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PROGETTI E ATTIVITA’
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Progetti e attività 2015
I.T.E P.F. Calvi - Padova
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Funzioni strumentali
Antidispersione (percorsi personalizzati) e inclusione (DSA – BES)
Tecnologie applicate alla didattica
Orientamento in ingresso
Coordinamento Area linguistica
Orientamento in uscita
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SCHEDA PRESENTAZIONE ATTIVITA’ e PROGETTI DELL’ISTITUTO
Anno scolastico 2015/2016
Progetto (titolo) : ANTIDISPERSIONE E INCLUSIONE
Docente responsabile : ANGELA PERROTTA
Gruppo di Progetto (Commissione): Nicoletta Ruggieri
 progetti di Istituto
■ progetto Funzione Strumentale
attività di Istituto
NOTE DEL PROGETTO/ATTIVITA’
 Destinatari del progetto: studenti dell’Istituto
 Indirizzo:
■ FINANZA - MARKETING
■ RELAZIONI INTERNAZIONALI
■ SISTEMI INFORM AZ ■ SCIENZE BANCARIE FINANZIARIE E ASSICURATIVE
 Docenti coinvolti nel progetto:
previsti n° _____
 Ore di insegnamento extracurricolari:
ore previste ___
 Ore di non insegnamento extra curriculari:
ore previste
 Ore in orario di servizio:
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: tutti i docenti dell’Istituto
 Rapporti:
Consulenti e/o esperti esterni da coinvolgere:
Personale ATA da coinvolgere:
n° ___ per un totale di ore ___
n° ____
ore previste _______
Progetto/Attività:
Motivazione intervento/rilevazione fabbisogni: dagli esiti dell’autovalutazione dell’Istituto e dagli
esiti degli scrutini finali emerge la necessità di intervenire con attività che rientrino nell’area
dell’antidispersione e nell’area dell’inclusione.
Descrizione del progetto/attività :
 interventi mirati all'accoglienza di studenti e genitori provenienti da altri Istituti
 riorientamento
 attività di coordinamento e di supporto ai docenti e ai Consigli di Classe per una didattica
inclusiva
 personalizzazione dei percorsi.
Obiettivi del progetto/attività
 Ridurre la dispersione scolastica
 Favorire l'inclusione scolastica
 Favorire il successo scolastico
 Favorire un maggior coordinamento dell'attività didattica all'interno dei Consigli di Classe.
Tipologia di intervento:
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
realizzare attività di coordinamento e di supporto ai docenti e ai Consigli di Classe per una
didattica inclusiva;
 raccogliere materiale specifico per la didattica inclusiva;
 accogliere e orientare studenti e genitori provenienti da altri Istituti;
 partecipare agli incontri promossi dalla rete C.T.I.;
 monitorare il numero, le specificità e l'efficacia dell'attività svolta.
Punti di forza del progetto/attività:
 diversificazione delle azioni, al fine di identificare la metodologia più opportuna per
coinvolgere lo studente per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Metodologia:
 azione coordinata di ciascun Consiglio di Classe.
Durata temporale e fasi operative
 L’attività si svolgerà nel corso dell’intero anno scolastico.
Modalità di valutazione e monitoraggio
Monitoraggio degli esiti degli scrutini di fine anno e monitoraggio degli esiti degli studenti BES e
certificati al fine di valutare l’efficacia degli interventi didattici e apportare eventuali miglioramenti.
Materiale che si intende produrre
Predisposizione di una sintesi cartacea della normativa e della metodologia didattica per
l’inclusione da proporre all’attenzione dei Consigli di Classe.
Modalità di diffusione
Comunicazione in sede di Collegio Docenti dei risultati del monitoraggio sugli esiti degli scrutini di
fine anno in relazione agli anni precedenti. Comunicazione anche degli esiti degli studenti BES e
certificati.
Materiale che si prevede di utilizzare per la realizzazione
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
Era già inserito nel POF 2014/2015?
■
Sì

No
Il referente
Angela Perrotta
Approvato collegio docenti del 15 settembre 2015
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Progetto: TECNOLOGIE DIDATTICHE DOCENTE
Docente responsabile: ANNA MARIA ZOTTIS
Gruppo di Progetto (Commissione): Francesca Bevilacqua, Laura Danielli, Maria Cristina
Gargano, Luciana Gazzerro, Chiara Quaglio, Irene Sensales, Maurizio Speciale.
□ progetti di Istituto □
attività di Istituto

Destinatari del progetto: docenti e studenti

Indirizzo:
■ SISTEMI
INFORM
■
AZ
SCIENZE
BANCARIE
FINANZIARIE
E
ASSICURATIVE

Docenti coinvolti nel progetto:

Ore di insegnamento extracurricolari:
ore previste

Ore di non insegnamento extra curriculari:
ore previste

Ore in orario di servizio:
ore previste 0

Eventuali discipline coinvolte: tutte

Rapporti:
previsti n° almeno 50
n°1
per un totale di
ore 2 Personale ATA da coinvolgere:n° 1
ore previste
Progetto/Attività
Motivazione intervento/rilevazione fabbisogni
Il progetto si colloca nell'ambito dell'area dell'innovazione e nasce dall'esigenza di istituire
alcuni interventi di sostegno ai docenti, rispetto all'uso della tecnologia nella didattica, il più
possibile rispondenti alle esigenze espresse dalla comunità degli insegnanti.
Descrizione del progetto/attività
Il progetto si propone di:

Diffondere, promuovere e sostenere l'utilizzo delle tecnologie e una
didattica
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multimediale/multicanale, operando su due livelli:
 attraverso la diffusione degli strumenti di cui la scuola è già in possesso,

attraverso la rilevazione dei fabbisogni in ambito tecnologico, allo scopo di
programmare azioni di formazione rispondenti alle aspettative dei docenti.
ARTICOLAZIONE

Piattaforma moodle/LIM


istituzione di un'area didattica condivisa, in cui inserire materiali disciplinari a cui
tutti i docenti dell'istituto possono accedere, in qualità di fruitori e/o autori,
istituzione di uno sportello tecnologico in presenza, a cui accedere su
appuntamento, per questioni di carattere specifico,


incontri in presenza in orario pomeridiano,

manutenzione della piattaforma: aggiornare periodicamente i contenuti della
piattaforma 'Moodle', in termini di inserimento/modifica/eliminazione dei dati,
aggiornamento a nuove versioni.
Analisi dei bisogni dei docenti rispetto alla tecnologia


redazione di un questionario e/o di un'intervista, avente l'obiettivo di far emergere
i bisogni dei docenti e di individuarne le aspettative sotto il profilo didattico,
tabulazione dei dati,

analisi dei risultati,

predisposizione delle azioni di intervento,

rilevazione del gradimento delle azioni messe in opera per apportare
necessarie correzioni.
le
Per quest'anno scolastico il gruppo di lavoro ritiene di completare la parte del progetto relativa
alla piattaforma e LIM, di sviluppare l'indagine conoscitiva ed un primo intervento di formazione
per gli insegnanti della nuova classe digitale 3AS.
Il progetto completo si svilupperà nell'arco di un triennio.
 Il numero di docenti coinvolti e le statistiche rilasciate dalla stessa piattaforma
 L'analisi dei risultati del questionario/intervista
Tipologia di intervento
Il progetto si colloca nell'area dell'innovazione e si occupa di analisi, di gestione e di
formazione.
Punti di forza del progetto/attività
Lo sviluppo di materiale e di attività da inserire in piattaforma e da utilizzare per l'aggiornamento
dei docenti, il coinvolgimento dei docenti nella scelta della formazione.
Metodologia
 Ricerca di informazioni, questionario, studio personale
 Lezioni frontali, colloqui, vademecum/tutorial
Eventuali Figure professionali utilizzate
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Docenti esperti, anche esterni all'istituto.
 Un triennio per il completamento del progetto, l'anno scolastico in corso per la
parte relativa alla piattaforma/LIM, per l'indagine conoscitiva, per un primo intervento
di formazione.
Modalità di valutazione e monitoraggio del progetto/attività
Elaborati scritti
Schede di verifica
■ Altro (indicare) Report sull'uso della piattaforma,
Questionario
Colloqui
Schede di rilevazione gradimento
■
dedotta dalle statistiche fornite dalla piattaforma
stessa
Stampati/opuscoli
/software
■
□
CD
Foto
□
□
Filmati
■
Fotocopie
CD
■
■
Altro (rete)
Note
■ Sì
No
Il referente
Annnamaria Zottis
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Progetto: COORDINAMENTO AREA LINGUISTICA
Docente responsabile: RELA CATERINA
Gruppo di progetto: 2/3 Docenti di Lingua
■ Funzione Strumentale
□ progetti di Istituto
 Destinatari del progetto: studenti e docenti dell’istituto
 Indirizzo:
 Docenti coinvolti nel progetto: docenti di lingua dell’istituto
previsti n° 3/4
 Ore di insegnamento extracurricolari: 0
0
 Eventuali discipline coinvolte: inglese, francese, tedesco, spagnolo
Esperti esterni da coinvolgere:
n° 0
Personale ATA da coinvolgere: n° 0
Progetto/Attività:
Considerata la richiesta sempre maggiore da parte degli utenti di offerta formativa e attività
collegate all’apprendimento delle lingue straniere anche all’estero, si ritiene utile favorire maggiore
organicità per una migliore organizzazione di iniziative che spesso hanno finalità in comune.
Coordinamento delle seguenti attività nell’ambito dell’area linguistica: certificazioni linguistiche,
lettorato di lingua inglese, francese e tedesca, progetto Erasmus Plus con alternanza scuola/lavoro
per studenti, corso di aggiornamento per docenti di lingua inglese, progetto di accoglienza studenti
americani (Peole to People), soggiorno studio in paese di lingua inglese. Eventuali altre attività
come ad esempio scambi culturali o altri progetti europei riguardanti le lingue.
Creare una struttura unitaria e organica pur nel rispetto della specificità di ogni singolo progetto.
Favorire il confronto e la ricerca di efficaci strategie trasversali comuni a tutte le lingue per un
miglioramento dell’offerta formativa.
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Si rinvia ai singoli progetti in relazione alla loro specificità.
Favorire una maggiore organicità nell’organizzazione delle varie attività al fine di ridurre la
dispersione di risorse finanziarie e di un più efficace impiego delle risorse umane
Metodologia
Incontri periodici con i colleghi referenti dei diversi progetti, contatti via email.
Monitoraggio in itinere dei vari progetti
Valutazione complessiva delle attività
Nessuna
L’attività verrà realizzata durante l’intero corso dell’anno scolastico secondo quanto previsto dai
singoli progetti.
I monitoraggi dei singoli progetti verranno esaminati per una valutazione complessiva di tutte le
attività realizzate.
Inserimento di materiale nel sito, comunicazione agli studenti e alle famiglie.
Fotocopie
Email
■
■
SI □
■ No
Il referente
Caterina Rela
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Progetto: CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
Docente collaboratore: Danielli Laura
Gruppo di Progetto: Dal Magro Margherita, Meggiolaro Sara, Morelli Romano
 attività di Istituto
 Destinatari del progetto: Studenti (classi terze, quarte e quinte) e docenti interessati
 Indirizzo:
previsti n°4
ore previste
ore previste
ore previste 0
 Eventuali discipline coinvolte: INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO
 Rapporti:
Esperti di madrelingua esterni da coinvolgere:
n° 3/4 per un totale di ore
Enti/Istituzioni: Enti Certificatori
n° 1
Progetto/Attività:
Nella prospettiva attuale di una tendenza ad una crescente mobilità nel mondo dello studio e del
lavoro si rende sempre più necessaria una buona conoscenza di una o più lingue straniere.
Spesso tale competenza deve essere attestata da un certificato rilasciato da enti ufficialmente
riconosciuti nel caso degli studenti per poter accedere a corsi universitari, partecipare a concorsi o
presentare una domanda di assunzione.
E’ sempre più richiesta una certificazione delle competenze anche per i docenti delle discipline non
linguistiche.
Dopo aver presentato l’iniziativa agli studenti (e agli eventuali docenti interessati) sottolineando
quanto sia importante il possesso di un titolo che certifichi il livello di competenza linguistica e aver
raccolto le adesioni, si procederà all’organizzazione dei vari corsi pomeridiani ( secondo i vari
livelli) che verranno costantemente monitorati. Verranno contattati i vari enti certificatori per i
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versamenti delle quote e per le date delle sessioni d’esame. Gli studenti verranno assistiti durante
la preparazione e anche durante le prove d’esame qualora queste si svolgessero presso l’istituto.
Verranno poi distribuiti i certificati conseguiti.
L’obiettivo primario è quello di continuare a dare la possibilità agli studenti dell’istituto (e ai docenti
interessati) di acquisire titoli rilasciati da enti esterni alla scuola di appartenenza che certifichino il
livello di competenza linguistica raggiunto nelle abilità orali e scritte. La finalità è anche quella di
rendere gli studenti maggiormente consapevoli dell’importanza di possedere una buona
conoscenza delle lingue straniere nel mondo moderno sia ai fini culturali sia a quelli lavorativi.
Si presenterà l’iniziativa mirando a motivare gli studenti ad intraprendere la preparazione. Sarà poi
necessaria la suddivisione per livelli seguita dall’organizzazione dei corsi con un costante
monitoraggio della frequenza in collaborazione con i docenti di madrelingua.
 I titoli ottenuti sono generalmente riconosciuti come credito dalle facoltà universitarie e
possono essere allegati al curriculum per una domanda di lavoro.
 Nel corso della preparazione e nell’affrontare le prove si registra in generale un progresso
anche nelle competenze trasversali e di apprendimento permanente non strettamente linguistiche
come la capacità di organizzazione del proprio lavoro , di collaborazione, di affrontare gli ostacoli,
di autovalutazione.
 Inoltre fino al corrente anno scolastico gli studenti delle classi terze, quarte e quinte hanno
manifestato interesse per l’attività frequentando le lezioni previste secondo i vari livelli e
affrontando generalmente con successo le prove.
Metodologia
Colloqui, corsi di preparazione, prove d’esame orali e scritte
Esperti esterni di madrelingua di inglese, tedesco, spagnolo
Il progetto si realizzerà nell’arco dell’intero anno scolastico secondo le seguenti fasi:
Fase 1: Presentazione delle iniziative agli studenti delle varie classi (SETTEMBRE – OTTOBRE)
Fase 2: Raccolta adesioni e versamenti (OTTOBRE – NOVEMBRE)
Fase 3: Definizione e organizzazione dei corsi di lingua pomeridiani (DICEMBRE – GENNAIO)
Fase 4: Monitoraggio dei corsi (GENNAIO – FEBBRAIO – MARZO – APRILE)
Fase 5: Esami orali e scritti (ove previsto) presso l’istituto o gli enti certificatori
Fase 6: Raccolta dati, distribuzione attestati e diplomi, valutazione progetto
Il monitoraggio avverrà mediante colloqui con gli studenti, selezione degli studenti per livello,
contatti con i docenti di lingua dell’istituto e con i docenti di madrelingua dei corsi pomeridiani.
Alla conclusione l’ attività verrà valutata alla luce del numero di partecipanti (e dell’eventuale
giudizio espresso dagli esaminatori) in quanto il conseguimento della certificazione dipende da
molti fattori, per la maggior parte strettamente legati all’impegno dei singoli candidati.
Liste degli studenti che hanno ottenuto la certificazione.
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Inserimento di materiale nel sito, comunicazione dei risultati agli studenti e alle famiglie
Fotocopie
■
Libri di
testo
■
CD
■
Registratore
■
LIM
■
Note
■ Sì
□ No
Il referente
Caterina Rela
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Progetto: AGGIORNAMENTO DOCENTI di LINGUA INGLESE
 Destinatari del progetto: Docenti di Lingua Inglese dell’ istituto
previsti n° 10
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: Lingua Inglese
 Rapporti:
Esperti esterni da coinvolgere:
n° 1
per un totale di ore
n° 1
Progetto/Attività:
La lingua inglese è in continua veloce evoluzione in quanto lingua di comunicazione globale
strettamente collegata anche al continuo e rapido sviluppo delle nuove tecnologie.
Emerge quindi per i docenti la necessità di un continuo aggiornamento al fine di proporre agli
studenti una lingua attuale e viva. Ciò richiede contatti con fonti di lingua originali, le quali sono
reperibili e consultabili abbastanza facilmente per la lingua scritta ma generalmente difficili da
avere a disposizione per la pratica della lingua orale senza recarsi all’estero.
Il progetto consiste nell’organizzare una serie di incontri pomeridiani per soli docenti di inglese
con un esperto di madrelingua.
Offrire la possibilità di un aggiornamento alle docenti dell’istituto (ed eventualmente anche ai
docenti di inglese di istituti in rete) praticando la lingua orale con un docente di madrelingua.
Individuazione del docente esperto
Definizione contenuti degli incontri
Organizzazione del calendario degli incontri
L’esposizione dei docenti alla lingua originale aggiornata e la possibilità di praticare la lingua orale
in tale situazione si traduce in un miglioramento dell’offerta formativa per gli studenti. L’incontro
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con docenti di lingua favorisce inoltre un confronto fra metodi e tecniche di insegnamento diversi
utilizzabili successivamente in classe.
Metodologia
15 lezioni frontali e lavori a coppie
Cooperative learning
Docente esperto di madrelingua inglese
L’attività richiede 2/3 mesi di tempo per essere realizzata. Durante la prima fase verrà individuato il
docente di madrelingua inglese a cui affidare il corso. Seguirà la fase di definizione dei contenuti e
organizzazione degli incontri e il ciclo di lezioni.
Colloqui con i partecipanti al corso
Eventuali materiali didattici da mettere a disposizione dei colleghi
Inserimento delle comunicazioni nel sito
Fotocopie
■
CD
□
Altro
LIM
■
Note
□ Si
■ No
Il referente
Caterina Rela
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Progetto:
PEOPLE TO PEOPLE (Accoglienza STUDENTI AMERICANI)
Destinatari del progetto:
studenti delle classi 1^, 2^, 3^
 Indirizzo:
previsti n° 1
ore previste
ore previste
 Rapporti:
n° 0 per un totale di ore ___
n° 0
Progetto/Attività:
Nella prospettiva attuale di una tendenza ad una crescente mobilità nel mondo dello studio e del
lavoro si rende sempre più necessaria una buona conoscenza di una o più lingue straniere.
Non tutti gli studenti hanno la possibilità di recarsi all’estero anche per motivi economici, questa
iniziativa rende possibile il contatto diretto con la lingua anche se per un periodo limitato.
Il progetto consiste nell’offrire agli studenti dell’istituto la possibilità di ospitare in famiglia studenti
americani di madrelingua inglese per un periodo di tre giorni
L’obiettivo primario è quello di continuare a dare la possibilità ad un gruppo di studenti dell’istituto,
in particolare a quelli del corso linguistico, di venire a contatto diretto con studenti coetanei di
madrelingua inglese sia pure per un periodo limitato. Tale esperienza permette di sviluppare le
abilità orali e di confrontarsi con una cultura diversa dalla propria. La finalità è anche quella di
rendere gli studenti maggiormente consapevoli dell’importanza di possedere una buona
conoscenza delle lingue straniere nel mondo moderno. Inoltre negli anni scolastici precedenti gli
studenti delle varie classi hanno manifestato interesse per l’attività partecipando al progetto e
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anche le famiglie hanno commentato positivamente l'esperienza. In alcuni casi i ragazzi hanno
continuato a rimanere in contatto con gli studenti ospitati via email.
Contatti con l’ente organizzatore
Ricerca degli studenti italiani
Rapporti con le famiglie e gli studenti
Accoglienza del gruppo di studenti americani
L’iniziativa offre la possibilità di comunicare in lingua inglese con coetanei di madrelingua
favorendo un miglioramento delle competenze orali.
Si favorisce inoltre anche un confronto culturale che coinvolge non solo gli studenti ma anche le
loro famiglie.
Metodologia
Distribuzione e raccolta schede di adesione.
Contatti via email con l’ente organizzatore
Comunicazione e contatti con le famiglie italiane
Il progetto sarà sviluppato nella seconda parte dell’anno scolastico secondo le seguenti fasi:
 Informazione agli studenti e alle famiglie (MARZO)
 Raccolta delle adesioni (APRILE – MAGGIO)
 Accoglienza studenti (GIUGNO)
Colloqui: con i partecipanti e le loro famiglie
Lista dei partecipanti e breve descrizione dell’attività.
Eventuale inserimento di materiale nel sito
■ Fotocopie
■ Email
□
□
Note
■
Sì
□ No
Il referente
Caterina Rela
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Progetto ORIENTAMENTO IN INGRESSO - ACCOGLIENZA
Docente responsabile MARGHERITA DAL MAGRO
Gruppo di Progetto Francesca Del Giudice Monica Grigio
 Destinatari del progetto Alunni 3° media del territorio e genitori dei medesimi
 Indirizzo:
previsti n° _35
ore previste __________
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte _ economia – lingue – informatica – diritto – scienze –
matematica – fisica, lettere, - geografia – relaz. internaz.
 Rapporti
n° 1 per un totale di ore
 Personale ATA da coinvolgere n° 20 di cui 1 tecnico di supporto per tutte le attività

