2016 23 Aprile 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE DIRIGENTI

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2016 23 Aprile 2016 NOTIZIARIO NAZIONALE DIRIGENTI
Dirigenti Scolastici
NOTIZIARIO NAZIONALE
020- 2016 - 23 Aprile 2016
REDAZIONE: RaCi - Coordinamento Nazionale STRUTTURA COMPARTO NAZIONALE DIRIGENTI SCOLASTICI FLC
DIRIGENTI SCOLASTICI
01. I Contratti Integrativi Regionali devono salvaguardare la
retribuzione di posizione dei dirigenti scolastici
02. Incarichi di presidenza a.s. 2016/17
SINDACATO - POLITICA SCOLASTICA
03. Bonus docenti: emanata una nota ministeriale a rischio
conflitto
SCUOLA: NAVIGANDO IN RETE
04. Una circolare ministeriale sul “merito” che farà storia di
Aristarco Ammazzacaffè
PERSONALE: MOBILITA’ ED UTILIZZAZIONI
05. Mobilità scuola 2016/2017: chiesta la proroga per la
presentazione delle domande. Licei musicali, per ora
nessuna domanda
FINANZIAMENTI SCUOLA - PROGRAMMA ANNUALE – MOF - PON - CONTRATTAZIONE DI
SCUOLA
06. Residui attivi e finanziamenti FIS: convocazione al MIUR
07. Prove invalsi: chiesto un incontro al Miur sulle attività
aggiuntive del personale coinvolto
PRECARIATO, RECLUTAMENTO, ANNO DI PROVA, SUPPLENZE E PROBLEMI RETRIBUTIVI
08. Periodo di prova dei docenti neo-assunti FASE C: I 180 e
120 giorni da ridurre proporzionalmente CONFERMA DEL
MIUR IN UNA RISPOSTA A QUESITO AD USR FVG.
09. Concorso docenti: i permessi per partecipare alle prove
PERSONALE: ORGANICI – INIDONEI – ITP
10. Organici scuola 2016/2017: docenti, il Miur convoca i
sindacati
ISCRIZIONI – ESAMI
11. Esami di stato
ordinanza ministeriale
2015/2016:
pubblicata
l’annuale
ITS–IFTS –IEFP – FORMAZIONE PROFESSIONALE- ALTERNANZA
12. Alternanza scuola-lavoro: attualità e prospettive
13. Alternanza scuola-lavoro: il CSPI esprime il parere
favorevole sulla Carta dei Diritti e Doveri degli studenti
PARLAMENTO - POLITICA – SINDACATI
14. DEF: non cambia la politica economica del governo. Per i
settori pubblici ancora tagli e nessun investimento nello
sviluppo
EDITORIALI
15. “Articolo 33”, è uscito il numero 3-4/2016
ALLEGATI AL NOTIZIARIO

Direttiva n. 254 del 19.04.2016

nota 1804 del 19 aprile 2016 bonus personale docente

Monitoraggio sulla valorizzazione del merito del personale docente

NOTA USR FVG AL MIUR QUESITI - PROT. N. AOODRFR/3298 DEL 07 APRILE
2016 (FILE .PDF 175 KB)

DOCENTI NEO-ASSUNTI FASSE C: I 180 E 120 GIORNI DA RIDURRE
PROPORZIONALMENTE CONFERMA DEL MIUR IN UNA RISPOSTA A QUESITO AD
USR FVG

