Documento - ITST "JF Kennedy"
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Documento - ITST "JF Kennedy"
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO "J.F.KENNEDY" - PORDENONE Indirizzi: - Meccanica, Meccatronica ed Energia: Articolazione Meccanica e Meccatronica Opzione Tecnologie delle materie plastiche - Elettronica ed Elettrotecnica: Articolazione Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni: Articolazione Informatica - Chimica, Materiali e Biotecnologie: Articolazione Chimica e Materiali Via Interna, 7 - 33170 Pordenone Centralino 0434/365331 Web: www.itiskennedy.it - fax 0434/365400 e-mail: [email protected] ANNO SCOLASTICO: 2015 - 2016 CLASSE: QUINTA Sez. A INDIRIZZO: Informatica DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDICE PARTE PRIMA – INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ...................................3 PRIMA SEZIONE: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ........................................................ 3 SECONDA SEZIONE: PROFILO DELLA CLASSE ........................................................................... 4 PARTE SECONDA – LE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE .................................6 METODOLOGIA DIDATTICA ...................................................................................................... 6 PERCORSI INTERDISCIPLINARI................................................................................................. 7 ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI ................................................................................................ 7 PARTE TERZA–PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO ....................................................................................................................8 SIMULAZIONI DI PROVE D'ESAME ............................................................................................. 8 ELENCO ARGOMENTI TESINE .................................................................................................... 9 PARTE QUARTA – RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE ................................11 PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA ................................................. 11 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ................................................................... 14 PROGRAMMA DI STORIA, EDUCAZIONE CIVICA ......................................................................... 22 PROGRAMMA DI LINGUA STRANIERA(INGLESE) ........................................................................ 26 PROGRAMMA DI MATEMATICA ................................................................................................ 35 PROGRAMMA DI GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA ................................ 40 PROGRAMMA DI INFORMATICA ............................................................................................... 41 PROGRAMMA DI SISTEMI E RETI ............................................................................................. 45 PROGRAMMA DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI ................................ 49 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE ........................................................................................ 52 ALLEGATI .............................................................................................................56 SIMULAZIONI DELLE PROVE D'ESAME E GRIGLIE DI VALUTAZIONE RELATIVE .................................................. 56 TESTO DELLA SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA ...................................................................................... 56 TESTO DELLA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA E GRIGLIA RELATIVA .......................................................... 56 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA ................................................................... 58 TESTO DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA E GRIGLIE RELATIVE .............................................................. 59 2 PARTE PRIMA – Informazioni di carattere generale PRIMA SEZIONE: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE Profilo dell’indirizzo Il diplomato in Informatica e Telecomunicazioni: ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle declinazioni che le singole scuole vorranno approfondire, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione dei segnali; ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che, sempre a seconda della declinazione che le singole scuole vorranno approfondire, possono rivolgersi al software: gestionale orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; esprime le proprie competenze nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”); è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; esprime le proprie competenze nella pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; nell’analisi e realizzazione delle soluzioni ha un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, che esercita in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team; possiede un’elevata conoscenza dell’inglese tecnico specifico del settore per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; utilizza e redige manuali d’uso. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione; gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza; gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali; configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti; sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. 3 Quadro orario del triennio Discipline del piano di studi III IV V Scienze motorie e sportive Religione Cattolica Lingua e letteratura italiana Storia Lingua straniera: Inglese Matematica Complementi di matematica Tecnologia informatica Informatica Gestione di impresa Sistemi informatica Telecomunicazioni 2 1 4 2 3 3 1 3(1) 6(3) 2 1 4 2 3 3 1 3(2) 6(3) 2 1 4 2 3 3 4(2) 3(2) 4(2) 3(2) 32 32 Totale ore settimanali 4(2) 6(3) 3 (3) 4(2) 32 Composizione del Consiglio di classe Insegnante d'aula Insegnante tecnico pratico Manfrinati Mauro ------------------------------------- Religione Cattolica Fontana M. Chiara ------------------------------------- Lot Maddalena ------------------------------------- Lingua straniera (inglese) Seno Gloria ------------------------------------- Matematica Laterza Giovanni ------------------------------------- Scienze sportive e motorie Mollo Nunzio Lemme Saverio Tecnologia e progettazione sistemi informatici Turchet Cinzia Lemme Saverio Informatica Rossi Giuseppe Izzo Leopoldo Sistemi e reti Pavon Alessandro Zuccolo Alessandro Gestione progetto, organizzazione di impresa SECONDA SEZIONE: Disciplina insegnata Lingua e letteratura italiana e Storia PROFILO DELLA CLASSE Variazione Consiglio di classe nel triennio disciplina a.s. 2013/2014 a.s. 2014/2015 a.s. 2015/2016 Storia Verziagi Irene Fontana M.Chiara Fontana M.Chiara Lingua straniera Billiani Enrica Zaghet Chiara Lot Maddalena Informatica D’Apa Loredana/ Armenio Monica D’Apa Loredana/ Armenio Monica Turchet Cinzia/ Lemme Saverio Sistemi e reti Mazzarotto Ivano/Izzo Leo Aprilis Elena/Lemme Saverio Rossi Giuseppe/Izzo Leo 4 Variazione Consiglio di classe nel triennio disciplina a.s. 2013/2014 a.s. 2014/2015 a.s. 2015/2016 Tecnologia e progettazione Pavon Alessandro/Izzo Leo Mazzarotto Ivano/Izzo Leo Mollo Nunzio/ Lemme Saverio Religione Moro Enrico Manfrinati Mauro Manfrinati Mauro Elenco allievi Classe di Provenienza Cognome e nome 1 Andrean Daniele 4^A IA 2 Barzan Michele 4^A IA 3 Bordin Michele 4^A IA 4 Celant Eugenio 4^A IA 5 Chander Nikhil Partap Singh 4^A IA 6 Dassiè Federico 4^A IA 7 De Filippo Jean 4^A IA 8 De Zotti Marco 4^A IA 9 Guerra Ivan 4^A IA 10 Hans Simranjit Singh 4^A IA 11 Manea George Iulian 4^A IA 12 Mazzacco Mario 4^A IA 13 Moro Alessandro 4^A IA 14 Piccinin Michele 4^A IA 15 Piccoli Mattia 4^A IA 16 Risi Ciro 4^A IA 17 Sommariva Enrico 4^A IA 18 Zamarian Matteo 4^A IA Situazione della classe alla fine dell’anno scolastico 2014-2015: gli allievi della attuale 5^A IA provengono da una quarta di 22 studenti di cui 4 non ammessi all’anno successivo, mentre i rimanenti sono stati promossi a giugno eccezion fatta per: Materia Giudizio sospeso Lingua e letteratura italiana 3 allievi Storia, cittadinanza e costituzione 8 allievi Informatica 1 allievo Matematica 6 allievi Sistemi e reti 5 allievi 5 La classe è composta da 18 studenti di cui nessuno residente a Pordenone, ma tutti provenienti dalla provincia di Pordenone e di Treviso. Tutti gli allievi fanno parte del nucleo originario, ma due alunni hanno ripetuto la terza. La classe ha sempre mantenuto un buon comportamento e relazioni interpersonali positive. Per quanto riguarda il rendimento e l’impegno, alcuni allievi hanno lacune pregresse mai colmate e la maggior parte degli allievi procede in modo poco autonomo affidandosi ancora molto alla guida dell’insegnante L’attenzione in classe è stata in generale buona, ma la partecipazione al dialogo molto carente. Durante quest’anno scolastico l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo non sono stati assolutamente sufficienti e in particolare sono calati nel secondo periodo. Un gruppo di cinque allievi ha anche effettuato un elevato numero di assenze. Il rendimento è stato inadeguato in quasi tutte le materie eccezione fatta per un esiguo numero di ragazzi. Gli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale sono stati raggiunti solo in parte, a causa dello scarso impegno della maggior parte della classe. Si fa notare inoltre che alla fine del primo quadrimestre 15 allievi erano insufficienti in una o più discipline e che hanno recuperato solo in parte. PARTE SECONDA – Le attività del Consiglio di Classe OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: la classe mediamente non ha raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione iniziale del Consiglio di classe. Obiettivi specifici disciplinari: si fa riferimento alle singole discipline; le relazioni sono di seguito in questo documento METODOLOGIA DIDATTICA Lezioni frontali e dialogate; lettura e spiegazione puntuale di alcune parti del manuale in uso nelle esercitazioni; esame della parte iconografica del testo ed eventuale lettura e commento di parti significative dello stesso; sintesi di alcuni contenuti mediante schemi proposti dall’insegnante o costruiti dagli allievi sulla base delle istruzioni fornite; svolgimento di esercizi; formulazione di quesiti finalizzati a favorire l’individuazione autonoma da parte dei singoli allievi dei punti essenziali dei contenuti esaminati; apprendimento basato sulla ricerca, sulle connessioni con il mondo reale e la multidisciplinarità, apprendimento basato sulla risoluzione di problemi STRUMENTI DIDATTICI FUNZIONALI Testi scolastici ed extrascolastici, manuali, appunti, vocabolari e dispense Lavagna in ardesia e LIM Film e documentari uso dei sussidi didattici disponibili (cd,dvd, filmati e film) MODALITÀ DI RECUPERO Durante l'anno le modalità di recupero attivate sono state le seguenti: recupero dei contenuti e dei metodi non acquisiti mediante loro riproposta anche con altre strategie e in tempi successivi assegnazione di compiti ed esercizi di rinforzo 6 L'attività di recupero per le insufficienze del primo quadrimestre è stata svolta nel periodo successivo allo scrutinio della classe. Di seguito sono state effettuate le prove di recupero. PERCORSI INTERDISCIPLINARI Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella: Titolo del percorso Gestione del magazzino, budget Applicazioni client-server Periodo numero di ore dedicate Discipline coinvolte Novembre-Dicembre Informatica/Gestione d'impresa 13 ore Secondo quadrimestre Sistemi/Tecnologia 12 ore Sicurezza informatica Primo quadrimestre L’Estetismo Primo quadrimestre Totalitarismi Secondo quadrimestre Sistemi/Gestione 20 ore d’impresa/Inglese/Informatica Italiano/Inglese 20 ore Storia , Inglese, IRC 25 ore ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative proposte dall’Istituto Tipo Data Stage Stage estivi per sei allievi Da maggio a luglio 2015 Alternanza scuola-lavoro Stage aziendali per un allievo Febbraio 2016 Viaggio d'istruzione Praga dal 14 al 19 marzo 2016 Concorso internazionale Global Junior Challenge in Roma per un allievo Ottobre 2015 Attività di test e documentazione progetto Alba One CRO Intera classe Progetto MIT lezioni con docente madrelingua nell’ambito di alcune discipline tecniche Intera classe Aprile 2016 3 settimane Gennaio Febbraio 2016 VALUTAZIONE - VERIFICA Le verifiche svolte durante l'anno sono state: TIPOLOGIA DI PROVA Prove di tipo tradizionale Compiti in classe Verifiche scritte e orali Prove strutturate Simulazioni di prima, seconda e terza prova Verifiche scritte e orali della tipologia dell’esame di stato ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti: 7 Il voto dello scrutinio finale, determinante ai fini della promozione in quanto tiene conto dei livelli di apprendimento complessivi di tutto l'anno scolastico, è assegnato dal Consiglio di classe tenendo presente i seguenti indicatori: - media dei voti attribuiti - progressione nell'apprendimento rispetto ai livelli di partenza - impegno manifestato - partecipazione alle attività didattiche PARTE TERZA–Programmazione del Consiglio di Classe per l’Esame di Stato SIMULAZIONI DI PROVE D'ESAME Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte le tipologie dell'esame di stato: analisi e commento di un testo letterario; analisi e commento di un testo non letterario; stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: aderenza alla traccia correttezza e proprietà nell’uso della lingua possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento; coesione e coerenza dello svolgimento capacità di rielaborazione, di sviluppo, di approfondimento critico e personale Verrà comunque svolta una simulazione di prima prova a metà maggio. Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Sistemi e reti, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sarà effettuata una simulazione della stessa in data 3 maggio 2016 sulla base dell’unico modello disponibile nel sito del MIUR Nella correzione delle prove scritte, si è teso ad accertare: - il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti capacità di comprensione del contesto tecnico capacità di scomposizione del problema tecnico capacità di seguire una procedura razionale di soluzione del problema capacità di richiamare in modo appropriato le conoscenze pregresse, applicandole nella modalità richiesta dal problema La griglia per la correzione della simulazione della prima prova è inserita nella relazione della docente di Italiano mentre la griglia per la simulazione della seconda prova(Sistemi) è tra gli allegati . Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a 2 simulazioni della terza prova scritta. I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella: Data Discipline coinvolte 04-03-2016 Informatica, Inglese, Matematica, Gestione e prog.d’impresa 20-04-2016 Informatica, Inglese, Matematica, Gestione e prog.d’impresa, Tecnologie e prog. sistemi informatici Tipologia B/C: 8 quesiti tip. B 16 quesiti tip. C B: 15 quesiti Durata 120 minuti 150 minuti 8 Per quanto riguarda la griglia di valutazione della prima simulazione di terza prova si è proceduto nel modo seguente: valutazione domande di tipologia C: le domande a risposta multipla sono state valutate in ogni singola disciplina con 1,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta non data o sbagliata; per un totale di massimo 5 punti per disciplina valutazione domande di tipologia B: ogni insegnante ha attribuito un punteggio da 0 a 4,50 ad ogni singola risposta data dall’alunno, seguendo la griglia allegata Ogni singola disciplina aveva quindi una valutazione data dalla somma dei singoli punteggi che pertanto andava da 0 a 14. Il voto finale è stato poi ottenuto sommando 1 alla media dei punteggi delle singole discipline. La griglia di valutazione della seconda simulazione di terza prova è allegata al seguente documento. Il calcolo del punteggio finale è la media dei singoli punteggi dati in centesimi rapportata poi alla scala da 1 a 15. Nel trasformare il punteggio si tiene conto di una doppia scala da 1 a 10 per le valutazioni insufficienti e da 10 a 15 per quelle sufficienti. Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi e sono state fatte delle prove orali nelle singole discipline della tipologia dell’esame di stato. ELENCO ARGOMENTI TESINE Allievo Titolo Tipologia Andrean Daniele Scanner 3D progetto Barzan Michele Tecnologia WISP e fasi di installazione dell’antenna tesina Bordin Michele Seconda guerra mondiale e crittografia tesina Chander Nikhil Sito HTML (con PHP) per la gestione della mungitura progetto Dassiè Federico Disastri di Chernobyl e Fukushima: problematica della sicurezza nelle centrali nucleari tesina De Filippo Jean La crisi economica odierna tesina Mazzacco Mario Goal line technology tesina Piccoli Mattia Reti neurali artificiali tesina Risi Ciro Storia e sviluppo del cinema tesina 9 APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Letto, approvato e sottoscritto dalla componente docenti del consiglio di classe della 5^A Indirizzo Informatica nella seduta del 27 Aprile 2016. Disciplina Insegnata Cognome e Nome Religione Cattolica Mauro Manfrinati Lingua e letteratura italiana, Storia Maria Chiara Fontana Lingua straniera (inglese) Maddalena Lot Matematica Gloria Seno Informatica Cinzia Turchet Sistemi e Reti Giuseppe Rossi Tecnologie e progettazione di sistemi informatici Nunzio Mollo Gestione progetto, organizzazione di impresa Laboratorio di Informatica, laboratorio di Tecnologie e progettazione di sistemi informatici Firma Alessandro Pavon Saverio Lemme Laboratorio Sistemi Leopoldo Izzo Laboratorio di Gestione progetto, organizzazione di impresa Alessandro Zuccolo Educazione fisica Giovanni Laterza Il coordinatore di classe prof.ssa Seno Gloria 10 PARTE QUARTA – Relazioni delle singole discipline PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: MAURO MANFRINATI PROFILO DELLA CLASSE VEDASI PROFILO INTRODUTTIVO GENERALE CONTENUTI TRATTATI TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio COMPETENZE SPECIFICHE IRC NEL QUINTO ANNO DEGLI ISTITUTI TECNICI: -Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; -cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica; -utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica. CONOSCENZE - Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione; identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti ed all’evento centrale della nascita , morte e resurrezione di Gesù Cristo; il Concilio Vaticano Secondo come evento fondamentale per la vita della chiesa nel mondo contemporaneo; la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita , vocazione, professione; il Magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica. ABILITÀ - Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero, costruttivo; individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero; riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico; riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e della affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo; usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristianocattolica. UNITÀ DIDATTICHE SVOLTE: UA 1: LE GRANDI RELIGIONI UA 2: IL MAGISTERO DELLA CHIESA SULLA DOTTRINA SOCIALE UA 3: IL PENSIERO SAPIENZIALE NEI TESTI DELL’ AT: QOHELET 11 UA 4: LE SCIENZE DELL’ARTIFICIALE ED IL PENSIERO RELIGIOSO ARGOMENTI Festività cristiane ed ebraiche. Introduzione alla lettera enciclica “Laudato Sì” Etica della responsabilità ed etica della solidarietà: lettura e discussione articoli Etica degli affari. Il concetto di responsabilità sociale nelle imprese alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa. Lettura e discussione articolo sul progetto genoma Intelligenza artificiale e domande di senso: una religione per le macchine? Lettura e discussione articoli. Vita di mistiche del ‘500 e ‘600. Il rapporto tra intelligenza artificiale e idea di Dio. Commento a 1Cor 8,1. Introduzione all’Ebraismo Introduzione all’Induismo I poemi religiosi indiani. Letture dal Corano. Discussione. Elementi della religione islamica: il concetto di Jihad. Lettura articoli e discussione. Il culto della dea madre nell’induismo. Lettura e discussione di un articolo sulla immigrazione. La nozione di “persona” nell’ordine costituzionale italiano. Lettura articoli e discussione. Note sul tempo giubilare. La festa di Cannukah. Letture dai vangeli. Riflessione sul Natale. Attesa messianica nell’Ebraismo e credenza cristiana. Introduzione al Buddismo La diffusione delle scuole buddiste in Asia. Lettura articoli sulla condizione della donna. Introduzione al libro di Qohelet. Lettura passi e commento. Giornata della Memoria 2016: la lezione di Edith Stein. Etica e morale: la lezione di Fernando Savater. Introduzione al libro di Giobbe. Il Taoismo Le religioni cinesi: il Sanjiao e la religione popolare. La tradizione storico-religiosa della città di Praga. Breve introduzione al viaggio di istruzione. Introduzione alla Pasqua: riti ebraici e riti cristiani. Le prove razionali dell’esistenza di Dio Introduzione alla Dottrina Sociale della Chiesa La “Gaudium et Spes” Definizione di bioetica: presentazione tematica Il concetto di anima alla luce delle scienze dell’artificiale: le tesi funzionaliste ed il riduzionismo. Lo Shintoismo Sunnismo e Sciismo L’apocalittica giudaica da Daniele al libro di Henoch Il libro dell’Apocalisse di Giovanni di Patmos METODOLOGIE DIDATTICHE Descrivere le metodologie didattiche utilizzate lezione frontale lavori di gruppo insegnamento individualizzato problem solving studi di caso Simulazioni Ricerche Etc. X X 12 MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Titolo RELIGIONE E RELIGIONI Autore Casa editrice SERGIO BOCCHINI EDB Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software ISBN 978-88-10-61252-1 X X SPAZI AULA TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI DUE MESI PER UA IN ALTERNANZA TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE ORALI PER OGNI QUADRIMESTRE SU RICERCHE INDIVIDUALI O DI GRUPPO Pordenone, 6/05/2015 FIRMA DEL DOCENTE PROF. MAURO MANFRINATI 13 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Situazione della classe La classe si è dimostrata autocontrollata ma non sempre partecipe al dialogo educativo. In questo ultimo anno scolastico, ha evidenziato un impegno ed interesse piuttosto discontinui e in più occasioni superficiali; in aggiunta a ciò ha usato un metodo ancora poco autonomo ed efficace . Gli allievi hanno acquisito una conoscenza globale ma a volte approssimativa degli argomenti; la riformulazione orale degli stessi risulta spesso incerta per mancanza di uno studio metodico. Per quanto riguarda la produzione scritta, la classe usa strutture sintattiche semplici e non sempre corrette , un lessico limitato e in alcuni casi ortograficamente scorretto. I contenuti risultano abbastanza personali ma poco approfonditi. Un gruppo di allievi evidenzia lacune pregresse non ancora colmate e ciò non ha permesso a loro di operare in modo corretto. Il programma presentato e svolto è stato sviluppato secondo una struttura modulare, tenendo comunque in primo piano una evoluzione diacronica dei testi e delle correnti letterarie ed una loro attualizzazione. Per quanto riguarda le analisi testuali, sono stati fornite indicazioni sulle strutture narrative utilizzate nei brani antologizzati e sul significato di questi; non sono state invece fornite indicazioni approfondite sulla metrica e sull’uso delle figura retoriche nell’ambito della lirica. Ore settimanali di lezione : 4 Obiettivi generali Sono stati stabiliti all'inizio dell'anno, dagli insegnanti di lettere, gli obiettivi generali della disciplina. Tali obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi che hanno conseguito almeno la sufficienza. educazione linguistica L’allievo: ha consolidato la conoscenza della lingua sotto l'aspetto tecnico ha ampliato in parte il proprio bagaglio lessicale sa cogliere , se guidato, il significato , il punto di vista e le finalità di una comunicazione sa comprendere il significato dei testi ed alcune caratteristiche narrative e metriche educazione linguistico-letteraria L’allievo: sa produrre testi di tipo narrativo, espositivo e argomentativo in forma semplice sa formulare per iscritto commenti su argomenti assegnati sa giungere a semplici interpretazioni dei testi analizzati ha consolidato l'uso autonomo dei testi in adozione sa rielaborare, guidato, i contenuti in modo personale sa organizzare gli argomenti in base a differenti criteri PROGRAMMA SVOLTO MODULO N.1: L’età del Positivismo: il verismo e il naturalismo conoscenze: naturalismo e verismo (caratteristiche stilistiche e contenutistiche) 14 lettura ed analisi “Gervasia all’ammazzatoio” da “L’ammazzatoio” di Zola le caratteristiche salienti del positivismo (Comte, Darwin e Spencer) Giovanni Verga cenni sulla biografia e sulla produzione letteraria la poetica verista il ciclo dei vinti cenni a “Vita dei campi” e “Novelle rusticane” Lettura ed analisi di “Rosso Malpelo”, “La roba” e “ Libertà” lettura integrale ed analisi della prefazione (la fiumana) , cap 1 , cap 4 e cap. 15 de “I Malavoglia” analisi delle seguente strutture linguistico-narrative: regressione, straniamento, lingua utilizzata, discorso indiretto libero, la coralità; il tempo della storia e il tempo del racconto, i proverbi le tematiche de “I Malavoglia” : la famiglia, il progresso umano ed economico, la scalata sociale, l’idea del tempo Mastro-don Gesualdo : lettura ed analisi “La morte di Gesualdo” competenze: l’allievo è in grado di individuare alcune tecniche narrative utilizzate ne “I Malavoglia” l’allievo sa individuare le peculiarità lessicali e strutturali de “I Malavoglia” l’allievo sa individuare le tematiche espresse capacità: l’allievo sa operare collegamenti e confronti con alcune opere narrative di altre epoche tempo impiegato: 12 ore MODULO N. 2 : La crisi della razionalità ottocentesca nella cultura europea conoscenze: cenni all’opera di Bergson, Nietzsche e Freud le caratteristiche salienti del decadentismo (inquadramento storico, le tematiche, la figura dell’artista,le scelte stilistiche) Huysmans : lettura ed analisi de “Una vita artificiale” tratto da “Controcorrente” Wilde:lettura ed analisi de “Lo splendore della giovinezza” da “Il ritratto di Dorian Gray” Charles Baudelaire Lettura ed analisi di “La perdita dell’aureola” (tra simbolismo ed “L’albatro” allegorismo) “Corrispondenze” Gabriele D’annunzio La vita rapporti intercorsi tra la politica ed il poeta la poetica: estetismo, panismo, vitalismo, simbolismo, il superomismo caratteristiche stilistiche e tematiche de “Il piacere” da “ Il piacere” lettura ed analisi di “Il ritratto di un esteta” da “Il piacere” lettura ed analisi dell’ultima pagina del romanzo lettura ed analisi “Qui giacciono i miei cani” il progetto delle Laudi: cenni a Maia, Elettra e Merope tematiche e scelte stilistiche presenti ne “Alcyone” lettura ed analisi di “La pioggia nel pineto” “La sera fiesolana” Giovanni Pascoli i momenti salienti della biografia la poetica: la poetica del