programmazione disciplinare per competenze
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programmazione disciplinare per competenze
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO LICEO LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 1. SECONDO BIENNIO CLASSI TERZE - STORIA-ED. CIVICA CONOSCENZE (N.B.: si tratta di indicazioni di massima, adattabili, da parte di ciascun docente, al concreto contesto della classe in cui opererà e alle esigenze emerse nello svolgimento effettivo dell’azione didattica). Primo Trimestre: La rinascita dell’Occidente a partire dall’XI secolo. La rinascita delle campagne e delle città. La ripresa dei commerci. Le Repubbliche marinare (linee generali). La Chiesa e l’Impero tra XI e XII secolo. L’Impero germanico e gli Ottoni. La crisi della Chiesa e i movimenti di riforma. Il rinnovamento della Chiesa. Il conflitto tra Chiesa e Impero: Gregorio VII ed Enrico IV (linee generali). L’espansione della cristianità: la “Reconquista” e le crociate verso Oriente (linee generali). La nascita dei comuni e lo scontro con il Barbarossa (linee generali). L’Europa del Duecento: Regni feudali e monarchie nazionali. La supremazia papale di Innocenzo III. Federico II, i comuni e la fine dell’impero universale (linee generali). La grande depressione del XIV secolo: carestie, epidemie, guerre, rivolte sociali. Il processo di costituzione dell’unità nazionale in Spagna. Il Sacro Romano Impero nella seconda metà del ‘400. Secondo pentamestre: L’Italia ai tempi degli Stati regionali e della Pace di Lodi. Il ruolo di Lorenzo il Magnifico. La rottura dell’equilibrio tra gli Stati regionali italiani alla fine del ‘400. L’iniziativa politica dei pontefici. Umanesimo e Rinascimento. Le scoperte geografiche tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500: cause e conseguenze. Esplorazioni e colonizzazione di terre extraeuropee tra ‘400 e ‘500. I viaggi di Colombo. I “conquistadores”. L’organizzazione della presenza europea nelle terre d’oltreoceano. La Riforma protestante e le sue cause. Le vicende salienti della diffusione della Riforma luterana nella prima metà del ‘500. Calvinismo e anglicanesimo. Etica calvinista e affermazione del capitalismo. Le motivazioni e le conseguenze socio-politiche dello scisma anglicano. Riforma cattolica e controriforma. Il ruolo dei Gesuiti. Il Concilio di Trento. Carlo V d’Asburgo e il suo sogno imperiale. Il conflitto franco-asburgico dei primi sei decenni del ‘500: premesse, svolgimento, conseguenze. La monarchia assoluta in Spagna: l’età di Filippo II. La Spagna di Filippo II e gli scontri con l’impero ottomano, i Paesi Bassi e il Regno d’Inghilterra. L’Inghilterra di Elisabetta I: restaurazione dell’anglicanesimo, assolutismo, offensiva anticattolica e antipuritana. L’inizio della proiezione marittima dell’Inghilterra. Lo scontro con la Spagna di Filippo II e le sue cause. Le guerre di religione in Francia. Cattolici e ugonotti. La “guerra dei tre Enrichi”. Enrico IV di Borbone e l’Editto di Nantes. Introduzione generale alla Guerra dei Trent’anni. COMPETENZE (sapere i contenuti disciplinari proposti) Individuare le condizioni storiche e le radici profonde da cui traggono origine le grandi questioni e le tendenze generali che contraddistinguono l’epoca presente. ABILITÀ (sapere applicare le competenze elencate) Comporre sintesi ordinate, efficaci e precise degli eventi storici esaminati, individuando i nessi causali che li articolano. Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi del lessico di base della disciplina. Impostare in chiave pluridisciplinare la riflessione e lo studio sui temi e gli argomenti oggetto di Unità di Apprendimento (UDA) eventualmente progettate dai rispettivi Consigli di Classe. METODOLOGIA Ciascun docente, tenuto conto delle caratteristiche degli alunni e della tipologia della materia, sceglierà di adottare le seguenti metodologie per proporre i contenuti disciplinari: Lezione frontale Lezione dialogata Utilizzo di sussidi didattici audiovisivi Se possibile, lezioni in compresenza con insegnanti UDA eventualmente programmate. cointeressati allo svolgimento delle PROVE DI VERIFICA Il numero e la tipologia delle prove di verifica saranno stabiliti in base alle caratteristiche della classe. Comunque, le prove di verifica non potranno essere meno di due per ciascun trimestre/pentamestre, di cui almeno una in forma di interrogazione orale. Eventuali prove scritte potranno essere somministrate nella forma (questionario a risposta multipla, saggio breve, domande sul modello della tipologia “B” della “Terza prova” dell’Esame di Stato, ecc.) ritenuta più conforme all’impostazione didattica