Programmi insegnamenti CLEMI curriculum A

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Programmi insegnamenti CLEMI curriculum A
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di Laurea Magistrale
in Economia, Management
e Innovazione
“CLEMI”
Anno Accademico 2016/2017
Curriculum A:
ECONOMIA E MANAGEMENT AZIENDALE
Attività
Ambiti disciplinari
Formative
SSD
Insegnamenti
CFU
DOCENTE
I ANNO
SECS-P/08 a) Governo ed etica d’impresa
C
Aziendale
Un esame a scelta tra:
12
SECS-P/07 b) Programmazione e controllo di gestione
C
Aziendale
SECS-P/07 Revisione aziendale esterna
6
C
Aziendale
SECS-P/11 Mercati finanziari ed investimenti
12
C
Economico
SECS-P/02 Politica economica europea
12
C
Giuridico
IUS/04
Diritto delle società
C
Giuridico
Un esame a scelta tra:
IUS/07
a) Diritto del lavoro
IUS/12
b) Diritto tributario
6
6
Un esame a scelta tra:
6
IUS/05
b) Diritto dell’economia – corso avanzato
Totale I° anno
MAIO Valerio
SAPONARO Fabio
ING-IND/35 a) Gestione delle informazioni aziendali
A
SCIARELLI
Sergio
TALAMONTI
Maria Francesca
(supplenza)
GULLUSCIO
Carmela
FERRARI
Annalisa
MARCHESIANI
Alessandro
MARTUCCI
Katrin
CIMITILE
Marta
SEPE
Marco
60
II ANNO
C
Economico
SECS-P/01 Politica del credito e finanziaria
6
C
Aziendale
SECS-P/11 Gestione del portafoglio
6
C
Statistico-matematico SECS-S/01 Statistica per le imprese
12
A
Affine
SPS/09
Sociologia dei processi economici e del
lavoro
6
Altre
A scelta dello studente
12
Altre
Ulteriori attività formative
(art.10 c5 lettera d)
Altre
Per la prova finale
15
Totale III° anno
60
TOTALE CFU
180
Ulteriori conoscenze linguistiche – Abilità
informatiche e telematiche – Tirocini formativi e
di orientamento – Altre conoscenze utili per
l’inserimento nel mondo del lavoro
Legenda:
A: attività affine o integrativa
C: attività caratterizzante
2
3
IMBRIANI
Cesare
FERRARI
Annalisa
SARNACCHIARO
Pasquale
SENA
Barbara
PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Propedeuticità, progressività e connessioni tra gli insegnamenti
del Corso di studi CLEMI
Il corso di laurea Magistrale CLEMI dall’anno accademico 2015/2016 si è rinnovata dotandosi
di un duplice percorso: un primo curriculum tradizionale in Economia e Management
Aziendale, ed un secondo curriculum più innovativo in Economia, Tecnologia, Innovazione.
Propedeuticità
L’Ateneo ha da tempo adottato la politica di non imporre allo studente vincoli e rigidità nella
scelta circa la progressione temporale delle materie d’esame da sostenere. Questa
impostazione si spiega, tra l’altro, per la presenza di studenti lavoratori ed ex studenti di altri
Atenei, dai quali è lecito presumere una maggiore consapevolezza e capacità di autogestione
del proprio percorso formativo. Ne consegue che anche per il Corso CLEMI non esistono
propedeuticità.
Progressività.
Nondimeno, la distribuzione degli insegnamenti nei due diversi anni di durata legale del corso
è già di per se stessa indicativa di una naturale “progressione” delle conoscenze. Dunque, è
certamente utile e consigliabile, anche per una più efficiente gestione dei tempi di studio,
affrontare, anzitutto, gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno.
Connessioni tra gli insegnamenti.
Nei due curricula ricorrono insegnamenti comuni, nondimeno qui il discorso va articolato ed
occorre previamente distinguere:
Curriculum “Economia e Management Aziendale”
Occorre considerare gli insegnamenti appartenenti al medesimo ambito disciplinare:
 Con riferimento agli ambiti Economico ed Aziendale si consiglia di far precedere allo
studio della disciplina “Politica del credito e finanziaria” lo studio delle discipline
“Politica economica europea” e “Mercati finanziari ed investimenti”.
 Con riferimento all’ambito Giuridico, si consiglia di far precedere allo studio del corso di
“Diritto dell’economia – corso avanzato” lo studio delle altre discipline giuridiche
presenti al primo anno di corso (Diritto delle società; Un esame a scelta tra: a) Diritto
del lavoro / b) Diritto tributario).
 Infine, in una prospettiva inter-disciplinare si segnalano le complementarietà esistenti
tra “Gestione delle informazioni aziendali”, “Programmazione e controllo di gestione” e
“Governo ed etica d’impresa”. Per l’affinità di alcune tematiche trattate, si suggerisce
di studiare questi esami in rapida successione.
3
INSEGNAMENTO: Governo ed etica d’impresa (SECS/P08 – 12 CFU)
DOCENTE: Prof. Sergio Sciarelli ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Anna D’Auria ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento deve consentire l’apprendimento della gestione dell’impresa in un’ottica etica, vale a dire
mediante l’attuazione di una “governance” moralmente qualificata. L’obiettivo è di aprire allo studente una
prospettiva più ampia di gestione orientata alla conciliazione tra finalità economiche ed esigenze sociali.
L’autonomia di giudizio deve portare ad una disamina critica aperta alla discussione in sede di esame. Lo scopo
da raggiungere è di fornire uno schema comunicativo che possa sviluppare la capacità di apprendere.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il programma si articola in due parti, dedicate rispettivamente allo studio del processo decisorio aziendale e alla
responsabilità sociale dell’impresa. Non è prevista nessuna propedeuticità.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
La disciplina è impartita mediante le “slide” disponibili sul sito e il riferimento a pubblicazioni del docente.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L’esame si svolge solo con prova orale.
5. TESTI DI STUDIO
SCIARELLI S., “Il governo dell’impresa”, Cedam, 2005.
SCIARELLI S., “Etica e responsabilità sociale nell’impresa”, Giuffrè Editore, 2007.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Si prevede che la verifica possa avvenire mediante colloqui diretti con il docente e con il cultore della materia.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Lo studente può candidarsi a ruoli direzionali in aziende pubbliche o private concernenti la gestione delle risorse
umane, lo sviluppo di profili manageriali socialmente qualificato e l’etica della sostenibilità ambientale ed
economica.
4
INSEGNAMENTO: Programmazione e Controllo di Gestione (SECS-P/07 – 12 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Maria Francesca Talamonti ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le funzioni di pianificazione, programmazione e controllo nella gestione
aziendale. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso:
- Come si articola il processo di pianificazione, programmazione e controllo, e le differenze tra le varie fasi;
- Sulla pianificazione strategica:
 cos’è una strategia, quali sono le fasi del processo strategico e quali sono le differenza tra strategia
aziendale/ a livello di area di affari;
 cosa sono le matrici di portafoglio;
 cos’è un’analisi di portafoglio, il ruolo dei fattori critici di successo, le strategie attuabili a livello di
area di affari e le modalità di scelta di una specifica strategia;
 i principali modelli di sviluppo aziendale;
 le principali strategie secondo le quali può articolarsi una pianificazione strategica.
- Con riferimento alla programmazione operativa:
 la natura, gli scopi e le principali tipologie di budget.
- Con riferimento al controllo:
 le caratteristiche della contabilità direzionale;
 le differenze tra costi fissi, variabili e semivariabili, il diagramma di profitto e le relazioni tra reddito e
volume;
 i principali sistemi di determinazione dei costi;
 il concetto di varianza e le sue principali applicazioni;
il concetto di reporting.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Parte prima. La funzione di pianificazione e programmazione: aspetti generali
- Pianificazione, programmazione e controllo
- Il processo decisorio
- Il sistema informativo aziendale
Parte seconda. La pianificazione strategica
- Aspetti generali:
 definizione di strategia e livelli di strategia (aziendale, di area d’affari, di business)
 matrici di portafoglio
 fasi del processo strategico
 i fattori critici di successo
- Strategia a livello aziendale
- Strategia a livello di area di affari
- I modelli di sviluppo aziendale di pianificazione. Aspetti particolari:
 la crescita esterna e la globalizzazione
 la flessibilità
 il modello just in time
 l’outsourcing
 il total quality management
 la leadership di costo
 il business process reengineering
 il benchmarking
Parte terza. La programmazione operativa
- Il budget e le sue diverse caratterizzazioni
5
Parte quarta. Il controllo
- Il sistema di controllo
 Finalità, principi e strumenti
 Contesto di riferimento: la struttura organizzativa (centri di responsabilità)
 Metodologia
- La contabilità direzionale:
 natura della contabilità direzionale
 classificazione dei costi in base al comportamento
 margine di contribuzione e relazione reddito/volume
 costi pieni
 sistemi di determinazione dei costi per commessa e per processo
 rilevazione dei costi diretti
 allocazione dei costi indiretti
- L’analisi degli scostamenti:
 gli scostamenti dei costi di produzione
 gli scostamenti dei costi non di produzione
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
L'insegnamento si articola in tre aree principali:
a) l'area della “pianificazione strategica”, che verte sul concetto di strategia, sulle fasi del processo
strategico e sulle principali tipologie di strategie applicabili a livello aziendale e a livello di area di affari;
a) l'area relativa alla “programmazione operativa”, focalizzata sull’analisi della natura, degli scopi e delle
principali tipologie di budget;
b) l’area relativa al “controllo”, incentrata sull’analisi dei principali elementi della contabilità direzionale,
con particolare riferimento alle diverse tipologie di costi e alle principali modalità di determinazione del
costo di un determinato oggetto.
