Zona 17-07-15 - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord

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Zona 17-07-15 - Zona - Il giornale gratuito di Roma Nord
Anno 8 | numero 257 | Venerdì 17 luglio 2015
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ROMA NORD
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estate a roma nord
Concerti, spettacoli, sagre. Come passare fine luglio e agosto se siete in città
EditorialE di Nicoletta Liguori
Un’estate che scotta
Suona ancora! Apro gli occhi e
mi torna in mente il quadro di
Salvador Dalì “La percezione
della Memoria-Orologi Moll”,
tempo dilatato, aria afosa. Fa
troppo caldo per ragionare e
per ricordare tutto. Le notizie
però, mi sfiatano sul collo già
a quest’ora, arrivano i rifugiati,
anzi sono già arrivati. Il Grande
Circo si è messo in moto. E mi
devo alzare. Mi si squagliano i
pensieri. Antennne/Anziani/
Migranti/Gianni/SfalcioErba/As
iliNido/il parcheggio a Ponte
Milvio/Feste (Che festa?Dove
sta la festa? Non vengo, fa caldo) E rispondi a questo e a
quello. “Ci invadono?” “Non li
vogliamo a casa nostra!” Ti capisco carissimo, ma qui poco
possiamo fare, se cer te decisioni si prendono in alto. Possiamo solo protestare e
soprattutto ricordarci, un domani, perché e con, o contro
chi, abbiamo protestato. Ormai
tutto è businesss. Carissimo, il
tempo sfuma i ricordi e si rischia l’oblio. Ma per for tuna,
come ogni anno, ZONA fa solo il
mese di agosto di pausa. E tornerà a rinfrescare la memoria
di tutti a par tire dall’11 settembre. Nel frattempo seguiteci su facebook, twitter e su
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E buona estate calda.
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Roma nord & dintorni
ROMA NORD
un’estate piena di eventi
Ce n’è per tutti: Auditorium, sagre, Ponte Milvio, Villa Ada, l’Olimpico e Porta di Roma Live
di SARA SCATENA
Anastacia, sarà live all’Auditorium il 22 luglio
L
'estate è ormai entrata da quasi un mese e per molti è tempo di ferie, vacanze e relax.
Ma per chi trascorrerà questa caldissima e afosissima stagione in città sono molti gli eventi da non
perdere. Diverse le location anche
nel quadrante nord di Roma, dall'Auditorium allo Stadio Olimpico,
passando per i climi forse leggermente più miti di alcuni Comuni
limitrofi alla Capitale, da Bracciano
a Formello. Ecco un breve resoconto. Stasera (17 luglio, NdR) e domani Alessandro Mannarino sarà
in concerto alle 21 nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica,
seguito, nei giorni successivi, da
Stefano Bollani, Ben Harper & The
Innocent Criminals, Mark Knopfler, Anastacia, Fiorella Mannoia,
Giovanni Allevi, Damien Rice, Fabrizio Moro, Paolo Conte: Snob,
Alex Britti, Björk: Vulnicura, Alessandra Ferri, 2Cellos. Ingresso gratuito e inizio previsto per le 21,30,
invece, per le serate del Porta di Roma Live 2015, concerti e cabaret organizzati al Centro Commerciale
omonimo sulla Bufalotta. Domani
sera (sabato 18) sarà la volta di Natalie Imbruglia, seguita da Chiara il
23 luglio, Cristina D'Avena e i Gem
Boy il 24, Jarabe de Palo il 25. Domenica 19 e domenica 26 luglio il
Centro Commerciale ospiterà, poi,
le ultime due serate dedicate alla
comicità degli artisti del celebre
programma televisivo Zelig con gli
spettacoli Fuori Casa di Antonio
d'Ausilio e Zelig Show con Sergio
Sgrilli, Leonardo Manera, Chicco
Paglionico e I Beoni. Allo stadio
Olimpico il 25 luglio segnaliamo il
concerto del dj Carl Cox. Fino al 24
settembre, invece, tutti i giovedì alle 21, la rassegna Libri a Mollo a
Ponte Milvio offrirà letture e presentazioni di libri, di cui saranno
tra gli altri protagonisti, in particolare nelle prossime due settimane,
Guido Catalano e Marco Travaglio.
Ricca anche la stagione estiva braccianese con la kermesse Vivi Bracciano che si terrà fino al 29 agosto
e ospiterà concerti, spettacoli e serate all'insegna della cultura. Tra gli
altri, la IV edizione dell'Euro Music
Fest il 1 e il 2 agosto (per il programma completo della rassegna rimandiamo al sito del Comune di
Bracciano). Cinema all'aperto a
BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO DI ROMA
La nostra Banca è differente
AGENZIA 28 - VIA CASSIA, 1699 ROMA
Tel. 06 52865596 - Fax 06 30896371
Formello fino al 29 luglio con la
proiezione dei film Dragon Trainer
2 (21 luglio, ore 21, Piazza San Lorenzo), Torneranno i Prati (23 luglio, ore 21, all'interno della
rassegna per il Centenario della Prima Guerra Mondiale, in collaborazione con l'Associazione Viviamo
Le Rughe nel cortile della Chiesa
Sacro Cuore a Le Rughe) e Gran Budapest Hotel (29 luglio, ore 21, Viale Falcone – Quartiere Albereto). Il
19 luglio infine, per quanto riguarda la sagre, a Canale Monterano,
paese poco fistante dal lago di Bracciano, sagra del “Lombrichello”,
pasta lunga di acqua e farina , piatto tipico della cucina dell'alto Lazio. Tornando nella Capitale, vi
segnaliamo tre concerti a “Villa
Ada incontro il mondo”, kermesse
allestita nell’area verde sulla Salaria. Il 26 luglio suonerà Cristiano
De Andrè, il 27 luglio la Bandabardò e il 29 luglio i Marlene Kuntz. A
Tor di Quinto invece continuano
ad “infiammare” le serate (e nottate) al Rebel, locale di musica elettronica/techno,
dedicati
sopratuttto a chi proprio non vuole andare a dormire presto. A Roma, dunque, non ci si può certo
annoiare anche in estate e tra una
giornata di mare e l'altra saranno
tante le occasioni per godersi musica, spettacoli e cultura sotto le stelle. E noi, intanto, vi auguriamo una
buona estate!
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La Storta
ROMA NORD
casale s. nicola, arrivano
C’è il sì definitivo del Prefetto, nel piccolo consorzio di 250 famiglie ospitati 100 rifugiati
di LUCA PRESTAGIOVANNI
D
al presidente Barletta (PD)
del XIV Municipio area in
cui per pochi metri ricade la
zona, arriva la decisione presa dal
prefetto di Roma sulla questione di
Casale San Nicola (La Storta). E viene annunciata attraverso il suo profilo Facebook: “Nei prossimi giorni
il nostro Municipio dovrà affrontare
la difficile sfida chiamata accoglienza. Il Prefetto Gabrielli ha autorizzato l'utilizzo dell'ex Scuola privata
Socrate in Via del Casale di San Nicola per ospitare 100 persone richiedenti la protezione internazionale.
