19 NOV 2004 - Nursind Bergamo
Transcript
19 NOV 2004 - Nursind Bergamo
AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO Bergamo, 15 novembre 2004 19 NOV 2004 Prot. Int. N° 31496 Al Direttore Sanitario Dott. M. Salmoiraghi Al Dirigente DISTRO Sig.ra E. Capitoni Direttore Generale Dott. S. Rossattini E.p.c.: Ufficio Qualità Dott. Migliori Direttore Amministrativo Dott. C. Bonometti Dott. G. Locatelli Direttore USC Chirurgia Pediatrica Dott.ssa A. Borghi Responsabile USD Centro per la Diagnosi e il trattamento delle Cardiopatie Congenite Dott. P. Annecchino USD Centro per la Diagnosi e il trattamento delle Cardiopatie Congenite Dott. G. Crupi USD Centro per la Diagnosi e il trattamento delle Cardiopatie Congenite Sig.ra Brucato Stefania Referente Area Pediatrica Sig.ra B. Marziali C.S. USC Chirurgia Pediatrica Coordinatore RSUO Sig. G.P. Berardi Rappresentante sindacale F.P. — CGIL Sig.ra M.T. Carlessi Rappresentante sindacale FPS- CISL Sig. P. Beretta Rappresentante sindacale FPL — UIL Sig. Borrelli Rappresentante sindacale NURSIND Sig. Carrara Oggetto: "Integrazione reparto CCDC al reparto CHIRURGIA PEDIATRICA" Con la seguente si vuole mettere a conoscenza le signorie Vs. dei problemi riscontrati nei primi quattro mesi: 1. Come già comunicatovi, dalla vostra referente capo sala Forlani Anna, nei rapporti stilati in luglio e agosto-settembre l'attiva infermieristica di tipo assistenziale e non, è eccessiva per il singolo infermiere in turno (alleghiamo alla presente tali rapporti). 2. Tale carenza infermieristica e ausiliaria determina un "collo di bottiglia" nell'erogare prestazioni assistenziali anche di banale rilevanza. 3. L'integrazione tanto annunciata e auspicata con gli infermieri della Chirurgia Pediatrica, a tutt'oggi non si è ancora verificata (salvo sporadiche presenze) a causa dei carichi di lavoro ingenti nell'uno e nell'altro reparto. 4. 5. Scarsa considerazione del lavoro burocratico che l'infermiere svolge in reparto per conciliare tutte le pratiche (tutto ciò determina uno spreco di tempo che viene tolto all'assistenza diretta al paziente). Non vi è chiarezza dal punto di vista legale in caso di abbandono del reparto per portare o prendere i pazienti dalla S.O. o dall'Emodinamica al verificarsi di un emergenza di reparto, pur avendo avvisato i colleghi della Chirurgia Pediatrica dell'assenza temporanea. In conclusione la nostra richiesta è quella di integrare il personale del CCDC di altri 2 infermieri giornalieri che coprano il turno del mattino dalle 7.00 alle 13.00, il turno del pomeriggio dalle 13.00 alle 19 00, (orari per noi critici dal lunedì al venerdì). Rimaniamo in attesa di una vostra risposta, speriamo a breve termine; altrimenti saremo costretti a prendere altre iniziative per ottenere quanto ci è dovuto per riuscire ad erogare un'assistenza di qualità che sia nel rispetto e nella tutela dei nostri piccoli ospiti. Distinti saluti. Bacci Serena Giuliani Laura Merelli Cecilia Nattini Stefania Nesi Valeriano Sorosina Cristina Centro per la Diagnosi e il Trattamento delle Cardiopatie Congenite Analisi della situazione ad un mese dal trasferimento di n. 10 posti letto dalla Cardiochirurgia pediatrica Il trasferimento è avvenuto il giorno 8 luglio 2004 con il passaggio di 2 bambini (i letti attivi a questa data sono 6, poiché una camera a 4 letti è in fase di ultimazione). ATTIVITÀ L'attività chirurgica è sospesa dal 5 al 19 luglio; riprende poi con una media di 3 interventi la settimana (5 interventi nella settimana dal 9 al 15 agosto). Il 22 luglio 2 interventi saltano perché viene diagnosticata la scabbia a due pazienti. Segue