fanciullino, il simbolismo, il nido familiare, il classicismo e lo sperimentalismo da “Il fanciullino” lettura di “E’ dentro di noi un fanciullino” lettura di alcuni passi “La grande proletaria si è mossa” Myricae: i nuclei tematici (la natura, la morte, l’orfano, il nido familiare, le piccole cose ) e le scelte 15 stilistiche tra simbolismo e retorica Cenni ai “I canti di Castelvecchio” lettura ed analisi di: “X agosto” “Lavandare” “L’assiuolo” “Novembre” “Il lampo” “Nebbia” competenze: l’allievo conosce il panorama storico-politico del primo quindicennio del 900 l’allievo conosce i dati biografici significativi di Pascoli e D’annunzio l’allievo conosce le tematiche principali dell’ideologia pascoliana e dannunziana l’allievo sa costruire testi interpretativi sui testi analizzati capacità: l’allievo, guidato, opera collegamenti e confronti con opere di altre epoche l’allievo individua analogie e differenze tra questi due autori tempo impiegato: 20 ore MODULO N.3 : I maestri della modernità novecentesca conoscenze: caratteristiche storiche, filosofiche (Bergson, Freud), scientifiche (cenni alla teoria di Einstein e di Plank) del periodo delle avanguardie letterarie tematiche e scelte stilistiche dell’espressionismo sintesi ed significato de “La metamorfosi “ di Kafka cenni all'opera di Joyce “Dubliners” e a “Ulisse” Sintesi e tematiche del racconto “I morti” tratto da i “Dubliners” Lettura ed analisi “L’insonnia della signora Bloom” tratto da “Ulisse” il futurismo lettura ed analisi di “Il manifesto futurista” il dadaismo ; lettura ed analisi “Per fare una poesia dadaista” la poesia crepuscolare lettura ed analisi di “Desolazione di un povero poeta sentimentale” Corazzini Italo Sevo vicende biografiche il bagaglio culturale le caratteristiche contenutistiche, stilistiche e narratologiche di “Una vita” caratteristiche contenutistiche, stilistiche e narratologiche di “Senilità” tematiche, strutture linguistiche e narratologiche di “La coscienza di Zeno” (il monologo interiore,l’ironia, la malattia, il caso, la figura dell’inetto, l’inattendibilità del narratore, il lettore attivo, la lingua usata) da “La coscienza di Zeno” lettura ed analisi “La prefazione” “Preambolo “l’ultima sigaretta” “Un rapporto conflittuale” “La storia del mio matrimonio” “Il funerale di un altro” “Una catastrofe inaudita” Luigi Pirandello le vicende biografiche i rapporti tra il potere ed il poeta la poetica dell’umorismo, lettura di “ Il sentimento del contrario” la filosofia: forma, vita, persona, personaggio, maschera e maschera nuda il relativismo 16 la struttura e le tematiche di “Novelle per un anno” lettura ed analisi di “La patente” ,“Il treno ha fischiato” e “Ciaula” caratteristiche di “Uno, nessuno e centomila”; lettura ed analisi “Salute” strutture narrative, sintesi e tematiche di “Il fu Mattia Pascal” da “Il fu Mattia Pascal” lettura di “La premessa” “La seconda premessa filosofica” “Lo strappo nel cielo di carta” “La lanterninosofia” caratteristiche del teatro pirandelliano :autonomia del personaggio, arte come parodia di se stessa tecniche teatrali: il teatro nel teatro e il metateatro sintesi e tematiche di “Sei personaggi in cerca d’autore” competenze: l’allievo conosce le tematiche della produzione Pirandello l’allievo sa riconoscere i tratti caratterizzanti l’ “inetto” di Svevo l’allievo, guidato, sa operare confronti tra i personaggi sveviani e quelli di pirandelliani capacità: l'allievo riconosce la modernità della sperimentazione linguistica e tematica delle avanguardie letterarie tempo impiegato: 25 ore MODULO N.4: Le tendenze della poesia del Novecento conoscenze cenni sulla poesia del novecento: la tradizione simbolista, quella allegorica e la linea antinovecentista Giuseppe la biografica Ungaretti rapporto tra il poeta e l’esperienza della guerra le innovazioni linguistiche ne “Allegria” le tematiche de “Allegria” lettura ed analisi di: “In memoria” “Il porto sepolto” “I fiumi” “San Martino del Carso” “Soldati” “Veglia” “Mattina” la riscoperta della classicità “Sentimento del tempo” lettura ed analisi de “ La madre” Il diario di altri tormenti “Il dolore” lettura ed analisi de “Non gridate più” Eugenio elementi biografici Montale le fasi della produzione poetiche: tematiche (il male di vivere , il fascismo e la guerra, la politica, il consumismo, la funzione della donna; ) e scelte stilistiche (il correlativo oggettivo, lo stile aspro,la classicità, lo stile prosastico) da “Ossi di seppia”: “I limoni” “Non chiederci la parola” “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Meriggiare pallido e assorto” da “Le occasioni” “Non recidere, forbice quel volto” “La casa dei doganieri” da “La bufera ed altro” “ La bufera” “A mia madre” 17 da “Satura” “Ho sceso , dandoti il braccio, almeno un milione di scale” “L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili” Umberto Saba cenni sulle vicende biografiche la poetica dell’onesta cenni alla prosa di Saba genesi, struttura, tematiche e scelte stilistiche de “Il Canzoniere” lettura ed analisi di: “A mia moglie” “Preghiera alla madre” “La capra” “Trieste” “Teatro degli artigianelli” “Città vecchia” competenze: l’allievo sa individuare le tematiche e le peculiarità stilistiche della poesia di Montale, Ungaretti e Saba capacità: l’allievo sa operare collegamenti tra l’opera degli autori e lo sviluppo delle vicende storiche in Italia tempo impiegato: 15 ore MODULO N.5 : La narrativa del 900 tra sperimentazione e normalizzazione conoscenze Il modernismo (il realismo del 900; il neorealismo;) cenni allo strutturalismo, al neopositivismo e all’esistenzialismo il postmodernismo ( cenni a: il gruppo del ’63, la letteratura industriale; la generazione pulp) le tematiche e le strutture della narrativa del novecento Alberto Moravia Cesare Pavese Pierpaolo Pasolini Carlo Emilio Gadda Italo Calvino Umberto Eco Antonio Tabucchi Da “Gli indifferenti” lettura ed analisi “Un mondo grottesco e patetico” Da “la casa in collina” lettura ed analisi di “Nessuno sarà fuori dalla guerra” Lettura degli articoli “Io so” e “Aboliamo la Tv e la scuola” Lettura ed analisi “Il coraggio di Tommasino” da “Una vita violenta Da “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” lettura ed analisi de “Il delitto di via Merulana” Cenni alla vita ed alla poetica Da “Il cavaliere inesistente” lettura ed analisi “Agilulfo e Gurdulù” Da “Se una notte d’inverno un viaggiatore” lettura ed analisi “Il romanzo lo scrive chi lo legge” Da “Il nome della rosa” lettura ed analisi de “L’arrivo all’abbazia” Da “Sostiene Pereira” lettura ed analisi “Non è facile fare del proprio meglio” Gli allievi, previo accordo con la scrivente, durante l’anno, hanno letto integralmente due testi in prosa del ‘900 di autori italiani. E’ qui riportata la lista dei libri Italo Calvino “Il cavaliere inesistente” Italo Calvino “Il visconte dimezzato” Italo Calvino “Se una notte di inverno un viaggiatore” Alessandro Baricco “Oceano mare” Alessandro Baricco “Novecento” Nicolò Ammaniti “Io e te” 18 Giorgio Faletti “Io uccido” Paolo Giordano “La solitudine dei numeri primi” Alberto Moravia “Gli indifferenti” Antonio Tabucchi “Sostiene Pereira” Luigi Pirandello “Il fu Mattia Pascal” Italo Svevo “Senilità” Andrea Vitali “Il segreto di Ortelia” competenze l’allievo individua le peculiarità tematiche e stilistiche della narrativa del 900 capacità: l’allievo sa rapportare le tematiche affrontate nei romanzi con la realtà attuale tempo impiegato: 20 ore MODULO N.6 : LA SCRITTURA Conoscenze: il testo argomentativi l’analisi testuale il saggio breve (sono state presentate esemplificazioni presentate nel testo in adozione e schemi tratti da altri testi) competenze l’allievo sa argomentare una tesi utilizzando documenti l’allievo sa produrre, guidato, delle semplici analisi testuali capacità l’allievo sa costruire dei testi coerenti alle consegne assegnate Metodologia Vista la peculiarità della classe, ovvero la difficoltà ad approfondire autonomamente gli argomenti, il background lessicale limitato, lo studio non sempre costante ed una limitata capacità di concentrazione, la scrivente ha preferito presentare le conoscenze durante il tempo-scuola ; come lavoro domestico è stata assegnata una parte dei testi antologizzati già presentati durante le attività curriculari sia per favorire il processo di apprendimento che per responsabilizzare gli allievi. Per consolidare l’acquisizione degli argomenti sono stati proposti anche esempi di letteratura straniera. Vista inoltre l’esiguità del livello di attenzione dei ragazzi, per evitare la monotonia e la perdita di interesse su argomenti spesso lontani dal loro vissuto, si è cercato di intavolare discussioni e di attuare dei raccordi con il presente e con la storia studiata. Schematizzando sono state proposte ed utilizzate le seguenti metodologie: o spiegazione introduttiva degli argomenti e delle sue finalità o analisi strutturale e linguistica dei testi presentati o lezioni dialogate e guidate per stimolare gli alunni ad intervenire o esercizi assegnati per casa sulla comprensione dei testi antologizzati o uso di testi scolastici ed extrascolastici a seconda delle esigenze Per quanto riguarda lo sviluppo delle competenze linguistiche, oltre alle varie tipologie d’esame e le verifiche orali , si è anche preferito proporre periodicamente questionari a risposta aperta e a risposta multipla. Ciò è servito per consolidare ed organizzare le conoscenze apprese. 19 Testo adottato LETTERATURA + v. 3° di Marta Sambugar e Gabriella Salà La Nuova Italia Sono stati inoltre forniti appunti e schemi riassuntivi Verifica verifiche orale interventi personali e dibattiti in classe questionari scritti sugli argomenti affrontati in classe (risposte aperte e a scelta multipla) elaborati scritti di vario tipo ( analisi testuale, saggio breve, tema storico, testi argomentativi) Criteri di valutazione Le prove orali sono state valutate sulla base del sistema di misurazione proposto dal P.O.F. e approvato dal consiglio di classe; in tali verifiche sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: pertinenza e rispondenza al quesito della traccia, livello di informazione. organicità e coerenza espositiva, capacita di analisi e sintesi, approfondimento critico, correttezza formale e ricchezza espressiva. Per le prove scritte è stata utilizzata la griglia sottostante. La valutazione ha preso in considerazione, oltre che i risultati delle verifiche, anche altri fattori , quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la continuità nello studio. Griglia utilizzata durante l’anno scolastico per la valutazione degli elaborati di italiano TIP. A : ANALISI DEL TESTO 1 completa e personale 0.75 completa 0.50 incompleta/superficiale 0.25 scarsa/poco attinente 0 fuori traccia analisi dei testi articolata ed esauriente soddisfacente semplice ed accettabile superficiale/ con alcune lacune errata/ troppo limitata comprensione ed interpretazione testo rielaborazione personale esauriente ed approfondita completa, ma non sempre approfondita abbastanza evidente qualche errore/ incompleta/ superficiale superficiale e incompleta/parecchi errori assente piuttosto stereotipata superficiale molto scorretta/assente competenze lessicali corretto, ricco ed appropriato abbastanza corretto ed appropriato Approssimativo/improprio e scorretto Scorretto, povero / improprio molto scorretto sintassi corretto, articolata e personale coerente e coesa corretta elementare ma appropriato/ appropriato ma non sempre corretto qualche errore/ schematica/non sempre organica schematica ma nel complesso organizzata vari errori/ disordinata confusa e scorretta qualche incongruenza molto disordinata e incoerente qualche errore vari errori molto scorretta aderenza alla traccia struttura del discorso (coesione e coerenza) punteggiatura esaustiva ed evidente corretta,efficace e accurata quasi sempre coerente e coesa/un po’ schematica corretta ma non sempre accurata 20 TIP. B: REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI FONDO aderenza alla traccia informazioni 1 completa e personale originali, articolate ed esaurienti utilizzo ed interpretazione dei doc. completi e personali argomentazioni articolate ed approfondite competenze lessicali corrette, ricche ed appropriate sintassi corretta, articolata e personale corretta,efficace e accurata coerente e coesa punteggiatura struttura del discorso (coesione e coerenza) 0.75 completa esaurienti ed articolate, seppure non sempre approfondite completi/ personali ma parziali 0.50 Incompleta/super ficiale corrette /sviluppate solo in parte 0.25 scarsa/poco attinente superficiali / incomplete 0 fuori traccia in parte / non sempre correttamente in modo superficiale/ non sempre correttamente superficiali/ a volte incoerenti essenti/ scorretti approssimative/i mproprie/ scorrette scorretto, povero / impropri molto scorretto vari errori/ disordinata confusa e scorretta vari errori molto scorretta qualche incongruenza molto disordinata e incoerente abbastanza presenti ed articolate abbastanza corrette ed appropriate corretta corretta ma non sempre accurata quasi sempre coerente e coesa/un po’ schematica soddisfacenti ma non sempre evidenti elementari ma appropriate/ appropriate ma non sempre corrette qualche errore/ schematica/non sempre organica qualche errore schematica ma nel complesso organizzata errate assenti/ incoerenti TIPOLOGIA C/D : TEMA DI ARGOMENTO STORICO / TEMA DI ORDINE GENERALE aderenza alla traccia informazione relativo al contesto storico / culturale / sociale 1 completa e personale ampia ed articolata apporti personali/originalit à significativi ed approfonditi argomentazioni articolata ed approfondita competenze lessicali corretto, ricco ed