Disciplinare Assegni di Cura FNA 2013
Transcript
Disciplinare Assegni di Cura FNA 2013
AMBITOTERRITORIALE C9 Comune Capofila Sparanise Capua – Bellona – Vitulazio – Camigliano – Pastorano Calvi Risorta – Pignataro Maggiore Giano Vetusto – Rocchetta e Croce DISCIPLINARE PER L’ACCESSO E L’EROGAZIONE DEGLI ASSEGNI DI CURA – FNA 2013 II PDZ - II ANNULITA’ DEL P.S.R. Decreto n. 884 del 29/09/2014 1 Art. 1 - Finalità del Programma d’intervento La Regione Campania promuove per la II annualità del P.S.R. un Programma di Assegni di Cura finanziato con il FNA 2013, al fine favorire la permanenza a domicilio delle persone non autosufficienti e sostenere le loro famiglie nel carico di cura. E’ fatto obbligo agli Ambiti Territoriali di programmare almeno il 30% del FNA 2013 assegnato ai sensi del Decreto Dirigenziale n.884 del 29.09.2014, in attuazione del Decreto Interministeriale del 20/03/2013, per la realizzazione del programma di intervento Assegni di Cura a favore di persone non autosufficienti., per il sostegno all’assistenza domiciliare per disabilità gravissime a titolo di riconoscimento delle prestazioni tutelari fornite dalla famiglia in sostituzione di altre figure professionali sociali. Con lo stesso atto la Regione Campania ha emanato le Indicazioni operative per la erogazione degli assegni di cura da programmare nell’aggiornamento della II annualità del Piano di Zona (PDZ) a valere sul II PSR. Gli assegni di cura devono essere erogati nell’ambito di progetti personalizzati sociosanitari di “Cure Domiciliari”, definiti dalle U.V.I. distrettuali, sulla base di una valutazione multidimensionale del bisogno assistenziale. La valutazione è effettuata mediante la S.VA.M.DI e l’attribuzione del punteggio, atta alla redazione della graduatoria degli aventi diritto per tipologia di utenza, avviene attraverso la tabella di cui all’allegato B del presente disciplinare. Va precisato che, gli assegni di cura costituiscono un supporto alla persona non autosufficiente, con alto livello di gravità e con profilo assistenziale ad alta intensità, e alla sua famiglia. Essi sono da intendersi come un contributo economico onnicomprensivo per sostenere economicamente i familiari che assistono, direttamente e indirettamente, i propri congiunti in condizioni di grave malattia e di non autosufficienza totale e non sono cumulabili con altre forme di sostegno ed aiuto alla persona per l’assistenza domiciliare. Gli assegni sono finalizzati alla copertura dei costi di rilevanza sociale dell'assistenza socio-sanitaria e non sono cumulabili con altre forme di aiuto socio-assistenziale e socio-sanitario. Art. 2 - Beneficiari Beneficiari del programma sono le persone non autosufficienti (Anziane e Disabili), senza distinzioni di patologie, con disabilità gravissime che necessitano di una assistenza continuativa e vigile 24 ore su 24 (Decreto Ministeriale di riparto del 20.3.13) e con livello di intensità assistenziale, di norma, alto. Per persone non autosufficienti gravissime si intendono, ai sensi dell'art. 3 del Decreto 20 marzo 2013del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, le “persone in condizioni di dipendenza vitale chenecessitano a domicilio di assistenza continua nelle 24 ore”. A titolo esemplificativo, si intendono: lepersone affette da SLA e altre malattie del motoneurone, come riportate nella Circolare della RegioneCampania Prot. 2 337613/2013 (Sclerosi Laterale Amiotrofica - SLA; Atrofia Muscolare Progressiva - PMA;FlallArm con interessamento iniziale solo delle braccia; FlallLeg con interessamento iniziale solo degliarti inferiori; Paralisi Bulbare Progressiva con interessamento iniziale solo del distretto bulbare; Formaemipiegica di Mills - o SLA ad interessamento solo ad un emilato; Sclerosi Laterale Primaria; AtrofieMuscolari Spinali: atrofia monomelica o mal di Hirayama, malattia di Kennedy, SMA I, SMA II, SMA III,SMA IV; Paraparesi Spastica Ereditaria - malattia di StrumpellLorraine); le persone in coma, statovegetativo o di minima coscienza, che perduri da oltre un mese alla data di presentazione delladomanda di accesso al beneficio; le persone affette da patologie gravemente invalidanti, che nedeterminino la dipendenza continuativa e vitale per la respirazione assistita (es. tracheostomia,ventilazione notturna, etc.) e/o per l’alimentazione indotta (es. sondino nasale,sondino PEG, etc.); le persone affette da patologie neurodegenerative e cronicodegenerative nonreversibili, rare e gravemente invalidanti, quali le demenze gravi, la Corea di Huntington, la Sindromedi Rett, la Distrofia di Duchenne, etc.; le persone affette da gravi cerebro lesioni; le