Concerto per Amleto

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Concerto per Amleto
 Le vie dei Festival 2016 Sabato 8 ottobre 2016, ore 21,00 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, ROMA SALA PETRASSI Concerto per Amleto da “La tragedia di Amleto, Principe di Danimarca” di WILLIAM SHAKESPEARE drammaturgia di Fabrizio Gifuni con la consulenza musicale di Rino Marrone FABRIZIO GIFUNI, voce RINO MARRONE, direttore ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE Musiche di DMITRIJ SHOSTAKOVICH da Op. 32, musiche di scena per l’Amleto di Nikolai Akimov, e Op. 116, musiche per il film “Hamlet” di Grigori Kozintsev Una produzione Le vie dei Festival – Roma, Istituzione Sinfonica Abruzzese A partire dalla straordinaria esperienza vissuta all’inizio degli anni ’90 con il ciclo triennale di lezioni d’Arte tenute da Orazio Costa interamente dedicate al testo shakespeariano, passando per le personali interpolazioni gaddiane del pluripremiato spettacolo “L’Ingegner Gadda va alla guerra o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro” – più di 200 repliche in Italia e all’estero a partire dal 2010 -­‐ fino al recentissimo “Omaggio ad Amleto” presentato all’Auditorium del Lingotto per la XXIX edizione del Salone del Libro di Torino, l’Amleto di Shakespeare rappresenta per Fabrizio Gifuni un’officina di lavoro sempre aperta. Concerto per Amleto nasce da una drammaturgia teatrale e musicale scritta a quattro mani con il direttore d’orchestra Rino Marrone, per più di dieci anni direttore artistico-­‐stabile dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari. Le molteplici voci de La tragedia di Amleto, Principe di Danimarca si intrecciano al potente affresco sonoro che Dmitrij Shostakovich dedicò al testo shakespeariano in due diverse occasioni. La prima, datata 1932, è una suite tratta dalle musiche di scena per un’edizione teatrale dell’Amleto firmata dal regista scenografo Nicolai Akimov. La seconda opera, del 1964, fu commissionata dal regista Grigori Kozintsev per il suo film “Hamlet”, che si avvaleva del prezioso adattamento di Boris Pasternak. A quattrocento anni dalla morte di Shakespeare, Fabrizio Gifuni rende un suo personale omaggio al Principe di Danimarca. Spettri, nevrosi e melanconie si combattono col gioco. Come in nessun’altra delle sue opere Shakespeare è pronto a dichiarare, con Amleto, tutto il suo amore per un’idea di teatro. “The play is the thing/ wherein I’ll catch the conscience of the king”, dice Amleto. “Il Gioco è la cosa/ con cui prenderò la coscienza del Re”. Anche il Potere si smaschera giocando.