tassi minimi spingono domanda mutui a tasso fisso

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tassi minimi spingono domanda mutui a tasso fisso
COMUNICATO STAMPA
Banche, casa: tassi minimi spingono domanda mutui a tasso fisso
I bassissimi livelli dei tassi di interesse rappresentano oggi un forte incentivo per la
domanda di credito e spingono il mercato dei mutui che, grazie anche alle migliori
prospettive del mercato immobiliare, conferma i segnali di ripresa, con incremento su
base annua del totale dei mutui dell’1,5%.
A maggio 2016, i tassi di interesse sui prestiti per acquisto di abitazione si sono in Italia
ulteriormente ridotti. Il tasso medio sulle nuove operazioni, che sintetizza l’andamento
dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le
erogazioni in base alla tipologia di mutuo, è risultato pari al 2,25% toccando il nuovo
minimo storico (2,29% il mese precedente; 5,72% a fine 2007). Il livello storicamente
basso dei tassi sta spingendo le famiglie a cogliere le opportunità presenti sul mercato e
spostarsi verso il tasso fisso: a maggio 2016, la percentuale di nuovi mutui erogati a
tasso fisso ha raggiunto infatti un livello pari al 61%. Due anni fa invece, erano i mutui a
tasso variabile che predominavano (con una quota sul totale del 79%).
Inoltre, secondo i dati più recenti del "Sondaggio congiunturale sul mercato delle
abitazioni in Italia", relativo al primo trimestre 2016”, un’indagine condotta
congiuntamente dalla Banca d'Italia, dall'Agenzia delle Entrate e da Tecnoborsa, la quota
di acquisti finanziati con mutuo ipotecario è salita, nel primo trimestre del 2016, al
73,8% dal 68,5 dell’ultimo trimestre del 2015 (minimo storico di 55,0 nel secondo
trimestre del 2013) Infine, il rapporto tra prestito e valore dell’immobile (Loan to Value)
che dal 64,7 del quarto trimestre del 2015 è salito al 69,3% (minimo storico di 55,8 nel
secondo trimestre del 2013).
Roma, Palazzo Altieri, 16 luglio 2016
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