ANALISI PROVE STRUTTURATE di ITALIANO, INGLESE E
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ANALISI PROVE STRUTTURATE di ITALIANO, INGLESE E
ANALISI PROVE STRUTTURATE di ITALIANO, INGLESE E FRANCESE II QUADRIMESTRE CLASSI TERZE – SCUOLA SECONDARIA Nel corso del corrente anno scolastico, le classi terze della Scuola Secondaria di I Grado sono state sottoposte a prove strutturate di italiano e delle due lingue straniere (inglese e francese). CLASSI TERZE Nella somministrazione delle prove per le lingue straniere, bisogna evidenziare che le competenze richieste sono state smembrate nell’analisi dei dati: di conseguenza per l’inglese sono state valutate due voci (grammatica e comprensione), mentre per la lingua francese le voci sono tre (comprensione orale, comprensione scritta, produzione scritta). ITALIANO Per quanto riguarda la lingua italiana, i dati evidenziano una buona preparazione sia in entrata (ottobre 2015), sia in uscita (maggio 2016) con alcuni punti di miglioramento. Il differenziale nelle valutazioni basse (4 – 5) si è ampliato, evidenziando un incremento dell’insufficienza grave. Al contrario nella fascia medio – bassa (6 – 7) l’asse si è spostato verso il 7. Si mantengono equivalenti le percentuali dei voti medio – alti, mentre compare una buona percentuale di voti alti (10) in uscita (2%). CONFRONTO ITALIANO - classi 3° ott-15 mag-16 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 4 5 6 7 VOTI 8 9 10 INGLESE Per la lingua inglese i dati, come accennato sopra, sono scissi in due obiettivi. Sia dati sulla parte grammaticale, sia quelli sulla parte di comprensione, evidenziano una crescita in negativo delle competenze fra ottobre e maggio: la percentuale delle valutazioni negative (4 – 5), in particolare la valutazione 4, aumenta di molto; restano stabili le percentuali delle valutazioni medio – basse, così come le percentuali delle valutazioni medio – alte. In particolare i dati nella competenza grammaticale evidenziano una notevole difficoltà di apprendimento, assestando la percentuale in uscita al 40% contro il 34% di ottobre: lo studio di una lingua straniera, in particolare nella classe terze, è moto impegnativo e la parte grammaticale impone argomenti che spesso vengono interiorizzati solo negli anni successivi. INGLESE - classi 3° - confronto ottobre15-maggio16 grammatica maggio 16 45% grammatica ottobre 15 40% comprensione maggio16 35% comprensione ottobre 15 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 4 5 6 7 VOTI 8 9 10 FRANCESE Al contrario della lingua inglese, i test di lingua francese, insegnamento impartito solo a partire dalla classe prima della Scuola Secondaria, presentano dati in netto miglioramento nel confronto fra l’ingresso di ottobre 2015 e il finale di maggio 2016. I dati, suddivisi in tre obiettivi, evidenziano in media una decrescita delle valutazioni negative (4 – 5) a favore di quelle positive; i valori alti restano stabili (4% ca.), crescono i valori medio – alti (per la valutazione 9: Comprensione orale: maggio 30%, ottobre 21%; Comprensione scritta: maggio 38%, ottobre 36%; Produzione scritta: maggio 4%, ottobre 6%); per i valori medio – bassi si evidenzia una certa stabilità per la valutazione 7, mentre la sufficienza presenta dati in decrescita fra ottobre e maggio. COMPR. ORALE maggio16 FRANCESE - CLASSI 3° confronto ottobre 2015- maggio 2016 COMPR. ORALE ottobre15 45% COMPR. SCRITTA maggio16 40% COMPR.SCRITTA ottobre15 35% PROD. SCRITTA maggio16 30% PROD. SCRITTA ottobre15 25% 20% 15% 10% 5% 0% 4 5 6 7 voti 8 9 10 CONFRONTO FRA LE COMPETENZE LINGUISTICHE ACQUISITE INGLESE – FRANCESE Nel confronto del dato generale fra le due lingue straniere, emerge un ampio margine di miglioramento e di raggiungimento della valutazione sufficiente: la percentuale dei 6 aumenta in modo interessante. Questo può essere letto come uno sforzo da parte dei docenti affinché il maggior numero di studenti possa raggiungere le competenze minime nel passaggio alle scuole superiori. Resta evidente la necessità di lavorare maggiormente sulle fasce alte affinché l’eccellenza possa emergere e mantenere i risultati raggiunti anche in uscita. CONFRONTO COMPETENZE IN LINGUA STRANIERA (media voto inglese e francese) 0,5 0,45 ott-15 0,4 0,35 mag-16 0,3 0,25 0,2 0,15 0,1 0,05 0 4 5 6 7 8 9 10 ITALIANO – LINGUE STRANIERE I dati in entrata a ottobre evidenziano una competenza acquisita in percentuale maggiore a favore delle lingue straniere: in particolare le valutazioni inferiori al 6 si assestano sul 10% per Italiano, mentre scendono sul 4% per le lingue straniere; se la sufficienza ha un valore più altro per la lingua madre (Italiano 24%; lingue straniere 16%), la situazione si ribalta sui dati di valore medio e alto: le lingue straniere si assestano sul 7 con un 33%, sull’8 con un 28%, sul 9 con il 10% e con un 1% sulla valutazione massima; al contrario i dati della lingua italiana vedono un 15% per il 7, un 20% per l’8, il 9 al 12% e nessun valore per la valutazione massima. COMPETENZE LINGUISTICHE - CLASSI 3° - OTTOBRE 2015 35% ITALIANO 30% LINGUE STRANIERE 25% 20% 15% 10% 5% 0% 4 5 6 7 voti 8 9 10 Due possono essere le strade di lettura dei dati. Da un lato si può presuppore che il netto divario fra l’italiano e le lingue straniere sia dovuto alle maggiori difficoltà nell’apprendimento di una lingua non madre e di conseguenza a una maggiore impegno nello studio della lingua straniera da parte degli allievi; dall’altro il dato può rientrare nel generale impoverimento delle conoscenze e competenze dalla lingua italiana che anche le rilevazioni nazionali stanno evidenziando in questi ultimi anni. In conclusione, è importantissimo sottolineare che le prove predisposte in uscita siano molto più complicate rispetto a quello in entrata; l’esigenza è dettata dalla volontà di abituare i ragazzi ad un sistema di valutazione simile all’INVALSI, per quanto riguarda italiano e più vicino alle scuole superiori per quanto riguarda le lingue straniere. Come pubblicato nel RAV d’Istituto, i risultati dei nostri alunni a lungo termine (ovvero nelle scuole superiori da loro scelte) sono più che ottimi, quindi le citate prove non devono intendersi come qualcosa di scoraggiante o di spaventoso; bensì come un ulteriore opportunità per i nostri alunni di mettersi alla prova e di imparare.