Gli strumenti didattici utilizzati includono:
- video lezioni teoriche
- esercitazioni.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Il corso prevede il sostenimento di un esame finale, consistente in una prova scritta ed un’eventuale (successiva)
prova orale, da sostenersi solo una volta superata la prova scritta.
La prova scritta dura di norma un'ora e prevede 4 domande a risposta aperta, una delle quali potrà essere
costituita da un esercizio pratico da svolgere.
Ciascuna domanda, se svolta in maniera esauriente, prevede l’assegnazione di un punteggio massimo pari a 7,5
punti: pertanto, lo svolgimento in maniera completa e corretta di tutte le domande può attribuire al candidato un
punteggio massimo di 30/30.
Ovviamente, affinché il candidato possa avere ragionevoli aspettative di superare la prova scritta, deve svolgere
almeno 3 delle 4 domande poste; viceversa, lo svolgimento di solo 2 delle 4 domande, anche se effettuato in
modo completo ed esaustivo, non consente di superare la prova scritta.
Maggiori dettagli sulle modalità di esame sono rinvenibili nella video lezione iniziale contenente una
presentazione del corso e delle modalità di svolgimento della prova d'esame.
5. TESTI DI STUDIO
Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.
TESTI CONSIGLIATI:
1) per la parte relativa alla pianificazione strategica lo studente può fare riferimento al seguente testo:
Terzani S., Lineamenti di pianificazione e controllo, CEDAM, Padova, 1999.
2) per la parte relativa alla programmazione operativa e al controllo lo studente può fare riferimento al
seguente testo:
Anthony R. N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A., Sistemi di controllo. Analisi economiche per le decisioni
6
aziendali, McGraw-Hill, Milano.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nella gestione pratica di tutte le varie
problematiche connesse alla definizione di una corretta gestione aziendale, intesa, in particolar modo, in termini
di pianificazione di breve e di medio-lungo periodo.
I principali sbocchi professionali sono individuabili nell’impiego nelle aree del top management,
dell'amministrazione aziendale, del controllo di gestione, nonché nel mondo della consulenza aziendale.
7
INSEGNAMENTO: Revisione aziendale (SSD SECS-P/07 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Carmela Gulluscio ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Carola Gasparri ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): individuare diverse tipologie di
revisione e i soggetti coinvolti in tale processo; descrivere le fasi del processo di revisione contabile; descrivere
l’evoluzione nel tempo delle norme relative alla revisione dei conti; illustrare i principi di revisione e i principi
contabili.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): predisporre dei
test sostanziali; stabilire l’estensione dei test sostanziali; documentare il programma di revisione interna ed
esterna; individuare le aree di maggiore criticità del sistema informativo aziendale.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): effettuare una valutazione preliminare sul rischio di revisione;
effettuare una valutazione intermedia del sistema di controllo interno e dell’adattamento del programma di
revisione alla singola entità aziendale oggetto di analisi; formulare un giudizio sui test effettuati su singole aree
oggetto di analisi; formulare un giudizio sul bilancio oggetto di revisione.
4. Abilità comunicative (communication skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato finalità e oggetto
della revisione esterna; indicare i soggetti coinvolti nel processo di revisione interna e di revisione indipendente
esterna spiegando le differenze nelle rispettive posizioni; delineare le principali tipologie di rischi cui si può
incorrere nel processo di revisione; indicare le tipologie di esiti che possono scaturire dal processo di revisione.
5. Capacità di apprendere (learning skills): analizzare e contestualizzare i dati di un’azienda al fine implementare
adeguate tipologie di controllo; formulare giudizi sui risultati dei test di verifica. (da 74)
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
L’insegnamento è suddiviso in tre parti: 1) nozioni introduttive e generali; 2) l’evoluzione dell’informazione
aziendale e dei controlli societari, la disciplina giuridica della revisione, il revisore unico; 3) la revisione esterna.
Obiettivo della prima parte – “nozioni introduttive e generali” – è offrire allo Studente una conoscenza di base sui
momenti evolutivi che hanno interessato sia l’informazione aziendale sia i connessi controlli, richiamando una
serie di concetti legati alle rilevazioni contabili e al bilancio che sono propedeutici a una corretta comprensione
delle dinamiche dell'attività di revisione. Questa prima parte del corso è affrontata esclusivamente nelle video
lezioni e non sul libro di testo, trattandosi di richiami a concetti già in precedenza affrontati in altri insegnamenti,
ed è chiaramente identificabile nelle lezioni contraddistinte dalla dicitura 'concetti introduttivi e prerequisiti'.
Nella seconda parte – “l’evoluzione dell’informazione aziendale e dei controlli societari, la disciplina giuridica
della revisione, il revisore unico” – si intende delineare i tratti salienti delle norme che disciplinano l’attività di
revisione e la figura del revisore, spiegare le ragioni che rendono necessaria l’attività di revisione ed evidenziare i
vantaggi che tale attività produce.
La terza parte – “la revisione esterna” – intende fornire allo Studente conoscenze sulle disposizioni normative in
tema di revisione esterna, illustrare i principi di revisione dei bilanci e descrivere i controlli relativi alle diverse
poste di bilancio. (da 74 parte)Alcune lezioni relative a questa parte di programma riguardano i principi di
revisione ISA. Si raccomanda vivamente agli studenti la visione di queste lezioni.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
 Slide corredate alle video lezioni;
 Principi contabili - disponibili sul sito OIC (www.fondazioneoic.eu);
 Principi di revisione ISA Italia;
 Riferimenti legislativi resi disponibili sulla bacheca del corso.
 Codice Civile (articoli da 2423 al 2435-bis)
Le video lezioni (corredate da slide) possono essere stampate e usate per prendere appunti a margine.
Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate da slide;
- sul libro di testo;
- sulle video lezioni corredate da slide, unitamente al libro di testo.
Le video lezioni la cui visione è comunque obbligatoria per tutti gli studenti sono indicate nella bacheca del corso.
(da 74)
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
È previsto un esame scritto che include:
 un numero variabile di domande a risposta multipla e
 un numero variabile da 1 a 3 di domande aperte
Orale a discrezione del docente.
5. TESTI DI STUDIO
Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.
Le uniche video lezioni la cui visione è obbligatoria per tutti gli studenti sono esplicitamente indicate nella
bacheca del corso. (da 74)
L. Cadeddu, A. Portalupi (a cura di), La revisione legale dei conti: i nuovi principi di revisione ISA Italia,
pianificazione e gestione del rischio, procedure e prassi operativa, incarichi speciali, Il Sole 24 ore, 2015.
La visione delle video lezioni sul ripasso di alcuni prerequisiti necessari alla corretta lettura e interpretazione del
bilancio è obbligatoria. I contenuti di queste video lezioni non sono presenti nei libri consigliati.
La visione delle video lezioni sulla disciplina del bilancio d'esercizio e consolidato in base alla nuova direttiva
dell'Unione Europea è obbligatoria. I contenuti di queste video lezioni non sono presenti nei libri consigliati.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nello svolgimento di mansioni di
controllo interno ed esterno (per esempio: revisore legale dei conti).