ordinanza ministeriale 252 del 19 aprile 2016 istruzioni esami di stato anno
scolastico 2015 2016
*******
DIRIGENTI SCOLASTICI
01. I Contratti Integrativi Regionali devono
retribuzione di posizione dei dirigenti scolastici
salvaguardare
la
I Sindacati chiedono al MIUR un incontro
urgente per orientare le contrattazioni
regionali.
FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL, dopo l’informativa al MIUR del 14
aprile 2016 sul FUN 2015/16, chiedono al MIUR un incontro urgente per affrontare tutte le
criticità che dovranno essere affrontate nelle contrattazioni regionali che utilizzeranno le risorse
assegnate per i CIR 2015/16.
I CIR relativi agli anni 2012/13, 2013/14 e 2014/15 in tutte le regioni continuano ad essere
oggetto di rilievi da parte dell’UCB (Ufficio Centrale del Bilancio -MEF) che insiste ad
interpretare unilateralmente e in modo sbagliato il CCNL dell’Area V. I rilievi cercano di spostare
parte delle risorse destinate alla retribuzione di posizione a vantaggio di quella di risultato per
ottenere così il duplice vantaggio di ridurre la quota di contributi previdenziali a carico dello
stato, spendendo meno del lordo stato assegnato dalla legge alla contrattazione, e di diminuire
il costo delle future pensioni dei dirigenti.
Per i dirigenti scolastici ne consegue un duplice svantaggio: si riduce la retribuzione percepita
e saranno più basse le pensioni.
Si tratta dunque dell’ennesima invasione di campo del MEF sulla contrattazione che resta
l’unico strumento per la tutela della condizione retributiva e dei trattamenti pensionistici del
dirigenti scolastici.
Il MIUR non può restare a guardare emanando comunicati trionfalistici sulla retribuzione dei
dirigenti e sottraendosi alla responsabilità di dare indicazioni coerenti con i contratti vigenti.
Di seguito la richiesta di incontro.
________________________________________
Roma, 22 aprile 2016
Alla Direzione Generale delle risorse umane e finanziarie MIUR
c.a. Dott.re Iacopo Greco
Oggetto: richiesta incontro urgente sulle indicazioni operative agli USR per la stipula
dei CIR Area V 2015/16.
Le scriventi organizzazioni sindacali chiedono, in relazione all’oggetto, un incontro di informativa
che affronti in particolare le indicazioni che saranno comunicate ai Direttori Regionali.
È noto a codesto Ministero il dissenso e l’insoddisfazione dei dirigenti scolastici e delle scriventi
OO.SS. sull’entità delle risorse del FUN 2015/16 che non riportano la retribuzione professionale
media ai livelli del 2010/11, torneranno a diminuire negli prossimi anni scolastici e incrementano
soprattutto la retribuzione di risultato con effetti negativi sulla pensione e sulla
buonuscita/liquidazione e una ingiustificata differenziazione degli stipendi.
La gestione dei fondi 2015/16, destinati a impedire l’arretramento delle retribuzioni dei dirigenti
e la restituzione di emolumenti in alcuni casi già percepiti, non è agevole, rischia di determinare
ingiustizie e contenziosi e richiede quindi l’adozione preventiva di orientamenti condivisi.
Codesta Direzione Generale, nell’incontro di informativa sindacale sul FUN 2015/16 che si è
tenuto il 14 aprile 2016, ha assunto l’impegno sia a favorire un rapido avvio delle contrattazioni
regionali sia a fornire ai Direttori Regionali indicazioni specifiche per dare uniformità ai
comportamenti dell’Amministrazione, soprattutto relativamente agli effetti della stipula dei
contratti relativi a quattro anni scolastici (2012/13, 2013/14, 2014/15 e 2015/16) sulle
retribuzioni dei dirigenti in servizio e in quiescenza.
Considerata l’importanza delle questioni in oggetto e al fine di assicurare certezza e tempestività
alla liquidazione di quanto spetta ai dirigenti scolastici, in credito da diversi anni,
relativamente al pagamento della parte variabile della posizione, del risultato e delle
reggenze, si rimane in attesa di una convocazione che si auspica avvenga con la massima
urgenza.
I coordinatori nazionali Area V – Dirigenza Scolastica
FLC CGIL
CISL SCUOLA
UIL SCUOLA
SNALS CONFSAL
Gianni Carlini
Mario Guglietti
Rosa Cirillo
Pasquale Ragone
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02. Incarichi di presidenza a.s. 2016/17
Emanata, in data 19.04.2016, la
Direttiva Ministeriale n. 254 che si
trasmette in allegato.
E’ stata emanata, in data 19.04.2016, la Direttiva n. 254 Nessuna novità conferma delle
disposizioni anno precedente.
ALLEGATI

Direttiva n. 254 del 19.04.2016
**********
SINDACATO - POLITICA SCOLASTICA
03. Bonus docenti: emanata una nota ministeriale a rischio conflitto
La
nota
parla
genericamente
di
coinvolgimento
della
comunità
scolastica. Per i Sindacati questo
significa potestà del Collegio su attività
e criteri e contrattazione sui relativi