isolamento dei bimbi malati, disinfezione della stanza di degenza e profilassi di tutti i bambini ricoverati e del personale di assistenza. L'attività di Emodinamica è sospesa nel mese di luglio (viene effettuato un cambio pila di pace-maker); riprende in agosto con 3 cateterismi effettuati la prima settimana, 4 cateterismi ed un cambio generatore pace-maker la seconda settimana. La media dei bambini degenti in reparto è di: ∗ 4-5 unità nel mese di luglio ∗ 7-8 unità nella prima quindicina di agosto. Vi è una media di 4 ingressi la settimana per prestazioni ambulatoriali (ECG, HOLTER, rimozione punti, Controllo RX Torace, Prelievo Ematico) a pazienti precedentemente ricoverati. All'attività ambulatoriale esterna non è attribuita nessuna unità infermieristica; vi è però una richiesta al personale di reparto per esecuzione di ECG, rilevazione parametri, esecuzione esami, peraltro imprevedibile e non programmata. PERSONALE ATTRIBUITO Il personale infermieristico: ∗ 1 IP turnista ∗ 1 CS part time 50% (8:00 - 11:36) i Dal 12 al 23 Luglio vi è stata la presenza sul turno mattutino di una infermiera del reparto di Cardiochirurgia. Questo ha aiutato la sistemazione nella fase post-trasloco. Dal 9 al 15 agosto vi è stata la presenza sul turno mattutino di una infermiera dalla Chirurgia Pediatrica. Negli orari in cui è presente una sola infermiera, qualora vi sia necessità di uscire dal reparto per: ∗ accompagnare i pazienti in sala operatoria ∗ ritirare pazienti dall'Emodinamica ∗ consegnare esami urgenti í bambini vengono lasciati alla sorveglianza del personale di Chirurgia Pediatrica che non riceve consegna di questi pazienti. In questo momento il personale della Chirurgia Pediatrica, già carente di una unità da due mesi, in sofferenza per ferie e malattie, non è in grado di sostenere la nuova realtà accorpata. L'occupazione dei posti letti di Chirurgia Pediatrica, infatti, è pressoché completa, l'attività chirurgica non è diminuita con l'estate, funziona una sola sala operatoria con una media di 6-8 interventi al giorno. Il personale infermieristico (la sola unità presente!) si è trovato in difficoltà nell'affrontare alcuni eventi quali: ∗ ricoveri non urgenti effettuati nel pomeriggio oppure il sabato o la domenica ∗ trasferimenti di pazienti dalla Terapia Intensiva nel pomeriggio Il personale ausiliario: ∗ 1 ausiliaria al mattino ∗ 1 ausiliaria al pomeriggio (fino alla fine di luglio non è stata presente alcuna unità al pomeriggio per assenze dovute a ferie e malattie; il servizio era coperto dal personale del reparto Pediatrico) L'ausiliario presente copre le necessità della Chirurgia Pediatrica e della Cardiologia. Considerato l'incremento di richieste (RX torace, Richiesta farmaci urgenti, Richieste al Lactarium, accompagnamento di pazienti in Emodinamica o presso altri reparti per visite, ritiro cartelle cliniche presso la segreteria della cardiochirurgia, ecc.) l'ausiliaria è spesso assente dal reparto. Questo ha comportato: ∗ la distribuzione del vitto, la pulizia della cucina e del carrello da parte del personale infermieristico ∗ l'uscita di personale infermieristico per accompagnare i bambini presso altri reparti o per ritirare farmaci, consegnare esami urgenti, ... ∗ ritardo nell'accompagnare i bambini presso altri reparti quando il personale infermieristico è impegnato L'attivazione del nuovo centro di costo e la nuova dislocazione del reparto ha creato disguidi nel normale giro di arrivo referti e materiali (farmaci risultati ritirati ma mai arrivati in reparto, referti radiologici ritrovati presso altri reparti, ferri chirurgici inviati in centrale ed andati smarriti, risposte T.S. non ritrovati) con conseguente impegno di tempo e personale nel recupero degli stessi. 