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INSEGNAMENTO: Mercati Finanziari e Investimenti (SECS-P/11 – CFU 12)
DOCENTE: Prof. Annalisa Ferrari ([email protected])
TUTOR: Dott. Paolo Capuano ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso illustra gli aspetti fondamentali del Corporate e Investment Banking. Dall’analisi dei concetti
fondamentali per la definizione della struttura finanziaria, del piano industriale e del cost budgeting dell’impresa
il corso approfondisce le principali operazioni di finanza strutturata e illustra le tematiche relative alla crisi
d’impresa e alla gestione dei rischi finanziari.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere le dinamiche che regolano le strategie finanziarie
dell’impresa e di identificare e comprendere il significato e il contributo informativo degli indicatori economicofinanziari anche più complessi. Lo studente sarà in grado di identificare correttamente le fasi ed il processo
strategico che accompagnano lo sviluppo delle principali operazioni di finanza strutturata e dei correlati
investimenti. Lo studente saprà identificare e analizzare criticamente gli indicatori di riferimento per la
comparazione di investimenti alternativi. Lo studente, infine, sarà in grado di formulare e comunicare proprie
specifiche opinioni con riferimento alle decisioni strategiche di investimento in funzione delle caratteristiche e
degli obiettivi strategici dell’impresa.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso illustra gli aspetti fondamentali del Corporate e Investment Banking. Dall’analisi dei concetti
fondamentali per la definizione della struttura finanziaria, del piano industriale e del cost budgeting dell’impresa
il corso approfondisce le principali operazioni di finanza strutturata e illustra le tematiche relative alla crisi
d’impresa e alla gestione dei rischi finanziari.
Contenuti:
- Aspetti introduttivi alla materia
- Corporate e Investment Banking
- La Struttura Finanziaria, aspetti teorici e esercitazioni pratiche
- Il Piano Industriale
- Il budget di Cassa
- La Valutazione d’Azienda
- Il Private Equity
- Il Venture Capital
- La Quotazione
- Le Forme Innovative di Finanziamento delle Imprese
- Il Mezzanine Finance
- Il Leverage Buy Out
- Il Project Financing
- La Cartolarizzazione
- La Crisi e il Risanamento dell’Impresa
- Il Credito all’Impresa, la Gestione dei Rischi e gli Strumenti di Copertura
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il corso è strutturato in videolezioni della durata di 45 minuti circa nelle quali sono descritti e analizzati i
contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico predisposto composto da slide descrittive
contenenti mappe concettuali e schemi di parole chiave, anche di collegamento fra i diversi moduli.
La modularizzazione del corso consente allo studente di affrontare le tematiche che compongono il programma
del corso secondo uno schema cognitivo il più favorevole possibile alle sue specifiche esigenze.
Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo dei discenti sono attivi canali di confronto one to one
(telefonico, via skype o in presenza previo appuntamente via whatsap o mail) su specifiche parti di programma.
Nell’ultimo anno accademico si è rilevata una minore attività cognitiva collettiva da parte dei discenti e pertanto
si è attivato un maggior uso degli incontri con il tutor al fine di creare un ambito di scambio di informazioni. Con il
medesimo obiettivo sono stati strutturati webinar nei quali si affrontano in modo semplice ed immediato
tematiche contigenti (es. mercato LBO), fenomeni specifici (es. andamento delle operazioni in project financing) o
si dialoga con operatori del settore (testimonianze) utilizzando prevalentemente set di dati e grafici al fine di dare
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maggiore spazio al profilo pratico e applicativo della materia. L’attività svolta ha come riscontro una crescente
richiesta di tesi in Mercati Finanziari e Investimenti e ciò consente di estendere ulteriormente la fase cognitiva.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La modalità di valutazione dell’apprendimento è svolta a mezzo di esame orale. L’esame prevede un primo tema
a scelta del candidato e tre/quattro domande ad imbuto. La scelta dell’esame orale deriva dal fatto che tale
modalità, ancorché più impegnativa in termini di tempo, consente una più accurata indagine del livello di
apprendimento degli studenti soprattutto a valle di un percorso di formazione in remoto e altresì consente al
discente, che non avesse colto precedenti occasioni, di condividere con il docente proprie competenze e
conoscenze personali e professionali. (da 13)
5. TESTI DI STUDIO
G. Forestieri, Corporate e Investment Banking, 3° edizione, Egea 2015. EURO 29,50
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Il percorso didattico di autovalutazione dell’insegnamento di Mercati Finanziari e Investimenti è composto da 40
quiz ed il tempo massimo per concluderlo è pari a 40 minuti.
Ogni quiz ha 3 risposte di cui solo una è quella corretta. Il quiz è accompagnato da suggerimenti per il corretto
utilizzo e indicazioni su come impostare lo studio al fine di raggiungere un tasso di risposte corrette superiore al
90%.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Principali figure professionali:
2.5.1.4.3. Specialisti in attività finanziarie
Le professioni comprese in questa unità esaminano, analizzano, interpretano informazioni per formulare pareri,
preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, conducono transazioni finanziarie assicurando la
conformità con le leggi e i regolamenti relativi, svolgono analisi quantitative su programmi e piani di
investimento, determinano il grado di rischio nel fornire crediti a persone o a organizzazioni; valutano,
autorizzano e definiscono le modalità di corresponsione di prestiti e le condizioni della loro garanzia e
restituzione.
4.3.2.3.0 Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa o della organizzazione
Le professioni classificate in questa unità svolgono attività di supporto alla gestione e al controllo delle attività
finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, eseguono operazioni presso le banche, seguono le procedure per la
gestione dei depositi bancari, per la richiesta di fidi o altri tipi di prestiti, per il pagamento dei tributi e l'incasso
delle fatture.
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INSEGNAMENTO: Politica economica europea (SECS-P/02 – 12 CFU)
DOCENTE: Prof. Alessandro Marchesiani ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Stefania Manfrellotti ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso tratta le dinamiche e politiche economiche dell’Unione Europea. In particolare, il corso fornisce una
analisi critica di tematiche macroeconomiche come il Patto di Stabilita’ e Crescita, la politica monetaria della
BCE, la sostenibilita’ del debito pubblico, e la grande recessione del 2008.Il corso mira a fornire gli strumenti di
base per comprendere le dinamiche macroeconomiche nella Area Euro e non solo. Lo scopo del corso e’ anche
quello di sviluppare nello studente una capacita uno spirito critico nelle tematiche sopra elencate.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
I contenuti del corso sono la politica e teoria monetaria e fiscale, la politica monetaria e fiscale in periodi di
booms e busts, e i microfondamenti delle scelte macroeconomiche. In particolare, costituisco programma del
corso i seguenti argomenti: Ottimo paretiano; Teoremi dell’economia del benessere; Teoria degli incentivi e
mechanism design; Incoerenza dinamica; Politica fiscale ottimale; Politica monetaria ottimale; Politca monetaria
delle BCE e FED; Teoria quantitativa; Critica di Lucas; Patto di Stabilita’ e Crescita; Domanda e offerta di moneta;
Debito pubblico e deficit pubblico.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Per l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca della disciplina
video lezioni, slides e altro materiale didattico. Il Tutor della disciplina assisterà gli studenti durante l’intero anno
accademico oltre che mediante corrispondenza per posta elettronica, attraverso una costante interazione
basata su webseminar di contenuto e di approfondimento di casi specifici, webseminar di riepilogo del
programma d’esame, webseminar di forum virtuali, chat.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione dell’apprendimento è orale ed è diretta a verificare se lo studente ha acquisito i fondamenti di
politica economia europea e la loro applicazione alle vicende dell’economia reale e finanziaria.
5. TESTI DI STUDIO
Il testo consigliato per questo corso e’ Nozioni di economia, a cura di Marchesiani A. e P. Senesi, Unibook, 2013
(costo Euro 44,95). Utili per la preparazione all’esame ci sono anche i dei link ad articoli e commenti e video su
Youtube.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Una conoscenza adeguata degli argomenti indicati nel percorso formativo, presente nella bacheca Unitelma
Sapienza della disciplina, rappresenta una valida base per auto-valutare il proprio grado di preparazione. Questo
percorso di autovalutazione rappresenta dunque una sorta di check-list: lo studente che voglia arrivare preparato
in maniera adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo per ciascuno degli
argomenti riportati nel percorso formativo.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze della politica economica europea sono utili per lo svolgimento di attività presso: Banche
commerciali e di investimento, banche centrali, societa’ di consulenza, centri di ricerca, centri di insegnamento,
istituzioni nazionali e sovrannazionali.
