Ventidue concerti in sei settimane e tante iniziative collaterali: dal

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Ventidue concerti in sei settimane e tante iniziative collaterali: dal
Ventidue concerti in sei settimane e tante iniziative collaterali:
dal gospel ai film ispirati alla musica jazz
Si è chiusa da pochi giorni la decima edizione della manifestazione ‘Piacenza Jazz Fest’, fiore
all’occhiello dell’associazione culturale ‘Piacenza Jazz Club’, patrocinata dal Ministero per i Beni e
le Attività Culturali e organizzata con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e
Vigevano, con il contributo delle istituzioni del territorio - Regione Emilia-Romagna, Comune e
Provincia di Piacenza, Comune di Fiorenzuola d’Arda - e di sponsor privati e con la collaborazione
di ‘Fondazione Libertà’ e di alcune realtà culturali e imprenditoriale del territorio.
«Quest’anno il festival ha tagliato l’ambizioso traguardo del suo primo decennale - dichiara il
direttore artistico Gianni Azzali - pertanto, abbiamo voluto offrire alla cittadinanza tre concerti
gratuiti: l’anteprima in Fondazione con Gegè Telesforo, il coro gospel in Sant’Antonino e il
concerto di Mauro Ottolini Sousaphonix alle Rotative, oltre a un ampio ventaglio di proposte, non
solo musicali».
La kermesse, infatti, ha animato la primavera piacentina per sei settimane, con 34 eventi di carattere
musicale, formativo e culturale, tra i quali ben 22 concerti; ad annunciare la manifestazione vera e
propria sono stati i graditissimi eventi organizzati nell’ambito del prefestival ‘Aspettando il Jazz
Fest’, che si è aperto con la sfilata della Sound Street Band in centro città e lo Spirit Gospel
Choir diretto da Andrea Zermani e Anna Chiara Farneti nella Basilica di Sant’Antonino, per
chiudersi con la ‘Jam d’Inizio Fest’ ospitata al ‘Milestone’ di Piacenza, sede del ‘Piacenza Jazz
Club’.
Via quindi al cartellone principale, che ha coinvolto diverse location piacentine (lo spazio ‘Le
Rotative’, il Conservatorio ‘G. Nicolini’ e il teatro ‘President’), oltre al teatro ‘Verdi’ di
Fiorenzuola D’Arda, con sette concerti di altissima qualità, che hanno registrato un alto gradimento,
oltre al consueto ‘Galà di fine festival’, che ha visto l’esibizione dei giovani talenti premiati per il
concorso ‘Chicco Bettinardi’. Sul palco del festival si sono succeduti di volta in volta i migliori
esponenti del circuito jazzistico nazionale e internazionale: Javier Girotto e gli Aires Tango;
Mauro Ottolini e il suo ensemble Sousaphonix; Gonzalo Rubalcaba; Didier Lockwood con
Antonio Faraò, Riccardo Fioravanti e Tullio de Piscopo; Wallace Roney con Rick Margitza, Larry
Coryell, Joey DeFrancesco, Ralphe Armstrong e Alphonse Mouzon; Uri Caine con Franco
Ambrosetti e Furio Di Castri; Gary Burton con Julian Lage, Scott Colley e Antonio Sanchez.
Non da meno gli artisti che hanno calcato il palco del ‘Milestone’ per la rassegna ‘Jazz Club!’, un
vero e proprio ‘festival nel festival’ giunto alla sua seconda edizione, nel cui ambito si sono esibiti
Inside Jazz Quartet, Tiziana Ghiglioni Trio, Riccardo Arrighini Trio, Spare Time Trio con
Emanuele Cisi, De Aloe - Petrocca Quartet e Gianluca Di Ienno Trio con Bebo Ferra.
Il Milestone ha ospitato anche altri importanti concerti: Line Out Quartet e Jacopo Albini
Quartet (vincitori del concorso ‘Chicco Bettinardi 2012’) e Geoff Warren Quartet, quest’ultimo
nell’ambito della Giornata Yamaha organizzata in collaborazione con ‘Yamaha Music Europe’ e
‘Naima Music Store’, che ha visto Warren protagonista anche di una masterclass e di un open sound
check pomeridiani. Ricordiamo anche le ‘prove aperte’ di Kay Foster e del Caine trio, che hanno
offerto al pubblico l’opportunità di conoscere da vicino gli artisti.