Alunni Calvi 40

Progetto/Attività:
La scelta del proprio percorso di studi condiziona in modo effettivo ed importante il futuro della
vita sociale e lavorativa di una persona. Se ponderata e motivata può contribuire
significativamente alla realizzazione personale ed al successo sociale ma se lontana dalle vere
inclinazioni e da un valido interesse non sarà fertile di risultati.
Non c’è spazio per opzioni non valutate con attenzione o per la disinformazione.
Per questo si ritiene che riuscire ad aiutare davvero nella scelta della “giusta” Scuola Superiore,
sia una mission importante, il primo vero e significativo passo nell’insegnare ciò che in essa si
insegna.
Descrizione del progetto/attività:
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Commissione Accoglienza; Accoglienza studenti classi prime nei primi 2 giorni di scuola; Expo;
Ministages; Scuola aperta; Sportello d’orientamento; Interventi presso Scuole medie.
Appuntamenti dedicati (in orario scolastico o extra): incontri individualizzati, consulenze per
problematiche legate agli studenti con disabilità e/o con bisogni educativi specifici.
Fornire adeguate informazioni per facilitare la scelta della Scuola Superiore; favorire l’accoglienza
degli alunni ed il loro inserimento con particolare riguardo alla fase di ingresso; far conoscere a
genitori e alunni la programmazione educativa e didattica e, più in generale, il Piano d’offerta
formativa; evidenziare le peculiarità di questo Istituto all’interno del territorio;
Interventi presso scuole Medie e con ragazzi delle Scuole Medie presso il nostro Istituto
Supportare la scelta formativa di ogni studente in linea con le proprie attitudini e capacità
personali favorendone uno sviluppo armonico; far emergere attitudini, inclinazioni e motivazioni;
offrire una scuola il più possibile adeguata alle esigenze attuali
Metodologia
docenti dell’Istituto; gruppo studenti scuola aperta; classi dell’Istituto; tecnico dell’istituto; attività
divulgative
4 settembre - fine febbraio
Questionari
Video, CD, Stampati, Opuscoli, Locandine
Sito, scuole medie, territorio, stampa
Fotocopie
■
CD
□
Altro ■
Tabelle
Immagini
grafici
Note
■ Sì

No
Il referente
Margherita Dal Magro
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Progetto (titolo) ORIENTAMENTO IN USCITA
Docente responsabile METTIFOGO LORENZA
 Destinatari del progetto:
alunni triennio
 Indirizzo:
previsti n° _____
ore previste
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: tutte
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
Negli ultimi anni l’offerta formativa relativa all’orientamento è diventata sempre più articolata e
complessa, allo scopo di offrire un servizio utile agli alunni e alle loro famiglie per una scelta
consapevole universitaria o lavorativa..
Sono infatti ancora troppi gli studenti che si dichiarano insoddisfatti della scelta fatta, con la
conseguenza che una parte di coloro che si iscrivono all’Università non riesce a finire gli studi.
Diventa quindi doveroso da parte di tutti i docenti nel corso del triennio offrire un supporto sul piano
scolastico-universitario o lavorativo, al fine dell’acquisizione di una maggiore consapevolezza da
parte degli alunni sui propri interessi e capacità.
Il progetto mira a fornire quindi agli studenti gli strumenti adatti per orientarsi, seguendo un
percorso che li porti ad affrontare con maggiore consapevolezza la difficile scelta per il loro futuro
di studenti universitari o lavoratori.
Tale progetto non deve tuttavia prescindere da partecipazione ed interesse attivi da parte degli
alunni.
 Favorire nell’alunno la consapevolezza delle proprie capacità e vocazioni
20





Porre le basi per una scelta post diploma consapevole e quindi vincente
Favorire la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni
all’ambiente scolastico
Perseguire proficui rapporti con il mondo lavorativo attraverso contatti con le aziende
Prevedere pre-tests universitari allo scopo di migliorare le performance degli alunni
Monitorare a distanza di qualche mese dall’esame di Stato la percentuale di studenti iscritti
a corsi di laurea universitari o di formazione (questionario telefonico)
 Colloqui con singoli alunni (sportello in orario curricolare)
 Opportunità di interventi esterni e diversificati che si presentano nel corso dell’anno
 Conferenze tenute da docenti universitari
 Visite programmate a Job&Orienta e a Legnaro (orientamento universitario)
Punti di forza del progetto
informazione completa, corretta e aggiornata sull’offerta universitaria del territorio a tutti gli studenti
orientamento diversificato nelle tre fasce d’età del triennio
Punti di criticità del progetto
necessità di un maggior coinvolgimento di tutti i docenti nelle attività di orientamento
Metodologia
 Pubblicazione sul sito dell’Istituto di link relativi ad aziende del territorio
 Pubblicazione di link su cui fornire online il proprio curriculum
 Organizzazione di incontri con docenti universitari e persone esterne qualificate
 Coordinazione per fiere e convegni quali Job Orienta di Verona
anno scolastico in corso (2014/2015), con termine entro la prima metà del mese di maggio.
Eventuale questionario online di verifica della ricaduta didattica del progetto
Inserimento avvisi-notizie sul sito della scuola link orientamento
Fotocopie
■
CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il referente
Lorenza Mettifogo
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Aree organizzative
Potenziamento competenze di base e interventi di recupero
Educazione alla legalità
Educazione alla salute
Coordinamento prove Invalsi
Autovalutazione - RAV
Rapporto con le professioni
Alternanza Scuola Lavoro
Stranieri + sportelli didattici
Viaggi e visite di istruzione
Biblioteca
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Progetto: POTENZIAMENTO COMPETENZE DI BASE E INTERVENTI DI RECUPERO
Docente responsabile:
Gruppo di Progetto (Commissione): Sara Meggiolaro, Giuliana Puggina, Nicoletta Ruggieri
 progetto Funzione Strumentale
■ attività di Istituto
 Destinatari del progetto: studenti dell’Istituto
 Indirizzo:
■
RELAZIONI INTERNAZIONALI
previsti n° _____
ore previste ___
 Ore di non insegnamento extra curriculari: ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte:
tutti i docenti dell’Istituto
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
Motivazione intervento/rilevazione fabbisogni: dagli esiti dell’autovalutazione dell’Istituto e dagli
esiti degli scrutini finali emerge la necessità di intervenire con attività che rientrino nell’area
dell’antidispersione e nell’area dell’inclusione.


Interventi mirati al potenziamento delle competenze di base per prevenire o superare le
carenze di apprendimento degli studenti.
Innovare l'area dei corsi di recupero proponendo una diversa organizzazione.
Obiettivi del progetto/attività:
 Ridurre la dispersione scolastica
 Favorire l'inclusione scolastica
 Favorire il successo scolastico
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
Favorire un maggior coordinamento dell'attività didattica all'interno dei Consigli di Classe.
Metodo di studio e motivazione
 Progettazione nei Consigli di Classe di settembre di moduli per lo sviluppo di un adeguato
metodo di studio a cui dedicare un pacchetto di 20 ore complessive per ciascuna classe.
 Corsi sul metodo di studio e sulla motivazione organizzati e proposti da docenti dell'Istituto per
gruppi di studenti che evidenzino difficoltà già dai primi mesi di scuola.
Rapporti scuola/famiglia
Per i ragazzi con carenze di apprendimento individuati dai singoli Consigli di Classe si cercherà la
collaborazione della famiglia. Per questo motivo, prima della pausa natalizia, saranno contattati i
genitori che saranno informati della situazione e ai quali sarà fornito materiale didattico finalizzato
al recupero delle lacune.
Sportelli didattici
Prove intermedie e finali
 Stabilire ed organizzare nei mesi di gennaio e maggio prove di verifica comuni ai vari
Dipartimenti. Gli esiti determineranno la necessità di confermare o riformulare la
programmazione didattica della disciplina.
Modalità di effettuazione: sesta e settima ora con prove concordate e da somministrare in
un'unica soluzione per tutte le classi.
 Per gli studenti insufficienti, predisporre le prove di recupero in sede di Dipartimento, uguali
per tutte le classi parallele.
Flessibilità didattico/organizzativa
Utilizzare lo strumento della flessibilità didattico/organizzativa per "aprire" le classi parallele di
ciascuna articolazione, individuando gruppi di livello a cui rivolgere attività di recupero e attività di
approfondimento. Stabilire una settimana nel mese di febbraio con moduli didattici appositamente
predisposti.
L'intervento, mirato a rendere omogenea la preparazione dei ragazzi di classi parallele, può essere
proposto eventualmente solo per le discipline che presentano maggiori criticità.
Corsi di recupero
 I corsi di recupero devono prevedere, come già deliberato, una fase reale di recupero in itinere
in classe, pari almeno al numero di ore di insegnamento settimanali, a cui si aggiunge il corso
di recupero pomeridiano.
 Programmazione di moduli di recupero ad opera dei dipartimenti con definizione separata e
concordata di argomenti da svolgere nelle due modalità in continuità.
 Poiché il recupero in itinere è tenuto dal docente della classe e il corso di recupero prevede la
formazione di gruppi con alunni di classi diverse, diventa obbligatorio concordare l'intero
percorso di recupero.
 Registrazione dell'attività in itinere e passaggio al collega o al docente esterno del corso
pomeridiano.
Peer education
Attività da inserire nel piano di lavoro individuale, previa programmazione del Consiglio di Classe.
 Diversificazione delle azioni, al fine di identificare la metodologia più opportuna per
coinvolgere lo studente per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Metodologia
Il progetto si fonda sull'utilizzo di metodologie diverse, ma soprattutto punta all'azione congiunta di
ciascun Consiglio di Classe.
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Eventuali Figure professionali utilizzate:
esperti per corsi di formazione dei docenti
L’attività si svolgerà nel corso dell’intero anno scolastico anche se le fasi operative saranno diverse
a seconda del tipo di intervento.
Monitoraggio degli esiti degli scrutini di fine anno per un confronto con gli esiti degli anni
precedenti al fine di valutare l’efficacia degli interventi didattici e apportare eventuali miglioramenti.
Programmazione degli interventi.
Modalità di diffusione)
Comunicazione in sede di Collegio Docenti dei risultati del monitoraggio sugli esiti degli scrutini di
fine anno in relazione agli anni precedenti.
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
□
Sì
■ No
Il referente
25
Progetto (titolo) STORIE DI RIFUGIATI – FONDAZIONE CARIPARO
Docente responsabile GUISO MARIA FRANCESCA
Gruppo di Progetto (Commissione) Santel Anna Grazia- Ruggieri Nicoletta
progetto Funzione Strumentale
 Destinatari del progetto: 2Bi – 2Ai - 3As
 Indirizzo:
■ SISTEMI INFORM AZ □ SCIENZE BANCARIE FINANZIARIE E ASSICURATIVE
previsti n° 3
ore previste ___
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: Storia-Geografia - Religione
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
Motivazione intervento/rilevazione fabbisogni :
 educazione alla legalità e alla solidarietà
 attraverso il contatto diretto con i rifugiati, gli studenti potranno informarsi sui loro Paesi
d’origine, ascoltare il racconto delle violenze subite, della loro fuga, e conoscere
direttamente la condizione di profugo.
 Favorire una riflessione sullo status di profugo e sulle modalità di
all’asilo, previsto da Trattati e convenzioni.
acquisto del diritto
Tipologia di intervento :
 L’operatore introduce il tema del diritto d’asilo e il rifugiato racconta la propria esperienza di
vita
26
Punti di forza del progetto/attività :
 comprendere chi e quanti sono i rifugiati nel mondo, quali sono le difficoltà e i disagi che
quotidianamente vivono.
Metodologia :
 prima dell’incontro, saranno esaminate in classe le parole essenziali per comprendere
meglio il tema del diritto d’asilo. Saranno esaminate le principali Carte Internazionali che
riguardano il diritto d’asilo
 Incontro previsto a NOVEMBRE , previo accordo con gli operatori responsabili
 Questionario di gradimento

L’Associazione POPOLOINSIEME mette a disposizione di docenti e studenti un percorso a
schede sul diritto d’asilo
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il referente
Maria Francesca Guiso
27
Progetto (titolo) A SCUOLA DI LIBERTÀ. LA SCUOLA IMPARA A CONOSCERE IL
CARCERE. FONDAZIONE CARIPARO
Docente responsabile : GUISO M. FRANCESCA
Gruppo di Progetto (Commissione) Santel Anna Grazia – Ruggieri Nicoletta
 Destinatari del progetto: 5CI – 5AI
 Indirizzo:
□ FINANZA - MARKETING
□ SISTEMI INFORM AZ □ SCIENZE BANCARIE FINANZIARIE E ASSICURATIVE
previsti n° 3
ore previste
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: Storia
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività
 educazione alla legalità
 incontri a scuola con detenuti in permesso, familiari di detenuti, volontari, per affrontare con
loro il tema della legalità, della giustizia, della devianza, della funzione rieducativa della
pena.
 Promuovere un modello di Sicurezza Sociale basato sulla solidarietà, la prevenzione e
responsabilizzazione attraverso le testimonianze di persone detenute e di chi si occupa di
questi temi.
28
 2 incontri con i detenuti a scuola e un incontro in carcere con detenuti e personale
penitenziario
 riflettere sulla necessità del rispetto delle regole e delle persone, sulla funzione delle
sanzioni e della tipologia di pena.
Metodologia:
 preparazione degli studenti con il docente e partecipazione agli incontri
 Novembre
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il referente
29
Progetto (titolo) “COME INTERPRETARE LA CRISI ECONOMICA ATTUALE “
“PROGETTO CARIPARO”.
Docente responsabile : GUISO M. FRANCESCA
Gruppo di Progetto (Commissione) Santel Anna Grazia – Ruggieri Nicoletta
4Ai 4Bi 3As 4Df
 Indirizzo:
■ SISTEMI INFORM AZ □ SCIENZE BANCARIE FINANZIARIE E ASSICURATIVE
previsti n° ___
ore previste ___
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: Storia – Ec Aziendale
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività
 comprendere le dinamiche della crisi economica attuale
 due incontri sul tema della crisi economica attuale
 saper leggere criticamente gli aspetti principali della crisi economica attuale; saper
individuare il ruolo della finanza nel contesto economico attuale ; collocare la crisi attuale in
una prospettiva storica
 lezione partecipata del Prof Pomini al fine di sollecitare la partecipazione attiva degli
studenti su argomenti attuali di natura economica
30
 comprendere il legame tra aspetti teorici dell’economia e provvedimenti di politica
economica
Metodologia
 Preparazione all’incontro interattivo con il Relatore.
 2 incontri di 2 ore ciascuno .Periodo : FEBBRAIO

Questionario di gradimento

Materiale informativo sarà messo a disposizione di studenti e docenti dal relatore
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il referente
31
Progetto (titolo) IL SIGNIFICATO DI LEGALITÀ NELL’ADOLESCENTE : ATTRAVERSO
LA CONSAPEVOLEZZA L’ACQUISIZIONE DEL SENSO DI RESPONSABILITÀ”
Docente responsabile SANTEL ANNA GRAZIA
Gruppo di Progetto (Commissione) Guiso M. Francesca – Ruggieri Nicoletta
 Destinatari del progetto: 2Ai 2Bi 2Ei
 Indirizzo:
■ AMM. FINANZA - MARKETING
□ RELAZIONI INTERNAZIONALI
previsti n° _____
ore previste
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: _______________________________________________
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
Descrizione del progetto/attività : uscita presso il Tribunale di Padova ; il progetto si
propone di promuovere una riflessione sulla diffusione della illegalità, considerando che la scuola
ha l’obiettivo di contribuire alla formazione di cittadini consapevoli di agire in uno Stato di diritto ,
fondato su un corpus di norme giuridiche a tutela della libertà e dei diritti.
In particolare si cercherà di valorizzare le relazioni tra gli studenti (futuri cittadini) e gli organi
istituzionali, in particolare con la Magistratura.
Obiettivi del progetto/attività :
 Favorire la diffusione della cultura alla legalità

Rafforzare l’impegno nella lotta all' illegalità
32

Favorire il rapporto con le istituzioni

Comprendere il ruolo della Magistratura nell’ambito degli equilibri istituzionali

Acquisire la consapevolezza della necessità di un organo terzo nella risoluzione di conflitti,
anche nell’ambito dei rapporti privatistici

incontro con Magistrati. Partecipazione ad UDIENZA anche nella forma simulata (vedi
accordo MIUR Camera Penale)
 promuovere una riflessione sulla diffusione della illegalità e sulla importanza del rispetto
delle regole.
Metodologia :
 preparazione degli studenti sui temi del rispetto delle norme e funzioni della pena
 L’uscita si prevede nel mese di MARZO-APRILE 2016.

Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■
Sì

No
Il Referente
Anna Grazia Santel
33
Progetto (titolo) : EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E
GIOVANI ALLE ISTITUZIONI
AVVICINAMENTO DEI
Docente responsabile : RUGGIERI NICOLETTA
Gruppo di Progetto (Commissione) Santel Anna Grazia – Guiso M. Francesca
 Destinatari del progetto: Giunta regionale
:
5Ai-5Bi-5Ci
Consiglio regionale :
2Ai-2Bi - 2Ei
 Indirizzo:
previsti n° _____
ore previste ___
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: Storia
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
 si intendono valorizzare le relazioni tra gli studenti (futuri cittadini) e gli organi istituzionali.
 CLASSI V : Si propone alle classi quinte RIM, partendo dalla riforma del Titolo V della
Costituzione. un approfondimento sul rapporto tra le Regioni e l’Unione Europea e sulla
partecipazione degli organismi regionali nel processo normativo comunitario, nonché sulla
partecipazione delle Regioni all' elaborazione delle politiche e delle azioni della Comunità
Europea,
 CLASSI II : si propone alle classi seconde un approfondimento sulla composizione e le
funzioni del Consiglio regionale, sull’iter legislativo di una legge regionale, sul contenuto
dello Statuto regionale.
34


Favorire il rapporto dei giovani con le Istituzioni per acquisire la consapevolezza di essere
soggetti di diritto e sapersi inserire in modo attivo, consapevole e responsabile nella vita
sociale della propria comunità di appartenenza.
Comprendere il ruolo dei diversi organi istituzionali locali nel panorama nazionale ed
europeo.
 incontro con funzionari regionali a Venezia, presso le sedi istituzionali (Palazzo Balbi e
Palazzo Ferro-Fini).
 avvicinare i giovani alle Istituzioni.
Metodologia:
prima dell’incontro, gli allievi affronteranno lo studio dell'organizzazione, del funzionamento e delle
principali competenze degli organi regionali. L'esperienza diretta, attraverso la visita delle sedi
istituzionali, darà concretezza agli argomenti oggetto di studio.
 Si prevede l’uscita nei mesi di MARZO/APRILE
Modalità di valutazione e monitoraggio)


La Giunta e il Consiglio Regionale mettono a disposizione di docenti e studenti degli opuscoli
informativi.
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il Referente
Nicoletta Ruggieri
35
Progetto (titolo) EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ ECONOMICA – GUARDIA DI FINANZA
Docente responsabile RUGGIERI NICOLETTA
Gruppo di Progetto (Commissione) Santel Anna Grazia- Guiso M. Francesca
 progetti di Istituto ■ attività di Istituto
 Destinatari del progetto: 5AI 5BI 5Ci
- 2AI 2BI 2EI
 Indirizzo:
previsti n° _____
ore previste ___
ore previste
ore previste ___
 Eventuali discipline coinvolte: Economia Aziendale
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
 educazione alla legalità economica
 Incontro con funzionari della Guardia di Finanza impegnati nella lotta all' illegalità
economica.
 far conoscere il ruolo e le attività svolte dal Corpo Guardia di Finanza;
 sensibilizzare i giovani al valore della legalità economica.
 Incontro con diversi funzionari della Guardia di Finanza impegnati nella lotta all' illegalità
anche internazionale, dal traffico di stupefacenti all' evasione fiscale alla contraffazione al
contrabbando.
36
 Si vuole mettere in evidenza che esiste un impegno statale su più fronti per garantire
l’interesse e il bene della collettività.
Metodologia:
 incontri a scuola con lezione partecipata.
 Periodo previsto : GENNAIO/FEBBRAIO
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■
Sì

No
Il Referente
Nicoletta Ruggieri
37
Progetto (titolo) : IL CONTRASTO DEGLI ILLECITI : IL RUOLO DELL’AGENZIA DELLE
DOGANE
Docente responsabile GUISO MARIA FRANCESCA
Gruppo di Progetto (Commissione) Santel Anna Grazia Ruggieri Nicoletta
progetto Funzione Strumentale  progetti di Istituto
 Destinatari del progetto: 5AI 5BI 5CI
 Indirizzo:
previsti n° _____
ore previste ___
ore previste
ore previste
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
l’incontro con i funzionari dell’Ufficio doganale di Padova, nasce dalla necessità di conoscere le
modalità in cui avvengono le attività di controllo, accertamento e verifica relative alla circolazione
delle merci e alla fiscalità interna connessa agli scambi internazionali.
 si propone un incontro presso l’ufficio doganale per conoscerne struttura e attività.
 Conoscere la funzione delle dogane
 Verificare come avviene, in particolare, il controllo sulle merci
Tipologia di intervento : i
38

incontro preso la sede degli uffici doganali
 l’argomento è parte integrante della disciplina “ Relazioni Internazionali “.
Metodologia:
 incontro interattivo con esperti
Periodo previsto : APRILE

Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
 Sì
■ No
Il Referente
39
Progetto (titolo) DALLE AULE PARLAMENTARI ALLE AULE DI SCUOLA. LEZIONI DI
COSTITUZIONE
Docente responsabile GUISO MARIA FRANCSCA
Gruppo di Progetto (Commissione) Consiglio di classe 4AI e 4BI
La realizzazione del progetto è subordinata alla pubblicazione del bando e alla doppia
selezione regionale e nazionale.
 Indirizzo:
previsti n° _____
ore previste ___
ore previste ___
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
Obiettivi del progetto/attività (descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire)
40
Metodologia
Durata temporale e fasi operative (Descrivere l’arco temporale di realizzazione del progetto e le
fasi previste)
Modalità di valutazione e monitoraggio (da produrre al termine dell’attività per la verifica
oggettiva del raggiungimento degli obiettivi del progetto)
Materiale che si intende produrre (indicare le eventuali produzioni per la creazione di un archivio
di istituto di materiali didattici)
Modalità di diffusione (inserimento materiale sito, comunicazione risultati alle famiglie, ecc)
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Scheda
Note
 Sì

No
Il Referente
41
Progetto (titolo) CONOSCERE LE MAFIE, COSTRUIRE LA LEGALITÀ: IL PERCORSO
SPERIMENTALE PROPEDEUTICO CON LE SCUOLE.
( Progetto proposto da : Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie,
è un’Associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che
concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica
Amministrazione e sui territori da essi governati)
Docente responsabile GUISO MARIA FRANCESCA – RUGGIERI NICOLETTA
Gruppo di Progetto (Commissione) Consigli di classe IVBI e IVAI
 Destinatari del progetto: Studenti classi 4BI e 4AI
 Indirizzo:
previsti n° _____
 Rapporti: Consulenti e/o esperti esterni da coinvolgere:
n° ___ per un totale di ore
Progetto/Attività
Il percorso nasce dall’esigenza di rendere consapevoli gli studenti della necessità della
partecipazione alla vita civile del proprio territorio e della relativa assunzione di
responsabilità.
Descrizione del progetto/attività e Tipologia di intervento
Previsti due incontri di 2 ore in ogni scuola con educatori, esperti e referenti di Avviso
Pubblico per:
 preparare la partecipazione alla Giornata regionale di lunedì 21 marzo 2016;
 dare informazioni precise sulla presenza delle mafie in Veneto ed in Italia;
 conoscere il fenomeno e capire come affrontarlo da cittadini responsabili;
 incontrare esperti e parenti delle vittime innocenti delle mafie;
 approfondire temi, problemi, percorsi fatti da istituzioni, associazioni, enti ed
agenzie educative
42
Realizzare un percorso che renda protagonisti attivi studenti e insegnanti; che metta
in relazione scuole e soggetti del territorio, esperti, istituzioni; che metta assieme memoria
e storia, memoria e impegno; che apra ad un processo di autoformazione e crescita della
responsabilità.
Nei mesi di aprile e maggio ogni scuola ha il “compito” di organizzare una iniziativa di
restituzione di quanto vissuto e documentato, attraverso iniziative a scuola e/o
eventi pubblici che possono essere organizzati in collaborazione con associazioni, soggetti
civili, istituzioni presenti nel territorio per:
 conoscere (all’interno della scuola e nel territorio) quanto realizzato dalle classi;
 comunicare insieme la storia, la memoria, l’impegno e per non dimenticare
persone e avvenimenti che hanno contribuito a tratteggiare la storia del Paese;
 proporre le tante “buone pratiche” che ad ogni livello (singoli, scuole,
istituzioni, enti locali, etc.) possono mettere in atto per dare ciascuno il proprio
contributo a far crescere il senso di responsabilità, il rispetto delle leggi, la
promozione della giustizia e della legalità.
Punti di forza del progetto/attività : educazione alla legalità e alla necessità di un impegno civile
condiviso.
Metodologia : attività pluridisciplinare e multimediale
Eventuali Figure professionali utilizzate: collaborazione con associazioni, soggetti civili,
istituzioni presenti nel territorio
Durata temporale e fasi operative: Dalla seconda metà di settembre 2015 ad inizio marzo
2016 sono previsti gli incontri nelle scuole, che saranno calendarizzati con le scuole
stesse per svolgere con le classi un lavoro personalizzato di approfondimento e ricerca. Il
lunedì 21 marzo 2016 le scuole partecipano alla Giornata regionale dove esporranno il
proprio lavoro.
Uno o due prodotti multimediali

Fotocopie
CD
□
□
Altro
Note
 Sì
■ No
Il Referente
Nicoletta Ruggieri
43
Progetto EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Docente responsabile CRISTINA MUREDDA
Gruppo di Progetto (Commissione) Alberto Muraro Cristina Muredda Chiara Quaglio
progetto Funzione Strumentale
progetti di Istituto

Destinatari del progetto: tutte le classi

Indirizzo:


■ SISTEMI INFORM AZ
■ SCIENZE BANCARIE FINANZIARIE E ASSICURATIVE


ore previste ___

Ore di non insegnamento extra curriculari:
ore previste

ore previste

Eventuali discipline coinvolte: scienze motorie, scienze integrate, lettere.

Rapporti:
previsti n° 3
n° ____
Progetto/Attività:
I progetti di seguito riportati sono stati valutati positivamente dagli alunni partecipanti agli stessi
nello scorso anno scolastico. Le nuove proposte vanno a coprire le carenze di sensibilizzazione e
formazione presente in alcuni settori. Viceversa vengono scorporate le attività di educazione alla
legalità.
Descrizione del progetto/attività. Obiettivi del progetto/attività

Prevenzione dell’alcolismo: rendere i ragazzi consapevoli dei rischi derivanti dall’abuso
dell’alcol.

Conosciamo l’elettrosmog; utilizzo informato delle tecnologie dentro e fuori casa.

Conferenze tenute da personale specializzato per educare ad una sana ed equilibrata
alimentazione.
44








Educazione alla affettività e alla sessualità : prevenzione delle malattie sessualmente
trasmissibili; acquisizione della consapevolezza dei propri stereotipi di genere e
dell’importanza di errori di giudizio che favoriscono la tendenza a deresponsabilizzarsi nei
confronti dei comportamenti a rischio.
Educazione al volontariato e solidarietà; far nascere nei ragazzi la cultura del volontariato,
educarli al rispetto di sé e degli altri.
Incontro con medico dell’AVIS; sensibilizzazione alla donazione di sangue.
Prevenzione e diagnosi precoce dei tumori giovanili; sensibilizzazione a un maggior
controllo della salute nelle nuove generazioni.
Corso di primo soccorso: fornire conoscenze relative a comportamenti efficaci in situazioni
di emergenza, attuando eventuali manovre di intervento pratico- operativo.
Conferenza sulla prevenzione dei tumori genitali maschili: fornire conoscenze atte a
prevenire patologie tumorali. Seguirà eventuale visita volontaria presso la scuola o la
struttura ospedaliera.
Progetto sport pulito; prevenzione doping e uso scorretto di integratori.
corso di yoga (volontario e in orario pomeridiano, anche per docenti). Ricerca dell’equilibrio
psicofisico.
Tipologia di intervento: Incontri- conferenze-lezioni.
Punti di forza del progetto/attività: Proposte mirate alle diverse fasi evolutive.
Metodologia: Lezioni frontali, laboratori e lavori di gruppo.
Eventuali Figure professionali utilizzate:Medici, operatori e docenti.
Durata temporale e fasi operative:Intero anno scolastico
Colloqui, schede di rilevazione di gradimento.
Stampati e opuscoli, CD, foto e filmati.
Fotocopie
■
CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il Referente
Cristina Muredda
45
Progetto RAPPORTI CON LE PROFESSIONI E CON IL TERRITORIO
Docente responsabile M. CRISTINA PINTON
Gruppo di Progetto (Commissione) Pinton M. Cristina – Pascale Maria
 Destinatari del progetto: alunni terze, quarte e quinte
 Indirizzo:
previsti n° 2 referente
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: Diritto – Economia politica – Economia aziendale
 Rapporti:
Personale ATA da coinvolgere n° ____
n° diversi per un totale di ore ___
Progetto/Attività:
L’attività si propone di:

Organizzare visite in aziende private mercantili, industriali e di servizi

Organizzazione di visite presso Istituzioni pubbliche

Organizzazione di conferenze di orientamento al mondo del lavoro;

Organizzazione di conferenze, relazioni di esperti e studio dei casi su tematiche di interesse
disciplinare – professionale, anche nelle singole classi ed in coordinamento con altri progetti
del POF ( Alternanza scuola – lavoro, stage, ecc…)

Contribuire a fornire gli allievi della consapevolezza del proprio “bilancio delle competenze”
Un esempio di innovazione nel mondo scolastico è la istituzionalizzazione delle visite aziendali.
Da anni varie classi quinte e quarte
hanno potuto osservare da vicino strutture bancarie ,
industriale all’avanguardia nel proprio settore.
46
Le visite aziendali sonio utili per una reciproca e più approfondita conoscenza tra mondo della
scuola e imprenditori al fine di far comprendere agli studenti le professionalità richieste dal mercato
del lavoro..
Risultati attesi in termini di competenze e conoscenze

incremento delle conoscenze, competenze e abilità dello studente in ambito disciplinare

conoscenza di una realtà economico-sociale del territorio

progressi nell’abilità relazionale e nell’autonomia personale
Monitoraggio del progetto/attività



Elaborati scritti

Schede di verifica
■
Altro (indicare) osservazione –
colloquio

Questionario
Colloqui
Schede di rilevazione e valutazione
Stampati/opuscoli
□
□
CD
Foto
□
□
Filmati
Fotocopie
■
CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì
□ No
Il referente
M. Cristina. Pinton
47
Progetto STAGE ESTIVI – ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Docente responsabile GRIGIO MONICA
 Funzione Strumentale
 Destinatari del progetto: alunni terza e quarta
 Indirizzo:
previsti n° 1 referente + 20 tutor + formatore sicurezza
ore previste 6 per formazione sicurezza
ore previste
ore previste ___
 Eventuali discipline coinvolte: Diritto – Economia politica – Economia aziendale - Lingue
 Rapporti:
Personale ATA da coinvolgere n° ____
Progetto/Attività:
DESCRIZIONE DEL PROGETTO/ATTIVITÀ
E’ convinzione che la scuola si dimostra ancora troppo staccata dalla realtà esterna. E’ doveroso
riconoscere che accanto alla formazione scolastica si deve diffondere la formazione acquisibile sul
lavoro. In tale ambito l’istituzione scolastica è chiamata ad aprirsi al territorio per comprendere le
effettive esigenze e concorrere allo sviluppo socio-economico locale. Per riuscire in tale intento
essa deve confrontarsi con i differenti soggetti sociali (imprese, associazioni di rappresentanza,
Enti pubblici, ecc) ricercando un linguaggio comune sulla base del quale collaborare, in un’ottica di
reciproco riconoscimento e arricchimento.
In quest’ottica di collaborazione e integrazione, preziosa è stata la collaborazione, negli anni di
molte aziende e enti della provincia di Padova. Nel percorso di alternanza, infatti, l’azienda ha
48
ruolo formativo più impegnativo e dinamico rispetto alle attività praticate a favore dello studente
durante il periodo di stage o di tirocinio alle professioni. Chi accetta, infatti, di sottoscrivere la
convenzione con la scuola per attuare l’alternanza diventa a tutti gli effetti partner del patto
formativo ed è chiamato a collaborare con l’istituzione scolastica, nella fase di progettazione,
attuazione, valutazione. Pur restando l’alternanza sotto la responsabilità dell’istituto, gli enti ed
aziende discutono, adottano e attivano il programma formativo diventando protagonisti nella
formazione professionale.
OBIETTIVI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ
Il progetto, in generale dovrebbe:

Creare una maggior interazione tra
scuola e lavoro riducendo la distanza da sempre
esistente tra i due mondi;

Accrescere le conoscenze teoriche sia nello studio che nel lavoro;

Sviluppare le abilità pratiche degli studenti per meglio prepararli al mondo del lavoro, una
volta concluso il percorso formativo;

Arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili successivamente nel
mondo del lavoro;

Spingere lo studente all’autovalutazione ed a sviluppare le capacità al lavoro di gruppo ed
alla comunicazione interpersonale;

Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio che
però, non significa, appiattire la scuola ai bisogni del territorio;

Sensibilizzare i docenti alla didattica orientativa sia verso il mondo del lavoro sia verso
percorsi di ulteriore approfondimento.
PUNTI DI FORZA DEL PROGETTO/ATTIVITÀ
Si ritiene che il progetto debba avere i seguenti punti di forza per i vari attori:
Genitori

Possibilità per i propri figli di avvicinarsi al mondo del lavoro e di farsi un’idea su che
cosa significhi lavoro con i suoi aspetti spiacevoli e noiosi;

Occasione perché due mondi che difficilmente si incontrano, come quello della scuola e
del lavoro, possono cominciare a dialogare e a conoscersi;

Opportunità di rendere più chiara una possibile scelta futura
Studenti

Approfondimento di tematiche trattate solo teoricamente nel normale orario di scuola;

Conoscenza del mondo del lavoro anche in vista delle scelte future;

Aumento della motivazione allo studio ;

Acquisizione di autonomia;
49

Possibilità di esprimere la propria competenza e di vederla realizzata nell’ambito
lavorativo.
Docenti

Lavoro di squadra
Tutor esterni

Occasione per conoscere l’ambiente scolastico e i programmi svolti dai docenti;

Comprensione della professionalità acquisita dagli studenti durante il percorso
scolastico.
METODOLOGIA
Incontri con esperti esterni – visite aziendali – stage estivi
DURATA TEMPORALE E FASI OPERATIVE :
novembre 2015 – settembre 2016
FASI ATTUATTIVE DEL PROGETTO

Attività di formazione da svolgersi nelle attività curriculari, attraverso la trattazione di
economia aziendale, diritto , economia politica, lingue straniere, ad opera dei docenti del
Consiglio di classe. Visite aziendali

Stage La fase intermedia si concreta nello stage che è lo strumento operativo idoneo a
conseguire le finalità orientative. Esso è,
in termini generali, un’occasione in cui il
partecipante si misura con un processo di lavoro reale in un ambiente lavorativo vero e
all’interno di un sistema di relazioni formali ed informali. In concreto esso permette allo
stagista di sperimentare il lavoro e di riflettere su di esso a partire dalla propria diretta e
personale esperienza. Lo stage è effettuato in aziende di Padova e provincia, in studi
professionali, Associazioni di categoria .