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INSEGNAMENTO: Diritto delle Società (IUS/04 – CFU 6)
DOCENTE: prof.ssa KATRIN MARTUCCI ([email protected])
TUTOR: dott. CLAUDIO IOVIENO ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Risultati di apprendimento atteso
Conoscenza e capacità di comprensione:
Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto delle società, in particolare del diritto del bilancio, e capacità di
rielaborazione delle stesse
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto delle società, quelle idonee a fornire la soluzione di un caso
concreto
Autonomia di giudizio:
Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca degli
strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza
Abilità comunicative:
Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso
Capacità di apprendere:
Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Le scritture contabili
Funzioni e struttura del bilancio civilistico
Le clausole generali, i principi di redazione del bilancio, la disciplina di dettaglio
Il patrimonio netto
Il capitale sociale nominale
Funzione e struttura del bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS
Il fair value
La contabilizzazione del leasing
Il raccordo tra la funzione organizzativa del bilancio e gli IAS/IFRS (art. 6 d.lgs. 38/2005)
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Video lezioni, webinar di approfondimento, webinar di riepilogo del programma d’esame, verifiche di
autovalutazione.
Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente all’indirizzo di posta
elettronica indicato per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione dell’apprendimento avviene attraverso un colloquio orale finalizzate a verificare la padronanza
delle conoscenze e delle competenze del corso.
5. TESTI DI STUDIO
E. Bocchini, Diritto della contabilità delle imprese, vol. II, Bilancio d’esercizio, Utet, 2016, con esclusione dei
capitoli XII e XIII (euro 35)
G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, Diritto dell’impresa, Utet giuridica, ultima edizione disponibile,
limitatamente alla parte relativa alle scritture contabili
13
G. Strampelli, Le riserve da fair value: profili di disciplina e riflessi sulla configurazione e la natura del patrimonio
netto, in Rivista delle società, 2006, p. 243 ss.
Essenziale per un proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nei libri di testo.
Si invitano, a tale proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice civile, in edizione aggiornata,
e la normativa speciale pertinente (IAS/IFRS), potendo essi essere consultati in qualsiasi momento nel corso
dell’interrogazione.
Le lezioni pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame indicati. Esse,
tuttavia, costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della materia, evidenziando, tra
l’altro, allo studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di studio. Se ne consiglia, pertanto,
l’ascolto.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Sono a disposizione degli studenti alcuni esercizi, volti a consentire loro di verificare il proprio livello di
apprendimento. Essi sono pubblicati, insieme alle relative soluzioni, nella bacheca del corso, divisi per
argomenti, in corrispondenza delle lezioni tenute dalla docente.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Coincidono con quelli del corso di studi.
14
INSEGNAMENTO: Diritto del Lavoro (IUS/07–6 CFU)
DOCENTE: Prof. Valerio Maio ([email protected])
TUTOR: Avv. Emanuela Fiata ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
(Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà acquisire una
specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e pratiche che è possibile attualmente
riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del mercato del lavoro e nel diritto sindacale e delle relazioni
industriali.
(Capacità di applicare conoscenza e comprensione/Applying knowledge and understanding) Al termine del corso
lo studente dovrà essere in grado di distinguere, correlare, utilizzare ed interpretare autonomamente le singole
fonti della materia (sentenze, atti normativi, contratti collettivi ecc.) anche in relazione a specifici casi concreti.
(Autonomia di giudizio/Making judgements) Lo studente dovrà essere in grado di ideare e sostenere
argomentazioni idonee per risolvere specifici problemi applicativi.
(Abilità comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà essere in grado di comunicare informazioni, idee,
problemi e soluzioni anche ad interlocutori specialisti.
(Capacità di rendimento/Learning skills) Lo studente dovrà acquisire capacità di apprendimento necessarie per
intraprendere studi successivi nella materia con un alto grado di autonomia ovvero avviarsi alle professioni di
esperto del lavoro di impresa, addetto alle risorse umane, consulente del lavoro. (da 29)
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO
1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2. L’ambito di applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro nelle
pubbliche amministrazioni. 4. Le fonti del diritto del lavoro. 5. I principi costituzionali del diritto del lavoro. 6. ll
lavoro subordinato. 7. Il lavoro autonomo, accessorio e parasubordinato. 8. Rapporti di lavoro speciali. 9. Il lavoro
a tempo determinato. 10. La somministrazione di lavoro. 11. Il lavoro a tempo parziale, intermittente e ripartito.
12. I rapporti con finalità formative: l’apprendistato, i tirocini formativi o stages. 13. I rapporti associativi e il
lavoro in cooperativa. 14. Il lavoro gratuito e familiare. 15. Il lavoro a domicilio e il telelavoro. 16. I soggetti:
lavoratore e datore di lavoro. 17. Elementi essenziali del contratto di lavoro subordinato: l’accordo, la causa,
l’oggetto, la forma. 18. Elementi accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il termine. 19.
L’incontro fra domanda e offerta di lavoro, le categorie protette. 20. Il potere direttivo e lo e jus variandi. 21.
Categorie, qualifiche, livelli, mansioni dopo il cd. Jobs act. 22. Le modifiche del luogo di adempimento
dell’obbligazione di lavorare. 23. Il potere di vigilanza e di controllo dopo il cd. Jobs act. 24. Il potere disciplinare.
25. Il procedimento disciplinare. 26. Le sanzioni disciplinari. 27. Il diritto al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28.
La retribuzione. 29. La determinazione giudiziale dell’equa retribuzione. 30. Forme e modi della retribuzione. 31.
L’azionariato dei lavoratori e la partecipazione alla gestione dell’impresa. 32. Struttura e caratteristiche della
retribuzione. 33. La durata dell’orario di lavoro ed il cd. orario multiperiodale. 34. Il lavoro straordinario. 35.
Pause, riposi, festività, ferie. 36. Il lavoro notturno. 37. La tutela della sicurezza del lavoratore. 38. La tutela del
lavoro delle donne e dei minori. 39. Pari opportunità, azioni positive e contrasto alle discriminazioni. 40. Tutela
della salute, libertà e dignità della persona che lavora. 41. Libertà di opinione e diritto di critica del lavoratore.
42. La sfera non patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale, morale, mobbing. 43. La privacy del
lavoratore. 44. Le opere dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione del rapporto di lavoro. 46. Malattia e
infortunio. 47. Congedi di maternità, paternità, parentali e matrimoniale, ovvero nell'interesse all'elevazione
culturale e professionale. 48. Servizio militare, adempimento di funzioni pubbliche elettive o di cariche sindacali.
49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il trasferimento d’azienda in crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto. 52. La cassa
integrazione guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il negozio di licenziamento. 54. Il preavviso e la relativa indennità.
55. L’evoluzione della disciplina dei licenziamenti individuali fino alle cd. tutele crescenti. 56. Il giustificato
motivo soggettivo e la giusta causa. 57. Il giustificato motivo oggettivo. 58. Forma e procedura del licenziamento.
59. Tutele obbligatorie e tutele reintegratorie. 60. La libera recedibilità. 61. Le dimissioni e la risoluzione
consensuale. 62. Il licenziamento collettivo. 63. I criteri di scelta. 64. L’evoluzione della mobilità fino al cd. Jobs
act. 65. Mobilità e tutela del reddito. 66. Il trattamento di fine rapporto. 67. Le anticipazioni. 68. L’indennità in
caso di morte. 69. Il Fondo di garanzia. 70. Inderogabilità e nullità di protezione nel diritto del lavoro. 71.
Rinunzie e transazioni del lavoratore. 72. La derogabilità assistita e l’art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 73. La
certificazione dei contratti di lavoro. 74. La prescrizione dei diritti del lavoratore. 75. La decadenza nel diritto del
lavoro. 76. La speciale tutela dei crediti di lavoro
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PARTE II – DIRITTO SINDACALE
1. La nozione di diritto sindacale e l’origine del sindacato. 2. L’azione sindacale nel periodo pre-corporativo e
nell’ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione. 4.La libertà sindacale e la mancata attuazione
dell’art. 39 Cost. 5. La teoria dell’interesse collettivo dei lavoratori. 6. L’organizzazione sindacale di tipo
associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU. 8. L’attività e i diritti sindacali nei luoghi di lavoro. 9.
L’informazione e consultazione sindacale: i CAE e le SE; 10. La condotta antisindacale. 11. La partecipazione del
sindacato alla funzione pubblica e la concertazione. 12. Rappresentanza e rappresentatività del sindacato:
sindacato maggiormente e comparativamente più rappresentativo. 13. Crisi ed evoluzione della rappresentanza
sindacale aziendale. 14. La libertà sindacale ed il contratto collettivo nel pubblico impiego. 15. Organizzazione e
rappresentatività dei sindacati dei pubblici dipendenti. 16. Il contratto collettivo di «diritto comune». 17.
L’inderogabilità del contratto collettivo. 18. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del
contratto collettivo e sistema delle fonti. 20. L’interpretazione, validità ed efficacia dei contratti collettivi. 21.
