Benedizione mortale (film 1981)- Trama Recesione
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Benedizione mortale (film 1981)- Trama Recesione
Benedizione mortale (film 1981)- Trama Recesione Trailer Benedizione mortale (Deadly Blessing) è un film del 1981 sceneggiato e diretto da Wes Craven. Il film è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 14 agosto 1981 (Trama) Strani omicidi avvengono in una comunità Amish. Tre giovani ragazze dalla città, soggiornando in una fattoria vicina, sono assediate da una forza invisibile... Nella rurale Pennsylvania vive la comunità degli 'Ittiti', Setta dedita alla coltivazione dei campi e contraria ad ogni forma di modernità. A capo di questa setta c'è il vecchio Isaiah (Ernest Borgnine), che mantiene il potere sfruttando le suggestioni bibliche, incutendo il terrore ed utilizzando punizioni corporali contro chi non segue alla lettera i suoi dettami. Nelle vicinanze della comunità hanno casa il figlio di Isaiah, ripudiato per avere abbandonato le orme del padre, e la di lui giovane sposa Martha. Presto cominceranno orribili omicidi, che Isaiah attribuirà al demone Incubus, che appare in sogno alle sue vittime e poi le uccide. Martha si ritroverà invischiata in una assurda vicenda che porterà orrore e morte. 1/2 Benedizione mortale (film 1981)- Trama Recesione Trailer (Recensione) Craven prende spunto dalla celeberrima comunità dei Mormoni, già citata in molti altri film. Il suo potrebbe definirsi un giallo-thriller, che non lesina affatto in merito ai colpi di scena, elargiti a piene mani, tanto da spiazzare e disorientare lo spettatore con personaggi ambigui, andandosi a trasformare in un horror nel finale. Film non particolarmente riuscito, Craven offrì la possibilità di un ruolo (seppur marginale) all'ancora non troppo conosciuta Sharon Stone, e richiamò il suo attore feticcio di Le Colline hanno gli Occhi Michael Berryman (che molti ricorderanno anche in Inferno in Diretta del nostro Deodato). Il film è ben lungi dall'essere uno dei capolavori del creatore di Nightmare ed effetti speciali e sangue latitano. Consiglio di aspettare fino alla sigla di coda: quello che vedrete vi farà amare o odiare questo film. (Trailer) Commenti del nostro Team: Conservando i fanatismi familiari e l’oppressiva ritualità de Le colline hanno gli occhi, Craven si immette lungo la via dello slasher degli anni Ottanta abbinandone le soggettive a simboli minacciosi (ragni, scritte sui muri, spunti demonologici) e uscendone con un epilogo che vira inaspettatamente verso l’irrazionale. Un lavoro diretto con stile che in alcune sequenze quasi a sé stanti (il granaio, l’incubo con il ragno, la vasca, l’assalto e l’incendio dell’auto, l’apertura del pavimento), prefigura i sadici tranelli e le mortifere scorrerie oniriche provocate da Freddy Krueger. 2/2