n. 0 - Simone Grillo
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n. 0 - Simone Grillo
bre 2007 n.0 dicembre 2007 n.0 dicembre 2007 n.0 dicembre 2007 n.0 dicembre 2007 n.0 dicembre 2007 n.0 dicembre 2007 n.0 dicembre 2007 n.0 dicembre 2007 n.0 dice ! e e fr rise ww w.r iseu ponline .com up n. 0 Ciao a tutti, è arrivato Rise up. E’ con grandissimo orgoglio che scrivo questa breve presentazione, l’orgoglio che si prova nel veder realizzata un’idea che dalle menti è passata alla carta e in questa prima edizione prende vita. Troppo spesso noi giovani veniamo chiamati in causa per i motivi più disparati. Mi piace vedere in coloro i quali ci chiamano spesso in causa tre categorie. La prima, quella dei Veri Uomini, ci dice di essere privi di spina dorsale, sostiene che solo “nel mondo di una volta” c’erano le difficoltà e le vere prove da superare per essere veri uomini e donne. La seconda, quella dei Parlatori, che esalta le nostre potenzialità, che dice che il futuro siamo noi, che poi però non fa mai nulla di concreto perchè parla solo per propaganda personale. La terza, quella dei Concreti, che senza propaganda parla con la voce delle proprie azioni, crede in noi e talvolta ripone più fiducia nella nostra generazione che non nella propria. Ebbene io voglio ringraziare tutte e tre queste categorie. L’ultima citata ovviamente perchè, volendo rimanere a questo giornalino, ho ricevuto grandissimo sostegno e aiuto, persone che compaiono nei ringraziamenti a fine di questo numero zero. Il ringraziamento va però anche alle prime due categorie perchè far vedere come i giovani senza spina dorsale riescano a portare a termine un progetto più che ambizioso come Rise up, perchè portare fatti a chi vive di parole... come direbbe una nota pubblicità... non ha prezzo. E’ anche grazie a chi ci rema contro che si trova la grinta e la voglia di portare a termine una grande impresa. Quindi grazie a tutti ! Io sono giovane e credo nella nostra generazione. Per questo ho voluto Rise up, un giornalino che fa dell’interattività la sua caratteristica peculiare. Un giornalino che è stato creato da giovani (l’età mia, sommata a quella della nostra grafica Rosa e a quella della capo redazione Giulia arriva a circa 61 anni !) e che vuole che i lettori non siano solo degli spettatori passivi, ma che partecipino con i loro articoli, con le loro idee, con le loro illustrazioni e quant’altro alla continua evoluzione di Rise up. Rise up si rivolge ai ragazzi degli istituti superiori così come agli universitari e agli adulti della terza categoria, ai Concreti, che possano contribuire anche con le loro idee, commenti, consigli al bene di Rise up. Troverete una serie di indirizzi mail per poter dialogare con noi, anche un numero di telefono e un fax, non vogliamo darvi nemmeno la più piccola scusa per non farvi sentire ! Voglio essere breve ma l’entusiasmo è tanto, cerco di fermarmi e di lasciare la parola ai fatti, vi lascio sfogliare, leggere, osservare, criticare, gustare Rise up. Sono sicuro che le nostre rubriche che vanno dallo stile ai motori, dall’hi tech ai racconti fantastici e all’enigmistica vi offriranno una compagnia migliore rispetto a queste mie parole. Per una pubblicazione che fa oltre che dei contenuti anche della grafica il suo punto forte...non posso che augurarvi una buona lettura e una buona visione. Mi permetto in punta di piedi di rivolgere un pensiero a Michele, a Nicola e al mio amico Fabio che avrebbero dovuto poter sfogliare questo giornalino come tutti noi. I M IA ’ LO GL E I TA CH RA RI ER PRI P IL SCO ... Simone Grillo indice *dall’este medicine ro... p. 4-5 *style... tph.at’s only skin deep via libera 6 *angoloaidcolori dell’inverno il caffè, co el bon ton... p *del mens(beuon) gusto! . 6 cocktail, v ... p. 8 *sport... idp.eo, fatto strano le parkou 9 *musicra... the next b p. 11 *motori..e.spt beat boxer un(a) Derb . 14 *hi-techi..s. enza y ce l’i(il) ph p. 16 *videogaonme? god of wa es... p. 17 r II * storia a p untate... p narciso . 18 *test... p. 1 qual’è il tu 9 *posta doeelemento? cuoricina l cuore... p. 20 *spazio89arisponde messaggi l lettore... p. 21 in bo *enigmistic ttiglia e annunci sudoku e c a... p. 22 *comunicruacicrittografato zioni... p spa zio a enti e . 