ).
7. Essere abitualmente attenti in classe ed in palestra;
8. Portare regolarmente il materiale richiesto;
9. Sapere migliorare il proprio metodo di studio e di lavoro;
10. Rispettare le persone, le cose, gli ambienti e le attrezzature;
11. Esprimere le proprie idee ed esporre le ragioni delle proprie idee;
419
12. Imparare ad auto controllarsi;
13. Imparare le fondamentali norme igieniche e salutistiche;
14. Conoscere e rispettare le regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti
sportivi;
15. Conoscere e rispettare le regole fondamentali dei giochi di squadra proposti;
16. Capire il valore dell’autodisciplina;
OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI
8. Conoscere la terminologia specifica degli argomenti trattati.
9. Conoscere le finalità di esecuzione degli esercizi.
10. Conoscere le regole dei giochi di squadra e della disciplina.
11. Conoscere le principali fasi di una lezione tipo.
12. Conoscere le principali norme di igiene e di prevenzione degli incidenti, elementi di
anatomia e fisiologia umana.
13. Saper valutare le proprie capacità motorie.
MODULI E UNITÀ DIDATTICHE
MODULO N°1…"Potenziamento muscolare”
Obiettivi generali del Modulo
4. Conoscere i principali gruppi muscolari e le relative articolazioni.
5. Conoscere lo schema corporeo e le fondamentali forme di movimento nello spazio.
6. Saper eseguire gli esercizi.
Unità Didattica N° 1 "Potenziamento arti superiori”
Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire
Contenuti
Es. a corpo libero, es. a carico naturale, es con piccoli pesi, es. contro resistenza, es,
isometrici, es. in circuito.
Unità Didattica N° 2 “Potenziamento arti inferiori”
Obiettivi specifici: Sapere eseguire gli esercizi proposti.
Contenuti
Esercizi in circuito, es. isometrici ed isotonici, saltelli, salti, balzi a gambe unite,a gambe
tese, a gambe piegate, su un solo arto; es. pliometrici, es. a carico naturale ( a coppie,
individuali a gruppo ); es. con grandi e piccoli attrezzi.
Unità Didattica N° 3 “Potenziamento del busto”
Obiettivi specifici: Sapere eseguire gli esercizi proposti.
Contenuti
Esercizi di tonificazione addominale, es. di tonificazione dorsale, es. di tonificazione glutea
e pettorale; tali esercizi vengono eseguiti a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi
attrezzi
MODULO N° 2 “Potenziamento della funzione cardio-respiratoria
Obiettivi generali del Modulo
3. Conoscere le proprie capacità di base ed individuare il corretto ritmo di lavoro
4. Saper eseguire le esercitazioni proposte e migliorare la propria efficienza agli sforzi
prolungati.
419
Unità Didattica N°1 “Esercitarsi sulla corsa”
Obiettivi specifici: Conoscere le caratteristiche dei vari tipi di corsa e di andature.
Contenuti
 Corsa lenta, continua e graduale
 Corsa in salita ed in discesa
 Corsa su percorsi accidentali e variati
 Corsa con variazioni di ritmo(interval training)
 Corsa campestre
Unità Didattica N°2 “Giochi di movimento con e senza palla”
Obiettivi specifici: Sapersi muovere riconoscendo le proprie potenzialità anche in
rapporto all’ambiente ed ai compagni
Contenuti
 Staffette
 Percorsi
 Circuiti
Unità Didattica N°3 ““I movimenti corporei nello spazio”
Obiettivi specifici: conoscenza dello schema corporeo e delle fondamentali applicazioni
nello spazio:
 cenni d'anatomia, ,
 assi e piani del corpo umano;
 attitudine, atteggiamento e posizione ginnastica;
 il sistema scheletrico e le articolazioni.
MODULO N 3 “Ginnastica artistica”
Obiettivi generali del modulo:
5. Evolvere i propri schemi motori di base.
6. Conoscere ed eseguire gli elementi di base della disciplina.
7. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo.
8. Utilizzare il proprio corpo come mezzo espressivo.
Unità Didattica N° 1 “Mobilità”
Obiettivi specifici:
3. Conoscere gli esercizi preposti al raggiungimento della mobilità.
4. Individuare e migliorare i propri livelli di mobilità.
Contenuti
 Esercizi con le bacchette
 Es. per la mobilità del rachide
 Posizioni di massima mobilità: ponte, divaricata sagittale.
Unità Didattica N° 3 “Capovolte e posizioni di equilibrio”
Obiettivi specifici
3. Conoscenza di alcuni elementi della ginnastica artistica
4. Acquisizione equilibrio e coordinazione.
Contenuti
 Capovolta avanti e indietro
 Orizzontale prona
 Massima squadra
 Accenno alla verticale.
419
MODULO N°4 “Sport di squadra”
Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento della Pallavolo, della
pallacanestro e degli scacchi.
Unità Didattica N°1 “Pallavolo”
Obiettivi specifici:
5. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco.
6. Migliorare la coordinazione oculo-manuale.
7. Approccio alla schiacciata e al muro
Contenuti
 Esercizi per l’acquisizione dei fondamentali di gioco;
 Esercizi per la ricezione e per la difesa
 Gioco di squadra e tornei.
Unità Didattica N° 2 “pallacanestro”
Obiettivi specifici:
3. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco.
Contenuti
 Esercizi per il tiro ed il passaggio
Fondamentali di gioco.
Unità Didattica N. 3 “gioco scacchi”
1. Conoscere le regole di gioco e il ruolo dei pezzi.
2. Conoscere le principali forme di apertura e chiusura.
Contenuti
 Esercitazioni e partite.
Unità didattica N° 4 “calcio a 5”
Obiettivi specifici:
1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco.
Contenuti:
 Esercizi per l’acquisizione dei fondamentali di gioco;
 Giochi di squadra e tornei.
Unità didattica N° 5 “tennistavolo”
Obiettivi specifici:
1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco.
Contenuti:
 Esercizi per l’acquisizione dei fondamentali di gioco:
 Gioco di squadra e tornei interclasse.
MODULO N° 5 “Atletica leggera”
Obiettivi generali del modulo: Conoscenza delle varie specialità atletiche
Unità Didattica N° 1 “ Corsa di resistenza”
Obiettivi specifici: Miglioramento delle capacità cardio-respiratorie
Contenuti
 Corsa prolungata in regime aerobico.
419
Unità Didattica N° 2 “Lanci”
Obiettivi specifici: Conoscere le fasi fondamentali della tecnica del getto del peso.
Contenuti
Es. per il lancio, per la traslocazione.
MODULO N° 6 ” Le qualità fisiche” (teorico)
Obiettivi generali del modulo
3. Conoscere le capacità fisiche condizionali.
Unità Didattica N°1” Resistenza”
Obiettivi specifici: Conoscenza dei fattori determinanti la resistenza
Contenuti
 Resistenza generale e specifica
Unità Didattica N° 2 “ Velocità”
Obiettivi specifici: Definizione dei fattori determinanti la velocità.
Contenuti
 Che cos’è.
 Quali tipi.
 Da che cosa dipende.
Unità Didattica N° 3 “Forza”
Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la forza.
Contenuti
 Definizione e tipi di forza.
Unità Didattica N°4 “Mobilità”
Obiettivi specifici: Conoscenza dei fattori determinanti la mobilità
Contenuti
 Definizione di mobilità
 Lo stretching.
STRUMENTI

attrezzi;
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, avranno lo scopo di valutare e accertare
le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli
elementi di progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni potranno essere
seguiti nelle diverse fasi di elaborazione delle unità didattiche rilevando celermente
eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione. Le verifiche saranno effettuate mediante:
 test;
 interrogazioni orali;
 misurazione delle capacità attraverso l’osservazione sistematica durante la pratica del­
le attività sportive tenendo in considerazione ai fini della valutazione finale l’impegno, l’
interesse e la partecipazione.
419
Le valutazioni saranno attribuite su scala decimale completa e formulate utilizzando la
griglia di valutazione sotto riportata e che si rifà alla griglia che uniforma i giudizi ai voti
decimali (consegnata in allegato):
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Elementi di valutazione:
 nessuna conoscenza specifica degli argomenti e dei contenuti della disciplina o totale
rifiuto alla partecipazione delle attività motorie.
Valutazione: ( 1 )
Elementi di valutazione:
 conoscenza minima dei contenuti della disciplina.
Valutazione: ( 2/3 ).
Elementi di valutazione:
 Conoscenze frammentarie su quasi tutti gli aspetti essenziali dei contenuti trattati o
parziale rifiuto di partecipazione all’attività pratica.
Valutazione: Livello gravemente insufficiente ( 4 )
Elementi di valutazione:
 Conoscenze superficiali e incomplete dei contenuti trattati e difficoltà sistematiche nel­
l’esecuzione degli esercizi pratici
 Valutazione: Livello insufficiente ( 5 )
Elementi di valutazione:

Conoscenze completa ma non approfondita dei contenuti trattati e capacità di ese­
guire esercizi pratici pur con qualche incertezza.

Valutazione: Livello sufficiente ( 6 )
Elementi di valutazione:

Conoscenza completa e approfondita dei contenuti trattati ed esecuzione parzial­
mente accurata degli esercizi proposti.

Valutazione :Livello discreto ( 7 )
Elementi di valutazione :

conoscenza completa, coordinata e ampliata dei contenuti trattati e delle procedure
applicative autonome.

Valutazione : Livello Buono ( 8 )
Elementi di valutazione :

Completo coordinato e ampliato possesso dei contenuti trattati e totale padronanza
delle competenze motorie.
Valutazione : Ottimo ( 9 - 10).
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI EDUCAZIONE FISICA
PER LE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
Attraverso i dialoghi collettivi d’aula, l’utilizzo di test, la spiegazione dei criteri di valutazione che
saranno seguiti nel corso dell’anno scolastico ho individuato la situazione di partenza della classe,
le problematiche e gli obiettivi da perseguire. È stato concordato il patto educativo con la classe nel
419
quale vengono stabilite le norme comportamentali da tenersi in palestra, negli spogliatoi, durante il
tragitto scuola palestra, l’utilizzo di un abbigliamento consono all’attività motoria ed il numero di
giustificazioni concordate nel numero di 4 quadrimestrali. Il mancato rispetto del patto educativo
verrà sanzionato con l’applicazione di un voto negativo sul registro.






FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA E TRASVERSALI
contribuire alla consapevolezza dell’importanza che hanno le conoscenze di base dello stu­
dio dell’ed. fisica nella comprensione della complessa realtà che ci circonda;
promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell’ambito dell’ed. fisica
promuovere un armonico sviluppo corporeo e motorio;
promuovere una maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità;
contribuire allo sviluppo del processo di maturazione dell’individuo;
favorire lo sviluppo civile e personale di ogni alunno si perseguiranno le seguenti finalità
educative:
a. promuovere il senso di responsabilità;
b. promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento;
c. promuovere la capacità di condividere le regole all’interno della classe;
d. scoperta ed orientamento delle attitudini personali;
e. acquisizione elementi di anatomia e fisiologia umana.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ)
OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
17. Essere abitualmente attenti in classe ed in palestra;
18. Portare regolarmente il materiale richiesto;
19. Sapere migliorare il proprio metodo di studio e di lavoro;
20. Rispettare le persone, le cose, gli ambienti e le attrezzature;
21. Esprimere le proprie idee ed esporre le ragioni delle proprie idee;
22. Imparare ad auto controllarsi
7. Acquisire le principali nozioni di primo pronto soccorso.
OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI
14. Conoscere la terminologia specifica degli argomenti trattati
15. Conoscere le finalità ed i criteri di esecuzione degli esercizi
16. Conoscere le regole e le tattiche dei giochi di squadra e della disciplina
17. Conoscere le fasi di una lezione tipo
18. Saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori
19. Conoscere le principali norme di igiene e di prevenzione degli incidenti, elementi di anatomia e
fisiologia umana, conoscenza degli illeciti sportivi e degli effetti collaterali, conoscenza dei vari
aspetti dell’allenamento, conoscenza della storia delle olimpiadi.
20. Saper valutare le proprie capacità motorie.
MODULO E UNITÀ DIDATTICHE
MODULO N°1 "Potenziamento muscolare”
Obiettivi generali del Modulo
7. Conoscere i principali gruppi muscolari.
8. Conoscere le corrette metodologie di potenziamento.
9. Saper eseguire correttamente gli esercizi.
419
Unità Didattica N° 1….. "Potenziamento arti superiori”.
Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire
Contenuti
Es. a corpo libero, es. a carico naturale, es con i pesi, es. contro resistenza, es, isometrici, es. in
circuito, es. ai grandi attrezzi
Unità Didattica N° 2 “Potenziamento arti inferiori”
Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire
Contenuti
Esercizi in circuito, es. isometrici ed isotonici, saltelli, salti, balzi a gambe unite,a gambe tese, a
gambe piegate, su un solo arto; es. a carico naturale (utilizzo di scale, gradini, piani rialzati
pendenze),es. pliometrici, es con sovraccarico (a coppie, individuali a gruppo); es. con grandi e
piccoli attrezzi.
Unità Didattica N° 3 “Potenziamento del busto”
Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire
Contenuti
Esercizi di tonificazione addominale, es. di tonificazione dorsale, es. di tonificazione glutea e
pettorale; tali esercizi vengono eseguiti a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi attrezzi
MODULO N° 2 “Potenziamento della funzione cardio-respiratoria
Obiettivi generali del Modulo
5. Conoscere le proprie capacità di base ed individuare il corretto ritmo di lavoro
6. Saper eseguire le esercitazioni proposte e migliorare la propria efficienza agli sforzi prolungati.
Unità Didattica N°1 “Esercitarsi sulla corsa”
Obiettivi specifici: Conoscere le caratteristiche dei vari tipi di corsa ed adeguare le proprie
caratteristiche psico-fisiche alle variazioni di ritmo di lavoro
Contenuti
 Corsa lenta, continua e graduale;
 Corsa in salita ed in discesa;
 Corsa su percorsi accidentali e variati;
 Corsa con variazioni di ritmo (interval training);
 Corsa campestre.
Unità Didattica N°2 “Giochi di movimento con e senza palla”
Obiettivi specifici: Sapersi muovere riconoscendo le proprie potenzialità anche in rapporto
all’ambiente ed ai compagni
Contenuti
 Staffette
 Percorsi
 Circuiti
Unità Didattica N°3 ““Primo Soccorso”
Obiettivi specifici: Nozioni concernenti la tutela della salute e prevenzione infortuni Contenuti
 cenni d'anatomia umana;
 biologia e fisiologia umana;
 nozioni di primo soccorso;
419

traumatologia e tematiche relative alla disciplina.
MODULO N 3 “Ginnastica artistica”
Obiettivi generali del modulo:
9. Evolvere i propri schemi motori di base.
10. Conoscere ed eseguire gli elementi di base della disciplina.
11. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo.
12. Utilizzare il proprio corpo come mezzo espressivo.
Unità Didattica N° 1 “Mobilità articolare”
Obiettivi specifici:
5. Conoscere gli esercizi preposti al raggiungimento della mobilità.
6. Individuare e migliorare i propri livelli di mobilità.
Contenuti
 Esercizi con le bacchette
 Es. per la mobilità del rachide
 Posizioni di massima mobilità: ponte, divaricata sagittale, massima squadra
Unità Didattica N° 3 “Capovolte e posizioni di equilibrio”
Obiettivi specifici
5. Conoscenza di alcuni elementi della ginnastica artistica
6. Svolgere compiti motori in situazioni inusuali
Contenuti
 Capovolta avanti e indietro;
 Orizzontale prona;
 Massima squadra;
1. Verticale;
2. Progressioni ginnastiche a corpo libero.
MODULO N°4 “Sport di squadra”
Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento e degli aspetti tecnici della Pallavolo,
della pallacanestro e degli scacchi.
Unità Didattica N°1 “Pallavolo”
Obiettivi specifici:
8. Conoscere ed eseguire correttamente i fondamentali di gioco;
9. Migliorare la coordinazione oculo-manuale;.
10. Approccio alla schiacciata e al muro;
11. Conoscenza dei principali schemi di gioco.
Contenuti
 Esercizi per il muro. Es. per la schiacciata.
 Fondamentali a rete
 Gioco di squadra e tornei.
Unità Didattica N° 2 “pallacanestro”
Obiettivi specifici:
4. conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco.
2. tattica di gioco
Contenuti
419


Esercizi propedeutici per l’acquisizione dei fondamentali di gioco.
Schemi di gioco Tornei di interclasse.
Unità Didattica N° 3 “scacchi”
Obiettivi specifici:
1. acquisizione delle regole di gioco;
2. tattiche di gioco.
Contenuti
 Esercitazioni di gioco.

Schemi di aperture, chiusure, di attacco e di difesa.
MODULO N° 5 “Atletica leggera”
Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento e degli aspetti tecnici delle varie
specialità atletiche
Unità Didattica N° 1 “ Corsa di resistenza”
Obiettivi specifici: Miglioramento delle capacità cardio-respiratorie e della capacità fisiche
condizionali.
Contenuti
 Corsa prolungata in regime aerobico su percorsi diversificati.
Unità Didattica N° 2 “Lanci”
Obiettivi specifici: Conoscere la tecnica del getto del peso.
Contenuti
Es. per il lancio, per la traslocazione; prove di lancio.
MODULO N° 6 ” Le qualità fisiche condizionali” (teorico)
Obiettivi generali del modulo
4. Conoscere le qualità condizionali.
5. Conoscere le principali metodiche di allenamento.
Unità Didattica N°1” Resistenza”
Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la resistenza
Contenuti
 Resistenza generale e specifica
 Fonti energetiche
 Sistemi di allenamento
Unità Didattica N° 2 “ Velocità”
Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la velocità.
Contenuti
 Che cos’è.
 Quali tipi.
 Da che cosa dipende.
 Come si potenzia
Unità Didattica N° 3 “Forza”
Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la forza.
 Contenuti
 Definizione e tipi di forza Contrazione statica, dinamica, isometrica e isotonica;
419

Sistemi di allenamento.
Unità Didattica N°4 “Mobilità articolare”.
Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la mobilità;
Contenuti
 Definizione di mobilità articolare;
 Articolazioni fisse, mobili, semimobili;
 Struttura della fibra muscolare e funzioni di muscoli striati;
 Lo stretching;
 Metodo statico e dinamico.
I moduli sopra citati verranno svolti in base alla disponibilità delle strutture e delle attrezzature
messe a disposizione per l’attività motoria unitamente alle condizioni atmosferiche.
Ricordando che ogni lezione pratica di educazione fisica avrà il seguente schema : riscaldamento,
fase centrale, gioco e defaticamento, la metodologia adottata sarà la seguente:

lezioni frontali esplicative;

momenti collettivi d’aula in forma discorsiva;

lavori di gruppo.
Si cercherà di privilegiare la descrizione orale alla dimostrazione pratica per favorire ed incentivare
l’attenzione e l’apprendimento del gesto tecnico tramite l’acquisizione graduale del lessico
specifico. Le attività pratiche verranno proposte alle classi con modalità diverse per durata ed
intensità tenendo conto dei rapidi cambiamenti psico-fisici che avvengono in questa età , della
grande disomogeneità di situazioni personali ,delle significative differenze esistenti fra i due sessi e
della variabilità del processo evolutivo.
STRUMENTI



attrezzi;
materiale audiovisivo;
strutture esterne “piscina”
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PER LE CLASSI PRIME, SECONDE,
TERZE, QUARTE E QUINTE
Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, avranno lo scopo di valutare e accertare le
conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di
progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni potranno essere seguiti nelle diverse fasi
di elaborazione delle unità didattiche rilevando celermente eventuali difficoltà e ritardi nella
preparazione. Le verifiche saranno effettuate mediante:
 test d’ingresso e di verifica;
 verifiche orali;
 misurazione delle capacità attraverso l’osservazione sistematica durante la pratica delle attività
sportive tenendo in considerazione ai fini della valutazione finale l’impegno, l’ interesse e la
partecipazione.
Le valutazioni saranno attribuite su scala decimale completa e formulate utilizzando la griglia di
valutazione sotto riportata e che si rifà alla griglia che uniforma i giudizi ai voti decimali
(consegnata in allegato):
419
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Elementi di valutazione:
 nessuna conoscenza specifica degli argomenti e dei contenuti della disciplina o totale rifiuto
alla partecipazione delle attività motorie.
Valutazione: ( 1 )
Elementi di valutazione:
 conoscenze minime dei contenuti della disciplina.
Valutazione: ( 2/3 )
Elementi di valutazione:
 Conoscenze frammentarie su quasi tutti gli aspetti essenziali dei contenuti trattati o parziale ri­
fiuto di partecipazione all’attività pratica.
Valutazione: Livello gravemente insufficiente ( 4 )
Elementi di valutazione:
 Conoscenze superficiali ed incomplete dei contenuti trattati e difficoltà sistematiche nell’esecu­
zione degli esercizi pratici.
 Valutazione: Livello insufficiente ( 5 )
Elementi di valutazione:
 Conoscenze complete ma non approfondite dei contenuti trattati e capacità di esegui9re esercizi
pratici pur con qualche incertezza.
 Valutazione: Livello sufficiente ( 6 )
Elementi di valutazione:
 Conoscenza completa ed approfondita dei contenuti trattati ed esecuzione parzialmente accura­
ta degli esercizi proposti.
 Valutazione :Livello discreto ( 7 )
Elementi di valutazione :
 conoscenza completa, coordinata e ampliata dei contenuti trattati e delle procedure applicative
autonome.
 Valutazione : Livello Buono ( 8 )
Elementi di valutazione :
 Completo coordinato e ampliato possesso dei contenuti trattati e totale padronanza delle com­
petenze motorie.
Valutazione : Ottimo ( 9 - 10).
419
RELIGIONE CATTOLICA
L'Insegnamento della Religione Cattolica, insieme alle altre discipline, stimola il pieno sviluppo
della personalità degli alunni e contribuisce a un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche,
alla crescita di una dimensione religiosa in via di formazione e, attraverso una solida acquisizione
del patrimonio proprio della cultura religiosa in generale e di quella cattolica in particolare, a una
migliore formazione del cittadino italiano e, in prospettiva europeo.
«L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi
scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla
formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civili del popolo italiano.» 1
L’Irc «contribuisce alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti
spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo
universitario e professionale... offre contenuti e strumenti per una lettura critica del rapporto tra
dignità umana, sviluppo sociale e mondo della produzione, nel confronto aperto tra cristianesimo e
altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato... favorisce la partecipazione ad un
dialogo aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di
pace.» 2
1
2
Linee guida per l'insegnamento della religione cattolica negli istituti professionali.
Ibidem.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA
PER LE CLASSI PRIME
PRIMO TRIMESTRE
MODULO N. 1
Titolo:
ELEMENTI RELIGIOSI NELLA CULTURA ITALIANA E NELLA RICERCA DI SENSO
NELLA VITA PERSONALE
PENTAMESTRE
419
MODULO N. 2
Titolo: DALL’ESPERIENZA RELIGIOSA ALL’ESPERIENZA DI FEDE
PRIMO TRIMESTRE
MODULO N. 1 : ELEMENTI RELIGIOSI NELLA CULTURA ITALIANA E NELLA RICERCA DI
SENSO NELLA VITA PERSONALE
Competenze disciplinari da certificare :
Riferire il valore della cultura religiosa ed elencare le finalità educative e culturali dell' IRC nella
scuola. Dimostrare di riconoscere i segni del cristianesimo nell'ambiente in cui si vive.
Descrivere i cambiamenti e il desiderio di realizzazione relativi alla fase adolescenziale. Inserirsi nelle
dinamiche di socializzazione della classe, relazionandosi con i compagni, e con i docenti, in modo cor ­
retto e rispettoso.
Percorso
Unità didattica 1: Significato dell’IRC ed elementi religiosi nella cultura italiana
Descrittori di competenze:
Rileva la caratteristica presenza di elementi religiosi nella cultura italiana. Descrive gli
atteggiamenti dell’uomo rispetto al “religioso”. Riferisce sulla proposta di conoscenza del
patrimonio oggettivo del cristianesimo, attraverso l’I.R.C.
Contenuti / tematiche:
Elementi religiosi nella storia, nella letteratura, nell’arte e nella musica. Le feste religiose. I modi di
dire. I documenti del Concordato e della sua revisione. Le differenze tra I.R.C. e catechesi e le loro
finalità.
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato
Uso di risorse:
Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video,
Unità didattica 2: L’uomo alla ricerca del significato della vita (le domande degli adolescenti).
Descrittori di competenze:
Riconosce ed elenca le caratteristiche fondamentali dell’adolescenza. Sa motivare le proprie scelte e i
propri comportamenti in ordine alla ricerca di una propria identità, nel rispetto delle diversità altrui.
Verbalizza stati d'animo e problemi legati ai cambiamenti che riscontra in se stesso. Assume un atteg ­
giamento attento e responsabile nel dialogo educativo. Partecipa attivamente al confronto con i compa ­
gni. Sa cogliere le ragioni degli altri e rispetta i diversi punti di vista.
419
Contenuti / tematiche:
Le caratteristiche dell’adolescenza. La conoscenza di sé. Il bisogno di aprirsi all’incontro e al confron ­
to con altre persone. Il gruppo dei “pari”. Oggettivazione delle proprie esperienze. Il ritratto della per­
sona “riuscita”. Il rapporto col mondo degli adulti. Il dialogo come momento di crescita e di incontro.
Peculiarità dell’”animale uomo”: un essere capace di porsi domande.
Esigenze fondamentali dell’uomo: libertà, felicità, bellezza, giustizia, amore.
Esperienze del limite: dolore, sofferenza, morte.
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato
Uso di risorse:
Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video,
PENTAMESTRE
MODULO N. 2 :
DALL’ESPERIENZA RELIGIOSA ALL’ESPERIENZA DI FEDE
Competenze disciplinari da certificare :
Formulare alcune domande di tipo esistenziale, in relazione all’esigenza di Assoluto presente in ogni
uomo, ricavandole da documenti, dal testo biblico o dalla propria esperienza. Analizzare il “fatto reli ­
gioso” nella sua complessità e contemporaneità.
Rilevare gli elementi fondamentali della cultura e della religione degli ebrei. Illustrare i fatti più im­
portanti della storia del popolo ebraico. Analizzare l’importanza del documento biblico. Definire il
concetto di libro ispirato. Illustrare le parti principali della Bibbia.
Percorso
Unità didattica 3: L’esperienza religiosa: spazio sacro, tempo sacro, uomini sacri
Descrittori di competenze:
Elenca i bisogni materiali e spirituali dell’uomo. Formula alcune domande di senso. Descrive alcuni
miti. Analizza alcuni elementi, culturali e religiosi, dei racconti cosmogonici del libro della Genesi. Ri­
ferisce sul contenuto delle antiche forme religiose. I fenomeni sociali e religiosi alla base dell’eclissi , e
del ritorno, del sacro.
Contenuti / tematiche:
Il significato delle espressioni “bisogni materiali e spirituali”. Le domande di senso. Il rapporto tra do­
mande di senso e le “esperienze limite”. Le religioni primitive. I miti. I racconti di Genesi. Religioni
naturali e rivelate. Il sacro nel mondo: spazio, tempo, uomini, gesti. Definizione di religione, religiosità,
fede, ateismo, agnosticismo. Religiosità, sincretismo, fondamentalismo, distorsioni del comportamento
religioso, cultura dell’irrazionale.
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
419
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato
Uso di risorse:
Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video.
Unità didattica 4: Il popolo ebraico e il suo testo sacro
Descrittori di competenze:
Racconta in modo ordinato i fatti principali della storia del popolo ebraico. Descrive i protagonisti, i
motivi delle loro scelte, il loro rapporto con Dio. Illustra il significato di alcuni elementi culturali e reli ­
giosi e di alcune feste ebraiche. Sa rilevare affinità e differenze tra ebraismo e cristianesimo. Definisce
il significato di ispirazione, canone, generi letterari. Illustra il cammino di formazione del testo sacro, a
partire dalla tradizione orale.
Contenuti / tematiche:
I patriarchi. L’Esodo. Il decalogo. I giudici. I re. I profeti. L’esilio in Babilonia. Le ulteriori domina­
zioni e la distruzione del Tempio. La diaspora. La situazione odierna. Le feste. Tempio e sinagoga. Te­
sti sacri. Le tradizioni. Le correnti religiose. Struttura, formazione, generi letterari, concetto di ispira ­
zione, autori e Autore, canone, necessità dell'interpretazione.
Metodi:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato
Uso di risorse:
Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video,
OBIETTIVI MINIMI
1. L’alunno osserva e descrive i fatti religiosi in linea generale.
2. L’alunno conosce nei tratti essenziali la figura e l’opera di Gesù Cristo.
3. L’alunno possiede gli elementi essenziali della religione cattolica.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA
PER LE CLASSI SECONDE
PRIMO TRIMESTRE
MODULO N. 1
Titolo: LA REALIZZAZIONE DELLA PERSONA UMANA
PENTAMESTRE
MODULO N. 2
Titolo: LA PERSONA DI GESU’ CRISTO NEL CONTESTO DEL NUOVO TESTAMENTO
PRIMO TRIMESTRE
MODULO N. 1 :
LA REALIZZAZIONE DELLA PERSONA UMANA
419
Competenze disciplinari da certificare :
Riferire sui modelli di vita e sui sistemi di valori incontrati quotidianamente. Rilevare che ogni perso­
na è alla ricerca della propria realizzazione e felicità. Indicare i valori dell’esperienza umana di Gesù.
Definire l'amore come compimento di alcune caratteristiche relazionali. Definire l’amore come dono
totale di sé all'altro.
Percorso
Unità didattica 1: In cammino verso la realizzazione
Descrittori di competenze:
Analizza i vari tipi di modello. Riferisce sulla presenza di modelli negativi e modelli positivi. Demitizza
i modelli che appaiono "potenti". Confronta i modelli del passato e del presente che hanno offerto la
vita a vantaggio degli altri. Riflette sul proprio progetto di vita.
Contenuti / tematiche:
Elementi di felicità e infelicità nella vita dell’individuo. I valori dell’essere e dell’avere nella società
contemporanea. Biografie di personaggi che hanno “speso” la loro vita per gli altri. Gesù, modello di
uomo veramente realizzato.
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato
Uso di risorse:
Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video,
Unità didattica 2: Il primato dell’amore nell’insegnamento di Cristo
Descrittori di competenze:
L'alunno distingue il significato di philya, eros, agàpe, caritas. Descrive l'importanza dell'affettività
per la maturazione della persona. Riconosce che, per il cristiano, l’amore di Cristo è la nuova Legge
interiore
Contenuti / tematiche:
L'amore come "figura" della pienezza del rapporto. Significato di alcune parole chiave: innamora ­
mento, cotta, amore. Amicizia, passione, tenerezza, amore “oblativo”. Inno alla Carità" di San Paolo.
Le parabole della Misericordia nel Vangelo di Luca.
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato.
Uso di risorse:
Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video.
419
PENTAMESTRE
MODULO N. 2 :
LA PERSONA DI GESU’ CRISTO NEL CONTESTO DEL NUOVO TESTAMENTO
Competenze disciplinari da certificare :
Inquadrare la figura di Gesù. Elencare i documenti storici che parlano di Gesù. Trasmettere informa ­
zioni sul Nuovo Testamento e sui Vangeli conoscendo i criteri di autenticità storica.
Riferire alcune interpretazioni moderne di Gesù. Definire il Gesù della fede mediante le sue parole e
quelle dei suoi discepoli. Riferire il fatto su cui si fonda la fede dei cristiani.
Percorso
Unità didattica 3: Identikit di Gesù di Nazareth, il mistero pasquale, i vangeli
Descrittori di competenze:
Riferisce i dati storici su Gesù. Elenca le fonti cristiane e non cristiane. Elenca le caratteristiche stori ­
che e letterarie dei quattro Vangeli. Definisce le differenze tra i Vangeli sinottici e il Vangelo di Gio ­
vanni. Definisce il significato di Vangeli canonici e apocrifi. Riporta e analizza alcune interpretazioni.
Riporta le ipotesi e i motivi di credibilità della risurrezione. Esprime in modo corretto il significato di
"parabola", "miracolo". Definisce gli eventi della passione, morte e resurrezione di Gesù. Conosce il
senso dell’annuncio centrale del cristianesimo (cfr. 1 Cor. 15,4).
Contenuti / tematiche:
Biografia di Gesù. La Palestina al tempo di Gesù. I documenti cristiani (Vangeli, scritti e lettere del
Nuovo Testamento, , Vangeli apocrifi) e quelli non cristiani (ebraici, romani, musulmani). I Vangeli si­
nottici. Storia della redazione e delle forme. Caratteristiche dei quattro Vangeli (autori, origine, desti­
natari, struttura, principali caratteristiche letterarie, teologia). I criteri di attendibilità storica del ge ­
nere letterario evangelico. Diffusione del Cristianesimo nei primi secoli.
Le diverse visioni di Gesù nella cultura moderna e contemporanea. La Sindone. L’amore di Gesù per
gli ultimi. Il potere di Gesù. Parabole e miracoli. Passione, morte e risurrezione. Lo scandalo della cro­
ce e l’evento della risurrezione come eventi redentivi. Gesù Salvatore di tutti gli uomini.
OBIETTIVI MINIMI
1. L’alunno osserva e descrive i fatti religiosi in linea generale.
2. L’alunno conosce i documenti storici che descrivono la figura e l’opera di Gesù Cristo.
3. L’alunno possiede gli elementi essenziali della religione cattolica.
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato.
Uso di risorse:
Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA
PER LE CLASSI TERZE
PRIMO TRIMESTRE
419
MODULO N. 1
Titolo: LA RICERCA DI SENSO E LE RAGIONI DEL CREDERE
PENTAMESTRE
MODULO N. 2
Titolo: L’ETICA DELLA VITA
PRIMO TRIMESTRE
MODULO N. 1 :
LA RICERCA DI SENSO E LE RAGIONI DEL CREDERE
Competenze disciplinari da certificare :
Riconoscere la propria nuova situazione nel modo di percepire se stesso, di accostarsi alla vita, pensare
al proprio futuro. Elencare le principali caratteristiche della psicologia adolescenziale. Individuare
nella possibilità di costruire un progetto di vita, la prospettiva di un impegno effettivo per superare i
disagi, le crisi, le insoddisfazioni che spesso portano ad esperienze limite. Riconoscere nella figura del
giovane ricco (Mt 19, 16-22) l’immagine di un giovane alla ricerca di una vita felice.
Riconoscere che nella cultura europea è presente l’influsso della concezione ebraica e cristiana di Dio.
Essere consapevoli che ogni uomo porta in sé una particolare immagine di Dio. Analizzare ed interpre­
tare alcune posizioni filosofiche, teologiche e culturali. Individuare il volto cristiano di Dio: il Dio di
Gesù Cristo.
PERCORSO
Unità didattica n. 1: L’adolescente e il suo progetto di vita
Descrittori di competenze:
Registra i sintomi di disagio dell’attuale mondo giovanile (crisi d’identità, insoddisfazione esistenziale,
consumismo, dipendenza da modelli negativi, esperienze limite). Comprende che, per i cristiani, Gesù,
figura di uomo pienamente realizzato nell’amore, è interessante per chiunque sia alla ricerca di una
vita riuscita. Descrive la situazione del giovane ricco, piena di disagio ed amarezza. di fronte alla diffi­
coltà di fidarsi e di abbandonare le proprie sicurezze, per seguire Gesù autentico amico e maestro.
Comprende che Gesù propone al giovane un itinerario da percorrere liberamente per raggiungere
l’autentica maturazione umana. Cita alcune caratteristiche delle varie fasi dello sviluppo psico-affetti­
vo del giovane (infanzia, età della latenza, pubertà, adolescenza).
Contenuti / tematiche:
Il contesto culturale odierno (frammentazione, povertà di valori e di significati forti) e l'influen­
za sui sogni e sulla crescita degli adolescenti. L'incontro tra il giovane e Gesù nel Vangelo di Matteo.
Gesù, maestro da seguire. Elementi di psicologia dell'età evolutiva: infanzia, fase della latenza, pre-a­
dolescenza, adolescenza, il progetto di sé. Elementi di maturità.
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato.
Uso di risorse:
Testi, appunti dell’insegnante, materiali audio-video
419
Unità didattica n. 2: La ricerca di Dio e la sensatezza del credere.
Descrittori di competenze:
Identificare le immagini più diffuse tra i giovani italiani, oggi. Individua le caratteristiche del Dio bi­
blico: creatore, liberatore ed alleato, il Dio della promessa, il Dio descritto dai profeti, il Dio-uomo, il
Salvatore, il Dio della pienezza, alla fine della vita e della storia. Analizza il desiderio dell’uomo di co­
noscere e vedere Dio, desiderio che permea la poesia, l’arte, la canzone. Descrive le immagini di Dio
elaborate da alcuni scrittori ed artisti
Contenuti / tematiche:
Fede e ragione sono le due ali con le quali lo spirito umano cerca di contemplare la verità: l'uomo reli ­
gioso alla ricerca di Dio; una complementarietà alla ricerca della verità.
Le ragioni del no a Dio: principali elementi dell’ateismo moderno (Marx, Nietzsche, Freud… Camus).
Le ragioni del sì a Dio: principali elementi della filosofia e teologia per “dimostrare” Dio.
Problema del male e della sofferenza: teodicea.
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato.
Uso di risorse:
Testi, appunti dell’insegnante, materiali audio-video.
PENTAMESTRE
MODULO N. 2 : L’ETICA DELLA VITA
Competenze disciplinari da certificare :
Elencare i principali valori umani e i tratti fondamentali della morale cristiana. Leggere criticamente
valori e disvalori nella società odierna. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone
assumono in materia etica e religiosa.
Formulare le proprie domande in merito al mistero della morte. Comprendere che da sempre l’uomo
si interroga di fronte alla morte, si ribella e prova a darsi risposte religiose e filosofiche o materialisti­
che. Riportare la posizione del cristianesimo, alla luce dell’insegnamento di Gesù e dell’evento della
sua vita.
PERCORSO
Unità didattica n. 3: La ricerca dell’uomo: la sensatezza del vivere; l’etica delle relazioni
Descrittori di competenze:
Spiega il significato di alcuni termini legati alla bioetica e alle biotecnologie. Prende posizione, moti ­
vando le proprie idee, in merito alle varie tematiche di bioetica proposte. Comprende le diverse linee
interpretative. Comprende la posizione della Chiesa cattolica. Rispetta tutte le posizioni, anche in con­
trasto con la propria.
Contenuti / tematiche:
L’inizio della vita umana. Le manipolazioni genetiche. Sessualità e orientamento affettivo omosessuale.
Contraccezione, aborto, sterilizzazione. Trapianto di organi e donazione di sangue. Eutanasia e accani­
mento terapeutico. Razzismo. Handicap. Suicidio. La pena di morte. La salvaguardia della natura
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
419
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato.
Uso di risorse:
Testi, appunti dell’insegnante, materiali audio-video
Unità didattica n. 4: La morte e la vita nell’aldila’: teorie, convinzioni religiose e opinioni a
confronto con il cristianesimo
Descrittori di competenze:
Individua nei testi biblici, e in alcuni documenti del Concilio Vaticano II, il concetto di “salvezza offer­
ta a tutti”. Definisce il significato di inferno, paradiso, purgatorio, comunione dei Santi. Sa spiegare la
differenza tra risurrezione e reincarnazione.
Contenuti / tematiche:
La morte e le paure generate nell’uomo moderno. Il giudizio finale nelle religioni. Paradiso, inferno,
purgatorio alla luce della teologia moderna cristiana. La salvezza offerta a tutti i popoli. La
comunione dei Santi. Confronto tra risurrezione e reincarnazione. La vita oltre la morte: il racconto
delle esperienze di pre-morte.
OBIETTIVI MINIMI
1. L’alunno conosce nei tratti essenziali la storia e lo sviluppo della Chiesa.
2. L’alunno conosce i tratti essenziali delle religioni più diffuse nel mondo.
3. L’alunno riconosce i valori che contribuiscono alla crescita di un preadolescente.
4. L’alunno conosce alcuni elementi fondamentali della comunicazione umana e cristiana.
Metod i:
Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe
Verifiche:
Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse
dimostrato.
Uso di risorse:
Testi, appunti dell’insegnante, materiali audio-video
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA
PER LE CLASSI QUARTE
MODULO I – LA CHIESA
U.A. 1 Le relazioni: l’amicizia e il dialogo.
Finalità Considerare l’amicizia come un’esigenza umana e cristiana fondamentale.
OBIETTIVI FORMATIVI
Sapere
1. Saper riflettere sull’esperienza dell’amicizia.
2. Distinguere le differenti caratteristiche di un monologo e di un dialogo.
3. Saper motivare perché per i cristiani l’amicizia e l’amore hanno un valore teologico.
Saper fare
1. Prendere consapevolezza della relazionalità dell’esistere di cui l’amicizia è una delle
espressioni
419
più elevate.
2. Scoprire l’importanza della comunicazione dialogica nei rapporti interpersonali.
3. Valutare il messaggio cristiano in riferimento all’incontro con l’altro e all’amicizia.
U.A. 2 La Chiesa: comunità in dialogo.
Finalità Conoscere l’impegno della Chiesa per la promozione dell’unità e della carità tra gli
uomini e tra i
popoli, attraverso il confronto con il mondo, il dialogo interreligioso ed ecumenico.
OBIETTIVI FORMATIVI
Sapere
1. Conoscere le dimensioni ecclesiali della Koinonia (comunione) e della diaconia (servizio).
2. Conoscere la riflessione del Concilio Vaticano II sul dialogo ecumenico e interreligioso.
3. Conoscere la storia e i tratti caratteristici delle principali confessioni cristiane.
Saper fare
1. Saper cogliere la Chiesa come comunità di fede e di testimonianza del Vangelo.
2. Saper esprimere il fondamento teologico dell’unità cristiana.
3. Saper cogliere la ricchezza spirituale delle diverse tradizioni cristiane.
MODULO II – LE GRANDI RELIGIONI
U.A. 1 Dove vado? La morte e la vita nell’aldilà.
Finalità Confrontare la proposta del cristianesimo con le teorie filosofiche, le convinzioni religiose
e le
opinioni elaborate dall’uomo nel corso della storia per rispondere agli interrogativi
riguardanti
il mistero della morte e dell’aldilà.
OBIETTIVI FORMATIVI
Sapere
1. Conoscere le risposte che l’uomo, nel corso dei secoli e nelle diverse culture, ha elaborato per
rispondere
al mistero della morte e dell’aldilà.
2. Conoscere il diverso approccio della filosofia e della religione al problema della morte.
3. Conoscere le linee fondamentali dell’escatologia cattolica e il significato della “risurrezione
dei morti”.
4. Conoscere la proposta escatologica delle varie religioni sapendo cogliere analogie e
differenze
Saper fare
1. Porsi interrogativi sul senso della vita terrena limitata dall’evento della morte.
2. Valutare la presenza della morte non solo come scacco all’esperienza umana, ma come
possibilità di
vivere in un tempo finito.
3. Cogliere il senso della speranza religiosa in una vita ultraterrena.
OBIETTIVI MINIMI
1. L’alunno riconosce le caratteristiche principali della Chiesa.
2. L’alunno conosce nei tratti essenziali la storia e i tratti principali delle confessioni cristiane.
 L’alunno si interroga sulla speranza in una vita ultraterrena.
 L’alunno conosce il significato della “risurrezione dei morti.
419
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA
PER LE CLASSI QUINTE
MODULO I – L’ETICA E I VALORI DEL CRISTIANESIMO
U.A. 1 La coscienza, la legge, la libertà.
Finalità Cogliere e definire il rapporto esistente tra coscienza, libertà e legge nell’antropologia
cattolica confrontandolo con i modelli proposti dalla cultura contemporanea
OBIETTIVI FORMATIVI
Sapere
1. Conoscere le linee fondamentali del discorso etico cattolico relativo alla libertà umana.
2. Saper individuare i termini della discussione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti di
se stesso, degli altri, del mondo.
Saper fare
1. Valutare il ruolo fondamentale della coscienza e l’importanza della libertà nella vita umana.
2. Cogliere il fondamento e le modalità dell’opzione etica cattolica.
3. Stabilire un confronto tra i fondamenti dell’etica religiosa e quelli dell’etica laica.
U.A. 2 Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità
Finalità Riflettere sui valori cristiani dell’etica sociale.
OBIETTIVI FORMATIVI
Sapere
1. Conoscere alcune delle forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della giustizia e
della solidarietà.
2. Sapersi confrontare con il Magistero sociale della Chiesa a proposito della pace, dei diritti
dell’uomo, della giustizia e della solidarietà.
Saper fare
1. Prendere coscienza e stimare valori umani e cristiani quali l’amore, la solidarietà, il rispetto di
sé e degli altri, la pace, la giustizia, la convivialità delle differenze, la corresponsabilità, il bene
comune, la mondialità e la promozione umana.
MODULO II – L’ETICA DELLA VITA E I VALORI DEL CRISTIANESIMO
U.A. 1 L’etica della vita.
Finalità Giungere a una esplicitazione della sensibilità dello studente che potrà rendersi disponibile
a scelte responsabili che favoriscono la cultura della vita nella sua accezione più generale.
OBIETTIVI FORMATIVI
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Sapere
1. Essere in grado di fornire indicazioni di massima per una sintetica ma corretta trattazione delle
tematiche di bioetica; approfondire le loro implicazioni antropologiche, sociali e quindi religiose.
Saper fare
1. Riuscire a comprendere le varie problematiche che sottendono al concetto e all’esperienza
della vita, apprezzandone la ricchezza delle relazioni che nascono in un ambito di accoglienza
fattiva della vita in genere.
U.A. 2 La responsabilità umana verso il creato
Finalità Cogliere la necessità di un impegno responsabile verso l’ambiente per garantire un futuro
all’umanità.
OBIETTIVI FORMATIVI
Sapere
1. Conoscere le interpretazioni del rapporto uomo-natura.
2. Conoscere il contributo alla riflessione offerto dalla Chiesa e dalle religioni.
3. Definire gli atteggiamenti responsabili verso l’ambiente.
Saper fare
1. Presentare e argomentare i criteri etici di un autentico rapporto uomo-natura.
2. Rilevare il valore del contributo delle religioni e dell’insegnamento sociale della Chiesa.
3. Riconoscere le azioni attuabili per un intervento responsabile a tutela della realtà creata
OBIETTIVI MINIMI
1. L’alunno sa fare una distinzione tra legge naturale e legge morale.
2. L’alunno conosce l’importanza della legge morale per una convivenza rispettosa della persona.
3. L’alunno conosce l’importanza di alcuni valori come la pace, la giustizia, la solidarietà, la vita.
COMPETENZE
Al termine dell'intero percorso di studio, l'Ire metterà lo studente in condizione di:
- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità
nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un
contesto multiculturale;
- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica
del mondo contemporaneo;
- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i
contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e
tradizioni storico-culturali.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
L’Irc oltre a fornire un contributo di apprendimento dal punto di vista cognitivo-culturale risponde
anche a precise esigenze di maturazione dell’alunno il quale è al centro dell’azione educativodidattica. Il metodo d’insegnamento privilegiato è quello esperienziale- induttivo, per mezzo del
quale si stimolano e si coinvolgono gli studenti a un apprendimento attivo e significativo e in cui
ricerca, dibattito e sperimentazione sono mezzi per il raggiungimento degli obiettivi. Si cercherà di
provocare nei discenti sentimenti di curiosità creatività, motivazione all’interesse ad imparare. Il
modello di correlazione (= relazione tra le esperienze concrete e le esperienze bibliche) ma
419
soprattutto il modello d’interazione (= relazione tra insegnanti e alunni) sarà alla base dell'itinerario
educativo-didattico proprio dell'insegnamento della religione cattolica. La pluralità di metodi
didattici non implica una scelta assolutizzante - il che non risponderebbe al processo di
apprendimento e di conseguenza al raggiungimento degli obiettivi di tipo cognitivo, affettivo e
operativo, ma al contrario, la scelta di un metodo risponderà alla situazione concreta del gruppo
classe, alle capacità cognitive degli alunni e alla specificità degli obiettivi. In tal modo la scelta di
un metodo acquista i caratteri di una vera e propria ipotesi didattico - educativa, la cui validità può
essere confermata o confutata sulla base del confronto tra gli obiettivi perseguiti e l'apprendimento
da parte dell'alunno. Dialoghi esplorativi per una verifica costante della situazione di partenza;
dibattiti e confronti, ricerca, Internet e lavori di gruppo, visione di filmati, ascolto di canzoni, visite
guidate, la partecipazione a momenti significativi per l'esperienza religiosa e di fede cattolica
( celebrazioni liturgiche), saranno strumenti atti a perseguire l'itinerario didattico. Il libro di testo, in
mano all’insegnante, ma soprattutto in mano all’alunno è lo strumento che offre elementi di
documentazione, di sintesi, di unitarietà e sistematicità dei contenuti. Fonti di ricerca,
approfondimento e documentazione saranno inoltre la Bibbia, i documenti del Magistero ecclesiale.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Valutazione diagnostica, valutazione lungo l'itinerario e valutazione finale hanno lo scopo di
verificare la maturazione complessiva dell'alunno ma soprattutto il curricolo proposto. La verifica
riguarda tutto il processo didattico; essa consiste in un’operazione di riesame di tutti i momenti
individuati e programmati, per ponderare la coerenza con la situazione analizzata, con gli scopi
prefissi, con le reali possibilità di risposta da parte degli alunni. Base della valutazione sono gli
obiettivi di tipo cognitivo, affettivo, operativo. Le verifiche riguarderanno quindi l'atteggiamento, i
progressi nel livello delle acquisizioni e la qualità dell'impegno, le competenze maturate.
Per quanto riguarda l'atteggiamento si valuteranno: a) l'apprezzamento che l'alunno dimostra nei
confronti della disciplina, l'interesse, la partecipazione; b) la capacità critica e selettiva, in
atteggiamento di dialogo e di rispetto per le scelte altrui; c) la capacità di valorizzare gli elementi
positivi presenti nella scelta religiosa, con disponibilità a scelte libere e responsabili.
Per il livello delle acquisizioni si verificheranno: a) competenza lessicale e grado di
comprensione del linguaggio specifico; b) acquisizione dei contenuti, loro coordinamento e
collegamento; c) capacità di concettualizzare, ossia l'abilità di stabilire riferimenti alla situazione e
al contesto in cui vive; d) grado di creatività, trasferimento a contesti simili estrapolando
somiglianze e differenze di idee, concetti, nozioni.
Per quanto riguarda la qualità dell'impegno si valuteranno: a) la superficialità, profondità dello
studio; b) l'abilità nel ricercare e utilizzare materiale, fonti, documenti; c) il saper dare ragione delle
proprie scelte, superando pregiudizi ed emotività, e confrontarsi criticamente con chi ha fatto scelte
religiose diverse, senza integralismi e senza complessi di inferiorità.
Mezzi di valutazione saranno l'interrogazione-dialogo, interventi dal banco, prove miste,
questionari e sintesi concettuali anche attraverso la realizzazione di griglie e mappe riepilogative.
La valutazione sarà adeguata a quella delle altre discipline.
419
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
L’Asse Scientifico-Tecnologico, che si articola nelle discipline di Chimica,
Fisica, Scienze della Terra e Biologia, Anatomia e cultura medico - sanitaria, ha
l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne
i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle
attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo
ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad
interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità,
problematicità e trasformabilità del reale.
Da qui la necessità di una didattica chiara, coinvolgente, che motivi i ragazzi a
spendere il proprio tempo nello studio delle discipline scientifiche e nell’applicazione
tecnologica, fornendo loro informazioni aggiornate su argomenti in continua evoluzione e
soprattutto un metodo di lavoro rigoroso, che si basi su osservazioni e conferme
sperimentali dei ragionamenti e delle ipotesi proposte. Per questo assumono particolare
rilievo l’apprendimento centrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio.
CHIMICA
419
Modulo 1 Elementi e composti che fanno parte della vita dei giovani dal punto di vista delle esperienze
vissute e/o attuali.
Unità 1 Concetti base: Grandezze fondamentali e derivate, unità di misura grandezze principali.
Miscugli e soluzioni, composti ed elementi.
Gli stati della materia , i cambiamenti di stato, curva di riscaldamento di una sostanza pura.
I miscugli e la loro separazione. Le soluzioni, le sostanze pure, elementi e composti.
Unita 2 Reazioni ed equazioni chimiche. Bilanciamento.
Le reazioni chimiche, le leggi di Lavoisier, Proust e Dalton.
La teoria atomica.
Unità 3 Nomenclatura e classificazione dei composti.
Nomenclatura dei composti binari. Acidi e basi. Il Ph del corpo umano.
I Sali. Il cloruro di sodio: un sale speciale.
Modulo 2 Lettura delle etichette degli alimenti utilizzati in famiglia e rilevazione degli aspetti chimici
sia dal punto di vista qualitativo e quantitativo.
Unita 1 La quantità di sostanza
Massa di atomi e molecole, massa atomica assoluta e relativa.
La mole, definizione. Numero di Avogadro, massa molare e concentrazione molare.
Le leggi dei gas e il volume molare.
Calcoli con le equazione chimiche.
Composti chimici.
Modulo 3 L’atomo le sue particelle e il modello atomico a orbitali.
Unità 1 Struttura atomica e tavola periodica.
La struttura degli atomi. La struttura elettronica.
La classificazione di Mendelev. La tavola periodica.
La regola dell’ottetto.
Unità 2 I legami chimici
I legami tra gli atomi. Il legame covalente.
Legame ionico e legame metallico.
I legami tra le molecole
Unità 3 Movimento di ioni ed elettroni
Ioni dentro alle soluzioni
Soluzioni acide e basiche
Il pH e il suo riscontro in campo alimentare.
Metodo, criteri Il metodo utilizzato sarà quello sperimentale, che parte dall’osservazione dei
e valutazione fenomeni naturali. Il lavoro verrà presentato attraverso il momento della globalità
in seguito verrà fatta l’analisi e l’esercitazione, e quindi si arriverà alla produzione
e al momento della sintesi. Durante questo percorso ci si servirà di lezioni frontali
e discussioni aperte all’intera classe per fare anche uscire fuori problematiche
419
inerenti alle normali curiosità degli allievi, si faranno lavori di gruppo.
Alla fine di ogni modulo si effettueranno verifiche a carattere formativo
mediante test V-F, a risposta multipla e a riposta aperta , la valutazione sommativa
terrà conto delle verifiche formative ma anche dell’impegno e dell’interesse
profuso dagli alunni durante tutte le attività svolte in classe, non mancheranno
inoltre le verifiche orali come completamento di tutto il lavoro svolto.
I mezzi utilizzati saranno il libro di testo, schede di esercizi.
L’attività didattica si svolgerà oltre che nella classe anche in aula video. I tempi
saranno quelli di normale svolgimento dei moduli con qualche eccezione solo
quando si incontreranno difficoltà..
Spazi e tempi
Griglia di
valutazione
Giudizio
Ottimo
voto
9/10
Buono
Discreto
8
7
Sufficiente
6
Mediocre
5
Insufficiente 4
Scarso
3
Molto scarso <3
Obiettivi
didattici
Descrittore
Conoscenza completa, organica, approfondita, rielaborazione con analisi. di
Conoscenza completa e approfondita.
Conoscenza completa e sostanzialmente articolata. Buone
Capacità nell’applicazione delle conoscenze
Conoscenza di base degli argomenti, esposizione lineare
e chiara.
Conoscenze superficiali, abilità espositive non sempre
corrette, qualche lacuna nell’applicazione di base.
Lacune gravi nelle conoscenze, nella capacità di risolvere
Problemi, difficoltà espositiva.
Enormi e gravi lacune nella conoscenza, incapacità di
esposizione
Completa mancanza di impegno e risultati scolastici
Gli obiettivi da raggiungere in termini di conoscenze, competenze e capacità
sono:
- Conoscere i principali costituenti chimici della nostra vita
- Conoscere la materia e le sua trasformazioni
- Saper spiegare le trasformazioni fisiche e chimiche.
- Saper leggere le etichette delle bevande e degli alimenti confezionati
- Saper leggere le etichette dei composti chimici e dei simboli in essi riportati
- Saper dare un significato ai simboli e alle scritture riportate
- Comprendere l’importanza degli aspetti quantitativi nell’utilizzo dei composti
della chimica quando questi vengono utilizzati nella vita di tutti i giorni.
Usare la mole come ponte tra il mondo macroscopico delle sostanze e il mondo
microscopico di atomi, molecole.
- Descrivere la struttura a livelli dell’energia dell’atomo
- Utilizzare le regole di nomenclatura IUPAC e bilanciare le principali reazioni.
- Preparare soluzioni con acqua, solventi.
- Riconoscere sostanze acide o basiche tramite indicatori.
- Conoscere la teoria atomica e le leggi di Dalton e Proust.
- Conoscere i simboli degli elementi.
- Conoscere i concetti fondamentali di mole.
- Conoscere le proprietà chimico fisiche degli atomi e come variano nella tavola
419
periodica degli elementi.
- Conoscere i vari tipi di legami chimici presenti nelle molecole dei composti.
- Conoscere i metodi di determinazione del ph.
Rapporti con le - Conoscere i vari tipi di forze e gli effetti sui corpi.
famiglie
I rapporti con le famiglie saranno costanti e adeguati alle problematiche della
classe.
Obiettivi
minimi
Gli obiettivi minimi da raggiungere in termini di conoscenze, competenze e
capacità sono:
- Riconoscere le grandezze chimiche più importanti e le loro unità di misura.
- Sapere riconoscere un solido, un liquido ed un gas.
- Conoscere i più importanti passaggi di stato.
- Riconoscere una miscela omogenea e una eterogenea.
- Sapere esprimere la concentrazione di una soluzione (almeno un modo).
- Sapere attribuire il nome ai più importanti elementi della tavola periodica
- Saper leggere le etichette dei composti chimici e dei simboli in essi riportati
- Conoscere le leggi fondamentali della chimica (solo le definizioni).
- Sapere bilanciare una equazione chimica (semplici esercizi).
- Conoscere i concetti fondamentali di mole, molecole, atomi.
- Conoscere i vari tipi di legami chimici.
- Sapere la definizione di ph e quando una sostanza si dice acida o basica.
419
FISICA
CLASSI PRIME
MODULO 1:
INTRODUZIONE ALLA
SCIENZA
MACRO
COMPETENZE
CONOSCENZE
ABILITA’
- Ore tot. n. 10
U.D.1.1 GRANDEZZE
E MISURA
Collocazione temporale:
I Trimestre
Sett./Ott.
6
Ore n.
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa
Metodologia:
Lezione frontale
Lezione partecipata
Problem solvig
Cooperative learning
Strumenti:
Libro di testo
Dispense
Appunti
La fisica e le altre
discipline scientifiche,
grandezze fisiche e loro
misura, il metodo
sperimentale. Le leggi
della fisica e loro
rappresentazione.
Proporzionalità diretta e
inversa. Rappre­
sentazione esponenziale
dei numeri. Concetto di
 Essere consapevole
misura delle grandezze
delle potenzialità e
fisiche. Unità di misura.
dei limiti delle tecno­ Sistema internazionale di
logie nel contesto
unità di misura.
culturale e sociale in Errori di misura: errori
cui vengono applica­ sistematici e casuali.
Media aritmetica, errore
te;
assoluto e relativo.
Ordine di grandezza,
cifre significative,
arrotondamenti.
Propagazione degli er­
rori. Caratteristiche degli
strumenti di misura.
Utilizzare la notazione
scientifica dei numeri.
Determinare l’ordine di
grandezza di un
numero e il numero di
cifre significative.
Rappresentare
graficamente le leggi
fisiche.
Acquisire un lessico
specifico corretto.
Saper operare
correttamente con le
unità di misura.
Effettuare misure con
una corretta
metodologia
scientifica.
Saper valutare gli
errori di misura.
Saper valutare la
precisione di una
misura.
Saper leggere e
utilizzare correttamente
gli strumenti di misura.
Determinare la misura
di una grandezza come
intervallo di valori sia
nel caso di misure
dirette che indirette.
Risolvere semplici
problemi inerenti le
conoscenze acquisite.
Applicare il metodo
sperimentale nella
pratica di laboratorio.
Stati di aggregazione
della materia.
I miscugli. Operazione
di separazione dei
miscugli.
Le sostanze.
Dissoluzione e soluzioni.
Applicare le grandezza
fisiche pressione,
volume e temperatura a
esempi riguardanti
solidi, liquidi e gas.
Sapere individuare le
caratteristiche dello
 Osservare, descrivere
ed analizzare feno­
meni appartenenti
alla realtà naturale e
artificiale e ricono­
scere nelle varie for­
me i concetti di siste­
ma e di complessità;
U.D.1.2. OSSERVANDO
LA MATERIA
Collocazione temporale:
I Trimestre
Ott./Nov.
Ore n. 4
419
Concentrazione delle
soluzioni.
Le sostanze. Densità e
proprietà delle sostanze.
La temperatura dei
passaggi di stato.
Temperatura, energia e
calore.
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa. Relazioni di
laboratorio
Metodologia:
Lezioni frontali. Lezione
dialogata
Pratica di laboratorio.
Problem solvig.
Cooperative learning
stato di aggregazione
della materia.
Sapere esprimere la
concentrazione delle
soluzioni.
Conoscere le
operazioni di
separazione dei
miscugli.
Descrivere le modalità
di trasmissione
dell’energia termica.
Strumenti:
Libro di testo. Dispense.
MODULO 2: LE FORZE
- Ore tot. n. 8
U.D.2.1 LE FORZE
Collocazione temporale:
I Trimestre
Nov./Dic.
Ore n. 8
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa
Metodologia:
Lezione frontale. Lezione
partecipata . Pratica di
laboratorio
Problem solvig.
Cooperative learning
Strumenti:
Libro di testo. Dispense.
Appunti
MODULO 3: STATICA
DEI FLUIDI
- Ore tot. n. 8
U.D.3.1 GRANDEZZE
E MISURA
Collocazione temporale:
I Trimestre/Pentamenstre
Dic./Gen.
Ore n. 8
MACRO
COMPETENZE
CONOSCENZE
Grandezze scalari e
vettoriali. Componenti di
 Osservare, descrivere un vettore.
ed analizzare fenome­ Il vettore forza.
Somma e differenza di
ni appartenenti alla
realtà naturale e artifi­ vettori. Regola del pa­
rallelogramma e della
ciale e riconoscere
poligonale.
nelle varie forme i
Moltiplicazione di uno
concetti di sistema e scalare per un vettore.
di complessità;
Scomposizione di un
vettore secondo due
direzioni assegnate.
 Essere consapevole
La Legge di Hooke
delle potenzialità e
dei limiti delle tecno­
logie nel contesto cul­
turale e sociale in cui
vengono applicate;
MACRO
COMPETENZE
 Osservare, descrivere
ed analizzare fenome­
ni appartenenti alla
realtà naturale e artifi­
ciale e riconoscere
nelle varie forme i
concetti di sistema e
419
ABILITA’
Eseguire graficamente
e, in casi semplici,
algebricamente
somme, differenze,
prodotti per uno
scalare e
scomposizioni di
vettori.
Distinguere tra
grandezze scalari e
vettoriali.
Operare con i
fondamenti dell’alge­
bra vettoriale.
Riconoscere una forza
dai suoi effetti.
CONOSCENZE
ABILITA’
Concetto di pressione.
Principio di Pascal e
torchio idraulico. Legge
di Stevin. Paradosso
idrostatico. Principio di
Archimede e sue
conseguenze. Esperienza
Trasformare tra loro
diverse unità di misura
di pressione. Calcolare
la pressione di un
fluido sul fondo del
recipiente.
Leggere un barometro.
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa. Relazioni di
laboratorio
Metodologia:
Lezione frontale. Lezione
partecipata. Pratica di
laboratorio
Problem solvig.
Cooperative learning
di Torricelli. Pressione
atmosferica.
di complessità;
 Essere consapevole
delle potenzialità e
dei limiti delle tecno­
logie nel contesto cul­
turale e sociale in cui
vengono applicate;
Interpretare il
fenomeno del
galleggiamento.
Stabilire se un corpo è
in grado di galleggiare
in un determinato
fluido. Interpretare i
fenomeni attinenti alla
pressione atmosferica.
Risolvere semplici
problemi inerenti alle
conoscenze acquisite.
Strumenti:
Libro di testo. Dispense
MODULO 4: IL MOTO
MACRO COMPETENZE
- Ore tot. n. 12
U.D.4.1. IL MOTO
Collocazione temporale:
Pentamestre
Gen./Feb.
Ore n. 12
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa. Relazioni di
laboratorio
Metodologia:
Lezioni frontali. Lezione
dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e
multimediale. Problem
solvig. Cooperative
learning.
CONOSCENZE
Punto materiale.
Traiettoria.
Sistemi di riferimento.
Sistemi di riferimento
inerziali e non inerziali.
Concetto di velocità.
Velocità media ed
istantanea.
Moto rettilineo
uniforme.
 Essere consapevole
Concetto di
delle potenzialità e dei
accelerazione:
limiti delle tecnologie accelerazione media ed
nel contesto culturale e istantanea
sociale in cui vengono Moto uniformemente
accelerato.
applicate;
Moto circolare
uniforme.
 Osservare, descrivere
ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie
forme i concetti di si­
stema e di complessità;
Strumenti:
Libro di testo, Appunti
419
ABILITA’
Trasformare tra loro le
unità di misura di
velocità
Rappresentare
graficamente le funzioni
cinematiche.
Distinguere tra
traiettoria, spazio
percorso, spostamento.
Collegare grafici a leggi.
Distinguere tra
traiettoria, spazio
percorso, spostamento.
Descrivere il
comportamento di un
corpo in moto rettilineo
uniforme.
Risolvere semplici
problemi inerenti alle
conoscenze acquisite.
Descrivere il
comportamento di un
corpo in moto
uniformemente
accelerato.
Risolvere semplici
problemi inerenti alle
conoscenze acquisite.
Descrivere il
comportamento di un
corpo in moto circolare
uniforme.
Risolvere semplici
problemi inerenti alle
conoscenze acquisite.
MODULO 5:
DINAMICA
- Ore tot. n. 9
U.D.5.1 : DINAMICA
Collocazione temporale:
Pentamestre
Mar./Apr.
Ore n. 9
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa
Relazioni di laboratorio
MACRO
COMPETENZE
CONOSCENZE
 Osservare, descri­
vere ed analizzare
fenomeni apparte­
nenti alla realtà na­
turale e artificiale e
riconoscere nelle
varie forme i con­
cetti di sistema e di
complessità;
Principio di inerzia
Peso e massa di un corpo
Legge di newton
Principio di azione e
reazione
Le forze d’attrito.
Forze reali ed apparenti.
Dinamica della rotazione.
 Essere consapevole
Metodologia:
delle potenzialità e
Lezioni frontali. Lezione
dei limiti delle tec­
dialogata
nologie nel conte­
Attività di laboratorio
sto culturale e so­
tradizionale e
ciale in cui vengo­
multimediale. Problem
no applicate;
solvig. Cooperative
learning.
Strumenti:
Libro di testo. Appunti
MODULO 6:
LAVORO ED ENERGIA
- Ore tot. n. 12
MACRO
COMPETENZE
CONOSCENZE
6.1. LAVORO ED
- Osservare, descrivere
ed analizzare fenome­
ENERGIA
ni appartenenti alla
Collocazione temporale: realtà naturale e artifi­
ciale e riconoscere
Pentamestre
nelle varie forme i
Mag./Giu.
concetti di sistema e
Ore n. 12
di complessità;
Verifiche:
- Analizzare qualitati­
Verifiche in itinere e
vamente e quantitati­
sommativa. Relazioni di vamente fenomeni le­
laboratorio
gati alle trasformazio­
Metodologia:
Lezioni frontali. Lezione
L’energia
Lavoro e potenza
Energia cinetica e
potenziale
Sorgenti e forme di energia
Teorema dell’energia
cinetica
Principio della
conservazione dell’energia
meccanica
ni di energia a partire
dall’esperienza;
419
ABILITA’
Descrivere il
comportamento di un
corpo in moto
uniformemente
accelerato.
Risolvere semplici
problemi inerenti alle
conoscenze acquisite.
Ricavare le “formule
inverse” delle leggi dei
moti accelerati.
Applicare il principio
d’inerzia ai casi pratici.
Applicare il principio di
azione e reazione ai casi
pratici.
Determinare il momento
di una coppia e il
momento risultante di un
sistema di coppie.
Risolvere semplici
problemi inerenti alle
conoscenze acquisite.
ABILITA’
Calcolare lavoro e
potenza erogati o
assorbiti da un sistema.
Calcolare l’energia
meccanica posseduta da
un corpo.
Risolvere semplici
problemi sfruttando il
principio di
conservazione
dell’energia meccanica.
Collegare il concetto di
lavoro al concetto di
energia.
dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e
multimediale. Problem
solvig. Cooperative
learning.
- Essere consapevole
delle potenzialità e
dei limiti delle tecno­
logie nel contesto cul­
turale e sociale in cui
vengono applicate;
Strumenti:
Libro di testo. Appunti
1. FINALITÀ GENERALI
Lo studio della disciplina “Scienze integrate FISICA” negli indirizzi Servizi Socio-Sanitari – Ser­
vizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, deve essere oltre che formativo, deve essere volto a
fornire le conoscenze scientifiche indispensabili nella società odierna, deve essere anche in grado di
far acquisire all'allievo un metodo atto ad affrontare i contenuti delle discipline tecnico-professiona­
li.
Più in generale, lo studente deve acquisire tramite lo studio della fisica quelle facoltà di riflessione e
quelle capacità critiche e logiche che gli consentiranno di inserirsi con competenza e flessibilità nel
mondo del lavoro.
Il docente di “Scienze integrate - Fisica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del per­
corso annuale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:
- utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
- riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle co­
noscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla si­
curezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
- utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innova­
tive e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razio­
nale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai
fini dell’apprendimento permanente;
- collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
2.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Lo studio della disciplina fa concorre a far conseguire allo studente i seguenti obiettivi
comportamentali ed educativi:








