Mister Max Il + fico sono io! 2009 Testi canzoni

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Mister Max Il + fico sono io! 2009 Testi canzoni
Mister Max
Il + fico sono io!
2009
Testi canzoni
Mister Max Fan Site production
RIVOLUZIONE PER MISTER MAX
Il 2009 è un anno molto importante per Mister Max, perché avvengono molti
cambiamenti che segneranno negli anni successivi la sua carriera.
Foto del concerto di Mister Max a Francoforte, in Germania (25/04/09).
A maggio, Mister Max rivoluziona del tutto il suo sito ufficiale, fondandone
uno tutto nuovo: www.mistermax.it! Anche l‟indirizzo e-mail cambia,
diventando [email protected]!
Foto di Mister Max che si poteva trovare sulla home del sito www.mistermax.it agli albori di quest‟ultimo.
Questo nuovo sito è completamente diverso dai due precedenti, che avevano
il dominio www.studio34.it. Essi erano stati creati con Aruba, mentre il sito
nuovo è stato creato con Sitonline. Inizialmente, lo sfondo del sito era nero,
ma già dopo un mese è stato cambiato in blu scuro.
Immagine della home del sito di Mister Max risalente alla sera del 16 maggio 2010.
Recentemente, i contenuti del sito sono stati ampliati, rendendo il servizio un
po‟ più completo ed esauriente. Le pagine presenti attualmente sono:
-Home
-DATE CONCERTI
-DISCOGRAFIA
-DISCOGRAFIA pag. 2
-DISCOGRAFIA pag. 3
-DISCOGRAFIA pag. 4
-Contatti
-VIDEO
-VIDEO pag. 2
-VIDEO pag. 3
-MANAGEMENT
-ACQUISTO CD
-LINK INTERESSANTI
E che fine hanno fatto i due siti di dominio www.studio34.it? Una fine… bè…
non certo bella: nel giugno 2009 sono stati completamente smantellati. Se
ora provate a cliccare sul link, troverete solo annunci pubblicitari.
Un altro avvenimento importante è stato l‟improvviso avvicinamento di Mister
Max all‟emittente Radio Castell‟Umberto, un processo graduale iniziato subito
dopo l‟uscita del CD “Il + fico sono io!”.
Negli anni precedenti, infatti, il manager di Radio Castell‟Umberto (Enzo
Sirna) aveva finanziato i concerti di Mister Max, spingendolo verso il
messinese, ma fu nel 2009 che Max incominciò ad essere parte integrante
dell‟allegra radio siciliana.
Dopo l‟uscita dell‟album estivo, infatti, si notò subito che i nuovi “gadget” del
cantante modicano erano targati “RCL” e “Discoring Sicilia”, e non più “Studio
34”, che venne ridotto ad una semplice casa discografica e non più, dunque,
l‟agenzia che sponsorizza Mister Max. Per l‟estate 2009, infatti, Mister Max
cominciò ad indossare in testa un berrettino giallo con sopra disegnata la sua
testa proprio come nell‟album “Il + fico sono io!” e… targato “RCL” e
“Discoring Sicilia”. Cambiò anche la cartolina utilizzata per gli autografi: quella
creata nel 2003 con la foto di Mister Max con i palloncini sul petto e la marca
“Studio 34” fu sostituita da una con una foto più recente e marcata “RCL” e
“Discoring Sicilia”.
Nel settembre 2009 RCL fondò la sua pagina su Facebook, dove all‟epoca
venivano annunciati anche gli eventi su Mister Max.
Foto del concerto di Mister Max a Stoccarda, in Germania (05/09/09).
Altro evento importante: la sera del 6 settembre 2009, il sottoscritto ha
creato il Mister Max Fan Forum, ovvero un forum dedicato a Mister Max!
L‟indirizzo è http://mistermaxfanforum.forumcommunity.net! E poi, nel
gennaio 2010, avrei anche creato il fan site! ^^
Foto di Mister Max scattata nell‟agosto 2009.