23 associazio ni 03 From The Times October 20, 2007 MEDICINE THAT’S ONLY SKIN DEEP Should treatments be tailored to race? Simon Crompton reports on a controversial new trend curing by colour. It sounds like science fiction: genetically-based medicine offering drugs that work best for you because they perfectly suit your racial profile. Two years ago, the US Food and Drug Administration (FDA) approved the first “ethnic” drug specifically for one racial group. Called BiDil, it was shown to increase survival among African-Americans with advanced heart disease. It was hailed as a leap into a new era of “pharmacogenomics”, in which drugs would work more effectively because they were tailored to your genetic profile. Then an Icelandic company called Decode said it had detected a version of a gene that significantly raises the risk of heart attack in African-Americans. The company reported in Nature Genetics that the 6 per cent of AfricanAmericans with the variant gene were 3.5 times as likely to suffer a heart at- 04 tack, and said that the gene could be suppressed by specifically targeted drugs. On the face of it, these are exciting developments. But now, in the week that the genetic pioneer James Watson caused uproar by saying that people of African origin were not as intelligent as Caucasians, serious questions are being raised about whether racially targeted medicine offers more hype than hope. Experts gathering for a big genomics conference hosted by the Economic & Social Research Council (ESRC) in London next week are keen to prescribe a salty dose of realism with our highly sugared genetic meds. MEDICINA A FIOR DI PELLE I trattamenti devono essere su misura a seconda della razza? Simon Crompton ci parla di un trend controverso – curare secondo il colore della pelle. Sembra un romanzo di fantascienza: la medicina formulata secondo la genetica offre farmaci che funzionano proprio per te, vanno perfettamente d’accordo con il profilo genetico della tua razza. Due anni fa la FDA (Usa Food and Drug Administration) approvò il primo farmaco “etnico”, specifico per un gruppo razziale. Chiamato BiDil, è stato dimostrato che questo farmaco aumentava il tasso di sopravvivenza tra gli AfroAmericani con gravi problemi di cuore. Fu osannato come un grande salto verso la nuova era della “farmacogenomia”, nella quale si supponeva che i farmaci avrebbero avuto una maggiore efficacia perché formulati su misura per il tuo profilo genetico. Poi, una compagnia islandese, la “Decode” disse di aver isolato una versione di gene che ha l’effetto di aumentare in modo significativo il rischio di attacco cardiaco negli Afro-Americani. L’azienda scrisse sul giornale “Nature Genetics” che il 6% degli afroamericani con la variante del gene erano 3.5 volte più a rischio di essere colpiti da un attacco cardiaco, e che il gene poteva essere soppresso con farmaci indirizzati specificamente a colpirlo. Apparentemente sono sviluppi sorprendenti. Ma adesso, nella settimana in cui il pioniere della genetica James Watson ha fatto scalpore dicendo che le persone di origine africana non sono intelligenti come quelle di origine caucasica, si stanno sollevando domande molto serie per capire se le medicine indirizzate ai “geni della razza” offrono più pubblicità che speranza. Molti esperti, insieme per una importante conferenza sulla genomica ospitata dal ESRC (Consiglio di ricerca socio-economico) a Londra la settimana prossima, sono ansiosi di prescrivere una dose salata di realismo ai nostri medici della genetica, cosi dolciastri. Stile e tendenze L’angolo del Bon Ton VIA LIBERA AI COLORI DELL’INVERNO “IL CAFFÈ, CON (BUON) GUSTO!” Inutile illudersi ormai: l’estate ci ha abbandonati anche quest’anno! Maglioni, cappotti, sciarpe, berretti hanno già popolato il nostro armadio e i colori sgargianti sembrano essere un ricordo lontano. La moda però si è opposta a questa regola dell’inverno: accanto agli intramontabili nero, grigio, marrone, blu, vengono affiancate nuove tonalità. Per esempio? Viola e rosso hanno già preso piede nelle vetrine. E avete visto i nuovi piumini proposti da Pickwick, Frutta, Roxy? I colori d’ordine sono rosa, rosso, giallo, arancione, verde… Un’ idea intelligente: riportare un po’ d’allegria tra i grigi colori invernali. Sapevate infatti che l’abbigliamento può influire sul vostro umore? Per esempio il rosso stimola l’estroversione e attività fisica, l’arancio dispone al buon umore, il giallo stimola le attività razionali, il verde favorisce alla riflessione, l’azzurro conferisce serenità e rilassamento, il viola è sensuale e spirituale. Ognuno di questi colori ha effetti importanti nel nostro umore e allora ragazze, come farne a meno anche in inverno? La cromoterapia si sta rivelando un’arma fondamentale da non mettere mai da parte. Le scelte di cui disponiamo per poter sfogarci con ogni genere di colore sono tra le più vaste: non solo piumini, ma anche felpe, calze, borse, scarpe…e tanto ancora! Anche gli accessori hanno la loro importanza: saper giocare con collane, bracciali, orecchini, è fondamentale! Una forcina argentata, abbinata ad una collana a perle