L’autoriforma delle relazioni sindacali: le regole sulla stipulazione del contratto nazionale e aziendale. 22.
Rapporti tra contratti di diverso livello e art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 23. Libertà e diritto di sciopero. 24.
Proclamazione, titolarità e struttura del diritto di sciopero. 25. Sciopero a fini contrattuali, sciopero politico,
sciopero di solidarietà. 26. I limiti di esercizio del diritto di sciopero. 27. Crumiraggio. 28. Forme di lotta sindacale
diverse dallo sciopero. 29. L’autoregolamentazione del diritto di sciopero. 30. Lo sciopero nei servizi pubblici
essenziali. 31 La serrata.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
L’apprendimento dei contenuti formativi avviene attraverso un processo integrato di attività didattiche e-learning.
Lo studente avrà accesso ad un pacchetto completo ed aggiornato di video lezioni sugli argomenti d’esame.
Ciascuna videolezione, fruibile su più devices, sarà corredata da slide che potranno essere scaricate e costituire
dispense utili per riassumere, memorizzare, preparare l’esame. L’interazione didattica docente/tutor studente si
realizza sia diacronicamente (in primo luogo attraverso l’impiego di comunicazioni mail) che sincronicamente. Lo
studente ha infatti accesso sia ad un ricevimento in presenza fisica, le cui modalità sono indicate nella bacheca
della materia, che a strumenti di interazione in presenza telematica, quali webinar e chat, anch’essi debitamente
pubblicizzati nella bacheca della materia. In particolare, docente e tutor programmano periodicamente dei
webinar tematici, dedicati all’approfondimento e commento di temi e questioni di attualità per la materia. Sono
previsti e programmati, inoltre, anche dei webinar cd. di riepilogo, durante i quali gli studenti, ad es. in prossimità
dell’esame, possono porre questioni che attengono all’apprendimento di istituti ed alla comprensione di profili
del programma. Nell’ambito dei webinar tematici o di riepilogo si prevede la presenza contestuale di una classe
di studenti, così da consentire l’interazione didattica non soltanto tra discente e docente/tutor, ma anche tra gli
stessi studenti, stimolati sia a porre questioni che a risolvere i problemi posti dal docente o dagli altri studenti.
Durante i webinar tematici, docente e tutor prediligono lo studio e l’analisi di casi concreti, così da favorire lo
sviluppo del pensiero problematico e l’approccio problem solving, ed, al fine di definire percorsi di
apprendimento cd. situazionale, invitano gli studenti a prendere parte alla discussione anche assumendo ruoli
ed immedesimandosi nelle parti, siano queste processuali (lavoratore, datore di lavoro, giudice del lavoro, CTU
ecc.) o sostanziali (lavoratore, datore di lavoro, sindacato alfa, ispettore del lavoro beta ecc.) di ipotetiche
vertenze. Gli studenti interessati, singolarmente od in gruppo, possono richiedere al docente, per giustificati
motivi di interesse professionale o personale, una definizione personalizzata di parte del programma e possono
individuare, all’interno degli argomenti trattati, e sempre con l’ausilio del docente, specifici percorsi di
approfondimento, oggetto di una relazione finale scritta, la cui discussione sostituisce la parte iniziale dell’esame
di fine corso. Il livello di apprendimento dello studente viene monitorato mediante appositi test di
autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Lo studente può monitorare durante la preparazione dell’esame il proprio livello di apprendimento utilizzando gli
appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor. L’esame di fine corso consiste in una
interrogazione orale sugli istituti oggetto del corso. Gli studenti interessati, singolarmente od in gruppo, possono
individuare, all’interno degli argomenti trattati, e con l’ausilio del docente, specifici percorsi di approfondimento,
oggetto di una relazione finale, la cui discussione sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso e la cui
valutazione concorre al voto finale.
5. TESTI DI STUDIO
M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO, Fondamenti di diritto
del lavoro, Cedam, Padova, 2015.
M. PERSIANI, Diritto sindacale, Cedam, Padova, 2015.
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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Lo studente può verificare le conoscenze acquisite ed auto valutare il proprio grado di preparazione rispetto
all’esame di Diritto del lavoro utilizzando i test di verifica delle conoscenze presenti nella bacheca
dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Lo studente viene formato per accedere alle professioni di esperto e consulente del lavoro, anche con specifico
riguardo alle posizioni di impiego in impresa, ad es. all’interno delle direzioni del personale o delle aree aziendali
deputate alla gestione ed organizzazione delle risorse umane.
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INSEGNAMENTO: Diritto tributario (IUS/12 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof. Fabio Saponaro ([email protected])
TUTOR: Dott. Cosimo Franzoso ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento di “Diritto tributario” si pone, in primo luogo, l’obiettivo di fornire agli studenti le chiavi di lettura
del sistema tributario italiano nel suo complesso, mettendoli in grado di formulare per proprio conto riflessioni di
ordine generale e particolare, e consentendo loro di padroneggiare gli strumenti necessari ad interpretare e
contestualizzare le disposizioni relative ai principali sistemi impositivi. In secondo luogo, obiettivo qualificante
dell’insegnamento è quello di rafforzare la consapevolezza giuridica del cittadino/contribuente, contribuendo alla
formazione di uno specialista in materia tributaria. (da 42) Gli obiettivi possono essere conseguiti con un
corretto uso del metodo giuridico, con una conoscenza attuale dell'ordinamento, con l’utilizzo della prassi
amministrativa e della giurisprudenza tributaria, in un approccio interdisciplinare, che valorizzi gli apporti alla
materia tributaria del diritto costituzionale, civile, commerciale, amministrativo e processuale, tenendo in debita
considerazione anche la sempre maggiore incidenza del diritto comunitario. (da 42)
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il percorso formativo è orientato alla piena conoscenza dell'ordinamento tributario italiano, in tutte le sue
articolazioni di sistema: diritto sostanziale, procedimentale, processuale. Non viene trascurata la prospettiva
europea e sovranazionale, con lo studio dell’incidenza dell’ordinamento dell'Unione Europea su assetti, strutture
e forme della fiscalità nazionale.
L’insegnamento affronterà i seguenti temi generali: 1. La storia: l'evoluzione dell'ordinamento tributario italiano 2. La Costituzione e i principi costituzionali fondamentali in materia tributaria - 3. Le fonti del diritto tributario - 4.
Il territorio e l'imposizione - 5. L'Unione europea: la fiscalità tra Stati e mercato - 6. Il tempo e l'imposizione - 7. Le
forme dell'imposizione e il concetto di tributo - 8. L'imposta e la sua struttura - 9. La dinamica dell'imposizione 10. L'Amministrazione finanziaria: funzioni e strutture - 11. L'Amministrazione finanziaria: attività e atti.
L'accertamento - 12. La riscossione coattiva e la tutela degli interessi finanziari - 13. La funzione repressiva tra
punibilità e deterrenza - 14. La tutela giurisdizionale tributaria – 15. (facoltativo) L'imposizione sul reddito delle
persone fisiche e delle società - 16. (facoltativo) Lo scambio di informazioni in materia di accertamento e
riscossione. (da 42)
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Video lezioni – Webseminar di approfondimento generale – Webseminar di approfondimento su casi pratici –
Forum di riepilogo pre-esame.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L’accertamento della preparazione dello studente avviene attraverso un esame di profitto che si svolge in forma
orale.
5. TESTI DI STUDIO
Prima parte (obbligatoria):
G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario, CEDAM, Padova, nell’ultima edizione disponibile in commercio (EURO
40,00 circa).
Seconda parte (facoltativa):
G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, CEDAM, Padova (limitatamente ai capitoli 1 e 2),
nell’ultima edizione disponibile in commercio (EURO 44,00).
Terza parte (facoltativa):
F. SAPONARO, Scambio di informazioni fiscali nell’Unione europea. Accertamento e riscossione, Tangram
Edizioni Scientifiche, Trento, nell’ultima edizione disponibile in commercio (EURO 12,00).
È sempre di grande ausilio l’utilizzo di un codice tributario aggiornato.
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6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca online dell’insegnamento sono presenti test di verifica delle conoscenze, strutturati sotto forma di
domande a risposta aperta.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Professione di dottore commercialista, consulente del lavoro
Carriera nelle amministrazioni pubbliche (Funzionario – Dirigente)
Aziende pubbliche e private (Manager - Dirigente)
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INSEGNAMENTO: Gestione delle Informazioni Aziendali (ING-IND/35 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Marta Cimitile ([email protected])
TUTOR: Ing. Amedeo Esposito ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso fornisce conoscenze di base sui processi, i sistemi e le tecnologie associate all’introduzione e l’impiego in
azienda dei sistemi di gestione delle informazioni nell'attuale contesto della società dell'informazione e
dell'economica della conoscenza.
