COMORE COMORE, LE ISOLE DELLA LUNA

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COMORE COMORE, LE ISOLE DELLA LUNA
COMORE
COMORE, LE ISOLE DELLA LUNA
1° giorno
Italia-Moroni
Partenza dall’Italia nel pomeriggio. L’arrivo è previsto la mattinata successiva. Notte in volo.
dal 2° al 5° giorno
Gran Comora
Il Khartala, le « Je Viens » e il Grand Marriage
All’arrivo la vista dell’isola dall’aereo mozza il fiato. Allineati sotto il vulcano Karthala (2316 m) più
di trecento tra coni, spuntoni rocciosi e crateri punteggiano il suolo mentre lunghe colate di lava nera
scendono verso il mare: un paesaggio lunare. Gran Comora, nera di lava, è l’isola principale
dell’arcipelago. La maggior parte degli 800mila comoriani vive qui. Praticamente ogni famiglia di
Gran Comora ha un emigrato in Francia: i comoriani in Francia sono circa 200mila, 80mila nella sola
Marsiglia. I mesi della nostra estate sono il periodo delle “Je Viens” (termine che deriva da “je viens
de Marseille”, vengo da Marsiglia, utilizzato per chiamare le ragazze comoriane cresciute o nate in
Francia, che ritornando a casa per le vacanze si danno arie da snob e da “cittadine”. E’ anche il
periodo in cui si organizzano i matrimoni (il Grand Marriage), perché è più facile riunire parenti ed
amici. La festa che ne segue è inimmaginabile, con bande musicali e danze particolari nelle piazze
e nei cortili fino a notte fonda.
La capitale – Moroni - ha l’aspetto piacevole di un luogo balneare grazie alle ville nascoste in un
grande palmeto che scende verso il mare. Un tempo piccolo villaggio di pescatori, Moroni si è
sviluppata intorno alla sua baia che ora ospita il pittoresco porto dei gozzi, gli jazi, le tipiche
imbarcazioni in legno a vela latina che navigano verso le coste africane. La moschea del venerdì si
specchia nelle acque della baia col suo fine minareto in pietra bianca. Nella medina, tra le viuzze
che si intersecano come in un labirinto, molte vecchie case hanno conservato le loro originali porte
scolpite con motivi ornamentali e geometrici. Al mercato Volovolo si fondono odori, suoni e colori:
stie cariche di polli; panieri stracolmi di pomodori, insalate e cipolle; sacchi di riso e manioca; casse
di pesce fresco... Il piccolo, interessante museo offre infine un compendio delle tradizioni, della
storia e dell’ambiente naturale delle isole Comore. Dopo una notte in un buon albergo su di una
bella spiaggia appena fuori città si parte in direzione Nord, dove si snodano lunghe spiagge di
candida sabbia bordate da palme, gradevole ed insolito contrasto con le nere lingue di lava che le
delimitano. Una sosta ad un villaggio dalla moschea ritenuta miracolosa e via per raggiungere una
spiaggia nella quale sostano le agili ngalawa, le tradizionali piroghe a bilanciere utilizzate dai
pescatori, che ci condurranno a Djomani. Una breve camminata ci porta a Niamaoui, piccolo gioiello
naturale, lago salato posto sul fondo di un antico cratere vulcanico, proprio in riva al mare. La
posizione del lago e la particolarità del cratere hanno fatto sorgere intorno a Niamaoui varie
leggende. Si continua verso Mitsamiouli, per lungo tempo sede di un importante sultanato, che offre
un intrico di stradine lungo le quali si affacciano vecchi edifici dalle porte e dalle finestre in legno
artisticamente scolpito. Continuando per un breve tratto verso la costa orientale vulcanica ecco
Ivoini, piccolo insediamento rannicchiato contro i fianchi di un gigantesco dragone immaginario del
quale appare la sola colonna vertebrale dalle ossa ritte. Questo caos di rocce, un luogo paradisiaco
denominato Goula’Ivouni, forma una penisola ed è in realtà ciò che resta di un antico cratere in
parte distrutto dalla forza dei flutti. Visita delle vestigia del XV secolo di Hatsambou, il pozzo, la casa
della lampada, la piazza pubblica e il suo ruolo sociale nella società comoriana, la moschea in
palissandro scolpito. Tempo a disposizione sulla bella spiaggia di sabbia immacolata di Chomoni, e
