CHIGIANA - UNICO SETT. 2005

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CHIGIANA - UNICO SETT. 2005
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Rafael Frübeck de Burgos, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti,
Natalia Gutman, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Ton Koopman, Gidon Kremer, Yo-Yo Ma, Gustav Kuhn, Alexander Lonquich, Andrea Lucchesini,
Peter Maag, Peter Maxwell Davies, Mischa Maisky, Sabine Meyer, Midori,
Shlomo Mintz, Viktoria Mullova, Roger Norrington, Esa Pekka Salonen,
Hansjoerg Schellenberger, Heinrich Schiff, Vladimir Spivakov, Uto Ughi,
Maxim Vengerov.
La discografia comprende musiche di Schubert e di Cherubini con Donato
Renzetti (Europa Musica), Pierino e il lupo e L’Histoire de Babar con
Paolo Poli e Alessandro Pinzauti (Caroman), Cavalleria rusticana con
Bruno Bartoletti (Foné), Il barbiere di Siviglia con Gianluigi Gelmetti
(EMI Classics), Omaggio a Mina e Orfeo cantando tolse di Adriano Guarnieri con Pietro Borgonovo (Ricordi) e lo Stabat Mater di Rossini con
Gianluigi Gelmetti (Agorà), Tancredi con Gianluigi Gelmetti (Foné), Holy
Sea con Butch Morris (Splasc-h), Richard Galliano e I Solisti dell’Ort
(Dreyfus), Le Congiurate di Schubert con Gérard Korsten per la regia di
Denis Krief, Concertone con Stefano Bollani (Blue Label).
Georges Lavaudant
Dopo venti anni di attività col Teatro di Grenoble, poi co-direttore del
Centre Dramatique National des Alpes (a partire dal 1976) e della Maison
de la Culture de Grenoble (nel 1981), Georges Lavaudant diventa co-direttore del TNP nel 1986.
La sua prima regia al TNP nel 1987 fu Le Régent de Jean-Christophe Bailly. Lavaudant proseguiva infatti il lavoro già iniziato dagli inizi degli anni
’70 a Grenoble: presentare autori classici alternandoli con autori contemporanei. Testi di Denis Roche (Louve basse), Pierre Bourgeade (Palazzo Mentale), Jean-Christophe Bailly (del quale ha diretto due altri lavori (Les
Cépheïdes e Pandora), Michel Deutsch (Féroé, la nuit...), Le Clézio
(Pawana) e, dopo alcuni anni, suoi propri lavori: Veracruz, Les Iris, Terra
Incognita, Ulysse/Matériaux, inframezzati con il teatro di Shakespeare, de
Musset, Cechov, Brecht, Labiche, Pirandello, Genet.
Le sue regie, realizzate principalmente a Grenoble fino al 1986, poi a Villeurbanne fino al 1996, sono state messe in scena anche alla Comédie
Française (Lorenzaccio, Le Balcon, Hamlet), all’Opéra di Parigi (Roméo et
Juliette di Gounod), all’Opéra di Lione (Il ratto dal serraglio di Mozart,
Malcolm di Gérard Maimone, Rodrigue et Chimène di Debussy) e, all’estero, in Messico (Le Balcon, Pawana), a Montevideo (Isidore Ducasse/Fragments), a Bhopal (Phèdre), a Hanoi (Woyzeck), a San Pietroburgo (Reflets).
Nel 1995 e 1996, ha realizzato Lumières (I) “Près des ruines” et Lumières
(II) “Sous les arbres”, spettacoli concepiti da Jean-Christophe Bailly,
Michel Deutsch, Jean-François Duroure e da lui stesso. Ha diretto sulle
scene la compagnia del Teatro Malij di San Pietroburgo nell’adattamento
russo di Lumières: Reflets présentata all’Odéon nel 1997. Lo stesso anno
ha curato la regia della prima rappresentazione assoluta di Prova d’orchestra di Giorgio Battistelli all’Opéra du Rhin.
Georges Lavaudant è direttore del Théâtre de l’Odéon dal 1996. Fra le sue
numerose regie in quel teatro, si ricordano Re Lear di Shakespeare, Aiace
e Filottete di Sofocle, Tamburi nella notte e Le nozze dei piccoli borghesi
di Brecht, l’Orestiade di Eschilo, La morte di Danton di Büchner, Il giardino dei ciliegi di Cechov.