Nel corso viene posto l’accento sull’importanza rivestita dalle informazioni e dalla conoscenza e, con esse, dai
processi e i sistemi informatici per la memorizzazione e l’elaborazione di informazioni nel successo di una realtà
aziendale e in generale di una organizzazione nell’odierna società dell’informazione. Si classificano i diversi tipi di
sistemi informativi aziendali a seconda dello scopo che si prefiggono e del target di utenza aziendale a cui si
rivolgono, si descrivono le componenti hardware e software fondamentali di un sistema informativo e sono
discussi diversi casi aziendali.
Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di classificare i sistemi informativi aziendali e
individuarne le diverse componenti hardware e software, analizzare i processi aziendali che con essi è possibile
gestire, con i relativi e i dati, le informazioni e la conoscenza che da essi si genera.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso non ha propedeuticità ma il possesso di conoscenze sui sistemi di elaborazione delle informazioni e sui
database agevolano la comprensione degli argomenti del corso e la preparazione dell’esame.
Il corso tratta degli aspetti procedurali e tecnologici legati all'introduzione e all’impiego dei sistemi informativi
aziendali. Nel corso vengono trattati i concetti di dato, informazione e conoscenza, i processi di creazione della
conoscenza nei processi aziendali, i diversi tipi di conoscenza e le trasformazioni fra di essi. Vengono classificati
e descritti i diversi tipi di sistemi informativi e le componenti hardware e software su cui si basano.
Più in dettaglio, il programma del corso prevede i seguenti moduli formativi:
1. Introduzione: Economia della Conoscenza
2. Gestione dell’impresa
3. I sistemi informativi nell’azienda
4. I sistemi informativi da un punto di vista tecnologico, Architetture e componenti software, I database e la
loro progettazione.
5. I sistemi informativi, le aziende, il management e la strategia
6. L’impresa digitale: gestione e sviluppo aziendale attraverso la rete
7. Applicazione di impresa e integrazione dei processi aziendali
8. Gestione della conoscenza nell’impresa digitale
9. Miglioramento dei processi decisionali per l’impresa digitale
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il corso è costituito da video lezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più volte
senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet veloce. A
questa principale risorsa formativa si affiancano le slide delle lezioni in formato pdf, documenti e riferimenti di
approfondimento, e quiz di autoverifica dell’apprendimento.
La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web seminar
tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi, al
chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al
programma del corso.
La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la piattaforma elearning o direttamente via email, mediante la partecipazione ai forum di discussione, alle chat e ai webinar, o ai
ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli didattici decentrati.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dal discente è svolta mediante un esame di fine
corso. L'esame è in forma orale. Allo studente vengono poste alcune domande sugli argomenti del corso e viene
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chiesto di presentare in modo approfondito e con spirito critico un caso aziendale di impiego dei sistemi
informativi fra quelli trattati durante il corso o di conoscenza dello studente. L’esame può essere somministrato
anche in forma scritta mediante domande a risposta chiusa e aperta.
5. TESTI DI STUDIO
Kenneth C. Laudon, Jane P. Laudon, Vincenzo Morabito, Ferdinando Pennarola, Management dei sistemi
informativi (volume 1 e 2) terza edizione, ISBN 9788871925417 e 9788871925912. Pearson-Prentice Hall,
Milano, 2010.
Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta, Sistemi informativi d'impresa, ISBN: 9788838663284,
Mondadori, 2010.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Lo studente potrà verificare l’acquisizione delle conoscenze fornite dal corso mediante lo svolgimento di quiz di
verifica dell’apprendimento costituiti da domande a risposta chiusa.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
I sistemi informativi aziendali integrano le tecnologie dell’informatica e delle reti per la gestione delle aziende, e
in generale delle organizzazioni, sia relativamente ai processi che le caratterizzano e secondo cui funzionano,
che relativamente ai dati e le informazioni che questi processi generano e utilizzano. Il loro impiego può ritenersi
condizione necessaria per il successo e il buon funzionamento di aziende e organizzazioni di medie e grandi
dimensioni. Le conoscenze e le capacità acquisite mediante il corso trovano pertanto applicazione in tutti i
contesti aziendali, e in particolare in quelli di dimensione medio e grandi, in cui dipendenti e manager si trovano
ad operare, ciascuno per il proprio ruolo, con sistemi informatici di questo tipo.
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INSEGNAMENTO: Diritto dell’economia (IUS/05 – CFU 6)
DOCENTE: Prof. Marco Sepe ([email protected])
TUTOR: Avv. Francesco Affinito ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si propone di trasmettere allo studente una conoscenza approfondita e specialistica degli argomenti del
diritto pubblico e del diritto privato dell'economia, fondamentali per una preparazione giuridica al passo con i
nuovi sviluppi del mercato e del processo di globalizzazione.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. L’impresa e le istituzioni allocative. I. L’impresa e le istituzioni del governo societario. II. L’impresa e le
istituzioni della concorrenza. III. L’impresa e le istituzioni della vigilanza creditizia e finanziaria.
2.I mercati e le istituzioni regolatrici. IV. I mercati dei beni pubblici e le istituzioni della regolazione. V. Le reti, i
servizi e le istituzioni di settore. VI. Le infrastrutture e le istituzioni della domanda pubblica.
3.Le politiche e le istituzioni distributive. VII. Le politiche economiche e le istituzioni della governance pubblica.
VIII. Le politiche di bilancio e le istituzioni dell’economia pubblica. IX. La politica monetaria e le istituzioni di
governo della moneta. X I mercati di strumenti finanziari
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Videolezioni, webinar di contenuto, di dibattito e di riepilogo, case studies, materiali didattici
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Esame orale
5. TESTI DI STUDIO
Cardi, Mercati e Istituzioni in Italia, Giappichelli, 2014, Torino, euro 36,00
Sepe, La nuova regolazione dei mercati finanziari, Cedam-WKI, Padova, 2016, euro 15,00
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Quiz a risposta multipla o a risposta aperta pubblicati sulla bacheca dell’insegnamento
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite nello studio della materia possono essere applicate dallo studente in tutti gli ambiti
professionali caratterizzati da un’elevata cultura e competenze, per affrontare e risolvere le problematiche di
natura giuridico-economica che la realtà concreta propone,
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INSEGNAMENTO: Politica del credito e finanziaria (SECS-P/01– 6 CFU)
DOCENTE: Prof. Cesare Imbriani ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Stefania Manfrellotti ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si propone di offrire un quadro di insieme dei mercati finanziari, della loro struttura e del loro operare. In
tale ambito lo studente apprenderà sia i tradizionali, che i nuovi strumenti finanziari a disposizione degli agenti
economici. Le tematiche oggetto di conoscenza saranno quelle relative a:
 Mercato della moneta e a ruolo che in esso ha la Banca Centrale,
 Banche, Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di Investimento,
 Regolamentazione bancaria e finanziaria: ruolo e nuove tendenze,
 Unione Bancaria Europea.
Profili storici e istituzionali del sistema monetario internazionale.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso prende in esame gli aspetti e i temi della Politica economica e finanziaria, con particolare riferimento a
Banche, Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di Investimento,
Regolamentazione bancaria e finanziaria, Unione Bancaria Europea.
Saranno approfondite tematiche quali:
 introduzione ai mercati finanziari,
 elementi di teoria dell’intermediazione finanziaria,
 mercato della Moneta:
o offerta di moneta, il ruolo della Banca Centrale. La Banca Centrale Europea,
o domanda di moneta, le varie teorie. Equilibrio del mercato della moneta,
 le banche come categoria di intermediari finanziari,
 regolamentazione delle banche: nuovi strumenti di Governance, MIFID, Accordi di Basilea,
 compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim e Banche di Investimento,
 regole di vigilanza e di gestione delle crisi bancarie,
 Unione Bancaria Europea,
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Per l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca della disciplina
video lezioni, slides e altro materiale didattico.
Il Tutor della disciplina assisterà gli studenti durante l’intero anno accademico oltre che mediante
corrispondenza per posta elettronica, attraverso una costante interazione basata su webseminar di contenuto e
di approfondimento di casi specifici, webseminar di riepilogo del programma d’esame, webseminar di forum
virtuali, chat. (da 16)
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione dell’apprendimento è solo orale ed è diretta a verificare se lo studente ha acquisito i fondamenti
dell’economia e la loro applicazione alle vicende dell’economia reale e finanziaria. (da 16)
5. TESTI DI STUDIO
Testi obbligatori:
 Saunders, M. M. Cornett, M. Anolli, Economia degli intermediari finanziari, McGraw-Hill, Milano, (costo
EURO 57,00). Da studiare i capitoli 1, 2, 4, 10, 11, 13, 14.
