Il Rio Resartico e la Miniera
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Il Rio Resartico e la Miniera
Domenica 11 ottobre 2015 Il Rio Resartico e la Miniera da Borgo Povici (Resiutta) (349 m) per la valle del Rio Resartico, all’ex miniera di bitume (1043 m) Organizzatore: AE Pino Marsi Ore 8.00 “ 10.00 “ 12.30 “ 13.30 “ 15.30 “ 17.30 “ 19.30 Nell'alta valle del rio Resartico, alle pendici orientali del monTABELLA DEI TEMPI te Plauris, si trova una vecchia Ritrovo in piazza Oberdan, miniera alla quota di 995 m. dobreve sosta durante il viaggio, ve, nei primi decenni del 1900, a Arrivo a Borgo Povici (Resiutta) (349 varie riprese, i minatori di Rem), in cammino siutta e dintorni estraevano dalle Alla miniera (1043 m), lenti bituminose, intercalate nelle sosta per il pranzo al sacco, rocce dolomitiche della Dolomia Inizio della discesa, Principale, un minerale bruno, Rientro a Borgo Povici, leggero, a frattura concoide con sosta, un'alta percentuale di composti volatili. Partenza per Trieste Questo minerale veniva porArrivo a Trieste tato a valle con una teleferica, della quale ancora oggi, si possono vedere alcuni resti. Il minerale veniva poi distillaun fabbricato ubicato sulla sinistra del torrente Resia, poco a monte dell'abita- to a Resiutta, in to. Venivano estratti alcuni olii minerali pesanti, utilizzando come combustibile i gas che si liberavano durante la distillazione stessa; da questa lavorazione si otteneva anche l’ittiolo, usato come farmaco. L’incassata valle del Rio Resartico è caratterizzata da una vegetazione varia e diversificata, in cui si possono ritrovare le tipiche specie delle Prealpi Orientali. Sono presenti estesi popolamenti forestali di pino nero d’Austria lungo le pendici più scoscese, mentre i pianori sono dominati dal faggio, dal carpino nero, dall’orniello e dall’acero riccio e di monte. Aumentando di quota, laddove le condizioni ambientali non permettono l’insediamento del bosco, sono presenti estese zone di pino mugo. Molto ricca anche la flora: nelle pinete si trovano l’erica, la timelea odorosa e la ginestra stellata. Le faggete sono popolate di caprifoglio, farinaccio e maggiociondolo. Sulle pareti rocciose crescono la primula auricola e il raponzolo di roccia. Mentre, già alla quota di 650 m, si possono notare le stelle alpine. Internet: www.CAISAG.TS.IT DESCRIZIONE DEL PERCORSO Il sentiero che parte da Povici (349 metri d’altitudine), frazione di Resiutta e si sviluppa nella valle modellata dal "Rio Resartico", ci permetterà di coglierne alcuni significativi a18 ottobre – IL M. STABET (1627 M) E LA VAL RAUNA spetti geologici e botanici. Ugovizza (772m), C.ra Mezesnik (1416m), M. Stabet (1627m), L'itinerario, marcato da segnavia 702, seMalga Priù (1255m), Val Rauna, Valle di Ugovizza. Cartografia Tabacco 019 - 1:25000 - Dislivello 850 m. gue dapprima la strada sterrata e poi il senSviluppo 10 km – Difficoltà: Escursionistico (E) tiero lungo la valle. D.e: Giorgio Sandri Procederemo ora a destra ora a sinistra 25 ottobre – MONTE NEVOSO (1796 m) (SLO) del torrente, tra fiumane di ghiaie che scenDa Sviščaki (1242m) con discesa a Masun (1022m) dono dai contrafforti del Plauris e del Lavara, Cartografia: Sneznik Pl.Sv. Slovenije – 1:50000. fra paesaggi vegetazionali tipici delle Prealpi Dislivello: +560/-780 m. - Sviluppo: 16 km circa. Giulie. Difficoltà: Escursionistico (E) Giunti a 570 metri di quota, incontrereD.e: Gianni Tiberio mo, sulla sinistra, un altro sentiero che ritor1 novembre – ANELLO DEL MONTE CRETIS (1041 m) na a Povici, passando due ponticelli e la preVillasantina (362m), Troi da Lauc, Lauco, Lauco (719m), Stavoli Cuel Covon (839m), Monte Cretis (1041m), Porteal, Chiaulans, sa dell’acquedotto, traversando lungamente Lauco, Villasantina. in quota per ambienti suggestivi e selvaggi, Cartografia Tabacco 013 - 1:25000 - Dislivello ca. 700 m - Svicon brevi e basse gallerie e tratti attrezzati luppo 14 km – Difficoltà Escursionistico (E) sul tracciato del vecchio acquedotto. D.e.: Daniela Lupieri – Vinicio Divo Noi continueremo, invece, a destra calcando le orme dei minatori che fino a qualche decennio fa, estraevano gli scisti bituminosi dal monte Plauris. Questo sentiero porta proprio ai resti dei loro ricoveri ed al rifugio Borgo Miniera. Da lì con breve sforzo giungeremo alla miniera abbandonata (1043 m). Qui finisce la nostra salita, ma il sentiero continua abbastanza ben segnato fino alle rovine di malga Lanis e a Forca Flips (1631 m) e poi per tracce sale fino in cima al Plauris. Ma questo è materiale per un’altra gita. Per la discesa ripercorreremo lo stesso itinerario do salita. I PROSSIMI APPUNTAMENTI DELLA COMMISSIONE ESCURSIONI Difficoltà: Escursionistico (E) Sviluppo: 10 chilometri circa. Dislivello: circa 700 metri Cartografia: Tabacco 027 – 1:25000 PERCORSO ALTERNATIVO Poiché dislivello e sviluppo di quest’escursione non sono molto impegnativi, il percorso può essere percorso da tutti gli escursionisti mediamente allenati. Non è stato proposto, pertanto, un itinerario alternativo. I meno motivati potranno salire fino a quando le loro forze lo permetteranno per poi tornare tranquillamente a valle per lo stesso sentiero di salita. Quota: soci € 17.00 – addizionale non soci € 8.00 L’addizionale non soci copre il premio per assicurazione e il soccorso alpino Visitate il sito della Società Alpina delle Giulie: www.caisag.ts.it Nella sezione Gruppi – Commissione Escursioni – Programma Escursioni scegliendo l’anno cui si vuol far riferimento potrete trovare i programmi dettagliati delle singole escursioni Cellularie: organizzatore +39 331 1071048 Cellularie: organizzatore +39 331 1071048