2 ALTRE CRITICITÀ Telefono e segreteria Il numero di telefono attribuito alla sala visita corrisponde al numero che, in precedenza, era dello Studio dei cardiologi; questo provoca l'arrivo di un grande numero di chiamate per informazioni e richieste di appuntamento per attività ambulatoriali, difficilmente gestibile quando è presente una sola infermiera (pomeriggio, sabato e domenica). L'apparecchio cordless, utilizzato quando è in servizio una sola infermiera, non può essere usato in tutti gli spazi assegnati per problemi di ricezione dovuti alla schermatura degli ambienti (problema già noto per i cellulari aziendali). Questo comporta una possibile mancata risposta alle richieste telefoniche qualora l'infermiera sia impegnata nelle stanze di degenza dove tale ricezione non avviene. Gestione emergenze ed urgenze Si è riscontrata una certa difficoltà nel reperimento del medico in condizioni di urgenza: il 29 luglio, alle ore 7:30, una paziente ha presentato problemi respiratori. L'infermiera allerta la cardiologa reperibile e, su segnalazione di questa, l'anestesista di T i , il quale non si dichiara disponibile a scendere in reparto. Viene chiamato il chirurgo pediatrico che, visto il paziente, richiama l'anestesista minacciando l'intervento della Direzione Sanitaria. Solo allora interviene l'anestesista con successiva intubazione e trasferimento in T.I. del paziente. Peraltro, su tale problematica, in data 2 agosto scorso si è svolta una riunione in Direzione Sanitaria. Spazi disponibili I locali a disposizione sono: * una sala visita, dove si svolgono: o Accettazione pazienti o Medicazioni o Prelievi o Esami (ECG, HOLTER, ...) o Colloqui o Consegne infermieristiche o ecc.. * tre stanze di degenza: o Stanza A: 2 posti letto o Stanza B: 4 posti letto o Stanza C: 4 posti letto Quando le stanze a 4 letti sono totalmente occupate vi è la presenza, nella stessa stanza, di 4 bambini e 4 adulti, con evidenti problemi di spazio, soprattutto la notte, quando sono aperti anche i letti dei genitori. Problema peraltro riscontrabile anche nella Chirurgia Pediatrica che, con l'arrivo del pazienti cardiologici, ha dovuto rinunciare a spazi suoi e concentrare i pazienti (il numero dei posti letto è rimasto lo stesso) nelle stanze rimaste. Vi è un unico deposito per materiale di magazzino condiviso tra Chirurgia Pediatrica e Centro per le Cardiopatie. Lettini da trasporto, arredi e presidi vengono collocati nei corridoi adiacenti alle camere di degenza, non avendo altri spazi disponibili: ciò provoca disordine. 3 Non esiste, infine, uno spazio da utilizzare come sala d'attesa per pazienti in attesa di ricovero, pazienti prossimi alla dimissione, ecc.. Dal 9 al 27 agosto è stata prevista una riduzione di posti letto (da 10 posti letto a 6 posti + 1 per urgenze). Lunedì 9 agosto sono presenti in reparto 10 bambini e non è stato possibile accogliere un trasferimento dalla T.I. per mancanza di posti. A tutt'oggi, 12 agosto, la riduzione in oggetto non è ancora operativa: i bambini presenti sono 9. CONCLUSIONI Dopo la fase di trasloco e la sospensione dell'attività chirurgica ed emodinamica per il mese di luglio si sta assistendo, già dal mese di agosto, ad una piena ripresa dell'attività ed ad un'occupazione quasi totale dei posti letto (la riduzione dei posti letto prevista non è ancora operativa). Considerato che il personale della Chirurgia Pediatrica in questo momento non può integrare e sostenere la nuova realtà accorpata, il personale infermieristico dedicato