bianche, anche se indossate con il nero riescono a trasmettere energia e vitalità! Quindi non trascuriamo nulla nel nostro aspetto: il più piccolo particolare può letteralmente “colorare” il nostro umore Lo zucchero si mescola muovendo il cucchiaino dall’alto in basso, e viceversa. Si beve tenendo la tazza con il pollice e l’indice, mentre l’altra mano sorregge il piattino. Gli errori più frequenti “attorno” alla tazzina di caffè: *zucchero nella tazzina prima di versare la bevanda; *rotazione del cucchiaino (verso destra o verso sinistra) nel caffè, quasi fosse polenta; *cucchiaino inoperoso all’interno della tazzina; *mignolo alzato mentre si sorseggia; *cucchiaino alla bocca, anche solo per saggiarne la dolcificazione. Eni Selfo 06 07 Cocktail del mese “me l’ha detto il mago” questo mese...Cosmopolitan! vodka: 1 oz triple sec: ½ oz succo di cranberry (mirtillo rosso americano): ½ oz succo di lime: ½ oz Preparazione: mettete nello shaker alcuni cubetti di ghiaccio, aggiungete gli ingredienti nella dose indicata e agitate energicamente. Da servire senza ghiaccio in doppia coppa cocktail, ben fredda. Questo drink non prevede decorazioni, ma volendo è possibile unire un rametto di ribes rosso a bordo bicchiere. Quando? Va bene tutto il giorno, anche se forse, per l’aperitivo, è un po’ troppo dolce. Video del mese http://it.youtube.com/ watch?v=SVQwQXV5Mcw joseph il rumorista ecco il video che da mesi spopola su youtube: joseph, un ragazzo francese di ventun’anni, che con la sua bocca riesce a fare dei suoni inimmaginabili! Fatto strano del mese Un po’ spaventato dall’aereo, in un viaggio un po’ low cost, vidi il comandande che mi dava il benvenuto nell’aereo. Rassicurato dal suo volto un po’ scuro ma professionale dissi al mio amico: “Mi sento più tranquillo, mi ispira fiducia il comandante”. “Si, si... hai visto come si chiama?!” fece lui. Con l’occhio ho subito cercato il cartellino identificativo appuntato sulla sua giacca...OSAMA !!! 08 YOUTUBE Le Parkour Ovvero “L’art du déplacement”, uno “sport” non conosciuto da tutti anche se molti ne hanno sicuramente sentito parlare o hanno visto qualche video su internet. E’ una disciplina a metà strada tra arti marziali, filosofie orientali e sport estremi. I traceurs (quello che fa un tracciato), si arrampicano sui tetti, saltano e si lanciano in un percorso a ostacoli fatto di muri, parapetti, tetti, grondaie e ponti; si spostano utilizzando gli elementi dell’habitat urbano: il tutto a mani nude senza nessun aiuto, con coraggio e agilità. Il fondatore di questo sport è il francese David Belle; nato nel 1973, sviluppa un modo di pensare volto al superamento di tutti gli ostacoli che poi battezza parkour. L’arte dello spostamento non è un fatto fisico, secondo lui, ma richiede autocontrollo, la consapevolezza delle proprie capacita dei propri limiti, riflessi e sangue freddo: tutte queste capacità vanno allenate insieme al corpo. Insomma, questa disciplina è un’ascesa verso livelli sempre più alti di padronanza del corpo. Un’attività così spettacolare non poteva rimanere nascosta; prima ancora che venisse scoperta da noi del Bel Paese sono cominciati a piovere sul web centinaia di video su youtube e non solo. Sono stati prodotti dei film come Yamakasi, o “Banlieue 13, B13”; che hanno scosso il pubblico per le scene mozzafiato di parkour. Chiunque sia interessato a questa magnifica disciplina può visitare il sito italiano www.parkour.it, anche se io, da “traceur bassanese” posso dirvi che non troverete nessuna scuola qui né in altre parti, spero tuttavia che presto qualcuno ne fondi una. Per adesso mi limito ad allenarmi a casa... è meglio evitare farlo in giro, gli addetti all’ordine pubblico non apprezzano che ci si arrampichi sui muri delle case e si salti da un tetto all’altro! Alla prossima! Andrea Ceccon 09 10 The next best beatboxer! Il beatboxing, per chi non lo sapesse, è la capacità di riprodurre i suoni della batteria con la voce. Agli inizi, negli anni ‘80, era solo un accompagnamento della musica acapella americana, mentre adesso viene usato dagli MC per fare freestyle. Il più grande beatboxer è sicuramente Razhel, soprannominato “padrino del suono” (godfather of noise), il quale ormai da anni domina la scena mondiale. Anche se da poco tempo, in Europa c’è un altro wanna-be beatboxer, uno che sembra voler insidiare Razhel dal suo posto di sommo padrino, un altro che ha il cuore che batte a ritmo di musica. E’ Joseph. Durante il terzo anno delle superiori lascia la scuola per andare a studiare musica, incentivato anche dai familiari che già lavorano in questo campo. Abita a Sete, un paese sulla costa vicino a Montpellier, dove tutti lo conoscono grazie alla sua