Poi, verso la fine del 2009, Mister Max ha iniziato a partecipare al programma
di SKY 894 “Napoli mia”. Questo programma fornisce spazio per video
musicali, pubblicità e spettacolini live. Ebbene, Radio Castell‟Umberto aveva
trovato uno spazio tutto suo di giovedì, dalle 18 alle 21, su cui ha costruito lo
spettacolino “Ci siamo anche noi!”: nelle puntate di quest‟ultimo, si
esibivano cantanti napoletani, come Salvo Dadone, Angelo Mauro ecc…
Mister Max ha partecipato alla trasmissione quasi sempre, fungendo da anima
cabarettistica siciliana. La trasmissione è iniziata nel dicembre 2009 e si è
conclusa nel maggio 2010.
Mister Max a “Napoli mia” nel programma “Ci siamo anche noi” condotto da Enzo Sirna.
IL + FICO SONO IO!
Nel giugno 2009, Mister Max “partorisce” un nuovo “bambino”, che chiama…
“Il + fico sono io!”. Il nome è già di buon augurio: si tratta in effetti di un
album veramente… fico! Tanti bei brani, tutte parodie ai migliori successi di
quel periodo: non poteva mancare la gettonatissima “Poker face” della
provocante Lady GaGa, che Mister Max storpia in “Porco sei” parlando
dell‟influenza suina che si era appena diffusa. Anche Giusy Ferreri viene
“schernita”, ed in maniera doppia: “A novembre” e “Non ti scordar mai di me”
vengono modificate dal simpatico cantante di Modica! Il cantante CapaRezza
non se la passa certo meglio: la sua hit “Vieni a ballare in Puglia” diventa una
canzone che parla delle terribili multe che i poliziotti ti danno continuamente,
dal titolo “Attento alla pattuglia”. Mister Max poi punta anche sulla neocantante Arisa ed il suo innocente brano “Sincerità”, che viene trasformato in
“U baccalà”, inno ad un alimento che piace molto agli uomini… XD
Arrangiamenti, tastiere e programmazione computer: MISTER MAX
Cori: CINZIA VICO, MANUELA BELGIORNO, MISTER MAX
Registrazione e mixaggio: STUDIO 34 RECORDING – Modica
Produzione: STUDIO 34 RECORDING – Via Indipendenza 34, Modica
Distribuzione: G.S. RECORD – Via S. Maria di Betlem 35 – Catania – tel. 095 7158738
Progetto grafico copertina: GIOVANNI CAVALLO- e-mail: [email protected]
Management: DISCORING SICILIA di ENZO SIRNA – tel. 335 5491712
www.mistermax.it
e-mail: [email protected]
Nel luglio 2009, la youtuber NunyX90 mise su YouTube tutte le canzoni
dell‟album. Questo aiutò notevolmente alla diffusione dei brani tra i fans,
infatti diventarono famosissimi in breve tempo. Le canzoni più famose in
assoluto furono “Porco sei”, “Attento alla pattuglia” ed “A novembre”.
Nell‟album, Mister Max ha anche reinserito una canzone già pubblicata 13
anni prima nell‟album “Divertentissimo”, intitolata “La zanzara”.
La lista brani dell‟album è:
-THE BOY DOES NOTHING
(Era vascia e truoppu stritta)
-POKER FACE
(Porco sei)
-VIENI A BALLARE IN PUGLIA
(Attento alla pattuglia)
-SINCERITA‟
(U baccalà)
-DENTRO AD OGNI BRIVIDO
(Dentro ad ogni pirito)
-NOVEMBRE
-NON TI SCORDAR MAI DI ME
-LA ZANZARA
Scritta nera = Mister Max
Scritta rossa = voce femminile
Scritta rossa in grassetto = coro esclusivamente femminile
Scritta nera in grassetto = coro formato sia da voci maschili che da
femminili, oppure un coro esclusivamente maschile
Scritta in corsivo = testo parlato
[tra parentesi quadra, in corsivo] = note ulteriori
THE BOY DOES NOTHING
(Era vascia e truoppu stritta) – 3‟ 05‟‟
M. Cooper – B. Higgins – C. Williams
C‟avìa „na machina accussì, ccu setti marci, sai picchì?
Facìa rucientuttanta all‟ura, sia ri cianata o ri pianura!
C‟avìa „na machina accussì: quattro per quattro, tri ppi tri,
ed era rossa di colore, ma per guidarla che dolore!
Era vascia e truoppu stritta: per guidare, ci vulìa „n cuscinu i‟ sutta!
Era vascia, anche abbastanza: mi sfiorava „a panza!