Saper ascoltare la lezione frontale.
Partecipare in modo attivo ed ordinato alla lezione.
Ascoltare gli interventi dei compagni e criticarli correttamente.
Eseguire puntualmente i lavori assegnati.
Saper accettare corretti modelli di comportamento.
Controllare il proprio comportamento in base a regole di vita associata.
Organizzare tempi e modalità di lavoro, a casa ed a scuola.
Acquisire l'abitudine di non accettare passivamente ciò che viene detto in classe ma porre
domande e cercare di indagare la realtà che lo circonda.
419
3.
ABILITÀ E CONOSCENZE DISCIPLINARI
Il docente di “Scienze integrate (Fisica)” svilupperà, la programmazione annuale dando
particolare importanza all'individuazione degli obiettivi e allo sviluppo delle ABILITÀ, senza,
del resto, tralasciare l'importanza dei contenuti. Tali obiettivi sono schematizzati in
COMPETENZE, ovvero in capacità globali che l’allievo deve acquisire e in Esiti di
Formazione, ovvero in abilità che concorrono all’acquisizione delle Competenze.
Le MACROCOMPETENZE o COMPETENZE DI BASE, le ABILITÀ con le corrispondenti
CONOSCENZE della disciplina su cui è basata la programmazione didattica della classe,
sono di seguito richiamate.
MACROCOMPETENZE O
COMPETENZE DI BASE
- Osservare, descrivere ed analizza­
re fenomeni appartenenti alla real­
tà naturale e artificiale e ricono­
scere nelle varie forme i concetti di
sistema e di complessità;
ABILITÀ




- Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati
alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza;
- Essere consapevole delle potenzia­
lità e dei limiti delle tecnologie nel
contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate;







Effettuare misure e calcolare gli
errori.
Operare con grandezze fisiche
vettoriali.
Analizzare situazioni di equili­
brio statico, individuando le for­
ze e i momenti applicati.
Applicare la grandezza fisica
pressione a esempi riguardanti
solidi, liquidi e gas.
Distinguere tra massa inerziale e
massa gravitazionale.
Descrivere situazioni di moti in
sistemi inerziali e non inerziali,
distinguendo le forze apparenti
da quelle attribuibili a interazio­
ni.
Descrivere situazioni in cui l’e­
nergia meccanica si presenta
come cinetica e come potenziale
e diversi modi di trasferire, tra­
sformare e immagazzinare ener­
gia
Descrivere le modalità di tra­
smissione dell’energia termica.
Confrontare le caratteristiche
dei campi gravitazionale, elettri­
co e magnetico, individuando
analogie e differenze.
Analizzare semplici circuiti elet­
trici in corrente continua, con
collegamenti in serie e in paralle­
lo.
Disegnare l’immagine di una
sorgente luminosa applicando le
regole dell’ottica geometrica.
419
CONOSCENZE
 Effettuare misure e calcolarne
gli errori.
 Operare con grandezze fisiche
vettoriali.
 Analizzare situazioni di equili­
brio statico, individuando le for­
ze e i momenti applicati.
 Applicare la grandezza fisica
pressione a esempi riguardanti
solidi, liquidi e gas.
 Distinguere tra massa inerziale
e massa gravitazionale.
 Descrivere situazioni di moti in
sistemi inerziali e non inerziali,
distinguendo le forze apparenti
da quelle attribuibili a intera­
zioni.
 Descrivere situazioni in cui l’e­
nergia meccanica si presenta
come cinetica e come potenziale
e diversi modi di trasferire, tra­
sformare e immagazzinare
energia
 Descrivere le modalità di tra­
smissione dell’energia termica.
 Confrontare le caratteristiche
dei campi gravitazionale, elettri­
co e magnetico, individuando
analogie e differenze.
 Analizzare semplici circuiti elet­
trici in corrente continua, con
collegamenti in serie e in paral­
lelo.
 Disegnare l’immagine di una
sorgente luminosa applicando le
regole dell’ottica geometrica.
4. ABILITÀ MINIME
Le suddette abilità rappresentano una schematizzazione di ciò che l’allievo tipo dovrà essere
in grado di saper fare per ottenere risultati soddisfacenti. Evidentemente non è richiesto il
raggiungimento di tutte queste abilità per ottenere il minimo per l’accettabilità e, quindi, la
promozione. Di seguito sono indicati le abilità minime che l’allievo dovrà presentare, in
termini di esiti di formazione, per poter essere promosso alla classe successiva.










Interpretare correttamente un testo proposto. (Decodificare il testo e individuare in esso le
parole e i concetti chiave).
Leggere e interpretare una tabella e/o un grafico teorico o sperimentale.
Descrivere un semplice fenomeno fisico osservato.
Acquisire i dati, organizzarli mediante tabelle e rappresentarli per via grafica.
Riconoscere il tipo di relazione tra grandezze rappresentate in un grafico.
Esprimere il risultato di una misura usando i diversi sistemi di unità di misura
Individuare le grandezze fisiche che caratterizzano un fenomeno.
Determinare, anche in modo qualitativo, le condizioni di equilibrio di un sistema.
Riconoscere, a semplici livelli, in una legge fisica causa ed effetto.
Risolvere problemi applicando relazioni tra grandezze , utilizzando rappresentazioni grafi­
che e/o tabelle
5. STRUMENTI DIDATTICI
1) Spiegazione degli argomenti oggetto della lezione attraverso le seguenti metodologie:
a) Lezione frontale, anche con momento iniziale di " Brain storming ", nel quale si raccolgono
alla lavagna le idee e le conoscenze degli allievi relative all'argomento da trattare
b) Lezione dialogata, uso di mappe concettuali , diagrammi di flusso e schemi a blocchi.
c) Sviluppo dei concetti tramite il "Problem Solving".
d) Applicazione dei concetti acquisiti attraverso ulteriori esercizi svolti alla lavagna e a casa.
e) Riordino formativo della classe tramite il "Cooperative Learning".
2) Realizzazione di esperimenti dimostrativi da parte dell'insegnante e di esperienze di laboratorio
svolte direttamente dagli allievi utilizzando le dotazioni tradizionali del laboratorio, e quelle di
simulazione al computer.
3) Utilizzo di sussidi multimediali (cd didattici, siti internet ecc.) ed audiovisivi.
6. METODI DIDATTICI
1) Lezione frontale o dialogata.
2) Utilizzazione degli strumenti didattici multimediali.
3) Osservazioni e correzione delle esercitazioni.
4) Valutazione formativa in itinere.
5) Valutazione sommativa.
7. QUANTITÀ E TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE, GRAFICHE, PRATICHE,
ORALI
Le prove di verifica saranno di tipo orale e scritto; le prime, in numero di almeno due per
tri/pentamestre per allievo, saranno volte ad una verifica delle capacità espressive ed applicative
dell'alunno, si svolgeranno alla lavagna e/o dal posto. Possono dare luogo a valutazione anche
interventi spontanei dal posto. Le prove scritte saranno di due tipi: a)
prove
strutturate/semistrutturate con inclusione di domande aperte; b) relazioni sulle attività di laboratorio
svolte, con preparazione, ove necessario, dei grafici dei dati ottenuti nella esperienza di laboratorio.
Sarà anche possibile utilizzare, per la valutazione, le schede di lavoro compilate dagli allievi
durante l’effettuazione di lavori sperimentali con softwear didattici. Le relazioni di laboratorio
419
saranno individuali. Il numero dei compiti scritti sarà di almeno uno per modulo.
8. CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione si baseranno sulle capacità, l'impegno e la preparazione raggiunta in
relazione al livello di partenza oltre che nel grado di formazione culturale necessario per il
proseguimento degli studi. Nelle prove strutturate svolte dagli allievi sarà presente un tabella con
l'indicazione delle competenze verificabili in ogni singolo quesito e del punteggio massimo
ottenibile. La valutazione sarà data in base al punteggio ottenuto.
Le varie fasi della valutazione saranno suddivise come segue:
- Valutazione formativa in itinere, effettuata durante lo svolgimento di ogni unità didattica. Sarà
effettuata con semplici domande dal posto e con discussioni tematiche che serviranno a mettere
in luce l'ottenuto "aggancio", da parte dell'allievo, di quanto ascoltato a lezione con la sua espe­
rienza pratica. Esercitazioni con test e/o esercizi e problemi.
- Valutazione sommativa, effettuata alla fine di ogni unità didattica o più unità affini. Servirà a
verificare il raggiungimento degli obiettivi e per effettuarla ci si servirà di strumenti come i test,
l'interrogazione diretta in cui l'allievo dovrà dar prova di capacità di espressione e risoluzione
di semplici problemi.
- Valutazione finale, effettuata alla fine di ogni quadrimestre.
9. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E DETERMINAZIONE DELLA VOTAZIONE
DEGLI ALLIEVI
Le prove orali di ogni allievo almeno due a trimestre e tre nel Pentamestre verranno annotate nella scheda del
registro personale.
Le prove scritte saranno di tipo strutturato e/o semistrutturato, prove di laboratorio, schede di lavoro
di gruppo.
9.1 Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento
Apprendimento nullo :
"
gravemente insuff. :
"
insufficiente :
"
mediocre :
"
sufficiente:
"
discreto :
"
buono :
"
ottimo/eccellente :
voto
"
"
"
"
"
"
"
1/2
3
4
5
6
7
8
9/10
10. Criteri per l'attività di recupero e sostegno
Per gli allievi che dovessero mostrare difficoltà nell'apprendimento verranno messe in atto
metodiche di sostegno e recupero precedute da una valutazione dei motivi che hanno portato
all'insorgenza del problema. Si cercherà di motivare l'allievo maggiormente allo studio della
materia, anche tramite ricorso a stimoli quali continue domande e richieste di partecipazione alle
attività di classe, paragoni tra quanto si sta svolgendo e le esperienze di vita vissuta, motivazione
all'assunzione di un ruolo di leader tra i compagni, spiegazioni personalizzate, esperienze di
laboratorio fatte svolgere in prima persona dall'allievo bisognoso di sostegno, ecc..
419
Tempi delle attività di recupero
E) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore
curriculari per il 20% delle ore settimanali
F) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari.
419
CLASSI SECONDE
MODULO 0:
(Ripasso/Potenziamento)
LAVORO ED ENERGIA E
QUANTITA’ DI MOTO
- Ore tot. n. 12
0.1. LAVORO ED
ENERGIA E QUANTITA’
DI MOTO
Collocazione temporale:
I Trimestre
Ott.
Ore n. 12
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa. Relazioni di
laboratorio
CONOSCENZE
ABILITA’
L’energia
Lavoro e potenza
Energia cinetica e potenziale
Sorgenti e forme di energia
Teorema dell’energia cinetica
Principio della conservazione
dell’energia meccanica
L’impulso. La quantità di moto.
La conservazione della quantità
di moto.
Gli urti.
Calcolare lavoro e potenza
erogati o assorbiti da un
sistema.
Calcolare l’energia meccanica
posseduta da un corpo.
Risolvere semplici problemi
sfruttando il principio di
conservazione dell’energia
meccanica.
Collegare il concetto di lavoro
al concetto di energia.
Calcolare la quantità di moto
di un corpo. Risolvere semplici
problemi sfruttando il principio
di conservazione della quantità
di moto negl’urti.
CONOSCENZE
CAPACITA’ –
COMPETENZE
Calore e temperatura. Scale
termometriche. La dilatazione
termica dei solidi: dilatazione
lineare e volumetrica.
L’anomalia dell’acqua. La
dilatazione dei gas. Le leggi sui
gas perfetti ed equazione di stato.
Calore ed energia. Capacità
termica e calore specifico.
Caloria ed equivalente
meccanico della caloria.
Meccanismi di trasmissione del
calore
Comprendere i concetti di
calore e temperatura. Saper
misurare il calore scambiato.
Saper fare misure di
calorimetria. Determinare la
temperatura di equilibrio.
Saper calcolare il calore
specifico. Calcolare la
dilatazione lineare e
volumetrica dei solidi.
Comprendere le scale
termometriche. Comprendere
la propagazione del calore.
Metodologia:
Lezioni frontali. Lezione
dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e multimediale.
Problem solvig. Cooperative
learning.
ATTIVITÀ INTEG. E/O
LABORATORIO
Il principio di conservazione
dell’energia meccanica:
rotaia a cuscino d’aria, compressore
a bassa pressione, slitte, portapesi
con i pesetti tarati, cronometro
elettronico
cavetti di connessione, scatola di
comando, un traguardo ottico a
fototransistor, dispositivo starter
elettromagnetico.
Conservazione della quantità di moto
negli urti.
Strumenti:
Libro di testo. Appunti
MODULO 1:
LA TERMOLOGIA
Ore tot. n. 8
U.D.1.1. LA TERMOLOGIA
Collocazione temporale: I
Trimestre
Novembre/dicembre
Ore n. 8
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa. Relazioni di
laboratorio
Metodologia:
Lezioni frontali. Lezione
dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e multimediale.
Problem solvig. Cooperative
learning.
Strumenti:
Libro di testo. Appunti
419
ATTIVITÀ INTEG. E/O
LABORATORIO.
Misure di temperature ed uso di
diversi tipi di termometri.. La
dilatazione lineare in alcuni metalli.
MODULO 2:
LA TERMODINAMICA
Ore tot. n. 8
CONOSCENZE
CAPACITA’ –
COMPETENZE
ATTIVITÀ INTEG. E/O LABORAT.
U.D.2.1. LA
TERMODINAMICA
Collocazione temporale:
II Quadrimestre
Dic./Gen.
Ore n. 8
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa. Relazioni di
laboratorio
Le grandezze che caratterizzano i
gas. Le leggi empiriche dei gas.
Che cosa è l’energia interna di
un sistema. Formulare il . I°
principio della termodinamica.
Che cosa è una macchina
termica. Enunciare il II°
principio della termodinamica.
Applicare le leggi dei gas
Esperienze sui principi della
perfetti. Calcolare il lavoro in
termodinamica
una trasformazione
termodinamica
Applicare il primo principio
della termodinamica. Calcolare
il rendimento di una macchina
termica.
CAPACITA’ –
COMPETENZE
ATTIVITÀ INTEG. E/O LABORAT.
CONOSCENZE
Elettrizzazione. Cariche
elettriche. Conduttori ed isolanti.
Elettroscopio. Induzione
elettrostatica, generatori
elettrostatici. Legge di Coulomb.
Forza nei mezzi materiali.
Costante dielettrica relativa.
Modelli atomici di Tompson,
Rutherford e Bohr.
Interpretazione dei fenomeni
elettrotatici.
Calcolare forze reciproche tra
conduttori carichi.
Risolvere semplici problemi
inerenti alle conoscenze
acquisite.
Saper stabilire se un corpo è
carico elettricamente e
determinare il tipo di carica.
Saper riconoscere i materiali
conduttori e isolanti e applicare
le conoscenze acquisite
all’isolamento elettrico degli
ambienti.
Distinguere tra modello e
realtà e accostarsi al problema
della struttura intime della
materia.
Elettrostatica
bacchetta di vetro, bacchetta di
ebanite, panno di lana, sostegno con
asta e supporto, 2 elettroscopi,
elettrometro di Braun, conduttore
metallico irregolare, conduttore
metallico cavo sferico, conduttore di
Coulomb, sfera metallica con
impugnatura isolante, disco
metallico con impugnatura isolante,
pennacchio di striscioline di carta,
pendolino elettrico doppio, mulinello
elettrico, emisferi di Cavendish,
generatore di Wimshurst, elettroforo
di Volta, conduttore cilindrico,
conduttore divisibile
Raggi catodici e spettri
Generatore di alta tensione, tubo a
raggi catodici, magnete, cavetti di
collegamento, spettroscopio, tubi di
Plucher con H e Na, lampada
spettrale a Hg con portalampada,
alimentatore per lampade spettrali.
Definizione di campo elettrico.
Linee di campo. Campo
generato da una carica
puntiforme. Principio di
sovrapposizione dei campi.
Forza elettrica come forza
conservativa. Definizione di
Schematizzare la realtà
mediante modelli astratti.
Calcolare vettore campo e
potenziale in casi semplici di
campi elettrici.
Risolvere semplici problemi
inerenti alle conoscenze
Linee di forza del campo
elettrostatico
lavagna luminosa, vaschetta
trasparente, olio di ricino,
generatore di Wimshurst, elettrodi di
diverse forme, semolino
Condensatore
Metodologia:
Lezioni frontali. Lezione
dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e multimediale.
Problem solvig. Cooperative
learning.
Strumenti:
Libro di testo. Appunti
MODULO 3:
ELETTROMAGNETISMO
Ore tot. n. 18
U.D.3.1
ELETTROSTATICA E
MODELLI ATOMICI
Collocazione temporale:
II Quadrimestre
Feb./Mar.
Ore n. 6
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa
Metodologia:
Lezioni frontali
Lezione dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e d’informatica
Problem solvig
Strumenti:
Libro di testo
Appunti
Relazioni di laboratorio
U.D.3.2 IL CAMPO
ELETTRICO
Collocazione temporale:
II Quadrimestre
Mar./Apr.
Ore n. 6
Verifiche:
419
Verifiche in itinere e
sommativa
Metodologia:
Lezioni frontali
Lezione dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e d’informatica.
Problem solvig
potenziale. Analogia con il
campo gravitazionale. Potenziale
di una carica puntiforme.
Superfici equipotenziali.
Distribuzione delle cariche sui
conduttori. Densità superficiale.
Potere delle punte. Campo e
potenziale sulla superficie di un
conduttore. Capacità.
Condensatori.
acquisite.
Saper leggere e disegnare le
linee di forza di un campo.
Saper individuare analogie e
differenze tra campo
gravitazionale e campo
elettrico.
Saper riconoscere e prevedere
gli effetti dei campi elettrici
nelle situazioni pratiche.
Definizione di corrente,
generatori. Definizione di
resistenza di un conduttore.
Conduttori metallici.
Amperometri e voltmetri. Prima
e seconda legge di Ohm.
Resistività e temperatura.
Resistenze in serie e in parallelo.
Potenza. Effetto Joule.
Generatori in serie e in parallelo.
Progettare semplici circuiti
puramente resistivi.
Calcolare le grandezze
caratteristiche del circuito
elettrico.
Calcolare l’energia erogata da
un generatore e dissipata da un
resistore.
Risolvere semplici problemi
inerenti alle conoscenze
acquisite.
Saper produrre correnti
elettriche.
Leggere un amperometro.
Leggere un voltmetro.
Saper applicare i concetti
acquisiti al circuito elettrico
domestico e agli annessi
dispositivi.
Prevedere e controllare
l’effetto termico della corrente.
CAPACITA’ –
COMPETENZE
condensatore Epino, lastra di vetro,
legno, plexiglas, capacimetro,
condensatori blocco da 1 μF, 2 μF
Strumenti:
Libro di testo
Appunti
Relazioni di laboratorio
U.D. 3.3 CORRENTE
CONTINUA
Collocazione temporale: II
Quad
Aprile-Maggio
Ore n. 6
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa
Metodologia:
Lezioni frontali.Lezione
dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e d’informatica
Problem solvig
Strumenti:
Libro di testo
Appunti
Relazioni di laboratorio
MODULO 4: LE ONDE E LA
LUCE
Ore tot. n. 8
U.D.4.1. LE ONDE
MECCANICHE
Collocazione temporale: II
Quad
Maggio-Giugno
Ore n. 4
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa
CONOSCENZE
I sistemi oscillanti. La
propagazione dell’onda. Le
caratteristiche di un’onda
periodica e sua rappresentazione.
Tipi di onde. Principio di
sovrapposizione, riflessione,
rifrazione e diffrazione di
un’onda. Onde stazionarie
Metodologia:
Lezioni frontali, Lezione
dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e multimediale,
Problem solvig
Come si genera un’onda e
quali sono le grandezze
caratteristiche. La relazione fra
periodo, frequenza e lunghezza
d’onda di un’onda sinusoidale.
Comprendere il principio di
sovrapposizione e fenomeni
tipici della propagazione delle
onde: riflessione rifrazione e
diffrazione.
Prima legge di Ohm
amperometro, voltmetro, resistore
blocco da 20 Ω, generatore di
corrente continua, cavetti di
collegamento
Seconda legge di Ohm
amperometro, voltmetro, filo di
costantana, generatore di corrente
continua, cavetti di collegamento
Resistenze in serie e parallelo
amperometro, voltmetro, resistori
blocco da 20, 50 Ω, generatore di
corrente continua, cavetti di
collegamento.
ATTIVITÀ INTEG. E/O
LABORATORIO
La riflessione di un’onda:
l’ondoscopio che è costituito
da una vaschetta con il fondo
trasparente, contenente acqua,
le onde prodotte dal
generatore d’onde nella
vaschetta, vengono proiettate
sullo schermo sottostante. (1°
caso) onde piane riflesse da un
ostacolo rettilineo parallelo al
fronte d’onda. (2° caso) onda
riflessa da un ostacolo
rettilineo non parallelo al
fronte d’onda.
La rifrazione di un’onda:
l’ondoscopio che è costituito
da una vaschetta con fondo
trasparente, con disposta sul
fondo una lastra piana di
spessore costante, in modo che
si formi un gradino, (due casi:
gradino parallelo e non al
fronte d’onda).
Strumenti:
Libro di testo, Appunti
Relazioni di laboratorio
419
La diffrazione di un’onda:
l’ondoscopio, che è costituito
da una vaschetta con fondo
trasparente, e due ostacoli
rettilinei posti sulla stessa
retta ma a distanza variabile.
U.D.4.2 LA LUCE
Collocazione temporale: II
Quad
Maggio-Giugno
Ore n. 4
Verifiche:
Verifiche in itinere e
sommativa
Le sorgenti luminose. La
propagazione rettilinea della
luce. Raggi e fasci di luce.
Velocità della luce. Raggi riflessi
e raggi rifratti. Le leggi della
riflessione e rifrazione.
Immagine di una sorgente
puntiforme e di una sorgente
estesa.
Metodologia:
Lezioni frontali, Lezione
dialogata
Attività di laboratorio
tradizionale e multimediale,
Problem solvig
La distinzione fra sorgenti di
luce e sorgenti che diffondono
la luce. Applicare le leggi della
rifrazione e della riflessione.
Costruire l’immagine di un
oggetto.
La riflessione della luce:
banco ottico con sorgente
luminosa che proietti un sottile
fascio, goniometro disegnato
su un cartone, specchio piano
fissato al goniometro.
La rifrazione della luce: :
banco ottico con sorgente
luminosa che proietti un sottile
fascio, goniometro disegnato
su un cartone, un solido di
plexiglas a forma di
semicilindro fissato al
goniometro, foglio di carta
millimetrata.
Strumenti:
Libro di testo, Appunti
Relazioni di laboratorio
1. FINALITÀ GENERALI
Lo studio della disciplina “Scienze integrate FISICA” nell’indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo
Sviluppo Rurale, deve essere oltre che formativo, deve essere volto a fornire le conoscenze scienti­
fiche indispensabili nella società odierna, deve essere anche in grado di far acquisire all'allievo un
metodo atto ad affrontare i contenuti delle discipline tecnico-professionali.
Più in generale, lo studente deve acquisire tramite lo studio della fisica quelle facoltà di riflessione e
quelle capacità critiche e logiche che gli consentiranno di inserirsi con competenza e flessibilità nel
mondo del lavoro.
Il docente di “Scienze integrate - Fisica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del per­
corso annuale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:
- utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
- riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle co­
noscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla si­
curezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
- utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innova­
tive e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razio­
nale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai
fini dell’apprendimento permanente;
419
-
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
2.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Lo studio della disciplina fa concorre a far conseguire allo studente i seguenti obiettivi
comportamentali ed educativi:








Saper ascoltare la lezione frontale.
Partecipare in modo attivo ed ordinato alla lezione.
Ascoltare gli interventi dei compagni e criticarli correttamente.
Eseguire puntualmente i lavori assegnati.
Saper accettare corretti modelli di comportamento.
Controllare il proprio comportamento in base a regole di vita associata.
Organizzare tempi e modalità di lavoro, a casa ed a scuola.
Acquisire l'abitudine di non accettare passivamente ciò che viene detto in classe ma porre
domande e cercare di indagare la realtà che lo circonda.
3.
ABILITÀ E CONOSCENZE DISCIPLINARI
Il docente di “Scienze integrate (Fisica)” svilupperà, la programmazione annuale dando particolare
importanza all'individuazione degli obiettivi e allo sviluppo delle ABILITÀ, senza, del resto,
tralasciare l'importanza dei contenuti. Tali obiettivi sono schematizzati in COMPETENZE, ovvero
in capacità globali che l’allievo deve acquisire e in Esiti di Formazione, ovvero in abilità che
concorrono all’acquisizione delle Competenze.
Le MACROCOMPETENZE o COMPETENZE DI BASE, le ABILITÀ con le corrispondenti
CONOSCENZE della disciplina su cui è basata la programmazione didattica della classe, sono di
seguito richiamate.
MACROCOMPETENZE O
COMPETENZE DI BASE
- Osservare, descrivere ed analiz­
zare fenomeni appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e ri­
conoscere nelle varie forme i con­
cetti di sistema e di complessità;
ABILITÀ




- Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni le­
gati alle trasformazioni di ener­
gia a partire dall’esperienza;
- Essere consapevole delle poten­


Effettuare misure e calcolare
gli errori.
Operare con grandezze fisiche
vettoriali.
Analizzare situazioni di equili­
brio statico, individuando le
forze e i momenti applicati.
Applicare la grandezza fisica
pressione a esempi riguardan­
ti solidi, liquidi e gas.
Distinguere tra massa inerzia­
le e massa gravitazionale.
Descrivere situazioni di moti
in sistemi inerziali e non iner­
ziali, distinguendo le forze ap­
parenti da quelle attribuibili a
interazioni.
419
CONOSCENZE
 Effettuare misure e calcolar­
ne gli errori.
 Operare con grandezze fisi­
che vettoriali.
 Analizzare situazioni di equi­
librio statico, individuando le
forze e i momenti applicati.
 Applicare la grandezza fisica
pressione a esempi riguardan­
ti solidi, liquidi e gas.
 Distinguere tra massa inerzia­
le e massa gravitazionale.
 Descrivere situazioni di moti
in sistemi inerziali e non iner­
ziali, distinguendo le forze ap­
parenti da quelle attribuibili a
zialità e dei limiti delle tecnologie
nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate;
4.
 Descrivere situazioni in cui
l’energia meccanica si presen­
ta come cinetica e come poten­
ziale e diversi modi di trasferi­
re, trasformare e immagazzi­
nare energia
 Descrivere le modalità di tra­
smissione dell’energia termi­
ca.
 Confrontare le caratteristiche
dei campi gravitazionale, elet­
trico e magnetico, individuan­
do analogie e differenze.
 Analizzare semplici circuiti
elettrici in corrente continua,
con collegamenti in serie e in
parallelo.
 Disegnare l’immagine di una
sorgente luminosa applicando
le regole dell’ottica geometri­
ca.
interazioni.
 Descrivere situazioni in cui
l’energia meccanica si presen­
ta come cinetica e come po­
tenziale e diversi modi di tra­
sferire, trasformare e imma­
gazzinare energia
 Descrivere le modalità di tra­
smissione dell’energia termi­
ca.
 Confrontare le caratteristiche
dei campi gravitazionale, elet­
trico e magnetico, individuan­
do analogie e differenze.
 Analizzare semplici circuiti
elettrici in corrente continua,
con collegamenti in serie e in
parallelo.
 Disegnare l’immagine di una
sorgente luminosa applicando
le regole dell’ottica geometri­
ca.
ABILITÀ MINIME
Le suddette abilità rappresentano una schematizzazione di ciò che l’allievo tipo dovrà essere in
grado di saper fare per ottenere risultati soddisfacenti. Evidentemente non è richiesto il
raggiungimento di tutte queste abilità per ottenere il minimo per l’accettabilità e, quindi, la
promozione. Di seguito sono indicati le abilità minime che l’allievo dovrà presentare, in termini di
esiti di formazione, per poter essere promosso alla classe successiva.