Uomini e donne fuggiti dalle guerre
del Mediterraneo, senza futuro nei
loro Paesi d'origine. Dalle Città ripartano la solidarietà e l'integrazione. Noi per primi, insieme alla rete
del volontariato locale e a tutti i cittadini di buona volontà, siamo
pronti a fare la nostra parte”. Ciò ha
messo in preallarme il Comitato Casale San Nicola, che ha organizzato
lunedì scorso, un incontro straordinario presso il presidio. Sul posto sono giunti anche dei mezzi della
polizia, facendo credere agli abitanti che l’arrivo degli ospiti al Centro
Il prefetto di Roma Gianfranco Gabrielli
e il Il Presidente del Municipio Roma XV
Daniele Torquati all’incontro con i comitati
fosse imminente. A supportare i residenti è sceso in campo anche il
leader della Lega Nord Matteo Salvini, che sul suo profilo Facebook ha
scritto: “Casale San Nicola, zona piccola, poco abitata e isolata di Roma.
In arrivo più di 100 CLANDESTINI,
così ha deciso il Prefetto. E ovviamente l'inutile sindaco Marino tace.
Io sto coi Residenti in piazza: basta
con questa maledetta INVASIONE!”.
Nello stesso giorno, Fratelli d’Italia
ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma con gli
atti relativi all’assegnazione della ex
Socrate come centro d’accoglienza
per richiedenti asilo. Nella giornata
di mercoledì c’è stato un grande fermento e si sono riuniti a presidio
nuovamente i comitati. E’ intervenuta la Polizia anche con agenti in
borghese, assieme al nutrito gruppo
di giornalisti con le telecamere. Tutto questo arriva dopo una settimana in cui il prefetto di Roma, Franco
Gabrielli, si è recato nei Municipi
XIV e XV per incontrare i cittadini.
Il prefetto ha fatto anche un sopral-
luogo alla ex scuola e incontrato i
rappresentanti del Comitato annunciando che il Centro sarà aperto
e sarà “il più bello d’Italia”. Riguardo
alle questioni del XV Municipio,
l’incontro che si è svolto nell’aula
consiliare ha trattato tutti i problemi presenti all’interno del XV Municipio. Tra questi anche la
questione dei migranti fatti ospitare
all’interno del Roma Point Hotel
(Flaminia). “L’abbiamo comunicato
al Municipio, che non ha dato contrario avviso e abbiamo dato l’autorizzazione allo spostamento di
queste persone”, ha spiegato il Prefetto. Comunque Gabrielli ha voluto precisare che “entro due
settimane (fine mese n.d.a.) queste
persone saranno riportate a Ciampino, nel centro che li ospitava, ora in
ristrutturazione”.
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Corso Francia
ROMA NORD
la scalinata si colora
Dal 23 al 29 luglio “Street Art” sulle scale di via Ronciglione: sarà riqualificazione artisitica
a cura della REDAZIONE
G
rande eco ha avuto sul nostro profilo facebook, dove
abitualmente e quotidianamente pubblichiamo news del territorio, la notizia della realizzazione
di un’opera di street art sulla scalinata di Corso Francia, da anni abbandonata al degrado. La scalinata,
che collega con via Ronciglione, è
stata nel tempo meta anche di tossici
e sbandati, ed è poco frequentata
dal quartiere. Pertanto una notizia
che riguarda, anche se in piccolo, la
sua riqualificazione, non può che
aver fatto piacere ai nostri lettori,
come testimoniato dall’enormità di
messaggi e approvazioni a riguardo.
La conferma dell’evento arriva direttamente da Marcello Ribera Presidente
della
Commissione
Ambiente del XV Municipio, che
così spiega in una nota: dal 23 al 29
luglio David “Diavù” Vecchiato, tra
i massimi esponenti della Street Art
romana, e creatore di MURo, realizzerà un'opera di street art sulla scalinata di Corso Francia. Si tratta di
un'iniziativa che si svolgerà all'interno della manifestazione OSSIGE-
NO 2015 – POPSTAIRS, inserita nella programmazione ESTATE ROMANA 2015 e realizzata con il sostegno
di Roma Capitale in collaborazione
con la Siae. Un laboratorio di riqualificazione urbana attraverso tre interventi di Street Art realizzati, per
la prima volta a Roma, su tre scalinate localizzate nei Municipi XII,
XIV e XV, e finalizzati a renderle
luogo di interesse artistico culturale. Sono stati scelti soggetti femminili “popolari” della cinematografia
internazionale, individuati per la loro stretta relazione con il territorio:
in via Fiamignano, Ingrid Bergman,
che poco distante, nel quartiere di
Primavalle, ha interpretato “Europa
’51” di Roberto Rossellini; Michèle
Mercier a Corso Francia, per la sua
interpretazione de “Il Giovedì” di
Dino Risi, la cui ultima scena si svolge proprio su quella scalinata; e, sulla scalinata di via Ugo Bassi, una
giovanissima Elena Sofia Ricci, nei
panni di una delle eroine della Repubblica Roma, Cristina Trivulzio di
Belgiojoso, dal film di Magni “In
nome del popolo sovrano”. Dopo
aver iniziato lo scorso marzo una fase di ripristino del decoro della scalinata di Corso Francia con
rimozione rifiuti e adesivi, sfalcio
dell'erba nelle piazzole, pulizia scalinata, cancellazione scritte e piantumazione di fiori e piante all'interno
delle piazzole, si procederà ad una
nuova pulizia e sfalcio dell'erba e
poi alla conclusiva realizzazione dell'opera. Siamo orgogliosi che la più
importante scalinata del nostro territorio sia stata scelta per un obiettivo artistico di questo livello che
andrà oltretutto ad omaggiare un
maestro della cinematografia italiana come Dino Risi. Riteniamo infine
che quest'opera possa rappresentare
un definitivo momento di rilancio
e di riqualificazione della nostra
splendida scalinata”.
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Tomba di Nerone
ROMA NORD
l’antenna “mascherata”
In un palazzo al civico 5 di via Leonessa spunta una canna fumaria, è in realtà un’antenna
di FEDERICA BASILI
D
a qualche giorno i residenti di
via Leonessa, in zona Tomba
di Nerone, si sono allarmati a
causa della misteriosa apparizione di
una strana struttura tra i palazzi somigliante ad una canna fumaria: si
tratterebbe di un'antenna telefonica.
