Tramedautore_XV Festival internazionale della nuova drammaturgia

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Tramedautore_XV Festival internazionale della nuova drammaturgia
In collaborazione con
TRAMEDAUTORE
XV Festival internazionale della nuova drammaturgia
Piccolo Teatro Grassi e Chiostro Nina Vinchi
La Cina e le sue grandi trasformazioni
da venerdì 11 a domenica 20 settembre 2015
Un’indagine sulla Cina contemporanea, attraverso le sue voci più significative, è ciò che propone la
XV edizione di TRAMEDAUTORE - Festival internazionale della nuova drammaturgia,
curato da Outis con la direzione artistica di Angela Calicchio e Tatiana Olear.
In occasione di Expo, dopo una prima parte a luglio dedicata a Il Teatro delle Regioni, per
valorizzare la ricchezza e la molteplicità culturale del nostro paese, il focus si concentra interamente
sulla Cina, con maestri acclamati, riconosciuti in patria e all'estero e giovani drammaturghi di
successo, per cogliere, con il teatro, le peculiarità del Gigante Asiatico.
Da venerdì 11 a domenica 20 settembre, si susseguiranno spettacoli, incontri, approfondimenti,
proiezioni.
Ad aprire il festival (venerdì 11 e sabato 12 settembre, ore 20.30 Piccolo Teatro Grassi), un grande
spettacolo raffinato e multimediale proveniente da Hong Kong, in lingua originale con sottotitoli in
italiano, di una delle compagnie di ricerca più apprezzate della scena internazionale: One Hundred
Years of Chinese Architecture (Cent’anni di architettura cinese), drammaturgia e regia di Mathias
Woo, direttore della Zuni Icosahedron, per la prima volta in Italia grazie al contributo di Hong
Kong Economic and Trade Office, e curatore del Architecture is Art Festival, evento unico nel suo
genere volto alla valorizzazione artistica dell’architettura di Hong Kong. Nello spettacolo, un secolo
di architettura cinese viene raccontato attraverso due coppie: quella di Liang Sicheng, padre
dell'architettura moderna cinese, e quella dell’imprenditrice edile Zhang Xin, tra le cento donne più
potenti al mondo, artefice, con il marito, di una nuova concezione affaristica dello sviluppo
urbanistico cinese.
Domenica 13, ore 20.30, la commedia brillante scritta da Ha Zhichao, tra i migliori giovani
drammaturghi cinesi, capace di restituirci con sottile cinismo una Pechino efficiente ai limiti
dell’umanità, mentre lunedì 14 si parla di diritti umani negati nelle miniere cinesi di carbone con un
focus, in collaborazione con O barra O Edizioni e Forum della Città Mondo, su Liu Qingbang,
autore del romanzo Legno Sacro e la proiezione del film ad esso ispirato: Blind Shaft di Ling
Yang, vincitore dell’Orso d’Argento a Berlino nel 2003.
Il cambiamento di vita e il raggiungimento di nuove consapevolezze sono al centro del poetico e
riflessivo lavoro dal titolo Leave Before Getting Old (Parti prima di diventare vecchio), di Shao
Zehui, considerato tra i più promettenti autori asiatici (martedì 15), mentre mercoledì 16 in scena ci
sarà lo spettacolo cult di Pan Jun, anche autore di telefilm e serial cinesi di successo, Contratto
Matrimoniale. Nel testo, da cui è stato tratto anche un adattamento cinematografico e una fiction
acclamatissima dal pubblico cinese, si parla con ironia del rovesciamento del concetto di
matrimonio e del divorzio nella società cinese.
Allegoria politica da tinte noir sui new media controllati dal governo e dalle grandi corporazioni,
autocensura e sviluppo urbanistico frenetico nelle metropoli contemporanee sono al centro di Wild
Boar (Il cinghiale), di Candance Chong Mui-ngam, vincitrice dell'Hong Kong Drama Award per
il miglior testo (giovedì 17 settembre).
Partendo dai roventi scontri di piazza Tienanmen si riflette, venerdì 18, su temi universali con La
fuga di Gao Xingjian (1940), Premio Nobel per la Letteratura, attraverso le storie di un maturo
intellettuale, uno studente e una giovane attrice, che casualmente si trovano a condividere il tempo
di una notte nello spazio sinistro di un magazzino.
Prima dello spettacolo, si terrà la conferenza “ La sindrome del sospetto”, in collaborazione con O
barra O Edizioni e Forum della Città Mondo.
Attraverso un’audace sperimentazione linguistica - evidente nell’uso del bilinguismo e di sapienti
giochi di parole -, si fa satira sulla corruzione che attraversa l'imprenditoria e la politica nel testo
esilarante Chinglish di David Henry Hwang, il più importante e pluripremiato drammaturgo e
sceneggiatore sino-americano. Il suo lavoro più celebre, M. Butterfly, è stato in scena a Broadway
per due anni e ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Pulitzer e il Tony Award.
Quest’edizione di Tramedautore si conclude domenica 20 settembre con Carbone attivo dramma
raffinato di Nick Rongjun Yu, tra i più prolifici drammaturghi cinesi e Direttore dello Shanghai
Dramatic Arts Centre.
BIGLIETTI – LA CINA E LE SUE GRANDI TRASFORMAZIONI
Cent’anni di architettura cinese | 20.30 Piccolo Teatro Grassi | Platea: Intero €25,00 - Balconata: Intero
€22,00
Spettacoli dal 13.09 al 20.09 | ore 20.30 Piccolo Teatro Grassi | Platea: Intero €15,00 - Balconata: Intero
€12,00
Gli incontri, le proiezioni e le conferenza sono ad ingresso libero.
Ridotto under25, over65, Abbonati Piccolo Teatro, Feltrinelli, Arci, Forum della Città Mondo, Università e
altre convenzioni: €16,00 e : €10,00
Convenzioni 2015 – gruppi: €14,00 e €8,00
PRENOTAZIONI E BIGLIETTERIA
Teatro Strehler (L. Greppi, 1) Lu – Sa 9.45-18.45 continuato; Do 13-18.30. Nelle serate di spettacolo, la
prevendita dei biglietti è sospesa a partire da un’ora prima della rappresentazione.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea 02 39257055 | 393 8761766 | www.outis.it |
[email protected]