Interpretare correttamente un testo proposto. (Decodificare il testo e individuare in esso le
parole e i concetti chiave).
Leggere e interpretare una tabella e/o un grafico teorico o sperimentale.
Descrivere un semplice fenomeno fisico osservato.
Acquisire i dati, organizzarli mediante tabelle e rappresentarli per via grafica.
Riconoscere il tipo di relazione tra grandezze rappresentate in un grafico.
Esprimere il risultato di una misura usando i diversi sistemi di unità di misura
Individuare le grandezze fisiche che caratterizzano un fenomeno.
Determinare, anche in modo qualitativo, le condizioni di equilibrio di un sistema.
Riconoscere, a semplici livelli, in una legge fisica causa ed effetto.
Risolvere problemi applicando relazioni tra grandezze , utilizzando rappresentazioni grafi­
che e/o tabelle
5. STRUMENTI DIDATTICI
1) Spiegazione degli argomenti oggetto della lezione attraverso le seguenti metodologie:
a) Lezione frontale, anche con momento iniziale di "Brain storming", nel quale si raccolgono alla
lavagna le idee e le conoscenze degli allievi relative all'argomento da trattare
b) Lezione dialogata, uso di mappe concettuali , diagrammi di flusso e schemi a blocchi.
c) Sviluppo dei concetti tramite il "Problem Solving".
d) Applicazione dei concetti acquisiti attraverso ulteriori esercizi svolti alla lavagna e a casa.
419
e) Riordino formativo della classe tramite il "Cooperative Learning".
2) Realizzazione di esperimenti dimostrativi da parte dell'insegnante e di esperienze di laboratorio
svolte direttamente dagli allievi utilizzando le dotazioni tradizionali del laboratorio, e quelle di
simulazione al computer.
3) Utilizzo di sussidi multimediali (cd didattici, siti internet ecc.) ed audiovisivi.
6. METODI DIDATTICI
1) Lezione frontale o dialogata.
2) Utilizzazione degli strumenti didattici multimediali.
3) Osservazioni e correzione delle esercitazioni.
4) Valutazione formativa in itenere.
5) Valutazione sommativa.
7. QUANTITÀ E TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE, GRAFICHE, PRATICHE,
ORALI
Le prove di verifica saranno di tipo orale e scritto; le prime, in numero di almeno due per
tri/pentamestre per allievo, saranno volte ad una verifica delle capacità espressive ed applicative
dell'alunno, si svolgeranno alla lavagna e/o dal posto. Possono dare luogo a valutazione anche
interventi spontanei dal posto. Le prove scritte saranno di due tipi: a)
prove
strutturate/semistrutturate con inclusione di domande aperte; b) relazioni sulle attività di laboratorio
svolte, con preparazione, ove necessario, dei grafici dei dati ottenuti nella esperienza di laboratorio.
Sarà anche possibile utilizzare, per la valutazione, le schede di lavoro compilate dagli allievi
durante l’effettuazione di lavori sperimentali con softwear didattici. Le relazioni di laboratorio
saranno individuali. Il numero dei compiti scritti sarà di almeno uno per modulo.
8. CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione si baseranno sulle capacità, l'impegno e la preparazione raggiunta in
relazione al livello di partenza oltre che nel grado di formazione culturale necessario per il
proseguimento degli studi. Nelle prove strutturate svolte dagli allievi sarà presente un tabella con
l'indicazione delle competenze verificabili in ogni singolo quesito e del punteggio massimo
ottenibile. La valutazione sarà data in base al punteggio ottenuto.
Le varie fasi della valutazione saranno suddivise come segue:
- Valutazione formativa in itinere, effettuata durante lo svolgimento di ogni unità didattica. Sarà
effettuata con semplici domande dal posto e con discussioni tematiche che serviranno a mettere
in luce l'ottenuto "aggancio", da parte dell'allievo, di quanto ascoltato a lezione con la sua espe­
rienza pratica. Esercitazioni con test e/o esercizi e problemi.
- Valutazione sommativa, effettuata alla fine di ogni unità didattica o più unità affini. Servirà a
verificare il raggiungimento degli obiettivi e per effettuarla ci si servirà di strumenti come i test,
l'interrogazione diretta in cui l'allievo dovrà dar prova di capacità di espressione e risoluzione
di semplici problemi.
- Valutazione finale, effettuata alla fine di ogni quadrimestre.
9. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E DETERMINAZIONE DELLA
VOTAZIONE DEGLI ALLIEVI
Le prove orali di ogni allievo almeno due a quadrimestre verranno annotate nella scheda del
registro personale.
Le prove scritte saranno di tipo strutturato e/o semistrutturato, prove di laboratorio, schede di lavoro
di gruppo.
9.1 Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento
419
Apprendimento nullo :
"
gravemente insuff. :
"
insufficiente :
"
mediocre :
"
sufficiente:
"
discreto :
"
buono :
"
ottimo/eccellente :
voto
"
"
"
"
"
"
"
1/2
3
4
5
6
7
8
9/10
10. CRITERI PER L'ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Per gli allievi che dovessero mostrare difficoltà nell'apprendimento verranno messe in atto
metodiche di sostegno e recupero precedute da una valutazione dei motivi che hanno portato
all'insorgenza del problema. Si cercherà di motivare l'allievo maggiormente allo studio della
materia, anche tramite ricorso a stimoli quali continue domande e richieste di partecipazione alle
attività di classe, paragoni tra quanto si sta svolgendo e le esperienze di vita vissuta, motivazione
all'assunzione di un ruolo di leader tra i compagni, spiegazioni personalizzate, esperienze di
laboratorio fatte svolgere in prima persona dall'allievo bisognoso di sostegno, ecc..
Tempi delle attività di recupero
G) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore
curriculari per il 20% delle ore settimanali
H) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari.
419
SCIENZE NATURALI
SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA
PER IL BIENNIO
Anno Scolastico 2014/2015
PREMESSA
La programmazione terrà conto della situazione generale della classe, con momenti d’intervento
straordinario che attraverso strategie di recupero permetteranno a tutte\i di raggiungere gli obiettivi
minimi richiesti.
OBIETTIVI
Gli obiettivi richiesti agli allieve\i che completano il biennio della scuola media superiore si
articolano in obiettivi comportamentali e d’apprendimento.
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
Alla fine dell’anno scolastico l’allieva\o deve avere imparato a:
1) rispettare le norme d’uso del materiale didattico, degli ambienti scolastici, dell’orario
delle lezioni sia durante la permanenza in aula che in laboratorio;
2) abituarsi all’autocontrollo ad esprimersi con un linguaggio corretto ed adeguato all’am­
biente;
3) intervenire in modo pertinente;
4) acquisire il senso del valore primario delle persone, il rispetto per il ruolo e delle regole
sociali.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Per la prima Classe:
Le allieve\i a conclusione del corso devono sapere:
1) utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico geologico fondamentale;
2) utilizzare le conoscenze acquisite su litosfera, atmosfera e idrosfera per impostare su basi razio­
nali i termini dei problemi ambientali;
3) individuare in modo corretto, nell’esame dei fenomeni geologici, le variabili essenziali, il relativo
ruolo e le reciproche relazioni;
4) descrivere i possibili effetti dei fenomeni sismici e vulcanici sul territorio e i comportamenti indi­
419
viduali più adeguati per la protezione personale;
5) descrivere i principali problemi inerenti la risorsa acqua e il suo uso su basi razionali;
6) distinguere nell’ambito di semplici situazioni geologiche che possono assumere carattere di ri­
schio quali eventi siano prevedibili e quali imprevedibili, quali siano naturali e quali determinati o
indotti dalle attività umane;
7) distinguere tra risorse esauribili e risorse inesauribili e descrivere le possibili conseguenze sul­
l’ambiente a causa dello sfruttamento delle risorse materiali ed energetiche;
8) conoscere la buona norma dell’alimentazione e i rischi dell’abuso.
Per la seconda classe:
Al
1)
2)
3)
termine del corso di “biologia” ogni allievo/a deve sapere:
utilizzare in modo appropriato ed espressivo un lessico biologico fondamentale;
che la maggior parte degli organismi viventi è formata da cellule;
distinguere al microscopio o su fotografie o schemi, le parti principali della cellula vege­
tale o animale;
4) mettere in relazione le dimensioni cellulari con le esigenze di scambio con l’esterno;
5) che attraverso la respirazione cellulare si ottiene energia;
6) conoscere i meccanismi riproduttivi con l’ambiente in cui gli organismi vivono;
7) mettere in relazione la riproduzione sessuale con l’aumento della variabilità;
8) come le caratteristiche degli organismi possono essere trasmessi;
9) in che modo gli organismi si adattano al loro ambiente;
11) raffrontare le teorie interpretative della varietà della specie;
12) programmare una dieta alimentare secondo il contenuto calorico di ogni alimento.
METODOLOGIA
L’apprendimento dei fenomeni geologici e biologici non può prescindere dall’osservazione
diretta degli avvenimenti naturali e degli oggetti biologici.
Attraverso pochi esperimenti si guideranno gli studenti a conoscere i metodi tipici
dell’indagine geologica e biologica. Si sceglieranno esperimenti semplici ma che siano
esemplari per evidenziare il rapporto tra pratica e teoria. L’uso del tellurio e del
mappamondo, l’osservazione al microscopio sarà fondamentale per coinvolgere lo
studente sul piano cognitivo ed emozionale.
Le schede di laboratorio devono sviluppare le capacità per passare dalla lettura alla fase
produttiva e all’osservazione scritta. Le allieve saranno abituate a costruire, durante
l’itinerario didattico, mappe mentali che serviranno a coinvolgerli nella creazione di una
propria rete concettuale
CONTENUTI
Per la prima classe:
Settembre-ottobre: generalità e l’ambiente celeste, il pianeta terra e i suoi rapporti con il
sole e con la luna;
novembre-dicembre: l’orientamento, la misura del tempo e le carte geografiche, l’interno
della terra e la dinamica globale;
gennaio-febbraio: fenomeni vulcanici, fenomeni sismici;
marzo-aprile: la storia della terra, l’atmosfera e i fenomeni meteorologici;
maggio-giugno: il clima e la vita.
419
Per la classe seconda:
1) Le molecole della vita, le basi fisiche della vita, i componenti chimici della vita, le
molecole inorganiche, DNA e RNA;
2) La cellula, la divisione cellulare: mitosi e meiosi;
3) L’energia, luce e vita, la fotosintesi clorofilliana, la sintesi delle proteine;
4) genetica ed ereditarietà, la trasmissione della vita, principi di genetica, genetica umana,
genetica della popolazione;
5) l’evoluzione, origine della vita, le teorie evolutive, strategia dell’evoluzione,
l’evoluzione dell’uomo;
6) il mondo dei viventi, la riproduzione nell’uomo;
7) cenni sulla botanica generale, i tessuti vegetali, classificazione di alcune specie
endemiche dei nostri ecosistemi;
8) educazione sanitaria, tossicomania e tossicodipendenza, il sistema immunitario, l’AIDS,
droga: la molecola che distrugge il cervello e tutto l’uomo.
STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI
Il libro di testo come punto di riferimento per lo studio dei moduli trattati, videocassette
specifiche, filmati, diapositive e lucidi. L’uso del mappamondo illuminato, carte geografiche
e del tellurio, del microscopio o d’altra strumentazione da laboratorio, saranno
indispensabili come sussidio all’apprendimento. Sopralluoghi nel territorio o visite guidate
saranno un valido supporto al processo cognitivo.
VERIFICHE
Alle verifiche sommative conclusive sarà opportuno far precedere in itinere la validità del
processo didattico. Questo consentirà, al docente di portare gli adattamenti necessari al
processo stesso e all’alunna di “autovalutare” il raggiungimento o meno dell’obiettivo in
tempo utile. Saranno fatte anche delle interrogazioni tradizionali a libero colloquio, che
mantengono una loro validità come momento conclusivo.
VALUTAZIONI
Le valutazioni terranno conto non solo del profitto ma:
a) del grado di partecipazione attiva delle lezioni e quindi all’impegno di studio non
finalizzato alle verifiche, ma alle conoscenze approfondite della materia;
b) del metodo di studio che deve tendere ad una capacità elaborativa, perdendo le
caratteristiche di ripetitività.
419
DISCIPLINE AGRARIE
Ecologia e pedologia Classe: Iª
FINALITA'
Le finalità di questa disciplina sono di fornire agli studenti quelle conoscenze di base che
permettano loro di riconoscere i caratteri distintivi di ecologia e di educazione ambientale, i
caratteri della complessità e dell'equilibrio biologico e di descrivere le differenze tra economia
tradizionale ed economia ecologica.
OBIETTIVI DELL'APPRENDIMENTO
TRASVERSALI
Sviluppare la capacità di osservazione, di ascolto delle ragioni degli altri e di esposizione delle
proprie. Sviluppare il senso di partecipazione. Promuovere la correttezza nei rapporti con gli
altri.
Sviluppare competenze comunicative e relazionali. Sviluppare la capacità di osservazione e di
ascolto. Sviluppare la capacità di sintesi. Considerare criticamente affermazioni ed
informazioni per arrivare a convinzioni fondate. Prendere conoscenza e coscienza della realtà
in cui vivono.
Sviluppare la propria capacità di esprimersi e comunicare con un linguaggio che, pur
conservando piena spontaneità, sia chiaro e preciso.
DISCIPLINARI
Capire l'importanza della salvaguardia e tutela dell'ambiente
Conoscere i diversi componenti di un ecosistema
Saper comprendere i fattori di regolazione di un ecosistema
Definire il concetto di bioma e riconoscere le caratteristiche dei principali biomi terrestri.
Descrivere le principali regioni climatiche.
Riconoscere e descrivere le azioni che si instaurano tra gli individui che vivono in un ecosistema.
Descrivere l’evoluzione di un ecosistema
Saper descrivere le catene alimentare ed i livelli trofici
419
Descrivere e capire i cicli biogeochimici
Comprendere il significato della diversità biologica
Conoscere il concetto di agroecosistema
METODOLOGIA
Gli obiettivi disciplinari saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di lezioni frontali e
discussioni guidate, aventi lo scopo di far sviluppare negli alunni la capacità riflessiva e critica,
ponendo agli alunni problem solving al fine di suscitare curiosità ed interesse agli stessi e
stimolare in loro la ricerca della soluzione.
Brain storming guidato, lettura del testo ed elaborazione di mappe concettuali relative agli
argomenti trattati da elaborare con l’ausilio del computer in modo da rendere più interessante il
lavoro agli alunni.
Durante il corso sono previste esercitazioni in laboratorio di chimica in modo da consentire una
connessione tra esperienza e conoscenza. Tra le strategie funzionali agli obiettivi preposti
verranno utilizzati lavori di gruppo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche saranno realizzate con prove orali, prove scritte quali prove strutturate e relazioni
individuali presentate dagli alunni sugli argomenti trattati, e prove pratiche.
Le prime mostreranno la partecipazione attiva degli allievi durante le discussioni e le spiegazioni dei
vari argomenti che saranno svolti in classe, nonché attraverso colloqui con i singoli. Esse serviranno
a mostrare: la capacità di esporre con chiarezza e correttezza un argomento; la conoscenza e l’uso
appropriato di termini tecnici; la capacità di centrare l’argomento e di esporlo in maniera chiara ed
esauriente; capacità di analisi e di sintesi; capacità di trasferire e di collegare.
Attraverso le relazioni individuali si deve prevedere un’accurata valutazione delle capacità di sintesi e
critiche.
La valutazione formativa sarà realizzata nel corso dello svolgimento dei singoli moduli ed avrà
lo scopo di controllare ed orientare l’attività didattica. In particolare verranno valutati la
partecipazione all’attività scolastica, il metodo di studio con il quale lo studente realizza
l’apprendimento,
l’impegno
con
il
quale
si
affronta
lo
studio,
la
progressione
nell’apprendimento. La valutazione sommativa sarà effettuata, invece, alla fine dello
svolgimento d’alcuni moduli e servirà per valutare il profitto attraverso le verifiche scritte e orali.
Per la valutazione sommativa quadrimestrale si terrà conto: delle eventuali difficoltà di rapporto,
ambiente e salute, del livello di partenza degli alunni, degli obiettivi prefissati, delle valutazioni
formative, delle valutazioni sommative periodiche.
419
SCELTA DEGLI STRUMENTI
Si farà ricorso all’uso del libro di testo, della lavagna tradizionale e luminosa, materiale audiovisivo,
riviste di divulgazione scientifica e strumentazione adeguata per le esercitazioni di laboratorio.
Si prevede inoltre l’utilizzazione del computer per effettuare l’elaborazione di mappe concettuali e
per ricerche attraverso internet.
OBIETTIVI MINIMI





Vengono considerati sufficienti gli alunni che:
Sappiano definire il concetto di ecologia
Riconoscere gli elementi dell'ecosistema
Riconoscere e descrivere le azioni che si instaurano tra gli individui di un ecosistema
Descrivere i principali cicli biogeochimici
Capire l'importanza del flusso energetico negli ecosistemi
MODALITA' PER IL RECUPERO
L'azione del recupero è un'attività didattica che deve ripartire da una diagnosi analitica sia
dell'andamento complessivo della classe sia da quello del singolo alunno. Una volta stabiliti gli
obiettivi disciplinari curricolari si può intervenire mediante schede individualizzate di ripasso, di
percorsi guidati e di mappe concettuali.
SOMMARIO
MODULO 1 - L’ecosistema
L’ecosistema
Energia negli ecosistemi
Fotosintesi e respirazione
Produttori, consumatori e decompositori
Autotrofi ed eterotrofi
Struttura e funzionamento degli ecosistemi
MODULO 2 - L’energia negli ecosistemi
Concetto di energia
Radiazione luminosa e fotosintesi
Gli organismi produttori
MODULO 3 - Catene alimentari e livelli trofici
Le catene alimentari
I livelli trofici
Le piramidi di Elton
Dissipazione di energia tra i livelli trofici
Catena del pascolo e catena del detrito
MODULO 4 - Ciclo della materia e organismi decompositori
La decomposizione
Importanza dei decompositori
Mineralizzazione e umificazione
Rapporto C/N
I microrganismi decompositori
I detritivori
MODULO 5 - I cicli biogeochimici
Ciclo del carbonio
419
Ciclo dell’azoto
Ciclo del fosforo
Ciclo dello zolfo
MODULO 6 - I fattori limitanti
Definizione di fattore limitante
Ecocline ed ecotipo
MODULO 7 - La nicchia ecologica
Habitat, nicchia ecologica
Diversità biologica
MODULO 8 - Le interazioni tra le specie
La competizione
Altre interazioni
MODULO 9 - Dinamica di popolazione
Significato di popolazione
Rappresentazioni grafiche di popolazioni
Forme di accrescimento di una popolazione
MODULO 10 - La diversità biologica
La diversità di specie e la nicchia ecologica
Definizione di diversità
MODULO 11 - L’evoluzione degli ecosistemi
Regolazione degli ecosistemi
Successione ecologica
MODULO 12 - Gli ecosistemi di acqua dolce
Il ciclo dell’acqua
Gli organismi viventi in un ecosistema acquatico
Laghi e stagni
I corsi d’acqua
L’ecosistema fiume
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
* Libri di Testo * Lavagna Luminosa * Fotocopie - * Riviste e quotidiani * Internet
* Carte geografiche * Carte tematiche * Grafici e Tabelle * Personal Computer
* Audiovisivi * Materiale Professionale
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale * Lavori di Gruppo * Organizzatori Anticipati
* Mappe concettuali * Diagrammi di flusso * Didattica Breve
* Mappe cognitive
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
*Interrogazioni
* Interventi dal banco
* Prove strutturate
* Prove semistrutturate
* Prove miste * Questionari * Relazioni scritte * Prove scritte * Prove pratiche *
* Prove di Laboratorio * Soluzione di casi pratici e professionali
419
CLASSE II
FINALITA'
Le finalità di questa disciplina sono di fornire agli studenti quelle conoscenze di base che
permettano loro di riconoscere i caratteri distintivi di ecologia e di educazione ambientale, i
caratteri della complessità e dell'equilibrio biologico e di descrivere le differenze tra economia
tradizionale ed economia ecologica.
OBIETTIVI DELL'APPRENDIMENTO
TRASVERSALI
Sviluppare la capacità di osservazione, di ascolto delle ragioni degli altri e di esposizione delle
proprie. Sviluppare il senso di partecipazione. Promuovere la correttezza nei rapporti con gli
altri.
Sviluppare competenze comunicative e relazionali. Sviluppare la capacità di osservazione e di
ascolto. Sviluppare la capacità di sintesi. Considerare criticamente affermazioni ed
informazioni per arrivare a convinzioni fondate. Prendere conoscenza e coscienza della realtà
in cui vivono.
Sviluppare la propria capacità di esprimersi e comunicare con un linguaggio che, pur
conservando piena spontaneità, sia chiaro e preciso.
DISCIPLINARI
Conoscere le componenti degli agroecosistemi, le differenze con gli ecosistemi naturali
nonché gli impatti ambientali delle diverse tecniche colturali
Conoscere i principi di agricoltura sostenibile o ecocompatibile e gli interventi di prevenzione,
protezione e ripristino degli agroecosistemi.
Saper descrivere le caratteristiche di un suolo.
Sapere le differenze tra terreno naturale e terreno agrario
Conoscere i principali minerali che compongono il suolo
Saper definire il concetto di tessitura
Saper distinguere argilla, limo e sabbia
Conoscere il significato di tessitura ed i risvolti dal punto di vista agronomico
Conoscere i cicli biogeochimici degli elementi più importanti per la vita delle piante
Conoscere i principali tipi di suolo presenti nella zona
Conoscere i meccanismi che regolano la dinamica dell’acqua nel suolo
METODOLOGIA
Gli obiettivi disciplinari saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di lezioni frontali e
discussioni guidate, aventi lo scopo di far sviluppare negli alunni la capacità riflessiva e critica,
ponendo agli alunni problem solving al fine di suscitare curiosità ed interesse agli stessi e
stimolare in loro la ricerca della soluzione.
Brain storming guidato, lettura del testo ed elaborazione di mappe concettuali relative agli
argomenti trattati da elaborare con l’ausilio del computer in modo da rendere più interessante il
lavoro agli alunni.
Durante il corso sono previste esercitazioni in laboratorio di chimica in modo da consentire una
connessione tra esperienza e conoscenza. Tra le strategie funzionali agli obiettivi preposti
verranno utilizzati lavori di gruppo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche saranno realizzate con prove orali, prove scritte quali prove strutturate e relazioni
individuali presentate dagli alunni sugli argomenti trattati, e prove pratiche.
419
Le prime mostreranno la partecipazione attiva degli allievi durante le discussioni e le spiegazioni dei
vari argomenti che saranno svolti in classe, nonché attraverso colloqui con i singoli. Esse serviranno
a mostrare: la capacità di esporre con chiarezza e correttezza un argomento; la conoscenza e l’uso
appropriato di termini tecnici; la capacità di centrare l’argomento e di esporlo in maniera chiara ed
esauriente; capacità di analisi e di sintesi; capacità di trasferire e di collegare.
Attraverso le relazioni individuali si deve prevedere un’accurata valutazione delle capacità di sintesi e
critiche.
La valutazione formativa sarà realizzata nel corso dello svolgimento dei singoli moduli ed avrà lo
scopo di controllare ed orientare l’attività didattica. In particolare verranno valutati la partecipazione
all’attività scolastica, il metodo di studio con il quale lo studente realizza l’apprendimento, l’impegno
con il quale si affronta lo studio, la progressione nell’apprendimento. La valutazione sommativa sarà
effettuata, invece, alla fine dello svolgimento d’alcuni moduli e servirà per valutare il profitto
attraverso le verifiche scritte e orali. Per la valutazione sommativa quadrimestrale si terrà conto: delle
eventuali difficoltà di rapporto, ambiente e salute, del livello di partenza degli alunni, degli obiettivi
prefissati, delle valutazioni formative, delle valutazioni sommative periodiche.
SCELTA DEGLI STRUMENTI
Si farà ricorso all’uso del libro di testo, della lavagna tradizionale e luminosa, materiale audiovisivo,
riviste di divulgazione scientifica e strumentazione adeguata per le esercitazioni di laboratorio.
Si prevede inoltre l’utilizzazione del computer per effettuare l’elaborazione di mappe concettuali e
per ricerche attraverso internet.
OBIETTIVI MINIMI
Sapere definire il concetto di agroecosistema
Saper descrivere le caratteristiche fondamentali di un suolo.
Sapere le differenze tra terreno naturale e terreno agrario
Conoscere la differenza tra tessitura e struttura
Conoscere le differenze tra sabbia limo e argilla ed i diversi tipi di suolo che ne derivano dalla
relativa presenza
MODALITA' PER IL RECUPERO
L'azione del recupero è un'attività didattica che deve ripartire da una diagnosi analitica sia
dell'andamento complessivo della classe sia da quello del singolo alunno. Una volta stabiliti gli
obiettivi disciplinari curricolari si può intervenire mediante schede individualizzate di ripasso, di
percorsi guidati e di mappe concettuali.
SOMMARIO
MODULO 1 - L’agroecosistema
Gli elementi dell’agroecosistema
Classificazione degli agroecosistemi
MODULO 2 - Il suolo
Genesi delle rocce
Definizione di suolo
La pedogenesi
MODULO 3 - Evoluzione del suolo
I fattori che influenzano l’evoluzione
Il profilo del terreno
Principali processi della pedogenesi
MODULO 4 - Costituzione del terreno agrario
Il terreno agrario
419
Caratteristiche di un terreno agrario
Tessitura
Scheletro e terra fine
Caratteristiche di un terreno argilloso, limoso e sabbioso
Significato di terreno di medio impasto
La sostanza organica
Composizione
Apporti di s.o.
Rapporti con la fase solida inorganica
MODULO 5 - La fase liquida
Meccanismi con cui il terreno trattiene l’acqua
Il potenziale idrico
Rapporti acqua-terreno
Qualità dell’acqua irrigua
MODULO 6 - La fase gassosa
Composizione
Importanza
MODULO 7 - Il potere assorbente e la soluzione circolante
Assorbimento chimico-fisico
Capacità di scambio cationico
Composizione della soluzione circolante
Il ph
Terreni acidi
Terreni alcalini
Tipi di alcalinità
MODULO 8 - La struttura
Fattori che determinano la struttura
Importanza agronomica della struttura
Porosità
MODULO 9 - La classificazione dei suoli
La classificazione americana
Carta dei suoli
MODULO 10 – La dinamica degli elementi nel suolo
Dinamica dell’azoto
Azotofissazione simbiotica
Ciclo dell’azoto
Concimazione azotata
Dinamica del fosforo e del potassio
Il ciclo del fosforo
Concimazione fosfatica
Il ciclo del potassio
Concimazione potassica
La dinamica di zolfo, magnesio e calcio nel suolo
La dinamica di zolfo, magnesio e calcio nel suolo
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
* Libri di Testo * Lavagna Luminosa * Fotocopie - * Riviste e quotidiani * Internet
* Carte geografiche * Carte tematiche
* Audiovisivi * Materiale Professionale
* Grafici e Tabelle
419
* Personal Computer
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
* Lezione Frontale * Lavori di Gruppo * Organizzatori Anticipati
* Mappe concettuali * Diagrammi di flusso * Didattica Breve
* Mappe cognitive
TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
*Interrogazioni
* Interventi dal banco
* Prove strutturate
* Prove semistrutturate
* Prove miste * Questionari * Relazioni scritte * Prove scritte * Prove pratiche *
* Prove di Laboratorio * Soluzione di casi pratici e professionali
419
AGRONOMIA TERRITORIALE
OBIETTIVI SPECIFICI DA REALIZZARE:
Si conseguirà autonomia di lavoro e sarà sviluppata una capacità di esposizione chiara ordinata e
corretta.
Considerato il numero di ore a disposizione che il nuovo ordinamento prevede, sarà messo in atto
un piano di lavoro tendente a favorire e sviluppare una conoscenza pratica professionale
sviluppando gli argomenti più significativi tra quelli indicati dai programmi ministeriali.
Saranno pertanto impartite agli alunni quelle nozioni basilari e generali che consentiranno loro di
rendersi conto immediatamente della realtà tecnica nel settore agricolo.
METODO DI INSEGNAMENTO: Lo svolgimento del programma, sarà fatto in maniera graduale
al fine di conseguire l'obiettivo di un apprendimento consapevole. Dalle lezioni di tipo tradizionale
si passerà alla rielaborazione individuale e di gruppo. Gli alunni saranno indirizzati verso un
corretto metodo di studio, tenendo conto delle diverse capacità di apprendimento,del diverso livello
culturale e dell'ambiente di provenienza.
Sarà necessario adottare un linguaggio scientifico che non perderà di vista l'esigenza di esprimere
concetti in maniera molto chiara, concreta, pertinente ed adeguata.
L’apprendimento sarà raggiunto stimolando la riflessione degli allievi, sia attraverso la trattazione
tecnica, quindi la lezione frontale, sia attraverso osservazioni ed esercitazioni in classe.
L’argomento trattato servirà per discussioni, riflessioni e considerazioni critiche. Le discussioni
serviranno per chiarire alcune tematiche e per superare interpretazioni errate. I contenuti intesi
modernamente come metodologia della misura empirica del significato, saranno proposti in modo
da fornire gli elementi per l’acquisizione di un metodo che è di validità generalmente utile, per
analizzare qualsiasi tipo di questione, nella quale i parametri sono di tipo contabile.
Per quanto riguarda l'interdisciplinarità, saranno presi accordi con gli insegnanti di altre discipline,
nel momento in cui verranno trattati argomenti relativi ad altri insegnamenti.
VALUTAZIONE: Come strumenti di lavoro e di valutazione verranno utilizzate le interrogazioni
ed i questionari nonché le simulazioni delle prove scritte nella prospettiva dell’esame di qualifica; in
questo modo sarà possibile conoscere in che misura i discenti avranno raggiunto gli obiettivi
prefissati, mettendo in evidenza eventuali lacune e verificando l'efficacia della metodologia messa
in atto. La valutazione sommativa terrà conto dei risultati oggettivamente conseguiti, della costanza
nello studio dell'impegno profuso e dalla partecipazione alle attività, nonché dei miglioramenti
ottenuti rispetto ai livelli di partenza. Sia per il trimestre che per il pentamestre saranno svolte due
prove scritte e due prove orali.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo, appunti.
Per la realizzazione delle singole unità didattiche saranno impiegate da tre a cinque ore in relazione
alla complessità degli argomenti; mediamente sarà utilizzata un’ora settimanale per le attività
pratiche in classe.
CONTENUTI:
Il terreno naturale e agrario. Genetica e propagazione vegetale. Agricoltura convenzionale e
agricoltura sostenibile. Misure di mercato. Misure di sostegno. L’acqua e l’irrigazione. Le
sistemazioni del terreno. Le lavorazioni del terreno. Fertilità e fertilizzazione. Il controllo delle
infestanti. Avvicendamento delle colture. Consociazioni.
OBIETTIVI EDUCATIVI:
Gli alunni durante il corso di Agronomia Territoriale:
419
-
-
avranno acquisito la piena consapevolezza del ruolo di studente, mostrando interesse per gli
argomenti trattati partecipando alle attività in classe, impegnandosi nello studio a casa e rispet­
tando le scadenze;
saranno abituati all'autocontrollo in classe e fuori dalla classe;
avranno raggiunto un buon grado di socializzazione all'interno della classe e nel contesto sco­
lastico, nel rispetto reciproco e nella consapevolezza dell'importanza della collaborazione;
si arriverà all'omogeneizzazione della classe con il recupero delle lacune pregresse per il con­
seguimento di un livello comune nella preparazione di base;
avranno saputo assumersi le responsabilità;
avranno compreso l’importanza della scuola e le sue finalità formative;
avranno acquisito spirito critico, capacità di rielaborazione, di analisi, e di sintesi;
avranno compreso i contenuti del testo e avranno saputo analizzarlo.
Su indicazione dell’insegnante di sostegno, supportata dalla relazione finale del GLIS, l’alunno
disabile seguirà la programmazione differenziata.
419
TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE
OBITTIVI SPECIFICI DA REALIZZARE:
Si conseguirà autonomia di lavoro e sarà sviluppata una capacità di esposizione chiara ordinata e
corretta.
Considerato il numero di ore a disposizione che il progetto 92 prevede, sarà messo in atto un piano
di lavoro tendente a favorire e sviluppare una conoscenza pratica professionale sviluppando gli
argomenti più significativi tra quelli indicati dai programmi ministeriali.
Saranno pertanto impartite agli alunni quelle nozioni basilari e generali che consentiranno loro di
rendersi conto immediatamente della realtà tecnica agronomica e zootecnica nel settore agricolo.
METODO DI INSEGNAMENTO: Lo svolgimento del programma, sarà fatto in maniera graduale
al fine di conseguire l'obiettivo di un apprendimento consapevole. Dalle lezioni di tipo tradizionale
si passerà alla rielaborazione individuale e di gruppo. Gli alunni saranno indirizzati verso un
corretto metodo di studio, tenendo conto delle diverse capacità di apprendimento,del diverso livello
culturale e dell'ambiente di provenienza.
Sarà necessario adottare un linguaggio scientifico che non perderà di vista l'esigenza di esprimere
concetti in maniera molto chiara, concreta, pertinente ed adeguata.
L’apprendimento sarà raggiunto stimolando la riflessione degli allievi, sia attraverso la trattazione
tecnica, quindi la lezione frontale, sia attraverso osservazioni ed esercitazioni in classe.
L’argomento trattato servirà per discussioni, riflessioni e considerazioni critiche. Le discussioni
serviranno per chiarire alcune tematiche e per superare interpretazioni errate. I contenuti intesi
modernamente come metodologia della misura empirica del significato, saranno proposti in modo
da fornire gli elementi per l’acquisizione di un metodo che è di validità generalmente utile, per
analizzare qualsiasi tipo di questione, nella quale i parametri sono di tipo ecologico.
Per quanto riguarda l'interdisciplinarità, saranno presi accordi con gli insegnanti di altre discipline,
nel momento in cui verranno trattati argomenti relativi alle altre discipline.
VALUTAZIONE: Come strumenti di lavoro e di valutazione verranno utilizzate le interrogazioni
ed i questionari nonché le simulazioni delle prove scritte nella prospettiva dell’esame i qualifica; in
questo modo sarà possibile conoscere in che misura i discenti avranno raggiunto gli obiettivi
prefissati, mettendo in evidenza eventuali lacune e verificando l'efficacia della metodologia messa
in atto. La valutazione sommativa terrà conto dei risultati oggettivamente conseguiti, della costanza
nello studio dell'impegno profuso e dalla partecipazione alle attività, nonché dei miglioramenti
ottenuti rispetto ai livelli di partenza. Per ogni quadrimestre saranno effettuate tre prove scritte e due
prove orali.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo, appunti.
Per la realizzazione delle singole unità didattiche saranno impiegate da tre a cinque ore in relazione
alla complessità degli argomenti; mediamente saranno utilizzate due ore settimanali per le attività
pratiche in classe.
CONTENUTI:
Zootecnia : Elementi di genetica. Riproduzione e valutazione degli animali. Razze e tecniche di
allevamento (Bovini- Ovini – Caprini – Suini – coniglicoltura). Benessere Animale.
Coltivazioni erbacee: Cereali da granella ( Frumento, Orzo, Avena) Leguminose da granella. (Fava,
Lenticchia, Pisello).
Piante industriali: Soia, Tabacco, Pomodoro, Patata. Coltivazioni da biomassa. Colture foraggere.
Pascoli. Prati ed Erbai. Insilamento. Colture ortive e protette: Fragola, Anguria, Carciofo. Serre.
419
OBIETTIVI EDUCATIVI:
avranno acquisito la piena consapevolezza del ruolo di studente, mostrando interesse per gli
argomenti trattati partecipando alle attività in classe, impegnandosi nello studio a casa e rispet­
tando le scadenze;
saranno abituati all'autocontrollo in classe e fuori dalla classe;
avranno raggiunto un buon grado di socializzazione all'interno della classe e nel contesto sco­
lastico, nel rispetto reciproco e nella consapevolezza dell'importanza della collaborazione;
si arriverà all'omogeneizzazione della classe con il recupero delle lacune pregresse per il con­
seguimento di un livello comune nella preparazione di base;
avranno saputo assumersi le responsabilità;
avranno compreso l’importanza della scuola e le sue finalità formative;
avranno acquisito spirito critico, capacità di rielaborazione, di analisi, e di sintesi;
avranno compreso i contenuti del testo e avranno saputo analizzarlo.
419
ECONOMIA DEI MERCATI AGRICOLI
OBIETTIVI SPECIFICI DA REALIZZARE:
Conoscenza dell’ Economia di Mercati Agricoli.
Si conseguirà autonomia di lavoro e sarà sviluppata una capacità di esposizione chiara ordinata e
corretta.
Considerato il numero di ore a disposizione che il progetto 92 prevede, sarà messo in atto un piano
di lavoro tendente a favorire e sviluppare una conoscenza pratica professionale sviluppando gli
argomenti più significativi tra quelli indicati dai programmi ministeriali.
Saranno pertanto impartite agli alunni quelle nozioni basilari e generali che consentiranno loro di
rendersi conto immediatamente della realtà dell’Economia dei Mercati nel settore agricolo.
METODO DI INSEGNAMENTO: Lo svolgimento del programma, sarà fatto in maniera graduale
al fine di conseguire l'obiettivo di un apprendimento consapevole. Dalle lezioni di tipo tradizionale
si passerà alla rielaborazione individuale e di gruppo. Gli alunni saranno indirizzati verso un
corretto metodo di studio, tenendo conto delle diverse capacità di apprendimento,del diverso livello
culturale e dell'ambiente di provenienza.
Sarà necessario adottare un linguaggio scientifico che non perderà di vista l'esigenza di esprimere
concetti in maniera molto chiara, concreta, pertinente ed adeguata.
L’apprendimento sarà raggiunto stimolando la riflessione degli allievi, sia attraverso la trattazione
tecnica, quindi la lezione frontale, sia attraverso osservazioni ed esercitazioni in classe.
L’argomento trattato servirà per discussioni, riflessioni e considerazioni critiche. Le discussioni
serviranno per chiarire alcune tematiche e per superare interpretazioni errate. I contenuti intesi
modernamente come metodologia della misura empirica del significato, saranno proposti in modo
da fornire gli elementi per l’acquisizione di un metodo che è di validità generalmente utile, per
analizzare qualsiasi tipo di questione, nella quale i parametri sono di tipo economico.
Per quanto riguarda l'interdisciplinarità, saranno presi accordi con gli insegnanti di altre discipline,
nel momento in cui verranno trattati argomenti relativi ad altri insegnamenti.
VALUTAZIONE: Come strumenti di lavoro e di valutazione verranno utilizzate le interrogazioni
ed i questionari nonché le simulazioni delle prove scritte nella prospettiva dell’esame di stato; in
questo modo sarà possibile conoscere in che misura i discenti avranno raggiunto gli obiettivi
prefissati, mettendo in evidenza eventuali lacune e verificando l'efficacia della metodologia messa
in atto. La valutazione sommativa terrà conto dei risultati oggettivamente conseguiti, della costanza
nello studio dell'impegno profuso e dalla partecipazione alle attività, nonché dei miglioramenti
ottenuti rispetto ai livelli di partenza. Per ogni quadrimestre saranno effettuate tre prove scritte e due
prove orali.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo, appunti.
Per la realizzazione delle singole unità didattiche saranno impiegate da tre a cinque ore in relazione
alla complessità degli argomenti; mediamente sarà utilizzata un’ora settimanale per le attività
pratiche in classe.
CONTENUTI:
Domanda e offerta sul mercato agricolo. La produzione di beni. Impiego ottimale dei fattori della
produzione. Le diverse forma di mercato. Mercati internazionali. Il Marketing. Il nuovo concetto di
Marketing. La pubblicità.
La rete Nazionale di distribuzione dei prodotti agricoli. La conservazione dei prodotti agricoli. I
sistemi di vendita dei prodotti agricoli. Politica Comunitaria. Gli scambi Internazionali dei prodotti
agricoli. Import ed Export dei prodotti agricoli.
419
OBIETTIVI EDUCATIVI:
Gli alunni durante il corso di Economia dei Mercati Agricoli:
avranno acquisito la piena consapevolezza del ruolo di studente, mostrando interesse per gli
argomenti trattati partecipando alle attività in classe, impegnandosi nello studio a casa e rispet­
tando le scadenze;
saranno abituati all'autocontrollo in classe e fuori dalla classe;
avranno raggiunto un buon grado di socializzazione all'interno della classe e nel contesto sco­
lastico, nel rispetto reciproco e nella consapevolezza dell'importanza della collaborazione;
si arriverà all'omogeneizzazione della classe con il recupero delle lacune pregresse per il con­
seguimento di un livello comune nella preparazione di base;
avranno saputo assumersi le responsabilità;
avranno compreso l’importanza della scuola e le sue finalità formative;
avranno acquisito spirito critico, capacità di rielaborazione, di analisi, e di sintesi;
avranno compreso i contenuti del testo e avranno saputo analizzarlo.
419
TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA
COMUNICAZIONE (TIC)
PREMESSA
Il computer è diventato a tutti gli effetti uno strumento di uso quotidiano per molte persone che
operano in vari settori. Saperlo quindi utilizzare in modo autonomo e trasversale è ormai
indispensabile nel mondo della scuola, in quello del lavoro e in quello di tutti i giorni. Inoltre,
sapersi avvalere del computer permette di navigare in quella rete globale che è Internet sia come
risorsa informativa, sia come luogo virtuale di comunicazione e di collaborazione.
La programmazione didattica viene concordata dai docenti di informatica in accordo con la linea
educativa della scuola espressa nel P.O.F. ed è finalizzata all’apprendimento per competenze
relative agli assi culturali e alla transizione dall’impianto curricolare di tipo disciplinare a quello
basato sulle competenze e sui risultati di apprendimento. L'insegnamento della disciplina si baserà
su un continuo stimolo alla partecipazione attiva degli alunni alle lezioni, sia durante la spiegazione
che durante le interrogazioni privilegiando, tra le varie metodologie di intervento, la tecnica del
problem solving. Si terranno, quindi, lezioni frontali con richieste di intervento, ed il lavoro degli
studenti alternerà studio individuale e lavoro di gruppo. Ai fini della formazione professionale degli
alunni il docente terrà presenti le connessioni dell'Informatica con le materie tecniche di indirizzo e
darà a ciascun argomento uno sviluppo adeguato anche alla sua importanza nel contesto di queste
discipline. In ogni caso la realtà operativa costituirà il punto di riferimento della trattazione,
potenziando via via l' uso pratico dell'elaboratore.
OBIETTIVI GENERALI, COGNITIVI ED EDUCATIVO COMPORTAMENTALI
Per quanto agli obiettivi suddetti, si farà riferimento a quanto indicato nel POF e nella
programmazione del Consiglio di classe
SPAZI
Aula; laboratorio
La continua presenza delle classi in laboratorio deve essere finalizzata anche a favorire l'abitudine
alla collaborazione, al confronto, al lavoro in comune oltre alla pratica di tecniche didattiche
orientate al problem-solving.
STRUMENTI
Dispense, lavagna tradizionale, postazione multimediale e software didattico.
METODOLOGIE
Lezione frontale e interattiva, Problem solving, Esercitazioni individuali e di gruppo, Questionari a
risposte aperta e chiusa.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche avranno un duplice scopo: controllare il grado dì apprendimento degli alunni e la
validità della programmazione, dei suoi obiettivi, metodi e contenuti. Esse, saranno, quindi, di tipo
diagnostico, per organizzare le tappe del successivo apprendimento (recupero e approfondimento),
o tipo consuntivo per verificare ciò che è stato realizzato al fine del processo educativo. La verifica
accompagnerà con regolarità il processo di apprendimento e sarà svolta in maniera sia collettiva che
individuale e alla fine di ogni UDA. Essa sarà effettuata attraverso la somministrazione di prove
strutturate e semistrutturate, esercizi tradizionali, analisi e risoluzione di semplici problemi con
l’utilizzo di applicazioni diverse, interrogazioni orali e individuali, esercitazioni pratiche sul PC e
lavoro svolto a casa
419
La valutazione verterà in modo equilibrato su tutte le tematiche proposte, tenendo conto di tutti gli
obbiettivi evidenziati nella presente programmazione. Gli elementi che saranno presi in
considerazione per la valutazione saranno relativi al grado di conoscenza degli argomenti, alla
comprensione degli stessi, al corretto uso del linguaggio specifico, alla capacità di elaborazione ed
applicazione delle conoscenze.
Inoltre si terrà conto dell’impegno, della frequenza, del grado di responsabilità, della
partecipazione, nonché del progresso compiuto rispetto alla situazione di partenza.
REPERTORIO DELLE COMPETENZE
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA EUROPEA
1. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di
studio e di lavoro.
2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e
di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le
relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti.
3. Comunicare
a. comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
b. rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico,
ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali).
4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.
5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella
vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni
utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,
individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e
l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
COMPETENZE ASSI CULTURALI
1. asse dei linguaggi
Utilizzare e produrre testi multimediali
2. asse scientifico - tecnologico
419
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
3. asse matematico
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio
di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte
da applicazioni di tipo informatico
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE E
ABILITÀ/CAPACITÀ DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO
(concordati nelle riunioni di coordinamento disciplinare)
COMPETENZE
Riconoscere i componenti fondamentali del PC e saper interagire con diversi software per svolgere
semplici esercitazioni di scrittura, raccolta dati, calcolo, creazione di presentazioni multimediali e
uso della rete internet.
ABILITA’
Riconoscere e definire i principali componenti di un PC
Utilizzare le funzioni di base dell’elaboratore in ambiente Windows
Utilizzare le funzioni di base di un programma di videoscrittura
Utilizzare le funzioni di base di un programma di calcolo
Utilizzare le funzioni di base di un programma per presentazioni multimediali
Ricercare informazioni nella rete
CONOSCENZE
Nozioni fondamentali sull’informatica e sue applicazioni
Differenza fra hardware e software
Principali componenti del PC
Le finestre di windows
Principali funzioni del pannello di controllo di windows
Gestire file e cartelle
Elaborare, interpretare e rappresentare dati con l’uso di diversi software applicativi
Definizione di internet
Motori di ricerca
MODULI
Modulo 1: Il personal Computer
UDA 1: Hardware di un sistema di elaborazione
UDA 2: Sistema operativo Windows
Modulo 2: Word
UDA 3: Dalla Penna alla tastiera
Modulo 3: Excel
UDA 5: Fare calcoli con il PC
Modulo 4: Internet
UDA 4: Navigare nella rete
Modulo 5: PowerPoint
419
IGIENE ANATOMIA FISIOLOGIA
Finalità formative, obiettivi e criteri didattici
Lo studio delle strutture e delle funzioni corporee rappresenta il punto di partenza per la
comprensione dei meccanismi che presiedono alla tutela della salute. Il presente corso, svolto
durante il terzo anno di “Operatore dei servizi socio-sanitari”, consente di acquisire conoscenze di
base sull’organismo umano sotto il profilo anatomico, fisiologico e patologico, indispensabili per
l’acquisizione di professionalità ben definite in ambito socio-assistenziale, svolte nei riguardi di
soggetti di diverse età, per promuovere e contribuire allo sviluppo delle potenzialità di crescita
personale e/o di inserimento e partecipazione sociale. L’itinerario didattico fornirà i presupposti per
una preparazione formativa e professionale aggiornata.
Obiettivi di carattere generale
 Acquisizione di un linguaggio tecnico-scientifico.
 Sviluppo di capacità logiche, critiche ed espressive, pertinenti alle tematiche trattate.
 Acquisizione degli strumenti minimi e delle dinamiche culturali necessarie al futuro aggior­
namento professionale.
 Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute.
Obiettivi minimi disciplinari
 Individuare le caratteristiche funzionali della cellula procariotica ed eucaristica;
 Descrivere i caratteri distintivi della specie umana ed individuare gli aspetti anatomici e fi­
siologici fondamentali dei differenti sistemi dell’organismo umano;
 Individuare i più semplici meccanismi di regolazione omeostatica e riconoscere la differenza
fra salute e malattia
Metodologie didattiche
Scelta di percorsi didattici lineari e graduali nella difficoltà
Lezioni frontali e dialogate
Esercitazioni individuali e/o di gruppo monitorate
Controllo e correzione collettiva o individuale dei compiti svolti in classe e a casa
Uso di sussidi didattici e attività di laboratorio
Strumenti di lavoro
Libro di testo
Fotocopie
Quaderno di lavoro
Lavagna
Computer
Strumenti didattici vari
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO n. 1
ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA DEL CORPO UMANO
419
Classificazione degli organismi cellulari
La cellula e gli organuli cellulari
Organizzazione generale del corpo umano
Piani di orientamento e regioni del corpo
MODULO n. 2 APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO
Il sangue e le sue funzioni
Il sistema cardiovascolare
La funzione cardiaca e la circolazione del sangue
Principali patologie del sistema cardiovascolare: Aterosclerosi ed ipertensione
MODULO n. 3 SISTEMA LINFATICO E SISTEMA IMMUNITARIO
Il liquido interstiziale e la circolazione linfatica
Le difese dell’organismo
L’infiammazione
L’immunità
Classificazione degli anticorpi e induzione di una risposta immunitaria
Ricerca degli anticorpi e degli antigeni
Il complemento
MODULO n. 4 SALUTE, MALATTIA E PREVENZIONE
Concetto di salute
Concetto di malattia
Educazione sanitaria e sue metodologie
I diversi tipi di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria
Profilassi specifica, vaccinoprofilassi e sieroprofilassi
MODULO n. 5 APPARATO RESPIRATORIO
Il sistema respiratorio
La ventilazione polmonare e la meccanica della respirazione
Principali patologie dell’apparato respiratorio: Bronchite cronica e polmonite
MODULO n. 6 APPARATO DIGERENTE E CORRETTA ALIMENTAZIONE
Anatomia e fisiologia dell’apparato digerente
Ghiandole salivari, enteriche, fegato e pancreas
Principi nutritivi e fabbisogno energetico
Alimentazione nell’infanzia, nell’adolescenza, in gravidanza e durante l’allattamento, alimentazione
dell’adulto e dell’anziano
MODULO n. 7 LE MALATTIE SOCIALI E LA LORO PREVENZIONE
Obesità e soprappeso
anoressia e bulimia
diabete mellito
cardiopatie e cerebropatie
tumori
Verifiche e valutazione
Frequenti verifiche orali; prove scritte strutturate e semistrutturate al termine di ciascun modulo
Nella valutazione si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari raggiunti, ma
anche dei progressi nell’apprendimento e della disponibilità al dialogo educativo
419
Attività di recupero nelle ore curiculari e/o extra - curriculari
Interventi individualizzati e, per quanto possibile, riproposta dei contenuti utilizzando la
molteplicità dei linguaggi (verbale, visivo, etc.)
Attività mirate a migliorare l’apprendimento degli alunni con particolari difficoltà per il
raggiungimento degli obiettivi
Gratificazione dei progressi
Comunicazioni scuola-famiglia
Semplificazione ulteriore dei contenuti e loro riproposta anche somministrando materiale apposito.
419
1.
CULTURA MEDICO – SANITARIA
CLASSE IV
FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
A completamento delle conoscenze sull’organismo umano, già acquisite sotto il profilo
anatomo-fisiologico, durante il terzo anno della qualifica di “Operatore dei servizi sociali”, nei due
anni post-qualifica verranno analizzati temi collegati tra loro, riguardanti argomenti di fisiologia,
patologia e dietetica. Inoltre si porrà attenzione alla geriatria, neuropsichiatria e patologia della più
diffuse malattie. Detti contenuti sono finalizzati ad una formazione ampia da un punto di vista
professionale, che permetta all’allievo di acquisire quei principi fondamentali utili ad operare in vari
settori, per la salvaguardia della salute, non sottovalutando l’impegno degli operatori dei servizi
sociali nella divulgazione delle norme di educazione sanitaria e prevenzione delle malattie. Lo
studio di tale disciplina si propone di far conseguire agli allievi i seguenti obiettivi:
-
consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute;
-
capacità di autocontrollo psico-fisico, come mezzo di conquista e conservazione della salute
e valorizzazione delle proprie capacità fisiche e intellettive;
-
conoscenza dei mezzi di prevenzione nelle varie fasce d’età e dei servizi sanitari;
-
conoscenza delle patologie relative alle diverse fasce d’età e dei problemi sanitari legati al­
l’ambiente e al contesto socio-culturale in cui si opera;
-
conoscenza degli obiettivi dei servizi e delle tecniche di fisioterapia e riabilitazione;
-
formulazione e verifica di ipotesi di lavoro, progettazione di interventi appropriati alle varie
situazioni problematiche alla luce della normativa vigente.
OBIETTIVI MINIMI
Affinché i risultati conseguiti dagli allievi possano essere considerati sufficienti, gli alunni
dovranno raggiungere i seguenti obiettivi minimi:
1) Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute.
2) Accettabile capacità di autocontrollo psico–fisico, come mezzo di conquista e conservazione
della salute e di valorizzazione delle proprie capacità fisiche e intellettive.
3) Minima conoscenza dei vari mezzi di prevenzione nelle varie fasce d’età e dei servizi sanita­
ri
419
4) Soddisfacente conoscenza delle patologie relative alle varie fasce d’età e dei problemi sani­
tari legati all’ambiente e al contesto socio – culturale in cui si opera
5) Conoscenza degli obiettivi dei servizi e delle tecniche di riabilitazione.
6) Corretta informazione sulle tecniche necessarie per la formulazione e verifica di ipotesi di
lavoro, progettazione di interventi appropriati alle varie situazioni problematiche, alla luce
della normativa vigente.
ORE DI LEZIONE PREVISTE
Nell’arco di codesto anno scolastico si prevedono circa 33 settimane di lezione che
moltiplicate per 5 ore settimanali danno un totale di 165 ore di lezione, da cui è conveniente detrarre
un monte di circa 15 ore per scioperi, sospensioni varie, viaggi di istruzione ecc.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Allo scopo di rendere più concreto possibile l’insegnamento e l’approfondimento di questa
disciplina, a fianco alla trattazione dei singoli temi, si farà ricorso alla consultazione di materiale
informativo e specificatamente didattico esistente (tabelle, depliants, riviste, opuscoli ecc.),e alle
risultanze degli approcci diretti con la realtà e con le strutture sanitarie nell’ambito dell’area di
professionalizzazione, in ordine alle problematiche della disciplina. Si ricorrerà inoltre all'utilizzo
del laboratorio di anatomia per l'effettuazione di lezioni pratiche che necessitano di richiami
anatomici e per fornire le principali informazioni sulle tecniche di pronto soccorso. La verifica
seguirà il percorso di apprendimento delle singole conoscenze di base che potranno essere ampliate
e approfondite nell’area di specializzazione. Essa mirerà a dare al docente e all’allievo la misura
della comprensione; in particolare, l’allievo imparerà a gestire l’evoluzione delle proprie capacità e
conoscenze. Operativamente, nell’ambito tri- pentamestre, si prevedono:
-
verifiche scritte nella forma di prove oggettive;
verifiche scritte in forma di questionari a risposta aperta;
verifiche orali, sia individuali che globali;
discussioni in classe che traggono spunto dalla quotidianità;
verifiche scritte in forma di relazioni tecniche inerenti temi specifici.
Nella valutazione si terranno in considerazione i seguenti fattori:
grado di apprendimento;
capacità di operare collegamenti logici fra i vari argomenti;
uso del linguaggio tecnico appropriato;
capacità di proporre soluzioni accettabili a problemi proposti.
ATTIVITÁ DI RECUPERO
Per quel che riguarda le attività di recupero per quegli alunni che hanno mostrato, nel corso
dell’attività didattica, difficoltà di applicazione delle abilità logico – deduttivo – espositive emerse
con le verifiche sia scritte che orali e durante le ore di lezione frontale, la docente, sulla base delle
valutazioni emerse dalle operazioni di scrutinio del 1^ quadrimestre, si propone di effettuare una
sospensione dell’attività didattica della durata di 10 ore durante le quali saranno ripresi quei concetti
fondamentali che risultano di difficile apprendimento e rielaborazione, saranno effettuate delle
esercitazioni alla lavagna e orali che serviranno da recupero per gli alunni con maggiori difficoltà e
da approfondimento e potenziamento anche per quegli altri che non hanno mostrato particolari
problemi.
419
ABILITA’ (COMPETENZE):
Al termine del primo quadrimestre, l’alunno dovrà essere in grado di valutare il grado di salubrità
di un ambiente, il comportamento igienico e/o lo stato di salute di una o più persone, saper
individuare strategie di intervento per prevenire gli stati patologici o ripristinare le condizioni
ambientali atte ad impedire la trasmissione delle malattie infettive.
Al termine del secondo quadrimestre, deve aver conseguito le seguenti abilità: tutte quelle già
indicate nel paragrafo relativo al primo quadrimestre e in più deve essere in grado di riconoscere i
sintomi delle più comuni malattie infettive del bambino, deve saper comunicare agli altri quali
devono essere i comportamenti atti a prevenire le principali malattie infettive, quali quelli per
prevenire le principali malattie sociali quali le cardiopatie, il diabete i tumori. Deve inoltre saper
effettuare la disinfezione di ferite di lieve o media gravità e relative fasciature e bendaggi.
BLOCCHI TEMATICI
MODULO n°1 : LA VITA MICROSCOPICA
Unità n°1: gli esseri viventi, procarioti e d eucarioti; associazioni biogene.
Unità n°2: batteri, organizzazione cellulare, classificazione e riproduzione.
Unità n°3: virus, composizione, organizzazione strutturale, classificazione,
infezione virale e sue fasi.
MODULO n°2 :SALUTE E MALATTIA
Unità n°1: concetto di salute e malattia, antigene, infezione, tossinfezione,
intossicazione, patogenicità e virulenza.
Unità n°2: le malattie infettive e le loro modalità di propagazione e
trasmissione, veicoli e vettori, vie di penetrazione e incubazione,
fattori determinanti.
Unità n°3: profilassi generale delle malattie infettive, accertamento
diagnostico, denuncia, isolamento, disinfezione e disinfestazione,
principali disinfettanti e loro azione.
I contenuti su – elencati saranno trattati nel periodo Sett. /Ottobre.
MODULO n°3: IMMUNITA’
Unità n°1: il sistema immunitario, sangue , sua composizione e funzioni,
apparato linfatico.
Unità n°2: antigeni e anticorpi, caratteristiche strutturali, poteri, funzioni.
Unità n°3: risposta immunitaria e varie forme di immunità.
Unità n°4: immunizzazione dei recettivi, vaccini e vaccinazioni; sieri e loro
caratteristiche; reazioni da siero e da vaccino; immunità da siero
e da vaccino.
I suddetti contenuti saranno trattati nel periodo: Nov. / Gen.
MODULO n°4: EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI SPECIALE
Unità n°1: malattie di origine virale.
Unità n°2: malattie di origine batterica.
La trattazione sarà effettuata nel periodo Gen. / Mar.
MODULO n°5: MALATTIE DI RILEVANZA SOCIALE
Unità n°1: classificazione, mezzi di lotta e prevenzione, ed. sanitaria.
Unità n°2: tumori.
Unità n°3: A.I.D.S., epatiti.
Unità n°4: malattia reumatica.
Unità n°5: cardiopatie, obesità, diabete e ipertensione.
La trattazione sarà effettuata nel periodo Mar. / Mag.
419
MODULO n°6: PREVENZIONE
Unità n°1: educazione alimentare nelle varie fasce d’età.
Unità n°2: prevenzione delle più comuni malattie sociali.
La trattazione sarà effettuata nel periodo Mag. / Termine lezioni
CLASSE V
FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
A completamento delle conoscenze sull’organismo umano, già acquisite sotto il profilo anatomo
- fisiologico, durante il terzo anno della qualifica di ”Operatore dei Servizi Sociali”, nei due anni
post - qualifica saranno analizzati temi collegati tra loro riguardanti argomenti di fisiologia,
patologia e profilassi. Inoltre si porrà attenzione alla geriatria, neuro - psichiatria e patologie delle
varie fasce d’età. Detti contenuti sono finalizzati ad una formazione ampia dal punto di vista
professionale, che permette all’allievo di acquisire quei principi fondamentali utili ad operare in vari
settori per la salvaguardia della salute, non sottovalutando l’impegno degli operatori dei servizi
sociali nella divulgazione delle norme di ed. sanitaria e prevenzione delle malattie. Lo studio di tale
disciplina si propone di far conseguire agli allievi i seguenti obiettivi:
1) Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute.
2) Capacità di autocontrollo psico–fisico, come mezzo di conquista e conservazione della salute
e di valorizzazione delle proprie capacità fisiche e intellettive.
3) Conoscenza dei vari mezzi di prevenzione nelle varie fasce d’età e dei servizi sanitari
4) Conoscenza delle patologie relative alle varie fasce d’età e dei problemi sanitari legati
all’ambiente e al contesto socio – culturale in cui si opera.
5) Conoscenza degli obiettivi dei servizi e delle tecniche di riabilitazione.
6) Formulazione e verifica di ipotesi di lavoro, progettazione di interventi appropriati alle varie
situazioni problematiche, alla luce della normativa vigente.
OBIETTIVI MINIMI
Affinché i risultati conseguiti dagli allievi possano essere considerati sufficienti, gli alunni
dovranno raggiungere i seguenti obiettivi minimi:
1) Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute.
2) Accettabile capacità di autocontrollo psico–fisico, come mezzo di conquista e conservazione
della salute e di valorizzazione delle proprie capacità fisiche e intellettive.
3) Minima conoscenza dei vari mezzi di prevenzione nelle varie fasce d’età e dei servizi sanita­
ri
4) Soddisfacente conoscenza delle patologie relative alle varie fasce d’età e dei problemi sani­
tari legati all’ambiente e al contesto socio – culturale in cui si opera
5) Conoscenza degli obiettivi dei servizi e delle tecniche di riabilitazione.
6) Corretta informazione sulle tecniche necessarie per la formulazione e verifica di ipotesi di
lavoro, progettazione di interventi appropriati alle varie situazioni problematiche, alla luce
della normativa vigente.
ORE DI LEZIONE PREVISTE
Nell’arco di codesto anno scolastico si prevedono circa 33 settimane di lezione che moltiplicate
per quattro ore settimanali danno un totale di circa 132 ore da cui è conveniente detrarre un monte
di circa 10 ore per scioperi, assenze di massa, stage, viaggi di istruzione ecc. Pertanto si prevedono
circa 122 ore di lezione effettive.
419
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Allo scopo di rendere più concreto possibile l’insegnamento e l’approfondimento di questa
disciplina, a fianco alla trattazione dei singoli temi, si farà ricorso alla consultazione di materiale
informativo e specificatamente didattico esistente (tabelle, depliants, riviste, opuscoli ecc.) e alle
risultanze degli approcci diretti con la realtà e con le strutture sanitarie, nell’ambito dell’area di
professionalizzazione, in ordine alle problematiche della disciplina. E' previsto inoltre l'utilizzo del
laboratorio di anatomia in coincidenza con lo studio dell'anatomia e fisiologia del Sistema Nervoso.
La verifica seguirà il percorso di apprendimento delle singole conoscenze di base, che potranno
essere ampliate e approfondite nell’area di specializzazione. Essa mirerà a dare al docente e
all’allievo la misura della comprensione; in particolare l’allievo imparerà a gestire l’evoluzione
delle proprie capacità e conoscenze. Operativamente, nell’ambito tri/quadrimestrale si prevedono:
a) verifiche scritte in forma di prove oggettive;
b) verifiche scritte in forma di prova multidisciplinare;
c) verifiche scritte in forma di questionario a risposta aperta;
d) verifiche orali in forma individuale e globale;
e) discussioni.
f) verifiche scritte in forma di relazioni tecniche inerenti temi specifici.
Nella valutazione si terranno in considerazione i seguenti fattori:
a) grado di apprendimento;
b) capacità di operare collegamenti logici;
c) uso del linguaggio scientifico appropriato;
d) capacità di proporre soluzioni accettabili ai problemi proposti.
ATTIVITÁ DI RECUPERO
Per quel che riguarda le attività di recupero per quegli alunni che hanno mostrato, nel corso
dell’attività didattica, difficoltà di applicazione delle abilità logico – deduttivo – espositive emerse
con le verifiche sia scritte che orali e durante le ore di lezione frontale, la docente, sulla base delle
valutazioni emerse dalle operazioni di scrutinio del 1^ quadrimestre, si propone di effettuare una
sospensione dell’attività didattica della durata di 10 ore durante le quali saranno ripresi quei concetti
fondamentali che risultano di difficile apprendimento e rielaborazione, saranno effettuate delle
esercitazioni alla lavagna e orali che serviranno da recupero per gli alunni con maggiori difficoltà e
da approfondimento e potenziamento anche per quegli altri che non hanno mostrato particolari
problemi.
ABILITA’ (COMPETENZE):
Al termine del corso di studi, l’alunno dovrà essere in grado di individuare una situazione di disagio
e/o handicap psicofisico; dovrà essere in grado di effettuare un’osservazione analitica dalla quale
possa scaturire l’individuazione dei punti critici che dovranno essere tenuti in considerazione per
poter progettare un’ipotesi di intervento rieducativo/riabilitativo. Dovrà inoltre essere in grado di
leggere e interpretare correttamente una diagnosi funzionale e produrre correttamente una relazione
e/o progettazione scritta. Dovrà inoltre aver acquisito una certa versatilità nell’approccio alle varie
situazioni problematiche cui sarà chiamato ad affrontare.
BLOCCHI TEMATICI
419
MODULO n°1: LA VITA DI RELAZIONE
Unità n°1: il neurone e il tessuto nervoso.
Unità n°2: stimolo adeguato e potenziale d’azione.
Unità n°3: suddivisioni anatomo – funzionali del Sistema nervoso.
Unità n°4: anatomia grossolana dell’encefalo e del midollo spinale.
Unità n°5: principali funzioni encefaliche e midollari. I riflessi fisiologici e
patologici.
PERIODO: SETT/ GENNAIO
MODULO n°2: l’INFANZIA E I SUOI PROBLEMI
Unità n°1: cenni sulle più comuni malattie infantili.
Unità n°2: neuropsichiatria infantile, P.C.I., epilessie, I.M.
Unità n°3: diagnosi prenatale e screening neonatali
PERIODO: GENNAIO/MARZO
MODULO n°3: l’ANZIANO E I SUOI PROBLEMI
Unità n°1: invecchiamento biologico e senescenza.
Unità n°2: il vecchio sano e il vecchio malato.
Unità n°3: Prevenzione della senilità.
Unità n°4: Assistenza e riabilitazione nell’anziano.
Unità n°5: Patologie geriatriche.
PERIODO: MARZO/MAGGIO
419
IGIENE E DERMATOLOGIA
L’operatore del benessere può lavorare negli istituti di bellezza, nei centri di estetica, presso
parrucchieri, profumerie, palestre o piscine con saune e solarium, beauty-farm o centri benessere.
Alcuni di questi centri si trovano all’interno di alberghi, centri termali e strutture di riabilitazione.
Talvolta questa professione può essere svolta anche in studi dermatologici che ospitano un centro
estetico. Se si intende intraprendere l’attività autonoma, solitamente dopo aver acquisito una buona
esperienza come dipendente, oppure operare nella propria abitazione o presso quella dei clienti,
occorre aver acquisito l’abilitazione professionale che prevede un ulteriore corso di specializzazione
e il superamento di un esame di abilitazione.
Obiettivi formativi e orientativi
L’O.B. interviene a livello esecutivo nel processo di trattamento dell’aspetto della persona con
autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua
operatività. La professione non gli consente prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario ma
il mantenimento, il miglioramento e la protezione dell’aspetto della persona. Collabora al
funzionamento e alla promozione dell’esercizio. Nell’ambito del percorso formativo viene prestata
particolare attenzione anche alle conoscenze trasversali riguardanti la qualità, la sicurezza l’igiene e
la salvaguardia ambientale.
Competenze professionali da acquisire
Figura Estetista: Svolge attività negli ambiti dell’accoglienza, nell’analisi dei bisogni e del
trattamento estetico di base, individuando i prodotti cosmetici in funzione del trattamento da
realizzare.
1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute;
2. Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base della tipo­
logia di materiali da impiegare, delle procedure previste, del risultato atteso;
3. Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando la manutenzione ordinaria;
4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche
e di contrastare affaticamento e malattie professionali;
5. Effettuare accoglienza e assistenza adottando adeguate modalità di approccio e orientamento
al cliente;
6. Collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio;
7. Eseguire i trattamenti di base individuando i prodotti cosmetici in funzione del trattamento
da realizzare.
Figura Acconciatore: Svolge attività di trattamento e servizio che favoriscono il mantenimento, il
miglioramento e la protezione dell’assetto della persona, negli ambiti dell’accoglienza, dell’analisi
dei bisogni, dei trattamenti, dei tagli e delle acconciature di base.
1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute;
2. Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base della tipo­
logia di materiali da impiegare, delle procedure previste, del risultato atteso;
3. Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando la manutenzione ordinaria;
419
4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche
e di contrastare affaticamento e malattie professionali;
5. Effettuare accoglienza e assistenza adottando adeguate modalità di approccio e orientamento
al cliente;
6. Collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio;
7. Eseguire detersione, trattamenti, tagli e acconciature di base.
Mezzi e strumenti
Libro di testo – fotocopie – riviste del settore – grafici e tabelle – personal computer – materiale
professionale.
Metodi
Lezione frontale – lavori di gruppo – mappe cognitive – mappe concettuali.
Tipologie di verifica
Interrogazioni – interventi dal posto – prove strutturate.
BLOCCHI TEMATICI
CLASSE I
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA MATERIA:
Concetto di Igiene: definizione ed importanza
MODULO n° 1: CHIMICA
U.D. n° 1: Elementi di chimica
U.D. n° 2: Reazioni chimiche
U.D. n° 3: Miscele
MODULO n° 2: MICROBIOLOGIA E MALATTIE INFETTIVE
U.D. n° 1: Microbiologia
U.D. n° 2: Malattie infettive e profilassi, disinfezioni
MODULO n° 3: NOZIONI DI CITOLOGIA – ISTOLOGIA – ANATOMIA – FISIOLOGIA
U.D. n° 1: Cellula
U.D. n° 2: Tessuti
U.D. n° 3: Anatomia umana
CLASSE II
MODULO n° 1: SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO E LINFATICO
U.D. n° 1: Apparato cardiocircolatorio
U.D. n° 2: Sistema linfatico
U.D. n° 3: Patologia ed igiene del sistema vascolare
MODULO n° 2: APPARATO LOCOMOTORE
U.D. n° 1: Ossa e articolazioni
U.D. n° 2: Muscoli
U.D. n° 3: Patologia e igiene dell’apparato locomotore
MODULO n° 3: APPARATO ESCRETORE ED ENDOCRINO
U.D. n° 1: Apparato escretore
U.D. n° 2: Apparato endocrino
U.D. n° 3: Apparato riproduttore
CLASSE III
419
MODULO n° 1: APPARATO TEGUMENTARIO
U.D. n° 1: Anatomia cutanea
U.D. n° 2: Epidermide,derma e ipoderma
U.D. n° 3: Annessi cutanei
U. D. n°4: Microbiologia e fisiologia cutanea
U. D. n°5: Biochimica e invecchiamento cutaneo
MODULO n° 2: DERMATOLOGIA
U.D. n° 1: Lesioni cutanee
U.D. n° 2: Principali alterazioni e malattie della cute
U. D. n°3: altri tipi di dermatopatie
MODULO n° 3: EDUCAZIONE ALIMENTARE
U.D. n° 1: Principi nutritivi e loro destino metabolico
U.D. n° 2: Igiene alimentare
U.D. n° 3: Vitamine e trofismo cutaneo
MODULO n°4: IGIENE E SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO
U. D. n°1: Igiene della persona
U. D. n°2: Igiene del lavoro e dell’ambiente di lavoro
419
METODOLOGIA OPERATIVA
CLASSE I
CONTENUTI
U.D.A : il profilo professionale dell’OSS
U.D.A. : il laboratorio delle attività
OBIETTIVI:
TRASVERSALI:
Potenziare le abilità di ascolto: saper prendere appunti, rielaborarli e interpretarli.
Potenziare le abilità espressive: sapere usare in modo corretto e appropriato i linguaggi settoriali;
saper comunicare con chiarezza e precisione.
Svolgere con precisione e puntualità il lavoro scolastico.
Studiare le lezioni assegnati, non eludere le verifiche
PROFESSIONALI( per le discipline dell’area di indirizzo)
Conoscere la professionalità e il ruolo dell’operatore socio sanitario secondo i nuovi
ordinamenti. Conoscere gli ambiti e le finalità degli interventi. Conoscere le caratteristiche
strutturali della personalità di base. Conoscere il valore del laboratorio come luogo di
apprendimento. Conoscere le tecniche di animazione ludiche-grafico-pittoriche e manipolative.
OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari(da utilizzare anche per gli
alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
Conoscere la professionalità e il ruolo dell’O.S.S.
Conoscere il valore del laboratorio come luogo di apprendimento.
ABILITA’(C0MPETENZE):
ABILITA’:Saper individuare i compiti dell’O.S.S. e le strutture in cui può inserirsi.
Applicare le principali tecniche di manualità in riferimento alle varie tipologie di utenza.
COMPETENZA: riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio ludicoartistico.
PENTAMESTRE
-CONTENUTI:
U.D.A. Dalla teoria alla pratica
U.D.A. la fenomenologia e l’animazione dei gruppi
U.D.A. Il laboratorio, la didattica laboratoriale
-PROFESSIONALI( per le discipline dell’area di indirizzo):
Conoscere il valore formativo del territorio. Conoscere la differenza tra progetto e
programmazione.
Conoscere le fasi della programmazione. Conoscere le tecniche di ricerca dell’OSS. Conoscere
la realtà e le dinamiche di gruppo.
Conoscere le tecniche di animazione ludiche- grafico pittoriche e manipolative.
419
OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari(da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
ABILITA’ (COMPETENZE):
ABILITA’:Riconoscere i servizi e le figure professionali funzionali alla definizione e
progettazione di un piano d’intervento.Applicare le principali tecniche di manualità in
riferimento alle varie tipologie di utenza.
COMPETENZE:Padroneggiare gli stumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.Riconoscere le caratteristiche
essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio.Riconoscere le dinamiche di gruppo e i metodi attivi per animare un gruppo.
MEZZI E STRUMENTI:
LIBRO DI TESTO: Metodologie operative
Riviste_audiovisive_materiale di consumo.
METODI :
 Lezione frontale