Valutazione Si esplica in monitoraggi in itinere con prospetti di rilevazioni da compilare a
cura del tutor scolastico, del tutor esterno e dello studente.
I tutor scolastici visiteranno gli alunni nel posto di lavoro, per avere un contatto diretto con il
tutor esterno per verificare che non sussistano dei problemi e delle incomprensioni con i
lavoratori.
Verranno predisposte delle griglie di valutazione che costituiranno elemento di raccordo tra
le attività di formazione e di stage
 Certificazione
Attribuzione di una valutazione specifico dell’attività svolta in tutte le discipline che hanno
partecipato in modo diretto al progetto. Tale valutazione concorrerà a formare il credito
scolastico;
50


■
Elaborati scritti
Schede di verifica
Altro (indicare)



Questionario
Colloqui
Schede di rilevazione e valutazione
Stampati/opuscoli
□
□
CD
Foto
□
□
Filmati
Fotocopie
■
CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il referente
Monica Grigio
51
Progetto COORDINAMENTO PROVE INVALSI E VALUTAZIONE ESITI
Docente responsabile SCENNA GABRIELLA
Gruppo di Progetto (Commissione) Scenna Gabriella, Bevilacqua Francesca
 Funzione Strumentale
 Destinatari del progetto: classe seconde
 Indirizzo:

Indirizzo:■ FINANZA - MARKETING
previsti n° 20 + 2 commissione
ore previste 0
 Eventuali discipline coinvolte: Matematica - Italiano
 Rapporti:
Personale ATA da coinvolgere n° 0
n° 0 per un totale di ore 0
ore previste 0
Progetto/Attività:
Le prove INVALSI sono uno strumento utilizzato per rilevare e misurare annualmente il livello di
apprendimento degli studenti della classe seconda. Attualmente è esteso a due discipline : italiano
e matematica, discipline scelte anche per la loro valenza formativa
Le prove INVALSI servono per monitorare il sistema nazionale d’istruzione e confrontarlo con le
altre realtà comunitarie ed europee, in particolare servono a ciascun studente per valutare il
proprio livello di competenza raggiunto e anche alle singole istituzioni scolastiche per l’analisi della
situazione al fine di mettere a punto eventuali strategie di miglioramento.
Analisi dei risultati per porre in essere strategie di miglioramento.
Metodologia
52

Preparazione somministrazione test

Somministrazione test
-
inserimento piattaforma

Analisi, rielaborazione e rappresentazione

Somministrazione maggio

Valutazione e rielaborazione: settembre/ottobre


Elaborati scritti
Schede di verifica
Altro (indicare)


■
Questionario
Colloqui

Materiale che si intende produrre)
Stampati/opuscoli
■
□
CD
Foto
□
□
Filmati
Fotocopie
■
CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il Referente
Scenna
Gabriella
53
Progetto (titolo) YOGA A SCUOLA
Docente responsabile QUAGLIO CHIARA
Gruppo di Progetto (Commissione) Educazione alla Salute
studenti e docenti
 Indirizzo: tutti
previsti n° 1
ore previste ___
ore previste ___
ore previste ___
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
Dare la possibilità di sperimentare i benefici che lo yoga può fornire in termini psico-fisici anche a
scuola dove sempre più spesso si rilevano manifestazioni di inquietudine e dispersione che
denunciano il disagio degli alunni di tutte le età.
Si propongono dei cicli gratuiti di lezioni esperienziali di yoga a scuola in orario pomeridiano.
La possibilità di
raggiungere una condizione di maggiore equilibrio, di armonia e di
consapevolezza di sé, utilizzando la pratica fisica e mentale proposta dallo yoga . Già attraverso
lo scioglimento delle tensioni più forti, infatti, si favorisce una condizione di equilibrio e di maggior
benessere. I partecipanti, se traggono beneficio dalla pratica, possono diffondere il “proprio star
bene” anche nella sfera “lavorativa/scolastica”, familiare e e nella relazione con gli altri.
54
Favorire la salute e il benessere fisico-psichico.
In particolare per gli alunni la teoria delle "Intelligenze Multiple" di Gardner mostra poi come
l’utilizzo di molteplici canali di comunicazione, tra cui quello corporeo, favorisca l’apprendimento da
parte dell’alunno ed una sua personale assimilazione del sapere. L’obiettivo di fondo è quello di
“allenare” gli studenti a tener conto della globalità della persona, sviluppando il processo di
apprendimento attraverso il coordinamento di molteplici linguaggi:
corporeo: proponendo esercizi e posture per sviluppare la consapevolezza del corpo e
del respiro,
emotivo-sensoriale: il coinvolgimento delle emozioni, se le stesse vengono elaborate
nel contesto scolastico, è sempre fondamentale nel risvegliare interessi profondi
anche sul piano culturale;
logico/razionale: spesso questo aspetto è tenuto separato dagli altri come se nella
nostra mente non ci fossero continui passaggi fra gli aspetti emotivi e razionali della
vita, insiti in ogni esperienza;
fantasioso dell'immagine mentale, usata senza pretese psicologiche e con grande
prudenza, per allentare le tensioni.
Metodologia
La metodologia è quella proposta dalla RYE (Ricerca sullo Yoga nell’Educazione), volta a

far “sperimentare in modo “gioioso” e “apprezzare” progressivamente
 l’importanza della relazione (stare bene con gli altri)
 l’abitudine a prendersi cura del proprio corpo (la propria “casa”, stare bene con se stessi),
sciogliendo, attraverso semplici movimenti, le tensioni a livello delle articolazioni,
sottolineando l'importanza di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita,
incoraggiando la formulazione di pensieri positivi per liberare la mente dalle “tossine” del
pessimismo (scarsa autostima, scarsa motivazione, situazioni di solitudine,.....)





far conoscere lo schema corporeo
far praticare posizioni (asana, sequenze individali, a coppie, in gruppo) che rendono
consapevoli della colonna vertebrale, della sua verticalità, pre-requisito indispensabile al
conseguimento del benessere psico-fisico;
far scoprire i ritmi respiratori, le varie fasi dell’atto respiratorio, i contenuti espressivi del
respiro, le interdipendenza respiro-stato della mente;
far vivere esperienze di rilassamento per calmare l’agitazione, per liberare le energie
dell’immaginazione creativa;
far vivere pratiche di concentrazione mirate a stimolare l’attenzione
Docente diplomata RYE




Periodo: ciclicamente tra ottobre/novembre 2015 e maggio 2016, in base al numero di
adesioni
Modalità: 1 incontro settimanale di 1,5 ore per cicli di 6 – 8 settimane, sempre in base
anche al numero di adesioni
Conduttore: Chiara Quaglio, diplomata RYE
Orario per gli studenti: preferibilmente primo pomeriggio, alla fine delle lezioni del mattino
55



Orario per i docenti: da concordare
Luogo: presumibilmente palestrina “piccola” del Ruzza - sede Succursale
Costi: nessuno, se non l’utilizzo pomeridiano della palestra e eventualmente di tappetini già
disponibili a scuola
Alla fine degli incontri si può somministrare ai partecipanti un questionario sull’esperienza. Per gli
alunni si può pensare ad un feedback successivo per provare a valutare gli effetti della pratica
(ipotesi favorevole in cui i ragazzi continuino a sperimentare anche a casa individualmente alcune
tecniche apprese) su stato psico-fisico, concentrazione, attenzione, apprendimento.
Fotocopie
■
CD
□
Altro
(specificare)
■
Note
 Sì
■ No
Il Referente
Chiara Quaglio
56
Progetto ATTIVITÀ DI SPORTELLO DISCIPLINARE
Docente responsabile SIMONETTA COLLI
 progetto di Istituto
Tutti gli studenti dell’Istituto che ne facciano richiesta.
 Indirizzo:
 ■ FINANZA - MARKETING
/
 Eventuali discipline coinvolte: discipline curricolari
 Rapporti: Personale ATA da coinvolgere n° 1 per sede
Progetto/Attività:
 Attività richiesta dagli studenti e dalle famiglie
 Attività di supporto pomeridiano richiesta dai docenti dei consigli di classe
 Esigenza emersa nel RAV d’Istituto di sostegno disciplinare e recupero mirati al successo
scolastico (riduzione dei giudizi sospesi e delle non ammissioni).
 Il docente è disponibile per gli interventi richiesti dagli alunni
 Gli studenti lavorano abitualmente in piccoli gruppi, a volte individualmente, in orario
pomeridiano
 Il docente spiega argomenti non compresi adeguatamente, dà indicazioni riguardanti il
metodo di studio, segue gli studenti nelle esercitazioni
 Se opportuno, concorda con i docenti di classe gli interventi da effettuare.
 Contribuire a ridurre l’insuccesso e la dispersione scolastica
 Dare possibilità di recupero agli allievi che presentino difficoltà nell’acquisizione di
conoscenze e competenze nelle diverse discipline
 Offrire un’opportunità aggiuntiva agli alunni che si assentino dalla scuola per malattia
 Favorire momenti di approfondimento e stili di apprendimento dei singoli allievi
 Migliorare la relazione interpersonale docente – studente
57
 Favorire l’acquisizione da parte degli studenti di un adeguato metodo di studio in
collegamento con docenti di classe.
Metodologia e tipologia di intervento
 Attività per piccoli gruppi o in qualche caso individualizzata
 Spiegazioni del docente riguardanti i contenuti
 Esercitazioni per favorire lo sviluppo di abilità e competenze degli studenti e il loro metodo
di studio
L’attività contribuisce a ridurre l’insuccesso scolastico
 Fornendo opportunità aggiuntive agli alunni che presentino difficoltà scolastiche
 Offrendo possibilità di recupero agli studenti assenti per malattia
 Favorendo metodo di studio e stili di apprendimento degli studenti
 Migliorando la comunicazione e la collaborazione docente-studente.
Eventuali Figure professionali utilizzate: Docenti dell’Istituto
Durata temporale e fasi operative : da novembre 2015 a maggio 2016
Sarà sottoposto ai docenti impegnati nell’attività un questionario di valutazione e proposte.
Si terrà conto dei dati relativi allo sportello nell’ambito del monitoraggio complessivo d’Istituto.
Il comunicato per gli studenti con le tabelle relative a docenti, orari, sedi sarà inserito nel sito e una
copia sarà affissa in ogni aula.

■ Fotocopie
CD
□
■ LIM
□
Note
■ Sì

No
Il Referente
Simonetta Colli
58
Progetto ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE STUDENTI STRANIERI
Docente responsabile SIMONETTA COLLI
Gruppo di Progetto (Commissione) Francesca Bevilacqua, Cinzia Quaggetto, Caterina Rela,
Beatrice Rizzato
 progetto di Istituto

Alunni stranieri dell’Istituto (in particolare di recente
immigrazione).
 Indirizzo: ■ FINANZA - MARKETING
Commissione
 Ore di non insegnamento extracurriculari:
da definire
vedasi scheda finanziaria
 Rapporti con:
Consulenti e/o esperti esterni: Rete di istituti “Più opportunità per più culture”
Personale ATA da coinvolgere: da definire
Progetto/Attività:
 Necessità di accogliere ed integrare gli studenti stranieri in particolare neoarrivati per
favorirne il successo scolastico.
Per studenti neoarrivati:
 Accoglienza degli alunni e delle loro famiglie
 Somministrazione di test d’ingresso
 Attività e iniziative di conoscenza del territorio
 Eventuale attivazione di moduli di accoglienza
 Progettazione e monitoraggio di percorsi didattici
 Tutoraggio in collaborazione con i docenti di classe
Per tutti gli studenti stranieri:
 Organizzazione di uno sportello didattico
 A richiesta dei consigli di classe (compatibilmente con la presenza di docenti disponibili),
organizzazione di interventi per specifiche esigenze
 Colloqui di orientamento/riorientamento
59
 Favorire la conoscenza del territorio da parte degli alunni neo arrivati
 Realizzare percorsi didattici finalizzati all’integrazione degli alunni stranieri, in particolare
neo arrivati
 Favorire la conoscenza dell’Italiano L2 sia scritto che parlato e della lingua dello studio
 Favorire occasioni di recupero disciplinare nei casi in cui difficoltà linguistiche e/o di
inserimento rendano difficoltoso per gli alunni stranieri un regolare percorso di
apprendimento
 Creare le condizioni per il successo scolastico e formativo degli studenti in particolare neo
arrivati
Tipologia e metodologia di intervento
 Attività di accoglienza e di conoscenza del territorio
 Insegnamento in piccoli gruppi o, in qualche caso, individualizzato
 Colloqui di orientamento/riorientamento
 Tutoraggio degli studenti neoarrivati
 Iniziative di carattere interculturale
 Si favorisce l’integrazione scolastica e culturale
 Si sviluppano le conoscenze linguistiche di base e la lingua dello studio
 Si favorisce il successo scolastico degli studenti stranieri
 collaborazione con esperti ed associazioni
 da settembre 2015 a giugno 2016
 Colloqui con studenti e famiglie
 Verifica del successo scolastico degli studenti

Eventuale produzione di materiali didattici

Pubblicazione di interventi e attività nel sito e comunicazioni nelle classi

Fotocopie
CD
□
□
Altro
Note
■ Sì

No
Il Referente
Simonetta Colli
60
Progetto USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
Docente responsabile
Gruppo di Progetto (Commissione)
□
Funzione strumentale
Progetto di istituto □ Attività d’Istituto
■
 Classi coinvolte nel progetto TUTTE LE CLASSI DELL’ISTITUTO
 Indirizzo:
GRUPPO DI PROGETTO:
 Alunni previsti da coinvolgere nel progetto: 1200
classi 50
 Docenti coinvolti nel gruppo di progetto: previsti n° 2
 Eventuali discipline coinvolte : tutte le discipline del percorso di studio
 Consulenti e/o esperti esterni coinvolti:
n° 0
 Personale ATA coinvolto n° 1
Descrizione del progetto:
BREVE DESCRIZIONE
Il progetto si propone di offrire agli studenti dell'Istituto occasioni di arricchimento culturale, di
ampliamento e potenziamento delle competenze disciplinari, di crescita della personalità e della
cittadinanza, anche europea, e di sviluppo interculturale.
OBIETTIVI
 Integrazione
culturale
attraverso
una
conoscenza
diretta
di
aspetti
storico/artistico/monumentali, paesaggistico/ambientali e culturali del proprio o di un altro
61
paese mediante visite e viaggi di istruzione in Italia e all’estero.

Integrazione della preparazione disciplinare e/o di indirizzo attraverso attività legate
alla programmazione didattica specifica, quali la partecipazione a spettacoli teatrali, visite a
mostre, musei, monumenti, città e località di interesse storico-artistico, realtà scientifiche,
sociali, produttive, etc., parchi e riserve naturali, partecipazione a iniziative culturali o
manifestazioni sportive, etc.

Crescita individuale, educazione alla convivenza e sviluppo della capacità di
socializzazione attraverso esperienze formative significative e la condivisione di momenti
di vita e di occasioni di evasione.
Metodologie
 Predisposizione da parte dei Consigli di classe dell’Istituto di un progetto culturale
integrativo articolato in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi specifici e secondo
criteri generali definiti dal Consiglio di Istituto.

Condivisione del progetto da parte di tutte le componenti interessate (docenti, studenti,
genitori).

Approvazione dei progetti delle singole classi da parte del Consiglio di Classe e del
Consiglio di Istituto.

Adeguata preparazione preliminare nelle classi atta a fornire agli studenti tutti gli elementi
conoscitivi e didattici idonei a documentarli sul contenuto delle iniziative.

Rielaborazione successiva delle esperienze vissute ed eventuali iniziative di accrescimento
culturale rivolte agli studenti dell’istituto attraverso momenti di condivisione delle esperienze
vissute.
Fasi operative
La progettazione delle varie attività fa capo ai singoli Consigli di Classe.
Alla commissione sarà riservato l’aspetto organizzativo dei viaggi.
RISORSE UMANE (interne / esterne)

Tutti i docenti dei diversi Consigli di classe, ma in particolare i docenti referenti delle varie
attività inerenti alle uscite didattiche e ai viaggi d’istruzione, e in modo particolare docenti
accompagnatori.

Le Agenzie di viaggio o altri enti esterni fornitori di servizi (ditte di noleggio pullman,
organizzatori di mostre o eventi, etc.)

