siria 2015: morti e feriti di guerra nelle strutture mediche supportate
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siria 2015: morti e feriti di guerra nelle strutture mediche supportate
- RAPPORTO MEDICI SENZA FRONTIERE - SIRIA 2015: MORTI E FERITI DI GUERRA NELLE STRUTTURE MEDICHE SUPPORTATE DA MSF ABSTRACT Il rapporto è un tentativo di mostrare l’impatto della guerra in Siria sulla popolazione civile. Si basa su dati medici raccolti nel 2015 in 70 delle 150 strutture mediche supportate da MSF in Siria nordoccidentale, occidentale e centrale, in particolare nelle aree assediate, dove l’assistenza medica è più carente. I numeri di donne e bambini uccisi e feriti è un chiaro indicatore delle conseguenze della guerra in Siria sui civili ed evidenzia la pratica diffusa dei doppi attacchi, che dopo una prima offensiva colpiscono le equipe di soccorritori o le strutture mediche vicine impegnate nella cura dei feriti. Il rapporto, volutamente asciutto e concentrato esclusivamente sui dati medici, è stato condiviso in modo bilaterale con i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite coinvolti nel conflitto in Siria. Per questo non contiene foto, testimonianze o infografiche sofisticate. ELEMENTI CHIAVE: - Tra il 30 e il 40% delle vittime sono donne e bambini. Questo dimostra che la violenza contro le aree civili è perpetrata su ampia scala. Ed è solo una parte di quanto accade in tutta la Siria: morti e feriti che non raggiungono le strutture sanitarie non sono inclusi nel rapporto. - Quattro su cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite stanno bombardando in Siria e NON stanno adempiendo alle responsabilità che si sono assunti in diverse risoluzioni dello stesso Consiglio di Sicurezza nei termini della protezione dei civili. - In media, nel 2015, è stata attaccata o bombardata una struttura supportata da MSF ogni settimana. In totale, sono state colpite 63 strutture supportate da MSF in 94 diversi attacchi aerei o da terra. ALTRI DETTAGLI Impatto sui civili : Alta percentuale di donne e bambini MSF ha documentato 154.647 feriti di guerra e 7.009 vittime di guerra nel 2015. Donne e bambini rappresentano tra il 30 e il 40% delle vittime. Dal momento che i dati medici non indicano se una persona è un civile, il numero di donne e bambini è un indicatore chiaro di quanto massiccio sia il coinvolgimento dei civili. Inoltre, dimostra in modo inequivocabile che la violenza mirata o indiscriminata sulle aree civili viene perpetrata su ampia scala. La responsabilità di proteggere i civili Quattro su cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite stanno bombardando in Siria e NON stanno adempiendo alle responsabilità che si sono assunti in diverse risoluzioni dello stesso Consiglio di Sicurezza. Quanto documentato nel 2015 dimostra che questi paesi non stanno garantendo che loro e i loro alleati assicurino la dovuta protezione ai civili ed evitino il conflitto in aree civili. Frequenza straordinaria di strutture mediche bombardate o attaccate Le strutture mediche supportate da MSF in Siria sono state attaccate o bombardate 94 volte, a una media di una volta a settimana: nel complesso, sono 63 le strutture colpite, di cui 12 completamente distrutte ; 23 medici siriani supportati da MSF sono stati uccisi e 58 feriti; 16 ambulanze supportate da MSF sono state colpite. Doppi attacchi Il rapporto documenta quattro casi evidenti di doppi attacchi (double tap), una pratica per cui gli operatori o le strutture sanitarie impegnati nei soccorsi dopo un primo attacco vengono a loro volta attaccati quando arrivano sul posto o quando i feriti arrivano nella struttura. I bombardamenti indiscriminati sono una violazione del Diritto Internazionale Umanitario così come gli attacchi mirati contro le strutture o i soccorritori che stanno chiaramente intervenendo sulla scena di un disastro. Entrambi sono condannabili ed entrambi sono chiaramente accaduti nel quinto anno di guerra in Siria. Assedi su larga scala Più del 50% dei dati del rapporto proviene da aree assediate. In queste aree donne e bambini non solo vengono uccisi e feriti, ma vengono anche privati di assistenza medica, cibo, carburante, elementi di base per la sopravvivenza. Il caso estremo nel 2015 è stato Madaya, con 49 persone morte di fame. Ma sono circa 2 milioni le persone che vivono sotto assedio, con assistenza medica bloccata e negata, e l’impossibilità di effettuare evacuazioni mediche. LE RICHIESTE DI MSF: - MSF chiede a tutte le forze militari coinvolte nel conflitto in Siria di rispettare il Diritto Internazionale Umanitario - MSF chiede urgentemente di cessare gli attacchi contro obiettivi e infrastrutture civili per evitare altre vittime civili - MSF chiede specificamente la protezione e il rispetto della missione medica e la cessazione di tutti gli attacchi contro strutture mediche, staff e azioni di risposta all’emergenza. - MSF chiede pieno accesso umanitario a tutte le aree assediate e la possibilità di muoversi senza impedimenti per evacuazioni mediche, forniture mediche e personale sanitario. - MSF chiede in modo specifico ai quattro membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite attualmente coinvolti nel conflitto di rispettare le loro stesse risoluzioni e di garantire che le proprie forze militari, così come quelle dei propri alleati, inizino a implementare le risoluzioni che loro stessi hanno votato all’unanimità. NOTA SULLE STRUTTURE SUPPORTATE L’espressione “strutture supportate da MSF” fa riferimento a strutture sanitarie che MSF ha sostenuto regolarmente per un anno o più. Il sostegno include forniture mediche, il pagamento di un salario di base per il personale ospedaliero, la fornitura di carburante per i generatori che fanno funzionare le apparecchiature, un contributo ai costi per la ricostruzione se un’infrastruttura viene danneggiata o distrutta e la fornitura di consulenze tecniche e mediche. Circa 70 strutture siriane ricevono questo pacchetto completo di sostegno da parte di MSF e circa altre 80 sono supportate in modo meno regolare, con donazioni di forniture mediche e consulenze tecniche in caso di situazioni critiche, come ad esempio l’afflusso di massa di vittime del conflitto. Sebbene le attività di supporto vengano svolte da MSF fin dal 2011, il 2015 è stato il primo anno in cui i dati medici sono stati ricevuti in modo coerente e sufficientemente regolare per poter fornire una panoramica annuale della situazione medica nelle zone supportate. Il rapporto completo in inglese è qui: http://archivio.medicisenzafrontiere.it/pdf/Syria%202015%20war-dead%20and%20warwounded%20report_EN.pdf www.msf.it/siria