Discussioni guidate

Lavoro di gruppo

Attività manuali di laboratorio.
VERIFICHE FORMATIVE: Lavori individuali e di gruppo
SOMMATIVE: Interrogazione,prove pratiche.
CLASSE II
CONTENUTI:
U.D.A: L’intervento sull’ambiente.
U.D.A: La relazione di aiuto.
U.D.A: Il laboratorio delle attività (tecniche di animazione ludiche e culturali).
-OBBIETTIVI: Potenziare le abilità di ascolto: Saper prendere appunti, rielaborarli e
interpretarli.
Potenziare le abilità espressive: Saper usare in modo corretto e appropriato i linguaggi settoriali;
saper comunicare con chiarezza e precisione.Svolgere con precisione e puntualità il lavoro
scolastico. Studiare le lezioni assegnate;non eludere le verifiche.
PROFESSIONALI (PER LE DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO)
Conoscere il legame tra le attività socio-sanitarie e il territorio. Conoscere gli ambienti, le finalità
e la modalità degli interventi per crescere il livello di soddisfazione dei bisogni degli utenti.
Conoscere le tecniche d’animazione ludiche-grafico-pittoriche e manipolative.
-OBBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni
diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
Conoscere il legame tra le attività socio-sanitarie e il territorio. Conoscere tecniche di
animazione ludiche-grafico-pittoriche e manipolative.
-ABILITA’ (COMPETENZE):
1-Saper individuare gli interventi individuali e di gruppo.
2-ABILITA’: Utilizzare le varie tecniche comunicative per realizzare una proficua relazione
d’aiuto.
419
3-Applicare le tecniche di animazione ludiche-grafiche-pittoriali e manipolative in riferimento
delle varie tipologie di utenza.
-COMPETENZE: Saper utilizzare le principali tecniche comunicative per comprendere le varie
situazioni di bisogno. Distinguere i vari tipi di comunicazione per una relazione efficace.
PENTAMESTRE.
-CONTENUTI
U.D.A: Le finanze professionali nei servizi sociali.
U.D.A: Gli utenti: gli interventi e i servizi.
U.D.A: Analisi di un caso e progetto d’intervento.
U.D.A: Il laboratorio_ Attività ludiche-grafico-pittoriche e manipolative.
-OBBIETTIVI PROFESSIONALI PER LE DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO.
Riconoscere le figure professionali che interagiscono sul settore dei servizi sociali.Avere chiara
la distinzione delle specifiche competenze, ruoli e gerarchie. Conoscere gli interventi e i servizio
socio-sanitari predestinati alle varie tipologie di utenza. Stimolare la loro creatività e fantasia
nelle attività manuali.
-OBBIETTIVI MINIMI individuali nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli
alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
Conoscere gli interventi e i servizi socio-sanitari destinati alle varie tipologie d’utenza.
Programmare semplici piani d’intervento.
-ABILITA’ (COMPETENZE):
ABILITA’: Saper individuare li interventi e i servizi socio sanitari. Saper progettare e realizzare
un procedimento metodologico, per individuare i bisogni degli utenti; attraverso una adeguata
analisi del contesto. Svolgere le attività manuali con creatività e fantasia.
COMPETENZE: Riconoscere un percorso tecnico-operativo per risolvere un caso professionale.
MEZZI E STRUMENTI:
LIBRO DI TESTO: Metodologie operative.
Riviste audiovisive , materiali di consumo.
METODI:
 Lezioni frontali

Discussioni guidate

Lavoro guidato

Attività manuali di laboratorio.
VERIFICHE FORMATIVE: Lavori individuali di gruppo.
SOMMATIVE: Interrogazioni, prove pratiche.
CLASSE III
CONTENUTI:
Attività di tirocinio rivolte ai minori presso centri e comunità socio-sanitarie.
Attività di laboratorio.
OBIETTIVI:
TRASVERSALI:
419
Capacità di relazionarsi attraverso: lavoro di gruppo, attività di animazione, favorendo scambi
comunicativi e di confronto del lavoro prodotto attraverso l’utilizzo di un linguaggio appropriato
alle varie situazioni.
Identificare problematiche tipiche di casi professionali, attraverso l’analisi dei bisogni e delle
risorse al fine di realizzare progetti e interventi mirati.
PROFESSIONALE:
Saper perfezionare il linguaggio professionale specifico.
Saper acquisire un metodo personale di lavoro con il tirocinio.
Saper progettare interventi mirati in base ai bisogni dell’utente.
Saper individuare e analizzare il disagio e le problematiche del bambino ospedalizzato.
OBBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinare (da utilizzare anche per gli
alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare):
Saper interagire con l’utente all’interno del servizio.
Saper mettere in atto semplici progetti d’interveno mirati ai bisogni dell’utente.
ABILITA’ (COMPETENZE):
Applicare attività ludiche per facilitare la vita sociale e di relazione,come stimolo allo sviluppo
della creatività del bambino.
Collaborare alla stesura di progetti d’intervento adeguati ai bisogni.
COMPETENZE:
Saper individuare il percorso tecnico-operativo più efficace per risolvere un problema.
Partecipare alla definizione dei piani d’intervento.
Partecipare al lavoro di gruppo.
PENTAMESTRE
CONTENUTI:
Attività di tirocinio rivolte agli anziani e ai diversamente abili o portatori di handicap presso
centri o comunità socio sanitarie.
Attività di laboratorio.
OBBIETTIVI PROFESSIONALI
Conoscere le problematiche della terza età.
Conoscere le modalità che caratterizzano la relazione d’aiuto, soprattutto con anziani che
presentano particolari problemi.
Capire le loro esigenze, sviluppare una calda empatia ed instaurare buoni rapporti.
Conoscere le problematiche dei diversamente abili.
Conoscere le modalità che caratterizzano la relazione d’aiuto.
Capire le loro esigenze, stabilire un contatto sereno e professionale ,inserirsi nella comunità
rendendosi utile e collaborare all’interno del servizio.
OBBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli
alunni diversamente abili che seguono la programmazione curricolare):
Saper interagire con l’utente all’interno del servizio.
Saper mettere in atto semplici progetti d’intervento mirati ai bisogni dell’utente.
ABILITA’ (COMPETENZE):
Capacità di apprendere attraverso l’esperienza e di modificare di volta in volta le modalità
d’intervento più efficaci per gli utenti.
COMPETENZE: Analisi di casi con semplici progetti d’intervento. Riconoscere le attività
assistenziali di base. Saper collaborare con le figure professionali del servizio.
MEZZI E STRUMENTI:
 attività laboratoriali

Libro di testo, dispense, dati raccolti sul campo, griglia di osservazione,
materiale di consumo
419
METODI: lavori di gruppo, discussioni guidate, tirocinio, attività manuali di laboratorio.
VERIFICHE:
 Valutazione del lavoro individuale e di gruppo

Osservazione dell’uso corretto delle tecniche acquisite

Capacità relazionale

Capacità operative e professionali
Analisi dei casi prodotti.
419
SCIENZE UMANE E SOCIALI
CLASSE I
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
PREMESSA
Considerato che lo studente al termine del percorso quinquennale, per quanto riguarda la
psicologia generale ed applicata, deve acquisire un profilo educativo, culturale e
professionale specifico vengono individuate le acquisizioni dei seguenti risultati di
apprendimento:
 Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali
ed economiche che li caratterizzano, in riferimento ai contesti locali e globali;

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, coo­
perazione e senso di responsabilità del proprio ruolo;

Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze
con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti
deontologici del servizio;

Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla ri­
servatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valo­
rizzazione dell’ambiente e del territorio;

Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici,
nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione del a documentazione richie­
sta e per l’esercizio del controllo di qualità.
COMPETENZE
 Capire le situazioni in cui sono applicati i metodi e gli approcci diversi negli studi
psicosociali
 Saper individuare le situazioni in cui il metodo dell’osservazione è preferibile agli
altri metodi di ricerca
 Saper individuare la corretta metodologia osservativa in base agli scopi della ri­
cerca
 Saper individuare le connessioni tra comportamento e sistema nervoso centrale
419
 Saper individuare, nel comportamento umano, le connessioni tra gli aspetti istin­
tivi e gli aspetti culturali
 Saper individuare le applicazioni delle leggi che regolano la percezione, l’atten­
zione e la memoria nella vita quotidiana
 Saper intervenire in modo adeguato per potenziare le capacità cognitive delle
persone
 Saper individuare attività utili a stimolare l’intelligenza
 Saper dare indicazioni utili per stimolare lo sviluppo intellettivo dei bambini
 Saper adeguare la propria comunicazione a contesti e interlocutori diversi
 Saper individuare le modalità di relazione più efficaci nel rapporto educativo -as­
sistenziale
 Saper individuare lo sviluppo linguistico del bambino
 Capire i differenti motivi che guidano il comportamento delle persone
 Riuscire ad entrare in relazione con individui di età, cultura e caratteristiche di­
verse
 Saper individuare la complessa dinamica dell’interazione tra l’individuo, il gruppo
e la società
 Saper individuare strategie utili per migliorare le condizioni delle famiglie, dei mi­
nori, degli anziani e dei disabili
 Saper lavorare insieme con adeguata organizzazione del lavoro e distribuzione
di compiti e ruoli
 Sviluppare- maturare un’ adeguata sensibilità e attenzione verso i problemi so­
ciali
 Saper valutare il proprio lavoro per intervenire attivamente nel processo di ap­
prendimento
 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra­
zionale, critico responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi proble ­
mi anche ai fini dell’apprendimento permanente
 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunica­
zione in rete.
CONOSCENZE
 Possedere le nozioni generali di scienze al livello di scuola dell’obbligo
419













Possedere le nozioni fondamentali relative ai principali metodi delle scienze psi­
cologiche e sociali
Conoscere le regole del funzionamento della memoria e dell’intelligenza umana
Conoscere le basi biologiche del comportamento
Conoscere i principali aspetti del funzionamento dell’intelligenza
Conoscere i caratteri generali della teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget
Conoscere gli aspetti generali dello sviluppo cognitivo atipico
Conoscere i caratteri della comunicazione verbale e non verbali
Conoscere le varie forma di relazione tra gli individui
Conoscere le concezioni di Piaget e Vygotskij sul pensiero e linguaggio
Conoscere i processi motivazionali, lo sviluppo affettivo e quello sociale
Conoscere la natura degli stereotipi, degli atteggiamenti, dei pregiudizi e dei va­
lori
Conoscere le modalità di interazione tra l’individuo, il gruppo ne la società
Conoscere le problematiche familiari, minorili, dei disabili e degli anziani
ABILITA’
 Conoscere i caratteri del metodo scientifico e lo sviluppo scientifico delle scien­
ze umane
 Conoscere i principali metodi delle scienze umane
 Saper individuare le basi biologiche del comportamento degli animali e dell’uo ­
mo
 Riconoscere gli elementi caratteristici dell’evoluzione del cervello e la sua in­
fluenza sul comportamento
 Saper riconoscere le leggi che regolano la percezione e l’attenzione
 Cogliere gli elementi caratteristici dello sviluppo percettivo del bambino
 Saper individuare le principali modalità di funzionamento della memoria
 Saper riconoscere le fasi dello sviluppo cognitivo di Piaget e cogliere gli aspetti
generali dello sviluppo atipico
 Saper riconoscere i caratteri della comunicazione verbale e non verbale
 Saper riconoscere gli effetti dell’ambiente sullo sviluppo linguistico
 Riconoscere nel bambino le varie fasi dello sviluppo del linguaggio e i sui princi­
pali disturbi
 Riconoscere il rapporto tra cultura e società nell’ottica del’integrazione
 Identificare la natura delle relazioni tra individuo e società, gruppi e istituzioni
 Identificare i servizi per la famiglia, i minori,i disabili e per gli anziani
Testo adottato Luigi D’Isa – Franca Foschini “Corso di scienze umane e sociali”
Hoepli
TEMATICHE E CONTENUTI
SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE
1° Modulo: La Psicologia e la sociologia
o La scoperta del metodo sperimentale
o Il metodo scientifico
419
o Che cosa s’intende per psicologia
o La psicologia come scienza: Lo strutturalismo, il funzionalismo, la psicologia
della Gestalt, il comportamentismo, la psicoanalisi e il cognitivismo
o La sociologia scientifica: A.Compte, K. Marx, E.Durkheim, M.Weber
o L’evoluzione del metodo sociologico
2° Modulo: L’osservazione della realtà psicologica e sociale
o I metodi di ricerca delle scienze sociali:
o Caratteri generali dell’’osservazione scientifica: l’osservazione diretta ed indi­
retta; scopi, mezzi e limiti dell’osservazione
3° Modulo: I tipi di osservazione
o L’osservazione sistematica
o L’osservazione sistemica
o L’osservazione psicoanalitica
o L’osservazione partecipante
o L’osservazione comparata
o Gli studi longitudinali e trasversali
4° Modulo: Il metodo sperimentale, il metodo clinico e l’esame dei documenti
o Il metodo sperimentale in psicologia
o Il metodo clinico
o La ricerca documentaria
5° Modulo: Le basi biologiche del comportamento
o
o
o
o
Istinto e comportamento
Cervello e comportamento
Il paleoencefalo
La corteccia cerebrale
6° Modulo: Il comportamento umano e il comportamento animale
o Il comportamento umano tra natura e cultura
o Il comportamento sociale degli animali
o Il comportamento cognitivo degli animali
o Studi di etologia umana: la difesa del territorio, la comunicazione non
verbale e il gioco
7° Modulo: La percezione come organizzazione e costruzione
o I processi sensoriali
419
o
o
o
o
o
o
Le leggi dell’organizzazione percettiva
I vari tipi di percezione
L’attenzione e le sue leggi
La percezione nel primo anno di vita
La percezione nella seconda e terza infanzia
Le spiegazioni dello sviluppo percettivo
SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA
1° Modulo: L’interazione individuo, gruppo, società
o Gli stereotipi e le opinione
o Gli atteggiamenti e i pregiudizi
o Le norme e i valori
o Il cambiamento e la resistenza al cambiamento
o la teoria della dissonanza cognitiva
2° Modulo: I gruppi e le istituzioni
o
i gruppi
o
le istituzioni sociali, le posizioni e i ruoli sociali
Metodologia
 Lezione frontale/ interattiva/ partecipata
 Brainstorming
 Problem solving
 Analisi del testo
 Lavori individuali e di gruppo
 Ricerche guidate e non guidate







Strumenti
Libro di testo
Riviste e fotocopie
Mappe concettuali
Audiovisivi
Ricerche multimediali
Testimonianze di vita
Lim
Verifica e valutazione
 Verifica in itinere e sommativa.
 Colloqui orali personalizzati.
 Prove strutturate e/o semi-strutturate
419
La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse,
dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli
obiettivi.
Attività di recupero
L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con
esercitazioni espositive, finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e
pertinente alla materia.
419
CLASSE II
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
CONTENUTI
SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE
1°Modulo: I processi cognitivi
o Le varie forme di apprendimento: il condizionamento classico; l’apprendi­
mento per prove ed errori; il condizionamento operante; l’apprendimento per
osservazione; l’apprendimento cognitivo
2°Modulo: La memoria e il suo funzionamento
o Il modello di Atkinson e Shiffrin
o Il recupero e l’oblio
o Lo sviluppo della memoria
3° Modulo: L’intelligenza
o I modelli fattoriali dell’intelligenza
o La misurazione dell’intelligenza
4° Modulo: Lo sviluppo cognitivo
o La teoria di Piaget.
o Lo sviluppo cognitivo atipico
5° Modulo: La comunicazione e il linguaggio
o
o
o
o
Comunicazione non verbale e linguaggio
Gli assiomi della comunicazione
Il linguaggio verbale e le sue funzioni
Aspetti relazionali e sociali della comunicazione
6° Modulo: lo sviluppo del linguaggio e le attività espressive
o Le teorie dell’apprendimento del linguaggio: Bruner, Piaget e Vygotskij
o I principali disturbi del linguaggio
o Le attività ludiche ed espressive
7° modulo: Lo sviluppo dell’individuo tra natura e cultura
o Le emozioni
o L’empatia
o La motivazione
419
o
o
o
o
o
o
Lo sviluppo affettivo e della personalità
La teoria di S. Freud
Gli studi di E. Erikson
Gli studi di J.Bowlby
Lo sviluppo sociale
Identità società e cultura
SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA
1° Modulo: La relazione tra individuo e società
o Il mutamento sociale
o Modelli interpretativi dei mutamenti sociali
o Le classi sociali
o La devianza sociale
o Subculture e controculture
2° Modulo : i sevizi sociali
o La programmazione degli interventi
o Il welfare State
o I modelli di welfare State in Europa
o La politica sociale e la programmazione dei servizi sociosanitari
o Il concetto di rete sociale
o Il progetto socio assistenziale
o Gli stili educativi familiari e i servizi per la famiglia
o I minori ed i servizi sociosanitari: l’infanzia disagiata, la deprivazione affettiva e l’ab­
bandono. L’infanzia abusata ed il bullismo
o I servizi per le persone diversamente abili e gli anziani
Metodologia
 Lezione frontale/ interattiva/ partecipata
 Brainstorming
 Problem solving
 Analisi del testo
 Lavori individuali e di gruppo
 Ricerche guidate e non guidate







Strumenti
Libro di testo
Riviste e fotocopie
Mappe concettuali
Audiovisivi
Ricerche multimediali
Testimonianze di vita
Lim
419
Verifica e valutazione
 Verifica in itinere e sommativa.
 Colloqui orali personalizzati.
 Prove strutturate e/o semi-strutturate
La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse,
dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli
obiettivi.
Attività di recupero
L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con
esercitazioni espositive, finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e
pertinente alla materia.
419
CLASSE III
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA
PREMESSA
Considerato che lo studente al termine del percorso quinquennale, per quanto riguarda la
psicologia generale ed applicata, deve acquisire un profilo educativo, culturale e
professionale specifico vengono individuate le acquisizioni dei seguenti risultati di
apprendimento:
 Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali
ed economiche che li caratterizzano, in riferimento ai contesti locali e globali;

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,coo­
perazione e senso di responsabilità del proprio ruolo;

Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze
con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti
deontologici del servizio;

Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla ri­
servatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valo­
rizzazione dell’ambiente e del territorio;

Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici,
nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione del a documentazione richie­
sta e per l’esercizio del controllo di qualità.
COMPETENZE
 Saper stare bene insieme nel rispetto dell’ambiente
 Saper lavorare insieme con adeguata organizzazione del lavoro e distribuzione
di compiti e ruoli
 Sviluppare- maturare un’ adeguata sensibilità e attenzione verso i problemi so­
ciali
 Saper valutare il proprio lavoro per intervenire attivamente nel processo di ap­
prendimento
 Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale
 Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a
tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione
e migliorare la qualità della vita
 Collaborare nella gestione di progetti ed attività dell’impresa sociale ed utilizzare
strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali informali
 Gestire azioni di informazione ed orientamento dell’utente per facilitare l’accessi­
bilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati del territorio
419
 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra­
zionale, critico responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi proble ­
mi anche ai fini dell’apprendimento permanente
 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunica­
zione in rete.
CONOSCENZE
 Principali teorie psicologiche che trovano campo di applicazione nei Servizi so­
ciosanitari


Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle in­
formazioni ( pregiudizi e stereotipi)
La salute come benessere bio-psico-sociale

Diverse tipologie di utenza e problematiche psicosociali connesse

Caratteristiche dell’ascolto attivo

Fasi di processo circolare nella programmazione

Caratteristiche e principi di fondo della relazione d’aiuto

La pratica dell’aver cura

Aspetti applicativi delle principali scuole psicologiche
ABILITA’
 Identificare il campo di indagine teorico ed applicativo delle diverse scuole di pen­
siero
 Valutare gli effetti psicologici e sociali di stereotipi e pregiudizi
 Identificare le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali della condizione di
benessere psico-fisico-sociale
 Valutare i bisogni e le problematiche specifiche del minore,dell’anziano, della perso­
na con disabilità,della persona con disagio psichico, dei nuclei familiari in difficoltà
 Valutare le caratteristiche e le funzioni dell’ascolto attivo
 Identificare gli elementi e le fasi di elaborazione di un progetto di intervento perso ­
nalizzato
 Individuare modalità comunicative e relazionali adeguate alle diverse tipologie di
utenza
 Caratteristiche e finalità delle reti formali e informali
419
 Valutare la funzione di supporto sociale delle reti.
SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE
1° Modulo: L’apprendimento e le teorie dell’apprendimento
o Condizionamento classico e condizionamento operante
o Il behaviorismo americano e l’osservazione “ oggettiva” del comportamento.
2° Modulo: La psicologia genetica e la scuola storico-culturale
o Jean Piaget: la psicologia genetica e l’epistemologia genetica
o Vygotskij e la scuola storico-culturale
3° Modulo: La psicologia della Gestalt
o Gli studi sulla percezione
o Apprendimento e intelligenza
4° Modulo: La psicologia cognitiva
o La conoscenza secondo le teorie cognitiviste
o Jerome Bruner
o La social cognition, gli stereotipi e i pregiudizi
SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA
1° Modulo : Il progetto nel lavoro sociale
o Gli strumenti operativi del servizio sociale
o Le fasi del progetto
2° Modulo : Il disagio minorile
o Aspetti e problemi del periodo infantile
o Aspetti e problemi del periodo adolescenziale
3° Modulo : Gli anziani
o Aspetti e problemi della condizione degli anziani
o Forme di intervento a favore degli anziani
Metodologia
 Lezione frontale/ interattiva/ partecipata
 Brainstorming
 Problem solving
 Analisi del testo
 Lavori individuali e di gruppo
 Ricerche guidate e non guidate
Strumenti
 Libro di testo
419






Riviste e fotocopie
Mappe concettuali
Audiovisivi
Ricerche multimediali
Testimonianze di vita
Lim
Verifica e valutazione
 Verifica in itinere e sommativa.
 Colloqui orali personalizzati.
 Prove strutturate e/o semi-strutturate
La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse,
dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli
obiettivi.
Attività di recupero
L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con
esercitazioni espositive,finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e
pertinente alla materia.
419
CLASSE IV
Psicologia Generale ed Applicata
PREMESSA
Considerato che lo studente al termine del percorso quinquennale, per quanto riguarda la
psicologia generale ed applicata, deve acquisire un profilo educativo, culturale e
professionale specifico vengono individuate le acquisizioni dei seguenti risultati di
apprendimento:
 Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali
ed economiche che li caratterizzano, in riferimento ai contesti locali e globali;

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,coo­
perazione e senso di responsabilità del proprio ruolo;

Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze
con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti
deontologici del servizio;

Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla ri­
servatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valo­
rizzazione dell’ambiente e del territorio;

Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici,
nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione del a documentazione richie­
sta e per l’esercizio del controllo di qualità.
COMPETENZE
 Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale
 Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a
tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione
e migliorare la qualità della vita
 Collaborare nella gestione di progetti ed attività dell’impresa sociale ed utilizzare
strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali informali
 Gestire azioni di informazione ed orientamento dell’utente per facilitare l’accessi­
bilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati del territorio
 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra­
zionale, critico responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi proble ­
mi anche ai fini dell’apprendimento permanente
419
 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunica­
zione in rete.
CONOSCENZE

Principali teorie psicologiche che trovano campo di applicazione nei Servizi so­
ciosanitari

Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle in­
formazioni ( pregiudizi e stereotipi)

La salute come benessere bio-psico-sociale

Diverse tipologie di utenza e problematiche psicosociali connesse

Fasi di processo circolare nella programmazione

Caratteristiche e principi di fondo della relazione d’aiuto

La pratica dell’aver cura

Aspetti applicativi delle principali scuole psicologiche
ABILITA’
 Identificare il campo di indagine teorico ed applicativo delle diverse scuole di pen­
siero
 Identificare le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali della condizione di
benessere psico-fisico-sociale
 Valutare i bisogni e le problematiche specifiche del minore,dell’anziano, della perso­
na con disabilità,della persona con disagio psichico, dei nuclei familiari in difficoltà
 Identificare gli elementi e le fasi di elaborazione di un progetto di intervento perso ­
nalizzato
 Caratteristiche e finalità delle reti formali e informali
 Valutare la funzione di supporto sociale delle reti.
Testo adottato: Luigi D’Isa “Psicologia generale e applicata” Hoepli
TEMATICHE E CONTENUTI
419
SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE
1° Modulo: Le grandi controversie teoriche della psicologia
o I sistemi post – freudiani: la psicologia dell’Io, la scuola kleiniana, la psicologia indivi­
duale di Alfred Adler
o La psicologia analitica di Carl Gustav Jung
o L’età evolutiva: teorie e problemi
2° Modulo : I gruppi e la psicologia applicata: ambiti e problemi
o Metodologie di ricerca in psicologia:
 i mezzi di conoscenza del comportamento
 Kurt Lewin la ricerca di intervento partecipante
 Training del gruppo di ricerca intervento
 I gruppi di self help
 Funzioni socio-emotive del gruppo fra pari
 Tecnica dei test come strumento di rilevazione psicologica
3° Modulo: Teorie classiche del gruppo
 I T-group e la dinamica di gruppo
 Tipologia dei gruppi
 Gruppi di psicoterapia
 Gruppi di orientamento analitico
 Gruppi di analisi transazionale
 La teoria del comportamento in gruppo
 I gruppi di lavoro tecniche di conduzione
 I lavori di J.Moreno e K. Lewin
 Teoria di W.R. bion sui gruppi
 I metodi per lo studio dei gruppi
 Gruppi di formazione e gruppi di animazione
 Il lavoro di gruppo nel campo educativo
SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA
1° Modulo: Gli strumenti operativi del servizio sociale
o Il welfare State
o Il lavoro sociale di rete
o Le modalità di intervento
2 ° Modulo : I modelli del disagio mentale:
o La storia sociale della “follia” e la nascita della psichiatria dinamica
419
o Gli approcci contemporanei alla malattia mentale
o il DSM IV
o Le principali malattie mentali
3° Modulo: Il disagio mentale. Le varie forme di intervento
o
L’intervento medico farmacologico
o
La psicoterapia individuale
o
La psicoterapia familiare e di gruppo
o
I servizi psichiatrici
4° Modulo: I soggetti diversamente abili
o
o
o
o
o
o
o
Aspetti e problemi del soggetto diversamente abile
Alcune tipologie di disabilità
Problematiche relative alla nozione di diversità
Il documento ICF
Le persone diversamente abili e le famiglie
Le forme di intervento
I problemi di integrazione sociale, scolastica e lavorativa
5° Modulo: Gli anziani
o Alcune tipologie di disagio psichiatrico nell’anziano
o Il ruolo dei servizi e le problematiche dell’istituzionalizzazione degli anziani
o L’assistenza domiciliare, i centri diurni e le residenze per anziani
6° Modulo: La famiglia multiproblematica
o Famiglia e disagio familiare
o Famiglie multiproblematiche e modalità di intervento
N.B. le diverse problematiche oggetto di studio saranno ulteriormente indagate attraverso
la tecnica dello “studio di caso”
Metodologia
 Lezione frontale/ interattiva/ partecipata
 Brainstorming
 Problem solving
 Analisi del testo
 Lavori individuali e di gruppo
 Ricerche guidate e non guidate
Strumenti
419







Libro di testo
Riviste e fotocopie
Mappe concettuali
Audiovisivi
Ricerche multimediali
Testimonianze di vita
Lim
Verifica e valutazione
 Verifica in itinere e sommativa.
 Colloqui orali personalizzati.
 Prove strutturate e/o semi-strutturate
La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse,
dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli
obiettivi.
Attività di recupero
L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con
esercitazioni espositive,finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e
pertinente alla materia.
419
CLASSE V
PSICOLOGIA
PREMESSA
Considerato che lo studente al termine del percorso quinquennale, per quanto riguarda la
psicologia generale ed applicata, deve acquisire un profilo educativo, culturale e
professionale specifico vengono individuate le acquisizioni dei seguenti risultati di
apprendimento:
 Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali
ed economiche che li caratterizzano, in riferimento ai contesti locali e globali;

Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,coo­
perazione e senso di responsabilità del proprio ruolo;

Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze
con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti
deontologici del servizio;

Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla ri­
servatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valo­
rizzazione dell’ambiente e del territorio;

Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici,
nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione del a documentazione richie­
sta e per l’esercizio del controllo di qualità.
COMPETENZE
 Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale
 Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a
tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione
e migliorare la qualità della vita
 Collaborare nella gestione di progetti ed attività dell’impresa sociale ed utilizzare
strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali informali
 Gestire azioni di informazione ed orientamento dell’utente per facilitare l’accessi­
bilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati del territorio
 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra­
zionale, critico responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi proble ­
mi anche ai fini dell’apprendimento permanente
419
 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunica­
zione in rete.
CONOSCENZE

Principali teorie psicologiche che trovano campo di applicazione nei Servizi so­
ciosanitari

Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle in­
formazioni ( pregiudizi e stereotipi)

La salute come benessere bio-psico-sociale

Diverse tipologie di utenza e problematiche psicosociali connesse

Fasi di processo circolare nella programmazione

Caratteristiche e principi di fondo della relazione d’aiuto

La pratica dell’aver cura

Aspetti applicativi delle principali scuole psicologiche
ABILITA’
 Identificare il campo di indagine teorico ed applicativo delle diverse scuole di pen­
siero
 Identificare le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali della condizione di
benessere psico-fisico-sociale
 Valutare i bisogni e le problematiche specifiche del minore,dell’anziano, della perso­
na con disabilità,della persona con disagio psichico, dei nuclei familiari in difficoltà
 Identificare gli elementi e le fasi di elaborazione di un progetto di intervento perso ­
nalizzato
 Caratteristiche e finalità delle reti formali e informali
 Valutare la funzione di supporto sociale delle reti.
Testo adottato: Luigi D’Isa “Psicologia generale e applicata” Hoepli
TEMATICHE E CONTENUTI
419
SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE
1° Modulo: Le grandi controversie teoriche della psicologia
o I sistemi post – freudiani: la psicologia dell’Io, la scuola kleiniana, la psicologia indivi­
duale di Alfred Adler
o La psicologia analitica di Carl Gustav Jung
o L’età evolutiva: teorie e problemi
2° Modulo : I gruppi e la psicologia applicata: ambiti e problemi
o Metodologie di ricerca in psicologia:
 i mezzi di conoscenza del comportamento
 Kurt Lewin la ricerca di intervento partecipante
 Training del gruppo di ricerca intervento
 I gruppi di self help
 Funzioni socio-emotive del gruppo fra pari
 Tecnica dei test come strumento di rilevazione psicologica
3° Modulo: Teorie classiche del gruppo
 I T-group e la dinamica di gruppo
 Tipologia dei gruppi
 Gruppi di psicoterapia
 Gruppi di orientamento analitico
 Gruppi di analisi transazionale
 La teoria del comportamento in gruppo
 I gruppi di lavoro tecniche di conduzione
 I lavori di J.Moreno e K. Lewin
 Teoria di W.R. bion sui gruppi
 I metodi per lo studio dei gruppi
 Gruppi di formazione e gruppi di animazione
 Il lavoro di gruppo nel campo educativo
SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA
1° Modulo: Gli strumenti operativi del servizio sociale
o Il welfare State
o Il lavoro sociale di rete
o Le modalità di intervento
2 ° Modulo : I modelli del disagio mentale:
o La storia sociale della “follia” e la nascita della psichiatria dinamica
o Gli approcci contemporanei alla malattia mentale
419
o il DSM IV
o Le principali malattie mentali
3° Modulo: Il disagio mentale. Le varie forme di intervento
o
L’intervento medico farmacologico
o
La psicoterapia individuale
o
La psicoterapia familiare e di gruppo
o
I servizi psichiatrici
4° Modulo: I soggetti diversamente abili
o
o
o
o
o
o
o
Aspetti e problemi del soggetto diversamente abile
Alcune tipologie di disabilità
Problematiche relative alla nozione di diversità
Il documento ICF
Le persone diversamente abili e le famiglie
Le forme di intervento
I problemi di integrazione sociale, scolastica e lavorativa
5° Modulo: Gli anziani
o Alcune tipologie di disagio psichiatrico nell’anziano
o Il ruolo dei servizi e le problematiche dell’istituzionalizzazione degli anziani
o L’assistenza domiciliare, i centri diurni e le residenze per anziani
6° Modulo: La famiglia multiproblematica
o Famiglia e disagio familiare
o Famiglie multiproblematiche e modalità di intervento
N.B. le diverse problematiche oggetto di studio saranno ulteriormente indagate attraverso
la tecnica dello “studio di caso”
Metodologia
 Lezione frontale/ interattiva/ partecipata
 Brainstorming
 Problem solving
 Analisi del testo
 Lavori individuali e di gruppo
 Ricerche guidate e non guidate
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






Strumenti
Libro di testo
Riviste e fotocopie
Mappe concettuali
Audiovisivi
Ricerche multimediali
Testimonianze di vita
Lim
Verifica e valutazione
 Verifica in itinere e sommativa.
 Colloqui orali personalizzati.
 Prove strutturate e/o semi-strutturate
La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse,
dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli
obiettivi.
Attività di recupero
L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con
esercitazioni espositive,finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e
pertinente alla materia.
419
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA
Classi Prime Settore alberghiero


Programma e Programmazione Modulare Dipartimentale
Livelli di partenza
Programmazione Didattica Dipartimentale
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Cucina
CLASSI PRIME
Profilo della classe. Azione formativa: Attività di recupero e consolidamento.
Programmazione didattica: Finalità educative e articolazione dell’attività
didattica; Piano delle attività.
TESTO ADOTTATO: A SCUOLA di CUCINA 1 (NUOVA EDIZIONE)
edizione openschool
Antonio Antonino e Maurizio Torrigiani
HOEPLI codice isbn 978-88-203-6086-3
www.hoepliscuola.it
Costo euro 17,90
419







Finalità educative
Obiettivi minimi
Obiettivi generali
Organizzazione e Sviluppo dei Mo­
duli e delle Unità Didattiche
Contenuti e Tempi
Metodologie e Tecniche di Inse­
gnamento
Strumenti di Lavoro
OBIETTIVI CHE SI IN­
TENDONO FAR CONSE­
GUIRE ATTRAVERSO LO
STUDIO DELLA DISCI­
PLINA
Classi Prime Settore alberghiero