Era vascia e truoppu stritta: per salire, m‟ammaccavu „a frunti i‟ sutta!
Era vascia, anche per me: parìa assittatu no‟ bidè!
Era „na fuoriserie, e m‟avìa accattatu prima delle ferie.
Cilindrata 5000, ca ppi fari u pienu mi carieunu i pila! (wow!)
Col rombo del motore mi sintìa rinchiuso dentro un frullatore,
e avìa nu gran difettu: era truoppu stritta e vascia e‟ tettu!
Con la strada cina e‟ fossa, m‟ammaccava tutti l‟ossa!
Se facìa „na gran frinata, u nasatinu stava na‟ patata!
Se accianava „n passeggero, non ci entrava per intero!
Se facìa la retromarcia, dei pedoni andavo a caccia!
Era vascia e truoppu stritta: per guidare, ci vulìa „n cuscinu i‟ sutta!
Era vascia, anche abbastanza: mi sfiorava „a panza!
Era vascia e truoppu stritta: per salire, m‟ammaccavu „a frunti i‟ sutta!
Era vascia, anche per me: parìa assittatu no‟ bidè!
E che fatica per fare l‟amore: ci rinunciavo dopo due ore!
Non c‟era verso né posizione, né organizzazione!
E mettiti ri ca‟, e l‟anca destra spostala ri dda‟!
Kidda sinistra mettila ri ca‟!
Attenta, quello è solo il cambio, non far lo scambio!
E mettiti ri ca‟, e la tua testa spostala ri dda‟,
e la tua mano mettila ri ca‟!
Attenta, quello è il freno a mano: stai lontano!
Era vascia e truoppu stritta: per guidare, ci vulìa „n cuscinu i‟ sutta!
Era vascia, anche abbastanza: mi sfiorava „a panza!
Era vascia e truoppu stritta: per salire, m‟ammaccavu „a frunti i‟ sutta!
Era vascia, anche per me: parìa assittatu no‟ bidè!
POKER FACE
(Porco sei) – 3‟ 24‟‟
P. Deutschmann
E non bastava il virus della mucca pazza,
che chi lo prende re‟ risati puoi s‟ammazza! (Ah ah ah!)
E non bastava mancu u pollu ccu l‟aviaria,
ca se fai „n piritu ri notti pierdi l‟aria!
Oh, uoh-oh-oh-oh, uoh-oh-oh-ohh-oh!
Ora ce n‟è unu ciù potenti:
Oh, uoh-oh-oh-oh, uoh-oh-oh-ohh-oh!
quello suino, nun si capisci nenti!
Come mai, come mai, mi chiedo come mai per quest‟anno
sia toccato al suino!
Spero che, spero che, io spero almeno che l‟altro anno
ci sia il virus pecorino!
(Beeh!) Po-po-po-porco sei, (Beeh!) po-po-porco sei!
(Beeh!) Po-po-po-porco sei, (Beeh!) po-po-porco sei!
E non bastava già la mucca e dopo il pollo:
anche il suino ora ci prende per il collo!
Ed ogni anno è diventata una mania:
pariemu tutti nella vecchia fattoria!
Oh, uoh-oh-oh-oh, uoh-oh-oh-ohh-oh!
Sicuramenti è stata una vendetta,
Oh, uoh-oh-oh-oh, uoh-oh-oh-ohh-oh!
picchì manciamu sempri carni netta!
Come mai, come mai, mi chiedo come mai per quest‟anno
sia toccato al suino!
Spero che, spero che, io spero almeno che l‟altro anno
ci sia il virus pecorino!
(Beeh!) Po-po-po-porco sei, (Beeh!) po-po-porco sei!
(Beeh!) Po-po-po-porco sei, (Beeh!) po-po-porco sei!
Nella vecchia fattoria-ia-ia-ia-oh,
quante bestie c‟havi „a zia-ia-ia-ia-oh!
Come mai, come mai, mi chiedo come mai per quest‟anno
sia toccato al suino!
Spero che, spero che, io spero almeno che l‟altro anno
ci sia il virus pecorino!
Come mai, come mai, mi chiedo come mai per quest‟anno
sia toccato al suino!
Spero che, spero che, io spero almeno che l‟altro anno
ci sia il virus pecorino!
Po-po-po-porco sei, po-po-porco sei!