Il 30 giugno alcuni residenti hanno
scattato fotografie inequivocabili che
documentano l’installazione di
un’antenna camuffata da canna fumaria. I cittadini riferiscono di temere seriamente per la propria salute e
per la salute dei loro figli vista la vicinanza dell'antenna ad una scuola, e
di aver inoltre già segnalato la loro
opposizione a tale installazione. Nel
2014, quando si era prospettata l'ipotesi di un'antenna nelle medesima
via, i residenti si erano riuniti per manifestare agli esponenti politici del
XV Municipio la loro contrarietà. Ricostruiamo brevemente la storia dell’antenna telefonica: circa un anno fa
la Telecom presentò una richiesta per
installare una stazione radio base in
via Leonessa e il Dipartimento PAU di
Roma Capitale autorizzò tale installazione. "In situazioni del genere il Municipio non ha alcuna competenza"
riferisce il capogruppo PD Marco Paccione che continua "è il Dipartimen-
to PAU che rilascia le autorizzazioni
sulla base della legislazione nazionale e dopo aver chiesto un parere all’ARPA per verificare che le frequenze
rientrino nei limiti stabiliti." Su questo
punto l'esponente del M5S Maria Teresa Zotta ha sollevato una questione
importante: nel gennaio 2014 in Municipio è giunta una nota che conteneva la trasmissione degli elaborati
progettuali relativi alla richiesta di installazione di una stazione radio base
in via Leonessa 5. "Il Municipio è al
corrente già da un anno dei progetti
delle canne fumarie" sostiene la consigliera Zotta. A seguito di tale autorizzazione, i cittadini hanno
presentato entro i canonici 90 giorni
le loro obiezioni e tali atti sono stati
trasmessi dal XV Municipio al PAU
che li ha regolarmente ricevuti. Infatti come ci confermano i residenti, il
Comitato Cittadino "Primavera 2
Ponti" ed il Consorzio “Strada Privata
via Leonessa” con istanze separate
hanno presentato diniego all'installazione, in via preventiva come previsto
dalle leggi vigenti e dal regolamento
regionale. Per un anno non si sono
verificati cambiamenti: proprio su
questo punto la consigliera Zotta apre
la polemica con il Municipio sostenendo che in un anno di tempo la
questione è stata totalmente abbandonata e non più seguita da chi governa il nostro territorio. "Il
Municipio avrebbe potuto in ogni caso tentare di opporsi al PAU" afferma
la consigliera Zotta "avrebbe potuto
segnalare la presenza di siti sensibili
nella zona nonché l'esistenza di un'altra antenna Vodafone nelle immediate vicinanze" L'indignazione di
Zotta è stata inoltre alimentata dallo
stupore manifestato dal Municipio in
occasione dell'installazione della canna fumaria avvenuta nella notte del
2 luglio: il capogruppo PD Paccione
tiene a precisare che il Municipio non
è stato preventivamente avvisato di
tale installazione: il PAU può infatti
agire indipendentemente dalla volontà dei vari municipi. Nonostante
questo, il Municipio ha richiesto im-
mediatamente chiarimenti al PAU in
quanto in via Leonessa non sussistono i parametri della distanza dai siti
sensibili (i canonici 200 metri) e inoltre non sono state prese in considerazione le richieste e le obiezioni dei
cittadini residenti. “Ci siamo mossi
per chiedere al PAU chiarimenti in
merito a Via Leonessa, ma anche in
via Corchiano e continueremo a portare avanti la questione”. A seguito
dell’approvazione del nuovo regolamento sulle antenne che normalizza
puntualmente la regolamentazione
delle antenne, è stato stabilito che
non si possono concedere installazioni di antenne che rientrino entro i
200 metri di distanza dai cosiddetti siti sensibili ossia ad alta frequentazione di popolazione. Ma la consigliera
Zotta insiste: "E' un anno che in Municipio è arrivata la notizia dell'installazione dell'antenna: il Municipio
sapeva benissimo cosa stava succedendo. Ora come ora non ha alcun
senso chiedere chiarimenti al PAU". I
residenti riferiscono che alla domanda su cosa stessero facendo i tecnici
Telecom, è stato risposto in modo irriverente e irrisorio in vari modi:
"nuovi condizionatori, sistemazione
delle tegole, canna fumaria per un
gruppo elettrogeno, …"
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Personaggi di #romanord
ROMA NORD
intervista a peter sorgini
Imprenditore, 47anni, proprietario di due dei più noti locali di Ponte Milvio. Ecco la sua storia
di ANDREA NARDINI
I
nauguriamo con questo spazio la
rubrica "Personaggi di Roma nord",
colonne da cui intervisteremo ogni
edizione una personalità del nostro territorio che in piccolo o in grande si è
distinta nel mondo del sociale, dell'imprenditoria, dello sport e quant'altro. Iniziamo appunto con un
imprenditore, 47 anni, Peter Sorgini,
uno degli "storici" volti di Roma nord.
Chi è, come nasce e come diventa al giorno d'oggi Peter Sorgini
la persona che in tanti conosciamo, proprietario di due dei locali
gastronomici più in voga di Ponte Milvio?
"Peter Sorgini nasce radicato a Roma nord già dagli inizi, da generazioni. Padre del Fleming, madre de
La Giustiniana. Prima di entrare nel
mondo del business alimentare ero
un assicuratore, ma nel 2004 per vicissitudini e motivazioni personali
ho deciso di cambiare, di intraprendere l'avventura del gelato con
il mio storico socio, Luca. Sono così passato da venditore di polizze
assicurative ad artigiano del gusto,
dove il prodotto finito dipende in
tutto e per tutto da me. A quella data risale la prima apertura delle gelaterie ‘Il Pellicano’ sulla Cassia.
Dopo di che nel 2007 è arrivata
quella di Ponte Milvio".
Qual'è la differenza più grande
tra quello che facevi prima e oggi?
“La differenza più grande la trovi
nel rapporto con il pubblico, chi
compra una polizza viene con una
"maschera", una sorta di sospetto,
mentre chi viene da te per acquistare un gelato lo fa al 99% dei casi
con il sorriso. Questo è ciò che mi
ha spinto più di ogni altra cosa a fare questa scelta di vita. Il gelato è
un momento di pausa che dà sollievo".
Com'era Ponte Milvio nel 2007,
ben 8 anni fa, quando avete aperto il locale?
"Era agli inizi quel fenomeno che
oggi chiamiamo 'movida', da qualche anno i ragazzi si erano spostati
qui. Tutto nasce dall'ormai noto
'chioschetto' adiacente al Ponte,
che ha lanciato la tendenza prima di
tutti. Questo, unito al fatto che in
centro sono arrivate le ZTL, interdendo il traffico alle macchine, e
poi la ristrutturazione della piazza,
con il verde e gli alti marciapiedi
hanno fatto sì che qui nascesse il
fenomeno Ponte Milvio".
Perché mancava un punto di ritrovo caratteristico di questa zona, di questo Municipio, vero?
"Sì, quando ero ragazzo io i luoghi
di ritrovo erano Piazza Euclide,
Piazza Santiago del Cile, Piazzale
delle Muse, più verso i Parioli e il
centro. Anche se, a voler scorrere
nella memoria, i miei coetanei se lo
ricorderanno, a Ponte Milvio per
qualche anno c'è stato in passato
un punto di aggregazione. Tornando dal Piper il sabato sera, ci si fermava al 'Cafè Noir', dove sorge ora
il panificio Nazzareno, dove per anni c'è stato un grosso movimento di
ragazzi, poi però scomparso e tornato appunto solo a metà anni
duemila".
Entrando a gamba tesa sui problemi del nostro territorio, della
vivibilità della zona, qual'è secondo te quello più importante,
da risolvere con urgenza?
"Purtroppo il traffico sulla Cassia.
Molto ha risolto negli scorsi anni la
strada di Fondovalle, ma non del
tutto. Io, vivendo in zona Tomba di
Nerone devo comunque muovermi
sempre con il motorino la mattina,
perché altrimenti è impossibile
pensare di andare in macchina. I
servizi pubblici andrebbero potenziati, mentre spesso vengono tagliati".
Per esempio la Metro C sarebbe
una valvola di sfogo decisiva, sopratutto se Roma si aggiudica le
Olimpiadi 2024. Si parla di un
possibile capolinea a 'Farnesina'.
Come lo vedresti?
"Assolutamente positivo, anche
perché non dimentichiamoci che
questa zona non è solo movida e
Ponte Milvio. C'è lo Stadio Olimpico, il ministero degli Esteri, il Foro
Italico con i suoi eventi sportivi e
non, l'università Iusm, e sicura-
mente la metropolitana potrebbe
tanti altri cittadini romani, che oggi frequentano solo i locali del centro, Trastevere o Campo de' Fiori, a
conoscere Roma nord. Proprio pensando a questo, si potrebbe sfruttare maggiormente anche il Tevere,
allestendo una sorta di navette sul
fiume, con delle barche veloci che
navigando sull'acqua colleghino
tutte le principali attrazioni turistiche romane. Sembra fantascienza,
ma è un'idea semplice e pratica, attuabile in poco tempo con imprenditori del privato volenterosi di
investire in cambio di visibilità".