persone affetteda rarissime disabilità psichiche multi patologiche; le persone affette da “altre patologiecronicodegenerative non reversibili gravemente invalidanti”. Per maggiore chiarezza si intendono, dunque, per persone in condizione di disabilità gravissima, ai soli fini del citato Decreto, le persone in condizione di dipendenza vitale che necessitano, a domicilio, di assistenza continua nelle 24 ore. La priorità è data agli utenti già inseriti nel programma "Assegni di cura", beneficiari per l’annualità 2011 (di cui al D.D. n. 308 del 17/06/2013 con il quale sono state, tra l'altro, delineate le Linee essenziali per l’attuazione). Deve essere, dunque, garantita la continuità assistenziale, attesa la verifica in sede di Unità di Valutazione Integrata della permanenza dei requisiti sulla base della richiesta di rinnovo, ovvero di inoltro di nuova richiestaall’Ufficio di Piano di Zona (UdP), per il tramite del Comune di residenza, secondo le modalità di cui all’art. 5. Art. 3 - Entità dell’Assegno di Cura FNA 2013 Per il 2015, annualità di attuazione a valere sull’aggiornamento della II Annualità del PdZ/II PSR, indipendentemente dalle condizioni economiche dell’assistito e del suo nucleo familiare, la quota dell’assegno è definita, per tutti i beneficiari, in Euro 700,00 mensili per una durata massima 12 mesi, con rivalutazione semestrale in sede UVI (Unità di Valutazione Integrato), a partire dal primo mese di erogazione che decorre dalla data di definizione ed approvazione del progetto personalizzato elaborato ed approvato in sede UVI. 3 Al riguardo, trattandosi di una misura alimentata a partita di giro da un fondo dedicato (FNA 2013), gli Ambiti Territoriali Sociali procederanno all'effettiva liquidazione in favore dei soggetti beneficiari adavvenuto accredito delle relative risorse da parte della Regione Campania. In base alla ri-valutazione semestrale o a situazioni che mutano le condizioni del beneficiario, l'intervento può essere sospeso o revocato, disponendo l'ingresso nel programma di nuovi utenti che ne abbiano fatto richiesta, fino ad esaurimento delle risorse disponibili e previa, eventuale, autorizzazione da parte della Regione Campania. Art. 4 - Disposizioni generali ed erogazione del beneficio Per l’attivazione del programma d’intervento e la valutazione delle richieste, l’UdP, una volta acquisite tutte le richieste trasmesse dai 10 Comuni dell’Ambito Territoriale, provvederà a concordare con il Comune di Competenza e con l’Ufficio socio-sanitario del Distretto Sanitario 22, la convocazione delle UVI, equipe multiprofessionale e multiprofessionale integrata atta alla valutazione delle richieste e alla definizione dei progetti personalizzati per l’erogazione dell’assegno di cura, come disposto dalla normativa in materia. Di norma le UVI si svolgono di martedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso l’ufficio socio-sanitario del Distretto sanitario n 22 – Capua - dell’ASL Caserta. Gli assegni di cura sono erogati al beneficiario mediante bonifico bancario intestato alla persona ammalata o al delegato o tutore giuridico, con cadenza bimestrale, alla conclusione di ciascun bimestre a decorrere dalla data di definizione da parte dell’UVI del progetto personalizzato, ovvero a conclusione della valutazione con esito positivo della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Pertanto l’assegno può essere erogato anche con valore retroattivo a far data dal verbale UVI nel quale si conclude la valutazione e si definisce il progetto personalizzato ponendo in calce la data effettiva di avviso del programma. L'UdP è dovuto a comunicare, anche a mezzo telefonico, al Comune di Residenza e all’interessato/beneficiario l’avvenuta notifica del Decreto di Liquidazione attivando la prassi preventivamente concordata per il pagamento. Nel caso di utenti che già ricevono da parte dell’Ambito Territoriale / Comune o da altri Enti prestazioni di “assistenza tutelare e aiuto infermieristico”, ex LEA , o di servizi similari, il primo assegno di cura (I Mensilità) deve necessariamente coincidere con la data di cessazione delle altre prestazioni di cui beneficia l’utente. A tal fine, il richiedente o suo delegato deve essere consapevole che l’eventuale accettazione dell’intervento Assegno di Cura in sede UVI, con la sottoscrizione del verbale, risulta sostitutiva di ogni altra prestazione a carattere sociale e socio-sanitario da parte dell’Ambito Territoriale/Comune e di altro Ente o definita in sede di U.V.I., congiuntamente con il Distretto Sanitario 22. 