La Segreteria dell'Istituto per la gestione degli aspetti economici.
E inoltre:

La biblioteca dell’Istituto, per il materiale necessario a rendere le varie esperienze più
62
ricche ed approfondite.
TEMPI
Tutto l’anno scolastico per le uscite didattiche e le visite di istruzione di mezza giornata o di una
giornata intera.
Per i viaggi di istruzione si considera il periodo deliberato dal collegio dei docenti e dal Consiglio di
istituto
Periodo attività : ottobre 2015 – maggio 2016
Elaborati scritti
Schede di verifica

■
Questionario
Colloqui


Stampati/opuscoli
□
■
CD
Foto
■
■
Filmati
Fotocopie
■
CD
■
Altro
(specificare)
Note
■ Sì
No
Il referente
63
Progetto (titolo) BIBLIOTECA
Docente responsabile PAOLA ZORZIN
Gruppo di Progetto (Commissione) Commissione Biblioteca
tutti gli studenti
 Indirizzo:
previsti n° 2
ore previste ___
ore previste
ore previste ___
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
E emerso dall’analisi dei risultati scolastici una diffusa difficoltà nel metodo di studio e
nell’approccio autonomo e non superficiale alle varie discipline, pertanto la Commissione ha steso
un programma che sia propedeutico all’obiettivo generale di “imparare ad imparare”.
 Laboratorio ricerca: avvio alla ricerca storica per le classi prime seconde e terze, ( 6 ore
complessive per ogni classe coinvolta) ; due itinerari Padova romana e Padova comunale
 Progetto di ricerca in preparazione del centenario della Prima guerra mondiale
dopo aver individuato alcuni libri presenti nella nostra biblioteca risalenti al periodo
considerato, ed elaborato un'analisi bibliografica e storica del testo riportato in scheda da
parte delle classi coinvolte, la Commissione Biblioteca organizza l'allestimento della mostra
PREVISTA PER IL 2016 per il Centenario del primo conflitto mondiale
e per il
Centocinquantesimo dell’annessione del Veneto al Regno d’Italia, arricchita dalla
pubblicazione di un catalogo librario. In previsione di ciò sarà necessario produrre un
video illustrativo sul tema prodotto dalle classi/alunni interessati.
64


Incontro con l’autore: Massimo Marchiori, “Meno Internet, più Cabernet» e l’algoritmo della
carta igienica;
Andrea Vollman, La Grande guerra sull’Altipiano di Asiago, con attività di reading
 Sviluppare le diverse attività a seconda delle esigenze didattiche come espresso anche nel
POF.
 Educare gli studenti alla lettura, cercando di incuriosirli e motivarli.
 Sviluppare negli studenti diverse abilità: ricerca, selezione dell’informazione su ogni tipo di
supporto, durante questo anno scolastico si proporranno alle classi interessate un percorso di
educazione alla ricerca e di utilizzo ragionato delle informazioni.
 Abituare gli studenti a utilizzare la biblioteca per lo sviluppo di conoscenze e di linguaggi da
utilizzare sia per lo studio che per l’attività lavorativa che per la vita quotidiana anche nel
futuro.
Individuale, a piccoli gruppi e per gruppo classe
Dopo aver avviato i progetti sopra indicati, la Commissione si è attivata fin dalla fine del
precedente anno scolastico per organizzare un’apertura della Biblioteca soddisfacente, in linea con
le richieste delle classi, grazie all’aiuto dell’Università Popolare, nella giornata di mercoledì.
Ovviamente l’offerta prevede un periodo iniziale di addestramento del personale volontario
dell’Università stessa.
I volontari non svolgeranno soltanto il lavoro di routine, ma sosterranno tutti progetti proposti dalla
Biblioteca, sia come guide negli itinerari storici, sia nell’allestimento della mostra che nella stesura
del catalogo librario.
Metodologia
 Garantire l’apertura della biblioteca in sede centrale e succursale per alcune ore
 Valutazione e comunicazione delle varie iniziative proposte dai vari enti sia territoriali, che
culturali ecc.
 Incremento delle risorse informative, in particolare di libri, riviste, CD-ROM.
 Verifica degli abbonamenti a riviste .
 Partecipazione a progetti che riguardano la lettura e la ricerca che coinvolgono la struttura
della biblioteca.
Rilegatura di parte dei romanzi e dei saggi con cartonatura desueta o consunta
Volontari dell’Associazione
Anno scolastico 2015-2016
Prestiti bibliotecari
Classi coinvolte nei progetti
Catalogazione documenti
Catalogo librario Prima guerra Mondiale
Mostra aperta al pubblico
65
Fotocopie
■
CD
■
Altro
(specificare)
Video
Note
■ Sì

No
Il Referente
Paola Zorzin
66
Progetto: SCAMBIO CULTURALE CON LA GERMANIA (DORFEN, BAVIERA)
Gruppo di Progetto Commissione per le Lingue
■ progetti di Istituto
□ attività di Istituto
 Destinatari del progetto: alunni frequentanti la classe terza
 Indirizzo: indirizzo internazionale
previsti n° 2
ore previste ___
ore previste
ore previste
 Rapporti:
n° ____
Progetto/Attività:
Si ritiene importante sviluppare la capacità di cooperazione, integrazione e accoglienza dell’altro,
Lo scambio culturale con il liceo scientifico-linguistico di Dorfen, iniziato nell'a.s. 2011/2012, è
rivolto principalmente agli studenti che frequentano una terza classe dell'istituto (studenti di
tedesco come seconda lingua). Per motivi organizzativi e per richiesta della scuola tedesca il
gruppo che parteciperà allo scambio non dovrà essere superiore a 23 alunni
Obiettivi del progetto/attività (
- Rafforzare la motivazione degli alunni che studiano la lingua tedesca come lingua
straniera;
- Sensibilizzare gli studenti sui punti di contatto e le differenze tra Italia e Germania;
- Conoscere il sistema scolastico del paese di cui si studia la lingua
67
Si offre agli studenti un primo contatto con il paese di cui si studia la lingua in un contesto
autentico.
Docenti di lingua tedesca o che parlano la lingua tedesca
Lo scambio culturale viene effettuato in due fasi distinte:
- Soggiorno in famiglia degli studenti italiani a Dorfen (nel mese di marzo, in concomitanza
con le gite scolastiche e della durata di una settimana);
- . Soggiorno in famiglia degli studenti tedeschi a Padova (nel mese di aprile e sempre della
durata di una settimana).
La preparazione dello scambio è fatta congiuntamente dal referente tedesco (prof. B. Wimmer) e
dal prof. G. Canton e inizia a settembre e finisce a febbraio.
-
Colloqui
-
Projekt Dorfen: Survival Deutsch
-
Inserimento materiale nel sito
■
Fotocopie
CD
■
Altro
(specificare)
Foto ■
Note
■ Sì

No
Il Referente
68
Progetto (titolo) SEJOUR LINGUISTIQUE EN FRANCE
Docente responsabile PINTON ANNAMARIA
 Destinatari del progetto: gruppo di francese della 4DI (11 studenti)
 Indirizzo:
previsti n° 1
ore previste ___
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: Storia-Geografia - Religione
n° 1
ore previste
Progetto/Attività:
Potenziamento dell’abilità di comprensione orale e di produzione orale in una situazione di
immersione totale nella lingua francese
Viaggio (treno), soggiorno e corso di lingua a spese delle famiglie.
Soggiorno a Nizza con frequenza obbligatoria di un corso di lingua francese al mattino presso un
istituto privato (Pierre Overal o altro), domicilio presso famiglie selezionate dall’istituto stesso, visite
nel pomeriggio con l’insegnante accompagnatore a cittadine e musei della Provence.
Obiettivi linguistici
Gli studenti posti in un contesto comunicativo in lingua francese potranno sperimentare l’utilizzo
continuo della lingua francese, migliorando la loro capacità di comprensione e produzione orale, il
loro livello raggiunto potrà essere testato tramite un test somministrato dall’Istituto linguistico
stesso al termine del corso..
69
Obiettivi culturali
Gli studenti saranno messi in contatto con la cultura della regione francese Provence-Alpes-Cote
d’Azur, tra le più interessanti della Francia dal punto di vista culturale e turistico.
In questo progetto gli studenti potranno imparare ad essere autonomi in un paese straniero, a
risolvere problemi di adattamento al nuovo contesto sociale e culturale.
Inoltre essi potranno sentirsi parte attiva della comunità europea scoprendo valori comuni nei
diversi paesi.
Metodologia :
nel progetto gli studenti sperimenteranno una metodologia comunicativa tra le più utili nello studio
delle lingue straniere: l’immersione totale in un diverso contesto linguistico.
Nel progetto si utilizzeranno le competenze professionali dell’Istituto presso il quale gli studenti
effettueranno il corso di lingua francese
Il progetto avrà la durata di una settimana (8 giorni, 7 notti) e sarà effettuato nel mese di aprile.
Test di lingua
Documentazione fotografica sul soggiorno (attività svolta, visite turistiche ecc.)
Sito di istituto
Fotocopie
■
CD
■
Altro
(specificare)
□
Note
□ Sì
■ No
Il Referente
Anna Maria Pinton
70
Progetto : CLIL SOSTENIBILE
Docente responsabile: MONICA BEZZEGATO
Gruppo di Progetto: Francesca Del Giudice, Laura Danielli,
indirizzo
□ progetto Funzione Strumentale
Istituto
un docente di ogni materia di
attività di
NOTE DEL PROGETTO
- docenti di Inglese e di DNL (disciplina non linguistica) interessati a formarsi secondo la
metodologia CLIL
- studenti delle classi quinte
 Indirizzo: tutti gli indirizzi
previsti n° 5
ore previste
ore previste
lezione in classe ore previste
Economia Aziendale, Economia Politica, Economia
Geopolitica, Relazioni Internazionali, Diritto, Informatica, Inglese
 Rapporti:
Consulenti e/o esperti – docente madrelingua esperto in certificazioni :
n° 1 per un
totale di ore 50 (se verranno effettuati i corsi linguistici)
n° 1
ore previste 5
Progetto/Attività:
Il progetto si inserisce nel contesto normativo attuale che prevede:
l’insegnamento di una disciplina di indirizzo o parti di essa in lingua inglese secondo la
metodologia CLIL o secondo modalità interdisciplinari attraverso la costituzione di CLIL
teams (interdipartimenti CLIL) (Nota Ministeriale n. 4969 del 25.07.14),
71
-
la formazione sia linguistica che metodologica dei docenti di DNL che devono
conseguire la certificazione linguistica di livello C1(B2) per accedere ai corsi
metodologici e diventare docenti CLIL. (Nota Ministeriale 28710 del 07.09.2015).
Il fabbisogno è, dunque, di duplice natura: dalla parte della formazione c’è necessità di offrire ai
docenti percorsi linguistici e metodologici che tengano conto delle loro reali possibilità di tempo e
di spazio cognitivo, dalla parte della didattica
c’è richiesta di ripensare porzioni di
programmazione secondo il metodo CLIL.
Descrizione del progetto
Formazione
Il progetto prevede di collegare l’Istituto alla rete regionale dei Licei Linguistici, dei Licei e degli
Istituti Tecnici e di accreditarlo nel portale ministeriale “AmbienteLingua”, iscrivere i docenti
interessati alla formazione linguistica dell’USR e supportarli con attività di coaching, raccordandosi
con il progetto Certificazioni Linguistiche e Conversazione in lingua Inglese.
Il progetto prevede di mantenere il contatto con le fonti di aggiornamento in materia e diffondere
nella scuola informazioni dirette cogliendo le opportunità che si presentano.
Didattica
Il progetto prevede di creare una CLIL Team composta da docenti di lingua Inglese e di discipline
non linguistiche che si occupi di diffondere consapevolezza della metodologia, progettare e
realizzare moduli CLI da utilizzare nelle classi quinte.
Obiettivi del progetto
Formazione
- Sostenere la formazione linguistica dei docenti ed elevarne il livello
- Sostenere l’aggiornamento
- Informare gli interessati
- Trasferire buone pratiche e formazione CLIL
- Sperimentare modalità di CLIL possibile con le risorse a disposizione
- Crare e mettere a disposizione un archivio di materiali
Didattica
- Offrire agli studenti la possibilità di apprendere parti di una disciplina in Inglese secondo
la metodologia CLIL
- Consolidare o migliorare le competenze disciplinari degli studenti
- Consolidare o migliorare le competenze linguistiche degli studenti
Formazione
Per tutti i docenti :
Attivazione di uno spazio di informazione CLIL.
Per i docenti interessati alla formazione CLIL (CLIL team)
Organizzazione di momenti di formazione sulla metodologia.
Progettazione interdisciplinare.
Per i docenti con certificazione linguistica di livello C1 (B2) delle materie di indirizzo
Iscrizione dei docenti interessati ai corsi metodologici che dovrebbero iniziare nel 2016.
Attività di supporto (coaching)
Per i docenti senza certificazione linguistica di livello C1 (B2) delle materie di indirizzo
72
Supporto per i docenti interessati al percorso di acquisizione della certificazione linguistica.
Organizzazione di corsi di circa 50 ore di formazione linguistica finalizzati alla certificazione,
eventualmente in rete con altri istituti (questa parte potrebbe subire delle modifiche a
seguito della pubblicazione della Nota Ministeriale 28710 del 07.09.2015) e/o verrà
dettagliata se ci saranno docenti effettivamente interessati ai corsi.
Il progetto consente all’Istituto di raccordarsi efficacemente con il cambiamento didattico e
formativo attualmente in atto nella scuola.
Metodologia
- ricerca e aggiornamento
- partecipazione ad incontri dedicati
- progettazione interdisciplinare
- docenza
- adesione a reti di scuole : rete CLIL, eventuali reti per la formazione linguistica
- supporto organizzativo
- coaching
- supervisione delle attività
Esperto linguistico madrelingua (da individuare a mezzo bando) con esperienza di preparazione
negli esami di certificazione e di insegnamento agli adulti, se i corsi verranno svolti.
a.f. 2015
Fase 1 : Avviamento
iscrizione della scuola nel portale “Ambiente Lingue”
raccolta di informazioni sui docenti interessati e sul loro livello linguistico
raccolta di informazioni sulle esperienze, perplessità e difficoltà rispetto alla metodologia
CLIL
individuazione dei docenti interessati a partecipare alla CLIL Team
Fase 2 : Formazione
organizzazione dei corsi/momenti formativi e/o raccordo con i corsi regionali sia linguistici
che metodologici
organizzazione di momenti di studio comune e progettazione di materiali
a.f. 2016
continuazione della fase 2
Fase 2A: Didattica
svolgimento dei moduli didattici nelle classi
supervisione della parte linguistica, monitoraggio, interventi
supervisione della parte metodologica, monitoraggio, interventi
Fase 3: Conclusione
monitoraggio degli eventuali corsi
valutazione del progetto
Verranno effettuate osservazioni e raccolte di dati durante il percorso
Verranno valutati i risultati in merito all’impatto del progetto sulla formazione linguistica e
metodologica delle persone che vi hanno partecipato
Verrà valutato l’esito didattico degli interventi nelle classi
Verrà redatta una relazione finale con indicazioni per l’eventuale proseguimento del progetto
73
Materiale didattico (lesson plans, schede, presentazioni, registrazioni)
Documenti informativi per i docenti sugli esiti del progetto e sui materiali prodotti
Informazioni ai docenti
Informazioni nel sito
Fotocopie
■
CD
■
Altro
(specificare)
□
Note
□ SI
■ No
Il Referente
Monica Bezzegato
74
Progetto : ERASMUS +
Docente responsabile : MONICA BEZZEGATO
Gruppo di Progetto : docenti di Lingue Straniere interessati e docenti di altre discipline
NOTE DEL PROGETTO
- studenti del triennio di tutti gli indirizzi
- docenti interessati alla progettazione europea e ad esperienze di mobilità (docenti di
Lingue Straniere e di altre discipline)
previsti n° 3/4
ore previste 0
ore previste
ore previste 0
 Rapporti:
n° 1
ore previste
Progetto
Il progetto intende rispondere alla sempre più crescente domanda di spazi formativi allargati e
transnazionali da parte degli studenti e delle loro famiglie oltre che alle indicazioni ministeriali in
merito alle esperienze di alternanza scuola-lavoro. Risponde, inoltre, al bisogno dei docenti e del
personale della scuola di confrontarsi e di aggiornarsi attraverso lo scambio di esperienze
professionali con colleghi di altre nazioni
Il progetto prevede la partecipazione ai bandi Erasmus + (KA 1 - azione chiave 1, mobilità per
l’apprendimento) per ottenere finanziamenti:
- Per gli studenti : esperienze di mobilità a fini non solo linguistici ma anche professionali
con stage lavovativi in strutture adatte al percorso di studio in paesi europei.
- Per docenti di tutte le discipline : esperienze di aggiornamento linguistico e
professionale (job shadowing, scambi di buone pratiche, scambi di esperienze didattiche)
in paesi europei.
75
In particolare, il progetto intende consentire alla scuola di :
-
Inserirsi nella lista d’attesa per l’ottenimento delle borse di studio rimanenti del progetto
“Let’s Go” che è al suo secondo e ultimo anno.
-
Inserirsi a pieno titolo tra le scuole che possono ottenere le borse di studio per la mobilità
dei docenti del progetto “Challenges in Learning Mobility” che prevede circa 60 mobilità
formative da tre giorni a due settimane per docenti sulle tematiche delle nuove tecnologie
applicate alla didattica, CLIL e didattica delle lingue e che è appena stato approvato. (Di
questi due progetti la scrivente è stata componente del gruppo di progettazione e referente
per l’Istituto “L. da Vinci”).
-
Partecipare alla nuova programmazione Erasmus + per la presentazione di nuovi progetti e
l’ottenimento di nuovi finanziamenti per la mobilità di studenti e docenti
- Porre la dimensione internazionale in posizione di rilievo nel curriculum scolastico degli
alunni (Nota Dip. Istruzione 843 del 10 Aprile 2013)
- Rispondere alle esigenze formative degli studenti
- Rispondere alle esigenze professionali dei docenti
- Incrementare le competenze professionali e linguistiche degli studenti e dei docenti
- Aumentare le competenze trasversali e accrescere le potenzialità di occupazione e le
prospettive di carriera degli studenti
- Rafforzare lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità degli studenti
- Rafforzare la consapevolezza interculturale e la partecipazione attiva nella società
- Riunioni di progettazione
- Coordinamento
- Organizzazione
- Supervisione
Il progetto permette all’Istituto intero (studenti ed operatori della formazione) di raccordarsi
alle dinamiche attualmente in atto nel mondo dell’istruzione nazionale ed europea.
Permette di arricchire lo spessore professionale dei docenti e offre agli studenti spazi
formativi allargati di alto livello.
Metodologia
- Partecipazione ad incontri dedicati
- Partecipazione a gruppi di progetto composti da docenti di scuole padovane, italiane e
da partner stranieri
- Attività di organizzazione e coordinamento
- Attività di informazione all’interno dell’Istituto (docenti e studenti)
a.f. 2015
Fase 1 : Procedura di accreditamento al portale Erasmus +
- Iscrizione dell’Istituto al portale della Comunità Europea – Erasmus Plus
- compilazione della modulistica necessaria in Italiano e in Inglese
- inoltro dei documenti per via telematica e cartacea agli organismi preposti
Fase 2: Progettazione già in corso
- Inserimento nel gruppo di lavoro
- Compilazione ed inoltro dei documenti per stipulare la convenzione
- Iscrizione nella lista d’attesa del progetto “Let’s Go”
(a.f. 2016)
- Acquisizione e gestione di eventuali rimanenze di borse di studio del progetto “Let’s Go”
(periodi di studio e tirocinio all’estero – Francia, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Germania
da due a sei settimane per studenti e docenti accompagnatori)
76
-
Acquisizione e gestione delle borse di studio del progetto “Challenges in Learning Mobility”
per docenti
Fase 3: Nuova progettazione: partecipazione ai nuovi bandi Erasmus Plus
- Partecipazione alle riunioni dei gruppi di progetto
- Progettazione di nuove mobilità per docenti e per studenti
(a.f. 2016)
- Compilazione della modulistica necessaria per la partecipazione ai bandi
Fase 4: Nuovi finanziamenti:
- Acquisizione dei finanziamenti in caso di esito positivo
- Espletamento delle formalità per la nuova convenzione
- Gestione delle nuove eventuali borse di studio
Fase 5: Conclusione:
- Valutazione del progetto e indicazioni per il proseguimento
Osservazioni :
Viene valutata la qualità e la quantità dei contatti possibili con il gruppo di lavoro esistente
(partners)
Viene valutata l’efficacia della progettazione attraverso l’acquisizione dei finanziamenti
Viene monitorata la validità dei percorsi di mobilità intrapresi ricercando corrispondenza tra gli
obiettivi dei progetti e i risultati raggiunti e/o le competenze acquisite dai partecipanti
Relazione finale :
Viene stilata una relazione finale con indicazioni per l’eventuale proseguimento del progetto
Documentazione del progetto attraverso relazioni, griglie osservative
Materiali didattici relativi alle attività svolte
Materiali fotografici delle esperienze di mobilità
Inserimento di informazioni generali nel sito dell’Istituto
Comunicati informativi ai docenti
Comunicati informativi agli alunni e alle famiglie
Fotocopie
■
CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
SI □
NO
■
Il Referente
Monica Bezzegato
77
Progetto : “FLY ABROAD” – SOGGIORNO-STUDIO IN UK O IRLANDA
Docente responsabile : MONICA BEZZEGATO
Gruppo di Progetto : 1 o 2 docenti di Inglese o docenti interessati con un buon livello linguistico
□ Funzione Strumentale
NOTE DEL PROGETTO
almeno 30 studenti delle classi prime, seconde, terze, quarte
n° 2 (per 30 studenti) + 1 ogni ulteriori 15 studenti
ore previste
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: Inglese
 Rapporti:
agenzie specializzate
n° 1/2
ore previste
Il progetto, già attivato nell’Istituto da molti anni, risponde alla richiesta sempre più frequente da
parte degli alunni e delle loro famiglie di occasioni di formazione linguistica diversificata e di
apertura multiculturale.
Il progetto consiste nella realizzazione di un soggiorno studio in un paese di lingua Inglese che
includa attività didattica presso una scuola di lingua, attività ludico ricreative per consolidare la
competenza linguistica in situazioni non formali, nonché visite a luoghi di interesse storico e/o
culturale. La sistemazione presso famiglie ospitanti massimizza le occasioni di contatto con i
parlanti nativi.
- Offrire agli studenti la possibilità di visitare un paese straniero
- Offrire agli studenti la possibilità di frequentare una scuola nel Regno Unito o in Irlanda
- Esporre gli alunni alla lingua Inglese in situazioni reali
- Allenare e migliorare le loro competenze linguistiche, soprattutto orali
78
-
Permettere loro di acquisire maggior sicurezza nell’interazione con parlanti stranieri
Offrire occasioni di conoscenza e di confronto con modelli culturali diversi
Stringere nuove amicizie e fare nuove conoscenze
Migliorare la propria autonomia
Acquisire e/o consolidare competenze trasversali
 Progettazione
 Organizzazione
 Coordinamento
 Accompagnamento
 Supervizione
Il progetto massimizza le occasioni di contatto con la lingua inglese favorendo l’innalzamento del
livello di competenza linguistica degli studenti anche in considerazione delle professioni verso le
quali i rispettivi indirizzi di studio si orientano.
Metodologia
 test di ingresso
 formazione linguistica in classi di livello omogeneo
 attività ludico-ricreative con parlanti nativi
 sistemazione presso famiglie di lingua inglese
 visite a luoghi di interesse storico-culturale
 certificato di fine corso con valutazione
Si prevede di valutare la possibilità di avvalersi di un’agenzia specializzata nell’organizzazione di
soggiorni-studio all’estero.
Il progetto inizia in Settembre 2015 e termina in Settembre 2016
a.f. 2015
Fase 1: organizzazione e definizione del prezzo
- ricerca e definizione della destinazione, della scuola
- definizione del periodo
- definizione dell’offerta didattica
- valutazione e definizione delle attività aggiuntive e delle escursioni
- definizione dei termini della sistemazione
- definizione delle opzioni di trasporto e di transfer
In questa fase vi sarà eventualmente l’individuazione di un’agenzia specializzata
a.f 2016
febbraio/marzo 2016
Fase 2 : presentazione
- preparazione di materiale informativo per presentare il progetto agli studenti, possibilmente
anche con uno spazio nel sito della scuola
- presentazione del progetto alle classi
- organizzazione di una riunione informativa per gli studenti interessati e le loro famiglie
Fase 3 : raccolta delle adesioni
- controllo e riordino delle adesioni o assistenza nel caso di adesioni online
- controllo dei documenti
- controllo delle richieste di ciascuno
- verifica dei documenti aggiuntivi (patto di corresponsabilità, autorizzazione alla
pubblicazione delle immagini per scopi didattici e quant’altro risulti utile alla buona riuscita
del progetto)
79
maggio/giugno
Fase 4 : prima della partenza
- aggiornamento delle informazioni ai partecipanti o nello spazio dedicato nel sito della
scuola
- riunione con i genitori e i partecipanti per le istruzioni operative e la condivisione delle
regole
settembre
Fase 5 : soggiorno all’estero
- accompagnamento del gruppo
- supervisione delle attività
- coordinamento e supporto agli studenti
- osservazioni durante le lezioni
- contatti di aggiornamento con la scuola in Italia
settembre
Fase 6 : valutazione del progetto
- somministrazione agli alunni di un questionario di gradimento
- analisi delle osservazioni svolte in itinere
- documentazione conclusiva (foto, materiali, eventualmente da pubblicare nel sito della
scuola)
Vengono effettuate osservazioni in itinere:
 Acquisizione delle informazioni rilevanti dei progetti precedenti
 Monitoraggio ed eventuali modifiche
 Osservazione degli alunni durante il soggiorno
 Valutazione del miglioramento delle competenze linguistiche
 Confronto tra il livello linguistico di partenza e il livello dichiarato nel certificato di fine corso
Viene redatta una relazione finale :
 Contenente informazioni tratte dalle osservazioni ed indicazioni per l’eventuale ripetizione
del progetto
Materiale informativo della scuola inglese e dei luoghi visitati (realia)
Raccolta fotografica
Eventualmente video
Comunicazione alle famiglie ed inserimento del materiale nel sito
■
Fotocopie
CD
□
□
Altro
Note
■ Sì
No □
Il Referente
Monica Bezzegato
80
Progetto (titolo): ERASMUS+/LEONARDO DA VINCI – PROGRAMMA DI
MOBILITÀ
Docente responsabile: MEGGIOLARO SARA
Gruppo di Progetto (Commissione): Dipartimento di Lingua
Spagnola
progetto Funzione
Strumentale
attività di
Istituto


