WP2 Definizione della Bozza di protocollo ICF e degli

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WP2 Definizione della Bozza di protocollo ICF e degli
WP2
Definizione della Bozza di protocollo ICF e degli alunni su cui avviare la
sperimentazione attraverso la ricerca-azione
Conclusa l’attività di training, le insegnanti titolari di ore di sostegno sono state invitate a preparare
il materiale informativo utile per la compilazione di una scheda basata sui questionari età-specifici
ICF-CY, definiti dai seguenti range di età: 0-3, 4-6, 7-12 e 13-17 anni [1]. La scelta di utilizzare
questo tipo di riferimento è eminentemente pratica, ma anche scientificamente fondata. Uno studio
pubblicato nel 2009 ha infatti mostrato che i questionari ICF-CY possiedono un’elevata coerenza
logica rispetto alla classificazione: gli item comuni ai questionari funzionano in tutti i gruppi di età,
ed i profili dei bambini arruolati nello studio differivano principalmente per quanto riguarda la
componente di Attività e Partecipazione, indicando pertanto l’utilità di un questionario età-specifico
[2].
In considerazione dell’elevata prevalenza di bambini di età compresa fra 7 e 12 anni, si è deciso di
partire da questo questionario ICF-CY, e completare di volta in volta le informazioni relative alle
categorie ICF presenti nei questionari 4-6 anni e 13-17 anni che di volta in volta dovessero risultare
necessari.
Nel corso del primo incontro, presenti il dott. Raggi e le insegnanti Caputo e Barbera, si è pertanto
proceduto alla definizione della lista minima di codici ICF-CY per poter procedere alla
sperimentazione. Non tutti i codici del questionario ICF-CY per l’età 7-12 sono stati mantenuti,
mentre altri sono stati aggiunti di default. Per esempio, relativamente al capitolo B1-Funzioni
Mentali, il codice b122-Funzioni psicosociali globali è stato escluso, e se ne riserva l’utilizzo in casi
specifici. Nello stesso capitolo sono stati invece aggiunti di default alcuni codici: b114-Funzioni
dell’orientamento, b117-Funzioni intellettive, b130-Funzioni dell’energia e delle pulsioni, b163Funzioni cognitive di base, b167-Funzioni mentali del linguaggio, b172-Funzioni di calcolo. La
scelta di questi codici è dettata in parte dal loro contenuto rispetto alla sfera comportamentale (ad
esempio, b130 per quanto riguarda il controllo degli impulsi) ed in parte per quanto riguarda
funzioni coinvolte nell’attività didattica, come le funzioni del linguaggio e quelle di calcolo.
Sono pertanto 113 i codici selezionati nell’ambito del WP2 (Tabelle 1-4):
•
31 derivati da Funzioni Corporee, prevalentemente funzioni mentali (12/31) e del
movimento (7/31);
•
13 derivati da Strutture Corporee, prevalentemente quelle correlate al movimento (4/13);
•
34 derivati da Attività e Partecipazione, prevalentemente legate all’apprendimento ed alla
mobilità (7/31 per ciascun capitolo);
•
35 derivati dai Fattori Ambientali, prevalentemente legati ai prodotti e tecnologie (9/35) e
alle relazioni di sostegno sociale (8/35).
Infatti, sebbene non sia compito del corpo docente identificare quali e dove sono le menomazioni
nella funzione e nella struttura del corpo, è tuttavia necessario che chi lavora con il bambino
all’interno del contesto scolastico, venga a conoscenza delle condizioni delle funzioni e delle
strutture del bambino e dei possibili problemi. Essere a conoscenza, per esempio, di una
menomazione nell’ambito delle funzioni mentali permetterà di interpretare eventuali difficoltà nella
consapevolezza del trascorrere del tempo o nel contenimento di reazioni spropositate a fatti ed
eventi.
Tabella 1: Elenco dei codici del dominio Funzioni Corporee selezionati
b110 Funzioni della coscienza
b114 Funzioni dell’orientamento
b117 Funzioni intellettive
b130 Funzioni dell’energia e delle pulsioni
b134 Funzioni del sonno
b140 Funzioni dell’attenzione
b144 Funzioni della memoria
b147 Funzioni psicomotorie
b156 Funzioni percettive
b163 Funzioni cognitive di base
b167 Funzioni mentali del linguaggio
b172 Funzioni di calcolo
b210 Funzioni della vista?
