Scheda Cecioni con foto - Soprintendenza BAPSAE di Firenze

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Scheda Cecioni con foto - Soprintendenza BAPSAE di Firenze
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI, PAESAGGISTICI, STORICI, ARTISTICI ED
ETNOANTROPOLOGICI PER LE PROVINCE DI FIRENZE (con esclusione della città, per le
competenze sui beni storici, artistici ed etnoantropologici), PISTOIA E PRATO
SERVIZIO EDUCATIVO
La Bellezza dell’arte insieme a noi
Momenti, giochi e svaghi dell’età infantile.
Anno scolastico 2009-10
PRIMI PASSI
Scheda storico–artistica a cura di Maria Cristina Masdea
Titolo:
Titolo Primi passi
tecnica e materia:
materia scultura a tutto tondo in gesso
autore:
autore Adriano Cecioni (Vaglia 1836 – Firenze 1886)
datazione:
datazione 1869 circa
misure:
misure altezza cm. 73
collocazione:
collocazione Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti,
sala 12
provenienza:
provenienza il gesso, di proprietà della famiglia
Cecioni, entrò a far parte della collezione di Aldo
Gonnelli che nel 1970, in occasione della mostra
monografica dedicata all’artista, lo lasciò in deposito
temporaneo alla Galleria d’arte moderna di Palazzo
Pitti, che nel 1996 lo acquistò.
notizie storiche:
Cecioni realizzò la scultura dopo il suo rientro a Firenze da Napoli, dove si era
trasferito nel 1863 per aver vinto un pensionato artistico fuori Toscana. L'artista
affrontò negli stessi anni il mondo dell'infanzia nell’opera Bambino col gallo
(1868) e anche in seguito tornò a frequentare il tema a lui caro con La Madre
(1878-9) e L'incontro per le scale (1884-86 ca.). In questi gruppi Cecioni si
sofferma con attenzione realistica unita a partecipazione emotiva a descrivere le
reazioni psicologiche dei piccoli. In Primi passi per raccontare l'equilibrio delicato
e instabile dell'infante si serve di un linguaggio ridotto all’essenziale che non
ricorre ad alcun elemento accessorio, interessato soprattutto a rappresentare il
soggetto in movimento. Per l'artista infatti la sfida maggiore per uno scultore era
appunto la rappresentazione del movimento. Così scrive in una sua riflessione
su questo tema: “E' un gran soggetto quello che rappresenta la natura in
movimento, e assai men grande quello che esprime la natura ferma; e più che il
momento scelto è fugace, e più arduo è il tema, per la ragione che manca
all'artista non solo il tempo di copiare comodamente le parti, ma anche quello di
guardare un insieme per potere almeno adocchiare da che leggi dipenda una data
espressione e in che linee risieda”.
invito all’osservazione: La scultura, a grandezza naturale, coglie il momento in
cui un bambino, con le gambine larghe e le braccia alzate per mantenere un
equilibrio raggiunto forse per la prima volta, prova a fare i suoi primi passi. Le
dita delle mani ben aperte, gli occhi sbarrati e la bocca spalancata rivelano a un
tempo la paura e la sorpresa unite allo sforzo nello sperimentare il nuovo
rapporto con lo spazio aperto che lo circonda. Il piccolo, dal volto paffuto, è
scalzo e indossa solo una corta camicina di cotone che gli lascia nude braccia e
gambe.
bibliografia: B. Sani (a cura di), Cecioni scultore, catalogo, Firenze 1970, n.5;
G. Damiani (a cura di ), Ottocento e Novecento. Acquisizioni 1990-1999, Galleria
d’Arte moderna di Palazzo Pitti, 1999, n. 19, pp. 48-49.
Scheda didattica a cura di Giuseppina Agostini
Domande da fare ai bambini davanti all’opera
Osserviamo questa scultura
• E’ un adulto o un bambino? E’ un bambino.
• E’ seduto o in piedi? E’ in piedi.
• Come tiene le gambe? Le tiene larghe per non perdere l’equilibrio e non
cadere.
• E’ a piedi nudi o ha le scarpe? E’ a piedi nudi.
• Cosa sta facendo? Sta imparando a camminare e sta facendo i primi
passi da solo.
• Come tiene le braccia? Le tiene sollevate verso l’alto.
• Come tiene le manine? Le tiene aperte.
• Perché le tiene aperte? Per stare più in equilibrio.
• Com’è vestito? Porta una camicia increspata intorno al collo che gli arriva
fino alle ginocchia.
• E’ a maniche lunghe o arrotolate fino al gomito? E’ con le maniche
arrotolate fino al gomito.
Osserviamo il viso
• Dove sta guardando? Sta guardando davanti.
• Come sono gli occhi? Sono spalancati con le sopracciglia corrugate.
• E’ preoccupato? Sì, perché ancora non sa camminare.
• La bocca è aperta o chiusa? E’ aperta.
• Cosa vedete nella bocca? La lingua e i dentini.
• Perché ha la bocca aperta? Forse sta dicendo qualcosa.
• Come sono le guance? Sono paffutelle.
• Come sono i capelli? Sono lisci, intorno al viso.
• Com’è il suo movimento, sicuro oppure un po’ incerto? E’ ancora un po’
incerto, come quello di tutti noi quando abbiamo fatto i primi passi per
imparare a camminare da soli.
• Con quale materiale è fatta questa scultura? Con il gesso.
L’artista che l’ha scolpita si chiama Adriano Cecioni e l’ha realizzata con le
misure di un bambino vero, quando inizia a camminare.
Servizio Educativo, Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1 – 50125 Firenze
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