poi partenza per il sud attraverso l’altopiano di Koimbani percorrendo la strada che attraversa
l’isola in larghezza. Ecco Ntsoudjini con la sua moderna moschea dalla cupola verde, luogo
storicamente noto per il suo ruolo protettivo ai tempi delle invasioni dei pirati malgasci. Qua e là si
scoprono piccoli borghi sommersi nella flora tropicale nella quale spiccano i colori delle bouganvillee
e l’aria profuma di ylang-ylang e di chiodi di garofano. Non mancano le palme ed i banani, che
svelano scorci di splendidi panorami sulle coste, sul mare e sui coni vulcanici intorno. Continuando
poi verso sud si raggiunge la punta meridionale dell’isola e i suoi ampi arenili. Anche se la maggior
parte del litorale comoriano è invaso da lava nera, si alternano straordinarie spiagge di sabbia
bianca e incontaminata, spesso deserte, che hanno proprio l’aspetto di piccolo paradiso tropicale,
con qualche baobab e molte palme. Un campo sulla spiaggia di Chindini e l’indomani ritorno verso
la capitale passando sulle pendici del grande vulcano. Panorami a gogò. Prima di rientrare visita di
Iconi, la vecchia capitale dell’isola, la città più importante nel XIX secolo, punto di sbarco preferito
dai predatori malgasci, costruita ai piedi di una grande falesia ai bordi del mare. Da una roccia, dice
la leggenda, le donne di Iconi cercavano la morte gettandosi tra i flutti piuttosto di sottostare alle
brame degli invasori. Visita a piedi della cittadella e dei quartieri vecchi, con le rovine degli antichi
palazzi, le tombe, le fortificazioni. Campi in riva al mare il 3° e 4° giorno. Cena e pernottamento in
hotel a Moroni il 2° e 5° giorno.
6° e 7° giorno
l’isola di Anjouan
Un volo domestico ci porta a Mutsamudu, la piccola capitale di Anjouan, situata in una splendida
piana tra il mare ed il Monte Ntingui. Con i suoi gozzi, la sua moschea e l’antico palazzo del
Sultano, Mutsamudu sembra fare un trio con Zanzibar e Djeddah. Ma il suo porto moderno è il più
importante dell’arcipelago, ed accoglie cargo e containers incredibilmente profumati, dati i
commerci peculiari dell’isola: dall’ylang-ylang alla vaniglia, dal chiodo di garofano al lime, alla noce
moscata. Visita della labirintica medina sulle cui strette strade si affacciano edifici dall’architettura di
stampo arabo. E visita del colorato mercato, delle botteghe artigianali, della moschea del venerdì e
della cittadella costruita alla fine del XVIII secolo per proteggersi dalle invasioni malgasce. Quindi
partenza per il tour dell’isola. Superata Tsembehou, gradevole cittadina posta nel cuore
dell’omonima vallata, si trova la cascata di Tratringa, che cade con un unico salto, incassata tra le
rocce. Poi la storica città di Bambao M’Tsanga, oasi di fascino e bellezza voluta dal Sultano
Abdallah III, con il suo palazzo bianco, edificato intorno al 1855, dalle porte meravigliosamente
scolpite ed il parco che domina la regione. Si piega quindi verso nord per raggiungere nel
pomeriggio il lido di Hayoho, dove sarà interessante scoprire antichi retaggi di civiltà bantù. Cena e
pernottamento in albergo a Domoni. La storica città presenta un insieme di case dai tetti a terrazza
che si toccano l’un l’altro ed a volte sono persino collegati da passerelle. Le strade, come sempre
viuzze intrecciate, risultano così a volte anche coperte. I minareti delle diverse moschee spuntano
qua e là nel cuore della città vecchia che nasconde in ogni angolo piccoli capolavori di architettura.
Il mercato e le botteghe degli artigiani offrono al visitatore abili scultori che lavorano il legno
decorando porte, finestre e mobilio a fianco di costruttori di bambole tradizionali riccamente vestite.
Una bella escursione porta a Moya, villaggio di pescatori affacciato sul Canale di Mozambico, sulla
cui spiaggia di sabbia fine tra rocce e palme si potrà organizzare un picnic e rilassarsi con attività
balneari. Cena e pernottamento in albergo a Domoni.