partecipazione al programma “Nouvelle Star 2007” sulla rete francese M6; una specie di “corrida” del paese d’oltralpe. Non ha vinto, ma è diventato senz’altro il più famoso grazie al visitatissimo sito www.youtube.com. Joseph è un “ragazzone” di soli 21 anni che riesce ad usare in modo fenomenale i “canali” a nostra disposizione per emettere suoni. Questo (è proprio il caso di dirlo) personaggio riesce ad emettere contemporaneamente 2 differenti suoni. Ci riesce emettendo un suono dalla bocca e uno dal naso !!! Dote che unita ad una grande coordinazione gli permette di raggiungere quei livelli strabilianti di fedeltà al pezzo musicale. Pensate…riesce a fare la base di “Billie Jean” o di “Yeah!” senza difficoltà, e pochi sarebbero in grado di distinguere la sua voce dal suono di una batteria! Fatto ascoltare ad un dj, che evidentemente di questi pezzi se ne intende, la stupita esclamazione è stata...”I suoni sono praticamente identici agli originali” E quindi… un in bocca al lupo a Joseph perché possa continuare la sua carriera musicale! -->vedi anche, “video del mese” Michele Cecchetto 11 01 02 Un(a) Derbi senza y Nate per sfrecciare tra i ranch statunitensi, le “scrambler” sono moto stradali modificate per un uso fuoristrada, dotate di grandi ruote tassellate e un manubrio largo; negli anni ‘70 in Europa hanno avuto un notevole successo. La casa motociclistica spagnola ha voluto proporre questo tipo di moto nel 2005 con la Mulhacén 659 conquistando il premio design al salone di Monaco. Oggi viene riproposta, portando la cilindrata a 125cm3, per adattarsi a un pubblico giovane, a chi non è interessato alle grosse moto e che preferisce essere agile e scattante nel traffico urban. La moto è spinta da un nuovissimo motore a 4 tempi composto da un doppio albero a camme in testa (DOHC), per avere una maggiore potenza, sviluppando ben 15CV (11 kW) a 9.250 giri/min. E’ il più potente della categoria ma rientra perfettamente nelle norme previste per la patente di guida A1 e nelle normative di inquinamento Euro 3. Inoltre è dotata di un nuovo telaio tubolare in acciaio che offre un’ottima ergonomia per avere il massimo del comfort; il cambio ha 6 marce, l’avviamento è elettrico. La sospensione anteriore può contare su una forcella idraulica da 37mm, la più robusta della sua categoria, con un’escursione di 99mm; su quella posteriore lavora un monoammortizzatore su 14 un forcellone in acciaio. L’impianto frenante anteriore e posteriore a disco assicura una totale sicurezza in frenata. Un po’ di dati tecnici... per i più curiosi! Cilindrata: 125cm3 Motore: monocilindrico 4 tempi Numero valvole per cilindro: 4 Potenza kW: 11 Potenza cv: 15 Potenza max giri/minuto: 9.250 Tipo Cambio: Meccanico Marce: 6 Normativa anti-inquinamento: Euro 3 Lunghezza mm: 1.976 Larghezza mm: 750 Altezza minima sella mm: 750 Massa a secco kg: 110 kg Capacità serbatoio: 11 litri Freni anteriori: Disco – 280mm Freni posteriori: Disco – 220mm Colori disponibili: Nero, rosso, bianco, arancio Alessandro Canil 15 Ce l’i (il) phone? che si pronuncia <ce l’hai il phone?> Siamo abituati ad associare a “phone” l’immagine di un telefono, magari fisso, oppure formato cabina londinese. Ma quando l’Apple lancerà il suo concetto di “phone” sul mercato italiano, dovremo ricrederci. L’iPhone è un ibrido tra un iPod, uno smartphone e un palmare. Insomma: tutto tranne che un cellulare! Nonostante il costo (399$) e la clausola che obbliga a un contratto biennale con la compagnia telefonica, in poco tempo sono stati venduti più di un milione di esemplari dell’ultima trovata di Steve Jobs solo negli Stati Uniti. I motivi? È più bello di un telefono normale, più utile di uno smartphone, ma meno costoso di un palmare. Moltissime funzionalità unite a un design modernissimo, come di norma in casa Apple, l’hanno reso oggetto dei desideri già di molti europei. Come iPod, c’è una versione leggera di iTunes integrata, che permette di scaricare musica direttamente sull’iPhone e usarla come suoneria (pagando). Come telefono, è accessoriato di connettività Wi-Fi, ed è un un GPRS quadri-band, corre voce che la ricezione sia buona, come la qualità dell’audio. Come palmare, integra un sistema operativo OS X con un sacco di programmi (compreso uno per YouTube), e non un touch-screen, ma un “multitouch-screen” come è stato definito dagli stessi produttori. Multitouch perchè, grazie a un nuovo software, l’iPhone è in grado di riconoscere combinazioni di tasti, cosi da permettere di scorrere la propria galleria delle foto, o anche solo di digitare il testo di un messaggio più agevolmente. Ha anche molti svantaggi però, ad esempio, con la fotocamera ha solo 2 megapixel di definizione...sembra