Boselli
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Boselli
121116_Boselli - Pagina 1 di 2 Renoir Fu un protagonista fra gli impressionisti. Partecipò alla mostra nel laboratorio di Nadar, un fotografo, la prima ad ospitare un’esposizione impressionista. Per quanto di riguarda Renoir si può parlare di modernismo in quanto egli comprese la necessità di accelerare quella rivoluzione culturale che già gli impressionisti avevano intrapreso in contrapposizione all’arte accademica. Quindi egli si allontanò sempre più dall’impressionismo, che fu un movimento di rottura molto eterogeneo e destinato ad avere vita breve, e ciò si verificò particolarmente in seguito al suo viaggio in Italia dove si accostò all’arte di Raffaello. Ecco che allora le forme dei suoi personaggi e soprattutto delle sue bagnanti, non hanno più la luminosa leggiadrìa di un tempo. Il colore si fa più denso, quasi solido, e a poco a poco spariscono tutti i riferimenti al presente. Renoir amava ritrarre il proprio tempo, in particolare le scene di vita quotidiana come quella parigina dei caffè in cui amava soffermarsi sui soggetti umani. Un chiaro esempio ne è il “Ballo al Moulin de la Galette”, tela emblematica del sua maturità artistica e impressionista. Il Moulin della Galette , situato sulla collina del quartiere parigino di Montmartre, era luogo di ritrovo sorto nel cortile di un vecchio mulino. Renoir fermò sulla tela un momento spensierato e festoso di vita contemporanea, in cui pare di percepire il vociare delle conversazioni. Nella tela compaiono poi alcuni soggetti amici dell’artista come il pittore Franc Lanie e Nobert (l’uomo ritratto sulla destra con il cappello di paglia). Le due sorelle sono invece ritratte in primo piano nel conversare con un critico d’arte. La composizione risalente alla metà degli anni 70, culmine del periodo impressionista, fu abbozzata en plen air e ultimata nell'atelier. L'apparente casualità della raprresentazione nascone un'attenta valutazione compositiva, frutto evidente dello studio dei classici. Pur non essendoci dei piani stabiliti (non esiste infatti un soggetto principale), nessun personaggio risulta isolato, in quanto è inserito in un determinato gruppo (chi balla, chi chiacchiera, chi siede al tavolino, chi guarda in una certa direzione). Ne risulta una certa spontaneità a livello compositivo, data appunto dalla assenza di un centro focale. La linea di orizzonte è alta e l'ambiente è occpato dalle figure danzanti che sono sovrapposte l'una all'altra. I personaggi ai bordi della tela sono tagliati nell'imitazione di un taglio fotografico. La spontaneità e la naturalezza sono rese anche a livello cromatico e tecnico: Renoir usa pennellate rapide e tocchi di colore puro. Il dipinto è caratterizzato da un gorte studio della luce filtrante dalle foglie degli alberi, e dalla giustapposizione di macchie di colore che vanno da colori caldi a quelli freddi, ma in particolar modo accosta blu e giallo. 121116_Boselli - Pagina 2 di 2 Assieme a Monet riproduce un isola sulla Senna dove passavano i pomeriggi i borghesi: la differenza fra i due artisti è che quella di renoir è piu festosa e presta maggior attenzione alla figure, Monet conferisce invece pari dignità a figura e paesaggio. Esprime la stessa atmosfera gioisa la "Colazione dei canottieri". Renoir rappresenta una situazione analoga a quella del Moulin de la Galette: ritrae infatti una colazione di borghesi dediti alla pratica della canoa in un caffè nei pressi della Senna. Al fine di ricercare una situazione ambientale gradevole la scena è ritratta in una veranda ben illuminata, e collocata nel periodo estivo. Renoir ripropone la stessa giustapposizione di colori dell'opera precedente per dare corpo ai soggetti. La tavola ingombra rappresenta per Renoir una doppia occasione: in primo luogo ritrae una superba natura morta e in secondo luogo sceglie di rappresentare alcuni dettagli realistici come le briciole e un tovagliolo mal riposto. Non si tratta però di pieno realismo: a far da contrappunto a questi elementi troviamo qualche libertà artistica che nessun realista si sarebbe permesso ( la frutta è tipicamente autunnale mentre la scena è ambientata d'estate). La "Bagnante seduta", realizzata dopo il viaggio in italia, è la rappresentazione di un bellezza classicheggiante, frutto dello studio di Raffaello. Con quest'opera comincia a concludersi il ciclo impressionista. L'artista mostra di voler dare più consistenza ai contorni della figura, tornando a quella separazione tra personaggi e sfondo che le atmosfere colorate del Moulin de la Galette e della Colazione dei Canottieri avevano brillantemente unificato. Il gioco di luci e contrasti cromatici, che era stato alla base della rappresentazione dei soggetti, rimane limitato allo sfondo, mentre la bagnante si stacca da esso vivendo quasi di vita e di colori propri. Fra gli impressionisti italiani si distinse Giuseppe De Nittis. Si formò artisticamente a Napoli, ma era interessato a una pittura del vero ed entrò dunque nel 60 in contatto con i macchiaioli. Si poi trasferì a Parigi nel momento clue della pittura ed entrò in contatto con Degas e Manet. Si interessò alle ricerche en plen air e al nuovo fermento culturale. Fu il solo italiano a partecipare alla mostra degli impressionisti.