8° e 9° giorno
l’isola di Mohéli
Lungo la strada che fa il periplo dell’isola di Anjouan seguendo la costa, breve sosta a Sima, città
distrutta da un ciclone nel XVIII secolo della quale rimangono poche vestigia. Completato così il giro
dell’isola si ritrovano Mutsamudu e l’aeroporto dal quale si volerà verso la terza delle isole Comore,
Mohéli, la più piccola e la più protetta, nella quale la natura è rimasta inviolata. Qui ci attende un
minibus per raggiungere la spiaggia di Itsamia. Notte al bivacco in riva al mare, aspettando le
tartarughe verdi che qui arrivano per deporre le uova. Queste tartarughe marine sono sessualmente
mature tra i 25 ed i 40 anni e depongono da 40 a 200 uova… L’osservazione si effettua
esclusivamente con una minima luce rossa e le foto vanno scattate senza flash per proteggere la
tranquillità di queste fantastiche creature. L’indomani in auto si raggiunge Miringoni e poi, dopo
aver parcheggiato ai bordi della strada, passeggiata spettacolare tra una vegetazione più che
lussureggiante, fino ad un lago di cratere. Un autentico gioiello. Farfalle ed uccelli dai più incredibili
colori frequentano questo piccolo eden circondato di aranci ed essenze sconosciute dai fiori
strabilianti. Facile avvistare gli stupendi Uccelli del Paradiso, dei veri divi dal piumaggio
coloratissimo. Poi una bella costiera con grandiosi panorami sui litorali selvaggi permette di
raggiungere il villaggio di Nioumachoua ed il lodge. Cena e pernottamento.
10° e 11° giorno
Nioumachoua, le isole ed il parco sottomarino
Nioumachoua, il cuore terrestre del parco marino di Mohéli, è un sito idilliaco per tutti gli ecologisti.
La riserva, straordinaria, creata nel 2001 per proteggere il fragile ecosistema dell’isola, comprende
una parte terrestre, sulla quale sorgono dieci villaggi tra i quali Nioumachoua, ed una decina di
isolotti al largo. La popolazione partecipa ampiamente alla gestione del parco ed ha abbandonato
tutte le pratiche, particolarmente quelle di pesca, che potrebbero nuocere all’ecosistema. Il
soggiorno qui prevede un’escursione in battello alle isole del parco dove, tra luglio e settembre, è
possibile incontrare le balene che vengono a partorire nelle acque calde delle Comore prima di
ritornare nell’Antartico. Il parco marino ospita una ricca fauna sottomarina che si potrà ammirare
anche facendo snorkelling tra gli isolotti. I fondali sono intonsi, veri giardini acquatici che mostrano
composizioni insolite di fiori di corallo. Una rara meraviglia! Anche le tartarughe frequentano le
spiagge assolutamente deserte degli isolotti, mentre qui vivono ancora esemplari di celacanto, un
pesce 'fossile' preistorico, con pinne simili ad arti e uno scheletro cartilagineo, che si credeva
scomparso da oltre 70 milioni di anni e che fu scoperto casualmente negli anni ’30 da uno studioso.
Per il professore equivalse a trovare un dinosauro in vita, seppe poi invece che la gente del posto
catturava e mangiava tranquillamente questi 'estinti' celacanti da anni! Possibilità di visitare un sito
archeologico o di andare alla ricerca dei lemuri che popolano la zona. Cene e pernottamenti in
lodge.
12° giorno
Nioumachoua-Moroni
Si riprende la strada per Fomboni e quindi il volo per Moroni, Gran Comora. Cena e pernottamento
in albergo.
13° giorno
Moroni-Europa
Trasferimento in aeroporto per il volo che ci riporterà nel Vecchio Continente.
14° giorno
Italia
Dopo un volo notturno arrivo in Italia.
Prezzo per persona in doppia – partenza da Milano – minimo 10
partecipanti con Tour Leader italiano
La quota comprende:
• I voli internazionali a/r da Milano in classe economy
• I 3 voli interni di collegamento tra le isole
• Sistemazione in camere doppie standard e in tende doppie tipo igloo durante il circuito
• Trasferimenti da e per gli aeroporti
• Circuito a bordo di veicoli fuoristrada, minibus, imbarcazioni e piroghe tradizionali
• Pensione completa tranne i pasti nella capitale
• Tutte le escursioni e le visite citate nel programma
La quota non comprende:
• Tasse aeroportuali, security tax & fuel surcharges**
• L’assicurazione medico/bagaglio
• Le bevande, le mance, gli extra di natura personale, quanto non espressamente citato
Supplementi:
• Sistemazione in singola
• *Alta stagione aerea
• Visto: circa 60 euro da pagare sul posto all’arrivo
• Assicurazione annullamento facoltativa
** NOTA BENE: Data l’estrema, imprevedibile variabilità delle tasse aeroportuali, security tax e fuel
surcharge il loro importo definitivo sarà disponibile a 21 giorni dalla data di partenza.
HARMATTAN Srl - via Marignana, 98 - 31021 Mogliano V.to
Tel. 041 8122956/041 5420641 Fax 041 8122938
[email protected] - www.harmattan.it
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