compensi.
Con la nota 1804 del 19 aprile 2016 da parte del Dipartimento dell’Istruzione, il MIUR, dopo
tanto attendere a seguito del confronto svolto nelle settimane passate con le Organizzazioni
sindacali, alla fine ha disatteso nella sostanza gli impegni che si era assunto al fine di
evitare contenzioso e conflitto nelle scuole.
Lo dice il Comunicato unitario di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal con il
quale i rispettivi Segretari generali giudicano la circolare sbagliata in molti punti; in
particolare, laddove essa dà il via libera perfino alla possibilità che il Comitato di valutazione
possa operare senza la componente docente.
Così come assolutamente sbagliato viene valutato il fatto che non venga detto apertamente
che le risorse del bonus, in quanto salario accessorio, sono soggette alla contrattazione.
La formula utilizzata dal MIUR, coinvolgimento della comunità scolastica nel suo complesso, per
le Organizzazioni sindacali può avere una sola, plausibile, non conflittuale interpretazione:
che il Collegio eserciti le sue prerogative pedagogico-didattico-organizzative indicando le attività
e gli incarichi da retribuire sulla cui base deve operare il Comitato di valutazione, e che i compensi
relativi siano stabiliti in sede contrattuale.
Questa è la strada che fin dal settembre 2015 le Organizzazioni sindacali unitariamente hanno
scelto e questa è la strada che coerentemente intendono seguire. In sintonia, peraltro, con quella
parte della Dirigenza Scolastica che fin da subito si è schierata per un processo partecipato e
condiviso.
Ogni altra procedura è a rischio di conflitto e contenzioso, cosa che le Organizzazioni Sindacali
hanno tentato di evitare, ma che se si innescherà sarà tutto da attribuire alla responsabilità
delle errate scelte politiche del Ministero da esso operate in merito a questa specifica
questione.
Sul bonus deluse le aspettative per una gestione partecipata delle procedure
La circolare pubblicata ieri sul bonus per la valorizzazione professionale dei docenti delude le
aspettative suscitate dal confronto svoltosi nelle scorse settimane al MIUR, di vedere richiamata
esplicitamente l’esigenza di una gestione delle procedure in termini partecipati nell’ambito della
comunità scolastica, nel segno di una diffusa corresponsabilità degli organi professionali e
partecipativi in essa operanti. Al riguardo, infatti, la nota accenna solo genericamente
all’opportunità di attivare “un coinvolgimento della comunità scolastica nel suo complesso”, come
corretta premessa all’esercizio delle prerogative del dirigente.
In tal modo la circolare, lungi dal definire utili indirizzi di orientamento e supporto all’azione delle
scuole autonome, finisce per scaricare ancora una volta sui dirigenti ogni responsabilità rispetto
a norme contraddittorie e di difficile applicazione. Resta il nostro dissenso, nonché il fondato
dubbio che siano viziate sotto il profilo della legittimità, oltre che dell’opportunità, sulle
interpretazioni normative circa la composizione e il funzionamento dei Comitati di Valutazione.
In particolare, dalla lettura fornita dalla circolare, si potrebbero avere pronunciamenti in materia
di valorizzazione professionale assunti da soggetti non dotati di specifica competenza o
addirittura definiti in assenza dei rappresentanti del personale docente.
Per parte nostra ribadiamo che la natura del bonus, che è la stessa legge 107 a definire come
retribuzione accessoria, rende illegittima l’esclusione di un passaggio negoziale nell’ambito della
procedura preliminare alla sua erogazione, per cui c’è ora da augurarsi che il richiamato
“coinvolgimento della comunità scolastica” si traduca nei fatti in una valorizzazione di tutte le
sedi in cui si esprime la partecipazione delle diverse componenti della comunità stessa, ivi
comprese le Rsu deputate allo svolgimento delle relazioni sindacali. Un modello di
comportamento da sempre indicato anche da gran parte della dirigenza scolastica, attenta e
sensibile alle ragioni di una scuola la cui miglior qualità si fonda su pratiche di partecipazione e
di condivisa assunzione di responsabilità.
Atteggiamenti diversi non farebbero che alimentare un clima controproducente di tensione, col
rischio di rendere inevitabile la via del conflitto e del contenzioso, un esito che attraverso il
confronto abbiamo cercato di prevenire ed evitare e di cui il MIUR, per l’atteggiamento assunto,
porterebbe per intero ogni responsabilità.
FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL Scuola
Maddalena Gissi
UIL Scuola
Giuseppe Turi
SNALS Confsal
Marco Paolo Nigi
Il Ministero ha deciso inoltre di avviare un monitoraggio attraverso tre schede di rilevazione