Dal punto di vista culturale e storico Ponte Milvio poi, anche se
non tutti lo sanno, è un simbolo
non da poco per tutta la nostra
civiltà e ancora non attrae così
tanto il turismo di massa internazionale.
"Assolutamente sì, la battaglia di
Ponte Milvio ebbe luogo in epoca
romana e quella vittoria di Costantino segnò l'inizio di una nuova era
per il mondo cristiano".
L'ordinanza anti-alcol è ormai
una costante di Ponte Milvio tutte le estati. Cosa ne pensi?
"E' una classica cosa all'italiana. Si
guarda il dito e non si guarda la luna, come si dice. Io sono favorevole all'anti-vetro, cioè cercare di
evitare l'inquinamento delle bottiglie, ma queste andrebbero riciclate
e valorizzare economicamente così
la movida. Ma un'ordinanza che restringe una piccola parte della città
ad osservare certe regole, quando
girando l'angolo, in una parallela, i
vincoli cadono e si è liberi di fare
come ci pare, allora è un atteggiamento penalizzante solo per alcuni, che lascia il tempo che trova”.
E per quanto riguarda il fenomeno dei cosiddetti 'tavolini selvaggi'?
"Il mio punto di vista è assolutamente diverso. Nelle altre città
d'Europa si pensa ad accogliere le
persone, non a limitare. Io regolerei l'occupazione di suolo pubblico
con spazi comunali di ristoro dove
ogni persona può usufruire di sedie
e tavoli per mangiare o bere di fronte ai locali, spostandosi indifferentemente da un posto all'altro per
consumare il proprio panino o il
proprio cocktail. In questo modo si
eviterebbero grandi divergenze e
polemiche, e si aiuterebbe il turismo, romano, italiano e straniero.
Nessun figlio e figliastro. Chi ha i
'sesti' di appartenenza di fronte al
locale dovrà poi occuparsi di tenere
i tavolini puliti e ordinati. Avendo i
tavoli, tutti i locali assumerebbero
personale in più, aumentando così
l'occupazione".
Ad oggi Peter Sorgini, non è più
solo gelaterie "Il Pellicano", ma è
anche 'TQcino', locale fast-food
sempre sul piazzale di Ponte Milvio, molto frequentato dai giovani.
"Che sia un gelato, o in questo caso
un panino, un primo piatto o un
dolce, per noi non fa differenza.
Tutto quello che offriamo deve essere buono, appetitoso ma anche
sicuro, genuino, digeribile per
chiunque: bambini compresi. La
nostra è una qualità nei fatti, mi
piace ripeterlo. Una qualità fatta di
passione, cura e attenzione nel preparare i cibi che offriamo. La stessa
passione e attenzione che riserviamo anche nello scegliere le materie
prime e gli ingredienti che trasformiamo. Anche TQcino è sinonimo
di questo".
Peter ti lascio nel finale uno spazio libero tutto tuo. A chi vuoi dedicarlo?
"Saluto tutta la clientela che ci apprezza e che da anni viene nei nostri locali. E' proprio questo ad oggi
un punto di forza che ci dà quotidianamente, a me e al mio staff, lo
stimolo e la forza a innovare ed eccellere, a cercare sempre la materia
prima migliore, ma mantenendo
sempre però un prezzo accessibile
per tutti. Il nostro motto è che il gelato, il buon gelato, deve essere alla
portata di tutti. Generazioni di
clienti sono cresciute con i gelati
del Pellicano e così vogliamo credere che sarà per quelle a venire. E'
il nostro impegno, è la nostra passione".
12
Roma Capitale
ROMA NORD
accorpamento asl roma
Un decreto della Regione Lazio restringerà a 3 le Aziende Sanitarie Locali nella Capitale
a cura della REDAZIONE
S
i rivoluziona la sanità del Lazio
con l’accorpamento e la fusione
operativa a Roma delle Asl che da
5 passeranno a 3.
Dal primo gennaio del 2016 esisteranno solo le Asl Roma 1, Roma 2 e
Roma 3, perché è stato deciso di abbandonare la classificazione con le lettere
per
sostituirla
con
la
numerazione progressiva.
È pronto infatti un decreto della Regione che prevede la fusione tra la A e
la C che determinerà una grande
azienda sanitaria che servirà tutto il
quadrante Est e 1,3 milioni di cittadini. L’unificazione tra la A e la E, che
interesserà tutta Roma Nord-Ovest e
il centro storico, è già cominciata.
Per quanto riguarda Roma nord, la
modifica riguarderà 1.050.000 cittadini dei Municipi I, II, III, XIII, XIV e
XV. Resterà invariata l’Asl Roma D,
quella del litorale, che diventerà Asl
Roma 3. Per gestire queste fusioni sarà nominato un commissario che potrebbe venire scelto fra uno dei due
direttori generali in carica. Alessio
D’Amato, direttore della cabina di regia regionale della sanità del Lazio, ha
dichiarato al Messaggero che si va ver-
so «una semplificazione e a un’eliminazione dei doppioni. Risparmieremo, perché ovviamente molti servizi
come quelli informatici saranno razionalizzati. Si tagliano le poltrone e i
centri di costi. Più in generale, le Asl furono create nel 1994, era un’epoca assai differente, basti pensare che anche
i confini dei Municipi della Capitale
erano diversi». Cristico sulla vicenda
il sindacato Smi-Fvm del Lazio. In una
nota si evidenzia come “purtroppo, la
chimera di un risparmio della spesa
complessiva della sanità del Lazio, legato ad una esasperata ed incomprensibile esterofilia regionale ha
visto, dal 2007, una lenta ed inesorabile riduzione dell’offerta sanitaria
pubblica a vantaggio della sanità privata accreditata. Pertanto, il Ssr, è stato progressivamente smantellato;
prediligendo un sistema di esternalizzazione dei servizi sanitari a strutture
accreditate. Ciò ha comportato una
drastica riduzione del personale medico e dell’intero comparto della sanità pubblica, riducendo sia il
numero del personale in rapporto alla popolazione, sia il numero dei servizi offerti generando, così, una fuga
dei cittadini verso il privato accreditato. Tale sistema, già mal gestito dalle attuali Asl, in che modo potrà essere
razionalizzato oggi – sic et simpliciter
- con la Regione che decide di accorpare Asl che, da sole, rappresentano
intere Regioni d’Italia? Perché, dunque, questa fretta di accorpare la Asl
RmB e RmC? Come immaginare un
modello toscano applicabile nel Lazio, se tutta la popolazione della Toscana non raggiunge la popolazione
residente di Roma? Quali i criteri che
l’amministrazione intende adottare al
fine di mantenere, se non migliorare,
il sistema sanitario della nostra Regione? Infine, quali garanzie per gli ospedali ed il personale delle Asl e quale
chiarezza sui nuovi azzonamenti distrettuali? E il tutto mentre deve ancora
trovare
chiarezza
la
riorganizzazione dell’assistenza territoriale, con annessa integrazione tra
ospedale e territorio, che dovrà fare i
conti con ulteriori incertezze e confusioni.