b230 Funzioni uditive
b280 Sensazione di dolore
b320 Funzioni dell’articolazione della voce
b410 Funzioni del cuore
b435 Funzioni del sistema immunologico
b440 Funzioni respiratorie
b445 Funzioni del muscolo respiratorio
b510 Funzioni di ingestione
b515 Funzioni di digestione
b525 Funzioni di defecazione
b540 Funzioni metaboliche generali
b620 Funzioni urinarie
b6703 Funzioni genitali
b710 Funzioni della mobilità dell’articolazione
b730 Funzioni della forza muscolare
b735 Funzioni del tono muscolare
b750 Funzioni del riflesso motorio
b760 Funzioni di controllo del movimento volontario
b765 Funzioni del movimento involontario
b770 Funzioni del pattern dell’andatura
b850 Funzioni dei peli e dei capelli
Tabella 2: Elenco dei codici del dominio Strutture Corporee selezionati
s110 Strutture del cervello o dei nervi cranici
s120 Strutture del midollo spinale o dei nervi spinali s2 Occhio, orecchio e strutture correlate s3 Strutture coinvolte nella voce e nell’eloquio s410 Strutture del sistema cardiovascolare
s430 Strutture dell’apparato respiratorio
s5 Strutture correlate all’apparato digerente e ai sistemi metabolico ed endocrino
s6 Strutture correlate ai sistemi genitourinario e riproduttivo
s710 Ossa, articolazioni, muscoli di capo o collo
s730 Ossa, articolazioni, muscoli degli arti superiori
s750 Ossa, articolazioni, muscoli degli arti inferiori
s760 Ossa, articolazioni, muscoli del tronco? s8 Strutture della cute
Tabella 3: Elenco dei codici del dominio Attività & Partecipazione selezionati
d120 Altre percezioni sensoriali intenzionali
d131 Imparare attraverso le azioni con gli oggetti
d133 Acquisire linguaggio
d137 Acquisire i concetti
d140 Imparare a leggere
d145 Imparare a scrivere
d150 Imparare a calcolare
d210 Intraprendere un compito singolo
d220 Intraprendere compiti articolati
d230 Eseguire la routine quotidiana
d250 Controllare il proprio comportamento
d310 Comunicare con – ricevere – messaggi verbali
d315 Comunicare con – ricevere – messaggi non verbali
d330 Parlare
d331 Vocalizzazione prelinguistica
d335 Produrre messaggi non verbali
d410 Cambiare la posizione corporea di base
d415 Mantenere una posizione corporea
d440 Uso fine delle mani
d445 Uso della mano e del braccio
d450 Camminare
d455 Spostarsi
d480 Cavalcare animali e farsi trasportare
d510 Lavarsi
d530 Bisogni corporali
d540 Vestirsi
d550 Mangiare
d571 Badare alla propria sicurezza
d6 Vita domestica
d710 Interazioni interpersonali semplici
d820 Istruzione scolastica
d860 Transazioni economiche semplici
d880 Coinvolgimento nel gioco
d9 Vita sociale, civile e di comunità
Fra le attività selezionate sono presenti gran parte di quelle strettamente collegate con il processo di
apprendimento. Queste abilità sono fondamentali perché costituiscono la base per l’apprendimento
di molte altre abilità a scuola. Certamente difficoltà nell’imparare a leggere e scrivere dovute a
dislessia o disgrafia, richiedono una maggior fatica al soggetto che impiegherà più tempo e impegno
rispetto ad altri e troverà più complicata la comprensione del senso del testo che sta scrivendo o
leggendo. La lettura e la scrittura sono importanti per aumentare il vocabolario, la capacità
espressiva, la comprensione del linguaggio e della letteratura, l’apprendimento della grammatica.
Inoltre aiutano nel crescere la capacità di pensare in modo più lucido. Il compito di scrittura infatti
per esempio costringe a dipanare e mettere in sequenza, in parole e frasi, idee associazioni legami
connessioni tra fatti, informazioni, aspetti di problemi che sono messi in gioco dall’argomento di
cui si è chiamati a scrivere. Scrivendo si impara a ragionare meglio ed a sfruttare pienamente le
risorse del sistema linguistico, si impara molto anche sull’argomento di sui si sta scrivendo. Questo
aiuta poi la formazione orale di testi, persino quella spontanea [3].
L’acquisizione del codice scritto diventa strumento automatico di elaborazione di nuove
informazioni e, come conseguenza, ha una profonda trasformazione del linguaggio posseduto dal
bambino e del suo ruolo all’interno dell’apparato cognitivo [4]. Diventa centrale, come fattore
ambientale, la modalità con cui l’insegnante decide di introdurre gli alunni al testo. Questo vale
anche per il calcolo e la risoluzione di problemi: la capacità di contare è chiaramente il prerequisito
fondamentale per l’apprendimento dell’aritmetica. Un difetto in questa capacità può causare
problemi nella capacità di lettura e scrittura dei numeri, nell’organizzazione spaziale dei numeri, nel
ricordare le tabelline, nella progettazione dell’azione durante la risoluzione di problemi, nella
capacità di eseguire semplici operazioni [5].