Po-po-po-porco sei, po-po-porco sei!
VIENI A BALLARE IN PUGLIA
(Attento alla pattuglia) – 3‟ 15‟‟
M. Salvemini
„A polizia è misa dda‟ ca aspetta a tia (aspetta a tia!)!
„A finanza ti segue sempre in lontananza (in lontananza!)!
I carabinieri sunu appostati già da ieri (già da ieri!)!
I militari nun sanu mancu ca an‟a‟ fari (ca an‟a‟ fari!)!
E allura, ta‟ metti „sta cintura?
Attento alla pattuglia-tuglia-tuglia,
attento, se ti piglia piglia piglia,
ti fanu nu verbali ca „a ta‟ machina nun ci vali
e senza riri nenti t‟arritirunu „a patenti.
Ehi, turista ca piedd‟„a testa per questo posto italico,
stai attento alla pattuglia appena passi il valico!
Lo so che sei meridionale, lo so che all‟estero stai male,
ma qui le cose son cambiate, molto peggiorate!
Se passi a cinquanta all‟ura c‟hai „a prima fregatura:
ti becca l‟Autovelox per eccesso di premura.
Se bevi un bicchiere di vino ti fanu „a prova ro‟ palloncinu,
ti credono alcolizzato e ti ritrovi ricoverato.
Se parli al cellulare ti finisce proprio male:
ti multano e a piedi devi andare!
Attento alla pattuglia-tuglia-tuglia,
attento, se ti piglia piglia piglia,
ti fanu nu verbali ca „a ta‟ machina nun ci vali
e senza riri nenti t‟arritirunu „a patenti.
Attento alla pattuglia-tuglia-tuglia,
attento, se ti piglia piglia piglia,
ti fanu „na contravvenzioni ca puoi rormiri a‟ stazioni,
picchì t‟a‟ vinniri „a casa senza alcuna soluzioni.
Lalalalalalalalà,
lalalalalalalalà,
lalalalallalalalalà.
E‟ vero, siamo distratti e anche un po‟ indisciplinati,
ma sulu picchì re‟ tassi e dei pensieri siemu pigghiati!
Se si‟ senza cintura c‟hai „a sacunna fregatura:
ti ni fanu una anchi ppi kidda re‟ pantaluna.
Se passi con il rosso ti riducono all‟osso:
ti levunu „a patenti senza rimorso!
Attento alla pattuglia-tuglia-tuglia,
attento, se ti piglia piglia piglia,
ti fanu nu verbali ca „a ta‟ machina nun ci vali
e senza riri nenti t‟arritirunu „a patenti.
Attento alla pattuglia-tuglia-tuglia,
attento, se ti piglia piglia piglia,
ti fanu „na contravvenzioni ca puoi rormiri a‟ stazioni,
picchì t‟a‟ vinniri „a casa senza alcuna soluzioni.
Pattuglia-tuglia via ri polizia,
iu cangiu sempri strata quannu viru a tia,
e cche‟ carabinieri, ccu l‟esercito e „a finanza,
mi provocate solo cacarella e mal di panza.
Lalalalalalalalà,
lalalalalalalalà,
lalalalallalalalalà,
lalalalalla…
lalalalà.
SINCERITA‟
(U baccalà) – 3‟ 15‟‟
Anastasi – Filardo – Mangiaracina
U baccalà, adesso è tutto così semplice:
ti basta alzare solo l‟indice e dire “voglio quello là”.
U baccalà, un alimento indispensabile
per quella cosa molto instabile che punta sempre verso là.
Adesso è più facile, vero? Non devi partire da zero,
come mio nonno Giovanni: co‟ visti a quarant‟anni?
E‟ solo „n topo sposato, quindi impreparato,
con la mente confusa: “Chissà comu si usa?”
E lei ccu „na bella sottana,
e lui cche‟ mutanni ri lana,
ha sudato dal troppo imbarazzo:
“E ora rimmi chi fazzu! Ma che notte del cazzo!”
U baccalà, adesso è tutto così semplice:
ti basta alzare solo l‟indice e dire “voglio quello là”.
Uuuuuuuhhhhhh…
U baccalà-aah-ah, un alimento indispensabile
per quella cosa molto instabile che punta sempre verso là.
Adesso è più facile, sì: non devi più fare così.