14
Tomba di Nerone
ROMA NORD
BIVACCHI E PAURA AL PARCO
I padroni dell’area verde ormai sono loro. Ultimo episodio: signora minacciata coi bastoni
di SARA SCATENA
C
ontinua a versare nel degrado
il parco di Via Cassia 737, intitolato ai Caduti sul Fronte Russo. Solo qualche settimana fa i
poliziotti sono dovuti intervenire perché una signora che passeggiava col
cane era stata minacciata con i bastoni. Della bonifica e riqualificazione
dell'area, che negli anni ha visto diversi interventi per la sistemazione e il
miglioramento della fruizione da parte dei cittadini, se ne parla da molto
tempo. Ultima menzione in ordine di
tempo quella risalente alla fine del
marzo di quest'anno, quando in una
nota congiunta il Capogruppo del PD
in XV Municipio, Marco Paccione, e la
Consigliera Lucia Mosiello comunicavano l'approvazione all'unanimità
della proposta di “riqualificazione
messa in sicurezza del Giardino ai caduti sul fronte russo e la riorganizzazione e risistemazione della piazzetta
di Tomba di Nerone”. E aggiungevano:
“Questo intervento rappresenta per la
zona di Tomba di Nerone e per quel
quadrante della Via Cassia, principalmente residenziale e con scarsi luoghi
di aggregazione, un importante passo
in avanti per il contrasto al degrado. Si
può restituire in questo modo al territorio un parco sicuro dove far giocare
i bambini”. Ma, purtroppo, per quell'area di degrado, come abbiamo detto, non si può smettere di parlare. È
quanto ci ha raccontato anche chi in
quel quartiere vive tutti i giorni e vede quello che accade. Qualcuno lamenta la scarsa pulizia del parco e la
poca assiduità con cui è effettuata,
qualcun altro ci ha fatto notare soprattutto il fatto che il parco è adia-
cente ad una scuola materna e per
questo è spesso frequentato da bambini piccoli e dai loro genitori, altri
puntano il dito su l'inciviltà e la maleducazione di chi su quelle panchine
bivacca tutto il giorno, tutti i giorni.
La fonte principale di degrado, infatti, sono alcune persone che, è ormai
noto da tempo, trascorrono le loro
giornate sedute (o sdraiate) sulle panchine nel parco, facendo la spola tra i
supermercati, con bottiglie di alcolici
perennemente in mano (o a terra, ma
quasi mai nei cestini). Come ci hanno
spiegato alcuni commercianti e residenti, spesso alcune di loro, specie in
questi giorni di grande caldo, devono
essere prelevate dalle ambulanze e
episodi di liti e battibecchi non sono
mancati, anche se i senza tetto non
sembrano essere violenti o pericolosi.
Al degrado si affianca il problema dell'assistenza sociale, come ci ha detto il
Consigliere di FdI Giuseppe Calendino: “Nessuno si è mai interessato del
perché queste persone sono lì a bivaccare, o se ci sono situazioni di emergenza abitativa, che andrebbero
affrontante da subito. È stata approvata una risoluzione (di cui sopra,
NdR) per una maggiore cura del parco
e il 9 luglio il Prefetto ha promesso un
intervento. Tra l'altro nel parco ci sono l'area monumentale della Tomba
di Nerone che risale al III sec. d.C. e il
cippo commemorativo per i Caduti
sul fronte russo. Invitiamo il Municipio a rispettare gli impegni e auspichiamo che le promesse del Prefetto
si concretizzino”. Storia e ecologia si
incontrano in questo parco, che, anche noi ce lo auguriamo, merita di essere restituito decorosamente ai
cittadini.
18
News romanord
ROMA NORD
tomba di nerone
Tomba di Nerone teatro di
una violenta rissa a colpi di
machete. I contendenti, tre
extracomunitari, tutti tra i 30
e i 40 anni con passaporto
dello Sri Lanka, dopo aver
trascorso la serata insieme
evidentemente a base di alcol, hanno ingaggiato in strada una furibonda rissa a calci e pugni. Alcuni testimoni hanno
contattato il 112 e i Carabinieri sono intervenuti riportando
la calma e bloccando i contendenti. Durante l'ispezione dei
luoghi dove era scoppiata la rissa, i militari dell'Arma hanno anche rinvenuto un machete con lama lunga 45 centimetri che
è stato sequestrato. I rissanti, trasportati negli ospedali San Filippo Neri e San Pietro, sono stati medicati e dimessi con pochi giorni di prognosi. Subito dopo sono stati arrestati con
l'accusa di "rissa aggravata" dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile e sono stati portati nelle camere di sicurezza del tribunale piazzale Clodio in attesa di essere sottoposti al rito
direttissimo.
roma nord
Repressione della prostituzione, 400 euro di multa ai clienti. In arrivo la
stretta al fenomeno a Roma. "Vogliamo vietare la
prostituzione nelle zone
di grande viabilità e tenerla lontana dalle case",
ha detto il vicecapo di Gabinetto del sindaco Rossella Matarazzo.
Tre i tipi di multe di cui
una salata per il cliente fino a 400 euro. "Credo in
ordinanze che vietino la prostituzione ma questo lo si fa colpendo i clienti, perché dove c'è un'offerta ma non una domanda il mercato si comprime", ha detto il prefetto Franco
Gabrielli. Tra le zone "calde" a Roma nord via Salaria, via della Merluzza (Cassia bis), viale Tor di Quinto, via Tiberina, un
tratto di via Flaminia poco dopo il Municipio XV e l'area attorno al Villaggio Olimpico.
formello
È ora ufficialmente un bene pubblico Villa Sandra, la sfarzosa residenza situata nel territorio comunale di Formello e sequestrata alla ‘ndrangheta nel 2011. Il Comune di Formello ha ottenuto ieri pomeriggio dall'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata il decreto di assegnazione definitiva della villa, proprio mentre è
in corso nella struttura un campo di volontariato organizzato da Libera. L’intenzione dell’amministrazione comunale
è quella di realizzare al suo interno una casa famiglia per minori. “Con Villa Sandra proprietà pubblica, tra le varie Mafie Capitali ora c'è un baluardo in più”, ha dichiarato il sindaco di Formello, Sergio Celestino. Questa volta è stato diverso: lo Stato ha utilizzato una procedura senza precedenti che in due anni dal sequestro definitivo ha dato ai cittadini
un bene che era dei mafiosi . In un comune dell’area metropolitana, dove è sempre necessario vigilare sul rischio di infiltrazioni, fare Antimafia Capitale è quindi possibile. A Formello lo facciamo da anni insieme al presidio Libera, alla società civile, alle scuole e alla rete di Avviso Pubblico contro le Mafie, e continueremo a farlo", ha concluso Celestino.
News romanord
ROMA NORD
ponte milvio
“La chiusura del parcheggio di Ponte Milvio è
l’ennesimo segnale di inadeguatezza da parte
della Giunta Torquati. Si priva il territorio e, nello specifico, Ponte Milvio, di un servizio molto
utile per i cittadini di questo quadrante”. Con
queste parole Stefano Erbaggi, Giuseppe Mocci,
Dario Antoniozzi e Isabella Foglietta, Consiglieri di opposizione del Municipio XV, commentano quanto sta accadendo a Ponte Milvio: “Sapevano da sempre che il bando si
sarebbe concluso e non si sono attivati per proporne uno sostitutivo per tempo. Dicono che il nuovo bando è in via di
emissione quando, amministrando il territorio, avrebbero potuto già attivarlo e assicurare nuova copertura alla gestione del
parcheggio. Hanno preferito privare il territorio di un servizio
fondamentale. La Giunta Torquati è disarmante”. “Ancor più se
si considera che l’area era in gestione ad un ente che garantiva
l’apertura H24 del parcheggio, garantendone l’accesso tra gli
altri a quanti si recavano alla vicina ASL – concludono i Consiglieri – con il fine nobile di impiegare persone in difficoltà.
Questo è agli effetti l’ennesimo atto di irresponsabilità di
un’Amministrazione che ha dimostrato ancora una volta di
non saper rispondere alle esigenze dei cittadini e del territorio”.
