La pagina de la Repubblica con il testo integrale degli articoli
Transcript
La pagina de la Repubblica con il testo integrale degli articoli
la Repubblica - Milano venerdì 16 aprile 2010 pag. II - III la Repubblica LA CITTÀ E IL SALONE CRONACA VENERDÌ 16 APRILE 2010 MILANO ■ II In 400mila tra Fiera e Tortona il Salone risveglia la metropoli Folla in strada, assalto ai metrò. È boom di stranieri LA ROTONDA ILARIA CARRA O SHOW del Salone del Mobile è cominciato, il colore del popolo del design ha invaso la città. Con cifre da record, che sanno di ripresa. «È presto per sbilanciarsi — dice scaramantico Carlo Guglielmi, il presidente di Cosmit che organizza il Salone — ma nel primo giorno, mercoledì, abbiamo registrato un più 20 per cento rispetto all’anno scorso e gli stranieri sono in netto aumento». E se nel 2009 sono stati 303mila, quest’anno si punta dritti a 400mila. Fuori dai padiglioni, la città esplode di creativi e curiosi a caccia di business e divertimento. Anche il design di strada, colorato e alternativo, dei circuiti satelliti conferma il pienone. Anzi, di più. «Siamo partiti benissimo — annuncia entusiasta Maurizio Ribotti, ad di Design Partners che organizza ZonaTortona e ZonaRomana — credo che supereremo i 200mila visitatori dell’anno scorso. Un’edizione globale con le novità di Dubai e India». Un popolo nomade conteso tra l’esposizione ufficiale e i circuiti underground, ma che quasi sempre partecipa a entrambi, compresi più di 500 tra aperitivi e feste. Sei giorni di gloria, fermento, caos. Ieri sera, dalle 20, traffico completamente bloccato intorno a Zona Tortona. La città scoppia: si vede dall’affollatissimo ponte verde pedonale tra Porta Genova e via Tortona, ormai più luogo di ritrovo che di passaggio, che si lascia varcare solo da chi ha immensa pazienza; si vede dalle strade piene di gente a zonzo e L I numeri La rotonda all’angolo tra via Bergognone e via Tortona si è trasformata in una sorta di camping per i giovani che affollano gli eventi del Fuorisalone +20% A RHO-PERO Mercoledì per l’avvio del Salone 20% di visitatori in più rispetto al 2009 1,2 milioni I PASSEGGERI Sul metrò 1,2 milioni di passeggeri in un giorno È il 10% in più del solito 500 LE FESTE Sono più di cinquecento le feste e gli aperitivi organizzati per il Salone Ieri sera traffico completamente in tilt attorno all’ex Ansaldo. Il sindaco “Modello di vitalità che estenderemo ai giorni della moda” dalla rotonda di via Bergognone davanti all’ex Ansaldo, assediata da chi cerca chiacchiere e siesta, dove Amsa ha aggiunto venti spazzini di via per ripulire dagli effetti dello struscio da design. Lo si capisce dalle 4.500 bici del bike sharing prelevate in un solo giorno (contro le 3.600 del 2009), e dal metrò: superano il milione e 200mila i biglietti staccati merco- ledì, primo giorno di Salone, il 10 per cento in più rispetto al normale. Questo “consumo” della città per sei giorni, dice la Camera di Commercio di Monza e Brianza, vale 250 miliardi come indotto in Lombardia di cui 185 a Milano, di cui 80 solo per il settore ricettivo. È la settimana degli affari, questa. Per tutti. Sold out gli alberghi i primi due giorni e resta solo qualche buco ancora per il weekend, dice l’Associazione albergatori che sottolinea di aver abbassato i prezzi di quasi il 20 cento. Affluenze record anche nei 1600 ristoranti milanesi, «con una media di capienza del 70 per cento e sale piene nelle zone con più movida da design - dice Alfredo Zini - L’indotto pronosticato vale 60milioni». Soddisfatti i negozianti, con Giorgio Montingelli dell’Unione del Commercio che parla di «un 15% in più degli affari soprattutto a Brera», e ricadute positive anche sui taxi: «Le corse sono cresciute del 30 per cento dice Raffaele Grassi del Satam anche se non ci hanno fatto la corsia preferenziale per la Fiera». Un’esplosione di vitalità che ha impressionato anche il sindaco Letizia Moratti, che annuncia: «In questi giorni il design è capace di far vivere la città. Ora questo modello sarà condiviso anche per la settimana della moda: in autunno, assieme al presidente della Camera della Moda Mario Boselli, porteremo le sfilate nei giardini, nei cortili, nei palazzi». © RIPRODUZIONE RISERVATA DALL’ESTERO Zona Tortona affollata per le iniziative del Fuorisalone da turisti, studenti e addetti ai lavori venuti da tutto il mondo al tradizionale appuntamento di primaverra con il design milanese. Quest’anno presenze aumentate del 20 per cento anche alla fiera di Rho Pero 138.203 210.249 Salone l’ultimo decennio VISITATORI ITALIANI 300.000 93.495 80.021 2000 2001 99.629 86.142 92.894 96.761 89.187 82.333 2002 2003 91.697 100.728 2004 2005 2006 2007 EXPORT DEL SETTORE 9.394.304.000 9.620.000.000 9.246.995.000 8.865.439.000 9.007.286.000 9.083.036.000 8.691.901.000 2000 I 2001 2008 2009 GLI ESPOSITORI 9.763.642.000 9.579.621.000 124.544 153.456 99.747 123.391 VISITATORI STRANIERI 89.128 76.125 105.621 165.203 IL TOTALE DI VISITATORI CHE IL COSMIT PREVEDE PER L'EDIZIONE 2010 