Boselli

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Boselli
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Renoir
Fu un protagonista fra gli impressionisti. Partecipò alla mostra nel laboratorio di Nadar, un fotografo, la
prima ad ospitare un’esposizione impressionista. Per quanto di riguarda Renoir si può parlare di
modernismo in quanto egli comprese la necessità di accelerare quella rivoluzione culturale che già gli
impressionisti avevano intrapreso in contrapposizione all’arte accademica. Quindi egli si allontanò
sempre più dall’impressionismo, che fu un movimento di rottura molto eterogeneo e destinato ad avere
vita breve, e ciò si verificò particolarmente in seguito al suo viaggio in Italia dove si accostò all’arte di
Raffaello. Ecco che allora le forme dei suoi personaggi e soprattutto delle sue bagnanti, non hanno più
la luminosa leggiadrìa di un tempo. Il colore si fa più denso, quasi solido, e a poco a poco spariscono tutti
i riferimenti al presente. Renoir amava ritrarre il proprio tempo, in particolare le scene di vita quotidiana
come quella parigina dei caffè in
cui amava soffermarsi sui
soggetti umani.
Un chiaro esempio ne è il “Ballo
al Moulin de la Galette”, tela
emblematica del sua maturità
artistica e impressionista.
Il Moulin della Galette , situato
sulla collina del quartiere
parigino di Montmartre, era
luogo di ritrovo sorto nel cortile
di un vecchio mulino. Renoir
fermò sulla tela un momento
spensierato e festoso di vita
contemporanea, in cui pare di
percepire il vociare delle conversazioni. Nella tela compaiono poi alcuni soggetti amici dell’artista come
il pittore Franc Lanie e Nobert (l’uomo ritratto sulla destra con il cappello di paglia). Le due sorelle sono
invece ritratte in primo piano nel conversare con un critico d’arte.
La composizione risalente alla metà degli anni 70, culmine del periodo impressionista, fu abbozzata en
plen air e ultimata nell'atelier. L'apparente casualità della raprresentazione nascone un'attenta
valutazione compositiva, frutto evidente dello studio dei classici. Pur non essendoci dei piani stabiliti
(non esiste infatti un soggetto principale), nessun personaggio risulta isolato, in quanto è inserito in un
determinato gruppo (chi balla, chi chiacchiera, chi siede al tavolino, chi guarda in una certa direzione).
Ne risulta una certa spontaneità a livello compositivo, data appunto dalla assenza di un centro focale. La
linea di orizzonte è alta e l'ambiente è occpato dalle figure danzanti che sono sovrapposte l'una all'altra.
I personaggi ai bordi della tela sono tagliati nell'imitazione di un taglio fotografico. La spontaneità e la
naturalezza sono rese anche a livello cromatico e tecnico: Renoir usa pennellate rapide e tocchi di colore
puro. Il dipinto è caratterizzato da un gorte studio della luce filtrante dalle foglie degli alberi, e dalla
giustapposizione di macchie di colore che vanno da colori caldi a quelli freddi, ma in particolar modo
accosta blu e giallo.
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Assieme a Monet riproduce un isola
sulla Senna dove passavano i pomeriggi
i borghesi: la differenza fra i due artisti
è che quella di renoir è piu festosa e
presta maggior attenzione alla figure,
Monet conferisce invece pari dignità a
figura e paesaggio.
Esprime la stessa atmosfera gioisa la
"Colazione dei canottieri". Renoir
rappresenta una situazione analoga a
quella del Moulin de la Galette: ritrae
infatti una colazione di borghesi dediti
alla pratica della canoa in un caffè nei
pressi della Senna. Al fine di ricercare una situazione ambientale gradevole la scena è ritratta in una
veranda ben illuminata, e collocata nel periodo estivo. Renoir ripropone la stessa giustapposizione di
colori dell'opera precedente per dare corpo ai soggetti.
La tavola ingombra rappresenta per Renoir una doppia
occasione: in primo luogo ritrae una superba natura morta e
in secondo luogo sceglie di rappresentare alcuni dettagli
realistici come le briciole e un tovagliolo mal riposto. Non si
tratta però di pieno realismo: a far da contrappunto a questi
elementi troviamo qualche libertà artistica che nessun
realista si sarebbe permesso ( la frutta è tipicamente
autunnale mentre la scena è ambientata d'estate).
La "Bagnante seduta", realizzata dopo il viaggio in italia, è la
rappresentazione di un bellezza classicheggiante, frutto dello
studio di Raffaello. Con quest'opera comincia a concludersi il
ciclo impressionista.
L'artista mostra di voler dare più consistenza ai contorni della
figura, tornando a quella separazione tra personaggi e sfondo
che le atmosfere colorate del Moulin de la Galette e della
Colazione dei Canottieri avevano brillantemente unificato. Il
gioco di luci e contrasti cromatici, che era stato alla base della
rappresentazione dei soggetti, rimane limitato allo sfondo,
mentre la bagnante si stacca da esso vivendo quasi di vita e di colori propri.
Fra gli impressionisti italiani si distinse Giuseppe De Nittis. Si formò artisticamente a Napoli, ma era
interessato a una pittura del vero ed entrò dunque nel 60 in contatto con i macchiaioli. Si poi trasferì a
Parigi nel momento clue della pittura ed entrò in contatto con Degas e Manet. Si interessò alle ricerche
en plen air e al nuovo fermento culturale. Fu il solo italiano a partecipare alla mostra degli
impressionisti.