regolamento per le competizioni di karate

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regolamento per le competizioni di karate
UNIONE KARATE SPORTIVO ITALIA
Associazione Sportiva Dilettantistica
REGOLAMENTO PER LE COMPETIZIONI DI KARATE
NORME GENERALI
Categorie d’età:
Bambini
da 6 a 8 anni compiuti
Speranze
da 9 a 10 anni compiuti
Ragazzi
da 11 a 12 anni compiuti
Esordienti
da 13 a 14 anni compiuti
Cadetti
da 15 a 17 anni compiuti
Junior
da 18 a 20 anni compiuti
Senior
da 21 a 35 anni compiuti
Master
oltre i 36 anni
Gli atleti master possono partecipare alla categoria senior solo nel kata.
Gli atleti senior non possono partecipare in nessuna delle altre categorie.
Gli atleti junior possono partecipare alla categoria senior sia nel kata che nel kumite.
Gli atleti cadetti possono partecipare alla categoria junior e senior solo nel kata.
Gli atleti esordienti possono partecipare alla categoria cadetti solo nel kata.
Gli atleti ragazzi possono partecipare nella categoria esordienti solo nel kata.
Gli atleti speranze possono partecipare nella categoria ragazzi solo nel kata.
Gli atleti bambini possono partecipare nella categoria speranze solo nel kata.
Superfice di gara:
a) Per il kumite obbligatorio tatami quadrato con misura di 8 metri per lato, per le categorie
bambini, ragazzi, esordienti è consentita una misura minore ma non inferiore a 6 metri
per lato.
b) Per il kata non è obbligatorio il tatami, l’area dovrà comunque essere grande a sufficienza
da consentire agli atleti d’eseguire il kata senza ostacoli.
c) L’area delle competizioni deve essere delimitata.
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Materiale per ogni area di gara:
a) 5 tabelle punteggi per gare di kata
b) 3 bandierine rosse e bianche ( blu )
c) 2 cinture rosse e bianche ( blu )
d) Cronometro e campanella
e) Fogli, biro e calcolatrice
Protezioni:
Tutte le protezioni devono essere omologate dalla WUKF.
Kumite Ippon:
Le uniche protezioni obbligatorie sono la conchiglia per gli uomini ed il paraseno per le donne. Facoltativo l’uso del paradenti mentre possono essere talvolta autorizzati particolari guanti
senza imbottitura.
Kumite Nihon:
Obbligatorio l’uso di caschetto, guantini max 2 cm. a pollice
scoperto bianchi o rossi, paratibia ( no parapiede ), conchiglia
o paraseno. È consentito e consigliabile l’uso di paradenti e
corpetto per il torace.
Kumite Sanbon:
Obbligatorio l’uso di guantini max 2 cm. a pollice scoperto
bianchi o rossi paratibia ( no parapiede ), conchiglia o paraseno e paradenti.
Infortuni e ritiri:
Nel caso d’infortunio ad uno degli atleti, l’arbitro dovrà sospendere l’incontro, assistere l’infortunato e chiamare il medico. Quando un atleta soffre di un infortunio
non grave che gli consente di proseguire l’incontro, chiede di poter abbandonare
l’incontro, dovrà essere dichiarato perdente. Nel caso un atleta subisca ferite od
infortunio non imputabili all’avversario, tali da costringerlo ad abbandonare, dovrà
essere dichiarato perdente. Se entrambi i concorrenti dovessero abbandonare
l’incontro per infortunio non imputabile agli atleti la scelta del vincitore verrà presa
per Hantei. Nella situazione in cui l’atleta sia impossibilitato a proseguire l’incontro
per infortunio imputabile all’avversario, l’atleta infortunato verrà dichiarato vincente, ma prima di iniziare un successivo incontro dovrà avere il permesso del
medico.
Solo il medico può prendere decisioni in merito ad infortuni, incidenti o condizioni
fisiche degli atleti.
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Abbigliamento:
Ufficiali di gara:
tutti gli ufficiali di gara dovranno indossare l’uniforme ufficiale
designata dalla WUKF, così composta:
Giacca blu scuro a due bottoni con badge federale.
Camicia bianca con cravatta federale.
Pantalone grigio chiaro.
Calze nere o blu scuro.
Scarpette d’arbitraggio nere.
Atleti: tutti i partecipanti devono osservare le buone norme d’igiene e rispetto
presentandosi con divise pulite, unghie corte, capelli raccolti e senza
l’utilizzo di oggetti metallici. L’Hachimaki non è consentito. È altresì vietato portare orecchini, piercing, collane, bracciali. Il karategi deve essere
bianco. La giacca deve essere d’una lunghezza sufficiente per coprire le
anche. Le maniche devono raggiungere almeno metà avambraccio. I pantaloni devono raggiungere almeno metà tibia. Le maniche ed i pantaloni
del karategi non possono essere risvoltate.
Le donne possono indossare una t-shirt bianca sotto la giacca.
Qualora l’atleta si presentasse sull’area di gara con un abbigliamento non
regolare, avrà 1 minuto di tempo per cambiarsi, pena la squalifica.
Coach: Il coach dovrà indossare la tuta della società d’appartenenza con badge
identificativo.
Reclami:
Gli atleti non possono protestare direttamente contro le decisioni degli ufficiali di
gara, solamente il coach dell’atleta/squadra potrà avanzare reclami presso il capo
tatami previo versamento di € 100,00 a titolo di cauzione. Se il capo tatami reputa
legittimo il ricorso avanzato, chiederà al gruppo arbitrale di rivedere la sua decisione e provvederà alla restituzione della cauzione. Qualora nei confronti degli ufficiali di gara vengano rivolte proteste od insulti da parte del pubblico, atleti o coach, verranno presi provvedimenti nei confronti dell’atleta stesso con ammonizioni
che possono giungere fino alla squalifica dal torneo.