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flaminia
Oggetto: Situazione di degrado
Via Flaminia nn. 952-964
"Gentile Presidente del XV Municipio, si è recentemente aggravata la situazione sicurezza con
l’arrivo dei profughi nell’Hotel
Point accanto alla Pizzeria Baffone. Sono noti a tutti i disagi subiti e arrecati da queste persone e non occorre indulgere sul punto.
Basti ricordare che nel”Papillo” abitano persone vulnerabili (minori, donne single, famiglie il cui appartamento è al piano terra o
senza mezzo proprio, solo per citare alcuni esempi) che meriterebbero una protezione rafforzata e un segnale di maggiore attenzione per la loro sicurezza, tanto più che Lei certamente ricorderà che
nei pressi della Stazione di Tor di Quinto non molti anni fa avvenne un fatto di cronaca particolarmente grave. Confidando nella Sua
sensibilità, siamo qui a richiedere gli interventi che riterrà più opportuni, anche in coordinamento con la Prefettura di Roma, per
migliorare la qualità e la sicurezza della vita di oltre 400 nuclei familiari a ridosso del Centro della Città". Residenti Papillo Flaminia
xv municipio
A partire da questa settimana inizieranno una serie di interventi di sfalci, potature e decespugliamento in diverse aree
e strade del XV Municipio. I lavori verranno eseguiti da due squadre dell'Ufficio Tecnico del XV Municipio per evitare pericoli di incendi, per tutelare l'accessibilità ai marciapiedi e per eliminare i rischi dovuti al restringimento delle carreggiate. In particolare si svolgeranno opere di decespugliamento di vegetazione arbustivo-erbacea di tipo infestante,
decespugliamento selettivo di area boscata e non, taglio fino a 4 metri di altezza dei rami delle alberature anche se provenienti da terreni privati. Alcune delle zone e vie interessate saranno: Osteria Nuova, Cesano, Cerquetta, via Braccianese, Isola Farnese, via Tieri, La Storta, La Giustiniana, via di Santa Cornelia, Labaro, Prima Porta, via Cassia, via di
Grottarossa, via Due Ponti, via della Crescenza, via Oriolo Romano, via Flaminia, via Val Gardena, via Panattoni.
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News romanord
ROMA NORD
cesano
“E’ stata approvata dal Consiglio
del XV Municipio la proposta di risoluzione avente per oggetto la ripresa dei lavori del palazzetto dello
sport di Cesano. Tale opera infatti,
iniziata nel 2009, è in attesa d'ultimazione da oltre quattro anni per
il fallimento della ditta che ha realizzato solo le mura perimetrali dell'intero edificio. Questa costruzione non ultimata potrebbe deteriorarsi con il passare del tempo ed inoltre, il
perdurare di questo stato di abbandono potrebbe rappresentare un pericolo per l'intero territorio circostante già gravato da
opere non finite. Nella zona di Cesano non esiste nessuna struttura pubblica utilizzata per attività sportive e tale completamento dell'opera rappresenterebbe di sicuro un passo decisivo
nella qualità della vita dei cittadini di questo quartiere. Con
quest'atto il Municipio intende sollecitare, visto il finanziamento di circa 1 mln e 700 mila euro, il Comune di Roma e il
Dipartimento Simu affinché si dia finalmente inizio a questa
importantissima seconda fase dei lavori”. Lo comunicano Stefano Cavini Presidente della Commissione Lavori Pubblici del
XV Municipio e i Consiglieri Agnese Rollo e Gianluca Mele.
la storta
IL MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO SEDE DI ROMA NORD
ha depositato l'atto formale di opposizione all'installazione della stazione radio base di Vodafone In Via Falcioni 12-Roma, agendo sia in
proprio come associazione legittimata per Statuto che in virtù degli incarichi ricevuti da circa 130 cittadini e residenti. Molteplici i profili d'illegittimità e carenza riscontrati nella richiesta avanzata dal Gestore
telefonico, con evidente mancanza dei presupposti di fatto e diritto.
In primis la mancanza della facoltà di sublocare il lastrico alla Vodafone da parte delle Società che conducono in locazione i locali commerciali del supermercato CONAD- UPIM. La presenza dei numerosi
luoghi sensibili a meno di 100 metri,come l'asilo comunale "Peter
Pan", il parco comunale in adozione e la casa di cura vicina, rende illegittima l'installazione della S.R.B . A tutto ciò si aggiungono i comprensori posti a meno di 20 metri come pure una palestra con piscina
, un bar, un ristorante ed un pub che rendono la zona interessata oggetto di alta frequentazione dei residenti- molti dei quali bambini- e
non, per diverse ore della giornata in modo continuativo. Il tutto si
tradurrebbe in un gravissimo danno alla salute per i danni evidenti provocati dalle onde elettromagnetiche alla popolazione già esposta per
le altre antenne e SRB presenti nel municipio XV. “Perciò nessuna autorizzazione potrà essere rilasciata al Gestore.” scrivono nella nota.
la giustiniana
“Annunciamo ufficialmente che dal prossimo anno scolastico verrà aperta una nuova sezione nella scuola dell'infanzia “Il Bruchetto” di via Giuseppe Silla. Siamo soddisfatti di essere riusciti a mantenere un impegno che ci eravamo presi un anno fa quando, in occasione dell'apertura della scuola “Case e Campi”, avevamo spostato due sezioni proprio
da “Il Bruchetto”. Si tratta di un risultato molto importante che consentirà l'accesso a questa scuola a 23 nuovi bambini che verranno scelti seguendo l'ordine di 'graduatoria di ambito' e quindi in base alla unificazione delle liste d'attesa delle due scuole “Il Bruchetto” e “Case e Campi”. Le 23 famiglie infine verranno contattate direttamente dal nostro
Ufficio Scuola e informate di tutte le pratiche necessarie per perfezionare l'iscrizione”. Lo comunica in una nota Alessandro Cozza Assessore alle Politiche Scolastiche del XV Municipio.
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News romanord
cassia
Si è presentato al pronto soccorso dell'Ospedale S. Pietro,
sulla Cassia, con gravi ferite da
arma da taglio.
E' così che ha avuto inizio l'indagine che ha permesso di
consegnare alla giustizia un
uomo, colpevole di tentato
omicidio. E' successo tutto nel
tardo pomeriggio di domenica.
La vittima, un cittadino romeno, raggiunto dagli agenti del
Commissariato Flaminio Nuovo direttamente in ospedale, ha
vinto la paura, che gli aveva addirittura fatto attendere quasi un
giorno prima di presentarsi al nosocomio, nonostante la copiosa ferita al petto, è riuscito a fornire una dettagliata descrizione
del suo aggressore, a suo dire un connazionale.
I poliziotti hanno così iniziato una ricerca nelle zone circostanti, estesa tra la via Cassia e la via Flaminia.
Dopo una minuziosa ricerca, su via Oriolo Romano angolo via
Cassia, all'interno di alcune baracche abusive nel verde nei pressi del centro Telecom, gli agenti hanno individuato un uomo
corrispondente alle descrizioni ricevute che, alla vista delle divise,
si è dato alla fuga immediatamente.
Una volta raggiunto – non senza difficoltà – il fuggitivo ha tentato di divincolarsi brandendo un grosso martello contro gli inseguitori. L’uomo, identificato poi per M.A. 58enne romeno, è
stato riconosciuto dalla vittima quale responsabile dell’aggressione. Nella baracca del fermato gli agenti hanno poi rinvenuto
un coltello – probabile arma utilizzato nell’aggressione – e degli
indumenti sporchi di sangue, che erano stati accuratamente occultati. L’aggressore, che è risultato avere numerosi precedenti di
polizia, è stato sottoposto a fermo per tentato omicidio e minacce aggravate a pubblico ufficiale.
