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Strasburgo, 2 maggio 2016
Buongiorno,
ho da poco concluso il mio soddisfacente tirocinio in Francia e intendo ora condividere con voi la mia
esperienza di collaborazione presso la Direzione della Comunicazione del Consiglio d’Europa a
Strasburgo. Dopo aver conseguito la laurea triennale in Interpretariato e Comunicazione presso
l’Università IULM e dopo aver lavorato negli uffici commerciali dell’Ambasciata belga in Italia
(Brussels Invest & Export) durante tutto il periodo di ExpoMilano2015, ho scelto di lavorare -seppur
per un breve periodo- nel campo delle organizzazioni internazionali che hanno lo scopo di
promuovere la democrazia, i diritti inviolabili dell’uomo e lo Stato di diritto.
Innanzitutto vorrei ringraziare pubblicamente l’Università IULM di Milano nella persona del
Magnifico Rettore e i responsabili dell’ufficio Stage & Placement per avermi selezionato e proposto
questa preziosa opportunità all’estero. Ho sempre sognato di poter fornire il mio aiuto a
Organizzazioni di questo spessore!
Come ben sapete, il Consiglio d’Europa non fa parte dell’Unione europea e non va confuso con organi
di quest’ultima, quali il Consiglio dell’Unione europea o il Consiglio europeo, caso che purtroppo si
verifica spesso.
Fondato nel 1949 con la firma del Trattato di Londra, il Consiglio d’Europa conta attualmente 47
Paesi membri e aderiscono tutti alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), trattato che
mira a tutelare diritti umani, democrazia e Stato di diritto. Il Consiglio d’Europa ha avuto un ruolo
importante nell'abolizione della pena di morte; è infatti una condizione necessaria per poterne
aderire. Fino a oggi nessun Paese ha aderito all'Ue senza essere già uno Stato membro del Consiglio
d'Europa. L'obiettivo principale di questa organizzazione è quello di garantire la dignità dei Paesi e
dei cittadini, vigilando sul rispetto dei valori fondamentali quali democrazia, diritti umani e Stato di
diritto. È in base a questi valori che l'organizzazione cerca soluzioni ai principali problemi d'interesse
comune, come terrorismo, criminalità organizzata e corruzione, criminalità informatica, bioetica e
clonazione, razzismo e pregiudizi, violenze nei confronti delle donne e dei bambini e tratta degli
esseri umani. Il Consiglio d'Europa prende quindi iniziativa con convenzioni, risoluzioni e
raccomandazioni dirette agli Stati membri. Le misure mirano ovviamente ad armonizzare le
legislazioni nazionali con le norme dell'Organizzazione.
Lavorare in un’organizzazione come questa richiede due elementi importanti: flessibilità e
dinamicità; caratteristiche che avevo acquisito durante il mio percorso di studi e nella precedente
esperienza lavorativa, ma che poi ho perfezionato durante questa collaborazione.
Sono stato inserito in un’équipe multiculturale e dinamica; mi sono occupato principalmente del
portale italiano e dei social media. I miei compiti principali sono stati le traduzioni di notizie, di
comunicati stampa del Segretario Generale, del Commissario per i diritti umani e del Presidente del
Comitato dei Ministri, la pubblicizzazione di eventi istituzionali e il notiziario online ufficiale in lingua
italiana. La continua lotta del Consiglio d’Europa a tutela dei più deboli mi ha permesso di compiere
grandi passi sulla via del rispetto, del riconoscimento della dignità altrui e della legalità. Ho imparato
molto da ciascuno dei miei colleghi e sono cresciuto sia a livello professionale che privato. Inoltre
Strasburgo è una città molto giovanile e ricca di eventi culturali spesso organizzati da sedi
diplomatiche, a mio avviso molto utili per fare networking. Vi auguro di poter vivere quest’esperienza
appena possibile!
Guglielmo Pisana