Programma e Programmazione Modulare Dipartimentale
Livelli di partenza
Finalità educative
LIVELLI DI PARTENZA
Strumenti utilizzati per rilevarli:
Livelli di partenza rilevati:
Sistemazione di partenza degli alunni da un punto di vista:
DISCIPLINARE:
SOCIO – AFFETTIVO:
SOCIO – CULTURALE:
COGNITIVO:
OBIETTIVI CHE SI INTENDONO FAR CONSEGUIRE ATTRAVERSO LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
A
Obiettivi trasversali: tra gli obiettivi che possono essere definiti trasversali (leggere, scrivere, analizzare, de­
durre, comprendere), ci preme mettere in risalto l’importanza del raggiungimento delle cosi dette “competenze
sociali”, che spesso sono tralasciate e che sono, invece il gradino di partenza per svolgere correttamente la
professione alberghiera.
Detti obiettivi possono sintetizzarsi nella conoscenza di se stessi e degli altri; nella collaborazione; nella cono­
scenza della realtà esterna alla scuola ed il mondo lavorativo reale; nell’essere tolleranti, disponibili, versatili
e creativi.
B
Obiettivi cognitivi trasversali: al fine di offrire un informazione completa è preziosa la collaborazione tra gli
insegnanti che si alternano nella classe, nell’intento di convogliare tutte le materie interessate che affrontano
argomenti comuni, verso uno studio più approfondito che gioverà alla formazione degli allievi.
C
Obiettivi cognitivi disciplinari: mantenersi sempre aggiornati durante l’esercizio della professione, essere
creativi ed originali, usare il ragionamento come strumento essenziale per ottenere ottimi risultati nelle prepa ­
razioni e nei rapporti interpersonali; sono queste le priorità che l’allievo dovrà sempre tenere in considerazio­
ne, nel raggiungimento di un adeguata preparazione professionale.
Obiettivi minimi:
- Conoscenza della cucina e dei diversi reparti.
- Conoscenza delle principali attrezzature professionali e relativa pulizia.
- Cura dell’igiene personale e dell’ambiente di lavoro.
D - Conoscenza minima dell’etica professionale e del personale di cucina.
- Saper distinguere le derrate alimentari.
- Conoscenza della divisa di cucina.
- Conoscenza dei principali termini adottati in cucina.
- Conoscenza dei principali metodi di cottura e delle principali preparazione di base.
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
MODULI E UNITA’ DIDATTICHE
419
UNITA’ 1 – Cuochi Professionisti





Professione Cuoco pag.2
Il mondo F&B
L’etica professionale
Diventare un professionista
La divisa e gli accessori
UNITA’ 2 – La Sicurezza





La Sicurezza sul lavoro pag.12
Rischi e norme
Pericoli sul Lavoro pag.15
I possibili infortuni
Muoversi bene per vivere meglio
UNITA’ 3 – Igiene e Salute






HACCP: una sigla per la sicurezza alimentare pag.22
Il piano di autocontrollo HACCP
Il Ruolo dell’Operatore di Cucina pag.25
Educazione e formazione
Lavorare in Modo Igienicamente Corretto pag.29
Garanzie di igiene
 Curare la propria persona
UNITA’ 5 – Il Reparto Cucina


I Locali pag.48
Una cucina grande e ben posizionata
 Igiene e sicurezza
 A ciascuna attività il suo spazio
 Le Attrezzature pag.53
 Più tecnologia, più sicurezza
 Per cuocere
 Per aspirare
 Per preparare
 Per conservare
 Gli Utensili pag.60
 La batteria di cucina
 Gli utensili da cottura, i piccoli utensili, il mestolame, la coltelleria e la minuteria
419
UNITA’ 6 – Personale di Cucina e Tecnica di Base




Il Personale di Cucina pag.70
Quanti cuochi in cucina?
La Tecnica di Base pag.74
L’organizzazione della postazione di lavoro
UNITA’ 7 – Ortaggi, Legumi e Frutta











Gli Ortaggi pag.82
Il rilancio degli ortaggi
Conoscere gli ortaggi
Lo scarto
Vizi e virtù della terra
Tagli da professionisti
Preparazioni a caldo e a freddo
I Legumi pag.91
Da “Carne dei poveri” a cibo dei sani
La Frutta pag.95
La frutta di comune utilizzo
UNITA’ 8 – Erbe aromatiche e Spezie



Le Erbe Aromatiche pag.106
Preziose alleate
Le erbe aromatiche più comuni
 L’utilizzo delle erbe aromatiche
 Le Spezie pag.112
 Profumi d’Oriente
 L’utilizzo delle spezie
UNITA’ 9 – Grassi e condimenti
 I Grassi Vegetali e Animali pag.118
 Grassi saturi ed insaturi
 Grassi vegetali
 Grassi animali
 I Condimenti di Base pag.124
UNITA’ 10 – Sistemi di Cottura
 Perché Cuocere gli Alimenti pag.130
 Gli effetti della cottura sugli alimenti
 Quanto tempo richiede la cottura
 Che cosa significa “cuocere”






UNITA’ 11 – Fondi di Cottura e Salse
I Fondi di Cottura pag.144
Le preparazioni di base
I fondi
Le Salse pag.148
Sapori da modulare
Classificazione generale delle salse
419











UNITA’ 12 – I Primi Piatti
Le Minestre pag.164
Minestre chiare e consommé
Minestre passate, creme e vellutate
Zuppe e minestroni
I Primi Piatti Asciutti pag.170
Le paste
Gli gnocchi
Le crespelle
La polenta
Il Riso pag.180
Un cereale prezioso




UNITA 13 – Le Uova
Classificazione e Generalità pag.186
Alimenti e generalità
I Metodi di Cottura pag.190
Tre tipi di cottura
419
FINALITA’
EDUCATIVE
SVILUPPO DEI MODULI ATTRAVERSO COMPETENZE ABILITA’ E CONOSCENZE
Al 1° anno del corso
di studi della
MODULO 1 – Cuochi Professionisti
disciplina tecnico
1. Competenze – Acquisire competenze generali sul lavoro del cuoco e integrarle con tec­
pratica, l’allievo
niche di comunicazione e di relazione interpersonale
dovrà acquisire
sufficiente
2. Abilità – Identificare e riconoscere le figure professionali del settore enogastronomico.
conoscenza della
Intraprendere in modo corretto la professione e i rapporti con i colleghi
struttura ricettiva e
3. Conoscenze – Figure professionali che operano nel settore enogastronomico e caratte­
delle diverse attività
ristiche delle professioni. Ruoli e gerarchia della brigata di cucina. Elementi di deonto­
di reparto, in
logia professionale
particolare, l’allievo
dovrà apprendere la MODULO 2 La Sicurezza
peculiarità dei
1. Competenze – Applicare le vigenti normative in materia di sicurezza sul lavoro
sistemi di
2. Abilità – Attenersi alle regole di sicurezza nell’utilizzo di attrezzature e utensili. Indivi­
organizzazione ed
duare le situazioni a rischio
esecuzione del
3.
Conoscenze
– Norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Malattie professionali e ru­
servizio di cucina in
dimenti
sul
primo
soccorso
ordine alle diverse
esigenze che possono
profilarsi all’interno MODULO 3 Igiene e Salute
di una struttura
1. Competenze – Applicare le vigenti normative in materia di igiene sul lavoro
ricettiva. Tale attività
2. Abilità – Rispettare le “buone pratiche” di lavorazione relative all’igiene personale e a
costituisce il
quella del laboratorio di cucina, nonché alla preparazione, cottura e conservazione dei
presupposto
prodotti
necessario per il
3.
Conoscenze – Igiene personale, dei prodotti, dei processi di lavoro e di pulizia dell’am­
perfezionamento ed il
biente. Cenni sul corretto utilizzo igienico e gastronomico delle principali materie pri­
miglioramento delle
me. Il sistema HACCP
conoscenze negli
anni successivi.
MODULO 5 Il Reparto di Cucina
1. Competenze – Conoscere e utilizzare ambienti e attrezzature nel rispetto di igiene e si ­
curezza
2. Abilità – Identificare attrezzature e utensili di uso comune. Provvedere alle corrette
operazioni di funzionamento ordinario di attrezzi e utensili
3. Conoscenze – Il laboratorio di cucina: le aree di lavoro, le attrezzature e gli utensili
MODULO 6 Personale di Cucina e Tecnica di Base
1. Competenze – Capire l’importanza di una buona organizzazione del lavoro. Utilizzare
tecniche di lavorazione e strategie di pianificazione per ottenere il miglior risultato
igienico gastronomico
2. Abilità – Conoscere le principali figure professionali correlate al settore enogastrono­
mico e le regole fondamentali del comportamento professionale. Saper gestire autono­
mamente la propria postazione di lavoro. Applicare le tecniche di base nella prepara­
zione di un piatto
3. Conoscenze – Organizzazione del lavoro, ruoli e gerarchia della brigata di cucina. Ele­
menti di deontologia professionale. Tecniche di base per la preparazione di un piatto
MODULO 7 – Ortaggi, Legumi e Frutta
1. Competenze – Controllare la qualità di ortaggi, legumi e frutta. Conoscere le tecniche
di preparazione più appropriate
2. Abilità – Identificare ortaggi, legumi e frutta, valutarne la qualità, prepararli e conser­
varli correttamente
3. Conoscenze – Corretto utilizzo igienico e gastronomico di ortaggi, legumi e frutta
419
MODULO 8 – Erbe aromatiche e Spezie
1. Competenze – Controllare la qualità di erbe aromatiche e spezie. Conoscerne gli utiliz­
zi più appropriati
2. Abilità – Identificare erbe aromatiche e spezie, valutarne la qualità, prepararle e con­
servarle correttamente
3. Conoscenze – Corretto utilizzo igienico e gastronomico di erbe aromatiche e spezie
MODULO 9 – Grassi e Condimenti
1. Competenze – Controllare la qualità di grassi e condimenti. Conoscerne gli utilizzi più
appropriati
2. Abilità – Identificare grassi e condimenti, valutarne la qualità, utilizzarli correttamente
3. Conoscenze – Corretto utilizzo igienico e gastronomico di grassi e condimenti
MODULO 10 – Sistemi di Cottura (Nozioni)
1. Competenze – Utilizzare tecniche di lavorazione e strategie di pianificazione per otte­
nere il miglior risultato igienico gastronomico
2. Abilità – Applicare le tecniche di base per la preparazione di un piatto. Rispettare la
corretta sequenza delle fasi di lavorazione
3. Conoscenze – Corretto utilizzo igienico e gastronomico delle principali materie prime.
Tecniche di base di cucina e principali tecniche di cottura
MODULO 11 – I Primi Piatti
1. Competenze – Utilizzare tecniche di lavorazione e strategie di pianificazione per otte­
nere il miglior risultato gastronomico. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali,
nazionali e internazionali. Applicare la normativa sulla sicurezza igienica
2. Abilità – Rispettare “le buone pratiche” di lavorazione inerenti l’igiene personale, la
preparazione, la cottura e la conservazione dei prodotti e la pulizia del laboratorio. Di­
stinguere i prodotti tipici e i piatti tradizionali del territorio. Realizzare primi piatti
3. Conoscenze – Corretta igiene personale, delle materie prime e dell’ambiente di lavoro.
Tecniche di base di cucina e tecniche di produzione dei principali primi piatti. Cono­
scenza di elementi enogastronomici del territorio
MODULO 13 – Le Uova
1. Competenze – Utilizzare tecniche di lavorazione e strategie di pianificazione per otte­
nere il miglior risultato gastronomico. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali,
nazionali e internazionali. Applicare la normativa sulla sicurezza igienica
2. Abilità – Rispettare “le buone pratiche” di lavorazione inerenti l’igiene personale, la
preparazione, la cottura e la conservazione dei prodotti e la pulizia del laboratorio.
Realizzare piatti a base di uova.
3. Conoscenze – Corretta igiene personale, delle materie prime e dell’ambiente di lavoro.
Tecniche di base di cucina e tecniche di cottura delle uova. Conoscenza di elementi
enogastronomici del territorio
METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO
La programmazione modulare deve abbracciare in modo esauriente tutti gli argomenti trattati in ogni unità didattica,
coprendo tutte le informazioni, i procedimenti, le tecniche di lavorazione di cottura e di conservazione.
Per ogni argomento è necessario stabilire con anticipo il tempo medio di svolgimento, vista la vastità
dell’informazione, in modo da poter iniziare e terminare ogni unità didattica nell’arco della lezione.
Ogni modulo deve essere articolato in un numero limitato di unità didattiche, tenendo conto dei vari requisiti richiesti;
deve inoltre essere evitato il rischio di disperdere l’attenzione degli studenti a scapito dell’argomento principale.
Occorre accertare di volta in volta le conoscenze dell’allievo nei confronti dell’argomento trattato tramite prove di
verifica, con test oggettivi o prove semi strutturate e verifiche orali.
Facendo ciò sarà possibile programmare attività di rinforzo al fine di consolidare le conoscenze con svolgimento
individuale e/o in gruppi/o.
419
STRUMENTI DI LAVORO
Lezione frontale per presentare i vari temi di studio o esercitazione pratica da svolgere in laboratorio per verificare i
risultati. Proiezione di filmati in dvd che illustrano le varie situazioni lavorative. Probabile utilizzo di nuovi supporti
informatici (LIM) che siano da integrazione al testo in adozione (CD-ROM per la LIM) in quanto offre al Docente la
possibilità di utilizzare offline l’intero eBook del testo con i suoi contenuti digitali interattivi.
Lavori di ricerca in aula attraverso dispositivi informatici.
Visite di studio a strutture ristorative locali e della regione per verificare realmente le figure professionali di una
brigata di cucina.
Trascrizione delle esercitazioni e delle ricette studiate attraverso schemi.
Disegni in scala che rappresentano laboratori di cucina e possibili percorsi nel processo di linea di lavoro o marcia in
avanti “flusso”.
Esercitazioni per apprendere il coordinamento delle attività tra sala/bar e cucina/pasticceria.
Inoltre saranno proposte, sé possibile e fattibile visite guidate presso strutture ricettive alberghiere o aziende di
produzione pasti.
STRUMENTI DI VERIFICHE
Prova d’ingresso per verificare le conoscenze, le competenze e le abilità che comunque l’allievo possiede e stabilire i
livelli di partenza del gruppo classe e con l’osservazione delle eventuali esperienze professionali
raccolte o compiute anche in modo occasionale e saltuario nel corso della sua giovinezza e per
orientare così l’organizzazione e la progressione del curricolo ed il tipo di approccio della materia da
proporre all’allievo.
Una verifica continua del processo di apprendimento sarà attivata al completamento di ciascun modulo e/o unità
didattica e sarà coerente con le relative attività svolte.
La verifica sarà fatta attraverso l’utilizzo di strumenti diversi:





Questionario vero – falso.
Iter di completamento.
Iter di confronto o di corrispondenza.
Domande aperte.
Interrogazione orale e verifica Tecnico Pratica in laboratorio.
419
419










Laboratorio dei Servizi Enogastronomici settore Cucina
Classe Seconde Settore alberghiero
Programma e Programmazione Modulare Dipartimentale
Livelli di partenza
Finalità educative
Obiettivi minimi
Obiettivi generali
Organizzazione Modulare dei Contenuti
Sviluppo dei Moduli e delle Unità Didattiche
Contenuti e Tempi
Metodologie e Tecniche di Insegnamento
Strumenti di Lavoro
Programmazione di classe
Analisi situazione in ingresso
Composizione classe: n° alunni di cui Maschi
e Femmine
Alunni ripetenti
Alunni con debito formativo
Alunni viaggiatori
dalle osservazioni effettuate si possono individuare _____ fasce di livello con le seguenti
caratteristiche:
ALTA
abilità sicure, metodo di lavoro ordinato, impegno regolare e costante
MEDIA
abilità sufficienti, metodo di lavoro da affinare, impegno abbastanza costante
BASSA
abilità insicure, difficoltà nel metodo di lavoro, impegno ed attenzione discontinui
GRAVI LACUNE
abilità carenti, metodo di lavoro da acquisire, ritmi di apprendimento lenti, impegno carente
pertanto il profilo emergente della classe è il seguente:
ambito cognitivo (preparazione)
Intervento (P-C-R-sost.)
alunni
n° /
conoscenze buone, acquisite autonomamente
di potenziamento
in maniera costruttiva
 di consolidamento
 di recupero
alunni
n° /
conoscenze ed abilità più che sufficienti;
di potenziamento
necessitano, a volte, di chiarimenti
 di consolidamento
 di recupero
alunni
n° /
conoscenze ed abilità appena sufficienti;
 di consolidamento
riscontrano difficoltà nel metodo di studio
 di recupero
alunni
n° /
conoscenze ed abilità carenti; metodo di lavoro
 di consolidamento
da acquisire
 di recupero
 di sostegno
*Si riserva di specificare i profili successivamente causa pochi ingressi in classe a
419
tutt’oggi.
Competenze chiave di cittadinanza comuni a tutte le discipline

Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando
varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche
in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di la­
voro, utilizzando le conoscenze apprese, per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priori­
tà, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azioni e verificando i risultati rag­
giunti.

Comunicare:
-
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità di ­
versa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) mediante
diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
-
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emo­
zioni, ecc utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse cono­
scenze disciplinari mediante diversi supporti(cartacei, informatici e multimediali).

Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realiz ­
zazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità
comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando
le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo
il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disci­
plinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e diffe ­
renze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti.

Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione rice­
vuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni.
419
Criteri di verifica e di valutazione
Le verifiche da effettuare in numero congruo, saranno coerenti alle attività svolte e inserite in
maniera programmata nello svolgimento dei moduli.
La valutazione riguarderà costantemente e in maniera congiunta la conoscenza dei contenuti
disciplinari, lo sviluppo delle capacità e l’acquisizione delle competenze.
Nella valutazione quadrimestrale si terrà conto dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno
nello studio, dei livelli di partenza, di situazioni socio-culturali svantaggiose e di eventuali vincoli
che, in itinere, abbiano potuto influenzarne il profitto.
Si allega la seguente tabella delle abilità/capacità e conoscenze acquisite:
Scala di valutazione di base per i Moduli
Indicatori
0-3
non presenti
4
potenzialmente
presenti (in
parte o tutte)
ma non attivate
o gravemente
insufficienti
5
se
sollecitato
e aiutato è
in grado di
esprimere
alcune
capacità
6
è in
possesso
ed
esprime
le
capacità
minime
richieste
dal
modulo
anche se
deve
essere
guidato
7
è in
possesso
ed esprime
in maniera
autonoma
le capacità
minime
richieste
dal modulo
8
È in
possesso
ed esprime
in maniera
autonoma
capacità
superiori a
quelle
minime
richieste
dal modulo
9
è in
possesso
ed esprime
in maniera
autonoma
tutte le
capacità
richieste
dal modulo
10
compie
analisi
critiche e
collegamenti
personali,
usa tutte le
competenze
e i saperi,
esprime tutte
le capacità
richieste dal
modulo
non ha
appreso i
contenuti
minimi del
modulo
conoscenza
scarsa e
frammentaria
dei contenuti
minimi del
modulo.
Commette
gravi errori
conoscenza
superficiale
e/o
selettiva
dei
contenuti
minimi del
modulo.
Commette
errori non
gravi
ha
appreso i
contenuti
minimi
del
modulo
ha una
conoscenza
più ampia
dei
contenuti
minimi
richiesti
dal modulo
ha una
conoscenza
ampia dei
contenuti
minimi e
dei saperi
richiesti
dal modulo
ha una
conoscenza
completa
dei
contenuti e
dei saperi
richiesti
dal modulo
ha una
conoscenza
completa,
approfondita
e personale
dei contenuti
e dei saperi
richiesti dal
modulo
Abilità/Capa
cità
Conoscenze
Per la valutazione si farà riferimento alla tabella di seguito indicata ed inoltre il 15% del totale verrà attribuito a: livello di
partenza, impegno e partecipazione, situazione di disagio.
Acquisizione delle abilità/capacità e conoscenze
Giudizio
Voto in decimi
Fino a 4
Non acquisite
Insufficiente
Parzialmente acquisite
Non sufficiente
5
Acquisite se guidato
Sufficiente
6
419
Pienamente acquisite
Discreto
7
Acquisite autonomamente
Buono
8
Acquisite autonomamente in maniera costruttiva
Eccellente
419
9 - 10
II^ anno di studi
Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
Descrive in modo approfondito la Riconoscere le attrezzature, gli impianti Le attrezzature, gli impianti e il
strutturazione,
gli
impianti,
le essenziali di un laboratorio di cucina.
reparto di cucina.
attrezzature e la pulizia del reparto di
cucina.
Descrivere
informazioni
esatte
sui La brigata di cucina.
Distingue
le
varie
figure
che componenti della brigata di cucina.
compongono la brigata di cucina.
Cogliere i requisiti fondamentali dell’igiene L’igiene personale e l’etica
Utilizzare i principi d'igiene personale e personale, e dell’etica professionale.
professionale.
di etica professionale.
Riconoscere i requisiti fondamentali della
Sa
descrivere
la
normativa legge antinfortunistica.
antinfortunistica e la terminologia di
cucina.
Riconoscere i principi fondamentali della
Descrive, confronta ed utilizza i cottura sugli alimenti.
principali metodi di cottura.
Utilizzare le derrate alimentari e le tecniche
Sa elencare gli ortaggi, i legumi e di taglio.
utilizzare le tecniche di taglio.
Produrre una buona mise en place di servizio.
Fa una buona mise en place di cucina.
La legge 626 – antinfortunistica.
Riconosce le diverse tipologie di carni
Distingue le varie tipologie di carni in commercializzate.
commercio.
Utilizzare le tipologie di menù per occasioni
Sa realizzare un menu e distinguere le particolari.
diverse tipologie di menu.
Produrre decorazioni di piatti vari.
Sa decorare i piatti per il servizio.
Riconoscere i semplici ingredienti di
Descrive i principali ingredienti di pasticceria.
pasticceria e realizzare semplici dolci.
Le carni.
Articolazione e contenuti della progettazione
I metodi di cottura.
Le derrate alimentari e le tecniche
di taglio.
La mise en place di cucina.
I menù
Le decorazioni.
Gli ingredienti di pasticceria.
Moduli
Modulo “ A “
Contenuti/attività
Contenuti
Progetto Accoglienza
Il movimento delle merci. Le aree di preparazioni.
Area di cottura e servizi annessi. Organizzazione degli spazi.
Attrezzature di cucina.
Attività
 Verifica delle competenze acquisite nel precedente anno (test d’ingresso)
 Recupero dei debiti pregressi
Modulo "B"
Contenuti:
Il cuoco: requisiti, la brigata di cucina, la divisa, il comportamento,l’etica
professionale.
Terminologia di cucina.
Metodologia
Cura dell’igiene personale e sul posto di lavoro.
Nozioni antinfortunistiche.
rapporti
di collaborazione
con il personale
sala.
Le lezioni frontali saranno Ibrevi
e limitate
alla presentazione
deidicontenuti
e alle loro peculiarità;
Attività
saranno privilegiate le lezioni partecipate, le discussioni guidate, l’approccio diretto ai test e la loro
Relazioni
e colloquiMolto
orali frequenti saranno le esercitazioni pratiche
analisi in classe tramite l’uso di schede
operative.
laboratoriali con cadenza settimanale.
Modulo “ C ”
Contenuti:
Condimenti vegetali. Condimenti di origine animale.
Materiali e risorse
Fondamentali condimenti non grassi.
 Libro di testo
Aromi e Spezie. Ortaggi e legumi. Tuberi, bulbi e radici.
 Fotocopie ed appunti
Attività
 Computer e supporti
 multimediali
Test con risposte aperte, multiple e vero-falso
 Sussidi audiovisivi (dvd/cdrom)
Modulo
D”
Contenuti
 “Laboratori
gastronomici
Partecipazione ad eventuali
visitedi guidate
e/o viaggi
incontri con esperti, sagre,
Tecniche
taglio. Principali
sistemididiistruzione,
cottura.
La per
misepresentare
en place. Le iminestre
e ledi
zuppe.
Le minestre
asciutte pratica da svolgere in
conferenze Lezione frontale
vari temi
studio
o esercitazione
farinacei. Proiezione di filmati in dvd che illustrano le varie situazioni
laboratorio per verificare ei i risultati.
Il riso. Le uova. Il latte e i latticini.
lavorative. Probabile utilizzo di nuovi supporti informatici (LIM) che siano da integrazione al testo
Attività:
in adozione (CD-ROM per
LIM) leinnecessarie,
quanto offre
al Docente
la possibilità
dinel
utilizzare
offline
 laAvviare
adeguate,
idonee esercitazioni
pratiche
laboratorio
di cu­
l’intero eBook del testo con i suoi
contenuti
digitali
interattivi.
cina.
Lavori di ricerca in aula attraverso dispositivi informatici.
Visite di studio a strutture ristorative locali e della regione per verificare realmente le figure
Modulo
“ E “ di una brigata
Contenuti
professionali
di cucina.
Trascrizione delle esercitazioni e delle ricette studiate attraverso schemi.
Fondi e preparazioni
ausiliari.
Disegni in scala che rappresentano
laboratori
di cucina e possibili percorsi nel processo di linea di
Salse madri e derivate.
lavoro o marcia in avanti “flusso”.
Le salse della cucina italiana.
Esercitazioni per apprendere
il coordinamento
attività tra sala/bar e cucina/pasticceria.
Le salse
emulsionate e ledelle
salse derivate.
Inoltre saranno proposte,
sé possibile e fattibile visite guidate presso strutture ricettive alberghiere o
Attività:
 Svolgimento di attività pratica nel laboratorio di cucina.
aziende di produzione pasti.

Verifica
Pausa didattica


Modulo






Uso del proiettore
Verifica moduli svolti, valutazioni orali conoscenze e competenze
Questionari e/o Test d’Ingresso
Colloqui
“F”
Contenuti
Dibattiti
in classe
Brainstorming
Le caratteristiche della carne, generalità e suddivisione degli animali da macello.
Prove oggettive/soggettive
La struttura delle carni, categorie e qualità.
Prove pratiche
Caratteri organolettici delle carni macellate.
Lavoro di ricerca La frollatura, i tagli.
Attività
Attività di potenziamento
e di recupero
 Sviluppo di cartelloni.
 Lezione frontale
Contenuti:
Modalità di verifica:
 Congruo numero di prove strutturate o semistrutturate
 Congruo numero diIprove
bovini,orali
preparazione e utilizzazione dei tagli del bovino.
 Lavori di gruppo I tagli del vitello. I suini, tagli e impieghi.
477 Le frattaglie bianche e rosse.
Glilaboratoriali
ovini, impieghi in cucina.
 Esercitazioni pratiche
Modulo “ G “
Gli animali da cortile e la selvaggina.
PIANO DI LAVORO
CLASSE TERZA
Finalità educative
Il piano di lavoro del terzo anno ha l’obiettivo primario di responsabilizzare e rendere autonomo
lo studente nello svolgimento del ruolo che andrà a ricoprire nell'ambito di un'impresa turistica.
Nel corso dell'anno scolastico saranno potenziate le competenze di base acquisite nel biennio, in
aggiunta agli strumenti informatici di base sarà proposto l'utilizzo di un software specifico per la
gestione alberghiera.
RISULTATI ATTESI
CONOSCENZE
- Organizzazione dell'impresa individuale e delle catene
- Sistema di gestione del servizio alberghiero
- Software di gestione
- Canali di distribuzione del prodotto turistico
COMPETENZE
- Utilizzare strumenti gestionali nella produzione di servizi di accoglienza turistico-alberghiera,
- Essere in grado di operare autonomamente nelle diverse fasi operative
- Elaborare itinerari tematici finalizzati alla valorizzazione del territorio
- Scegliere il sistema di promozione più indicato per commercializzare un prodotto turistico
477
ABILITÀ
- Simulare le procedure connesse alle fasi del ciclo clienti, utilizzando strumenti digitali e
applicativi specifici,
- Simulare la costituzione e l'organizzazione di imprese individuali e societarie,
- Simulare il funzionamento in rete di imprese turistico-alberghiere,
- Simulare la gestione dei servizi al cliente e i ruoli in relazione ai livelli di responsabilità
operativa.
Prerequisiti
 Conoscere l’organizzazione dei vari reparti di un hotel con particolare riferimento al settore
Front Office;
 Conoscere le principali fasi del ciclo cliente e saper scegliere la modulistica più appropriata
alla risoluzione di problematiche connesse al front office;
 Saper utilizzare il personal computer e i principali pacchetti applicativi;
 Conoscere la terminologia tecnica del settore;
 Saper interagire e collaborare con i colleghi, stabilendo relazioni interpersonali positive,
 Saper impostare correttamente una semplice lettera, fax, e-mail di risposta utilizzando una
fraseologia adeguata.
Metodologia e materiali
Per il raggiungimento dei risultati di apprendimento relativi all'indirizzo è necessario:
x) Organizzare il processo di apprendimento mediante una programmazione coerente con
il progetto didattico-educativo stabilito dal Consiglio di Classe;
y) Utilizzare adeguatamente i seguenti sussidi didattici:
1. Libro di testo
2. Quaderno di Ricevimento
3. Modulistica di settore
4. Fotocopie di materiale integrativo
5. Personal Computer
z) Usare un insieme di strategie didattiche:
1. Lezione frontale
2. Lavori individuali e di gruppo
3. Esercitazioni pratiche e simulazioni in laboratorio
4. Ricerche su riviste di settore e multimediali
5. Visite aziendali
DISCIPLINA CUCINA
CLASSE III
INDIRIZZO: RISTORATIVO
Finalita’
Il programma del 3° anno dell’Istituto Alberghiero mira all’approfondimento, a perfezionare le
competenze acquisite alla fine del biennio nell’ambito proprio della specializzazione. Le attività
di laboratorio devono essere programmate e realizzate per acquisire le esperienze professionali
che mirano a un processo di formazione con attività. Si ritiene che l’allievo al termine del
suddetto anno debba essere in grado di dimostrare di:
477
Metodi e tecniche d’insegnamento .
La classe verrà stimolata attraverso momenti di discussioni, confronti e soprattutto di pratica
operativa che faciliteranno l’apprendimento degli argomenti trattati e renderanno la materia più
interessante.
Durante l’anno scolastico si mirerà a far conoscere agli alunni oltre al senso di responsabilità ed
ai rapporti sociali anche le tecniche di servizio e l’uso delle attrezzature in cucina. Si cercherà di
evidenziare le capacità di organizzazione nel proprio lavoro durante le ore di lezione.
Obiettivi formativi della disciplina .
La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che
permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini
e le capacita richieste dal settore specifico .Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a :
- far emergere ed evidenziare le reali motivazioni
- discutere ed analizzare le aspettative degli alunni .
- aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire .
- effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavoro .
Obiettivi didattici specifici .
-
Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare :
acquisire conoscenze, abilità, competenze proprie dimostrando progressi lineari nell’acquisi­
zione di nuovi contenuti.
saper lavorare con gli altri in gruppo.
conoscere le principali ricette regionali ed internazionali .
essere in grado di sviluppare e realizzare un menù .
conoscere i principali impasti di base e saperli realizzare .
Il programma didattico prevede :
1)Lezioni teoriche;
2)Lezioni da svolgere nei laboratori ;
3)Lavoro di gruppo .
Strumenti di verifica e metodi di valutazione .
La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono all’
Insegnante di :
- Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a quella
cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente
padronanza degli argomenti trattati .
- Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati affinchè
l’obiettivo sia raggiunto .
- Le verifiche verranno fatte con prove di tipo strutturate , semi-strutturate, pratiche ed orali .
Attività integrative attinenti alla disciplina
- Visite aziendali presso strutture alberghiere.
- Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa .
- Sussidi audiovisivi, laboratori etc .
- Visione di video cassette del settore
477
Contenuti del programma:
Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico sono tratti dal libro
“Cucina gourmet” autore Paolo gentile, casa editrice Calderini.
Le lezioni verranno rappresentate in moduli e divise in unità didattiche nel seguente modo:
MODULO 1 I LAVORI DI BASE
U1 Le tecniche e le preparazioni di base
1. Le procedure di base
2. Il processo di legatura
3. I burri composti
4. Le preparazioni complementari
U2 I fondi e le salse
1. I fondi
2. Le salse calde
3. Le salse emulsionate e le salse fredde
MODULO 2 ( LE MATERIE PRIME)
U1 Gli ingredienti di base
1. Gli ortaggi
2. Cereali e derivati
3. Le erbe aromatiche
4. Le spezie
5. L’olio extravergine di oliva
6. Le uova, il latte e la panna
7. I coloranti e additivi
8. Il cacao ed il cioccolato
U2 I prodotti ittici
1. Aspetti generali
2. I pesci di mare
3. I pesci d’acqua dolce
4. I crostacei
5. I molluschi, le lumache e le rane
U3 Le carni e i salumi
1. Aspetti generali
2. Le carni da macello
3. Gli animali da cortile
4. La selvaggina
5. I salumi
6. Il prosciutto crudo
U4 I formaggi
477
1.
2.
3.
4.
Aspetti generali
Aspetti gastronomici
I formaggi italiani
Il parmigiano reggiano
MODULO 3 LE REALIZZAZIONI CULINARIE
U1 Antipasti, stuzzichini e uova
1. Introduzione
2. Gli antipasti freddi
3. Gli antipasti caldi
4. Le uova
U2. I primi piatti
1. Le minestre brodose
2. Le paste saltate
3. Le paste gratinate
4. Il riso
U3 I secondi a base di prodotti ittici.
1. Le preparazioni preliminari dei pesci
2. Le preparazioni preliminari dei crostacei e dei molluschi
3. Tecniche di cottura e ricette
U4 I secondi a base di carne.
1. I tagli delle carni da macello
2. Le preparazioni preliminari delle carni
3. Tecniche di cottura e ricette
U5 I contorni.
1. Le preparazioni preliminari degli ortaggi
2. Tecniche di cottura e ricette
U6 La pasticceria.
1. Introduzione
2. La lievitazione e gli impasti lievitati
3. Le creme e le salse
4. Torte crostate e dessert tradizionali
5. Torte moderne, semifreddi e gelati
DISCIPLINA RISTORAZIONE
CLASSE IV
INDIRIZZO: CUCINA
Competenze
Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze
acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro
allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale.
Perfezionamento ed approfondimento delle abilità e competenze professionali.
Sviluppo delle capacità di comprensione, di intervento sui problemi organizzativi
gestionali che pongono i servizi ristorativi all’interno delle diverse tipologie aziendali.
Consapevolezza di un futuro inserimento nell’attività produttiva.
477
Abilità/capacità
 Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi or­
ganizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi.
 Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e di­
stribuzione.
 Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità.
 Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro
disposizione.
 Raccogliere e classificare le ricette studiate.
 Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet.
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze
acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del
lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale.
Obiettivi formativi della disciplina
La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che
permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini
e le capacita richieste dal settore specifico. Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a :
- far emergere ed evidenziare le reali motivazioni;
- discutere ed analizzare le aspettative degli alunni;
- aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire;
- effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavoro.
Obiettivi didattici specifici
-
Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare :
acquisire conoscenze, abilità ,competenze proprie dimostrando progressi lineari nell’acquisi­
zione di nuovi contenuti;
saper lavorare con gli altri in gruppo;
conoscere le principali ricette regionali;
essere in grado di sviluppare e realizzare un menù;
conoscere le attrezzature innovative;
conoscere le tecniche tradizionali e innovative di lavorazione in cucina;
acquisire le nozioni sui principi chimico-fisici delle principali tecniche di lavorazione.
Intese metodologiche e didattiche
Relativamente a tele aspetto si mirerà soprattutto a:

Lettura e comprensione del testo;

Acquisizione di un linguaggio pertinente ad ogni disciplina e specifico;

Indirizzo al metodo induttivo e deduttivo;

Organizzazione adeguata delle conoscenze acquisite.
Lo stile di rapporto educativo congruo con i valori sopra indicati si ritiene debba essere
di tipo misto: lezione frontale, dialogata, lavori di gruppo. L’obiettivo è quello di
raggiungere uno stile di tipo partecipativo in quanto si ritiene fondamentale consentire
agli alunni di esprimersi e manifestarsi.
477
Intese disciplinari
Sono da considerarsi atteggiamenti non consentiti: uscire dalla classe durante le ore di
lezione e in particolar modo la prima ora e le ore a cavallo con la ricreazione, tenere un
linguaggio o atteggiamenti poco rispettosi nei confronti dei compagni, docenti e
personale ATA. In tal caso si procederà mediante richiamo verbale, nota sul registro di
classe ed invio dell’allievo dal preside, come rimedio estremo voto di condotta negativo
ed eventuale sospensione dalla scuola.
Qualora l’alunno si assenti ripetutamente dall’Istituto per motivi strategici è necessario
informare il coordinatore il quale informerà la famiglia.
Per quanto concerne i ritardi o le uscite anticipate, si fa riferimento al regolamento
interno dall’Istituto.
Modi, tempi, elementi di giudizio
Verranno effettuate due verifiche orali e due scritte per trimestre e .
Si riterranno determinanti nella valutazione:

Conoscenza dei contenuti;

Comprensione degli argomenti;

Proprietà di linguaggio;

Presentazione ordinata degli elaborati;
Nella valutazione delle singole prove si terrà conto degli elementi sopra indicati.
Per quanto riguarda la valutazione finale, si terrà conto inoltre dell’impegno e della
metodicità del lavoro svolto.
Attività integrative
Tutti gli insegnanti concordano di svolgere durante l’anno scolastico attività di recupero
e di sostegno.
Strumenti di verifica e metodi di valutazione
-
-
La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono agli
insegnante di :
Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a quella
cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente
padronanza degli argomenti trattati.
Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati affinché
l’obiettivo venga raggiunto .
Le verifiche verranno fatte con prove di tipo strutturate , semi-strutturate ed orali.
Tipo strutturate:
-
Vero / Falso
Domande a scelta multipla
Di completamento
Di confronto
Tipo semi-strutturate :
-
Tramite schede con domande formulate .L’alunno dovrà sviluppare la risposta ,ricreando un
momento oppure un servizio completo.
477
Attività integrative attinenti alla disciplina
-Visite aziendali presso strutture alberghiere;
- Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa;
-Sussidi audiovisivi;
-Visione di video cassette del settore.
Contenuti del programma
Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico sono tratti dal
libro “cucina gourmet la scuol@ di enogastronomia, autore Paolo gentile, casa editrice
Calderini” suddiviso in moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e diagrammi.
MODULO 1: LA CUCINA , IL PERSONALE, L’IGIENE
L’impianto e il personale di cucina
La progettazione dell’impianto di cucina;
Caratteristiche costruttive dell’impianto di cucina;
Le attrezzature innovative;
Organizzazione del personale e organigramma del lavoro in cucina;
L’organizzazione del lavoro in cucina;
Sicurezza igienica e sistema HACCP
La sanificazione dell’impianto di cucina
Il sistema HACCP
La realizzazione di un piano di autocontrollo
MODULO 2 :TECNICA E CULTURA GASTRONOMICA
Il menu e il buffet
I tipi di menu
La composizione del menu
Il buffet
Le aree gastronomiche d’Italia
La cucina dell’arco alpino
La cucina costiera
La cucina dell’area centrale
La cucina dell’area meridionale
La cucina delle isole
MODULO 3 LA CUCINA TRA ARTE E SCIENZA
Le tecniche di scienze in cucina
I cambiamenti di stato dell’acqua
La denaturazione delle proteine
La formazione di gel
Le reazioni di imbrunimento non enzimatico
Le emulsioni
Altri processi e tecniche
Il sottovuoto in cucina
477
Lo studio del piatto e l’arte di presentazione
Le dinamiche del gusto
L’abbinamento degli ingredienti e la degustazione del piatto
La rivisitazione di una ricetta
La creazione di un piatto
L’arte della presentazione del piatto
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
SETTORE CUCINA
CLASSE V
Competenze
L’apprendimento della materia cucina nel quinto anno è finalizzato ad un consolidamento e
approfondimento delle competenze acquisite al termine del curricolo triennale e dalle esperienze
dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale.
Pertanto, l’insegnamento è mirato all’approfondimento ed all’ampliamento delle
conoscenze e ad una maggiore padronanza delle competenze già acquisite al fine di un
futuro inserimento nell’attività ristorativa.
Abilità/Capacità







Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi
organizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi.
Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e di­
stribuzione.
Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità.
Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro
disposizione.
Raccogliere e classificare le ricette studiate.
Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet.
Acquisire le nozioni sui principi chimico-fisici delle principali tecniche di lavorazione.
477
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze
acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del
lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale.
Obiettivi formativi della disciplina
La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che
permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini
e le capacita richieste dal settore specifico. Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a :
- far emergere ed evidenziare le reali motivazioni;
- discutere ed analizzare le aspettative degli alunni;
- aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire;
- effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavo­
ro.
Obiettivi didattici specifici
Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare :
- Acquisire conoscenze, abilità ,competenze proprie dimostrando progressi lineari nel­
l’acquisizione di nuovi contenuti;
- Saper lavorare con gli altri in gruppo;
- Conoscere le attrezzature innovative;
- Conoscere le tecniche tradizionali e innovative di lavorazione in cucina;
Conoscere le principali ricette internazionali per comprendere le ragioni
delle diverse culture gastronomiche.
Essere in grado di realizzare le principali ricette di pasticceria nazionali
ed estere;
Conoscere le regole di gestione di un magazzino del settore ristorativo;
Conoscere gli elementi che concorrono a formare il costo pasto;
Saper interpretare un sistema HACCP di un’azienda ristorativa;
Essere in grado di riconoscere la qualità di un alimento ;
Conoscere le principali norme di prevenzione antinfortunistica e salute
dei lavoratori nel settore della ristorazione;
Intese metodologiche e didattiche
Relativamente a tele aspetto si mirerà soprattutto a:

Lettura e comprensione del testo;

Acquisizione di un linguaggio pertinente ad ogni disciplina e specifico;

Indirizzo al metodo induttivo e deduttivo;

Organizzazione adeguata delle conoscenze acquisite.
Lo stile di rapporto educativo congruo con i valori sopra indicati si ritiene debba essere
di tipo misto: lezione frontale, dialogata, lavori di gruppo. L’obiettivo è quello di
raggiungere uno stile di tipo partecipativo in quanto si ritiene fondamentale consentire
agli alunni di esprimersi e manifestarsi.
Intese disciplinari
Sono da considerarsi atteggiamenti non consentiti: uscire dalla classe durante le ore di
lezione e in particolar modo la prima ora e le ore a cavallo con la ricreazione, tenere un
477
linguaggio o atteggiamenti poco rispettosi nei confronti dei compagni, docenti e
personale ATA. In tal caso si procederà mediante richiamo verbale, nota sul registro di
classe ed invio dell’allievo dal preside, come rimedio estremo voto di condotta negativo
ed eventuale sospensione dalla scuola.
Qualora l’alunno si assenti ripetutamente dall’Istituto per motivi strategici è necessario
informare il coordinatore il quale informerà la famiglia.
Per quanto concerne i ritardi o le uscite anticipate, si fa riferimento al regolamento
interno dall’Istituto.
Modi, tempi, elementi di giudizio
Verranno effettuate due verifiche orali e due scritte per trimestre e .
Si riterranno determinanti nella valutazione:

Conoscenza dei contenuti;

Comprensione degli argomenti;

Proprietà di linguaggio;

Presentazione ordinata degli elaborati;
Nella valutazione delle singole prove si terrà conto degli elementi sopra indicati.
Per quanto riguarda la valutazione finale, si terrà conto inoltre dell’impegno e della
metodicità del lavoro svolto.
Attività integrative
Tutti gli insegnanti concordano di svolgere durante l’anno scolastico attività di recupero
e di sostegno.
Strumenti di verifica e metodi di valutazione
-
-
La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono agli
insegnante di :
Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a
quella
cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente
padronanza degli argomenti trattati.
Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati af­
finché
l’obiettivo venga raggiunto .
Le verifiche verranno fatte al completamento di ogni modulo con prove di tipo strutturate , semistrutturate ed orali. La verifica ha lo scopo di appurare le conoscenze acquisite dai singoli allievi
e verranno strutturate in:Vero / Falso; Domande a scelta multipla; Di completamento; Di
confronto.
Attività integrative attinenti alla disciplina
-Visite aziendali presso strutture alberghiere;
- Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa;
-Sussidi audiovisivi;
-Visione di video cassette del settore.
Contenuti del programma
Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico sono tratti dal testo
“Servizi e tecniche di enogastronomia”, autori, G. Donegani, G. Menaggia, W. Pedrazzi casa
editrice Lucisano” suddivisi in moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e diagrammi.
477
LA CUCINA INTERNAZIONALE
La cucina europea
La cucina della Germania;
La cucina delle isole Britanniche;
La cucina della Scandinavia;
La cucina della Russia;
La cucina dell’Europa Centrale;
La cucina del Mediterraneo europeo;
La cucina Africana e del Medio Oriente;
La cucina Orientale;
La cucina dell’America latina;
La cucina del Nord America;
CONTENUTI
La cucina e la gastronomia locali
sono rappresentano espressioni
della cultura di ogni Paese
Le società sempre più multietniche
fanno si che l’enogastronomo debba
conoscere le cucine internazionali
PREREQUISITI
Conoscere la geografia dei Paesi
europei
OBIETTIVI
Saper realizzare le ricette tipiche dei
Paesi europei
Conoscere la geografia dei Paesi
europei
Cogliere le relazioni tra cibo,
territorio e storia per comprendere
le ragioni delle diverse culture
gastronomiche
QUALITA’ DEL CIBO:SOSTENIBILITA’ E TIPICITA’
Sostenibilità in pratica :agricoltura biologica;
Sostenibilità in pratica: preservare la biodiversità;
Sostenibilità in pratica: “chilometri zero” e i vantaggi della filiera corta;
Le aziende sostenibili nel campo della ristorazione;
I prodotti tipici: DOP, IGP, STG-AS, PAT;
CONTENUTI
Un alimento per essere definito di
qualità è necessario che venga
prodotto nel rispetto dell’ambiente
PREREQUISITI
Sapere quali sono le funzioni del
settore primario e secondario con
riferimento al mercato alimentare
Conoscere le regioni italiane
OBIETTIVI
Conoscere il concetto di sostenibilità
e saper effettuare scelte adeguate;
Conoscere i criteri che regolano
l’agricoltura biologica;
Conoscere il significato del mercato
europeo
PASTICCERIA NAZIONELE E INTERNAZIONALE
I principali ingredienti e le paste di base;
Le torte da forno e le torte farcite;
Panetterie semplici e dolci lievitati;
I dolci di frutta;
Dolci al cucchiaio e fritti;
Le preparazioni fredde e semifredde;
Piccola pasticceria, lavorazione dello zucchero e del cioccolato;
CONTENUTI
Approfondimento degli impasti di
base
PREREQUISITI
Conoscere: le attrezzature della
pasticceria, le tecniche di base
TECNICHE E GESTIONE RISTORATIVA
477
OBIETTIVI
Essere in grado di realizzare i dolci
nazionali e internazionali
Gli approvvigionamenti nell’azienda ristorativa;
La gestione del magazzino;
CONTENUTI
Approfondire l’aspetto economico
gestionale
Saper valutare correttamente il costo
di un pasto
PREREQUISITI
Avere padronanza delle operazioni
matematiche di base
Conoscere i principali reparti
operativi della cucina e le relative
funzioni specifiche
OBIETTIVI
Acquisire i criteri basilari
dell’acquisto delle derrate alimentari
Conoscere le regole per la gestione
di un magazzino nel settore
ristorativo
Conoscere gli elementi per il costo
pasto
QUALITA’ ALIMENTARE, SISTEMA HACCP E SICUREZZA NEL LAVORO
Il concetto di qualità;
Controllare, certificare e comunicare la qualità;
Il sistema HACCP;
Diagrammi di flusso e schemi di controllo;
Il piano di autocontrollo aziendale;
Sicurezza e salute nell’ambiente di lavoro;
CONTENUTI
Osservare la qualità del servizio
proposto, la sicurezza igienica dei
prodotti offerti, sono aspetti
fondamentali nel contesto lavorativo
della ristorazione
Il sistema HACCP, e la sicurezza dei
lavoratori sono temi fondamentali di
un’azienda ristorativa
PREREQUISITI
Possedere le conoscenze basilari di
igiene dei locali, degli alimenti e
della persona del settore ristorativo
OBIETTIVI
Conoscere gli aspetti fondamentali
della qualità di un alimento
Conoscere il sistema HACCP
Possedere le conoscenze basilari
della sicurezza dei lavoratori
Conoscere le principali norme di
prevenzione antinfortunistica e
salute dei lavoratori del settore
ristorativo
BLOCCO TEMATICO 1 – LAVORARE AL FRONT OFFICE
477
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
1. Il ruolo del receptionist al
front office
- Essere consapevoli del proprio
ruolo all’interno di un’impresa
ricettiva riuscendo ad interagire sia
con la clientela che con i colleghi
degli altri reparti.
2. La prenotazione
3. Il check-in
4. Il live-in
- Essere in grado di organizzare
autonomamente il proprio lavoro
nelle diverse fasi operative
5. Il check-out e la fase “post”
CONOSCENZE
- Il ruolo e le funzioni del receptionist
- Il regolamento di settore
Modulo 1
Al front office
- Il linguaggio professionale e tecnico
- Le principali procedure delle
diverse fasi operative
ABILITÀ
- Sapersi presentare in servizio in
modo adeguato
- Applicare le principali tecniche di
comunicazione con le diverse
tipologie di clientela
- Essere in grado di compilare
correttamente la modulistica di
settore
477
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
1. Il nostro hotel virtuale
- Utilizzare il mezzo informatico
come strumento di apprendimento
attraverso l'e-learning
2. Il software di gestione
alberghiera Nuconga
3. E-learning
- Operare autonomamente al front
office scegliendo opportunamente gli
strumenti più adatti alla risoluzione
dei casi proposti
CONOSCENZE
- Le caratteristiche dell'hotel virtuale
nel quale si svolge il periodo di
alternanza scuola-lavoro
Modulo 2
Apprendiamo l'uso
del software
gestionale
- Le fasi operative e le procedure di
Front office
ABILITÀ
- Compilare correttamente la
modulistica di Front Office
- Utilizzare il software gestionale
Nuconga
477
BLOCCO TEMATICO 2 – LA GESTIONE DELLA MODERNA AZIENDA ALBERGHIERA
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
1. L’azienda alberghiera
- Simulare l’apertura di un albergo
tenendo in considerazione le
responsabilità connesse con l’attività
alberghiera
2. L'apertura di un albergo
- Elaborare l’organigramma di
un’impresa di medie dimensioni
4. L'organizzazione alberghiera
3. La responsabilità
dell'albergatore
5. La direzione generale
d'albergo
CONOSCENZE
- Le norme giuridiche che
disciplinano i rapporti tra
albergatore e cliente
Modulo 1
L'apertura di un
albergo e la sua
organizzazione
- Le sanzioni previste in caso di
inadempienza
- Le caratteristiche tipologiche delle
diverse strutture organizzative
alberghiere
ABILITÀ
- Riconoscere le responsabilità
connesse con l’attività alberghiera
- Decodificare l’organigramma di una
struttura ricettiva
477
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
1. Tipologie di catene alberghiere
- Individuare la formula di gestione
più adatta per il proprio albergo
2. Il franchising e le altre
formule di aggregazione
d'impresa
- Essere in grado di scegliere quali
servizi alberghieri è opportuno
affidare in outsourcing
3. L'outsourcing in hotel
CONOSCENZE
- Le caratteristiche salienti delle
principali catene alberghiere
- I vantaggi dell’affiliazione
commerciale
Modulo 2
Le catene alberghiere
- I servizi gestiti in outsourcing
ABILITÀ
- Riconoscere i requisiti fondamentali
per costituire un consorzio
alberghiero o farne parte
- Identificare le principali
caratteristiche di una catena
alberghiera
- Riconoscere i principali servizi che
possono essere gestiti insieme ad altre
aziende
477
BLOCCO TEMATICO 3 – LA DISTRIBUZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
1. Il prodotto turistico
- Scegliere il canale distributivo più
appropriato per un prodotto turistico
2. I canali di distribuzione
- Scegliere il sistema di promozione
più indicato per commercializzare un
prodotto turistico
CONOSCENZE
Modulo 1
Il prodotto turistico
e i canali di
distribuzione
- Gli attori del mercato turistico
- I canali di distribuzione
ABILITÀ
- Classificare i canali di distribuzione
- Classificare gli attori del turismo
477
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
1. L'agenzia di viaggio
- Essere in grado di accogliere il
cliente scegliendo servizi adeguati
alle sue esigenze
2. L'apertura di un'agenzia di
viaggio
3. Il tour operator
- Simulare l’apertura di un’agenzia
di viaggio, tenendo in considerazione
l’esatta procedura da seguire
4. L'agenzia dettagliante
5. L'organigramma dell'agenzia
di viaggio
CONOSCENZE
- Le principali tipologie di agenzie di
viaggio
6. Il contratto di viaggio
Modulo 2
Le agenzie di
viaggio
- Le attività svolte dalle agenzie di
viaggio
- La figura professionale del direttore
tecnico
ABILITÀ
- Elaborare un organigramma di
un’agenzia di viaggio di piccole e
grandi dimensioni
- Decodificare un contratto di
vendita di un pacchetto turistico
477
7. Nuovi modelli organizzativi
per le agenzie di viaggio
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
1. La collaborazione tra albergo
e agenzia di viaggio
- Gestire i rapporti tra albergo e
agenzia di viaggio
- Essere in grado di scegliere la
tipologia di rapporto di
collaborazione tra agenzia di viaggio
e albergo più adatta alle esigenze
della struttura ricettiva
CONOSCENZE
2. Le tipologie di contratto
3. Il voucher
4. Casi professionali
Modulo 3
I rapporti tra
agenzia di viaggio e
albergo
- I vantaggi di un rapporto di
collaborazione tra albergo e agenzia
- I vari tipi di contratti di allotment
- Le diverse tipologie di voucher
ABILITÀ
- Compilare correttamente un voucher
- Calcolare la commissione al lordo e
al netto
- Compilare un estratto conto
477
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
1. Il trasporto aereo
- Essere in grado di consigliare al
cliente l’itinerario di viaggio
utilizzando il mezzo di trasporto più
adatto
2. Il trasporto ferroviario
3. Il trasporto su strada
4. Il trasporto marittimo, fluviale
e lacuale
- Essere in grado di ricercare
correttamente e consigliare orari di
navi, aerei, traghetti e treni
Modulo 4
I vettori
CONOSCENZE
- Le diverse tipologie di vettori
- Le peculiarità del trasporto aereo,
marittimo, ferroviario e su strada
ABILITÀ
- Compilare tramite internet o mezzi
elettronici un biglietto per un
qualunque vettore
477
BLOCCO TEMATICO 4 – LA VALORIZAZIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Elaborare itinerari tematici finalizzati
alla valorizzazione del territorio
- Consigliare agli ospiti gli eventi e i
prodotti più rilevanti legati alle
tradizioni della zona in base ai diversi
gusti e interessi
1. Le destinazioni e il prodotto
turistico
CONOSCENZE
- Gli elementi che caratterizzano una
destinazione turistica
- Gli eventi legati alle tradizioni e al
folklore
- I prodotti tipici del proprio territorio
2. Le tradizioni
3. I prodotti tipici del territorio
Modulo 1
La valorizzazione del
territorio
ABILITÀ
- Individuare i prodotti tipici di una
località identificandone le principali
caratteristiche
477
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
SETTORE CUCINA
CLASSI IV E V
Competenze
L’apprendimento della materia cucina nel quarto e quinto anno è finalizzato ad un
consolidamento e approfondimento delle competenze acquisite al termine del curricolo triennale
e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la
formazione professionale.
Pertanto, l’insegnamento è mirato all’approfondimento ed all’ampliamento delle
conoscenze e ad una maggiore padronanza delle competenze già acquisite al fine di un
futuro inserimento nell’attività ristorativa.
Abilità/Capacità







Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi
organizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi.
Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e di­
stribuzione.
Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità.
Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro
disposizione.
Raccogliere e classificare le ricette studiate.
Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet.
Acquisire le nozioni sui principi chimico-fisici delle principali tecniche di lavorazione.
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze
acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro
allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale.
Obiettivi formativi della disciplina
La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che
permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini
e le capacita richieste dal settore specifico. Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a :
- far emergere ed evidenziare le reali motivazioni;
- discutere ed analizzare le aspettative degli alunni;
- aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire;
- effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavo­
ro.
Obiettivi didattici specifici
Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare :
- Acquisire conoscenze, abilità ,competenze proprie dimostrando progressi lineari nel­
l’acquisizione di nuovi contenuti;
- Saper lavorare con gli altri in gruppo;
- Conoscere le principali ricette regionali;
- Essere in grado di sviluppare e realizzare un menù;
477
-
Conoscere le attrezzature innovative;
Conoscere le tecniche tradizionali e innovative di lavorazione in cucina;
Conoscere le principali ricette internazionali per comprendere le ragioni
delle diverse culture gastronomiche.
Essere in grado di realizzare le principali ricette di pasticceria nazionali
ed estere;
Conoscere le regole di gestione di un magazzino del settore ristorativo;
Conoscere gli elementi che concorrono a formare il costo pasto;
Saper interpretare un sistema HACCP di un’azienda ristorativa;
Essere in grado di riconoscere la qualità di un alimento ;
Conoscere le principali norme di prevenzione antinfortunistica e salute
dei lavoratori nel settore della ristorazione;
Intese metodologiche e didattiche
Relativamente a tele aspetto si mirerà soprattutto a:

Lettura e comprensione del testo;

Acquisizione di un linguaggio pertinente ad ogni disciplina e specifico;

Indirizzo al metodo induttivo e deduttivo;

Organizzazione adeguata delle conoscenze acquisite.
Lo stile di rapporto educativo congruo con i valori sopra indicati si ritiene debba essere
di tipo misto: lezione frontale, dialogata, lavori di gruppo. L’obiettivo è quello di
raggiungere uno stile di tipo partecipativo in quanto si ritiene fondamentale consentire
agli alunni di esprimersi e manifestarsi.
Intese disciplinari
Sono da considerarsi atteggiamenti non consentiti: uscire dalla classe durante le ore di
lezione e in particolar modo la prima ora e le ore a cavallo con la ricreazione, tenere un
linguaggio o atteggiamenti poco rispettosi nei confronti dei compagni, docenti e
personale ATA. In tal caso si procederà mediante richiamo verbale, nota sul registro di
classe ed invio dell’allievo dal preside, come rimedio estremo voto di condotta negativo
ed eventuale sospensione dalla scuola.
Qualora l’alunno si assenti ripetutamente dall’Istituto per motivi strategici è necessario
informare il coordinatore il quale informerà la famiglia.
Per quanto concerne i ritardi o le uscite anticipate, si fa riferimento al regolamento
interno dall’Istituto.
Modi, tempi, elementi di giudizio
Verranno effettuate due verifiche orali e due scritte per trimestre e .
Si riterranno determinanti nella valutazione:

Conoscenza dei contenuti;

Comprensione degli argomenti;

Proprietà di linguaggio;

Presentazione ordinata degli elaborati;
Nella valutazione delle singole prove si terrà conto degli elementi sopra indicati.
Per quanto riguarda la valutazione finale, si terrà conto inoltre dell’impegno e della
metodicità del lavoro svolto.
477
Attività integrative
Tutti gli insegnanti concordano di svolgere durante l’anno scolastico attività di recupero
e di sostegno.
Strumenti di verifica e metodi di valutazione
-
-
La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono agli
insegnante di :
Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a
quella
cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente
padronanza degli argomenti trattati.
Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati af­
finché
l’obiettivo venga raggiunto .
Le verifiche verranno fatte al completamento di ogni modulo con prove di tipo strutturate , semistrutturate ed orali. La verifica ha lo scopo di appurare le conoscenze acquisite dai singoli allievi
e verranno strutturate in:Vero / Falso; Domande a scelta multipla; Di completamento; Di
confronto.
Attività integrative attinenti alla disciplina
-Visite aziendali presso strutture alberghiere;
- Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa;
-Sussidi audiovisivi;
-Visione di video cassette del settore.
Contenuti del programma
Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico per le classi quarte sono
tratti dal libro “ Cucina gourmet” autore Paolo Gentile casa editrice Calderini, mentre per le
classi quinte, “Servizi e tecniche di enogastronomia”, autori, G. Donegani, G. Menaggia, W.
Pedrazzi casa editrice Lucisano” suddivisi in moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e
diagrammi.
ARGOMENTI QUARTO ANNO
LA CUCINA , IL PERSONALE, L’IGIENE
L’impianto e il personale di cucina
La progettazione dell’impianto di cucina;
Caratteristiche costruttive dell’impianto di cucina;
Le attrezzature innovative;
Organizzazione del personale e organigramma del lavoro in cucina;
L’organizzazione del lavoro in cucina;
COMPETENZE
Utilizzare strumenti gestionali nella
produzione di prodotti
enogastronomici e ristorativi.
ABILITA’
Comprendere l’importanza della
corretta progettazione per la riuscita
del servizio
477
CONOSCENZE
Criteri guida per la
progettazione di una
cucina
Applicare le normative
vigenti in fatto di
sicurezza.
Organizzare il servizio attraverso la
programmazione e il
coordinamento di spazi, mezzi e
strumenti
Applicare il concetto di percorso a
senso unico nella progettazione
della cucina
Gli impianti tecni­
ci di cucina
Le attrez­
zature innovative
Organizzazione del personale del
settore cucina
Sicurezza igienica e sistema HACCP
La sanificazione dell’impianto di cucina;
Il sistema HACCP;
La realizzazione di un piano di autocontrollo;
COMPETENZE
Applicare le normative
vigenti in fatto di
sicurezza.
Intervenire nelle diverse fasi del
processo di produzione della
documentazione richiesta e per
l’esercizio del controllo di qualità
ABILITA’
* Applicare i criteri e gli strumenti di
sicurezza e tutela della salute
* Scegliere i detergenti e disinfettanti per
la sanificazione
* Comprendere l’importanza
dell’autocontrollo
* Individuare i pericoli di
contaminazione legati al lavoro
in cucina
* Identificare i CCP
* Realizzare un manuale di autocontrollo
igienico
CONOSCENZE
* I principi di una
corretta sanificazione
della cucina e delle
attrezzature
* Vantaggi e finalità
del sistema HACCP
* I sette principi del sistema
HACCP e le dodici tappe
* Il manuale
dell’autocontrollo
TECNICA E CULTURA GASTRONOMICA
Il menu e il buffet
I tipi di menu;
La composizione del menu;
Il buffet;
COMPETENZE
Predisporre menu coerenti con un
contesto e le esigenze della clientela
ABILITA’
CONOSCENZE
* Progettare i menu in relazione al
* La struttura dei menu: fissi,con
target dei clienti, tipologia di eventi e scelta e alla carta
stagionalità
* I criteri di elaborazione di un menu
Utilizzare tecniche di lavorazione e
strumenti nella produzione di servizi
enogastronomici
* Pianificare i buffet
* Distinguere i piatti che
compongono un buffet freddo da
quelli per un buffet caldo
* Le tipologie di buffet
* Alcuni piatti dei buffet
Le aree gastronomiche d’Italia
La cucina dell’arco alpino;
La cucina costiera;
La cucina dell’area centrale;
La cucina dell’area meridionale;
La cucina delle isole;
COMPETENZE
* Valorizzare e promuovere le
tradizioni locali, nazionali e
ABILITA’
CONOSCENZE
* Valorizzare i prodotti gastronomici * Le caratteristiche principali della
tenendo presente gli aspetti culturali e cucina nelle singole regioni
477
internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera
* correlare la conoscenza storica agli
sviluppi delle tecnologie e delle
tecniche enogastronomiche
i sistemi di qualità con particolare
riguardo al territorio
* Valorizzare i piatti delle tradizioni
* Individuare le componenti
culturali della gastronomia
* Le caratteristiche della cucina
regionale e nazionale
* Valore culturale del cibo e
rapporto tra gastronomia e società
LA CUCINA TRA ARTE E SCIENZA
Le tecniche di scienze in cucina
I cambiamenti di stato dell’acqua;
La denaturazione delle proteine;
La formazione di gel;
Le reazioni di imbrunimento non enzimatico;
Le emulsioni;
Altri processi e tecniche;
Il sottovuoto in cucina;
COMPETENZE
Utilizzare tecniche di lavorazione
nella produzione di prodotti
enogastronomici
Valorizzare e promuovere le
tradizioni e le nuove tendenze di
filiera, intervenendo nella
trasformazione dei prodotti
enogastronomici
ABILITA’
Utilizzare le nuove tecnologie nella
preparazione, conservazione e
cottura degli alimenti
Fornire le spiegazioni tecnicoscientifiche dei principali fenomeni
che si verificano in cucina
CONOSCENZE
Tecniche tradizionali e tecniche
innovative di lavorazione in cucina
Nozioni basilari sui principi
chimico-fisici delle principali
tecniche
Lo studio del piatto e l’arte di presentazione
Le dinamiche del gusto;
L’abbinamento degli ingredienti e la degustazione del piatto;
La rivisitazione di una ricetta;
La creazione di un piatto;
L’arte della presentazione del piatto;
COMPETENZE
Controllare e utilizzare gli alimenti
sotto il profilo organolettico e
gastronomico
Valorizzare e promuovere le
tradizioni individuando le nuove
tendenze
ABILITA’
Apportare variazioni alla ricetta
originale, fornendo spiegazioni legate
al gusto
Presentare i piatti in base a criteri
estetici
CONOSCENZE
La denominazione del piatto e gli
stili della ricetta
Eseguire decorazioni di media
complessità
Le principali tecniche di decorazioni
I principi che regolano la
presentazione di un piatto
ARGOMENTI DEL QUINTO ANNO
LA CUCINA INTERNAZIONALE
La cucina europea
La cucina della Germania;
La cucina delle isole Britanniche;
477
La cucina della Scandinavia;
La cucina della Russia;
La cucina dell’Europa Centrale;
La cucina del Mediterraneo europeo;
La cucina Africana e del Medio Oriente;
La cucina Orientale;
La cucina dell’America latina;
La cucina del Nord America;
CONTENUTI
La cucina e la gastronomia locali
sono rappresentano espressioni
della cultura di ogni Paese
Le società sempre più multietniche
fanno si che l’enogastronomo debba
conoscere le cucine internazionali
PREREQUISITI
Conoscere la geografia dei Paesi
europei
OBIETTIVI
Saper realizzare le ricette tipiche dei
Paesi europei
Conoscere la geografia dei Paesi
europei
Cogliere le relazioni tra cibo,
territorio e storia per comprendere
le ragioni delle diverse culture
gastronomiche
QUALITA’ DEL CIBO:SOSTENIBILITA’ E TIPICITA’
Sostenibilità in pratica :agricoltura biologica;
Sostenibilità in pratica: preservare la biodiversità;
Sostenibilità in pratica: “chilometri zero” e i vantaggi della filiera corta;
Le aziende sostenibili nel campo della ristorazione;
I prodotti tipici: DOP, IGP, STG-AS, PAT;
CONTENUTI
Un alimento per essere definito di
qualità è necessario che venga
prodotto nel rispetto dell’ambiente
PREREQUISITI
Sapere quali sono le funzioni del
settore primario e secondario con
riferimento al mercato alimentare
Conoscere le regioni italiane
OBIETTIVI
Conoscere il concetto di sostenibilità
e saper effettuare scelte adeguate;
Conoscere i criteri che regolano
l’agricoltura biologica;
Conoscere il significato del mercato
europeo
PASTICCERIA NAZIONELE E INTERNAZIONALE
I principali ingredienti e le paste di base;
Le torte da forno e le torte farcite;
Panetterie semplici e dolci lievitati;
I dolci di frutta;
Dolci al cucchiaio e fritti;
Le preparazioni fredde e semifredde;
Piccola pasticceria, lavorazione dello zucchero e del cioccolato;
CONTENUTI
Approfondimento degli impasti di
base
PREREQUISITI
Conoscere: le attrezzature della
pasticceria, le tecniche di base
477
OBIETTIVI
Essere in grado di realizzare i dolci
nazionali e internazionali
TECNICHE E GESTIONE RISTORATIVA
Gli approvvigionamenti nell’azienda ristorativa;
La gestione del magazzino;
CONTENUTI
Approfondire l’aspetto economico
gestionale
Saper valutare correttamente il costo
di un pasto
PREREQUISITI
Avere padronanza delle operazioni
matematiche di base
Conoscere i principali reparti
operativi della cucina e le relative
funzioni specifiche
OBIETTIVI
Acquisire i criteri basilari
dell’acquisto delle derrate alimentari
Conoscere le regole per la gestione
di un magazzino nel settore
ristorativo
Conoscere gli elementi per il costo
pasto
QUALITA’ ALIMENTARE, SISTEMA HACCP E SICUREZZA NEL LAVORO
Il concetto di qualità;
Controllare, certificare e comunicare la qualità;
Il sistema HACCP;
Diagrammi di flusso e schemi di controllo;
Il piano di autocontrollo aziendale;
Sicurezza e salute nell’ambiente di lavoro;
CONTENUTI
Osservare la qualità del servizio
proposto, la sicurezza igienica dei
prodotti offerti, sono aspetti
fondamentali nel contesto lavorativo
della ristorazione
Il sistema HACCP, e la sicurezza dei
lavoratori sono temi fondamentali di
un’azienda ristorativa
PREREQUISITI
Possedere le conoscenze basilari di
igiene dei locali, degli alimenti e
della persona del settore ristorativo
OBIETTIVI
Conoscere gli aspetti fondamentali
della qualità di un alimento
Conoscere il sistema HACCP
Possedere le conoscenze basilari
della sicurezza dei lavoratori
Conoscere le principali norme di
prevenzione antinfortunistica e
salute dei lavoratori del settore
ristorativo
PROGRAMMAZIONE MODULARE PER CLASSI PARALLELE
MATERIA : Laboratorio Servizi Di Ospitalita’-Accoglienza Turistica
CLASSI PRIME
Periodo
SETTEMBRE
OTTOBRE
Conoscenze
Abilita’
Principali strutture ricettive,
Riconoscere le principali
pubblici esercizi e figure
differenze i tra i vari tipi di
professionali che operano
strutture ricettive,
nel settore enogastronomico
enogastronomiche e
e dell’ospitalità.
dell’ospitalità, pubblici
• Le attrezzature di laboratorio e esercizi e figure
attrezzature in uso nei reparti
professionali correlate.
(computer e telefono)
• Identificare e distinguere le
477
Competenze
COMPETENZA 1:
AGIRE NEL SISTEMA DI
QUALITA’ RELATIVO ALLA
FILIERA PRODUTTIVA DI
INTERESSE
• Corrette operazioni di
funzionamento ordinario
delle attrezzature (utilizzo
professionale dei
programmi di videoscrittura)
• Norme sulla prevenzione e
sicurezza sul lavoro.
• Etica professionale, norme
di comportamento e
normative di pubblica sicurezza
e di tutela della privacy
per le aziende ricettive.
• Recupero e rinforzo delle
conoscenze precedenti
OTTOBRE
• L’organizzazione del lavoro,
i ruoli e le gerarchie.
E DURANTE
TUTTO L’Anno • Codice deontologico
professionale.
• Concetti di base della
comunicazione verbale e
non verbale nelle diverse
situazioni.
• Semplici tecniche di
comunicazione
professionale applicata alla
vendita dei servizi e
all’assistenza clienti.
• Il telefono come strumento
di vendita
• La trasmissione di messaggi
• Recupero e rinforzo delle
conoscenze precedenti
• Conoscere il territorio
NOVEMBRE
(sotto il profilo
DICEMBRE
della ricettività, attrattive
turistiche, offerte di relax e
divertimento)
strutture enogastronomiche
e dell’ospitalità.
• Rispettare le regole di
pubblica sicurezza e del
trattamento dei dati
personali.
• Recupero e rinforzo delle
abilità precedenti
GENNAIO
Recupero e rinforzo delle
abilità precedenti
• Recupero e rinforzo delle
conoscenze precedenti
• Rispettare le norme generali
FEBBRAIO
di igiene personale
• Igiene
• concetti base del lessico
personale, dei professionale di
• Usare correttamente le
forme di comunicazione per
accogliere il cliente,
interagire e presentare i
prodotti/servizi offerti.
• Gestire la comunicazione
professionale con il cliente
personalizzando il servizio.
• Relazionarsi positivamente
con i colleghi e operare nel
rispetto del proprio ruolo.
COMPETENZA 2:
INTEGRARE LE
COMPETENZE
PROFESSIONALI
ORIENTATE AL CLIENTE
CON QUELLE
LINGUISTICHE,
UTILIZZANDO LE
TECNICHE
DI COMUNICAZIONE E
RELAZIONE PER
OTTIMIZZARE LA
QUALITÀ
DEL SERVIZIO E IL
COORDINAMENTO CON I
COLLEGHI
Distinguere le peculiarità
regionali e valorizzare la
storia popolare e le tradizioni
del territorio.
COMPETENZA 3:
VALORIZZARE E
PROMUOVERE LE
TRADIZIONI LOCALI,
NAZIONALI E
INTERNAZIONALI
INDIVIDUANDO LE
NUOVE
TENDENZE DI FILIERA
• Mantenere pulito e ordinato COMPETENZA 4:
il laboratorio, in particolare APPLICARE LE
NORMATIVE
la propria postazione di
VIGENTI, NAZIONALI E
lavoro.
477
prodotti, dei settore:
processi di
 arrangiamenti,
lavoro e la
 sistemazioni
pulizia
dell’ambiente.
Semplici tecniche e
procedure di base del
settore (accoglienza) in
relazione al compito da
svolgere
• Recupero e rinforzo delle
conoscenze precedenti
• Eseguire le fasi di
lavorazione nella corretta
sequenza per compiti
semplici di accoglienza.
MARZO
APRILE
• Microlingua di settore
• Gestione delle mailing list
• Utilizzare per la tecnologia.
per comprendere e
sintetizzare un messaggio
per trasmetterlo al
destinatario.
• L’impostazione e il layout
di una lettera.
• Recupero e rinforzo delle
conoscenze precedenti
APRILE
MAGGIO
INTERNAZIONALI, IN
FATTO
DI SICUREZZA,
TRASPARENZA E
TRACCIABILITÀ DEI
PRODOTTI.
• Effettuare autodiagnosi sulle COMPETENZA 5:
proprie capacità
ATTUARE STRATEGIE DI
organizzative al fine di
PIANIFICAZIONE,
migliorarsi.
COMPENSAZIONE,
MONITORAGGIO PER
OTTIMIZZARE LA
PRODUZIONE DI BENI E
SERVIZI IN RELAZIONE AL
CONTESTO
• Comprendere un ordine di
servizio e usare il lessico
professionale
• Essere in grado di
comprendere e sintetizzare
un messaggio per
trasmetterlo al destinatario.,
COMPETENZA 6:
UTILIZZARE LE TECNICHE
DI PROMOZIONE,
VENDITA,
COMMERCIALIZZAZIONE,
ASSISTENZA,
INFORMAZIONE E
INTERMEDIAZIONE
TURISTICO-ALBERGHIERA
VERIFICHE: PRATICHE, ORALI, STRUTTURATE, SEMISTRUTTURATE
MATERIA : Laboratorio Servizi Di Ospitalita’-Accoglienza Turistica
Classi Seconde
PERIODO
Scansione temporale
CONOSCENZE ABILITA’
COMPETENZE
SETTEMBRE
OTTOBRE
NOVEMBRE
DICEMBRE
• La lettera: corrispondenza
formale e informale.
• Elementi che compongono
una lettera
• Il ciclo cliente e le sue
fasi.(prenotazione, check-in,
live-in, check-out)
• La modulistica di reparto
(documenti obbligatori e
normalmente in uso)
• Applicare le principali
tecniche di lavorazione
• Eseguire le principali
tecniche di base nella
corrispondenza e nella
produzione scritta nel
servizio
• Eseguire le operazioni
relative alle fasi del ciclo
cliente: ante, check in, live
COMPETENZA
UTILIZZARE TECNICHE
DI
LAVORAZIONE E
STRUMENTI
GESTIONALI
NELLA PRODUZIONE
DI
SERVIZI E PRODOTTI
ENOGASTONOMICI,
477
• Cenni sui Software
applicativi di settore;
• Utilizzo del computer e di
internet nel settore turistico
e nell’industria alberghiera.
NOVEMBREDICEMBRE
• Conoscere gli usi e costumi
delle diverse nazionalità
• Conoscere le tradizioni
religiose e popolari che
incidono nell’accoglienza
turistica
Gennaio
• Recupero e rinforzo delle
conoscenze precedenti
in, check out e post
RISTORATIVI E DI
• Compilare la modulistica di ACCOGLIENZA
reparto.
TURISTICOALBERGHIE
• Utilizzare software
RA.
applicativi di settore
• Gestire l’intero processo del
ciclo cliente a livello base.
• Effettuare registrazioni base
di contabilità alberghiera clienti.
COMPETENZA :
• Distinguere i prodotti i
regionali e valorizzare i piatti VALORIZZARE E
PROMUOVERE LE
della tradizione.
TRADIZIONI LOCALI,
• Accogliere il turista
NAZIONALI E
straniero
INTERNAZIONALI
nel rispetto delle sue
INDIVIDUANDO LE NUOVE
TENDENZE DI FILIERA.
tradizi
(UDA CITTADINANZA)
• Recupero e rinforzo delle
conoscenze precedenti
FEBBRAIO E
• Concetti di base della
DURANTE TUTTO comunicazione verbale e
L’ANNO
non verbale nelle diverse
situazioni.
• Lessico professionale di
settore:arrangiamenti,
sistemazioni.
• Modulistica e tecniche di
comunicazione in presenza
e a distanza (fax, mail)
• Tecniche di comunicazione
professionale applicata alla
vendita dei servizi e
all’assistenza clienti.
• Usare correttamente le
forme di comunicazione per
accogliere il cliente,
interagire e presentare i
prodotti/servizi offerti.
• Effettuare semplici
comunicazioni professionali
con un linguaggio tecnico di
settore.
• Gestire la comunicazione
professionale con il cliente
personalizzando il servizio.
Marzo
• La progettazione grafica del COMPETENZA :
INTEGRARE
LE
menu
COMPETENZE
• Redigere menu semplici in PROFESSIONALI
italiano e in lingua straniera. ORIENTATE AL CLIENTE
• Relazionarsi positivamente CON
QUELLE
con i colleghi e operare nel LINGUISTICHE,
rispetto del proprio ruolo. UTILIZZANDO LE
• Il menu: cura ed
impaginazione estetica
COMPETENZA :
INTEGRARE LE
COMPETENZE
PROFESSIONALI
ORIENTATE AL
CLIENTE
CON QUELLE
LINGUISTICHE,
UTILIZZANDO LE
TECNICHE DI
COMUNICAZIONE E
RELAZIONE PER
OTTIMIZZARE LA
QUALITÀ
DEL SERVIZIO
TECNICHE DI
COMUNICAZIONE E
RELAZIONE PER
OTTIMIZZARE LA QUALITÀ
DEL SERVIZIO E IL
COORDINAMENTO CON I
COLLEGHI
477
• Tecniche e procedure di
settore (accoglienza) in
relazione al compito da
svolgere
• Eseguire le fasi di
lavorazione nella corretta
sequenza per compiti
semplici di cucina,
salavendita e di accoglienza.
• Effettuare autodiagnosi
sulle
proprie capacità
organizzative al fine di
migliorarsi.
COMPETENZA :
ATTUARE STRATEGIE
DI
PIANIFICAZIONE,
COMPENSAZIONE,
MONITORAGGIO PER
OTTIMIZZARE LA
PRODUZIONE DI BENI
E
SERVIZI IN
RELAZIONE AL
CONTESTO
APRILE
• Tecniche di stesura di
• Comprendere un ordine di COMPETENZA :
MAGGIO
documenti e modulistica
servizio e usare il lessico
UTILIZZARE LE
• Le operazioni del ciclo
professionale
TECNICHE
cliente
DI PROMOZIONE,
• Applicare tecniche di
• Tecniche di comunicazione promozione, vendita
VENDITA,
COMMERCIALIZZAZIO
professionale relative alla
informazione e
vendita
intermediazione alberghiera NE,
ASSISTENZA,
• Booking, overbooking e
INFORMAZIONE E
vendita di servizi
INTERMEDIAZIONE
• Intermediazione turistica:
TURISTICOruolo delle agenzie di
ALBERGHIERA.
viaggio e dei tour operator
Maggio
• Recupero e rinforzo delle
Recupero e rinforzo delle
conoscenze precedenti
abilità
precedenti
VERIFICHE: PRATICHE, ORALI, STRUTTURATE, SEMISTRUTTURATE
Proff.:Aquilino, Mustacchia, Ventimiglia
477
BLOCCO TEMATICO 4 – LA VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Saper consigliare all’ospite i servizi
interni ed esterni all’hotel più adatti a
soddisfare le sue esigenze.
- Essere in grado di creare un pacchetto
alberghiero
1. I servizi di accoglienza
CONOSCENZE
- Il transfer semplice e complesso
- Le visite guidate e le escursioni
- I servizi extra che si possono
effettuare in hotel
2. I servizi extra in hotel
Modulo 2
Iniziative
promozionali nelle
strutture ricettive
ABILITÀ
- Distinguere i diversi tipi di transfer
- Identificare i principali elementi di un
pacchetto turistico
477
3. I pacchetti alberghieri
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Elaborare un itinerario in linea con le
regole del turismo sostenibile sulla base
delle esigenze di specifici target di
clientela
- Comprendere l’importanza della tutela
ambientale e saper consigliare al turista
attività legate all’ecoturismo nel
proprio territorio
1. Turismo sostenibile e sviluppo
sostenibile
2. L’ecoturismo
3. Il turismo responsabile
Modulo 3
Il turismo
sostenibile
CONOSCENZE
- Turismo sostenibile, l’ecoturismo e il
turismo responsabile
- Le diverse attività legate
all'ecoturismo
ABILITÀ
- Riconoscere gli elementi
caratterizzanti di un pacchetto turistico
sostenibile
477
BLOCCO TEMATICO 5 – LA GESTIONE DELLA CLIENTELA
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Essere in grado di interagire con
l'ospite nel modo più corretto
- proporre all’ospite il servizio più
adeguato alle sue esigenze
1. Gli ospiti non sono tutti uguali
CONOSCENZE
- La suddivisione tipologica della
clientela d'albergo
- I servizi offerti dalle strutture ricettive
2. La clientela leisure
Modulo 1
La tipologia di
clientela
ABILITÀ
- Identificare i bisogni di ogni singolo
target
- Utilizzare tutti gli strumenti della
comunicazione verbale e non verbale
477
3. La clientela business
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Predisporre l'accoglienza di un gruppo
coordinando l'organizzazione di tutti i
servizi alberghieri richiesti
- Essere in grado di preparare un
itinerario di viaggio per un piccolo
gruppo di turisti, selezionando
opportunamente i trasporti, le strutture
e i servizi accessori da inserire nel
programma
1. I viaggi di gruppo
2. Le strutture ricettive per il
gruppi
3. Le tipologie di gruppi
4. I viaggi incentive
Modulo 2
I gruppi
CONOSCENZE
- Le caratteristiche essenziali di un
viaggio di gruppo
- Le diverse tipologie di gruppi
- Il ruolo e le funzioni di un tour leader
ABILITÀ
- Svolgere tutte le procedure legate
all'arrivo e al soggiorno di un gruppo
- Elaborare ordini di servizio e
comunicazioni ai reparti
477
5. L’accompagnatore turistico
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Organizzare i servizi di accoglienza e
assistenza per un convegno
- Coordinare l'attività di tutti i reparti
coinvolti al fine di garantire un servizio
di qualità
1. Le origini del turismo
congressuale
CONOSCENZE
- Le origini del turismo congressuale
- le diverse tipologie di convegni
- Le caratteristiche di una struttura
congressuale
2. Le sedi congressuali
3. Gli operatori congressuali
Modulo 3
Il turismo
congressuale
4. La gestione del servizio di
accoglienza in un convegno
ABILITÀ
- Identificare le caratteristiche tecniche
di una sala convegni
- Predisporre gli strumenti necessari a
organizzare il servizio di accoglienza
per un convegno
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE:
- Saper comprendere i bisogni di
ciascun cliente, individuando la
soluzione migliore a seconda delle
specifiche situazioni ed esigenze
personali
1. Il turismo accessibile
CONOSCENZE
- Il concetto di disabilità
- le diverse tipologie di disabilità
- le principali norme che regolamentano
l'accessibilità dei servizi turistici
2. La disabilità
3. Il turista con esigenze speciali
Modulo 4
Il turismo per tutti
ABILITÀ
- Saper riconoscere le disabilità
- Saper comunicare adeguatamente con
ogni tipo di cliente
477
4. Il turismo sociale
BLOCCO TEMATICO 6 – LE RISORSE UMANE IN ALBERGO
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Essere in grado di orientarsi nella
ricerca del posto di lavoro più adatto
alle proprie aspettative e capacità
- Sapersi presentare per un colloquio di
lavoro
1. L’ufficio del personale
CONOSCENZE
- Le mansioni del direttore delle risorse
umane
- le diverse fasi di un colloquio di
lavoro
2. Il reclutamento e la selezione
del personale
Modulo 1
Le risorse umane
ABILITÀ
- Classificare le varie figure
professionali del settore turistico
- Elaborare il proprio curriculum vitae
europass
- Redigere una lettera di risposta ad una
proposta di lavoro
477
3. L’assunzione e il periodo di
prova
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- essere consapevoli del proprio ruolo
all’interno di un’impresa turistica
- Essere in grado di tutelare i propri
diritti di lavoratore
1. Il Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro
CONOSCENZE
- le diverse tipologie di contratto di
lavoro
- i livelli e le figure professionali del
CCNL turismo
- le caratteristiche principali del
contratto di apprendistato
2. Le tipologie contrattuali
Modulo 2
Il rapporto di
lavoro
3. La retribuzione e la busta
paga
ABILITÀ
- decodificare le principali voci di una
busta paga
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Inserirsi adeguatamente, in base al
ruolo assegnato, all’interno della realtà
aziendale prescelta
- Essere in grado di instaurare rapporti
positivi con i colleghi
1. L’alternanza Scuola-Lavoro e
lo stage
2. Il percorso dello stage
Modulo 3
L’alternanza
Scuola-Lavoro
CONOSCENZE
- le norme che regolano l’alternanza
scuola lavoro
ABILITÀ
- Essere in grado di descrivere
attraverso una relazione quanto appreso
nel periodo di tirocinio formativo
477
3. La valutazione e la relazione
finale
BLOCCO TEMATICO 4 – LA VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE E DEL
TERRITORIO
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Saper consigliare all’ospite i servizi
interni ed esterni all’hotel più adatti a
soddisfare le sue esigenze.
- Essere in grado di creare un pacchetto
alberghiero
1. I servizi di accoglienza
CONOSCENZE
- Il transfer semplice e complesso
- Le visite guidate e le escursioni
- I servizi extra che si possono
effettuare in hotel
2. I servizi extra in hotel
Modulo 2
Iniziative
promozionali nelle
strutture ricettive
ABILITÀ
- Distinguere i diversi tipi di transfer
- Identificare i principali elementi di un
pacchetto turistico
477
3. I pacchetti alberghieri
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Elaborare un itinerario in linea con le
regole del turismo sostenibile sulla base
delle esigenze di specifici target di
clientela
- Comprendere l’importanza della tutela
ambientale e saper consigliare al turista
attività legate all’ecoturismo nel
proprio territorio
1. Turismo sostenibile e sviluppo
sostenibile
2. L’ecoturismo
3. Il turismo responsabile
Modulo 3
Il turismo
sostenibile
CONOSCENZE
- Turismo sostenibile, l’ecoturismo e il
turismo responsabile
- Le diverse attività legate
all'ecoturismo
ABILITÀ
- Riconoscere gli elementi
caratterizzanti di un pacchetto turistico
sostenibile
477
BLOCCO TEMATICO 5 – LA GESTIONE DELLA CLIENTELA
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Essere in grado di interagire con
l'ospite nel modo più corretto
- proporre all’ospite il servizio più
adeguato alle sue esigenze
1. Gli ospiti non sono tutti uguali
CONOSCENZE
- La suddivisione tipologica della
clientela d'albergo
- I servizi offerti dalle strutture ricettive
2. La clientela leisure
Modulo 1
La tipologia di
clientela
ABILITÀ
- Identificare i bisogni di ogni singolo
target
- Utilizzare tutti gli strumenti della
comunicazione verbale e non verbale
477
3. La clientela business
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Predisporre l'accoglienza di un gruppo
coordinando l'organizzazione di tutti i
servizi alberghieri richiesti
- Essere in grado di preparare un
itinerario di viaggio per un piccolo
gruppo di turisti, selezionando
opportunamente i trasporti, le strutture
e i servizi accessori da inserire nel
programma
1. I viaggi di gruppo
2. Le strutture ricettive per il
gruppi
3. Le tipologie di gruppi
4. I viaggi incentive
Modulo 2
I gruppi
CONOSCENZE
- Le caratteristiche essenziali di un
viaggio di gruppo
- Le diverse tipologie di gruppi
- Il ruolo e le funzioni di un tour leader
ABILITÀ
- Svolgere tutte le procedure legate
all'arrivo e al soggiorno di un gruppo
- Elaborare ordini di servizio e
comunicazioni ai reparti
477
5. L’accompagnatore turistico
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Organizzare i servizi di accoglienza e
assistenza per un convegno
- Coordinare l'attività di tutti i reparti
coinvolti al fine di garantire un servizio
di qualità
1. Le origini del turismo
congressuale
CONOSCENZE
- Le origini del turismo congressuale
- le diverse tipologie di convegni
- Le caratteristiche di una struttura
congressuale
2. Le sedi congressuali
3. Gli operatori congressuali
Modulo 3
Il turismo
congressuale
4. La gestione del servizio di
accoglienza in un convegno
ABILITÀ
- Identificare le caratteristiche tecniche
di una sala convegni
- Predisporre gli strumenti necessari a
organizzare il servizio di accoglienza
per un convegno
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE:
- Saper comprendere i bisogni di
ciascun cliente, individuando la
soluzione migliore a seconda delle
specifiche situazioni ed esigenze
personali
1. Il turismo accessibile
CONOSCENZE
- Il concetto di disabilità
- le diverse tipologie di disabilità
- le principali norme che regolamentano
l'accessibilità dei servizi turistici
2. La disabilità
3. Il turista con esigenze speciali
Modulo 4
Il turismo per tutti
ABILITÀ
- Saper riconoscere le disabilità
- Saper comunicare adeguatamente con
ogni tipo di cliente
477
4. Il turismo sociale
BLOCCO TEMATICO 6 – LE RISORSE UMANE IN ALBERGO
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Essere in grado di orientarsi nella
ricerca del posto di lavoro più adatto
alle proprie aspettative e capacità
- Sapersi presentare per un colloquio di
lavoro
1. L’ufficio del personale
CONOSCENZE
- Le mansioni del direttore delle risorse
umane
- le diverse fasi di un colloquio di
lavoro
2. Il reclutamento e la selezione
del personale
Modulo 1
Le risorse umane
ABILITÀ
- Classificare le varie figure
professionali del settore turistico
- Elaborare il proprio curriculum vitae
europass
- Redigere una lettera di risposta ad una
proposta di lavoro
477
3. L’assunzione e il periodo di
prova
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- essere consapevoli del proprio ruolo
all’interno di un’impresa turistica
- Essere in grado di tutelare i propri
diritti di lavoratore
1. Il Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro
CONOSCENZE
- le diverse tipologie di contratto di
lavoro
- i livelli e le figure professionali del
CCNL turismo
- le caratteristiche principali del
contratto di apprendistato
2. Le tipologie contrattuali
Modulo 2
Il rapporto di
lavoro
3. La retribuzione e la busta
paga
ABILITÀ
- decodificare le principali voci di una
busta paga
RISULTATI ATTESI
LEZIONI
COMPETENZE
- Inserirsi adeguatamente, in base al
ruolo assegnato, all’interno della realtà
aziendale prescelta
- Essere in grado di instaurare rapporti
positivi con i colleghi
1. L’alternanza Scuola-Lavoro e
lo stage
2. Il percorso dello stage
Modulo 3
L’alternanza
Scuola-Lavoro
3. La valutazione e la relazione
finale
CONOSCENZE
- le norme che regolano l’alternanza
scuola lavoro
ABILITÀ
- Essere in grado di descrivere
attraverso una relazione quanto appreso
nel periodo di tirocinio formativo
Partinico, 10/10/2014
La docente
Prof.ssa Ninfa Mustacchia
477
CLASSE IV
INDIRIZZO: CUCINA
Competenze
Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze
acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro
allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale.
Perfezionamento ed approfondimento delle abilità e competenze professionali.
Sviluppo delle capacità di comprensione, di intervento sui problemi organizzativi
gestionali che pongono i servizi ristorativi all’interno delle diverse tipologie aziendali.
Consapevolezza di un futuro inserimento nell’attività produttiva.
Abilità/capacità
 Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi or­
ganizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi.
Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e di­

stribuzione.
 Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità.
 Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro
disposizione.
 Raccogliere e classificare le ricette studiate.
 Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet.
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze
acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro
allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale.
Obiettivi formativi della disciplina
La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che
permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini
e le capacita richieste dal settore specifico. Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a :
-
far emergere ed evidenziare le reali motivazioni;
-
discutere ed analizzare le aspettative degli alunni;
-
aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire;
-
effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavoro.
477
Obiettivi didattici specifici
Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare :
acquisire conoscenze, abilità ,competenze proprie dimostrando progressi lineari nell’acquisi­
-
zione di nuovi contenuti;
-
saper lavorare con gli altri in gruppo;
-
conoscere le principali ricette regionali;
-
essere in grado di sviluppare e realizzare un menù;
-
conoscere le attrezzature innovative;
-
conoscere le tecniche tradizionali e innovative di lavorazione in cucina;
-
acquisire le nozioni sui principi chimico-fisici delle principali tecniche di lavorazione.
Intese metodologiche e didattiche
Relativamente a tele aspetto si mirerà soprattutto a:

Lettura e comprensione del testo;

Acquisizione di un linguaggio pertinente ad ogni disciplina e specifico;

Indirizzo al metodo induttivo e deduttivo;

Organizzazione adeguata delle conoscenze acquisite.
Lo stile di rapporto educativo congruo con i valori sopra indicati si ritiene debba essere di tipo
misto: lezione frontale, dialogata, lavori di gruppo. L’obiettivo è quello di raggiungere uno stile
di tipo partecipativo in quanto si ritiene fondamentale consentire agli alunni di esprimersi e
manifestarsi.
Intese disciplinari
Sono da considerarsi atteggiamenti non consentiti: uscire dalla classe durante le ore di lezione e
in particolar modo la prima ora e le ore a cavallo con la ricreazione, tenere un linguaggio o
atteggiamenti poco rispettosi nei confronti dei compagni, docenti e personale ATA. In tal caso si
procederà mediante richiamo verbale, nota sul registro di classe ed invio dell’allievo dal preside,
come rimedio estremo voto di condotta negativo ed eventuale sospensione dalla scuola.
Qualora l’alunno si assenti ripetutamente dall’Istituto per motivi strategici è necessario
informare il coordinatore il quale informerà la famiglia.
Per quanto concerne i ritardi o le uscite anticipate, si fa riferimento al regolamento
interno dall’Istituto.
Modi, tempi, elementi di giudizio
Verranno effettuate due verifiche orali e due scritte per trimestre e .
477
Si riterranno determinanti nella valutazione:

Conoscenza dei contenuti;

Comprensione degli argomenti;

Proprietà di linguaggio;

Presentazione ordinata degli elaborati;
Nella valutazione delle singole prove si terrà conto degli elementi sopra indicati.
Per quanto riguarda la valutazione finale, si terrà conto inoltre dell’impegno e della
metodicità del lavoro svolto.
Attività integrative
Tutti gli insegnanti concordano di svolgere durante l’anno scolastico attività di recupero
e di sostegno.
-
-
Strumenti di verifica e metodi di valutazione
La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono agli
insegnante di :
Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a quella
cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente
padronanza degli argomenti trattati.
Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati affinché
l’obiettivo venga raggiunto .
Le verifiche verranno fatte con prove di tipo strutturate , semi-strutturate ed orali.
Tipo strutturate:
-
Vero / Falso
Domande a scelta multipla
Di completamento
Di confronto
-
Tipo semi-strutturate :
Tramite schede con domande formulate .L’alunno dovrà sviluppare la risposta ,ricreando un
momento oppure un servizio completo.
Attività integrative attinenti alla disciplina
-Visite aziendali presso strutture alberghiere;
- Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa;
-Sussidi audiovisivi;
-Visione di video cassette del settore.
Contenuti del programma
Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico sono tratti dal
libro “cucina gourmet la scuol@ di enogastronomia, autore Paolo gentile, casa editrice
Calderini” suddiviso in moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e diagrammi.
477
MODULO 1: LA CUCINA , IL PERSONALE, L’IGIENE
L’impianto e il personale di cucina
La progettazione dell’impianto di cucina;
Caratteristiche costruttive dell’impianto di cucina;
Le attrezzature innovative;
Organizzazione del personale e organigramma del lavoro in cucina;
L’organizzazione del lavoro in cucina;
Sicurezza igienica e sistema HACCP
La sanificazione dell’impianto di cucina
Il sistema HACCP
La realizzazione di un piano di autocontrollo
MODULO 2 :TECNICA E CULTURA GASTRONOMICA
Il menu e il buffet
I tipi di menu
La composizione del menu
Il buffet
Le aree gastronomiche d’Italia
La cucina dell’arco alpino
La cucina costiera
La cucina dell’area centrale
La cucina dell’area meridionale
La cucina delle isole
MODULO 3 LA CUCINA TRA ARTE E SCIENZA
Le tecniche di scienze in cucina
I cambiamenti di stato dell’acqua
La denaturazione delle proteine
La formazione di gel
Le reazioni di imbrunimento non enzimatico
Le emulsioni
Altri processi e tecniche
Il sottovuoto in cucina
Lo studio del piatto e l’arte di presentazione
Le dinamiche del gusto
L’abbinamento degli ingredienti e la degustazione del piatto
La rivisitazione di una ricetta
La creazione di un piatto
L’arte della presentazione del piatto
477
CLASSE IV CUCINA ARTICOLAZIONE SALA E VENDITE
Competenze
L’apprendimento della materia cucina nel 4° anno è finalizzato ad un consolidamento degli esiti
della formazione prefigurati al termine del curricolo triennale, tenuto conto dello sviluppo
cognitivo degli studenti e, in particolare, delle maggiori capacità d’astrazione e di
formalizzazione.
Pertanto, l’insegnamento è mirato all’approfondimento ed all’ampliamento delle conoscenze, e
ad una maggiore padronanza delle competenze già acquisite.
Abilità e capacità:

Calcolare i costi di produzione e agire in modo tale da ridurli;

Applicare le tecniche di conservazione e cotture idonee a garantire la salubrità dei cibi;

Riconoscere le componenti culturali dei cibi;

Progettare i menu in funzione della tipicità e stagionalità dei prodotti;

Classificare gli alimenti in base alle qualità organolettiche e ai marchi di qualità posseduti;

Realizzare alcune ricette delle principali cucine europee ed etniche;
Prerequisiti