ROMA NORD
cassia bis
Spari in strada durante
una lite per il traffico sulla
Cassia Bis a Roma. E' accaduto intorno alle 7 di martedì, scorsa settimana.
Dalla ricostruzione della
polizia del Commissariato
Flaminio Nuovo, intervenuta sul posto, sembra che
la discussione sia nata al
volante, tra una guardia
giurata che viaggiava in
un'auto e tre cittadini del
Pakistan a bordo di un'altra. Un sorspasso azzardato avrebbe innescato la scintilla, che
si è quasi trasformata in tragedia.
Secondo quanto si è appreso il vigilantes, che sarebbe stato picchiato, ha esploso due colpi ferendo due degli stranieri dopo essere stato aggredito. Sono stati arrestati dalla polizia sia i tre
stranieri che il vigilantes coinvolti. Secondo quanto si apprende, si tratta di tre pachistani e di una guardia giurata accusati di rissa aggravata e lesioni gravi.
Uno degli stranieri, che all'arrivo degli agenti impugnava ancora la pistola che nel frattempo aveva sottratto al vigilantes,
deve rispondere anche di minacce gravi.
Uno dei pachistani è stato colpito da un proiettile al fianco,
ed è ricoverato in prognosi riservata in ospedale dopo essere stato trasportato con l'eliambulanza, mentre l'altro connazionale è stato sottoposto a intervento chirurgico e giudicato
guaribile in 70 giorni.
Il tratto di Cassia Bis, nei pressi del chilometro 9, è stato chiuso per quasi un'ora, fino al termine dei soccorsi. Paralizzato il
traffico per due ore in tutto il quadrante periferico nord della
Capitale.
24
XV Municipio
ROMA NORD
CONVENZIONE ASILI PRIVATI
Rette più basse in alcune strutture per i bambini rimasti nelle liste d’attesa comunali
di CAMILLA PISCHIUTTA
C
'è chi ha già lasciato la città e
chi aspetta agosto per partire
verso mete più fresche. Ma dopo le vacanze, di certo c'è che da settembre Roma si riempirà di nuovo e
ricomincerà per tutti la routine quotidiana del lavoro e della scuola. Per le
famiglie con i figli ancora piccoli, però, non è sempre così facile organizzarsi. Proprio per questo, con uno
sguardo alle necessità di genitori e
bambini, l'amministrazione del XV
Municipio, per il secondo anno consecutivo, ha stipulato un accordo quadro con alcuni asili nido e scuole
dell'infanzia privati, che prevede un
accesso agevolato alle rette per i piccoli rimasti in lista d'attesa nelle strutture comunali. Quando entrambi i
genitori lavorano - ma non solo - diventa fondamentale, infatti, trovare
posto in un asilo o in una scuola dell'infanzia. E la ricerca, in realtà, è già
partita da tempo. Il 2 luglio scorso sono state pubblicate sul sito del XV
Municipio le graduatorie definitive
degli ammessi agli asili pubblici del
territorio: circa 700 bambini sono stati ammessi nelle classi per l'a.s.
2015/2016, ma le richieste sono state
quasi il doppio. L'accordo, frutto di
una proposta formulata dal Municipio e poi condivisa e ratificata dai privati, nasce proprio dall’esigenza di
riuscire a fornire una nuova opportunità a chi rimane escluso dalle graduatorie delle strutture del Comune
di Roma. Usufruire di questo accordo,
inoltre, permetterà in ogni caso ai
bambini di rimanere nelle rispettive
liste d’attesa dei nidi e delle scuole dell'infanzia comunali e di poter essere
chiamati durante il corso dell’anno
scolastico. La modalità per accedere
alle agevolazioni è semplice. I genitori potranno presentarsi direttamente
nelle scuole "convenzionate", dimostrando di aver fatto richiesta e di essere nelle liste d'attesa degli istituti
comunali. In questo caso potranno ricevere riduzioni che variano dal 15%
al 20% sulla retta standard. Un bel risparmio, che non risolve il problema
della mancanza di posti nelle scuole
pubbliche, ma può essere d'aiuto alle
famiglie che ne hanno bisogno.
"Le nostre strutture sono piene al
100%", spiega l'assessore alle Politiche
scolastiche del Municipio, Alessandro
Cozza, sottolineando come "questo
accordo risponde alle esigenze di tutti: le strutture private, che non sono
piene, così riescono a guadagnare
qualche iscrizione e il Municipio va
incontro a chi è rimasto escluso dalle
graduatorie. Inoltre, aiuta anche le famiglie, che possono usufruire di un
servizio a tariffe agevolate". A ribadirlo è il fatto che molti degli asili che già
avevano firmato per l'anno scolastico
passato, hanno aderito nuovamente
all'accordo. "Noi replichiamo quanto
già proposto l'anno scorso. Per molte
delle strutture, infatti, questo è il secondo anno- ha spiegato l'assessore Inoltre,
a
differenza
dell'a.s.
2014/2015, abbiamo anche ampliato
il servizio alle scuole d'infanzia, per la
prima volta". Anche il presidente del
XV Municipio, Daniele Torquati, sostiene questo accordo. "Di certo questa
non è la soluzione al problema di carenze di posti nelle strutture pubbliche e non può essere considerata
un'alternativa - ha spiegato Torquati
- Questa misura, però, si affianca alle
politiche comunali che mirano a creare più posti nei propri istituti, cercando di andare incontro per quanto
possibile alle necessità delle famiglie".
Le tre strutture che hanno aderito sia
come nidi, sia come scuole dell'infanzia sono: "Ancilla Domini" - via Cassia
Antica 434; "L'Arcobaleno" - via Flaminia Vecchia 737; "Melabimbi" - via
di Grottarossa 320. Solo come asili nido, invece: "Il Nido di Titti" - via Sulbiate 6; "Bee Happy" - via della
Mendola 131; "Le Coccinelle" - via
Stefano Jacini 5; "Le Fate Turchine" via delle Fornaci di Tor di Quinto,
10; "L'Astronauta" - via G. Belloni,
88/90.
ROMA NORD
Racconti metropolitani
25
VALLE AURELIA, incredibile
Esilarante esperienza del nostro “urban travel reporter”. Un controllore, il suo panino e i tornelli...
a cura di MATTEO ZANDRI
"
Sono le 7:30 del mattino, e i vagoni del treno sono farciti come una
grassissima torta di compleanno;
praticamente c'è mezza Roma. "Valle
Aurelia dista una manciata di fermate" continuo a ripetermi in testa; quasi un rito apotropaico, sarà... eppure
per ragioni ignote questa ferraglia ambulante ogni tanto decide di fermarsi.
Così. Tanto per farmi perdere una
buona ventina di minuti; massì, che
ce frega! un piccolo ritardo di un paio
di lustri che saranno mai. Non mi perdo mica una lezione. No infatti... ne
perdo tre. Senza considerare il danno
morale e psicologico. Che non ha
prezzo. Oh, ecco Valle Aurelia. Sono
Arrivato. Devo solo farmi strada tra la
marea immane di gentaglia. Sì, se questo si spostasse. Guardalo, mica si toglie; mi avrà visto? Manco fossi
trasparente. Interveniamo: " Scusi, potrei passare?" sguardo annebbiato e
neurone figlio unico vagante nella
scatola cranica. Mi fissa; forse non ha
capito. Glielo ripeto:" Scusi, potrei passare?" ... pausa millenaria... :" Devo
scendere anche io!" Calmino eh, potevi rispondermi prima invece di dormire in piedi; certo che una passata di
dentifricio sulle zanne potevi darla.