uno spreco, visti i 160 dpi di risoluzione dello schermo! Così come la mancanza del flash e dello zoom: niente foto al buio e da lontano quindi! Manca anche il supporto flash della macromedia...una grave mancanza per gli intenditori. Inoltre, la tecnologia EDGE utilizzata per le chiamate, in Europa è poco diffusa, ma 16 l’UMTS consuma troppa batteria. Quindi, prima di venderlo nelle nostre zone, Mr Jobs dovrà sistemare questa faccenduola! Secondo alcuni “rumors” l’iPhone verrà commercializzato in Italia (forse da Vodafone) all’inzio della primavera 2008. E noi aspettiamo, ansiosi di poter trovare da soli la nuova traduzione italiana di “phone”. Giulia Cian Seren God of war II Kratos, l’unico mortale che mai riuscì a uccidere un dio, è tornato sulla playstation 2! Lo avevamo lasciato seduto tra gli dei dell’Olimpo al posto di Ares, ma adesso è stato declassato a mortale, e dovrà riguadagnarsi la divinità andando contro il suo destino, alla ricerca di un misterioso personaggio... Tuttavia, per quanto riguarda la giocabilità, è molto scorrevole e i comandi molto intuitivi e immediati: imparare a fare le combo più distruttive e cattive è semplice. Un sistema di gioco che fa della frenesia e della mancanza di punti morti uno dei suoi punti di forza, a cui si uniscono in questo secondo episodio alcune nuove sezioni, come quella che vede il fantasma di Sparta impegnato in furiosi combattimenti aerei a cavallo di enormi grifoni che danno modo al giocatore di affrontare nuovi nemici e situazioni. La visuale è ottima, così come le armi che sono le mitiche spade di Atena (identiche alle spade del Kaos di God of War 1), un martello e una lancia. Le armi si possono cambiare durante il combattimento senza bloccare la combo rendendo il vostro attacco micidiale! Le magie sono simili a quelle del primo capitolo anche se hanno alcune variazioni. La magia “sguardo di medusa” invece rimane invariata. Il gioco è decisamente più lungo rispetto al primo capitolo con molti più boss, per la maggior parte eroi dell’antica Grecia o belve mitologiche come i ciclopi. Il gioco in certi punti risulterà un po’ stressante, ma per la maggior parte lo troverete affascinante, coinvolgente e tremendamente bello. Non per nulla è considerato uno dei migliori action game per Playstation 2. Il comparto grafico di God of War si divide ancora una volta tra ambientazioni mastodontiche, imponenti boss di fine livello e nemici animati a dovere. Sottotono, invece, il sonoro della Sony, relegato in un angolo, non tanto per la scarsa qualità dell’opera, quanto piuttosto per un mixaggio sbagliato dei vari componenti audio che tende a porre il parlato sullo sfondo, rendendolo a volte incomprensibile. God of War 2 rappresenta quindi una sorta di “requiem” per la console di casa Sony, che saluta la “old gen” con uno dei migliori esempi di tecnica applicata a un gioco appassionante, carico d’atmosfera e incredibilmente divertente da giocare. Eugenio Piazza 17 Narciso Narciso camminava curvo sotto il peso del grande zaino nero, goffo come un piccolo gnomo nelle sue scarpe da ginnastica malconce. Freddo, era freddo. Giocava col suo fiato, fingeva di essere un treno a vapore, quelli di cui c’erano le foto nel libro di storia. Così belli, imponenti, neri e lucidi. <<Ciuff, ciuff!>>, diceva, lasciando che il suo respiro si dissolvesse nell’aria di gennaio. Era un treno veloce, che correva via da lì attraversando il mondo. Avrebbe voluto fermarsi ad accarezzare la brina che definiva l’erba, ma non aveva tempo. Anche se il parco giochi in cui gli altri bambini passavano i pomeriggi era vuoto e gelato e sembrava un castello di cristallo, lui doveva correre a scuola. Annaspava sotto il peso dello zaino che sembrava sommergerlo, mentre correva verso un edificio basso dalle pareti bianche, ancora addormentato. Non si vedeva nessun altro bambino all’infuori di Narciso, una figura esile e infagottata sospesa nella nebbia. Era chino a terra, raccoglieva i sassi del cortile con aria accigliata, per poi farli cadere nelle tasche, disegnandone la forma con le piccole dita, premendoli nel palmo cicciotto. Gli piaceva tanto il contatto della loro superficie fredda, come si scaldavano nelle sue manine. Ne portava sempre qualcuno nelle tasche, per lanciarli nel fiume ritornando a casa, tutto solo, dopo la scuola. Frantumando la superficie dell’acqua, i sassi si producevano in un tonfo sordo ma gentile, in una danza di schizzi e schiuma bianca e gelida. E poi affondavano, sparivano alla sua vista, si mescolavano al popolo di pietre sul fondo del fiume. Le lunghe ciglia nere tracciavano un’ombra sulle sue guance pallide, sul piccolo viso rotondo, le labbra rosee erano tutte protese