Riflessioni analoghe possono essere applicate alla maggior parte dei codici selezionati per la
sperimentazione. In questo contesto si vuole evidenziare come le voci relative all’esecuzione dei
compiti singoli ed articolati, così come la gestione della ruotine e la capacità di controllare il
proprio comportamento, costituiscano importanti elementi di valutazione per l’autonomia e la
crescita personale dei bambini. Attraverso l’analisi dei compiti da svolgere e delle richiesta a cui
ottemperare, i bambini imparano non solo un contenuto ma anche una procedura. In questo processo
di elaborazione, vi sono delle limitazioni nel numero di unità di informazione a cui il bambino può
prestare attenzione e che possono essere elaborate simultaneamente. Esse cambiano con il crescere
dell’età: le capacità di base di elaborare diventano più esaustive, le strategie di elaborazione
diventano più complesse, sofisticate e potenti: dunque attività, difficoltà e strategie età-specifiche.
Tabella 4: Elenco dei codici del dominio Fattori Ambientali selezionati
e1100
e1101
e115
e1152
e120
e125
e130
e150
e155
e215
e225
e230
e235
e260
e310
e315
e320
e325
e330
e340
e350
e355
e410
e415
e425
e430
e440
e450
e540
e570
e580
e585
e5853
e5854
e5855
Cibo
Farmaci
Prodotti e tecnologie per l’uso personale nella vita quotidiana
Prodotti e tecnologie per il gioco
Prodotti e tecnologie per la mobilità ed il trasposto in ambienti interni e esterni
Prodotti e tecnologie per la comunicazione
Prodotti e tecnologie per l’istruzione?
Prodotti e tecnologie per la progettazione e costruzione di edifici per il pubblico utilizzo
Prodotti e tecnologie per la progettazione e costruzione di edifici per utilizzo privato
Popolazione
Clima
Eventi naturali
Eventi causati dall’uomo
Qualità dell’aria
Sostegno della famiglia ristretta
Sostegno della famiglia allargata
Sostegno degli amici
Sostegno di conoscenti, compagni, vicini di casa e membri della comunità
Sostegno di persone in posizione di autorità
Sostegno di persone che forniscono aiuto o assistenza
Sostegno di animali domestici
Sostegno di operatori sanitari
Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia ristretta
Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia allargata
Atteggiamenti individuali di conoscenti, compagni e vicini
Atteggiamenti individuali di persone in posizione di autorità
Atteggiamenti individuali di persone che forniscono aiuto o assistenza
Atteggiamenti individuali degli operatori sanitari
Servizi, sistemi e politiche per il trasporto
Servizi, sistemi e politiche previdenziali/assistenziali
Servizi, sistemi e politiche sanitarie
Servizi sistemi e politiche per l’istruzione e la formazione
Servizi per l’istruzione e la formazione speciale
Sistemi per l’istruzione e la formazione speciale
Politiche per l’istruzione e la formazione speciale
Un ultimo accenno merita di essere rivolto ai fattori ambientali, spesso confinati ai soli ausili per
l’apprendimento o per la mobilità, piuttosto che alle sole barriere architettoniche. L’utilizzo di ICF
da la possibilità unica, in quest’ambito, di porre luce su altri fattori, ovvero su quelli legati alle
relazioni di supporto sociale. È noto che il supporto dei familiari costituisca la principale fonte di
sostegno per le persone con disabilità [7]: nei bambini questo tipo di fattore ambientale ha ancora
maggior peso. Tuttavia, dato il contesto, non si può non porre anche l’attenzione sulle persone in
posizione di autorità con cui i bambini si confrontano quotidianamente: i loro docenti.
Casistica per la sperimentazione
Per quanto riguarda la casistica su cui avviare la sperimentazione, è stato chiesto alle insegnanti di
selezionare dei bambini con i quali avessero avuto modo di lavorare almeno da quattro mesi, ovvero
dall’inizio dell’anno scolastico, e per un monte ore settimanale di almeno dodici ore. Questi
prerequisiti sono necessari al fine di una buona conoscenza della situazione, derivata anche
dall’aver compilato il Progetto Educativo Individualizzato nel mese di Settembre 2011.
Sebbene non siano state effettuate altre richieste, qualora possibile si è chiesto di privilegiare
bambini portatori di patologie di area neurologica o neuropsichiatrica.
Bibliografia
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3. Caló R (a cura di). Scrivere per comunicare inventare apprendere: percorsi curricolari per la
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4. Haslam KR. L’apprendimento nella scuola elementare e materna. Come organizzare
l’ambiente e le attività didattiche a misura dei bambini. Emme Edizioni, Milano, 1977.
5. Cornoldi C (a cura di). I disturbi dell’apprendimento: aspetti psicologici e neuropsicologici.
Il Mulino, Bologna, 1991.
6. Camaioni L, Di Blasio P. Psicologia dello sviluppo. Il Mulino, Bologna, 2002.
7. Leonardi M, Chatterji S, Ayuso-Mateos JL, Hollenweger J, Ustün B, Kostanjsek NF,
Newton A, Björck-Åkesson E, Francescutti C, Alonso J, Matucci M, Samoilescu A, Good
A, Cieza A, Svestkova O, Bullinger M, Marincek C, Burger H, Raggi A, Bickenbach JE.
Integrating research into policy planning: MHADIE policy recommendations. Disabil
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