4 Il beneficiario dell’assegno di cura non potrà essere beneficiario di altra forma di aiuto socio-assistenziale e socio-sanitario per l’arco temporale di assegnazione dell’intervento “assegno di cura”. Resta inteso, inoltre, che l’intervento si sospende a far data dal ricovero presso struttura sanitaria, socio-sanitaria o assistenziale a carattere residenziale. Il richiedente o delegato, pertanto, è tenuto a: - fornire tutte le informazioni ed i documenti utili alla valutazione, eventualmente integrandoli in sede UVI; - firmare la scheda di valutazione inclusiva del progetto personalizzato formulato dall’U.V.I; - comunicare tempestivamente al proprio Comune di residenza e al Comune Capofila Sparanise qualsiasi variazione alle informazioni e ai dati contenuti nella richiesta, compreso eventuali ricoveri. Il Comune di residenza è dovuto al monitoraggio dell’intervento e alla comunicazione tempestiva dei dati modificati o delle variate condizioni all’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale, per porre in essere le conseguenti azioni di revoca o sospensione dell’intervento con una presa d’atto in sede UVI. Il Comune di residenza, attraverso un proprio rappresentante individuato anche nei servizi a gestione associata attivati dall’Ambito Territoriale C9 e munito di formale delega, deve inoltre acquisire tutte le informazioni utili alla valutazione in sede UVI, compilando le sezioni della S.Va.M.Di di propria competenza. E’ tenuto a seguire il progetto personalizzato monitorandone lo svolgimento in qualità di case manager. Il case manager deve essere individuato, pertanto, nell’ambito delle varie figure professionali del sociale/Comune. I Comuni hanno il dovere di mettere in campo tutte le forme possibili di diffusione del programma e adottare forme di comunicazioni capaci di orientamento ai propri cittadini nell’accesso al programma. I Comuni sono inviatati, pertanto, a pubblicizzare il programma sui propri siti internet istituzionali e ad utilizzare qualsiasi altro canale di comunicazione atta ad informare la cittadinanza. In fase di definizione del progetto personalizzato sociosanitario, nel verbale UVI deve essere inserito la data d’inizio del servizio per l’accredito dei bonifici e di eventuale termine delle altre prestazioni tutelari, acquisendo la firma per accettazione dell’assistito e/o del delegato o del tutore, qualora l’interessato e impossibilitato alla firma. Art. 5 - Modalità di richiesta La richiestadeve essere inoltrata al Comune di Residenza utilizzando esclusivamente l’apposito modulo, di cui l’allegato A. Il Comune di residenza provvederà alla trasmissione delle richieste con propria nota di consegna indicando il n. di richieste pervenute. La trasmissione al Coordinatore deve avvenire a mezzo PEC o con consegna a mano al Protocollo Generale del Comune Capofila entro 15 gg. dalla data di scadenza dei 5 termini di presentazione delle richieste. Il Calendario delle sedute UVI sarà comunicato ai referenti dei singoli Comuni in conformità con le disponibilità dell’Ufficio socio-sanitario del Distretto 22. Alle sedute UVI i vari referenti (sociale e sanitario) devono partecipare muniti di tutta la documentazione utile alla valutazione (visite domiciliari,compilazione sezione S.Va.M.Di di competenza e ecc.) Le richieste di accesso al beneficio da parte dei richiedenti dovranno pervenire entro i termini che saranno comunicati in apposita nota ai Comuni, e comunque entro non meno di 15gg dalla data di pubblicazione della Determina. I termini saranno resi noti alla Cittadinanza, inoltre, attraverso i consueti canali di comunicazione. Sulla busta, contenente il modello di richiesta, oltre alle indicazioni del mittente (Cognome Nome e indirizzo) e del destinatario, dovrà essere riportata la dicitura: “Richiesta di accesso assegni di cura FNA 2013 - Ambito Territoriale C9”. Farà fede il timbro di ricevimento apposto dall’Ufficio protocollo del comune di Residenza. Art. 6 - Copertura finanziaria Decreto Dirigenziale n.884 del 29.09.2014, con il quale la Regione Campania ha ripartito agli Ambiti Territoriali il FNA 2013, in attuazione del Decreto Interministeriale del 20/03/2013, per la realizzazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali in favore di persone non autosufficienti e per il sostegno all’assistenza domiciliare per disabilità gravissime a titolo di riconoscimento delle prestazioni tutelari fornite dalla famiglia in sostituzione di altre figure professionali sociali e socio-sanitarie (OSS), con lo stesso atto vengono emanate le Indicazioni Operative della Regione Campania per la erogazione degli assegni di cura II annualità del II PSR, che sono adottate integralmente con il presente disciplinare. Nella