Indirizzo:
classi di seconda e terza lingua (spagnolo)
■ FINANZA - MARKETING ■ RELAZIONI INTERNAZIONALI ■ SISTEMI INFORM. AZ.

previsti n° 4

ore previste

Ore di non insegnamento extra curriculari: ore previste


Eventuali discipline coinvolte:

Rapporti:
ore previste
Consulenti e/o esperti esterni da coinvolgere: n°
Personale
ATA
da
coinvolgere:n°
Progetto/Attività:
L’intervento nasce con l’intento di mettere alla prova sul campo le competenze degli alunni
nell’ambito della lingua parlata, favorendo il coinvolgimento dell’intera classe in dinamiche di
gruppo.
La riforma Gelmini, purtroppo, ha privato la scuola della figura professionale del docente di
conversazione in lingua straniera. Con i vari tagli, poi, è venuta a mancare anche la
possibilità per la scuola stessa di offrire gratuitamente tale servizio che continua ad essere
richiesto dalle famiglie, perché in esso vi riconoscono il valore di una didattica linguistica
e d’apprendimento favorevole ad una più facile assimilazione da parte dei discenti.
La presenza dell’insegnante di conversazione straniera, infatti, è un elemento
fondamentale e di arricchimento per l’apprendimento delle lingue, in quanto contribuisce a
rendere gli alunni abili e capaci di esprimere se stessi nella pienezza della loro conoscenza
81
e ad aumentare in loro gli input necessari a praticare la lingua straniera anche in altri
contesti.
Il Lettore madrelingua, quindi, costituisce una risorsa essenziale per:
 lo sviluppo delle abilità linguistiche coinvolgendo gli studenti in attività reali di
comunicazione, nell’ambito delle quali, fornisce modelli autentici di lingua sia di
tipo formale che colloquiale;
 per far conoscere le caratteristiche della sua cultura d’origine, presentando
aspetti diversi della vita del suo paese sia nelle linee generali che,
soprattutto, nella quotidianità, con assoluta autenticità; questo sarà molto utile
per stimolare l’interesse degli allievi ed incoraggiare la comunicazione;



per impostare il discorso della diversità, del pluralismo culturale e
dell’educazione interculturale, permettendo agli studenti di capire meglio il
significato dell’espressione “cittadinanza europea”, attraverso la riflessione
culturale;
per aiutare il docente ad identificare gli stereotipi nazionali e regionali e per
recuperare, attraverso un approccio di tipo comparativo, i tratti comuni della
cultura occidentale, in modo da formare una coscienza europea, cogliendo le
radici comuni della stessa;
nelle classi terminali il madrelingua può rappresentare un valido supporto
anche nell’ambito tecnico-professionale, soprattutto quando ha le competenze
specifiche del settore.
Vista la ricaduta positiva sugli alunni, sia a livello didattico che linguistico che tale progetto
Erasmus+/Leonardo da Vinci ha avuto negli anni passati, riproponiamo l’accoglienza di
giovani borsisti europei. Si tratta, infatti, di un programma europeo di mobilità, attraverso
il quale diversi borsisti spagnoli hanno la possibilità di svolgere un tirocinio nell’Istituto Calvi,
affiancando le docenti di lingua nelle ore di lezione.
Questi ultimi, quindi, svolgeranno un tirocinio di formazione ed orientamento della durata di
tre o quattro mesi presso il nostro Istituto. Dopo una prima fase di inserimento ed
ambientamento, lavoreranno in compresenza con le insegnanti di lingua spagnola, previa
accurata, rigorosa e indispensabile programmazione delle attività da svolgere nelle singole
classi, che preveda, anche, la selezione del materiale linguistico e culturale da presentare e
la definizione dei tempi da dedicare alle singole attività.








Potenziamento, consolidamento e sviluppo delle abilità linguistico-comunicative degli
alunni (soprattutto delle capacità comprensive ed espositive orali), grazie al contatto
diretto con la viva voce di un parlante nativo.
Fruizione, nell’atto comunicativo, di elementi linguistici ed extralinguistici autentici.
Arricchimento della conoscenza della cultura e della civiltà ispanica.
Acquisizione di strumenti per un confronto diretto e continuo fra la cultura propria ed
altrui.
Educazione al confronto e alla partecipazione.
Sviluppo della motivazione all’uso della lingua straniera.
Sviluppo della curiosità verso aspetti culturali, economici e sociali dei paesi oggetto di
studio.
Superamento della timidezza ed acquisizione di maggiore fiducia in se stessi.
82
Formativo: arricchimento, rinnovamento e integrazione del curriculum offerto nell’ ITC Calvi,
con l’acquisizione di competenze, abilità e conoscenze conseguibili mediante tale
esperienza.
L’intervento si articola attraverso lezioni di conversazione.



Aumento della motivazione allo studio e alla pratica ella lingua straniera anche in
altri contesti.
Approfondimento delle competenze linguistiche.
Tirocinante madrelingua.
Metodologia

Approccio comunicativo- funzionale.
Docenti titolari e tirocinante madrelingua.
Il progetto si svolgerà durante l’intero anno scolastico 2015-2016 (1 ora di lezione
settimanale in compresenza con le insegnanti di lingua in ciascuna classe).
Questionario per monitorare la ricaduta del progetto sugli studenti.
Eventuale materiale cartaceo e/o digitale da poter riutilizzare in futuro.
Comunicazione dei risultati alle famiglie durante i C.d.C.
Fotocopie
■
CD
□
Altro
(specificare)
Materiale
digitale
■
Note
■ Sì
No
Il Referente
Sara Meggiolaro
83
Progetto (titolo) LETTORATO IN LINGUA FRANCESE
Docente responsabile ANTONELLA CONDÉ’
 Destinatari del progetto: Studenti del triennio di francese 2° lingua, studenti di classe
quarta e quinta di francese 3° lingua
 Indirizzo:
previsti n° 1
ore previste ___
ore previste
ore previste ___
 Rapporti:
n° 1
ore previste: a livello
amministrativo, quelle richieste per i conteggi economici per i docenti esterni.
Progetto/Attività:
Motivazione intervento/rilevazione fabbisogni:- Rendere più “concreto” l’approccio alla lingua
 -Migliorare la capacità di comprensione ed espressione degli alunni

Descrizione del progetto/attività: “Pacchetti” di 12 ore di lezione di conversazione con
insegnante di madrelingua, su adesione volontaria degli studenti, con un piccolo contributo
di circa 20 euro pro capite
 -Motivare l’apprendimento della lingua francese
 -Aumentare l’esposizione alla lingua straniera
 -Potenziare la competenza comunicativa
 -Promuovere atteggiamenti positivi in contesti multiculturali
84
Punti di forza del progetto/attività: Presenza del docente di madrelingua, gruppo di lavoro
“trasversale” rispetto al gruppo-classe, conversazione/approfondimenti su tematiche
diverse rispetto a quelle curricolari (il che dovrebbe rendere più “accattivante” l’incontro)
Metodologia:
Approccio comunicativo
Eventuali Figure professionali utilizzate:
Lettori di madrelingua
Si ipotizzano 12 ore (una a settimana), da collocarsi in sesta ora (prevedendone quindi
l’inserimento da parte della Commissione orario), da proporre, a turno, con il lettorato delle altre
lingue. Se non possibile, collocazione in settima ora nell’arco di 60/80 giorni.


Questionario
Possibile valutazione nell’ambito della preparazione disciplinare (percorsi
individualizzati per apprezzare le positività/eccellenze)
Inserimento nel sito dei dati oggettivi ( n. iscritti e frequentanti, durata, …) ed altre informazioni
pertinenti, informazione alle famiglie direttamente coinvolte
Fotocopie
■
CD
■
Altro
(specificare)
Mezzi
multimediali□
Note
■ Sì

No
Il Referente
Antonella Condè
85
Progetto (titolo) SOGGIORNO STUDIO IN SPAGNA
Docente responsabile QUAGGETTO CINZIA
Gruppo di Progetto (Commissione) Meggiolaro Sara, Quaggetto Cinzia
 Destinatari del progetto classi terze e quarte
 Indirizzo:
 Docenti coinvolti nel progetto 2 previsti n° 2
ore previste
ore previste
ore previste ___
 Rapporti:
Progetto/Attività:
Si propone il progetto di soggiorno-studio in Spagna per venire incontro alle esigenze dei ragazzi
che chiedono sempre più di fare un’esperienza all’estero e al di fuori della famiglia, in un contesto
di studio.
Il progetto si propone di far vivere un’esperienza all’estero ai ragazzi interessati. La durata sarà di
due settimane, nelle quali gli studenti potranno frequentare un corso di lingua e cultura,
normalmente al mattino, mentre al pomeriggio vi saranno attività culturali come visita della città e
dintorni, visita di musei, conferenze, visione di film, attività didattico-ludiche organizzate dalla
scuola.
il progetto si pone come obiettivo quello di approfondire lo studio della lingua spagnola,
raggiungendo una buona competenza linguistica.
Inoltre questa esperienza aiuta gli studenti ad aumentare la motivazione allo studio, ad acquisire
autonomia e a vivere un’esperienza all’interno di un gruppo, imparando a rispettare e aiutare i
compagni.
rapporti con alunni e famiglie attraverso schede di partecipazione, riunioni pomeridiane; rapporti
telefonici, cartacei, via mail con istituzioni e agenzie per l’organizzazione del viaggio.
 motivazione allo studio
86
 .esperienza senza la famiglia
 imparare a gestire i propri impegni
 approccio a usi e costumi diversi dai propri
 approfondimento della lingua e cultura spagnola
 acquisizione di maggiore fluidità nell’espressione orale.
Metodologia
 Durante il soggiorno gli studenti potranno frequentare un corso di lingua e cultura. Le
metodologie sono: lezione frontale, uso multimediale, giornali, DVD, video, lettura e
commento di giornali e di libri, lavori di gruppo, role-play.
Il progetto si articolerà in cinque fasi:
1.: individuazione dei partecipanti, riunione con le famiglie per la presentazione del progetto.
2: organizzazione vera e propria del soggiorno: contatto con la scuola in Spagna, individuazione
delle famiglie ospitanti, organizzazione delle attività didattiche e pomeridiane, organizzazione dei
trasporti da e per la Spagna
3: fase preparatoria: riunione con i ragazzi e le famiglie per le informazioni dettagliate sul viaggio e
sul materiale da produrre, come foto o brevi video.
4: Soggiorno studio in Spagna
5: attività conclusive: raccolta e scelta del materiale prodotto durante il soggiorno da fornire per il
sito della scuola; riflessioni e monitoraggio sull’esperienza.
il progetto prevede il soggiorno in Spagna di due settimane: da domenica 4 settembre 2016 a
sabato 17 settembre 2016. Il corso di lingua e cultura al mattino inizierà il lunedì 5 settembre e
terminerà il venerdì16 settembre. Sono previste inoltre attività pomeridiane organizzate alla scuola.
Gli alunni saranno ospitati in famiglia,a gruppi di due o tre.
Il monitoraggio dell’esperienza verrà fatto dopo il rientro a scuola, attraverso un questionario.
Foto, eventuale video o depliants, testi scritti, power point.
si proporrà di introdurre del materiale nel sito della scuola come foto o materiale audiovisuale.
■
Fotocopie
CD
□
Altro
AULA MULTIMEDIALE
Note
 Sì
■ No
Il Referente
Cinzia Quaggetto
87
Progetto LETTORATO LINGUA INGLESE
Docente responsabile FRANCESCA DEL GIUDICE
 Destinatari del progetto CLASSI PRIME E SECONDE di tutti gli indirizzi, CLASSI TERZE
QUARTE e QUINTE di tutti gli indirizzi
 Eventualmente anche per gruppi di insegnanti di materie non linguistiche che lo
richiedano.
 Indirizzo:
■ AMM. FIN - MARKETING ■ RELAZIONI INTERNAZ.
■ SISTEMI INFORMATIVI
■.SCIENZE BANCARIE
 Docenti coinvolti nel progetto: previsti n° 3
ore previste
ore previste
ore previste 0
 Eventuali discipline coinvolte
 Rapporti con altre istituzioni:
-
n°2-3
Enti/Istituzioni (specificare):
 Personale ATA da coinvolgere n° 0
ore previste 0
 Motivare l’apprendimento della lingua inglese.

