LIBERTA` DEL 20 GIUGNO 2016
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LIBERTA` DEL 20 GIUGNO 2016
44 Sport LIBERTÀ lunedì lunedì 20 giugno 2016 Dallavalle: fantastico bis ai campionati italiani L’atleta piacentino vince lo scudetto Allievi nel lungo e nel triplo dove ottiene anche la migliore prestazione europea della stagione ■ Fantastico bis di Andrea Dallavalle: il giovanissimo prodigio dell’Atletica Piacenza torna alla ribalta con due medaglie d’oro ai campionati italiani Allievi. L’impresa ha avuto inizio con le qualificazioni del salto in lungo: approdato alla finale con il minimo sforzo, Andrea impone il suo dominio sulla gara con un salto di 7,21, lasciando gli avversari a ben 30 centimetri di distanza, in una gara caratterizzata da un vento molto variabile. Tuttavia il giovane biancorosso, sotto la saggia guida del suo allenatore Ennio Buttò, non si è fatto condizionare dalle condizioni meteo: il salto in lungo non rappresenta la sua specialità, e perciò i margini di miglioramento sono molto ampi. Il tempo di rifiatare ed è di nuovo tempo di qualifiche: anche nel salto triplo Andrea ottiene una facile qualificazione alla finale. E qui relega gli avversari a spettatori della sua passerella personale. Al primo salto piazza un imponente 15,60, quindi un 15,48 e un 15,53, che lasciano i rivali a più di un metro di distanza a contendersi il resto del podio. Non si pensi però a un livello non elevato, perché un altro concorrente ha ottenuto il minimo di partecipazione ai campionati europei Under 18. Vincere un titolo italiano già di per sé non è poco, ma una doppietta d’oro nella stessa edizione, con un dominio incontrastato nei salti in estensione e un provvisorio primato nelle graduatorie stagionali europee under 18 nel salto triplo, consacra Andrea come uno dei più grandi interpreti degli ultimi anni in Italia. Altri biancorossi in gara. Giorgia Scaravella ha ottenuto il secondo miglior risultato di squadra nel lancio del disco, ottava con 33,38; purtroppo Giorgia non ha saputo replicare il piaz- piacenza - Salvo improbabili Rantier lascia il Pro Piacenza e va al Bassano variazioni di rotta sarà il lodigiano di Casalpusterlengo, Fulvio Pea, il successore di Viali alla guida del Pro Piacenza. L’ufficializzazione è attesa a breve e tra gli altri aspetti certificherà il crescente potere decisionale da parte del socio di reale maggioranza (indipendentemente dalla percentuale in quote), Alberto Burzoni, che punta molto forte sull’ex tecnico, in ultima analisi, della Cremonese. In decisa flessione, dunque, le altre due uniche alternative in ballo rappresentate dall’ex vice allenatore dell’Atalanta, Porrini, e dall’ex mister del Mantova, Javorcic, a loro volta caldeggiate da altri componenti lo stato maggiore rossonero. Nel frattempo, anche se la ratifica del contratto ci sarà i primi di luglio, l’attaccante Julien Rantier ha rotto gli indugi, accettando la lusinghiera offerta del ben più ambizioso Bassano del presidente Rosso. a sinistra andrea Dallavalle con le due splendide medaglie al collo; sopra, un suo prodigioso salto nel triplo zamento nel getto del peso. Nono Francesco Pelagatti nel salto in alto, in una gara condizionata da un dolore al piede che non gli ha permesso di esprimere a pieno il suo potenziale, ma che non gli ha impedito di arrivare, con 1,95 a 3 centimetri dal suo personale. Nono posto anche per Lucrezia Lavelli nel salto con l’asta (3,20): Lucrezia conduce con sicurezza una gara complicata dal vento. Dodicesima Anna Ofidiani sui 400 corsi in 