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VISUAL COMMUNICATION g i n i mag o n a r e n e m i e L LA E-book n°3 - Copyright Reserved i d n o c e n o i s i v Indice «L’occhio vede ciò che la mente conosce. » Formati immagine e risoluzioni pagina 3 - 4 Visual Story Telling pagina 5-8 Tim Berners-Lee Gioca con noi: Qual’è l’oggetto che si differenzia dagli altri? e perchè? Scopri la soluzione nell’ultima pagina! E-book n°3 - Copyright Reserved 2 Visual Communication- Formati e risoluzione immagine L’immagine digitale Per i nostri occhi, in modo molto elementare, un’immagine è un’area definita e con determinati colori. Un computer è in grado di gestire solo numeri, per cui un’immagine digitale è tecnicamente un insieme di cifre, suddivise in porzioni rettangolari chiamate pixel, che producono una matrice bidimensionale che ne identifica il colore. volta in profondità di colore e metodo • La risoluzione che consiste nel colore. La profondità si riferisce al rapporto tra le dimensioni dell’immagine numero di possibili combinazioni di e la qualità visiva. Questa fa riferimento colore che possiamo trovare all’interno al numero di pixel usati per rappresenta- di un’immagine. Avete mai sentito parla- re un'immagine e si misura in dpi (punti re di Bit? Ad esempio 1 bit gestisce due per pollice). Più pixel sono contenuti tonalità di colore, 2 bit quattro e così via. all’interno di un’immagine, maggiore Le misure standard di cui sentirete più sarà la sua risoluzione. «I colori hanno dei significati per le persone. Dei significati condivisi. » • Il Colore invece, si suddivide a sua Tre aspetti dell’immagine digitale: spesso parlare e che dovrete impostare nei vostri programmi grafici sono 8 bit per avere 256 tonalità di colore o 16 bit per averne 65.536! I 16 bit sono consigliati per le immagini ad altissima risoluzione e destinate alla stampa. Gli 8 bit sono la tonalità colore più diffusa per immagini standard. Il metodo colore, Una cosa utile da sapere è che le immagini per il Web utilizzano una risoluzione di 72dpi, mentre quelle usate per la stampa di 300dpi. Per cui tutte le immagini per il vostro sito web o per i vs social network invece, è il modo di rappresentare le immagini a colori. Per il Web le immagini dovranno essere impostate con RGB che combina le variazioni di rosso, verde e blu per formare la luce bianca. dovranno essere salvate con 72 dpi. E-book n°3 - Copyright Reserved 3 Visual Communication- Formati e risoluzione immagine delle immagini in modo da ridurre i Controllare la risoluzione tempi di caricamento. il formato immagine e il metodo E’ fondamentale saper scegliere il colore su Adobe Photoshop: giusto formato di compressione per «Questa è un’immagine! » ogni diverso tipo di immagine e il giusto metodo di colore e risoluzione. Scegliere un formato errato o un metodo colore sbagliato può voler dire non visualizzare correttamente l’immagine o non ridurne a sufficienza il peso, in termini di Kbytes. Mentre per la stampa il metodo utilizzato è CMYK, che combina i colori del ciano, magenta, giallo e nero. • Il Formato/compressione gestisce il modo in cui decidiamo di salvare la nostra immagine e il suo metodo di compressione. Per il Web vengono comunemente utilizzati Avete mai sentito parlare di formato Raw ? Il raw è il formato immagine nativo delle più comuni macchine reflex digitali di fascia media e alta. Scattare in RAW vuol dire semplicemente avere una marcia in più, poter contare su un numero molto supe- formati come il Jpg, il Gif, il Png. Questi tre formati sono in riore di dati e pixel registrabili. Il file grado di comprimere notevolmente le dimensioni dei file in RAW porterà sempre a una stampa di maggiore qualità. Per il Scarica la versione gratuita di Photoshop: Web è sempre consigliabile il Jpg. https://creative.adobe.com/it/products/download/photoshop E-book n°3- Copyright Reserved 4 Visual Communication- Visual Story Telling Visual Story telling Perché Visual? Ti sei mai chiesto quando ti capita di cliccare like più facilmente su Facebook? Su uno status o su una foto? 1. SIAMO SOMMERSI DAL TESTO 2. NON ABBIAMO TEMPO DI LEGGERE 3. UNA FOTO DICE PIÙ DI 1000 PAROLE 4. LA FOTO VIENE PIÙ CONDIVISA Il 67% dei