di ciascun docente. D’accordo con i colleghi cointeressati, verranno programmate nel corso dell’anno scolastico verifiche interdisciplinari sugli argomenti oggetto di eventuali UDA. Il Dipartimento assume la griglia di valutazione già in uso e riportata nei verbali delle riunioni degli anni scolastici precedenti, articolata negli indicatori “conoscenze”, “lessico”, “analisi” e “sintesi” e nei descrittori “negativo” (1-3), “gravemente insufficiente” (4-4,5), “insufficiente” (4/5-5,5), “sufficiente” (6), “discreto” (7-7,5), “buono” (8-8,5), “ottimo” (9-10). Le prove di verifica e il profitto conseguito saranno puntualmente comunicati agli studenti e saranno disponibili per le famiglie mediante il registro online. NN. B.: in conformità a quanto deliberato nella riunione del 20 ottobre 2014, il Dipartimento assume come obiettivi minimi (su conoscenze, competenze e abilità) quelli sopra riportati, valutati al livello della sufficienza con gli indicatori e i descrittori ivi segnalati. INTERVENTI PER L’APPROFONDIMENTO ED IL RECUPERO In considerazione alla risposta formativa della classe, il docente potrà prevedere momenti di approfondimento della propria disciplina. Per quanto riguarda il recupero si fa riferimento alla parte generale del POF CLASSI QUARTE - STORIA-ED. CIVICA CONOSCENZE (N.B.: si tratta di indicazioni di massima, adattabili, da parte di ciascun docente, al concreto contesto della classe in cui opererà e alle esigenze emerse nello svolgimento effettivo dell’azione didattica). Primo trimestre: Le rivoluzioni inglesi del 1642-49 e del 1688-89. Concetto e significato storico dell’assolutismo. Liberalismo, monarchia costituzionale, democrazia. La Francia di Luigi XIV. La monarchia assoluta. L’offensiva antinobiliare e l’azione contro le opposizioni religiose. La politica economica del “Re Sole”. Il “mercantilismo”. La politica estera del Regno di Francia tra XVII e XVIII secolo. La guerra di successione spagnola. La Russia di Pietro il Grande. L’Europa del ‘700 e la politica dell’equilibrio. Le guerre di successione. La “Guerra dei Sette anni”: protagonisti, scenari, riflessi sugli equilibri europei e mondiali. L’Illuminismo: definizione e caratteri generali. Il nuovo ruolo dell’intellettuale. Cultura e divulgazione. L’”Enciclopedia”. Illuminismo e politica. Illuminismo e religione. Illuminismo e civiltà giuridica. C. Beccaria. Il dispotismo illuminato. La Rivoluzione americana: le cause del progressivo distacco delle colonie dalla madrepatria. Le vicende della guerra. L’ordinamento istituzionale degli Stati Uniti d’America. Secondo pentamestre: La Francia alla vigilia della Rivoluzione. La Rivoluzione francese: la fase monarchico-costituzionale. Lo smantellamento dell’ancien régime. La guerra all’Austria e alla Prussia. La Convenzione nazionale. La Rivoluzione francese: la fase democratico-repubblicana. Giacobini e Girondini. La proclamazione della Repubblica. La decapitazione di Luigi XVI. La prima coalizione antifrancese. Il Comitato di Salute Pubblica e il Tribunale rivoluzionario. La Rivoluzione francese: il Terrore giacobino. Robespierre. La reazione termidoriana. La fase direttoriale. L’età napoleonica: Napoleone Bonaparte e la prima campagna d’Italia. La pace di Campoformio. Le “repubbliche sorelle”. La spedizione in Egitto. La seconda coalizione antifrancese. Il colpo di Stato del XVIII Brumaio anno VII. La seconda campagna d’Italia. Il Concordato e il Codice civile. Repubblica italiana e Regno italico. Napoleone imperatore. L’egemonia francese in Europa. L’accordo con l’impero zarista (1807). Il “blocco continentale”. Guerriglia spagnola e campagna di Russia. La prima abdicazione di Napoleone e l’esilio all’Elba. I “cento giorni”. Waterloo. La prima rivoluzione industriale. Il Congresso di Vienna. La “Restaurazione”: il Congresso di Vienna, i suoi provvedimenti e i suoi orientamenti (principio di equilibrio e di legittimità). La Santa Alleanza . L’indipendenza delle colonie sudamericane e della Grecia. Le rivoluzioni europee degli inizi degli anni Trenta dell’Ottocento. Il Risorgimento italiano. Il dibattito sulla questione italiana negli anni Quaranta dell’Ottocento. Il 1848 in Francia, nel mondo germanico, nell’impero asburgico. Il Risorgimento e la Prima guerra d’Indipendenza in Italia. L’iniziativa democratica nel 1849 in Italia: i triumvirati in Toscana e nello Stato pontificio. Mazzini e la Repubblica romana. Il Piemonte liberale e C. Cavour. Le tappe di approssimazione alla Seconda guerra d’indipendenza. Il contesto internazionale. Seconda guerra d’Indipendenza, spedizione dei “Mille”, nascita dello Stato nazionale italiano. I plebisciti del 1860 e la nascita del