FONDO PENSIONE GRUPPO UNICREDIT 1.4.1905
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FONDO PENSIONE GRUPPO UNICREDIT 1.4.1905
FONDO PENSIONE GRUPPO UNICREDIT 1.4.1905 - Viene istituita la “Cassa di Previdenza” per il Personale del Credito Italiano. 1933 - Nasce l’INPS. 1.8.1949 - La “Cassa di Previdenza” per il Personale del Credito Italiano assume la denominazione di Fondo di Previdenza per il Personale del Credito Italiano e, con il concorso di una “Cassa mutua di integrazione delle pensioni al personale del Credito Italiano”, inizia ad erogare ai propri iscritti ed ai loro superstiti rendite vitalizie. 1951 - Trasferimento della sede legale a Genova. 1952 - Con la legge 4 aprile 1952, n.218 l’INPS viene estesa a tutti i lavoratori dipendenti. 1954 - Anche i dipendenti del Credito Italiano vengono iscritti all’INPS con regolarizzazione delle posizioni pregresse fino al 1° luglio 1920. 1.1.1955 - Parte il “Fondo di Previdenza per il Personale del Credito Italiano” con lo scopo di pagare pensioni aggiuntive dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (referendum del 20 giugno e 10 luglio 1956). 1968/70 - Nascita della pensione INPS "retributiva”, della pensione minima garantita a tutti e passaggio alla “ripartizione pura”. 1973 - Prima grande riforma del “nuovo” Fondo con aumento della contribuzione a carico della Banca (dal 4% al 5,65%) e riduzione della contribuzione a carico dei dipendenti (dal 2% all’1,25%) e della quota che affluisce al conto speciale (dal 2% all’1%). 1.1.1976 - Al fine di migliorare le prestazioni e introdurre il riscatto del servizio militare, la Banca incrementa dell’1% la sua contribuzione al Fondo, che passa al 6,65%. 1.1.1990 - Il Fondo viene esteso a tutte le società del gruppo “Credito Italiano” ed assume la denominazione di “Fondo di previdenza per il personale delle aziende del Gruppo Credito Italiano”. 28.4.1993 - Entra in vigore il Decreto legislativo 124 che disciplina i Fondi Pensione: si crea una distinzione tra “vecchi iscritti” - per i quali viene sostanzialmente garantito il sistema vigente sia in termini di prestazioni sia di deducibilità fiscale dei contributi e “nuovi iscritti”, con deducibilità dei contributi limitata e obbligo di prevedere un sistema a “contribuzione definita” e capitalizzazione individuale. 31.5 .1995 - Il referendum tra gli iscritti modifica lo Statuto per consentire i primi adeguamenti alla nuova normativa: i contributi a carico degli iscritti passano all’1,25% all’1,35% e la quota da iscrivere al conto speciale base passa dall’1% all’1,1%. Le pensioni vengono agganciate al tasso di rendimento del Fondo che assume la denominazione di “Fondo pensione per il personale delle aziende del gruppo Credito Italiano”. Agosto ‘95 - Viene emanata la cosiddetta “Legge Dini” di riforma della pensione obbligatoria che contiene alcune rettifiche al D.lgs.124/93, consentendo di fatto la partenza della Previdenza complementare per coloro che non erano titolari di posizioni di previdenza complementare prima del 28 aprile 1993. Nasce la pensione INPS “contributiva” per tutti coloro che al 31.12.1995 non potevano contare su un’anzianità contributiva di almeno 18 anni. 1997 - Viene sottoscritto tra il Credito Italiano e le Organizzazioni Sindacali l’accordo per la regolamentazione della previdenza complementare a favore dei lavoratori assunti dopo il 28 aprile 1993. 1998 - Dalla scissione parziale di UniCredito S.p.a. in Credito Italiano S.p.a. nasce UniCredito Italiano S.p.a.. 2.12.1998 - Il referendum fra tutti gli iscritti approva il nuovo testo dello Statuto che prevede la creazione di un’apposita sezione cui far affluire le contribuzioni dei “nuovi iscritti”. Il Fondo assume la denominazione di “Fondo pensione per il personale delle aziende del Gruppo UniCredito Italiano”. 1999 - Il Fondo viene iscritto dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi pensione (COVIP) al n. 1101 della I sezione speciale dell’Albo dei Fondi pensione istituito ai sensi del D.lgs.124/93. 2007 - Il Fondo, adeguandosi alle normative di legge (252/05), diventa ricettore del TFR