consumatori afferma che la qualità dell’immagine di un prodotto è molto importante nella scelta d’acquisto. Visual Marketing MEME: sono immagini o personaggi Si parla sempre di più di Visual mar- che diventano celebri e riconoscibili keting e di storytelling, ciò significa in rete e che si usano per creare con- che servono strumenti e strategie per tenuti di facile riproducibilità. Molto usare contenuti visual per il vostro spesso sono usati con fine ironico o brand o azienda o progetto. satirico. COSE DA FARE: 1. Capire come usare le immagini per raccontare il proprio brand 2 . Creare immagini in modo rapido, efficace e di qualità. TIPOLOGIE DI CONTENUTI VISUAL COMICS: i fumetti o le vignette sono molto spesso condivise ed usate per veicolare contenuti o messaggi, per lo più ironici o satirici. Il cervello umano processa le immagini 60.000 volte più velocemente di un testo. E-book n°3 - Copyright Reserved 5 Visual Communication- Visual Story Telling infografiche presentano « Le informazioni relative a un determinato tema in modo chiaro e visivamente piacevole. » INFOGRAFICHE: sono invece molto utili per spiegare (anche in modo ironico) un meccanismo, un percorso che conduce ad una meta. RISORSA UTILE: www.picktochart.com è un sito GRATUITO che ha dei template predisposti per infografiche di varia tipologia! Infografica Il Matrimonio “Condannato a nozze” E-book n°3- Copyright Reserved 6 Visual Communication- Visual Story Telling FOTOGRAFIE: sono quelle più diffuse in rete. VIDEO: Il video è la frontiera nuova che, sebbene CONTENT IS THE KING, la qua- Fotomontaggi o scatti nature, con qualche filtro luce del marketing sul web. I cosiddetti lità visiva e la professionalità di un video pro- o colore, bastano a rendere coinvolgente un post virali , video che ottengono numeri di fessionale sono sempre da ricercare. che con il solo testo sarebbe quasi ignorato. Oltre a visualizzazioni e condivisioni spaven- Facebook, i social più visual che ci siano sono tosi, rappresentato solo l’apice di un INSTAGRAM e PINTEREST. movimento, quello del ONLINE VIDEO MARKETING appunto, che ha ancora margini di crescita incredibili. Google con Youtube spinge da anni affinché la comunicazione video sia adottata dalle aziende che scelgono di ADV con ADWORDS proponendo pacchetti che prevedono l’inserzione con video. Il digitale ha sdoganato, per fortuna/purtroppo, la Ecco qualche guida utile per capire il meccanismo di Pinterest e Instagram: PINTEREST: http://business.pinterest.com/brand-guidelines http://business.pinterest.com/success-stories) sensazione che fare video sia solo per INSTAGRAM: pochi eletti e anche se le nuove http://followgram.me/ tecnologie, http://instagramersitalia.it/) smartphone su tutti, permettono in pochi secondi di creare video, editarli in certi casi, e condividerli sui social ricordiamoci E-book n°3 - Copyright Reserved 7 Visual Communication- Visual Story Telling 3 DAI UN VOLTO AL TUO BRAND: Intervista i tuoi dipendenti o chi collabora con te. VIRALI, video che « Video ottengono numeri di visualizzazioni e condivisioni spaventosi! » Magari quello più carismatico che ritieni sia più nello spirito della tua impresa. Mostraci il tuo ufficio e qual'è l'atmosfera lavorativa. 4 RACCONTA UNA STORIA: Chi guarda un video vuole essere portato attraverso un viaggio, una storia che lo aiuti a immedesimarsi. Racconta i tuoi casi di successo. ciò che avete fatto in passato che dimostra cosa potete offrire QUATTRO IDEE PER UN VIDEO EFFICACE SUL WEB: 1 INSEGNA IL TUO MESTIERE (o mostra agli altri cosa sai fare): I video sono un'ottima risorsa per fornire informazioni e insegnare qualcosa ai tuoi potenziali clienti. 2 FORNISCI RISPOSTE: Avete presente la classica area FAQ? Bene! Fate un video sulle domande più frequenti. E-book n°3 - Copyright Reserved 8 Soluzione: Tutte le tazzine contengono il caffè marrone ed una soltanto, quella celeste, lo contiene di colore grigio. Dato che l’occhio vede ciò che la mente conosce, ognuno di voi avrà trovato altre mille differenze razionalmente corrette, perchè il mondo assume non l’aspetto che vediamo, ma quello che noi gli “vogliamo” dare o quello che conosciamo! 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