 Imbriani C., Lopes A., Macroeconomia, un'introduzione. Mercati, istituzioni finanziarie e politiche, UTET,
Torino, 2016, (EURO 37,00). Da studiare i capitoli 3 e 9.
 Boccuzzi G., L’Unione Bancaria Europea, Bancaria Editrice, Roma, 2015, (€ 30).
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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Una conoscenza adeguata degli argomenti indicati nel percorso formativo, presente nella bacheca Unitelma
Sapienza della disciplina, rappresenta una valida base per auto-valutare il proprio grado di preparazione. Questo
percorso di autovalutazione rappresenta dunque una sorta di check-list: lo studente che voglia arrivare preparato
in maniera adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo per ciascuno degli
argomenti riportati nel percorso formativo. (da 16)
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze della Politica del credito e finanziaria sono utili per lo svolgimento di attività presso: Banche,
Compagnie di Assicurazione, Fondi Pensione, Fondi Comuni, Sim, Istituzioni bancarie e finanziarie, sia pubbliche
che private, in ambito nazionale e internazionale, Centri di ricerca di economia.
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INSEGNAMENTO: Gestione del Portafoglio (SECS-P/11 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Annalisa Ferrari ([email protected])
TUTOR: Dott. Paolo Capuano ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso illustra la logica economica e le tecniche operative sottostanti la gestione professionale dei portafogli per
intermediari e investitori operanti sui mercati mobiliari e valutari nazionali ed internazionali. La struttura del
corso prevede lo studio dei modelli teorici di portafoglio e di pricing delle attività finanziarie e l'approfondimento
sulla pratica di gestione.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere il meccanismo di funzionamento del processo
decisionale di cui si compone la gestione di un portafoglio finanziario nelle sue diverse fasi: definizione degli
obiettivi, formulazione delle previsioni, elaborazione delle strategie di investimento e misurazione delle
performance. Lo studente, altresì, saprà consultare le fonti autorevoli di informazione e conoscenza in materia
comprendendo e utilizzando le informazioni in esse contenute. Lo studente, infine, sarà in grado di formulare e
comunicare proprie specifiche opinioni con riferimento alle decisioni strategiche di investimento in funzione del
profilo di rischio/rendimento di un investitore.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso illustra la logica economica e le tecniche operative sottostanti la gestione professionale dei portafogli per
intermediari e investitori operanti sui mercati mobiliari e valutari. La struttura del corso prevede lo studio dei
modelli teorici di portafoglio e di pricing delle attività finanziarie e l'approfondimento sulla pratica di gestione.
Contenuti:
- Aspetti introduttivi alla materia
- Valutazione del rendimento delle obbligazioni a tasso fisso
- Valutazione del rischio delle obbligazioni a tasso fisso
- Previsione dei tassi di interesse
- Valutazione del rischio/rendimento delle obbligazioni a tasso variabile
- Strategie di gestione dei portafogli obbligazionari
- Immunizzazione
- Costruzione del portafoglio
- Asset allocation e sue componenti
- Tecniche di gestione del portafoglio
- Stile di gestione del portafoglio mobiliare
- Valutazione della performance
- Approcci di gestione e stili di investimento
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il corso è strutturato in videolezioni della durata di 45 minuti circa nelle quali sono descritti e analizzati i
contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico predisposto composto da slide descrittive
contenenti mappe concettuali e schemi di parole chiave, anche di collegamento fra i diversi moduli.
La modularizzazione del corso consente allo studente di affrontare le tematiche che compongono il programma
del corso secondo uno schema cognitivo il più favorevole possibile alle sue specifiche esigenze.
Il carattere spiccatamente quantitativo del corso rappresenta la criticità maggiore per i discenti in un contesto di
formazione in remoto. In particolare, nella comunità degli studenti si rileva da un lato un pregiudizio sulla
complessità dei contenuti del corso e dall’altro un limite oggettivo alla comprensione di alcune parti del corso
stesso (tipicamente gli indicatori). A questo si associa la criticità di un carico didattico comunque limitato nel
rispetto dei crediti formativi associati al corso (6). Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo dei
discenti sono attivi canali di confronto one to one (telefonico, via skype o in presenza previo appuntamente via
whatsap o mail) su specifiche parti di programma. Nell’ultimo anno accademico si è rilevata una minore attività
cognitiva collettiva da parte dei discenti e pertanto si è attivato un maggior uso degli incontri con il tutor al fine di
creare un ambito di scambio di informazioni. Con il medesimo obiettivo sono stati strutturati webinar nei quali si
affrontano in modo semplice ed immediato tematiche contigenti (es. brexit), fenomeni specifici (es. andamento
dei prezzi delle commodities) o si dialoga con operatori del settore (testimonianze) utilizzando prevalentemente
set di dati e grafici al fine di dare maggiore spazio al profilo pratico e applicativo della materia. L’attività svolta ha
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come riscontro una crescente richiesta di tesi in Gestione del Portafoglio e ciò consente di estendere
ulteriormente la fase cognitiva.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La modalità di valutazione dell’apprendimento è svolta a mezzo di esame orale. L’esame prevede un primo tema
a scelta del candidato e tre/quattro domande ad imbuto. La scelta dell’esame orale deriva dal fatto che tale
modalità, ancorché più impegnativa in termini di tempo, consente una più accurata indagine del livello di
apprendimento degli studenti soprattutto a valle di un percorso di formazione in remoto e altresì consente al
discente, che non avesse colto precedenti occasioni, di condividere con il docente proprie competenze e
conoscenze personali e professionali.
5. TESTI DI STUDIO
FABRIZI P.L. (a cura di), Economia del mercato mobiliare, 6° Edizione, Egea, 2016, EURO 38,70
(Capitoli 3-7, 9-14, 16)
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Il percorso didattico di autovalutazione dell’insegnamento di Gestione del Portafoglio è composto da 40 quiz ed il
tempo massimo per concluderlo è pari a 40 minuti. Ogni quiz ha 3 risposte di cui solo una è quella corretta. Il
quiz è accompagnato da suggerimenti per il corretto utilizzo e indicazioni su come impostare lo studio al fine di
raggiungere un tasso di risposte corrette superiore al 90%.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Principali figure professionali:
2.5.1.4.3. Specialisti in attività finanziarie
Le professioni comprese in questa unità esaminano, analizzano, interpretano informazioni per formulare pareri,
preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, conducono transazioni finanziarie assicurando la
conformità con le leggi e i regolamenti relativi, svolgono analisi quantitative su programmi e piani di
investimento, determinano il grado di rischio nel fornire crediti a persone o a organizzazioni; valutano,
autorizzano e definiscono le modalità di corresponsione di prestiti e le condizioni della loro garanzia e
restituzione.
3.3.2.1.0. Tecnici della gestione finanziaria
Le professioni comprese in questa unità assistono gli specialisti nella rilevazione e nell'analisi dei dati finanziari e
di investimento di imprese, organizzazioni o famiglie per individuare e valutare lo stato e i rischi delle relative
esposizioni e per vendere adeguati prodotti finanziari. Mettono in relazione, anche attraverso attività di
consulenza, banche o intermediari finanziari determinati con la potenziale clientela al fine della concessione di
finanziamenti. L'esercizio della professione di Promotore finanziario è regolamentato dalle leggi dello Stato.
4.3.2.3.0 Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa o della organizzazione
Le professioni classificate in questa unità svolgono attività di supporto alla gestione e al controllo delle attività
finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, eseguono operazioni presso le banche, seguono le procedure per la
gestione dei depositi bancari, per la richiesta di fidi o altri tipi di prestiti, per il pagamento dei tributi e l'incasso
delle fatture.
8. EVENTUALI NOTE
Sono stati attivati stage extracurriculari con ottimi risultati in termini di placement sia a tempo determinato che a
tempo indeterminato.
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INSEGNAMENTO: Statistica per le Imprese (SECS S/01 - 12CFU)
DOCENTE: Prof. Pasquale Sarnacchiaro ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Serena Fiona Taurino ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L'obiettivo dell' insegnamento è fornire le competenze necessarie per l' uso coerente di modelli statistici lineari e
di tecniche di analisi multivariata al fine di estrarre, attraverso l' analisi dei dati, informazioni utili in ambito
economico, sociale e industriale.