regno d’Italia. L’unificazione come risultato dell’iniziativa “dall’alto” e della mobilitazione “dal basso”. Il ruolo di Cavour. O. von Bismarck e la nascita del “Reich” tedesco. Profilo politico-ideologico di Bismarck. La “via tedesca” all’unità nazionale. Le guerre del periodo 1864-1870. La fine del “Secondo impero” francese. La pace di Francoforte e il “revanscismo” francese. La “Comune” parigina. La politica estera tedesca fra il 1871 e il 1890. Patto dei tre imperatori (1873), Congresso di Berlino (1878), Triplice Alleanza (1882). La seconda rivoluzione industriale: caratteri generali. Monopoli, “trusts”, “cartelli”. Il protezionismo. La questione operaia nell’Europa del XIX secolo e la nascita del pensiero socialista. K. Marx e la “Prima internazionale” (1864-76). Il “Sillabo” di Pio IX. Colonialismo, nazionalismo e imperialismo tra gli ultimi due decenni del sec. XIX e la vigilia della prima guerra mondiale: motivazioni economiche, politiche ed ideologiche. La politica interna ed estera della Destra storica: “piemontismo”, centralismo, repressione del brigantaggio, pareggio del bilancio, questione veneta e romana. Gli episodi di Aspromonte e Mentana. La “Convenzione di settembre”. La terza Guerra d’indipendenza. La conquista italiana di Roma e del Lazio. La reazione di Pio IX. I rapporti tra la Chiesa e lo Stato liberale italiano: la legge delle “Guarentigie” (1871) e il “Non expedit” (1874). COMPETENZE (sapere i contenuti disciplinari proposti) Individuare le condizioni storiche e le radici profonde da cui traggono origine le grandi questioni e le tendenze generali che contraddistinguono l’epoca presente. ABILITÀ (sapere applicare le competenze elencate) Comporre sintesi ordinate, efficaci e precise degli eventi storici esaminati, individuando i nessi causali che li articolano. Rielaborare ed esporre i temi trattati avvalendosi del lessico di base della disciplina. Avvalersi – in chiave interdisciplinare – delle conoscenze e degli strumenti concettuali desunti da altre materie di studio per meglio inquadrare e approfondire l’analisi degli eventi e delle vicende considerati. Impostare in chiave pluridisciplinare la riflessione e lo studio sui temi e gli argomenti oggetto di Unità di Apprendimento (UDA) eventualmente progettate dai rispettivi Consigli di Classe. METODOLOGIA Ciascun docente, tenuto conto delle caratteristiche degli alunni e della tipologia della materia, sceglierà di adottare le seguenti metodologie per proporre i contenuti disciplinari: Lezione frontale Lezione dialogata Utilizzo di sussidi didattici audiovisivi. Se possibile, lezioni in compresenza con insegnanti UDA eventualmente programmate. cointeressati allo svolgimento delle PROVE DI VERIFICA Il numero e la tipologia delle prove di verifica saranno stabiliti in base alle caratteristiche della classe. Comunque, le prove di verifica non potranno essere meno di due per ciascun trimestre/pentamestre, di cui almeno una in forma di interrogazione orale. Eventuali prove scritte potranno essere somministrate nella forma (questionario a risposta multipla, saggio breve, domande sul modello della tipologia “B” della “Terza prova” dell’Esame di Stato, ecc.) ritenuta più conforme all’impostazione didattica di ciascun docente. D’accordo con i colleghi cointeressati, verranno programmate nel corso dell’anno scolastico verifiche interdisciplinari sugli argomenti oggetto di eventuali UDA. Il Dipartimento assume la griglia di valutazione già in uso e riportata nei verbali delle riunioni degli anni scolastici precedenti, articolata negli indicatori “conoscenze”, “lessico”, “analisi” e “sintesi” e nei descrittori “negativo” (1 - 3), “gravemente insufficiente” (4 - 4,5), “insufficiente” (4/5 - 5,5), “quasi sufficiente” (5/6 - 6meno), “sufficiente” (6 - 6,5),”più che sufficiente” (6+ - 6,5), “discreto” (6/7 - 7), “più che discreto” (7+-7,5), “quasi buono” (7/8-8meno), “buono” (8-8,5), “ottimo” (9-10). Le prove di verifica e il profitto conseguito saranno puntualmente comunicati agli studenti e saranno disponibili per le famiglie mediante il registro online. N. B.: in conformità a quanto deliberato nella riunione del 20 ottobre 2014, il Dipartimento assume come obiettivi minimi (su conoscenze, competenze e abilità) quelli sopra riportati, valutati al livello della sufficienza con gli indicatori e i descrittori ivi segnalati. INTERVENTI PER L’APPROFONDIMENTO ED IL RECUPERO In considerazione alla risposta formativa della classe, il docente potrà prevedere momenti di approfondimento della propria disciplina. Per quanto riguarda il recupero si fa riferimento alla parte generale del POF IL COORDINATORE DI MATERIA prof. Giulio Rama