Per evitare errori di trascrizione si consiglia l’atleta vincitore di confermare il proprio nominativo al tavolo della giuria prima di lasciare l’area di gara.
Note: Il seguente regolamento rispecchia fedelmente quello adottato dalla WUKF. Nelle
competizioni nazionali organizzate dall’UKS Italia potranno essere introdotte delle
varianti che saranno comunicate sul modulo d’iscrizione (esempio: fasce d’età, l’obbligo
del corpetto, l’uso di parapiede, tecniche consentite, colori delle protezioni e bandierine,
abbigliamento,ecc.).
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UFFICIALI DI GARA
L’organismo “ Ufficiali di Gara” è composto dalle seguenti figure.
1.
2.
3.
4.
5.
Il coordinatore arbitrale
Il capo tatami
L’arbitro
I giudici
I presidenti di giuria
1. Il coordinatore arbitrale è nominato dal consiglio direttivo dell’UKS Italia. Deve accertarsi
prima dell’inizio della gara della corretta composizione dell’area di competizione ( tatami,
tavoli e sedie, transenne, presenza del medico, ecc. ). A lui spetta la responsabilità
ultima di valutazione in caso di qualsiasi contestazione o diverbio, a lui si rivolge il capo
tatami nel caso avesse qualche dubbio. Nomina i capo tatami, ed i giudici prima dell’
inizio della competizione e deve verificare il regolare svolgimento della gara.
2. Il capo tatami stabilisce i ruoli di arbitro e giudice prima dell’inizio della competizione.
È il diretto responsabile del regolare funzionamento del quadrato su cui opera. A lui si
rivolge l’arbitro nel caso avesse qualche dubbio. Controlla l’opertato di arbitro, giudici e
presidente di giuria ed è suo compito ruotare o sostiuire qualsiasi ufficiale di gara a suo
insindacabile giudizio. È suo compito firmare i tabelloni di gara al termine della categoria.
3. L’arbitro ha il compito di condurre celermente e con fermezza lo svolgimento del
tabellone della categoria che gli è stata assegnata e ne decreta l’inizio e la fine. Decreta
eventuali spareggi o prolungamenti e annuncia la classifica degli atleti che superano il
turno e quella finale. È suo compito accertarsi che i concorrenti indossino le protezioni
regolamentari. A lui si rivolgono i giudici o il presidente di giuria in caso di dubbi.
Annuncia le decisioni del gruppo arbitrale tra cui l’assegnazione di punteggi,
avvertimenti, ammonizioni e squalifiche. A lui spetta la decisione d’intervento del medico.
4. I giudici hanno il compito d’assistere l’arbitro. Esprimono il loro giudizio con tabelle,
bandierine, mani e/o fischietto. Segnalano tempestivamente l’assegnazione di punti,
richiami, uscite, infortuni e qualsiasi irregolarità di cui si rendesse consapevole prima
dell’arbitro. È suo compito esprimere immediatamente la sua opinione allo yame
decretato dall’arbitro.
5. Il presidente di giuria è il responsabile del risultato ufficiale di ogni tabellone di gara. Può
avvalersi del supporto del capo tatami. Nel suo operato viene assistito dall’annunciatore e
dal cronometrista. Deve compilare con chiarezza i tabelloni, cartacei od elettronici. Può
anche non essere un praticante di karate ma deve conoscere perfettamente la
terminologia del karate e la gestualità dell’arbitro per la trascrizione di punti,
avvertimenti, ammonizioni, uscite. Avvisa l’arbitro tramite campanella del termine
dell’incontro per raggiunto limite di tempo o punteggio.
Gli ufficiali di gara rappresentano l’organismo più importante della federazione. Pertanto devono
mantenere in ogni momento un comportamento dignitoso e rispettoso nei confronti degli atleti e
degli altri ufficiali di gara. Devono evitare qualsiasi forma di polemica con il pubblico, atleti,
allenatori, dirigenti. Devono esprimere il loro giudizio con assoluta imparzialità ed evitare di
assume il ruolo di coach durante le gare nelle quali sono convocati come ufficiali di gara.
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VERBALI DI GARA
I tabelloni per le competizioni di karate devono contenere:
nome, luogo e data della manifestazione.
nome della categoria, fascia d’età e cintura.
nominativi di arbitro e giudici.
firme del presidente di giuria e del capo tatami.
Kata:
I tabelloni dei kata devono contenere colonne/spazi per:
cognome e nome dell’atleta
società d’appartenenza
nome del kata per ogni prova
5 caselle per la trascrizione dei punteggi per ogni prova
casella per il totale per ogni prova
casella per il totale finale
classifica finale
L’ordine di chiamata degli atleti viene stabilito con sorteggio.
Kumite:
I tabelloni del kumite devono contenere colonne/spazi per:
cognome e nome dell’atleta
società d’appartenenza
ammonizioni, penalità e punteggi acquisiti dagli atleti
recuperi ed incontri di finale per 3° e 4° e per 1° e 2° posto
classifica finale
L’ordine di accoppiamento degli atleti viene stabilito con sorteggio.
Simbologia del kumite:
= wazari
=
= ippon
J = jogai
A = atenai
MA = mubobi atenai
JA = jogai atenai
C = chui
MC = mubobi chui
JC = jogai chui
H = hansoku
MH = mubobi hansoku
JH = jogai hansoku
S = shikkaku
PER TUTTO QUANTO NON ESPRESSAMENTE SPECIFICATO NELLE
CIRCOLARI DI OGNI SINGOLA COMPETIZIONE
VIGE IL REGOLAMENTO WUKF