12-2007 Marocco - Ai.Bi. Amici dei Bambini
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12-2007 Marocco - Ai.Bi. Amici dei Bambini
Numero ottobre- dicembre 2007 Siate i benvenuti tra noi! Newsletter di aggiornamento sui progetti di Amici dei Bambini in Marocco…e non solo! 1 Marhaba Bicum, ovvero “siate i benvenuti tra noi”. Eccovi l’ultimo numero dell’anno 2007, dalla nostra redazione estera, che entra direttamente nelle vostre case per tenervi aggiornati su quanto si sta facendo in loco anche grazie al vostro aiuto e sostegno. Ricordiamo ancora che Marhaba Bicum potrà arrivarvi comodamente a casa, sul vostro computer, se vorrete segnalarci il vostro indirizzo e-mail; se invece ricevete il notiziario ma non lo desiderate, basta inviarci un messaggio all’indirizzo sottostante e verrete cancellati dal nostro indirizzario generale. Se l’idea riscontra il Suo interesse e desiderasse aderire a questa iniziativa è necessario che comunichi la Sua e-mail all’indirizzo di posta elettronica del nostro ufficio: [email protected], affinché possa ricevere i prossimi numeri del notiziario. La newsletter è comunque disponibile anche sul sito Internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo www.amicideibambini.it nelle pagine dedicate ai progetti in Marocco. Su questo numero: v Un saluto dal Marocco: la partenza di Filippo. v Il primo saluto di Anna Carmen, nuova volontaria espatriata AiBi in Marocco. v Meknes: le prime dieci candeline festeggiate con AiBi grazie alla sua sostenitrice. v La triste storia di tre gemellini senza famiglia. v I piccoli campioni di Ben Slimane! v Dicembre mese di feste! Carissimi sostenitori, Vi aggiorniamo con le ultime novità dal Marocco. Quello appena trascorso è stato un periodo di intensi cambiamenti ma il lavoro di AiBi per i bambini abbandonati non si arresta un momento! E tramite la newsletter sarete aggiornati anche Voi sulle nostre attività. Vi rinnoviamo l’invito a scrivere ai Vostri bambini tutte le volte che volete, siamo sempre a Vostra disposizione per recapitare le Vostre lettere e pensierini. Il contatto tra Voi e i Vostri bambini a distanza è fondamentale: siamo qui per aiutarvi a renderlo saldo e costante! Restiamo sempre a Vostra disposizione per chiarimenti o informazioni tramite il nostro indirizzo mail: [email protected] e invitiamo chi non lo avesse ancora fatto a comunicarci il Suo indirizzo di posta elettronica, per rendere la comunicazione sempre più pratica e veloce. Grazie a tutti e buona lettura! 2 Un caldo saluto al Marocco Questo Novembre è arrivato il momento di lasciare il Marocco, per una nuova esperienza, sempre con Amici dei Bambini, in sede centrale ad occuparmi del progetto culturale. Ci sarebbe molto da dire, ma vorrei solo ricordare i tanti bambini più sfortunati che ho incontrato, la loro gioia nel festeggiare Abracadabra assieme a noi, il loro impegno nelle attività degli atelier all’interno delle Ludoteche che abbiamo messo in essere insieme ai nostri partner, il loro sorridere sempre, la loro simpatia, tipica marocchina, quando ci si fermava a chiacchierare un po’, i loro occhi troppo spesso sognanti e tristi allo stesso tempo. Vorrei ricordare lo sforzo degli educatori impegnati nei nostri progetti, la disponibilità dei nostri partner e dei nostri collaboratori locali (Sanaa, Zineb e Rachid) e dei tanti amici (da animatori a traduttori) che ci sostengono professionalmente nel nostro lavoro in Marocco. E naturalmente vorrei ringraziare le nostre famiglie, singoli e singole che ci sostengono con pazienza e perseveranza, anche quando le notizie dei loro piccoli bambini abbinati tardano ad arrivare. Continuate tutti insieme a donare un sorriso in più a questi piccoli e giovani impegnati nella difficile condizione di essere soli, aiutandoli a continuare ad avere occhi sognanti, ma senza tristezza dentro. Filippo Agostino Volontario espatriato Amici dei Bambini Il primo saluto della nuova volontaria AiBi in Marocco Il Marocco é stata una sorpresa, Rabat una scoperta, il lavoro con Amici dei bambini una rivelazione. Faccio un passo indietro e mi presento prima di spiegare a tutti il senso di questa frase. Sono Anna Carmen Armato la nuova volontaria espatriata in Marocco, la terza in un anno dopo Elena e Filippo. Il 2007 è stato un anno intenso per l’organizzazione con l’apertura di diversi nuovi Paesi, l’estensione del lavoro e la necessità di spostare da un punto del mondo all’altro alcuni di noi volontari, a seconda delle abilità ed esperienze di ognuno. 