Conoscere i diversi reparti del settore cucina;
 Conoscere le principali norme igienico sanitarie e di sicurezza sul lavoro;
 Conoscere i diversi procedimenti e preparazioni di base;
 Conoscenza delle figure professionali che operano nel settore ristorazione;
 Conoscenza delle principali cucine europee.
Si accerteranno i prerequisiti, indispensabili ai fini di un corretto svolgimento della
programmazione, somministrando dei test d’ingresso.
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze
acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro
allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale.
477
Obiettivi educativi specifici
1) Sviluppare la comunicazione per creare un clima di partecipazione positiva, capace di
superare gli individualismi e favorire la partecipazione attiva all’interno della Scuola e
della Società;
2)Favorire la crescita della capacità d’ascolto;
3)Far crescere il senso dell’autocontrollo quale precondizione per il rispetto delle regole;
4)Acquisizione della conoscenza ed accettazione di sé e degli altri;
5)Saper socializzare e lavorare attivamente in gruppo;
6)Sviluppare e far crescere la disponibilità ad apprendere e a partecipare alle attività della classe
e della scuola;
7)Sapersi confrontare;
Strumenti e mezzi
Gli strumenti didattici adottati nello svolgimento dei moduli saranno:
Il libro di testo;
Materiali audiovisivi;
Articoli di riviste specializzate;
Strumenti informatici come CD-Rom e navigazione in Internet su siti inerenti gli argomenti
trattati.
Strumenti di verifica e metodi di valutazione
Le verifiche delle competenze e conoscenze acquisite dagli allievi saranno svolte al
completamento dei blocchi del programma e dei moduli.
Verranno adottati i seguenti strumenti: prove strutturate, prove orali, osservazioni sulle capacità
comunicative (lettura e comprensione).
Lo scopo delle prove è quello di verificare l’espressione delle loro potenzialità.
Nella valutazione dell’alunno si terrà conto anche dell’assiduità nella frequenza, dell’attenzione
mostrata durante la lezione, della disciplina.
Contenuti del programma
477
Gli argomenti sono stati tratti dal libro di testo: Master lab, laboratorio di servizi enogastronomi,
autore Gianni Frangini, casa editrice Le Monnier scuola;
Modulo 1: Il lavoro di cucina:
Il reparto cucina
Requisiti strutturali della cucina
Fasi di lavoro e attrezzature
La brigata di cucina
Organizzazione del lavoro
Principi di igiene e antinfortunistica
Stili di cucina e ricette
Le forme di cucina in Italia
Le ricette I sapori
I menu
Le occasioni di servizio
Criteri di elaborazioni dei menu
Requisiti formali dei menu
I menu della ristorazione collettiva e della neoristorazione
Approvvigionamento e costi di cucina
Scelta e ordinazione delle merci
Stoccaggio e gestione delle scorte
Costi di produzione e prezzi di vendita dei piatti
Il controllo dei costi di cucina
Modulo 2: La cucina Italiana
I prodotti agroalimentari di qualità
Il riconoscimento dei prodotti tipici in Italia
Le denominazioni di qualità in Europa
La cucina delle regioni italiane
Tante cucine, tante culture
Tradizioni e piatti tipici delle venti regioni
Modulo 3: Le cucine europee ed etniche
Le principali cucine europee ed etniche
Tradizioni e piatti tipici delle cucine europee
Tendenze delle cucine extraeuropee
Le principali cucine etniche rappresentate in Italia
Modulo 4: Procedimenti preparazioni di base
Lavorazioni di base e i metodi di cottura
Lavorazioni preliminari
I metodi di cottura
Le preparazioni preliminari
Le preparazioni di base
Le preparazioni complementari
Altre preparazioni
477
Le salse
Le salse classiche e moderne
Le salse della cucina italiana
Impasti di base, antipasti e primi piatti
Impasti di base
Antipasti
Minestre
primi piatti
477
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI
RISTORATIVI (L.O.G.S.R.)
DIPARTIMENTO SETTORE RISTORATIVO CLASSI QUINTE
Competenze
Gli obiettivi generali della disciplina saranno basate sull’approfondimento delle competenze
acquisite nel triennio di studio precedente e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo
scopo di perfezionare e completare la formazione professionale:
 Perfezionamento ed approfondimento delle abilità e competenze professionali.
 Sviluppo delle capacità di comprensione, di intervento sui problemi organizzativi gestio­
nali che pongono i servizi ristorativi all’interno delle diverse tipologie aziendali.
 Consapevolezza di un futuro inserimento nell’attività produttiva.
Gli argomenti che saranno trattati nel corso dell’anno scolastico saranno tratti dal libro
“L’esperto in ristorazione” autore Luca Santini, casa editrice Poseidonia scuola, suddiviso in
moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e diagrammi.
Abilità/capacità
 Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi orga­
nizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi.
 Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e distri­
buzione.
 Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità.
 Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro
disposizione.
 Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet.
Contenuti disciplinari affrontati
La disciplina sarà insegnata attraverso moduli didattici a tematiche differenti a seconda degli
argomenti proposti dal Programma Ministeriale.
Recupero e potenziamento degli argomenti trattati il IV anno (Tempo 15 ore)
Modulo 6 Igiene e sicurezza sul lavoro – Il Sistema HACCP (5 ore)
Modulo 5 La struttura ristorativa e l’area di distribuzione (2 ore)
Modulo 4 La struttura ristorativa e l’area di produzione (2 ore)
Modulo 3 Il menu (4 ore)
Modulo 2 La ristorazione (2 ore)
480
PREREQUISITI
OBIETTIVI
SAPER
FARE
TEMPO
CONTENUTI
METODOLOGIA
E STRUMENTI
VERIFICHE
Essere
consapevoli
dell’importanza
dell’utilizzo di
materie prime di
qualità nel settore
ristorativo
Conoscere i
diversi
marchi per la
tutela dei
prodotti
alimentari.
Conoscere le
caratteristiche
dei prodotti
messi a
disposizione
dall’industria
alimentare e il
loro utilizzo
nella
ristorazione.
15 ore
Lezioni frontali
Quesiti a
risposta
multipla e a
trattazione
sintetica con
autovalutazione
PREREQUISITI
OBIETTIVI
SAPER
FARE
TEMPO
-La tutela dei
prodotti alimentari
-I prodotti DOP,
IGP, STG-AS, PAT
-I consorzi di tutela
e il disciplinare di
produzione
-Gli alimenti OGM
e i prodotti biologici
-Le 5 gamme
alimentari
-La conservazione
degli alimenti,
perche si conserva?,
i metodi di
conservazione
(fisici, chimici,
fisico-chimici,
biologici)
-L’azione del freddo
attraverso la
refrigerazione, la
congelazione, la
surgelazione
-La glassatura, lo
scongelamento
-La conservazione
mediante
modificazione
dell’atmosfera o in
atmosfera
controllata
- Il confezionamento
sottovuoto
-Gli additivi e i
conservanti
-Le etichette
alimentari
CONTENUTI
METODOLOGIA
E STRUMENTI
VERIFICHE
Aver appreso
l’importanza del
settore enologico
all’interno della
cultura
gastronomica
italiana
Conoscere i
processi di
vinificazione
e le
caratteristiche
dei prodotti
che se ne
ottengono
16 ore
-Le principali fasi
della storia della
viticoltura e del vino
-La filossera
-Aree di produzione
-I cicli biologici
della vite
-Caratteristiche,
trattamenti e
correzioni del mosto
-La vinificazione in
rosso, in bianco e in
rosato
-Trasformazioni,
correzioni,
invecchiamento,
imbottigliamento e
conservazione del
vino
Lezioni frontali
Quesiti a
risposta
multipla e a
trattazione
sintetica con
autovalutazione
MODULO 7
I PRODOTTI
ALIMENTARI
MODULO 8
I PRODOTTI DEL
BEVERAGE
Conoscere
come si
producono e
si classificano
i distillati, i
liquori e le
birre
-la legislazione del
vino
-I vini Doc, Docg,
Igt
-I vini speciali,
liquorosi,
aromatizzati,
frizzanti, passiti
-I vini spumanti,
produzione e
481
Lavori di gruppo e
ricerche
Prove di
verifica
strutturate
Mappe
concettuali
Lavori di gruppo e
ricerche
Prove di
verifica
strutturate
Mappe
concettuali
PREREQUISITI
OBIETTIVI
SAPER
FARE
TEMPO
Aver compreso il
ruolo strategico
del settore acquisti
nelle aziende di
ogni tipo
Conoscere i
compiti e le
competenze
dell’economo
16 ore
MODULO 9
L’APPROVVIGIONARE
LE MATERIE PRIME
Saper applicare un
sistema di
autocontrollo
dell’HACCP
PREREQUISITI
OBIETTIVI
SAPER
FARE
TEMPO
Essere
consapevoli del
costante aumento
della richiesta dei
servizi di catering
Conoscere le
varie
tipologie di
catering
16 ore
MODULO 10
IL SERVIZIO DI
CATERING E DI
BANQUETING
Conoscere
l’organizzazio
ne e le
modalità
operative del
reparto
economato
Saper
organizzare
un servizio di
banqueting
482
classificazione
-Il metodo classico
ed il metodo
charmat
-I superalcolici
I distillati
-I liquori
-La birra
-Le bevande
analcoliche (acqua
minerale, succhi e
nettari di frutta,
bibite, Energy drink)
CONTENUTI
-Organizzazione e
funzioni del reparto
economato
-La pianificazione
degli acquisti
-Gli standard
qualitativi
-La scelta dei
fornitori
-I canali di
approvvigionamento
-Il ricevimento e
l’accettazione delle
merci
-Stoccaggio e
gestione delle scorte
-La gestione
amministrativa del
settore economato e
la gestione
informatizzata
CONTENUTI
-Il catering
definizione
-Normativa di
riferimento
-Classificazione del
catering
-Tipologie di
catering
-Sistemi produttivi
del catering
industriale
-La distribuzione dei
pasti
-Il catering a bordo
(aereo, ferroviario,
navale)
-Il banqueting
definizione
-Normativa di
riferimento
-Caratteristiche del
servizio banqueting
-Il banqueting
manager
-La pianificazione e
l’organizzazione del
servizio banqueting
-L’allestimento dei
tavoli e dei buffet
per un servizio
banqueting
METODOLOGIA
E STRUMENTI
VERIFICHE
Lezioni frontali
Quesiti a
risposta
multipla e a
trattazione
sintetica con
autovalutazione
Lavori di gruppo e
ricerche
Attività pratica
direttamente in
magazzino
Prove di
verifica
strutturate
Mappe
concettuali
METODOLOGIA
E STRUMENTI
VERIFICHE
Lezioni frontali
Quesiti a
risposta
multipla e a
trattazione
sintetica con
autovalutazione
Lavori di gruppo e
ricerche
Attività pratica
direttamente in
azienda attraverso le
attività di
tirocinio/stage
alternanza scuolalavoro
Prove di
verifica
strutturate
Mappe
concettuali
PREREQUISITI
OBIETTIVI
SAPER
FARE
TEMPO
Essere
consapevoli di una
corretta gestione
economica
dell’impresa
ristorativa
Saper curare
la
comunicazion
e e il prodotto
al fine di
valorizzare
l’attività
dell’impresa
ristorativa
13 ore
MODULO 11
ELEMENTI DI
MANAGEMENT
Conoscere
alcuni
strumenti per
assicurare la
redditività del
settore F&B
-I fattori di successo
dell’attività di
banqueting
CONTENUTI
-L’inquadramento
giuridico e le
possibili forme
dell’impresa
ristorativa
-Il franchising
-Il marketing
-La qualità aziendale
-La gestione
economica
dell’azienda
-Il food-cost, che
cos’è e come si
calcola
-I prezzi di vendita
-Costi di magazzino
e valore monetario
delle giacenze
-Il F&B manager
come leader
METODOLOGIA
E STRUMENTI
VERIFICHE
Lezioni frontali
Quesiti a
risposta
multipla e a
trattazione
sintetica con
autovalutazione
Lavori di gruppo e
ricerche
Attività pratica
direttamente in
azienda attraverso le
attività di
tirocinio/stage
alternanza scuolalavoro
Prove di
verifica
strutturate
Mappe
concettuali
Valutazione
Nel corso dell’anno scolastico gli alunni verranno valutati in seguito alle diverse prove
strutturate e colloqui orali. La valutazione sarà utile per la misurazione delle conoscenze
acquisite e del raggiungimento degli obiettivi. La valutazione complessiva terrà conto di alcuni
parametri di giudizio quali: l’impegno costante, la partecipazione, il metodo di studio,
l’elaborazione delle conoscenze e la progressione dell’apprendimento.
 Partecipazione:Interviene con pertinenza esprimendo valutazioni personali
 Impegno:Esegue i compiti in modo puntuale ed accurato
 Metodo di studio:Organizza le informazioni in modo coerente ed ordinato
 Socializzazione:Collabora ed offre il proprio apporto durante le attività
 Comportamento:Controlla le proprie reazioni e gestisce i propri stati emozionali
 Frequenza:Mantiene una frequenza regolare alle lezioni e alle attività proposte.
483
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE SALA E VENDITA
Nel secondo biennio il docente definisce il percorso dello studente con riferimento alle
conoscenze e alle abilità indicate nella seguente tabella:
Obiettivi del Laboratorio di Servizi Enogastronomici Settore Sala e Vendita
Conoscenze
 Caratteristiche delle aziende enogastronomiche.
 Classificazione di alimenti e bevande analcoliche, alcoliche, distillati.
 Caratteristiche dell’enografia nazionale.
 Modalità di produzione e utilizzo di vini e birre.
 Metodi di analisi organolettica di cibi, vini ed altre bevande.
 Principi di enologia.
 Criteri di abbinamento cibo – vino e cibo – bevande.
 Tecniche di miscelazione e preparazione di cocktail.
 Tecniche avanzate di bar.
 Tecniche avanzate di sala.
 Software di settore.
 Lessico e fraseologia di settore, anche in lingua straniera.
 Normative nazionali e comunitarie di settore relative alla sicurezza e alla
tutela ambientale.
Abilità
 Riconoscere le aziende enogastronomiche in base alle caratteristiche spe­
cifiche e al mercato di riferimento.
 Classificare alimenti e bevande in base alle loro caratteristiche organolet­
tiche, merceologiche, chimico – fisiche e nutrizionali.
 Individuare la produzione enoica italiana.
 Classificare i vini e birre in base al loro utilizzo e alle modalità di produ­
zione.
 Riconoscere le caratteristiche organolettiche e qualitative di cibi, vini e al­
tre bevande attraverso l’esame gustativo e descriverle usando la termino­
logia corretta.
 Individuare i principi di abbinamento cibo – vino r cibo – bevande.
 Classificare, proporre e produrre cocktails, applicando le corrette tecniche
di miscelazione.
 Utilizzare le attrezzature del bar per la produzione di caffetteria, di bevan­
de a base di latte e/o di frutta e infusi.
 Simulare la realizzazione di buffet e banchetti.
 Realizzare porzionature in sala.
 Simulare l’uso di tecniche per la presa della comanda.
 Elaborare e realizzare proposte di cucina alla lampada.
 Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore, anche in lingua straniera.
 Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della
tutela della salute.
484
Programmazione modulare
Unità 1:
L’azienda
enogastronomi
ca
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
SETTORE
SETTORE
SETTORE
BAR E
PERIOD SETTOR
BAR E
SALA
SOMMELLERI
O
E SALA SOMMELLERI
E
E
Prerequisiti:
 Conoscere le principali figure professionali correlate al settore enogastrono­
mico e le regole fondamentali di comportamento professionale.
 Saper interagire con il cliente e presentare i servizi e i prodotti offerti.
Conoscenze:
 Conoscere le caratteristiche delle diverse tipologie di aziende enogastrono­
miche.
 Individuare i cambiamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che in­
fluenzano il settore.
 Perfezionare le tecniche di comunicazione volte a ottimizzare il servizio e il
coordinamento con i colleghi.
 Conoscere la normativa di settore relativa alla sicurezza sul lavoro e alla tu­
tela della salute.
Abilità:
 Riconoscere le aziende enogastronomiche in base alle caratteristiche specifi­
che e al mercato di riferimento.
 Applicare le tecniche di comunicazione per ottimizzare il servizio e il coor­
dinamento con i colleghi.
 Operare nel rispetto della normativa di settore relativa alla sicurezza sul la­
voro e alla tutela della salute.
1. Tipologia e or­ 3. Il bar.
ganizzazione
4. Il ciclo clien­
delle aziende
te.
enogastrono­
5. La sicurezza.
Trimestr
miche.
e
2. Il reparto sala.
4. Il ciclo cliente.
5. La sicurezza.
485
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
SETTORE BAR
SETTORE BAR
SETTORE
SETTORE
E
PERIODO
E
SALA
SALA
SOMMELLERIE
SOMMELLERIE
Prerequisiti:
 Conoscere alcune trasformazioni chimiche comuni nel campo alimentare (fer­
mentazione, ossidazione ecc.).

Possedere alcune conoscenze di base inerenti all’enologia.
Unità 2:
Conoscenze:
La
produzione  Conoscere le modalità di produzione della birra.
della birra
 Conoscere le modalità di produzione del vino e i principali aspetti dell’enologia.
e del vino
 Conoscere le caratteristiche della produzione vitivinicola italiana.
Abilità:
 Classificare birre e vini in base alle diverse modalità di produzione.
 Individuare la produzione vitivinicola delle regioni italiane.
1. La produzione
3. La normativa
della birra.
del settore viti­
2. La produzione
vinicolo.
vitivinicola.
Trimestre
5. La produzione
4. I vini speciali.
vitivinicola
delle regioni
italiane.
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
SETTORE BAR
SETTORE BAR
SETTORE
SETTORE
E
PERIODO
E
SALA
SALA
SOMMELLERIE
SOMMELLERIE
Prerequisiti:
 Conoscere le fasi della produzione del vino.
Conoscenze:
Unità 3:
 Conoscere le modalità di produzione di distillati, liquori e creme liquore.
I
superalcolici  Conoscere le diverse tipologie di distillati e liquori.
Abilità:
 Classificare distillati, liquori e creme liquori in base alle loro caratteristiche organolet­
tiche e merceologiche.
1. La produzione
dei distillati.
2. La classifica­
zione dei di­
Intermedio/Pentamestre
stillati.
3. La produzione
di liquori e
delle creme li­
quore.
486
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
SETTORE BAR
SETTORE BAR
SETTORE
E
PERIODO
SETTORE SALA
E
SALA
SOMMELLERIE
SOMMELLERIE
Prerequisiti:
 Conoscenze di base del servizio del vino.
Conoscenze:
 Conoscere metodi di analisi organolettica di cibi, vini e altre bevande.
 Conoscere i criteri di abbinamento del cibo con i vini e altre bevande.
Unità 4:
Abilità:
tecniche di
degustazione  Applicare metodi di analisi organolettica di cibi, vini e altre bevande.
 Riconoscere le caratteristiche organolettiche di cibi, vini e altre bevande.
 Utilizzare la terminologia corretta per descrivere le caratteristiche organolettiche ci cibi, vini e
altre bevande.
 Applicare i principi di abbinamento cibo – vino e cibo – bevande.
3. L’abbinamento 1. L’analisi delle
tra cibo e be­
caratteristiche
vande.
organolettiche.
2. La sommelle­
Intermedio/Pentamestre
rie.
3. L’abbinamento
tra cibo e be­
vande.
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
SETTORE BAR
SETTORE BAR
SETTORE
SETTORE
E
PERIODO
E
SALA
SALA
SOMMELLERIE
SOMMELLERIE
Prerequisiti:
 Conoscere i diversi tipi di birra e le varietà di vini, spumanti e Champagne.
 Distinguere distillati, liquori e creme liquore e conoscere le principali caratteristiche.
 Ricordare la cristalleria e altre attrezzature di uso comune in sala e nel bar.
Unità 5:
Conoscenze:
Il servizio di
 Distinguere le diverse tipologie di bicchieri per il servizio della birra, del vino e dei su­
alcolici e
peralcolici.
superalcolici
 Conoscere le modalità di servizio della birra, del vino e dei superalcolici.
Abilità:
 Utilizzare correttamente le attrezzature di sala e di bar per il servizio della birra, del
vino e dei superalcolici.
1. Il servizio de­
gli alcolici.
Intermedio/Pentamestre
2. Il servizio dei
superalcolici.
487
Unità 6:
Le
bevande
miscelat
e
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
SETTORE BAR
SETTORE BAR
SETTOR
E
SETTOR
E
PERIODO
E SALA SOMMELLERI
E SALA
SOMMELLERI
E
E
Prerequisiti:
 Conoscere attrezzature e utensili in uso nel bar.
 Conoscere le principali bevande alcoliche impiegate nella miscelazione.
Conoscenze:
 Conoscere le tecniche di preparazione delle bevande miscelate.
 Distinguere le diverse tipologie di cocktails.
Abilità:
 Proporre e produrre cocktails applicando le corrette tecniche di miscelazione.
1. I cocktails.
2. L’evoluzione
Intermedio/Pentamestre
del bere mi­
scelato.
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
SETTORE BAR
SETTORE BAR
SETTORE
SETTORE
E
PERIODO
E
SALA
SALA
SOMMELLERIE
SOMMELLERIE
Prerequisiti:
 Ricordare le tecniche di base di bar apprese nel corso del primo biennio.
 Riconoscere le diverse tipologie di bar.
Unità
 Ricordare i momenti di servizio del bar.
7:
Conoscenze:
Le
 Conoscere le tecniche di presentazione e di preparazione di snacks da bar.
altre
offerte  Approfondire le tecniche di preparazione e di servizio di caffetteria, di bevande a
base di latte e/o di frutta e infusi.
del
Abilità:
bar
 Preparare snacks da bar e presentarli al banco bar.
 Utilizzare le attrezzature del bar per la produzione di caffetteria, di bevande a base di
latte e/o di frutta e infusi.
1. Gli snacks.
2. La caffetteria,
Intermedio/Pentamestre
gli infusi e le
altre bevande.
488
Unità 8:
La
professione
dell’operator
e di sala
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
SETTORE BAR
SETTORE BAR
SETTORE
SETTORE
E
PERIODO
E
SALA
SALA
SOMMELLERIE
SOMMELLERIE
Prerequisiti:
 Conoscere l’organizzazione di una brigata di sala e la distribuzione delle mansioni in base
ai ruoli.
 Ricordare le attrezzature e gli utensili di uso comune in sala.
 Ricordare e applicare le principali tecniche di servizio.
Conoscenze:
 Conoscere le modalità di servizio delle diverse tipologie di antipasti, formaggi e salumi.
 Conoscere tecniche avanzate di sala (cucina alla lampada, porzionature, trinciatura, sfilet­
tatura ecc.).
Abilità:
 Servire correttamente diverse tipologie di antipasti, formaggi e salumi.
 Applicare tecniche avanzate di sala (cucina alla lampada, porzionature, trinciatura, sfilet­
tatura ecc.).
1. Le regole
di base.
2. Il servizio
degli anti­
pasti.
3. Il servizio
dei for­
maggi e
dei salumi.
Intermedio/Pentamestre
4. La cucina
di sala.
5. Sfilettatura
e trinciatu­
ra dei pro­
dotti ittici.
6. La trincia­
tura della
carne.
489
CLASSE TERZA
CLASSE QUARTA
SETTORE BAR
SETTORE BAR
SETTORE
SETTORE
E
PERIODO
E
SALA
SALA
SOMMELLERIE
SOMMELLERIE
Prerequisiti:
 Ricordare le principali caratteristiche della ristorazione collettiva.
 Conoscere le diverse possibilità di mise en place del coperto.
 Conoscere le tecniche di servizio di sala e di porzionatura delle vivande.
Conoscenze:
Unità
9:
 Conoscere le particolarità del servizio di banqueting.
Eventi
 Conoscere le procedure di preparazione ed esecuzione del lavoro di sala in occasio­
speciali
ne di un evento speciale.
Abilità:
 Allestire opportunamente gli spazi e disporre la mise en place per un evento specia­
le.
 Simulare la realizzazione di buffet e banchetti.
Intermedio/Pentamestre
1. Il banque­
ting.
2. La prepa­
razione di
un evento
speciale.
490
LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA
Classe Prime
Finalità didattiche generali
Lo studente alla fine del primo anno di corso deve conoscere:
11.il fenomeno turistico e la struttura alberghiera nel tempo e nei diversi contesti;
12.i reparti di Ricevimento, Portineria, Cassa e Segreteria; le loro funzioni e correlazioni e la
moderna impostazione del servizio di Front office;
13.il comportamento prescritto da precise norme per il personale d’albergo;
14.il rapporto igiene-albergo come presupposto irrinunciabile per operare nel settore turistico
ricettivo;
15.l’organizzazione turistica e lo sviluppo che l’industria dell’ospitalità ha nel nostro paese e nel
mondo (a grandi linee);
16.L’impresa alberghiera e le differenti problematiche relative agli alberghi di città e di
soggiorno.
Blocchi tematici da trattare al primo anno:
17.Cenni storici sull’evoluzione del turismo e dell’impresa alberghiera;
18.Ricevimento, Portineria, Cassa, Segreteria: organizzazione, funzioni, personale addetto,
attrezzature;
19.Unificazione dei servizi di ricevimento e portineria nel Front office;
20.Etica professionale: portamento e contegno;
21.Igiene personale, delle attrezzature e dei locali;
22.Prevenzione antinfortunistica;
23.Legge quadro sul turismo: aziende di produzione di servizi turistici;
24.Struttura dell’azienda alberghiera: alberghi di città (transito) e alberghi di stagione
(soggiorno);
25.Il rapporto con il cliente: tecnica e terminologia usata per:
la comunicazione diretta al front office
la comunicazione telefonica
la corrispondenza (cenni)
Metodi e tecniche d’insegnamento:
La metodologia adattata per raggiungere gli obiettivi prefissati sarà di tipo attiva e partecipata.
Le lezioni orali che verranno fatte attraverso lezioni frontali, avranno come scopo fondamentale
quello di fissare concetti a cui seguirà il loro peculiare sviluppo e rielaborazione in laboratorio.
In aula si farà ampiamente uso della lavagna, di schemi e diagrammi per consentire una
memorizzazione visiva che possa contribuire al migliore apprendimento. Le esercitazioni
pratiche devono necessariamente abituare il discente a sapersi comportare sul posto di lavoro,
prima ancora di essere capace nella pratica esecuzione degli elaborati. Non si esclude la
possibilità di usare video e software informatico qualora le risorse e le strutture lo permettano. Il
docente inoltre fornirà materiale didattico supplementare come appunti e fotocopie per
l’apprendimento formativo.
Verifica
26.Prove strutturate e semi-strutturate
27.Colloquio diretto (relazione orale)
Valutazione
Quanto alla valutazione, gli alunni saranno classificati tenendo conto dei livelli di partenza, del
percorso compiuto, dell’interesse manifestato e dell’impegno profuso.
491
Classe Seconde
Finalità didattiche generali
Lo studente alla fine del secondo anno di corso deve conoscere:
- Struttura ed organizzazione alberghiera: reparti ed organigrammi(Direzione,Room Division,
Food & Beverage, HouseKeeping);
- Individuazione particolareggiata delle operazioni compiute nei servizi di Ricevimento,
Portineria, Cassa, Maincourante e Segreteria che possono essere unificate nel Front office;
- Rapporti con gli altri reparti dell’albergo: area ristorazione(F&B);
- Caratteristiche generali e operazioni specifiche di ricevimento;
- Back desk(segreteria e maincourante) : organizzazione e operazioni specifiche.
- Principi di corrispondenza alberghiera e nuovi mezzi di comunicazione e documentazione;
- Il fenomeno turistico: l’offerta, la domanda, gli intermediariari (adv);
- Introduzione all’uso del computer.
Obiettivi didattici specifici
- l’organizzazione dei reparti studiata in rapporto alle esigenze dell’albergo;
- l’elencazione e la tematica delle operazioni compiute al Ricevimento (F.O), quando i servizi
sono unificati e/o separati;
- l’importanza che tutti i reparti interagiscono con complementarietà, avendo chiaro il fine
dell’albergo che è quello di produrre servizi idonei al soddisfacimento dei clienti;
- la funzionalità di un posto di lavoro ergonomicamente e tecnologicamente organizzato;
- il contratto alberghiero(regolamenti internazionali e usi locali), le sue implicazioni legali, le
norme legislative e le procedure operative relative al check in, live in, check out;
- il funzionamento del servizio telefonico e il lessico relativo al settore;
- la normativa e le responsabilità connesse alle operazioni d’incasso, cambio e custodia valori;
- le procedure elementari relative al controllo e alla registrazione di prenotazioni e all’addebito
dei conti dei clienti;
- le regole d’impostazione di una lettera e l’uso di fraseologia appropriata alla situazione;
- L’evolversi del fenomeno turistico ed il ruolo delle agenzie di viaggio nell’intermediazione tra
offerta e domanda turistica;
Metodi e tecniche d’insegnamento:
La metodologia adattata per raggiungere gli obiettivi prefissati sarà di tipo attiva e partecipata.
Le lezioni orali che verranno fatte attraverso lezioni frontali, avranno come scopo fondamentale
quello di fissare concetti a cui seguirà il loro peculiare sviluppo e rielaborazione in laboratorio.
In aula si farà ampliamente uso della lavagna, di schemi e diagrammi per consentire una
memorizzazione visiva che possa contribuire al migliore apprendimento. Le esercitazione
pratiche devono necessariamente abituare il discente a sapersi comportare sul posto di lavoro,
prima ancora di essere capace nella pratica esecuzione degli elaborati. Non si esclude la
possibilità di usare video e software informatico qualora le risorse e le strutture lo permettano. Il
docente inoltre fornirà materiale didattico supplementare come appunti e fotocopie per
l’apprendimento formativo.
Verifica
-Prove strutturate e semistrutturate
-Colloquio diretto (relazione orale)
Valutazione
Quanto alla valutazione, gli alunni saranno classificati tenendo conto dei livelli di partenza, del
percorso compiuto, dell’interesse manifestato e dell’impegno profuso.
492
CLASSE III
FINALITA’
Il seguente percorso formativo è finalizzato all’acquisizione di competenze tecnico-pratiche,
capacità di adattamento, formazione della persona e ad orientare l’allievo nel mondo in cui
vive e far accrescere in lui l’autostima; presupposti tutti indispensabili per una flessibile
preparazione professionale e culturale.
OBIETTIVI GENERALI
-
Competenza linguistica: l’alunno scrive e si esprime in modo corretto.
-
Conoscenza della micro-lingua di settore: l’alunno si esprime correttamente e utilizza il
lessico tecnico in modo opportuno.
-
Buone capacità comunicative (comunicazione verbale e non verbale) : L’alunno ricono­
sce ed applica le forme di accoglienza si esprime in modo corretto e formale. Sa sintetiz­
zare il contenuto di un messaggio e sa lavorare in gruppo, inoltre mostra un buon auto­
controllo.
-
Capacità di utilizzare lo strumento informatico: l’alunno sa usare il pc nella compilazione
e aggiornamento di registri e moduli.
-
Flessibilità e disponibilità: l’alunno utilizza le conoscenze acquisite con competenza e sa
orientarsi nei vari momenti operativi in modo autonomo.
-
Autostima: l’alunno sa definire il suo ruolo professionale, opera con competenza e rico­
nosce i propri limiti operativi.
GLI OBIETTIVI MINIMI DEL MONOENNIO SONO:
-
Saper accogliere i clienti e assisterli durante il soggiorno.
-
Saper espletare le mansioni relative ai servizi di :Ricevimento, Portineria, Cassa e Main­
courante.
-
Saper usare le attrezzature del settore e i sistemi informatizzati per una perfetta gestione
aziendale.
-
Conoscenza della micro-lingua di settore.
-
Dare informazione sulle risorse culturali e turistiche del territorio.
-
Utilizzare la formazione culturale acquisita per operare con professionalità e flessibilità.
CONTENUTI
I contenuti essenziali del corso saranno i seguenti:
-
Ripasso di alcuni argomenti proposti nell’anno precedente;
-
Il fenomeno turistico: il mercato e gli intermediari.(Adv)
-
La gestione della moderna azienda alberghiera
493
-
Il settore Room Division: caratteristiche e obiettivi.
-
La distribuzione del prodotto turistico
-
La valorizzazione dell’ambiente e del territorio
-
La gestione delle clientela
-
Le risorse umane in albergo
-
La gestione alberghiera.
-
La normativa alberghiera e la tutela del turista.
-
Esercitazione pratica di Ricevimento e di Segreteria: fase ante, in, post.
-
L’informatica in albergo: pacchetti applicativi di gestione alberghiera.
INCAZIONI METODOLOGICHE
Le strategie d’intervento saranno rapportate al livello psico intellettuale degli alunni.
Gli argomenti proposti saranno suddivisi in U.D., alla fine di ognuna saranno effettuate
esercitazioni e verifiche.
Nello svolgimento del programma, allo scopo di favorire negli allievi lo sviluppo di capacità
d’analisi e di formulare ipotesi risolutive, si cercherà di privilegiare il metodo del problem
solving.
Si utilizzeranno anche altri metodi quali:
-
Ricerche
-
Lavori di gruppo
-
Discussione in classe
-
Lezioni teoriche
-
Simulazioni aziendali
Gli strumenti utilizzati saranno:
-
Strumenti informatici.
-
Visite aziendali.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione sarà realizzata dall’insegnante, terrà conto del livello di partenza degli allievi e
tenderà a verificare il processo di apprendimento dei discenti e il raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
Prenderà in esame i seguenti standards minimi:
-
livello di partenza
-
metodo di studio
-
partecipazione al dialogo
-
puntualità alla frequenza
494
-
grado di applicazione
-
conoscenza acquisita ed uso corretto della terminologia
-
capacità di sintesi
-
abilità raggiunte
Sarà valutata in tre momenti:
-
Valutazione diagnostica: misurerà il livello di partenza dell’alunno al fine di un’ inter­
vento efficace e personalizzato.
-
Valutazione formativa: per controllare il conseguimento di obiettivi intermedi, sarà ef­
fettuata periodicamente dopo ogni U.D.
-
Valutazione sommativi: alla fine del processo di apprendimento.(trimestrale e finale).
Gli strumenti utilizzati saranno:
-
Prove strutturate e semi-strutturate.
-
Colloqui orali.
-
Valutazione del comportamento nelle simulazioni dei diversi casi.
495
CLASSE QUINTE
-
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
-
Il docente di “Laboratorio di servizi di Accoglienza Turistica” concorre a far conseguire
allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento
relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
-
- riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali,
economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e
globali;
-
- cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che
influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;
-
- essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di
fornire un servizio il più possibile personalizzato;
-
- sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,
-
- cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;
-
- svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con
le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
-
- contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti
deontologici del servizio;
-
- applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla
riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
-
- intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici,
nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e
per l’esercizio del controllo di qualità;
-
- padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza
IN COMPRESENZA CON DOCENTE DI ECONOMIA E TECNICA
DELL’AZIENDA TURISTICA
-
Obiettivi
-
• L’alunno dovrà essere in grado di acquisire la conoscenza delle principali norme di
legge
-
che regolano l’attività alberghiera;
-
• Acquisire autonomia operativa e la capacità di rivolgersi alle autorità
-
competenti e agli organi preposti ogni qualvolta se ne manifesti la necessità.
496
-
Contenuti
-
• Applicativi sul budget nelle imprese di viaggi e nelle imprese alberghiere
-
• Procedure per la costituzione dell’azienda, per l’iscrizione al tribunale e al REC
-
• Esame della sicurezza e dell’igiene in aziende locali
-
• Analisi dei prodotti del territorio e del loro posizionamento
-
• Rilevazione dei prezzi ufficiali e reali applicati dalle imprese del territorio e analisi
-
comparativa
-
• Costruzione del piano di marketing
-
• Simulazione di casi aziendali nella gestione del front e del back office nelle imprese
-
turistiche
-
• Controllo della produzione e rilevazione di reparto
-
• Struttura del piano dei conti
-
Metodologia
-
• Utilizzo di programma software alberghiero e programma base Galileo per agenzia di
-
viaggio.
-
• Esercitazioni pratiche di modulistica.
-
• Audiovisivi.
-
• Attività di FO interna ed esterna all’istituto.
-
Prove di verifiche
-
• Valutazione concordata
-
IN COMPRESENZA CON DOCENTE DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E
RELAZIONE
-
Obiettivi
-
- riconoscere il ruolo della comunicazione verbale e non verbale nel
-
settore turistico -alberghiero
-
- gestire positivamente le relazioni in funzione di un risultato
-
- riconoscere le proprie modalità di interazione comunicativa e
-
modificarle in base ai feed-back
-
- conoscere le tecniche di base della comunicazione telefonica
-
- conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di settore nelle
-
diverse situazioni professionali
-
Contenuti
- Tecniche di comunicazione nel piccolo gruppo e nell’organizzazione di riunioni
497
-
aziendali (sviluppo di un pensiero comprensivo, fare critiche costruttive,
-
soluzione del conflitto);
- Decodificare mezzi visivi (video, fotografie, grafici, illustrazioni) utilizzati da
-
aziende;
- Redigere note informative (comunicazioni di servizio, lettere al personale);
Utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa nel settore turistico- alberghiero (analisi di
casi)
- le note informative aziendali (le lettere, le relazioni, le circolari e i comunicati interni, i
comunicati stampa)
- la redazione di questionari
- l’immagine dell’azienda alberghiera
- la pubblicità di servizi turistici
- simulazione di casi (operazioni relative alle fasi del ciclo cliente)
-
Metodologia
-
• Lezioni frontali;
-
• Lezioni stimolo;
-
• Esercitazioni pratiche: role play e problem solving;
-
• Laboratorio di informatica
-
Prove di verifiche
-
• Valutazione concordata
498
SCIENZA DEGLI ALIMENTI
Titolo: UD. A1. I MICRORGANISMI
Ore previste:10
Conoscenze
MICRORGANISMI RESPONSABILI DELLE PIU’ IMPORTANTI TOSSINFEZIONI ALIMENTARI : VIRUS, BATTERI,
FUNGHI.
RISCHI DERIVANTI DALLA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA DEGLI ALIMENTI.
PRINCIPALI BATTERI RESPONSABILI DELLE TOSSINFEZIONI.
Abilità
CONOSCERE I MICRORGANISMI RESPONSABILI DELLE PIU’ IMPORTANTI TOSSINFEZIONI ALIMENTARI
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. A2. IGIENE PROFESSIONALE
Ore previste: 2
Conoscenze
NOZIONI DI IGIENE PROFESSIONALE
Abilità
SAPER INDIVIDUARE COMPORTAMENTI IGIENICI SCORRETTI NELLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B1. CONCETTI FONDAMENTALI DI CHIMICA
Ore previste: 4
Conoscenze
ASPETTI CHIMICI GENERALI DEI PRINCIPI NUTRITIVI
Abilità
CONOSCERE IL LINGUAGGIO ESSENZIALE DELLA CHIMICA.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B2. I GLUCIDI
Ore previste: 5
Conoscenze
PROPRIETA’, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI E FABBISOGNO DEI GLUCIDI.
Abilità
CONOSCERE LE PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI.
COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B3. PROTIDI
Ore previste: 5
Conoscenze
PROPRIETA’, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI E FABBISOGNO DEI PROTIDI
Abilità
CONOSCERE LE PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI.
COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
499
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B4. LIPIDI
Ore previste: 5
Conoscenze
PROPRIETA’, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI E FABBISOGNO DEI LIPIDI
Abilità
CONOSCERE LE PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI.
COMPRENDERE L’IMPATTO NEGATIVO CHE L’ECCESSO NEL CONSUMO DI GRASSI PUO’ AVERE SULLA
SAUTE.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B5. VITAMINE
Ore previste: 2
Conoscenze
CLASSIFICAZIONE.
PRINCIPALI VITAMINELIPOSOLUBILI E IDROSOLUBILI.
Abilità
CONOSCERE LE CARATTERISTICHE GENERALI
COMPRENDERE I PROBLEMI CORRELATI CON EVENTUALI CARENZE
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B6. ACQUA E SALI MINERALI
Ore previste: 4
Conoscenze
L’ACQUA E LA NUTRIZIONE
PRINCIPALI MACROELEMENTI E MICROELEMENTI
Abilità
CONOSCERE LE FUNZIONI ESERCITATE DALL’ACQUA NELL’ORGANISMO UMANO
CONOSCERE LE CARATTERISTICHE GENERALI DEI SALI MINERALI.
COMPRENDERE I PROBLEMI CORRELATI CON EVENTUALI CARENZE
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. C1. GLI ALIMENTI
Ore previste: 2
Conoscenze
CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI IN BASE ALLA FUNZIONE PREVALENTE.
Abilità
SAPER CATALOGARE GLI ALIMENTI IN BASE ALLA COMPOSIZIONE CHIMICA E ALLA FUNZIONE
PREVALENTE
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. C2. LE BEVANDE
Ore previste: 2
Conoscenze
CARATTERISTICHE DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO
500
Abilità
RICONOSCERE LA DIFFERENZA TRA DIVERSI TIPI DI ACQUE MINERALI DALLA LETTURA DELLE ETICHETTE
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. D1. ABITUDINI ALIMENTARI
Ore previste: 2
Conoscenze
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE.
EVOLUZIONE DELLE ABITUDINI ALIMENTARI
Abilità
CONOSCERE IL SIGNIFICATO DEI TERMINI APPETITO, FAME, SAZIETA’.
CONOSCERE I FATTORI CHE INFLUISCONO SULLE ABITUDINI ALIMENTARI.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. D1. ABITUDINI ALIMENTARI
Ore previste: 2
Conoscenze
ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE.
EVOLUZIONE DELLE ABITUDINI ALIMENTARI
Abilità
CONOSCERE IL SIGNIFICATO DEI TERMINI APPETITO, FAME, SAZIETA’.
CONOSCERE I FATTORI CHE INFLUISCONO SULLE ABITUDINI ALIMENTARI
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. D2. ALIMENTAZIONE E SALUTE
Ore previste: 2
Conoscenze
ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA.
DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA E DEI NUTRIENTI.
Abilità
CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI UNA DIETA EQUILIBRATA.
INDIVIDUARE I PRINCIPALI ERRORI ALIMENTARIDELLA POPOLAZIONE ITALIANA
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
DISCIPLINA SCIENZE DEGLI ALIMENTI
501
CLASSE SECONDA
Titolo: UD. A1. APPARATO DIGERENTE
Ore previste: 6
Conoscenze
APPARATO DIGERENTE: STRUTTURA, FUNZIONE DIGESTIVA, ASSORBIMENTO.
Abilità
SAPER DISTINGUERE A GRANDI LINEE L’ANATOMIA E LA FISIOLOGIA DEGLI ORGANI DELL’APPARATO
DIGERENTE.
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. A2. ELEMENTI DI BIOENERGETICA
Ore previste: 4
Conoscenze
METABOLISMO, CATABOLISMO, ANABOLISMO.
L’ENERGIA DEGLI ALIMENTI.
FABBISOGNO ENERGETICO.
PESO TEORICO.
Abilità
SAPER DETTERMINARE IL FABBISOGNO ENERGETICO GIORNALIERO INDIVIDUALE A PARTIRE DAL
METABOLISMO DI BASE.
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B1. DIETOLOGIA
Ore previste: 6
Conoscenze
DIETA E DIETOLOGIA.
DIETA NELL’ETA’ EVOLUTIVA, DELL’ADOLESCENTE, DI MANTENIMENTO, DELLA TERZA ETA’.
DIETA MEDITERRANEA.
Abilità
CONOSCERE IL SIGNIFICATO DEL TERMINE DIETA.
CONOSCERE LE CARATTERISTICHE CHE UNA DIETA EQUILIBRATA DEVE AVERE DURANTE LE DIVERSE
FASI DELLA VITA.
CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DELLA DIETA MEDITERRANEA.
502
Sviluppo metodologico
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B2. DIETOTERAPIA
Ore previste: 6
Conoscenze
PRINCIPALI MALATTIE DEL BENESSERE: OBESITA’, DIABETE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI.
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: ANORESSIA, BULIMIA.
ALIMENTAZIONE E TUMORI.
Abilità
SAPER METTERE IN RELAZIONE DETERMINATE PATOLOGIA CON GLI ABUSI ALIMENTARI.
CONOSCERE GLI ASPETTI CARATTERISTICI DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE.
ELENCARE ALCUNE REGOLE DIETETICHE UTILI PER PREVENIRE I TUMORI.
Sviluppo metodologico
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. C1. CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
Ore previste: 6
Conoscenze
MODIFICAZIONI ORGANOLETTICHE E NUTRIZIONALI A CARICO DEGLI ALIMENTI COME CONSEGUENZA DEI
TRATTAMENTI DI CONSERVAZIONE.
METODI FISICI, CHIMICI, FISICO- CHIMICI, BIOLOGICI DI CONSERVAZIONE.
Abilità
CONOSCERE I PRINCIPALI FATTORI CHE CONCORRONO ALL’ALTERAZIONE DEGLI ALIMENTI.
SAPER DESCRIVERE I PRINCIPALI SISTEMI DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI.
Sviluppo metodologico
ANALISI DEI DIVERSI METODI DI CONSERVAZIONE
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. C2. COTTURA DEGLI ALIMENTI
Ore previste: 4
503
Conoscenze
MODIFICAZIONI DEGLI ALIMENTI PER EFFETTO DELLA COTTURA .
MODIFICAZIONI A CARICO DEI PRINCIPI NUTRITIVI
Abilità
CONOSCERE LE PRINCIPALI MODIFICSZIONI CHE GLI ALIMENTI SUBISCONO CON LA COTTURA
COMPRENDERE L’IMPORTANZA CHE L’ADEGUATA COTTURA DEGLI ALIMENTI RIVESTE PER LA SALUTE.
Sviluppo metodologico
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI.
DISCUSSIONE IN AULA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. D1. LE CONFEZIONI E LE ETICHETTE ALIMENTARI.
Ore previste: 4
Conoscenze
IMBALLAGGI ALIMENTARI.
ETICHETTE ALIMENTARI E NUTRIZIONALI.
Abilità
CONOSCERE I REQUISITI PIU’ IMPORTANTI CHE GLI IMBALLAGGI PER ALIMENTI DEVONO POSSEDERE.
SAPER LEGGERE CORRETTAMENTE LE ETICHETTE ALIMENTARI E NUTRIZIONALI..
Sviluppo metodologico
ANALISI DELLE ETICHETTE ALIMENTARI
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. D2. LA PUBBLICITA’ E I PRODOTTI ALIMENTARI
Ore previste: 2
Conoscenze
LINGUAGGIO DELLA PUBBLICITA’.
SUGGESTIONI PUBBLICITARIE.
Abilità
CONOSCERE ILLINGUAGGIO E LA TECNICA PUBBLICITARIA.
ANALIZZARE CRITICAMENTE IL RUOLO CHE LA PUBBLICITA’ SVOLGE SULLE NOSTRE SCELTE
ALIMENTARI.
Sviluppo metodologico
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI.
504
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
DISCIPLINA SCIENZE DEGLI ALIMENTI
CLASSE III
UD. A1 CULTURA ALIMENTARE
Ore previste:10
Conoscenze
CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI SECONDO L’INRAN E GUIDA AL RELATIVO CONSUMO SETTIMANALE.
LE TABELLE DI COMPOSIZIONE DEGLI ALIMENTI.
FORMULAZIONE DI UNA DIETA EQUILIBRATA.
Abilità
CONOSCERE LE CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DEGLI ALIMENTI.
SAPER USARE LE TABELLE CALORICO NUTRIZIONALI.
CONOSCERE I CRITERI FONDAMENTALI PER L’ELABORAZIONE DI UNA DIETA EQUILIBRATA.
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
UD. A2 ALIMENTAZIONE NELLA RISTORAZIONE
Ore previste:8
Conoscenze
LA RISTORAZIONE PER LE COMUNITA’
Abilità
UTILIZZARE L’ALIMENTAZIONE COME STRUMENTO PER IL BENESSERE DELLA PERSONA.
INDIVIDUARE I PRODOTTI TIPICI DEL TERRITORIO
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
UD.B1 LA CARNE E I SALUMI
Ore previste:10
505
Conoscenze
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DELLA CARNE E DEI PRODOTTI
DI SALUMERIA
Abilità
CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI
DELLA CARNE E DEI PRODOTTI DI SALUMERIA .
CONOSCERE LE TAPPE Più IMPORTANTI DELLA TECNOLOGIA DI PRODUZIONE DELLA CARNE.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
UD. B2. I PRODOTTI ITTICI
Ore previste:6
Conoscenze
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI PRODOTTI ITTICI
Abilità
CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI DEI
PESCI, DEI MOLLUSCHI E DEI CROSTACEI .
CONOSCERE L’IMPORTANZA DEL CONSUMO DI PESCE NELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE
CARDIOVASCOLARI.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B3. LE UOVA
Ore previste:6
Conoscenze
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DELLE UOVA
Abilità
CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI
DELLE UOVA.
CONOSCERE LE PRINCIPALI MODIFICAZIONI CHE LE UOVA SUBISCONO PER EFFETTO DELLA COTTURA.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
506
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B4. IL LATTE
Ore previste:8
Conoscenze
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEL LATTE.
TRATTAMENTI DI RISANAMENTOLO YOGURT
Abilità
CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI DEL
LATTE.
COMPRENDERE LE PROPRIETA’ SALIENTI CHE SUL PIANO NUTRIZIONALE PRESENTA LO YOGURT
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD.B5 I FORMAGGI
Ore previste:6
Conoscenze
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI FORMAGGI
TECNOLOGIA DI PRODUZIONEFORMAGGI PARTICOLARI
Abilità
CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI DEI
FORMAGGI
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD.C1. CEREALI E DERIVATI
Ore previste: 8
Conoscenze
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI CEREALI
Abilità
CONOSCERE LA STRUTTURA, LA COMPOSIZIONE CHIMICA DELLA CARIOSSIDE.
CONOSCERE GLI ASPETTI PIU’ IMPORTANTI DELLA PANIFICAZIONE E DELLA PASTIFICAZIONE.
507
CONOSCERE GLI ASPETTI NUTRIZIONALI DEI CEREALI E DEI DERIVATI.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. C2. I LEGUMI
Ore previste: 2
Conoscenze
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI LEGUMI.
Abilità
CONOSCERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE E LA COMBINAZIONE ALIMENTARE CON I CEREALI
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. C3 I PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI
Ore previste: 2
Conoscenze
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, DEGLI ORTAGGI
Abilità
CONOSCERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE DELLA FRUTTA E DEGLI ORTAGGI IN UNA DIETA
EQUILIBRATA
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. D1. OLI E GRASSI
Ore previste:8
508
Conoscenze
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI GRASSI DI ORIGINE ANIMALE
E VEGETALE.
Abilità
VALUTARE GLI ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI LEGATI AL CONSUMO DI TALI PRODOTTI
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD.D2. DOLCIFICANTI E PRODOTTI DOLCIARI
Ore previste: 2
Conoscenze
LO ZUCCHERO, IL MIELE, I DOLCIFICANTI, I PRODOTTI DOLCIARI
ILLUSTRARE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHEDEI PRODOTTI DOLCIARI
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD.E1. SALE, ACETO, ERBE AROMATICHE, SPEZIE
Ore previste: 2
Conoscenze
SALE, ACETO, ERBE AROMATICHE, SPEZIE
Abilità
DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE CHE I CONDIMENTI NON GRASSI RIVESTONO NELL’ALIMENTAZIONE
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD.E2. BEVANDE ANALCOLICHE E NERVINE
Ore previste: 4
509
Conoscenze
ACQUE POTABILI E MINERALI, BIBITE, BEVANDE NERVINE
Abilità
CONOSCERE I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE MINERALI.
CONOSCERE LA CLASSIFICAZIONE DELLE BEVANDE ANALCOLICHE.
CONOSCERE L’AZIONE ESERCITATA DALLE BEVANDE NERVINE NELL’ORGANISMO.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. E3. BEVANDE ALCOLICHE E FERMENTATE
Ore previste: 4
Conoscenze
ECNOLOGIA DI PRODUZIONE, COMPOSIZIONE CHIMICA, VALORE NUTRITIVO DELLA BIRRA E DEL VINO
Abilità
DESCRIVERE LE TAPPE PIU’ IMPORTANTI DELLA PRODUZIONE DELLA BIRRA.
DESCRIVERE GLI ASPETTI SALIENTI DEI DIVERSI TIPI DI VINIFICAZIONE.
CONOSCERE GLI EFFETTI SULLA SALUTE LEGATI AL CONSUMO DI BIRRA E VINO.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD.E4. BEVANDE ANALCOLICHE, DISTILLATE E LIQUOROSE
Ore
previste: 2
Conoscenze
LE ACQUAVITI, LE BEVANDE ALCOLICHE LIQUOROSE
Abilità
CONOSCERE L’INFLUENZA NEGATIVA CHE IL CONSUMO DEI SUPERALCOLICI PUO’ AVERE SULLA SALUTE.
DISTINGUERE TRA DISTILLATI E LIQUORI
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
510
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
DISCIPLINA SCIENZE DEGLI ALIMENTI
CLASSE IV
Titolo: UD. A1. ELEMENTI DI CHIMICA
Ore previste:3
Conoscenze
LINGUAGGIO ESSENZIALE DELLA CHIMICA.
Abilità
SAPER INTERPRETARE SEMPLICI FORMULE E REAZIONI CHIMICHE.
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. A2. LA CELLULA
Ore previste: 2
Conoscenze
CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELLA STRUTTURA CELLULARE.
Abilità
INDIVIDUARE E DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE DELLA CELLULA COME UNITA’ FONDAMENTALE
DEGLI ESSERI VIVENTI
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. A3. LA DIGESTIONE
Ore previste: 3
Conoscenze
ASPETTI FONDAMENTALI DELLA MORFOLOGIA E DELLA FISIOLOGIA DELL’APPARATO DIGERENTE.
DIGESTIONE, ASSORBIMENTO, ASSIMILAZIONE
Abilità
SAPER DESCRIVERE LE TAPPE FONDAMENTALI DEI PROCESSI DIGESTIVI
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. A4. STORIA DELL’ALIMENTAZIONE
Ore previste:2
Conoscenze
CONCETTO DI ALIMENTAZIONE COME ESPRESSIONE DELLA CULTURA, DELLE TRADIZIONI DELLA STORIA
LOCALE E NAZIONALE
Abilità
PORRE IN RELAZIONE EPOCHE E FENOMENI STORICI CON LE TRADIZIONI E LE CULTUREALIMENTARI
Sviluppo metodologico
511
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
· PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B1. I GLUCIDI
Ore previste: 6
Conoscenze
CARATTERISTICHE CHIMICHE, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI NUTRIZIONALI E FABBISOGNO DEI GLUCIDI.
Abilità
SAPER DESCRIVERE LE TAPPE FONDAMENTALI DEL DESTINO METABOLICO DEI GLUCIDI.
COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE.
SAPER INTERPRETARE IL FABBISOGNO IN UNA DIETA EQUILIBRATA.
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD.B2. PROTIDI
Ore previste: 6
Conoscenze
CARATTERISTICHE CHIMICHE, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI NUTRIZIONALI E FABBISOGNO DEI PROTIDI.
Abilità
SAPER DESCRIVERE LE TAPPE FONDAMENTALI DEL DESTINO METABOLICO DEI PROTIDI.
COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE.
SAPER INTERPRETARE IL FABBISOGNO IN UNA DIETA EQUILIBRATA.
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. B3. I LIPIDI
Ore previste: 6
Conoscenze
CARATTERISTICHE CHIMICHE, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI NUTRIZIONALI E FABBISOGNO DEI LIPIDI.
Abilità
CONOSCERE LE CARATTERISTICHE CHIMICO- FISICHE.
COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE.
SAPER INTERPRETARE IL FABBISOGNO IN UNA DIETA EQUILIBRATA.
Sviluppo metodologico
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
512
Titolo: UD. B4. VITAMINE
Ore previste: 3
Conoscenze
CARATTERISTICHE GENERALI E FUNZIONI DELLE VITAMINE LIPOSOLUBILI E IDROSOLUBILI
Abilità
CONOSCERE CARATTERISTICHE GENERALI DELLA NUTRIZIONE.
CONOSCERE LE FUNZIONI E I PRINCIPALI DISTURBI CORRELATI AD ASSUNZIONI INADEGUATE
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI.
Titolo: UD. B5. ACQUA- SALI MINERALI
Ore previste: 4
Conoscenze
L’ACQUA E LA NUTRIZIONE.
CARATTERISTICHE GENERALI DEI SALI MINERALI.
PRINCIPALI MACROELEMENTI E MICROELEMENTI.
Abilità
CONOSCERE LE FUNZIONI VITALI CHE L’ACQUA SVOLGE NELL’ORGANISMO UMANO.
CONOSCERE LE CARATTERISTICHE GENERALI DEI SALI MINERALI.
CONOSCERE LE FUNZIONI E I PRINCIPALI DISTURBI CORRELATI AD ASSUNZIONI INADEGUATE.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. C1. BISOGNI DI ENERGIA E NUTRIENTI
Ore previste: 4
Conoscenze
L’ENERGIA CHIMICA E I PROCESSI METABOLICI ENERGIA DEGLI ALIMENTI
FABBISOGNO ENERGETICO TOTALE.
I LARN E LE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE
Abilità
COMPRENDERE IL SIGNIFICATO DEI TERMINI METABOLISMO, CATABOLISMO, ANABOLISMO.
CALCOLARE I BISOGNI ENERGETICI DELL’ORGANISMO.
SAPER LEGGERE E INTERPRETARE LE TABELLE LARN.
CONOSCERE LE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE.
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA.
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD.C2. VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE
Ore previste: 2
Conoscenze
CONOSCENZA DEI METODI ATTI ALLA VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE
Abilità
PORRE IN RELAZIONE LO STATO DI NUTRIZIONE E LO STATO DI SALUTE
Sviluppo metodologico
513
LEZIONE FRONTALE.
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. C3. PROMOZIONE DELLA SALUTE
Ore previste: 2
Conoscenze
PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA
Abilità
INDIVIDUARE RELAZIONI TRA STILI DI VITA SCORRETI E MALATTIE
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. D1. CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
Ore previste: 4
Conoscenze
TECNICHE DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
Abilità
SPIEGARE L’IMPORTANAZA DI UNA CORRETA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI AI FINI DELLA
SICUREZZA ALIMENTARE.
PROPORRE TECNICHE DI CONSERVAZIONE ADEGUATE PER OGNI TIPO DI ALIMENTO
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. D 2. COTTURA DEGLI ALIMENTI
Ore previste: 4
Conoscenze
MODIFICAZIONI DEGLI ALIMENTI PER EFFETTO DELLA COTTURA
MODIFICAZIONI A CARICO DEI PRINCIPI NUTRITIVI.
Abilità
ILLUSTRARE L’IMPORTANZA PER LA SALUTE DI UN’ADEGUATA COTTURA DEGLI ALIMENTI
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Titolo: UD. D 3. SICUREZZA E QUALITA’ ALIMENTARI
Ore previste: 2
Conoscenze
CRITERI DI QUALITA’ DEGLI ALIMENTI, TRACCIABILITA’ DI UN PRODOTTO E SICUREZZA ALIMENTARE.
PRODUZIONI DI QUALITÀ E MARCHI DI TUTELA
Abilità
514
DISTINGUERE I CRITERI DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ DEGLI ALIMENTI E DELLE BEVANDE
Sviluppo metodologico
LEZIONE FRONTALE.
APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI
Riferimenti per la verifica
PROVE SCRITTE E ORALI
Griglia Asse Culturale dei Linguaggi
515
D-E= Livello avanzato
L’alunno dimostra, nella comunicazione scritta e orale, una conoscenza dettagliata e una visione
organica delle tematiche studiate, da cui deriva la capacità di esposizione autonoma e di
collegamenti non guidati.
Sa parafrasare e analizzare un testo studiato e sa coglierne il senso. Sa contestualizzare un testo
non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate.
Sa esprimersi in modo fluido e con una registro lessicale adeguato.
B-C=Livello intermedio
L’alunno dimostra, nella comunicazione scritta e orale, una preparazione priva di lacune relative
ad argomenti fondamentali ed è in grado di operare collegamenti anche non guidati
dall’insegnante.
Sa parafrasare e analizzare un testo studiato e sa cogliere il senso e contestualizzare un testo non
precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, in modo autonomo.
Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e con un registro lessicale adeguato.
A=Livello base
L’alunno, nella comunicazione scritta e orale, riesce a cogliere il senso delle domande
dell’insegnante e a rispondere in modo coerente, dimostrando una preparazione pressoché priva
di lacune relative ad argomenti fondamentali.
Dimostra di saper parafrasare un testo studiato e di saper coglierne il senso e contestualizzare un
testo non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, pur con
qualche episodico aiuto dell’insegnante.
Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e lessicalmente accettabile anche se con
qualche improprietà.
516
0=Livello base non raggiunto
L’alunno, nella comunicazione scritta e orale, non riesce a cogliere il senso delle domande
dell’insegnante e a rispondere in modo coerente. Dimostra una preparazione lacunosa riguardo
ad argomenti fondamentali.
Non sa parafrasare e analizzare correttamente un testo studiato, né affrontare gli argomenti
studiati e spiegati in classe, nonostante l’aiuto dell’insegnante.
Non sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto.
Criteri per la correzione della prova scritta di Italiano
BIENNIO
La correzione dello scritto di italiano
Com’è noto, una prova scritta di italiano è sempre fortemente esposta alla soggettività del
correttore. Ciò rende la correzione assolutamente incerta e ne vizia la stessa validità.
E’ necessario, pertanto, ridurre al massimo il tasso della soggettività, e ciò è reso possibile con
l’adozione di opportuni criteri di correzione.
Bisogna individuare alcuni indicatori e relativi descrittori e attribuire a ciascuno di essi un
punteggio di riferimento, da uno minimo ad uno massimo a seconda del livello di soddisfazione
delle attese, da uno minimo ad uno massimo. Si costruiscono, così, delle tabelle a doppia entrata,
generalmente chiamate griglie di correzione.
Ne presentiamo alcune.
1. Griglia di valutazione di una prova scritta
A ciascun indicatore viene attribuito un livello di performance: basso, medio, alto: la sommatoria dei punteggi ottenuti dà luogo al
punteggio finale. Il livello di accettabilità (la sufficienza) è 10, il massimo teorico raggiungibile è 15.
Macroindicatori
Competenze linguistiche di base
Conoscenze richieste
Capacità elaborative logiche
Capacità critiche, espressive
Indicatori
basso medio alto
Punteggiatura, ortografia,
1
2
3
morfosintassi
Proprietà lessicale
1
2
3
Padronanza dei contenuti ed eventuali
1
2
3
raccordi pluridisciplinari
Sviluppo delle argomentazioni
Livello di originalità, creatività
1
1
2
2
3
3
2. Griglia di correzione di una prova scritta di italiano
Aspetti contenutistici
Aderenza al tema
Sviluppo e coerenza dell’argomentazione
Capacità di osservazione e di analisi
Capacità di considerazioni personali motivate e pertinenti
Capacità di giudizio critico
Aspetti formali
Esposizione (chiarezza continuità essenzialità fluenza)
517
basso
medio
alto
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
1
2
3
Struttura dei periodi (codice ristretto vs codice elaborato)
Pertinenza lessicale (enciclopedia, vocabolario, espressioni)
Ortografia (carattere, segni diacritici)
Punteggiatura (formato, impaginazione)
Massimo teorico: 30 punti. Soglia di accettabilità: 20 punti
1
1
1
1
2
2
2
2
3
3
3
3
Griglia Asse Culturale dei Linguaggi
PRIMO BIENNIO
Griglia di corrispondenza livelli di misurazione/valutazione degli apprendimenti
Voto
CONOSCENZE
/10
1
Non espresse
2
3
COMPETENZE
Non evidenziate
Non riesce ad utilizzare le scarse
Molto frammentarie
conoscenze
Non applica le conoscenze minime
Frammentarie e piuttosto
anche se guidato. Si esprime in
lacunose
modo scorretto ed improprio
518
CAPACITA' / ABILITA’
Non attivate
Non sa rielaborare
Gravemente compromesse dalla
scarsità delle informazioni
4
Lacunose e parziali
5
Limitate e superficiali
6
Sufficienti rispetto agli
obiettivi minimi ma non
approfondite
7
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
riferimenti
interdisciplinari o
trasversali
8
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
approfondimenti
interdisciplinari o
trasversali
9
10
Applica le conoscenze minime se
guidato. Si esprime in modo
improprio
Applica le conoscenze con
imperfezione, si esprime in modo
impreciso, compie analisi parziali
Applica le conoscenze senza
commettere errori sostanziali. Si
esprime in modo semplice ma
corretto. Sa individuare elementi di
base e li sa mettere in relazione
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più
complessi ma con imperfezioni.
Espone in modo corretto e
linguisticamente appropriato.
Compie analisi coerenti.
Controllo poco razionale delle
proprie acquisizioni
Gestisce con difficoltà
situazioni semplici
Rielabora sufficientemente le
informazioni e gestisce
situazioni semplici.
Rielabora in modo corretto le
informazioni e sa gestire le
situazioni nuove.
Applica autonomamente le
conoscenze anche a problemi più Rielabora in modo corretto e
complessi. Espone con proprietà
significativo
linguistica e compie analisi corrette
Applica le conoscenze in modo
corretto ed autonomo anche a
Organiche, articolate e
problemi complessi. Espone in
con approfondimenti
modo fluido ed utilizza linguaggi
autonomi
specifici. Compie analisi
approfondite ed individua
correlazioni precise
Applica le conoscenze in modo
corretto ed autonomo, anche a
Organiche, approfondite problemi complessi e trova da solo
ed ampie
soluzioni migliori. Espone in modo
fluido utilizzando un lessico ricco
ed appropriato
519
Rielabora in modo corretto,
critico ed esercita un controllo
intelligente delle proprie
acquisizioni
Sa rielaborare correttamente ed
approfondire in modo
autonomo e critico situazioni
complesse con originalità e
creatività. Ha attuato il processo
di interiorizzazione
ASSE DEI LINGUAGGI – RUBRICHE di COMPETENZE
COMPETENZE DI ASSE
Livello C - BASE
Livello B - INTERMEDIO
Livello A - AVANZATO
(Voto 6)
(Voto 7-8)
(Voto 9-10)
Lo studente svolge compiti
semplici in situazioni note,
mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e
di saper applicare regole e
procedure fondamentali.
1. Padronanza della lingua
italiana:
Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione
comunicativa
verbale in vari contesti;
Lo studente svolge compiti e
risolve problemi complessi in
situazioni note, compie scelte
consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze
e le abilita acquisite.
Lo studente svolge compiti e
problemi complessi in situazioni
anche non note, mostrando
padronanza nell’uso delle
conoscenze e delle abilità. Sa
proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere
autonomamente decisioni
consapevoli.
Lo studente
Lo studente
Lo studente
utilizza nella produzione scritta e
orale, su temi legati alla sfera
personale (e quotidiana), un
lessico di base e strutture
linguistiche elementari;
utilizza
nella
produzione
scritta e orale, su temi legati
alla
sfera
personale
e
quotidiana o di cui è venuto a
conoscenza,
una
varietà
lessicale adeguata e strutture
linguistiche pertinenti;
Esprime nella produzione scritta
e orale opinioni complete,
articolate e motivate, adeguando
il proprio registro linguistico agli
scopi comunicativi e utilizzando
un vocabolario, una grammatica
e una sintassi corrette e
articolate;
coglie, di una comunicazione
scritta, le informazioni ricercate,
di una orale le informazioni
coglie, di una comunicazione
520
Leggere, comprendere ed
interpretare testi scritti di
vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in
relazione ai differenti scopi
comunicativi.
2. Utilizzare una lingua
straniera per i principali scopi
comunicativi ed operativi..
esplicite e sa riferirle al giusto
contesto;
è in grado di argomentare e/o
confutare tesi riferite alla sfera
del quotidiano e che non
necessitano di inferenze.
riconosce, in un contesto noto, il
sistema di regole vigente ed
adegua ad esso il proprio
comportamento;
identifica, in contesti noti,
l’interazione
tra
uomo
e
ambiente e ne rispetta principi e
regole.
scritta e orale le informazioni
implicite
ed
esplicite,
collegandole
fra
loro
consapevolmente e in maniera
corretta;
è in grado di argomentare e/o
confutare tesi riferite a
situazioni conosciute anche
lontane
dalla
sfera
del
quotidiano.
individua le caratteristiche
fondamentali
sistema di
regole,
diverso
di
del patrimonio artistico e
letterario.
riconosce i principali settori
dell’economia
nel
sistema
produttivo del territorio e
individua
gli
indirizzi
professionali ad essi
3. Utilizzare gli strumenti
fondamentali
per
una
fruizione consapevole del
patrimonio
artistico
e
letterario.
4. Utilizzare e produrre testi
multimediali.
scelta
di
ciascun
riconducendolo
base ai principi normativi che li
generano,
al
mette in relazione costi e
benefici nella gestione di un
ecosistema
legge dati, tabelle e grafici relativi
al
sistema
produttivo
del
territorio
e
utilizza
le
informazione per orientarsi in
esso, ottemperando ai propri
doveri e perseguendo la tutela
dei propri diritti;
è in grado di argomentare e/o di
confutare in maniera appropriata
tesi anche riferite a situazioni
delle quali sta venendo a
conoscenza.
giustifica
la
comportamenti in
modello istituzionale e di
organizzazione sociale che lo
ha generato;
3. Utilizzare gli strumenti
fondamentali
per
una
fruizione consapevole
individua di un messaggio orale
o di un testo scritto le
problematiche
esplicite
e
implicite,
collegandole
correttamente
fra
loro
e
riferendole anche a situazioni
diverse da quelle narrate;
opera confronti e mette in
relazione i diversi dati e le
diverse informazioni relativi
al sistema produttivo del
territorio, al fine di orientarsi
consapevolmente in esso,
ottemperando ai propri doveri
e perseguendo la tutela dei
propri diritti;
scegliendo il sistema condiviso di
principi
e regole adeguato al contesto;
interpreta la complessità della
relazione
uomo-ambiente e individua i
comportamenti più utili per lo
sviluppo sostenibile.
analizza e interpreta dati, tabelle,
grafici e statistiche relative al
sistema produttivo del territorio
al fine di sviluppare la propria
azione di cittadino/a consapevole
dei propri diritti e dei propri
doveri;
individua i profili professionali
adeguati alla complessità della
realtà produttiva del territorio,
nella comparazione con altre
realtà, ai fini di un orientamento
professionale
autonomo
e
consapevole.
connessi.
mette in relazione domanda e
offerta in base alle esigenze
del sistema produttivo e del
mercato del lavoro nel proprio
territorio, al fine di orientare
le proprie scelte professionali
è in grado di analizzare semplici
produzioni artistiche riferiti a
periodi significativi della storia
artistica italiana;
analizza produzioni artistiche
della
tradizione
italiana,
collegandole fra loro in
maniera sincronica;
analizza produzioni artistiche
della tradizione italiana e
mondiale, collegandole fra loro in
maniera sincronica e diacronica;
utilizza
le
grammatiche
interpretative delle varie forme
artistiche per analisi semplici su
opere d’arte note;
è in grado di utilizzare le
grammatiche
interpretative
delle varie forme artistiche
per analizzare in maniera
appropriata opere d’arte di
vario genere;
è in grado di utilizzare le
grammatiche interpretative delle
varie forme artistiche per
analizzare
in
maniera
approfondita opere d’arte di
vario genere
utilizza
e
produce
testi
multimediali la cui struttura è
quella sequenziale
utilizza e produce testi
multimediali la cui struttura è
anche ad albero.
utilizza
e
produce
testi
multimediali la cui struttura è
anche quella ipertestuale.
521
LIVELLO D –Non ha acquisito le competenze (Voto
 5)
ASSE STORICO SOCIALE – RUBRICHE di COMPETENZE
COMPETENZE DI ASSE
1.
Comprendere
il
cambiamento e la diversità
dei tempi storici in una
dimensione
diacronica
attraverso il confronto fra
epoche e in una dimensione
sincronica
attraverso
il
confronto fra aree geografiche
e culturali.
Livello BASE
Livello INTERMEDIO
Livello AVANZATO
(Voto 6)
(Voto 7-8)
(Voto 9-10)
Lo studente svolge compiti
semplici in situazioni note,
mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e
di saper applicare regole e
procedure fondamentali.
Lo studente svolge compiti e
risolve problemi complessi in
situazioni note, compie scelte
consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e
le abilita acquisite.
Lo studente svolge compiti e
problemi complessi in situazioni
anche non note, mostrando
padronanza nell’uso delle
conoscenze e delle abilità. Sa
proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere
autonomamente decisioni
consapevoli.
Lo studente
Lo studente
Lo studente
individua
le
caratteristiche
fondamentali
dei
principali
fenomeni, eventi e processi di
tipo
storico,
sociale
ed
economico,
orientandosi
nel
tempo e nello spazio;
mette in relazione fenomeni,
eventi e processi storici,
sociali ed economici anche
lontani nel tempo e nello
spazio,
utilizzando
le
coordinate spazio temporali;
spiega
fenomeni,
eventi
e
processi storici, sociali ed
economici,
sulla
base
di
collegamenti
ed
inferenze
effettuate
utilizzando
le
coordinate spazio temporali;
utilizza coerentemente registro e
lessico specifico in situazioni
contestuali definite;
adopera
correttamente
registro e lessico specifico
anche in modo trasversale per
apprendere e trasmettere
informazioni;
utilizza il lessico specifico ed i
concetti base in modo trasversale
attualizzandoli e finalizzandoli a
produrre nuovi apprendimenti;
specifica la funzione delle diverse
fonti storiche ed utilizza i sussidi
necessari per orientarsi nel
proprio contesto.
2.
Collocare
l’esperienza
personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente.
riconosce, in un contesto noto, il
sistema di regole vigente ed
adegua ad esso il proprio
comportamento;
identifica, in contesti noti,
l’interazione
tra
uomo
e
ambiente e ne rispetta principi e
regole;
si orienta a grandi linee il lungo
cammino
storico
compiuto
dall’uomo verso la conquista dei
diritti di libertà e
di giustizia sociale.
classifica le diverse tipologie
di fonti in base alle loro
caratteristiche e seleziona
quelle attinenti a ciascuno
scopo contestuale.
individua le caratteristiche
fondamentali
sistema di
regole,
diverso
di
giustifica
la
comportamenti in
di
base ai principi normativi che li
generano,
al
modello istituzionale e di
organizzazione sociale che lo
ha generato;
mette in relazione costi e
benefici nella gestione di un
ecosistema;
comprende il lungo cammino
storico compiuto dall’uomo
verso la conquista dei diritti di
libertà e
522
scelta
ciascun
riconducendolo
di giustizia sociale.
interpreta la realtà , in base ai
propri
bisogni
cognitivi,
selezionando
le
fonti
più
adeguate.
scegliendo il sistema condiviso di
principi
e regole adeguato al contesto;
interpreta la complessità della
relazione
uomo-ambiente e individua i
comportamenti più utili per lo
sviluppo sostenibile;
conosce e sa
mettere in
relazione le tappe del il lungo
cammino
storico
compiuto
dall’uomo verso la conquista dei
diritti di libertà e di giustizia
sociale.
3.
Riconoscere
le
caratteristiche essenziali del
sistema socio economico per
orientarsi
produttivo
territorio.
nel
del
tessuto
proprio
legge dati, tabelle e grafici relativi
al
sistema
produttivo
del
territorio
e
utilizza
le
informazione per orientarsi in
esso, ottemperando ai propri
doveri e perseguendo la tutela
dei propri diritti;
opera confronti e mette in
relazione i diversi dati e le
diverse informazioni relativi
al sistema produttivo del
territorio, al fine di orientarsi
consapevolmente in esso,
ottemperando ai propri doveri
e perseguendo la tutela dei
propri diritti;
riconosce i principali settori
dell’economia
nel
sistema
produttivo del territorio e
individua
gli
indirizzi
professionali ad essi
mette in relazione domanda e
offerta in base alle esigenze
del sistema produttivo e del
mercato del lavoro nel proprio
territorio, al fine di orientare
le proprie scelte professionali
connessi.
LIVELLO D –Non ha acquisito le competenze (Voto
analizza e interpreta dati, tabelle,
grafici e statistiche relative al
sistema produttivo del territorio
al fine di sviluppare la propria
azione di cittadino/a consapevole
dei propri diritti e dei propri
doveri;
individua i profili professionali
adeguati alla complessità della
realtà produttiva del territorio,
nella comparazione con altre
realtà, ai fini di un orientamento
professionale
autonomo
e
consapevole.
 5)
Griglia Asse Culturale Matematico
CONOSCENZE
COMPETENZE
523
CAPACITA’/ABILITA’
LIVELLO BASE NON
RAGGIUNTO
Non evidenziate/ non
applica le conoscenze
minime anche se guidato.
Si esprime in modo
scorretto ed improprio
Non attivate/
gravemente
compromesse dalla
scarsità delle
informazioni
LIVELLO
LIVELLO
8)
(6) MINIMOLIVELLO
AVANZATO INTERMEDIO ( 7-
Sufficienti rispetto agli
obiettivi minimi ma non
approfondite.
Applica le conoscenze
con imperfezione/senza
commettere errori
sostanziali. Si esprime in
modo semplice ma
corretto. Sa individuare
elementi base
Gestisce con difficoltà
situazioni semplici/
elabora sufficientemente
le informazioni.
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
riferimenti
interdisciplinari o
trasversali.
Applica autonomamente
le conoscenze anche a
problemi più complessi.
Espone in modo corretto
e linguisticamente
appropriato. Compie
analisi coerenti.
Rielabora in modo
corretto le informazioni
e sa gestire le situazioni
nuove.
Organiche, articolate e
con approfondimenti
autonomi.
Applica le conoscenze in
modo autonomo e
corretto, anche a
problemi complessi e
trova da solo soluzioni
migliori. Espone in modo
fluido utilizzando un
lessico ricco ed
appropriato.
Sa rielaborare
correttamente ed
approfondire in modo
autonomo e critico
situazioni complesse con
originalità e creatività.
Ha attuato il processo di
interiorizzazione.
(9-10)
Non espresse/ molto
frammentarie e piuttosto
lacunose.
Griglia TERZA PROVA ESAMI DI STATO
524
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “DANILO DOLCI”
ad indirizzo professionale “Servizi socio-sanitari”; “Operatore del Benessere”
“Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Via G. Mameli, 4 – 90047 PARTINICO (PA)
N. Allegato__________
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CANDIDATO: ______________________
Classe: ………
COMMISSIONE……..– ……..AD INDIRIZZO PROFESSIONALE
DISCPLINE OGGETTO DELLA PROVA: ………
OBIETTIVI



Accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato;
Verificare le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso,
anche ai fini di una produzione scritta, grafica, pratica. (art.1 del decreto 18 settembre 1998, n.357);
Saper comprendere e formulare in L2 messaggi coerenti e linguisticamente e formalmente corretti.
ISTRUZIONI
Nella presente prova verranno presentate delle domande a risposta multipla e delle domande a risposta aperta. Fai la massima
attenzione a queste istruzioni:
1) Dai, inizialmente, una lettura veloce alle domande ed esegui subito quelle che ritieni più facili, passando successiva­
mente alle altre;
2)
Per le domande chiuse: per ogni domanda vi sono quattro possibili risposte, ma una sola è quella giusta!
Per rispondere metti una crocetta a sinistra della risposta che ritieni giusta.
NOTA1: se non sei sicura/o di una risposta, segna la risposta che ti sembra più probabile e continua con la domanda
successiva.
3)
Per le domande aperte è necessario leggere e rileggere le domande prima di rispondere, cercando, dopo una breve
ma attenta riflessione, di dare le risposte precise e complete.
4)
NOTA2: per le domande aperte, è importantissimo, curare la correttezza linguistica e la proprietà espressiva, perciò ti
consigliamo la revisione! E’ necessario, inoltre, tornire (perfezionare) le risposte, aggiungendo altri possibili elementi
di contesto che possano renderle più complete e precise;
Non scrivere con la matita, usa soltanto una penna nera o blu.
Cerca di risparmiare spazio, quando occorre, per poter rispondere pienamente, hai 5 righi a disposizione!
Razionalizza il tempo a tua disposizione, concentrandoti, ed evitando uno sterile tentativo di ricerca d’aiuto, che po ­
trebbe essere causa di annullamento per la prova e che inoltre disturba il lavoro degli altri!
5)
6)
7)
Hai a disposizione 90 minuti per rispondere a tutte le domande!
Non iniziare a lavorare
finché l’insegnante non te lo dirà.
525
CLASSE 5^ SEZ… – INDIRIZZO…………
CRITERI PER LA CORREZIONE DELLA III PROVA SCRITTA
(in quindicesimi)
TIPOLOGIA MISTA -B e C

MATERIE COINVOLTE: 5
 PUNTEGGI: 3 punti per ciascuna delle discipline, così divisi:
per le prime 4 discipline (…………………………………………………………………………………………………………,):
 massimo 1 punto per ciascun quesito a risposta aperta esatta e completa (o con lievi imperfezio­
ni).
 0,25 punti per ciascuna domanda a scelta multipla dove è stata indicata la risposta esatta.
per la lingua straniera (Inglese): (breve testo di comprensione della lingua)
 massimo 1,5 punti per ciascun quesito esatto e completo (o con lievi imperfezioni).
 TOTALE PUNTEGGI:
 TIP. C –DOMANDE CHIUSE, A SCELTA MULTIPLA: 4 ITEMS per le prime 4 discipline: 4x 4x0,25= punti 4,0
 TIP. B- QUESITI A RISPOSTA SINGOLA: 2 ITEMS per le prime 4 discipline:
2x 4 x1 = punti 8,0
 Per la lingua straniera (Inglese) : 2 ITEMS a risposta aperta:
2x1,5 = punti 3,0
TOTALE PUNTI 15
DETTAGLI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO ALLE RISPOSTE APERTE…
 delle prime 4 discipline (……………………………………………………………………………………….):
 risposta completa ed esatta (pur con qualche lieve imperfezione):
 risposta esatta ma linguisticamente (o per procedimento) disorganizzata
 risposta parzialmente esatta e linguisticamente (o per procedimento) corretta
 risposta quasi del tutto scorretta e linguisticamente (o procedimento) non precisa

punti-voto
punti-voto
punti-voto
punti-voto
punti-voto
risposta del tutto scorretta o non data.
 della lingua straniera (Inglese):
 risposta completa ed esatta senza imperfezioni linguistiche
 risposta completa con qualche imperfezione linguistica
 risposta parziale e linguisticamente scorretta
 risposta del tutto scorretta o non data
1,0
0,75
0,50
0,25
0
punti-voto 1,5
punti-voto 1,0
punti-voto 0,5
punti-voto 0
Il punteggio finale decimale conseguito dallo studente per ciascuna disciplina (il cui totale verrà arrotondato per
eccesso all’intero più vicino), è il seguente:
Discipline
Q1
Q2
Q3
Q4
Q5
Q6
TOTALE PUNTI
LINGUA STRANIERA
(INGLESE)
PUNTEGGIO TOTALE
526
_______/1
5
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
(Massimo punteggio: punti 30)
FASE 1
CAPACITA’ D’INSERIMENTO NEL COLLOQUIO
(APERTURA DEL COLLOQUIO: argomento, oppure esposizione di una ricerca o un progetto a libera scelta del
candidato)
DESCRITTORI
 Conoscenza e padronanza dell’argomento
 Capacità di analisi / sintesi approfondita personale
 Capacità linguistiche argomentative
PESI
Ottima/completa/ disinvolta
6
Buona/approfondita/risoluta
5
Discreta/ pertinente/mediata
4
Sufficiente/essenziale/esitante 3
Mediocre/lacunosa/irrisoluta
2
Insufficiente/modesta/incerta
1
Scarsa/limitata/impacciata
0
FASE 2
COLLOQUIO PER AREE DISCIPLINARI
(PROSECUZIONE: argomenti proposti dalla Commissione sul programma delle diverse discipline dell’ultimo
anno)

Capacità espositiva

Grado di preparazione

Capacità di collegamento nelle argomentazioni
ricca/precisa
corretta/adeguata
fluida/appropriata
povera/chiara
impropria/impacciata
incerta/scorretta
annodata/frammentata
Ottima
Buona
Discreta
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Scarsa
Rapida/precisa
Disinvolta/organica
Lenta/pertinente
Parziale /imprecisa
Stentata /incerta
Limitata/inadeguata
Scarsa/irrilevante
7
6
5
4
3
2
1
8
7
6
5
4
3
2
7
6
5
4
3
2
1
Totale punteggio orale _______/28
FASE 3
DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE
(CONCLUSIONE: discussione sugli elaborati delle prove scritte)
Si orienta sugli errori e/o imprecisioni delle prove
scritte:
SI = p.2
IN PARTE = p.1
NO = p.0
527
Totale
colloquio__________/30
punteggio
NOME DEL CANDIDATO _____________________________
Griglia di valutazione delle prove orali di Igiene e Dermatologia
LIVELLI
Espressi in voti decimali
CONOSCENZE
COMPETENZE
(chiarezza e correttezza
espositiva)
CAPACITA’
(analisi,
sintesi,
rielaborazione)
L’esposizione è carente
nella proprietà lessicale
e nella fluidità del
discorso
Non effettua alcun
collegamento logico,
non è in grado di
effettuare analisi né
alcuna
forma
di
rielaborazione
dei
contenuti
Analisi e sintesi sono
confuse,
con
collegamenti impropri
1-2
L’’alunno non risponde ad alcun quesito
3
Possiede una conoscenza quasi nulla dei contenuti
4
La conoscenza dei contenuti è in larga misura
inesatta ed incoerente
5
L’alunno possiede una conoscenza parziale e
confusa dei contenuti
6
Conosce i contenuti nella loro globalità
7
Ha una conoscenza sostanzialmente completa dei
contenuti
Espone
in
scorretto
frammentario
modo
e
Espone
in
modo
scorretto, poco chiaro,
con un lessico povero e
non appropriato
Espone i contenuti
fondamentali in modo
semplice
Espone in modo
coerente e corretto, con
un lessico quasi del
tutto appropriato
8
La conoscenza dei contenuti è buona
Espone correttamente,
utilizzando un lessico
appropriato
9-10
Conosce e comprende i temi trattati in modo
critico, approfondito e personale
Espone
in
maniera
ricca,
elaborata,
personale,
con
un
lessico
sempre
appropriato
528
Opera
pochi
collegamenti
se
guidato, con analisi e
sintesi
quasi
inesistenti
Analisi e sintesi sono
elementari,
senza
approfondimenti
autonomi e critici
E’ capace di operare
collegamenti
dimostrando di avere
avviato un processo
di
rielaborazione
critica con discrete
analisi e sintesi.
E’
capace
di
analizzare,
sintetizzare
e
analizzare in modo
logico e autonomo i
contenuti
E’
capace
di
rielaborare in modo
critico e autonomo i
contenuti effettuando
analisi approfondite e
sintesi complete ed
efficaci
Griglia di valutazione delle prove orali di Cultura Medico-Sanitaria
I
LIVELLI
Espressi in voti decimali
CONOSCENZE
COMPETENZE
(chiarezza e correttezza
espositiva)
CAPACITA’
(analisi,
sintesi,
rielaborazione)
L’esposizione è carente
nella proprietà lessicale
e nella fluidità del
discorso
Non effettua alcun
collegamento logico,
non è in grado di
effettuare analisi né
alcuna
forma
di
rielaborazione
dei
contenuti
Analisi e sintesi sono
confuse,
con
collegamenti impropri
1-2
L’’alunno non risponde ad alcun quesito
3
Possiede una conoscenza quasi nulla dei contenuti
4
La conoscenza dei contenuti è in larga misura
inesatta ed incoerente
5
L’alunno possiede una conoscenza parziale e
confusa dei contenuti
6
Conosce i contenuti nella loro globalità
7
Ha una conoscenza sostanzialmente completa dei
contenuti
Espone
in
scorretto
frammentario
modo
e
Espone
in
modo
scorretto, poco chiaro,
con un lessico povero e
non appropriato
Espone i contenuti
fondamentali in modo
semplice
Espone in modo
coerente e corretto, con
un lessico quasi del
tutto appropriato
8
La conoscenza dei contenuti è buona
Espone correttamente,
utilizzando un lessico
appropriato
9-10
Conosce e comprende i temi trattati in modo
critico, approfondito e personale
Espone
in
maniera
ricca,
elaborata,
personale,
con
un
lessico
sempre
appropriato
529
Opera
pochi
collegamenti
se
guidato, con analisi e
sintesi
quasi
inesistenti
Analisi e sintesi sono
elementari,
senza
approfondimenti
autonomi e critici
E’ capace di operare
collegamenti
dimostrando di avere
avviato un processo
di
rielaborazione
critica con discrete
analisi e sintesi.
E’
capace
di
analizzare,
sintetizzare
e
analizzare in modo
logico e autonomo i
contenuti
E’
capace
di
rielaborare in modo
critico e autonomo i
contenuti effettuando
analisi approfondite e
sintesi complete ed
efficaci
Griglia di valutazione delle prove scritte di “Cultura Medico-Sanitaria”
Punteggio
Tipo di verifica
0
Risposta aperta
1
2
1
Risposta multipla
Vero o falso
0,5
530
Risposta
errata o
mancante
Risposta
parzialmente
corretta
Risposta
corretta
Griglia di valutazione di Psicologia
CLASSE_____
A.S. 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
(Trimestre e Pentamestre)
di PSICOLOGIA
ALUNNA ____________________
1._______2._______3_______4._______5._______6.________7._______8._______
__
9._______10.______11.______12.______13.______14.______15._______16______
__
17._______18.______19._______20._____Totale____________
LA VALUTAZIONE SARA’ ESPRESSA IN DECIMI. SARANNO ATTRIBUITI:
-
PUNTI 0,50 PER OGNI RISPOSTA ESATTA,
PUNTI 0,25 PER OGNI RISPOSTA INCOMPLETA E/O PARZIALMENTE
CORRETTA
PUNTI 0 PER OGNI RISPOSTA ERRATA.
531
Griglia di valutazione di Psicologia
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
CLASSE_____
A.S. 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
(Trimestre e Pentamestre)
di PSICOLOGIA
ALUNNA ____________________
1._______2._______3_______4._______5._______6.________7._______8._______
__
9._______10.______11.______12.______13.______14.______15._______16______
__
17._______18.______19._______20._____Totale____________
LA VALUTAZIONE SARA’ ESPRESSA IN DECIMI. SARANNO ATTRIBUITI:
-
PUNTI 0,50 PER OGNI RISPOSTA ESATTA,
PUNTI 0,25 PER OGNI RISPOSTA INCOMPLETA E/O PARZIALMENTE
CORRETTA
PUNTI 0 PER OGNI RISPOSTA ERRATA.
532
Griglia di valutazione delle verifiche orali materie professionali
INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
CONOSCENZE
Assenti
Scarse
Parziali, superficiali e
confuse
Essenziali. Conosce i
contenuti nella loro
globalità.
Adeguate. Ha una
conoscenza
abbastanza completa
dei contenuti
Buone e precise
Approfondite, ampie
e precise. conosce e
comprende i temi
trattati in modo
critico.
ORGANIZZAZIONE USO LINGUAGGIO
DEI CONTENUTI
TECNICO E
CAPACITA’
ESPOSITIVA
Assente
Del tutto inadeguati
1-2
Scarsa e
frammentaria. Analisi
e sintesi confuse con
collegamenti
inadeguati
Incompleta . opera
pochi collegamenti
solo se guidato.
Capacità di analisi e
sintesi quasi inesistenti
Scarsi e molto limitati. 3-4
L’esposizione è
carente
Solo guidato affronta
gli argomenti.
Esposizione poco
chiara con un lessico
povero e non
appropriato
5
Schematica con
qualche incongruenza.
Elementari l’analisi e la
sintesi.
Completa seppur con
qualche incertezza.
Dimostra di possedere
la capacità di operare
collegamenti.
Completa. Analizza e
sintetizza gli
argomenti in modo
logico ed autonomo
Complete. Rielabora in
modo critico ed
autonomo i contenuti
Esposizione semplice
dei contenuti
fondamentali
6
Esposizione coerente
e corretta con un
lessico adeguato
7
533
Espone in modo
8
corretto utilizzando
un lessico appropriato
Espone in maniera
elaborata con un
lessico sempre
appropriato
9-10
VOTO
GRIGLIE PRIMA PROVA
ESAMI DI STATO
A
Comprensione del testo
Comprensione del testo completa e dettagliata
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER L’ELABORATO
DI ITALIANO
Buona comprensione
del testo
B
INDICATORI
Analisi e
interpretazione
C
Argomentazione
D
Padronanza
linguistico-espressiva
(correttezza ortografica,
morfosintattica,
lessicale,della
punteggiatura e del
registro)
E
Rielaborazione
critica
3
2
Tipologia A – Analisi
testuale
(*)
Comprensione
parziale
del testo
1
Errata comprensioneDESCRITTORI
del testo
0
Punti
Riconoscimento completo e preciso degli aspetti 3
contenutistici e formali; interpretazione appropriata,
argomentata e originale
Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici e
2
formali; interpretazione adeguata
Riconoscimento parziale degli aspetti contenutistici e 1
formali;
interpretazione appena accettabile
Mancato riconoscimento degli aspetti contenutistici
0
e formali; interpretazione inadeguata
Logica, coerente e documentata da dati/citazioni
3
Logica e abbastanza coerente
2
Parzialmente coerente / limitata / ripetitiva
1
Incongruente / non sensata
0
Corretta e adeguata
3
Semplice / improprietà formali
2
Con errori espressivi diffusi / qualche errore grave
1
Con errori molto gravi e/o lessico inadeguato
0
Personale / con citazioni / documentata
Originale ma accettabile
Appena accennata
Inesistente
3
2
1
0
PUNTEGGIO
TOTALE
……/1
5
(*) Tabella di valutazione
Punteggio
15
14
13
12-11
10
Voto
10
9
8
7
6
Giudizio
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Punteggio
9-8
7-6
5-4
3-2
1-0
Voto
5
4
3
2
1
Giudizio
Mediocre
Insufficiente
Grav. Insuff.
Grav. Insuff.
Grav. Insuff.
LA COMMISSIONE
DISCIPLINA
Firma docente
DISCIPLINA
534
Firma docente
IL/LA PRESIDENTE
A
Capacità di
Ampia e articolata
DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO
utilizzareGRIGLIA
i
Corretta
documenti
Tipologia
B - Saggio
breve / Articolo di giornale (*)
Superficiale
/ Incompleta
Limitata / Scorretta DESCRITTORI
INDICATORI
B Organizzazione del Adeguata
testo (registro adeguato, Per lo più organizzata
titolazione, destinatario, Appena accettabile
coerenza,
coesione,
Inadeguata
sviluppo argomentativo
3
2
1
0
Punti
3
2
1
0
rispetto consegne)
C
D
Argomentazione
Articolata e coesa adeguatamente
Parzialmente articolata
Disarticolata in più tratti
Inadeguata
Padronanza
Corretta e adeguata
linguistico-espressiva Semplice / improprietà formali
(correttezza
Con errori espressivi diffusi / qualche errore grave
ortografica,
Con errori molto gravi e/o lessico inadeguato
morfosintattica,
lessicale,
della
punteggiatura e del
registro)
535
3
2
1
0
3
2
1
0
E
Rielaborazione
critica
Personale / con citazioni / documentata
Originale ma accettabile
Appena accennata
Inesistente
3
2
1
0
PUNTEGGI
……/15
O TOTALE
(*) Tabella di valutazione
Punteggio
15
14
13
12-11
10
Voto
10
9
8
7
6
Giudizio
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Punteggio
9-8
7-6
5-4
3-2
1-0
Voto
5
4
3
2
1
Giudizio
Mediocre
Insufficiente
Grav. Insuff.
Grav. Insuff.
Grav. Insuff.
LA COMMISSIONE
DISCIPLINA
Firma docente
DISCIPLINA
Firma docente
IL/LA PRESIDENTE
A
Contenuti e
Pertinenti / personali / completi / numerosi / documentati
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
PER L’ELABORATO
DIgenerici
ITALIANO
informazioni
Abbastanza pertinenti
/ Talvolta un po’
Tipologia
– Tema/ Talvolta
di argomento
MoltoClimitati
erratistorico (*)
Inaccettabili
Tipologia D – Tema di ordine generale (*)
B Esposizione
Chiara / scorrevole
INDICATORI
DESCRITTORI
Comprensibile, un po’
involuta / poco / troppo / sintetica
Elementare e non sempre chiara
Incomprensibile
C Argomentazione
Logica, coerente e documentata da dati/citazioni
Logica e abbastanza coerente
Parzialmente coerente / limitata / ripetitiva
Incongruente / non sensata
D Padronanza linguistico- Corretta e adeguata
espressiva (correttezza Semplice / improprietà formali
ortografica,
Con errori espressivi diffusi / qualche errore grave
morfosintattica, lessicale, Con errori molto gravi e/o lessico inadeguato
3
2
1
0
3
2Punti
1
0
3
2
1
0
3
2
1
0
E
3
2
1
0
della punteggiatura e del
registro)
Rielaborazione
critica
Personale / con citazioni / documentata
Originale ma accettabile
Appena accennata
Inesistente
536
PUNTEGGI
……/15
O TOTALE
(*) Tabella di valutazione
Punteggio
15
14
13
12-11
10
Voto
10
9
8
7
6
Giudizio
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Punteggio
9-8
7-6
5-4
3-2
1-0
Voto
5
4
3
2
1
Giudizio
Mediocre
Insufficiente
Grav. Insuff.
Grav. Insuff.
Grav. Insuff.
LA COMMISSIONE
DISCIPLINA
Firma docente
DISCIPLINA
Firma docente
IL/LA PRESIDENTE
Griglia di valutazione di Religione Cattolica
VALUTAZIONE
GIUDIZIO
4-5
Insufficiente
CORRISPONDENZA
Conosce in modo superficiale gli argomenti proposti e,
pur avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di
utilizzarle in modo autonomo. Il linguaggio è corretto ma
povero e la conoscenza scarsa.
6
Sufficiente
Conosce gli argomenti fondamentali nelle linee
essenziali. E’ capace di riutilizzare le conoscenze acquisite
in compiti semplici e con le indicazioni dell’insegnante.
7-8
Buono
9-10
Ottimo
Conosce e comprende in modo analitico, il linguaggio è
fluido e pertinente; comprende con facilità e sa rielaborare.
E’ capace di collegare fra loro conoscenze acquisite in
tempi diversi conducendo ragionamenti logici e autonomi.
La conoscenza degli argomenti è completa, riesce a fare
collegamenti interdisciplinari con sicurezza e spontaneità.
Ha un’ottima capacità di astrazione.
537
Griglie di valutazione di Educazione Fisica
A.S. 2014/2015
PROVA PRATICA
Voti in
decimi
1
2/3
4
Conoscenza specifica
dell’argomento o della
specialità sportiva
NESSUNA
MINIMA
FRAMMENTARIA
5
SUPERFICIALE ED
INCOMPLETA
6
COMPLETA MA NON
APPROFONDITA
7
COMPLETA ED
APPROFONDITA
8
COMPLETA
COORDINATA ED
AMPLIATA
COMPLETA
COORDINATA ED
AMP’LIATA
9
Pertinenza e
corrispondenza relativa
alle richieste motorie
(competenze)
Capacità di sintesi
elaborazione delle situazioni
motorie con collegamenti
logici
NON PERTINENTE,
NON RISPETTA LE
RICHIESTE MOTORIE
SOLO IN MINIMA PARTE
NESSUNA
SOLO PARZIALMENTE
PERTINENTE
SOLO PARZIALMENTE
PERTINENTE
NESSUNA
COGLIE GLI ASPETTI
ESSENZIALI
DELL’ARGOMENTO E
DELLE RICHIESTE
MOTORIE
COGLIE IN MODO
COMPLETO LE RICHIESTE
MOTORIE
COGLIE IN MODO
COMPLETO LE RICHIESTE
MOTORIE
COGLIE IN MODO
COMPLETO ED ESAUSTIVO
LE RICHIESTE MOTORIE,
538
NESSUNA
SI LIMITA AD EFFETTUARE
MOVIMENTI PARZIALI ED
IMPRECISI
SE GUIDATO E’ IN GRADO
SINTETIZZARE LE
CONOSCENZE E LE
COMPETENZE ACQUISITE
SA EFFETTUARE
ELABORAZIONI MOTORIE
AUTONOME MA CON
QUALCHE INCERTEZZA
SA EFFETTUARE
ELABORAZIONI MOTORIE
AUTONOME CON SICUREZZA
SA ORGANIZZARE IN MODO
AUTONOMO E COMPLETO LE
CONOSCENZE E
RISPETTA I COMPITI DATI
10
COMPLETA
COORDINATA AMPLIATA
E RICCA DI ASPETTI
CRITICI
COGLIE IN MODO
COMPLETO ED ESAUSTIVO
LE RICHIESTE MOTORIE,
RISPETTA I COMPITI DATI
COMPETENZE MOTORIE
ACQUISITE
SA ORGANIZZARE IN MODO
AUTONOMO, COMPLETO E
RIFLESSIVO LE CONOSCENZE
E COMPETENZE MOTORIE
ACQUISITE
PROVA ORALE O SCRITTA
Voto in
decimi
3/4
5
CONTENUTI
PROPRIETA’ DI
LINGUAGGIO
Molto scarsa o
inesistente
PERTINENZA DELLA
RISPOSTA
Per nulla pertinente e totalmente
incoerente con la richiesta
Insufficiente
Pertinente solo in alcuni punti, per
il resto insufficiente
Sufficiente
Sufficientemente
pertinente
Informazione discretamente
ricca e chiara
Discreta
Discreta e coerente
Informazione buona
Buona
Buona e coerente
Informazione ampia e
approfondita
Ottima
Coerente e pertinenza
ottime
L’informazione è del tutto
insufficiente;le
argomentazioni non sono
consistenti
Informazioni insufficiente,
argomentazioni poco chiare e
confuse
Informazione sufficiente
6
7
8
9/10
539
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA ORALE ESAMI DI STATO
Abilità
Competenze
Argomento scelto dal/dalla candidato/a
Conoscenza
dell’argomento
INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Gravemente
insufficiente
1
Dimostra di non
conoscere
l’argomento
proposto
1
Non sa utilizzare
le conoscenze in
relazione allo
sviluppo
dell’argomento. Non
ha nessuna
padronanza del
lessico specifico
1
La sua analisi è del
tutto superficiale,
manca di una
visione sintetica
d’assieme
dell’argomento
Insufficiente
2
Propone
l’argomento in
modo scorretto
e lacunoso
2
Utilizza
impropriamente
le conoscenze
nella
trattazione
dell’argomento.
Espone in
modo poco
coerente,
servendosi di
un linguaggio
generico e
approssimativo
2
È incerto
nell’analisi,
poco lineare
nella sintesi;
propone
collegamenti
arbitrari
Sufficiente
Buono
3
Propone
l’argomento in
modo semplice ma
pertinente
3
Utilizza
correttamente le
conoscenze nella
trattazione
dell’argomento.
Espone in modo
ordinato,
servendosi
parzialmente dei
linguaggi specifici
5
Propone l’argomento
in modo ampio ed
approfondito
3
Sviluppa l’analisi in
modo semplice, è
abbastanza lineare
nella sintesi e
propone
collegamenti
motivati
5
Sviluppa efficacemente
l’analisi, è coerente nella
sintesi e propone
collegamenti originali e
criticamente fondati
540
5
Utilizza proficuamente le
conoscenze nella trattazione
dell’argomento.
Espone in modo chiaro e
ordinato, servendosi dei
linguaggi specifici in modo
appropriato
GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI MATERIE PROFESSIONALI
INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
CONOSCENZE
Assenti
Scarse
Parziali, superficiali e
confuse
Essenziali. Conosce i
contenuti nella loro
globalità.
Adeguate. Ha una
conoscenza
abbastanza completa
dei contenuti
Buone e precise
Approfondite, ampie
e precise. conosce e
comprende i temi
trattati in modo
critico.
ORGANIZZAZIONE USO LINGUAGGIO
DEI CONTENUTI
TECNICO E
CAPACITA’
ESPOSITIVA
Assente
Del tutto inadeguati
1-2
Scarsa e
frammentaria. Analisi
e sintesi confuse con
collegamenti
inadeguati
Incompleta . opera
pochi collegamenti
solo se guidato.
Capacità di analisi e
sintesi quasi inesistenti
Scarsi e molto limitati. 3-4
L’esposizione è
carente
Solo guidato affronta
gli argomenti.
Esposizione poco
chiara con un lessico
povero e non
appropriato
5
Schematica con
qualche incongruenza.
Elementari l’analisi e la
sintesi.
Completa seppur con
qualche incertezza.
Dimostra di possedere
la capacità di operare
collegamenti.
Completa. Analizza e
sintetizza gli
argomenti in modo
logico ed autonomo
Complete. Rielabora in
modo critico ed
autonomo i contenuti
Esposizione semplice
dei contenuti
fondamentali
6
Esposizione coerente
e corretta con un
lessico adeguato
7
541
Espone in modo
8
corretto utilizzando
un lessico appropriato
Espone in maniera
elaborata con un
lessico sempre
appropriato
9-10
VOTO
GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE MATERIE PROFESSIONALI
INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
PROVA STRUTTURATA
Item del tipo “Scelte Multiple”
Item del tipo “Risposta Unica”
Item del tipo “Vero/Falso”
Il punteggio relativo è così previsto:
DOMANDE “S.M.”:
-
1 punto per ogni risposta esatta;
-
0 punti per ogni astensione o risposta errata
DOMANDE “R.U.”:
-
2 punti per ogni risposta esatta;
-
0 punti per ogni astensione o risposta errata
-
1 se la risposta è parzialmente corretta
DOMANDE “V/F”
-
0,5 per ogni risposta esatta
-
0 punti per ogni astensione o risposta errata
ELABORATI SCRITTI
COMPRENSIONE
Nulla
Molto parziale
Scarsa
Adeguata nel
cogliere le relazioni
essenziali tra i
contenuti
Quasi completa
Completa
Completa ed
esauriente
CONOSCENZA
DEI
CONTENUTI
Quasi inesistente
Gravemente
lacunosa
Lacune evidenti
in molte
tematiche
Conoscenza dei
contenuti
essenziali
della disciplina
Conoscenza
discreta
Conoscenza
completa
Completa ed
arricchita da
approfondimenti
RIELABORAZIONE
E SINTESI
COMPETENZA
LINGUISTICA
VOTO
Assente
Assente
Assente
Assente
1-3
4
Molto lacunosa
Scorretta
5
Lacunosa
Linguaggio
specifico
da potenziare
6
Presente
anche se parziale
Presente
Terminologia
pertinente
Linguaggio
specifico efficace
Linguaggio
specifico corretto
e preciso
7
Personale
con tratti di
originalità
542
8
9-10