59”27, ottimo tempo, ma non sufficiente ad approdare in finale. Non arrivano alla finale nemmeno Chiara Fagnoni e Laura Cacciatore, pur ben comportatesi sui 100, corsi rispettivamente in 12”88 e 13”16 (tempi ottenuti nonostante un forte vento contrario di 2,8 m/s e 3,3 m/s). L’Atletica Piacenza, risultati alla mano, ha conquistato almeno un titolo italiano dal 2009 ininterrottamente fino ad oggi, con la bilancia delle medaglie che pende dalla parte dei salti in estensione, in cui il sodalizio biancorosso è tra le migliori società d’Italia. Ma nel promuovere i ra- Lega Pro: sembra fatta per il nuovo allenatore, la scelta è caduta su Fulvio Pea Fulvio Pea, 49 anni compiuti il 10 febbraio scorso, residente a Savona, vanta dalla sua un bagaglio decisamente più importante rispetto agli altri due candidati, al di là dei suoi pressoché nulli trascorsi da giocatore. Ha in effetti intrapreso la carriera da allenatore a soli 22 anni, facendo parecchia gavetta in seno allo staff tecnico giovanile del Fanfulla e poi dell’Alcione, celebre società milanese. Nel ‘98 il salto al servizio delle giovanili dell’Inter, dove conosce Gigi Simoni per un rapporto di amicizia e collaborazione che, dopo una esperienza al Ravenna, lo porta a seguirlo in prima battuta in Bulgaria, in qualità di secondo al Cska di Sofia. Sempre al seguito di vice di Simoni le sue successive esperienze ad Ancona, Napoli, Siena e Lucca. Nel gennaio 2007 diventa primo allenatore della Lucchese, decidendo però, a fine stagione, di tornare a misurarsi in ambito giovanile, stavolta chiamato dalla Sampdoria, dove, sulla panchina della Primavera, fa incetta di titoli in ambito nazionale. Di lì, fortemente voluto da Jose Mourinho, passa alla Primavera dell’Inter, vincendo il torneo di Viareggio e la Champions di categoria. Nella stagione 2011-12 lo chiama il Sassuolo, in serie B, dove sfiora la promozione nella massima serie, negatagli dall’immeritata sconfitta nei playoff con la Sampdoria. Passa poi al Padova, sempre in serie B, dove viene prima esonerato e poi richiamato, ma senza convincere Julien Rantier, miglior marcatore rossonero nell’ultimo campionato del pro piacenza (foto Cavalli) del tutto e meritare la riconferma. Nel 2013-14 subentra sulla panchina della Juve Stabia, fanalino di coda sempre in serie B, ma non riesce a risollevarla e viene esonerato. Si rifà con gli interessi la stagione successiva, sulla panchina dell’ambizioso (in par- Tante coppie ma finali “parziali“ al Memorial Loschi-Betti Tennis a Pontenure: due infortuni condizionano le partite decisive. Solo il doppio misto non ha avuto intoppi pontenuRe - Sui campi in terra rossa della Bellotta si sono disputati tre tornei di doppio per quarta categoria (femminile, maschile, misto), dedicati al ricordo di Giovanni Loschi, già presidente del circolo che oggi porta il suo nome e che ha organizzato la manifestazione, e di Carlo Betti, a lungo direttore dello stesso club. Il secondo memorial “LoschiBetti”, inserito nel calendario del Master provinciale Fit, ha visto al via diversi tennisti non solo piacentini, che hanno dovuto fare i conti con le bizze del maltempo e della sorte. DOPPIO FEMMINILE Hanno animato la competizione 19 coppie. Sono giunte in finale le portacolori dell’At Borgotrebbia Veronica Corbellini (4.2) e Monica Tacchini (4.1) che, accreditate della testa di serie n. 1, hanno battuto in semifinale 6-4; 6-1 la coppia formata dalla 4.3 del Tc “Campagnoli” Carlotta Querin e dalla 4.1 della Nino Bixio Alessia Fava. Dalla parte bassa del tabellone è