per conoscere la composizione finale dei comitati di valutazione

quali criteri si stanno dando le scuole per valorizzare i docenti

le modalità di distribuzione del bonus.
ALLEGATI

nota 1804 del 19 aprile 2016 bonus personale docente

Monitoraggio sulla valorizzazione del merito del personale docente
**********
SCUOLA: NAVIGANDO IN RETE
04. Una circolare ministeriale sul “merito” che farà storia di Aristarco
Ammazzacaffè
Questa nota ministeriale, che ben recupera - nella denominazione del file di trasmissione - il
glorioso nome di circolare, è quella di cui veramente si avvertiva la mancanza. Ed eccola qua,
tempestiva e opportuna a fine anno scolastico, ad offrire alle scuole importanti contributi
chiarificatori su punti noti.
Primo: per la individuazione dei criteri – si dice -, attenersi ai principi generali della Legge. In
verità la Legge si astiene rispetto alla denominazione; ma la Circolare chiarisce (perché si
sappia): sono principi generali. E questo è un passo in avanti. Anche se è poi alla fine della nota
i principi ridiventano criteri. Ma in questi casi, si sa, vale sempre la prima che si dice. È la regola.
Secondo: il CdV è chiamato a “una nuova e più partecipata costituzione”, così esplicitata:
individuare i criteri. Ma non criteri qualsiasi, ma quelli “prodromici “. Non altri, sembra di capire.
Osservo, ma solo di sfuggita, che si coglie una certa rigidità nella scelta. Ma, come si dice, ubi
maior … .
Quello che comunque viene ribadito è che il CdV è chiamato sì a questa che si presenta come
impresa “nuova e importante”, ma non svolge più attività di valutazione, pur
chiamandosi Comitato di valutazione. La qual cosa – annotiamola con sottolineatura -ha in sé
tutto il fascino delle contraddizioni forti che aguzzano l’ingegno. Ne va dato atto.
Quanto al funzionamento, sempre del CdV, si introducono due importanti nozioni: quelle
di “quorum strutturale” e di “quorum deliberativo”. Che fanno decisamente chic (ma sì, diamoci
un tono!)e alla cui comprensione si può comunque facilmente arrivare col giochino nazional
popolare: acqua, fuochino, fuocherello, fuoco. Sembra che attivino al Ministero un numero verde
e possibili premialità per una quota di DS che arriva prima al fuoco .
Ma altri tre passaggi fanno bene, nel testo, la loro parte.
Il primo, in cui si chiarisce che, nell’operazione valorizzazione, è “opportuno attivare un
coinvolgimento della comunità scolastica nel suo complesso”. Così, su due piedi, la cosa appare
un po’ sibillina. Secondo me, che sono un ingenuo, la frase contiene un messaggio di alta
democrazia. Basta trovarlo.
Il secondo, nel quale è esplicito l’invito a “Tenere nella dovuta considerazione tutti i docenti di
ruolo in dotazione organica di tutti i gradi di istruzione e di tutti gli ordini di scuola”. Dove
l’insistenza su quel tutti allude anch’essa a messaggi tutti da scoprire. Ma qui non sono previste
premialità. Ma solo il piacere della scoperta. Comunque enorme.
Il terzo, nel quale si chiarisce che il bonus, va “Né a tutti, né a pochi”.
È forse, dei tre, il passaggio più colto. Vi si avverte infatti, forte e chiara, l’eco oraziana della
medìetas classica. Che non è poco. A ben pensarci.
Comunque è cosa meritoria; per stare in tema.
Grazie, MIUR! Circolare imprescindibile. Riempie un vuoto
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PERSONALE: MOBILITA’ ED UTILIZZAZIONI
05. Mobilità scuola 2016/2017: chiesta la proroga per la presentazione
delle domande. Licei musicali, per ora nessuna domanda
Nei giorni scorsi, il blocco del sistema ha
impedito l’accesso alle operazioni.
Necessario almeno un paio di giorni
lavorativi in più rispetto alla prevista
scadenza.
E’ stata inoltrata oggi 20 aprile al MIUR la richiesta di proroga dei termini di presentazione delle
domande di mobilità di prima fase, fissata dall’Ordinanza Ministeriale con scadenza al prossimo
sabato 23.
Per la FLC CGIL si rendono necessarie almeno due ulteriori giornate lavorative, vista la
disfunzionalità che ha reso impossibile l’accesso alla piattaforma di Istanze on line “per un blocco
del sistema nel pomeriggio del giorno 18 aprile che si è protratto fino a metà della mattinata di
ieri 19 aprile”.
Si attende dai Dirigenti del MIUR adeguato riscontro in tempi utili.
_______________
Roma, 20 aprile 2016
Al Capo dipartimento per la programmazione
delle risorse umane, finanziarie e strumentali
Dott.ssa Sabrina Bono
Al Capo Dipartimento per il sistema educativo
di istruzione e formazione
Dott.ssa Rosa De Pasquale
Alla Direttore Generale del personale della scuola
Dott.ssa Maria Maddalena Novelli
Oggetto: Proroga termini presentazione domande di mobilità
La scrivente organizzazione sindacale accertate le difficoltà di inserimento delle domande di
trasferimento tramite Istanze on line per un blocco del sistema nel pomeriggio del giorno 18
aprile che si è protratto fino a metà della mattinata di ieri 19 aprile, chiede una proroga del
termine fissato per il 23 aprile prevedendo almeno un paio di giornate lavorative successive alla
predetta scadenza.
Distinti saluti
FLC CGIL
Domenico Pantaleo
---------Licei musicali, per ora nessuna domanda
Tempi e modalità saranno stabiliti dalla sequenza contrattuale, una volta definita la ripartizione
degli organici delle nuove classi di concorso. La data del 23 aprile come termine ultimo per la
mobilità ordinaria di Fase A.
La scadenza del 23 aprile non riguarda le domande verso le nuove classi di concorso dei Licei
Musicali, dal momento che tutta la discussione inerente il tema degli organici (quindi le cattedre
da istituirsi) è in attesa di essere affrontata: questa è la premessa vincolante per avviare la
definizione della sequenza contrattuale e le successive operazioni di mobilità professionale.
La procedura informatica non è ancora stata predisposta e non prevede quindi accesso: sarà la
sequenza stessa a definire le modalità (se online o molto più probabilmente su carta) ed i tempi
entro i quali inoltrare istanza per i docenti interessati delle classi di concorso A031, A032 e A077.
E’ il caso di ricordare che secondo l’ordine delle operazioni previste all’art. 8 comma 3
dell’Ordinanza Ministeriale, la domanda di mobilità verso i licei musicali, poiché in tempi
successivi, qualora accolta avrà prevalenza su quella eventualmente inoltrata in fase A.
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FINANZIAMENTI SCUOLA - PROGRAMMA ANNUALE – MOF - PON PER LA SCUOLA -
CONTRATTAZIONE DI SCUOLA
06. Residui attivi e finanziamenti FIS: convocazione al MIUR
Il 28 aprile si terrà un incontro di
informativa
presso
la
Direzione
generale delle risorse anche sulla
revisione
del
Regolamento
di
contabilità e sull’istituzione dell’help
desk.
A seguito di una nostra richiesta unitaria avanzata il 12 scorso, la Direzione Generale delle risorse
umane e finanziarie del MIUR ha convocato per le ore 15 del 28 aprile 2016 i sindacati
richiedenti l’incontro per un’informativa specifica su:


residui attivi
fondi FIS ed economie relative

revisione Regolamento di contabilità (DI 44/2001),

istituzione dello sportello di interlocuzione fra MIUR e scuole Help Desk
tutti argomenti più volte affrontati in precedenti incontri di tavolo tecnico sulle semplificazioni
amministrative e rapporti scuole/MIUR.
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07. Prove invalsi: chiesto un incontro al Miur sulle attività aggiuntive del
personale coinvolto
Necessari i chiarimenti sul lavoro
aggiuntivo di docenti e ATA nelle
operazioni connesse alle prove
nazionali. I tempi sono ristretti,
l’inizio è previsto per il 4 maggio.
La FLC CGIL, insieme a CISL Scuola, UIL Scuola e Snals, ha inviato oggi 21 aprile alla Direzione
Generale per la valutazione del sistema nazionale di istruzione e alla Direzione Generale del
personale della scuola, la richiesta di un incontro di informativa atto ad affrontare le tante
questioni inevase relative agli impegni aggiuntivi del personale scolastico coinvolto nelle prove
Invalsi.
Dati i tempi ristretti a ridosso dell’avvio delle prove nazionali, le organizzazioni sindacali
richiamano l’Amministrazione a confrontarsi sulle esigenze organizzativo-didattiche degli istituti
e sulla ricaduta che queste comportano nella modifica dell’ordinaria attività, in termini legislativi
e contrattuali, di docenti e ATA.
________________
Roma, 21 aprile 2016
Alla Dott.ssa Carmela Palumbo
Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e
la valutazione del sistema nazionale di istruzione
Alla Dott.ssa Maria Maddalena Novelli
Direttore Generale del personale della scuola
MIUR
Oggetto: richiesta incontro sulle attività del personale impegnato nelle prove Invalsi
Le scriventi organizzazioni sindacali chiedono, in relazione all’oggetto, un incontro di informativa
che affronti in particolare la natura dell’impegno aggiuntivo alle ordinarie attività d’istituto del
personale scolastico coinvolto nelle operazioni di somministrazione e correzione delle prove
Invalsi e nella tabulazione e trasmissione dei risultati.
Considerata l’importanza delle questioni in oggetto al fine di evitare contenziosi e soprattutto
per chiarire gli esatti termini della questione dal punto di vista legislativo e contrattuale, si rimane
in attesa di una convocazione che si auspica avvenga con la massima urgenza.
FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL Scuola
Maddalena Gissi
UIL Scuola
Giuseppe Turi
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SNALS Confsal
Marco Paolo Nigi
PRECARIATO, RECLUTAMENTO, ANNO DI PROVA, SUPPLENZE E PROBLEMI RETRIBUTIVI
08. Periodo di prova dei docenti neo-assunti FASE C: I 180 e 120 giorni
da ridurre proporzionalmente CONFERMA DEL MIUR IN UNA RISPOSTA
A QUESITO AD USR FVG.
IL MIUR CON RISPOSTA A QUESITO
AD USR FVG CONFERMA CHE per
docenti fase c i giorni vanno ridotti
proporzionalmente
Dopo USR Liguria nella nota n. 3310 del 4 aprile 2016 ed USR Abruzzo con la nota prot. n. 2210
del 14 aprile anche il MIUR, indirettamente, attraverso risposta a quesito USR FVG assume la
stessa posizione.
Nella nota si affronta la problematica relativa al computo dei 180 giorni di servizio e dei 120
giorni di attività didattica per i docenti neo assunti in fase C.
Per detti docenti, leggiamo, il computo deve essere ridotto proporzionalmente. Non si specifica
proporzionalmente a cosa, ma è naturale che ci si riferisca alla data di effettiva assunzione in
servizio.
ALLEGATI

NOTA USR FVG AL MIUR QUESITI - PROT. N. AOODRFR/3298 DEL 07 APRILE
2016 (FILE .PDF 175 KB)

DOCENTI NEO-ASSUNTI FASSE C: I 180 E 120 GIORNI DA RIDURRE
PROPORZIONALMENTE CONFERMA DEL MIUR IN UNA RISPOSTA A QUESITO AD
USR FVG
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09. Concorso docenti: i permessi per partecipare alle prove
Le regole contrattuali su permessi e
assenze per la Scuola statale e non
statale, la formazione professionale,
l'Università, la Ricerca e l'AFAM
Molti docenti che parteciperanno al concorso a cattedre dal 28 aprile al 31 maggio, potrebbero
essere in servizio sia nella scuola che in altri comparti.
Vediamo di seguito quali sono le regole contrattuali per permessi e assenze previsti per la
Scuola statale e non statale, la Formazione professionale, l'Università, la Ricerca e
l'AFAM. Per altri comparti si può fare riferimento ai rispettivi contratti nazionali.
Scuola statale
Docenti, educatori e ATA precari
Per il personale a tempo determinato (annuale, fino al termine dell'attività didattica o
temporaneo) valgono le regole stabilite dall'art. 19 del CCNL 2006/2009.
È possibile fruire dei permessi non retribuiti (vedi comma 7) previsti per concorsi ed esami
(fino a 8 giorni nell'anno scolastico compreso il tempo necessario per il viaggio). I permessi non
sono soggetti ad autorizzazione discrezionale ("sono concessi"), ma non sono validi ai fini del
conteggio dei giorni di servizio ("interrompono la maturazione dell'anzianità di servizio"). Nel
caso di permessi non retribuiti è possibile nominare i supplenti, salvo le limitazioni previste per
il personale ATA.
È anche possibile, qualora ve ne siano le condizioni, fruire delle ferie, per non perdere la
retribuzione e il servizio. Per il personale docente ed educativo la fruizione delle ferie in corso
d'anno è limitata a 6 giorni e non deve comportare oneri: è necessario che nella scuola ci siano
docenti con ore a disposizione per la sostituzione.
Personale ATA a tempo indeterminato
È possibile fruire dei permessi retribuiti (vedi art. 15 comma 1 CCNL 2006/2009) previsti per
concorsi ed esami (fino a 8 giorni nell'anno scolastico compreso il tempo necessario per il
viaggio). I permessi non sono soggetti ad autorizzazione discrezionale ("ha diritto, sulla base di
idonea documentazione anche autocertificata"). Nel caso dei permessi è possibile nominare i
supplenti, salvo le limitazioni previste dalla legge.
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PERSONALE: ORGANICI – INIDONEI – ITP
10. Organici scuola 2016/2017: docenti, il Miur convoca i sindacati
Tra i temi dell'incontro, la prosecuzione
della discussione sulla sequenza dei licei
musicali e avvio della sequenza sugli
incarichi triennali.
Dopo le forti pressioni da parte di tutti i sindacati, visti i ritardi nell'emanazione delle indicazioni
alle scuole sulla formazione degli organici per il prossimo anno scolastico, l'amministrazione
convoca i sindacati per il pomeriggio di mercoledì 27 aprile 2016.
La convocazione riguarda la dovuta informazione preventiva ai sindacati sugli organici (bozza
di decreto interministeriale con relative tabelle di ripartizione e bozza di circolare), poi prosegue
la discussione sulla sequenza dei licei musicali. Inoltre, si avvia un primo confronto anche
sulla sequenza prevista all'art. 1 c 5 del contratto sulla mobilità e riguardante le modalità di
conferimento degli incarichi triennali per i docenti che acquisiranno la titolarità sugli ambiti
territoriali.
**********
ISCRIZIONI – ESAMI
11. Esami di
ministeriale
stato
2015/2016:
pubblicata
l’annuale
ordinanza
Le novità più rilevanti riguardano gli ex
corsi
serali
e
l’adozione
del
“Supplemento Europass al Certificato”.
Con l’Ordinanza ministeriale 252 del 19 aprile 2016 il MIUR fornisce le istruzioni organizzative
ed operative per lo svolgimento degli esami di stato conclusivi dei corsi di studio della scuola
secondaria di II grado dell’anno scolastico 2015/16.
Calendario degli Esami
Questo il calendario fissato dal ministero:
a. Operazioni propedeutiche
Elaborazione da parte dei consigli di classe dell'ultimo
anno di corso del documento relativo all'azione
Entro il 15 maggio 2016
educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di
corso
Esame preliminare dei candidati esterni
Di norma nel mese di maggio 2016 e,
comunque, non oltre il termine delle
lezioni
b. Sessione ordinaria
Prima prova scritta
22 giugno 2016, ore 8.30. Durata massima: sei ore
23 giugno 2016, ore 8.30. Durata massima sei ore. Casi
particolari:

Seconda prova scritta, grafica o
scritto-grafica,
compositivo/esecutiva musicale
e coreutica
Terza prova scritta:

Nei licei artistici la durata massima della prova è tre
giorni, per sei ore al giorno, con esclusione del sabato
Nei licei musicali e coreutici la prima parte della prova
ha la durata di un giorno per massimo sei ore. La
seconda parte nei licei musicali si svolge il giorno
successivo e consiste nella prova di strumento, della
durata massima di venti minuti per candidato. Nei licei
coreutici la seconda parte si svolge il giorno successivo
e consiste nella esibizione individuale della durata
massima di dieci minuti per candidato.
27 giugno 2016, ore 8.30. NB: entro il giorno di venerdì 24
giugno 2016, la commessione definisce collegialmente la
struttura della prova.
28 giugno 2016, ore 8.30. Riguarda solo:

Quarta prova scritta:

Colloqui
i licei ed istituti tecnici presso i quali è presente il
progetto sperimentale ESABAC, disciplinato dal
decreto ministeriale 8 febbraio 2013, n. 95
i licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola,
tedesca e cinese.
Tempistica definita dalla commissione di esame
c. Sessione suppletiva
Ai candidati che, a seguito di malattia da accertare con visita fiscale o per grave documentato
motivo, si trovino nell'assoluta impossibilità di partecipare alle prove scritte, è data facoltà di
sostenere le prove stesse nella sessione suppletiva secondo il seguente calendario
Prima
prova
suppletiva
scritta
Seconda
suppletiva
scritta
prova
6 luglio 2016 alle ore 8.30
7 luglio 2016 alle ore 8.30 con eventuale prosecuzione, nei
giorni successivi per gli esami nei licei artistici e nei licei musicali
e coreutici
Terza
prova
suppletiva
scritta Si svolge nel secondo giorno successivo all'effettuazione della
seconda prova scritta suppletiva.
Quarta
prova
suppletiva
scritta Per gli istituti interessati, si svolge nel giorno successivo
all'effettuazione della terza prova scritta
Colloqui
Tempistica definita dalla commissione di esame
d. Sessione straordinaria
In casi eccezionali, i candidati che si trovino nell'assoluta impossibilità di partecipare alle
prove scritte nella sessione suppletiva possono chiedere di sostenere l'esame di Stato in
un'apposita sessione straordinaria.
In questo caso la commissione, una volta deciso in merito alle istanze, ne dà comunicazione
agli interessati e all'Ufficio scolastico regionale competente. Successivamente il Ministero, sulla
base dei dati forniti dai competenti dagli USR, fissa, con apposito provvedimento, i tempi e le
modalità di effettuazione degli esami in sessione straordinaria.
Istruzione degli adulti
L’ordinanza fornisce indicazioni sui corsi di II livello dell’istruzione degli adulti (ex corsi serali).
In particolare:
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