in una smorfia di concentrazione, la punta della lingua carezzava nervosamente l’angolo della bocca, mentre il bambino sfiorava i contorni di ogni sasso, li soppesava fra pollice e indice, scegliendo con cura fra quelli spigolosi e quelli arrotondati, quelli lisci e quelli ruvidi, scartando i pezzi di mattone e i cocci di vetro. Proprio mentre decideva se arricchire il suo bottino con un sasso nero venato di bianco o con un altro di una singolare sfumatura di arancione una voce bambina alle sue spalle esclamò: << Cosa stai facendo lì per terra, tu? >>. Narciso si girò di scatto, turbato da quell’interruzione, i sassi gli caddero dalle mani per la sorpresa; che lui sapesse nessun altro di quegli antipatici bambini che frequentavano la sua scuola arrivava lì tanto presto! Chi poteva essere quello sciocco che aveva deturpato la sua culla di solitudine mattutina? Si trovò davanti una ragazzina magra con due enormi occhi verdi e un faccino lentigginoso, che indossava un gigantesco maglione rosso. Lo guardava curiosa, certo desiderosa di partecipare al gioco. Ma lui, di quell’antipatica maleducata non voleva proprio saperne! La guardò torvo, con le sopracciglia nere come corvi e gli occhi scuri che lanciavano fulmini, e senza dire una parola le fece una gran linguaccia, per poi correre via, a scuola, dimenticando il suo prezioso mucchietto di sassi scelti con tanta cura in cortile, ai piedi della ragazzina dal maglione rosso. A] La bambina si avvicina ed iniziano a parlare.... B] La bambina si avvicina ma lui scappa nuovamente... Decidi tu come far cntinuare questa storia inviando un sms al 392 6150971 scrivendo ^A^ oppure ^B^ Caterina Barolo 18 Test ACQUA ARIA FUOCO TERRA Inizio test: per sapere qual’é l’elemento che influenza il tuo benessere psicofisico rispondi con sincerita’ a queste domande C_Giornalista, presentatrice/presentatore tv D_Scrittore/scrittrice o sceneggiatore/ sceneggiatrice Se metti su peso: A_Lo accumuli soprattutto su spalle, braccia e dorso B_Lo distribuisci un po’ ovunque C_Ingrassi molto difficilmente D_Lo accumuli sui classici punti critici: addome, fianchi, glutei o cosce La tua stagione preferita: A_Inverno B_Estate C_Autunno D_Primavera Il tuo atteggiamento a tavola: A_Mangi con gusto e sei goloso/a B_Assapori i cibi, ma mangi a ritmi C_Se sei impegnato/a a fare qualcosa puoi tranquillamente dimenticarti del pranzo o della cena D_Mangi molto lentamente L’attività sportiva con cui vorresti misurarti: A_Trekking e ogni altro sport a contatto con la natura B_Corsa o maratona C_Tennis o deltaplano D_Nuoto o immersioni Tendi a soffrire piu’ facilmente di: A_Problemi di circolazione B_Mal di testa C_Cali di energia D_Ritenzione idrica I tuoi cibi preferiti: A_Frutta e verdura B_Cibi piccanti e speziati C_Piatti curiosi e intriganti D_Dolci, cioccolato e pasticcini I liquidi nella tua alimentazione: A_Almeno 4 bicchieri d’acqua al giorno B_Sei capace di berti un’intera bottiglia d’acqua in una sola volta C_Li consumi soltanto quando hai sete D_Spesso non ti accorgi neppure dello stimolo della sete e bevi pochissimo La tua corporaturà e’: A_Piuttosto robusta B_Atletica e con muscoli ben disegnati C_Magra e longilinea D_Roatondetta e con muscoli poco accentati Il tuo lavoro ideale: A_impiegatizio di alto livello, caporeparto, analista di mercato B_Capo del personale, libero professionista La tua giornata ideale: A_Equamente suddivisa tra lavoro e tempo libero B_Quella in cui la serata e la nottata fanno la parte del leone C_Frenetica, movimentata e piena impegnata D_Quella in cui puoi andare a letto presto A_Il tuo elemento é la TERRA Caratteristiche: concretezza, ordine, razionalità. A volte tendi a rimuginare eccessivamente sulle situazioni e sugli avvenimenti. Sensibilità e riservatezza, difficilmente ti lasci andare. Hai pazienza ma questo ti impedisce di scaricare la tua aggressività. Punti deboli: il sistema nervoso, tendi a subire e nelle situazioni di stress non riesci a reagire. Puoi soffrire facilmente di altri di malattie psicosomatiche:colite, bruciori di stomaco, difficoltà digestive. B_Il tuo elemento é il FUOCO Caratteristiche: impulsività, passionalità, affronti la vita con grinta. Temperamento: Dinamicità, passionalità, curiosità, hai mille interessi. Tieni molto alla tua indipendenza, non temi di misurarti con le prove della vita, anzi le vivi come sfide che ti permettono di esprimere la tua natura + profonda. Ti piace essere leader, attenzione all’individualismo. Punti deboli: gli organi + a rischio sono il cuore e l´apparto circolatorio. Predisposizione a problemi di fegato. C_Il tuo elemento é l’ARIA Caratteristiche: Socievolezza, vanità, ami il contatto con gli altri e