programmazione nell’’aggiornamento del Piano di Zona II Annualità del II Piano Sociale Regionale presentato dall’Ambito Territoriale C9, nei tempi e nelle modalità previste, ed approvato con nota della Regione Campania prot. 5422 del 21/04/15 trova copertura finanziaria il programma d’intervento “Assegni di Cura 2015”, ai sensi del Decreto Dirigenziale n. 884/14, La programmazione per l’aggiornamento del Piano di Zona II Annualità del II Piano Sociale Regionale prevedeun totale di 9 utenti/beneficiari dell’intervento, per 12 mensilità, secondo il seguente schema: • Scheda n. 10 - Cod. D15 as – Utenti con Disabilità Grave: 5 – costo medio annuo 8.400,00 – costo totale 42.000,00 • Scheda n. 30 - Cod. E16 as – Utenti con Disabilità Anziani: 4 – costo medio annuo 8.400,00 – costo totale 33.600,00 6 Fonte di finanziamento: FNA 2013 - Ambito Territoriale C9. Totale a copertura del programma d’intervento: 75,600,00 Euro (corrispondente a circa il 31% del FNA totalmente assegnato) dei 234.524,08 Euro assegnati sul FNA 2013. A queste risorse, previa autorizzazione all'utilizzo da parte della Regione Campania, si potranno integrare i residui del FNA 2011 e altre risorse derivanti da rimodulazioni di schede progettuali del PdZ. Le risorse potranno, comunque, essere utilizzate in relazione alle richieste e al fabbisogno. Ovvero, una volta formulata la graduatoria, per singola tipologia di utenza Anziani e Disabili, in base alla valutazione in sede UVI e all’attribuzione del punteggio (Allegato B), si potrà stabilire di scorrere la graduatoria in base al livello di necessità assistenziale, a discrezione della valutazione dell’UVI in base ai bisogni assistenziali dei richiedenti. Al riguardo, trattandosi di una misura alimentata a partita di giro da un fondo dedicato (FNA 2013), l’Ambito Territoriale C9, ovvero il Comune Capofila Sparanise, procederà all'effettiva liquidazione in favore dei soggetti beneficiari solo ad avvenuto accredito delle relative risorse da parte della Regione Campania e su disponibilità delle stesse. 7 ALLEGATO A Al Coordinatore dell’Ufficio di Piano di Zona C9 Per il Tramite del Comune di Spazio riservato all’UdP Comune Capofila C9 Data ricezione: Trasmessa a mezzo: Prot. Interno: Firma operatore: _____ _________________________ OGGETTO: richiesta di erogazione assegno di cura – FNA2013 - II Annualità del Piano Sociale di Zona / II PSR Campania triennio 2013/2015 (Decreto Dirigenziale Regione Campania n.884 del 29.09.2014). Il /La sottoscritto/a_________________________________________________________________________________ nato/a a_________________________________________________il_______________________________________ C.F. _______________________________________ residente a___________________________________________ Indirizzo ________________________________________________________________________________________ tel. _________________________________cell.___________________________ e-mail _______________________ CHIEDE • Per sé • su delega del familiare/parente interessato (specificare grado di parentela ed allegare atto di delegata, se dovuto e solo per beneficiari maggiorenni in gradi di firmare) ___________________________________________________________________________________________ • In qualità di tutore giuridico della persona interessata o altro (specificare) ___________________________________________________________________________________________ • Altro (specificare) _________________________________________________________________________ A favore di (solo se diverso dal richiedente già generalizzato): nome e cognome_____________________________________________________________________________ nato/a a _____________________________________________________il___________________ età ____________ residente a_________________________________________indirizzo__________________________________________ Codice Fiscale________________________________________________________ l’attribuzione di un assegno di cura a valere sul F.N.A. 2013, ai sensi del Decreto Dirigenziale Regione Campania n.884/2014, a supporto del carico di cura sostenuto dalla famiglia per la permanenza a domicilio. 