Al termine del corso lo studente è in grado di:
- utilizzare ed interpretare un modello di regressione multipla;
- utilizzare metodi per la riduzione della dimensione;
- utilizzare tecniche per il controllo della qualità dei prodotti;
- utilizzare e progettare indagini di Customer Satisfaction.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso è organizzato in 3 sezioni di cui le prime 2 obbligatorie e la terza di approfondimento
Sezione N°1 – Modelli Lineari e Tecniche Fattoriali
Analisi esplorativa dei dati Analisi multidimensionale dei dati. Analisi delle componenti principali. Autovalori e
Autovettori. Scelta del numero di componenti. Rappresentazioni grafiche nello spazio delle variabili e nello spazio
degli individui.
Analisi di regressione. Regressione Lineare Multipla. Le ipotesi di base. Stima dei parametri con il metodo dei
minimi quadrati. Test d’ipotesi e diagnostica dei Residui. Bontà dell’adattamento.
Sezione N°2 – Qualità nella produzione e nei servizi
Controllo Statistico della Qualità. Metodi off-line e metodi on-line. Studio di capacità di un processo produttivo.
Ipotesi di Normalità e centralità di un processo di produzione. Indici di capacità.
Carte di Controllo per variabili e per attributi. Le fasi per la costruzione di una carta di controllo. Limiti di controllo
e limiti di sorveglianza. Regole di Ford. Efficacia di una carta di controllo. Principali metodi di Campionamento
statistico. La gestione della qualità per i servizi. Misura della customer satisfaction
Sezione N°3 (opzionale) – Data Mining e fonti di dati statistici
Dato statistico e dato amministrativo. Le rilevazioni statistiche. La qualità dell'infor-mazione statistica. Qualità e
archivi statistici. Data warehousing. Data Mining. L’impresa. L’offerta di Statistiche economiche. Contabilità
Nazionale. Statistiche contabili ed extra contabili.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il corso è costituito da videolezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più volte
senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet. A questa
risorsa formativa principale si affiancano le slides delle lezioni in formato pdf, documenti di approfondimento, e
quiz di autoverifica dell’apprendimento con domande a risposta chiusa. Il corso è incardinato sulle 12 videolezioni. La maggior parte delle video-lezioni è prevalentemente a carattere teorico. Per ciascuna video-lezioni
sono disponibili le slide e in alcuni casi approfondimenti teorici. La didattica asincrona è integrata da momenti di
didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web seminar tipicamente dedicati all’approfondimento o il
riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi, al chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di
esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al programma del corso. La comunicazione con il docente e il
tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la piattaforma e-learning o direttamente via email, la
partecipazione a forum di discussione e chat, o i ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e
quelle dei poli didattici decentrati. L’interazione e la collaborazione fra gli studenti è supportata attraverso il
forum di discussione dell’insegnamento.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L’apprendimento delle conoscenze fornite dal corso è valutato mediante un esame di fine corso. L'esame si
compone di una prova orale.
Durante la prova orale saranno analizzati tre argomenti di cui uno proposto dallo studente e altri due scelti a
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campione dal Docente. La prova orale mira a verificare il livello di conoscenza acquisito dallo studente sui diversi
argomenti teorico/pratici del corso.
La valutazione finale, espressa in trentesimi, risulterà dalla prova orale.
5. TESTI DI STUDIO
Appunti del docente per la parte I e Parte II
Oppure
ANALISI MULTIDIMENSIONALE DEI DATI. Metodi, strategie e criteri di interpretazione (Autore: BOLASCO; Editore:
CAROCCI; Edizione: 1999, Ristampa: 2004
Per la Parte III (opzionale)
Data Mining - Metodi informatici, statistici e applicazioni 2/ed Mc Graw-Hill
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Un test di verifica delle conoscenze acquisite è disponibile sulla pagina del corso.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Gli studenti che avranno superato l’esame saranno in grado di leggere e interpretare l'informazione statistica e di
estrarre dai dati l'informazione essenziale, costruendo autonomamente grafici, tabelle ed indicatori di sintesi.
Sapranno trarre le adeguate conclusioni in termini descrittivi e interpretativi. Tali Conoscenze potranno essere
applicate in qualsiasi ambito dove per assumere decisioni sono disponibili dati statistici.
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INSEGNAMENTO: Sociologia dei processi economici e del lavoro (SPS/09– 6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Barbara Sena ([email protected])
TUTOR: Dott.ssa Maria Licia Paglione ([email protected])
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
1. Conoscenza e capacità di comprensione:
Il corso affronta le principali tematiche del rapporto tra economia e società fornendo una presentazione di base
delle principali teorie, problemi e strumenti per la comprensione, dalla prospettiva sociologica, delle relazioni e
dei fenomeni di carattere socio-economico.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Lo studente sarà in grado di sviluppare la riflessione sul mercato del lavoro contemporaneo e il processo di
flessibilizzazione al fine di promuovere la capacità di analizzare le relazioni tra gli attori, i diversi sistemi
capitalistici e i limiti dell’economia di mercato,
3. Autonomia di giudizio:
Al termine del corso lo studente avrà la capacità di valutare in modo più interdisciplinare e critico i differenti
modelli economici e produttivi.
4. Abilità comunicative:
Gli studenti acquisiranno il linguaggio tecnico tipico della disciplina per comunicare in modo chiaro e senza
ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.
5. Capacità di apprendere:
Il corso fornisce le capacità e le conoscenze adeguate ad approfondire in modo autonomo le principali tematiche
della disciplina soprattutto nei contesti lavorativi in cui gli studenti si troveranno ad operare.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Le lezioni saranno divise in due parti: nella prima si presenteranno i contributi teorici degli autori classici della
sociologia economica e del lavoro e, in particolare, di Marx, Weber, Durkheim, Polanyi, Schumpeter, ponendo in
evidenza soprattutto gli elementi di attualità del loro pensiero, alla luce delle problematiche del capitalismo
contemporaneo; nella seconda parte si affronteranno le tematiche più specifiche del rapporto tra economia e
società, ponendo particolare attenzione alla evoluzione della political economy comparata, al passaggio dal
fordismo al post-fordismo, all’impostazione della nuova sociologia economica e alle problematiche relative alla
varietà dei capitalismi nel mondo globalizzato. Nel corso delle lezioni si farà cenno anche a temi più specifici e
d’attualità della sociologia economica e del lavoro come la globalizzazione, il capitale sociale, la responsabilità
sociale d’impresa, le trasformazioni del mercato del lavoro.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Il corso viene erogato attraverso video lezioni relative ai principali argomenti e contenuti del programma,
accessibili tramite la piattaforma e- learning dell’ateneo. Nel corso dell’anno verranno anche organizzati dei
webinar di approfondimento (a cura del docente) e dei webinar di esercitazione e preparazione all’esame (a cura
del tutor). A tali strumenti di associa lo studio individuale attraverso i testi d’esame riportati nel programma e
quelli integrativi, suggeriti alla fine di alcune videolezioni, l’assistenza del tutor attraverso chat, forum ed e-mail.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale che si compone di tre domande
principali tratte dal programma del corso. Nell’ambito di ciascuna domanda il docente cercherà di capire il livello
di precisione, approfondimento e chiarezza espositiva, ponendo eventualmente altre domande più specifiche e
focalizzate sugli argomenti richiesti. A ciascuna delle tre domande principali viene attribuita una valutazione da 0
(nessuna risposta e/o risposta errata) a 10 (risposta pienamente corretta, precisa, puntuale e con
appropriatezza di linguaggio).
5. TESTI DI STUDIO
Testi d’esame (obbligatori):
1. Trigilia C. (2002), Sociologia economica. Vol. 1. Profilo Storico, Bologna, il Mulino (escluso il cap. 4).
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Costo EURO 26,00
2. Trigilia C. (2009), Sociologia economica. Vol. 2. Temi e percorsi contemporanei, Bologna, il Mulino
(escluso il cap. 2). Costo EURO 28,00
3. Sena B. (2012) “Dalla sociologia relazionale all’economia delle relazioni. Verso la costruzione di un
paradigma interdisciplinare dell’azione economica”, in Sociologia, n. 2 (2012), pp. 78-90. (reperibile
nelle biblioteche).
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca del corso lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso dei quiz di
autovalutazione relativi ai contenuti di ciascuna videolezione.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il corso fornisce le conoscenze sociologiche necessarie per sviluppare competenze gestionali, manageriali e
imprenditoriali nell’ambito di organizzazioni private e amministrazioni pubbliche. I contenuti del corso potranno
essere applicati nei ruoli in cui è necessario conoscere il funzionamento dei mercati, i diversi modelli di impresa,
e le tipologie di relazioni tra attori economici e istituzioni.
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