Domanda di impiego
Transcript
Domanda di impiego
LA DOMANDA D’IMPIEGO: TEORIA E PRATICA L’invio del proprio curriculum ad un potenziale datore di lavoro è generalmente il primo “scoglio” da superare per chi è fresco di studi: presentarsi nel modo giusto, infatti, non è facile per chi ha una limitata esperienza nel mondo del lavoro. D’altra parte, spesso, la lettera è l’unica occasione per farsi conoscere. Una lettera un po’ “stanca” farà trasparire l’immagine di una persona immotivata ed insicura; una lettera troppo “grintosa” denoterà un carattere arrogante o poco flessibile; una lettera con un particolare “sbagliato” potrà indurre a ritenere lo scrivente inadatto a quel posto (il particolare “sbagliato” può riguardare non solo il contenuto, ma anche la forma o l’estetica: si pensi a una domanda redatta in videoscrittura in cui il mittente abbia lasciato spazi bianchi da riempire a penna in funzione dei diversi destinatari). E’ quindi molto importante capire qual è la lettera giusta, cioè quella destinata a suscitare il maggior interesse del datore di lavoro. La domanda di impiego può essere redatta in forma di lettera unica oppure come lettera di presentazione di un curriculum vitae allegato. La lettera deve possedere, oltre ai requisiti formali, tutte le caratteristiche estetiche e di contenuto che la rendono funzionale allo scopo che si prefigge. Tra i requisiti formali ricordiamo: • la scrittura a macchina o al PC (non manoscritto se non richiesto espressamente) • la chiara indicazione del mittente e del destinatario • la corretta disposizione estetica • l’assenza di macchie, abrasioni e cancellature • la firma a penna, leggibile Tra le caratteristiche di funzionalità ricordiamo: • l’uso di un linguaggio corretto • la chiarezza e l’essenzialità dell’esposizione • l’obiettività dell’esposizione, intesa come atteggiamento di equilibrato distacco Si può scegliere di volta in volta, se inviare una lettera unica o una con curriculum, tenendo presente che nella lettera bisogna indicare tutte le informazioni, in particolare quelle che contribuiscono a delineare la personalità. La domanda rivolta ad un destinatario indeterminato non è solo quella redatta in forma di annuncio su un quotidiano o sulla stampa specializzata, ma anche quella inviata in risposta a un’offerta di lavoro in cui il destinatario è anonimo (casella postale). Risposta ad un’offerta di lavoro: è una domanda di lavoro a tutti gli effetti. L’unica differenza consiste nel fatto che le richieste sono chiaramente individuate (sappiamo che cosa stanno cercando e di questo dobbiamo tenerne conto). Ciò significa che sarà inutile fornire informazioni non pertinenti, mentre sarà indispensabile soddisfare tutti i requisiti specificati nell’offerta. La domanda d’impiego redatta in forma di annuncio: la prima regola che si impone è quella della massima concisione, poiché l’annuncio è costoso e lo spazio disponibile è esiguo. Bisognerà in ogni modo esprimersi con chiarezza ed efficacia, evitando imprecisioni ed ambiguità. La domanda di impiego deve rispondere a precisi requisiti: deve contenere dati veritieri e completi; deve essere chiara, sintetica e corretta; deve avere una impostazione estetica curata ed efficace. I dati essenziali che una domanda di impiego dovrà contenere sono i seguenti: dati anagrafici nome, cognome (senza titoli di alcun genere), luogo e data di nascita, residenza e numero telefonico (indicando eventuali orari di reperibilità); stato civile indicare lo stato civile (coniugato, nubile per le donne, celibe per gli uomini, separato, ecc., assolutamente da evitare la dicitura single) e, per gli uomini, la propria posizione nei confronti degli obblighi di leva (da assolvere, in corso, assolto, riformato, militesente; dopo i 40 anni questo è un dato che si può omettere); studi compiuti specificare il titolo di studio conseguito con la relativa votazione, l’anno di conseguimento, eventuali specializzazioni; specificare la conoscenza delle lingue straniere, distinguendo fra parlato e