8 A tal fine, il/la sottoscritto/a ___________________________________________________________________ ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, consapevole delle sanzioni penali prevista dall’art. 76 del medesimo DPR 445/2000 per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni ivi indicate, DICHIARA (barrare con una X solo la condizione interessata) Che i dati e le informazioni relative alla persona interessata alla richiesta per l’assegno di cura sono i seguenti: 0 di essere disabile ultrasessantacinquenne non autosufficiente nelle funzioni della quotidianità; 0 di essere disabile con età inferiore a 65 anni non autosufficiente nelle funzioni della quotidianità; affetto dalla/e seguente/i patologia/e o condizione con livello di gravità alta (barrare con una o più X): 0 cronico degenerativa non reversibili 0 demenza; 0 disabilità psichiche (multi patologiche) 0 cerebroleso; 0 stato vegetativo; 0 Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) 0 Altre malattie del motoneurone 0 altro (specificare) ___________________________________________________________________ 0 Il MMG/PLS è _____________________________________________________________________________ Comune __________________________________indirizzo_________________________________________ Tel. ________________________________________cell. __________________________________________ e-mail _____________________________________________________________________________________ Distretto Sanitario ____________________ASL___________________ 0 Riceve dalla ASL _______ le seguenti cure/ prestazioni sanitarie o sociosanitarie (specificare): ____________________________________________________________________________________________ 0 Riceve dai Servizi Sociali dell’Ambito C9 le seguenti prestazioni sociali o sociosanitarie (specificare):______________________________________________________________________________ 0 Di non essere autosufficiente e di essere assistito, presso il proprio domicilio, per le funzioni di vita quotidiana da uno o più familiari, con funzione di care-giver (specificare il nominativo/i):________________________________________________________________________ 0 Di necessitare di assistenza continuativa, in regime domiciliare, notturno e diurno (h/24); 0 Di rendersi disponibile alla valutazione da parte dell’U.V.I., anche presso il proprio domicilio, e alla rivalutazione del caso ogni 6 mesi dalla data di avvio del programma, ovvero dal primo mese di erogazione dell’assegno di cura che parte dalla data di deliberazione e sottoscrizione, in sede UVI, del progetto personalizzato; 0 Di essere a conoscenza che il criterio per l’ammissione al programma “assegni di cura” è determinato in sede U.V.I. in base al punteggio del livello di non autosufficienza del profilo assistenziale di cui all’allegato B del disciplinare dell’Ambito Territoriale C9, derivante dalle conoscenze acquisite con la compilazione della S.Va.M.DI, a carico dei vari soggetti interessati che se ne assumono la piena responsabilità. Dichiara, altresì, di essere consapevole che l’eventuale accettazione dell’intervento Assegno di Cura risulta sostitutiva di ogni altra prestazione a carattere sociale e socio-sanitaria da parte dell’Ambito Territoriale/Comune o definita in sede di U.V.I., congiuntamente con il Distretto Sanitario 22, e che non può e non potrà essere beneficiario di altra forma di aiuto socio-assistenziale e socio-sanitario, erogato anche da altri Enti, per tutto l’arco temporale di assegnazione dell’intervento “assegno di cura” e che lo stesso si sospende a far data dal ricovero presso struttura sanitaria, socio-sanitaria o assistenziale a carattere residenziale. Dichiara, inoltre, di essere a conoscenza che trattandosi di una misura alimentata a partita di giro da un fondo dedicato (FNA 2013), l’Ambito Territoriale C9, ovvero il Comune Capofila Sparanise, procederà all'effettiva 9 liquidazione in favore dei soggetti beneficiari solo ad avvenuto accredito delle relative risorse da parte della Regione Campania e in base all’effettiva disponibilità delle risorse. Il richiedente o delegato, inoltre, s’impegna: • a partecipare, se nel caso, alle Unità di Valutazione Integrate; • a fornire altre ed eventuali informazioni e documenti; • a firmare la scheda di valutazione inclusiva del progetto personalizzato formulato dall’U.V.I; • a comunicare tempestivamente al proprio Comune di residenza qualsiasi variazione alle informazioni e ai dati contenuti nella presente richiesta. Il Comune di residenza è dovuto alla comunicazione tempestiva dei dati acquisiti all’Ufficio di Piano dell’Ambito; L’IBAN sul quale accreditare l’assegno di cura è (stampatello) _____________________________________________ Intestato a: ______________________________________________________________________________________ (se l’intestatario dell’IBAN non è il beneficiario finale, specificare il perché e allegare atto di delegata o altro atto) _______________________________________________________________________________________________ Il familiare/parente/delegato di riferimento, con funzione di care-giver, contattabile è: nome e cognome_____________________________________________________________________________ tel.