Mamma santa, sembrano i miasmi
della cloaca maxima. Le porte si aprono, la marea si diffonde come il verbo
di Cristo per la banchina; a piccoli
passi, mi avvicino all'uscita: passo,
aspetto. Passo, aspetto. Prima le signore. passo. Il solito idiota che entra
sul treno prima che siano tutti scesi:
tre passi indietro. Oddio, ma cos'è il
gioco dell'oca? Strattonata a destra,
spintone a sinistra, ed eccomi fuori
dall'inferno. In ritardo apocalittico,
ovvio, ma ce la posso fare. Sì, ce la posso fare: prendo le scale mobili... veloce Matteo, dai, veloce... ma perché
prendono tutti le scale oggi? Ci stanno
quelle mobili a due passss... ferme.
Ovviamente ferme. Ma perché ci casco sempre, perché? Valle Aurelia: la
Gardaland delle scale mobili, ma ne
funzionasse una! Uff, e allora: gradino, gradino, gradino, gradino, veloce
dai, veloce... Uuh, ok veloce, ma non
cadere, tieniti ai corrimano, dai, ci siamo, ecco le porte della metro, prepariamo la tessera. La fila:dai, fate veloci
su, quanto ci vuole a infilare un pezzo
di carta?? Il mio turno: prendo l'abbonamento, lo infilo nella fessura... suspence... ERRORE! Come errore? Mah,
riproviamo... suspence con imprecazione... ERRORE! Ok calma, calma.
Oddio che nervoso! Ma tutte oggi?
Dio, che ho fatto di male? Eh? Ok, ok,
reagiamo: vado dalla guardia nel gabbiotto, mi faccio aprire da lui. Che
problema c'è? Già... che problema
c'è... a parte il fatto che il gabbiotto è
vuoto. Dannazione! Dove sei, guardia
fedifraga? Dove ti nascondi? Ispezioniamo il luogo: una persona girovaga
per la stazione, vestito in blu mentre
mangia uno sfilatino. Sarà lui la guardia? Non ha segni di riconoscimento... spille, spillette e cavoli vari;
proviamo:" scusi, lei è l'addetto al controllo?" " Vedi 'n po' te, che ce sto a fa
qua sennò?" Un emerito nulla, dato
che stai allegramente mangiucchiando
un paninazzo con la porchetta di Aric-
cia. Per di più non sei dove dovresti essere, ovvero nel gabbiotto, e non sei
riconoscibile. Ringrazia che vado di
fretta, altrimenti... :"Purtroppo non mi
funziona l'abbonamento" che ho pagato quaranta euro. " E quinni che
voi?" Un pezzo del panino; ma secondo te che voglio? " Potrebbe aprirmi le
porte?" " Ma accollate all'artri no?"
Credo di non aver capito bene. " Scusi?" " Che stai a dormì? Aspetta che
passa uno e t'accolli dietro!" Cioè. Un
responsabile dell'Atac mi sta spingendo a infrangere la legge. E tutto ciò,
quando gli basterebbe premere un
pulsante.. Uno stupido pulsante. " Lei
sa che quello che mi sta 'consigliando'
di fare è un tantinello... illegale?" "Ma
lo fanno tutti!" " E non sarebbe più facile per entrambi aprirmi le porte?"
Come farebbe una qualsiasi altra guardia, dopo aver verificato che io sia veramente in possesso di un
abbonamento. " Ahò, me sto a magna'
er panino!" Dai, sono su candid camera, per forza! Dove sono le telecamere? Mi guardo intorno. No,
nessuno scherzo. Amara realtà. "Chiedo scusa per il disturbo. Buona giornata... E buon panino!"
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28 risto-Recensioni
ROMA NORD
Servizio: 7 Qualità: 8 Tempi di attesa: 8 Location: 6,5
Cime di Rape
Corso Francia 205 - Roma
a cura di NàIMA TOMASELLI
D
itemi, chissà quante volte sarete passati in Corso di Francia e avrete visto una bianca
costruzione incastonata tra i palazzi, con la sua veranda nascosta dalle siepi, e il nome che campeggia
sulla facciata anteriore: Cime di Rape. Il locale è caldo e accogliente ma
in questo periodo vi consiglio di godere della veranda, con comodi tavolini e legno a terra, dove regna la
pace e dove praticamente non ci si
accorge di stare tanto vicini a una
strada trafficata come quella. Il ristorante offre cucina pugliese in
chiave moderna, con prodotti che
vengono acquistati direttamente
dalle terre di origine (burrata di Andria, capocollo di Martina Franca,
per non parlare della selezione di vini pugliesi presenti nella carta) il
menú offre davvero alternative interessanti e l'imbarazzo della scelta
sarà la prima sensazione che avrete
leggendolo. Appena arrivate vi servono un entrée a base di focaccia
con pomodorini, vi dico solo una
cosa: tuffatevici sopra e lasciate che
vi unga la punta delle dita, ne varrá
la pena. Come cestino del pane poi,
un mix che comprende anche taralli, tipici croccanti e oleosi come solo loro sanno essere. Tra gli
antipasti, per un'amante dei carpacci come me, spicca quello di filetto
all'olio extra vergine di oliva e limone, piatto dove domina la materia
prima, o la sopra citata burrata di
Andria servita su crema di cime di
rape. Si passa poi ai primi, le orecchiette non possono certo mancare,
sarebbe un sacrilegio, ma non sono
l'unico piatto interessante, ci sono a
fargli ottima compagnia la zuppa
d'orzo e ceci con funghi nostrani, i
tubetti con fagioli e cozze e i paccheri con baccalà al profumo di limone, piatti comfort food, sfiziosi o
estivi a seconda della scelta. Tra i se-
condi ho apprezzato davvero tanto il
filetto di maialino su salsa all'arancia
e zenzero accompagnato con patate
novelle cotte in forno con origano. Ora, che il maiale si sposi divinamente con l'arancia è cosa ben
nota in diverse cucine, come anche
quella bavarese, questo filetto, dal
canto suo, era morbido e delicato, al
primo assaggio sgrani gli occhi,
l'arancia arriva subito, seguita a ruota dalle note pungenti e aromatiche
dello zenzero. Se volete invece optare per il pesce, consiglio la delicatezza del baccalà al vapore, alto e
dolce, servito su vellutata di ceci e
accompagnato con povere di caffè
che, in quanto presente nel nome
della ricetta dovrebbe esserne parte
integrante ma che ho notato troppo
slegata, forse a causa di un poco azzeccato impiattamento che mi costringeva a cercarla nel piatto
munita di forchetta e del boccone di
pesce pucciato nella vellutata. Comunque delizioso. Se preferite assaporare il baccalà in maniera ancor
più tradizionale c'è la possibilità di
scegliere quello condito con pomodorini, olive e uva passa. Tra i contorni una sfiziosa e a tratti croccante
cicoria ripassata, le immancabili cime di rape (ripassate anch'esse) e
poi di corsa verso i dolci dove una
creme brulé al lime e zenzero potrebbe stuzzicarvi e se è così lasciatevi pure tentare, ma in alternativa vi
consiglio caldamente di provare il
semifreddo al caffè con mandorle
pralinate. La polvere di caffè permea
il semifreddo, il suo gusto acidulo
contrasta meravigliosamente con il
dolce della salsa di caramello e la
consistenza croccante delle mandorle completa l'esperienza, un dolce di rilievo che merita la sua giusta
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