3 Eccomi quindi a prendere il posto di Filippo impegnato adesso in sede centrale AiBi nel settore culturale. È stata appunto una sorpresa data la rapidità con cui le decisioni sono state prese e le destinazioni assegnate. Sono in Marocco dalla fine di ottobre e ogni giorno è stata una scoperta: del modo di fare della gente, delle differenze culturali e sociali in un Paese islamico sebbene tollerante e aperto, dei problemi di uno sviluppo economico rapido e frammentario, dei sorrisi di bambini adorabili e soli. Ecco perché il lavoro con AiBi è stata una rivelazione…un lavoro lungo e complesso che ci vede, come volontari espatriati, impegnati in mille cose, dalla corrispondenza con i sostenitori, alla contabilità, alle relazioni con partner e responsabili dei vari Centri di accoglienza. Un lavoro che spesso continua anche sabato e domenica e ben oltre le sei di sera…Eppure è un lavoro che non logora, che non stressa…se penso alla Milano che si sveglia avvolta nel suo grigio manto autunnale, o al traffico delle 19 tornando a casa…decisamente ero più stanca! Il vantaggio di noi volontari espatriati penso sia quello di poter toccare con mano tutte le difficoltà laddove si originano, ma anche le soluzioni di tanti problemi; di poter vedere i risultati del lavoro dell’organizzazione senza il filtro della lontananza; teniamo in mano quella goccia che AiBi fa nel mare dell’abbandono familiare. La teniamo in mano come stringiamo spesso la mano di alcuni di questi piccoli amici che ci aspettano e ci vengono incontro sorridenti ad ogni visita. Per questo sono felice e grata nei confronti di chi mi ha scelta per questo lavoro e per questo Paese. E per la stessa ragione, il mio primo grande impegno voglio prenderlo con voi sostenitori che ci permettere di realizzare gran parte di quanto facciamo: vorrei e spero di riuscire a condividere quanto più possibile i risultati positivi del nostro lavoro. Mi è già successo in questo mese di voler catturare ogni bella immagine e cercare di condividerla, perché sarebbe splendido se ognuno di voi, oltre ad una foto o ad una lettera, potesse un giorno venire e vedere cosa ci ha aiutato a fare. Mi è capitato entrando nelle ludoteche che sono state realizzate in molti Centri: uno spazio gaio e sereno attorniato spesso dal grigiore; mi è successo durante la festa di compleanno per un bambino di Meknes (di cui vi parleremo in questo stesso Sol); oppure guardando la tenerezza con cui un nostro educatore accarezza un bambino disabile. In ognuno di questi momenti avrei voluto che voi vedeste e poteste 4 capire, che poteste toccare con mano come è capitato a me. Avrei voluto che poteste esserci per comprendere per quale ragione e con quanta sincerità vi dico grazie di cuore! Continuate a sostenerci e sostenere questi piccoli angeli senza famiglia! Voglio chiudere con un altro grazie: ai ragazzi che collaborano in sede, Sanaa e Rachid, operatori Sad, Zineb la contabile e Hicham che, da questo mese, si occuperà del network giovanile. È stata preziosa la loro accoglienza e la loro guida durante i miei primi passi in Marocco, cosi’ come la loro dovizia nel lavoro. Grazie infine a Filippo che mi ha preceduto e spianato la strada, in bocca al lupo per le tue future esperienze! Anna Carmen Armato Volontaria espatriata Amici dei Bambini in Marocco 5 Meknes: le prime dieci candeline festeggiate con la sua AiBi grazie alla sua sostenitrice. Il 23 novembre scorso, Hassouni Abdelfattah, un