____________________________________Cell. ___________________________________________________ e-mail_____________________________________ PEC ___________________________________________ Allega alla presente: • Certificazioni sanitarie attestati la patologia ed il livello di gravità (specificare) ________________________________________________________________________________________ • • • • _________________________________________________________________________________________ Certificato del proprio MMG o PLS attestante la condizione di non autosufficienza e la necessita delle cure domiciliari ad alta intensità assistenziale; Atto di delega alla presentazione della domanda, se la persona che presenta la domanda è diversa dal beneficiario (e se dovuto, copia atto del Tribunale); Atto di delega alla riscossione del beneficio o altro atto, se del caso; Fotocopia carta d’identità in corso di validità del richiedente/beneficiario e, se del caso, del delegato. lì,__________________________ In Fede _______________________________ Il/la sottoscritto/a ____________________________________________________________ acconsente al trattamento dei dati personali, ai sensi del D.lgs.vo 196/03 e s.m.i. e autorizza il Comune di residenza e l’Ufficio Piano di Zona dell’Ambito Territoriale C9 al trattamento e all’elaborazione dei dati forniti per finalità statistiche e gestionali anche mediante l’ausilio di procedure informatizzate e al trasferimento dei dati personali ad altri Enti per gli adempimenti amministrativi e per la valutazione, nel rispetto della sicurezza e riservatezza necessarie. lì,__________________________ In Fede ______________________________ 10 ALLEGATO B L’Unità di Valutazione Integrata, dopo aver effettuato la valutazione multidimensionale con gli strumenti validati ed adottati dalla Regione Campania, si serve della scheda di seguito riportata per l’attribuzione del punteggio finale da attribuire al singolo richiedente, atto alla formazione della graduatoria espressa con il livello dell’intensità assistenziale e con il totale del punteggio attribuito. La tabella è sviluppata secondo la Classificazione ICF Legenda La necessità, per singolo indicatore, viene determinata in base all’intensità assistenziale, che nella tabella viene indicata con: 0 = nessuna necessità assistenziale 1 = bassa necessità / intensità assistenziale; 2 = media necessità / intensità assistenziale; 3 = alta necessità / intensità assistenziale. Un punteggio totale, in linea puramente indicativa, depone per: una bassa intensità assistenziale se ≤a 10; media intensità assistenziale se >10 e ≤a 20; alta intensità assistenziale se >20 e ≤a 30. La corretta assegnazione del contribuisconoalpunteggio totale. livello assistenziale deve tener conto dei subtotali che A titolo esplicativo l’assistenza ventilatoria continua o l’assenza del linguaggio con completa dipendenza nell’igiene personale e/o la non deambulante giustificano l’alta intensità assistenziale. Così come la presenza di almeno tre condizioni con livello 2. Una determinazione finale del livello assistenziale deve comunque considerare, oltre al punteggio totale e subtotali dedotti dalla scheda di cui al n.1 , anche: 2. condizioni cliniche generali, espresse sempre facendo riferimento al livello delle necessità assistenziale di cui: 0 = nessuna necessità assistenziale 1 = bassa necessità / intensità assistenziale; 2 = media necessità / intensità assistenziale; 3 = alta necessità / intensità assistenziale. 3. condizioni del bisogno sociale, espresse, sulla base delle visite domiciliari del competente servizio e dalla valutazione sociale, sempre facendo riferimento al livello delle necessità assistenziale di cui: 0 = nessuna necessità assistenziale 1 = bassa necessità / intensità assistenziale; 2 = media necessità / intensità assistenziale; 3 = alta necessità / intensità assistenziale. Resta, inoltre, fondamentale la presenza di un care giver e l’impegno del case manager a monitorare costantemente l’evoluzione clinica della malattia così da poter rideterminare tempestivamente il livello assistenziale. 11 1 12 Indicazione per attribuzione punteggio 0 = nessuna necessità assistenziale 1 = bassa necessità / intensità assistenziale; 2 = media necessità / intensità assistenziale; 3 = alta necessità / intensità assistenziale 2. Punteggio Condizione Clinica Generale: 3. Punteggio Condizione Sociale: Utente: ________________________________________ Punteggio TOTALE VALUTAZIONE: 13 14