sono ammessi agli esami gli alunni interni che abbiano frequentato il terzo periodo
didattico e che nello scrutinio finale conseguano una valutazione non inferiore a sei
decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (ivi comprese quelle per le quali è
stato disposto l'esonero dalla frequenza di tutte le unità di apprendimento ad esse
riconducibili, a seguito della procedura di riconoscimento dei crediti condotta dalla
Commissione per la definizione del Patto formativo individuale di cui all'art. 5, comma
2, del DPR 263/2012) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi;
ai fini della validità dell'anno scolastico, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario del percorso personalizzato (PSP) definito nel patto formativo individuale.
Il monte ore del percorso di studio personalizzato (PSP) è pari al monte ore
complessivo del periodo didattico sottratta la quota utilizzata per le attività di
accoglienza e di orientamento (pari a non più del 10% del monte ore medesimo) e
quella derivante dal riconoscimento dei crediti. La misura massima dei crediti
riconoscibili non può di norma essere superiore al 50% del monte ore complessivo del
periodo didattico frequentato (cfr. Circolare Ministeriale 3 del 17 marzo 2016);
non è prevista l'ammissione dei candidati esterni;
il credito scolastico del secondo periodo didattico è attribuito moltiplicando per due
il credito scolastico assegnato nello scrutinio finale del secondo periodo didattico sulla
base della media dei voti assegnati;
i candidati il cui Piano di Studio Personalizzato (PSP), preveda, nel terzo periodo didattico,
l'esonero dalla frequenza di unità di apprendimento (UDA) riconducibili ad intere
discipline, possono - a richiesta - essere esonerati dall'esame su tali discipline
nell'ambito della terza prova scritta e del colloquio. Essi dovranno, comunque,
sostenere tutte le prove (prima prova scritta, seconda prova scritta, terza prova scritta,
colloquio).
Supplemento Europass al Certificato
A decorrere dall'anno scolastico 2015-2016 gli Istituti scolastici di istruzione secondaria superiore
rilasciano insieme al diploma e alla certificazione previsti dal DM 26/09, il "Supplemento
Europass al Certificato".
“Il "Supplemento Europass al Certificato" è un documento standard, diffuso e riconosciuto
nell'Unione Europea, riferito a ciascun Indirizzo di studio, che contiene informazioni riguardanti
il percorso ufficiale compiuto dallo studente per acquisire il diploma, il corrispondente livello EQF,
le competenze generali e d'indirizzo e le attività professionali cui il diplomato potrebbe accedere,
anche in contesti di mobilità transnazionale”
I modelli di Supplemento sono stati elaborati per tutti i percorsi di studio dei licei, degli istituti
tecnici e degli istituti professionali.
Gli studenti che si sono diplomati nell'a.s. 2014/15 possono richiedere il rilascio del
supplemento Europass all'istituzione scolastica presso la quale hanno sostenuto l’esame.
ALLEGATI
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ordinanza ministeriale 252 del 19 aprile 2016 istruzioni esami di stato anno
scolastico 2015 2016
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ITS–IFTS –IEFP – FORMAZIONE PROFESSIONALE- ALTERNANZA
12. Alternanza scuola-lavoro: attualità e prospettive
Il 5 maggio seminario nazionale a Roma
organizzato da Proteo Fare Sapere,
Edizioni conoscenza e FLC CGIL.
In questi ultimi mesi temi quali alternanza scuola-lavoro, stage, tirocini, apprendistato,
competenze, sistema duale, addestramento e orientamento stanno determinando una
girandola di leggi, accordi, intese e protocolli da cui discendono progetti, iniziative, percorsi
che coinvolgono le scuole, gli studenti e le loro famiglie. Ma anche le istituzioni pubbliche, le
imprese e i sindacati.
Ripartire con un’informazione completa su queste tematiche, fornendo delle chiavi di lettura
delle diverse norme, sulla loro applicazione, sul loro utilizzo e sulle insidie che nascondono.
Alternanza scuola-lavoro, apprendistato, integrazione tra istruzione e formazione professionale,
progetti sperimentali, scuola digitale… potrebbero essere occasione di crescita personale dei
ragazzi, di ammodernamento del sistema scolastico e di quello delle imprese. A condizione però
che al centro dell’attenzione vi sia sempre la formazione dei nostri giovani, l’elevamento dei
livelli di istruzione e il sistema scolastico sia il volano dei percorsi formativi.
Su questi temi, Proteo Fare Sapere, Edizioni conoscenza e FLC CGIL organizzano il seminario
nazionale “L’alternanza scuola-lavoro: attualità e prospettive” che si terrà a Roma il 5
maggio 2016 dalle ore 14,00 alle ore 18,00 presso l’IIS “Leonardo da Vinci” Via Cavour, 258.
Per informazioni: tel. 06/587904 [email protected].
Programma
ore 14,00 Presentazione del seminario di Sergio Sorella, Presidente Nazionale Proteo
ore 14,10 Relazione di Gigi Caramia, centro nazionale FLC CGIL
ore 14,50 Comunicazioni:
Salvatore Imparato, docente e tutor scolastico ASL MIUR
Pino
Patroncini,
vice
Presidente
Proteo
“Scuola
e
Giacomo Zolezzi, esecutivo nazionale UDS
/ ENEL Civitavecchia
lavoro
in
Europa”
ore 15,15 Luigi Rossi, Segretario nazionale FLC CGIL considerazioni finali e presentazione del
libro “Istruzione e lavoro. Una freccia senza bersaglio” (2016, Edizioni Conoscenza)
ore 15,45 Gennaro Lopez, direttore Proteo discute di alternanza scuola-lavoro con Gabriele
Toccafondi, Sottosegretario all’Istruzione e Domenico Pantaleo, Segretario generale FLC CGIL.
Per partecipare in caso di impegni di servizio: l’iniziativa, essendo organizzata da soggetto
qualificato per l’aggiornamento (DM 8/06/2005), è automaticamente autorizzata ai sensi degli
artt. 64 e 67 CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola, con esonero dal servizio o con recupero
delle ore di corso effettuate, presentando l’attestato di partecipazione. A tutti i partecipanti sarà
rilasciato l’attestato di partecipazione.