appropriato sintassi corretto, articolata e personale coerente e coesa struttura del discorso (coesione e coerenza) punteggiatura corretta,efficace e accurata 0.75 completa corrette e nel complesso complete/ in alcuni punti poco approfonditi abbastanza significativi/ non sempre approfonditi abbastanza presente ed articolata abbastanza corretto ed appropriato corretta quasi sempre coerente e coesa/un po’ schematica corretta ma non sempre accurata 0.50 incompleta/superfi ciale corretta/sviluppata solo in parte/ superficiali 0.25 scarsa/poco attinente superficiale/ incomplete poco significativi/ superficiali superficiali e poco pertinenti assenti soddisfacente ma non sempre presente elementare ma appropriato/ appropriato ma non sempre corretto qualche errore/ schematica/non sempre organica schematica ma nel complesso organizzata superficiale/ a volte incoerente assente/ incoerente approssimativo/im proprio scorretto scorretto, povero / impropri molto scorretto vari errori/ disordinata Confusa e scorretta qualche incongruenza molto disordinata e incoerente vari errori molto scorretta qualche errore 0 fuori tema incongruente Il punteggio ottenuto viene trasformato in voto attraverso la seguente formula PUNTEGGIO SUFFICIENTE = 4.8 Se 0 ≤ P <Psuff voto = [P/P suff . (6-1)] + 1 Se Psuff ≤P ≤ Pmax voto = [(P-Psuff) / (Pmax –Psuff) . (10-6) ] + 6 P = punteggio ottenuto dal singolo studente come somma dei punteggi parziali 8= punteggio massimo ottenibili 21 PROGRAMMA DI STORIA, EDUCAZIONE CIVICA La classe si è dimostrata non sempre attenta agli argomenti proposti ed è mancato inoltre uno studio domestico costante; pertanto gli allievi evidenziano incertezze nell' individuare i nessi logici e i meccanismi economici, politici e sociali che stanno alla base della storia. Un gruppo di ragazzi evidenzia una conoscenza frammentaria della materia, dovuta anche a lacune pregresse mai colmate Ore settimanali di lezione: 2 Obiettivi generali realizzati Sono stati stabiliti all'inizio dell'anno dagli insegnanti di lettere gli obiettivi generali della disciplina. Tali obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi che hanno conseguito almeno la sufficienza. L’allievo: sa sa sa sa usare, se guidato, fonti, documenti., testi specifici e manuale produrre saggi di tipo espositivo ed argomentativo individuare le principali analogie e differenze tra passato e presente creare collegamenti tra le diverse fasi storiche analizzate Modulo n.1: NAZIONALISMO ED IMPERIALISMO Conoscenze l’ideologia nazionalista ed imperialista all’ origine dei conflitti :a)la spartizione coloniale b)la crescita economica (il fordismo e la gara economica tra le nazioni) c) i contrasti europei il Novecento: la società di massa e la belle epoque Giolitti: lo sviluppo industriale in Italia la mediazione politica le riforme l’impresa di Libia il patto Gentiloni la grande guerra la situazione storica antecedente le cause reali e fittizie le fasi salienti della guerra la situazione bellica italiana i trattati di pace le conseguenze sociali ed economiche e storiche competenze l’alunno conosce il significato e l’evoluzione del nazionalismo ed imperialismo l’allievo conosce il significato di liberismo, trust e cartelli l’allievo conosce le dinamiche politiche sociali ed economiche dell’epoca giolittiana l’allievo individua le cause e le conseguenze della prima guerra mondiale e i suoi principali avvenimenti bellici capacità: l’allievo, se guidato, è in grado di analizzare in modo critico i cambiamenti epocali e le conseguenze della prima guerra mondiale tempo impiegato:8 ore 22 Modulo n.2 I TOTALITARISMI conoscenze: definizione e caratteristiche di totalitarismo il fascismo: (la situazione postbellica italiana, il biennio rosso, l’avvento del fascismo, il periodo della fascistizzazione,la politica interna, la politica economica, la cultura, il corporativismo, la Chiesa e il fascismo, la politica estera) la crisi del 29 ( cause, conseguenze e New Deal) l’Unione Sovietica da Lenin a Stalin (la situazione economico-sociale antecedente il 1917, le tappe della rivoluzione russa, il comunismo di guerra, l’economia leninista,la NEP, l’affermazione di Stalin, i piani quinquennali, il periodo del terrore stalinista) il nazismo (la situazione postbellica tedesca, la nascita della repubblica di Weimar, l’ascesa di Hitler, l’ideologia nazista, la nazificazione, l’economia, la politica interna, l’espansione hitleriana) la II guerra mondiale la formazione delle alleanze e lo scoppio della guerra le fasi salienti della guerra la situazione bellica dell’Italia la resistenza in Italia conferenze di Casablanca, di Teheran e di Yalta la fine della guerra i lager il caso Porzus competenze l’allievo conosce le cause e gli effetti della crisi del 29 l’allievo conosce le vicende politiche dell’Italia dalla fine della Prima Guerra Mondiale all’avvento del fascismo l’allievo conosce le vicende politiche tedesche dalla repubblica di Weimer all’avvento del nazismo l’allievo conosce la nascita del regime comunista da Lenin a Stalin l’allievo conosce le fasi salienti della seconda guerra mondiale capacità l’allievo è in grado di cogliere la complessità delle cause della crisi dello stato liberale e di individuarne le conseguenze tempo impiegato: 17 ore Modulo n.3 Il MONDO DELLA GUERRA FREDDA conoscenze la guerra fredda (definizione) l’ONU (obiettivi, il consiglio di sicurezza, l’assemblea generale, il segretario generale, gli squilibri interni) la politica di contenimento, il maccartismo e la sovietizzazione kennedy e krusciev : luci ed ombre la contestazione studentesca il caso tedesco ( il trattato di pace;la formazione delle due Germanie, la creazione del muro di Berlino, la riunificazione) dalla fine dell’impero cinese alla nascita della repubblica popolare cinese; la politica maoista; le riforme di Deng Xiaping il processo di decolonizzazione e l’indipendenza con particolare riferimento ai seguenti stati : Vietnam, e Corea; cenni sui differenti comportamenti tenuti dalle ex madre-patrie; i problemi dei Paesi in via di sviluppo competenze l’allievo conosce i principali eventi storici legati alla guerra fredda 23 l’allievo conosce le principali tappe della formazione della repubblica cinese l’allievo individua cause e conseguenze del processo di decolonizzazione capacità l’allievo sa comprendere i cambiamenti politici e istituzionali avvenuti e riflettere in rapporto al presente tempo impiegato: 15 ore Modulo n.4 Il BIPOLARISMO E LA SUA CONCLUSIONE conoscenze il Sessantotto, la contestazione di una generazione la situazione italiana con particolare riferimento a: i trattati di pace di Parigi del 1947 la nascita della repubblica italiana dalla costituente del 1946 alle elezioni del 1948 le riforme degli anni 50 il miracolo economico degli anni 60 i governi di centro-sinistra il sessantotto le riforme sociali degli anni 70 lo shock petrolifero la strategia della tensione degli anni 70 tangentopoli e gli omicidi di mafia la crisi e la fine della prima repubblica da Krusciev a Gorbaciov e la fine dell’Unione Sovietica l’Unione Europea (la CECA, la CEE, la UE, gli obiettivi politici ed economici, gli organi politici, l’euro, i nuovi problemi ) la globalizzazione competenze l’allievo conosce le problematiche italiane del secondo dopoguerra l’allievo conosce i principali fatti politici, economici e sociali degli anni 60 e 70 l’allievo individua gli elementi che hanno messo in crisi la prima repubblica italiana l’allievo individua i nuovi problemi a cui deve far fronte la UE l’allievo individua le nuove sfide del mondo globalizzato capacità l’allievo sa comprendere le relazioni tra passato e presente tempo impiegato: 15 ore Metodi Per quanto riguarda la metodologia, la lezione frontale è stata integrata da discussioni in classe, sollecitando il confronto tra varie interpretazioni degli eventi storici e proponendo confronti con l’attualità. Per una piu’ rapida memorizzazione e consolidamento delle conoscenze, sono state proposte delle schematizzazioni di argomenti che, in più occasione, dovevano essere completate dagli allievi. Verifiche Per accertare il livello di conoscenza e di comprensione raggiunto sono stati adottati i seguenti tipi di verifica: verifiche scritte (quesiti a risposta aperta e a scelta multipla) verifiche orali discussioni in classe 24 Valutazione Le prove orali e scritte sono state valutate sulla base del sistema di misurazione proposto dal P.O.F. e approvato dal consiglio di classe; in tali verifiche sono stati presi in considerazione i seguenti parametri: pertinenza e rispondenza al quesito della traccia, livello di informazione, organicità e coerenza espositiva, capacita di analisi e sintesi, approfondimento critico, correttezza formale e ricchezza espressiva. La valutazione ha preso in considerazione, oltre che i risultati delle verifiche, anche altri fattori , quali la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e la continuità nello studio. Testo adottato Fossati, Zanette “Parlare di Storia” vol. 3 edizioni scolastiche Bruno Mondadori La scrivente ha preferito fornire in più occasioni, appunti e schemi riassuntivi. 25 PROGRAMMA DI LINGUA STRANIERA(INGLESE) DOCENTE: MADDALENA LOT CONTENUTI TRATTATI TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio INGLESE TECNICO (Da Log in, Technical English for Computer Science and Telecommunications, F. Avezzano Comes, V.Rivano, A.Sinapi, G.De Benedittis, Hoepli, 2012) UNIT 15 (pp.176-179, p.182) - What is the Internet? - The World Wide Web UNIT - 16 (pp.188-190, pp.194-195) the Internet services Blogging: a popular Internet activity Internet and “Netiquette” UNIT - 17 (pp.200-207) LANs and WANs Bus and Ring topologies Star topology UNIT - 18 (pp.212-220) ISO-OSI protocols High-level OSI protocols Rounding off (Da ENGLISH TOOLS for Information Technology and Telecommunications, M.Ravecca, Minerva Scuola, 2013, materiale fornito in fotocopia/utilizzato in aula dalla docente) - “Killer” Software and “killer apps”, p.94 Networking: How networks are laid out, p.104-105 How an Ethernet works, p.106-107 Networks talk together: standards and protocols, Internet’s protocols, p.108-110 (Da English for New Technology, K.O’Malley, Pearson, 2012, materiale utilizzato in aula dalla docente) - The Internet and its services: listening, fill-in the gaps and matching exercises p.202 - How the Internet developed: listening, fill-in the gaps and matching exercises p.192 (da Internet) - Layers in the Internet protocol suite stack and OSI (http://www.asfa.k12.al.us) - Internet Security (https://en.wikipedia.org/wiki/Internet_security) model comparison 26 ORAL PRESENTATIONS: - Unreal Engine (Piccinin) Malware (De Zotti, Guerra) Servlets (Nikhil Partap Singh) Cloud Storage and Cloud computing (Andrean) Bitcoin (Moro) DeepWeb (Celant) Artificial Intelligence (De Piccoli) GoalLine software (Mazzacco) Wisp (Barzan) ISP (Sommariva) Firewall (Simranjit Singh) DNS (Zamarian) ARGOMENTI DI CIVILTA’, STORIA, LETTERATURA Literature: The Art of Persuasion, famous speeches in literature and politics *materiali extra forniti dal docente: from D.J. Ellis, Literature for Life, Light, Loescher VICTORIAN AGE - historical, political, economical, social context Literary context “Jack the Ripper”: the case; London 1888 Decadentism and Aestheticism Oscar Wilde, life, literary and artistic influences (Pater Aestheticism, the Pre-Raphaelite Brotherhood, J.K.Huysmans); extracts from The Picture of Dorian Gray (ch.II Lord Henry’s monologue, ch. XX); selection of reviews and reactions to the publication of The Picture of Dorian Gray; Preface to The Picture of Dorian Gray by Oscar Wilde. THE FIRST PART OF THE 20TH CENTURY - Historical and literary context (overview of Modernism, Inter-war years and political and social comment, The Second World War) - George Orwell, life and plot of The Animal Farm and Nineteen Eighty-four, reading from Why I write and from the pamphlet Politics and the English Language - Famous speeches: reading and listening from The king’s Speech (1939), reading from Winston Churchill’s “Blood, Toil, tears and sweat” (1940) Oral presentations: - J. Joice, Ireland in British History and The Troubles (Manea) - The D-Day (Risi) FROM 1946 TO THE PRESENT DAY - historical and literary context overview Famous Speeches: “Ich Bin ein Berliner” (J.F.Kenedy 26th June 1963) Brexit and Cameron’s position (http://www.bbc.com/news/uk-politics-eu-referendum35622105) Benjamin Zephaniah, “The British, Serves 60 million” , “We refugees” (http://benjaminzephaniah.com/) 27 Oral presentations: - Commonwealth (Dassiè) - Economy in Britain and the EU (Brexit?) (De Filippo) STRUTTURE LINGUISTICHE E FUNZIONI COMUNICATIVE (Da NEW ENGLISH FILE – Intermediate – OXFORD) UNIT 7A (Can we make our own luck?) Grammar: Third conditional, relative pronouns what/which Vocabulary and use of English: making adjectives/adverbs from nouns (word formation and transformation) Reading: “Good luck, bad luck?” Extra reading: most common British and international superstitions UNIT 7B (Murder Mysteries) Grammar: question tags, indirect questions Vocabulary and Use of English: compound nouns Reading and video: “Jack the Ripper” (reading about Patricia Cornwell’s Jack the Ripper. Case closed; film : Hughes Brothers Jack the Ripper, from Hell) UNIT 7C (Switch it off) Grammar: most common phrasal verbs Vocabulary and use of English: phrasal verb get Reading,: “TV habits”, “Living without a TV” - The Passive voice, the passive structure of verbs with two objects* - Phrasal verb GET* - English at work**: Writing an application letter Standard structure of CV (Europass specifics) Writing about advantages and disadvantages Writing a formal email Describing graphs, charts and diagrams ORAL PRESENTATIONS: - graphs, diagrams and charts (appropriate vocabulary to depict situations, trends, draw conclusions, Bordin M.) *Materiali extra da: Grammar and Vocabulary for Cambridge First, Pearson 28 **materiali extra da www.thelanguagemenu.com/ Learnwell Oy; www.onestopenglish.com Deacribing graphs from Macmillan Publishers Ltd 2004; Speak up magazine, special issue 2010; IELTS preparation from © 1999 Holmesglen Institute of TAFE METODOLOGIE DIDATTICHE L’approccio a nuovi contenuti è quello induttivo e di scoperta, la metodologia didattica fa riferimento alle tecniche del task-based learning: - lezione frontale solo per la parte di presentazione di “casi” linguistici - group work e pair work (task assegnate, per esempio costruire un grafico partendo dalla sua descrizione, scrivere un breve saggio di valutazione vantaggi/svantaggi, ecc…) - presentazioni orali con ausilio di Power Point Presentation su argomenti assegnati a singoli allievi e di interesse per l’intero gruppo classe, che è chiamato a porre domande e prendere appunti per far proprio l’argomento trattato - discussioni in plenaria/ debate La scelta degli argomenti di ESP e di letteratura/civiltà ha tenuto conto della possibilità di operare raccordi con le altre discipline, linguistiche e di indirizzo, in un’ottica interdisciplinare e interculturale. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: titoloVOLUME New English File, Intermediate LOG IN Autore C.Oxenden, C. Latham-Koenig Avezzano Comes, Rivano, Sinapi, De Benedittis Casa editrice ISBN Oxford University Press 978-0-19-459971-9 HOEPLI 978-88-203-4967-7 Dispense fornite dal docente/ utilizzate come promt material in aula Materiali in fotocopia - da riviste come Speak up, Current - articoli scaricati da Internet (Famous Speeches, ESP, attualità) - D.J.Ellis, Literature For Life light, Loescher - M.Ravecca, ENGLISH TOOLS, Minerva Scuola - K.O’Malley, English for New Technology, Pearson Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Vedi elenco per unità didattiche Appunti e mappe concettuali. Software: Websites: Vedi materiali allegati a “Didattica” su registro Elettronico Prezi www.wordreference.com, http://www.asfa.k12.al.us, https://en.wikipedia.org, www.onestopenglish.com, SPAZI : AULA/ AULA VIDEO, AULA GRADONATA TEMPI: I contenuti sono riportati in ordine cronologico all’interno dei moduli, ma i tre moduli si sono costantemente alternati e sono stati portati avanti in parallelo, in modo che gli allievi avessero un continuo collegamento tra lingua- utilizzo della stessa in ambito tecnico- espressione letterariaciviltà- contesto storico. 29 TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Ogni allievo è stato sottoposto ad almeno 2 verifiche scritte e 2 verifiche orali per ciascun periodo (trimestre e pentamestre). Le verifiche scritte sono state 3 nel primo trimestre e almeno 3 per ciascun allievo nel secondo periodo (di cui 2 simulazioni di terza prova). La prova scritta è stata oggetto di particolare attenzione con continuo monitoraggio e valutazione dei progressi/ delle difficoltà attraverso esercitazioni assegnate a casa e in aula. Le prove scritte sono strutturate, semi-strutturate (multiple-choice, fill-in the gaps, open cloze, rephrasing) e aperte (short essays). I quesiti di “Terza prova” sono tre domande aperte (tipologia B) e B+C(con quesiti a scelta multipla a 4 opzioni) con indicazioni di svolgimento in un limite di 7 righe (o 120 parole circa). Le verifiche orali possono prevedere domande rivolte allo studente, in situazioni strutturate (come interrogazione alla lavagna), interrogazione dal posto, verifiche delle procedure durante lo svolgimento di esercitazioni/task assegnate, presentazione di argomento assegnato con ausilio di programma Power Point/Software Prezi. I criteri di valutazione sono i seguenti: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO (DOMANDE APERTE) Descrittore voto L'allievo si rifiuta di sottoporsi alla verifica 1 L'allievo non riesce a rispondere adeguatamente ad alcuna delle domande 2 L'allievo risponde in maniera confusa e incompleta e con gravi errori 3 L'allievo risponde solo in parte alle domande, non utilizza il linguaggio specifico e si esprime con gravi errori 4 L'allievo risponde alle domande, non sempre utilizza un linguaggio specifico, si esprime in maniera spesso scorretta ma non commette errori gravi 5 L'allievo risponde in maniera adeguata anche se non approfondita, si esprime in maniera comprensibile, la struttura delle frasi è per lo più corretta 6 L'allievo risponde in maniera adeguata utilizzando un linguaggio appropriato, struttura le frasi in modo corretto, fornendo dei collegamenti intra-testuali 7 L'allievo risponde in maniera esauriente, utilizzando un linguaggio corretto ed appropriato, rielabora parzialmente i contenuti, fornisce dei collegamenti intra ed extra-testuali 8 L'allievo risponde in maniera completa ed esauriente, utilizzando un linguaggio appropriato ed un lessico vario, rielabora i contenuti in maniera personale anche fornendo collegamenti intra ed extra-testuali 9 L'allievo risponde in maniera completa ed esauriente, utilizza un linguaggio appropriato ed un lessico ricco, rielabora i contenuti in maniera critica effettuando collegamenti interdisciplinari 10 WRITING TASK Very well done TEXT PLANNING - Introduction and paragraphs - Text layout - Punctuation 2 Well done 1.5 Adequate 1 Poor paragraphing – some incoherences Incorrect - incoherent 0.5 0 30 WRITING TASK Correct and daring - Very easy to read 6 GRAMMAR in relation to objectives tested and level Correct - Easy to read 5 Simple but generally correct – needs some effort to read – some repetitions 3-4 Communication of MESSAGE Flawed – difficult to read – many repetitions 1-2 VOCABULARY Very flawed – very difficult to read 0 Rich 6 Adequate 5 Simple but generally correct 3-4 Flawed 1-2 Flawed and badly spelt 0 Exhaustive production – task fully completed Adequate production – task essentially completed Inadequate production – task partially completed TASK COMPLETION 5-6 3-4 1-2 No task completion 0 TOTAL POINTS La soglia di “accettabilità” della prova scritta risponde alle seguenti competenze richieste: 1. Comprensione del testo scritto (intra-testuale): A) B) C) D) risposta adeguata alla domanda risposta rielaborata / sintetizzata, scelte lessicali appropriate identificazione degli elementi principali e/o secondari 2. Competenza elaborativa: la risposta trasmette un messaggio comprensibile (sia per lessico, che per sintassi e grammatica), che non richiede al lettore sforzi per interpretazione la risposta è strutturata in modo complessivamente coeso e coerente la risposta dimostra rielaborazione critica la risposta contiene apporti personali GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL'ORALE (ORAL TEST) Descrittore voto L'allievo si rifiuta di sottoporsi alla verifica 1 L'allievo non riesce a rispondere adeguatamente ad alcuna delle domande 2 L'allievo espone in maniera confusa e incompleta, il messaggio risulta incomprensibile 3 L'allievo espone solo in parte gli argomenti, utilizza un linguaggio approssimativo e 4 31 Descrittore voto si esprime con gravi errori strutturali L'allievo espone con una certa difficoltà ed in modo parziale, nonostante qualche errore nelle strutture e nel lessico, il messaggio è comprensibile 5 L'allievo espone in modo abbastanza autonomo, con un linguaggio accettabile anche se non sempre specifico e con qualche incertezza 6 L'allievo espone l'argomento in modo autonomo ed adeguato e con un linguaggio complessivamente appropriato 7 L'allievo espone in modo esauriente, utilizzando un linguaggio corretto ed appropriato, rielabora parzialmente i contenuti 8 L'allievo espone in modo esauriente, utilizzando un linguaggio appropriato ed un lessico vario, si esprime in modo personale 9 L'allievo espone in modo esauriente ed autonomo, utilizza un linguaggio appropriato e diversificato, con apporti personali e valutazioni critiche 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRESENTAZIONE ORALE (MEDIA MATEMATICA TRA I VOTI OTTENUTI) 0-2 3-5 6-8 9-10 Content: sets out relevant issues or topics, explains the purpose and the structure of the talk, confident with material Structure: clear introduction of the topic, logical, easy to follow, provides headings and signposting, ideas organized and developed, strong ending Body language and use of visual aids: speed, eye contact, clarity, audibility, tone, good rapport with audience, consistent hand gesture Language: appropriate use of vocabulary, grammatically accurate Delivery/ pronunciation: fluent, comprehensible, intelligible, no serious errors in word pronunciation, word stress and intonation OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI ATTESI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE. CONOSCENZE Le conoscenze della classe risultano globalmente discrete, con alcune punte di eccellenza e con alcuni casi invece non del tutto o scarsamente autonomi. 32 Language Funzioni, strutture e aree lessicali inerenti alle competenze linguistico-comunicative riferibili al raggiungimento del livello B2 del QCR Europeo. English For Special Purposes: Computer Science and Telecommunications Strategie di comprensione di testi (letteratura di settore quali brochure, listini, istruzioni operative) riguardanti il settore di indirizzo. Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di lavoro. Lessico e fraseologia specifica di settore (termini tecnici, sigle/acronimi) Literature/Culture Conoscenza di una panoramica di autori che, dall’Epoca Vittoriana al Secondo Dopoguerra e fino a tempi recentissimi, hanno rappresentato la voce che analizza, che propaganda o censura, che chiama all’intervento o alla fuga, che esalta o al contrario aspramente critica il proprio tempo, attraverso accorgimenti linguistici e paralinguistici propri della retorica come arte della persuasione. Comprensione e interpretazione di alcuni brevi estratti di testi letterari di vari autori significativi per ciascun periodo (Victorian Age, The first Part of the 20th Century, From 1946 to the Present Day). ABILITÀ’ Listening: Comprendere argomenti familiari e non familiari riconoscendo sia il significato generale sia le informazioni specifiche; Reading: Leggere in modo autonomo usando le diverse strategie di lettura e di comprensione adattandole ai diversi testi e scopi; Speaking: Produrre descrizioni ed esposizioni chiare e strutturate con padronanza delle strutture grammaticali e sintattiche; Interagire con adeguata spontaneità e scioltezza, esponendo con chiarezza i punti di vista e sostenendoli con opportune argomentazioni; Produrre una sintesi coerente di testi diversificati, restituendone le informazioni significative; Rispondere a domande su un documento scritto o un testo letterario/tecnico per renderne il significato globale anche in relazione al contesto (sia esso quello di settore, o quello storico, sociale/letterario); Descrivere funzioni e processi inerenti il proprio settore d’indirizzo, delineando vantaggi e 33 svantaggi delle tecnologie. Writing: Scrivere brevi testi coesi, coerenti e articolati su argomenti attinenti il proprio interesse e i periodi storici, movimenti letterari e autori studiati, valutando e sintetizzando informazioni e argomentazioni. Produrre relazioni, sintesi e commenti coesi e coerenti su esperienze, processi e situazioni relative al settore di indirizzo. COMPETENZE Gli alunni pur a livelli diversi, ma complessivamente in maniera discreta, hanno dimostrato di: Saper comprendere in modo autonomo e consapevole testi orali e scritti di vario genere utilizzando diverse strategie e tecniche di ascolto e di lettura in relazione ai diversi scopi della comunicazione; Saper produrre testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni, situazioni, processi, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni; Saper utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per fare ricerche, approfondire argomenti di studio, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri; Sapersi confrontare con le opinioni altrui in un’ottica interculturale; Saper riconoscere i testi letterari nelle loro caratteristiche peculiari, rispetto al contesto storico e socio-culturale e rispetto ad altri usi della lingua; Saper collocare un autore all’interno di una corrente letteraria e di un periodo storico; Saper produrre testi orali e scritti utilizzando la micro lingua di settore. Va precisato che, per quanto riguarda le competenze linguistiche complessivamente maturate al termine del corso di studi, seppur nella maggioranza degli studenti permane un certo divario fra le abilità attive e quelle passive a favore di quest’ultime, un gruppo d’eccellenza è riuscito a maturare buona disinvoltura nelle strategie di speaking. La valutazione- alla fine del primo trimestre e alla fine dell’anno scolastico- è ottenuta dalla media matematica dei voti, arrotondata per eccesso o per difetto. L’arrotondamento è applicato tenendo conto di elementi quali la situazione di partenza e gli eventuali progressi dell’allievo, l’impegno dimostrato nell’apprendimento, la costanza nell’applicazione, l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le lezioni in aula e nell’affrontare i task assegnati. Pordenone, 15/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE PROF. Maddalena Lot 34 PROGRAMMA DI MATEMATICA DOCENTE : SENO GLORIA INTEGRAZIONE (20 h.) (settembre – ottobre) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze: metodo di integrazione per parti metodo di integrazione per sostituzione integrazione di funzioni razionali fratte la definizione di trapezoide la definizione di integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato il significato geometrico dell'integrale definito a la proprietà dell'integrale definito: f (x )dx 0 a la proprietà dell'integrale definito: b a a la proprietà dell'integrale definito: f (x )dx b a f (x )dx b c f (x )dx a b f (x )dx f (x )dx con a<c<b c la definizione di funzione integrale l’enunciato del teorema di Torricelli-Barrow la relazione tra funzione integrale e integrale indefinito la formula fondamentale del calcolo dell’integrale definito definizione di integrale improprio su intervallo limitato e illimitato Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità: sa calcolare un integrale indefinito utilizzando i metodi di integrazione immediata, per sostituzione e integrazione per parti sa integrare una funzione razionale fratta con denominatore al massimo di secondo grado sa calcolare un integrale definito con i metodi di integrazione sopra descritti calcola l’area di un trapezoide mediante la risoluzione di un integrale definito calcola l'area della parte di piano limitata da due o più curve piane algebriche (al massimo di secondo ordine) mediante la risoluzione di un integrale definito sa calcolare, mediante la definizione, un integrale improprio in un intervallo illimitato del tipo [a,+[ o del tipo ]-, b] , utilizzando i metodi di integrazione immediata , integrazione di funzioni razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti sa calcolare, mediante la definizione e utilizzando gli stessi metodi, un integrale improprio in un intervallo limitato FUNZIONI DI DUE VARIABILI (30 h) (novembre – dicembre - gennaio) Conoscenze L'allievo ha acquisito le seguenti conoscenze: definizione di sistema di riferimento cartesiano nello spazio equazione generale di un piano equazione di un piano parallelo ad uno dei piani coordinati definizione di intorno circolare e di intorno rettangolare di un punto del piano definizioni di insieme limitato e di insieme illimitato definizione di funzione di due variabili definizione di grafico di una funzione di due variabili definizione di grafico sezione definizione di curva di livello definizione di incremento parziale e di incremento totale definizione di derivate parziali prime in un punto 35 significato geometrico di derivata parziale definizione di funzione derivata parziale prima equazione del piano tangente definizione di derivate parziali di ordine n di una funzione in due variabili definizione di massimo e minimo assoluto definizione di massimo e minimo relativo enunciato del teorema sulle condizioni necessarie per l'esistenza di un estremo relativo definizioni di punto stazionario e di punto di sella definizione di Hessiano condizioni sufficienti per l'esistenza di un estremo Competenze L'allievo ha acquisito le seguenti abilità: sa riconoscere l'equazione di un piano nello spazio cartesiano sa risolvere graficamente disequazioni in due incognite del seguente tipo: o disequazioni lineari o disequazioni non lineari che prevedano la conoscenza delle equazioni delle seguenti coniche: parabole con assi paralleli agli assi cartesiani, circonferenze, ellissi di centro l'origine, iperboli di equazione canonica, iperboli riferite agli asintoti o disequazioni fratte o sistemi di disequazioni sa determinare il dominio di una funzione di due variabili, risolvendo disequazioni del tipo sopra esposto sa determinare i grafici sezione e le curve di livello di funzioni di due variabili (che prevedano la conoscenza di equazioni del tipo sopra esposto) sa scrivere gli incrementi totali e parziali di una funzione di due variabili sa calcolare le derivate parziali di una semplice funzione in un punto mediante la definizione sa derivare parzialmente funzioni di due variabili con le regole di derivazione sa scrivere l'equazione del piano tangente sa determinare punti di massimo e di minimo relativo e punti di sella con l'utilizzo delle condizioni necessarie e con il calcolo del segno dell'Hessiano CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA(18 h.) (gennaio - febbraio - marzo) Conoscenze L’allievo ha acquisito le seguenti conoscenze: definizione di variabile aleatoria discreta definizioni di distribuzione di probabilità e funzione di ripartizione di una variabile aleatoria discreta definizioni di valor medio, varianza e deviazione standard e relative proprietà definizione di distribuzione uniforme discreta definizione di distribuzione binomiale definizione di variabile aleatoria continua e relativa funzione di ripartizione definizione di funzione di densità di una variabile aleatoria continua definizione di distribuzione uniforme continua definizione di distribuzione normale e di normale standard concetti di rilevazione statistica, universo e campione inferenza statistica, campionamento con estrazione bernoulliana e in blocco definizione di variabili campionarie definizione di stimatore e di stima definizione di media campionaria e distribuzione relativa enunciato del teorema del limite centrale definizione di varianza campionaria e distribuzione relativa concetti di stima puntuale e per intervallo definizione di correttezza di uno stimatore definizione di varianza corretta con estrazione bernuolliana e in blocco concetti di stima della media e della varianza dell’universo concetto di errore medio di campionamento definizione di intervallo di confidenza e livello di significatività stima per intervallo di una media per grandi campioni stima per intervallo di una media per piccoli campioni, distribuzione di Student 36 concetto di verifica delle ipotesi su una media e test relativi bilaterali e unilaterali Competenze L’allievo ha acquisito le seguenti abilità: sa calcolare la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria discreta in particolare con distribuzione binomiale sa calcolare la funzione di ripartizione, il valor medio e la varianza di una variabile aleatoria continua con funzione di densità data sa calcolare la funzione di densità, la funzione di ripartizione, il valor medio, la varianza e la deviazione standard di una variabile aleatoria continua con distribuzione uniforme sa risolvere semplici esercizi applicativi, utilizzando le standardizzazione di una variabile aleatoria con distribuzione gaussiana sa calcolare media e varianza della variabile casuale media campionaria sia con estrazione con ripetizione, sia in blocco sa effettuare una stima puntuale del valor medio di una popolazione con l’errore standard sa effettuare una stima per intervallo del valor medio di una popolazione ad un certo livello di confidenza sa effettuare la verifica delle ipotesi sia per grandi che per piccoli campioni EQUAZIONI DIFFERENZIALI (15 h.) (aprile – maggio) Conoscenze L'allievo ha acquisito le seguenti conoscenze: definizione di equazione differenziale di ordine n equazioni differenziali del primo ordine: o enunciato del teorema di Cauchy o definizioni di integrale generale, particolare e singolare o definizione di equazione differenziale a variabili separabili o definizione di equazione differenziale lineare e formula risolutiva equazioni differenziali del secondo ordine: o definizioni di integrale generale, particolare e singolare o definizione di equazione differenziale lineare a coefficienti costanti omogenea e non omogenea o definizione di equazione caratteristica o formule risolutive per la determinazione dell'integrale generale di un'equazione omogenea a coefficienti costanti o determinazione dell'integrale generale di un'equazione lineare non omogenea Competenze L'allievo ha acquisito le seguenti abilità: equazioni differenziali del primo ordine: o sa riconoscere e risolvere un'equazione differenziale a variabili separabili o data un'equazione differenziale a variabili separabili con condizione iniziale, sa determinarne l'integrale particolare o sa risolvere un'equazione lineare con la formula risolutiva equazioni differenziali del secondo ordine: o sa determinare l'integrale generale e gli integrali particolari di una qualunque equazione lineare omogenea a coefficienti costanti o sa determinare l'integrale generale e gli integrali particolari di un'equazione lineare non omogenea a coefficienti costanti, del tipo y ay by p(x ) dove p(x) Pn (x) polinomio p(x ) k ex x p( x) e con i relativi casi particolari Pn ( x) cos( x) Qm ( x) sen( x) con i relativi casi particolari Capacità comuni a tutti i moduli Gli allievi che hanno raggiunto una votazione 8 hanno le seguenti capacità: sanno motivare con una certa precisione i passaggi degli esercizi con teoremi e/o proprietà adeguate sanno utilizzare un linguaggio specifico 37 sanno determinare, fra più metodi corretti, quello ottimale sanno applicare i contenuti appresi in contesti diversi dagli usuali sanno riportare in contesti teorici ragionamenti utili alla risoluzione di problemi specifici Modalità di recupero Per il recupero delle insufficienze del primo quadrimestre sono state dedicate alcune ore di lezione in classe per un ripasso degli argomenti svolti. Criteri di verifica Le verifiche sono state di due tipi: scritte e orali. Il numero minimo di verifiche per allievo è stato pari a nove durante tutto l'anno. Le verifiche scritte sono compiti con richiesta di risoluzione di esercizi o problemi, test con quesiti a risposta multipla o con trattazione sintetica di argomenti. Le verifiche orali sono interrogazioni o domande con breve risposta dal posto. Alle verifiche formali viene associato un voto che varia da 1 a 10. Alle verifiche non formali viene associato un giudizio che influisce sul voto delle prove orali, nel modo di specificato nella griglia riportata di seguito. Le verifiche scritte sono state svolte alla fine di ogni unità didattica. Per la valutazione degli scritti si procede come segue: ogni esercizio del compito viene suddiviso in un certo numero di obiettivi; ad ogni obiettivo viene assegnato 1 p.to o 0 p.ti a seconda che sia stato raggiunto oppure no; il punteggio totale ottenuto dal singolo allievo viene poi rapportato alla scala 1-10 corrispondente ai voti minimo e massimo secondo la seguente formula : voto nobiettivi raggiunti 9 1 nobiettivi totali Gli obiettivi che sono stati valutati sono quelli descritti nella programmazione e riguardano sia le conoscenze che le competenze dell'allievo nel risolvere problemi. Per la valutazione delle verifiche orali è stato misurato il grado di preparazione e di abilità dell'allievo nei punti e secondo la modalità descritta nello schema seguente: GRIGLIA ORALE non conosce alcuno dei contenuti richiesti Conoscenza Pertinenza Chiarezza espositiva conosce il 50% dei contenuti richiesti 2.5 5 si attiene alla domanda formulata 0.3 non riesce ad esprimere i concetti 0 si esprime in modo contorto e poco chiaro 0.7 espone i concetti in modo ordinato e chiaro 1.5 disorganizzato) se aiutato, applica i contenuti appresi in contesti noti(metodo di studio mnemonico-ripetitivo) applica i contenuti appresi in contesti noti (metodo di studio organizzato) applica i contenuti appresi in contesti diversi dagli usuali (metodo di studio elaborativo) Proprietà 0 conosce tutti i contenuti richiesti non riesce ad applicare i contenuti appresi (metodo di studio Competenze Punteggio non riconosce né utilizza simboli matematici 0 0.6 1.5 2 0 nell’uso di simboli riconosce ed utilizza in modo corretto il simbolismo 0.2 38 Alla somma dei punti ottenuti per ogni voce (max. 9 punti), viene aggiunto 1 che è il voto minimo della scala. Testo adottato: M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi Matematica.verde Ed.Zanichelli Vol.5S Parte degli argomenti del programma sono trattati nel testo adottato in quarta M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi Matematica.verde Ed.Zanichelli Vol.4S 39 PROGRAMMA DI GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA DOCENTI: Alessandro Pavon, Alessandro Zuccolo CONTENUTI TRATTATI Modulo 1: Principi generali Elementi di economia: legge della domanda e dell’offerta, capacità produttiva, il sistema impresa, il controllo, la contabilità industriale, il bilancio, il break evenpoint, il budget. Modulo 2:Pianificazione e sviluppo dei progetti e previsioni costi di progetto Definizione di progetto, definizione degli obiettivi del Project Management, conoscenza delle principali strutture organizzative di progetto, conoscenza delle tecniche per la pianificazione, previsione e controllo di costi, risorse e software per lo sviluppo di un progetto. La definizione di budget value, actualvalue ed earnedvalue. Modulo 3: Ciclo di vita prodotto/servizio Conoscere: il ciclo di vita di un prodotto/servizio, le sue caratteristiche, le fasi di progettazione del relativo processo, le principali tipologie di prodotto Modulo 4: Processi aziendali Modulo 5: Documentazione tecnica Modulo 6: Certificazione e qualità La normativa internazionale Modulo 7: Sicurezza e rischi in azienda La prevenzione degli infortuni METODOLOGIE DIDATTICHE Conformi a quanto dichiarato nella programmazione iniziale MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: titolo-VOLUME GESTIONE PROGETTO,ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA Autore IACOBELLI C. Casa editrice JUVENILIA ISBN 9788874854554 Dispense fornite dal docente Presentazioni realizzate tramite il software Power Point e in PDF. Progetto Start up Budget Consuntivo SPAZI (LABORATORIO DI INFORMATICA PER L’USO DI EXCEL) TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE 34 SETTIMANE 102 ORE DI LEZIONE Pordenone, 3/05/2016 FIRMA DEL DOCENTE PROF. ________________ 40 PROGRAMMA DI INFORMATICA DOCENTI: Cinzia Turchet, Saverio Lemme CONTENUTI TRATTATI Modulo 1: Gestione fisica dei file e gestione degli archivi [6 ore] File ad organizzazione sequenziale, sequenziale con