bambino ospitato nel Centro le Nid Annexe di Meknes, ha potuto festeggiare un compleanno davvero speciale! Grazie all’idea della sua sostenitrice a distanza ed al suo speciale versamento, i ludotecari del Centro, Mustafà e Nadia, hanno organizzato per lui una festa personalizzata con tanto di torta che portava il suo nome e 10 candeline, quanti sono gli anni compiuti dal bambino. Ma non è stato un giorno speciale solo per Abdelfatah: anche i suoi amichetti e coetanei si sono goduti le tante leccornie preparate per loro e delle ore di giochi e di svago. Si è trattato di un pomeriggio speciale e divertente anche per il direttore del Centro che ha partecipato e per la nostra responsabile di progetto presso Le Nid, nonché per la nostra operatrice Sad, Sanaa, la volontaria espatriata, Anna Carmen Armato e per la responsabile AiBi di area, Elisabetta Pontello, in missione in Marocco. Come in ogni festa di compleanno che si rispetti non è mancato un regalo naturalmente e tante foto! Si è trattato momento di di un gioia condivisa da tutti e di un momento indimenticabile per un 6 bambino abbandonato, per cui spesso il compleanno è il momento in cui si rinnova l’abbandono subito. Al contrario, quest’anno, ha potuto far finta che questo non fosse vero e che una famiglia fosse prona a festeggiare anche lui! Per questo il nostro grazie di cuore va alla sostenitrice che ha permesso tutto questo e ai ludotecari di Meknes, sempre pronti a far qualcosa in più per i piccoli che accudiscono. Siamo assolutamente a disposizione per chiunque volesse replicare l’esperienza e volesse rendere unico il compleanno bambino del a proprio distanza. Faremo il possibile perché la festa venga organizzata bene e in tempo. L’unico difetto infatti della festa di Meknes è stato che, a causa di lavori nel Centro stesso, del mese sacro di Ramadan e dei cambianti avvenuti in AiBi, non è stata festeggiata lo stesso giorno del compleanno del bambino…ma in questo caso l’attesa ha contribuito alla buona riuscita del tutto! Anna Carmen Armato Volontaria espatriata Amici dei Bambini 7 A Ben Slimane piccoli campioni crescono! Ultimamente, al Centro di Benslimane, sono cominciate delle attività di sport con un allenatore di calcio, finanziato da AiBi grazie al sostegno a distanza. Tutti i ragazzini del Centro possono adesso giocare a calcio ed imparare le tecniche con l’aiuto dell’allenatore e di un supervisore che lavorava già al Centro. Sono state organizzate delle piccole squadre secondo l’età dei ragazzi. A tutti i ragazzi piace molto giocare a calcio in qualsiasi posto, in qualsiasi ora, ma adesso i giovani di Benslimane hanno avuto la possibilità di praticarlo anche nello stadio municipale della città. Dall’inizio delle attività di calcio, si è osservato un grande cambiamento nel comportamento dei ragazzini del Centro: adesso, vanno d’accordo più facilmente, litigano meno, sono più uniti e meno nervosi. È come se davvero riuscissero a sfogarsi durante gli allenamenti e le partite. In più, l’interesse mostrato dall’allenatore e dal supervisore per i corsi e i bambini sono tali da dare un grosso aiuto a tutto il personale e alla gestione del Centro, oltre che motivare ancora di più i ragazzi. Le attività sportive hanno dato dei buoni risultati anche nella scoperta che alcuni ragazzini di diverse età sono molto bravi nel calcio e che si deve aiutarli e incoraggiargli per imparare di più e migliorare il loro livello. E chissà che un giorno non esca da Ben Slimane un grande campione! Sanaa Mzouli, operatrice Sad 8 La triste storia di tre gemellini abbandonati Circa un mese fa, tre gemellini sono stati abbandonati nei pressi del Centro di accoglienza Lalla Meryem di Rabat e presi immediatamente in carico dal Centro stesso. Si trattava di tre fratellini nati prematuri, di sette mesi, ai quali la madre aveva chiaramente rinunciato dalla nascita. Nessuno dall’esterno ha reclamato i tre fratellini o ha chiesto loro informazioni ed è stata la responsabile del