lo scambio di idee. Socievolezza, cordialità, ottimismo e creatività ma rischi di essere superficiali. Nell’ambito del tuo gruppo tieni banco con allegria, ma rischi di essere superficiale e addirittura snob Punti deboli: polmoni, bronchi, naso e gola. Ma anche stress perchè tendi a essere inconcludente. D _ Il tuo elemento é l’ACQUA Caratteristiche: Fantasia, emotività, fervida immaginazione, spesso vivi in un mondo di sogno. Sensibile, sai cogliere lo stato d’animo di chi ti sta vicino, ma se questo atteggiamento ti prende troppo rischi di essere permaloso/a. Punti deboli: gli organi della digestione (stomaco e intestino) ma anche il sistema linfatico. A volte sei incapace di controllare le emozioni, che rischiano così di travolgerti. Impara a rilassarti di + e cerca di coltivare la tua autostima. 19 Posta del Cuore Mio moroso dice che devo perdere 2 kg. Ma io non sono affatto grassa...la cosa mi da molto fastidio. Che fare?!? Io, fossi in te, non mi preoccupererei molto: evidentemente lo fa solo per scherzare e se state insieme vuol dire che gli piaci parecchio anche così. Non gli dare ascolto, e vedrai che in poco tempo capirà di aver sbagliato a dirtelo. Ciao, la mia ragazza insiste sempre nel farmi conoscere i suoi genitori, nell’invitarmi a cena e anche ai pranzi di famiglia. Io mi trovo spesso in imbarazzo e quando le dico che preferirei non andare lei si arrabbia sempre. Cosa devo fare? Soffrire in silenzio oppure inventarmi delle scuse?Ciao cuoricina’89,grazie. No, il silenzio non funziona mai, così come le bugie. Parlaci, spiegale come ti senti e perchè tu non vuoi andare con lei...capirà! Oppure, passa al piano B...invitala tu a pranzo con la terribile nonna 80enne!!! Sono una ragazza di 16 anni, sto da 3 mesi con il mio ragazzo e vorrei stare sempre assieme a lui ma spesso accade che per un motivo o per un altro non ci si veda. Io ho lasciato tutte le amiche per stare più tempo con lui, ma lui invece esce sempre con gli amici e siccome, mi dice, sono tutti maschi, non mi ci vuole portare. Lui dice che mi vuole bene ma adesso non ne sono più tanto sicura dato che preferisce gli amici a me. Tu che dici?Tu che dici cuoricina’89? Ahia. Vecchia storia, dora 91! Prima di consigliarti qualcosa da fare per lui, però, vorrei suggerirti di ricominciare a stare un po’ con le amiche... è giusto che ognuno abbia la sua vita privata al di fuori della propria relazione amorosa. Per quanto riguarda lui, il fatto che non ti vuole far uscire con i suoi amici non è una dimostrazione di non-affetto, anzi! Prova a pensare... a te piacerebbe uscire con una decina di ragazzi che tracannano birra, parlano solo della partita del giorno prima e della conquista della sera precedente alla partita? A me no! Ma se ci tieni, di al tuo ragazzo che sopporterai quanto su descritto, e che oltretutto farai sempre facce divertite alle peggio battute sconce. 20 Rise up cerca collaboratori...per articoli e soprattutto per la sua distribuzione... come avete visto vi viene consegnato in mano...Si tratta di una mezz’ora al mese, di mattina, prima di entrare a scuola. Rise up vuole anche espandersi e farsi leggere da sempre più ragazzi di sempre più istituti. Se nel vostro istituto non arriva Rise up chiedetecelo e vi forniremo copie da consegnare. Qui di seguito una serie di indirizzi e numeri utili...usateli e fate sentire la vostra voce e il vostro supporto... [email protected] per tutte le questioni burocratico-amministrative, economiche e organizzative. Scrivete a questo indirizzo anche per i consigli o le critiche in modo tale che si possa sempre aggiustare il tiro secondo i vostri utili pareri. [email protected] per chi volesse chiedere informazioni tecniche ad un pubblicista professionista. [email protected] qui dovrete inviare tutti i vostri articoli, le vostre illustrazioni e foto, insomma tutto quello che vorreste vedere nel prossimo numero di Rise up. grafi[email protected] se volete qualche consiglio tecnico o un parere illuminato scivete alla nostra Rosa! Scrivete anche i commenti alle grafiche, sarà lieta sapere che ne pensate. Potete anche inviarci un fax allo 0424 1940567. A AA A Annunci Per gli sponsor, per chi volesse offrire il suo sostegno economico a Rise up con l’acquisto di spazi pubblicitari o con donazioni è attivo il numero 348 4219565, oppure mandate una mail al presidente. Per tutte le altre attività interattive, come la storia a puntate, oppure per consigli e suggerimenti veloci il numero ai cui mandare gli SMS è il 392 6150971. Non avete che quindi l’imbarazzo della scelta ! Ah... dimenticavo... spazio anche a qualche annuncio simpatico... di compro e vendo... AAA AAA AAA AAA Vendesi paracadute... come nuovo... un solo lancio... mai aperto !!! Vero affare !!! A Cerco un centro di gravità permanente, che non mi faccia cambiare idea sulle cose e sulla gente... contattarmi ! 