indice, diretta, hash. File ed indici ad organizzazione sequenziale, ad albero binario, ad albero bilanciato. Dizionari. Gli archivi, caratteristiche principali, tipi di archivio. Modulo 2: Data base e Data Base Management System [12ore] Da archivi isolati ad archivi integrati, problematiche degli archivi isolati, chiavi primarie e chiavi esterne, Data base, Data Base Management System: definizione e funzionalità. Memory buffer manager. Modello ANSI SPARC di un DBMS: indipendenza logica e fisica. Modulo 3: Access [20 ore] Un esempio di DBMS: Access. Funzionalità di base di Access. Creazione di tabelle (tipi di dati, indici, vincoli, vincoli di integrità referenziale), maschere, query (inner ed outer join) e report. Query parametriche, con ordinamento e raggruppamento e con espressioni. Stampa unione. Modulo 4: Progettazione di un Data Base [12 ore] La modellazione dei dati: modello concettuale, logico e fisico. I modelli gerarchico, reticolare e relazionale. Entità, relazione, istanza di un’entità, cardinalità di una relazione, Attributi e loro caratteristiche. Entità forte, debole, di intersezione, relazioni ricorsive. Tipi di chiavi: primarie, esterne, composte ed artificiali. Modulo 5: Modello relazionale di Codd [10 ore] Definizione del modello relazionale di Codd: definizione di relazione. Domini di una relazione, grado, cardinalità, rappresentazione della relazione su una tabella di un archivio. Le relazioni (associazioni) del modello logico. I vincoli, le super chiavi, le chiavi candidate, le chiavi primarie. Relazioni binarie e ricorsive. Modulo 6: Dal modello concettuale al modello logico ed al modello fisico[8 ore] Regole per la costruzione del modello logico: le relazioni 1 a n, le relazioni n a n, le relazioni 1 a 1. Le gerarchie di relazione: complete, esclusive, isa, subset. Funzionigramma. Le tabelle, tipi di dati e vincoli. Modulo 7: Integrità e normalizzazione [8 ore] Integrità dell’entità ed integrità referenziale. Dipendenze funzionali. Definizione di forma normale e normalizzazione. Prima, seconda e terza forma normale, forma normale di Bojce-Codd. prodotto cartesiano, raggruppamenti. 41 Modulo 8: Algebra relazionale [8 ore] Le relazioni e le funzioni sulle relazioni. Selezione, proiezione, join naturale, outer join (left, right, full), unione, intersezione, differenza, prodotto cartesiano, algebra relazionale estesa: i raggruppamenti. Algebra relazionale a tre valori. Modulo 9: Linguaggio SQL [15 ore] SQL: caratteristiche fondamentali del linguaggio. DDL, DML, DCL, Query Language. DDL : create/alter/droptable, create/dropindex, DML: insert, update, delete, now(), curdate(), curtime(), Query language: select, like, day, month, year, sum, min, max, avg, count, group by, as, between, isnull, not, in, any, all, exist, having, union, minus, intersect, top, limit,into, query annidate DCL: grant, revoke, desc, dump, show. Le viste: creazione, utilizzo, limiti. Modulo 10: Basi di dati attive [10 ore] Il paradigma ECA, basi di dati attive, i trigger, BEFORE, AFTER, OLD, NEW. Stored procedure. Modulo 11: Transazioni e risorse condivise [6 ore] Definizione di transazione, proprietà acide delle transazioni. Start transaction, commit, rollback, abort. Anomalie nell’utilizzo delle risorse condivise. Lock(read e write), unlock. Politica di lock a due fasi e a due fasi in senso stretto. Modulo 12: MYSQL [14 ore] Un esempio di DBMD MySQL: studio delle funzionalità principali per la gestione di un DB. Utilizzo di interfaccia a caratteri Utilizzo di interfaccia grafica: PHPMYADMIN Modulo 13: PHP [14 ore] Linguaggio di programmazione lato server per l’accesso ai dati di un DB eper la costruzione delle pagine HTML attive. Tipi di dati, costrutti fondamentali: if, while, for, vettori associativi. Le funzioni, parametri di default, numero variabile di parametri. Operazioni sui file. Le primitive di accesso al DB. I vettori associativi GET e POST per la comunicazione client server. Creazione di pagine dinamiche. Modulo 14: Utilizzo dei dati di un DB [10 ore] Sessioni e Cookie. Tecniche di SQL injection e protezione. Data warehouse: scopo dell’utilizzo ed architettura. Data mining. DSS ed EIS. Modulo 15: DB distribuiti [6 ore] Architetture distribuite, motivazioni. Frammentazione orizzontale e verticale, allocazione. Livelli di trasparenza: di frammentazione,di allocazione, di linguaggio. Tipo di transazioni, proprietà acide delle transazioni su db distribuiti. Protocollo del commit a due fasi, problematiche di utilizzo di risorse condivise. Modulo 16: Realizzazione Progetto: gestione di una libreria [10 ore] Realizzazione dell’analisi e del sw per il controllo delle informazioni riguardanti una libreria. 42 Modulo 17: Area di progetto: gestione di un magazzino [14 ore] Realizzazione del sw per il controllo di un magazzino, secondo il progetto realizzato durante le lezioni di Gestione di Progetto. Modulo 18: Progetto MIT [9 ore] Lezioni in lingua inglese tenute da uno studente del MIT di Boston sulla sicurezza informatica. Modulo 19: Progetto AlbaOne CRO [3 ore] Test del sw prodotto dagli allievi della classe 5B. Documentazione per l’utente dell’applicativo. Modulo 20: Presentazioni degli allievi [3 ore] Lezioni preparate ed esposte dagli allievi sui seguenti argomenti: WordPress, Sicurezza dei dati ed inferenza. METODOLOGIE DIDATTICHE lezioni frontali e dialogate project-basedlearning problem-basedlearning studi di caso visione di filmati insegnamento individualizzato Peereducation lavori di gruppo uso di sw in laboratorio e disponibile su web MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo: titolo-VOLUME EPROGRAM Informatica Quinto Anno Autori Casa editrice C. Iacobelli M. Ajme V. Marrone Juvenilia Scuola Argomento Architetture distribuite Inner ed Outer JOIN SQL Injection Sito http://www.unife.it/scienze/informatica/insegnamenti/basi-dati2/materiale-didattico/le http://www.codeproject.com/Articles/33052/Visual-Representation-ofSQL-Joins https://www.dbgroup.unimo.it/tesi/canese.pdf Software in dotazione al laboratorio ISBN 978-88-7485-397-7 Microsoft Access, XAMPP, MYSQL, Interprete PHP, PHPMYAdmin SPAZI Laboratorio ILI Aula dotata di proiettore Aula tradizionale 43 TEMPI: 6 ore alla settimana (3 inaula e 3 in laboratorio) per 33 settimane pari a 198 ore annue. I tempi indicati per ogni modulo sono comprensivi di spiegazioni, verifiche e attività di laboratorio. Alla somma delle ore dei moduli vanno aggiunte le ore del viaggio di istruzione e delle assemblee. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Risultato di apprendimento CONOSCENZE CAPACITA’ OPERATIVE COMPETENZE Tipologia di strumento Questionari a risposta chiusa e scelta multipla Quesiti a completamento Quesiti a riempimento Quesiti a risposta aperta Esercizi a soluzione rapida Esercizi complessi e articolati Produzione di oggetti SW e relativa documentazione Progettazione di DB Utilizzo di DBMS Realizzazione di db Realizzazione di sw di interfaccia al db Rielaborazione critica di soluzioni proposte Studi di caso Le prove orali sono state valutate mediante la griglia del POF, le prove scritte e le prove pratiche sono state valutate mediante griglie (basate su descrittori e indicatori) costruite di volta in volta in base alle caratteristiche delle prove stesse. Pordenone, 10/05/2016 FIRMA DEI DOCENTI PROF.ssa Cinzia Turchet PROF. Saverio Lemme 44 PROGRAMMA DI SISTEMI E RETI DOCENTI: Rossi Giuseppe, Izzo Leopoldo CONTENUTI TRATTATI TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI Il protocollo IPv6 (Ore dedicate: 3) Caratteristiche principali e differenze funzionali rispetto ad IPv4 Struttura degli indirizzi IPv6 Header IPv6 I protocolli TCP e UDP (Ore dedicate: 4) I protocolli a livello trasporto: funzioni e collegamento con i livelli adiacenti dello stack TCP/IP Il protocollo TCP: caratteristiche e aspetti funzionali. Campi significativi dell’header TCP. Le fasi di una comunicazione TCP Il protocollo UDP: caratteristiche e aspetti funzionali. Campi significativi dell’header UDP Il cablaggio strutturato (Ore dedicate: 4) Standard ISO/IEC 11801 Dispositivi, cablaggio e schema logico Dorsali e centri stella Il Boot dei sistemi (protocolli RARP e BOOTP) (Ore dedicate: 3) Configurazione di un host Il protocollo RARP (cenni) Il protocollo BOOTP: scopi, meccanismi di funzionamento, alcuni campi significativi dell’header BOOTP Il protocollo DHCP (Ore dedicate: 3) Configurazione dinamica degli host Alcuni campi significativi dell’header DHCP Server DHCP multipli DHCP Relay Agent La configurazione degli host in una LAN (Windows e Linux) (Ore dedicate: 3) Esempi di configurazione di host in rete, eseguiti su macchine reali e virtuali, con e senza utilizzo del protocollo DHCP Il protocollo APIPA di Windows Il protocollo HTTP (Ore dedicate: 4) Meccanismi di funzionamento di una connessione HTTP 45 Modalità di accesso a pagine web statiche e dinamiche Utilizzo del protocollo Telnet per l’accesso ad un web server Installazione e configurazione di un server web interdisciplinare, disciplina coinvolta: Informatica) (Apache) (tematica I protocolli SMTP, POP3, IMAP4 (Ore dedicate: 8) I meccanismi di funzionamento della posta elettronica: invio e ricezione di E-mail Caratteristiche funzionali del protocollo SMTP Caratteristiche funzionali del protocollo POP3 Caratteristiche funzionali del protocollo IMAP Configurazione di un Mail server (Kerio) e gestione di mailbox utente (trattazione laboratoriale) Strumenti per la sicurezza informatica (Ore dedicate: 15) Strumenti HW/SW per la protezione di una LAN Il servizio NAT/PAT Firewall: scopi, categorie (SW, HW, Personal FW) Firewall packet filtering e Application firewall Il firewall ipcop di Linux: installazione e configurazione. Impostazione di semplici regole. Creazione di una DMZ con ipcop (trattazione laboratoriale) Il servizio Proxy Crittografia: principi e tecniche Crittografia simmetrica e asimmetrica Firma digitale: utilizzo per autenticazione e controllo di integrità Utilizzo di tecniche crittografiche ibride per obiettivi di autenticazione, controllo di integrità e confidenzialità Il documento DPS: struttura e sua realizzazione. Utilizzo di uno strumento SW per la sua produzione (trattazione laboratoriale) Alcune tecniche di attacco informatico e utilizzo di strumenti di protezione I protocolli SSL/TLS (Ore dedicate: 2) Caratteristiche funzionali della suite di protocolli SSL/TLS Gestione dell’handshaking per lo scambio chiavi Autenticazione, controllo integrità e confidenzialità in SSL/TLS Il protocollo HTTPS (Ore dedicate: 2) Caratteristiche funzionali del protocollo HTTPS La suite di protocolli IPsec (Ore dedicate: 2) Caratteristiche funzionali della suite di protocolli IPsec Gestione dell’handshaking per lo scambio chiavi: il protocollo IKE Autenticazione, controllo integrità e confidenzialità in IPsec Reti private e VPN (Ore dedicate: 4) Linee dedicate (leased lines) Caratteristiche di una VPN 46 VPN Remote Access e VPN Site-to-site Aspetti di sicurezza nelle VPN: cifratura e tunnelling Protocolli per la sicurezza nelle VPN Categorie di VPN: Trusted, Secure, Hybrid Reti di sensori e trasduttori (le reti ZigBee) (Ore dedicate: 2) I dispositivi ZigBee (cenni) La qualità del servizio (Ore dedicate: 2) Meccanismi di trattamento del traffico Servizi integrati e differenziati I protocolli per le applicazioni multimediali Progetto di strutture di rete (Ore dedicate: 14) La struttura fisica della rete Il cablaggio strutturato nelle LAN La configurazione SW La collocazione dei server dedicati e virtuali La virtualizzazione dei server e del software Reti peer to peer e client-server (Ore dedicate: 19) Configurazione di una LAN Windows paritetica (trattazione laboratoriale) Configurazione di una LAN Linux paritetica (trattazione laboratoriale) Emulazione client-server su LAN Windows peer-to-peer (trattazione laboratoriale) Windows 2008 Server: architettura di base. Gestione di un dominio: creazione utenti e gruppi in Active Directory (esercitazioni svolte su macchina virtuale) (trattazione laboratoriale) Configurazione del server Samba in Linux (trattazione laboratoriale) Utilizzo di Servizi Terminal Server (trattazione laboratoriale) Linguaggi di script (Ore dedicate: 6) Linguaggi client side: meccanismi di interazione browser/web server Linguaggi server side: meccanismi di interazione web server/interprete di linguaggio lato server I linguaggi di script e la sicurezza: trattazione svolta nell’ambito di un ciclo di lezioni a cura di un docente esterno di madrelingua inglese. Il linguaggio HTML, propedeutico a Javascript, è stato studiato ed utilizzato durante i precedenti anni scolastici. In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 30 Aprile METODOLOGIE DIDATTICHE lezione frontale lavori di gruppo SI SI 47 insegnamento individualizzato problem solving studi di caso Simulazioni Ricerche Etc. NO SI SI SI SI MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Libro di testo in adozione: Internetworking – Sistemi e Reti, autori: Baldino, Rondano, Spano, Iacobelli, editrice Juvenilia Scuola, ISBN 9788874854004. I docenti hanno prodotto e fornito agli allievi lezioni e materiali a supporto in forma SW. Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Lavagna Interattiva Multimediale. Software SI SI SI SI SI SPAZI (AULA/ LABORATORIO) Aula, Aule dotate di lavagna interattiva multimediale (LIM) Laboratorio ICA3 TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI (vedi elenco tematiche trattate) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Numero verifiche scritte svolte: 2 (primo quadrimestre), 3 (secondo quadrimestre) Numero verifiche orali svolte: 1 (primo quadrimestre), 2 (secondo quadrimestre) Sono state somministrate sia prove strutturate che semistrutturate. Mediante le prove somministrate si è inteso verificare: Conoscenze specifiche dell’allievo nell’ambito delle tematiche oggetto della prova Competenze maturate dall’allievo nell’ambito della progettazione, configurazione manutenzione di reti e Pordenone, 03/05/2016 FIRMA DEI DOCENTI PROF. ________________ PROF. ________________ ALLEGATI prove e griglie di valutazione relative 48 PROGRAMMA DI TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI DOCENTI: Mollo Nunzio, Lemme Saverio CONTENUTI TRATTATI TITOLO UNITÀ DIDATTICHE/ ARGOMENTI Web Server Apache (De Piccoli) (Ore dedicate: 5) Installazione e configurazione di un Web Server Apache in SO Windows(trattazione laboratoriale). Installazione e configurazione di un Web Server Apache in SO Linux(trattazione laboratoriale). Linguaggio Java (De Piccoli) (Ore dedicate: 13) Programmazione concorrente. Classi e struttura di un programma realizzato in Java. Classi Java a partire da schemi UML (trattazione laboratoriale). Il package di I/O in Java. Serializzazione e gestione errori. Gestione della concorrenza nel linguaggio Java (De Piccoli) (Ore dedicate: 7) Java Threads. Condivisione di risorse tra Threads. Sincronizzazione dei Threads. Socket Programming (De Piccoli) (Ore dedicate: 10) Socket UDP in linguaggio Java. Server e client TCP in linguaggio Java. Multithreading in Java (trattazione laboratoriale). XML (Ore dedicate: 10) La sintassi del linguaggio XML e la struttura ad albero dei documenti: La definizione degli elementi semplici e degli attributi La definizione degli elementi complessi Tipi di dato predefiniti La definizione di linguaggi XML mediante schemi XSD (teoria + laboratorio) La definizione degli elementi complessi Tipi di dato predefiniti API per la gestione di documenti XML con il linguaggio Java Validazione di un documento XML rispetto a uno schema XSD Parsing di un documento XML con SAX Parsing di un documento XML con DOM Creazione di un documento XML con DOM Servlets (Ore dedicate: 9) Generalità e caratteristiche di una servlet Gestione delle richieste del client: il Web Container Realizzazione di una servlet: La classe HTTPServlet HTTPServletRequest HTTPServletResponse Ciclo di vita di una servlet Deployment di una applicazione Web 49 Il Context XML descriptor o Deployment descriptor Esecuzione di una servlet Inizializzazione di una servlet Configurazione di una servlet Servlet concorrenti (cenni) Web Services (Ore dedicate:30) Introduzione ai Web Service Definizione di Web Service, caratteristiche. Tipologie di Web Service (SOAP/WSDL e REST) a confronto Protocollo SOAP: Struttura di un messaggio(envelope, header, body) Comunicazione in SOAP: Remote Procedure Call (RPC) Document Style Gestione degli errori Web Service Description Language (WSDL): Definizione di interfaccia Sezione astratta di un’interfaccia Sezione concreta di una interfaccia Programmazione di servizi SOAP/WSDL con JAX-WS (trattazione laboratoriale): Il modello JAX-WS e le principali annotazioni Sviluppo di un servizio Da Java a WSDL (utillizzo del tool di JDK “wsgen”) Invocazione di un servizio Da WSDL a Java (utillizzo del tool di JDK “wsimport”) Sviluppo di un client, generazione di classi stub e loro utilizzo. Tecnologia REST (REpresentational State Transfer) Le risorse di rete, identificazione univoca e rappresentazione Interfaccia di accesso alle risorse Creazione, Reperimento, aggiornamento e distruzione di una risorsa Servizi REST: i principi architetturali di Fielding. Programmazione di servizi REST con JAX-RS (trattazione laboratoriale) Il modello JAX-RS Sviluppo di un servizio Invocazione di un servizio e suo utilizzo con Jersey Client API Esempi svolti JDBC (Java Database Connectivity) (Ore dedicate:12) JDBC API: Architettura e struttura interna del package java.sql. Interazione con un database contenuto in uno specifico DBMS. Prepared Statements(trattazione laboratoriale) Stored Procedures and Callable Statements(trattazione laboratoriale) Transactions(trattazione laboratoriale) Metadata(trattazione laboratoriale) Reading and Writing BLOBs and CLOBs(trattazione laboratoriale) Programmazione di App per dispositivi con Sistema Operativo Android (trattazione laboratoriale) (Ore dedicate:28) Introduzione allo sviluppo di App Struttura di una App: Elementi costitutivi Struttura del progetto di una App in linguaggio Java e rappresentazione delle risorse Manifest e distribuzione/rilascio di una App Definizione del layout delle Activity in codice Java e in formato XML Widget e layout 50 Definizione di Widget e layout nel codice Java Definizione di Widget e layout in un file XML Relative layout Ciclo di vita di una activity e interazione con l’utente Gestione del ciclo di vita di una activity Intercettazione degli eventi generati dall’utente Alertdialog Menu Comunicazione tra App: Intent ed Extra Lanciare una nuova activity mediante un Intent registrato Lanciare una nuova activity mediante un Intent temporaneo Trasferimento di dati tra componenti: gli extra Lanciare una activity per ottenere un risultato In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio METODOLOGIE DIDATTICHE lezione frontale lavori di gruppo insegnamento individualizzato problem solving studi di caso Simulazioni Ricerche Etc. SI SI SI SI SI SI SI MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Non è stato adottato un libro di testo. I docenti hanno prodotto e fornito agli allievi lezioni e materiali a supporto in forma SW. Dispense fornite dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Videoproiettore con PC Software SI SI SI SI SI SPAZI Aula delle 5^A Inf Laboratorio ICA3 TEMPI IMPIEGATI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE/ MODULI (vedi elenco tematiche trattate) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Numero verifiche scritte svolte: 2 (primo quadrimestre), 4 (secondo quadrimestre) Numero verifiche orali svolte: 1 (primo quadrimestre), 1 (secondo quadrimestre) Mediante le prove somministrate si è inteso verificare: Conoscenze specifiche dell’allievo nell’ambito delle tematiche oggetto della prova Competenze maturate dall’allievo nell’ambito della progettazione delle tematiche oggetto della prova Pordenone, 02/05/2015 PROF. PROF. 51 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE OBIETTIVI CONOSCENZA DEL CORPO UMANO 1) 2) 3) 4) 5) L’APPARATO SCHELETRICO I PRINCIPALI PARAMORFISMI DELL’ETA’ SCOLARE L’APPARATO ARTICOLARE L’APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO L’APPARATO RESPIRATORIO COMPETENZE Utilizzando le conoscenze teoriche acquisite, saper collocare topograficamente le principali parti del corpo umano trattate e saper esporre la propria funzionalità. MOVIMENTO E SPORT 1) MOVIMENTI FONDAMENTALI E LORO ESPRESSIONI TECNICO SPORTIVE IN ATTIVITA’ INDIVIDUALI ATTIVITA’ A CORPO LIBERO, CON PICCOLI ATTREZZI (QUALI FUNICELLE, BASTONI, CERCHI, PALLE MEDICHE, PESETTI ECC.) E CON GRANDI ATTREZZI (PERTICHE, SCALA ORIZZONTALE, PARALLELE, SPALLIERE) MIRANTI A MIGLIORARE LE SEGUENTI QUALITA’ FISICHE ED ORGANICHE a- RESISTENZA Corsa continuata a ritmi progressivamente crescenti. Circuiti e giochi propedeutici agli sport di squadra OBIETTIVO: saper mantenere o prolungare al meglio uno sforzo contrastando il più possibile la fatica b- FORZA Esercizi a carico naturale e con sovraccarichi OBIETTIVO: favorire l’armonico sviluppo del corpo dell’alunno con il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. c- VELOCITA’ E RAPIDITA’ Prove ripetute su brevi distanze con diverse posizioni di partenza da fermi ed in movimento OBIETTIVO: favorire l’armonico sviluppo del corpo dell’alunno con il miglioramento delle specifiche qualità fisiche e neuromuscolari. d- MOBILITA’ ARTICOLARE esercizi attivi e passivi, individuali ed a coppie; esercizi di stretching OBIETTIVO: rendere coscienti della propria corporeità con la padronanza motoria e la consapevolezza dei propri limiti fisiologici. e- EQUILIBRIO esercizi ad un solo appoggio o in appoggio bilaterale; esercizi di equilibrio statico e dinamico individuali ed a coppie OBIETTIVO: rendere coscienti della propria corporeità con la padronanza motoria, la disponibilità e la capacità di relazione con le persone e gli oggetti circostanti. 52 f- COORDINAZIONE esercizi di percezione spazio-temporale, di orientamento nello spazio rispetto: all’ambiente circostante (soprattutto campi di gioco), rispetto ad oggetti in movimento (in particolare palloni) e rispetto ai compagni (visione di gioco). OBIETTIVO: saper eseguire in modo appropriato, nella giusta sequenza e in determinati tempi, azioni motorie con diverse parti del corpo. g- DESTREZZA percorsi misti, esercizi e giochi eseguiti con piccoli e grandi attrezzi, individualmente ed in coppia. OBIETTIVO: saper scegliere nel più breve tempo possibile la più opportuna risposta motoria alla situazione che si viene a creare di volta in volta. 2) ATTIVITA’ MOTORIE A CORPO LIBERO ED AI GRANDI ATTREZZI a. ESERCIZI DI PREACROBATICA E PROVE AI GRANDI ATTREZZI (quali parallele, pertiche ecc.) OBIETTIVO: saper gestire il proprio corpo in situazioni particolari tenendo conto dei propri limiti. Sviluppare e consolidare la propria personalità. 3) RISPETTO DELLE REGOLE a. CONOSCENZA ED ACCETTAZIONE DELLE REGOLE DEI SINGOLI SPORT E DELLE DIRETTIVE INDICATE DALL’INSEGNANTE. ACCETTAZIONE DEI PROPRI RUOLI E DI QUELLI DEGLI ALTRI. OBIETTIVO: sviluppare e migliorare la capacità di organizzazione e di collaborazione dei singoli allievi. Conoscere le principali regole dei giochi di squadra e delle attività sportive individuali trattati durante l’anno scolastico. 4) ATLETICA LEGGERA a. CORSA VELOCE OBIETTIVO: saper partire dai blocchi e saper riconoscere gli errori più evidenti b. SALTO IN ALTO DORSALE O FOSBURY OBIETTIVO: saper eseguire un salto completo e riconoscimento degli errori più evidenti 5) ATTREZZISTICA (GRANDI ATTREZZI) a. PARALLELE conoscenza di alcuni passaggi: entrata, oscillazioni, massima divaricata a gambe tese con rimbalzo, sedia a Dx e a Sx, cambio fronte, squadra, uscita a corpo proteso avanti o dietro. b. SCALA ORIZZONTALE conoscenza di alcuni tipi di traslocazioni sui pioli e sugli staggi in avanti, indietro e laterali c. PERTICHE conoscenza di alcuni tipi di salita: tradizionale, a sole mani, a mani e gambe su due pertiche, e traslocazioni laterali. d. SPALLIERA conoscenza di alcuni esercizi individuali e di alcune traslocazioni laterali su più spalliere GIOCHI SPORTIVI a. PALLAVOLO conoscenza dei fondamentali individuali; conoscenza di elementari schemi di gioco: 3-1-2 e 3-2-1 con alzatore in posto 2 o 3; 53 conoscenza dello schema di ricezione a “W”; conoscenza di schemi di difesa con raddoppio della diagonale con il modulo di gioco 3-1-2 e 3-2-1, conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali. OBIETTIVI: Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali di attacco e di difesa. Saper riconoscere i più evidenti errori. Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro. Saper riconoscere una squadra schierata in modulo 3-1-2 oppure in 3-2-1. b. PALLACANESTRO conoscenza dei fondamentali individuali; conoscenza di alcune azioni fondamentali di attacco: uno contro uno, il dai e vai, il blocco, il dai e segui e il dai e cambia; conoscenza di alcune azioni fondamentali di difesa: il buttafuori, il tagliafuori e il rimbalzo; conoscenza di elementari schemi difensivi: il 1-2-2 ed il 2-1-2; conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali. OBIETTIVI: Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali e saper riconoscere i più evidenti errori. Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro. Saper riconoscere una squadra schierata in difesa 1-2-2 oppure 2-1-2. c. ELEMENTI DI CALCIO Conoscenza dei fondamentali individuali, il controllo, il passaggio, lo stop e il tiro di piatto e di collo piede, conoscenza delle più importanti regole e di alcuni gesti arbitrali. OBIETTIVI: Saper eseguire correttamente i fondamentali individuali e saper riconoscere gli errori più evidenti. Saper distinguere i principali gesti dell’arbitro. EDUCAZIONE ALLA SALUTE 1. EDUCAZIONE ALIMENTARE OBIETTIVO: saper adeguare l’alimentazione per un corretto equilibrio e per mantenere il miglior stato di salute anche in funzione dell’attività motoria e sportiva. 2. ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO OBIETTIVO: conoscere in modo teorico le principali tecniche per un pronto intervento 3. NORME IGIENICHE-SANITARIE OBIETTIVO: saper usare in modo adeguato l’abbigliamento igienico-sportivo METODOLOGIA DIDATTICA SEGUITA Il lavoro è stato svolto principalmente attraverso esercitazioni individuali e di gruppo, gradualmente più complesse, che hanno rispettato il grado di potenzialità di ciascun alunno. Il metodo usato è stato principalmente quello globale, alternato a quello analitico soprattutto nei casi in cui si è voluto migliorare l’esecuzione di alcuni gesti tecnici particolari. Si è cercato di offrire un gran numero di proposte in modo da stimolare tutte le qualità fisiche e tecniche dei singoli allievi. Per quanto riguarda la parte teorica, si è fatto riferimento al libro di testo adottato “Praticamente sport”. 54 VERIFICHE E VALUTAZIONI Il profitto dei singoli allievi è emerso tramite l’uso dei tests di verifica scritti (per la parte teorica con domande a risposta multipla e domande a risposta aperta) e pratici. Inoltre per la parte pratica tramite prove e verifiche individuali eseguite al termine dell’unità didattica. La valutazione si è anche basata sulla osservazione diretta degli allievi durante le lezioni ed ha tenuto conto dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno, nonché del livello di partenza e degli obiettivi prestabiliti e conseguiti dai singoli. 55