Di giorno conosci una tipa, di notte si fuma la pipa:
ti senti felice e beato, ma a volte ci resti fregato,
e dopo qualche mesino ti vedi spuntare un bambino!
U baccalà ha pure i suoi lati deboli:
per soddisfare i tuoi stimoli, poi ti ritrovi anche papà!
C‟è quello bello fresco: lo mangio e dopo esco.
C‟è quello ppo‟ passato, com‟è stato, chi lo sa?
Il resto va da sé: attento, sai, perché,
non è una storia sempre a lieto fine.
U baccalà, adesso è tutto così semplice:
ti basta alzare solo l‟indice e dire “voglio quello là”.
U BACCALAAAA‟, un alimento indispensabile
per quella cosa molto instabile che punta sempre verso là,
col chiodo fisso sempre là,
che punta all‟eternità.
DENTRO AD OGNI BRIVIDO
(Dentro ad ogni pirito) – 3‟ 14‟‟
F. Camba – D. Coro
Buongiorno a tia, signurina, ti posso offrire un caffè?
Ti visti l‟autra matina e hai un bel culo, per me!
Vedo l‟azzurro del mare nei tuoi occhi così blu,
e quella quinta speciale scendendo più giù.
E poi questa sera ti porto a mangiare
al ristorante per farti ubriacare,
nella speranza che me la vuoi dare,
la tua simpatia!
E mentre nella stanza l‟eccitamento avanza,
mi pigghia un improvviso mal di panza!
E resto chiuso al gabinetto, non per voglia, ma costretto…
senza di te!
Per colpa del caffè mi trovo senza te,
in compagnia ra‟ tazza e ro‟ bidè!
E intanto tu rimani lì, seduta a bere il tuo caffè,
senza di me…
Senza di me!
Buongiorno a tia, signurina, ti posso offrire un gelato?
Vistu ca l‟autra matina son rimasto fregato!
C‟è l‟infinito del mare nei tuoi occhi così blu,
e quella cosa speciale scendendo più giù.
E poi questa sera ti porto a ballare
tutta la notte per farti sudare,
nella speranza che ti vuoi spogliare
insieme a me!
E mentre nella stanza l‟eccitamento avanza,
mi pigghia ancora un altro mal di panza!
E resto chiuso al gabinetto, tutto sporco ed anche stretto…
senza di te!
Per colpa del gelato mi sono assai cacato
e faccio avanti e indietro disperato!
E intanto tu rimani lì, a guardare il mio gelato,
tuttu squagghiatu!
E in due minuti… puoi mi saluti!
NOVEMBRE
3‟ 45‟‟
R. Casalino
Ahi, ahi, ahi, ahi,
ahi, ahi, ahi,
ahi, ahi, ahi.
Ahi, chi brutta situazioni ca c‟hai:
i soldi nun t‟abbastunu mai,
e più ne prendi e meno ne hai;
ma dove finirai?
Ahi, tri chila ri bollette tu hai,
il medico alle sette, ma sai
che per le sigarette non hai
un euro na‟ sacchetta.
A novembre hai pagato la bolletta di settembre,
ma ti è già arrivata quella di dicembre,
e ti trovi nella merda come sempre!
Ti succede tutto l‟anno!
A novembre ti telefona incazzato il consulente,
che ti chiede la sua rata di settembre,
ri „stu passu nun c‟arrivi veramente,
a dicembre!
Ahi, ahi, ahi, ahi,
ahi, ahi, ahi,
ahi, ahi, ahi.
Ahi, la rata della macchina hai,
quella che prendi e poi pagherai,
ma quann‟arriva puoi sunu guai,
se i soldi nun ci‟ll‟hai.
A novembre hai pagato la munnizza come sempre,
acqua, luce, gas e affitto di settembre,
ma ti è già arrivata quella di dicembre!
E‟ una corsa senza fine!
A novembre ti telefona la suocera potente,
e ti dice che verrà da te per sempre,
ri „stu passu nun c‟arrivi veramente,
a dicembre!
E ci vulissi almeno un terno al lotto,
un Gratta E Vinci con un bel lingotto,
ma ti rimane solo il tuo cappotto per coprirti!
Aaaaaaaaaaaaaaaa…
novembre hai pagato la bolletta di settembre,
ma ti è già arrivata quella di dicembre,
e ti trovi nella merda come sempre!