servizio pedagogico del Centro a scegliere i loro nomi, Hassan, il maschietto, Housna ed Haesna, le due femminucce. I tre bambini apparivano molto gracili ed evidentemente provati dal parto e dalla mancanza di un’assistenza specifica. Solo una delle due bambine, pero’, aveva seri problemi legati al parto prematuro. La scorsa settimana la stessa ha subito un intervento alle vie respiratorie che, purtroppo, non ha avuto buon esito e, dopo alcune complicazioni sorte nei giorni scorsi, la piccola è morta. I suoi fratellini, invece, sembrano stare bene, ma avrebbero bisogno di cure mediche e visite specialistiche che il Centro sta facendo lo sforzo di garantire loro, anche se in misura contenuta rispetto a quanto occorrerebbe. L’ideale per questi due bambini sarebbe trovare dei sostenitori a distanza che, proprio sotto Natale, vogliano dar loro una mano a crescere sani e forti, come avrebbero fatto se la loro famiglia non li avesse abbandonati. L’impegno del Centro resta poi quello di tentare la strada della Kafala, il corrispondente islamico dell’adozione. Sembra che una coppia svizzera possa essere disposta ad accogliere i due fratellini, ma la procedura è lunga e resa ancora più complessa di una normale adozione internazionale proprio dai problemi di riconoscimento della Kafala come regolare adozione, una volta che la famiglia abbia fatto ritorno in patria. Ci auguriamo tutti che per la triste storia dei due gemellini ci possa essere un lieto fine simile. Anna Carmen Armato, volontaria espatriata AiBi 9 Dicembre mese di festa! In Marocco, come in Italia il mese di Dicembre, è atteso con impazienza perché accoglie quest’anno la festa più importante del calendario musulmano: la festa del Montone. Si tratta infatti della piu’ grande festa religiosa musulmana, celebrata in tutto il mondo islamico, per ricordare il sacrificio di Abramo. La festa ricorre ogni anno alla fine del mese del Pellegrinaggio alla Mecca, che puo’ cadere in diversi periodi dell’anno. Quest’anno la festa del Montone sarà il 21 Dicembre, ma i festeggiamenti continueranno anche nei giorni successivi. La quasi coincidenza con il Natale dei cristiani è casuale, ma ci permetterà di condividere la stessa aria di festa. È tradizione, infatti, che i bambini ricevano dei regali per la festa del Montone e proprio in questi giorni molti sostenitori italiani stanno inviando dei regalini per i propri bambini lontani, pensando al loro Natale. Sarà, quindi, una doppia gioia distribuirli perché anche tanti bambini senza famiglia quest’anno per la festa del Montone avranno un loro regalo! Come il Natale dei cristiani, inoltre, la festa del Montone è particolarmente importante per le famiglie, poiché quel montone è stato sacrificato al posto del figlio di Abramo, quindi i genitori pensano ai propri figli e ci tengono ad averli accanto in questo giorno. Durante la festa, tutte le famiglie si riuniscono al completo e cercano anche di aiutare parenti e conoscenti più poveri che non possono premettersi di festeggiare degnamente. Le similitudini con il Natale sono quindi tante e speriamo soprattutto che, grazie al contatto con i sostenitori, anche i nostri bambini abbandonati siano allegri e contenti quest’anno durante la festa del Montone, come quelli che indossano i vestitini nuovi per andare ad incontrare i nonni, i parenti e gli amici. Rachid Aridod, operatore Sad 10 Ringraziamo tutti i sostenitori che in questi mesi ci hanno inviato regali e lettere per i bambini sostenuti ed i loro compagni. Scusate per i tempi di attesa talvolta un po’ lunghi, ma la distanza dai Centri non ci permettono di impiegare meno. Noi facciamo, comunque, del nostro meglio per riuscire a rispondere a tutti e nel più breve tempo possibile. Continuate a scrivere numerosi. Grazie!! Lo staff di “Amici dei Bambini” in Marocco: Sanaa Mzouli, la nostra operatrice Sad Anna Carmen Armato, volontaria espatriata AiBi Rachid Aridod, operatore Sad e…tuttofare! Zineb, la persona che fa quadrare i conti 11