scritto; indicare eventuali soggiorni studio all’estero; specificare il grado di conoscenza ed utilizzo del computer e di alcuni programmi applicativi; esperienze lavorative e professionali indicare le aziende presso le quali si è prestato servizio, precisando il periodo, le mansioni svolte e il livello di inquadramento; referenze elencare le aziende e/o le persone a cui rivolgersi per ottenere eventuali informazioni e referenze; motivazioni e aspirazioni indicare le motivazioni e le aspirazioni che hanno fatto maturare la decisione di inviare la domanda a quella determinata azienda. Un valido aiuto per la ricerca del primo impiego arriva anche da Internet. Ecco alcuni dei siti che offrono servizi per i giovani alla ricerca del primo impiego: www.jobpilot.it www.stepstone.it www.cliccalavoro.it www.jobworld.it www.bancalavoro.net www.quilavoro.it www.bancaprofessioni.com www.jobonline.it www.mondolavoro.com www.cercalavoro.it www.aiuto.net www.europalavoro.it www.adecco.it www.jobdirect.it www.monster.com www.jobletter.it www.primolavoro.it www.sitoverde.it www.informagiovani.it www.offertelavoro.it DECALOGO DEL CURRICULUM VITAE EFFICACE NELLA FORMA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Ricorda che il c.v. è il tuo biglietto da visita e che un selezionatore avrà all’incirca 20-30 secondi per leggerlo e in poche righe dovrai riuscire ad attirare la sua attenzione sugli elementi che più lo possono interessare e convincerlo di essere la persona adatta per quel posto. Il c.v. e la lettera d’accompagnamento devono essere scritti a macchina o, meglio, al PC. Usa frasi brevi, mai più di tre righe e ricorda di distanziare i paragrafi. NON ci devono essere errori ortografici; rileggi quindi più volte il c.v. e fallo rileggere ad altri. Vivacizza il testo con le soluzioni grafiche disponibili (grassetto, corsivo, ecc.): in questo modo riuscirai ad evidenziare le informazioni importanti, avrai un prodotto più scorrevole e dimostrerai di saper utilizzare un programma di videoscrittura. La lettera d’accompagnamento deve essere breve; il c.v. deve stare in una pagina (due se ci sono molte esperienze). Evita di cercare di essere spiritoso o troppo originale, evita l’uso di carte colorate, di disegni, ecc. Non allegare cose inutili (fotocopia del diploma, ecc). Evita di usare la terza persona parlando di te stesso. Devi essere cordiale, formale quanto basta e non burocratico nel tono; non usare toni susseguiosi e deferenti, non fare l’arrogante. Esempi di lettera unica o di presentazione del curriculum vitae: Nome Cognome Via CAP CITTÀ PROV tel. – Data – Destinatario - Oggetto: domanda d’impiego. Spettabile Ditta, con la presente intendo comunicarVi la mia disponibilità ad una eventuale collaborazione, anche temporanea, con la Vostra azienda. Sono nata a il . Ho conseguito il diploma di qualifica (di maturità) di operatore (tecnico) della gestione aziendale presso l’IPSIA “Meroni” di Lissone nell’anno scolastico xxxx/xx, con votazione finale di xx/100. [Nell’anno scolastico xxxx/xx ho effettuato uno stage della durata di xx giorni presso xxxxx]. Attualmente frequento il 1° anno del corso post qualifica presso lo stesso istituto. Ho una discreta conoscenza della lingua inglese, sia parlata che scritta e una sufficiente conoscenza del francese. So usare discretamente il PC e i programmi applicativi Microsoft Word ed Excel. Con la speranza che la mia domanda sia da Voi presa in considerazione, resto in attesa di un cortese cenno di riscontro e Vi porgo distinti saluti. Alla cortese attenzione del Direttore del personale. Con la presente intendo comunicarVi la mia disponibilità qualora la Vostra azienda si trovi nella necessità di operare modifiche o ampliamento nell’organico. Mi permetto, pertanto, di sottoporre alla Vostra attenzione il mio curriculum vitae, che sarò lieta di integrare di persona durante un eventuale colloquio. RingraziandoVi anticipatamente, resto in attesa di un Vostro cortese riscontro e Vi porgo distinti saluti. Allegato: curriculum vitae