Ti succede tutto l‟anno!
A novembre ti telefona incazzato il consulente,
che ti chiede la sua rata di settembre,
ri „stu passu nun c‟arrivi veramente,
a dicembre!
Ahi, ahi, ahi, ahi,
ahi, ahi, ahi,
ahi, ahi, ahi.
Ahi...
NON TI SCORDAR MAI DI ME
3‟ 28‟‟
R. Casalino – T. Ferro
Se tu sei qui comu l‟autra sira, lui è felice e già lo sai.
Senza dda‟ puzza però si spera, ca ra‟ sa‟ stanza nun si nni va mai.
E fai anche a meno del tuo spogliarello,
che ogni volta lo blocca sul più bello-o.
Del vostro amore solo la scia ra‟ puzza rintra „a casa sua,
e che non vuole andare via.
E non ti scordar mai di me:
la tua saponetta che in fondo se ati a stari insieme,
non è un piccolo particolare.
Non ti scordar mai di me:
il sapone neutro che, con un po‟ d‟acqua e schiuma,
ogni tanto ti rinfresca anche la piuma.
Forse è anche stata un po‟ colpa tua, se è quasi morto per asfissia.
Anche gli amici, la mamma e la zia,
se ci sei tu, scappano via.
E non ti scordar mai di me:
la tua saponetta che in fondo se ati a stari insieme,
il disgraziato non ti sviene.
Non ti scordar mai di me:
il sapone neutro che, con un po‟ d‟acqua bella,
ogni tanto ti rinfresca anche l‟ascella.
Nun to‟ scuddari, ppi favori!
Nun to‟ scuddari, t‟a‟ lavari!
E non ti scordar mai di me:
la tua saponetta che in fondo se ati a stari insieme,
non è un piccolo particolare.
Non ti scordar mai di me:
il sapone neutro che, con un po‟ d‟acqua e schiuma,
ogni tanto ti rinfresca anche la piuma.
LA ZANZARA
2‟ 09‟‟
M. Giuca
I rui ri notti nun puozzu ciù stari: c‟è „na zanzara ca gira no‟ liettu,
e n‟auriccia continua a ronzari: sicuramenti vo‟ fari „n succhiettu.
Nun pigghiu suonnu e sugnu nirvusu e mi decidu a darici „a caccia:
addumu „a luci e pianu mi susu, ma ri „sta strunza nun c‟è mancu traccia.
M‟assittu „n piezzu supra „o sgabellu, talìu ne‟ mura cca‟ luci addumata.
Puoi m‟addummisciu attonna tranquillu, ma duopu n‟ura scinni „n picchiata.
Ma ora ti pigghiu, ma ora ti pigghiu.
I tri ri notti nun puozzu ciù stari ccu „sta zanzara ca gira no‟ liettu,
mi sientu quasi ri scimuniti, malarucata, nun havi rispiettu.
Giru e rigiru, tuttu siddiatu, e puoi m‟anfilu sutta „e linzola,
ma m‟arripigghiu tuttu suratu: m‟attocca e‟ n‟esciri „a testa ri fora.
Addumu „a luci e pianu mi susu: stavota a‟ viru no‟ comodinu.
„N copp‟i‟ giornali, siccu e precisu: mi scappa e riestu comu „n cretinu!
Ma ora ti pigghiu, ma ora ti pigghiu.
I quattru i‟ notti nun puozzu ciù stari, ccu „sta zanzara figghia e‟ sa‟ matri,
ma se ti pigghiu ta‟ fazzu pajari: sunu ru‟ uri ca mi fai cummattri!
Addumu „a luci e vagghiu no‟ bagnu e pigghiu „a bombola ro‟ DDT:
idda si posa no‟ scaldabagnu, iu ne approfittu ppi fari „a pipì.
Puoi ciuru „a potta e a‟ lassu dda‟ rintra, ci spruzzu tuttu l‟insetticida,
ma adduopu n‟ura attonna „ncumincia: stagghiu piddiennu tutta „a nuttata!
Ma ora ti pigghiu, ma ora ti pigghiu!
[Alla fine il ronzio della zanzara, che era stato costante per tutta la canzone, viene
interrotto da un improvviso colpo: la zanzara è stata presa!]