21 A numero uguale lettera uguale Enigmistica 1 2 3 4 2 5 4 2 8 2 5 9 10 6 2 12 2 6 13 10 13 14 5 14 6 4 1 4 16 10 6 4 10 4 3 1 14 14 13 1 14 13 2 13 5 14 1 14 2 5 18 2 16 10 4 11 12 14 1 10 2 9 1 2 1 10 2 16 2 16 3 4 6 6 7 4 6 2 1 4 11 5 3 1 2 6 15 10 6 3 2 6 10 17 2 3 14 1 4 2 10 16 2 5 2 17 6 3 10 4 16 2 3 1 2 10 1 14 18 4 1 3 2 14 1 2 1 10 14 13 14 6 3 16 4 1 2 17 2 10 14 1 4 13 Sudoku 1 9 3 6 8 6 7 3 8 2 5 1 1 5 22 5 4 4 3 3 9 5 1 8 4 9 7 3 7 3 6 4 5 4 8 1 2 6 9 5 6 4 7 1 8 3 2 5 3 2 5 1 3 2 4 7 9 Ancora io !!! Non temete, nella prossima edizione vi tedierò con molte meno parole !!! Quest’ultimo spazio di Rise up è dedicato agli enti e alle associazioni che vogliano mettersi in comunicazione con noi giovani e far conoscere il loro operato, uno spazio libero che possa facilitare il dialogo tra giovani e enti o associazioni appunto. Ho notato che tante volte, anche “del e nel” mondo della politca, vi è scarsa informazione. Tante volte noi giovani non siamo a conoscienza di quello che ci può offrire il luogo in cui viviamo e quindi quello che la sua amministrazione promuove. D’altra parte il viceversa, succede spesso che le amministrazioni non siano perfettamente consce delle reali necessità dei giovani. Questo accade perchè i mezzi di comunicazione trasversali non esistono, è difficile che un giovane entri in municipio, prenda appuntamento con il Sindaco o con l’Assessore addetto ed esponga i suoi dubbi, le sue richieste ecc. Rise up ci permette di farci sentire, e ci permette di ascoltare quanto gli altri hanno da dirci, da proporci. Ecco quindi i “messaggi in bottiglia” che avete trovato precedentemente, riservati a qualsiasi messaggio o annuncio, serio o meno serio. A fare eco dall’altra parte questo spazio per enti e associazioni. Per questo numero zero lo spazio è dedicato all’associazione “ilGrillo” creata per Rise up, un’associazione senza fini di lucro proprietaria di Rise up e che il sottoscritto presiede. Come tutte le associazioni ha un direttivo, presidente e vicepresidente, uno statuto ed è aperta a chi volesse divenirne socio. Ci sono 3 tipologie di soci: soci fondatori, soci ordinari e soci onorari. I soci ordinari versando una quota di adesione simbolica entrano nell’associazione mentre tutti i giovani che volessero aiutare in qualsiasi modo Rise up (dalla distribuzione, all’apporto delle idee, alla scrittura di articoli) saranno esenti da qualsiasi versamento di denaro diventando soci ordinari collaboratori. Ritengo giusto incoraggiare queste persone che mettono del proprio nel progetto, ben più importante di una cifra simbolica, perchè chi ha idee e voglia di fare non deve incontrare nemmeno il più piccolo ostacolo quando lavora con “ilGrillo” ! I soci onorari invece possono essere tutte quelle persone, facilmente un po’ più grandi di noi che credono nel progetto e nella bontà dei suoi fini. Persone, enti o istituzioni che abbiano contribuito in maniera determinante, con la loro opera od il loro sostegno ideale ed economico alla crescita del progetto.Anch’essi saranno esenti dalla quota annuale per un principio simile a quello di prima... la generosità va premiata ! C’è ancora molto altro da dire... ma l’Associazione “ilGrillo” si augura che vi possa essere tutto il tempo nelle future uscite per farsi conoscere sempre meglio. Al prossimo mese allora ! Simone Grillo Special thanks to... (in ordine sparso) Giulia, Alessandro, Eugenio, Il Mago, Eni, Andrea, Caterina, Michele. Dott. Luigi Galliotto, un contributo fondamentale per la riuscita di questo progetto. Sindaco Gianpaolo Bizzotto, sempre disponibile e con un occhio attento all’iniziativa giovanile. Assessore Federica Finco, vigile nel mondo dei giovani e delle politiche sociali. Dott. Giancarlo Andolfatto (no-profit center di Romano d’Ezzelino), gentilissimo e di grande aiuto nel mare sterminato della burocrazia odierna ! Avv. Barbara Biondani, un consiglio sempre preciso, puntuale e prezioso. Gli sponsor tutti che hanno creduto e hanno avuto fiducia in noi. I collaboratori, la redazione. Tutti giovani, eppure con una grandissima professionalità e rispetto del lavoro e delle consegne. Tutti in generale quelli che credono in noi, nelle nostre capacità. Tutti quelli (ma non molti in effetti...) che più mettevano i bastoni fra le ruote e più infondevano voglia di riuscire ! Grazie ... Grazie anche a Shellrent.com che offre Banda e Spazio Web illimitati, supporto PHP4 e PHP5 con illimitati database MySQL e infine caselle di posta elettronica ad un prezzo di 30,00 euro annuI. 23