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 STRANIERI 290 230 208 219 224 227 251 214 249 222 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 ITALIANI 1.080 1.068 1.097 1.155 1.239 1.271 1.228 1.220 1.230 1.249 1.493 Il numero di espositori dell'edizione 2010 la Repubblica - Milano venerdì 16 aprile 2010 pag. IV Proposte di qualità negli storici spazi dell’ex Faema e dell’ex Innocenti Viaggio nel quartiere più cool del Fuori Salone Le curiosità TAVOLO COBOGÒ ZUIDERZEE SETTINGS È in terracotta traforata questo tavolo dei Fratelli Campana per Plusedesign, via Ventura 6 È della designer olandese Kiki van Eijk questa reinterpretazione di cassettiera in via Massimiano 25 ANNA CIRILLO ABBRICHE e design, un binomio che si rinnova. Chi ricorda zona Tortona com’era più di una decina di anni fa, quando un po’ timidamente (funzionerà l’operazione? ci si chiedeva) si affacciava a candidarsi come palcoscenico della creatività e raccoglieva il meglio - poi è implosa in una miriade di eventi che fanno quasi perdere di vista il motivo per cui ci si ritrova lì, vedere nuovi oggetti d’arredo - può andare a Lambrate e resterà più che soddisfatto. Il design internazionale e giovane, sperimentale e di ricerca, si è trasferito in questa zona. La prestigiosa Design Academy Eindhoven e il Royal College of Art di Londra sono qui, per esempio, oltre a Plusdesign e allo «studio», allestito solo per questi giorni, di Maarten Baas, trentenne olandese star del design a edizione limitata, nominato nel 2009 Designer of The Year. Tra via Ventura, l’adiacente via Massimiano e la poco lontana Cletto Arrighi si può ritrovare la stessa atmosfera ormai perduta nella transennata via Tortona. Ci sono i grandi spazi delle fabbriche dismesse, perché anche questa è stata una storica zona operaia, vicina a una stazione ferroviaria, tale e quale Porta Genova. Dalla Innocenti (auto e moto) alla Faema (macchine da caffè), passando per la Dropsa (pompe idrauliche) e la Colombo (che trattava acciai speciali), oltre a una miriade di altre officine per l’indotto, qui si sono prodotte icone come la Mini Minor e la Lambretta. «Il nome deriva dal Lambretto, ramo del Lambro che passava attraverso la fabbrica della Innocenti» spiega l’architetto Mariano Pichler, il vero regista della operazione di rilancio di via Lambrate come polo del design, dopo l’approdo dell’arte contemporanea che qui ha trovato casa con realtà come le gallerie De Carlo e Minini. Ora la zona è F HIRSUTIO AIR-SPHERES È del londinese Giles Miller il vaso in morbide lamine di metallo dorato: Royal College of Art Design, via Arrighi 16 Sfere e aria per la panca firmata Richard Hutten nella mostra di Lambretto Art Project in via Arrighi 19 La nuova fabbrica delleidee Lambrate vs Tortona, la sfida della creatività in piena trasformazione, ed è in parti di fabbriche ristrutturate o ancora fatiscenti che le idee per nuovi mobili e complementi sono in mostra fino a lunedì. Si comincia con la galleria Plusdesign, in via Ventura 6, che sperimenta con giovani e con designer di fama l’edizione limitata: tavoli in terracotta dei Fratelli Campana, oppure con ruote e portafiori in palissandro di Elisa Sighicelli, o sedie in plastica blu notte riciclata di Richard Liddle. Nello stesso indirizzo sulla strada - e nel bel cortile interno, dove troneggia una seduta progettata da Modoloco Design in cui la sabbia è stata ricomposta in roccia grazie ad una particolare stampante che permette di realizzare qualsiasi forma in qualsiasi dimensione - si apre un mare di possibilità. Ecco l’Accademia di Eindhoven che si interroga sul ruolo dei designer moderni portando i progetti degli studenti laureati nell’ultimo an- Grandi nomi come Maarten Baas e Fratelli Campana accanto ai giovani olandesi laureati all’Accademia di Eindhoven LO SPECIALE SU MILANO. REPUBBLICA.IT Sul nostro sito Internet lo speciale dedicato al Salone con le immagini delle novità e la guida agli eventi no scolastico, tra cui un armadio-vasca in legno e un rigoroso quanto romantico giardino mobile su carrello. O un altro olandese, Kiki van Eijk, che propone il suo progetto di tavola apparecchiata e di fatati mobili in legno bianco e ceramica, usciti da un sogno. “Servomuto” manipola con la creatività un complemento d’arredo d’altri tempi, il classico paralume, cercando «contrasto, eccesso e alterazione con lo sguardo alle buone cose di pessimo gusto passate per le mani di un tappezziere anarchico». Flatdesign, ovvero Maria Cristina Didero, Susanna e Paola Legrenzi, ha fatto intervenire sul classico tessile da tavola, bianco in lino o in cotone, le mani di star del design come Novembre, Rashid e Guixè che hanno agito sul tessuto con il loro segno. Molto altro ancora c’è da vedere prima di spostarsi al 19 di via Cletto Arrighi per la mostra 13.798 grammi di design del Labretto Art Project o per scoprire che cosa hanno da dire oggi gli studenti del Royal College of Art Design di Londra, nel grande spazio di una fabbrica dismessa che li ospita. © RIPRODUZIONE RISERVATA