non mi piace la mia voce
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non mi piace la mia voce
COM 05 – 10 INCONTRI DI 2 ORE NON MI PIACE LA MIA VOCE Corso di dizione e vocalità Il corso è dedicato a chi desidera imparare ad amare la propria voce. Spesso ingiustamente denigrata perfino dal proprio ‘padrone’, la voce non è che uno strumento espressivo, che fa pienamente parte del corpo, come un braccio o una gamba. E proprio come un qualsiasi ‘arto’, non possiamo pretendere che sia in piena forma se non siamo i primi ad allenarla.. Siamo spesso indotti a pensare che il corpo che abbiamo è quello che è, e così per la nostra voce. Alla nascita siamo stati forniti senza dubbio di un corpo e una voce, ma ciò che le nostre voci e i nostri corpi sono ‘ora’ è il risultato sia della nostra situazione di partenza (patrimonio genetico incluso) sia dell’utilizzo che di questi strumenti abbiamo fatto nel corso degli anni. In parole povere: abbiamo la voce che ci meritiamo, e abbiamo il corpo che abbiamo, anche perché finora li abbiamo utilizzati in un modo determinato. Abbiamo una voce e un corpo che finora ci hanno ben rappresentati. Poi arriva un momento in cui il nostro corpo non ci piace più e ci mettiamo a dieta. O facciamo yoga. E se non ci piace più la nostra voce? Quando si inizia a dire “non mi piace la mia voce”, allora è il momento di cambiare. Di lavorarci. Di capire com’è la nostra povera, denigrata voce, e cosa la rende così. Di assumere la consapevolezza di come suona nelle nostre orecchie, e di come arriva alle orecchie degli altri. E di provare a migliorarla. Non trasformandola, né camuffandola. Ma conoscendola meglio. Il corso si propone di aiutare le persone a conoscere la propria voce. A farci pace innanzitutto. Poi possiamo farci amicizia, capire cos’ha che la disturba, e cosa possiamo fare per aiutarla a “sentirsi meglio”…Il 'sentire' è una delle parole chiave del corso. Per imparare da zero a parlare, bisogna prima imparare ad ascoltare: prima si impara ad ascoltare come parlano gli altri, dal modo di pronunciare le singole parole alla musicalità della frase, poi si apprende, come conseguenza Obiettivi del corso Nel lavoro specifico sulla voce, il primo obiettivo è raggiungere la consapevolezza del proprio modo di respirare e di emettere il suono vocale. In seguito, grazie allo studio della tecnica di respirazione diaframmatica e dei risuonatori, si cerca di comprendere quali sono i ‘blocchi’ o le ‘distorsioni’ che impediscono al proprio suono di fluire liberamente (un esempio, la classica voce 'nasale' o 'gutturale'), e si punta a superarli. Fatto questo, si può iniziare a padroneggiare la propria voce, dandole pulizia, fluidità, qualità sonora e musicale. Per qualità musicale non si intende soltanto la qualità sonora del singolo vocabolo, ma la musicalità dell'intera frase, e del completo discorso. Uno degli ostacoli più difficili da superare per chi vuole misurarsi in questa sfida è infatti la cosiddetta 'cantilena': quell'andamento musicale che si ripete identico in tutte le frasi, al di là del loro contenuto, e che rende troppo spesso molti discorsi, in sé interessanti, degli ipnotici e a volte fastidiosi 'mantra'. Contenuti Attraverso il lavoro sulla voce e lo sviluppo progressivo del proprio 'orecchio musicale' relativo al parlato, si può diventare attenti ascoltatori in grado di: – riconoscere innanzitutto la cantilena prodotta da altri – identificare gli elementi che costituiscono la specifica cantilena (qual'è il punto dove cade sempre l'accento principale della frase, dove sono le pause ripetute,ecc.) – cogliere 'dal vivo' la propria cantilena, e riuscire a destrutturarla. Al lavoro sulla voce, si affianca uno studio delle principali regole di dizione, per dare agli allievi uno strumento in più per amare il suono della propria voce, e i ‘suoni’ delle parole che la voce sta pronunciando. Tempi: 10 incontri da 2 ore, in orario serale