Scarica il programma
Compila il modulo di adesione
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13. Alternanza scuola-lavoro: il CSPI esprime il parere favorevole sulla
Carta dei Diritti e Doveri degli studenti
Prevista la possibilità che gli studenti
esprimano le loro valutazioni sul
percorso di alternanza effettuato.
Nella seduta svoltasi il 20 aprile, il CSPI ha esaminato il testo della bozza di parere sul
Regolamento recante Carta dei diritti e doveri degli studenti in alternanza scuolalavoro predisposta dalla Commissione Inclusione e Diritto allo Studio.
Il Consiglio ha espresso all’unanimità parere favorevole al Regolamento, condizionandolo a
richieste di modifiche e integrazioni al testo scaturite dalla ricca e articolata discussione
svoltasi tra i consiglieri.
Tra le indicazioni presenti nel documento, riteniamo particolarmente significativa la
raccomandazione ad accompagnare le attività di alternanza con adeguate azioni
formative, inserite nella programmazione didattica, sulle caratteristiche del mondo del lavoro
e sui diritti e doveri delle lavoratrici e dei lavoratori, al fine di mantenere all’alternanza il carattere
di un’esperienza formativa finalizzata al miglioramento delle competenze degli studenti.
Consideriamo positiva anche l’attenzione alla tutela della salute e sicurezza delle
studentesse e degli studenti in alternanza e alla formazione su tali tematiche che deve essere
garantita preliminarmente a tutti gli studenti.
Altra novità di rilievo è la possibilità data agli studenti di esprimere una valutazione
sull’efficacia del percorso di alternanza effettuato e di presentare reclami contro le violazioni
al Regolamento ad una apposita Commissione territoriale istituita presso gli USR.
Con il contributo dato alla discussione, abbiamo ribadito la nostra ferma convinzione che
l’attività di alternanza scuola-lavoro potrà essere una straordinaria opportunità per la crescita e
la formazione degli studenti a patto che venga utilizzata come uno strumento di innovazione
didattica e metodologica e che resti fortemente ancorata all’attività curricolare.
Al tema dell’alternanza scuola-lavoro Proteo Fare Sapere, Edizioni Conoscenza e FLC CGIL
hanno dedicato un seminario nazionale che si terrà a Roma il 5 maggio 2016 per approfondire
la riflessione sulle norme e sulla loro applicazione.
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PARLAMENTO - POLITICA – SINDACATI
14. DEF: non cambia la politica economica del governo. Per i settori
pubblici ancora tagli e nessun investimento nello sviluppo
Il documento della CGIL sul documento di
programmazione economica e finanziaria
smentisce la propaganda del Governo.
La CGIL esprime una valutazione profondamente critica del DEF (Documento di
programmazione economica e finanziaria) nel documento presentato all’audizione presso le
commissioni bilancio riunite di Camera e Senato.
Si confermano nei fatti le politiche di austerità per i salari e di incentivi aselettivi alle imprese
per ridurre il costo del lavoro. Misure che già oggi hanno fallito.
Si prevede "a legislazione vigente" la conferma della riduzione della spesa per redditi da
personale nella pubblica amministrazione fino al 2019. Quindi in sostanza di blocco della
contrattazione collettiva. Peccato per il Governo che la legislazione vigente sia stata già messa
in discussione dalla sentenza della corte costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco della
contrattazione collettiva del pubblico.
Viene confermato in questo quadro desolante il blocco del turn over, quindi nessuna
prospettiva credibile di stabilizzazione dei precari. Il piano nazionale della ricerca rimane ancora
un annuncio con risorse tutte da verificare. Per il resto un una fotografia della situazione attuale.
Se il DEF è una fotografia della realtà finalizzata a dimostrare alla governance dell’unione
europea che le pseudoriforme vanno avanti noi siamo ancora più determinati a cambiare la realtà
partendo dall’emergenza salariale, dalle prospettive di stabilizzazione dei precari, dagli
investimenti in istruzione, ricerca e diritto allo studio.
C’è inoltre da segnalare un ulteriore intervento peggiorativo sulle condizioni salariali del pubblico
impiego legato al nuovo codice degli appalti. Infatti si prevede che all’interno della Pubblica
Amministrazione non sia più possibile la progettazione per le opere pubbliche. Si azzera quindi
l'incentivo ai progettisti dipendenti delle pubbliche amministrazioni (ex Legge Merloni) ed è
una misura che svilisce, da ora e per il prossimo futuro, le professionalità più qualificate nel
pubblico, dagli architetti agli ingegneri e graverà anche sulle casse dello Stato, con riflessi anche,
in alcuni comparti, sulla consistenza del salario accessorio per tutti i dipendenti.
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EDITORIALI
15. “Articolo 33”, è uscito il numero 3-4/2016
L’ultimo numero della
arrivo agli abbonati.
rivista
in
Referendum, ricerca, valutazione nell’università, questioni di genere… Si fa prima a leggere
l’indice di questo numero della rivista “Articolo 33” ancora fresco di stampa. Sul sito della casa
editrice sono anche leggibili alcuni degli articoli pubblicati.
In questo numero i lettori troveranno anche le relazioni del convegno del novembre scorso
“Neuroscienze, pedagogia e creatività. Le conoscenze che la scuola non sa.”
Ancora una volta la rivista si presenta ai lettori con una grande varietà di temi politici,
professionali, economici, questioni di sistema, esperienze interessanti e tanti spunti culturali in
campo storico, artistico, medico.
Come è stato già annunciato fin dall’inizi di quest’anno, tra un numero e l’altro, la redazione
offre ai lettori un supplemento digitale, prima riservato ai soli abbonati, ma ora, a grande
richiesta,
accessibile
a
tutti
dai
siti
http://www.edizioniconoscenza.it/
e
http://www.proteofaresapere.it/.
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