si sta dimostrando non sufficiente a coprire le necessità nelle ore di maggiore attività che si sostanziano, all'incirca, nella fascia oraria dalle 8:00 alle 16:00, dal momento che in questo tempo avvengono gli interventi, le sedute di emodinamica, gli spostamenti dei pazienti, le dimissioni, ecc.. Tutto ciò contrariamente a quanto era stato preventivato in considerazione del periodo estivo. FORLANI ANNAMARIA Bergamo, 13 agosto 2004 4 Centro per la Diagnosi e il Trattamento delle Cardiopatie Congenite Analisi della situazione periodo Agosto-Settembre 2004 Il presente documento rileva la situazione a tre mesi dal trasferimento di 10 posti letto dalla Cardiochirurgia Pediatrica. I dati del mese di luglio sono disponibili sul precedente documento. ATTIVITÀ L'attività chirurgica ha registrato la media di 4 interventi la settimana (2 interventi dal 23 al 27 agosto e un solo intervento nella settimana dal 30 agosto al 3 settembre). L'attività di Emodinamica si sostanzia in 3/4 catererismi la settimana: danti al 19 settembre l'attività ordinaria di diagnostica e interventistica dell'Emodinamica è stata sospesa per permettere il trasferimento del servizio nella nuova sede. La media dei bambini degenti in reparto è di: ∗ 8 unità nel periodo in analisi (agosto-settembre) ∗ 4 unità nel periodo 23 agosto – 3 settembre con riduzioni delle presenze sul sabato e domenica. Vi è una media di 1-2 ricoveri giornalieri. Si è verificata una richiesta di prestazioni ambulatoriali al personale di reparto per: ∗ bambini precedentemente ricoverati (ECG, prelievi ematici, medicazioni, monitoraggio terapia anticoagulante, ecc.); ∗ pazienti esterni seguiti dai cardiologi presso l'ambulatorio divisionale che non ha personale infermieristico dedicato (saturazione ossigeno, controllo pressioni, ECG, Holter, somministrazione terapia, ecc.). Si registrano ricoveri in regime di Day-Hospìtal in pazienti che devono eseguire eco transesofagee, ECG da sforzo, scintigrafie polmonari e/o miocardiche. PERSONALE ATTRIBUITO II personale infermieristico è tuttora di: ∗ 1 IP turnista ∗ 1 CS part time 50% (8:00 - 11:36) Abbiamo avuto un IP in malattia dal 15 al 25 settembre: per garantire la copertura del servizio abbiamo dovuto ricorrere ad un IP della Cardiochirurgia reparto per due turni pomeridiani. I l personale della Chirurgia Pediatrica è stato integrato a fine luglio da una unità infermieristica sulle due assenti per maternità, per cui l'organico è tuttora carente di una unità. Il personale della Chirurgia Pediatrica, considerata l'occupazione pressoché completa dei posti letto e l'attività chirurgica ripresa a settembre su due sale operatorie (ad agosto funzionava una sola sala con una media di 6/8 interventi al giorno) non è ancora in grado di integrare e supportare la nuova realtà accorpata. Dal 28 settembre un'infermiera del settore cardiologico pediatrico è stata trasferita presso il reparto di Cardiologia adulti; contemporaneamente si è registrato l'ingresso di una nuova IP nel settore pediatrico che è stata inserita nella nuova realtà con un affìancamento di soli 5 giorni. I l personale ausiliario è composto ancora da: ∗ 1 ausiliaria al mattino; ∗ 1 ausiliaria al pomeriggio. L'ausiliaria presente deve coprire le necessità della Chirurgia Pediatrica Reparto, Ambulatorio e della Cardiologia, sia per le esigenze interne (distribuzione vitto, pulizia cucina, ecc.) sia per le richieste esterne (ritiro farmaci, latte, referti, cartelle, accompagnamento e ritiro pazienti presso altre unità). L'ausiliaria è quindi spesso assente dal reparto e deve essere integrata dal personale infermieristico. ALTRE