Aumentare l’esposizione alla lingua straniera

Potenziare la competenza comunicativa, migliorando la capacità di comprensione e
produzione, anche come prerequisito per le certificazioni linguistiche.

Promuovere atteggiamenti positivi in contesti multiculturali
Eventuale supporto agli insegnanti di materie non linguistiche per CLIL
88
Si tratta di pacchetti
di 20 ore di lezione di conversazione con insegnante di madrelingua da
offrire (con un piccolo contributo da parte delle famiglie). agli alunni dell’Istituto, su base volontaria
e, qualora ve ne fosse la richiesta, ad insegnanti dell’istituto di materie non linguistiche..
Proposta di suddivisione dei gruppi (anche in base all’esperienza degli anni scorsi):
Classi prime : 3 Gruppi X 20 ore ciascuno = 60 ore
( settima-ottava ora)
Classi seconde : 2 gruppi X 20 ore ciascuno = 4 0 ore ( settima-ottava ora)
Classi 3 AI,BI,SCI,DÌ = 4 gruppi X 20 ore ciascuno = 80 ore (sesta ora)
Classi 4 AI,BI,SCI,DÌ = 4 gruppi X 20 ore ciascuno (sesta ora)
Classi 5 AI,BI,SCI,DÌ = 1 gruppo X 20 ore ciascuno (“)
Classi terze altri indirizzi : 1 gruppo x 20 ore (settima, ottava ora)
Classi 4-5 altri indirizzi : 1 gruppo X 20 ore (settima,ottava ora)
Gruppo docenti : 1 gruppo x20 ore
TOTALE ORE 340
Sarà necessario :
1) Individuare almeno 2 insegnanti di madrelingua, non essendo possibile altrimenti coprire
tutto l’orario
2)
Si propone di suddividere in due lotti : biennio + corso docenti e triennio.
3) Coinvolgere la commissione orario affinché venga già prevista per le classi 3,4,5,
dell’indirizzo internazionale la lezione di conversazione in sesta ora nella stesura dell’orario
delle lezioni
per l’intero anno scolastico. Tale sesta ora “curriculare” potrebbe essere
utilizzata per al conversazione anche nelle altre lingue
4) Iniziare non appena entrerà in vigore l’orario definitivo
Il progetto è già stato proposto nel 2011-12 e nel 2013-14 e 20114-15 con una ricaduta positiva
per gli alunni che vi hanno partecipato .
Come già ribadito
in sede di Dipartimento,appare utile aumentare il monte ore dell’inglese,
soprattutto per le classi del corso internazionale, per meglio caratterizzare il corso e rendere
l’offerta formativa più adeguata alle linee guida del triennio del corso stesso.
Metodologia : Approccio comunicativo. Uso esclusivo della lingua inglese con lezioni della durata
di un’ora ciascuna
Fase 1 : Individuazione degli insegnante di madrelingua .
Fase 2 : Raccolta iscrizioni e Programmazione : ottobre
89
Fase 3 : Inizio lezioni:novembre
■
Elaborati scritti
Schede di verifica
Altro (indicare)



Questionario
Colloqui


Stampati/opuscoli
□
□
CD
Foto/Filmati
□
□
Altro
Fotocopie
■
CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
Era già inserito nel POF2014/15?
■ Sì

No
Il Referente
Francesca del Giudice
90
Progetto LETTORATO LINGUA TEDESCA
 Destinatari del progetto CLASSI
PRIME E SECONDE di tutti gli indirizzi, CLASSI
TERZE QUARTE e QUINTE INDIRIZZO RIM , se ci sarà richiesta anche le terze e quarte
degli altri indirizzi
 Indirizzo:
■ AMM. FIN - MARKETING
■ RELAZIONI INTERNAZ.
■ SISTEMI INFORMATIVI
■.SCIENZE BANCARIE
previsti n°2
ore previste
ore previste
ore previste 0
 Rapporti con altre istituzioni:
-
-
Enti/Istituzioni (specificare):
 Personale ATA da coinvolgere n° 0
n°1
ore previste 0
Motivare l’apprendimento della lingua tedesca
Aumentare l’esposizione alla lingua straniera
Potenziare la competenza comunicativa, migliorando la capacità di comprensione e produzione
Promuovere la certificazione linguistica per il tedesco
.
Si tratta di pacchetti
di 8/12 ore di lezione di conversazione con insegnante di madrelingua da
offrire (con un piccolo contributo da parte delle famiglie). agli alunni dell’Istituto, su base volontaria.
Proposta di suddivisione dei gruppi (anche in base all’esperienza degli anni scorsi):
91
Classi prime :
8 ore 2 gruppi
( settima-ottava ora) = 16 ore
Classi seconde :
8 ore 2 gruppi ( settima-ottava ora) =16 ore
Classi terze
8 ore
Classi quarte
12 ore certificazione linguistica
Classi quinte
(sesta ora)
= 8 ore
= 12 ore
8 ore (sesta ora)
= 8 ore
Sarà necessario coinvolgere la commissione orario affinchè venga già prevista per le classi 3,4,5,
dell’indirizzo internazionale la lezione di conversazione in sesta ora nella stesura dell’orario delle
lezioni per l’intero anno scolastico.
Il progetto è già stato proposto nel 2013-14 con una ricaduta positiva per gli alunni che vi hanno
partecipato .
Come già ribadito in sede di Dipartimento,appare utile aumentare il monte ore del tedesco,
soprattutto per le classi del corso internazionale, per meglio caratterizzare il corso e rendere
l’offerta formativa più adeguata alle linee guida del triennio del corso stesso.
Metodologia
Approccio comunicativo. Uso esclusivo della lingua tedesca con lezioni della durata di un’ora
ciascuna
Fase 1 : Individuazione degli insegnanti di madrelingua .
Fase 2 : Raccolta iscrizioni e Programmazione : settembre
Fase 3 : Inizio lezioni: ottobre
■
Elaborati scritti
Schede di verifica
Altro (indicare)



Questionario
Colloqui


Materiale che si intende produrre)
Stampati/opuscoli
□
CD
□
Foto/Filmati
□
□
Altro
Fotocopie
■
CD■
□
Altro
(specificare)
LIM□
Note
Era già inserito nel POF 2014/2015
■ Sì

No
Il Referente
92
Progetto (titolo) certificazione EUCIP CORE
Docente responsabile PIOVAN PAOLA
Gruppo di Progetto (Commissione) Piovan Paola, Quaglio Chiara, Danielli Laura, Zanellato
Patrizia
 Destinatari del progetto: classe 5 BS
previsti n° 4
ore previste
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: informatica, inglese, ec.aziendale
 Rapporti:
n° ___ ore previste
Progetto/Attività:
Concludere l’attivita’ iniziata in terza per l’ottenimento della certificazione EUCIP CORE
Analisi moduli Plan e Operate, ripasso modulo Build
Obiettivi del progetto/attività (descrivere gli obiettivi misurabili che si intendono perseguire)
Permettere il superamento dei 3 moduli per l’ottenimento della certificazione
Utilizzo dei materiali e piattaforma forniti da AICA, discussione slide in lingua inglese, svolgimento
esami
Certificazione Europea AICA, questionari in lingua inglese
Metodologia
Attività di laboratorio, piattaforma on line
93
Da ottobre 2015 a aprile 2016 verranno svolti incontri e 3 sessioni di esami.
Verifica della percentuale di superamento esami
Pubblicazione delle date per gli esami e comunicato per gli incontri
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il Referente
Paola Piovan
94
Progetto (titolo) CERTIFICAZIONE NUOVA ECDL
Docente responsabile PIOVAN PAOLA
Gruppo di Progetto (Commissione) Piovan Paola, Quaglio Chiara, Zottis Anna Maria
 Indirizzo: studenti, anche esterni, che desiderano ottenere la certificazione Nuova ECDL
previsti n° 3
ore previste
ore previste
ore previste ___
 Eventuali discipline coinvolte:  Rapporti:
n° 1
ore previste
Progetto/Attività:
Riepilogare gli argomenti oggetto dei moduli d’esame attraverso l’analisi del Syllabus utilizzato da
AICA e svolgere le sessioni d’esame
Svolgere delle lezioni riepilogative prima degli esami, svolgere 4 sessioni d’esame (tutto in orario
pomeridiano)
Permettere il superamento dei 7 moduli per l’ottenimento della certificazione
Incontri pomeridiani di discussione, svolgimento esami
Certificazione Europea AICA
Metodologia
Attività di laboratorio
95
Da novembre 2015 a maggio 2016 verranno svolti incontri e 4 sessioni di esami.
Verifica del numero di esami svolti e percentuale di successo
Pubblicazione delle date per gli esami e comunicato per gli incontri
Fotocopie

CD
□
Altro
(specificare)
□
Note
■ Sì

No
Il Referente
Paola Piovan
96
Progetto (titolo) TEATRO CALVI
Docente responsabile PATRIZIA TRAMARIN
Gruppo di Progetto (Commissione), Proff., Massimo Casotto, Alberto.Muraro
tutti gli studenti
Indirizzo: ■ AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING - ■ RELAZIONI INTERNAZIONALI
previsti n° 3
ore previste
ore previste
 Eventuali discipline coinvolte: scienze motorie
Progetto/Attività:
I risultati soddisfacenti raccolti nel precedente anno scolastico hanno creato l’esigenza di una
continuità di intervento; il gruppo teatro Calvi si è attivato durante l’estate per selezionare e
preparare le sceneggiature dei prossimi spettacoli. Ci si aspetta, quindi, la loro OutOnPlay.
“ Ora buca” di M.Casotto, pièce teatrale sulla difficoltà di rapporto padre figlio in età adolescenziale
( necessari 10 attori, senza particolare esperienza recitativa);regia M.Casotto;
“ Le Baccanti “, riduzione sceneggiatura euripidea di R.Bacnasu, regia e coreografia di A.Muraro;
“ Elena di Troia ovvero la “GIOIA DI VIVERE””,opera novecentesca, sceneggiatura e regia di
I.Bozza:
“La bisbetica domata” di W.Shakespeare, selezione scenica., regia di I.Bozza



Valorizzare il teatro come una delle forme d’arte che maggiormente contribuisce alla
crescita personale e sociale dell’individuo;
Promuovere il laboratorio teatrale come percorso costruttivo di conoscenza e formazione
dello studente;
Partecipare al Festival Internazionale del teatro Teatrolab Novellara (marzo) e alla
rassegna del teatro Verdi di Padova( maggio? ).
97
Lezioni frontali di dizione, prossemica, respiro, analisi del testo, spazio scenico, teatro fisico,danza.
La capacità di lavorare in gruppo. Gli studenti hanno sottolineato nel questionario di fine anno
l’importanza della progettualità: il teatro, e ancor meglio tre tipi diversi di opere teatrali che
abbraccia più di un settore artistico, assolvono a questa funzione.
Metodologia
Lezioni frontali di dizione, prossemica, respiro, analisi del testo, spazio scenico, teatro fisico,danza
Prof. Bozza, regista da quattro anni del teatro Calvi, Raffaella Bacnasu, già nel gruppo Teatro
Calvi da tre anni,studente presso l’Ess di Reggio Emilia, futura allieva dell’attore Pennacchi.
Ogni sabato dalle 12.30 alle 14.15 presso la palestra della Sede Centrale per tutta la durata
dell’anno scolastico, salvo diverse indicazioni; se il numero degli iscritti è notevole anche in sede
succursale, nel medesimo orario.( Elena di Troia ,Baccanti, Ora buca)
L’unica valutazione scritta vuiene dalla partecipazione al Festivallab di Novellara, nel marzo 2016.
CD delle varie rappresentazioni
Nella Home dell’istituto
Fotocopie
copione Elena di
Troia e Baccanti e
Ora buca
■
CD/DVD
■
altro
□
Note
■ Sì
■ No
Il Referente
Patrizia Tramarin
98
Progetto “SOSTEGNO AL LAVORO NEL SERALE”
Docente responsabile BEPPUCCIO NICOLOSI
Gruppo di Progetto Marina Casotto, Carla Corradi, Beppuccio Nicolosi
attività di Istituto:
Rapporto con le professioni. Alternanza scuola-lavoro.
Studenti iscritti nel corso serale
 Indirizzo:
■ AFM Serale
previsti n° 3 (possibile coinvolgimento di altri)
ore previste 0
ore previste
 Rapporti:
Imprese e/o società del territorio, organizzazioni sindacali ed associazioni dei datori di lavoro e dei
lavoratori, Centro per l’impiego della Provincia di Padova.
Progetto/Attività:
Motivazione intervento/rilevazione
Considerando:
 l’obiettivo che l’UE è chiamata a raggiungere entro il 2020 in termini di occupazione:
innalzamento al 75% del tasso di occupazione per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64
anni;
 che il tasso di occupazione dell’Italia per la fascia di età 20-64 è del 59.8% per il 2013, il più
basso nell’UE, se si escludono Spagna, Croazia e Grecia (dati Eurostat);
 che i giovani inattivi dai 15 ai 29 anni che non lavorano né studiano (NEET) sono passati
dal 21% al 23% dal 2005 al 2013 (Dati Education at a glance);
 che il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è elevatissimo (18.6% per la classe 25-34
anni nel 2014 e 39.3% per la fascia 20-24 anni sempre nel 2014) (dati Istat);
99

che, in sintonia con le linee-guida individuate da Europa 2020 e dal “Piano di azione per
l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro-Italia 2020”, la
Regione Veneto ha ritenuto opportuno recepire, tra le proprie priorità, quella
dell’occupazione giovanile per dare concreta attuazione alle linee strategiche indicate dal
Patto per il Veneto 2020 (rafforzamento dell’efficacia della rete di servizi di orientamento
scolastico e universitario e di accompagnamento nell’inserimento lavorativo; promozione
dell’alternanza scuola-lavoro; rafforzamento di alcuni strumenti, quali l’apprendistato, quale
modalità di ingresso principale dei giovani nel mercato del lavoro; consolidamento della
nuova disciplina dei tirocini; sperimentazione del patto di prima occupazione/patto di
occupazione; promozione dell’imprenditoria giovanile);
viene proposto questo progetto che ha gli obiettivi sotto indicati.
 Favorire l’inserimento lavorativo e migliori possibilità occupazionali e ridurre i tempi di
ingresso nel mercato del lavoro degli studenti in cerca di prima occupazione.
 Favorire la riconversione professionale e la ricerca di una nuova occupazione di quanti
hanno perso il lavoro.
 Migliorare la conoscenza del quadro normativo e delle diverse opportunità
occupazionali.
 Promuovere una maggiore consapevolezza da parte degli studenti dei loro diritti nel
mondo del lavoro.
 Creare contatti con le imprese del territorio per valorizzare le competenze degli studenti
più impegnati e volonterosi.
 Stage formativi e qualunque altra attività che metta in contatto gli studenti con il mondo
del lavoro.
 Contribuire ad aumentare le occasioni di inserimento lavorativo e a ridurre la
disoccupazione dei nostri studenti del corso serale.
Metodologia
 Contatti ed incontri con le imprese e le associazioni dei datori di lavoro del territorio e
con il Centro per l’impiego della provincia di Padova per la realizzazione di stage
formativi o di altre attività che favoriscano l’avvicinamento degli studenti al mondo del
lavoro, l’occupazione e i processi di riconversione professionale e di formazione.
 Contatti con esperti pubblici e privati che illustrino le caratteristiche e le opportunità del
mercato del lavoro.
 Contatti con i docenti del corso diurno per la realizzazione anche nel corso serale di
stage formativi e incontri con le professioni valorizzando esperienze e metodologie del
corso diurno.
 Assistenza agli studenti per la produzione di curriculum vitae (CV) da presentare alle
imprese.
 Visite in aziende.
 Monitoraggio della condizione lavorative e delle aspirazioni degli studenti con
questionari e/o con conversazioni informali.
Saranno ripresi i contatti con le imprese e le associazioni con le quali è stata già instaurato un
rapporto nello scorso anno scolastico e saranno attivate nuove corrispondenze. Se necessario,
sarà organizzato qualche incontro tra i docenti del progetto e i rappresentanti di imprese e
associazioni. Sarà contattato anche il Centro per l’impiego.
Per quanto riguarda gli adempimenti formali, ci si atterrà alle modalità già praticate nel corso
diurno. Si cercherà di praticare una fattiva collaborazione con gli altri docenti che si occuperanno di
stage, di alternanza scuola-lavoro e di incontri con le professione nel corso diurno.
100
Tenendo conto delle peculiarità del corso serale, si cercherà di attuare gli adattamenti e le
variazioni necessari alla realizzazione delle attività.
Eventuali figure Professionali utilizzate
Docenti universitari,funzionari pubblici e privati di enti e di associazioni del lavoro, esperti vari.
Per le attività, in generale, è previsto il periodo ottobre-maggio. Gli incontri con esperti si
realizzeranno nel secondo periodo scolastico. Gli stage estivi si concluderanno entro la prima
settimana di luglio, come per il corso diurno. Eventuali visite in aziende saranno programmate e
realizzate nelle ore del mattino o del primo pomeriggio nel secondo periodo scolastico.
Modalità di valutazione e monitoraggio)
Elaborati scritti
Schede di verifica
Altro (indicare) Storie di esperienze
lavorative


