Comunicato stampa International Arab Film Festival Zürich – 2
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Comunicato stampa International Arab Film Festival Zürich – 2
Comunicato stampa International Arab Film Festival Zürich – 2° edizione 11 aprile – 5 maggio 2014, Filmpodium, Nüschelerstrasse 11, 8001 Zürich Diffondere la produzione cinematografica dei paesi arabi e favorire la comprensione della società araba, incoraggiando un avvicinamento tra oriente e occidente. Sono gli obiettivi della seconda edizione del Festival del Cinema Arabo, che avrà luogo dall'11 aprile al 5 maggio 2014 presso il Filmpodium di Zurigo, il cinema comunale della città, coorganizzatrice assieme alla IAFFZ, l'Associazione International Arab Film Festival Zürich, dell'iniziativa. Un „sequel“ al successo di pubblico riscontrato dalla prima edizione organizzata nel 2012, che quest'anno accompagnerà lo spettatore in un viaggio cinematografico dal Marocco fino agli Emirati Arabi. Sul percorso s'incontreranno vedove ribelli e vecchi combattenti per la libertà, giovani attivisti politici e mistici islamici. E se l'aria di cambiamento, che caratterizza l'attuale situazione sociale, politica e culturale dei paese arabi, sarà il comun denominatore di tutte le pellicole che verranno proiettate, l'accento principale verrà posto sull'universo femminile. In Scheherazade's Diary, per esempio, le detenute di un carcere libanese imparano a esprimersi per la prima volta, grazie a una pièce teatrale. Ma anche le donne protagoniste dei vari film tunisini, marocchini, palestinesi, egizi e sauditi ambiscono a una vita indipendente e autodeterminata. Sguardi satirici sulle discrepanze tra sogni e realtà (Nation Estate; Peau de colle; Chaos, Disorder; Giraffada), audaci autoritratti (Catharsis) e appassionati appelli per un cambiamento religioso e politico (Sanctity; Winter of Discontent; Hidden Beauties; Palestine Stereo; Les mécréants e Looking for Muhyiddin, fra gli altri titoli) sono solo alcuni dei temi proposti dal programma di questa edizione. Due i primari baricentri geografici. L'Egitto, paese tradizionalmente cinematografico, con la „primavera araba“ e le sue rivoluzioni raccontate nel documentario candidato agli Oscar The Square – Al midan. E la Palestina, i cui registi godono di sempre maggior considerazione internazionale, rappresentata da ben quattro film, fra i quali Omar, che ha concorso alla statuetta come miglior film straniero e che verrà proiettato in anteprima. Il variegato programma prevede anche incontri coi registi nel week end di apertura del Festival dall'11 al 13 aprile e il 15 e 16 aprile. (vedere la scheda con le biografie degli ospiti) Contatti stampa Per interviste ai registi (con l'eccezione di Nacer Khemir): Aida Schläpfer ([email protected]) Per interviste a Nacer Khemir: Corinne Siegrist ([email protected]) Ulteriori informazioni: www.filmpodium.ch e www.iaffz.com Trailer in Internet Asfouri : http://www.youtube.com/watch?v=kZPqWwCyJl8 Camera/Woman : http://www.youtube.com/watch?v=iy_SLLu9ZD0 Chaos, Disorder (Harag W’ Marag) : http://www.elcinema.com/en/video/vd00003358/ Fidaï : http://www.youtube.com/watch?v=2ymsZnzkoGA Giraffada : http://www.youtube.com/watch?v=UXm7uMoiIOc Hidden Beauties (Millefeuille) : http://www.youtube.com/watch?v=Wv0_hGpcCbw Looking for Muhyiddin : http://www.youtube.com/watch?v=zDf9O2s5PN0&feature=em-upload Malaki – Scent of an Angel : http://www.malakithemovie.com/trailer.html Les mécréants : http://www.youtube.com/watch?v=DUSzXeiilxQ&feature=share Omar : http://www.youtube.com/watch?v=OPcvn4Mtglc Palestine Stereo : http://www.youtube.com/watch?v=mch2S6MKusg Sanctity : http://www.youtube.com/watch?v=4Czqwo6nTSE (Ausschnitt) Scheherazade’s Diary : http://www.youtube.com/watch?v=5VnZGmd6EMg Shout : http://www.youtube.com/watch?v=0xbSoaGDGUQ The Square – Al midan : http://www.youtube.com/watch?v=twB2zAOzsKE Winter of Discontent : http://www.youtube.com/watch?v=qAxVk7c-MTQ Alcuni di questi trailer necessitano Flash Player per essere visualizzati. Per la maggior parte dei cortometraggi non sono disponibili trailer. Per proiezioni della maggior parte dei film contattare Michel Bodmer ([email protected]) Gli ospiti (11 – 13 aprile) Zeina Daccache, 35 anni, è un'attrice, regista e terapeuta libanese. La fondatrice dell'associazione Catharsis – Lebanese Center for Drama Therapy, ha messo in scena nel 2009 nel carcere di Roumieh la pièce 12 Angry Lebanese, dalla quale è stato tratto l'omonimo film presentato alla prima edizione del Festival del Cinema Arabo di Zurigo. Per Scheherazade's Diary la regista si è recata in un penitenziario femminile documentando uno spettacolo teatrale che ha permesso alle detenute di elaborare le loro esperienze. Un risultato pluripremiato al Dubai International Film Festival, dove si è aggiudicato anche il FIPRESCI. Mohcine Besri, 1971, nato a Meknes in Marocco ha studiato scienze naturali all'università di Rabat e informatica all'università di Ginevra. Il primo contatto col cinema è avvenuto in Marocco in qualità di attore. In Svizzera ha lavorato come sceneggiatore e assistente alla regia. Nel 2006 ha girato il suo primo cortometraggio, Kafka, mort ou viv!, a cui ha fatto seguito, due anni dopo, Heaven, premiato al Festival Cinèma tous écran. Bersi è stato anche co-sceneggiatore della commedia a sfondo terrorista Opération Casablanca diretta da Laurent Négres. Con Les mécréants ha debuttato nel 2012 come regista di lungometraggi. Damien Ounouri è nato nel 1982 a Clermont-Ferrand in Francia, da madre francese e padre algerino. Ha studiato teoria del film alla Sorbona e parallelamente ha fatto pratica con il gruppo indipendente Li Hua Film. Da allora ha realizzato diversi cortometraggi e documentari. Xiao Jia going home (2008), suo personale ritratto del regista cinese Jia Xhang-Ke (Still Life; I Wish I Knew), è stato programmato in diversi festival internazionali. Fra le altre attività, Ounouri organizza in Algeria e in Francia workshops di cinema per bambini e giovani. In Fidai racconta del suo prozio, ex combattente dell'FLN, il Fronte di Liberazione Nazionale algerino. Karima Zoubir, nata e cresciuta in Marocco, ha concluso gli studi di cinema all'università di Casablanca nel 2005, partecipando poi alle Master Classes tenute da Martin Scorsese e Abbas Kiarostami. Da allora lavora come sceneggiatrice e regista di documentari. Protagonista di Camera/Woman, film premiato già in fase di realizzazione, è Khadija, una giovane madre divorziata di professione operatrice alla macchina da presa. Gli ospiti (15 e 16 aprile) Nacer Khemir, nato nel 1948 a Korba in Tunisia, è famoso non solo come regista ma anche come pittore, scultore, calligrafo e scrittore. Con la sua Trilogia del Deserto (I figli delle mille e una notte; La collana perduta della colomba; Bab'Aziz) ha conquistato il pubblico e la critica internazionale, giocando un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura magrebina. Nel documentario Looking for Muhyiddin, Khemir tenta di descrivere l'Islam come religione tollerante e aperta al mondo, contraddicendo così i pregiudizi occidentali nati dopo gli attacchi del 2001. L’associazione L'International Arab Film Festival Zürich (IAFFZ), associazione non-profit a indirizzo politico e religioso neutro, è stata fondata nel 2009 con l'obiettivo di dare spazio ai film arabi all'interno del calendario dei festival cinematografici organizzati nella regione svizzero tedesca, creando così ponte visivo tra oriente e occidente. I film proposti dallo IAFFZ sono pellicole che permettono di gettare sguardi inconsueti sul mondo arabo. Film, che a differenza dei mass media, mostrano quanto sia variegata la società araba contemporanea. Un contributo rilevante, quello dello IAFFZ, al dialogo costruttivo tra Svizzera e il medio oriente. Zurigo, 31 marzo 2014