CRITICITÀ Telefono e segreteria Permangono le criticità precedentemente segnalate relative a: ∗ grande numero di chiamate in arrivo; ∗ difficoltà all'utilizzo del cordless in tutti gli spazi Da alcune settimane si è aggiunta una nuova unità amministrativa alla segreteria della Chirurgia Pediatrica. Da ottobre gli appuntamenti per visite private verranno gestiti dal personale amministrativo. Tutte le restanti problematiche amministrative (archivio cartelle, chiamate pazienti per i ricoveri, ecc.) sono a carico della segreteria della Cardiochirurgia. Gestione emergenze ed urgenze Al personale infermieristico della Chirurgia Pediatrica e della Cardiologia Pediatrica è stata offerta la possibilità di un incontro con i medici anestesisti della Terapia Intensiva Pediatrica per la gestione delle emergenze. II giorno 9 settembre è stata effettuata una simulazione di un'emergenza. Spazi disponibili Permangono ancora le già segnalate criticità sugli spazi a disposizione, in particolare: ∗ una congestionata sala visita; ∗ tre stanze di degenza sovraffollate; ∗ mancanza di una sala d'attesa; ∗ spazio deposito insufficiente; ∗ corridoi con lettini, arredi e presidi accatastati. CONCLUSIONI Considerato che in ambito pediatrico la maggior parte delle manovre (prelievi ematici, medicazioni, ecc.) necessitano di almeno due unità infermieristiche e che la maggior parte delle attività quali: • ricoveri • interventi cateterismi cardiaci • prelievi • medicazioni • prestazioni ambulatoriali • trasferimenti dalle terapie intensive • dimissioni Avvengono indicativamente tra le 07:00 e le 16:00, il personale infermieristico ed ausiliario è numericamente non sufficiente a coprire le richieste in modo adeguato. FORLANI ANNAMARIA Bergamo, 04 ottobre 2004 3 All’attenzione del Direttore Generale, Dott. Bonometti del Direttore Sanitaro Dott. Salmoiraghi del Dirigente DITSRO, Sig.ra Capitoni E p.c. al personale infermieristico delle U.O. Chirurgia Pediatrica e CCDC alla Referente Infermieristica di Area Pediatrica, sig.ra Brucato alla C.S. USC Chirurgia Pediatrica, sig.ra Marziali Bergamo, 20 Maggio 2005 Oggetto: Segnalazione di disagio nelle U.O. di Chirurgia Pediatrica e CCDC Sulla base della lettera pervenutaci per conoscenza, in relazione alla situazione dei colleghi operanti nelle U.O. di Chirurgia Pediatrica e CCDC, con prot. N. 31 del 26/04/2005, chiediamo all’Amministrazione degli OORR di Bergamo di operarsi per risolvere in tempi brevi il problema segnalato. Vogliamo ricordare che il Codice deontologico dell’Infermiere, avente forza di legge, all’art. 6.2 recita: “L'infermiere ha il dovere di opporsi alla compensazione quando vengano a mancare i caratteri della eccezionalità o venga pregiudicato il suo prioritario mandato professionale.” Pare evidente che un anno circa non possa rientrare nei canoni dell’eccezionalità. I disagi provocati ai piccoli degenti da questa carenza di personale di supporto sono evidenti ed espongono inoltre i colleghi alla violazione sistematica dell’art.591 del Codice Penale allontanandosi dall’U.O. per svolgere attività non inerenti con il profilo professionale dell’infermiere. Convinti che l’Amministrazione dell’A.O. saprà risolvere in tempi brevissimi il problema e riservandoci il diritto di tutelare i nostri iscritti in caso contrario, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti. Segreteria Aziendale NurSind Bergamo OSPEDALI RIUNITI DI BERGAMO AZIENDA OSPEDALIERA di rilievo nazionale e di alta specializzazione Direzione dell'assistenza Infermieristica, Tecnico-Sanitaria, Riabilitativa e Ostetrica Protocollo N 335 14 /06/05 Bergamo, li 7 giugno 