■
■
■
Questionario
Colloqui

Stampati/opuscoli
■
□
CD
■
Foto
Filmati
□
Inserimento del materiale prodotto nel sito dell’Istituto.
■
Fotocopie
CD
□
Storie di lavoro e
disoccupazione, informazioni
e documentari, dati sulla
situazione del lavoro nel
Veneto.
Note
 Sì
■ No
Il Referente
Beppuccio Nicolosi
■
101
Progetto: Aula 3.0 CALVI HI TECH
Programma Operativo Nazionale “Per la scuola…competenze e ambienti di
apprendimento” 2014-2020 Avviso MIUR 12810 del 10/10/2015 - FESR – realizzazione
AMBIENTI DIGITALI
Docente responsabile: DIRIGENTE SCOLASTICO
Gruppo di Progetto (Commissione) ________________________________________
 Destinatari del progetto: studenti dell’istituto
 Indirizzo:
previsti n° 3
ore previste ___
 Ore di non insegnamento extra curriculari: ore previste ___
ore previste ___
 Eventuali discipline coinvolte: _________________________________________
 Rapporti:
Consulenti e/o esperti esterni da coinvolgere: n° ___ per un totale di ore ___
n° 4
Progetto/Attività:
Motivazione intervento
Il progetto presentato è una opportunità che viene data all’Istituto Calvi per migliorare le
metodologie didattiche collaborative e laboratoriali ed offrire ai nostri allievi uno spazio
tecnologico che permetta di sviluppare le loro conoscenze con la dovuta autonomia nella
scoperta delle fonti e nella rielaborazione delle proprie conoscenze
102
Nel dibattito sulla riforma continua della scuola viene spesso sottovalutata l’importanza
della scuola intesa come “habitat”, spazio fisico e architettonico in cui ha luogo il processo
di insegnamento e di apprendimento. E’ fondamentale far diventare la “classe” flessibile,
trasformandola in un laboratorio attivo di ricerca. La progettazione e l’attuazione di una
classe flessibile implicano la correlazione di alcuni elementi fondamentali: l’organizzazione
dello spazio fisico puntando su arredi funzionali agli studenti e alla didattica; l’uso delle
nuove tecnologie della comunicazione; l’applicazione di metodologie innovative basate sul
dialogo e sulla collaborazione tra insegnanti e studenti. L’aula dovrebbe configurarsi come
un laboratorio attivo di ricerca, dove sono presenti processi di apprendimento basati anche
sull’esperienza e sull’indagine.
Il nuovo ambiente multimediale è dotato di banchi modulari e componibili per il lavoro a
gruppi e fortemente high-tech grazie alla presenza di una Lavagna Interattiva Multimediale
e di un videoproiettore entrambi collegati in rete e collegabili con ogni tipo di device in uso
da studenti e professori (tablet, PC/portatili) mediante un dongle.
Il
touchscreen
sostituisce la tradizionale lavagna e collega il docente con alunni e proiezioni. E’ una
interazione totale di tutti verso tutti per un utilizzo della tecnologia più avanzata al fine di
un apprendimento attivo (basato su problem solving), interazioni continue e dinamiche tra
studenti e docente, attività hands-on.
I nuovi spazi per la didattica devono essere sufficientemente flessibili da consentire anche
lo svolgimento di attività diversificate, più classi, gruppi di classi (verticali, aperti, ecc.), in
plenaria, per piccoli gruppi, ecc., nei quali l’insegnante non svolge più solo lezioni frontali
ma assume piuttosto il ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, un setting d’aula
variabile e coerente con le diverse fasi dell’attività didattica.
La creazione di ambienti di apprendimento attivi dove gli studenti diventano sempre più
soggetti positivi della propria formazione, ha l’obiettivo di favorire la diffusione, nella
didattica
quotidiana,
di
approcci
operativi
che
tengono
conto
della
“piramide
dell’apprendimento” in cui il “fare” garantisce una migliore sedimentazione delle
conoscenze oltre all’acquisizione di abilità e competenze. Il ripensamento delle modalità
di fruizione degli spazi educativi implica una necessaria fluttuazione da parte degli studenti
tra le “isole didattiche”. Questo approccio dinamico, considera gli spostamenti degli
103
studenti buona occasione per l’ottimizzazione dei tempi morti , nei cambi d’ora e
la
creazione di un solido “gruppo classe”.
Tale ambiente dovrebbe modificare in modo sensibile le tradizionale didattica. Al loro
posto grandi banchi, lavagne multimediali, tablet e computer. La classe dovrebbe
cambiare volto e, non solo, per il cambio degli arredi. L’aula diventa un laboratorio dove
sperimentare un nuovo modo di fare didattica, più interattivo e soprattutto dovrebbe essere
più produttivo. L’ambiente di apprendimento non viene inteso come luogo fisico o virtuale,
ma anche come spazio mentale e culturale, organizzativo ed emotivo/affettivo insieme. E’
visto come un insieme di attività strutturate, predisposte dal docente, in cui si organizza
l’insegnamento affinché il processo di apprendimento che si intende promuovere avvenga
nel modo più coinvolgente possibile, ambiente creato per stimolare e sostenere la
costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni, atteggiamenti. In questo “spazio d’azione”
dovrebbero verificarsi interazioni e scambi tra allievi, oggetti del sapere e insegnanti, sulla
base di scopi e interessi comuni, e gli allievi hanno modo di fare esperienze significative
sul piano cognitivo, interpersonale/sociale.
La creazione di “uno spazio di apprendimento” innovativo dovrebbe:
 Far superare una didattica orientata esclusivamente allo sviluppo di conoscenze e
di un modello di lezione solo frontale
 Favorire e supportare attività didattiche centrate sullo studente
 Sviluppare pienamente le potenzialità delle tecnologie digitali creando un ambiente
adeguato a supportare pratiche didattiche innovative
 Stimolare la creatività dei docenti e degli studenti grazie alla possibilità di
implementare situazioni didattiche diversificate
 Realizzare un ambiente moderno e flessibile senza dover progettare edifici/strutture
nuove recuperando, al contrario, ambienti già esistenti.
 Far superare la distinzione tra lezione teorica (funzionale allo sviluppo di
conoscenze) e attività laboratoriale (funzionale allo sviluppo di competenze)
 Produrre esperienze di studio e di ricerca vicine a quelle esistenti in ambiti
professionali
 Favorire la pratica laboratoriale nei percorsi di formazione sviluppando anche
metodologie di rappresentazione delle conoscenze basate sul problem solving
 Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe
Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle risorse, ai
materiali didattici da parte degli allievi e dei docenti.
In sintesi:
104
 L’ambiente che si vuole realizzare sarà dotato di arredi e tecnologie per la fruizione
individuale e collettiva delle lezioni.
 L’aula così come strutturata permetterà la rimodulazione continua degli spazi in
coerenza con l'attività didattica prescelta, per singole classi, per classi omogenee o
per gruppi di ragazzi; lo spazio è finalizzato anche alla formazione dei docenti
interna alla scuola.
Il progetto viene presentato per la creazione di ambienti multimediali nell’istituto P.F. Calvi
di Padova al fine di rinnovare la didattica per renderla più efficace e adatta alle
sollecitazioni
del
mondo
contemporaneo,
unendovi
la
proposta
di
utilizzare
quotidianamente gli strumenti più moderni e l’uso diffuso di tecnologie in un ambiente
fruibile da tutti gli alunni della sede, in applicazione di quanto previsto dal Piano Nazionale
scuola digitale della Legge 107/2015, rendendo la tecnologia digitale uno strumento
didattico di costruzione delle competenze digitali. In tal modo si opererà una sensibile
riorganizzazione in ambito didattico - metodologico.
L’utilizzo delle tecnologie in un ambiente multimediale favorisce una partecipazione attiva
degli studenti alla didattica di tutte le discipline, in una prospettiva laboratoriale che si
fonda sull’approccio cooperativo, attraverso l’integrazione tra sapere teorico e sapere
operativo, offrendo agli studenti la possibilità di condurre ricerche, lavorare in gruppo,
produrre materiali, condividere i risultati del loro lavoro.
La realizzazione dell’ambiente multimediale:
 permette un potenziamento della didattica laboratoriale;
 il cooperative learning;
 consentire l’accesso a Banche dati di primaria importanza nel campo giuridico ed
economico;
 Impresa formativa simulata;
 utilizzare strumenti di lavoro digitali;
 utilizzo di software con collegamenti esterni;
 produzione di contenuti digitali (video lezioni, presentazioni, testi...), l’utilizzo di
contenuti già predisposti o da siti specializzati (case editrici) o presenti in repository
didattiche.
Nell’ottica della riorganizzazione del tempo scuola l’Istituto potrà utilizzare il locale,
opportunamente attrezzato, per realizzare una didattica flessibile e di potenziamento delle
105
competenze di base e digitali, prevedendo l’apertura delle classi e la loro riorganizzazione
in gruppi ai quali proporre attività più specificamente mirate e in risposta alle loro diverse
esigenze formative.
Si intende modificare il concetto di “ambiente di apprendimento”, intendendolo ora come
contesto fisico e virtuale, dentro e fuori la scuola in base alle modalità didattiche che
propongono agli studenti un diverso modo di accostarsi ai contenuti e di articolare i tempi
di apprendimento. Secondo questa visione, l’aula diventa un luogo di laboratorio attivo di
discussione e operatività. Pertanto il progetto di realizzazione di un ambiente innovativo
per la didattica permetterà di estendere l’utilizzo di nuove metodologie ad una pluralità di
studenti e appartenenti a classi diverse. In tale contesto potrà svilupparsi:
1. l’interattività tra studenti e tra studenti e docenti;
2. lo scambio di materiali didattici predisposti dai docenti della classe;
3. la possibilità di svolgere ricerche e approfondimenti guidati;
4. l’apprendimento cooperativo.
Progettista e collaudatore del progetto.
Dalla data di autorizzazione del progetto al termine fissato dall’AdG
Collaudo della fornitura, verifica della funzionalità
La disseminazione e tutta la documentazione riferita al progetto PON 12810 del
15/10/2015 - FESR – realizzazione AMBIENTI DIGITALI è inserita in apposita area
nell’home page del sito di istituto.
Scheda finanziaria
totem e postazioni informatiche per accesso ai servizi di segreteria
Aula 3:0 CALVI HI TECH
Sezione Tipi di forniture
106
Riepilogo forniture
Tipologia
descrizione
Dispositivi per il controllo/scansione badge
PC Laptop (Notebook)
totem di rilevazione presenze alunni
notebook i3 15" 4GB win Pro Academic gar.3Y
Tipologia
descrizione
PC Laptop (Notebook)
Notebook i5 15" 6GB Ram - 500 GB HD
Altri dispositivi di fruizione collettiva
archiviatore didattico con sincronizzatore cloud
Altri dispositivi di fruizione collettiva
Software di MDM per la gestione
Carrello e box mobile per ricarica,
carrello per ricarica e deposito in sicurezza
alloggiamento sincronizzazione
notbook/tablet (anche wireless)
Dongle che si interfaccia a schermi,
dispositivo per lo screen mirror
videoproiettori o LIM per il mirroring dei
dispositivi
Software per lo storage e la produzione di
Piattaforma creazione condivisione 35 utenti
contenuti integrativi multimediali
cloud
Materiale di arredo correlato alla nuova
sedia ergonomica e banco semovibile
metodologia didattica e/o all'infrastruttura
di rete
Lavagna Interattiva Multimediale con kit
LIM con notebook, videoproiettore, armadio,
casse
Note
 Sì
■ No
Il Responsabile di Progetto
Dott.ssa Cinzia Bettelle
107
Progetto: Per lo studio…”in rete”
Programma Operativo Nazionale “Per la scuola…competenze e ambienti di
apprendimento” 2014-2020 Avviso MIUR 9035 del 13/07/2015 - FESR realizzazione/ampliamento rete LanWLan
Docente responsabile DIRIGENTE SCOLASTICO
 Destinatari del progetto: studenti dell’istituto
 Indirizzo:
previsti n° 2
ore previste ___
 Ore di non insegnamento extra curriculari: ore previste ___
ore previste ___
 Eventuali discipline coinvolte: ___________________________________
 Rapporti:
Consulenti e/o esperti esterni da coinvolgere: n° ___ per un totale di ore ___
n° 4
Progetto/Attività:
Il progetto viene presentato nell’ambito dell’ampliamento dell’infrastruttura LAN/WLAN
esistente nell’istituto P.F. Calvi di Padova considerata la necessità di dotare anche i locali
attualmente non coperti da connessione nella sede centrale dell’istituto, rendendoli in tal
modo spazi adeguati alla riorganizzazione del tempo scuola per gli studenti.
108
Il progetto si propone la possibilità di creare un ambiente di apprendimento flessibile con
una maggiore qualità dell’insegnamento che permetta a studenti e insegnanti di accedere
ad Internet e risorse didattiche interne da qualsiasi punto della scuola. Fornire una rete
affidabile, sicura e veloce che consenta alla scuola di concentrarsi sull’apprendimento
degli studenti. Migliorare la competitività della scuola permettendo agli studenti di ottenere
valutazioni positive grazie all’accesso illimitato alle risorse di apprendimento. Arricchire
l’esperienza formativa, incorporando tecnologie innovative e collaudate in soluzioni
personalizzate di facile utilizzo e gestione.
L'idea progettuale parte dalla necessità di rinnovare la didattica per renderla più efficace e
adatta alle sollecitazioni del mondo contemporaneo, unendovi la proposta di utilizzare
quotidianamente gli strumenti più moderni e l’uso diffuso di tecnologie in tutte le aule, in
applicazione di quanto previsto dal Piano Nazionale scuola digitale della Legge 107/2015
rendendo la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze
digitali.
Per vivere, imparare e lavorare con successo in una società caratterizzata da una
crescente complessità e quantità di informazione e conoscenza, a studenti e insegnanti è
richiesta una competenza specifica sull’uso delle tecnologie per l’informazione e la
comunicazione. Nell’ambito di un sistema didattico che riconosce il valore pedagogico
delle tecnologie, gli studenti vengono formati a:

usare con proprietà le tecnologie per la comunicazione e l’informazione
 cercare, analizzare e valutare informazioni  trovare soluzioni ai problemi  usare gli strumenti di produttività (editor di testo, fogli elettronici, presentazioni, ecc.)
in modo creativo ed efficace  comunicare, collaborare, pubblicare e produrre contenuti digitali

essere cittadini informati, responsabili e capaci di contribuire con le proprie
competenze e capacità allo sviluppo sociale ed economico del proprio Paese. Tipologia di intervento
Il progetto viene presentato nell’ambito dell’ampliamento dell’infrastruttura LAN/WLAN
esistente nell’istituto P.F. Calvi di Padova per: fornire la connessione Wireless nelle aule ad uso didattico attualmente non coperte da
connessione: In un contesto di innovazione didattica e metodologica, le LIM presenti in
109
istituto, Le mobile classroom, i laboratori mobili dovrebbero essere sfruttati in base alle
loro potenzialità in modo da rendere più completa ed efficace anche in aula la condivisione
di materiali attraverso collegamenti in rete. Il loro utilizzo favorisce una partecipazione
attiva degli studenti alla didattica di tutte le discipline, in una prospettiva laboratoriale che
si fonda sull’approccio cooperativo, attraverso l’integrazione tra sapere teorico e sapere
operativo. la garanzia di una connessione wireless adeguata per dare la possibilità agli
studenti di condurre ricerche, lavorare in gruppo, produrre materiali, condividere i risultati
del loro lavoro.
Dotare alcuni locali della connessione rendendoli in tal modo spazi adeguati alla
riorganizzazione del tempo scuola per gli studenti: Nell’ottica della riorganizzazione del
tempo scuola l’Istituto potrà utilizzare alcuni locali, opportunamente attrezzati, per
realizzare una didattica flessibile e di potenziamento delle competenze di base e digitali,
prevedendo l’apertura delle classi e la loro riorganizzazione in gruppi ai quali proporre
attività più specificamente mirate e in risposta alle loro diverse esigenze formative.
Completare
l’innovazione
curricolare
in tutte
le
classi dell’istituto
attraverso
il
potenziamento delle competenze digitali: in tal modo l’aula diventa un luogo di laboratorio
attivo di discussione e operatività. Il progetto di adeguamento dell’infrastruttura permetterà
di garantire la diffusione delle “classi digitali” nell’istituto, l’interattività tra studenti e tra
studenti e docenti, lo scambio di materiali didattici predisposti dai docenti della classe,
l’apprendimento cooperativo . Punti di forza del progetto/attività
Attraverso l'uso continuo ed efficace delle tecnologie nel processo di scolarizzazione, gli
studenti hanno la possibilità di acquisire le abilità informatiche fondamentali. L’Istituto
Calvi ha il compito di creare un ambiente didattico e di fornire opportunità di
apprendimento che implichino l’uso delle tecnologie da parte degli studenti. L'obiettivo
delle politiche basate sull'approccio finalizzato allo sviluppo di conoscenza d'uso delle
tecnologie, è quello di preparare gli studenti, cittadini e forza lavoro di domani, ad essere
in grado di utilizzare le nuove tecnologie per sostenere lo sviluppo sociale ed essere al
passo con altre realtà economiche europee. I cambiamenti nella didattica richiedono l'uso
di una molteplicità di tecnologie, strumenti e contenuti digitali nelle attività di tutta la classe,
di gruppo e in quelle individuali.
Progettista e collaudatore del progetto
110
Dalla data di autorizzazione del progetto al termine fissato dall'A.D.G
Collaudo della fornitura, verifica della funzionalità
La disseminazione e tutta la documentazione riferita al progetto PON 9 035 del
13/07/2015 – FESR - realizzazione/ampliamento rete LAN/WLAN è inserita in apposita
area nell’home page del sito di istituto.
Sezione Tipi di forniture
Tipologia
Apparecchiature per collegamenti alla rete
descrizione
Access Point 3160N, controller
software centraliz
Access point per esterni/hotspot utili per offrire
Access Point 802.11AC,doppia
informazioni utili in collegamento wireless
radio 2.4 e 5 GHz
Cablaggio strutturato (cavi, prese elettriche e di rete, Punti dati cat. 6 zona Torretta, f.o
scatole, torrette, connettori, ecc.)
zona Torretta
Apparecchiature per collegamenti alla rete
Switch gestibile da interfaccia web,
24 porte
Attività configurazione apparati
installazione configurazione
attestazione cert imp
Note
 Sì
■ No
Il Responsabile di Progetto
dott.ssa Cinzia Bettelle

progetti e attivita

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