L`uomo dal fiore in bocca - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
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L`uomo dal fiore in bocca - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara
PROSA SCUOLE – ABBONAMENTO B Spettacoli in programma • • • • • La cucina Macbeth L’avaro L’uomo dal fiore in bocca Il prezzo Il secondo percorso teatrale in abbonamento per le scuole è composto da cinque spettacoli di ottima qualità, interpretati da artisti importanti e popolari come Umberto Orsini, Gabriele Lavia, Franco Branciaroli, Massimo Popolizio, Alessandro Benvenuti, Andrea Castelli. I cinque testi rappresentano tipologie drammaturgiche diverse tra loro: due grandi classici come “L’Avaro” di Moliere e “Macbeth” di William Shakespeare; un capolavoro del Teatro del Novecento come “L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello e due testi moderni della drammaturgia angloamericana come “Il prezzo” di Arthur Miller e “La cucina” di Arnold Wesker. Come si vede, tre degli spettacoli della rassegna sono dedicati alle letterature inglese e americana e possono costituire un interessante argomento di approfondimento per chi le studia, per esempio lavorando sui testi originali e poi confrontandoli con le traduzioni usate a teatro, oppure come spunti concreti da cui partire per analizzare le epoche letterarie che li hanno generati. Dal formidabile e delirante incalzare di “Macbeth” di William Shakespeare al dramma “Il prezzo” del grande scrittore americano Arthur Miller, imperniato su una devastante crisi economica, fino al teatro di impegno sociale e civile dell’inglese Wesker, capofila con Harold Pinter e John Osborne dei “giovani arrabbiati”, un gruppo di agguerriti scrittori britannici che attorno al 1960 hanno rivoluzionato la funzione e il senso del teatro. Le occasioni di riflessione che questi spettacoli ci offrono sono molteplici, sia dal punto di vista dei temi e dei contenuti trattati, che da quello dei differenti linguaggi teatrali con cui sono stati progettati e portati sulla scena. Dal punto di vista tematico, la Storia del Novecento svolge un ruolo primario ne “La cucina” di Arnold Wesker, una commedia divertente ma anche profonda, su una giornata di duro lavoro nella cucina di un grande ristorante di Londra alla fine degli anni cinquanta, dove le problematiche sullo sfruttamento dei lavoratori si intrecciano alla quotidianità dei rapporti tra cuochi, inservienti, cameriere in una girandola ricca di colpi di scena, tra conflitti, passioni, rivalità e amori. Al quadricentenario della morte di Shakespeare (1564 – 1616) è dedicata questa nuova messa in scena di “Macbeth”, tragedia storica che si rivela come uno dei capolavori del genio di Stratford upon Avon, antico e moderno allo stesso tempo: con uno sguardo rivolto indietro verso il più profondo Medio Evo e un altro in avanti verso l’uomo nuovo del Rinascimento. Un testo straordinariamente efficace, incalzante e visionario, dove anche la magia gioca un ruolo importante. L’archetipo de “L’Avaro” nasce nel teatro classico, basti pensare a Plauto, ma Moliere ci mette tutta la sua capacità di interpretare con grande ironia i difetti degli esseri umani, mettendo alla berlina la grettezza di certi vecchi egoisti e insensibili alle passioni autentiche dei giovani: un capolavoro senza tempo! Ne “L’uomo dal fiore in bocca” Pirandello condensa la sua cupa e grottesca visione del mondo e dell’umanità in un gioiello denso e conciso che ci sorprende ad ogni lettura e ci lascia attoniti per la sua assoluta bellezza. Tra elucubrazioni filosofiche e intellettuali, profonda umanità e umorismo nero, il grande scrittore siciliano ci prende per mano e ci porta ad incontrare in una stazione misteriosa un personaggio di ordinaria follia. Arthur Miller condensa nel testo teatrale, poco conosciuto in Italia, “Il prezzo” i suoi temi preferiti: far deflagrare i rapporti familiari, in questo caso quelli di due fratelli che decidono di mettere all’asta i beni del padre, tra finto perbenismo, rovesciamenti della realtà e residui di una spaventosa crisi economica che assomiglia molto a quella che stiamo vivendo ora: la “grande depressione” del 1929. Ma il teatro non è fatto solo di contenuti, di scrittura testuale: la cosiddetta scrittura scenica svolge un ruolo altrettanto importante. Sarà quindi molto interessante studiare le modalità specifiche che costituiscono la struttura di questi cinque spettacoli, molto diversi tra loro per stile, linguaggi teatrali, interpretazioni, ritmi, estetiche, e dedicarci qualche minuto di riflessione di gruppo in classe. Consapevoli del fatto che uno spettacolo teatrale è una creazione complessa, eminentemente collettiva e inoltre frutto di un numero consistente di scelte artistiche, di prove, di messe a punto. E’ opportuno quindi fruirne con attenzione e passione, affinché possa offrirci tutti gli stimoli emozionali e le opportunità di conoscenza che contiene. Dal divertimento corale e fisico de “La cucina” con 25 attori e attrici in scena in un crescendo ritmico e teatrale irresistibile, all’esperienza di regista e interprete di Franco Branciaroli e del suo “Macbeth” che sprofonda con virtuosismo nei meandri del potere e nei deliri della manipolazione degli esseri umani, dalla capacità del regista Ugo Chiti di rendere attuali i classici del passato come il suo “Avaro”, all’immensa bravura di Gabriele Lavia, forse il più grande uomo di teatro della scena italiana contemporanea, che inserisce nel suo “Uomo dal fiore in bocca” inserti di altri testi di Pirandello fino a farlo diventare un grande spettacolo, alla straordinaria prova d’attori di Umberto Orsini, uno dei più importanti artisti del cinema e del teatro italiani, e Massimo Popolizio: vederli recitare insieme sarà qualcosa di veramente appassionante! Marco Bernardi Direttore Artistico Prosa Centro Servizi Culturali S. Chiara