2005 Al Segretario Provinciale NurSind Bergamo Via XXV aprile, 36 24044 Dalmine (Bg) Oggetto: segnalazione - disagio area pediatrica ausiliari. In riferimento alla Vs. comunicazione prot. n° 16059 datata 27/05/05 si pongono le seguenti note: Gli ausiliari sono ormai da tempo in comune per area ed in assenza di operatore in Chirurgia Pediatrica, la compensazione avviene con l'ausiliario della Pediatria, che è stato dotato di un cerca persone per i trasporti dei piccoli degenti e per facile rintracciabilità. Inoltre è prevista l'integrazione a chiamata con gli ausiliari della T.I. Pediatrica circa il trasporto del materiale biologico e consegna di altre richieste. L'accompagnamento dei bambini ai servizi di diagnostica non è funzione sempre delegabile all'ausiliario: vanno infatti valutate le condizioni cliniche del piccolo degente. La dotazione infermieristica è adeguata anche per lo svolgimento di questa funzione richiedendo naturalmente la necessaria organizzazione con le altre attività. Per quanto concerne la somministrazione del vitto si ricordano le responsabilità dell'infermiere, nella risposta al bisogno specifico di alimentazione. Ciò significa che gli infermieri debbano essere coinvolti quotidianamente nella distribuzione del vitto. Si concorda che il lavaggio delle stoviglie e attività di riordino siano invece proprie del personale di supporto dell'area che dai dati in nostro possesso risulta essere frequentemente in malattia (assenza di 186 giorni comprensivi dal 01/01/05 al 01/06/05). Ciò significa che giornalmente un ausiliario è assente, oltre alle assenze programmate (ferie, recuperi, permessi). Il dato naturalmente incide nella gestione di tale personale soprattutto per quanto concerne il momento della ristorazione che è contemporaneo alle U.O. dell'area. OSPEDALI R I U N I T I DI BERGAMO AZIENDA OSPEDALIERA / LARGO BAROZZI, I - 24128 BERGAMO TEL. 035.2691 I I FAX 035.266100 sito Web: hap://www.ospedaliriunitl.bergamo.it Pagina I di 2 Si è pertanto ritenuto opportuno assegnare una unità part time 50% dal 01/06/05 ad integrazione anche delle attività della nuova unità di Cardiologia pediatrica (C.C.D.C.). Si sta inoltre valutando se all'interno della dotazione organica esistente degli ausiliari, sia possibile trasferire una ulteriore unità e cercare di stabilizzare la situazione. Cordiali saluti. Il Commissario Straordinario Dr. Carlo BBonometti Direttore Sanitario (Dr. Marco Salmoiraghi) La Dirigente (I.I.D. Enrica Capiton Pagina 2 di 2 Segreteria Provinciale di BERGAMO “Una cosa è essere in grado di dipingere un quadro, o di scolpire una statua, o rendere belli alcuni oggetti. Ma molto più nobile è scolpire e dipingere l’atmosfera nella quale lavoriamo e far sentire la qualità del giorno.” (Henry David Thoreau) Prot. N° S.P. 136 del 22/06/2005 Spett.le I.I.D. Enrica Capitoni Dirigente DITSRO e p.c. Dr. Marco Salmoiraghi Direzione Sanitaria Dr. Carlo Bonometti Commissario Straordinario OORRBG D.A.I. Maria Irene MILESI Corso di laurea infermieristica Oggetto: sull’utilizzo di Infermieri nella distribuzione del vitto. Nel ringraziare per il Vostro impegno nel tamponare la situazione di disagio a seguito della mancanza di ausiliari in Ch. Pediatrica, ci permettiamo di precisare la nostra posizione in merito all’argomento in oggetto e rispondere alla Vostra nota n°335 del 14/06/05, in cui si afferma: “…Per quanto concerne la somministrazione del vitto si ricordano le responsabilità dell’infermiere nella risposta al bisogno specifico di alimentazione. Ciò significa che gli infermieri debbano essere coinvolti quotidianamente nella distribuzione del