uscita, secondo prono- Le coppie finaliste del doppio maschile. a sinistra quelle del doppio maschile, interrota per infortunio sul 4-4 nella prima frazione: pierluigi Scagnelli si è fatto male ad una spalla stico, la coppia n. 2 Giuseppina Braghieri (4.1)-Barbara Boiocchi (4.2) dell’At Borgotrebbia, capace di eliminare in semifinale (6-3; 6-1) Paola Bonini (4.4)-Monica Tinelli (4.2), giocatrici dell’At Fiorenzuola. L’infortunio a una mano, sofferto prima della finale da Giuseppina Braghieri, ha consegnato il successo a Corbellini-Tacchini, sicuramente rammaricate, al pari delle avversarie, dall’impossibilità di giocare il derby del circolo di Borgotrebbia. DOPPIO MASCHILE Fra le 22 le coppie iscritte ha primeggiato quella composta dal 4.1 Fabio Ferrari e dal 4.1 Pietro Massimiliano Torti (Eni Club Sannazzaro). Anche in questa circostanza ha deciso un evento extra: nel corso della finale, cui era pervenuta la coppia di casa Pierluigi Scagnelli (4.3)Cesare Cornelli (4.1), Scagnel- li, cadendo, si è infortunato a una spalla e il match, dopo una breve prosecuzione, si è concluso sul 4-4 del primo set. In semifinale, i futuri vincitori avevano sconfitto 6-0; 6-0 il 4.3 del Tc “Loschi” Fabrizio Frigatti e il 4.2 del Tc “Ballerini” Danilo Pizzasegola che ha gazzi esclusivamente cresciuti sul territorio piacentino, l’Atletica Piacenza non conta tra le sue file solo campioni di livello internazionale se non mondiale come Andrea Dallavalle, ma anche un solidissimo movimento giovanile che porta numerosi piazzamenti di prestigio anche in altre specialità e l’ultima spedizione biancorossa ne è la prova. tenza) Monza, dove compie un capolavoro salvando ai playout una squadra disastrata e allo sbando causa la crisi societaria e che per mesi non percepisce stipendi. L’anno passato, infine, la negativa parentesi sulla panchina della Cremonese, dove è stato rilevato a gennaio da Rossitto. Il suo principale credo tattico è il 3-5-2, ma l’altro importante aspetto che ben si coniuga con la politica del Pro è che ama lavorare coi giovani. Ne ha lanciati diversi ad alta quota, in particolare Santon, Destro, Poli e Regini. Probabile, ma non certo, che al suo seguito ci sarà il suo stimato vice, Andrea Tarozzi. Sul fronte societario stanno nel frattempo procedendo le pratiche per l’iscrizione al terzo campionato di fila in serie C. In quanto a conferme e nuovi arrivi, tutto verrà svelato unicamente dopo l’ufficializzazione del nuovo allenatore. Marco Villaggi giocato in condizioni fisiche non ideali. Lotta dura invece nell’altra semifinale: Scagnelli-Cornelli avevano piegato la strenue resistenza di Moreno Frittoli (4.2, Stradivari Cremona) e Alan Fanti (4.4, Cral Cremona), solo al terzo set: 5-7; 62; 6-1. DOPPIO MISTO Qui il caso, o se preferite la jella, non ha inciso. Hanno vinto Enrico Pighi, 4.3 del Forza e Costanza Brescia e Michela Minetti, 4.1 dello Stradivari Cremona, a spese di Veronica Corbellini e del 4.2 del Tc Campagnoli, Antonio Cordini, coppia che - sul 5-3 del primo set - non ha sfruttato il parziale favorevole (7-6; 6-2). Partiti come testa di serie n. 8, Pighi-Minetti avevano regolato in semifinale 6-1; 6-3 Francesco Gregori (4-1, Tc San Colombano)-Barbara Boiocchi. Per accedere all’epilogo, Corbellini-Cordini si erano impegnati molto (6-2; 1-6; 61) contro Annalisa Derba, 4.3 del Tc “Loschi”, e Alan Fanti. Hanno diretto le operazioni i giudici arbitro Luigi Bisi e Graziana Marchello, coadiuvati dallo staff del presidente del Tc Loschi, Delfiero Gandolfi (giudice di sedia Luigi Boselli). Ro.c