Una novità di quest’edizione è stata la rassegna ‘Cinema di Jazz’, organizzata in collaborazione
con l’Associazione ‘Amici del Teatro Gioco Vita’ e con la consulenza di Stefano Zenni, presidente
di SIdMA - Società Italiana di Musicologia Afroamericana, che ha portato al Teatro dei
Filodrammatici tre interessanti pellicole: ‘Io sono Tony Scott’ di Franco Maresco, in
collaborazione con ‘Concorto Film Festival’, ‘La città del Jazz’ di Arthur Lubin e ‘ll vergine’ di
Jerzy Skolimowski. Un’iniziativa che gli organizzatori intendono senz’altro replicare il prossimo
anno, in considerazione dell’apprezzamento riscontrato.
Grande successo anche per la rassegna domenicale ‘Il Jazz al Centro - Aperitivo Swing’,
organizzata in stretta collaborazione con la Direzione del centro commerciale ‘Gotico’ di Piacenza,
che ha ospitato i concerti di Note Noire Quartet, Sandro Di Pisa Quartet con Claudia Bernath e
A Steam Jazz Band.
Fedele alla sua doppia natura, concertistica e formativa, ‘Piacenza Jazz Fest’ ha proposto anche in
quest’edizione alcuni momenti di approfondimento: la conferenza di Marcello Piras al ‘Nicolini’
intitolata ‘la storia perduta del Jazz’, in collaborazione con il Conservatorio stesso; la tradizionale
giornata di studi organizzata in collaborazione con SIdMA, sempre molto frequentata e dedicata
quest’anno a Frank Zappa nel ventennale della sua scomparsa; una masterclass con il pianista
Gonzalo Rubalcaba.
Nell’ambito degli eventi collaterali sono state, inoltre, allestite le mostre ‘Improvvisazioni’ - Sei
illustratori e sei fotografi per il Jazz Fest (in alcune vetrine di via Cavour, in collaborazione con
‘Unione Commercianti’, ‘Camera di Commercio’ e ‘Unicredit’) e ‘Fermoimmagine - Scatti dai
precedenti Jazz Fest’ (presso il centro commerciale ‘Gotico’).
Anche in quest’edizione, per il quinto anno consecutivo, il ‘Piacenza Jazz Fest’ è entrato nella Casa
Circondariale di Piacenza, con il concerto dello Spirit Gospel Choir riservato ai detenuti;
l’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione di volontariato penitenziario
‘Oltre il muro’ e grazie al supporto della Direzione dell’Istituto penitenziario.
Abbinati alla manifestazione anche i due concorsi nazionali ‘Chicco Bettinardi - Nuovi Talenti
del Jazz Italiano’ e il concorso di fumetto ‘Strisce di Jazz’, giunti rispettivamente alla decima e
alla sesta edizione, che ancora una volta hanno individuato nuovi jazzisti e artisti emergenti. In
occasione del decennale del ‘Bettinardi’ e grazie alla collaborazione con l’etichetta discografica
‘Level49’, è stato realizzato un cd con nove brani incisi da quattro gruppi che hanno partecipato
all’edizione 2013 del concorso (Mario Nappi Trio, Off Lines, Enrico Ronzani Trio e Five Coast
Quintet) e il cui ricavato sarà devoluto a favore del concorso ‘Chicco Bettinardi 2014’.
Il ‘Piacenza Jazz Fest’ si è ormai conquistato un posto d’onore nel circuito jazzistico italiano e gode
della considerazione della stampa nazionale, non solo di settore, grazie alla qualità della proposta
artistica, curata da Gianni Azzali, presidente dell’Associazione Culturale ‘Piacenza Jazz Club’,
coadiuvato dal vicepresidente Angelo Bardini, da Giuseppe Jody Borea e da Giampietro Sargiani.
Fondamentale per la realizzazione di questa decima edizione della kermesse è stato il lavoro dello
staff, in gran parte composto dai soci del ‘Piacenza Jazz Club’, che sono impegnati attivamente e a
titolo gratuito nell’organizzazione della manifestazione.

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