vitto”. Nulla da obiettare riguardo alla responsabilità dell’infermiere nel rispondere al bisogno specifico di alimentazione. Molto da obiettare invece in merito alla lapidaria ed indefinita affermazione che ne fa seguito, che se da una parte ha la necessità di mantenere un continuum con l’attuale organizzazione ospedaliera che vede quotidianamente gli infermieri adattarsi a fare i semplici camerieri sia pur in condizioni nettamente diverse in quanto a disponibilità e quantità di menù, dall’altra si assoggetta a logiche nettamente antieconomiche dovendo impiegare per tali mansioni il meglio del personale, inquadrato nella categoria D quando basterebbe un B. Per un’azienda che da anni si vede impegnata al miglior utilizzo delle sue risorse, in particolare quelle sanitarie professionali (il famoso “core” vanto di molti D.G. avvicendatisi), rispondere in questo modo non le fa certo un vanto. Siamo convinti che non sia del tutto facile traghettare un’azienda verso il nuovo, ma sicuramente è più facile poter disporre di una figura “tutto fare” sfruttandone la deontologia e le responsabilità gestionali e professionali perché risolve con semplicità molti problemi di management. NURSIND BERGAMO – Via XXV Aprile, 36 Dalmine – 24044 (BG) [email protected] - www.nursindbergamo.it - telefax 035 566662 cell. 3487368056 Il D.M. 14 settembre 1994, n. 739 all’art.1 precisa che l'infermiere è responsabile dell'assistenza generale infermieristica. Ciò non significa che automaticamente a lui sono addossate tutte le pratiche necessarie a tale soddisfazione, ma semplicemente che ne è sua la responsabilità generale. Infatti all’art.2 si precisano meglio le sue specificità che sono di natura tecnica, relazionale, educativa. Non vediamo cosa vi sia di tecnico nel distribuire il vitto, compito per il quale non è necessaria una preparazione universitaria. Lo stesso decreto all’art.3 comma h. invita infatti l’infermiere e i suoi dirigenti, ad avvalersi ove necessario, dell'opera del personale di supporto. Lo stesso Codice Deontologico precisa all’art.6 che: ”l'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, contribuisce ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario, al fine di garantire il rispetto dei diritti degli assistiti, l'equo utilizzo delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale.”. Così pure l'infermiere ha il dovere di opporsi alla compensazione delle carenze della struttura, quando queste non rivestano caratteri di eccezionalità, come precisa il comma 6.2. Alla luce di quanto sopra ci chiediamo quale sia il parere della dirigente del corso di laurea infermieristica e dei suoi docenti, nonché degli studenti stessi, visto che non viene impartita alcuna nozione di che si possa ricondurre alla distribuzione diretta del vitto, così come al condimento delle verdure. Continuando in questa logica non si contribuirà certamente a mettere l’infermiere nelle condizioni ottimali per occuparsi del piano assistenziale e all’approfondimento delle sue competenze specifiche, dovendosi occupare di tutt’altro. Lo sforzo che occorre fare e del quale ne siamo promotori da tempo sta proprio nel riconoscere il ruolo strategico dell’infermiere nella sanità prossima futura, adeguandoci in tempo ancor prima che sia pronto l’ospedale nuovo, che altrimenti si ritroverebbe ad essere gestito con la vecchia mentalità. Sempre disponibili al confronto, ringraziamo per l’attenzione. Distinti saluti Donato Carrara Segreteria Provinciale di Bergamo NURSIND BERGAMO – Via XXV Aprile, 36 Dalmine – 24044 (BG) [email protected] - www.nursindbergamo.it - telefax 035 566662 cell. 3487368056